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Worldwide Connection

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DC Sicily Tour

DC Sicily Tour

Carlo Cassan, Euskadi and Volcom Bowl-a-rama

CARLO CASSAN È ENTRATO A PIENO TITOLO NELL’ELITARIA CERCHIA DEI GLOBAL TRAVELERS. PER UNA SERIE DI FORTUITE COINCIDENZE STA VIAGGIANDO IN LUNGO E IN LARGO IN GIRO PER IL MONDO, E CONTINUERÀ A FARLO PER TUTTO IL PROSSIMO ANNO, PER LO MENO. SEMPRE CON IL SUO SKATEBOARD AL SEGUITO, E LA SUA TAVOLA DA SURF. VI RACCONTERÀ DIRETTAMENTE LUI IL PERCHÈ SI È TROVATO A RIEMPIRE IL SUO PASSAPORTO DI TIMBRI. HO IL FORTE SOSPETTO CHE PER I PROSSIMI NUMERI SARÀ UN’OSPITE FISSO DELLA RUBRICA WORLDWIDE CONNECTION

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Devo dire che un cemento così liscio e delle transizioni così divertenti da questo lato dell’oceano sono davvero una rarità; per questo bisogna ringraziare i costruttori di ZUT skatepark

Tra le tante le tante esperienze che mi ha permesso di vivere lo skateboarding quella del viaggio è sempre stata una delle mie preferite, ho sempre cercato di cogliere ogni occasione come una buona scusa per una nuova avventura lontano da casa. Ormai sei mesi fa ho potuto finalmente dire di aver concluso la mia carriera universitaria, mi rimane ancora misterioso il come, quindi la mia libertà di spostarmi è aumentata notevolmente a questo si aggiunge il fatto che la mia ragazza abbia intrapreso una gara in barca a vela, o meglio regata, che la sta portando a fare il giro del mondo in diverse tappe chiamata Volvo Ocean Race. Quindi questa combinazione di eventi mi sembra la giusta occasione per aggiungere qualche timbro al passaporto durante il prossimo anno. La prima tappa sia per me che per lei è iberica, nel mio caso questa significa paesi baschi , e sopratutto BOWLA-RAMA, che per la prima volta si svolge nel vecchio continente. Ovviamente la mia permanenza in Euskadi non si è limitata ai tre giorni della gara ma è durata oltre un mese per poter assaporare a pieno il gusto delle curve basche e cantabre per questo devo ringraziare l’ospitalità di Surf To Live che mi ha sopportato sia a Somo che a San Sebastian fornendomi anche il mezzo per andare ad assistere alla gara a Bilbao. Il contest, mi sembra quassi inutile dirlo, è stato pesassimo, roba da mascella per terra. I locals com Alain gotocea che conoscono la pool della Kantera al centimetro hanno tritato per tutti i giorni il pool cooping di Algorta. A loro si sono aggiunti una folta schiera di ragazzini francesi e spagnoli di un livello davvero insensato capeggiati da dani leon; durante le guiornate del contetst ha fatto anche un apparizione uno sparuto gruppo di americani

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capeggiato da grant taylor che però non ha dato gran peso al contents, come del resto il gruppo di aussies che ha cacciato qualche bomba qua e la nel park ma senza “applicarsi”. Tutto il contrario della cricca dei brasiliani che invece ha distrutto la bowl , vedere pedro barros skeitare quel fagiolo dal vivo è stato abbastanza scioccante. Tra le faccie note al contets non poteva mancare lo Zat che come al solito skeita come solo lui sa fare e sopratutto l’italoamericano non più bambino ma sempre prodigio Alex Sorgente che ha spaccato come pochi arrivando alle spalle di Pedro Barros. Il giorno dopo il contest e dopo la gara di sobrietà con downhill erboso annesso mi sono fermato a skeitare qualche giorno i nuovi skatepark nei dintorni di bilbao. Devo dire che un cemento così liscio e delle transizioni così divertenti da questo lato dell’oceano sono davvero una rarità; per questo bisogna ringraziare i costruttori di ZUT skatepark , alex mostrine cuchu fernandez , che tra l’altro hanno skeitato durante la divisione master del Bowl-a-rama accedendo alla finale con skater del calibro di Salba e Pat Ngoho; skateboarding to skateboarders sarebbe riduttivo in questo caso. Tra le nuove costruzione sicuramente vi consiglio Trappaaran appena fuori Bilbao è abbastanza faxile come bowl ma super liscia e piena di linee. Un altra bowl molto divertente, anche se non nuovissima, sopratutto per il rumore che potete fare con il pool cooping, è quella di Sondika. Non è facilissima da trovare ma al primo grind lo sbattimento è immediatamente ripagato. L’unico buono motivo per abbandonare il nord della Spagna per me è il biglietto per Portalnd in Oregon altrimenti non so quanto sarei rimasto ancora quindi le prossime foto che vi recapiterò arriveranno direttamente da sotto il ponte più famoso degli States.

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