I.I.S.S. “CIARDO- PELLEGRINO” - LECCE
Pianodell’OffertaFormativa
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
INDICE Premessa Presentazione
Cap. 1Dall’identità al progetto 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6
Il contesto formativo: concezioni e principi L’I.I.S.S. “Ciardo-Pellegrino” Chi eravamo L’Istituto d’Arte “G. Pellegrino”, il Liceo “V. Ciardo” La nostra scuola I dati sulla scuola La scuola e la cittadinanza consapevole
Cap.2 L’approccio formativo 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8
La qualità dell’offerta formativa Diritto/Dovere all’istruzione e alla formazione Apprendimento permanente Obbligo scolastico Competenze chiave di cittadinanza Cittadinanza e Costituzione Gli assi culturali Certificazione delle Competenze
Cap.3Il nuovo Liceo Artistico 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3.10
Il curricolo: indirizzi e quadri orari Gli obiettivi Risultati di apprendimento Gli obiettivi educativi Le competenze del primo biennio Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo Le competenze del secondo biennio e del quinto anno Metodologie didattiche Articolazione orario giornaliero Insegnamento della religione cattolica
Cap.4 Il vecchio ordinamento 4.1 4.2
Progetto Michelangelo Istituto d’Arte
Cap.5 La valutazione 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8
I momenti della valutazione Criteri di valutazione Valutazione del voto in condotta Validità anno scolastico Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) Piano annuale di interventi di sostegno e recupero Criteri di ammissione alla classe successiva Verifiche conclusive e integrazione dello scrutinio finale
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5.9 5.10 5.11
Criteri diattribuzione del credito Scolastico Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi Ammissione agli esami di Stato
Cap.6 Progettazionee autonomia 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 6.8 6.9 6.10
Promozione delle eccellenze Attività e servizi per il successo formativo Accoglienzae Orientamento Integrazione alunni stranieri Integrazione diversamente abili e con DSA Passaggi e trasferimenti da scuole diverse Ampliamento dell’offerta formativa Progetti di ampliamento offerta formativa Rapporti Scuola- Territorio Le certificazioni
Cap.7 L’organizzazione scolastica 7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 7.6
Il Liceo Artistico e l’autovalutazione Gli organismi per la gestione didattica e amministrativa della scuola Rapporti Scuola- famiglia Servizi per l’utenza e orari degli uffici Il Calendario scolastico Allegati
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Premessa L’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013consolida in una prospettiva di integrazione e fusione un percorso attivato lo scorso anno, quando ha preso il via, a partire dalle classi prime, la cosiddetta “scuola della Riforma”, con nuovi percorsi formativi, articolazioni di indirizzo, profili e quadri orari. Il quadro normativo di riferimento è quello disciplinato dai tre Regolamenti emanati dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010 recanti la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico - dei Licei, degli Istituti Tecnici e dei Professionali – ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n.133”. Per dare ampio spazio all’illustrazione delle novità introdotte dal nuovo quadro normativo, il presente documento si articola in due parti:
vecchio ordinamento: l’offerta formativa continua con le regole ancora in vigore per tutti coloro che hanno avviato il percorso scolastico iscrivendosi alle classi prime fino all’a.s. 2009-2010; nuovo ordinamento: articolato sui percorsi formativi introdotti dalla Riforma a partire dall’a.s. 2010- 2011.
Anche quest’anno nell’elaborare il presente documento si è tenuto conto dei contenuti normativi afferenti l’autonomia organizzativa e didattica, facendo propri i seguenti criteri suggeriti dal D.P.R. 275/99: Flessibilità: intesa come l’insieme delle scelte innovative per le attività didattiche, organizzative, curricolari e integrative Integrazione: intesa come coerenza progettuale e coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola, anche in accordo con Enti e Associazioni locali Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi predefiniti, puntando anche su una azione di verifica e valutazione degli stessi. Il POF garantisce il pluralismo delle idee e delle metodologie. Al contempo è un documento vincolante per il lavoro di ogni operatore scolastico, a garanzia dell’organicità e della coerenza interna di tutte le azioni formative. Il suo obiettivo è quello di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento, rendendolo trasparente e fruibile per tutti gli stakeholders. Sostanzialmente il Piano dell’Offerta Formativa è un documento di: Mediazionetra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà locale Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche, nel quadro delle finalità del sistema scolastico nazionale Progettazionedi attività curricolari ed extra-curricolari con interventi che mirano ad ampliare ed arricchire l’offerta formativa aprendo la comunità scolastica ai bisogni dell’utenza e del suo territorio Identitàdell’istituto che definisce il quadro delle scelte e delle finalità di politica scolastica Riferimentoche regola la vita interna dell’istituto ed organizza le proprie risorse di organico, attrezzature e spazi Impegno di cui l’istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio. Nelle scelte formative sono garantiti i principi fondamentali di: libertà d’insegnamento- (art. 33 della Costituzione, art. 18 Legge 4 agosto 1955 n.848, art. 1 del DL 16 aprile 1994 n.297, art. 6 DPCM 7 giugno 1995), intesa come valorizzazione della professionalità e del ruolo di mediatore didattico del docente centralità dello studente- premessa necessaria per la formazione di una persona consapevole di sé e del mondo in cui agisce - nel rispetto del diritto allo studio e all’apprendimento critico.
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regolamento recante le norme in materia di autonomia organizzativa e didattica delle Istituzioni Scolastiche. «Ogni istituzione predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extra curriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia». La funzione del POF è quella di porre al centro gli studenti e le studentesse, quali punto di partenza e fine della progettazione educativa e didattica, in funzione previsionale e predittiva; costruire l’autonomia cognitiva, sociale ed affettiva dell’allievo attraverso l’organizzazione “reticolare“ delle sue conoscenze ed esperienze, nella prospettiva del conseguimento degli “obiettivi educativi“, congiunti ai “saperi essenziali“. Il POF deve delineare un’organizzazione educativa e didattica personalizzata, capace di assicurare a tutti gli alunni il successo formativo, cioè lapiena formazione dell’uomo, del cittadino e del lavoratore, da realizzare nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali. La programmazione non avrebbe senso se non si traducesse nella concreta azione educativa e didattica, attraverso criteri metodologico-didattici, modalità di utilizzazione delle risorse personali e materiali, comprensive anche delle tecnologie multimediali. Il documento, redatto sulla base di:
indicazioni ministeriali
indicazioni generali del Consiglio d’Istituto
indicazioni della Dirigenza scolastica e della Vicepresidenza
indicazionideiDipartimentidisciplinari
indicazioni dei Referenti dei Dipartimenti Disciplinari
indicazioni delle Funzioni strumentali designate dal Collegio dei Docenti
èannualmente approvato dal Consiglio d’Istituto ed adottato dal Collegio dei Docenti. In base al DM del 6 ottobre 1998 e al Regolamento attuativo, i compiti e le responsabilità all’interno dell’Istituto sono così distribuite:
Collegio Docenti: aspetti pedagogico – didattici e progettuali
Consiglio d’Istituto: aspetti organizzativo - gestionali e uso delle risorse
Staff di Dirigenza e Amministrativo: gestione, funzionamento, organizzazione, controllo.
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tiziana Paola Rucco
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Cap. 1 –DALL’IDENTITÀ DALL’IDENTITÀ AL PROGETTO 1.1 Il contestoformativo, formativo, concezioni e principi princip L’I.I.S.S: "Ciardo- Pellegrino"" di Lecce si costituisce come comunità scolastica composta dal dirigente scolastico, dai docenti, dal personale non docente, dagli studenti, dai genitori, con il fine di attuare forme sempre più concrete di collaborazione educativa, privilegiando gli studenti come destinatari della propria azione. azione.La “forma” del Liceo è quindi il risultato dell’interazione sinergica tra le diverse componenti scolastiche. Il problema educativo concerne la conoscenza: educare vuol vuol dire insegnare a conoscere, a imparare, a promuovere una capacità di giudizio tale da coinvolgere l’intelligenza e l’affettività. Gli insegnamenti impartiti nel Liceo Artistico, intendono contribuire all’educazione umana e culturale, sviluppando le cap capacità creative degli studenti attraverso l’apprendimento dei diversi linguaggi, in particolare di quelli dell’immagine e della forma, al fine di valorizzare l’originalità che è in ognuno e si flette nella varietà delle espressioni, delle consuetudini, dell delle culture. Il nostro Liceo Artistico vuole dunque essere una scuola: 1) in grado di introdurre alla complessità della realtà, 2) di orientare gli studenti nel mondo in cui vivono, sia esso l’ambiente di più di diretto riferimento o lo spazio sempre più esteso della comunicazione; 3) in cui si acquisisca un metodo di indagine che non sia puramente reattivo; 4) intesa come luogo che educhi a osservare, a valorizzare e in cui si impari ad affrontare i problemi. Acquisire una “consistenza umana” in grado di rapportarsi alla realtà, senza condizionamenti sentimentali o ideologici, è la condizione indispensabile per un processo formativo formativo che pone al centro la persona, nella consapevolezza che ogni azione può essere inconsistente se non conduce ad una solida capacità critica. Il fine dell’itinerario educativo non può che essere la formazione di un individuo consapevole di sé e d della propria tradizione, che s’interroga interroga sul futuro e vive il presente con spirito critico. Il compito che il Liceo Artistico si propone, favorendo la conoscenza e la collaborazione con le diverse realtà culturali, sociali e imprenditoriali del Salento, è di facilitare litare l’inserimento degli alunni nel n territorio, sollecitandoli a essere creativamente protagonisti oggi nella scuola e domani nella società. società
Uguaglianza come garanzia di pari opportunità per tutti tutt gli studenti e le studentesse Interazione fondata sui principi della dell civile convivenza democratica Imparzialità e regolarità del servizio Accoglienza e Integrazione,, per superare situazioni di difficoltà e disagio degli alunni alunni diversamente abili, stranieri Diritto delle famiglie a scegliere senza condizionamenti l’indirizzo di studi Promozione di azioni di formazione interculturale.
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1.2 L’I.I.S.S “Ciardo- Pellegrino” Il nuovo Liceo Artistico di Lecce nasce dalla fusione delle due istituzioni storiche del nostro territorio, il Liceo “Ciardo” e l’Istituto d’Arte “Pellegrino”, due scuole che, dagli inizi del secolo scorso a oggi, hanno contribuito a delineare gli sviluppi della formazione artistica. Dalla prima configurazione, strettamente legata al sistema delle arti applicate, fino alla nascita negli anni Sessanta di un livello di istruzione intesa nella sua natura più vasta hanno formato intere generazioni di artisti e di operatori culturali, alcuni dei quali hanno raggiunto livelli di notorietà nazionale e internazionale. Le sperimentazioni degli anni Novanta, le trasformazioni tecnologiche e culturali hanno investito con forza il settore della produzione visiva mettendo in crisi i tradizionali recinti di pittura, architettura, scultura, artigianato e facendo nascere l’esigenza di nuove professionalità articolate su competenze teoriche, pratiche e tecnologiche. L’idea del fare artisticonon può oggi non essere connessa a quella del sapere e il Liceo, così com’è nelle intenzioni della riforma, diventa il punto di partenza di un’istruzione superiore che si dirama non solo nelle tradizionali e naturali destinazioni (Accademia di Belle Arti, Facoltà di Architettura, Scuole superiori di Design, Grafica, Scenografia, Linguaggi Multimediali) ma investe una professionalità più complessa, in grado di conoscere e utilizzare tutti i linguaggi visivi, i sistemi della comunicazione, la varietà del repertorio delle immagini contemporanee, il mondo dello spettacolo, le problematiche di tutela e difesa ambientale, la progettazione di oggetti di design destinati a una produzione industriale. I nuovi indirizzi stabiliscono, dunque, rinnovate sfide e priorità, ampliando il quadro della formazione generale e concentrandosi sulla pratica e sulla teoria progettuale, nell’intenzione di formare un individuo consapevole delle proprie radici e capace di affrontare le sfide professionali e culturali del nuovo millennio; un cittadino del mondo con le competenze necessarie per interpretarlo attraverso il valore dell’arte e lo slancio della creatività.
