trilli
NUMERO
4
LUGLIO AGOSTO
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro
nell’azzurro
2015 www.legadelfilodoro.it
Da 50 anni, la voce di chi non vede e non sente
EDITORIALE
Grazie volontari: il vostro impegno è indispensabile di Rossano Bartoli
C
ari amici, i soggiorni estivi sono un appuntamento tradizionale e molto atteso da tutti coloro che vi partecipano, ma soprattutto dalle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali per le quali essi rappresentano un’occasione importante per socializzare e godere di momenti di svago al di fuori della propria abitazione e del contesto quotidiano. Questi soggiorni, che la Lega del Filo d’Oro realizza dal lontano 1964, non sarebbero però possibili senza l’impegno gratuito e appassionato di decine di volontari, che accompagnano gli utenti e condividono con loro ogni momento. Desideriamo perciò ringraziarli, non solo per il loro contributo a questa specifica attività, ma anche per tutte le iniziative che contribuiscono a realizzare nel corso dell’anno. Senza di loro, la Lega del Filo d’Oro non sarebbe diventata quello che è oggi; speriamo quindi di aumentare sempre il loro numero, del resto in continua crescita, per realizzare tante altre attività e dare così maggiori opportunità e servizi ai nostri utenti. A proposito di crescita, prosegue la costruzione della nuova Sede nazionale di Osimo in via Linguetta, per sostenere la quale è stata preparata una campagna che vede protagonisti i due testimonial della “Lega”, Renzo Arbore e Neri Marcorè. Si tratta di un impegno importante, come sanno i nostri sostenitori, alla cui vicinanza facciamo appello affinché stiano ancora una volta al nostro fianco in questo momento di sviluppo che consentirà all’Associazione di aumentare il numero dei servizi e di migliorarli. I modi per manifestare la propria solidarietà nei confronti della Lega del Filo d’Oro sono tanti; uno di questi è quello di effettuare un lascito testamentario o una donazione in vita, nel pieno rispetto dei diritti degli eredi, due strumenti che garantiscono un sostegno significativo alle nostre attività e sui Lega quali sensibilizziamo non solo chi del Filo d’Oro già ci conosce, ma anche l’opinione pubblica.
SOLE, MARE E AMICIZIA: ECCO LA NOSTRA ESTATE IN PRIMO PIANO. Come ogni anno la “Lega” organizza per gli utenti soggiorni in località turistiche. Una vacanza molto attesa da tutti. Ecco perché
È
una delle attività storiche della Lega del Filo d’Oro, cominciata nell’estate del 1964, pochi mesi prima della nascita ufficiale dell’Associazione. Stiamo parlando dei soggiorni estivi, vere e proprie vacanze durante le quali i sordociechi e pluriminorati psicosensoriali vivono un periodo di relax e svago al mare o in montagna, accompagnati dai volontari. Un’occasione di socializzazione e autonomia, ma anche di scoperta del territorio e delle sue PAGINA 3 bellezze.
LA STORIA
@LegadelFilodOro
Assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali Segui
Giacomo Chiaro e molto utile il vostro nuovo sito dedicato ai lasciti! Da visitare... http://lasciti.legadelfilodoro.it
Lega del Filo d’Oro
C’è un Filo d’Oro fatto di tanti amici. Siete voi!
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GIOVANNI Vedere quello che fate ridà fiducia in questa Umanità che sembra ormai dedita solo al tornaconto personale ed al mero guadagno…Vi ringrazio!
SEDE via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) TELEFONO 071.72451Contattaci sui nostri social SEGUICI ANCHE - FAX 071.717102 INTERNET www.legadelfilodoro.it network e iscriviti alla nostra TU COME LORO! newsletter Trilli nel Web. Grazie! E-MAIL info@legadelfilodoro.it
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Anch’io ho il diritto di essere felice PAGINA 4
NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)
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2 FILO DIRETTO IERI E OGGI
PASSIONE E METODO
L’ausilio giusto non c’è? Basta farlo in casa Gli ausilii per la riabilitazione giocano un ruolo molto importante nel percorso di ogni persona sordocieca o pluriminorata psicosensoriale, ma non sempre esistono in commercio quei dispositivi che servirebbero per ciascuna esigenza. Alla Lega del Filo d’Oro, oggi come un tempo, questo non è mai stato un problema, visto che si è sempre realizzato artigianalmente quanto serviva. Un tipico esempio sono gli orologi o i calendari (nella foto, Alberto Vegliò negli anni ’80) costituiti da elementi diversi per distinguere le ore o i giorni, ma le varienti possono essere infinite. Scopo di tutti questi ausili è comunque favorire la comunicazione e la riabilitazione sensoriale e visiva, permettere l’autonomia o addirittura l’indipendenza in attività di vita quotidiana.
IN BREVE
A Bucarest per la scienza
@Nicolas Tarantino
La Lega del Filo d’Oro ha partecipato lo scorso maggio a Bucarest alla 16esima DbI World Conference, l’appuntamento mondiale dell’associazione Deafblind International. L’evento, molto partecipato, è stato occasione di scambio e confronto a livello scientifico: presentato uno studio sulla sindrome di Charge da parte di Patrizia Ceccarani, Direttore tecnico scientifico della Lega del Filo d’Oro.
Un’estate tutta in festa Si sono svolte nel corso dei mesi di giugno e luglio nei diversi Centri della Lega del Filo d’Oro le feste d’estate. Un’opportunità per stare insieme, condividere momenti di socialità e riflettere sulle attività dell’anno, che nei mesi caldi continuano, seppur a ritmo ridotto.
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«Credo molto nelle potenzialità di queste persone. Se si investe su di loro non si viene mai delusi» L’operatore territoriale.
