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Efficienza energetica nelle strutture sanitarie

ENERGIA Efficienza energetica nelle strutture sanitarie

Il potenziale di risparmio energetico processi di guarigione si possano svol- UNCASODISUCCESSO nelsettoresanitario gereinmodosicuroedefficace. Un'importante struttura sanitaria lomGli edifici sanitari, come ospedali e L'autoproduzione energetica nella barda desidera individuare e approfoncase di cura, sono tra le strutture più sanità:cogenerazioneefotovoltaico dire i maggiori centri di consumo di energivore del settore terziario a causa Un'opportunitàimportantecheconsente energia e garantire a tutti i pazienti e al della loro specificità: il dover garantire di abbattere le spese legate all'energia personale sanitario luoghi accoglienti e agli ospiti servizi sanitari e comfort è quella di ricorrere all'autoproduzione servizidiqualità. ambientale 24 ore su 24, 365 giorni dienergia. La struttura chiede di effettuare uno l'anno. Il settore sanitario per il suo fun- L'installazione dei pannelli fotovoltaici è studio di fattibilità per verificare ed indizionamento ha bisogno di energia, sia un'opzione concreta per buona parte viduare le soluzioni di efficienza enerdi tipo elettrico (per il funzionamento delle strutture sanitarie, che spesso geticaeconomicamentesostenibili. degli impianti) sia di tipo termico (per hanno a disposizione tetti abbastanza Obiettivi: garantire il comfort ambientale e per la estesiconspazidisponibili,checonsen- • Valutare la realizzazione di interventi produzionediacquacaldasanitaria). tono di installare un numero congruo di di rinnovamento degli impianti e delle La riqualificazione energetica è fonda- pannelli, tali da garantire autoconsumo infrastruttureattuali. mentale, non solo per contribuire alla elettrico. L'altra possibilità è quella della • Adottare soluzioni innovative che riduzione delle emissioni di gas serra, cogenerazione, tecnologia che permet- migliorano l'efficienza energetica della ma anche per ottimizzare le prestazioni te la produzione combinata di energia struttura nel suo complesso, riducendo ed i costi di strutture caratterizzate da elettricaetermica,sfruttandoilrecupero icostidigestione. elevaticonsumienergetici. del calore di scarico del motore o della • Usufruire degli incentivi pubblici e delle Il monitoraggio come primo passo turbinacheproduconoelettricità. formulediEnergyPerformanceContract dell'efficienzaenergeticanellasanità Un'ulteriore opzione per le strutture che consentono di finanziare gli investiPer comprendere come migliorare l'effi- sanitarie è rappresentata dalla trigene- menti attraverso i risparmi generati dalcienza energetica nel settore sanitario, razione: nel periodo estivo, il calore l'efficienza energetica, senza alcun nell'ottica della riduzione dei consumi è recuperato dall'impianto di cogenera- esborsodapartedellastruttura. auspicabile avviare una diagnosi energe- zione può essere trasformato in ener- LasoluzioneCertiNergia tica approfondita ed implementare siste- gia frigorifera utile per il condiziona- E' stata effettuata un'analisi dell'utilizzo mi di monitoraggio dei consumi, in modo mento degli impianti, grazie all' impiego di energia elettrica e di energia termica taledaconoscereneldettagliolefontidei diunciclofrigoriferoadassorbimento. presso la struttura, allo scopo di verificonsumi energetici, identificare le poten- Inoltre, anche l'installazione di un care e analizzare lo stato di fatto degli zialiinefficienzeeindividuaregliinterventi impianto solare termico permette di uti- impianti nella situazione ex - ante e calnecessariallariduzionedeiconsumi. lizzare l'energia solare per la produzio- colareiloroconsumi. Le soluzioni per efficientare le strut- nediacquacaldasanitaria(ACS). Lo studio di approfondimento è stato turesanitarie L'impianto solare termico sfrutta l'ener- svolto attraverso sopralluoghi tecnici llruolodegliimpiantiHVAC-Heating, gia del sole per produrre acqua calda mirati presso la struttura, presa visione VentilationandAirConditioning sanitariae,qualoraritenutoconveniente, degli impianti di produzione e distribuL'utilizzo di energia termica, come antici- è possibile anche produrre energia ter- zione dell'energia termica, interviste ai pato in precedenza, rappresenta una micaperilriscaldamentodellastruttura. manutentori ed analisi di dettaglio delle fettarilevantelegataaiconsumienergeti- Un altro procedimento importante è fatture di fornitura dell'energia elettrica ci di una struttura sanitaria. Basti pensa- rappresentato dagli interventi sull'illumi- edelgasdegliultimitreanni. recheprocessieattivitàcomeventilazio- nazione, attraverso l'installazione di Tale indagine ha consentito la creazione, riscaldamento, aria condizionata, corpi illuminanti più efficienti, come i ne di un quadro completo e puntuale acqua calda, lavanderia, cucina, consu- LED, che consentono di ottenere da dell'andamento dei consumi energetici manoingentiquantitàdienergiatermica. subitoelevatirisparmiinbolletta. ed il corretto dimensionamento degli Lestrutturesanitarierichiedonounsiste- Gli incentivi a disposizione per la impianti, fornendo gli elementi per indima HVAC in grado di garantire la salute, riqualificazioneenergetica viduare e dimensionare opportunamenla sicurezza e il comfort dei pazienti, La riqualificazione energetica di una te le soluzioni con le stime dei costi e nonché del personale medico, ammini- struttura sanitaria può comportare un deibenefici. strativo e dei visitatori. Oltre a ciò, le costo importante, inItaliaèperòpossibi- La struttura analizzata presenta cinque strutture mediche devono filtrare i conta- lecontaresuunaseriediincentivi,come centrali termiche differenti. Dall'analisi minantipresentinell'aria,contribuireafil- ad esempio il Conto Termico o i dei consumi energetici sono state inditrarel'ariadaibatterichepossonodiffon- Certificati Bianchi che consentono di viduate due possibili soluzioni integrate dere infezioni e garantire le condizioni in ridurre in modo significativo i tempi di perrealizzareunefficientamentoglobacui le procedure mediche, il lavoro nei rientro degli investimenti realizzati per le con riduzione dei costi e dell'impatto laboratori, il trattamento dei pazienti e i l'efficientamentoenergetico. ambientaledellastruttura.

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8 Lavori Pubblici n. 105 settembre - ottobre 2020

Soluzione 1) Centralizzazione della generazionedienergiatermica

CertiNergia propone la realizzazione di una condotta centrale che colleghi le cinque distribuzioni dell'energia termica, in modo tale da concentrare tutta la generazione in una centrale unica. Tale centralizzazione degli impianti per la generazione di energia termica per il riscaldamento e per la produzione di ACS, oltre ad aumentare il rendimento di generazione grazie all'utilizzo di caldaieacondensazione,permettel'installazione di un impianto di cogenerazione.Quindi,oltreallagenerazionedell'energia termica, la soluzione proposta prevede anche la contemporanea produzione di energia elettrica che, resa disponibile alla struttura, porta un beneficio economico in quanto non viene più acquistatadallarete.

Soluzione 2) Miglioramento dell'efficienzadellecentralitermicheseparate

La seconda soluzione proposta consiste nel mantenere la generazione dell'energia termica separata (cinque centrali differenti). Il primo passo consiste nel sostituire le caldaie attuali con caldaie a condensazione. Dopo aver migliorato il rendimento di generazione grazie alla sostituzione delle caldaie, si possono utilizzare le fonti di energia rinnovabili e, poiché una delle cinque centrali termiche presenta dei generatori dedicati all'ACS, si proponel'installazionedelsolaretermico. L'impianto solare termico, unitamente alla sostituzione degli attuali generatori con caldaie a condensazione, permette un importante risparmio di energia termica, dovuto, non solo all'alta efficienza dei nuovi generatori a condensazione, ma anche alla produzione di acqua calda dall'impianto solare termico utilizzabilecomeACS. Entrambe le soluzioni prevedono inoltre lasostituzionedell'attualeimpiantodiilluminazione interna ed esterna con corpi LED e la riqualificazione della cabina di fornitura dell'energia elettrica, utile all'allaccio dell'impianto fotovoltaico di cui la struttura è dotata ma che attualmente risulta non essere collegato a causa dell'inadeguatezzadellacabinaelettrica.

Ibeneficiperilcliente

Entrambe le soluzioni individuate da CertiNergia conferiscono un importante miglioramento delle prestazioni, giungendo ad un reale risparmio energetico,economicoeambientale. Tutti gli interventi possono essere realizzati in EPC (Energy Performance Contract). Il contratto a performance è una formula innovativa che permette di implementare soluzioni mirate all'efficienza energetica ed economicamente sostenibili con un finanziamento o reperimento di risorse totalmente a carico delle Energy Service Company (ESCo)comeCertiNergia. Il compenso della ESCo è legato alla performance dell'impianto del cliente: CertiNergia trae la sua redditività da una percentuale del risparmio generato, misurata attraverso l'utilizzo di sistemi di monitoraggio. La controparte quindi, non solo non dovrà sostenere alcun onere di investimento, ma potrà beneficiare fin da subito di un importante vantaggio economico e di un impiantonuovoacostozero.

Irisultatiprevisti

Soluzione1: Nellatabella1sottostantevengonoriportatiibeneficieconomicidellasoluzione1: Risparmio Totale del cliente generato dalla Soluzione € 138.935 Ipotesi del valore degli incentivi riconosciuti € 10.430 Risparmio totale (risparmio energetico + incentivi) € 149.365 Soluzione2: Nellatabella2sottostantevengonoriportatiibeneficieconomicidellasoluzione2: Risparmio Totale del cliente generato dalla Soluzione € 59.175 Ipotesi del valore degli incentivi riconosciuti € 3.940 Risparmio totale (risparmio energetico + incentivi) € 63.115 La soluzione ritenuta più interessante è la soluzione 1 in quanto, come evidenziato dalle tabelle sopra riportate, garantisceunmaggiorebeneficioeconomico. L'implementazione della soluzione consigliata permetterà di ottenere un risparmio sui costi di energia elettrica e gas naturale di circa 140.000 €/anno, con un risparmio di 230 tonnellate equivalenti di petrolio corrispondenti a circa 560tonnellatediCO2 nell'ambiente.

Karcher - Isal, il municipale a 360 gradi

Con la recente acquisizione di Max Holder GmbH, marchio storico con oltre 130 anni di storia, leader indiscusso nel segmento dei trattori multifunzione, si espande ulteriormente la gamma Karcher Municipal.

Karcher Municipal si conferma una realtà forte, con tre stabilimenti produttivi tra Germania ed Italia, oltre 400 addetti, e una presenza diretta su più di sessanta paesi sui cinque continenti. La gamma produttiva vanta oltre trenta modelli di veicoli, tra spazzatrici a tecnologia aspirante e meccanica aspirante, soluzioni multifunzione e trattori porta attrezzi in un range di potenza dai 26 a 175 cavalli. Spazzamento, lavaggio, sanificazione, diserbo senza agenti chimici, sgombero neve, cura del verde ed ogni altro servizio di manutenzione urbana trovano nella gamma Karcher Municipal una risposta specifica altamente professionale e prestazionale. Soluzioni a 4 ruote motrici permanenti, sistemi idraulici dimensionati per le situazioni più estreme, soluzioni ergonomiche certificate, comfort al massimo livello, insieme ad una multifunzionalità vera e alle tecnologie più innovative per la riduzione dell'impatto ambientale, rappresentano un valore aggiunto unico per operatori di settore esigenti, sempre alla ricerca delle migliori soluzioni per la realizzazione di progetti innovativi di manutenzione urbana. A Ecomondo 2020 Isal presenterà per la prima volta Holder Muvo, il versatile multifunzione 4WD, potente e veloce. Questa macchina capiente, compatta e maneggevole, è perfetta per la gestione dei più gravosi servizi municipali invernali. Di grande efficacia anche nell'allestimento specifico per la pulizia e la sanificazione urbana ad acqua calda su grandi superfici ed in aree centrali con ridotti spazi di manovra.

