LETIZIA LAMBIASE
Portfolio
INDICE
Curriculum Vitae
4
DIGITAL PARK. Storie, teorie e immaginari del digitale in architettura
9
TRUE STORIES. Intrecci tra Architettura e Fumetto
17
Attraverso lo Specchio
23
Pimp Your Pallet
29
City of Words
36
Nuovi uffici per la Provincia di Alessandria
44
Le cittĂ invisibili
50
Where is comics?
54
Curriculum Vitae
Letizia Lambiase 28/05/1988 _ Genova [GE], Italia Salita Superiore della Rondinella, 16124 Genova +39 3285358794 letielle@hotmail.it https://whereiscomics.wordpress.com/ https://www.behance.net/letitta884c9a https://issuu.com/letizialindalambiase
ISTRUZIONE E FORMAZIONE o
tobre 2007 _ dicembre 2014
Scuola Politecnica _ Università degli Studi di Genova
Laurea Magistrale in Architettura voto 107/110 con dignità di stampa
True Stories: intreccio tra architettura e fumetto. relatore Arch. Prof. G.Galli
tesi
novembre 2009 - aprile 2010 docente Massimo Varallo
settembre 2002 _ giugno 2007
Diploma di maturità ESPERIENZE LAVORATIVE m
rzo 2015_giugno 2016
Deleyva Editore _ Via Fiume 109, 00055 Ladispoli [Roma]
Collaboratore skills g g o
Università di Pavia, Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento _ Strada Nuova 65, 27100 Pavia [PV]
Collaboratore realizzazioni grafiche per il Master Universitario di II Livello Neuropsicologia Clinica: Riabilitazione Cognitiva e Relazionale 2016 Atelier di Architettura_Via Guala 2, 16158 Genova [GE] skills
febbraio 2015_ maggio 2015
Collaboratore skills
m o
progettazione architettonica + realizzazioni grafiche + gestione e valorizzaazione documenti del Comune di Genova per l’evento Patrimonio Genova. Gli immobili del Comune di Genova a Palazzo Ducale: opportunità e valorizzazione
Università di Pavia, Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento _ Strada Nuova 65, 27100 Pavia [PV]
Collaboratore skills
febbraio 2012 _ giugno 2012
giugno 2006 _ settembre 2006
realizzazioni grafiche per il Master Universitario di II Livello Neuropsicologia Clinica: Riabilitazione Cognitiva e Relazionale 2017
Arch. B. De Batté & Municipio IV Genova Media Val Bisagno Allestimento urbano_ Progetto Pimp your Pallet all’interno del progetto Piastra, Porta, Città nell’ambito dei Piani Locali Giovani - Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Anci Ellepi Make Up Hair di Pescador Luca_Viale Sauli 37, 16121 Genova [GE] Collaboratore skills
WORKSHOPS m gg o
FestArch International Architecture Festival by Abitare
Workshop di comunità: quartiere creativo Jose Luis Vallejo_Ecosistema Urbano
CONCORSI marzo 2016
f
selezione di disegni dâ&#x20AC;&#x2122;architettura indetto da Galleria Tulpenmanie per unâ&#x20AC;&#x2122;esposizione allâ&#x20AC;&#x2122;interno del Salone del Mobile Milano 2016 30<30 concorso dâ&#x20AC;&#x2122;illustrazione per la creazione del manifesto della 21esima edizione di Marea Festival IL VIAGGIO - diario di bordo proposta mostra interattiva per il Festival della Scienza 2016_Segno Archicomics e il mistero dello spazio svelato.
l l
febbraio 2012
Archiprix Italia 2015 Associazione Architecture 4G & Ordine degli Architetti _ Genova
4G - FOUR PROJECTS FOR GENOA settembre 2010
Un mare di scatti 2010 aprile 2010
Architecture
LINGUE M l
Italiano
Lingua CapacitĂ di lettura CapacitĂ di scrittura CapacitĂ di espressione orale
Inglese buona scolastica scolastica
L
CapacitĂ di lettura CapacitĂ di scrittura CapacitĂ di espressione orale
Spagnolo ottima buona ottima
La conoscenza della lingua spagnola deriva dalla mia doppia nazionalitĂ (Italia/Uruguay).
