Opening 2012.2013

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pagine d’arte_05

Liceo Artistico Vincenzo Ciardo • Lecce

periodico d’informazione giugno 2012

Educare alla legalità due progetti per un territorio

di Francesca Guido, Simona Pantaleo IV A AR

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uest’anno tra i progetti PON, finanziati dai fondi europei e finalizzati al sostegno e allo sviluppo del sistema scolastico, ha suscitato molto interesse l’obiettivo C3 per l’educazione alla legalità.“Progettare il futuro” e “Territorio ed ecomusei”, i titoli dei nostri percorsi indirizzati agli studenti del triennio.

Nel primo l’indirizzo di architettura, in collaborazione con l’Associazione “Libera”, ha avuto l’occasione di restituire all’utilità pubblica un bene confiscato alla nota organizzazione criminale della Sacra

Corona Unita, attraverso un progetto di riutilizzo di un’abitazione unifamiliare, situata nella zona di San Ligorio a Lecce. Nell’elaborazione si è tenuto conto di alcuni parametri come il contesto paesaggistico in cui è situato l’edificio e la sua conformazione strutturale ed estetica. Le opzioni più gettonate sono

state la trasformazione del bene in casa-famiglia, centro di accoglienza per immigrati, centro sportivo, campo scuola, pensione per animali domestici Alcuni studenti hanno inoltre ipotizzato scuole

coreutiche e di musica, perché secondo la loro opinione è importante guardare al futuro dei giovani, unico veicolo di sviluppo della società. Gli allievi hanno inoltre approfondito le tematiche del progetto durante il convegno del mese di febbraio sulla “Legalità nel quotidiano”e hanno potuto confrontarsi e discutere con l’ex procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna, il procuratore distrettuale antimafia

Cataldo Motta e il consigliere amministrativo Giovanni Aligi Cioni. «Bisogna investire nella capacità di comunicare», con queste parole il dott. Vigna ha espresso l’importanza dei mass media, fondamentali nell’educazione alla legalità dei giovani.

“Territorio ed Ecomusei”, realizzato in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università del Salento, si è occupato delle aree archeologiche di Rudiae, Lupiae e di Acquarica di Lecce, dove gli scavi stanno portando alla luce resti dell’antica civiltà messapica. Nelle ore trascorse in classe e nelle ricognizioni sui diversi siti sono state analizzate gli scavi archeologici di questo antico e ricco territorio. Durante un’intervista, Danilo De Siena, della IV A RC, ci ha detto: «Spesso si sottovaluta l’importanza del conoscere, tutelare e conservare le proprie radici e il proprio passato. Grazie a questo corso è maturata in noi l’idea che per arrivare a capire chi siamo, dobbiamo innanzitutto comprendere le nostre origini. Imparare dagli errori e dalle esperienze del passato ci aiuta a costruire un presente e ad immaginare un futuro migliore». Fondi Europei per la legalità, la tutela, il rispetto del patrimonio artistico e ambientale, uno strumento efficace per una cittadinanza attiva e una crescita non solo scolastica. Progettare il Futuro Esperto: Danilo Lupo Tutor di Libera: Attilio Chimenti e Andrea Verardi Tutor scolastici: Anna Chiriacò e Marcello Rolli Territorio ed Ecomusei Esperto: Amilcare D’Andria Tutor : Corrado Notario Tutor scolastici: Raffaele Romito, Paola Pascariello.

Il senso di una comunità di Tiziana Paola Rucco Dirigente Scolastico

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a scuola si è fermata quest’anno in un triste giorno in cui è stato violato il diritto alla vita di una giovane studentessa. Un gesto folle, incomprensibile, che ha lasciato incredula e sgomenta tutta la comunità civile. La scuola, infatti, è per tutti luogo di istruzione e di formazione, luogo di legalità, di convivenza e di inclusione

sociale; rappresenta l’agenzia educativa per eccellenza, che ha il compito di istruire ed educare, contrastando comportamenti devianti e disvalori diffusi nella società. Con fatica, ma con costante impegno la scuola rappresenta ancora un baluardo di legalità. Il nostro Liceo ha sviluppato quest’anno due percorsi formativi PON C3 Leg(a)li al Sud, centrati sull’agire la legalità come approccio comportamentale in situazione. In-

fatti, attraverso attività pratiche di osservazione, ricerca, produzione di elaborati tecnici e multimediali, gli studenti hanno maturato un maggiore senso di responsabilità e forti competenze di cittadinanza, arricchendo la propria conoscenza del territorio e potenziando nel contempo le competenze specifiche del proprio corso di studi. Numerose altre attività e progetti sono stati svolti sia nell’ambito delle attività dei PON

