Trilli nell'azzurro - n°1/2015

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NUMERO

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GENNAIO FEBBRAIO

Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro

nell’azzurro

2015

Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente

www.legadelfilodoro.it

50ESIMO: UNA GRANDE FESTA CON TANTI AMICI

EDITORIALE

Ecco il nostro motto: «Avanti con coraggio» di Rossano Bartoli

C

ari amici, la cerimonia con cui abbiamo festeggiato a Osimo il 50esimo della Lega del Filo d’Oro è stato un evento unico e coinvolgente, che ha permesso tra l’altro di tracciare un breve bilancio della nostra storia e scattare la fotografia di quello che l’Associazione è diventata oggi. Se il nostro bilancio supera i 35 milioni di euro lo dobbiamo a tante persone: le migliaia di sostenitori che ogni anno ci supportano con grande generosità, i contribuenti che destinano il loro 5 per mille, i tanti benefattori che hanno pensato alla Lega del Filo d’Oro nel loro testamento o con una donazione in vita. Gesti importanti resi possibili dall’impegno e dalla passione di tanti. Innanzitutto del personale: oggi i dipendenti sono più di 500 (dal 1968 sono stati oltre un migliaio). Non possiamo dimenticare i volontari: quelli attivi sono quasi 700, per i quali quest’anno organizzeremo l’ottavo Forum Nazionale. Grazie anche ai consiglieri di Amministrazione e revisori dei conti che si sono succeduti in questi anni: sono stati tanti, e tutti hanno prestato la loro opera gratuitamente. Un grazie speciale a Renzo Arbore, nostro testimonial da 25 anni che continuerà sempre a starci vicino, da quest’anno insieme al nuovo amico, l’attore Neri Marcoré. Oggi la Lega del Filo d’Oro guarda avanti, ed è impegnata con tutte le sue componenti – organi istituzionali, personale, soci, volontari, sordociechi, familiari, sostenitori – nel progetto della Linguetta per la costruzione della nuova sede nazionale: un impegno straordinario per il quale abbiamo messo in campo risorse straordinarie e coinvolto sponsor tecnici e aziende locali. Per portarlo a termine serve il sostegno di tutti. Ma facciamo nostro il motto di Sabina Santilli: «Avanti e buon coraggio senza mai tirarsi indietro». E con questo augurio affrontiamo Lega del Filo d’Oro i mesi che verranno, insieme a tanti amici.

IN PRIMO PIANO. Lo scorso 20 dicembre abbiamo festeggiato l’Anniversario: non per autocelebrare la “Lega” ma per testimoniare un impegno che continua

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i è svolta il 20 dicembre scorso a Osimo la grande festa per il 50esimo Anniversario della Lega del Filo d’Oro. Un momento di testimonianza e condivisione di una lunga storia che continua anche oggi, grazie a tanti sostenitori e amici oltre a tutto il personale, le famiglie e soprattutto le persone sordocieche. Vi raccontiamo come è andata e tutte le novità che sono state annunciate, a partire dal nuovo testimonial che darà una mano a “zio Renzo”. PAGINA 3

LA STORIA

@LegadelFilodOro

Assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali Segui

Giacomo Chiaro e molto utile il vostro nuovo sito dedicato ai lasciti! Da visitare... http://lasciti.legadelfilodoro.it

Lega del Filo d’Oro

C’è un Filo d’Oro fatto di tanti amici. Siete voi!

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GIOVANNI Vedere quello che fate ridà fiducia in questa Umanità che sembra ormai dedita solo al tornaconto personale ed al mero guadagno…Vi ringrazio!

SEDE via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) TELEFONO 071.72451Contattaci sui nostri social SEGUICI ANCHE - FAX 071.717102 INTERNET www.legadelfilodoro.it network e iscriviti alla nostra TU COME LORO! newsletter Trilli nel Web. Grazie! E-MAIL info@legadelfilodoro.it

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Questo sono io e questa è la mia casa PAGINA 4

NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)

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2 FILO DIRETTO IERI E OGGI

PASSIONE E METODO

Un Centro, tante attività E tra poco la Linguetta Nella foto storica qui sopra, ecco come si presentava nei primi anni ’70 il Centro di Riabilitazione della Lega del Filo d’Oro di Osimo, poco dopo l’apertura. L’istituto nella frazione Santo Stefano è lo stesso in cui si svolgono ancora molte attività dell’Associazione, e essendo riconosciuto come “Unità Speciale per sordociechi e pluriminorati psicosensoriali” può ospitare utenti provenienti da tutte le regioni italiane, erogando servizi sanitari e educativo-riabilitativi personalizzati. Dopo molti anni, il Centro si prepara però a trasferirsi gradualmente nella nuova, modernissima struttura della Linguetta (vedi a pagina 7). Un segno delle trasformazioni e della crescita a cui è andata incontro la Lega del Filo d’Oro, che non ha mai smesso di progettare nuove iniziative e attività per rispondere alle esigenze dei propri assistiti.

IN BREVE aveva confidato la sua stima per il lavoro che la “Lega” ha svolto per i diritti e dell’autonomia dei sordociechi. Grazie Franco, ci mancherai.

Malattie rare: serve parlarne

È scomparso lo scorso 18 dicembre a 62 anni Franco Bomprezzi, apprezzato giornalista e scrittore oltre che amico della Lega del Filo d’Oro. Paladino dei diritti dei disabili, malato di osteogenesi imperfetta, era stato intervistato da Trilli (numero 5/2014) a cui

Si celebra il 28 febbraio la Giornata delle Malattie Rare 2015, il cui tema è: Vivere con una malattia rara, giorno per giorno, mano nella mano. Un evento importante anche per la “Lega”, visto che ormai la percentuale di utenti affetti da una di queste patologie sfiora il 40%.

@Nicolas Tarantino

Ciao Franco, amico nostro

CON FILO D’ORO PERCHÉ...

«A volte i ragazzi ci fanno preoccupare, ma poi basta una carezza e tornano forti come rocce» L’insegnante.

