Socialfit

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SocialFit E X V I

ALESSANDRA LEPORE

C O M P L E S S O R E S I D E N Z I A L E A B R A V E T T A R O M A

NINA MAZZARELLA

LINA MONACO


RELAZIONE

Il progetto prende le mosse dalla consapevolezza che l’efficienza di un edificio bioclimatico è in larga parte legata al corretto uso da parte dei suoi residenti. L’attuale modello di sfruttamento delle risorse naturali ed energetiche, produce sprechi e squilibri sul sistema ambientale, motivo per cui il cambiamento dev’essere imperativo, a partire dalla presa di coscienza da parte dell’individuo, della comunità, che le risorse naturali devono poter sopperire ai bisogni anche delle generazioni future.

L’obiettivo di comunità si raggiunge attraverso l’architettura degli spazi di comunità, i quali vengono organizzati in sistemi di luoghi del vivere comune, sui quali affacciano direttamente i locali privati residenziali, in soluzione di continuità. Tra gli abitanti si instaurano relazioni di fiducia costruite sulla prossimità, rapporti che da “door to door” diventano “person to person”. La continuità tra spazio privato e comunitario si risolve nel passaggio progressivo e gerarchico dall’uno all’altro.

Intervenite nell’ex Residence Bravetta, tristemente noto per la sua storia di emarginazione sociale, acquista valore nel momento in cui risulta possibile mettere a sistema il “vivere la comunità” con “il vivere sostenibile”. Alla luce di ciò, SocialFit integra la funzione sociale alla destinazione d’uso residenziale, sia attraverso la progressione fluida di spazi, che accompagna ciascun residente dal proprio ambito strettamente privato alla condivisione di ambiti di relazione, sia per mezzo di una strutturata attività agricola indoor, che identifica l’edificio in quanto ibrido. Si delinea quindi un edificio residenza-vertical farm, come modo altro di intendere il vivere all’interno di una comunità che fa della produzione a km 0 il suo punto di forza.

Lo spazio della comunità si delinea quindi come prolungamento dell’ambito privato: la soglia di casa diventa un filtro quasi impercettibile tra la sfera più intima e il luogo in cui la comunità si sviluppa e condivide, diventando consapevolmente sostenibile. La vita di relazione ruota attorno al cuore pulsante dell’edificio: una serra produttiva incastonata nella struttura, ne svota il volume, riempiendolo però di nuovi significati e potenziali possibilità. Una lanterna verde che funge da manifesto di un più equo stile di vita, nonchè da segnale urbano aggettante sulla Valle dei Casali. Tale serra verticale si configura come nodo di connessione tra la comunità interna dei residenti e quella più ampia, esterna, nella quale gli individui sono legati non tanto da rapporti di vicinato, quanto da interessi comuni, che si concretizzano in questo caso nell’agricoltura, nel ritrovato rapporto con la terra. Socialfit assume significato dal momento in cui viene calato all’interno della rete di orti sociali esistenti attualmente a Roma, di cui diventa fulcro nevralgico e fisico, emblema di sostenibilità e promotore dell’autoproduzione agricola urbana. La disponibilità a prestare il proprio contributo in termini di ore di lavoro, viene espressa da-

Alla base della struttura sociale risiede l’individuazione da un lato di soggetti sensibili alle tematiche della sostenibilità, dall’altro di residenti temporanei, in risposta all’esigenza abitativa romana di social housing, cohousing ed appartamenti di grande taglio per famiglie allargate o di diverse etnie. Ne deriva un variopinto e vivace ventaglio sociale composto di utenti che, interagendo tra loro, convogliano verso un’unica e condivisa consapevolezza ambientale, sociale ed energetica.

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gli stessi soggetti che vengono inseriti all’interno della concreta rete di orti urbani romani a mezzo di strumenti virtuali. Questi stessi strumenti, resi accessibili attraverso l’ideazione di portali internet e applicazioni smart, individuano l’orto più prossimo o “comodo”, che diventerà per il singolo soggetto una risorsa sia alimentare che sociale. In una realtà in cui il virtuale resta ciò per cui è nato, uno strumento, la spersonalizzazione dell’individuo contemporaneo viene ribaltata a favore di una più proficua e coraggiosa scelta di vita comunitaria. Al sistema di orti tradizionali a terra, che si sviluppa sia all’interno del comparto, sia su scala comunale, fa da contrappunto la serra produttiva dell’edificio. La verticalizzazione del verde, nonchè il suo elevarsi ad emblema culturale comunitario, comporta il gesto spontaneo di distinguere la tipologia e la tecnica di coltura, che da tradizionale diventa idroponica, specializzandosi nella coltivazione sperimentale di piante officinali. Una rete così definita non potrebbe coerentemente permettere alla serra idroponica di chidersi in se stessa, rendendosi impermeabile all’esterno. SocialFit si apre alla comunità allargata, sulla base delle esperienze e dei feedback acquisiti all’interno della piattaforma digitale. L’esperienza dell’orto idroponico diventa momento di cooperazione ed educazione per soggetti singoli, associazioni, scuole, che vengono accolti all’interno degli ampi spazi condivisi, dove trovano luogo ambiti di lettura e studio, sale relax, laboratori didattici, aree gioco per bambini, sale proiezioni. Dal punto di vista progettuale, l’edificio si sviluppa su otto livelli ed occupa tutta la superficie esistente. Il piano terra è concepito come spazio pubblico vero e proprio, in cui la comunità “allargata” trova