C1 sia nell’ambito di progetti di ampliamento dell’offerta formativa curricolari ed extracurricolari. La nostra scuola si sta caratterizzando anche con i nuovi indirizzi della Riforma, quali la scenografia, la grafica, la tecnologia audiovisiva e multimediale, che portano una ventata di aria nuova e offrono ai ragazzi una formazione più rispondente ai bisogni e alle richieste del mercato del lavoro nel nostro territorio a vocazione

turistica ed artistica. Il progetto del nostro Liceo è lo sviluppo di una strategia formativa che costruisca una preparazione flessibile con competenze spendibili nel mondo del lavoro e che ritiene pertanto essenziale ed irrinunciabile il collegamento con il territorio, attraverso le Istituzioni, le aziende, le agenzie educative che operano nel sociale, con l’obiettivo di far crescere la persona in tutte le sue dimensioni.

Per Melissa Una folle mente lavora Un mattino ordinario, uno scoppio e poi solo il nulla. Una vita di meno. Quanto valgono le lacrime di due genitori che hanno perso una stella? Solo polvere nera e pagine di un quaderno strappate nel vento silenzioso. Ginevra Spedicato III B PD

in basso Marilisa Bruno IV B PD


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Liceo Artistico Vincenzo Ciardo • Lecce 2

Mostre e Premiazioni

Identità nascoste l’autoritratto come ricerca di se stessi del proprio io, che acquista tanto più spessore perché è il frutto delle personalità “in costruzione” dei giovani autori. Le regole di partecipazione presentavano alcuni vin-

di Marinilde Giannandrea docente di Storia dell’Arte

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he l’autoritratto sia un genere molto amato dai pittori è storia antica. Rembrandt nel corso della sua vita si raffigurò in una serie infinita di opere, una sorta di autobiografia per immagini, che ha accompagnato i successi e le cadute di una carriera straordinaria. E Van Gogh è stato uno degli artisti che nell’arco della sua disperata e breve esistenza si è ritratto con più frequenza per analizzare le patologie di un io contratto e disperato e per raccontare l’angoscia di una vita da escluso. Dunque l’autoritratto, in un percorso didattico orchestrato dagli studenti e dalle studentesse della sezione pittura, guidati dai proff. Massimo Marangio, Paola Scialpi e Carmelo Tau, che hanno organizzato la collettiva Under Construction. Un titolo che è stato anche un invito a rivelare cosa c’è sotto la maschera che nasconde paure, incertezze, differenze. Un viaggio nello spazio non sempre agevole

visto che un artista (se vuole essere o diventare tale) non può esimersi da un’azione di conoscenza, analisi e di introspezione che è, al di là del talento manuale, l’unica garanzia di autenticità e valore di un’opera. Le scelte individuali, la critica severa e il confronto con uno dei grandi temi della storia dell’arte occidentale, hanno pro-

il coraggio di chi si vuole svelare con pudore allo sguardo della spettatore. Diventa forse possibile in questo modo superare le banalità e il rumore assordante di un linguaggio comunicativo di massa e gli stereotipi visivi ai quali la società dell’immagine ci ha assuefatti. Le “anime esposte” parlano nel silenzio e fanno risuonare sulla tela le note più nascoste e più profonde di questi giovani talenti.

Under Contruction Artisti IV A PD Chiara Donateo, Giulia Miglietta, Noemi Peccarrisi, Marta Santoro, Chiara Fracella, Silvia Frassanito, Davide Striani, Benedetta Del Coco, Gloria Rizzo, Grabriele Stefanelli, Alessandra Viva, Roberta Montinari

coli (formato, tecnica, tema, selezione, allestimento) ma ognuno ha avuto la libertà di esprimersi senza censure, con soluzioni e materiali diversi. Il lavoro è stato doloroso e complesso per alcuni, lineare per altri, impossibile per coloro che non hanno voluto o saputo mettersi in gioco. Una fuga improduttiva

dotto una serie di lavori qualitativamente alti sia sul piano della tecnica sia su quello dei contenuti e mostrano alla comunità scolastica

IV B PD Marilisa Bruno, Sara De Salve, Chiara Buonanova, Luisa Raheli, Giulia Piccinni, Silvia Coppola, Sara De Giorgi, Chiara Potenza

Fare il giornale a scuola Opening vince il premio dell’Ordine nazionale dei Giornalisti

di Anna Chiriacò

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docente di Italiano

L’arte del riciclo

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l nostro Liceo ha curato il Progetto “Emergenza Terra” in collaborazione con la comunità Emmanuel. Gli studenti e le studentesse della 3 A PD hanno realizzato una serie di

abiti con materiale di riciclo, ottenendo risultati sorprendenti. La sfilata è stata realizzata in una location molto rinomata “Le Sorgenti”, con grande interesse di pubblico.