Assunta: ogni sera mi chiedo se ho dato veramente tutto

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oche persone sarebbero capaci di riassumere in una sola parola 37 anni di impegno e passione spesi alla Lega del Filo d’Oro: Assunta Bianchi, insegnante di 55 anni, c’è riuscita, e ha commosso la platea del teatro La Nuova Fenice, stracolmo di pubblico in occasione del 50esimo dell’Associazione. La parola scelta da Assunta è «onestà». «È un comandamento, un valore che mi ha sempre accompagnata», ha spiegato, «ma che con il passare degli anni si fa sempre più forte e di cui sono sempre più convinta». E non si tratta solo della certezza di aver svolto correttamente la propria mansione. No, ad Assunta questo non basta. «L’onestà intesa come il fatto che alla fine della mia giornata lavorativa devo sentire in cuor mio che anche oggi, nei confronti dei miei bambini o ragazzi ho donato, ho dato, ho fatto tutto quello che potevo», continua. È stato così il primo

Per noi il “no” non esiste. lavoriamo Per un mondo di “sì”.

giorno, quando appena diciottenne varcò la soglia della sede di Osimo, ed è così ancora oggi, che «la “Lega” fa parte della mia vita». «Ogni giorno la relazione va cercata, costruita, rafforzata», ha spiegato. «Il rapporto è fatto di emozioni, di fiducia, di cure, di insegnamenti. Quante volte i nostri ragazzi riescono a farci sorridere con i loro comportamenti, i loro successi, le loro curiosità. Altre volte ci preoccupano, ci rattristano, specie se non stanno bene, ma quando basta una nostra carezza, una sciocchezza, sentirci vicine per farli sorridere, ecco che ritornano forti come rocce e la loro carica ed energia la trasmettono a noi. Quando sono arrabbiati e non sempre è facile trovare la giusta via, il lavoro sembra diventare pesante, ma l’unione tra noi che stiamo loro accanto, la voglia di non demordere e cercare la soluzione ci fa crescere e sentire utili».

SI PUÒ FARE Insieme sui banchi. L’età scolare è una fase importante per lo sviluppo cognitivo, e la Lega del Filo d’Oro supporta i bambini e giovani sordociechi: gestisce infatti nel Centro di Riabilitazione di Osimo una scuola paritaria dell’infanzia e primaria, ed è impegnata nella riabilitazione personalizzata e reinserimento nella scuola

“Non può, non riesce”: il solito ritornello per i bambini sordociechi e con disabilità psicosensoriali. Per noi, invece, tutti hanno delle potenzialità che cerchiamo e valorizziamo, senza arrenderci mai. Aiutaci a cambiare musica e a dire sì ad Agostino e alle persone come lui. La tua donazione regolare, con un sostegno mensile o annuale, farà risuonare tante speranze e capacità.

adotta un mondo di

Aderisci al nostro programma di donazione regolare donazioni.legadelfilodoro.it - Tel. 071.7231763

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IN PRIMO PIANO 3 La cronaca

Grazie a quel filo d’oro che dopo 50 anni ci tiene ancora insieme Il ringraziamento e la condivisione dei risultati sono stati alla base dell’evento. Ecco chi c’era e come è andata

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on è stata un’apologia del passato, né un’operazione nostalgia o la distribuzione di premi e medaglie, ma una festa rivolta al presente (e al futuro) quella che si è celebrata lo scorso 20 dicembre a Osimo, al Teatro La Nuova Fenice, in occasione del 50esimo della Lega del Filo d’Oro. Tanti amici - personaggi famosi, autorità, dirigenti e dipendenti dell’Associazione, volontari, famiglie e persone sordocieche – si sono ritrovati per una mattinata insieme che ha ripercorso sì la storia della “Lega” dagli inizi pionieristici alla costante crescita degli anni successivi, ma ha sottolineato soprattutto i risultati ottenuti oggi sia in termini di diffusione dei servizi (i centri e le sedi sparsi in tutta Italia) che di riabilitazione, solidarietà e miglioramento della qualità di vita di chi un tempo era considerato senza possibilità di recupero. Insomma un momento di ringraziamento e condivisione ricco di testimonianze vive, che ha avuto come conduttore d’eccezione un Renzo Arbore in splendida forma, felice come non mai di trovarsi in mezzo ai “suoi” ragazzi e alternarsi sul palco molti protagonisti dell’Associazione: da Dino Marabini, amico della prima ora della fondatrice Sabina Santilli, che sorreggendosi sul suo bastone («è un regalo, me l’ha dato Parkinson», ha scherzato) ha raccontato le difficoltà iniziali superate «grazie ai tanti abitanti di Osimo che ci hanno dato pane, carne e verdure gratis, aiutandoci in ogni modo», al presidente attuale della “Lega”, Francesco

Marchesi, che ha detto tra l’altro: «Guardando al mezzo secolo trascorso possiamo vedere tante sfide vinte, traguardi raggiunti, difficoltà superate. Formulare gli auguri di buon compleanno alla Lega del Filo d’Oro significa quindi augurarle di proseguire nel cammino iniziato il 20 dicembre 1964: “Avanti e buon coraggio senza mai tirarsi indietro” era il motto di Sabina che facciamo nostro per riuscire insieme a raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti». Non sono mancate le testimonianze dei volontari e dei familiari: a dare voce ai primi è stata tra le altre Dayana, in Associazione dal 1996, che ha ricordato con poche, precise pennellate la “sua” signora Fernanda, sordocieca scomparsa da poco, facendo quasi toccare con mano il profondo affetto e familiarità che lega i volontari agli utenti. Un’emozione che ha accompagnato le parole dei familiari Rosa

Per chi non c’era

Come rivederla

La festa per il 50esimo è diventata anche un video, visibile online sul sito della “Lega” e anche grazie al QR Code qui sotto

Ospiti in sala

In platea porpora e tricolore (e non solo) «Tutte le volte che ho visitato il Filo d’Oro, incontrando volti e ascoltando storie toccanti, è cresciuta in me la stima verso quanti seguono, incrociano, curano e servono con passione quanti chiedono aiuto e cure». Così l’arcivescovo di Ancona, il neocardinale Edoardo Menichelli, si è rivolto alla platea del teatro. Ma il porporato non è stata l’unica autorità a festeggiare il 50esimo dell’Associazione: erano infatti presenti come graditi ospiti anche il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, che hanno rivolto messaggi di saluto. Sono saliti poi sul palco l’ex presidente della “Lega” Guido De Nicola (vedi pagina 7) e Luigi Giacco, ex direttore didattico/pedagogico dell’Associazione e oggi componente del Comitato Tecnico Scientifico; parole toccanti sono state espresse da Rita Pesaresi (ex insegnante) e Assunta Bianchi (vedi a fianco) e da Francesco Ardizzino, sordocieco, che ha comunicato con la Lis e l’aiuto di un interprete. Intervento conclusivo del segretario generale Rossano Bartoli.