COMPETENZE RELAZIONALI Ho sviluppato ottime capacitĂ di comunicazione e propensione al lavoro di gruppo sia grazie alle frequenti attivitĂ laboratoriali intraprese negli anni di formazione universitaria, sia negli anni di esperienza scout allâ&#x20AC;&#x2122;interno dellâ&#x20AC;&#x2122; associazione A.G.E.S.C.I. della quale ho fatto parte dal 2000 al 2015 che hanno accentuato la mia attitudine al confronto e al dialogo. COMPETENZE ARTISTICHE Buone capacitĂ creative sia architettonice che grafiche. Buona manualitĂ incrementata negli anni, in particolar modo in ambito artigianale. Ho sviluppato una passione per la grafica vettoriale applicata soprattutto alle illustrazioni in ambito architettonico, che mi ha portato a proseguire le ricerche iniziate relativamente alla Tesi di Laurea. Mi sono appassionata inoltre ai sistemi di modellazione digitale, ed in particolare alla loro applicazione nel campo della stampa 3D. Questo ha fatto si che incrementassi le mie competenze sia per quanto riguarda i software di modellazione sia per quanto riguarda la parte hardware. Nel 2015 ho quindi acquistato un kit per il montaggio e la personalizzazione di una stampante 3D
COMPETENZE TECNICHE E SOFTWARE Autocad_modellazione 3D SketchUp interattive (Slideshare, Prezi, Issue)
y
Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe InDesign AutoCad Acconsento al trattamento dei miei dati secondo il D. Lgs. N. 196/2003
#1
Deleyva Editore_DiaStízein Prize_2016
collaborazione G. Pala
DIGITAL PARK. Storie, teorie e immaginari del digitale in architettura Digital Park è il tentativo di penetrare in quelli che sono gli immaginari, le teorie e le culture legate all’idea di digitale in architettura, cercando di evitare sia i facili entusiasmi che critiche superficiali. La saga narrativa di Jurassic Park è usata come filtro interpretativo, guida e “grimaldello” per scardinare l’intreccio di idee e teorie che costruiscono l’immaginario digitale (da internet alla biogenetica, dalla scienza del caos al postumano, passando per le rinate sensibilità ecologiche ed animaliste). Il testo si immerge così in un’analisi di questo fenomeno nell’ambito architettonico, in termini di formalismo, tecnologia e performance, al fine di verificare se questo immaginario sia ancora attuale o meno, operando una critica delle contraddizioni di questa architettura. Le immagini degli ultimi trent’anni ci circondano come tante rovine immerse in un parco. Questo libro ne rappresenta una guida. Benvenuti nel Digital Park! Parallelamente siamo accompagnati dalla storia illustrata di Ian Malcolm, scienziato protagonista della saga, che si approccia all’architettura arrivando inizialmente in una “Tumblr City” fatta di architetture dal sapore noto ed avvicinandosi sempre più al digitale per cercare di comprenderlo, fino ad arrivare al cospetto della Dea dell’Architettura di Marc-Antoine Laugier che gli mostra un differente approccio al digitale, che si rivela non essere altro che l’inizio del suo percorso, ciclico ed inesorabile.
Il libro di Crichton Jurassic Park è suddiviso in 7 iterazioni, le quali aprono i 7capitoli di Digital Park e che fungono da didascalia alle 7 immagini che narrano il percorso di Ian Malcolm.