INQUINAMENTO Life-Diademe: il sensore smart in grado di mappare il rumore ambientale nelle città

Il progetto Life-Diademe si stici: il rumore di sottofondo pone l'obiettivo di dimostrare, ed il rumore di picco rilevati attraverso un innovativo siste- nel periodo di campionamenma di "Smart Lighting" dedi- to. Utilizzando i risultati concato alla regolazione dell'illu- seguiti da un altro progetto minazione pubblica, i reali finanziato dal programma Life vantaggi, in termini di rispar- della Comunità Europea, quemio energetico e sicurezza sti due dati audiometrici venstradale, che si possono ottenere con l'adozione di un gono tradotti in una grandezza, indice Harmonica, facilsistema adattivo. mente comprensibile da parte del pubblico. Un valore da Oltre a ciò, i dispositivi elettronici Life-Diademe integrano 0 a 10 indica quanto la zona nell'intorno del punto luce si al loro interno una sensoristica dedicata allo svolgimento rilevi rumorosa. di differenti funzioni in ambito smart city. Una di queste Risulta quindi possibile inserire, all'interno di una mappa, applicazioni prevede l'acquisizione delle informazioni rela- gli indici Harmonica di ogni singolo punto luce in modo da tive il rumore ambientale presente nell'intorno del singolo ottenere una rappresentazione visiva i cui colori indichino punto luce. l'intensità di rumore associato alle diverse zone della Ogni palo dotato di dispositivo Life-Diademe è in grado di città. In questo modo sarà possibile valutare, in maniera misurare il livello di rumore presente nel proprio intorno. intuitiva, quanto, nel corso del tempo, risulti silenziosa o Mediante l'elaborazione numerica, questi valori vengono rumorosa una zona dotata di sensoristica Life-Diademe. convertiti in una curva che riproduce il caratteristico fun- I primi 1.000 dispositivi sono stati installati a Roma nel zionamento dell'orecchio umano. Dall'elaborazione di corso del 2019. Il progetto Life-Diademe è stato finanziato queste informazioni vengono ricavati due valori caratteri- al 60% dall'Unione Europea.

Essepi: vendita, noleggi, permuta, riparazioni e assistenza tecnica su spazzatrici e veicoli elettrici

Essepi S.n.c nasce nel 1990: i due soci fondatori di questa azienda da sempre si occupano con la massima serietà e professionalità della commercializzazione di macchine per la pulizia stradale e industriale. Oggi la società conta sulla forza di 15 collaboratori, distribuiti tra personale amministrativo, tecnici e commerciali. Il core business sono le forniture agli enti pubblici, comuni, aziende municipalizzate e consorzi di cooperative che operano per eseguire servizi di pulizia e igiene urbana. Nel parco clienti sono presenti le più grandi imprese private impiegate nelle grandi opere di costruzioni stradali o edili. Essepi è concessionaria di Dulevo International S.p.A., leader nella costruzioni di spazzatrici, lavastrade e lavasciuga. L'azienda di Campolongo Maggiore, in provincia di Venezia, è in grado di seguire i propri clienti passo dopo passo nella scelta delle spazzatrici più idonee, tra gli innumerevoli modelli della gamma a disposizione. La società dispone di due officine dove vengono effettuate le manutenzioni ordinarie e straordinarie, eseguendo revisioni complete, dalla mec-

canica alla carrozzeria in ogni parte, per un ripristino totale dei mezzi. L'ampio parco macchine di cui Essepi dispone permette di soddisfare qualsiasi richiesta dei clienti, in ogni momento, con mezzi nuovi o seminuovi, tecnicamente all'avanguardia e rispondenti alle norme in materia di sicurezza. Il personale tecnico dell'azienda è altamente preparato e costantemente aggiornato tramite corsi dedicati a conoscere i nuovi modelli che i costruttori immettono nel mercato. La società è dunque in grado di assistere i propri clienti con un pronto intervento per qualsiasi esigenza tecnica. Essepi S.n.c. effettua inoltre il servizio di noleggio (a breve, medio o lungo termine) che più rispecchia le necessità lavorative, offrendo la possibilità di scegliere tra i moltissimi modelli disponibili nell'ampio parco mezzi di cui dispone, tutti di ultimissima generazione: compatti, confortevoli, efficaci ed ecocompatibili, permettendo di soddisfare qualsiasi richiesta del cliente in qualsiasi momento. Essepi è anche il costruttore di TritureX, una macchina per la triturazione dei materiali aspirati. Questi dispositivi brevettati sono la soluzione unica ed innovativa applicabile

alle spazzatrici, per aumentare il servizio e l'efficienza di produttività, riducendo i costi di gestione. Tappa importante è stata l'apertura nel 2018 della nuova filiale di Rimini, una sfida notevole dove gli investimenti non sono stati fatti mancare, con la sicurezza che offrire una consulenza commerciale pronta ed un servizio di rapida assistenza tecnica anche in loco consolidi la fiducia della clientela. Nel 2019 Essepi ha acquisito la certificazione ISO 9001 che permette alla società di essere identificata dai clienti per il grado di qualità che l'azienda è tenuta ad operare. Sempre nel 2019 nella sede principale è stato installato un magazzino ricambi verticale automatico, il tutto

gestito da un server per censire il controllo in tempo reale delle giacenze: fornire ricambi in pronta consegna è il completamento di un servizio che soddisfa i clienti. Essepi difatti è in grado di offrire in tutto il mondo un eccellente servizio di ricambi di diverse marche di spazzatrici. Nel 2020 Essepi ha stretto un importate accordo commerciale che li vede distributori autorizzati della casa

costruttrice Alkè, leader nella costruzioni di veicoli elettrici di media grandezza, mezzi sui quali si possono installare molteplici soluzioni, ad esempio vasche per la raccolta dei rifiuti urbani, pianali per raccolta del verde, servizi nei parchi pubblici, contenitori per il trasporto merci di varia tipologia. Veicoli destinati principalmente ad eseguire lavori nei centri abitati, nelle zone a traffico limitato, nei centri storici, quindi a soddisfare le più stringenti norme in materia di inquinamento. Il rapporto fondamentale con i clienti è la fiducia, essere a fianco degli utilizzatori per soddisfare ogni loro esigenza, la presenza dei servizi di post vendita, tutti valori principi su cui si basa l'attività veneziana.

CARBURANTI Carrytank® Pick-up: il serbatoio trasportabile a misura di veicoli con cassone

Nato per essere inserito tra i passaruota del cassone dei mezzi pick-up, il serbatoio trasportabile per carburante diesel di Emiliana Serbatoi è come un abito sartoriale, disegnato e prodotto su misura. Del tradizionale modello Carrytank, uno dei bestseller presente a catalogo, la nuova versione studiata appositamente per pick-up conserva le caratteristiche di resistenza a urti, basse temperature e raggi UV, cui unisce caratteristiche di maneggevolezza, facilità di installazione e trasportabilità più performanti. Disponibile in tre capacità, 330 litri, 440 litri e 400+50 litri rispettivamente di diesel e di AdBlue®, il Carrytank Pick-up è il frutto di una progettazione puntuale che ha arrotondato le linee della base per permettere l'installazione del serbatoio all'altezza dei passaruota, dando vita così a un design innovativo e funzionale che agevola la stabilità del prodotto all'interno del cassone, senza rinunciare

alla capacità. Il serbatoio è realizzato interamente in polietilene lineare con la tecnica dello stampaggio rotazionale, che rende il prodotto un oggetto totalmente privo di giunture. Il coperchio lucchettabile, l'indicatore di livello, la valvola di sicurezza, il filtro, il gruppo di travaso e la pistola automatica, sono tutte le altre dotazioni che fanno di questo prodotto uno strumento unico per chi necessita di trasportare su strada ed erogare facilmente carburante. Emiliana Serbatoi, con sede alle porte di Modena e una rete di distributori presente in tutto il mondo, è leader nella produzione e commercializzazione di serbatoi da stoccaggio e da trasporto di carburante, prodotti petroliferi, ecologici e alimentari. Presente sul mercato da 37 anni, grazie a un ricco catalogo di prodotti in metallo e polietilene, serve il settore pubblico e i mercati internazionali del mondo agricolo, petrolifero, edile, alimentare, nautico e aereonautico, nonché il comparto logistico e dei trasporti.

Carrytank Pick-up

330 litri Diesel 440 litri Diesel 400 litri Diesel + 50AdBlue®

Fenceline Monitor & Smart City

Reti di monitoraggio smart per la coesistenza fra sistema industriale ed urbano

Tutte le attività svolte nella nostra Risulta quindi di importanza fondaquotidianità hanno un impatto sul- mentale il monitoraggio capillare l’ambiente che ci circonda: dai mezzi della qualità dell’aria sia nei centri di trasporto su cui viaggiamo ai servi- urbani che nelle aree industriali al zi di cui godiamo. fine di verificare l’emissione di questi Raffinerie ed industrie, che produco- inquinanti e prendere le eventuali no il carburante ed i beni di consumo contromisure in caso di superamento di cui facciamo uso ogni giorno, ad dei limiti fissati dalle norme in materia oggi si trovano in difficoltà nello svi- di qualità dell’aria. luppare una produzione che possa PollutionAnalytical Equipment, azienessere al 100% ecosostenibile. da del bolognese che realizza e proLe attività antropiche impattano anco- pone strumenti e sistemi per l’analisi ra in maniera significativa sulla salute chimica on-site di composti volatili, dell’ambiente e dell’uomo a causa con l’obbiettivo di andare incontro a delle emissioni di inquinanti atmosfe- questa necessità, ha ideato una solurici quali: polveri sottili, biossido di zione analitica a servizio del comparazoto e ozono. E' infatti stimato che to industriale (e di riflesso anche a una grande percentuale degli abitanti servizio della city) per migliorare la delle città è esposto a concentrazioni qualità dell’aria e, di conseguenza, di inquinanti tali da creare conse- della vita. guenze non trascurabili per la salute. PyxisGC BTEX è il primo ed unico Un ulteriore motivo di preoccupazio- gascromatografo "carrier-gas free" ne inoltre è il benzene, un cancero- che permette il monitoraggio remoto geno ufficialmente riconosciuto, inse- dei BTEX (Benzene, Toluene, Etilrito nei parametri da monitorare in benzene e Xilene) in aria ambiente. qualità dell’aria secondo il d.lgs Con questo strumento è possibile 155/2010 s.m.i.. creare una rete di monitoraggio perimetrale di un sito industriale che, fornendo informazioni affidabili ed in tempo reale, permette la verifica continua del sito e la tempestività di azione da parte della Smart City nel caso di eventuali situazioni emergenziali, al fine di limitare gli effetti nocivi degli inquinanti sull’ambiente e sulla salute umana. Dal 2017 Pollution è partner tecnologico di Ecotaras, società operante nel settore ambientale, nell’implementazione di un sistema di monitoraggio integrato nelle aree industriali portuali ed urbane. In quest’ottica Pollution ha implementato una rete complessa per la rilevazione in continuo delle concentrazioni VOC e BTEX emesse dall’Area Industriale e dal Porto Mercantile di Taranto, con generazione di alert automatici, georeferenziati ed in real-time, al superamento dei valori di soglia. Grazie a questa nuova tecnologia sviluppata da Pollution per il controllo della qualità dell’aria, è possibile la creazione di reti di monitoraggio Smart sostenibili attraverso le quali gestire la coesistenza fra un sistema industriale ed un sistema urbano.

Dotto Trains accetta la sfida: in arrivo la nuova motrice Big Boy 4x4

Dotto Trains, azienda leader nella produzione di trenini turistici, quest'anno presenta la nuova nata nella gamma dei 4x4, la tanto attesa motrice Big Boy. Il nuovo modello Dotto esalta la potenza del motore e la forza della motrice.

motrice più prestante della casa Dotto: progettata per affrontare percorsi mai immaginati a bordo di un trenino prima d'ora, sentieri impervi e pendenze superiori al 20% come se fosse in pianura. Nel corso della storia dei Dotto 4x4 si sono alternati motori di differente potenza e cilindrata. Ora per la Big Boy si è scelto di optare per un motore di grossa cilindrata ed una potenza pari a 158 HP/118 kW a 2.500 giri al minuto per ottimizzarne le prestazioni minimizzando però le emissioni del veicolo. Il design, le dimensioni e le proporzioni progettate per il nuovo modello vogliono mettere in risalto la maestosità del veicolo e la sua potenza. La progettazione meccanica ed il voluminoso ingombro delle nuove parti mecIl nuovo mezzo full optional sarà in caniche hanno reso necessario lo stugrado di affrontare pendenze del 25% dio di una nuova carrozzeria in toto, a pieno carico, questo significa con 3 che fosse il più funzionale possibile. carrozze capaci di trasportare oltre Anche l'interno della motrice è stato 60 persone a bordo. completamente rivoluzionato: il Il motore NEF è di ultima generazio- mezzo presenta una visibilità più ne FPT: con 4.500 cc di cilindrata e ampia rendendolo più confortevole 580 Nm di coppia, Big Boy diventa la alla guida. Il cruscotto, prima analogico, ora dispone di un display multifunzionale ed un computer di bordo all'avanguardia. L'idea della motrice Big Boy nasce da una sfida per Dotto Trains, quella di riuscire a portare passeggeri e turisti in località difficilmente accessibili per i comuni mezzi di trasporto. Il sogno del fondatore Ivo Dotto fu sempre stato, infatti, quello di svincolare i trenini dai percorsi convenzionali e fissi su rotaia e renderli "liberi" nei percorsi su strada. Ecco, ora, non solo sarà possibile vederli nei centri storici delle città o all'interno dei parchi, ma anche ad esempio in luoghi montuosi, in percorsi che prevedono pendenze impegnative e terreni sconnessi. Negli ultimi anni il numero crescente di richieste di mezzi capaci di superare pendenze elevate ha portato Dotto ad accettare la sfida!