1.3Chi eravamo L’Istituto d’Arte “G. Pellegrino” Nel 1916 per volontà del Senatore della Repubblica Giuseppe Pellegrino, sindaco di Lecce, e dei numi tutelari Antonio Bortone, Eugenio Maccagnani, Giuseppe Peluso, Agesilao Flora viene fondata la Regia Scuola Artistica Industriale con sede provvisoria nell’attuale Istituto Tecnico “Calasso” di Lecce. Nel 1923-24, ultimato l’edificio dove ha tuttora sede l’istituto, fu inaugurata la nuova scuola nel 1925 dedicata all’Onorevole Giuseppe Pellegrino. Nel 1929 erano funzionanti le sezioni di: Scultura, Ferro battuto, Pittura, Architettura, Legno ed intarsio. La scuola, che rispecchiava il clima artistico-artigianale della città, costituì un luogo di convergenza della cultura locale di quel tempo. In essa furono attive le personalità dell’arte e dell’artigianato più significative del Salento, le quali portarono nella scuola la loro maestria, maturata sulle tradizioni locali e sulle esperienze nazionali. Importante fu la presenza degli scultori Antonio Bortone, Raffaele Giurgola, Pietro Baffa, Almo Mercanti, Guido Gremigni, dei pittori Michele Palumbo, Virgilio Carotti e dello scultore del ferro battuto Antonio D’Andrea. Molti artisti furono dapprima alunni e poi insegnanti della scuola, alcuni di loro elaborarono un personale percorso come quello di Mino delle Site, Aldo Calò, Antonio Mazzotta, Luigi Gabrieli, Francesco Buonapace, Mario Palumbo, Lino Suppressa e altri ancora. Nella Regia Scuola la tradizione trovò continuità e modernità nella cultura letteraria del secondo dopoguerra per merito dei poeti Giovanni Bernardini e Vittorio Bodini, rispettivamente docenti di italiano e di storia dell’arte. Bodini, in particolare, contribuì al rinnovamento della didattica. In quegli anni la scuola fu un luogo in cui le esperienze artistiche dei maestri furono determinanti alla formazione di nuove personalità tra cui Fernando De Filippi, Romano Sambati, Giovanni Valentini, Armando Marrocco. A partire dal 1950 vi fu un ricambio generazionale degli insegnanti. Ai precedenti subentrarono Beniamino Barletti (dal 1954 direttore), Orazio Antonaci, Marcello Gennari, Luigi Lezzi, Oronzo Castelluccio, Vittorio Paradisi, Armando Marrocco e Auro Salvaneschi. Negli anni Sessanta divenne centrale l’attività di gruppo che sarà esercitata negli anni seguenti, coniugando il “sapere” con il “fare”, dai progettisti e dai docenti di laboratorio i quali avranno un ruolo sempre più preminente e determinante per la sperimentazione didattica delle esperienze visive delle neoavanguardie.
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Accanto ai docenti Auro Salvaneschi (preside dal 1982) e Oronzo Castelluccio, i docenti Giancarlo Moscara, Cosimo Damiano Tondo, Bruno Maggio, Nino Rollo sperimentarono le innovazioni stilistiche e concettuali che molto influirono sulle successive generazioni di allievi che si sono formate nell’Istituto d’Arte. Nel 1972 fu istituito il biennio sperimentale, che completa, dopo il conseguimento del diploma di “Maestro d’ arte”, il corso di studi, rendendolo quinquennale al pari degli altri indirizzi della scuola secondaria superiore. In quell’ occasione anche i programmi ministeriali del triennio furono rinnovati e resi più adeguati, come quelli del biennio sperimentale, alle nuove esigenze formative e ai nuovi orientamenti pedagogici e didattici.
Il Liceo Artistico “V. Ciardo” Il Liceo Artistico di Lecce è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica il 30 settembre 1961 grazie alla paziente opera del senatore Francesco Ferrari e alla sensibilità del dott. Teodoro Pellegrino, direttore della Biblioteca Provinciale di Lecce. L’istituzione della Accademia delle Belle Arti e del Liceo Artistico annesso s’inserisce nella viva tradizione artisticoculturale salentina. Una cultura che oltre ad esprimere la grande tradizione Barocca si arricchisce tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecentodi grandi personalità a testimonianza di un interesse costante per l’arte e la letteratura. Antonio Bortone, Gioacchino Toma, Vincenzo Ciardo, Geremia Re, Mino Delle Site, Gateano Martinez, Aldo Calò, Vittorio Bodini, Vittorio Pagano sono solo alcune delle personalità che hanno segnato la storia culturale del Salento. E’ in questo contesto che nel 1962, alla presenza del grande pittore Oskar Kokoschka e di tutte le autorità della provincia veniva inaugurata la prima mostra dell’Istituto. In tale occasione il pittore dichiarò: «Raramente nella mia lunga vita ho potuto notare in una Scuola d’Arte una comunità culturalmente così ispirata, sebbene io curi ovunque, in America e in Europa, i contatti con la gioventù artistica». Primo direttore didattico dell’Istituto è stato il prof. Armando De Stefano, titolare della cattedra di Figura e vice direttore presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nell’anno scolastico 1962-63 fu incaricato della direzione del Liceo Artistico il prof. Raffaele Spizzico, docente di Decorazione pittorica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e tra i più importanti e prestigiosi artisti pugliesi. Nell’anno 1973-74, la direzione dell’Istituto fu assunta dal prof. Lorenzo Ciccarese, scultore di fama nazionale. A lui si deve, nel 2002, il trasferimento presso la nuova sede, sita in via Vecchia Copertino, progettata secondo canoni moderni e più attinenti alle esigenze di un Liceo Artistico. Dal 2004-2005 il Liceo è stato diretto dal prof. David CoenSacerdotti, seguito dal 2005 al 2007 dalprof. Donato Malerba e, dal 2007 al 2009, dalla prof.ssa Giovanna Caretto. L’intitolazione a Vincenzo Ciardo risale al 24 Aprile 2007 nell’ambito di un Progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Gagliano del Capo in onore dell’Artista” Vincenzo Ciardo”. A partire dall’anno scolastico 2010-2011 è diretto dalla prof.ssa Tiziana Paola Rucco. Nel Liceo si sono formati artisti, architetti e operatori culturali.
1.4La nostra scuola ALUNNI E FAMIGLIE
L'utenza della nostra scuola proviene per un 75% dalla provincia e per un 25 % dal Comune di Lecce o zone limitrofe. L'ubicazione delle nostre sedi edificio, in pieno centro urbano (Viale De Pietro) e poco distante dalla stazione ferroviaria (Via Vecchia Copertino), consente agli studenti di raggiungere facilmente la scuola, anche grazie alla collaborazione delle aziende di trasporto pubblico. La scuola nell’anno scolastico 2012/2013 comprende 41classi e accoglie 816 alunni.
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Non si registrano percentuali significative di abbandono o di dispersione. Numerosi i passaggi di alunni da altre Istituzioni scolastiche. Durante l’anno non si verificano gravi episodi di indisciplina. I nostri alunni hanno una particolareattitudine alla creatività e all’uso dei linguaggi verbali, visivi e multimediali. Le famiglie posseggono un titolo di studio per il 35% di scuola media inferiore, per il 45 % di scuola secondaria superiore e per il 10 % di Laurea Triennale o Magistrale. Le famiglie dei nostri alunni partecipano attivamente all’andamento scolastico dei figli e fanno registrare presenze numerose agli incontri e alle iniziative organizzate dalla scuola. SEDI: UN EDIFICIO MODERNO, SICURO E CONFORTEVOLE E UNA SEDE STORICA E PRESTIGIOSA
Sede Via Vecchia Copertino
Sede Viale De Pietro
AULE E LABORATORI 2 BIBLIOTECHE 8AULE O LABORATORIO DI DISCIPLINE PITTORICHE 5 AULE O LABORATORI DI DISCIPLINE PLASTICHE 6AULE O LABORATORI DI DISCIPLINE GEOMETRICHE E ARCHITETTONICHE ATTREZZATE CON LAVAGNE INTERATTIVE COMPUTER PER LA DIDATTICA MULTIMEDIALE 2 AULE DIDATTICHE ATTREZZATE CON LAVAGNE INTERATTIVE 1 AULA DIDATTICA SOSTEGNO CON 2 POSTAZIONI MULTIMEDIALI 1 LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE 3 LABORATORI DI ARCHITETTURA GRAFICA COMPUTERIZZATA 1 LABORATORIO DI CERAMICA 1 LABORATORIO DI EBANISTERIA 1 LABORATORIO DI OREFICERIA E METALLI
1.5 I dati sulla scuola Il personale scolastico è formato da 1 Dirigente Scolastico, 1 Dirigente Amministrativo, 117 docenti, 8 Assistenti amministrativi,2 assistenti tecnici e 14 collaboratori scolastici.
1.6 La scuola e la cittadinanza consapevole La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione di competenze e lo sviluppo della coscienza critica. Essa è inoltre comunità di dialogo e di esperienza sociale, volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. Ognuno agisce con pari dignità e, nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione dell’individuo e del cittadino. I principi che regolano la vita scolastica sono dettati dalla Costituzione e dallo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria (DPR 24/6/1998 n.249) con le modifiche apportate con DPR n.235 del 21/11/2007 e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (New York 20/11/1989). Essi sono i principi della democrazia, dell’accoglienza e della corresponsabilità con la famiglia.
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La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul ripudio di ogni barriera sociale, culturale o religiosa. Tutte le componenti scolastiche devono uniformare il loro comportamento a queste regole. La scuola ha recentemente aggiornato il suo REGOLAMENTO D’ISTITUTO nel quale sono indicati i comportamenti richiesti e quelli non ammessi nella vita della comunità scolastica. Il testo integrale nei suoi 24 articoli è riportato in appendice al presente documento. Inoltre, la legge prevede la sottoscrizione di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ tra scuola e famiglia e pone la sottoscrizione del patto come adempimento necessarioall’atto dell’iscrizione dello studente alla scuola. Le regole contenute in questo “contrattosociale” costituiscono un allegato del regolamento d’istituto e pertanto sono parte integrantedel presente documento.
Cap.2 – L’approccio formativo 2.1 La Qualità dell’offerta formativa
L’Offerta Formativa qualifica il Liceo Artistico come laboratorio aperto e, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, consente di acquisire competenze in campo artistico, dei linguaggi verbali e non verbali, privilegiando tutte le forme di comunicazione visiva, applicando tecniche tradizionali e multimediali, pienamente integrato nel contesto sociale e nel territorio. Pertanto sono stati individuati alcuni assi portanti delle proposte educative e disciplinari: Garantire allo studente la centralità nel rapporto insegnamento/apprendimento. In tale modo sarà possibile perseguire il successo formativo, diminuendo la dispersione scolastica, offrendo reali competenze agli allievi, spendibili sia nel successivo percorso formativo, sia nel mondo del lavoro. Innovare la didattica, considerando le singole discipline come strumenti e non come finalità; esse sono organizzate in dipartimenti per realizzare una progressiva trasversalità dei saperi. Riqualificare i curriculi, premiando, più che l’ampliamento dell’offerta formativa, la qualità della stessa, tenendo conto dei prerequisiti necessari per affrontare il mondo del lavoro, valorizzando le competenze nelle lingue e nei linguaggi multimediali. I curriculi sono articolati in termini di conoscenze, abilità e competenze specifiche e trasversali. Coinvolgere tutte le componenti della scuola nella progettazione e sperimentazione del Piano dell’Offerta Formativa e nella condivisione degli obiettivi da raggiungere. Scegliere i progetti di ampliamento dell’offerta formativa in coerenzacon gli obiettivi generali del POF, perseguendo in modo particolare:
l’adempimentodell’obbligoscolastico ladiminuzionedelladispersione i rapporti continuativi e non episodici con le istituzioni che si occupano di arte, sia per quanto riguarda la conservazione e la tutela che la formazione universitaria e professionale.
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Gestire le risorse sul piano amministrativo, partendo dall’analisi dei bisogni e delle priorità, dalla verifica dei risultati, secondo una gestione funzionale delle risorse umane e finanziarie Modulare l’azione educativacon i bisogni socioculturali dell’utenza. Ordinare i saperi appresi dagli alunni in contesti formativi formali ed informali tramite linguaggi diversi, valorizzando le abilità creative, sviluppando le capacità critiche e l’autonomia di giudizio.
2.2 Diritto/Dovere all’istruzione e alla formazioneCon
la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, l’UNIONE EUROPEA ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell’ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni sociali, culturali ed economiche, possano essere offerti gli strumenti necessari per sviluppare ed aggiornare nel corso della loro vita le suddette competenze.
2.3 Apprendimento permanenteIl
programma di apprendimento permanente (Lifelong Learning) dell’Unione Europea sostiene la partecipazione ai processi educativi di ogni cittadino lungo tutto l’arco della vita. L’obiettivo del Programma è, in particolare, promuovere all’interno dell’Unione gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi d’istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale.
2.4 Obbligo scolasticoSecondo l’ORDINAMENTO ITALIANO l’obbligo scolastico è disciplinato dall’articolo 1, comma 622, della legge n°296 del 27 dicembre 2006;dal DM n° 139 del 22 agosto 2007, regolamento recante norme in materia di assolvimento dell’obbligo d’istruzione; dal DM del 29/09/2007; dall’art. 64, comma 4bis del Decreto Legge n° 112 del 25 giugno 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n° 133 del 6 agosto 2008. Da questa recente normativa discende che: l’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria fino a 16 anni; l’istruzione è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età; l’obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e, sino allacompleta messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale.
Con il Disegno del legge sul lavoro approvato dal Governo nel 2010, l’ultimo anno di obbligo di istruzione può essere assolto attraverso l’apprendistato (dai 15 anni). Di fatto si abbassa a 15 anni l’obbligo scolastico.