Francioli e Valentino Cavalca, intervenuto per dire ben dieci volte «grazie» alla Lega del Filo d’Oro, concludendo con un grazie «a voi, operatori e volontari, che vi chinate sui nostri figli per il bacio della buona notte, quando non lo possiamo fare noi». Impossibile riportare tutti i contributi, come è impossibile raccontare in poche righe un evento che rimarrà nella memoria di tutti, e che è terminato con la rappresentazione teatrale ispirata alla vita di Sabina Santilli introdotta da Patrizia Ceccarani, direttore del Centro di Osimo, e interpretata da “attori” sordociechi. Un vero spettacolo, non solo per la cura della messa in scena e dei costumi, ma soprattutto perché ha fatto capire più di tante parole le potenzialità e doti di queste persone, che il lavoro paziente di operatori e volontari della Lega del Filo d’Oro ha saputo portare alla ribalta.

L’annuncio

Zio Renzo non lascia, raddoppia Da quest’anno i testimonial della Lega del Filo d’Oro diventano due: il mitico Arbore e Neri Marcoré

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Duetto d’eccezione. Colpo di scena alla festa del 50esimo: Renzo Arbore ha chiamato sul palco accanto a sé il bravo attore marchigiano Neri Marcoré, nominato “apprendista testimonial”

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on un passaggio di consegne, ma un affiancamento: dopo 25 anni passati da testimonial della Lega del Filo d’Oro, Renzo Arbore ha voluto assicurarsi una “discendenza”, chiamando accanto a sé l’attore Neri Marcoré come volto dell’Associazione. Da quest’anno dunque i personaggi famosi amici della “Lega” diventano due: “zio Renzo” e Neri. «Non ho figli», ha spiegato Arbore nel corso della festa per il 50esimo. «E la Lega del Filo d’Oro è la mia famiglia. Ma poiché ho l’età di un nonno che dovrebbe iscriversi ad “Amnesis international” ho voluto al mio fianco

Neri». Una responsabilità non da poco per il bravo Marcoré, attore prediletto da Pupi Avati e Carlo Virzì, vincitore di due David di Donatello come miglior protagonista, attore in molti film e fiction tv e amato dal pubblico anche televisivo per le sue irresistibili imitazioni. Ma anche nato e cresciuto nelle Marche, regione in cui la Lega del Filo d’Oro ha la propria sede centrale. «Questo affiancamento è stato un evento programmato dalla “Lega” in accordo con Arbore», precisa il segretario generale della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, «e non poteva essere altrimenti, perché Renzo non

ci vuole e non ci sta lasciando, anzi». E l’accordo, così come l’amicizia tra i due attori-showman è stato palpabile proprio alla festa per i 50 anni della “Lega”, quando Arbore ha chiamato Marcoré sul palco. «Sarò felice di affiancarti per questo tirocinio», ha risposto Marcorè, «e sono certo che non vi libererete più di me».

Per vedere il simpatico dialogo tra Arbore e Marcoré, ecco il codice da inquadrare

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4 LA STORIA

CON FILO D’ORO PERCHÉ...

«Alla “Lega” mi hanno insegnato che dovevo dirgli anche dei no, come a tutti i ragazzi normali»

Colbordolo (PU)

La serenità di Adriano: una scommessa vinta da mamma Anna La rosolia in gravidanza e il rifiuto dell’aborto, contando su un orizzonte positivo. Quello di un figlio che, nonostante i problemi, grazie alla Lega del Filo d’Oro è un uomo sereno. «E anche il futuro non ci fa paura»

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o sperato nel 10». Anna, 68 anni, racconta così la decisione di far nascere suo figlio Adriano, che oggi vive gran parte della settimana a Osimo nella sede della Lega del Filo d’Oro. «Mi avevano detto che a causa della rosolia che avevo contratto nelle primissime settimane di gravidanza, quando ancora non sapevo di essere incinta, il bambino aveva il 90 per cento di possibilità di nascere con gravi problemi. I medici erano per l’aborto, ma io ho detto no. Scommettevo su quel 10 per cento, credevo che alla fine le cose sarebbero andate bene». Diciamolo subito: non si è pentita. Anzi. «Scherziamo? Mio figlio è la mia gioia, lo è sempre stato», dice convinta col suo bell’accento pesarese, più romagnolo che marchigiano. «Anche se all’inizio non è stato facile». Anna sospira, ma è tutt’altro che malinconica: con la memoria torna a quel giorno di 44 anni fa quando le misero in braccio per la prima volta il suo bambino: «Nella mia ingenuità pensavo che essere malformati comportasse una disabilità evidente, invece Adriano era bellissimo», racconta. «Quindi ero felice. Mi accorsi solo di una membrana opaca sugli occhi, che

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mi spiegarono essere cataratta». All’età di un anno, il piccolo viene operato agli occhi, ma nel frattempo altri e ben più gravi problemi si erano resi evidenti: Adriano non vede e non sente, e impara a camminare solo dopo i tre anni. Anna e il marito Giancarlo fanno di tutto per curarlo, macinano chilometri per portarlo dagli specialisti e a fare ginnastica, fino ad approdare all’Istituto Audiofoniatrico di Ancona, dove sentono parlare della Lega del Filo d’Oro. «La nostra fortuna», la definisce Anna.

