Università IUAV di Venezia Corso di Laurea magistrale in Architettura - paesaggio e sostenibilità a.a. 2012/13
LABORATORIO INTEGRATO ARCHITETTURA PAESAGGIO E SOSTENIBILITA’ 1
M useo
all’aperto
REDIPUGLIA
Composizione architettonica | Antonella Indrigo Tecnologia dell’architettura | Riccardo Cianchetti Fisica tecnica | Giuseppe Emmi
Museo all’aperto Sacrario Redipuglia Gruppo 06 | Laura Gobbi #277746 Giulia Rossetti #277729 Anna Valastro #277466
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AMBITI DI PROGETTO Il progetto per l’area di Redipuglia si sviluppa per punti ed ambiti, creando così un museo itinerante a contatto con la natura, che spazia dalla base del sacrario fino alla sua sommità. ambito 1 Portale, zona espositiva temporanea, area amministrativa, archivio, infopoint. ambito 2 Area espositiva permanente sul paesaggio,mediateca terrazza panoramica. ambito 3 Area espositiva/all’interno delle cannoniere. ambito 4 Zona ristorazione. ambito 5 Noleggio attrezzatura sportiva e deposito.
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ASSI DIRETTORI Il progetto si basa su due assi: il primo longitudinale al sacrario ed il secondo che prende la direzione cannoniere. Grazie a questi riferimenti il l’iter progettuale si è delineato con ordine relazionandosi con gli elementi preesistenti.
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SISTEMA DI ACCESSIBILITA E SERVIZI > linea ferroviaria l’area è raggiungibile mediante il treno, scendendo alla fermata Fogliano-Redipuglia sulla linea Trieste-Gorizia-Udine. > strada carrozzabile mediante la strada regionale SR305 (via III Armata) è possibile raggiungere il sito. Inoltre si inerpica lungo il versante un’ulteriore strada carrozzabile (via del Carso). > parcheggi le aree di sosta per le automobili e gli altri mezzi motorizzati sono collocate in 3 zone differenti: nello spiazzo di fronte al sacrario, a servizio del vecchio Museo storico; un parcheggio di nuova progettazione di fianco al nuovo polo museale all’interno della cava e la terza area si trova in prossimità dei padiglioni del servizio di ristorazione: essa è già esistente ma subirà delle modifiche per la riqualificazione e la messa a sistema con il percorso di nuova progettazione. > sentieri ciclabili tutti sentieri e le strade (sia già esistenti sia di nuova progettazione) sono potenzialmente ciclabili, sebbene in qualche tratto il percorso, seguendo l’orografia del terreno, siano presenti rampe, scale e abbassamenti / innalzamenti di quota. > percorso pedonale / passeggiata nel paesaggio il percorso pedonale di nuova progettazione si snoda lungo il lato est del sacrario, collegando un gruppo di edifici di un polo museale le cui funzioni vengono distrubuite nel territorio. La passeggiata non segue solo l’orografia del paesaggio carsico, cambiando la sua configurazione a seconda delle situazioni (da passaggi in quota a camminamenti scavati, da rampe a scalinate, tratti scoperti e segmenti coperti, fino ad aperture di terrazze panoramiche) bensì memore della sua Storia ricrea dei passaggi “in trincea” e ingloba al suo interno anche i resti delle cannoniere e delle altre trincee attraversandoli dove possibile o fiancheggiandoli. Il percorso connette i padiglioni e incontra a più riprese i percorsi carrozzabili. La passeggiata è auto-guidata e si configura anch’essa, per i suoi passaggi attraverso zone di esposizione e all’interno dell’ambiente, come un’area espositiva in movimento. > servizi igienici donna, uomo, disabili . > servizi di ristorazione snack bar ristorante. > area espositiva museale multimediale sia per argomenti storici riguardanti la Grande Guerra sia per temi naturalistici inerenti al paesaggio del Carso. > sistemazione degli esterni aree attrezzate e teatro all’aperto. > punto informazioni. 7
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Scalinata con alzate di 11 cm e pedate di 45 cm, dotate di un pianerottolo ogni 6 gradini.
Rampa con pendenza max 8%.
PERCORSI Il processo di tracciamento di un percorso di collegamento tra i diversi ambiti di progetto è stato ponderato tenendo conto dell’orografia del suolo e dell’accessibilità sia pedonale che carrabile. Si è agito mettendo il percorso pedonale, da noi studiato, a sistema con gli altri sentieri e con le strade carrabili esistenti. La larghezza del percorso è in media di 3 m, con variazioni a seconda dell’orografia del terreno. Pavimentazione in piano.