Cristina: altro che deboli, siete voi a darmi coraggio
I
l sorriso e l’allegria della voce la annunciano già prima che compaia il suo volto sorridente. Cristina Alippi, 49 anni, al Centro della Lega del Filo d’Oro di Lesmo la conoscono tutti: operatore territoriale specializzata nella sordocecità, è «innamorata» del suo lavoro, anche se a inizio carriera, col diploma di assistente sociale in tasca, aveva giurato che non avrebbe lavorato con i disabili. «È vero, temevo di non farcela», confessa oggi, «ma quando, nel 1993, una mia ex compagna di classe che lavorava per la “Lega” mi propose di iniziare, accettai. E meno male, perchè ho scoperto la mia strada, anche grazie all’umanità di Rossano Bartoli, il cui esempio è stato ed è molto importante». Neanche a farlo apposta, il primo luogo in cui Cristina capisce che quell’incontro avrebbe cambiato la sua vita è un soggiorno estivo, dove scatta un’empatia assoluta e senza
Per noi il “no” non esiste. lavoriamo Per un mondo di “sì”.
barriere, tanto da farle capire che non sarebbe mai stata capace di trattare i disabili come “diversi”. «Io mi arrabbio con loro, ci litigo anche, se necessario», dice, senza mai perdere il sorriso. «E perchè non dovrei? Se li trattassi con i guanti bianchi vorrebbe dire che non sono persone normali». Cristina, al contrario, ha una cieca fiducia nelle possibilità degli utenti con cui lavora, tanto da aver sperimentato il progetto tutor, nel quale una persona sordocieca o pluriminorata psicosensoriale seguita dalla “Lega” ne affianca un’altra con le stesse caratteristiche ma “appena arrivata”, guidandola all’accettazione di sè e alla scoperta delle proprie capacità. «Credo molto nel metodo dell’auto-mutuo-aiuto», continua Cristina Alippi, «perchè se si investe nelle potenzialità di queste persone non si viene quasi mai delusi. Anzi sono io che ricevo forza da loro, non il contrario».
SI PUÒ FARE Vicino a voi. I Servizi territoriali della Lega del Filo d’Oro sono per i sordociechi e le loro famiglie un punto di riferimento per l’integrazione con le strutture e i servizi del territorio. Oltre che a Osimo, la “Lega” è presente con Servizi territoriali a Lesmo, Modena, Termini Imerese e Molfetta, e con Sedi territoriali a Roma e Napoli. Info: www.legadelfilodoro.it
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“Non può, non riesce”: il solito ritornello per i bambini sordociechi e con disabilità psicosensoriali. Per noi, invece, tutti hanno delle potenzialità che cerchiamo e valorizziamo, senza arrenderci mai. Aiutaci a cambiare musica e a dire sì ad Agostino e alle persone come lui. La tua donazione regolare, con un sostegno mensile o annuale, farà risuonare tante speranze e capacità.
adotta un mondo di
Sì
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IN PRIMO PIANO 3 Soggiorni estivi
Vacanze indimenticabili per tutti: ospiti, famiglie e volontari Nuove amicizie, più autonomia, scambi reciproci e tanto relax, anche per chi sta a casa. I racconti dei protagonisti
U
n clima di amicizia, di condivisione e di festa, dove nessuno si sente diverso ma tutti sono uniti per uno stesso scopo: trascorrere una settimana di relax al mare o in montagna, ma non solo per divertirsi. Dietro ai soggiorni estivi organizzati dalla Lega del Filo d’Oro fin dagli albori della sua storia (il primo si svolse per iniziativa della fondatrice Sabina Santilli nell’estate del 1964, pochi mesi prima della nascita ufficiale dell’Associazione) c’è molto di più: il vero obiettivo di queste vacanze è infatti offrire ai partecipanti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali l’occasione di fare nuove esperienze e nuove amicizie, guadagnare in sicurezza e autostima, riuscire a orientarsi in ambienti nuovi, scoprire territori e sapori diversi. Insomma, fare un passo in più sulla strada dell’autonomia personale. «Nel corso di queste vacanze si crea un’atmosfera speciale, di grande amicizia e condivisione», testimonia Laura Mondaini, Coordinatrice del Settore Associativo e Volontariato della “Lega”. «È un’occasione unica per stare insieme da pari a pari, senza eliminare le differenze ma arricchendosi a vicenda». E proprio lo scambio tra partecipanti è una delle caratteristiche principali dei soggiorni estivi, che di fatto non si potrebbero neppure svolgere senza il fondamentale apporto dei tanti volontari (quest’anno circa 140) che accompagnano gli utenti. «I volontari rappresentano un valore aggiunto perché si coinvolgono in modo diverso rispet-
to ai professionisti», osserva Gessica Vitali, Responsabile ad interim del Volontariato di Osimo, «sono più spontanei e si mettono in gioco personalmente, tanto che a fine vacanza molti sordociechi li trattano come veri amici». «Partecipare a un soggiorno estivo della Lega del Filo d’Oro è un’esperienza incredibile», testimonia una volontaria di lungo corso, Gabriella Petrone, 28 anni, campana di origine ma piacentina di adozione, che iniziò giovanissima questa esperienza dopo aver visitato una mostra sulla “Lega” quando ancora frequentava l’università. «Ogni volta torno a casa stanchissima fisicamente, ma psicologicamente rigenerata. La cosa che mi colpisce di più è parlare con i sordociechi e scoprire che, nonostante le difficoltà, hanno trovato un senso alla loro vita. Mi ricarico le pile: ecco perché ci torno ogni anno». E a furia
Il primo
Sabina nel bosco Il primo soggiorno estivo per sordociechi fu organizzato nel luglio 1964 a Frontignano di Ussita (Monti Sibillini) da Sabina Santilli, che definì queste vacanze «una parentesi di respiro». Vi parteciparono dieci donne cieche e sordocieche.