Riabilitazione

Quando si cresce, si esce di casa Andare al supermercato, fare colazione fuori, cenare in pizzeria: gesti che diventano una conquista per i sordociechi come Adriano. Chi non vede e non sente può infatti sentisi a disagio in un luoghi pubblici come un ristorante: per questo la Lega del Filo d’Oro lavora in modo specifico per eliminare la paura e abituarsi a diversi contesti sociali.

Sono i primi anni 70, Adriano ha poco più di quattro anni; l’équipe della “Lega” che lo visita («Persone gentilissime, speciali, ci siamo sentiti subito accolti», ricorda la mamma) è ottimista sulle possibilità di recupero, ma a patto che il bambino rimanga a Osimo come “interno”, tornando a casa il fine settimana. Anna è sincera: «Non me la sono sentita di lasciarlo lì, era così piccolo… l’anno dopo però è nato l’altro mio figlio, Filippo, e ho capito che non sarei più riuscita a occuparmi di Adriano a tempo pieno. Così ho accettato di separarmi da lui». La voce si incrina per la prima volta. «Per il suo bene». E che fosse davvero un bene, i genitori se ne accorgono nel tempo: se prima di arrivare a Osimo Adriano, già grandicello, porta il pannolino e si comporta come un bambino di qualche mese, dopo qualche anno cammina, comunica con gesti e cartelli pittografici (sfruttando al massimo un residuo visivo), va in bagno da solo, si veste e interagisce con genitori e familiari. «Un sacrificio ben ricompensato», ricomincia Anna col sorriso. «Perché da allora mio figlio ha continuato a fare progressi: chi dice che dopo una certa età non si impara più sbaglia. Tutte le

volte che torna a casa mi accorgo che è diverso dalla settimana prima. Magari sono piccole cose, ma importanti». Un uomo, due case Da 37 anni, infatti, dal lunedì al venerdì Adriano vive alla Lega del Filo d’Oro. Ha una routine quotidiana, svolge semplici attività, ha un ottimo rapporto con operatori e volontari ed è benvoluto da tutti per il suo carattere dolce e tranquillo. «Non è sempre stato così», ricorda Anna, «da adolescente ha vissuto un periodo di agitazione e aggressività, tanto che anch’io non sapevo come prenderlo. Allora gli psicologi della Lega del Filo d’Oro mi hanno dato indicazioni utili per migliorare il mio rapporto con lui: per esempio mi hanno insegnato a dirgli dei no, come si fa con tutti i ragazzi normali». Consigli che sono serviti, visto che quando è a casa Adriano conduce una vita in molti aspetti simile a quella di tante altre persone: passeggia, accompagna la mamma a fare la spesa, va a trovare amici e parenti, fa colazione al bar e ama particolarmente andare al mare e cenare in pizzeria. «È molto affettuoso, un tesoro», lo descrive Anna. «La cosa che lo disturba di più è sentire che qualcuno è ar-

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PORTE APERTE 5 Formazione

Volontari si diventa, non ci si improvvisa Sono partiti i corsi base per chi desidera entrare nella “squadra” dei volontari dell’Associazione. Non per selezionarli, ma per motivarli

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C’era un ragazzo. In basso, un giovanissimo Adriano alle prese con la riabilitazione e (sopra) alcune immagini della sua vita oggi

rabbiato. Ci vuole tutti sereni e in pace. E poi è aperto, disponibile: quando viene a trovarci qualcuno che non conosce, gli tocca la mano per stabilire un contatto». Tutte caratteristiche ereditate dal dna familiare (anche zii e cugini gli sono sempre stati vicini, tanto che per lui sono «quasi fratelli») ma che sono state rafforzate e potenziate dal lavoro svolto alla “Lega”: «Guai se non ci fosse stata la Lega del Filo d’Oro. È stata la nostra salvezza. E oggi è l’unica speranza per guardare con serenità al futuro». A quasi settant’anni, pur disponendo di un’energia notevole, Anna e Giancarlo sanno che arriverà un giorno in cui Adriano non potrà più contare su di loro. Un pensiero che li accompagna da tempo, ma che via via si va liberando dei tratti più angoscianti e approda a una confortante sicurezza: «Adriano non sarà solo, gli operatori della “Lega” staranno con lui», conclude Anna, «e il fratello, gli zii e i cugini non lo abbandoneranno. Adriano avrà sempre una casa a Osimo e una casa qui. E vivrà come ha sempre vissuto, tra i suoi oggetti e le persone a lui cari». Perché quella dolcezza che esprimono i suoi occhi continui a specchiarsi negli occhi di chi gli vuole bene.

ono in partenza in quasi tutte le sedi regionali della Lega del Filo d’Oro i corsi base per nuovi volontari, con il duplice obiettivo di sensibilizzare i territori in cui sono presenti sedi dell’Associazione e di formare tutte le persone interessate a impegnare gratuitamente un po’ del loro tempo per i sordociechi assistiti dalla “Lega”. «Il corso, completamente gratuito, presenta l’Associazione, fornisce indicazioni sulle caratteristiche ed esigenze delle persone che assistiamo e illustra i sistemi di comunicazione, le tecniche di accompagnamento e di mobilità», spiega Erika Marra, responsabile del settore Volontariato a Osimo. «Si tratta inoltre di un momento di conoscenza reciproca, nel corso del quale ciascun aspirante volontario mette a confronto l’idea che si era fatto con la nostra realtà così com’è e “prende le misure”, per

così dire». Fare volontariato alla Lega del Filo d’Oro è infatti un’attività impegnativa, non tanto in termini di tempo quanto di coinvolgimento emotivo e relazionale. «Anche se svolgere volontariato qui non è difficile, non tutti potrebbero essere idonei: durante il corso c’è la possibilità di confermare o meno la propria decisione», spiega Erika. Per questo, se normalmente oltre

I temi

Cuore e tecnica Il corso di formazione per volontari, la cui partecipazione è gratuita, permette di acquisire alcune tecniche di comunicazione e di guida e una maggiore conoscenza delle caratteristiche delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Al termine del corso si svolge un tirocinio a fianco di volontari già esperti, per mettere in pratica la preparazione acquisita. Info: 071.7134085

la metà del gruppo iniziale arriva alla fine del corso, dopo il periodo di tirocinio “sul campo” qualcuno si ferma. «È giusto così», conclude Erika Marra. «Perché è meglio poter contare su volontari convinti e molto motivati». E che i volontari della “Lega” siano tanti e motivati lo dicono i numeri: nel corso del 2014 sono diventati quasi 700, superando così il numero dei dipendenti.