1° iterazione Le configurazioni iniziali della curva frattale offrono scarse indicazioni sulla struttura matematica sottostante
4° iterazione Inevitabilmente, le instabilità nascoste cominciano ad apparire
5° iterazione Ora le imperfezioni del sistema diventeranno serie
2° iterazione In configurazioni successive della curva frattale possono verificarsi improvvisi mutamenti
3° iterazione Ridisegnando la curva frattale i dettagli emergono più chiaramente
6° iterazione Il recupero del sistema potrebbe dimostrarsi impossibile
7° iterazione Le matematiche richiederanno sempre maggior coraggio per affrontare le loro implicazioni
#2
Progetto di Tesi_prof. G.Galli_2014
TRUE STORIES: intreccio tra architettura e fumetto Questo progetto pone le sue basi su un’attenta ed approfondita ricerca teorica che indaga il rapporto che intercorre tra il mondo del fumetto e quello dell’architettura. Si possano trovare tracce di “contaminazione” tra le due discipline risalenti a più di un secolo e mezzo fa: dalle Modern Moral Subjects di William Hogarth (1697-1764) a Building Stories di Chris Ware (2010), passando per Little Nemo in Slumberland, Le Corbusier, Winsor McCay, Archigram, Joost Swarte e molti altri. Tali contaminazioni, portano a ipotizzare che le due discipline abbiano molte inaspettate caratteristiche in comune (quali artisticità, disegno, massmedialità, spazio e tempo, quotidianità). La ricerca teorica è finalizzata a capire come il fumetto può interagire con l’architettura in fase progettuale e non solamente in fase di rappresentazione. Questo ha portato a sviluppare un progetto rappresentato, ovviamente, a fumetti in cui la progettazione stessa è stata sequenziale e conseguente allo svolgersi della narrazione. La rappresentazione fumettistica del progetto aiuta ad osservare l’edificio così come lo si percepisce quotidianamente, senza sezioni e dove le uniche piante indicano le via di fuga, ma anche la vita dell’edificio dopo la sua “messa in opera”, cercando di registrarne la vita quotidiana con i relativi usi impropri dell’architettura stessa.
#3
Progetto V anno_prof. N.Braghieri_2012
ATTRAVERSO LO SPECCHIO collaborazione G. Giglio Attraverso lo Specchio rappresenta il progetto di una struttura di servizio (autogrill + motel) lungo l’autostrada A7 nei pressi di Alessandria. In un contesto paesaggistico di pianura, il progetto vuole attrarre l’attenzione di chi percorre l’autostrada su se stesso e sul piccolo borgo di Pavone di Alessandria posto alle sue spalle, unico elemento collinare, particolarità del paesaggio. Su una griglia regolare si compone il disegno dell’edificio, formato da due corpi: uno caratterizzato da uno sviluppo orizzontale ospitante l’autogrill e l’altro con uno sviluppo verticale ospitante la sede del motel. La maglia regolare si sviluppa anche in alzato, attraverso il disegno di elementi reticolari a definizione dell’involucro dell’edificio. “[...] l’architettura in questo paesaggio diventa simbolo nello spazio più che forma nello spazio” (R.Venturi)
“Il nostro scopo primario era porre l’attenzione dell’osservatore sugli oggetti che quotidianamente lo circondano e ai quali non reagisce finchè questi non vengono inquadrati” (Haus Rucker co.)