La testimonianza
«Un paradiso dove ho trovato l’amore» Un’esperienza meravigliosa, che gli ha perfino permesso di incontrare l’amore. Ecco come Musa, 27 anni, un ragazzo sordocieco di origini irachene che abita a Firenze, parla dei soggiorni estivi. Perché hai deciso di partecipare? Andai per vedere come si comportano e come affrontano la vita le persone a me simili, dato che si può sempre apprendere dall’esperienza degli altri. Quali sono state le tue impressioni? Rimasi stupito quando una persona sordocieca disse che per lui la settimana più bella dell’anno era quella passata con la “Lega” in vacanza. Solo adesso, dopo aver subito il peggioramento dell’udito, comprendo cosa voleva dire. Consiglieresti questa esperienza? Certo, perché si ha una sensazione di libertà e si sta in piacevole compagnia. Voglio ringraziare i volontari e gli operatori che rendono possibile questo paradiso. E poi lì ho conosciuto la mia morosa, Stefania. Abitando lontani, gli eventi dell’Associazione, come i soggiorni estivi, sono un’occasione per poterci incontrare.
di tornare, Gabriella ha anche deciso che stare accanto a chi non sente doveva essere la sua professione: oggi infatti, dopo la laurea, lavora come interprete della lingua dei segni e come psicoterapeuta che si occupa di problemi legati alla sordità. Se gli utenti sono soddisfatti e i volontari sono indispensabili, il terzo lato del triangolo coinvolto nei soggiorni estivi sono le famiglie, che vedono i propri cari uscire di casa in autonomia e rientrare poi, a fine vacanza, più rilassati e sereni. «Michela è felice di andare al mare con gli amici della “Lega”», conferma la signora Annamaria di Boscoreale (Napoli), mamma di una ragazza di 36 anni pluriminorata psicosensoriale. «E anche io e mio marito siamo contenti. Saperla al sicuro e tra amici ci rilassa e ci permette di dedicare qualche ora in più a noi stessi».
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I due testimonial
Renzo e Neri, primo ciak in coppia Girato a Osimo il nuovo spot a sostegno della costruzione del nuovo Centro nazionale. Ecco come è andata
P
Gemelli diversi. Renzo Arbore e Neri Marcorè sul set dello spot girato a Osimo per promuovere il nuovo Centro nazionale della Lega del Filo d’Oro in costruzione in via Linguetta
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er la prima volta insieme su un set, affiatati più che mai e uniti come due vecchi amici: Renzo Arbore e Neri Marcoré, i due testimonial della Lega del Filo d’Oro, si sono incontrati a fine maggio a Osimo per girare lo spot televisivo e realizzare la campagna che promuove il nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro, in costruzione in via Linguetta. Vestiti allo stesso modo per esigenze di scena, pronti a scherzare tra loro ma serissimi e professionali come sempre nel lavoro, Renzo e Neri si sono ritrovati dunque dopo la cerimonia di celebrazione per il 50° anniversario
dell’Associazione il 20 dicembre scorso, nel corso della quale il testimonial storico Arbore aveva presentato l’amico Marcorè, sottolineando però con un sorriso che l’avrebbe affiancato ma non sostituito. E l’idea di un’alleanza tra i due sta anche alla base del video della campagna. In occasione della registrazione dello spot, avvenuta presso il Centro di Riabilitazione di Osimo, i due testimonial hanno anche potuto incontrare e salutare gli ospiti - bambini, giovani e adulti -, il personale presente e alcuni famigliari e volontari. L’entusiasmo di tutti era palpabile, l’atmosfera di festa pure, ma
soprattutto nell’aria si respirava la voglia di essere tutti uniti per un unico obiettivo: quello di riuscire ad aiutare sempre un maggior numero di sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Questa campagna servirà a promuovere la raccolta fondi per il nuovo Centro nazionale, che raccoglierà in un unico polo di alta specializzazione tutti i servizi esistenti dislocati oggi in vari edifici e porterà un importante incremento dei posti disponibili presso il Centro di Riabilitazione, oltre alla possibilità di usufruire di ambienti appositamente progettati per rispondere alle esigenze specifiche degli utenti.
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4 LA STORIA
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
«Finalmente a Osimo abbiamo trovato un luogo amico, dove ci hanno sostenuto a livello umano»
Avezzano (AQ)
Sofferenze addio, il nuovo Mirko ha deciso di sorridere Dopo un’infanzia caratterizzata da terapie pesanti ed errori diagnostici, a 25 anni questo ragazzo positivo e solare sta trovando la sua strada. Anche grazie alla Lega del Filo d’Oro, che l’ha accolto come in famiglia
«S
ignora, se vuole che suo figlio migliori, deve imparare a sopportare il dolore». Questa frase a mamma Marina non è mai andata giù (e come può una madre rimanere impassibile davanti al dolore di un figlio?). Eppure gliela ripetevano in tanti, durante le sedute di logoterapia, che ai suoi occhi assomigliavano più a una tortura che a una cura. «A Mirko mettevano un ferretto in bocca, lo tenevano fermo stringendogli le braccia e lo obbligavano a cercare di emettere un certo suono», ricorda oggi Marina, riandando con la mente a quei giorni bui di vent’anni fa. Mirko aveva solo quattro, cinque anni, e quei metodi erano allora praticati comunemente. Marina aveva accettato, un po’ perchè non conosceva altre strade, un po’ perchè aveva incontrato sulla sua strada tante persone che l’avevano colpevolizzata per la sordità del figlio. «Qualcuno mi disse che ero stata trascurata durante la gravidanza, ma io so che non è vero. Anzi, l’ho scoperto più tardi, proprio grazie alla Lega del Filo d’Oro». I coperchi sbattuti Non che questa mamma non fosse attenta nei confronti di quel bambi-
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no che, nato apparentemente sano e vispo, dopo l’anno aveva fatto subito pensare a lei e al marito Massimo che qualche problema all’udito dovesse esserci. «Passavo l’aspirapolvere vicino al lettino, e non si svegliava», ricorda oggi Marina, «suonava il telefono e non si girava. Un giorno feci sbattere due coperchi di metallo dietro le sue spalle mentre giocava, non fece una piega. Allora decisi di andare da uno specialista». E non uno degli ultimi, ma uno stimato medico di un grande ospedale romano, che però non riconobbe il problema. Per lui Mirko era sanissimo ed era ancora una volta lei, la mamma, a sbagliare. «Mi rimproverò, accusandomi perfino di volere che mio figlio fosse malato». Marina però ascolta il proprio istinto, e grazie a un altro esame scopre che Mirko è sordo profondo. Una diagnosi che porta la famiglia a iniziare il percorso verso la protesi e quelle logoterapie forzate che il bambino ovviamente rifiuta, oltre a non ottenere nessun risultato concreto. «A sei anni ancora Mirko non comunicava, si esprimeva con pochissimi gesti che solo io riuscivo a interpretare, e oltretutto era sempre agitato, iperattivo», continua Marina. Una situazione
difficilmente gestibile, anche visto l’approssimarsi dell’appuntamento con la scuola elementare. Ma ecco che appare una piccola luce, un’amica che per caso aveva iniziato un corso sulla Lis, la lingua dei segni, e che consiglia di tentare questa strada. Comunicare, finalmente «Ci si aprì un mondo», continua Marina. «In tre mesi Mirko aveva impa-
Sindrome di Usher
Un problema per tanti sordociechi La Sindrome di Usher da cui è affetto Mirko comporta ipoacusia congenita e retinite pigmentosa, degenerazione progressiva della retina. La Sindrome è presente in una quota significativa della popolazione sordocieca. La Sindrome di Usher Tipo 2 (quella di Mirko) determina perdita uditiva bilaterale da moderata a grave; il progredire della degenerazione retinica inizia dopo l’adolescenza.