Lavori Pubblici n. 105 settembre - ottobre 2020

Da subito la richiesta progettuale di creare una motrice con le caratteristiche tecniche atte a portare il mezzo su pendenze così elevate sembrò simile a quella fatta da una delle più grandi compagnie ferroviarie statunitensi ai suoi ingegneri nel XX secolo. Fu infatti nella prima metà del Novecento che vennero costruite le prime giganti locomotive, che permettevano di trasportare un peso smisu-

rato rispetto alle precedenti e presentavano prestazioni straordinarie. Le loro dimensioni, che le rendevano tra le più grandi dell'epoca, diedero loro una certa nomea, facendole entrare nella storia come simbolo della potenza delle ferrovie nordamericane dell'epoca. E così è stato anche per Dotto: le richieste di mercato hanno portato alla creazione di una motrice dalle dimensioni più ampie e con una massa considerevole che garantisce una straordinaria stabilità ed uno scarico di potenza per il traino di grandi carichi. Ma rimanete aggiornati sulle novità di Dotto Trains: non è l'unica sfida che ha deciso di accettare quest'anno! Presto infatti, ci sarà anche un modello rivoluzionario di motrice elettrica in versione 4x4.

Extreme XL18, il braccio più lungo di Hymach

GHERARDO MARCHELLI

Nata dall'esigenza di poter sfalciare in scarpate particolarmente profonde Extreme XL18 di Hymach è la macchina con braccio più lungo esistente oggi. L'azienda di Stienta ha accettato la sfida di andare oltre il massimo raggiunto precedentemente di 16 metri di lunghezza e, grazie all'esperienza di una vita, ne è uscito un progetto ambizioso che si è tradotto in una

macchina realmente efficiente e affidabile nello stile dei prodotti dell'azienda rodigina. Vicina ai quarant'anni di attività incentrata sulle macchine per la manutenzione professionale del verde, Hymach continua a rispondere positivamente alle richieste degli operatori del settore con soluzioni che soddisfino pienamente le aspettative. Per raggiungere la notevole lunghezza il braccio, in acciaio altoresistenziale di prima qualità, è stato progettato praticamente tutto sfilabile: il primo braccio ha il telescopico interno, mentre il secondo lo ha nel terminale a ben cinque stadi. Nonostante la lunghezza estrema il braccio possiede una geometria che gli permette di essere posizionato per lavorare anche a filo ruota e in modo da restare all'interno rispetto alla testata e vicinissimo al trattore senza ingombrare ulteriormente la carreggiata. Il braccio è installato su un telaio appositamente costruito per il trattore che ne abbraccia il corpo senza essere invasivo, e dotato di castello superiore apribile idraulicamente per agevolare e velocizzare gli interventi di manutenzione sotto cofano del trattore. La testata trinciatrice presenta lo chassis sagomato in maniera tale che rimanga uno spazio uniforme attorno al rotore, così da agevolare lo scarico del materiale tagliato ed evitare ingorghi di materiale a tutto beneficio della qualità di sfalcio e dei tempi di produzione. Il sistema di trasmissione è indiretto con la cinghia antislittamento che assorbe le sollecitazioni durante il lavoro preservando il motore nel tempo. La testata inoltre è progettata per ospitare diversi rotori, tutti intercambiabili tra loro, da scegliere

secondo la tipologia di vegetazione macchina, di non occuparsi più di da tagliare e la conformazione del dirigerlo in quanto si auto adegua a suolo. Tra questi il rotore ELI28 vede dossi ed avvallamenti del terreno la disposizione dei coltelli in confor- mantenendo un'altezza di taglio mazione elicoidale iper consentire la realmente costante e ottenere così costante copertura della fascia in un taglio uniforme, maggiore produtmanutenzione, mentre il LIN50 ha la tività e meno stress per l'operatore. possibilità di installare il sistema di Hymach Extreme XL18 è costruito taglio a doppio coltello mobile su con tutta l'esperienza di un'azienda anello, particolarmente adatto allo che si è fatta conoscere per la qualità sfalcio in presenza di un suolo preva- e la ricerca di soluzioni tagliate sulle lentemente sassoso. esigenze degli operatori, una gamma La configurazione Premium Plus completa questa grande macchina con il massimo della potenza e la miglior manegevolezza, e prevede: pompa a pistoni a circuito chiuso per la funzione falciante; distributore per i servizi elettroidraulico proporzionale integrale comandato da manipolatore joystick monoleva; pannello digitale di controllo con comandi intuitivi per tutte le funzioni, dotato inoltre di programma di manutenzione assistita (autodiagnosi); scambiatore di calore ad azionamento indipendente, per consentire la sua accensione già ad inizio lavoro onde evitare il surriscaldamento dell'olio ed il conseguente rallentamento dei movimenti del braccio. Come per gli altri modelli di Hymach possono essere applicati altri elementi opzionali che rendono ulteriormente performante la macchina quali il dispositivo di blocco/sblocco dello stabilizzatore anteriore da cabina, per una migliore praticità d'uso o il sistema di galleggiamento che rende l'intero apparato di lavoro (braccio e testata) effettivamente flottante con costante adeguamento al terreno, ossia, tramite un dispositivo (studiato e realizzato da Hymach) che consente, una volta posizionata la testata in assetto di lavoro ed inserito il sistema direttamente dal quadro comandi della

Lavori Pubblici n. 105 settembre - ottobre 2020

di prodotti che infatti aumenta con l'aumentare dei clienti e delle loro particolari esigenze che vengono affrontate e risolte quasi singolarmente, grazie anche a optional innovativi proposti nel corso degli anni. Questo braccio va ad accontentare le esigenze di chi deve lavorare in profondità, rimanendo però estremamente versatile fino a permettere di lavorare a filo ruota senza ingombri scomodi come un braccio leggero.

ATTREZZATURE Manutenzione degli impianti fotovoltaici con trinciatrici Seppi M.

Il campo di utilizzo delle trinciatrici è molto ampio. Dall'agricoltura al forestale ai campi energetici, come ci spiega il cliente Seppi Marco Morelli, dall'azienda Hydro Solar S.rl. Possono essere indispensabili anche nei settori energetici; per la creazione e manutenzione delle strisce per la costruzione delle linee elettriche, oleodotti e gasdotti. In questo caso si tratta di lavoro nell'ambito degli impianti fotovoltaici. La ditta Hydro Solar si occupa della costruzione e manutenzione di impianti fotovoltaici ed utilizza le trinciatrici Seppi M. per la manutenzione delle installazioni stesse, che possono coprire anche grandi superfici. L'azienda di Marco Morelli lavora da due anni con le trinciatrici Seppi, acquistate dal concessionario Pontina Trattori S.r.l. di Pontinia, in provincia di Latina. Ha arricchito il proprio parco macchine inizialmente con una SMO 225 dotata di accessorio interfilare XSC, e successivamente acquistato un'altra SMO con lo stesso allestimento, per poi aggiungere recentemente una trincia ad assetto variabile per gli argini modello SMWAAVS 175. Le trinciatrici Seppi M. modello SMO

sono dotate di accessorio ruota interfilare modello XS 70 con le lame orizzontali, per tagliare l'erba sotto i pannelli solari. Il compito delle trinciatrici inizia già nella fase di costruzione degli impianti. Bisogna tagliare e sminuzzare diverso materiale vegetale, che cresce intorno, negli impianti e nei fossi, coperti di rovi, canne ed erba. Le esigenze sono difficili: bisogna attrezzarsi con macchinari che possono garantire massima resistenza all'usura, veloci nelle lavorazioni e che richiedono minima manutenzione. Come spiega il sig. Morelli, la trinciatrice Seppi è stata scelta dopo la sua esperienza negli anni passati con macchine di diversi marchi. La trinciatrice Sepi SMO con larghezza di lavoro 225 cm è stata scelta per la sua robustezza e qualità della costruzione. La velocità periferica del rotore ed il telaio in forma aerodinamica permettono di lavorare a velocità molto elevata (con un trattore di 100 CV la trincia SMO dotata della ruota interfilare riesce a lavorare bene a velocità fino a 10 km/h con il risultato di trinciato ottimo). La manutenzione della macchina è molto semplice. I martelli costruiti in acciaio forgiato e temperato, montati sul rotore in modo elicoidale, sono da cambiare, in questo caso, dopo circa 350

ore di lavoro. Il cambio è molto facile, una sola vite autobloccante fissa il martello sul rotore con massima sicurezza. La ruota interfilare XSC fissata con un sistema di attacco rapido X-fast sulla trinciatrice, taglia l'erba negli spazi sotto i pannelli fotovoltaici. Questi sono inclinati, quindi la superficie è molto ridotta. La ruota XSC con il profilo basso riesce ad arrivare sotto la parte bassa eliminando l'erba anche negli spazi difficilmente accessibili. La trinciatrice invece elimina l'erba e residui vegetali nei filari e sotto la parte alta dei panelli, là dove è possibile entrare con il trattore. Con i martelli SMO è possibile trinciare erba e arbusti fino a 7 cm di diametro. Il telaio costruito in acciaio ad alta resistenza S420 garantisce la massima sopportazione all'usura. Il modello SMO può essere configurato a base delle esigenze con uno spostamento laterale o con l'attacco reversibile. Oltre i modelli SMO, Seppi M. offre le soluzioni “più leggere” della serie SMW. L'obiettivo dell' azienda altoatesina è soddisfare il cliente, trovare la soluzione mirata alle sue esigenze e superare le aspettative promesse. In caso dalla ditta Hydro Solar, l'obiettivo è stato raggiunto. E questa è la miglior soddisfazione per il costruttore, che da oltre 80 anni cerca le soluzioni per ogni esigenza nel mondo della trinciatura.

Spargisale Schmidt Stratos III serie, ancora più performanti

I nuovi spandisale Schmidt Stratos III serie sono stati ancora migliorati ed implementati con ulteriori accessori e sono il punto di riferimento nel mercato per tecnologia e prestazioni, costruiti presso la fabbrica Schmidt Nido in Olanda (al ritmo di oltre 2.500 all'anno). Come tutti gli spargisale Schmidt, anche il nuovo Stratos III è concepito con costruzione modulare che consente di razionalizzare il processo produttivo ed ottenere un ottimo rapporto qualità/prezzo. E' possibile in questo modo realizzare svariate configurazioni, creando prodotti su misura per ogni cliente. Gli spargitori Schmidt Stratos III sono ideali per tutti i tipi di strade, autostrade, aeroporti, parcheggi ed aree pubbliche, disponibili in varie dimensioni e cubature, a partire da 4 m3 fino ai 12 m3 di capacità. Gli spargitori Stratos possono considerarsi lo stato dell'arte per questo

tipo di attrezzature invernali: un'evoluzione che va nella direzione della robustezza e dell'affidabilità senza rinunciare alla semplicità d'uso e alle tipiche prestazioni Schmidt. Progettato con analisi FEM dove, valutate le forze in gioco e le sollecitazioni dei materiali, è stato possibile rimodulare forme e spessori. Il risultato è una struttura più resistente ed allo stesso tempo più leggera. Grazie anche alla nuova geometria della tramoggia e all'adozione di materiali all'avanguardia, è stato possibile contenere la tara a tutto vantaggio della portata utile. La tramoggia di robusta costruzione è disponibile sia in acciaio ad alta resistenza ST37 opportunamente trattato per garantire le 2000 h in nebbia salina, che totalmente in acciaio InoxAISI 304. Le saldature sono continue sia all'interno che all'esterno, in modo da garantire la perfetta tenuta stagna. Non vengono utilizzati rivetti o bulloni di alcun tipo. Gli spargitori Schmidt Stratos III sono realizzati sia nella versione a nastro in gomma "B" che in quella a coclea "S" . Il sistema di estrazione tramite nastro in gomma "B" , è la naturale alternati-

va al sistema a catenaria in acciaio. Il nastro, dotato di traversine in gomma rialzate secondo un profilo brevettato, consente di ottenere una precisione di estrazione ed una durata maggiore, garantendo al tempo stesso minori costi di manutenzione dato che è insensibile agli agenti ossidanti. Inoltre, grazie al nastro di larghezza maggiorata a 400 mm, è possibile mantenere le pareti laterali particolarmente verticali, per favorire lo svuotamento senza intoppi. Il sistema con nastro in gomma Schmidt non consente la fuoriuscita di materiale al di sotto dalla tramoggia, evitando che il sale possa raggiungere il cassone o il telaio del veicolo con grave rischio di corrosione. Il sistema di estrazione a coclea "S" , è la perfetta soluzione per avere la massima precisione di spargimento quando si usa sale di alta qualità. Il sistema a coclea permette inoltre la costruzione della tramoggia a perfetta tenuta stagna. Solo due cuscinetti alle due estremità della coclea sono impiegati per la trasmissione senza altri organi in movimento o regolazioni dei sistemi di tensionamento. La coclea a passo variabile garantisce una perfetta qualità di estrazione, svuotando il carico in maniera omogenea senza creare accumuli sulla parte posteriore della tramoggia dovuti al trascinamento. Sia nella versione a nastro in gomma che in quella a coclea gli spandisale Stratos III hanno i più bassi costi di manutenzione della categoria, pur garantendo massima affidabilità e perfetta qualità delle prestazioni. Il sistema di umidificazione del sale (optional) è composto da serbatoi realizzati in polietilene stampati e privi di saldature, non soggetti a corrosione, con frangiflutti integrati. Collegati tra loro e posizionati sui lati della tramoggia, sono incassati in modo tale da ottimizzare e bilanciare i pesi anche a pieno carico. La capacitá è studiata per garantire uno svuotamento contemporaneo del sale e della soluzione liquida con rapporto liquido/solido fino al 30% (conforme a normativa tecnica FS30). E' possibile infatti regolare

detto rapporto solido/liquido da 0 a 30% con passo dell'1% dal quadro comandi in cabina. Il sale che esce dalla tramoggia scende attraverso il canale di uscita posteriore, costruito in polietilene. Tale canale è realizzato con un sistema telescopico, in modo da poter essere adattato a mezzi aventi differenti altezze di cassone. Il sale poi attraversa un'ultima parte di scivolo prima di cadere sul disco, dove viene investito dal flusso della soluzione salina

