Il primo incontro di questa quinta edizione del Progetto Un caffè un verso " è stato veramente festoso e costruttivo. La poesia letta GABBIANI di Vincenzo Cardarelli ha destato nel gruppo molte emozioni e tante e varie sono state le riflessioni espresse da ognuno di noi. Alla fine si è scelto di comporre ( entro la fine del mese, seguendo le regole in evidenza) la propria poesia scegliendo lo stesso titolo ma liberi nel crearla seguendo ognuno il proprio sentire.
"Gabbiani" di Vincenzo Cardarelli
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io son come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca.
PRESENTI:Letizia Caiazzo, Floriana Cafiero, Sara Ciocio, Ambrogio Coppola, Gerardo Bruno Criscuolo,Roberto Cautiero, Giulia Di Lorenzo, Lucio Esposito, Carla Tassiello
Eccovilapoesiacreataconversidellepoesie deipartecipantidelprimoincontro,daipartecipantialsecondoincontodel18 novembre2022,delprogettopressoilcaffèBribonsultema“GABBIANI“
COME GABBIANO
Che suonno strano ho fatto chesta notte, sotto la soglia delle nuvole, in sbiadite prospettive di luce, scandaglio la mia urgenza di sognare. Come gabbiano volo in libertà in cerca di cibo e di casa. La mattina mi risveglio con i primi raggi del sole per evadere un momento svolazzare su nel cielo e cullarmi nel vento.
Arte collaborativa di: Carla Tassiello, Ambrogio Coppola, Letizia Caiazzo, Josy Noto, Roberto Cautiero, Paola De Simone, AnnaSallustro, Giovanna Merlino, Giulia Di Lorenzo
Ambrogio Coppola
GABBIANO
Che suonno strano ho fatto chesta notte, me pareva d’essere un gabbiano, certo stu fatto è originale, un po’ curioso, non capisco, nun me spiego la ragione, a limite mi faccio analizzare, in ogni modo sappiate che volavo, eh… currevo a ccà e a llà, comme ‘nu pazzo, in alto, in alto, e cchiù saglievo ncielo cchiù sotto a me vedevo ‘e case piccerelle
E chillu tizio strano col quale ho fatto discussione, si… quel tipo grande, grosso ed arrogante ca se credeve d’essere ‘nu Dio e s’abbuffava comme ‘nu pallone, pensate un po’, da quell’altezza immane, s’affigurava nsuonno comme ‘na cacatella ‘e mosca.
Letizia Caiazzo
IL GRIDO DI UN GABBIANO
Abbraccio il grido di un gabbiano. Respiro l’impeto del mare. Sotto la soglia delle nuvole, in sbiadite prospettive di luce, scandaglio la mia urgenza di sognare. E arrivo a capire che nel mio scrigno, sopra consunti ripiani dell’anima, c’è un distillato sincero d’amore.
COME GABBIANO
Come gabbiano volo in libertà in cerca di cibo e di casa per la mia anima per il mio essere In cerca di altro per un Oltre da sempre bramato Sarà volo pindarico? Non credo… Volerò sempre mai mi stancherò
Roberto Cautiero
GERARDO BRUNO CRISCUOLO
Gabbiano
La vita è come una barca sempre in movimento
Tu gabbiano spinto dal vento hai scelto la via della libertà La mattina ti svegli con i primi raggi del sole color della vita Hai nel cuore la gioia di vivere Spesso stavi per naufragare
I venti dei saggi ti hanno portato sempre sulla riva per costruire il tuo nido
Non hai mai perso di vista l'orizzonte
Ti godi questi rossi serali che uniscono l'umano sia nel bene che nel male La notte incombe l'oscuro ti travolge l'alba ti da vita in un nuovo giorno e il sole brillerà per tutti noi
Carla Tassiello
VORREI VORREI ESSERE UN GABBIANO PER EVADERE UN MOMENTO SVOLAZZARE SU NEL CIELO E CULLARMI INCONTRO AL VENTO CON LA LIBERTÀ DI ANDARE
TRA MONTAGNE, MARE E FIUMI , SOFFERMANDOMI A GUARDARE PER POTER FANTASTICARE........
Alba solitaria
Un gabbiano solo vola sul mare con le sue ali bianche volteggia ,unico testimone e messaggero di questa alba solitaria. Il sole spunta , i suoi soffici guizzi si fanno strada tra nuvole di zucchero filato mentre sulla spiaggia deserta, le onde ricamano bianchi merletti da sposa .
Maria Rita Sodano
Ecco la mia creazione poetica con un mio dipinto che me l'ha ispirata
(c) Gina Bonasera
Gabbiano
Il tuo nome non parla di gabbie ma di libertà.
Te ne vai libero e felice per cieli tersi e azzurri, il tuo verso è un richiamo alla vita. Giri, esplori, vivi splendide avventure su grandi mari e spiagge immense.
Chi sei tu gabbiano?
Bello e misterioso mi affascina il tuo volo, ora alto ora basso, fino a sfiorare la superficie delle acque, in un gioco veloce in cerca di cibo. Resta un mistero il tuo nido. Chissà dove chissà dove...chissà dove.
Enzuccio De Pascale
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Il Gabbiano con le ali a V
Rita Ragni
Il gabbiano sui fili stesi sul balcone.
Paura di quel becco a rostro troppo vicino. Mio cugino dice vanno sulle discariche!
Ma perché vogliono distruggermi i sogni ?
Il mio gabbiano m'accompagna in crociera fino in Sicilia. Ci aspettano risate e gloria!
I Gabbiani disegnati dai bambini sui muri nelle ore didattiche in uno spazio di mare A4 con le loro ali aperti come una V il mio nome Vincenzo.
Ilva Primavera
Sono come un gabbiano
Sono come un gabbiano libera, fedele e innamorata che vola nei cieli disinibita bianca senza limiti, curiosa della vita senza una meta per scoprire nuovi orizzonti fatti di azzurro e di pace. Un gabbiano che osserva I colori del mondo dall’alto e che custode del mare vola librando perpetuamente in mezzo al mare, ora azzurro ora verde, che con le sue onde mi porterà a te sfiorandoti dolcemente
Gabbiano di città. Un' ombra improvvisa sulla testa il sospetto di un cumulo humilis. Lo sguardo si appresta e silenziosa meraviglia all'apertura alare di un gabbiano lontano dal mare. Nello squilibrio della nostra società in solitaria per un pasto di comodo. Ma ancora improvviso un forte frastuono che ti allontana, "sperando disgustato" da quel luogo. Voglio immaginarti di nuovo in possesso dei tuoi istinti e già ti vedo sovrastare l'immensità del mare.
Giovanna Colamussi
Josy Noto
Il gabbiano Immobile, altero e silenzioso il tuo sguardo fermo è già lontano. Io resto incantata a fissarti meravigliosa sfinge, di pensieri, sogni e realtà
Sallustro
GABBIANO
Lassú in alto nel blu ammiro il tuo volteggiare, Con libertá e leggiadria, disegni nell'aria I tuoi ghirigori
Ti avvicini, hai bisogno di appoggio dai tuoi voli infiniti Plani in un elegante declino Cerchi cibo...una volta era il mare
Te ne offriva in gran quantitá
Ora arrivi, quasi mi sfiori
In cerca di briciole Sembra quasi che non temi l' umano Vorrei esserti amica Mi insegneresti a volare?
Anna
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