Il mio catalogo di recycling paintings

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L’arte di Andrea Mancini Recycling Paintings

Limited edition

L’arte di Andrea Mancini



L’arte di Andrea Mancini Recycling paintings

Limited edition


Copertoni (detail) 4

Oil on canvas / 2011 / 30x30

Olio su tela / 2011 / 30x30



Foto Stefano Cellai


L’estate scorsa visitai alcuni siti per la raccolta differenziata.

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Aggirandomi armato di macchina fotografica e blocco schizzi tra montagne di cartone e piramidi di copertoni immaginavo la straordinaria forza che avrebbero avuto quegli immondi scorci dipinti su tela. Vedevo quei giganteschi ammassi di materiali d’ogni tipo come monumenti ideali di un mondo in disfacimento ma anche in continua trasformazione. Osservai come in questi contorti accumuli materici vi fosse in fondo una struttura logica, una spontaneità quasi biologica: vi riconobbi l’informale ordine tipico del caos. Riprodurre quell’emozione ha richiesto molto lavoro ed una attenta osservazione; preferendo al dettaglio fotografico l’impressione percettiva, al disegno la macchia, al facile compiacimento la crudezza espressiva. Per questo ho scelto tagli di inquadratura stretti, ravvicinati, dipingendo il controluce o l’ultimo sole del tramonto. Mi tornava in mente un principio della fisica moderna: nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, e la speranza di un futuro sostenibile. L’unico possibile.

Andrea Mancini – Firenze, marzo 2012

L’arte di Andrea Mancini


designer per l’editoria italiana). Già illustratore e fumettista per Giunti Editore di Firenze, Mancini entra, nel ‘79, aIl’

Accumuli differenziati

agenzia pubblicitaria “Leader” come creativo pubblicitario e, in seguito, come creativo free lance. I viaggi di studio a Parigi

di Caterina Ratzenbeck

Andrea Mancini è nato a Firenze nel 1958. Giovanissimo, frequenta i corsi tenuti da Tomislav Spikic (illustratore e vignettista croato) sul disegno animato presso l’Accademia d’Arte e Design “Leonetto Cappiello” di Firenze, tanto che già in età scolare pubblica le sue prime vignette. Successivamente, nel 1978, si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Firenze in Graphic Design con Leonardo Mattioli (che è stato un innovatore nel campo dell’illustrazione dell’infanzia e graphic

(1982) e a New York (1983) gli servono per approfondire la propria espressione artistica dal punto di vista professionale e scientifico. Infine, la sua passione per la scenografia lo porta a partecipare alla realizzazione scenografica, per il Teatro Comunale di Firenze, del Lohengrin di Luca Ronconi. Inoltre, l’artista ha all’attivo un nutrito curriculum espositivo, che annovera numerose mostre personali e collettive sia in Italia sia all’estero. Nel mese di maggio 2012 ha inaugurato a Firenze (alla Bottega d’arte Merlino) la personale dal titolo “100% Recycling”, esponendovi un ciclo di olii su tela/e su tavola realizzato negli ultimi due anni di lavoro (dalla serie “Differenziata”). Anni che si sono concentrati nella riproduzione, in forma pittorica bidimensionale, di materiali da riciclo come copertoni, metalli, legname, cartoni e plastica. Pertanto, possiamo affermare che la ricerca attuale dell’artista si rivolge alla tematica della trasformazione: egli riproduce su tela enormi accozzaglie di materiali da riciclo di ogni tipo e forma, eretti quasi a monumenti ideali di un mondo che va sfasciandosi, ma che è comunque in continua trasformazione. Attratto dal mondo delle discariche e della raccolta differenziata, Andrea Mancini riporta sotto forma di immagine ciò che vede, vale a dire montagne e montagne di rifiuti sciolti, oppure campani di materiale già differenziati e pronti per il riciclo. I materiali da riciclo dipinti non ci servono più, li scartiamo come rifiuti. Essi, in realtà, rinasceranno diversi da prima, avranno altri nomi, altre forme, altre destinazioni. Una parte di noi ci lascia, per poi ritornare a noi sotto altra forma. Osservando bene le sue tele si nota che questi ammassi informi di materiale (o solo copertoni o solo bottiglie di plastica o lacerti carta e giornali, oppure accumuli di materiali diversi accomunati solo dal fatto di essere oggetti che la società ha ormai scartato“), in realtà tanto informi non sono, ma riescono a mantenere una sorta di struttura logica. Alcuni accumuli appaiono fermi e immobili, altri più instabili, come se parti di materiale differenziato fossero sul punto di cadere, dando in questo modo vita a una formazione diversa.


