Scorci di verde alla fabbrica Borroni: dall’ingresso al caffè letterario
Il principio che regola il progetto è la valorizzazione delle relazioni spaziali esistenti all’interno dell’ex complesso industriale e parallelamente, la creazione di ANTICIPAZIONI alla visita museale con la messa in evidenza di alcune opere. L’USO ARCHITETTONICO DEL VERDE è lo strumento per materializzare scorci e relazioni.
Pavimentazione in cemento con pendenza del 15 %, incrementa l’idea del cono
Pirma anticipazione: il muro di cinta rientra nello spazio del cortile. Evidenziato dal colore scelto così come l’antistante guardiola, costruisce un CANNOCCHIALE VISIVO che termina in un serramento vetrato in corten.
L’insegna del sito museale, insieme alla guardiola rappresenta il primo elemento segnaletico. La scritta in rilievo è in alluminio.
Seconda anticipazione: un serramento in corten con una sottile apertura vetrata, taglia il muro di cinta trasversalmente. La direttrice che si genera disegna il profilo delle tre vasche interne.
20 cm
Alcuni arbusti di lillà enfatizzano il cono disposti in linea con la traiettoria del muro dipinto.
Il cancello dai battenti asimmetrici in corten, si apre rivelando lo scorcio principale disposto lungo l’asse Sud-Nord. Al suo termine si intravede il portellone di accesso al BBB bar dipinto da NAIS con l’opera: “sbuffa nuvola di grandine”
relatore Pierparide Vidari 2007 - 2008 _ tesi di laurea triennale
Dalla feritoia si scorgono due vasche sovrastate da un ELEMENTO SCULTOREO in corten e vetro, che esprime l’identità della fabbrica d’altrONDE.
LILLA’ Syringa Vulgaris
Varcato il cancello, sulla sinistra dieci pali metallici distribuiti nelle tre vasche a distanze progressivamente ravvicinate, servono da suporto per la crescita di nove varietà di clematidi. Il muro di verde si infittisce proseguendo lungo l’asse.
BRUGO Calluna Vulgaris
Una direttrice che ha origine nella corte interna delimita il profilo della doppia pavimentazione in colombino fiammato adiacente alle vasche.
Le vasche di ingresso contengono alcune cultivar di brugo, un arbusto sempreverde che con le sue mutevoli cromie fa da sfondo all’anticipazione data dal taglio all’ingresso.
CLEMATIDI Clematis
Sulla destra un’area attrezzata con sedute in cemento e una pavimentazione rialzata di 10 cm in teak per esterni, costituisce un punto di sosta per i visitatori. Anche in questo caso la geometria delle sedute dialoga con le linee che definiscono le vasche.
corso di Design degli Interni_facoltà del Design _ sezione I3 a.a. 2007/2008 _ TESI DI LAUREA TRIENNALE _ Relatore_Pier Paride Vidari
Avanzando lungo l’asse ci si avvicina alla corte interna: il SALOTTO DI BENVENUTO TAVOLA 18/25
ISABELLA OSSOLA
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