Percorsi “in trincea” scoperti e coperti (p.e. per raggiungere le cannoniere e le sale espositive-terrazza alla quota del piano di calpestio)
Il percorso pedonale di nuova progettazione si snoda lungo il lato est del sacrario, collegando il gruppo di edifici del polo museale con gli altri ambiti di progetto come il padiglione della ristorazione, quello riservato al noleggio di attrezzature sportive ed la terrazza panoramica. La passeggiata segue l’orografia del paesaggio carsico, cambiando la sua configurazione a seconda delle situazioni: da passaggi in quota a camminamenti scavati, da rampe a scalinate, tratti scoperti e segmenti coperti, fino ad aperture di terrazze panoramiche. Il percorso connette i padiglioni e incontra a più riprese i percorsi carrozzabili. La passeggiata è auto-guidata e si configura anch’essa, per i suoi passaggi attraverso zone di esposizione e all’interno dell’ambiente, come un’area espositiva in movimento.
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MASTERPLAN Relazionarsi con un elemento architettonico come il sacrario di Redipuglia è un processo complicato essendo la scala della struttura molto elevata. Il nostro progetto, sviluppato per ambiti, è collegato tramite percorsi che si delineano come netti segni nel territorio e si relazionanano con il esso e con il sacrario da diversi punti, permettendo così una visione multipla del contesto. Creazione di un nuovo portale: la cava. Nel punto di minore altitudine del versante Est del sacrario vi è una cava abbandonata. Il progetto rivalorizza questo ambito creandovi un nuovo accesso all’area di Redipuglia, con funzione museale ed amministrativa. Scostandosi dall’asse centrale del monumento si crea una nuova ed insolita visuale del sacrario, facendolo percepire di scorcio, per tutta la sua estensione. Visione dall’alto dell’ambito museale: la terrazza panoramica. A sbalzo sulla cava sorge la terrazza panoramica, raggiungibile tramite due diversi percorsi, dalla quale si può osservare il nuovo portale d’accesso a Redipuglia . All’interno dello stabile vi è ospitata la mediateca, altro punto di snodo del percorso itinerante del museo storico naturalistico da noi sviluppato. Attività del Carso: il padiglione sportivo. Nel contesto del sacrario vi sono numersissimi sentieri da trekking e per mountain bikes. In uno degli snodi principali di questi sorge l’edificio atto al noleggio di attrezzatura sportiva. Il padiglione è considerato il punto base di molte escursioni naturalistiche e, nonostante le sue dimensioni, la sua funzione è molto importante, anche per quanto riguarda la rivalorizzazione del territorio tramite nuove attività. La cima del sacrario: il punto ristoro. Al termine dei percorsi di collegamento dei vari padiglioni sorge il ristorante che dalla sua posizione domina tutto il contesto studiato e ragala una vista d’insieme del progetto. Notevole importanza è stata data alla studio del contesto ed alla progettazione del paesaggio. Ogni singolo elemento è saldamente ancorato al territorio grazie alla progettazione degli spazi verdi e delle pertinenze.
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CONCEPT Gli edifici da noi progettati sorgono da un modulo quadrato di 1 18x18 metri, variamente inclinato secondo i due assi direttori. La compenatrazione di questi corpi crea delle figure solide dagli aspetti non banali, dati dall’intersezione degli spazi. Per ralazionarsi al territorio abbiamo deciso di ruotare i solidi ed 2 agire in modo netto rispetto al contesto. Lo slittamento degli edifici modifica le strutture, creando spazi parzialmente ipogei e circondati dalla natura. I nuovi percorsi di collegamento interni alla cava seguono i 3 setti portanti delle strutture e si stagliano nettamente nel territorio, senza tentativi di mimesi, attuati invece nell’ambito dei padiglioni, tramite la compenetrazione nella parete della cava. Lo studio della distribuzione del verde a fasce è stato creato 4 per sottolineare la stabilità del progetto. Si è pensato ad una creazione a bande parallele che ancorasse al suolo l’edificato e che creasse un ritmo nell’immenso terreno circostante il progetto. Ogni banda, caratterizata da diverse essenze e dunque da diversi scopi, crea così nuove e molteplici attrattive. 13
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CAVA Il progetto dedicato alla cava, è stato studiato come un percorso tra gli edifici che compongono il complesso. Esso si svolge sia all’estrerno che all’interno delle strutture. Il punto di partenza è considerato il padiglione più prossimo al parcheggio, l’info point con biglietteria e piccola area espositiva. Il percorso qui può prendere due strade: la prima verso il padiglione espositivo, a doppia altezza che si erge in corrispondenza del sentiero che dall’esterno arriva alla cava; la seconda porta invece al padiglione amministrativo, semi ipogeo, luogo di uffici, dove è ubicato anche l’archivio visitabile e le sale conferenze. All’esterno di questo padiglione sorge inoltre la sala conferenze all’aperto, che sfruttando l’orografia del suolo e la peculiarità delle pareti vetrate del padiglione di aprirsi, crea con esso un unico ambiente. Tra il padiglione amministrativo e quello espositivo vi è un piccolo punto ristoro, anch’esso semi ipogeo, con corte di pertinenza creata dalle continuazioni dei setti portanti che affiancano tutte le passeggiate. Il verde è trattato a fasce ed il suo scopo è quello di caratterizzare il sito. Dal basso troviamo l’area pic nic nel mezzo del bosco, una fascia di arbusti carsici, il prato verde di pertinenza del padiglione amministrativo e dell’infopoint affiancato da un area pavimentata in listoni di legno, la banda di essenze in stile Bule Marx, i pannelli fotovoltaici ed infine la pavimentazione in calcestruzzo che richiama quella dei percorsi.