Planimetria del contesto
sezione della torre
Pianta livello 1
sezione trasversale
Pianta livello 2
Prospetto nord
Prospetto sud
o
et
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y where the valle meet! A view of Bormida river d Tanaro an
tion rma info please n more For ervatio contact: s e, re and Fram The avone P c/o a (AL) ri d da ssan stra d'Ale auto cenza ia 3 no-P Tori 56982 1 3 1 tel. 0
“Avete mai visto quei cartelloni pubblicitari alti come grattacieli ai margini delle autostrade appena fuori città? Lo sapevate che una volta i cartelloni pubblicitari erano alti al massimo 6 o 7 metri? Ma poi le auto sono diventate così veloci che si è reso necessario dilatare la superficie riservata alla pubblicità, perchè gli automobilisti avessero il tempo di leggerla, passando.” Ray Bradbury
#4
Progetto di allestimento urbano_prof. B. De Battè_2012
PIMP YOUR PALLET collaborazione A. Civani, G. Giglio Il progetto prevede la trasformazione della Piastra di Genova Est in un nuovo tappeto erboso, un sistema di dune verdi che plasmano l’intera area, formando nuovi spazi collettivi e di svago. Nei movimenti di terreno vengono incastrati elementi di arredo urbano, quali piani inclinati o tavolati in legno, fruibili diversamente a seconda delle esigenze. L’area giochi, il campo polivalente e l’area skate vengono ritagliati anch’essi nel terreno divenendo un tuttuno con le dune. Questa nuova configurazione del terreno forma dislivelli, nuovi punti di vista e di contatto visivo con l’ambiente circostante in particolar modo con la retrostane collina di Staglieno. La volontà di ricreare nella piastra uno spazio pubblico, un luogo di relazioni e di incontro per gli abitanti del quartiere, ha condotto le linee progettuali verso l’ideazione di un’area fortemente caratterizzata dai suoi fruitori: lo spazio dei pallet. Partendo dal semplice riuso di un pallet è stato sviluppato un giardino “fai da te” trasportabile e declinabile in base all’utilizzo del fruitore. Come per gli orti urbani, questi giardini vogliono promuovere un coinvolgimento maggiore degli abitanti del quartiere nelle dinamiche della piastra. Il progetto è stato inoltre inserito nella pubblicazione Piastra I Porta I Città. Progettare una porta della città.
Il progetto consid considera la Piastra di Genova Est (Giardini Giovanni Battista Cavagnaro) non solo come luogo di so sosta ma anche come luogo di attraversamento, un modo per collegare due aree vicine sparate sparat della città. Si è sviluppata così co l’idea di individuare un percorso pedonale sopraelevato che tagliasse la trasversalmente, collegando le piazze ad Piastra trasversalme essa adiacenti. Questo elemento architettonico di carattere vorticoso emerge dalle dune verdi divenendo un visivo anche per gli automobilisti forte richiamo vis dall’uscita autostradale di Genova provenienti dall’u Est, rafforzandone il ruolo di porta cittadina che le conferiva. già la posizione strategica str
Nella zona centrale dell’area si sviluppa un nuovo spazio collettivo e di aggregazione, nato dalla trasformazione del vecchio “labirinto” di fioriere. Quest’area, attualmente utilizzata principalmente dagli anziani della zona presenta una scarsa qualità architettonica e problematiche funzionali quali la mancanza di ombreggiatura. Nel progetto di riqualificazione ne viene prevista la trasformazione in un orto urbano, divenendo così il fulcro di una nuova attività per gli abitanti del quartiere. La sua maglia regolare diviene inoltre l’elemento di partenza per lo sviluppo dell’area dei pallet.
PIMP YOUR PALLET
x1 80x120cm
x2
x2
2x15x120cm
2x15x80cm
x16
x16
x1
x4
1 + +
2 3 4 + TER
RA
+
#5
Progetto IV anno_prof. M. Lecis_2011
CITY OF WORDS collaborazione G. Giglio, G. Pala, C. Rossi, E. Vernazza Il progetto è basato sulla concezione dell’edificio come luogo anzichè oggetto architettonico, come uno spazio della città (Barcellona in questo caso), come una piazza, un luogo di scambio. La biblioteca è definita da un ampio spazio centrale vuoto, attraversato da passerelle e collegamenti verticali. A questo ambiente si accede da una piazza ribassata dal forte valore monumentale ed è pensato per essere un corridoio aprto e permeabile. L’interno e l’esterno sono separati da ampie vetrate che, attraverso la loro trasparenza, divengono un “confine esile”. Semitrasparente. I locali della biblioteca sono coperti da un’ampia superficie che, piegandosi, rende l’edificio una figura dinamica. La copertura calpestabile non è intesa solamente come spazio pubblico ma anche come vera e propria galleria a cielo aperto nella quale poter osservare le sculture di Jorge Oteiza.