(quando si vuole umidificare). La soluzione salina, regolata da un impianto proporzionale, investe la massa del sale con un angolo ben definito, ideale per garantire che ogni chicco di sale venga uniformemente umidificato, prima di arrivare sulla parte centrale del disco di forma conica dove si completa la miscelazione. Una volta miscelato, grazie alla forza centrifuga, viene opportunamente direzionato dalle palette verso il punto di caduta previsto nel rispetto dei parametri di spargimento impostati. L'asimmetria di spargimento è ottenuta elettricamente, comandata dal quadro comandi attraverso la rotazione dell'intero piatto di spargimento e non mediante la variazione del punto di caduta del sale sul disco. Ciò consente il mantenimento delle prestazioni e del completo processo di umidificazione del sale a prescindere dalla regolazione dell'asimmetria. In fase di trasferimento l'intero gruppo viene poi ripiegato verso l'alto per ridurre lo sbalzo e garantire migliore visibilità. Un micro-switch di sicurezza ne rileva la posizione ed impedisce l'avvio accidentale del disco. La carenatura a protezione del disco di spargimento è realizzata in robusto polietilene ed integra sia una comoda maniglia per il sollevamento del gruppo di spargimento, sia il dispositivo ad infrarossi che rileva la fine erogazione. Il gruppo di spandimento può essere anche dotato di un dispositivo brevettato chiamato "kick-back collision" , che, in caso di urti o manovre errate, permette al disco di arretrare di ben 37 cm, per poi ritornare automaticamente in posizione di lavoro tramite molle a gas appositamente posizionate. La nuova gamma di spargisale Stratos III dispone anche di pannelli di controllo completamente rinnovati, in grado di gestire nuove funzioni, ma sempre concepiti per un utilizzo semplice ed intuitivo da parte dell'operatore. Grandi display permettono con una sola occhiata di tenere sotto controllo i parametri di spargimento e le funzioni attive. I quadri comando basati su tecnologia Can-Bus, tutti dotati di microprocessore evoluto, sono a tenuta stagna, resistenti agli urti e perfettamente funzionanti fino a temperature di oltre -20°C. Fissato in cabina su apposito supporto regolabile, possiedono oltre ai tre comandi rotazio-

nali a "click" , una serie di pulsanti programmabili retroilluminati e un ampio display grafico, anch'esso retroilluminato. L'intensità della retroilluminazione è regolata automaticamente in base all'illuminazione ambientale. Sono presenti più livelli di utilizzo, da quello riservato all'operatore, a quello dedicato alla programmazione e taratura della macchina, passando da quello per il service e l'autodiagnosi. Grazie alla tecnologia Can-Bus con autodiagnosi, in caso di malfunzionamento è possibile risalire in brevissimo tempo alla fonte del guasto ed isolarlo, riducendo al minimo i tempi di fermo macchina. Sono dotati di memoria interna di grande capacità e di interfacce per lo scarico dati ed il collegamento a stampanti, PC o dispositivi esterni ausiliari optionals (apparati GPS, sistemi di lettura della temperatura sulla superficie stradale o centraline meteo). Anche la gestione della dipendenza tachimetrica, dove tutti i parametri di spargimento sono infatti legati alla velocità di lavoro, è gestita automaticamente dal quadro comandi. Ciò significa che il dosaggio del sale impostato dall'operatore rimane costante al variare della velocità. Il comando collegato al cronotachigrafo del veicolo si avvia non appena rileva un movimento del veicolo (segnale tachimetrico). Dal comando è anche possibile selezionare il tipo di materiale da sparge-

re che può essere scelto e/o configurato direttamente sul database. Sensori di retroazione ottici sono installati sul motore idraulico che fa avanzare il nastro, sul motore idraulico del disco di spargimento e su quello che aziona la pompa della soluzione salina. Tali sensori leggono e controllano continuamente con altissima frequenza il numero di giri. I dati provenienti da questi sensori vengono quindi elaborati costantemente dalla centralina di bordo, operando automaticamente le necessarie correzioni e assicurando così la massima precisione nelle prestazioni. Il compartimento posteriore, sede della componentistica idraulica ed elettronica, protetto da un'ampia cofanatura di maggiore capienza, è stato riposizionato direttamente alla struttura della tramoggia. Anche la scaletta è stata riposizionata. Ora si trova sul lato sinistro dello spargisale ed è dotata di un opportuno corrimano a norma, rendendo sicuro e comodo l'accesso al compartimento posteriore. Il dispositivo di copertura, con telaio in acciaio Inox, ha l'inclinazione aumentata al 25% e mantiene il telo ben teso in qualunque posizione, senza formare "tasche" , così da facilitare la dispersione dell'acqua. La robusta griglia di vaglio in acciaio zincato a caldo è progettata per resistere alle diverse metodologie di carico: da silos, Big Bag o pala. La dimensione del vaglio garantisce che tutto ciò che passa non generi poi malfunzionamenti. Lo scarramento/carramento può essere di tipo rapido con sistema Schmidt RoRo, attraverso 4 piedi retrattili in grado di sorreggere con sicurezza lo spargisale durante le stagioni di inattività o le manutenzioni straordinarie. Disponibile anche nella versione che consente tale manovra a pieno carico. Le operazioni di incarramento e scarramento sono quindi portate a termine in autonomia da un solo operatore. L'azionamento degli spargitori può essere sia idraulico, attraverso opportuno impianto presente sul veicolo portante, in conformità alle norme EN 15431, oppure con motore ausiliario Kubota raffreddato ad acqua. Nella parte posteriore dello spargisale possono essere installati due lampeggiatori stroboscopici gialli a LED resistenti a vibrazioni e basse temperature, oltre a due lampeggiatori flash a LED di retroilluminazione per aumentare la visibilità posteriore anche in condizioni di scarsa visibilità, ed una targa posteriore con freccia girevole a norma del Codice Stradale. In prossimità del disco spargitore è installato anche un faro a LED di lavoro per il controllo delle condizioni di spargimento.

Lavori Pubblici n. 105 settembre - ottobre 2020

IlComunediBorgoValbelluna sceglieMulticar

Il Comune di Borgo Valbelluna si trova lungo la sponda del Fiume Piave e nasce ad inizio del 2019, in seguito alla fusione di tre capoluoghi: Trichiana, Mel e Lentiai. Una delle necessità principali che scaturisce dalla fusione di varie realtà locali è sicuramente la gestione di un territorio più vasto e variegato. Dopo un'attenta valutazione effettuata dal servizio manutenzione e tutela ambientale coordinato dall'ingegner Della Mea, dal sindaco Stefano Cesa

e dall'assessore Martino Bernard di un territorio come questo: dimenresponsabile di urbanistica, pianifica- sioni contenute per muoversi agevolzione territoriale e messa in sicurez- mente all'interno delle strette vie del za del territorio, l'amministrazione ha paese, ottime capacità in off-road per dato corso ad una gara d'appalto e la addentrarsi nelle strade forestali o fornitura è stata assegnata a MI&P di muoversi nei terreni sterrati e sconBologna, importatore dei veicoli Hako nessi dei parchi e giardini pubblici, Multicar per il territorio Italiano. comfort e sicurezza per i trasferimenti Il Multicar M31 Tipper, consegnato a più lunghi necessari per raggiungere inizio estate, racchiude in sé caratte- l'area di lavoro. ristiche ideali per essere sfruttato al Multicar può essere costruito e meglio nelle molteplici attività richie- accessoriato in funzione delle esigenste nella manutenzione complessiva ze da soddisfare, degli obbiettivi che l'utilizzatore si pone: può essere così pensato per un "tuttofare" che nel corso dell'anno viene dotato di numerosi accessori, oppure in versione più semplice, destinato a attività più continuative ed integrandolo con il resto del parco macchine. A Borgo Valbelluna viene utilizzato in particolare per il trasporto di materiali di vario genere per le riparazioni e gli interventi di manutenzione per strade, muri, palizzate. Poi, durante l'inverno, potrà essere completato con uno spargisale portato in appoggio sul cassone posteriore. Grazie al passo da 2.990 mm, il pianale posteriore ha dimensioni di oltre 2,7 metri garantendo ottima capacità di carico, nonostante le dimensioni generali del mezzo contenute. La portata superiore ai 2.500 kg permette di trasportare ciò che occorre

Lavori Pubblici n. 105 settembre - ottobre 2020

nei luoghi preclusi a veicoli di grandi dimensioni, anche su percorsi di difficile percorrenza. Numerosi i dettagli e gli accessori previsti sul cassone trilaterale: sponde con apertura sopra/sotto ideali per gestione inerti o per eseguire trasporti di materiali risultanti da scavi, portapali anteriore robusto, fondo in acciaio antiusura, piantoni estraibili, ganci ferma-carico dislocati lungo tutto il perimetro. A livello idraulico è stato realizzato un

impianto utilizzabile a veicolo in movimento con collegamenti rapidi posteriori, ideali ad esempio per l'alimentazione di uno spargisale. All'occorrenza il cliente potrà completare l'allestimento prevedendo ulteriori distributori idraulici per la gestione di attrezzature frontali, che potranno essere agganciate a piastra portattrezzi: il telaio dei veicoli Multicar è sempre predisposto per poterla installare con rapidità e semplicità. La cabina risulta dotata di ampie superfici vetrate e la realizzazione in materiale esente da corrosione lo rende inattaccabile dall'erosione del sale, come anche il ciclo di cataforesi ad immersione cui tutte le parti metalliche vengono sottoposte. Per garantire il massimo comfort all'operatore, è previsto sempre un rivestimento fono e termoassorbente. Il brillante e collaudatissimo motore FPT Iveco conforme alle normative antinquinamento Euro 6-D da 3.000 cc Turbo , sviluppa 150 CV permettendo di affrontare agevolmente qualunque percorso,ancheapienocarico. Oltre all'elevata potenza, gli utilizzatori di Multciar M31 possono contare sulla trazione anteriore inseribile, bloccaggio differenziale posteriore e il riduttore meccanico al cambio che

permette una fascia di velocità ampissima. Sempre presenti nei veicoli Hako Multicar le sospensioni anteriori indipendenti, unicità che dona al veicolo stabilità, comodità e capacità di trazione anche sui terreni più impervi. La sicurezza poi è un dogma irrinunciabile per questi mezzi: freni a disco autoventilati su entrambi gli assi, sistema di gestione elettronico della trazione, EBD, freno motore, resistenza della cabina alle collisioni, sono soltanto alcune delle soluzioni attentamente sviluppate per risultati unici nel settore. Insomma, anche a questo veicolo per il Bellunese, seppur in una versione abbastanza semplice, non mancano la qualità e la cura dei dettagli. Ad ognuno il suo Multicar.

ANTINCENDIO Mercedes-Benz Unimog U218 con allestimento antincendio

GHERARDO MARCHELLI

BAI

Mercedes-Benz Unimog è il veicolo polivalente per eccellenza, con una tecnologia all'avanguardia che garantisce la massima versatilità di esercizio in totale sicurezza e grande semplicità. Questo si traduce in un'alta redditività che lo rende il partner ideale per qualsiasi attività. Recentemente è stato allestito da BAI, Brescia Antincendi International, in collaborazione con Daimler Trucks AG e Mercedes-Benz Trucks Italia un Unimog U218 quale mezzo di primo intervento nelle operazioni antincendio. Il prototipo è al momento disponibile per dimostrazioni per evidenziare la validità della soluzione a quanti più operatori dell'antincendio possibili.