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sezione CC’
sezione AA’
sezione BB’
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TERRAZZA PANORAMICA Al di sopra della cava sorge la terrazza panoramica, luogo da dove si può osservare il nuovo portale d’accesso e tutto il contesto Est di Redipuglia. Il padiglione può essere raggiunto tramire una scalinata, direttamente dalla cava o, prendendo il percorso che dal padiglione espositivo risale il dislivello verso la cima del sacrario, seguendo un sentiero che per un tratto diventa completamente ipogeo. All’interno della struttura vi è ospitata una parte dell’ esposizione, una mediateca nonché un piccolo punto ristoro.
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PADIGLIONE RISTORAZIONE
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PADIGLIONE SPORTIVO Alla partenza dei senteri e delle strade per mountain bikes troviamo il padiglione delle attrezzature sportive, utile per incrementare le attività nel territorio carsico. PADIGLIONE RISTORAZIONE Nelle pagine precedenti troviamo il padiglione ristorazione posizionato alla sommità del sacrario di Redipuglia, con vista verso il progetto. E’ caratterizzato a piano terra dalla presenza di un bar e delle cucine, mentre nelle sale al piano superiore vi ritroviamo il ristorante con terrazza panoramica.
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CAVA: vista verso l’infopoint.
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CAVA: vista verso il padiglione espositivo.
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CAVA: vista verso il padiglione amministrativo e la terrazza panoramica.
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PADIGLIONE ATTREZZATURE SPORTIVE.
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PADIGLIONE RISTORAZIONE.
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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
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TECNOLOGIA UTILIZZATA
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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK
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Per quanto riguarda la struttura degli edifici si è prediletto l’uso del calcestruzzo armato poiché la sua peculiarità di pietra liquida garantisce un’omogeneità diffusa e che richiama i cromatismi del sito. Si è voluto agire mantenendo anche all’interno degli edifici un’interfaccia di calcestruzzo. Questo è possibile solamente creando una controparete in calcetruzzo armata e gettata nello stesso momento della parete portante, con inserto di isolante tra i due strati. La monomatericità deille strutture è comunque affiancata dalla varietà di materiali e di essenze scelte per gli spazi aperti. In merito alla sostenibilità energetica si è agito con modalità differenti a seconda degi ambiti. Per sito della cava si è pensato ad un impianto geotermico a sonde orizzontali, reso possibile dal parziale sbancamento di terra creato per livellare il suolo; mentre, per i restanti padiglioni, si è prediletto l’uso di pompe di calore date le ridotte volumetrie degli edifici. terreno 1 vespaio 2 platea 3 pavimentazione calcestruzzo 4 isolante termo acustico 5 doppia guaina impermeabilizzante 6 massetto in calcestruzzo con impianto radiante 7 pavimentazione in resina epossidica 8 pannello isolante termoacustico 9 telaio metallico 10 pannello di rivestimento in acciaio brunito 11 isolante termico 12 battiscopa 13 controsoffitto in cartongesso bianco 14 isolante termo acustico 15 conduttura impianto di ventilazione 16 massetto in calcestruzzo 17 tubo drenante 18 terreno di allettamento 19 drenaggio con brecciame 20 sottofondo a base di argilla espansa 21 parapetto 22 infisso con vetrocamera 23 scossalina 24 massetto in pendenza in calcestruzzo 25 pannelli in ceramica grigia 26
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