preesistenza
spazio permeabile
superficie dinamica
confine esile / vetrate
b
piazza ribassata
esito formale
Bar
Piazza sopraelevata
Ristorante
Sala espositiva Spazio libri e lettura Uffici
Spazio libri e lettura
Sala espositiva Sala multimediale
a
Sala bambini Auditorium Spazio libri e lettura
Auditorium
Magazzino
a
bâ&#x20AC;&#x2122;
pianta livello piazza
sezione a - aâ&#x20AC;&#x2122;
#6
Progetto III anno_prof. G. Gozzoli_2009
NUOVI UFFICI PER LA PROVINCIA DI ALESSANDRIA collaborazione G. Glorialanza, G. Pala Il progetto è un edificio per uffici a sede decentrata per la Provinciadi Alessandria, per allocare dirigenti ed impiegati dei settori Cultura e Turismo, Direzione Edilizia e Polizia Municipale. Il lotto è posizionato appena fuori dal tessuto storico della città, chiuso tra due percorsi che si incontrano in una rotatoria che collega il centro città alla periferia. Il progetto è costituito da due corpi di fabbrica collegati da un passaggio aereo ospita la maggior parte dei sistemi di distribuzione. Una piazza ribassata rispetto al piano stradale da accesso alla biblioteca che pur essendo distributivamente indipendente è strutturalmente collegata all’edificio per gli uffici, così da favorire un’eventuale futura ridestinazione funzionale del complesso. I fronti dei due edifici si differenziano in base alla loro esposizione per una maggiore efficienza energetica.
+1400
+990
+660
+330
+100
+100
+0
-300
sezione C - C’ +80
+1400
C
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sezione B - B’ +1400
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A +330
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sezione D - D’
e um ro Fi na Ta
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COLLEGAMENTO AEREO Con una luce di 15 metri e sospeso a 3 metri da terra questo elemento distributivo ha concentrato su di sè tutto lo studio statico per la sua unicità strutturale. Si è ipotizzato un sistema Vierendel che poggia sui corpi scala formando una sorta di portale. Collegando il primo piano di un edificio con il secondo dell’altro, destinati allo stesso dipartimento della Provincia, viene garantito un più diretto collegamento di tutto il complesso. Sfruttando al massimo la forma così ottenuta, sono state aggiunte all’edificio due sale conferenze/riunione, una delle quali a gradoni.
+1400
+990
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+100 +0
-300
"!*!("%04%0
#7
Progetto di Scenografia _prof. B. De Battè_2011/12
LE CITTA’ INVISIBILI Questa rappresentazione teatrale de Le Città Invisibili di I talo Calvino si sviluppa su tre livelli differenti. Le città, la lingua e Kublai Khan e la realtà sono i tre percorsi che seguirà la messa in scena nonchè le fasi di crescita, di maturazione della storia. Le città rappresentate sono state scelte per la loro matericità evanescente: da Tamara, fatta di oggetti e insegne, a Irene, che si scorge solamente, passando per Smeraldina, Zirma, Eutropia e Zora. Le città si auto-costruiscono a partire dalla voce di Marco Polo e dalla presenza/assenza di musica, da una grande quantità di persone (ballerini) da subito e continuativamente presenti sul palcoscenico, che col movimento del proprio corpo rappresenteranno le città narrate. Il percorso della lingua rappresenta la crescita di Marco, che nei momenti con Kublai Khan si esprimerà prima a gesti e suoni, poi con sempre più capacità linguistica concludendo con Irene, effimera e astratta nelle forme e che necessita di uno stile oratorio altrettanto elevato e preciso. In contrapposizione al percorso delle città il percorso del linguaggio diviene sempre più concreto, lasciando sempre meno spazio all‘immaginazione e all’interpretazione. Mentre Polo diverrà più minuzioso nelle descrizioni, Kublai uscirà sempre più dalla sua reggia per interagire con le città che si vengono a formare sulla scena, plasmandole così come lui le immagina. Uscendo, Kublai Khan acquisirà consapevolezza del proprio regno e Polo via via uscirà dalla scena, lasciando Kublai a esplorare le sue terre.