rato la Lis e volle insegnarla a me e a mio marito. Finalmente riuscivamo a comunicare». Addio dunque a incomprensioni e sensi di colpa, addio a terapie sbagliate e diagnosi miopi. E a coronamento della svolta, l’incontro con la Lega del Filo d’Oro. Mirko ha 10 anni quando un esame genetico scopre che è affetto dalla Sindrome di Usher di tipo 2, una delle patologie per cui la “Lega” è punto di riferimento. Il bambino approda dunque a Osimo per la valutazione e la stesura del programma riabilitativo personalizzato, che abbraccia non solo i problemi all’udito ma anche alla vista, dato che proprio a causa della sindrome Mirko ha un campo visivo ristretto a 30 gradi e importanti difficoltà di visione notturna. «Arrivare alla “Lega” per noi è stato come trovare una famiglia», testimonia Marina. «Finalmente, dopo tante incomprensioni, un luogo amico dove trovare professionalità e sostegno non solo a livello medico specialistico, ma anche psicologico e umano». Una maggiore consapevolezza Alla famiglia vengono infatti suggerite strategie per migliorare l’autonomia e l’orientamento, e al ragazzo, che oggi ha 25 anni ed è il secondo di tre figli, gra-
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PORTE APERTE 5 Concorsi
Una scuola premiata in tutti i sensi Gli alunni della scuola primaria paritaria della sede di Osimo sono arrivati in finale al premio Andersen grazie a un elaborato sul tema del gusto. Eccolo
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Un bel sorriso. Sopra, Mirko con Barbara, un’operatrice della “Lega” e, a sinistra, impegnato nel laboratorio di cestineria
dualmente è proposto un percorso di accettazione della propria condizione. «A una certa età non basta più dire solo “hai qualche difficoltà”», spiega ancora Marina. «C’è bisogno di acquisire una maggiore consapevolezza di sè e delle proprie risorse». La Lega del Filo d’Oro fa anche questo. E così oggi questo ragazzo solare ma determinato, allegro ma puntiglioso, sa di non essere solo, che esistono persone che possono aiutarlo e accompagnarlo nel suo percorso; si esprime con la Lis tattile e legge il Braille, e non dubita di avere le risorse necessarie per potercela fare. Anche se il lavoro che non si trova resta il cruccio della famiglia: «Dopo esserci trasferiti da Roma in Abruzzo le opportunità sono calate drasticamente» conclude la mamma. «Un po’ la crisi, un po’ i pregiudizi nei confronti dei disabili non gli hanno ancora permesso di trovare la sua strada. Tanto che il suo sogno è trasferirsi nelle Marche, vicino alla Lega del Filo d’Oro e alle tante persone che ha incontrato e che gli vogliono bene. Chissà». Un sogno possibile, anche perchè Mirko ha ormai imparato a camminare con le sue gambe. E chi cammina, anche se piano piano, di solito va lontano.
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na bella soddisfazione per gli alunni della scuola primaria paritaria Nostra Casa della Lega del Filo d’Oro di Osimo, che sono arrivati alla finale del concorso “Il Sognalibro” organizzato dalla rivista mensile Andersen nell’ambito del Premio Andersen, il più prestigioso riconoscimento italiano dedicato ai libri per bambini e ragazzi. All’iniziativa hanno partecipato oltre 30mila bambini di diverse migliaia di scuole italiane, chiamati a presentare elaborati sul piacere di leggere e il suo simbolo per eccellenza, il segnalibro. Gli alunni della scuola della “Lega” hanno deciso di concorrere, anche perché - come spiega il Direttore tecnico scientifico Patrizia Ceccarani - «abbiamo valutato che il concorso potesse costituire una tappa interessante del percorso riabilitativo sensoriale di questi bambini, che hanno deficit gravi e
A sinistra, Victor in stazione a Genova e, sopra, il segnalibro sul gusto realizzato dagli alunni della scuola della “Lega”
gravissimi, anche data la richiesta di produrre un oggetto che poteva essere declinato a piacere quanto a forma e materiali». Gli alunni di Osimo hanno quindi costruito, con la cartapesta e l’aiuto di insegnanti e operatori, cinque diversi segnalibri ispirati ciascuno a uno dei cinque sensi: a essere premiato con la stampa di alcune centinaia di copie è stato quello dedicato al gusto (nella
foto). Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta il 23 maggio scorso al Porto Antico di Genova, per la scuola Nostra Casa ha partecipato Victor, 15 anni, per il quale questo viaggio ha rappresentato un’esperienza fuori dal comune: accompagnato dall’insegnante Donatella Fabietti, il ragazzo ha infatti preso il treno, soggiornato in agriturismo e visitato l’Acquario di Genova.