E' importante toccare con mano e mettere alla prova le caratteristiche di un mezzo che può operare in svariate situazioni, tra cui centri storici e fuoristrada impervi con passaggi difficili. L'alta mobilità e il serbatoio da 2.000 litri permettono di contenere la situazione o addirittura risolverla prima di dover chiamare in campo gli aiuti aerei. Il veicolo scelto è un Unimog U218 con motore Euro VI da 177 CV equipaggiato con cambio con riduttori per complessive 16 marce avanti e 14 retromarce, con la presa di forza sul motore che permette l'azionamento della pompaantincendio. Il peso totale di questo Unimog è

10,5 t con un peso massimo ammesso sull'asse anteriore di 5,2 t e posteriore di 6 t. La larghezza dell'U218 è contenuta a 2.200 mm, che garantisce la percorribilità anche negli spazi più ristretti e consente di intervenire in zone di difficile accessibilità. Il modello allestito da BAI è denominato VSAF 2000 M, ha una struttura principale costituita da profili di alluminio estruso anodizzato, ottimizzati in resistenza e peso, che poggiano sul controtelaio ed offrono soluzioni integrate multifunzione con un notevole beneficio negli spazi utilizzabili all'interno dei vani. I profili longitudinali e trasversali di tale struttura sono

fissati tra di loro ad incastro, senza alcuna saldatura né incollaggio. Questo garantisce un'ottima modularità di montaggio e di progettazione. Ognuno dei vani presenta luci bianche a LED accese all'apertura delle serrandine con interruttore principale di isolamento nella cabina di guida. Vi sono un vano su ciascun lato del mezzo, un vano pompa posteriore, tutti chiusi da serrandine a rullo in lega leggera bloccabili automaticamente in chiusura tramite incastro, con cinghietta di recupero e serratura a chiave, unica per tutta la furgonatura. Al di sotto dei vani di caricamento laterali sono presenti robuste pedane per facilitare l'accesso agli scomparti più alti. Il piano di copertura della furgonatura è calpestabile e privo di gradini, ricoperto con strisce di materiale antiscivolo, dotato di parapiede di protezione perimetrale con una scaletta di accesso sulla parte posteriore destra del veicolo. I lati della carrozzeria tando avanti un importante grande di tram di 37 chilometri. Per il buon esito del progetto sono stati forniti Unimog da utilizzare come mezzi di soccorso e assistenza sui binari. A tale scopo, i veicoli U423 sono stati

PORTATTREZZI

estesi verso l'alto fungono da protezione per il personale e da contenimento per le attrezzature stivate sul tetto e una cassa dotata di illuminazione è situata sul tetto per lo stoccaggio di materiale di caricamento, inoltre un kit igienico lavamani è alloggiato su un'apposita slitta verticale. La capacità del serbatoio dell'acqua è di 2.000 litri, la pompa centrifuga, a doppio stadio, per l'erogazione di media e alta pressione, è azionata tramite presa di forza meccanica dal motore dell'Unimog ha le prestazioni di 2.000l/min@10bare250l/min@40bar. Un induttore di linea per alta pressione è presente per la produzione di miscela acqua/schiumogeno da erogare attraverso il naspo laterale destro. Tra gli optional è possibile aggiungere anche un serbatoio schiumogeno con capacità di 120 l e un naspo supplementare con lancia per interventi forestali. Di serie è equipaggiato con un penau, nella Germania meridionale. Zagro è un "Unimog Expert Partner" , uno status che viene rilasciato agli coli Unimog sono dotati di piattaforma di lavoro elevabile e verranno utilizzati per lavori di manutenzione sulle linee aeree, mentre gli altri due modelli Unimog saranno utilizzati naspo rotante con alimentazione assiale ad alta pressione che presenta il riavvolgimento elettrico. In caso di guasto del sistema elettrico, il naspo può essere riavvolto manualmente tramite un meccanismo azionabile da una manovella. Il bumper monitor EM 2 di BAI con controllo dalla cabina di guida tramite un joystick è situato sul paraurti anteriore del veicolo con una portata di 400 l/min, rotazione orizzontale di 180° ed elevazione verticale di -45°+90° . Un sistema di autoprotezione comprende quattro ugelli davanti alle ruote anteriori e due davanti alle ruote posteriori: questi erogano solo acqua con un flusso di 40 l/min ciascuno, sono alimentati dalla pompa antincendio principale del veicolo e vengono controllati dal posto di guida. Un verricello elettrico Warn completa l'allestimento con una capacità di tiro di 5.440 kg ed un cavo di acciaio con

Quattro Unimog per l'Isola di Mauritius

La piccola Isola di Mauritius sta porprogetto: la costruzione di un sistema anche quattro veicoli Mercedes-Benz dotati della tecnologia ferroviaria dell'azienda Zagro con sede a Bad Rapallestitori che soddisfano criteri particolarmente elevati in termini di servizio, qualità e tecnologia. Due dei veiun diametro di 9,5 mm di 24 metri. come mezzi di soccorso e assistenza in caso di incidenti o malfunzionamenti tecnici. Lo stato insulare di Mauritius ha reagito all'elevato volume di traffico costruendo questa nuova linea tramviaria. Il primo tratto di binario era già entrato in esercizio nel gennaio 2020 e il secondo tratto, noto come linea Mauritius Metro Express, è attualmente in costruzione.

PORTATTREZZI Valtra mira ad offrire la migliore esperienza con trattore

Nuova strategia e nuovo look

Valtra ha definito una nuova visione per offrire ai propri clienti la migliore esperienza d'uso dei trattori del settore. La nuova concezione comprende un'esperienza utente totale piuttosto che concentrarsi solo sul trattore. Gli agricoltori di oggi hanno il bisogno crescente di migliorare la tracciabilità dei propri prodotti e le risorse utilizzate con essi. Anche i contoterzisti che gestiscono diverse macchine nell'agricoltura e nella silvicoltura, negli aeroporti e per attività municipali desiderano ottimizzare l'uso dei loro trattori. Valtra sta soddisfacendo queste diverse esigenze introducendo nuovi tipi di servizi. "Tutto inizia dalla conoscenza delle esigenze dei nostri clienti e dalla collaborazione con i nostri partner per soddisfare le diverse necessità. Grazie al nostro Studio Unlimited, siamo già leader di mercato nei trattori "fatti su misura" per il cliente. Un

quarto di tutti i nuovi trattori Valtra viene personalizzato in studio. Vogliamo espandere questo approccio su misura anche ai nostri servizi digitali, alle funzionalità per l'agricoltura di precisione e ai finanziamenti, ad esempio. La digitalizzazione in particolare offre molti nuovi modi per sorprendere e deliziare gli utilizzatori. In base alla nostra esperienza, sempre più clienti sono interessati a servizi avanzati come parte della rivoluzione agricola in corso. Il successo di SmartTouch è un ottimo esempio di come abbiamo ascoltato i nostri clienti e portato sul mercato un'esperienza "facile da usare" dell'acquirente come parte della transizione verso l'agricoltura di precisione. L'attenzione si concentra davvero sul cliente e sulle sue esigenze: tutto il resto lo supporta" , afferma Tommi Malinen, Director, Key Accounts and Strategy. La migliore esperienza del cliente

viene creata insieme ad AGCO, ai fornitori, alla rete di vendita e ad altri partner presenti in fabbrica, nella ricerca e sviluppo, nei servizi di manutenzione, nei pezzi di ricambio e tra i concessionari. Oltre al lancio della quinta generazione della serie G, verrà svelato un nuovo look per il marchio Valtra. Sebbene molti elementi rimarranno gli stessi, come il logo e lo slogan Your Working Machine, molti dettagli cambieranno. Il nuovo look non è altro che la prosecuzione dell'immagine chiara e lineare, tipica del marchio nordico Valtra. "La nostra nuova immagine è stata progettata per essere più flessibile all'uso, in particolare quello digitale. Inoltre, comunica in modo più forte le caratteristiche Valtra: -Soluzioni mirate, robuste e di facile utilizzo per applicazioni estreme" , afferma Pamela Engels, Senior Manager, Communications & Digital Marketing.

RACCOLTARIFIUTI Mercedes-Benz Econic per la raccolta e il riciclaggio a Singapore

za alla sicurezza all'avanguardia. A seconda della situazione di guida, quattro telecamere esterne rendono l'intera area intorno al camion visibile al conducente su un display. Gli angoli ciechi sono così ridotti al minimo. Il sistema di frenata di emergenza Active Brake Assist, il Lane Keeping Assist e il cruise control intelligente autonomo completano il pacchetto di sicurezza.

Meno problemi alla schiena e meno tempo libero grazie all'ingresso basso

Grazie al design ad accesso ribassato, l'equipaggio può entrare nel veicolo semplicemente utilizzando due gradini: a differenza di altri camion, non è necessario salire tre o quattro gradini iLe parole "Non cestinarlo, riutilizzalo" stato. Un anno fa Sembcorp, la ripidi per entrare in cabina. Un vansi possono leggere sui nuovi veicoli società incaricata dello smaltimento taggio che si ripaga quando il lavoro per la raccolta dei rifiuti Mercedes- dei rifiuti della città, ha ordinato un prevede di salire e scendere frequenBenz Econic a Singapore. Non butta- Econic a tre assi con asse posteriore temente dalla cabina. E per il team di tela - riutilizzatela: a Singapore, non sterzante e compattatore posteriore raccolta dei rifiuti questo è all'ordine solo evitare i rifiuti, ma anche riciclare prodotto da Zenith a scopo di prova. del giorno. Di conseguenza, i conduè una strategia importante per man- Econic con DirectVision: guida centi più anziani possono essere tenere pulita la megalopoli. Per la all'altezza degli occhi impiegati più a lungo alla Sembcorp e raccolta, la società locale di gestione Oltre alla sua agilità, la buona visibi- il tempo perso a causa di problemi dei rifiuti, Sembcorp, si affida al lità del traffico intorno al camion è di alla schiena e alle articolazioni viene nuovo Mercedes-Benz Econic che particolare importanza. E per quanto ridotto in modo significativo. permette un lavoro con i più alti stan- riguarda la visuale, Econic ottiene il Test superato dard di sicurezza. doppio dei punti: grazie alla cabina Dopo che il primo Econic ha superato Oggi, circa sei milioni di persone DirectVision ribassata il conducente è con successo la fase di test nel sudvivono nella fiorente metropoli asiati- sempre all'altezza degli occhi degli est asiatico, Sembcorp ha ordinato ca di Singapore, dove producono altri utenti della strada - un vantaggio altri tre Econic 2630 L ENA / 6x2. Per poco meno di 5.000 tonnellate di rifiu- decisivo per la sicurezza che può sal- lo più, i camion raccolgono i rifiuti ti ogni giorno. Questo è il motivo per vare vite umane. domestici nel centro di Singapore e cui lo smaltimento dei rifiuti è in cima Econic è inoltre dotato di un'attrezza- nell'esclusiva Isola di Sentosa prima di all'agenda del governo della città - tura completa con sistemi di assisten- consegnarli al processo di riciclaggio.

PORTATTREZZI Le soluzioni proposte da Durso per tutte le strade... per tutte le tasche

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Durso S.r.l., al fianco dei suoi clienti in Italia e nelle principali nazioni europee, continua a fare della flessibilità e dell'ampia gamma un notevole punto di forza, affiancando a questo la presenza di tecnici specializzati nella vendita e nella configurazione tecnica sul territorio del veicolo più adatto alle esigenze del singolo cliente. Facile fare la scelta migliore, di fronte ad una scelta così ampia, ancora più facile farlo se il concessionario di zona, il Sales Area Manager e la struttura tecnica dell'azienda operano in completa sinergia, riuscendo a configurare il connubio perfetto tra veicolo ed attrezzatura che si adatti alle esigenze di budget.