ulteriore occasione di incontro all’interno delle attività che vi si svolgono: mercato di scambio dei prodotti dell’orto sperimentale e tradizionale, il laboratorio didattico e la caffetteria connessa al livinLAB, luogo fisico ove si concentrano, si gestiscono e si monitorano le informazioni relative agli orti urbani e alla rete sociale che vi gravita attorno, alla coltura idroponica e alla sua necessaria diffusione a livello globale. La permeabilità a quota 0 viene spinta al massimo, coerentemente alle indicazione del masterplan di comparto, mentre l’impronta spaziale ricalca la suddivisione funzionale dei piani sovrastanti, la cui accessibilità è filtrata e regolata al piano terra attraverso un sistema di rampe e ascensore, collocati sul fronte nord. La struttura funzionale dell’edificio si articola in due “L” residenziali contrapposte ad est e ovest, solcate da volumi di servizio (ospitanti bagni, cucine e cavedi impiantistici) che si ripropongono a tutti i livelli, copertura compresa dove assumono la funzione di vasche di raccolta dell’acqua meteorica e di fitodepurazione, nonchè di acquacoltura a servizio della serra idroponica. L’intero volume si svuota da nord a sud, definendo vuoti che giocano su triple e doppie altezze, rendendo articolato lo spazio della comunità, che in questo modo connette indirettamente il maggior numero di appartamenti, offrendosi come ambito pregevole dal punto di vista della qualità degli spazi, e bioclimaticamente confortevole. Gli alloggi si distinguono per superficie, orientamento e numero di residenti, per un totale di 29 utenze e 127 abitanti. L’articolazione degli stessi si sviluppa secondo blocchi-tipo di due livelli, nei quali si distinguo-

no a est cinque appartamenti simplex, ad ovest tre appartamenti di cui due duplex (uno dei quali assegnato al co-housing). Al settimo livello, a diretto contatto con “la quinta facciata” della copertura, trovano luogo sei alloggi simplex. Gli spazi di comunità interni assumono l’aspetto di luoghi domestici, nei quali viene privilegiato l’utilizzo di tessuti a scopo di arredo, al fine di evocare la trama e la luce fornita dal tessuto-non-tessuto largamente usato in agricoltura. Così come in copertura lo spazio comune del riposo e dell’incontro è scandito da ambienti coperti e ombreggiati da pensiline fotovoltaiche e da vasche d’acqua per la fitodepurazione, anche gli spazi di relazione interni diventano pretesto per denunciare sistemi tecnologici sostenibili, che si interfacciano con l’esterno attraverso un’articolata pelle di rivestimento, avente comportamento energetico diverso in rapporto alla sua esposizione. In questo senso i fronti nord, est ed ovest si chiudono in una facciata ventilata opaca, il cui il liscio rivestimento in legno riciclato “vibra” in corrispondenza degli scuri a soffietto, la cui chiusura verticale favorisce l’ombreggiamento est-ovest durante le ore più calde. La pelle tecnologica rivela l’edificio verso sud, verso la Valle dei Casali: superfici trasparenti e aggettanti captano in modo diverso la radiazione solare, in base alla funzione retrostante. Ecco che quindi, afferenti le residenze, si riconoscono logge private la cui dimensione d’aggetto permette di ombreggiare i locali interni durante l’estate e di ottimizzare gli apporti solari nel corso dell’inverno (garantendo comunque un fattore medio di luce diurna pari al 2 % ,come da normativa). Al fine di massimizzare il contributo si è scelto di intervenite sul colore della finitura delle superfici verticali e sulle tipologie di vetro delle portefi3


nestre. Il progetto prevede inoltre la demolizione dei solai dei terrazzi esistenti, in laterocemento, e la loro sostituzione con solai scatolari in legno, i quali, oltre ad essere più leggeri dal punto di vista strutturale e a eliminare il problema del ponte termico, durante l’estate non si comporta come elemento massivo, evitando così di accumulare carichi termici eccessivi. Gli spazi di relazione si rendono riconoscibili all’esterno attraverso il volume della buffer-zone la cui inclinazione (tilt a favore del terreno), si giustifica come opportuno compromesso tra il comportamento che la stessa assume nel periodo invernale e in quello estivo. Il funzionamento della buffer è stato verificato ed ottimizzato con simulazioni termiche e CFD. Durante i mesi più freddi, l’aria contenuta all’interno della buffer si surriscalda a tal punto da rendere opportuna l’immissione forzata e controllata dell’aria calda all’interno, al fine di favorire la condizione di comfort, evitando contemporaneamente eccessive perdite verso l’esterno. Il sistema passivo agisce per irraggiamento interagendo con la massa dei solai interni, che per questo motivo sono trattati in superficie con materiale ceramico o cementizio di colore scuro. Le diverse condizioni di vento che si verificano nel corso delle giornate estive, hanno spinto il progetto a declinare la buffer a camino, avente comportamenti differenti nell’arco delle 24 ore. Durante le ore più calde, all’interno del camino viene a crearsi un flusso ascendente di aria che impedisce alla stessa di surriscaldarsi. Durante le ore serali, attraverso l’effetto camino, favorito dal vento che intercetta la buffer da ovest, a livello della copertura, l’aria interna l’edificio viene ‘aspirata’ per differenza di pressione, consentendo un costante raffrescamento interno. Con il vento serale proveniente da nord indispensa-

bile e opportuna risulta la ventilazione notturna, che permette il reffrescamento delle superfici massive interne l’edificio, che si “scaricano” di tutta l’energia termica accumulata nell’arco della giornata. In corrispondenza della serra idroponica la pelle si piega seguendo un’inclinazione opposta (tilt a favore di cielo), massimizzando così l’apporto di radiazione solare, ai fini della produzione agricola, creando inoltre le condizioni per cui la serra risulta quasi completamente autosufficiente dal punto di vista del riscaldamento. E’ stata inoltre condotta un’ulteriore valutazione in merito alla qualità prestazionale del materiale di rivestimento della serra e al suo ciclo di vita. Si è infatti scelto di utilizzare un tessuto ETFE che dall’analisi LCA risulta migliore sia in termini di emissione di CO2, sia in termini di prestazioni. Gli spazi trasparenti culminano in copertura ripiegandosi e ospitando l’impianto fotovoltaico, per il quale è stato scelto, per confronto, un modulo monocristallino altamente performante che garantisce la copertura del 61% del fabbisogno energetico dell’edificio. L’impianto fotovoltaico così progettato, non alimenta solo gli elettrodomestici, l’apparato di illuminazione artificiale e le piastre ad induzione, ma anche la pompa di calore geotermica, che fornisce energia termica e di raffrescamento all’intero edificio, compresi gli spazi di comunità. L’ipotesi è quella di puntare alla copertura totale del fabbisogno elettrico sfruttando l’occasione della riqualificazione del margine lungo la Valle dei Casali, al fine di integrare tecnologie di produzione energetica sostenibile, quali collettori solari e i terminali dei condotti interrati, al progetto di

paesaggio, inteso come nuovo accesso alla Valle dei Casali, i cui terrazzamenti ospitano gli orti urbani e i sistemi d’acqua della fitodepurazione. Il sistema edificio-impianto-comparto così strutturato porta l’intero complesso a produrre un surplus di energia che viene immesso direttamente in rete, comportando così lo strutturarsi del comparto in termini smart.