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Modena
Napoli
Profumi, erbe e fiori per “sentire” la natura
Bambini facciamo festa per i 12 anni di Angelo
I
È
l profumo delle piante officinali e dell’erba, gli animali, una passeggiata nei campi e infine un laboratorio di cosmesi naturale: sono questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la giornata trascorsa in campagna, lo scorso 3 giugno, da Greta Alessia, ragazze pluriminorate che partecipano alle attività socio ricreative del servizio territoriale del Centro di Modena e da Carlo e Marco, ospiti del Centro residenziale. Alla fattoria didattica La Fontana di Spilamberto (MO) i quattro hanno anche preparato un bagnoschiuma aromatico utilizzando alcune radici e fiori raccolti personalmente. Un’esperienza di immersione nella natura ricca di stimoli che resterà a lungo impressa nella loro memoria.
Il 5x1000 Un gesto d’amore che non costa nulla!
stato un compleanno speciale quello del 7 maggio per Angelo, un ragazzino napoletano di 12 anni seguito dalla Lega del Filo d’Oro, che è stato festeggiato insieme alla sua famiglia dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Ludovico da Casoria, in provincia di Napoli. Angelo, accompagnato da mamma, papà e il fratello Roberto, oltre che da Francesca Dati e Leonardo Cozzolino della “Lega”, è stato accolto dai bambini delle classi quarte e quinte radunati presso l’Istituto religioso madrinato S. Placido. Dopo alcuni canti insieme, Angelo ha assistito al taglio della torta al cioccolato, che ha gustato poi insieme ai suoi amici, a coronamento di una giornata di festa e integrazione tra l’Associazione, la scuola e la famiglia.
Il 5x1000 è un gesto semplice e gratuito, ma, soprattutto, un segno importante di solidarietà. Dona il tuo 5x1000 alla Lega del Filo d’Oro, e suggerisci a parenti e amici di fare lo stesso. Non ti costa nulla, ma per tante persone sordocieche significa un futuro di speranza. SCELTA SCELT LTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF
La tua firma
Sostegno g dell volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, iale, le associazioni asssociazioni di p promozione socia delle sociale e delle associazioni riconosciute che operano ch operan op no nei settori di cui a o ll’art. 10, c. 1, le 97 che all’art. lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 FIRMA FIRM A .............................................................................................
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6 COME AIUTARCI BASTA POCO
Opportunità
Lasciti solidali: sempre più italiani scelgono di non farsi dimenticare Calcio
Jesi: Nazionale Cantanti in campo per la “Lega” Si svolgerà l’11 ottobre alle 15 allo stadio di Jesi la partita della Nazionale Italiana Cantanti a favore della Lega del Filo d’Oro. Si tratta dell’ottavo match che la squadra dedica all’Associazione. A scendere in campo contro i cantanti sarà la squadra CNA&Friends della Confederazione nazionale dell’Artigianato della Piccola e Media Impresa di Ancona che ha promosso l’evento per il 70esimo dalla fondazione. Info: eventi@legadelfilodoro.it
Musica
Senigallia: che ritmo col Summer Jamboree Si è rinnovata per il quarto anno consecutivo la partneship tra la Lega del Filo d’Oro e il Summer Jamboree, la manifestazione dedicata alla musica anni ’40 e ’50 svoltasi a Senigallia dall’1 al 9 agosto. In qualità di sponsor etico, alla “Lega” è stato riservato uno stand, e i volontari dell’Associazione hanno allestito uno speciale percorso sensoriale a disposizione dei visitatori dell’evento.
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nell’azzurro
Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro ONLUS Associazione Nazionale riconosciuta con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967 Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606
Il 13 settembre è la Giornata Internazionale del testamento solidale, uno strumento che tutti possono utilizzare, anche con piccole cifre, per sostenere la “Lega”. A costo zero e senza danneggiare gli eredi
È
cresciuto del 10% negli ultimi dieci anni il numero degli italiani che inseriscono il lascito solidale nelle loro ultime volontà; e a donare sono soprattutto donne, in oltre il 60% dei casi. È quanto ha messo in luce una rilevazione sulle tendenze del lascito testamentario in Italia, effettuata su un campione di 700 notai dal Comitato Testamento Solidale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato. E in occasione della Giornata Internazionale dei Lasciti, che si celebra il 13 settembre, il Comitato (a cui aderisce anche la Lega del Filo d’Oro) intende richiamare l’attenzione di tutti su un tema di fondamentale importanza per le organizzazioni non profit. La nostra Associazione, tra l’altro, ha lanciato un sondaggio tra circa 250mila sostenitori attraverso il quale ha chiesto la loro opinione in merito a questo strumento che occupa una grandissima rilevanza delle entrate da raccolta fondi della “Lega” (ben il 30% nel 2014). Dall’indagine è emerso che i sostenitori ritengono sia giusto parlare dell’argomento, anche se molti pensano ancora che il testamento sia più alla portata di chi dispone di un patrimonio sostanzioso e non abbia figli. In realtà, l’Italia risulta essere tra i paesi che meglio tutelano i diritti e il futuro dei propri cari. A partire dal diritto romano fino all’attuale legge che regola le successioni, la famiglia è stata difesa, permettendo di tramandare le eredità di generazione in generazione.
Il numero
30%
È la percentuale occupata dai lasciti sul totale delle entrate da raccolta fondi della Lega del Filo d’Oro nel 2014
La possibilità di donare una parte del proprio patrimonio a favore di cause benefiche nel nostro paese non lede quindi i diritti dei familiari, ben garantiti dalla previsione nel nostro ordinamento giuridico della quota legittima. Di contro, questo strumento si conferma come sempre più rilevante per la Lega del Filo d’Oro, anche in funzione del nuovo centro nazionale che sta sorgendo ad Osimo. E nonostante i positivi segnali che raccontano come il lascito testamentario stia entrando nella nostra cultura, c’ è ancora molto da fare per raggiungere i risultati più che confortanti degli altri Paesi Europei.