Nei mesi scorsi il Comune di Castel San Lorenzo (SA) ha ricevuto una Multimobil 50.50, con la quale ha sostituito, senza gravare eccessivamente sulle casse comunali, un veicolo Durso Farmer dopo una ventina d'anni di onorata carriera. Senza fronzoli anche il portattrezzi del Comune di Pontebba (UD), dotato di tutto quanto potesse servire ad eseguire al meglio lo sgombero neve nelle stupende e caratteristiche strade del centro storico senza dover necessariamente ricorrere a motorizzazioni di maggiore costo o a veicoli di "fascia alta" , la Multimobil 50.50 ruota singola, equipaggiata con un impianto idraulico idoneo alla movimentazione di lama neve e spargisale, consentirà di eseguire le attività di manutenzione e di trasporto all'interno del territorio comunale. Ancora diverse le esigenze del Comune di Luserna San Giovanni (TO), che ha scelto una Country equipaggiata con un cassone ribaltabile trilaterale, veicolo con un motore da 35 HP che, grazie alla PTT di 3.400 kg ed alla trazione integrale con ridotte e veloci, è stato ritenuto idoneo al servizio da svolgere. La macchina operatrice verrà messa al servizio dell'ufficio tecnico comunale per le operazioni di manutenzione. Multimobil 50.50 anche per il Comune di Andrate (TO), equipaggiata con una lama neve di fornitura Durso S.r.l. ed idonea ad ospitare lo spargisale già di proprietà del comune: anche in questo caso è stata svolta un'attenta verifica di compatibilità tra l'attrezzatura in possesso dell'ente e l'impianto idraulico di serie sul

1. Durso Multimobil 50.50 al

Comune di Castel San Lorenzo (SA) 2. Durso Multimobil 50.50 al

Comune di Pontebba (UD) 3. Durso Country al Comune di

Luserna San Giovanni (TO) 4. Durso Multimobil 50.50 al

Comune diAndrate (TO) 5. Durso JAC HFC 1035/65 in servizio in Germania 6. Durso Multimobil 65.75

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veicolo; in caso di eventuali incompatilità i tecnici dell'azienda campana non avrebbero esitato a trovare una soluzione ad hoc.

Sale il budget e salgono le prestazioni richieste, per la JAC HFC 1035/65 in servizio in Germania e per la

Multimobil 65.75 che opera sulle strade norvegesi. Il secondo veicolo in particolare è omologato secondo la categoria Europea Trattore Agricolo cat. T4.3 b: la "b" indica che si tratta di una macchina agricola progettata per superare la velocità di 40 km/h; equipaggiata con un sistema ABS con

EBD, la Multimobil X raggiunge gli 80 km/h, senza sacrificare minimamente la sicurezza di guida ne’ il comfort. 6

L'impianto idraulico richiesto dal cliente è idoneo a movimentare attrezzature importanti grazie ai 60 lpm@220 bar garantiti dalla pompa ad alta pressione che alimenta il circuito Hi-Flow.

Resta sempre intatta la filosofia che ha portato Durso ad andare avanti in questo suo cammino di evoluzione tecnica e commerciale: "Soluzioni non semplici Veicoli"; questo è il senso dell'attività svolta quotidianamente in sinergia con gli utilizzatori finali: la valutazione delle effettive esigenze di chi si rivolge agli addetti alla vendita dell'azienda è il primo passo. Successivamente, la vasta gamma, la disponibilità a studiare e realizzare soluzioni ad hoc unita all'onestà intellettuale dei consulenti alla vendita, che utilizzano la loro esperienza per consigliare al cliente la soluzione ottimale in termini di rapporto costi/prestazioni, senza alcuna forzatura verso i veicoli di fascia alta, consente di configurare e proporre una soluzione ottimale, senza sprechi né eccessi, come richiesto dai tempi che stiamo vivendo.

Questo consente ai veicoli marchiati

Durso di poter rappresentare "soluzioni" ... per tutte le strade e per tutte le tasche.

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Ferri, soluzioni professionali per le attività di manutenzione

GHERARDO MARCHELLI

Lavorare in condizioni difficili con precisione, affidabilità e sicurezza. Questa la difficile sfida che quotidianamente affronta chi si occupa della manutenzione di bordi stradali ed autostradali, argini ed aree verdi cui fare una cura ordinaria. Disporre di un parco macchine tecnologicamente adeguato rappresenta una priorità per poter eseguire gli interventi in modo professionale a garanzia di un lavoro efficace sul territorio e sicuro per l'operatore e per la viabilità. Su questi aspetti ha lavorato con

molta attenzione Ferri di Tamara il rapporto portata/pressione all'effettiva (Ferrara), che nell'ambito della pro- richiesta di potenza. pria gamma ha realizzato delle linee iCUT è un'attrezzatura che si colloca di prodotto in grado di rispondere in al vertice per livello di sicurezza. Il pormodo mirato alle necessità professio- tattrezzi viene, infatti comandato a nali di chi opera in questo campo, tro- distanza, permettendo di lavorare vandosi ad affrontare talvolta anche anche sulle sponde dei canali con condizioni di lavoro estreme. possibilità di raggiungere le zone più iCUT 4.50, nuovo portattrezzi vicine all'acqua, senza mettere a comandato a distanza repentaglio la sicurezza dell'operatore. Tra i prodotti realizzati da Ferri il fiore La gamma iCUT 4.50 adotta un all'occhiello è sicuramente il portattrez- motore a 4 cilindri da 50 HP con rafzi radiocomandato iCUT, ora disponibi- freddamento a liquido, dotato dell'inle nella versione iCUT 4.50, che rispet- novativo sistema Flexxaire con vento alla versione precedente presenta tole reversibili a comando oleodinadiverse innovazioni, come l'impianto mico. L'adozione di serie sul nuovo idraulico a circuito chiuso, che riduce il iCUT 4.50 di un olio ad altissima bioriscaldamento dell'olio e massimizza le degradabilità rinforza l'attenzione ed prestazioni adeguando costantemente il rispetto di Ferri verso l'ecosistema, evitando impatti ambientali negativi in caso di accidentale perdita d'olio sul terreno. Il nuovo iCUT 4.50 inserisce, inoltre, la possibilità di equipaggiamento con le testate R1700 incrementando così la larghezza di lavoro e la produttività.

Decespugliatrici TKP: fino a 9 metri di sbraccio

La gestione dell'attrezzatura in totale sicurezza è una priorità anche nel caso delle decespugliatrici idrauliche Ferri serie TKP Power, gamma che rientra nella linea di prodotto Ferri ProTeam, progettata per un utilizzo professionale. Grazie allo sbraccio che supera i 9

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metri nel top di gamma TKP 930, la serie TKP Power consente di eseguire la manutenzione di argini di canali e fossati in completa sicurezza sia dei mezzi che degli operatori. La TKP è in grado di tagliare erba e arbusti fino a 8 cm di diametro in modo preciso e veloce. L'affidabilità e la vocazione per un utilizzo intensivo si concretizzano nell'equipaggiamento con motorizzazione a pistoni in circuito chiuso, accoppiamento delle pompe con un moltiplicatore elicoidale in ghisa ad alta trasmissione di coppia; perni e boccole cementate e temprate e tubi idraulici della testata altamente resistenti alle abrasioni. Il braccio è dotato di sistema antiribaltamento con inclinometro di serie. Quando il primo braccio raggiunge l'asse verticale, il sistema permette ai martinetti del primo braccio di passare automaticamente da semplice a doppio effetto. L'operatore può controllare facilmente i movimenti del braccio.

Massima visibilità con i bracci TKD

Un DNA basato sulla professionalità e la sicurezza è, infine, anche quello delle decespugliatrici idrauliche Ferri TKD, gamma che a questi aspetti aggiunge l'ulteriore vantaggio di poter traslare idraulicamente il braccio e di conseguenza anche il corpo trinciante in posizione avan-

zata attraverso un meccanismo mobile a "parallelogramma" . Questa caratteristica consente all'operatore di manovrare la macchina senza dover girare la testa e lo sguardo all'indietro, assicurando dunque un notevole comfort di lavoro. La posizione del supporto girevole sposta il baricentro della macchina in una posizione ottimale ai fini di una maggior stabilita ̀ . Anche la serie TKD Power fa parte della linea ProTeam per utilizzi professionali e intensivi, grazie alle doti di robustezza unite a soluzioni finalizzate all'efficienza quali l'equipaggiamento con impianto a pistoni a circuito chiuso.

STRADE Un nuovo additivo sostenibile per miscele bituminose "auto - sghiaccianti"

Gli interventi di manutenzione invernale delle strade sono cruciali per garantire il raggiungimento di un ragionevole livello di sicurezza. Gli enti definiscono le strategie di sghiacciamento da applicare durante le stagioni fredde. In linea generale, lo sghiacciamento è definito come il processo di rimozione e di rallentamento della formazione del ghiaccio e della neve che avviene abbassando il punto di congelamento dell'acqua. Pertanto, vengono applicate diverse pratiche ordinarie che includono metodi meccanici e agenti sghiaccianti sia liquidi sia solidi. I metodi meccanici prevedono l'utilizzo di spazzole, soffiatori e pale. Gli agenti liquidi e solidi appartengono generalmente a diverse tipologie di sale, il cui impiego dipende dal tipo di pavimentazione e strada. Alcuni studi dimostrano che il traffico di almeno cinque automobili può asportare l'80% dei materiali sghiaccianti solidi, per esempio sabbia e sale grosso. Il cloruro di sodio NaCl (sale grosso comune), il cloruro di calcio CaCl2, il cloruro di magnesio e acetati come l'acetato di calcio e magnesio (CMA) o l'acetato di potassio sono alcuni dei materiali impiegati con l'obiettivo di sghiacciare le pavimentazioni stradali. Tuttavia, il crescente utilizzo di materiali antighiaccio ha sollevato preoccupazioni circa i loro effetti sui veicoli, sulle infrastrutture di trasporto e sull'ambiente. A tale proposito, in aggiunta alle tradizionali procedure di sghiacciamento, ci sono le innovative pavimentazioni stradali "auto - sghiaccianti" . L'additivo "antigelo" è inserito nel conglomerato bituminoso durante la produzione. Riducendo l'adesione tra ghiaccio e superficie stradale, queste pavimentazioni garantiscono condizioni di guida più sicure. Winterpave® abbassa la temperatura di congelamento dell'acqua presente sul manto stradale e rallenta la formazione dei cristalli di ghiaccio, impedendone l'adesione al piano viario e facilitandone la rimozione. Di conseguenza, fornisce più tempo per poter intervenire con i mezzi spargisale e di sgombero neve. Winterpave® viene mescolato direttamente con il conglomerato bituminoso durante la produzione e può essere adoperato sia in un impianto continuo sia discontinuo. Il mix design è formulato per sostituire il peso degli aggregati del 4-5%, generalmente sostituendo filler e/o sabbia. Le analisi dimostrano che i parametri fondamentali di qualsiasi miscela bituminosa, ovvero la resistenza alla trazione, la sensibilità all'acqua, la resistenza all'ormaiamento..., rimangono conformi alla maggior parte dei requisiti previsti dai capitolati. L'additivo antighiaccio Winterpave® è stato utilizzato in diversi progetti in tutto il mondo ed è stato applicato con successo in diverse tipologie di conglomerati bituminosi, inclusi gli SMA. L'ultimo intervento è stato realizzato in Corea del Sud nel 2019. La pavimentazione si trova a Dasan Dong. La figura 2 mostra il rilievo nel febbraio 2020 ad una temperatura al di sotto dei -3°C. Come si può notare, mentre la miscela di riferimento senza additivo è stata totalmente ricoperta dalla neve, la sezione contenente l'additivo è quasi pulita, dimostrando l'efficacia di questa tecnologia. Oltre alle applicazioni su strada, la tecnologia si è rivelata una soluzione molto prestazionale per le piste ciclabili. La prima pista ciclabile con pavimentazione antighiaccio è stata realizzata nel 2015 a Naaldwijk, nei Paesi Bassi. Attualmente è ancora prestazionale e il monitoraggio durato già quattro anni ha dimostrato il brillante successo del progetto.

1.Additivo per asfalto antighiaccio a temperatura ambiente 2. Pavimentazione stradale antighiaccio (a destra) confrontata con la stessa pavimentazione senza antighiaccio (a sinistra) in Corea del Sud

Tigrecar 5800 Serie T MajorAC

Tigrecar 5800 è la più nuova motoagricola Antonio Carraro, concepita a partire dalla serie T Major ispirata all'agricoltura mediterranea. Disponibile in due versioni (PC a "passo corto" , e PL a "passo lungo" , leggermente meno compatto e più indicato per terreni in pendenza) è un transporter di media potenza, maneggevole e di ingombri contenuti, per

lavorare con agilità e sicurezza anche in spazi ristretti. Nato per gli operatori del settore agricolo e civile, per lavori di manutenzione o movimentazione di materiali, offre un posto di guida confortevole e spazioso con un tunnel centrale privo di leve o intralci, che agevola l'accesso a bordo e assicura la massima comodità di assetto per l'operatore. Il motore è il 4 cilindri Yanmar da 50 HP, noto per qualità e affidabilità, che già equipaggia altri modelli della Serie T Major di cui Tigrecar fa parte. Il cambio è a 8+8 marce con invertitore e la PTO è sincronizzata a 540 giri/min. Oltre ai freni a disco in bagno d'olio, può montare anche Superbrake, sistema frenante supplementare ideale per soste in pendenza. A richiesta, è disponibile anche con cabina chiusa, una novità importante nella categoria dei transporter. L'abitacolo ha un accesso molto ampio e la vivibilità è comoda e spaziosa. Il profilo "coupé" ultra-ribassato consente all'operatore il disimpegno agile e senza problemi in spazi limitati, in presenza di piantagioni folte o di passaggi obbligati con altezza minima di 2 metri. L'insonorizzazione è molto curata, così come la visibilità dell’operatore grazie alla struttura dei montanti su cui è montata un'ampia finestratura a 360° . Dispone di impianto di riscaldamento con deflettori per il riciclo dell'aria sulle portiere ed è predisposta per l'apparecchio radio.

