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La gamma construction di Ferri si arricchisce di nuovi modelli

funzione, dei dannosi fermo macchina, sia in termini di costi e soprattutto di incapacità di terminare i lavori nelle tempistiche stabilite.

In questa ottica, la gamma delle testate per escavatori fino ai 9 quintali è equipaggiata di serie:

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- con i motori QR, gli unici in grado di assicurare la corretta tenuta e funzionalità anche con una contropressione fino a 20 bar;

- con la valvola di regolazione di portata massima, tarata e collaudata, una per una prima della consegna già in fabbrica;

La gamma construction di Ferri, destinata all'impiego con escavatori e skid steer loader, comunemente definite anche minipale, ha da sempre rappresentato un importante punto di riferimento per gli operatori professionali italiani ed esteri soprattutto a livello di affidabilità e qualità del lavoro svolto.

Negli ultimi anni, i tecnici di Ferri hanno cercato di alzare ulteriormente l'asticella della qualità dei prodotti, soprattutto incrementando il lato affidabilità dei prodotti, dando quindi la priorità a quegli aspetti, all'apparenza poco importanti che però, se non adeguatamente previsti, possono provocare, proprio quando le macchine operatrici sono in

- con il dispositivo autolivellante, fondamentale per evitare dannosi shock al telaio in caso di "impuntatura" del braccio dell'escavatore e il terreno. La scelta di Ferri di dotare di serie anche i prodotti entry level dei componenti appena descritti, se da un lato ha comportato un leggero innalzamento dei costi, sia a livello di produzione che di mercato, ha però permesso di azzerare completamente, ai clienti Ferri, i fermi macchina e le inevitabili rotture causate da flussi idraulici non controllati o difficilmente ipotizzabili al momento della scelta del prodotto. Soprattutto se consideriamo come la variabile escavatore sia notevolmente mutata negli ultimi anni, quando nel settore si sono visti arrivare prodotti provenienti da continenti sempre più esotici.

E' tuttavia nella gamma forestale che, negli ultimi due anni, i tecnici Ferri hanno concentrato le loro attenzioni, convinti che questo fosse il settore da sempre più attento non solo alla qualità del prodotto ma soprattutto alla sua affidabilità e "abilità" a far lavorare l’escavatore in modo leggero e fluido. La prima novità ha riguardato l'arricchimento della gamma rotori disponibili. Dallo scorso anno è stato lanciato il rotore Apeiron, che permette di contenere l'aggressività delle operazioni forestali gestendo in maniera omogenea l'aggressività del rotore stesso, il risultato è:

- risparmio a livello di consumi del mezzo;

- minore usura degli utensili del rotore; - aumento della capacità operativa della testata.

Il rotore Apeiron è disponibile per tutta la gamma Ferri delle testate forestali.

La seconda novità, rilevante, è stato il lancio della testata forestale per minipale, così diffuse nel mercato europeo. Il modello TSKQ disponibile con rotore a denti fissi oppure con il rotore Apeiron, è la proposta Ferri per tutte le minipale dai 70 ai 120 HP presenti nel mercato, che hanno bisogno di effettuare dei lavori in condizioni impegnative e trinciature fino a 20 cm di diametro. Particolare attenzione è stata prestata anche ai costi operativi: gli speciali utensili utilizzati sono stati studiati per permetterne la rotazione di 180 gradi assicurando sempre la giusta "aggressività'' e raddoppiando i tempi di vita lavorativa.

Terza novità è stato il lancio a livello di prodotto entry level, ma sempre degli standard di Ferri, della testata forestale per escavatori fino ai 6 quintali; due le larghezze di lavoro proposte, 70 e 90 centimetri in grado comunque di svolgere molto più che egregiamente il proprio lavoro con metri di diametro. Con questo modello il rotore Apeiron dimostra tutta la propria validità funzionale, estrema fluidità operativa ed elevata capacità produttiva.

Molte poi le innovazioni apportate alla gamma medio alta delle testate forestali construction per escavatori dai 9 ad oltre 20 quintali. Quella di maggiore rilevanza tecnica è la possibilità di equipaggiare i tre modelli che compongono questa parte della gamma con dei motori Bosh-Rexroth a cilindrata variabile, la soluzione tecnica più performante per l'ottimizzazione dei consumi ed elasticità di utilizzo. Da sottolineare come il modello top di gamma arriva a trinciare prodotti di oltre 40 cm di diametro. Quasi scontato è l'utilizzo di materiali ad alta resistenza, utilizzati per il telaio ed il controtelaio, come l'Hardox ed il Domex a seconda delle parti interessate ed al tipo di usura cui sono sottoposti.

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