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Accolto l’utente 2000: persona, non numero

Elisa e Paola, due poetesse da... Oscar

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o scorso dicembre, proprio nei giorni in cui la Lega del Filo d’Oro compiva 50 anni, è stato accolto a Osimo l’ospite numero 2000 del Centro di Riabilitazione, attivo dal 1967. «Si tratta di una cifra simbolica ma importante», spiega Patrizia Ceccarani, direttore del Centro, «perché testimonia il grande lavoro svolto dalla “Lega” in questi decenni». Dall’Associazione stimano comunque che il totale delle persone seguite sia più alto, perché alcuni sordociechi sono entrati direttamente in contatto con le sedi regionali e altri non hanno avuto la possibilità di arrivare fino a Osimo. «Comunque per noi non sono mai numeri, ma persone», conclude Patrizia Ceccarani. «E come tali le abbiamo sempre trattate».

n importante riconoscimento letterario, il Premio Oscar Wilde per la poesia (menzione speciale), è andato alle ospiti della Lega del Filo d’Oro di Osimo Paola ed Elisa. Il riconoscimento, che da sette anni valorizza opere poetiche di giovani e meno giovani e più in generale i contributi di chi diffonde cultura, è stato consegnato a Paola ed Elisa lo scorso 13 dicembre a Nola, nella splendida cornice della Chiesa dei Santi Apostoli. Grazie agli ausilii tecnologici e all’aiuto degli operatori, molti utenti della “Lega” sono riusciti a utilizzare la forma scritta come importante canale di comunicazione ed espressione. Ora questo riconoscimento premia due esempi di eccellenza: brave!

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6 COME AIUTARCI BASTA POCO

In famiglia

Una gioia è più grande se rende felice anche qualcun altro Idea regalo

Il coraggio di Sabina sempre al polso “Per lo spirito non ci sono limiti di orizzonti all’infinito”: è questa una delle sei frasi di Sabina Santilli, fondatrice della Lega del Filo d’Oro, che si possono portare al polso grazie ai braccialetti We Positive (foto), che sostengono l’Associazione e si possono acquistare online su http://momenti. legadelfilodoro.it. Parte del ricavato della vendita di questi bracciali made in Italy, realizzati in pelle con fibbia in argento, va infatti alla “Lega”.

5 per mille

Ricordatevi la firma sulla dichiarazione Con l’avvicinarsi della stagione delle dichiarazioni fiscali torna per i sostenitori della Lega del Filo d’Oro la possibilità di destinare all’Associazione il 5 per mille. Basta infatti firmare nel riquadro dedicato agli enti del volontariato e inserire il codice fiscale 80003150424, seguendo l’invito che ogni anno rivolge Renzo Arbore: «Fai un gesto d’amore che non costa nulla». Passaparola!

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Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS Associazione Nazionale riconosciuta con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967 Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606

Con le Bomboniere solidali della Lega del Filo d’Oro celebrare un battesimo, una comunione o un matrimonio significa rendere contagiosa la felicità. E permettere ai sordociechi di farne parte

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n battesimo, una comunione, una cresima, un matrimonio, o anche una laurea e perfino un compleanno: sono tanti i momenti belli della vita che si possono festeggiare con una bomboniera. Ma questi momenti speciali possono essere ancora più indimenticabili se si riesce, attraverso di essi, a rendere più bella la vita degli altri: un modo per farlo è scegliere una delle bomboniere solidali della Lega del Filo d’Oro, che permettono di sostenere l’Associazione e i suoi programmi personalizzati di assistenza, riabilitazione e reintegrazione dei bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. «Le bomboniere solidali sono realizzate con il contributo dei nostri ragazzi sordociechi, che vogliamo coinvolgere perché si sentano parte attiva di questo progetto», spiega Alessandra Piccioni, responsabile area Donatori privati dell’Ufficio Raccolta fondi. Raffinate e versatili, tutte prodotte in cartoncino pregiato, sono disponibili in diversi modelli e colori, decorate con nastri di raso e personalizzabili con data e nome del festeggiato o degli sposi. Inoltre da quest’anno, accanto alle tradizionali bomboniere, è disponibile un portachiavi a forma di cuore con la scritta “amore” in Braille, per offrire ai propri cari un ringraziamento originale. «Sono un gesto semplice, che però può diventare un significativo aiuto per far uscire dal buio e dal silenzio chi non vede e non sente”, continua Alessandra, “permettendoci di trovare

Il numero

1.558 FESTE

Questo è il totale delle occasioni o cerimonie per le quali sono state prenotate le bomboniere solidali nel corso del 2014

il filo d’oro che li unisce al mondo». Legare così un momento emozionante della vita a un gesto di generosità è semplice: le bomboniere possono infatti essere visionate e richieste sul sito http://momenti.legadelfilodoro.it, a fronte di un contributo minimo per ciascuna bomboniera che può essere aumentato a discrezione del donatore, in modo da sostenere ancora di più le attività della “Lega”.