RACCOLTARIFIUTI L'ibrido con trasmissioneAllison: dolce come un elettrico, affidabile come un diesel

A partire da metà agosto 2020, tre nuovi veicoli ibridi sono entrati a far parte della flotta dei mezzi per la raccolta rifiuti della città svizzera di Thun. I veicoli sono alimentati da motori diesel Euro 6d con trasmissione automatica Allison, ma il compattatore posteriore è completamente elettrico. Il Dipartimento di Ingegneria Civile della Città di Thun si considera un pioniere nel campo dei veicoli innovativi e rispettosi dell'ambiente, e si sforza di rimanere un passo avanti in ter-

mini di tecnologia. Un esempio è il veicolo elettrico per la raccolta rifiuti "Futuricum" su telaio Volvo, che opera con successo a Thun dal 2018. Considerati però i costi di acquisto del veicolo ancora elevati e l'esperienza col mezzo relativamente breve, per i nuovi compattatori la città ha preferito scegliere un compromesso intermedio. E' così che a Thun sono arrivati tre nuovi veicoli ibridi, alimentati da un motore diesel con trasmissione automaticaAllison e compattatore completamente elettrico. I nuovi mezzi sono dei MAN TGS 26.430 6x2-4 con asse trainato sterzante e compattatore rifiuti Medium XLS di Stummer. A spingerli il nuovissimo motore Euro 6d con cilindrata di 12,4 litri e 316 kW, abbinato ad Allison 4000 Series™ con retarder. Secondo Toni Zimmermann, responsabile acquisti e sicurezza per la Città di Thun, questa configurazione del veicolo con motore Euro 6d, insieme all'automatico Allison e al compattatore elettrico, è davvero unica al momento. La Città di Thun era alla ricerca di veicoli che combinassero le prestazioni fluide e senza vibrazioni dei veicoli completamente elettrici con l'affidabilità e l'economia dei veicoli diesel. "Prima avevamo veicoli con cambio manuale automatizzato (AMT), ma non hanno soddisfatto le nostre aspettative. I sobbalzi durante le operazioni con frequenti stop-and-go pesano molto sui nostri autisti e soprattutto sull'equipaggio nella parte posteriore del veicolo. Volevamo utilizzare le trasmissioni completamente automatiche Allison per avvicinarci il più possibile alla fluidità dei veicoli elettrici" , ha detto Zimmermann. "Nei veicoli elettrici non ci sono vibrazioni durante i cambi marcia e questo è un enorme vantaggio per i nostri dipen-

denti che lavorano sui veicoli, così come per l'autista" . I caricatori posteriori da 26 tonnellate, azionati da tre persone - un autista e due addetti al carico - raccolgono i rifiuti di circa 21.000 famiglie di Thun. Alternando la raccolta dei rifiuti domestici, degli ingombranti, della carta/cartone e dei rifiuti verdi, coprono circa 15.000 chilometri all'anno e funzionano per circa 1.500 ore. La serie Allison 4000, con il suo convertitore di coppia brevettato e la trasmissione continua della potenza, fornisce le caratteristiche perfette per la topografia impegnativa della città e i suoi 600 metri di dislivello. Il convertitore di coppia moltiplica senza problemi la coppia motore erogando più potenza alle ruote per migliorare l'avviamento del veicolo e consentire un'accelerazione più reattiva. Inoltre, protegge l'intera catena cinematica dalle vibrazioni e dai sobbalzi durante i cambi marcia. La velocità uniforme e la precisione delle manovre alle basse velocità facilitano la raccolta dei bidoni della spazzatura nei vicoli stretti. Le trasmissioni completamente automatiche Allison forniscono potenza senza soluzione di continuità e senza interruzioni per una maggiore velocità media, una produttività superiore e una piacevole esperienza di guida - anche sui pendii ripidi della Città di Thun. "L'avviamento del veicolo privo di sobbalzi - grazie al convertitore di coppia della trasmissione Allison - è un vantaggio per i dipendenti che restano sulle pedane - i cosiddetti caricatori. Ma anche i conducenti sono pienamente soddisfatti degli automatici Allison e dell'eccellente comfort di guida" , ha detto Zimmermann. Per garantire che le batterie al litiofosfato di ferro che azionano il sistema del compattatore siano completamente cariche ogni mattina, il MAN TGS viene collegato alla stazione di ricarica di notte. Il peso aggiuntivo dei pacchi batteria e degli accessori è di circa 1.000 chilogrammi. La capacità di ricarica è di 54 kWh e la durata effettiva della batteria è di circa 2.000 cicli di ricarica. In caso di emergenza, i veicoli sono dotati di una seconda pompa in modo che le funzioni del compattatore possano essere azionate tramite la presa di forza della trasmissioneAllison. Oltre ai più avanzati dispositivi di sicurezza, i veicoli offrono anche una serie di optional interni molto pratici per l'inverno con ghiaccio e neve: sistema di riscaldamento per le mani-

glie posteriori per il personale di carico e cassetto sopra lo scarico per l'asciugatura dei guanti bagnati. Inoltre, i nuovi veicoli per la raccolta rifiuti di Thun sono dotati di un dispositivo di aspirazione montato nella parte posteriore del mezzo. Il "CleanOption" offerto da Stummer Kommunalfahrzeuge, l'allestitore, protegge il personale addetto al carico e i residenti dall'esposizione ai bioaerosol (polvere, muffe, virus, batteri) che possono verificarsi in concentrazioni variabili in tutti i tipi di rifiuti, riducendo così il rischio di irritazioni agli occhi e di malattie respiratorie. "I mezzi devono essere anche un posto di lavoro sicuro e confortevole per i dipendenti. Credo che con i nuovi veicoli abbiamo fatto un'ottima scelta" , ha detto Zimmermann.

SICUREZZA Rail Cargo e Brigade Elettronica: Sicurezza con la S maiuscola

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A Desio, sulla linea ferroviaria Milano - Chiasso, ha base uno dei Terminal di Rail Cargo, il ramo italiano della divisione merci Ferrovie Austriache, Gruppo ÖBB. Il secondo centro intermodale si trova a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. Entrambe le sedi sono degli importanti snodi logistici - con magazzini coperti, rispettivamente da 36.000 e 24.000 m2 - dove la merce passa dal trasporto su rotaie a quello su gomma. A completamento del gruppo, in Italia, altre due società: Rail Cargo Carrier, l'azienda di trazione ferroviaria proprietaria dei locomotori, e Rail Cargo Logistics, che commercializza

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i servizi delle altre divisioni. per aumentarne la sicurezza: aggiorUna realtà consolidata, in crescita namento del parco macchine ed perenne ormai da parecchi anni e installazione di dispositivi ausiliari. che, anche per questo 2020, è ottimi- Nella sede di Desio ha, pertanto, sta, nonostante le difficoltà del perio- sostituito dei vecchi modelli con gli do. Una visione proiettata in avanti, ultimi, più ergonomici e con una visicon una reale attenzione alla bilità migliore. Sicurezza, con la S maiuscola. Sul nuovo FTMH FTF36-12 ha poi Recependo a pieno le indicazioni della installato Backeye®360 di Brigade casa madre austriaca, Rail Cargo ha Elettronica, il sistema di visione a 360 veramente a cuore la tutela dei suoi gradi che consente di visualizzare lavoratori e vuole salvaguardare perfettamente tutta l'area circostante soprattutto coloro che, nelle movimen- il fork lift, con diversi vantaggi: trantazioni, si trovano a terra. Nelle opera- quillità per chi guida il mezzo, sicuzioni di carico e scarico, infatti, è rezza per gli operatori in piazzale e necessario che parte del personale aiuto nelle manovre. stia relativamente vicino al mezzo e Rail Cargo ha optato per Backeye®360 Rail Cargo è intervenuta su due fronti di nuova generazione, abbinandolo a

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VBV-7104FM, sempre di Brigade mezzi e persone è, infatti, elevato e la

Elettronica, un monitor robusto e resi- scelta di Rail Cargo è volta proprio a stente da ben 10.4 pollici. garantire la massima sicurezza.

Backeye®360, tramite un software In tale ottica, sta anche testando un dedicato, riunisce in un'unica immagi- nuovo dispositivo entrato a far parte ne dall'alto in tempo reale le riprese di dell'ampia gamma Brigade Elettroquattro telecamere intorno al mezzo, nica: ZoneSafe. azzerando così gli angoli ciechi. Si tratta di un sistema di rilevamento

Backeye®360 è configurabile a macchina - uomo, con tecnologia di seconda delle applicazioni e preve- identificazione a radiofrequenza de, addirittura, 19 modalità di visua- RFID, in grado di segnalare tempestilizzazione, a schermo intero o frazio- vamente la presenza di persone nei nato: oltre ad immagini panoramiche pressi delle macchine, oltre a poter del veicolo a tutto campo, si può controllare gli accessi e ad integrarsi anche suddividere il monitor e foca- con le automazioni aziendali. lizzarsi su singole viste attivate, ZoneSafe si compone di un'unità di come l'area anteriore/posteriore del controllo, di una o più antenne monveicolo, ideale per le manovre di tate sul mezzo, di una Vibratag Driver parcheggio e a bassa velocità, o portata dal conducente e di altre specifici settori in caso di operazioni Vibratag per i pedoni. Quando una di carico e scarico. persona, dotata di tag, entra nella

Considerando che a Desio vengono zona di rilevamento dell'antenna, un movimentate circa 600.000 tonnellate allarme visivo e sonoro avvisa l'opedi merce l'anno, per il 60% siderurgica ratore. L'area di rilevamento dell'an(coils, tubi, blocchi di ferro…), tenna è programmabile, con un rag-

Backeye®360 è certamente la solu- gio variabile da 3 a 10 metri, anche zione più indicata. Con continui tra- attraverso muri ed ostacoli. Le tag di sbordi da rotaia a camion, e viceversa, ZoneSafe, oltre ad incrementare il e, a volte, anche deposito intermedio livello di sicurezza, sono utili pure per e stoccaggio, il rischio di incroci tra il controllo degli accessi del persona-

le. Ogni tag, infatti, ha un identificatore univoco ed è collegata ad individui specifici. Il sistema è di facile settaggio ed impiego, tramite l'apposita applicazione e il dashboard, che, via wi-fi, monitora le varie tag, oltre a generare report automatici e condividere dati. ZoneSafe è al vaglio di Rail Cargo, che ha già comunque espresso parere positivo e ne sta valutando l'adozione. Certi e positivi, invece, i riscontri relativi a Backeye®360: gli operatori lo utilizzano e lo apprezzano, sentendosi maggiormente tutelati e protetti. Perché per Rail Cargo la Sicurezza è davvero con la S maiuscola.