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CITTA’

FISCHER 1982

TERRENO IDEALE PER LA FORMAZIONE DI SUBCULTURE CONDIVISIONE DI TRATTI COMUNI 5


INDICE Ricostruire un ruolo dimenticato: prossimita’ Smart community + power grid=power community Orti sociali e living lab

RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

7

Organizzazione degli spazi comuni Organizzazione degli spazi privati Funzioni: diagrammi riassuntivi

11

Studio dei materiali dei dispositivi passivi Simulazione termica spazio comune Simulazione termica logge residenziali Studio di forma dei dispositivi passivi Simulazione termica buffer zone-spazio comune Analisi cfd interna ai camini di ventilazione Verifica sistema di raffrescamento passivo Tecnologia dell’ involucro Dettagli costruttivi

27

Calcolo fabbisogno energetico dell’edificio Hearth pipes: dimensionamento condotti interrati Valutazione luce naturale Valutazione luce artificiale Calcolo dei consumi per illuminazione Impianto fotovoltaico

62

Risparmio recupero e riuso: dimensionamento del fabisogno Raccolta acque meteoriche Fitodepurazione e laminazione :ricostruire il margine

106

Produzione ed educazione Studio dei materiali dei dispositivi passivi Simulazione termica della serra produttiva Studio di forma dei dispositivi passivi Simulazione cfd camino solare della serra produttiva Lca:analisi del ciclo di vita: etfe vs glasses Cfd esterna ipotesi di progetto del verde attivo

122

Masterpl[ug-in]an: comunita’ ibrida Ricostruire un ruolo dimenticato: prossimita’ Impronta ecologica - confronto

133

Computo metrico Tempi di ritorno Certificazione ambientale - protocollo itaca Comunita’ di classe A

142

6


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

7


COMUNITA’

RICOSTRUIRE UN RUOLO DIMENTICATO: PROSSIMITA’

AGRO ROMANO Superficie agricola: 51.729,19 ettari (28,7 % superficie del comune) di cui 5.227,87 ettari prati permanenti (14.1 % della superficie agricola) orti domestici: 44,69 ettari (0,1%)

VERDE PASSIVO

14.687 ettari di superficie considerata agricola ma inutilizzata Il 25% dei prodotti ortofrutticoli commercializzato dal Centro Agricolo Romano proviene dall’agro romano

2

2 aziende agricole a conduzione diretta dell’amministrazione capitolina Castel di Guido Valle dell’Aniene per la Tenuta del Cavaliere.

ORTI URBANI

VERDE ATTIVO

2003/2006 67 SITI censiti ufficialmente 2.301 ORTI media 386 mq = 888.950 mq 25% dell’area occupata da questi siti è di proprietà dell’Amministrazione Capitolina mentre i rimanenti sono situati su terreni di proprietà della Provincia, della Regione e di enti privati.

“Relazione sullo Stato dell’Ambiente: Agricoltura”. Dipartimento Tutela ambientale e del Verde - Protezione Civile dicembre 2011 a “New citizens farmers”. An exploratory study in Rome. Dell’Orco D., 2010, Wageningen University, The Netherlands 8


COMUNITA’

SMART COMMUNITY + POWER GRID=POWER COMMUNITY

PARCO E ORTI DI VIA DELLA CONSOLATA 4200 mq oert urbani Associazione il Fosso di Bravetta Comune di Roma

LA CASA DEL PARCO 50 mq orto educativo cooperativa Valle dei Casali Ente Regionale Roma Natura P

IL MOSAICO DELL’INCONTRO. punto info verde Comune di Roma

5 km

PROSPETTIVA NET0 Sistema di edifici pubblici, base di una smart grid di edifici virtuosi, aventi orari d’uso complementari. 500 m 9


COMUNITA’

ORTI SOCIALI E LIVING LAB

LIVING LAB

QUARTIERE

Mercato Km0 SOCIALFIT

COMPARTO

OR TO R OO IND

ORTI SOCIALI Mercato baratto

10


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

11


ABITARE

PRIVATO alloggio XL

PRIVATO alloggio S

COHOUSING bilocale/monolocale

nursery lavanderia laboratorio servizi alla serra

TO OR

SPAZIO DI COMUNITA’

R

scambio/mercato ortofrutta caffe’ laboratorio didattico livingLAB

OO

IND

SPAZIO PUBBLICO

SEMIPRIVATO CONDIVISO

area didattica area lettura area gioco

PRIVATO alloggio S

PRIVATO alloggio L PRIVATO alloggio M

12


ABITARE

volume residenziale

volume servizi e aree comuni

volume residenziale

13


ABITARE

ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI COMUNI nursery / lavanderia area didattica 5 piano 3 piano