2.5 Competenze chiave di Cittadinanza 1. Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e formazione,anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3. Comunicare: comprendere messaggi di diverso genere e complessità (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico). Comunicare in modo efficace utilizzando i tipi di linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
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5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni attraverso l’utilizzo di contenuti e metodi delle diverse discipline. 7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare con argomentazioni coerenti collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
2.6 Cittadinanza e CostituzioneCittadinanza
e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008. Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano diritti inderogabili della società di cui fanno parte. Lo studio della Costituzione, invece, permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia ma anche di fornire una mappa di valori utili per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. La Costituzione diventa in tal modo non solo il documento fondativo della democrazia nel nostro Paese, ma anche una “mappa valoriale” utile alla costruzione della propria identità personale, locale, nazionale e umana. La conoscenza delle norme, intese come valori utili al bene comune, l’esperienza del rispetto di tali norme, la riflessione condivisa sulle implicazioni emotive e cognitive che vengono dalla loro adozione e dalla loro trasgressione sono condizioni fondamentali per la riemersione nelle coscienze e per la diffusione dei valori democratici, nel succedersi delle generazioni. La necessità di esercitare la cittadinanza studentesca nel senso più ampio dell’esercizio dei diritti e dei doveri di cittadino afferente al micro (la scuola) e al macro (la società), si basa sulla consapevolezza che è indispensabile insegnare ed apprendere in modo esperienziale le competenze civiche e sociali. In tal senso, i percorsi educativi finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di conoscenze e competenze attinenti al concetto di cittadinanza attiva sonosviluppati attraverso:
l’utilizzo di metodologie didattiche attive funzionali a tematizzare esplicitamente il sapere connesso all’area in questione la possibilità di riflettere, individualmente e collettivamente, sui contenuti proposti accedendo a casi concreti e sperimentando in prima persona le implicazioni concettuali connesse a ciascun argomento trattato (saper essere) l’offerta di un continuo e costante ponte di collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto quotidianamente nella propria esperienza di vita (saper fare)
Il percorso didattico messo a punto dal Liceo Artistico prevede 33 ore di attività annuali inserite prevalentemente nelle discipline dell’asse storico-sociale, che, oltre alla lezione frontale, danno largo spazio alla metodologia del laboratorio, fondamentale per trasferire le conoscenze nell'ambito del reale e del quotidiano.
2.7 Gli assi culturali Nel rispetto del quadro normativo vigente, le competenze chiave sopra indicate vengono offerte agli studenti mediante un intervento formativo articolato nei seguenti assi culturali: ASSE DEI LINGUAGGI: ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. ASSE MATEMATICO: ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.
12
ASSE STORICO-SOCIALE:
ha l’obiettivo di infondere nello studente il senso di appartenenza a un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri che concorra alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza.
2.8 Certificazione delle competenzeAi sensi del D.M. n° 9 del 27 Gennaio 2010, la certificazione dei saperi e competenze costituisce l’esito della programmazione didattica effettuata dall’Istituzione Scolastica. Il modello è compilato per tutti gli studenti a conclusione dello scrutinio finale delle seconde classi; per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e che non sono stati scrutinati a conclusione della seconda classe della scuola secondaria superiore, l’ istituzione scolastica rilascia, d’ufficio, soltanto l’attestazione di proscioglimento dell’obbligo di istruzione, corredata dalla documentazione degli esiti dell’ultimo scrutinio. Il “certificato” è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite con riferimento agli assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Cap.3– Il nuovo Liceo Artistico Il Liceo Artistico previsto dalla riforma è costituito da un percorso quinquennale strutturato da un biennio di base comune seguito da un secondo biennio e da un quinto anno.
3.1 Il curricolo: indirizzi e i quadri orari
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; Conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; �conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea.
Pittura Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica
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artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
SCULTURA Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica. Pertanto conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di utilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera plastico-scultorea autonoma o integrante l’architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalle tecniche “espositive”, dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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ARTI FIGURATIVE
1° biennio 1° anno
2° anno
2° biennio 3° anno
5° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica Scienze naturali**
2
2
Chimica*** Storia dell’arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
23
21
Totale ore
3 34 23 4 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio della figurazione
6
6
8
Discipline pittoriche e / o discipline plastiche e scultoree
6
6
6
12
12
14
35
35
35
Totale ore Totale complessivo ore
3 4
34
* con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
15
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; Avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; Conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; Avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; � acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; Saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; Saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti all’architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico- stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’architettura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; attraverso la “pratica artistico-progettuale”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell’architettura. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive, di gestire l’iter progettuale dallo studio del tema, alla realizzazione dell’opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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ARCHITETTURAE E 1° anno AMBIENTE
1° biennio 2° anno
2° biennio 3° anno
5° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2 3
2 3
3
Matematica*
3
3
Fisica Scienze naturali**
2
2
Chimica*** Storia dell’arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
34 34 23 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
23
21
Laboratorio di architettura
6
6
8
Discipline progettuali: architettura e ambiente
6
6
6
12
12
14
35
35
35
Totale ore
Totale ore Totale complessivo ore
34
34
* con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisivecontemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; Conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; Conoscere e applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine. Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l’audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo. Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale di un’opera audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, passando dall’eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
1° biennio 1° anno
2° anno
2° biennio 3° anno
5° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3 2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Storia Filosofia Matematica*
3
3
Fisica Scienze naturali**
2
2
2
2
Storia dell’arte
3
3
3
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico***
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative Totale ore
33 34
33 34
33 23
33 23
33 21
Laboratorio audiovisivo e multimediale
6
6
8
Discipline audiovisive e multimediali
6
6
6
12
12
14
35
35
35
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Totale ore Totale complessivo ore
34
34
* con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; Avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità-contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; Conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al design - secondo lo specifico settore di produzione - individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell’uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione 3D, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità e verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità e l’attività laboratoriale, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; di gestire l’iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione del prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall’individuazione, la gestione e la campionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio.
20
DESIGN
1° biennio
2° biennio 5° anno
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3 2
2
2
Storia Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2 3
2 3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
3 34 23 4 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
23
21
Laboratorio del Design
6
6
8
Discipline progettuali Design
6
6
6
12
12
14
35
35
35
Matematica*
3
3
Scienze naturali**
2
2
Chimica*** Storia dell’arte
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico****
3
3
Scienze motorie e sportive
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
Fisica
Totale ore
Totale ore Totale complessivo ore
3 4
34
* con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
21
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; Conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla grafica o al graphic design (tradizionale e digitale, editoriale, di tipo informativo e comunicativo pubblicitario, sociale, etc.), individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti comunicativi, estetici, concettuali, espressivi, commerciali e funzionali che interagiscono e caratterizzano la comunicazione visiva; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti, i materiali, le strumentazioni fotografiche, informatiche e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione graficovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra quest’ultima e i linguaggi artistici. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, dei software grafici e multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio grafico (graphic design) ed il prodotto o ente da pubblicizzare o valorizzare, il testo da strutturare o illustrare, ed il pubblico destinatario. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale della produzione grafico-visiva. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche informatiche (disegno vettoriale, fotoritocco, impaginazione, web publishing, etc.), di gestire l’iter progettuale di un prodotto grafico-visivo cartaceo, digitale o web, dalla individuazione del prodotto o testo di riferimento alla realizzazione del prodotto di divulgazione, passando dagli schizzi preliminari, dai bozzetti grafici, dai layout, dalla composizione del testo, dalla elaborazione digitale, dai metodi di pubblicazione, etc, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
22
1° biennio
GRAFICA
1° anno
2° anno
2° biennio 3° anno
5° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica*
3
3
Fisica Scienze naturali**
2
2
2
2
Storia dell’arte
3
3
3
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico***
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative Totale ore
33 34
33 34
33 23
33 23
33 21
6
6
8
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio di grafica Discipline grafiche Totale ore Totale complessivo ore
34
34
6
6
6
12
12
14
35
35
35
* con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativemodulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
23
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Conoscere gli elementi costitutivi dell’allestimento scenico, dello spettacolo, del teatro e del cinema; Avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della progettazione e della realizzazione scenografica; Saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto spazio scenico-testo-regia, nelle diverse funzioni relative a beni, servizi e produzione; Saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto e alla realizzazione degli elementi scenici; Saper individuare le interazioni tra la scenografia e l’allestimento di spazi finalizzati all’esposizione (culturali, museali, etc.); Conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dello spazio scenico. Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla scenografia, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che interagiscono e caratterizzano la scenografia; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le principali tecniche e tecnologie grafiche, pittoriche, plastico-scultoree e geometriche necessarie all’ideazione e alla realizzazione dello spazio scenico, nonché alla produzione di elementi bidimensionali e tridimensionali che lo compongono; di utilizzare gli strumenti, i materiali, le tecnologie e le strumentazioni artigianali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e applicare i principi che regolano l’ideazione creativa, la restituzione geometrica e la realizzazione delle forme pittoriche, plastiche e scultoree, architettoniche e strutturali che costituiscono lo spazio scenico, avendo la consapevolezza dei relativi riferimenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione scenografica, teatrale (prosa, lirica e di figura) e cinematografica, del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scenografia, l’allestimento espositivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno a mano libera e geometrico-descrittivo, delle tecniche per le elaborazioni pittoriche e plastiche dei bozzetti, dei mezzi multimediali di base; e sarà in grado, inoltre, di individuare e utilizzare le relazioni tra la scenografia e il testo di riferimento, la regia, il prodotto da esporre e il contesto architettonico ed ambientale. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, interpretando il testo scritto e ricercando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale della scenografia. Sarà in grado, infine, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera scenografica, di un elemento scenico o dell’allestimento di spazi destinati all’esposizione, dall’adattamento del testo alla realizzazione e all’allestimento dell’opera in scala ridotta o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai ”bozzetti” bidimensionali e tridimensionali definitivi, dalla restituzione geometrica e proiettiva, dalla realizzazione degli elementi pittorici, plastico-scultorei e architettonici, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.
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SCENOGRAFIA
1° biennio 1° anno
2° anno
2° biennio 3° anno
5° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Matematica*
3
3
Fisica Scienze naturali**
2
2
3
3
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
Discipline geometriche
3
3
Discipline plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico***
3
3
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative Totale ore
1 34
1 34
1 23
1 23
1 21
Laboratorio di scenografia
5
5
7
Discipline geometriche e scenotecniche
2
2
2
Chimica Storia dell’arte
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Discipline progettuali scenografiche Totale ore Totale complessivo ore
34
34
5
5
5
12
12
14
35
35
35
* con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operativespecifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
25
3.2 Gli obiettivi “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (Art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…” di cui in premessa). In linee generale gli obiettivi sotto indicati coincidono con le abilità di cittadinanza e degli culturali che verranno certificate.
3.3 Risultati di apprendimento Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storicoumanistica; scientifica, matematica e tecnologica. A conclusione dei percorsi di ogni indirizzo gli studenti dovranno: Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerchee approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarepossibili soluzioni Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse formedi comunicazione
Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico,anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversicontesti e scopi comunicativi; Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazionie le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenzecomunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altrelingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini
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Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.
Area scientifica,matematica tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali, padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modernizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
3.4 Gli obiettivi educativi PRIMO BIENNIO Conoscere se stessi Mettere lo studente in grado di: a) superare gli atteggiamenti caratteristici dell’età evolutiva; b) rafforzare il senso di responsabilità e l'autostima; c) migliorare e potenziare l'autocontrollo. Educare alla cittadinanza attiva Mettere lo studente in grado di: a) rispettare le risorse materiali, gli orari, gli impegni; b) educare al rispetto dell’identità e della diversità ; c) sviluppare atteggiamenti e comportamenti di solidarietà e di collaborazione. Promuovere capacità di scelte autonome Mettere lo studente in grado di: a) sapersi interrogare sugli obiettivi delle diverse attività; b) saper verificare e valutare il proprio comportamento in relazione al lavoro svolto c) essere attivo e propositivo nelle scelte. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Conoscere se stessi Mettere lo studente in grado di: a) saper costruire consapevolmente la propria identità culturale e relazionale b) saper valutare i propri interessi, attitudini e capacità in relazione alle scelte formative successive c) sapersi dare un progetto di vita autonomo. Educare alla cittadinanza attiva Mettere lo studente in grado di: a) saperrispettare se stesso, gli altri e il contesto ambientale b) saper valutare e valorizzare il lavoro degli altri c) saper esercitare la mediazione dei conflitti, la responsabilità e la collaborazione nei vari ambiti sociali
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Promuovere capacità di scelte autonome Mettere lo studente in grado di: a) saper individuare gli scopi delle attività e saper scegliere gli strumenti più idonei a perseguirli b) saper verificare e valutare criticamente il proprio lavoro operando per il superamento dei limiti evidenziati d) saper compiere autonomamente scelte relative al proprio progetto di vita. La realizzazione di tali finalità è perseguita prevalentemente nel contesto della normale attività didattica, che risulterà tanto più efficace quanto maggiormente sarà capace di promuovere un sereno e costruttivo confronto di idee e di comportamenti.