Grazie a questo QR code potrete vedere come vengono realizzate le bomboniere solidali Info: Ufficio raccolta fondi tel. 071.7231763

WEB www.legadelfilodoro.it E-MAIL info@legadelfilodoro.it Direttore editoriale Francesco Marchesi Direttore responsabile Rossano Bartoli Comitato di redazione Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini, Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis, Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini Coordinamento editoriale a cura di Vita Società Editoriale S.p.A. Gabriella Meroni (redazione), Sergio De Marini (coordinamento) Antonio Mola (progetto grafico) Fotografie Nicolas Tarantino e Archivio Lega del Filo d’Oro Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN) Questo numero è stato chiuso in redazione il 30 gennaio 2015 ed è stato tirato in 326.000 copie. Autorizzazione del Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano

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PARLA CON ME

Basta un tasto per cambiare colore alla giornata Oltre lo smartphone. La tecnologia ha cambiato la vita di tutti, ma ancor più quella delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Gli ausili tecnologici supportano infatti l’intervento educativo-riabilitativo in molti modi, primo tra tutti offrendo la possibilità di apprendere un codice comunicativo. In diversi casi ci si avvale per esempio di comunicatori e switches (nella foto), speciali pulsanti colorati che permettono ad adulti e bambini con pluriminorazione grave di comunicare, fare scelte, ricevere stimolazioni piacevoli e partecipare alle attività quotidiane. Lo switch facilita nei bambini l’apprendimento del concetto di causa ed effetto: una base da cui partire per costruire abilità più complesse.

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IN AZIONE 7 BUONE IDEE

VISTI DA VICINO

CON FILO D’ORO PERCHÉ...

«L’incontro con l’Associazione, ma soprattutto con tante persone sordocieche, mi ha cambiato» L’ex presidente Guido De Nicola.

«I migliori anni della mia vita? Quelli trascorsi con voi»

«S

ono diventato presidente per un “complotto”, ma devo ringraziare chi pensò a me perché quelli alla Lega del Filo d’Oro sono stati gli anni più belli della mia vita». A parlare così, con una voce giovane e fresca come il suo aspetto (chi direbbe, guardandolo nella foto sopra, che ha 80 anni?) è Guido De Nicola, amico da 35 anni dell’Associazione, di cui è stato anche presidente dal 1975 al 1996. Ventun anni «meravigliosi», come li definisce lui stesso, che hanno coinciso con una stagione di grande crescita per lui, oltre che per la “Lega”. «All’inizio avevamo difficoltà economiche, nessuno ci conosceva, molti ci guardavano con scetticismo», ricorda De Nicola. «Se oggi mi guardo indietro, mi sembra impossibile che la Lega del Filo d’Oro sia diventata una realtà così grande e importante a livello

nazionale. È straordinario». Meraviglioso, straordinario, favoloso: De Nicola non risparmia sugli aggettivi quando deve definire la “sua” Lega del Filo d’Oro. Un incontro che gli ha segnato per sempre la vita: per lui, ex funzionario alla Ragioneria dello Stato, i numeri e i bilanci sono sempre stati importanti. Ma alla “Lega” ha saputo guardare al di là dei conti e lasciarsi cambiare da persone come Sabina Santilli («Per me è una santa» dice di lei De Nicola), Rita Lubrano («Una poetessa») e la pianista non vedente Iride Giussani, forse quella che ricorda con più nostalgia: «In una serata sotto le stelle suonò per me e altri ospiti Al chiaro di luna di Chopin. Nemmeno Pollini sarebbe stato in grado di esprimersi come lei». È commosso, Guido De Nicola. Ma guarda sempre avanti, con l’energia di un ragazzino: «Quando la “Lega” chiama, io ci sono sempre».

SI PUÒ FARE Eredità in vita. Con l’eredità in vita non serve lasciare questo mondo per dare una mano alla Lega del Filo d’Oro: si tratta di una donazione speciale che può essere in denaro o beni mobili o immobili, da perfezionare di fronte a un notaio e nel pieno rispetto degli eredi. Per informazioni chiama l’Ufficio Lasciti al numero 071.7231763

La Linguetta.

Spuntano i primi tetti in cantiere

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rocedono a ritmo spedito i lavori al cantiere della Linguetta a Osimo, dove sta sorgendo la nuova sede della Lega del Filo d’Oro. Due dei quattro edifici che compongono il primo lotto sono arrivati al tetto, è a buon punto la realizzazione dei restanti, tra cui la palazzina destinata ai trattamenti di breve durata e al settore scolare. Siamo molto soddisfatti perché rientriamo nei tempi previsti, ma dobbiamo intensificare l’impegno. Contiamo sempre sulla vicinanza dei nostri sostenitori, e su modalità di finanziamento straordinarie e specifiche per la realizzazione di questo importante progetto.

Info: Ufficio raccolta fondi tel. 071.7231763

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Roma

La Luiss regala il ricavato della lotteria dei record Una grande festa di musica, spettacolo e solidarietà si è svolta lo scorso 18 dicembre a Roma nell’Aula Chiesa dell’università Luiss di Roma, dove studenti, docenti e ospiti hanno celebrato il Natale con un concerto gospel, l’esibizione della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri e la tradizionale lotteria, andata a favore della Lega del Filo d’Oro. Una sfilata di ospiti prestigiosi - tra cui Luca Argentero, Cesare Bocci e Chef Rubio (sopra a sinistra nella foto con due volontarie della “Lega”) - ha accompagnato l’estrazione dei premi; il ricavato della vendita dei biglietti, che quest’anno ha raggiunto una cifra record, è stato devoluto all’Associazione con un assegno firmato “in diretta” dal direttore generale Giovanni Lo Storto.

Rivalta di Torino

Avio Aero, feste solidali per oltre 4000 dipendenti Un classico delle feste natalizie sono i pacchi regalo che le aziende donano ai dipendenti. Una bella iniziativa che Avio Aero, azienda internazionale con sede centrale in Italia che produce componenti e soluzioni per motori aeronautici, ha deciso di trasformare in un’occasione per fare solidarietà: la società ha infatti regalato agli oltre 4000 addetti italiani un pacco natalizio in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro. In cambio della fornitura di una confezione di prodotti del territorio marchigiano, Avio Aero ha riconosciuto un contributo all’Associazione. Siamo felici che questo grande gruppo abbia scelto la “Lega”, e ci auguriamo che altre aziende ne seguano l’esempio.

