Lika Electronic Encoder per la robotica Automazione Integrata maggio 2017

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TECNOLOGIA Emilio Griesser

ENCODER PER LA ROBOTICA LA SPINTA DEL MERCATO È VERSO PRODOTTI COMPATTI, DI MINIMO INGOMBRO, MINIMO SPESSORE, MINIMO PESO, DESTINATI SPESSO A ESSERE INTEGRATI DIRETTAMENTE NEL CORPO MOTORE.

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a robotica industriale è sicuramente uno dei mercati che non solo sta registrando i maggiori indici di crescita, con gli analisti di Technavio che prevedono un tasso CAGR superiore al 15% in Europa e superiore al 12% negli Stati Uniti nel triennio fino al 2020, ma anche, e forse soprattutto, si sta evolvendo in forme, tipologie e impieghi sempre più nuovi e diversificati. L’immagine di robot di grandi dimensioni segregati all’interno di aree delimitate e protette da barriere di sicurezza sbiadisce rapidamente di fronte a di un utilizzo che si va diffondendo in tutti gli ambiti industriali, lasciando spazio a nuove categorie: robot antropomorfi, spider, scara, cartesiani, ma anche collaborativi, indossabili, modulari, e altro ancora. Dopo aver occupato aree specifiche contraddistinte da elevati livelli di pericolosità, nocività e ripetitività, l’evoluzione è sicuramente verso l’utilizzo in processi industriali rimasti fino a oggi ai margini della robotizzazione e che rappresentano però la fetta più consistente del mercato industriale.

Le proposte di Lika Electronic per le applicazioni robotiche sono coerenti con le esigenze di mercato precedentemente evidenziate. In sintesi si possono individuare alcune linee di tendenza verso cui si orientano le richieste, partendo dagli encoder modulari e frameless. Questi encoder prevedono l’integrazione diretta nei motori oppure nella struttura dell’asse da controllare, e il loro punto di forza è rappresentato dalle dimensioni estremamente compatte e dalla possibilità di adattamento delle caratteristiche sia meccaniche che elettriche alle specificità dell’applicazione; sono inoltre privi di cuscinetti e di meccanica in contatto, quindi non soggetti a usura e sostanzialmente privi di manutenzione, e possono avvalersi di tecnologia di lettura sia ottica che magnetica. Altra linea di tendenza riguarda gli encoder ottici a elevata risoluzione e grande accuratezza, sia in versione monogiro che multigiro. Questi dispositivi sono dedicati alle applicazioni più sofisticate, e naturalmente anch’essi devono tener conto delle necessità di riduzione degli ingombri. Le versioni frameless, mancando di custodia, devono essere necessariamente protette in maniera adeguata. Infine gli encoder magnetici, che si contraddistinguono per l’elevata adattabilità, la robustezza e il grado di protezione: si avvalgono di elettronica di lettura incapsulata e di un funzionamento bearingless, sono quindi non solo protetti dall’asprezza degli ambienti industriali più severi

(protezione fino a IP69K), ma anche resistenti a vibrazioni, shock e tensioni meccaniche. Le versioni modulari magnetiche non risentono dei limiti di protezione di quelle ottiche. Tra le le novità più recenti di Lika Electronic, gli encoder AMM8A, ASM36, SMAB e ASC85. Il modello AMM8A è un encoder frameless a lettura ottica con risoluzione multigiro fino a 34 bit (1.048.576 cpr x 16.384 giri), con integrazione di una traccia addizionale SinCos 1Vpp a 1024 sinusoidi per giro, e interfaccia che può essere SSI o BiSS. Anche il modello ASM36 è frameless a lettura ottica, con elevata compattezza, risoluzione monogiro fino a 21 bit (2.097.152 cpr) e interfacce SSI o BiSS: fra qualche mese sarà disponibile anche la versione multigiro. L’encoder modulare magnetico SMAB si avvale di un anello piatto a lettura laterale, con i poli orientati assialmente e la testina a basso profilo montata sulla faccia piatta dell’anello invece che sulla parte radiale come avviene di solito; il diametro dell’anello arriva a 80mm con grado di protezione fino a IP69K, risoluzione di 16 bit e interfacce SSI o BiSS. Infine il modello ASC85, encoder rotativo ad albero cavo passante di 50mm di diametro, che si caratterizza anche per l’elevata risoluzione monogiro che raggiunge i 25 bit (33.554.432 cpr) e per il sistema di fissaggio salva-spazio a tre viti eccentriche: anche per ASC85 le interfacce sono SSI o BiSS. n

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MAGGIO 2017

Automazione integrata

Le proposte per la specifica ambientazione della robotica

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