3.5 Le competenze del primo biennio I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali: Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico- tecnologico, Asse storico sociale. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Alla luce delle Linee Guida (Decreto 22 agosto 2007) riguardo l’obbligo di istruzione innalzato a dieci anni, le competenze di base sono organizzate per assi culturali funzionali alla condivisione e al raggiungimento di obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi previsto per il Liceo Artistico. Gli aspetti fondanti i quattro Assi Culturali costituiscono la trama su cui si definiscono le competenze chiave per la Cittadinanza attiva. I suddetti obiettivi relativamente ai Quattro Assi vengono condivisi e declinati in modo specifico nelle programmazioni dei Dipartimenti disciplinari, quindi resi operativi dai singoli docenti contestualmente al gruppoclasse e agli input situazionali (allegato 1).
3.6 Certificazione delle competenze al termine dell’obbligo scolastico La certificazione delle competenze al termine del percorso scolastico obbligatorio relativo al Nuovo obbligo di istruzione, ai sensi dell’art.4 , comma 3 del 27 Agosto 2007 n° 139 rappresenta uno strumento molto importante al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro. Il “certificato”, il cui modello e indicato dal DM 9/2010 è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite con riferimento agli assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le competenze di base da acquisire al termine dell’obbligo di istruzione Asse dei linguaggi Lingua italiana Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Lingua straniera Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi Altri linguaggi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare e produrre testi multimediali. Asse matematico
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Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. Asse scientifico - tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialitàdei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
LIVELLI La certificazione è prevista su tre livelli 1.
AVANZATO (A) La competenza è acquisita in modo eccellente: l’alunno esegue compiti impegnativi in modo autonomo e responsabile con una buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo supera l’86% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate
2.
INTERMEDIO (B) La competenza è acquisita in modo soddisfacente: l’alunno esegue i compiti in modo autonomo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge dal 66% all’85% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate
3.
BASE (C) La competenza è acquisita in modo essenziale: l’alunno esegue i compiti in forma guidata e dimostra una basilare consapevolezza delle conoscenze. Ovvero quando l’allievo raggiunge dal 50% al 65% degli esiti previsti nell’asse culturale di riferimento e nelle prove di verifica strutturate
4.
N.R. - Livello base non raggiunto.
Tabella di attribuzione livello di certificazione LIVELLO BASE
LIVELLO INTERMEDIO
LIVELLO AVANZATO
VOTO 6 < M < 7
VOTO 7≤ M < 8
VOTO 8 ≤ M ≤ 10
Per il corrente anno scolastico il Collegio dei docenti ha deliberato le seguenti modalità di verifica del livello raggiunto di competenze al termine del biennio:somministrazione prove comuni a tutte le classi seconde dell’Istituto, elaborate dai Dipartimenti di Asse sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti Disciplinari. Il voto sarà ricavato secondo le seguenti percentuali: 70% voto di profitto (per voto si intende la media dei voti delle discipline afferenti ciascun asse); 30% esito prove (espresso in voto decimale).
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3.7 Le competenze del secondo biennioe del quinto anno Il secondo biennio (III e IV anno) è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale (allegato2).
Obiettivi comuni Conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti: Cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; Conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; Conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato con tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; Conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni Conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Le competenze specifiche sono indicate nei piani di studio delle singole sezioni (allegato 2) QUINTO ANNO È finalizzato all’applicazione e gestione autonoma dei processi operativi peculiari di ciascun percorso di studi e agli approfondimenti dei molteplici aspetti della contemporaneità. A conferma di tale profilo, si può accedere a tutte le facoltà universitarie. Le linee generali dell’attività didattica, autorizzate dal Ministero dell’Istruzione, sono debitamente attuate dal Collegio Docenti, dai Dipartimenti delle Discipline, dai Consigli di Classe e da ciascun docente, con documentazione, integrante il Piano dell’Offerta Formativa, consultabile presso la Segreteria Didattica.
3.8 Metodologie didattiche L’attuazione del nuovo obbligo di istruzione comporta una riflessione sulle modalità operative dell’azione didattica al fine di individuare metodologie idonee e strategie più appropriate per l’interazione disciplinare. I saperi disciplinari sono convogliati negli Assi Culturali superando progressivamente la frammentazione dei saperi propri degli attuali curricoli, per giungere, così, all’acquisizione delle competenze chiave. Le più comuni si possono configurare in:lezione frontale, brain storming didattica multimediale, lavoro di gruppo, problem-solving, insegnamento a stazioni, cooperative learning, insegnamento individualizzato, con particolare attenzione alla didattica laboratoriale, simulazione di casi pratici avvalendosi della strumentazione più idonea disponibile all’interno dell’Istituto.
3.9 Articolazione dell’orario giornaliero Il Liceo Artisticodi nuovo ordinamento è articolato in 34 ore settimanali nel primo biennio e in 35 nel secondo biennio e nel quinto anno suddivise in sei giorni da sei ore ciascuno, con unità orarie di 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore 8.10 e terminano alle 14.10.
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3.10 Insegnamento della Religione Cattolica e scelte alternative
La scelta di avvalersi o di non avvalersi dell’IRC si effettua ogni anno all’atto dell’iscrizione. Coloro che non intendono avvalersene possono seguire attività formative alternative deliberate dal Collegio docenti.
Cap. 4 – Il vecchio ordinamento Il Corso Michelangelo del vecchio ordinamento è articolato in 40 ore settimanali suddivise in sei giorni da sei ore ciascuno, con unità orarie di 60 minuti. Le lezioni iniziano alle ore 8.10 e terminano alle 14.10. Il giovedì le lezioni iniziano alle 8,10 e terminano alle 16.50.
4.1 PROGETTO MICHELANGELO (in vigore solo nelle classi quarte e quinte) Il Progetto Michelangelo è costituito da un percorso quinquennale strutturato in un biennio di base seguito da un triennio d’indirizzo. Le discipline di studio si collocano entro tre aree: Area comune, Area caratterizzante: concorrono alla costituzione di un patrimonio culturale comune. Area d'indirizzo: connota le varie specificità artistiche e professionali e determinano tre aree di studio: compositiva, composizione visiva, beni culturali. Il titolo di studi terminale è il Diploma di Stato che consente l’accesso a tutti i corsi di Laurea. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: Avere una giusta percezione di sé come cittadino attivo nella “dimensione mondo” Essere in grado di costruire una rete concettuale trasferibile in ambiti diversi Conoscere e rispettare la complessità dei beni culturali nelle lorodiverse componenti e stratificazioni, cogliendo i rapporti che legano la cultura attuale con quella del passato Individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali. Conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale. Conoscere e padroneggiare tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche e collegarle con altri tipi di linguaggio studiati. Impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppodelle proprie attività di studio in relazionee di lavoro. Sono attualmente attivi nelle classi, Quarte e Quinte tre indirizzi: ARCHITETTURA E ARREDO RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA DESIGN INDUSTRIALE
DISCIPLINE
AREA DI BASE
ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA FILOSOFIA DIRITTO ED ECONOMIA MATEMATICA E INFORMATICA
IV anno 3 2 3 2 -
V anno 3 2 3 2 -
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AREA CARATTERIZZANTE
AREA DI INDIRIZZO
MATEMATICA FISICA SCIENZE DELLA TERRA BIOLOGIA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE O MATERIAALT.VA TOTALE ORE DELL’AREA DI BASE DISCIPLINE PLASTICHE DISCIPLINE PITTORICHE DISCIPLINE GEOMETRICHE STORIA DELL’ARTE CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO ESERCITAZIONI LABORATORIO TOTALE ORE DELL’AREA DI BASE E DELL’AREA CARATTERIZZANTE DISCIPLINE SPECIFICHE (vedi quadro successivo) TOTALE MONTE ORE
3 2 2 1
3 2 2 1
18 3 3 -
18 3 -
24 16
21 19
40
40
ARCHITETTURA E ARREDO DISCIPLINE DELL’INDIRIZZO
IV ANNO
V ANNO
CLASSI DI CONCORSO
PROVE
PROGETTAZIONE
6
6
18/A
S.G.
GEOMETRIA DESCRITTIVA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
2
2
18/A
G.
8
11
(1)
G.P.
DISCIPLINE DELL’INDIRIZZO
IV ANNO
V ANNO
PROGETTAZIONE
6
6
18/A
S.G.
GEOMETRIA DESCRITTIVA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
2
2
18/A
G.
8
11
(1)
G.P.
DESIGN INDUSTRIALE CLASSI DI CONCORSO
PROVE
RILIEVO E CATALOGAZIONE DISCIPLINE DELL’INDIRIZZO
IV ANNO
V ANNO
CLASSI DI CONCORSO
PROVE
CATALOGAZIONE
4
4
61/A
O.S.P.
GEOMETRIA DESCRITTIVA E RILIEVO ARCHITETTONICO RILIEVO PLASTICO E PITTORICO
6
6
18/A
S.G.P.
6
9
21/A - 22/A
S.G.P.
32
PITTURA E DECORAZIONE PITTORICA DISCIPLINE DELL’INDIRIZZO
CLASSI DI CONCORSO
PROVE
PROGETTAZIONE
6
6
21/A
S.G.
GEOMETRIA DESCRITTIVA
2
2
18/A
G.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
8
11
(1)
G.P.
4.2 ISTITUTO D’ARTE (in vigore solo nelle classi quarte e quinte) INDIRIZZI ARTE DELLA CERAMICA ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO DECORAZIONE PLASTICA DECORAZIONE PITTORICA GRAFICA DISCIPLINA RELIGIONE ITALIANO STORIA STORIA ARTI VISIVE MATEMATICA FISICA CHIMICA ECONOMIA-SOCIOLOGIA DESCRITTIVA EDUCAZIONE VISIVA EDUCAZIONE FISICA PROGETTAZIONE DI SEZIONE LABORATORIO DI SEZIONE TOTALE ORE
IV ANNO 1 4 2 4 3 2 4 1 4 2 2 6 4 39
V ANNO 1 4 2 4 3 2 4 1 4 2 2 6 4 39
CORSO SERALE PER ADULTI ARTE DELLA CERAMICA DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO
L'età minima per la frequenza è di 18 anni, compiuti alla data del primo settembre di inizio anno scolastico . Le lezioni del corso si tengono dal lunedì al venerdì.
Cap.5 – La Valutazione 5.1 I momenti della valutazione La valutazione in ogni ambito formativo si fonda sulla premessa che qualsiasi attività organizzata e finalizzata necessità di un controllo sistematico al fine di verificare il suo sviluppo e i suoi risultati. Nel nostro Istituto, i momenti della verifica costituiscono un processo circolare di revisione e validazione della prassi didattica; in altri termini la Valutazione è il confronto tra gli obiettivi fissati e i risultati ottenuti al fine di ottimizzare le strategie didattiche da seguire. Nella scuola sono applicati da tempo strumenti di valutazione qualitativi e quantitativi.
33
Griglia di valutazione Con la valutazione quantitativa si analizzano gli obiettivi di apprendimento attraverso una misurazioneoggettiva delle conoscenze, abilità e competenze. Con la valutazione qualitativa si analizzano i processi di insegnamento e apprendimento e si opera un’osservazione sistematica dell’alunno al fine di monitorare il suo “star bene” a scuola, la sua disponibilità ad apprendere e l’evoluzione della sua personalità. La valutazione si articola in:
valutazione diagnostica o iniziale, fatta nel momento di intraprendere un itinerario formativo; valutazione formativa o "in itinere", che accompagna costantemente il processo didattico nel suo svolgersi; valutazione sommativa o complessiva, finale, da condurre al termine del processo didattico.
La valutazione si serve dei seguenti strumenti di verifica: Colloquio orale, effettuato tramite interrogazioni classiche, dialogo, discussione guidata, colloqui pluridisciplinari, brainstorming. Prova scritta e scritto - grafica, affidata a relazioni, testi e componimenti di varia tipologia, questionari, prove strutturate e semistrutturate, risoluzioni di casi, elaborati e progetti d’indirizzo. Prova pratica, effettuata tramite esperimenti, realizzazione di opere ed elaborati , esercitazioni pratiche, prove di Laboratorio. Nel rispetto della trasparenza, agli studenti viene tempestivamente comunicato:
il risultato delle prove le possibili cause dell'insuccesso; le attività per il recupero
5.2 I criteri di valutazione La valutazione scolastica, oltre che giudizio di merito sul profitto degli alunni, ha funzione di controllo sull’intero processo di insegnamento/apprendimento, educativo e formativo della persona in base al: Progresso inteso come cammino e crescita che lo studente è stato in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza. Partecipazione intesa come attenzione, puntualità nel mantenere gli impegni, disponibilità a migliorare, curiosità, motivazione, interesse, capacità di iniziativa personale. Impegno inteso applicazione intensa e rigorosa per ottenere validi risultati, frequenza alle lezioni, qualità e quantità dello studio a casa, disponibilità all’approfondimento personale, rispetto delle scadenze. Valutazione delle competenze IlCollegio dei Docenti ha deliberato, in termini generali, criteri e scala decimale di valutazione. Successivamente ciascun Asse culturale e Dipartimento li contestualizza alla propria disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze. Numero di verifiche per quadrimestre Verifiche scritte
almeno 3
Verifiche orali
almeno 2
Valutazione periodica degli apprendimenti C.M. n° 94/2011 TabellaA–Licei(primobiennio)
34
Griglia e Livelli di valutazione LIVELLO
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
Nulle
Anche se guidato non riesce ad applicare le conoscenze minime.