Osimo

La ricca Befana delle bocciofile marchigiane Si è svolta il giorno dell’Epifania a Osimo la gara di bocce per beneficenza “Giochiamoci una bella partita di solidarietà”, conosciuta anche come Memorial Cavalier Dino Catinari. Il tradizionale e molto atteso appuntamento, che ha visto partecipare tanti appassionati e un folto pubblico, è stato organizzato dalla Federazione Italiana Bocce con la collaborazione del Coni Marche e il patrocinio del Consiglio regionale, e ha avuto come beneficiario la Lega del Filo d’Oro, oltre ad altre associazioni del territorio marchigiano.

FATELO ANCHE VOI Grazie a chi ci dato una mano! Per avere più informazioni su come organizzare eventi a nostro favore è possibile contattare l’Ufficio Raccolta Fondi allo 071.7231763

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8 FRA FRA DI DI NOI NOI IL PARTICOLARE

Relax e sicurezza Per fare un tavolo per in un bagno nontutti ci vuole pensato su misura solo il legno

CC POSTALE

Una stanza particolare. Il bagno è Obiettivo fruibilità. Lega una delle stanze più Alla difficili da del arreFilo d’Oro si presta la massima dare, perché vi si incontrano abitudini attenzione agli arredi, che ed esigenze diverse (ciò che agevola sono progettati per facilitare gli un cieco potrebbe risultare faticoso spostamenti e ridurre i disagi. Una per un utente in carrozzina) mentre regola che vale anche nelle aule, imprescindibile è l’aspetto della sicudove si svolgono diverse attività rezza, che dev’essere sempre garanludico-didattiche per utenti di tita evitareeincidenti. Ecco quindi etàper differenti, dove sono stati che la pavimentazione è antiscivolo costruiti tavoli speciali: i bordi sono e creare con piastrelle per nondiverse arrotondati e opache, colorati in tinte fastidiosi riflessi; i sanitari dispoper far percepire il limite;sono in molti casi sti in modo lineare e accessibile, il piano è inclinabile e regolabilecon in appoggi e supporti, possono esaltezza per favorire ei movimenti delle sere alzati o abbassati a misura dell’ubraccia. Importante la “semiluna” tente. Non foto), possono mancare (in questa protesi sagomata maniglioni fasce di sostegno, che offre a chi è in carrozzina mentre uno vicino (comeenella foto) più posspazioaldiwater appoggio di azione sono essere collocate anche rubinetampio rispetto a un tavolo normale, terie per la doccia, per evitarecon gli permettendo di condividere spostamenti necessari. altri momentinon di lavoro o di gioco.

n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus

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intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus presso UniCredit S.p.A. IBAN IT05K0200837498000001014852

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numero verde 800.90.44.50 oppure con coupon nel bollettino allegato al giornale

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con Carta di credito o Conto Corrente bancario telefona al numero verde 800.90.44.50 o vai sul sito donazioni.legadelfilodoro.it

PIÙ DONI, MENO VERSI

le agevolazioni fiscali (lg. n.80 del 14/05/05) per chiunque, azienda o privato, faccia una donazione a una Onlus crescono con l’importo della donazione.

LA STORIA DELLE STORIE.

LA POSTA

Miavostre moglie vi sosteneva: Le storie: io seguirò le sue orme 50 anni vissuti con noi, Cari amici, quattro anni fa, dopo una malattia ci raccontati voi ha lasciato Anna, mia da moglie. Prima non sapevo

Ilneanche 50esimocosa dellavolesse Lega del Filo d’Oro, Abbiamo che arrivaavual culdire soffrire. mine il 20 dicembre, non è une traguardo, to quattro figli meravigliosi purtroppoma nonuna mitappa di una storia che continua. celebrarla, sono mai lunga accorto di quanta fortunaPer Nostro Signore mesi fa avevamo invitato i nostri mi aveva concesso. Dopo la suasostenitori morte, traa iinviarci suoi le loro testimonianze su quando e come hannodel conoricordi ho visto le donazioni fatte alla Lega Filo sciuto Lega del Filo avanti d’Oro eiocome d’Oro.laAdesso porto il suohanno aiuto:vissuto in questo così costruito Stoquesti condinoi. Avrebbero mondoanni pieno cattiverie e soprusi risalta “La ancora ria Storie”, quasidiun album fotografico da sfogliapiùdelle la vostra opera carità e sostegno verso chi ha re e condividere. Sonoamorevoli arrivati oltre mille messaggi, di bisogno delle vostre cure. Grazie a tutti. cui consultabili sito. Qui abbiamo scelto di Conmolti grande affetto e sul stima. offrirvene alcuni, maFlavio il nostro è per B., grazie Brenzone deltutti. Garda (Vr) Info: www.legadelfilodoro.it/la-tua-storia-con-noi

Anni fa a unmorte mio collega nacque Dopo la sua ho trovato unai ricordi bimba di sordocieca, che poco tra Anna le donazioni dopoLega morì.delIoFilo ne rimasi alla d’Oro.profondamente a sostenervi Così hocolpito, deciso iniziai di portare avanti e continuerò finché potrò ilsubito suo aiuto: ve lo meritate

e donne) che con estrema serenità si cimentano Orgoglioso di buoni esservi amico nel tiro con l’arco con risultati. Già! In uno

Carissimi, già èpassati 17 loro annine dafanno quando, non sport dovesono la vista basilare, a meno ricordo più ildove, vidi per prima volta la vostra e centrano bersaglio. Unlafulgido esempio di cosa promozione. Ricordo che mi il volto di unè bel può fare un essere umano checolpì perde un senso il bambino che con un’espressione di estasi grande Ludwig Van Beethoven, che ebbe aveva a dire:una guancia appoggiata al palmo dellalasciare mano di uno dei «Mi sembrava impossibile dover questo vostri Lessifatto cosaquello facevate consentivo un brivido mondo“angeli”. senza aver perecui di pensai a cosacreato». poteva Ai essere vivere in quelle condiessere stato vostri ragazzi spiegate o leg-

Una donazione in memoria è un sorriso che continua

Il 5x1000

Ricordare è tenere in vita. Ricordare è dare nuova vita. Immagini di far sorridere un'altra volta una persona che ha tanto amato ma che oggi non è più con lei. Il cuore si riempie subito di calore e di una tenerezza che va al di là del tempo e della mancanza. Quel sorriso può diventare realtà oggi stesso grazie ad una donazione in memoria a favore dei nostri bambini sordociechi. Sì, perché ricordare una persona cara facendo una donazione alla Lega del Filo d'Oro, significa farla vivere ancora nel sorriso di un bambino che è felice perché riceve amore, cura e assistenza. Ricorda chi ti ha donato i sorrisi più belli,

con un sorriso speciale... quello dei nostri bambini! Puoi effettuare la tua donazione in memoria con: o Conto Corrente postale intestato a Lega del Filo d’Oro n° 358606 o Bonifico bancario all’iBAN IT05k0200837498000001014852. o Donazione on line con carta di credito o paypal sul sito donazioni.legadelfilodoro.it Ricordati di inserire nella causale i dati del caro che si vuole ricordare.