TOTALE

orto indoor

7

orti indoor

8

orto indoor

6 piano 4 piano 2 piano

servizi

3

servizi alla serra / laboratorio

attività di comunità

area lettura / area gioco orto indoor

7 piano 1 piano

2024

laboratorio didattico

m2

ortofrutta caffetteria 0 piano

living lab

m2 a piano SPAZIO SEMIPUBBLICO SPAZIO DELLA COMUNITA’ 684 m2

200 - 150 m2

ORTO INDOOR 40 m2

23 m2 14


ABITARE

ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI PRIVATI

A

A

B

C D

5 simplex

TOTALE

5 utenze

7 piano

3

16 abitanti

duplex

F

B

E

B

A

B

3

6 piano 4 piano 2 piano

cohousing

simplex

24 utenze

C D

23

3 duplex 3 cohousing 18 simplex

5 piano 3 piano 1 piano

29

24 abitanti 24 abitanti 63 abitanti

utenze

127 abitanti

160 m2

F

140 m2

E

100-110 m2

D

70-80 m2

C

60-70 m2

B

50-60 m2

A

1841,8 m2 15


PIANTA PIANO TERRA

ABITARE

scala 1:200

laboratorio didattico caffè libreria

scambio/mercato ortofrutta

living lab

16


PIANTA PRIMO PIANO

ABITARE

scala 1:200

lavanderia

soggiorno comune

orto indoor

17


PIANTA SECONDO PIANO

ABITARE

scala 1:200

area lettura

orto indoor

18


PIANTA TERZO PIANO

ABITARE

scala 1:200

servizio all’orto

area gioco

accoglienza ospiti

orto indoor

area proiezioni

19


PIANTA QUARTO PIANO

ABITARE

scala 1:200

area lettura

orto indoor

20


PIANTA QUINTO PIANO

ABITARE

scala 1:200

laboratorio

soggiorno comune

orto indoor

21


PIANTA SESTO PIANO

ABITARE

scala 1:200

area lettura

orto indoor

22


ABITARE

PIANTA SETTIMO PIANO scala 1:200

lavanderia

sala TV / musica

orto indoor

sala tv / musica

23


ABITARE

PIANTA COPERTURA scala 1:200

vasche di pre-fitodepurazione stenditoio

vasca per acquacoltura

vasche di pre-fitodepurazione

sala tv / musica

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ABITARE

FUNZIONI: DIAGRAMMI RIASSUNTIVI

5 piano 3 piano

livingLAB 112 m2 mercato- ortofrutta, caffetteria, lab. diattico 281,28 m2 lavanderia, nursery, laboratorio 71,1m2

6 piano 4 piano 2 piano

orto indoor 254,6 m2

spazio relazione 785,2m2 area lettura 42,5 m2

7 piano 1 piano

area didattica 42,5 m2 area gioco 42,5 m2

0 piano RESIDENZIALE

RELAZIONALE

SERVIZI 25


26


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

27


PROTEZIONE

rivestimento protettivo di controllo climatico

volume contenente residenze e servizi comuni

28


ATRIO CENTRALE

PROTEZIONE

scala 1:200 29


PROTEZIONE

STUDIO DEI MATERIALI DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONI TERMICHE

SPAZIO COMUNE

LOGGIA RESIDENZIALE

SERRA PRODUTTIVA*

approfondimento nella sezione nutrimento 30


STUDIO DEI MATERIALI DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA SPAZIO COMUNE SIMULAZIONE CONDIZIONE INVERNALE con software Design Builder 29 dicembre (giorno più freddo) TEMPERATURA ESTERNA ore 8.00 - 4 °C ore 16.30 7 °C

MODELLO 2 Tipo di vetro a sud: singolo 6 mm, chiaro Divisorio in vetro singolo 6 mm, chiaro Elementi massivi (9) in calcetruzzo ad alta densità di colore scuro

PROTEZIONE SIMULAZIONE INVERNALE

MODELLO 3 Buffer zone: tipo di vetro (A) singolo 6 mm, chiaro, sia esterno che interno (B) esterno, singolo 6 mm, chiaro; interno, doppio 3/13 mm bassoemissivo con aria Divisorio in vetro singolo 6 mm, chiaro

MODELLO 1 Tipo di vetro a sud: singolo 6 mm, chiaro

OUTPUT

OUTPUT MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 8,5 °C ore 16.30 9,6 °C ORZIONE SUD ore 8.00 9,25 °C ore 16.30 11,1 °C PORZIONE NORD ore 8.00 7,9 °C ore 16.30 8,2 °C

MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 6,2 °C ore 16.30 8,2 °C PORZIONE SUD ore 8.00 7,2 °C ore 16.30 9,8 °C PORZIONE NORD ore 8.00 4,2 °C ore 16.30 5,3 °C

OUTPUT (A)

OUTPUT (B)

MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 7,8 °C ore 16.30 9,3 °C

MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 9,6 °C ore 16.30 10,8 °C

PORZIONE SUD ore 8.00 8,7 °C ore 16.30 10,1 °C

PORZIONE SUD ore 8.00 10,5 °C ore 16.30 11,6 °C

PORZIONE NORD ore 8.00 6,6 °C ore 16.30 7,4 °C

PORZIONE NORD ore 8.00 6,6 °C ore 16.30 7,4 °C

BUFFER ZONE ore 8.00 5,9 °C ore 16.30 13,3 °C

BUFFER ZONE ore 8.00 8,5 °C ore 16.30 9,0 °C

Si fa riferimento ai soli dati della temperatura operante, perchè non sono stati registrati dati di sfasamento significativi. Infatti le temperature operanti di picco anticipano mediamente di 2 ore le temperature esterne massime e minime indicate dal sortfware ( 14.00) 31


STUDIO DEI MATERIALI DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA SPAZIO COMUNE SIMULAZIONE CONDIZIONE ESTIVA con software Design Builder 15 agosto (giorno più caldo) MODELLO 2 TEMPERATURA ESTERNA ore 8.00 23 °C ore 16.30 31 °C

Tipo di vetro a sud: singolo 6 mm, chiaro Divisorio in vetro singolo 6 mm, chiaro Elementi massivi (9) in calcetruzzo ad alta densità di colore scuro

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

MODELLO 3 Buffer zone: tipo di vetro (A) singolo 6 mm, chiaro, sia esterno che interno (B) esterno, singolo 6 mm, chiaro; interno, doppio 3/13 mm bassoemissivo con aria Divisorio in vetro singolo 6 mm, chiaro

MODELLO 1 Tipo di vetro a sud: singolo 6 mm, chiaro

OUTPUT MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 30.6°C ore 16.30 32.4°C ORZIONE SUD ore 8.00 33,9 °C ore 16.30 36,7 °C PORZIONE NORD ore 8.00 27,2 °C ore 16.30 27,9 °C