Prime alle provinciali

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er il secondo anno la squadra femminile del liceo vince le provinciali di “Palla Tamburello”dei giochi sportivi studentesschi. Il gruppo, formato da Anna Chiara Marti, Silvia Al-

banese, Ester Rizzo, Chiara Carcagni, Michela Maci, Sara Tafuro, Bianca Massari, Giulia Gubello, Stefania Padula e Sara Totaro, si è dimostrato molto competitivo.

l Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti premia a Benevento il nostro giornale d’istituto. “Fare il giornale nella scuola” è un’iniziativa, giunta alla cIX edizione, con l’intento di valorizzare l’attività giornalistica, quale strumento di arricchimento comunicativo e di modernizzazione del linguaggio. Il caloroso saluto a tutti i ragazzi e le ragazze, insegnanti e dirigenti scolastici da parte del presidente

dell’Ordine Enzo Iacopino, dà alla manifestazione un tono di ufficialità, emozionando i giovani partecipanti, protagonisti di un progetto, che ha coinvolto più di 500 scuole e che sotto la guida del Consigliere nazionale Giovanni Fuccio e di tutto il gruppo di lavoro, ha permesso di selezionare i vincitori. Uno degli obiettivi è quello di costruire una nuova generazione di giornalisti, che sentano la responsabilità di difendere l’individuo dal pericolo della «Manipolazione delle

coscienze». Il recupero di una nuova etica giornalistica è stato più volte ribadito e la professione è stata presentata come il frutto di una forte passione, che si deve coniugare con una solida formazione culturale, per bandire «il giornalismo che si improvvisa» Il direttore dell’Ordine Ennio Bartolotti invita tutti a riflettere sulla necessità di intendere il giornalismo come nuova materia scolastica, perché il giornale educa alla legalità e alla libertà di pensiero e d’informazione.


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Liceo Artistico Vincenzo Ciardo • Lecce 3

Spettacoli

Il mistero del mondo

l’antologia di Spoon River messa in scena dagli studenti di Francesca Arvasio docente di Italiano

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na inusuale forma di rappresentazione teatrale ha visto coinvolti numerosi studenti del Liceo Artistico “Ciardo”, nell’ambito del Progetto Teatro previsto dal POF d’istituto. Lo spettacolo articolato nella proposizione dei, cosiddetti Tableaux Vivents, ha permesso ai ragazzi di dare sfogo alla loro emotività, prendendo spunto dall’antologia di Spoon River di Edgar Lee Master. L’esperienza si è dimostrata senza dubbio positiva in quanto la parte-

cipazione dei ragazzi e delle ragazze è stata attiva e propositiva. Nella veste di neofiti attori, gli studenti hanno messo in essere le loro risorse, la loro capacità di rappresentarsi, indossando i panni e le identità di individui ignoti della vita quotidiana, facendo proprio il malessere esistenziale, disappunto di una vita condotta con rimpianti e sensi di colpa. Le fasi operative hanno privilegiato giochi di consapevolezza e di

espressione del corpo nonché concentrazione d’ascolto e orientamento nello spazio, letture, analisi, discussione, improvvisazione, adattamento del contenuto antologico di Spoon River e adeguamento ad opera degli studenti con la rielaborazione dei testi e la progettazione delle scene. La rappresentazione dal tono originale ed insolito ha voluto proporre un variegato microcosmo, un mondo del mistero, una realtà immaginaria laddove i defunti, proprio perché tali, possono esprimere liberamente le loro inquietudini e, in qualche modo, rinfacciare ai viventi, con cui sono stati in contatto, i torti subiti durante l’esistenza in vita nonché rammaricarsi per aver o non aver fatto determinate esperienze. In questa condizione però, possono tutto perché morti e, pertanto, esenti da ogni critica e da ogni giudizio. Gli studenti si sono premurati di creare abiti, scenografie, oggetti propedeutici alla teatralità, di scegliere gli spazi esterni ed interni della scuola. Hanno rimaneggiato situazioni per meglio co-

Edgar Lee Masters recitare il dolore per amare la vita

gliere significati particolari intrinseci e, a volte, nascosti nelle pieghe delle parole, nei suoni e nelle immagini evocate con grande attenzione dai quadri di vita proposti. I giovani attori hanno

di Debora My, Marina Ruberti III B AR

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appreso che anche Fabrizio De André ha portato al successo alcune di queste poesie, rielaborando i testi e scrivendo le musiche. L’esperienza è stata entusiasmante e fa venire alla mente una citazione di Cesare Pavese «La morte – la fine del tempo – è l’attimo decisivo che dalla selva dei simboli personali ne ha staccato uno con violenza, l’ha saldato, inchiotato per sempre nell’anima». Tra me e Spoon River