Vi aiuto perché mi date gioia

Quando aprite a Torino?

Un gesto d’amore che non costa nulla!

l’espressione volto gete ilestreme. suo testamento: sarà una sferzata di del coraggio zioni Capii, quindi, di bimbo:lail vita palmo di quella mano perquel affrontare dando il meglio di gli se stava stessi.traVi smettendo suoni, immagini auguro tanta serenità e pace.e, soprattutto, Carlo B.amore. (Milano) Grazie per quello che fate. Sono orgoglioso di essere, con il mioanche piccolo, piccolissimo un Gentile Carlo, noi pensiamo che incontributo tutte le persovostro amico. ne esistano grandi potenzialità, tanto è vero cheMaurizio anche alcuni ospiti della nostra comunità Il Kalorama si sono cimentati con successo nel tiro con l’arco!

Scrivete le vostre lettere a Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) Potete inviare un fax al numero 071 717102 o una e-mail a info@legadelfilodoro.it

Carissimo Flavio, grazie di averci raccontato la storia di sua moglie, e di aver deciso di continuare la sostenere la Lega del Filo d’Oro. Un abbraccio da tutti noi.

Quando da bambino vidi la storia di “Anna dei miracoli” mi colpì molto; dopo tanti anni, vidi la pubblicità della vostraciechi associazione fatta dallo “zio” Gli arcieri e Beethoven: Renzo Arbore, artista ma soprattutto uomo che ecco cosa può uomo stimo molto. Allora mi sonfare detto:un se Arbore fa da testimonial per questa onlus vuol dire che è seria. E Egregio signor Rossano da otto sono così ho iniziato a dare il Bartoli, mio piccolo, maanni costante, maggior vostro sostenitore facendo ciò che le mieconvinpossibicontributo, con gioia e sempre zione. Un desiderio però sarebbe: un dolità permettono. Sono unciarciere da vedere venticinque mani mia città, Torino, leuna vostra sede, anni enella le lascio immaginare sensazioni che nella provo quale magari dare una mano. non vedenti (uomini Massimo vedendo la volontà di ragazzi

Molti anni fa a un collega di lavoro nacque una bimba sordocieca. tempo purtroppo non Siamo feliciAequel onorati di potervi esistevano le strutture che abbiamo ai giorni nostri perché a voi eaiutare dopo qualche tempo la pensiamo bimba andò in cielo. Questo evento mi colpì profondamente nel cuore. Un Carissimi, la nostraa giovane associazioni giorno mi ritrovai sentire uno spot del (giovane famosisancheRenzo nei suoi componenti) ha questa deciso “Lega di rendervi il simo Arbore, parlava di del Filo iniziaiila 2014. farvi risultato(...) delle forze messeesitazione in atto durante d’Oro” Senza alcuna pervenire il mio Continuerò Non guardate la modesto mera cifracontributo. numerica di questo questa bellissima ne avròillagesto possimbolico assegnoesperienza regalatovi,finché ma guardate sibilità, stativerso voi con vostrofortunato, lavoro a fatto da perché ragazzi siete giovani chi èil meno darmi gioia.Siamo stati Il vostro Vito chi ha un’immensa davvero bisogno. felici enonno onorati di potervi aiutare. Terminato l’anno dedicato a voi, continueremo con grande piacere a collaborare con la vostra Associazione perché appoggiamo in pieno Meglio una la vostra causa. Nonborsa sentitevi vecchia... soli, anche noi condiDesideravo da tempo una borsa nuova e quel giorno vidiamo le vostre difficoltà. avevo decisoAssociazione di comprarla, ma nella cassetta della(Bg) Gruppo Giovani, Lurano posta trovai la vostra busta. L’aprii e c’era la foto di un bambino cheIl mi sorrideva. ho fatto Grazie ragazzi! vostro sostegnoEècosì prezioso, continuala tenermi lache miale vecchia borsa…abbiano E ne te scelta così. Vidiauguriamo vostre iniziative sono felice! Grazie. A presto! M.R. sempre più successo.

Il 5x1000 è un gesto semplice e gratuito, ma, soprattutto, un segno importante di solidarietà. Dona il tuo 5x1000 alla Lega del Filo d’Oro, e suggerisci a parenti e amici di fare lo stesso. Non ti costa nulla, ma per tante persone sordocieche significa un futuro di speranza. SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF

La tua firma

Sostegn Sostegno g del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, de delle le associazioni di p promozione socia sociale e delle associazioni riconosciute che o perano nei settori di cui a ll’art. 10, c. 1, le operano all’art. lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 FIRMA F FIRM FIR IRMA IR RM M .............................................................................................

FIR

Codice ce fiscale fisc del beneficiario (eventuale)

Cod d be ben

Il codice fiscale

Firma e inserisci il codice fiscale

80003150424

http://5x1000.legadelfilodoro.it

Per maggiori informazioni, può contattare il numero verde 800.90.44.50 oppure l’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi ai seguenti recapiti: 071/72.31.763 raccoltafondi@legadelfilodoro.it

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Nicolas Tarantino

PUOI AIUTARCI IN TANTI MODI

Tel. 071 72.31.763 raccoltafondi@legadelfilodoro.it

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