1. Terminal Rail Cargo di Desio 2. ZonaSafe 3. Monitor Brigade Elettronica 4. Telecamera posteriore 5. Telecamera laterale 6. Monitor intero Brigade

Elettronica 7. Telecamera frontale 8. FTMH attrezzato con

Backeye®360 di Brigade Elettronica

PORTATTREZZI Un ponte ideale tra Veneto e Calabria: da una terna polivalente articolata idrostatica VF 8.23 F al nuovo modello G

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Durante questa estate post Covid 19, VF Venieri, il marchio storico delle macchine movimento terra, partner affidabile per i comuni italiani e la

Protezione Civile, ha effettuato due importanti forniture che rappresentano un ponte ideale tra il Veneto e la Calabria. La società emiliano - romagnola ha consegnato quest'anno la seconda terna al Gruppo Veritas di Mestre (VE), nell'ambito di un accordo quadro biennaleperlafornituradi4macchine. Il Gruppo Veritas è una S.p.A. a capitale interamente pubblico che fornisce i propri servizi idrici e ambientali a 51 comuni soci delle province di Venezia e Treviso. E' la prima multiutility della Regione Veneto e una delle più grandi in Italia. Per Venieri è un cliente storico, al quale sono state fornite negli ultimi 20 anni diverse terne e pale gommate, distribuite nei suoi centri di assistenza presenti sul territorio per le attività del servizio idrico. La macchina consegnata è una terna idrostatica VF 8.23 F a telaio articolato della classe di peso di 8 tonnellate equipaggiata con un motore diesel Deutz a controllo elettronico da 100 CV. VF Venieri ha inoltre consegnato al Comune di Bonifati, in provincia di

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Cosenza, il nuovo modello di terna VF 8.23 G, macchina multifunzione 4 articolata, con trasmissione idrostati- allestimenti installabili in quanto fornica, 4 ruote motrici e una potenza di scono la possibilità di applicare sia 106 CV. La VF 8.23 G è la macchina frontalmente che sul retro varie tipoidonea a gestire le attività di manu- logie di attrezzature. La polivalenza tenzione del territorio del Comune di di queste macchine deriva dalla posBonifati principalmente collinare e sibilità di configurare le stesse con affacciato sul Mar Tirreno, che si infinite combinazioni di impianti idrauespande fino ad un tratto della costa lici per assicurare qualsiasi esigenza comprendente la frazione di Citta- lavorativa. La scelta di installare sulle della del Capo. terne Venieri la trasmissione idrostatiIl comune richiedeva, con gara pub- ca consente l'utilizzo di attrezzature blica, la fornitura di una macchina idrauliche come bracci decespugliaidonea per la dotazione di attrezzatu- tori, lame e vomeri da neve, frese re idrauliche tra le quali una benna stradali, turbine neve, benne spazzaspazzatrice, le forche per pallet e un trici... L'installazione della trasmissiobraccio decespugliatore anteriore con ne idrostatica ad alta pressione, della comandi fronte marcia in cabina. quale VF Venieri è un precursore e il Doveva essere garantita l'idoneità primo costruttore al mondo a farne della macchina, per stabilità e per utilizzo nelle terne, combinata al produttività, per lavorare col braccio decespugliatore con una testata da 1 metro in zona collinare. Veniva inoltre richiesta la conformità del motore alle nuove norme in vigore secondo lo Stage V, pur se era stata prolungata l'idoneità della messa in commercio ancora per quest'anno delle macchina stage IV. E' stata quindi consegnata la VF 8.23 G, nuovo modello che si inserisce all'interno della ampia gamma Venieri, equipaggiato con il motore Deutz 4 cilindri common rail completo di catalizzatore ossidante DOC, riduzione catalitica SCR e filtro antiparticolato DPF, conforme alle emissioni stage V. Le terne Venieri sono macchine multifunzionali, versatili e produttive: possono essere utilizzate in diverse tipologie di impiego perché costituiscono un mix tra un escavatore e una pala gommata. Non esistono limiti agli

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cambio, conferisce alla macchina altissime performance in termini di forza di trazione e velocità ma con consumi ridotti rispetto a un tradizionale Power Shift.

1. Gruppo Veritas durante la consegna della 2° macchina con lo svolgimento del Corso

Operatori presso una delle sue officine del Servizio Idrico 2. VF 8.23 G al lavoro sul lungomare di Cittadella del Capo per una bonifica di massi nell'arenile 3. VF 8.23 G del Comune di

Bonifati 4. Partenza della VF 8.23 G dallo stabilimento VF Venieri.

MATERIALI ABari arrivano i campi da basket del futuro in gomma riciclata

Sono stati inaugurati il 22 settembre due nuovi campi da basket "green" realizzati con la gomma riciclata degli Pneumatici Fuori Uso - PFU: si potrà così giocare dando una mano all'ambiente. Un intervento promosso da Ecopneus, la società consortile senza scopo di lucro, principale operatore della gestione degli PFU in Italia. La Città di Bari conferma la propria passione per la pallacanestro, dopo aver ospitato - esattamente un anno fa - la Supercoppa 2019 che diede il via alla stagione 2019 - 20. Un legame che trova conferma anche con l'inaugurazione di settembre, che ha visto il taglio del nastro di due campi da basket dove sport e ambiente si incontrano, nell'Istituto Salesiano Ss.Mo Redentore e nella Parrocchia di San Sabino. Alla cerimonia sono intervenuti anche il Sindaco di Bari Antonio Decaro, l'Assessore all'Ambiente e allo Sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il Direttore Generale di Ecopneus Giovanni Corbetta, Giorgio Pisano, Responsabile Sviluppo Mercati di Ecopneus, il Presidente Regionale FIP - Federazione Italiana Pallacanestro Francesco Damiani, Stefania Scaramuzzi consigliere FIP Puglia, Margaret Gonnella già Presidente FIP Puglia, l'ex capitano della nazionale di basket Giacomo Galanda e

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alcuni fra i migliori giocatori del ospitano le parrocchie di San Sabino ranking del basket 3x3 pugliese. e del Redentore, due punti di riferiLa particolarità dei due playground è mento importanti per i ragazzi della quella di essere stati realizzati grazie città, è un fatto che ci fa ben sperare ad oltre 2.000 kg ciascuno di gomma per il futuro" . riciclata dagli Pneumatici Fuori Uso, "Ci auguriamo che i campi inaugurati un materiale versatile e dalle ecce- quest'oggi siano solo i primi di molti zionali prestazioni, che consente di altri che vorremmo nascessero a Bari ottenere superfici sportive di altissimo così come in molte altre città italiane" livello e ambientalmente sostenibili. ha dichiarato Giovanni Corbetta, Un'innovazione tecnologica promos- Direttore Generale di Ecopneus. sa e supportata da Ecopneus, la "Oltre ad essere luoghi di aggregasocietà senza scopo di lucro principa- zione belli e funzionali, aiutano a trale operatore nella gestione degli PFU smettere anche un messaggio positiin Italia, per favorire un sempre mag- vo, specialmente per le nuove genegior utilizzo della gomma riciclata in razioni: il riciclo dei materiali è essenquegli impieghi ad alto valore aggiun- ziale per una crescita economica to - come appunto i campi da basket sostenibile e per il bene dell'intera - dove il suo uso consente di miglio- collettività. Anche lo sport, oggi e nel rare le performance rispetto alle solu- futuro, può infatti essere ambientalzioni convenzionali e salvaguardare mente sostenibile" . la salute degli atleti, contribuendo "Ogni nuovo spazio dedicato al inoltre all'economia circolare in Italia. basket è motivo di grande soddisfaPer l'Assessore all'Ambiente e allo zione, per il movimento regionale" ha Sport del Comune di Bari Pietro dichiarato il Presidente Regionale Petruzzelli: "Questo intervento è la FIP Francesco Damiani. "In questo prova concreta del valore dell'econo- caso la soddisfazione è doppia, permia circolare: i due nuovi campi da ché si tratta di campi all'aperto e in basket inaugurati questa mattina gra- contesti che necessitano di spazi zie all'intervento di Ecopneus declina- aggregativi per la comunità. E' una no al meglio i principi della sostenibi- cornice davvero ideale per una discilità ambientale e dello sport in chiave plina emergente come il 3x3 su cui la sociale. Sapere che dal recupero Federazione sta investendo risorse degli Pneumatici Fuori Uso possano ed impegno. Il nostro auspicio è nascere superfici sportive di straordi- potervi presto organizzare qualcosa naria qualità come quelle che da oggi di importante" .

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Nelle superfici sportive in gomma riciclata Tyrefield per il basket, la gomma viene utilizzata per realizzare il tappetino di base sotto il campo da gioco. Le miscele usate sono progettate per ottenere sia un adeguato assorbimento degli urti che un'ottimizzazione del ritorno dell'energia elastica, che conferisce una perfetta risposta alle esigenze biomeccaniche dell'atleta, una riduzione dell'affaticamento muscolare, l'attenuazione dei microtraumi e un miglioramento complessivo della prestazione sportiva. Il basket è una delle discipline su cui si sta concentrando l'impegno di Ecopneus, con particolare attenzione anche alla declinazione di "strada" ossia il basket 3x3 nato negli anni '60 negli USA e che l'anno prossimo farà il suo debutto alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Per individuare la miglior superficie possibile per il basket, Ecopneus si è affidata proprio a Giacomo "Gek" Galanda, icona della pallacanestro italiana. Grazie alla sua esperienza ai più alti livelli, e alla collaborazione di altri professionisti, come l'esperto internazionale di postura, ergonomia e biomeccanica, Prof. Mauro Testa e alcune aziende specializzate in pavimentazioni in gomma riciclata, è stato possibile individuare, realizzare e infine testare diverse superfici in gomma riciclata, fino a trovare la composizione ideale. Queste pavimentazioni nascono quindi dalla perfetta combinazione di ricerca scientifica, sostenibilità ambientale e di innovazione applicata allo sport. L'obiettivo ambizioso di Ecopneus è quello di diffondere il più possibile un concetto tanto semplice quanto importante: la superficie su cui si gioca è fondamentale sia per la salute dell'atleta che per i risultati sportivi raggiungibili e i campi da gioco in gomma riciclata aiutano gli sportivi a

giocare meglio e più a lungo, attraverso una soluzione che oltretutto contribuisce anche all'affermazione di una società fondata sul riciclo.

Caron festeggia 60 anni di innovazione con una nuova brand identity

Valori antichi, un'immagine moderna

Dal primo carro muletto costruito da Caron nel 1960 ai transporter Serie CTM e CTS ci sono 60 anni di esperienza. Di più: ci sono 60 anni di innovazione e sviluppo di un'azienda italiana che, partendo da una piccola officina meccanica, è cresciuta fino a maturare una solida reputazione internazionale e ha contribuito a sua volta alla crescita di tante aziende nei settori agricolo e industriale. Per festeggiare il suo 60° anniversario, Caron ha deciso di rinnovare la propria brand identity, con un nuovo logo e un nuovo pay off che esprimono in modo moderno e distintivo quelli che sono da sempre i valori di Caron e dei suoi veicoli.

Se fossi un animale…

Gli appassionati di motori sanno bene come l'immaginario dei brand nei settori automotive, sport, agricolo ed edile si sia spesso costruito attorno alle figure di animali simbolo. Alcuni dei marchi più noti e riconoscibili riproducono le sembianze, con un tratto più o meno astratto, di specie realmente esistenti o appartenenti al mito, che incarnano virtù ben precise: silhouette che nel tempo sono diventate sinonimo di uno stile di vita e lavoro, sviluppando un senso di appartenenza tra chi sceglie una casa piuttosto che un'altra. Chi conosce le qualità dei veicoli Caron non si sorprenderà, allora, scoprendo che il nuovo logo è il muso di uno scoiattolo, stilizzato con tratti decisi e dall'estetica tecno-

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logica. Chi ancora non conosce l'azienda vicentina, potrà vederne l'identità chiaramente espressa in una figura essenziale e riconoscibile e in due parole precise e posizionanti: insieme al pay off - Agile capacity - lo scoiattolo rappresenta infatti al meglio le caratteristiche di agilità, potenza, versatilità e capacità di carico dei transporter e delle trattrici agricole Caron.

Un "atelier meccanico" nell'era di Industria 4.0

Quelle stesse caratteristiche raccontano anche l'identità dell'azienda.Ad esse, si aggiunge una solida competenza progettuale e costruttiva: Caron si distingue da sempre come partner estremamente dinamico - un vero e proprio "atelier meccanico” nell'era di Industria 4.0 - e in grado di offrire soluzioni personalizzate, a partire dal proprio originale patrimonio tecnologico. Il tutto, valorizzato in ogni veicolo da un design essenziale e curato in ogni dettaglio - sintesi di estetica, comfort e performance. Oggi, questo patrimonio di storia e innovazione ha una nuova immagine, ancora più distintiva.

ItransporterCaron:unagammaincontinuaevoluzione

Logo e pay off non sono le uniche novità previste, da qui ai prossimi mesi, in casa Caron. E' in fase di completamento la nuova sede, moderna e funzionale. Soprattutto, è in programma il lancio di importanti aggiornamenti tecnologici e di gamma, che comprendono l'introduzione di nuove motorizzazioni e di un nuovo modello con sospensioni compatto, in grado di lavorare anche nei contesti con spazi di manovra ridotti. Novità che confermano una storia di innovazione, intesa come sintesi di affidabilità, performance e versatilità. I transporter Caron sono omologati sia come trattrici agricole che come macchine operatrici. Le loro straordinarie prestazioni sono garantite dalla progettazione e costruzione inhouse di tutte le componenti, con la sola eccezione del motore. In particolare, l'attenzione e l'esperienza nella realizzazione di assali e cambio rendono i veicoli estremamente facili da manovrare, anche nei contesti più complessi - su strada e fuori strada. La più recente innovazione in tal senso è il nuovo cambio robotizzato, evoluzione del modello esistente. Il cambio, sequenziale a 36 velocità, è in grado di effettuare cambiate veloci e fluide in modo da sfruttare appieno la potenza del motore: caratteristiche fondamentali per migliorare la guidabilità del veicolo, soprattutto in quei contesti - pensiamo ad esempio, nel settore edile, ai cantieri in contesti urbani e in centri storici - dove l'agilità è il fattore decisivo per lavorare in modo confortevole ed efficiente. Inoltre, la sinergia tra il cambio e l'utilizzo di motori di ultima generazione riduce drasticamente l'impatto sui consumi.

Lavori Pubblici n. 105 settembre - ottobre 2020

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