Non è in grado di comunicare Partecipazione: in modo autonomo i concetti passiva. più elementari. Impegno: nullo.
1
COMPORTAMENTI
VOTOIN DECIMI
2-3
Metodo: inesistente. Conoscenze frammenta2
rie e gravemente lacunose.
Incerte ed incomplete. 3
4
Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’esecuzione di semplici esercizi.
Comunica in modo stentato ed improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro fatti e processi elementari.
Applica parzialmente le conoscenze, con qualche errore e numerose imprecisioni.
Comunica in modo incerto, Partecipazione: non sempre adeguato; coglie sollecitata. in modo superficiale ed incompleto i concetti e le relazioni fondamentali di fatti Impegno: discontinuo. e processi. Metodo: ripetitivo.
5
Comunica in modo semplice ed adeguato; coglie gli aspetti fondamentali di fatti, processi e relazioni; manifesta qualche incertezza nei collegamenti tra relazioni, fatti e processi.
6
Conosce gli Esegue correttamente elementi essenziali compiti semplici; affronta e/o fondamentali. compiti più complessi con alcune incertezze.
Sostanzialmente complete.
Affronta compiti anche complessi in modo accettabile con lievi imprecisioni
5
Partecipazione: discontinua/saltuaria. Impegno: debole.
4
Metodo: disorganizzato.
Partecipazione: adeguata. Impegno: continuo. Metodo: organizzato
Comunica in modo chiaro e Partecipazione: attiva. appropriato; esegue Impegno: notevole. autonomamente compiti ed attività assegnate; analizza in Metodo: organizzato modo
7-8
corretto e compie alcuni collegamenti; rielabora fatti relazioni e processi anche interdisciplinari. Complete con approfondimenti. 6
Affronta autonomamente compiti complessi e applica le conoscenze in modo corretto.
Comunica in modo efficace, appropriato ed articolato; collega conoscenze di diversi ambiti disciplinari; analizza in modo critico; trova soluzioni adeguate a problemi complessi.
Partecipazione: costruttiva/propositiva Impegno: notevole.
9-10
Metodo: elaborativo e personalizzato
35
Abilità,competenze e comportamenti con l’indicazione dei voti corrispondenti Conoscenze,abilità,competenze e comportamenti con l’indicazione dei voti corrispondenti
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
1 ��3
4
5
6
7 ��8
9 ��10
ASSOLUTAM ENTE
GRAVEMENT E INSUFFICIEN TE
INSUFFICIEN TE
SUFFICIENTE
DISCRETO BUONO
OTTIMO
INSUFFICIEN TE
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE
Disimpegno generalizzato e tendenza a distrarsi
Discontinuità nel rispettare gli impegni
Impegno incostante o poco proficuo
Assolvimento degli impegni e partecipazione alle lezioni
Impegno e partecipazione attiva con attitudine alla rielaborazione
Impegno partecipazione e approfondimen to personale
CONOSCENZE
Conoscenze nulle o molto frammentarie
Conoscenze frammentarie e superficiali
Conoscenze superficiali e generiche
Conoscenze di ordine generale non approfondite
Conoscenze ampie e precise
Conoscenze complete e precise
COMPETENZE
Incapacità di utilizzare le conoscenze
Utilizzazione delle conoscenze non corretta
Utilizzazione delle conoscenze parziale
Utilizzazione corretta delle conoscenze nell’ambito di esercizi semplici
Utilizzazione corretta delle conoscenze nell’ambito di esercizi più articolati
Utilizzazione delle conoscenze in modo approfondito anche nell’ambito di esercizi complessi
CAPACITÀ
Mancanza di autonomia e gravi difficoltà nella rielaborazione
Scarsa autonomia e difficoltà nella rielaborazione
Debole autonomia e rielaborazione non sempre corretta
Parziale autonomia e semplice rielaborazione delle conoscenze
Autonomia nella sintesi ma con approfondimen to relativo
Autonomia e rielaborazione approfondita con apporti personali
ABILITÀ LINGUISTICHE ESPRESSIVE
Esposizione stentata, forma con gravi errori, lessico inadeguato
Esposizione incerta, forma scorretta, lessico non adeguato
Esposizione non fluida, forma poco corretta, lessico non sempre adeguato
Esposizione semplice, forma accettabile, lessico complessivam ente adeguato
Esposizione fluida, lessico adeguato
Esposizione brillante e sicura; uso autonomo e rigoroso dei linguaggi specifici
ABILITÀ GRAFICHE, PROGETTUALI E
Gravi difficoltà di elaborazione grafica. Qualità
Elaborazione grafica stentata e
Elaborazione grafica vaga e incerta. Qualità
Elaborazione grafica adeguata.
Elaborazione grafica efficace ed espressiva.
Elaborazione grafica ottima. Qualità
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CREATIVE
progettuali e creative totalmente assenti
inespressiva. Qualità progettuali e creative scarse
progettuali e creative avvertibili ma non sviluppate
Qualità progettuali e creative presenti ma impersonali
Qualità progettuali e creative accentuate e consapevoli
progettuali e creative molto evidenti e personali.
COORDINAZIONE MOTORIA
Carenza nella motricità generale e incapacità nell’uso degli strumenti di lavoro
Scarsa motricità generale e scarsa capacità nell’uso degli strumenti di lavoro
Difficoltà nella motricità generale e uso incerto degli strumenti di lavoro
Adeguate capacità motorie e coordinative; uso corretto degli strumenti di lavoro
Buone capacità coordinative e condizionali; uso autonomo degli strumenti di lavoro
Ottime capacità coordinative e condizionali; uso autonomo degli strumenti di lavoro
5.3 Valutazione del voto di condotta Il voto di condotta è assegnato in base alle norme comportamentali stabilite dal Collegio Docentidal Consiglio di Classe come previsto dal D.M. n° 5/2009 Valutazione del comportamento. In base al DL 137/2008, convertito nella legge 169/08, i voti inferiori a “Sei” comportano la non ammissione all’anno scolastico successivo o all’esame di stato. I voti inferiori a “Cinque” saranno attribuiti in seguito a erogazione di sanzioni previste dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 235/2007). Il voto di condotta è attributo dal consiglio di classe in sede di scrutinio come media delle indicazioni dei singoli docenti. OBIETTIVO: EDUCARE A VIVERE DEMOCRATICAMENTE DESCRITTORI
LIVELLI
Mantiene atteggiamenti rispettosi ed educati nei confronti degli altri, riconoscendone i diritti e i ruoli
In maniera: esemplare ottima buona discreta globalmente sufficiente Presenza di sanzioni sospensioni
VOTO DI CONDOTTA 10 9 8 7 6 disciplinari,
Rispetta i regolamenti dell’Istituto e le disposizioni emesse con circolari o con altre comunicazioni
In maniera: esemplare ottima buona discreta globalmente sufficiente Presenza di sanzioni disciplinari, sospensioni OBIETTIVO: PARTECIPARE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA
DESCRITTORI Rispetta le scadenze (consegna compiti in classee lavori domestici, interrogazioni, verifiche, possesso del materiale scolastico…)
LIVELLI In maniera: esemplare ottima buona discreta globalmente sufficiente Presenza di sanzioni disciplinari, sospensioni
5 10 9 8 7 6 5 VOTO DI CONDOTTA 10 9 8 7 6 5
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Rispetta gli orari
Sempre; Abitualmente (assenze e/o ritardi occasionali e chiaramente giustificati; Assenze e/o ritardi occasionali ma non tempestivamente giustificati; Assenze e/o ritardi frequenti e non tempestivamente giustificati; Assenze e/o ritardi frequenti, soprattutto in concomitanza con verifiche scritte e orali; Assenze superiori a 1/3 del monte-ore e non dovute a comprovatimotivi di salute.
10 9
8 7
6
5
5.4 Validità anno scolasticoL´art.
14, comma 7 del DPR 122/2009 prevede: "A decorrere dall´anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell´anno scolastico, compreso quello relativo all´ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell´orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l´esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all´esame finale di ciclo". Si rimanda al regolamento adottato dal Collegio dei docenti dell’istituto.
5.5 Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) Il 23 aprile 2008 è stato formalmente adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo il Quadro Europeo delleQualificazioni (EQF, EuropeanQualification Framework) che permetterà di descrivere e confrontare le qualifiche e i titoli dei diversi sistemi di istruzione e formazione dell'Unione Europea, rendendo più facile la libertà di movimento dei lavoratori. Si tratta di un modello che entrerà pienamente in vigore a partire dal 2010. L'EQF individua otto livelli formativi che descrivono le conoscenze, le abilità, e le competenze, indipendentemente dal sistema in cui verranno acquisite: i livelli di riferimento saranno dunque tarati sui risultati dell'apprendimento e non sulladurata degli studi. Essi copriranno l'intera gamma delle qualificazioni e non solo quelle strettamente professionali: da quella ottenute al termine dell'istruzione e formazione obbligatoria a quelle conseguite ai più alti livelli accademici. Il Quadro Europeo delle Qualificazioni Il primo livello previsto nell'EQF è quello di uscita dal ciclo della scuola primaria e della secondaria di I grado; il secondo livello corrisponde all’uscita dal nuovo ciclo dell’obbligo di dieci anni; il terzo livello corrisponde all’uscita dal II biennio delle superiori; Il quarto livello corrisponde all’uscita dall’intero ciclo delle superiori. Le rubriche per livelli dell’Istituto sono state formulate prendendo come riferimento i primi 4livelli EQF (cfr.Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del23 aprile 2008), tentando pertanto di costruire degli strumenti in linea con le normative europee. Si tratta quindi di livelli verticali ascendenti che riguardano tutta la durata della scuola secondaria. EQF (EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK) Descrittori che definiscono i livelli del quadro. Ciascuno degli 4 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell’apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello in qualsiasi sistema delle qualifiche Conoscenze Abilità Competenze esiti di Nell’EQF, le conoscenze Nell’EQF, le abilità sono Nell’EQF, le apprendimento sono descritte come cognitive (uso “competenze” sono relativi al livello: descritte come teoriche e/o del descritte in termini di pratiche. pensiero logico, intuitivo e responsabilità creativo) e pratiche (comprendenti abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti e utensili) Livello 1 conoscenze generale di abilità di base necessarie a lavoro o studio, sotto la base svolgere mansioni /compiti diretta supervisione, in semplici un contesto strutturato. Livello 2 Conoscenza pratica di Abilità cognitive e pratiche di Lavoro o studio sotto la base in un base necessarie all’uso di supervisione con una
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ambito di lavoro o di studio
Livello 3
Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio.
Livello 4
Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio
informazioni pertinenti per svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici. Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni
Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio
certo grado di autonomia.
Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei problemi Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio
5.6 Piano annuale di interventi di sostegno e recupero Sulla base dell’O.M. 92/07 il Collegio docenti delibera criteri e modalità di sostegno e recupero delle carenze formative. Il Consiglio di classe, su indicazione dei singoli insegnanti, individuala natura dei debiti, gli obiettivi dell’azione di recupero, le discipline sulle quali attivare i corsi di recupero disciplinari (massimo 3), le forme della loro verifica (scritto, scritto- grafica, orale e/o pratica). I corsi vengono attivati sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti. I genitori possonoesprimere la volontà di provvedere autonomamente al recupero, non avvalendosi dei corsi organizzati dalla scuola. Attività di recupero: 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Corsi di recupero o di sostegno Pausa programmatica di una o due settimane dopo lo scrutinio del primo quadrimestre. Ogni CdC, sulla base delle carenze emerse, valuterà se e in quali discipline effettuare una pausa programmatica Interventi di recupero in itinere (di classe o individualizzati) Progetti Area a rischio per il recupero della dispersione scolastica Progetti PON per il recupero delle competenze di base in matematica, lingua italiana e inglese Gli interventi di recupero si concludono con una prova di verifica finale predisposta e valutata dai docenti del Consiglio di classe.
5.7 Criteridi ammissione alla classe successiva Il Consiglio di Classe, nell'ambito dello scrutinio finale,fa riferimento ai criteri definiti collegialmente e attribuisce il voto sulla base di: 1. 2. 3. 4. 5.