Alcuni di questi dipinti sono talmente chiari, precisi e dai contorni netti che si potrebbero assimilare a delle fotografie. Altri, invece, ritraggono semplici ammassi informi, quasi privi di volume e dai contomi incerti. In quest’ultimo caso si può scorgere una traccia post-impressionista nell’espressione artistica dell’artista fiorentino. Anche nella serie “Bagnanti” Mancini predilige gli ammassi, gli accumuli (in questo caso di corpi umani in costume da bagno), come se il ritrarre un oggetto singolo, un’unica persona o un piccolo gruppo di individui lo ritenesse di scarso interesse. L’artista è affascinato dal tema del libro: nella Serie “Archeologie” itera molteplici volte lo stesso soggetto, cioè pile di libri che vediamo o accatastati/sormontati l’uno all’altro, oppure legati assieme da un esile laccio di corda. Nella serie “Caos” si vedono ancora libri; questa volta, però, ammucchiati, ammassati, non “in ordine”. L’artista, per la serie delle “Bagnanti” e della “Differenziata”, realizza anche i cosiddetti “Watercolours”, ossia acquerelli. Per quanto riguarda il colore, il nostro non lo disdegna, anzi si può dire che lo usi in abbondanza. Il cromatismo è un aspetto predominante delle sue tele, ed è rispettoso dei colori che osserviamo in Natura. Segnaliamo, infine, che la pagina dedicata ai mesi di settembre/ottobre, del calendario Juliet 2013 (prodotto in collaborazione con Graphart Printing e che verrà presentato ad Artissima), ospiterà l’opera di Andrea Mancini “#1513 libri”, incentrata proprio sul tema dei libri che divengono caos di commistioni e di accumulazioni (gli altri autori sono: Willy Darko, Giovanni Pulze, Martina Di Trapani, Fabiola Faidiga, Carlo Fontana).

“Una parte

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di noi ci lascia, per poi ritornare a noi sotto altra forma”

Caterina Ratzenbeck Nata nel 1985. consegue la Laurea specialistica in storia dell’arte contemporanea a Trieste. Critico e curatore: redige articoli, recensioni e cura mostre. (Da JULIET art magazine n. 159 ottobre-novembre 2012)

L’arte di Andrea Mancini



Recycling Paintings immagini

images


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Metalli

#01638 / olio su tela / 2015 / 50x50

oil on canvas / 2015 / 50x50

Copertoni

n.01501 / olio su tela / 2012 / 150x150

oil on canvas / 2012 / 150x150


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L’arte di Andrea Mancini


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Legname

n.01512 / olio su tela / 2012 / 40x90 cm

n.01512 / oil on canvas / 2012 / 40x90 cm

Carta e cartone n.01510 / oil on canvas / 2012 / 100x70

n.01510 / olio su tela / 2012 / 100x70


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L’arte di Andrea Mancini


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Bottles

n.01514 / olio su tela / 2012 / 50x50 cm

n.01514 / oil on canvas / 2012 / 50x50 cm

Plastica

n.01515 / olio su tela / 2012 / 100x70 cm

n.01515 / oil on canvas / 2012 / 100x70 cm

SOLD


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L’arte di Andrea Mancini



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L’arte di Andrea Mancini


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Balle di cartone n.01260 / olio su tela / 2011 / 100x80 n.01260 / oil on canvas / 2011 / 100x80


Carta e cartone

n.01352 / olio su tela / 2011 / 70x50

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n.01352 / oil on canvas / 2011 / 70x50

L’arte di Andrea Mancini


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Carta e cartone

n.01500 / olio su tela / 2012 / 150x150

n.01500 / oil on canvas / 2012 / 150x150

SOLD


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L’arte di Andrea Mancini


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Minimo garantito (copertoni) n.01646 / watercolor stretched on canvas / 2013/ 35x35x7

n.01646 / acquerello intelato / 2013 / 35x35x7


Fiducia nell’ignoto (computers)

n.01644 / acquerello intelato / 2013 / 35x35x7

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n.01644 / watercolor stretched on canvas / 2013/ 35x35x7

L’arte di Andrea Mancini


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C’è vita su Marte (bottiglie) n.01645 / watercolor stretched on canvas / 2013/ 35x35x7

n.01645 / acquerello intelato / 2013 / 35x35x7


Incontinenze dialettiche (plastiche)

n.01647 / acquerello intelato / 2013 / 35x35x7

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n.01647 / watercolor stretched on canvas / 2013/ 35x35x7

L’arte di Andrea Mancini


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Legno e carta oil on canvas / 2010 / 30x30

/ olio su tela / 2010 / 30x30

Nuove costellazioni n.01643 / oil on canvas / 2014 / 90x90

n.01643 / olio su tela / 2014 / 90x90


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L’arte di Andrea Mancini


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Carta e cartone oil on canvas / 2011 / 120x40 each

olio su tela / 2011 / cad. 120x40


Montagna di libri

n.01351 / olio su tela / 2011 / 70x100

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n.01351 / oil on canvas / 2011 / 70x100

L’arte di Andrea Mancini


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Cartone

olio su tavola / 2010 / 25x25

oil on panel / 2010 / 25x25


Graphic books

n.01365 - 01366 / olio su tela / 2012 / cad. 80x30

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n.01365 - 01366 / oil on canvas / 2012 / 80x30 each

L’arte di Andrea Mancini


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Plastiche

acquerello su carta / 2011 / 35x35

watercolor / 2011 / 35x35

SOLD


Edizione maggio 2017


L’arte di Andrea Mancini Limited edition



www.andreamancini.it

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Andrea Mancini è nato a Firenze nel 1958. Formato e diplomato all’Istituto d’arte di Firenze, ha esordito giovanissimo nel fumetto e nell’illustrazione pubblicitaria come creativo d’agenzia ed in seguito come freelance. Negli anni ‘80 le sue prime esposizioni in italia e all’estero e negli anni ‘90 collabora come scenografo con il regista Luca Ronconi. Tra i primi creativi a sperimentare il digitale nelle arti visive, oggi insegna disegno e tecniche artistiche tradizionali e digitali in workshop ed accademie d’arte. Vive e lavora a Firenze.


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