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WEB www.legadelfilodoro.it E-MAIL info@legadelfilodoro.it Direttore editoriale Francesco Marchesi Direttore responsabile Rossano Bartoli Comitato di redazione Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini, Anna Maria Catena, Gianluca de Tollis, Alessandra Piccioni, Maria Laura Volpini Coordinamento editoriale a cura di Vita Società Editoriale S.p.A. Gabriella Meroni (redazione), Sergio De Marini (coordinamento) Antonio Mola (progetto grafico) Fotografie Nicolas Tarantino e Archivio Lega del Filo d’Oro Stampa Tecnostampa s.r.l. - Loreto (AN) Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 luglio 2015 ed è stato tirato in 351.000 copie. Autorizzazione del Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano
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I dati sono trattati per le attività di raccolta fondi, sia in formato cartaceo che elettronico, da Responsabili ed incaricati a ciò preposti e possono essere comunicati a società di marketing diretto che effettuano l’invio di nostro materiale. Per esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003 (tra cui modificare o cancellare i dati) scrivere al Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi (Responsabile del trattamento) presso Lega del Filo d’Oro Onlus Via Montecerno, 1 60027 Osimo - AN (Titolare del trattamento). Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
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PARLA CON ME
Se non vedi più le lettere te le disegno sul corpo L’importanza del tatto. Disegnare con le dita le lettere in stampatello sul corpo, o prendere il dito di una persona sordocieca e guidarlo nella scrittura è uno dei modi di aiutare chi ha perso le facoltà visive e uditive in una certa fase della vita nel periodo di transizione verso l’apprendimento di un sistema di comunicazione più complesso e adeguato, come per esempio il Malossi. È importante infatti non interrompere la relazione e la comunicazione: così si individua una zona del corpo sensibile (mano, schiena, coscia ecc.) e ci si scrive sopra con le dita in modo più o meno lento; in alternativa si guida il dito della persona scrivendo su una superficie piana.
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IN AZIONE 7 BUONE IDEE
VISTI DA VICINO
CON FILO D’ORO PERCHÉ...
Gravina (BA)
«Occuparmi di raccolta fondi per la “Lega” è stata per me una sfida professionale straordinaria»
Piccoli attori sul palco tra storia e solidarietà Un teatro stracolmo ha salutato lo scorso 8 giugno il debutto dello spettacolo “La storia siamo noi” (nella foto) messo in scena dai bambini della classe quarta dell’Istituto Comprensivo S. Giovanni Bosco di Gravina di Puglia (BA). «L’intero incasso è andato a favore della Lega del Filo d’Oro», dichiara l’ insegnante di musica Carla Capolongo, tra le curatrici dell’evento. Al termine della pièce, ambientata in un museo il cui direttore ha deciso di distruggere le vestigia del passato, sono intervenuti un’operatrice del vicino Centro di Molfetta e la mamma di un utente, che hanno testimoniato ai presenti l’impegno della Lega del Filo d’Oro a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Il consulente Alberto Bolchi.
«In simbiosi da 28 anni: siete voi la mia missione speciale»
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li addetti ai lavori lo sanno: Alberto Bolchi, 73 anni, è uno dei professionisti pionieri nel settore del marketing e del fundraising in Italia, e nel corso della sua lunga carriera ha conosciuto le più importanti organizzazioni non profit. Ma la Lega del Filo d’Oro gli è rimasta nel cuore, fino a oggi. Gli chiediamo perchè. Dottor Bolchi, quando ha cominciato a occuparsi di marketing per il non profit? Sono un uomo di marketing da sempre, e nel lontano 1975 ebbi i primi contatti con una grande associazione che si occupa di ricerca sul cancro, che mi chiese di aiutarla per alcuni progetti. Non avevo un’idea chiara del non profit e soprattutto dovevo mettere a fuoco che cosa potesse “vendere”, ma l’idea mi affascinava, così iniziai. Quando ha conosciuto la Lega del Filo d’Oro? Era il 1987. Mi colpirono subito due cose: la grande umanità del
Segretario Generale Rossano Bartoli e l’incredibile ospitalità della gente delle Marche. Quanto all’attività svolta, per me era una sfida far accettare al grande pubblico un tema delicato come la sordocecità. Feci però un primo test e andò bene: capii dunque che c’era spazio per ampliare la base dei sostenitori. Di che cosa si è occupato nel corso degli anni? Di tutto ciò che riguarda la raccolta fondi. È stata una avventura professionale affascinante, e i risultati raggiunti dalla “Lega” testimioniano che quando esistono serietà e professionalità, le persone si convincono. Perché oggi continua a rimanere a fianco dell’Associazione? Perché ormai il mio legame è diventato simbiotico. Da qualche anno sono diventato socio e questo mi ha consentito di conoscere più da vicino questa realtà e di avere un rapporto con le famiglie. La considero la mia missione.
SI PUÒ FARE
In 6 regioni
Raccolta fondi. Esistono molti modi per sostenere la Lega del Filo d’Oro: oltre alle donazioni, che possono essere singole o regolari, l’Associazione può beneficiare di lasciti (vedi pagina a fianco) ed eredità in vita, oppure diventare protagonista delle vostre ricorrenze con una bomboniera solidale. Info: donazioni. legadelfilodoro.it
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Storie semplici e colorate di bambini solidali
Tutto l’amore dei volontari
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insieme a Sabina Santilli. Furono quindi dei giovani volontari, inesperti ma profeti, ad accorgersi del bisogno delle persone sordocieche, che all’epoca vivevano chiuse in casa o negli istituti, nascoste agli occhi della società. Sono stati e sono ancora oggi loro a costruire delle risposte sempre nuove per quei bisogni, adattandosi ai tempi che cambiano; sono stati e sono i volontari, con la testimonianza di un’esperienza vissuta in prima persona, a far conoscere alla società le persone sordocieche, raccogliendo fondi per le attività della “Lega”. Il libro è disponibile per chi ne facesse richiesta all’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi.
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Info: Ufficio Raccolta Fondi tel. 071.7231763
Dodici mesi di sostegno alla Lega del Filo d’Oro da parte dell’International Inner Wheel Club, la più grande organizzazione femminile di servizio nel mondo, si sono concretizzati lo scorso 6 giugno con la consegna di un automezzo per il trasporto di disabili al Segretario Generale. Dal luglio 2014 a giugno 2015, il Distretto 209 dell’International Inner Wheel Club, di cui fanno parte 34 club di 6 regioni italiane (Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise) ha organizzato eventi e manifestazioni di raccolta fondi per iniziativa della Governatrice dottoressa Simonetta Tomassini Cristofani. Un grazie da parte di tutta la nostra Associazione.