Progetto teatrale realizzato dalla Factory Compagnia Transadriatica e curato da Paola Leone e Fabio Tinella Tutor: Francesca Arvasio e Marcello Rolli Studenti: Silvia De Matteis, Giulia Garzia Zoe Martella, Debora My, Mirko Miri, Stefania Padula, Marzia Piccinno, Sara Rizzo, Marina Ruberti, Eleonora Sabato, Alessandra Viva.

ieci racconti, dieci vite stroncate, dieci sogni infranti. Inizia così la nostra avventura nel mondo di Edgar Lee Masters, un mondo pieno di vita, nonostante la morte. Insieme ai professori Francesca Arvasio e Marcello Rolli e ai nostri “accompagnatori” in questo fantastico viaggio nel teatro, Fabio Tinella e Paola Leone, abbiamo imparato le basi della recitazione, praticando esercizi sul movimento nello spazio, sull’interpretazione e sulla voce. Raccontare quello che in vita non si è potuto dire, cercare di riscattare l’anima di qualcuno che non c’è più, è stata un’esperienza interessante e piena di emozioni. Nonostante i sacrifici, abbiamo condiviso momenti in cui ci siamo divertiti e che rimarranno impressi nella nostra mente. Abbiamo superato l’ansia della prima, il timore di sbagliare, la paura di rimanere in silenzio, calandoci nei personaggi, interpretando il dolore e la voglia di urlare al mondo quanto è bella la vita.

Spazio libri Il conflitto in Bosnia e quattro racconti di vita Cortesi e Moschini con Amnesty International di Angelica Stefanelli III B PD

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Questa

sera ascolterete quattro storie vere provenienti da uno dei conflitti più atroci, sanguinosi e assurdi che l’essere umano abbia mai combattuto». È in questo modo che il 20 marzo, Marco Cortesi e Mara Moschini hanno dato il loro benvenuto ad un pubblico costituito esclusivamente da studenti e insegnanti del nostro liceo. Improvvisandosi interpreti di una guerra che si tende spesso a dimenticare, i due attori hanno prestato la propria voce ad alcuni degli eroi “comuni” che, con i loro racconti, ci dimostrano

come il barlume, seppur flebile, di una speranza quasi disperata abbia permesso loro di sopravvivere durante il conflitto che ha devastato la Bosnia dal 1992 al 1995. Una rappresentazione coinvolgente e scorrevole, che ha coinvolto l’intera platea, dando a noi giovani l’opportunità di una riflessione profonda sulla solidarietà disinteressata, assente in un contesto dove l’istinto di sopravvivenza prevale sulla ragione. Le storie, sconvolgenti e toccanti, sono solo alcune delle tante testimonianze raccolte dalla bosniaca Svetlana Broz nel suo libro “I Giusti nel tempo del Male”. Cortesi

Architettura e musica: sodalizio al femminile al Ciardo la presentazione del libro di due giovani autrici

di Pierfrancesco Filieri e Moschini hanno III B AR condotto il loro tour con n libro che mette Amnesty International in relazione l’ardai teatri alle scuole, in chitettura e la musica modo da sensibilizzare in un “viaggio” attrail maggior numero di verso la storia. Fughe spettatori, promuovendo il libro che ha ispirato raccoglie opere di ar-

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il loro progetto. Tutto si è svolto in un’atmosfera quasi sospesa, dove nessuno osava interrompere la performance dei due artisti, ricompensati da un fragoroso applauso e da un’ondata di commozione collettiva.

A destra opera della V A PD

chitettura , di pittura e musica provenienti da tutto il mondo e mette in realzione i caratteri comuni, tra le due discipline. Interessante da leggere e ricco di informazioni utili, ben strutturato e argomentato, il testo è da consigliare a chi sceglie di seguire il corso di Architettura e a tutti coloro che vogliono saperne di più di musica. Le autrici fanno scoprire i le-

gami tra le due discipline apparentemente lontane ma in realtà molto simili tra loro. Le autrici provengono da esperiemze diverse. Elsa Martinelli è titolare della cattedra di Letteratura poetica e drammatica presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, svolge attività musicologica, collaborando con enti pubblici, dirige e coordina i corsi di Alta formazione post-laurea del conservatorio. Beatrice Malorgio si è laureata presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Nel 2005 è ammessa al “Premio Mantero”

con la sua tesi su Giuliano di Lecce. Nel 2009 è risultata vincitrice del concorso per le politiche giovanili della Regione Puglia e attualmete svolge la professione di architetto. il testo è pubblicato dalle Edizioni Grifo.