Apprendimenti delle conoscenze,abilità e competenze acquisite nelle singole discipline e verificate mediante almeno 3 prove scritte e 2 orali Partecipazione all'attività didattica, come disponibilità, attenzione e rispetto delle regole Progressi nel rendimento scolastico rispetto alla situazione iniziale Frequenza di corsi di recupero Frequenza corsi e attività integrative.
Attribuzione del giudizio finale A seguito delle valutazioni espresse nel rispetto dei punti precedenti, il Consiglio di Classe valuta se: 1. 2.
3.
Lo studente è ammesso alla classe successiva se tutte le valutazioni sono sufficienti inclusa la condotta. Lo studente non è ammesso alla classe successiva se sono presenti valutazioni di insufficienza grave in più di tre discipline o presenza di tre insufficienze gravi ed altre lievi; la mancanza della sufficienza in condotta comporta la non ammissione alla classe successiva indipendentemente dal profitto nelle singole materie. Sospensione del giudiziose la valutazione è sufficiente in condotta e c’èlapresenza di massimo tre insufficienze, di cui massimo due gravi, in tal caso il CdCsospende il giudizio e rinvia la valutazione finale come previsto dal D.M. 80/2007.
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Si riassumono i criteri per la valutazione finale degli alunni:
1^ insufficienza
2^ insufficienza
3^ insufficienza
ESITO
Lieve
------------
------------
Sospensione del giudizio in una materia
Lieve
Lieve
-------------
Sospensione del giudizio in due materie
Lieve
Lieve
Lieve
Sospensione del giudizio intre materie
Grave
Lieve
Lieve
Sospensione del giudizio in tre materie
Grave
Grave
Lieve
Sospensione del giudizio in tre materie
Più di tre insufficienze
Non promozione
Interventi successivi allo scrutinio finale In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo l'indicazione della “sospensione del giudizio”. La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando:
gli specifici debiti rilevati per ciascuno studente dai docenti delle singole discipline; i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non ha raggiunto la sufficienza; i contenuti o le parti di programma da recuperare, gli obiettivi del recupero declinati in termini di conoscenze abilità e competenze.
Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico.
5.8 Verifiche conclusive e integrazione dello scrutinio finale A conclusione dei corsi recupero vengono somministrate dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo Consiglio di classe (sulla base di un calendario precedentemente stabilito - D.M. 92/2007), prove di verifica finale in forma scritta , scritto-grafica, orale e pratica, Il consiglio di classe - nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale sulla base di risultati delle prove delibera l’AMMISSIONE o NON AMMISSIONE dello studente, in relazione al raggiungimento o non raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi in tutte le discipline. I voti riportati in tutte le discipline con la indicazione “Ammesso” sono pubblicati all’albo dell’Istituto. In caso di non ammissione è riportata solo la dicitura “Non ammesso”.
5.9 Criteri di attribuzione del credito scolastico In sede di scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni, il Consiglio di classe procede all'attribuzione del CREDITO SCOLASTICO ad ogni allievo per il quale sia stata espressa una valutazione positiva in sede di scrutinio finale, secondo la Tabella A allegata al DM n°42 del 22.05.2007 e 99/2009. Il credito scolastico consiste in un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per un quarto a determinare il punteggio finale dell’esame di stato (max25). Il credito scolastico (art.11 comma 2 del DPR 323/98) esprime la valutazione tenendo conto dei seguenti elementi:
profitto nelle singole discipline e nel complesso progressi nell’apprendimento impegno ed interesse al dialogo educativo frequenza scolastica partecipazione ad attività complementari e integrative e a quelle legate ad eventuali esperienze formative (credito formativo) maturate al di fuori della normale attività scolastica e debitamente documentate. Agli studenti ammessi alla fase successiva a seguito di sospensione di giudizio viene comunque assegnato il punteggio minimo di fascia.
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Tabella di attribuzione crediti D.M. 99 del 16/12/2009 Sostituisce la tabella ex art.11, commqa2 del D.P.R. /1998, n 323 così come modificata da D.M. n° 42/2007
Media dei voti M=6 6<M≤ 7 7<M≤ 8 8<M≤ 9 9<M≤10
Credito Scolastico (punti) IIIanno 3–4 4–5
IV anno 3–4 4–5
V anno 4–5 5–6
5–6
5–6
6–7
6–7
6–7
7–8
7-8
7-8
8-9
5.10 Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi L’articolo 12 del DPR 328/98 definisce credito formativo ogni qualificata esperienza culturale artistica, di formazione professionale, sportiva, di attività lavorativa e di volontariato, debitamente documentate dagli Enti, associazioni, Istituzioni con una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, da consegnare entro il 15 Maggio dell’anno scolastico in corso, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato. Le certificazioni acquisite all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica e consolare. Il riconoscimento del credito formativo determina l’assegnazione del punteggio massimo di fascia; non può comunque far superare al punteggio la banda di oscillazione assegnata dalla media aritmetica dei voti presentati in sede di scrutinio.
5.11 Ammissione agli esami di Stato L’ammissione agli Esami di Stato è regolamentata dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 22 giugno 2009, n. 122.art. 6. Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all'esame di Stato.
Cap. 6– Progettazione e Autonomia 6.1 Promozione delle eccellenze Al fine di promuovere l’impegno, la serietà e gli ottimi risultati che tanti studenti dimostrano ed ottengono il MIUR ha creato “L’albo nazionale delle eccellenze” a rendere ragione nei confronti di chi fa il proprio dovere con diligenza e rigore. La valorizzazione delle eccellenze nasce con la legge n.1/2007 e si rivolge agli studenti che frequentano i corsi di istruzione secondaria superiore delle scuole statali e paritarie e definisce, per la prima volta ed in modo formale, le misure specifiche e le risorse finanziarie per valorizzare i giovani che hanno conseguito risultati di eccellenza. Il decreto legislativo 262 dello stesso anno, precisa e regola i criteri e le modalità per “il riconoscimento delle eccellenze nei diversi settori dell’esperienza di apprendimento” e stabilisce che vengano premiati:
gli studenti sulla base della votazione conseguita nell’esame di Stato conclusivo del corso di studi; gli studenti risultati vincitori “mediante procedure di confronto e di competizione nazionali e internazionali.
L’Istituto promuove le valorizzazione delle eccellenze, come stabilito dal D.L., n. 262 del 2007, attraverso:
l’organizzazione di gruppi di eccellenza in specifici ambiti disciplinari; la partecipazione degli studenti a Gare, Mostre e Concorsi di interesse provinciale, regionale e Nazionale, premiazioni e riconoscimenti di performance e risultati scolastici.
Gli obiettivi dell’attività di eccellenza sono:
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potenziare le attitudinipersonali valorizzare la qualità dei percorsi formativi rinsaldare i rapporti tra il mondo della scuola e le comunità scientifiche ed accademiche al fine di creare situazioni di dialogo e di cooperazione tra docenti , ricercatori e docenti universitari, esperti tecnico-professionali tecnico professionali di settore promuovere la produzione artistica artistica utilizzando i codici della comunicazione visiva e audiovisiva e le tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche in relazione al contesto territoriale.
6.2 .2 Attivitàe servizi per il successo formativo Le attività volte a favorire il successo ccesso formativo previstesono:
6.3 .3 Accoglienza e orientamento attività connesse alla riduzione del disagio giovanile e all’educazione alla salute
coinvolgimento responsabile delle famiglie collaborazione con realtà del mondo esterno accoglienza e orientamento integrazione diversamente abili passaggi e trasferimenti da scuole diverse.
Accoglienza ed Orientamento sono attività centrali nel nostro Istituto nel quale opera una commissione permanente per l’orientamento. La commissione lavora in stretta collaborazione conil Centro Provinciale per l’impiego l’impiego, il cui sportello è attivo a tempo pieno presso il nostro Liceo (unico istituto della provincia a fruire di tale servizio). Il docente referente per l’orientamento si s avvale della collaborazione della Commissione Orientamento Orientamento, costituita da docenti e dai responsabilidel Centro per l’Impiego. Orientare e Accogliere significa:
divulgare l’immagine e del Liceo e presentare il POF accoglienza assistere e durante il percorso formativo informare su università, università mercato del lavoro e nuove professioni.
curare la continuità tra Scuola Media e Liceo, prestando attenzione ai bisogni formativi degli allievi pubblicizzare le offerte formative, i servizi e i progetti dell’Istituto al fine di coinvolgere l’utenza e il territorio prevenire la dispersione scolastica con la costruzione e il consolidamento della consapevolezza di "appartenenza" all’indirizzo di studi prescelto creare un “clima positivo” che faciliti il sistema sistema delle relazioni e il benessere individuale.
Le finalità:
Orientamento in ingresso Attività previste:
visite presso gli istituti di istruzione media inferiore; partecipazione ad iniziative proposte presso sedi scolastiche delle provincie di Lecce e Brindisi; partecipazione ad eventi di rilevanza sociale , culturale e mediatica; organizzazione di stage giornalieri per gruppi di allievi presso la sede del Liceo ( su richiesta); organizzazione di visite con trasporto a nostro carico nel caso di gruppi numerosi; accoglienza ccoglienza di famiglie e studenti in visita nei giorni concordati; sportello informativo anche in orario pomeridiano; produzione e divulgazione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo ed informatico; rapporti con i media, enti amministrativi ammini e scolastici.
Orientamento in continuità Il docente referente per l’orientamento si avvale della collaborazione dei docenti coordinatori di classe, coordinatori di Dipartimento, insegnanti delle discipline di indirizzo. L’attività svolta è finalizzata a prevenire e contrastare le possibili
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cause di dispersione scolastica e, a conclusione del biennio, a guidare gli allievi nella scelta dell’indirizzo di studi più congeniale alle proprie inclinazioni. Orientamento in uscita Con il referente per l’orientamento collaborano i docenti coordinatori delle classi terminali. Attività previste:
accoglienza presso la sede del Liceo di orientatori di istituti universitari o enti di formazione di comprovata affidabilità; partecipazione ad iniziative di orientamento all’esterno proposte da atenei o enti di formazione di livello universitario; raccolta e catalogazione di materiale informativo su: proseguimento studi, mercato del lavoro, professioni emergenti, opportunità di studio o occupazione in ambito comunitario europeo consulenza e informazione per gli allievi del 4° e 5° annopresso lo sportello “Ufficio per l’impiego”
6.4 Integrazione alunni stranieriIl DPR n° 394 del 31/8/1999 delinea il percorso di inserimento degli alunni stranieri nella scuola italiana individuandone i criteri fondamentali e le linee/guida presentati di seguito. Determinazione della classe I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l'iscrizione ad una classe diversa tenendo conto: dell'ordinamento degli studi del paese di provenienza; dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione; del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel paese di provenienza; del titolo di studi eventualmente posseduto.È dovuto l’accertamento della conoscenza della lingua italiana. Disseminazione nelle classi Il collegio dei docenti formula proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi, evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri. Adattamento dei programmi Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento. Allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali delle scuole. L'accoglienza e l'integrazione sono compito di tutti i docenti, i quali sonoattenti agli aspetti didattici, ma anche al clima relazionale della classe, alle interazioni e agli scambi.
6.5 Integrazionealunni diversamente abili e con DSAL’inserimento degli alunni diversamente abili e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento è finalizzato alla loro piena integrazione scolastica e offre a ciascuno ogni possibile opportunità formativa per consentire il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. La scuola possiede tutti requisiti architettonici che facilitano l’accesso ai diversi ambienti (scivoli, ascensori, parcheggi riservati). I Consigli di classe coordinano le attività didattiche e lapreparazione dei materiali specifici e degli strumenti che possano consentire all'alunno con disabilità la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica. Tutto ciò implicalavorare su più direzioni: Il Clima della classe Gli insegnanti assumonocomportamenti non discriminatori, sono attenti ai bisogni di ciascuno, accettano le diversità presentate dagli alunni disabili e la valorizzano come arricchimento per l’intera classe, favoriscono la strutturazione del senso di appartenenza, costruiscono relazioni socio-affettive positive. Le Strategie didattiche e gli strumenti La progettualità didattica è orientata all’inclusione e comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici. Percorso didattico
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Programmazione globalmente riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi Ministeriali (O.M. n°90 del 21/5/2001); conseguimento diploma. Programmazione differenziata (O.M. n°90 del 21/5/2001); conseguimento e certificazione delle competenze acquisite. La responsabilità dell’integrazione dell’alunno DVA e dell’azione educativa svolta nei suoi confronti è di tutti i docenti (curricolari e di sostegno) componenti il Consiglio di Classe, che predispongono, attuano e verificano insieme gli interventi didattici previsti dal Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.). Per gli alunni con DSA il Consiglio di classe predispone il P.D.P (Piano Didattico Personalizzato). Nel Liceo Artistico, come indicato dalle Linee guida,è presente il GLH che presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica e collabora alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato. Ad esso sono affidate competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo.