Civitanova Marche (MC)
Il libro.
lla Lega del Filo d’Oro il volontariato non è un elemento accessorio, utile per offrire agli ospiti qualche attività ricreativa in più: al contrario Rossano Bartoli, segretario generale, ama ripetere che «i volontari fanno parte del dna stesso dell’Associazione». E proprio a queste persone appassionate è dedicato il libro “L’amore in più”, della giornalista Sara De Carli, omaggio agli oltre 2mila volontari che con il loro impegno hanno accompagnato l’Associazione in tutti questi anni, facendola diventare punto di riferimento nazionale per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Il volume racconta il percorso della Lega del Filo d’Oro proprio dal punto di vista dei volontari, una decina dei quali nel 1964 fondarono l’Associazione
Un intero anno a sostegno dei progetti della “Lega”
Una maestra marchigiana e i suoi alunni sono gli autori del libro “Le storie di Linda Moffy”, illustrato con disegni semplici e fantasiosi e presentato il 6 giugno alla Biblioteca “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, il cui ricavato è andato interamente a favore della Lega del Filo d’Oro. L’autrice Fausta Rita Sardi insegna alla Scuola Primaria del Circolo Regina Elena di Civitanova Marche, dopo aver curato per anni sceneggiatura e regia di rappresentazioni teatrali scolastiche a Recanati. Ama raccontare storie ai bambini e insegnare loro il valore della solidarietà.
FATELO ANCHE VOI Grazie a chi ci ha dato una mano! Per avere informazioni su come organizzare eventi a nostro favore è possibile contattare l’Ufficio Raccolta Fondi allo 071.7231763
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8 FRA FRA DI DI NOI NOI IL PARTICOLARE
Relax e sicurezza Un parco giochi per tutti in un bagno su misura: così pensato misura si imparasu divertendosi
CC POSTALE
Una stanza particolare. Il bagno è C’è delle dappertutto. Il parco è una stanze più difficiligiochi da arreun elemento sempre presente nei dare, perché vi si incontrano abitudini centri della Lega del Filo d’Oro, ed esigenze diverse (ciò che agevola dove è forte la convinzione che un cieco potrebbe risultare faticoso ritagliarsi un momento di relax e per un utente in carrozzina) mentre divertimento sia importante per imprescindibile è l’aspetto della sicututti, bambini e adulti. Ovviamente rezza, che dev’essere sempre garansi tratta di strutture progettate su tita per evitare incidenti. Ecco quindi misura per gli utenti, dove si trovano che la pavimentazione è antiscivolo altalene con sedile adatto a chi ha e creare con piastrelle opache, per non difficoltà motorie, altalene a forma fastidiosi riflessi; i sanitari sonoanche dispodi cesto in cui trovano posto sti in modo lineare e accessibile, con bambini piccoli o che non riescono appoggi e supporti, e possono esa sorreggersi e altre altalene in cui è sere alzatiposizionare o abbassatiuna a misura dell’upossibile carrozzina, tente. possono mancare oltre aNon scivoli e tappeti elastici. Il maniglioni fasce di sostegno, mentre parco giochi diventa così un luogo vicino al water (come nellacorpo foto) posin cui percepire il proprio e sono essere collocate anche rubinetsperimentare una diversa conquista terie la doccia, per evitare delloper spazio, e dove quindi imparare spostamenti nonall’aperto. necessari. piacevolmente
n. 358606 intestato a Lega del Filo d’Oro Onlus
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LA STORIA DELLE STORIE.
Nicolas Tarantino
PUOI AIUTARCI IN TANTI MODI
LA POSTA
Sono un uomo fortunato, Le vostre storie: e ho scelto di sostenervi 50 anni vissuti con noi, Carissimi, ho oltrepassato gli 86 anni e sono della raccontati da buongiorno, voi buonasera, generazione del per favore,
Ilpermesso, 50esimo della Lega delgrazie. Filo d’Oro, che arriva arrivederci, Del saluto con al unculmine il 20 dicembre, un traguardo, una tapsorriso. Del rispetto non per iègiovani e deglima anziani pa di una che continua. celebrarla, come me.lunga I mieistoria genitori mi hannoPer insegnato a mesi fa avevamo invitato i A nostri a inviarci trattare bene le persone. daresostenitori la precedenza alle le loro testimonianze quandoper e come cono-e signore, ad amare le su persone quellehanno che sono sciuto la Lega delricchezza Filo d’Oroo eper come hanno non per la loro quello chevissuto danno. così costruito Stoquesti anni conanoi. Un abbraccio TuttiAvrebbero Voi che aiutate queste“La persone ria Storie”, quasiSino un album fotografico sfogliachedelle hanno bisogno. a quando sarò sudaquesta re e condividere. arrivati oltre mille messaggi, terra manderò ilSono mio piccolo contributo. Sono undi cui molti consultabili abbiamo di uomo fortunato con sul tre sito. figli Qui e otto nipoti.scelto Che Dio offrirvene alcuni, ma il nostro grazie è per Vi protegga! Eliotutti. F. (Roma) Info: www.legadelfilodoro.it/la-tua-storia-con-noi
Carissimo Elio, anche chi non appartiene alla Sua generazione apprezza, come noi, il rispetto e i valori che lei ha imparato fin da piccolo. Siamo orgogliosi di Quando aprite a eTorino? averla tra i nostri sostenitori ci auguriamo di meritaQuando vidi la storia di “Anna dei mire sempreda la bambino sua amicizia. racoli” mi colpì molto; dopo tanti anni, vidi la pubblicità della vostra associazione fatta dallo “zio” Renzo Arbore, artista ma soprattutto uomo che Grazie mi seavete stimo molto.per Alloracome mi son detto: Arbore fa da testimonial per questa onlus vuol dire che è seria. E dato il benvenuto così ho iniziato a dare il mio piccolo, ma costante, maggior Sono stata vostra ospite a maggio presso convinil centro di contributo, con gioia e sempre zione. però ciÈ sarebbe: vedere un doOsimoUn perdesiderio la prima volta. stata un’esperienza mani nella mia città, Torino,leuna vostrameravigliose sede, nella davvero toccante. Ringrazio persone quale dare che una fanno mano.volontariato, ringrazio Massimo che homagari incontrato