OUTPUT (A)

OUTPUT (B)

OUTPUT

MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 28,0 °C ore 16.30 29,9 °C

MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 29,9 °C ore 16.30 28,5 °C

MEDIA COMPLESSIVA ore 8.00 31,8 °C ore 16.30 33,9 °C

PORZIONE SUD ore 8.00 28,8 °C ore 16.30 30,7 °C

PORZIONE SUD ore 8.00 27,3 °C ore 16.30 28,8 °C

PORZIONE SUD ore 8.00 33,5 °C ore 16.30 36,5 °C

PORZIONE NORD ore 8.00 26,0 °C ore 16.30 26,5 °C

PORZIONE NORD ore 8.00 25,4 °C ore 16.30 26,3 °C

PORZIONE NORD ore 8.00 37,9 °C ore 16.30 28,9 °C

BUFFER ZONE ore 8.00 30,0 °C ore 16.30 38,4 °C

BUFFER ZONE ore 8.00 30,8 °C ore 16.30 40,0 °C

Si è scelto di sviluppare il modello 3, con buffer zone, poichè a fronte di un piccolo guadagno sulle temperature interne invernali mostra un miglior comportamento durante il periodo estivo. Inoltre tale modello offre la possibilità di studiare la buffer zone come dispositivo bioclimatico di ventilazione naturale. 32


PROTEZIONE

STUDIO DEI MATERIALI DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA SPAZIO COMUNE MODELLO 4

SIMULAZIONE PARAMETRICA della variazione del vetro esterno della buffer zone condizione estiva

0,8 °C

condizione invernale

0,5 °C

Facciata buffer zone inclinata: tipo di vetro interno doppio basso emissivo aria (determinato con una serie di simulazioni termiche sul modello 3. Nessuna partizione interna allo spazio comune Partizioni vetrate per l’area orti indoor. Massa Termica su pavimenti e parete sud-est.

Si sceglie un vetro estero alla bufferzone singolo 6 mm per favorire la migliore condizione estiva possibile, laddove l amigliore condizione invernale suggeribbe un vetro singolo bassoemissivo. Tale scelta è giustificata perchè a fronte di un guadagno di mezzo grado nella temperatura invernale si acquisirebbe un grado nel periodo estivo.

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LOGGE PRIVATE

PROTEZIONE

scala 1:200 34


LOGGE PRIVATE

PROTEZIONE

scala 1:200 35


PROTEZIONE

LOGGE PRIVATE - SCHEMA OMBREGGIAMENTO INTERNO

elemento massivo vetro superficie verticale con finitura scura 36


PROTEZIONE

STUDIO DEI MATERIALI DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA LOGGE RESIDENZIALI SIMULAZIONE CONDIZIONE INVERNALE con software Design Builder 29 dicembre (giorno più freddo) TEMPERATURA ESTERNA ore 8.00 - 4 °C ore 16.30 7 °C DATI MODELLO Orientamento a Sud Tipo di vetro esterno: singolo 6 mm, chiaro Tipo di vetro interno: doppio 3-13 mm, chiaro

Grafico delle temparature orarie relativo all’appartamento

Dimensioni vano retrostante: 5,5 - 4,5 m Dimensione loggia: 4,5 m

12°C 8°C

Grafico delle temparature orarie relativo alla loggia

OUTPUT

25°C

APPARTAMENTO ore 8.00 8,1 °C ore 16.30 11,4 °C LOGGIA ore 8.00 ore 16.30

6,8 °C 17,5 °C

0°C 37


PROTEZIONE

STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA LOGGE RESIDENZIALI SIMULAZIONE CONDIZIONE INVERNALE con software Design Builder 31 dicembre (giorno più freddo)-1 gennaio TEMPERATURA ESTERNA min ore 8.00 31 dicembre - 1 °C max ore 16.30 1 gennaio 14 °C DATI MODELLO pareti in vetro: singolo chiaro 6 mm vetro su serra : doppio chiaro basso emissivo aria copertura : italy pesante infissi: alluminio con taglio termico

SIMULAZIONE INVERNALE

Simulazione termica delle logge residenziali per determinare il guadagno solare al m2 del sistema di facciata. Dato necessario a determinare l’apporto delle logge all’ equilibrio termico dell’intero edificio, con software di simulazione non dinamica (Termus). Il sistema è stato valutato solo nel caso invernale perchè la facciata in vetro è completamente apribile ed impacchettabile durante la stagione estiva. Non è stato considerato l’apporto dovuto alle masse di solai e pareti se non nella loro funzione di ombreggiamento. I solai delle logge, infatti, sono stati appositamente sostituiti con elementi scatolari lignei coibentati, perchè soggette alla radiazione solare diretta prevalentemente nella stagione estiva, mentre le pareti di tamponamento sud se trattate come massa di accumulo termico non avrebbero soddisfatto gli obblighi di normativa. Il ruolo di accumulo termico è stato dunque affidato alla pavimentazione interna degli alloggi come rappresentato precedentemente. Grafici delle temparature orarie (C°)

50 °C

55 °C

Bilancio energetico (kW)

40 kW

120 kW

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STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA BUFFER ZONE-SPAZIO COMUNE

PROTEZIONE SIMULAZIONE INVERNALE

SIMULAZIONE INVERNALE con software Design Builder 31 dicembre (giorno più freddo)- 1 gennaio TEMPERATURA ESTERNA min ore 8.00 31 dicembre - 1 °C max ore 16.30 1 gennaio 14 °C

La simulazione termica della buffer zone è stata finalizzata a studio delle condizioni iniziali di un eventuale scambio diretto di temperatura tramite ricambi d’aria controllati tra l’aria della buffer zone e lo spazio comune retrostante. Le prove che seguono evidenziano che il sistema buffer zone cattura dai 12 ai 15 KW e ne rilascia allo spazio retrostante tra 2 e 5 KW, raggiungendo temperature dai 20 ai 40 °C. La buffer zone è stata compartimentata in 3 in aree corrispondenti agli ambienti comuni retrostanti in modo da garantire un controllo della temperatura locale. Questo sguardo discretizzato ha messo in evidenza un interessante aspetto che lega la variazione del guadagno solare, a parità di inclinazione e conformazione materica di facciata, al variare del volume d’aria sotteso. Per approfondire tale aspetto sarebbe necessario sviluppare un modello 0 del tutto astratto dal contesto e dall’edificio retrostante, cosa al di fuori dell’ obiettivo attuale di studio del sistema edifico.