6.6 Passaggi e trasferimenti da scuole diverseL’equivalenza formativa dei percorsi curricolari garantisce la flessibilità e la possibilità di istituire passaggi tra i vari indirizzi scolastici e formativi. Per favorire lo sviluppo di tutte le potenzialità degli studenti, facilitare l’orientamento e combattere la dispersione scolastica, nel Liceo Artistico sono attivate le seguenti modalità per realizzare passerelle e passaggi tra i vari indirizzi scolastici: Passaggi nel 1° anno Gli alunni, già frequentanti il 1° anno di corso in altro Istituto secondario, che desiderano iscriversi al 1° anno del Liceo Artistico, possono chiedere ed ottenere il passaggio entro il 1°quadrimestre, fatta salva la composizione tra le classi, senza alcun vincolo, allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza. Passaggi nel 2° anno. (O.M. 90 art.24 comma 3) A norma dell’art.5 del Decreto del Presidente della Repubblica n.323/1999, gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono prove integrative (di cui all’art.192 del decreto legislativo n.297/1994). L’iscrizione a tale classe avviene previo un colloquio sulle materie non comprese nel piano di studi della scuola di provenienza ed eventuale programmazione di intervento di recupero delle carenze rilevate. Norme che regolano gli esami integrativi per l’iscrizione negli anni successivi Scrutini ed esami O.M. n. 90 del 21.05.01, art. 24 Gli alunni ed i candidati promossi in sede di scrutinio finale o di esami di idoneità a classi di Istituti di istruzione secondaria superiore, valutata l'analisi del curricolo, la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, possono sostenere, in un'apposita sessione speciale, esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza. Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. I candidati con i requisiti di ammissione di cui sopra, devono presentare domanda per gli esami integrativi allegando il nulla osta della scuola di provenienza. Non esiste un termine di scadenza entro il quale presentare la domanda, tenendo tuttavia presente che tali esami si sosterranno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, nel mese di settembre. Si consiglia, per quegli studenti che non hanno la sospensione del giudizio, di presentare la domanda entro giugno/luglio. La Commissione per gli esami Integrativi presieduta dal Dirigente Scolastico valuta l'analisi del curricolo, la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, individua, sulla base della differenza tra il curricolo della scuola di provenienza e quello del corso al quale si chiede l’ammissione, le discipline o parti di esse su cui verterà l’esame. Conosciute le discipline i candidati dovranno ritirare presso la segreteria dell’Istituto i programmi svolti nella classe prima e seconda relativi alle discipline da preparare. All’inizio dell’anno scolastico, i candidati sosterranno davanti alla commissione gli esami integrativi nelle materie o parti di materie non comprese nei programmi svolti. Tali esami, oltre alla prova orale, prevedono anche prove pratiche o grafiche per le discipline che lo richiedono (Discipline plastiche, Discipline pittoriche e Discipline geometriche). I candidati sono valutati con l’attribuzione di un voto nella disciplina d’esame da parte della commissione.
6.7 Ampliamento dell’offerta formativa La scuola propone occasioni didattiche e iniziative complementari ai programmi delle singole materie curricolari. Sono attività che si svolgono sia all’interno che all’esterno della scuola, in orario scolastico e non, con la guida degli insegnanti e di esperti esterni. La loro obbligatorietà viene stabilita dall’organo collegiale promotore, in relazione al tipo, agli obiettivi prefissati ed agli impegni richiesti. Generalmente le attività consistono in: viaggi di istruzione; visite guidate a musei, mostre etc.; interventi didattici attuativi di progetti specifici come quelli sull’educazione alla Salute,
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educazione stradale, intercultura, sicurezza, PON e visione di spettacoli teatrali e cinematografici, gare e manifestazioni sportive a livello provinciale, regionale, stage. Annualmente si attivano i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Educazione alla salute Nell’ambito del Progetto di Educazione alla Salutesono attivati interventi educativi attinenti la prevenzione all’uso delle sostanze psicoattive, l’alimentazione, l’informazione e la prevenzione dell’A.I.D.S. e delle dipendenze, la donazione degli organi e del sangue. Educazione alla legalità IlLiceo Artistico ha intrapreso da tempo, nel rispetto delle Linee di Indirizzo generali sulla legalità del Ministero dell’Istruzione, un percorso quotidiano di educazione alla legalità. La legalità è quindi da sempre presente, a livello di apprendimento informale, nell’intero arco del tempo scolastico. Tutti i docenti la considerano uno strumento privilegiato anche nei processi di apprendimento formale: essa è così intesa come corollario di ogni attività didattica e non è soltanto il fine, ma piuttosto il mezzo per costruire conoscenza, coscienza, rispetto dei diritti e dei doveri per programmare una risposta all’incalzare di fenomeni di illegalità e devianza sociale. Educazione Stradale Il Liceo Artistico, nel rispetto delle Linee guida per la progettazione di interventi di Educazione alla sicurezza stradale, realizza percorsi formativi interdisciplinari per la costruzione di una nuova cultura della sicurezza stradale. Essi rappresentano un modo concreto per affrontare il problema nella sua complessità, nel tentativo di contribuire a creare una coscienza critica negli alunni e per comprendere che il senso dell’educazione stradale èstrettamente collegato ad una serie di ambiti, tutti ugualmente significativi, per lo sviluppo armonico della persona. Intercultura Il Liceo Artistico ormai da anni collabora con la sezione provinciale di Lecce di Amnesty International sui temi dei diritti umani trattando annualmente aspetti diversi: violenza sulle donne, la pena di morte etc. Sicurezza Come da D.lg. 81/2008, ogni anno i docenti referenti organizzano degli incontri con le classi sui problemi della sicurezza e dei rischi nell’ambiente scolastico con l’obiettivo di:
Far conoscere i rischi Sviluppare il rispetto di comportamenti corretti Acquisire la consapevolezza delle responsabilità individuali e sociali Le figure sensibili comunicano il piano di evacuazione dell’Istituto e fanno conoscere logisticamente gli ambienti scolastici, le vie di uscita, i percorsi, la cartellonistica presente nell’Istituto.
Attività sportiva scolasticaIl Liceo Artistico, come indicato dalle Linee guida,ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che persegue finalità promozionali e di propaganda sportiva di tipo non specificatamente agonistico, tese a valorizzare l’attività come mezzo privilegiato per diffondere la cultura sportiva. Il Centro vuole sottolineare l’importanza dello sport come abitudine permanente di vita e a tale scopo intende promuovere e sviluppare attività sportive quali:
Atletica leggera, pallavolo, tennis, tavolo, palla tamburello, nuoto. L’Istituto partecipa regolarmente con le proprie rappresentative ai Giochi Sportivi Studenteschi.
Scambi culturaliIl Liceo partecipa alProgrammaCOMENIUS Life long Learning Viaggi di istruzione Sulla base di progetti presentati dai Consigli di classe, l'Istituto organizza per le classi terze, quarte e quinte viaggi di istruzione in alcune delle località più significative in ambito europeo per arte, cultura, tradizioni: tali esperienze permettono di approfondire e integrare aspetti legati alla didattica e costituiscono,inoltre, un momento di convivenza e collaborazione per il gruppo classe. Visite guidateTutte le classi possono effettuare visite didattiche di un'intera giornata o anche solo nell'arco di una mattinata. Le visite guidate, oltre che un momento di coinvolgimento e di cooperazione del gruppo classe, rappresentano un'occasione privilegiata di approfondimento dei contenuti disciplinari, e come tali si inseriscono a
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pieno titolo nella programmazione didattica. Attraverso un momento di preparazione e un successivo lavoro di sintesi dell'esperienza, gli studenti sono messi in grado di partecipare in modo consapevole e motivato.
Giornata dell’arte e della creatività studentescaNell'ambito delle iniziative e delle attività progettuali realizzate durante l’anno scolastico, la Giornata dell'Arte e della Creatività assume una particolare rilevanza. Nata all'interno delle iniziative previste dal D.P.R. 567/96, che regolamenta le attività integrative e complementari degli studenti, la Giornata dell' Arte e della Creatività Studentesca è finalizzata a stimolare la ricchezza espressiva ed artistica degli alunni . L'obiettivo è appunto quello di riconoscere e valorizzare questo potenziale "patrimonio" di cui la scuola dispone in una prospettiva educativa e formativa che favorisca un'efficace e solida interazione tra apprendimento formale e apprendimento non formale ed informale. La manifestazione si svolge nella seconda decade di Maggioed ha come l’obiettivo di dare visibilità alla creatività dagli studenti e dalle studentesse, nelle diverse forme e modalità espressive e rappresenta una delle forme più significative del protagonismo giovanile ed un modo concreto e originale per far conoscere la scuola come luogo positivo di interscambio artistico e culturale. Giornata Europea dei Genitori e della ScuolaLa Giornata è un'importante occasione per rinsaldare "il patto educativo" tra la famiglia e la scuola e per riflettere sul valore della cooperazione tra scuola e genitori.Le motivazioni della promozione di una Giornata Europea dei Genitori e della Scuola stanno nell’intento, richiamato in più documenti di organismi internazionali, nonché sottolineato tra gli obiettivi prioritari dell’azione amministrativa indicati nella direttiva ministeriale del 15 gennaio 2007, di "instaurare un rapporto costante e non burocratizzato con le famiglie, riconoscendo i genitori degli alunni come risorsa per la comunità scolastica, senza alcuna confusione di ruolo, attribuendo loro l’importante ruolo di partner nell’educazione". Giornata della memoriaIl Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria: La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. La scuola programma iniziative di commemorazione di tale ricorrenza.
6.8 Progetti di ampliamento dell’offerta formativa Sulla base delle indicazioni deliberate nel Collegio Docenti, le attività integrative del POF, curricolari ed extracurricolari, finanziate con il Fondo di Istituto o con finanziamenti esterni finalizzati, sono : FONDO D’ISTITUTO DESTINATARI
AREA D’INTERVENTO
TITOLO
DOCENTI INTERNI
Tutte le classi
Competenze motorie e sportive
Progetto Pratica sportiva GSS
Magurano/Sardelli
Tutte le classi
Competenze linguistiche/digitali
Opening-Pagine d’arte
Giannandrea/Chiriacò
Classi Biennio
Competenze linguistiche
Inglese per il biennio
Docenti Inglese
Classi Triennio
Competenze linguistiche
Inglese per il Triennio
Docenti Inglese
Tutte le classi
Competenze trasversali
ECDL
Tutte le classi
Competenze storico - artistiche Competenze digitali e artistiche (Audiovisivo-multimediale e scenografia)
Le opere del Museo Pellegrino
Capodacqua Luperto/Colaianni/ Patrocinio/Madaro/ Latino/Sistenti
In myplace
Patrocinio/Madaro
Competenze Artistiche
Dal testo alla scena
Rolli/Arvasio/Disc.pitt.
Alunni 3^G e 4^E Tutte le classi, precedenza a Scenografia
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Classi Triennio Classi Quarte e Quinte
Competenze artistiche
Viaggio attraverso la ceramica
Mazzotta
Competenze Artistiche Grafica
Stigliano
Alunni classi prime
Competenze trasversali D.L. 81/2008
Pixelliamo L'evacuazione degli edifici scolastici e le norme scolastiche
Biennio
Competenze scientifiche e tecniche
Progetto ciclomotore
Docenti
Competenze linguistiche
Inglese per Docenti
Docenti Inglese
Docenti
Competenze professionali
Autocad
Spedicati
Docenti e ATA
Piano aggiornamento e formazione
Sicurezza scolastica L'evacuazione degli edifici scolastici e le norme scolastiche
Romito
Docenti / ATA in Informazione SicurezzaD.lgs. ingresso 81/2008
Calò Macchia / Romito
Calò Macchia / Romito
FINANZIAMENTI ESTERNI PON C5 - Stage (Audiovisivo) PON F3 - Progetto in reteF3 – Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e creazione di prototipi innovativi Progetto “Aree a rischio” POR –“Diritti a scuola” POR – “Legalità nel lavoro” Progetto “Comenius” (in partenariato con Spagna, Germania, Polonia) Scambi culturali con Intercultura FESR E1 – “Ambienti di apprendimento per docenti” FESR Asse 1 Obiettivo A “Dotazioni tecnologiche e reti delle istituzioni scolastiche” Obiettivo B “Laboratori per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave” Progetto COMENIUS L’Istituto partecipa al Programma COMENIUS Partenariati Scolastici. DESTINATARI Seconde e Terze a.s. 2011-2012/2012-2013
AREA D’INTERVENTO Integrazione Europeacon Spagna, Polonia, Germania
TITOLO Lifelong Learning
Per il biennio 2011-2013 gli Istituti partecipanti sono:
Liceo Artistico Statale V.Ciardo – Lecce - Italia IES Francisco GarcìaPavòn – Ciudad Real – ES Herzog – Johann – Gymnasium – Simmern – DE LiceumOgòlnoksztalcace – BoleslawaChobregoLezajsk - PL
Obiettivi del progetto:
Migliorare la coscienza sociale e ampliare i valori della leadership, il lavoro cooperativo, il rispetto e l’inclusione; Riflettere sui nostri metodi di insegnamento, creare spazi dove mostrare, condividere, discutere e dibattere i diversi materiali da utilizzare; Incrementare la motivazione che deve supportare l’apprendimento creativo Utilizzare tecniche insolite per attivare la mente e allargare l’apprendimento creativo; Stimolare la curiosità verso le altre lingue (non solo l’inglese); Migliorare le abilità relative alle competenze chiave (matematica, lettura e comprensione, apprendimento autonomo e ITC).