L a s ce na è co mp l e t ame nte ne r a e s p o g l i a, fat t a e ccezi one p e r una s t r ut t ur a i n le g no con al s uo i nte r no me s s i un t ap p e to, un b aul e, un amac a, d e i c us ci ni , p i ante e fio r i : l a r i g og li os i t à e i l l us so d e l l a c or te i mp e r i al e. L a s t r ut t ur a p o g g i e r à s u d i una p i at t afo r ma ro t ante cos ì che s i a i l cor p o d i b al l o che M a rc o Pol o p os s ano muove r l a a l o ro p i aci me nto. Kub l ai K han i nizi al me nte s i muove r à e s cl us i vame nte e nt ro l e “mur a” d e l l a s ua co r te, ma ne l l ’and are avant i d e l r acconto d i Po l o, us ci r à s e mp re d i p i ù s ul p al cos ce ni co s p og l i o and and o a p l as mare i l cor p o d i b al l o i n mod o t al e d a r i p rod ur re l a ci t t à nar r ata cos ì come è p re s e nte ne l s uo i mmag i nar i o. U n al t al e na e s te r na al l a s t r ut t ur a p or te r à s e mp re p i ù i n al to M arco Pol o fino a far l o p rog re s s i vame nte s p ar i re a fine s p e t t acol o.
La d i ffe re nz a c ult urale t ra Kub lai e Polo, fon d a me nt ale p e r c ap i re i p e rs onag g i , s i r i fle t te ne i volt i at t rave rs o l ’ us o d i mas c he re. Ent ramb e le c ult ure d e i p e rs onag g i accolg ono la mas che ra ne lla p rop r i a t rad i z i one, ve nez i ano Marco Polo e Ci n e s e i l G ran K han. Non vole nd o s ac r i fi c are la mi mi c a facc i ale, i mp or t ante come la g e s t uali t à ne l rap p or to t ra i d ue, la masc he ra ve r rà t ras p os t a s ul vi s o col t rucco. Pe r M arco s i è s ce lt a la B aut a ve nez i ana, c he è un “ab i to d ’ us o” e non un t rave s t i me nto c ar ne vale sco, p e r Kub lai i nve ce s i r i cor re rà al s i mb oli smo d e l te at ro K ab uki , i n p ar t i colare i l ruolo d e ll ’O nnag at a c he rap p re s e nt a l ’i nnoce nz a ( bi anco) d e l s ovrano c h i us o t ra le i di lli ac he mura d e l p alaz zo ( mond o d e g li d e i ) e l ’i mp uls o umano ( ros s o) d i vole r s cop r i re i l mond o re ale. Pe r s ot toli ne are l ’i mp or t an z a d e l volto e d e l li ng uag g i o g e s t uale, ogn i p e r sonag g i o i n sce na s arà i n ab i to n e ro con i p almi d e lle mani b i anc hi .
posizione corpo di ballo altalena
soppalco
piattaforma rotante
#8 Marzo 2014
WHERE IS COMICS? Il blog whereiscomics.wordpress.com nasce nel 2014, come progetto associato alla mia Tesi di Laurea, in quell’anno lo descrivevo così: “Questo blog vuole essere il taccuino degli appunti. appunti su tutto quello che leggo, che vedo e che penso per la mia tesi di laurea. "Architettura e Fumetti" (titolo provvisorio e quantomai generico) è un discorso ampio, e rischio di perdermici, ma staremo a vedere cosa ne verrà fuori! Intanto scrivere qui mi aiuta a tenere il passo, e a fissare certe idee, certi spunti! Mi piacerebbe molto ricevere apporti e suggerimenti da chi trova questo blog e ne sa più di me (basta poco) o anche solo da chi ha voglia di dare una risposta alle mie domande!”. Al termine del Progetto di Tesi ho deciso di mantenere attivo il blog e approfondire i temi trattati. Questo ha fatto si che la piattaforma divenisse un punto di riferimento e di dialogo per le persone interessate a questi argomenti. Il sito è cresciuto tanto da essere stato citato più volte come fonte d’informazione e bibliografica sia a livello nazionale che internazionale.
“WHERE IS COMICS?” viene riportato come testo di approfondimento per il concorso “ARCHICAD a fumetti”
G raz i e ! le t i e lle @hot ma i l. i t