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STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA BUFFER ZONE

PROTEZIONE SIMULAZIONE INVERNALE

DATI MODELLO vetro esterno: singolo chiaro 6 mm vetro interno : doppio chiaro basso emissivo aria copertura : leggera, lamiera d’acciaio infissi: alluminio con taglio termico

Grafici delle temparature orarie (C°)

Bilancio energetico (kW)

20 °C

14 kW

25 °C

15 kW

35 °C

15 kW

40


STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA SPAZIO COMUNE

PROTEZIONE SIMULAZIONE INVERNALE

DATI MODELLO pareti in vetro: singolo chiaro 6 mm vetro su serra : doppio chiaro basso emissivo aria copertura : italy pesante infissi: alluminio con taglio termico

Grafici delle temparature orarie (C째)

10 째C

15 째C

Bilancio energetico (kW)

4 kW

1,5 kW

41


STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA SPAZIO COMUNE

PROTEZIONE SIMULAZIONE INVERNALE

DATI MODELLO pareti in vetro: singolo chiaro 6 mm vetro su serra : doppio chiaro basso emissivo aria copertura : italy pesante infissi: alluminio con taglio termico

Grafici delle temparature orarie (C째)

18 째C

29 째C

Bilancio energetico (kW)

2,5 kW

5kW

42


ANALISI CFD INTERNA AI CAMINI DI VENTILAZIONE

PROTEZIONE

VERIFICA SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

SIMULAZIONE ESTIVA

14.00

18.00

18.00

24.00

L’analisi Fluidodinamica è stata finalizzata allo studio della ventilazione notturna estiva, necessaria a “scaricare” le masse dalla radiazione solare accumulata durante il giorno. Le simulazioni studiano da un lato il comportamento dell’aria all’interno degli spazi comuni, che entra naturalmente con il vento da nord (ore 24.00), dall’altro lato valutano l’apporto che la buffer zone puo dare a questa ventilazione in assenza di vento (camino solare ore 14.00) o in presenza di vento contrario (ore 18.00)

18.00

18.00

18.00

43


VERIFICA SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO SIMULAZIONE CFD ESTERNA

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio del vento in relazione alla morfologia dell’edificio con software Design Builder 7 agosto condizione media notturna TEMPERATURA ESTERNA 22 C°

44


SIMULAZIONE CFD ESTERNA VERIFICA SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio del vento in relazione alla morfologia dell’edificio con software Design Builder 7 agosto ore 18.00 TEMPERATURA ESTERNA 25 C°

45


SIMULAZIONE CFD ESTERNA VERIFICA SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio del vento in relazione alla morfologia dell’edificio con software Design Builder 7 agosto ore 24.00 TEMPERATURA ESTERNA 20 C°

46


ANALISI CFD INTERNA ALLA BUFFER ZONE VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio fluidodinamica della buffer zone, comportamento diurno. con software Design Builder 7 agosto ORE 14.00 DATI ESTERNI vento:assente temperatura esterna: 31°C

mandata:1983 l/s Il moto dell’ aria è innescato dal l’apporto solare, e dalla copertura fotovoltaica, simulata con una superficie calore a 80 C°. La portata è stata determinata in base alla differenza di pressione tra le superfici di mandata ed estrazione del sistema 47


ANALISI CFD INTERNA ALLA BUFFER ZONE VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio fluidodinamica della buffer zone, comportamento notturno con software Design Builder 7 agosto ORE 24.00 DATI ESTERNI vento 230° SUD/SUD OVEST velocità:9,4 m/s temperatura: 20°C

Durante la notte la buffer zone contribuisce alla ventilazione dello spazio comune in caso di vento da sud ovest, intercettando il vento, ed innescando ilmoto ascensionale per differenza di pressione. La portata è stata determinata in base alla velocità del vento incidente sulla facciata in corrispondenza delle superfici di mandata ottenuto dalla simulazione esterna. 48


ANALISI CFD INTERNA ALLA BUFFER ZONE VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio fluidinamica della buffer zone, comportamento serale. con software Design Builder 7 agosto ORE 18.00 DATI ESTERNI vento 165° SUD/SUD EST velocità: 5,5 m/s temperatura: 25°C

Al moto dell’ aria partecipano oltre l’apporto solare, e alla copertura fotovoltaica, il vento di sud est,La copertura fotovoltaica è stata quindi simulata con una flusso di calore calcolato in baso alla velocità del vento sottostante. La portata è stata determinata in base alla velocità del vento incidente sulla facciata in corrispondenza delle superfici di mandata ottenuto dalla simulazione esterna. 49


ANALISI CFD INTERNA ALLA BUFFER ZONE VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio fluidodinamica della buffer zone, comportamento serale con software Design Builder 7 agosto ORE 18.00 DATI ESTERNI vento 165° SUD/SUD EST velocità:5,5 m/s temperatura: 25°C

Mediante la disposizione asimmetrica della bocchette di mandata ed estrazione della parte alta del camino si registra una umento della velocità media dell’aria nella buffer zone, ed una ed una migliore distribuzione delle temperature.Tale considerazione si traduce nel progetto in due asole verticali lungo i lati della facciata che permettono diverse conformazioni di ingresso del vento. 50


ANALISI CFD INTERNA DEGLI SPAZI COMUNI VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Studio fluidodinamica della buffer zone, comportamento serale con software Design Builder 7 agosto ORE 18.00 MODELLO CON 1 BOCCHETTA DI ESTRAZIONE DATI ESTERNI vento 165° SUD/SUD EST velocità:5.5 m/s temperatura: 25°C