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Progetti Aree a rischio Le attività dei Progetti Aree a rischio sono finanziate dal Miur-Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia 2011/2012. Il progetto è articolato in moduli/laboratorio con 15 alunni per modulo finalizzato al recupero e al potenziamento di base e alla riduzione della dispersione scolastica. Percorsi didattico-pedagogici da attuare N. 1 Laboratorio diItaliano: giornale d’istituto TOT. 20 ore
N. 2 Laboratori di Italiano: attività performativa TOT. 30 ore
6.9 Rapporti scuola territorio Rapporti con enti e associazioni del territorio Il Dirigente cura rapporti con il Comune e la Provincia. Viene inoltre data particolare attenzione alle relazioni con le Università, sia in rapporto all’orientamento degli allievi, sia per acquisire i dati relativi all’inserimento degli stessi nel mondo universitario. Convenzione con la Provincia di Lecce L’istituto ha attuato una convenzione per la realizzazione di azioni integrate finalizzate all’orientamento, alla formazionee al lavoro nell’ambito della collaborazione tra il Centro per l’Impiego della Provincia di Lecce per meglio rispondere ai bisogni socio-educativi del territorio e coniugare le azioni di orientamento e di formazione con quelle dell’inserimento nel mondo del lavoro. All’interno dell’Istituto è operante uno sportello informativo - servizidel centro per l’impiego e Info Point di “Antenna Europa”. Collaborazione con l’Università L’Istituto ha avviato un rapporto di collaborazione con l’Università del Salento, Facoltà di Scienze e Politiche Socialiper la realizzazione del Progetto Comenius, con il Dipartimento di Beni Culturali e con la Scuola di Specializzazione in Archeologia, con la Facoltà di Scienze della Formazione-Corso di Laurea in Psicologia per un progetto di monitoraggio degli studenti dell’Istituto. L’Istituto partecipa al Progetto Riesci dell’Università degli Studi di Lecce che, anche quest’anno, ha avviato l’iniziativa per riqualificare la preparazione scientifico-tecnologica degli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore che aspirano ad iscriversi ad una Facoltà scientifica. Collaborazione con il Comune di San Pietro in Lama. Da diversi anni l’Istituto stipula protocolli d’intesa con questo comune per la realizzazione di un calendario di tema artistico, finalizzato alla sensibilizzazione sul patrimonio artistico del territorio. Partecipa anche a numerose iniziative culturali organizzate dalla Pro Loco e dal comune. Collaborazione con la Rete Infanzia del Salento. L’istituto sta collaborando con la rete di istituti comprensivi della Provincia di Lecce nel progetto lettura “Il veliero parla…n…te” attraverso l’interpretazione artistica del tema.
6.10 Le Certificazioni Dall’a.s. 2010 /2011, il Liceo è un Centro accreditato (Test Center) per il conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL). Gli esamisi svolgono presso che il Laboratorio autorizzato che soddisfa gli standard di qualità definiti a livello internazionale dall’AICA. Gli studenti possono sostenere gli esami per la certificazione Autocad3D presso un Centro autorizzato. Dall’anno scolastico 2008/2009 gli studenti del Liceo Artistico sostengono gli esami per la certificazione linguistica P.E.Tpresso la sede Oxford di Lecce, centro autorizzato UCLES (University of Cambridge Local ExaminationSyndicate). Le certificazioni Cambridge sono riconosciute dal MPI e fanno riferimento ai livelli di competenze linguistiche stabiliti dal Quadro Comune Europeo.
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Cap.7- Organizzazione scolastica 7.1 Il Liceo Artistico e l’autovalutazione L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”. L’autovalutazione d’istituto è finalizzataal miglioramento della scuola e alla diffusione di buone prassi organizzative e didattiche. Aree di intervento dell’autovalutazione
Apprendimenti (risultati, performance, curricoli, valutazione) Etica e responsabilità professionale (principi deontologici e professionali) Organizzazione e gestione (flessibilità, funzionamento organi collegiali) Servizi(servizi amministrativi, sicurezza, strutture, attrezzature, affidabilità) Pari opportunità (differenza di genere, recupero e sostegno, diritto allo studio, valorizzazione dell’eccellenza) Interistituzionalità (Relazioni tra scuole, istituzioni) Ricerca e aggiornamento Integrazione Europea
I risultati dell’autovalutazione servono a fare emergere i fattori di qualità ea segnalare e riesaminare le eventuali aree di miglioramento in rapporto ad uno standard di riferimento. Lo standard viene individuato attraverso:
il confronto con i valori nazionali l’analisi dei dati reali riscontrati nel proprio contesto i vincoli determinati dalle risorse umane, strumentali e finanziarie del contesto in cui si opera. Allo scopo di organizzare e condurre in modo sistematico l’attività di auto-valutazione è presente all’interno della scuola un Nucleo per l’Autovalutazione che analizza, elabora, divulga i risultati e propone linee di miglioramento.
La scuola aderisce al progetto VALES, una sperimentazione ministeriale su 300 scuole italiane, per la autovalutazione d’Istituto.
7.2 Gli organismi per la gestione didattica e amministrativa della scuola Denominazione
Composizione
Dirigente Scolastico
Funzioni
Poteri decisionali
Rappresentante legale dell’Istituto
Consiglio di Istituto
Dirigente scolastico 8 Docenti 4 Genitori (1con funzione di Presidente) 4 Studenti 2 ATA
Collegio dei Docenti
Tutti i Docenti
Tutti I poteri conferiti dalla L.165/01 e dal DPR 275/99 1.Predispone il Programma annuale (D.L.vo 44/2001). 2.Adotta il Regolamento interno di Istituto e il POF. 3. Delibera l’acquisto e il rinnovo di attrezzature e sussidi. 4. Adotta il Calendario scolastico alle esigenze ambientali. 5. Stabilisce criteri di programmazione\ attuazione delle attività para e extra scolastiche. 6.Stabilisce criteri generali alla formazione classi, all’assegnazione dei docenti, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle attività scolastiche, al coordinamento organizzativo dei Consigli di Classe. 7. Stabilisce criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi. 8 Esprime parere sull’andamento generale, didattico, amministrativo dell’Istituto (stralcio dell’art. 10 D.L.vo 297\94) Potere deliberativoin materia di funzionamento didattico. 1.Formula proposte relativamente al punto 5 delle funzioni del Consiglio di Istituto. 2.Delibera l’adozione dei Libri di testo e dei sussidi didattici. 3.Promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di aggiornamento.
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Giunta Esecutiva
Ufficio di Presidenza
Funzioni Strumentali
Dirigente Scol. Resp. Amm.vo 1 Docente 1 Genitore 1 Studente 1 ATA 2 Docenti Collaboratori fra cui il Collaboratore Vicario 5 Docenti designati dal Collegiodei Docenti
4.Elabora ed aggiorna il piano dell’Offerta Formativa. 5.Nomina le Funzioni Strumentali, il Comitato di valutazione. 1. Prepara i lavori del Consiglio di Istituto. 2. Cura l’esecuzione delle delibere del consiglio di Istituto.
– –
– –
–
– –
– – – Comitato di Valutazione
Dirigente Scol. 4 Docenti (2 supplenti)
Collabora con il Dirigente Scolastico per la gestione organizzativa e didattica.
Ai Collaboratori possono essere affidate deleghe specifiche.
1. Gestione del POF Coordinamento delle attività del piano Coordinamento progettazione curriculare ed extra curriculare Valutazione delle attività 2. Sostegno e progettazione Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento Supporto ai docenti nell’attività di progettazione 3. Mostre e rapporti interistituzionali Organizzazione mostre e partecipazione a Concorsi Rapporti con enti e Istituzioni 4. Orientamento e continuità Rapporti con le scuole medie Orientamento in continuità Orientamento in uscita Valuta il servizio dei Docenti immessi in ruolo.
Collaborano con la Presidenza per le competenze gestionali del POF, sostegno lavoro Docenti, servizi per gli studenti e relazioni con Enti
Dipartimento di Asse
Docenti di asse
Dipartimento Disciplinare
Dipartimento disciplinare
Si occupa di progettazione didattica e curricolare;formula proposte di area o di dipartimento sull’aggiornamento, analizza proposte di adozione dei libri di testo.
Consiglio diClasse
Docente coordinatore, Docenti materie, studenti, genitori.
Formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione didattica e a iniziative di sperimentazione.
Commissioni dilavoro eCommissioni diProgetto
Docenti , genitori, alunni e personale scolastico
Organo di garanzia
Dirigente Scolastico, 3 Docenti, 1 genitore, 1
Formulano e attivano, su delibera del Collegio Docente, piani e progetti in relazione all’ambito di competenza. Delibera su ricorsiper sanzioni disciplinari
Ha le competenze previste dagli art.440 e del D.L.vo 297\94 per quanto riguarda l’anno di formazione dei Docenti Propone dibattiti, seminari, convegni e l’aggiornamento dei docenti sia di materia che di asse.
Con la sola presenza dei Docenti per la realizzazione del coordinamento didattico,programmazione e valutazione. Con tutte le componenti per le attività extra scolastiche.
Parere sulla sanzione disciplinare
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personale ATA,1 alunno
Organigramma (vedi allegato 5)
7.3 Rapporti Scuola - Famiglia Nel nostro istituto è forte la consapevolezza dell’importanza di un corretto rapporto di informazione e collaborazione con le famiglie, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici definiti dal collegio dei docenti. Le occasioni ordinarie di incontro fra insegnanti e famiglie sono:
due/tre consigli di classe allargati ai rappresentanti degli studenti e dei genitori. in tali occasioni si fa il punto dell’andamento didattico e disciplinare delle classi e vengono decisi eventuali interventi didattici integrativi e di recupero. Sono convocati CdC straordinari ove emergano particolari problemi; gli incontri settimanali dei docenti in orario antimeridiano,(secondo calendario); due incontri scuola-famiglia pomeridiani nei mesi di dicembre e di aprile al fine di facilitare il rapporto fra gli insegnanti e i genitori che abbiano difficoltà a partecipare ai ricevimenti antimeridiani; ove sussistano particolari esigenze, gli insegnanti sono disponibili a ricevere i genitori su appuntamento anche al di fuori del loro orario di ricevimento.
Per ulteriori comunicazioni con i docenti, le famiglie fanno riferimento al coordinatore di classe.
7.4 Servizi per l’utenza e orari degli uffici Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tiziana Paola Ruccoriceve tutti i giorni escluso il sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30 La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al sabatodalle ore 8,30 alle ore 10,30 e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30. Sito web: www.liceociardolecce.gov.it Email: leis041001@istruzione.it Email posta certificata: leis041001@pec.liceoartisticolecce.it Indirizzo Via Vecchia Copertino, 16 73100 – Lecce Tel. 0832/352431 fax 0832.228866
8.5 Il Calendario scolasticoIl Collegio dei Docenti del Liceo” Vincenzo Ciardo” per l’a. s. 2012-2013 ha deliberato di ripartire l’attività didattica in due quadrimestri.
Mese 17 Settembre 13 settembre 31 Gennaio
8 Giugno 19Giugno
Attività Inizio lezioni classi lll- lV-V Inizio lezioni classi l - ll Termine 1° Quadrimestre Termine lezioni Inizio esami di stato
Sulla base del calendario scolastico nazionale, del calendario scolastico regionale e delle delibere degli OO.CC. l’attività didattica sarà sospesa, oltre ai giorni di festività, nei seguenti giorni: 31 ottobre 1 e 2 novembre 24 dicembre – 6 gennaio (vacanze natalizie) 11 e 12 febbraio (carnevale) 28 marzo – 2 aprile (vacanze pasquali) 25 aprile 1 maggio 2 giugno
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8.6 Allegati Sono parte integrante del Piano dell’Offerta formativa i seguenti documenti: 1.
Programmazioni per Assi culturali del primo biennio
2.
Competenze secondo biennio
3.
Programmazione dei Dipartimenti disciplinari
4.
Rubriche dei livelli di valutazione
5.
Organigramma
6.
Regolamento d’Istituto
7.
Patto educativo di corresponsabilità
8.
Documento sulla sicurezza e mansionario nomine
9.
Documento sull’Autovalutazione
10. Schede di sintesi dei progetti Approvato dal CdDdel 25 ottobre 2012 Adottatodal CdIdel 7 dicembre 2012
Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Tiziana Paola Rucco)
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Mappa della cittĂ e collocazione delle sedi della scuola
Sede di Via Vecchia Copertino, Lecce
Sede di Viale De Pietro, Lecce
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