Dottoressa ho un nervo accavallato!

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'Dottoressa, ho un nervo accavallato’ di Paola Rambelli Ft. D.O. ‘Dottoressa ho male al collo, mi sa che ho un nervo accavallato' Non c’è fisioterapista od osteopata che non abbia sentito pronunciare questa frase e che, spesso dopo aver trattenuto una risata, non si sia trovato a sfatare questo “mito” della tradizione popolare spiegando con parole semplici come stanno realmente le cose. I nervi sono strutture anatomiche composte da fibre: le fibre motorie conducono gli “ordini” del sistema nervoso centrale verso la periferia e, viceversa, le fibre sensitive trasmettono gli stimoli sensoriali dagli organi periferici al sistema nervoso centrale. I nervi sono contenuti in altre strutture quali muscoli, fasce e canali ossei e non esiste una sede dove possano entrare a stretto contatto tra loro, da qui l’impossibilità di annodarsi tra loro. Il nervo manifesta un suo “malessere” in diversi modi: può dare un dolore acuto, come per il mal di denti; irradiato, tipo di dolore che proviamo quando diciamo “ho la “sciatica”; può dare formicolio o insensibilità in una parte del corpo, spesso in un arto, per esempio le parestesie alle mani al risveglio, per colpa di una compressione del nervo in qualche punto. Quindi quello che si percepisce come “overlapped nerve”, il famoso nervo accavallato, è in realtà un dolore legato ad una contrattura muscolare. La contrattura muscolare non è altro che un aumento involontario e permanente del tono muscolare, che genera un dolore modesto e diffuso lungo l'area muscolare interessata. E’ spesso un atto difensivo che si manifesta quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. Quando si è in presenza di una contrattura l’elasticità del muscolo diminuisce e alla palpazione si può apprezzare un’ipertonia, una zona più gonfia, con alcuni punti più dolorosi (trigger point, i punti “grilletto”). Sebbene un buon massaggio decontratturante possa far diminuire questi “nodi” dolorosi, è utile scoprirne la reale causa, pena la ricomparsa in tempi brevi del fastidioso disturbo e il possibile coinvolgimento delle strutture limitrofe. Le principali cause della contrattura possono essere: sollecitazioni eccessive, problemi articolari, squilibri posturali e biochimici. Per questo è utile affidarsi ad un professionista della salute competente che grazie ad un anamnesi e ad un’accurata visita possa determinare la reale origine del vostro “nervo accavallato” e aiutarvi a risolverlo, ove possibile, definitivamente.

Leggi molto altro sul blog: www. nervoaccavallato.com


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