Studio della fluidodinamica dello spazio comune al variare del posizionamento delle bocchette di estrazione sulla buffer zone la portata dei flussi è stata bilanciata in modo da avere nelle bocchette di estrazione portate compatibili con la velocità dell’aria rilevata nella buffer zone. 51


ANALISI CFD INTERNA DEGLI SPAZI COMUNI VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

con software Design Builder 7 agosto ORE 18.00 MODELLO 2 BOCCHETTE DI ESTRAZIONE vento 165° SUD/SUD OVEST velocità:5.5 m/s temperatura esterna: 25°C temperatura interna senza impianti:32°C

52


ANALISI CFD INTERNA DI BUFFER ZONE -SPAZI COMUNI VERIFICA DEL SISTEMA DI RAFFRESCAMENTO PASSIVO con software Design Builder 7 agosto ORE 18.00 DATI ESTERNI vento 165° SUD/SUD OVEST velocità: 5.5 m/s temperatura: 27°C

La quantità di calore dispersa: Q=Sm x hc x (Ts-Ta) Ts-Ta=(35-25)°C=10 °C hc=10,45-v+10(v)0.5=10,45-0,47+10(0.47)0.5=16.74 W/m2K Sm=6,6 x 6,6=43,56 m2 Q=43,56 x 16,74 x 10=7291.94 W tutti i piani=50822,6 W=50,822 kW

PROTEZIONE SIMULAZIONE ESTIVA

Q disperso dai pavimenti degli spazi comuni: S(sud)=6,6 x 6,6=43,56 m2 Ts-Ta=(31-25)°C=6°C hc=16,74 W/m2 C Q=43,56 x 16,74 x 6=4375,16 W 3 piani=3 x 4375,16=13125,50 W=13,125 kW

l’aria esterna immessa attraverso le finestre a 25 °C lambisce le pareti massive (35 °C) ad una velocità media di 0.47 m/s portando la temperatura dell’ aria a circa 27 °C dai 32 °C simulati in assenza di impianti.

53


PROTEZIONE

TECNOLOGIA DELL’ INVOLUCRO

parete ventilata isolante parete ventilata

parete ventilata

frangisole isolante verticali

isolante

parete a norma frangisole verticali

frangisole verticali

parete massiva a norma

parete a norma

logge parete massiva

parete massiva

logge buffer

logge

serra bufferproduttiva

buffer

serra produttiva

serra produttiva

54


PROTEZIONE

DETTAGLI COSTRUTTIVI NODO : - CHIUSURA VERTICALE (PARETE PERIMETRALE VERTICALE) - PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE (SOLAIO) PARETE PERIMETRALE VERTICALE S tot = 428 mm|Ktot = 0,36 W/m2K fd (fattore di attenuazione) = 0,094 (sfasamento) = 14,63 h

S

N

STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTALE S tot = 658 mm|Ktot = 0,37 W/m2K fd (fattore di attenuazione) = 0,121 (sfasamento) = 13,35 h

CLASSI ESIGENZIALI BENESSERE MICROCLIMATICO

blocchi in laterizio alveolato, intonaco e tinteggiatura scura vetrata pieghevole e impacchettabile, vetro float temperato scuretto in pannelli in legno riciclato - sistema di chiusura “alla padovana” serramento in alluminio riciclato e legno - vetrocamera 4-15-4, bassoemissivo su una lastra K = 1,1 W/m2K Uw = 1,4 W/m2K

BENESSERE VISIVO MANUTENIBILITA’ E DUREVOLEZZA

parapetto in vetro con struttura lignea

FUNZIONALITA’ CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DEL CALORE CONTROLLO DEL CICLO DI RIUSO

solaio scatolare in legno con isolante minerale interno, innestato alla struttura in calcestruzzo armato

CONTROLLO DELLA REGOLARITA’ DELLE FINITURE 55


PROTEZIONE

scuro a soffietto parapetto vetro

montante parapetto in legno

vetrata esterna apribile

56


PROTEZIONE

DETTAGLI COSTRUTTIVI NODO : - CHIUSURA VERTICALE (PARETE PERIMETRALE VERTICALE) - PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE (SOLAIO) PARETE PERIMETRALE VERTICALE S tot = 556 mm|Ktot = 0,21 W/m2K fd (fattore di attenuazione) = 0,025 (sfasamento) = 17,51 h

S

N

STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTALE S tot = 658 mm|Ktot = 0,37 W/m2K fd (fattore di attenuazione) = 0,121 (sfasamento) = 13,35 h

CLASSI ESIGENZIALI BENESSERE MICROCLIMATICO

pannelli radianti a soffitto poliestere reciclato+gessofibra blocchi in laterizio alveolato pannelli isolanti in kenaf scuretto in pannelli in legno riciclato - sistema di chiusura a soffietto serramento in alluminio riciclato e legno - vetrocamera 4-15-4, bassoemissivo su una lastra K = 1,1 W/m2K Uw = 1,4 W/m2K

BENESSERE VISIVO MANUTENIBILITA’ E DUREVOLEZZA FUNZIONALITA’ CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO

parapetto in vetro

RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DEL CALORE CONTROLLO DEL CICLO DI RIUSO

fascia isolante in Aerogel

CONTROLLO DELLA REGOLARITA’ DELLE FINITURE

pannelli modulari in legno riciclato 57


PROTEZIONE

DETTAGLI COSTRUTTIVI NODO : - CHIUSURA VERTICALE (PARETE PERIMETRALE VERTICALE) - CHIUSURA INFERIORE (ATTACCO A TERRA)

blocchi in laterizio alveolato pannelli isolanti in kenaf

PARETE PERIMETRALE VERTICALE S tot = 556 mm|Ktot = 0,21 W/m2K fd (fattore di attenuazione) = 0,025 (sfasamento) = 17,51 h

S

N

STRUTTURA DI ELEVAZIONE ORIZZONTALE S tot = 658 mm|Ktot = 0,37 W/m2K fd (fattore di attenuazione) = 0,121 (sfasamento) = 13,35 h