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giugno 2012 progettoeditoriale a cura di Anna Chiriacò e Marinilde Giannandrea

Liceo Artistico Vincenzo Ciardo • Lecce 4

Una scuola targata Europa i progetti PON per le competenze di base

di Angelo Calabretti, Gianmarco Miccoli Davide Pellegrino III B AR

Scrivere con le immagini Una piccola rivoluzione nel curricolo scolastico: arti visive e linguaggi multimediali si sono incontrati per un corso che ha lavorato sui “paesaggi del volto” e sulla ricerca e rappresentazione delle microstorie personali. Un video, la tecnica della stop emotion e un percoso di grafica per comunicare con i nuovi linguaggi.

Una patente per l’Europa

Tecnologie per la progettazione

Progress English Il corso è finalizzato al potenziamento della lingua inglese, per potersi sentire cittadini del mondo e per migliorare il profitto scolastico Una docente di madrealingua. ha preparato gli studenti alla certificazione PET con esame esterno presso centri accreditati.

Test-iamoci Grande affluenza e interesse per un corso di preparazione ai test di ammissione all’Università. L’attività si è sviluppata attraverso parti teoriche ed esercitazioni pratiche di logica e matematica. Un’attività di orientamento efficace per non trovarsi impreparati alla fine del Liceo.

Modelli tridimensionali È un corso sulla sperimentazione del software Rhinoceros per la progettazione e il design 3D. Gli studenti hanno sviluppato il loro potenziale creativo e progettuale in campo architettonico, ma non solo: le attività, infatti, integrano le competenze di matematica e di disegno geometrico.

Il corso ECDL per il computer è una competenza irrinunciabile. La nostra scuola è diventata Test Center AICA e ormai da un quinquennio garantisce competenze informatiche certificate. La frequenza al corso è costante e le conoscenze acquisite sono utili a scuola e nel mondo del lavoro.

Gli alunni del trienno hanno seguito il corso di AUTOCAD per prepararsi alla progettazione computerizzata, competenza necessaria per i futuri sviluppi della professione e della formazione. Un’attività necessaria per chi s’iscrive alle facoltà di Architettura e Ingegneria.

Visioni dal futuro

seconda edizione del concorso “Crescere con l’arte” La seconda edizione del concorso destinato alla scuole elementari e medie ha visto protagonisti i giova-

ni artisti della nostra provincia. Il tema 2011-2012, “Un viaggio nel futuro” ha permesso ai ragazzi di

esprimere la loro fantasia e nei disegni presentati si è configurato un mondo tecnologico, colorato e ric-

co di speranza. Sono state premiate l’originalità e la fantasia ma anche la tecnica e le soluzioni compositive. La commissione, composta dal dirigente scolastico, da un genitore, da due docenti e da un esperto esterno di grafica, ha avuto difficoltà a scegliere le opere da premire. Da parte dei giovani concorrenti si è notata libertà espressiva fantasia e i lavori più apprezzati sono stati quelli chi si sono caratterizzati per l’ironia e hanno usato il colore con un’idea sostanziale di gioia di vivere e di speranza. L’universo dei ragazzi si è espresso at-

tingendo alle immagini dei fumetti e con soggetti che privilegiato soprattutto le visioni fantascientifiche. Il viaggio nel tempo è stato frequentemente rappresentato con scelte spaziali che hanno rivelato una buona conoscenza della prospettiva e che, in alcuni casi, hanno dato vita a soluzioni origimali e dinamiche.

I PREMIATI della Scuola Elementare 1°Antonio Guarini, Istituto Comprensivo Statale S. Pietro in Lama 5 A 2° Federico Perulli, Circolo Didattico C. Battisti Lecce 3 A 3°: Giorgio De Leo, Istituto Comprensivo Statale S. Pietro in Lama 5 A Menzione speciale: Samuele De Carlo, Istituto Comprensivo Statale S. Pietro in Lama 5 A I PREMIATI della Scuola Media 1° Alessio Bortone, Istituto Comprensivo Statale Livio Tempesta Guagnano 3 A 2° Alessia Strafella, Alessia Bisconti, Veronica Iaconisi, Julian Gargiulo, Istituto Comprensivo Statale Falcone Copertino 1 C 3° ex aequo Elena Alemanno, Corinne Cirfera, Chiara Gioia, Istituto Comprensivo Statale Falcone Copertino 2 C Chiara Margiotta, D. Alighieri, Lecce 2D


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