Scrivete le vostre lettere a Lega del Filo d’Oro - Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) Potete inviare un fax al numero 071 717102 o una e-mail a info@legadelfilodoro.it
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Annidella fa a un mio collega Sono generazione delnacque una bimbaarrivederci, sordocieca,grazie. che poco permesso, I dopogenitori morì. Iominehanno rimasiinsegnato profondamiei colpito, iniziaiabbraccio a sostenervi ilmente rispetto. Per questo subito continuerò potrò voi che eaiutate chi hafinché bisogno
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le persone che mettono la loro esperienza e i loro Orgoglioso amico studi per aiutare chidi ha esservi bisogno di aiuto. E ringrazio
Carissimi, già passatigiornata 17 anniche da ho quando, tutti voi persono la bellissima passatonon in ricordo più dove, vidi perMaria la prima volta vostra vostra compagnia. Teresa S. la(Perugia) promozione. Ricordo che mi colpì il volto di un bel bambino che con un’espressione di estasi aveva Grazie, Maria Teresa. I nostri sostenitori sono sem-una guancia al palmo della mano di unodal dei pre graditiappoggiata ospiti, anche al di fuori della Giornata vostri “angeli”. Lessidei cosa facevate con unveniteci brividoa Sostenitore. Le porte Centri sonoeaperte, pensai trovare.a cosa poteva essere vivere in quelle condi-
Le storie chequindi, raccontate l’espressione del volto zioni estreme. Capii, di bimbo: il palmo di quella mano gli stava tramiquelcommuovono sempre smettendo suoni, immagini e, soprattutto, amore. Cari amici, ho ricevuto la vostra missiva riguarGrazie per quello che fate. Sono orgoglioso di esdantecon Sofia. So che di casi come il suocontributo ce ne sono sere, il mio piccolo, piccolissimo un a migliaia e ogni volta sento tanta di quella Maurizio pena vostro amico. nel cuore che non riesco a trattenere le lacrime. Vorrei aiutarvi in maniera più importante, ma la mia condizione di pensionato non me lo consenVi aiuto perché mi che date te (purtroppo!). Sappiate però quel gioia poco che Molti fa lo a un collega lavoro nacque una e riescoanni a fare, faccio condi profonda convinzione bimba sordocieca. A quel tempo non con infinita ammirazione. Graziepurtroppo per le emozioni esistevano le strutture ai giorni nostri che suscitate in me. che abbiamoEnrico S. (Arezzo) e dopo qualche tempo la bimba andò in cielo. Questo colpìmolto profondamente cuore.e Un Caroevento Enrico,misiamo grati del suonel sostegno della giorno mi ritrovai a sentirequanto uno spot sua amicizia. Non importa si dà,del mafamosisil cuore simo Arbore, con cuiRenzo lo si fa. Grazieparlava mille! di questa “Lega del Filo d’Oro” (...) Senza alcuna esitazione iniziai a farvi pervenire il mio modesto contributo. Continuerò questa bellissima esperienza finché ne avrò la posLasciti testamentari: sibilità, perché siete stati voi con il vostro lavoro a darmi un’immensa gioia. di piùIl vostro nonno Vito vorrei saperne Sono interessata al materiale informativo sui lasciti testamentari. Vi chiedo perciò se me lo potete spediMeglio una borsa re. Vorrei contribuire a coprirevecchia... le spese di spedizioDesideravo da tempo borsa nuova e quel giorno ne. Con grande stima,una vi auguro buon lavoro. avevo deciso di comprarla, ma Maria nella cassetta della Serena (Padova) posta trovai la vostra busta. L’aprii e c’era la foto di un bambino che miasorrideva. E cosìalcune ho fatto Cara Maria Serena, pagina 6 trova informala scelta tenermi la mia da vecchia borsa… E ne altri zioni sui di lasciti e il numero contattare per avere sono felice! Grazie. al più presto il materiale! M.R. dettagli. Le spediremo
Una donazione in memoria Per le occasioni più gioiose della tua vita, battesimo, comunione, cresima, matrimonio, anniversario, laurea scegli le bomboniere solidali della è un sorriso che continua Lega delèFilo d’Oro e contribuisci Ricordare è tenere in vita. Ricordare dare nuova vita.
così ad aiutare bambini gli adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Immagini di far sorridere un'altra volta una persona iche ha tanto e amato ma che oggi non è più con lei. Il cuore si riempie subito di calore e di una tenerezza che va al di là del tempo e della mancanza. Quel sorriso può diventare realtà oggi stesso grazie ad una donazione in memoria a favore dei nostri bambini sordociechi. Sì, perché ricordare una persona cara facendo una donazione alla Lega del Filo d'Oro, significa farla vivere ancora nel sorriso di un bambino che è felice perché riceve amore, cura e assistenza.
fai diventare i tuoi momenti di festa un’occasione di solidarietà.
Ricorda chi ti ha donato i sorrisi più belli,
con un sorriso speciale... quello dei nostri bambini!
Puoi effettuare la tua donazione in memoria con: Per maggiori informazioni contatta o Conto Corrente postale intestato a Lega del Filo d’Oro n° 358606 o Bonifico bancario all’iBAN IT05k0200837498000001014852. il nostro Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi o Donazione on line con carta di credito o paypal sul sito donazioni.legadelfilodoro.it
tel. 071 72 31 763 - bomboniere@legadelfilodoro.it http://momenti.legadelfilodoro.it
Ricordati di inserire nella causale i dati del caro che si vuole ricordare.
Per maggiori informazioni, può contattare il numero verde 800.90.44.50 oppure l’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi ai seguenti recapiti: 071/72.31.763 raccoltafondi@legadelfilodoro.it
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