CLASSI ESIGENZIALI BENESSERE MICROCLIMATICO

pannelli radianti a soffitto poliestere reciclato+gessofibra pannelli modulari in legno riciclato

scuretto in pannelli in legno riciclato - sistema di chiusura a soffietto serramento in alluminio riciclato e legno - vetrocamera 4-15-4, bassoemissivo su una lastra K = 1,1 W/m2K Uw = 1,4 W/m2K

BENESSERE VISIVO MANUTENIBILITA’ E DUREVOLEZZA FUNZIONALITA’ profilo metallico CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO

pannelli isolanti in kenaf

RISPARMIO ENERGETICO E RITENZIONE DEL CALORE CONTROLLO DEL CICLO DI RIUSO CONTROLLO DELLA REGOLARITA’ DELLE FINITURE 58


PROTEZIONE

scuro a soffietto

scuro a soffietto in legno

parapetto vetro

pannello fisso in legno fisso

59


PROTEZIONE

60


61


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

62


ENERGIA

ov

ot of

ico

a olt

nt

ia mp

i

pannelli radianti

PdC

accumulo termico

geoterm nde ic o s

he

serbatoio di accumulo ACS

condotti interrati 63


Impianto CALCOLO FABBISOGNO ENERGETICO DELL’EDIFICIO - software Termusfotovoltaico

ENERGIA

Pompa di calore elettrica Acqua-Terra a compressione Potenza termica: 150 KW COP: 4.5 Funzionamento: modulare Sorgente fredda:16 °C Pozzo caldo:36 ° piano settimo

copertura differenziata in presenza di masse d’acqua

Due impianti riscaldamento acs conbinati, distinti per funzione:

Impianto fotovoltaico residenziale: terminali pannelli annegati a soffitto

pubblica:terminali pannelli annegati a pavimento

piano secondo (tipo)

Pompa di calore elettrica Acqua-Terra a compressione Potenza termica: 150 KW COP: 4.5 Parete Sud modellata con apporto termico delle serre solari Funzionamento: modulare Copertura differenziata in corrispondenza delle masse d’acqua. Sorgente fredda:16 °C Pozzo caldo:36 ° Impianto fotovoltaico: 208 m2 , 0.33 kW p Pompa di calore geotermica Acqua terra a compressione Due impianti riscaldamento acs conbinati, potenza termica 50 kW distinti per funzione: residenziale: terminali pannelli annegati a soffitto C.O.P. : 4,5 pubblica:terminaliFunzionamento: pannelli annegati a pavimento modulare Sorgente fredda : 16 °C Parete Sud modellata apporto Pozzocon caldo: 36°C termico delle serre solari

piano primo (tipo)

Parete sud modella con apporto termico delle serre solari differenziato per logge e buffer zone, in base ai dati ottenuti da simulazioni dinamiche.

piano terra 64


CALCOLO FABBISOGNO ENERGETICO DELL’EDIFICIO - software Termus

ENERGIA

piano settimo Fabbisogno di Energia Termica Utile per Riscaldamento: 26.503,5 kWh Fabbisogno di Energia Termica per ACS:44.950 kWh Fabbisogno di combustibile per Riscaldamento/Elettricità: 6.930 kWh piano secondo (tipo)

Fabbisogno di combustibile per ACS/Elettricità: 10.749,821kWh

piano primo (tipo)

piano terra 65


ENERGIA

HEARTH PIPES dimensionamento condotti interrati

CARATTERISTICHE ESTERNE Temperatura esterna: 32°C Temperatura interna: 20 °C Temperatura media: 26 °C Temperatura terreno: 15 °C Umidità relativa: 0,7

cavedi di distribuzione

bocchette di immissione CARATTERISTICHE DEI CONDOTTI Tubi circolari PEHD Diametro interno 0.31 m Diametro esterno: 0.33 m Perimetro: 1.04 m Spessore: 0.010 m Resistenza del condotto: Ri = 0.0295 m2 °C/W Trasmittanza del condotto: U = 10,5 W/m2 °C Flusso di calore scambiato: Q = 110,3 W/m2 Energia termica da eliminare: E = 35.614 W s/m3 Volumi serviti (per piano)

V m3

G m3/h

G m3/s

A m2

p m

d m

At m2

v m/s

spazio comune area residenziale A area residenziale B

620 493 517

434 345 362

0,12 0,10 0,10

39,0 31,0 32,5

1,11 0,88 0,93

0,25 0,28 0,30

0,10 0,06 0,07

1,22 1,54 1,47

Numero condotti interrati per piano: 3 Numero condotti complessivi: 3 x 8 piani = 24 condotti VALLE DEI CASALI

35 m 66


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%)

A

A

precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 1

1,5

2

3

5

LETTO 2P Dm: 2,15 Dmin: 0,7 Dmax: 8,61

SOGGIORNO - LETTO Dm: 2,06 Dmin: 0,56 Dmax: 7,59

SOGGIORNO - CUCINA Dm: 2,2 Dmin 0,4 Dmax: 12,8

ReluxPro 67


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%) B B

precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 1

1,5

2

3

5

LETTO 2P Dm: 1,9 Dmin 0,43 Dmax: 8,37 SOGGIORNO - CUCINA Dm: 2,72 Dmin: 0,73 Dmax: 9,16

LETTO 2P Dm: 2,03 Dmin 0,39 Dmax: 8,58 LETTO 1P Dm: 2,2 Dmin 0,4 Dmax: 12,8 SOGGIORNO CUCINA Dm: 2,61 Dmin 2,03 Dmax: 6,02

ReluxPro 68


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%) precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE

B

1

1,5

2

3

5

LETTO Dm: 2 Dmin: 0,89 Dmax: 5,02

LETTO 1P Dm: 2,14 Dmin: 1,06 Dmax: 5,17

SOGGIORNO - CUCINA Dm: 2,05 Dmin: 0,8 Dmax: 6,16 ReluxPro 69


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%)

C

precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 1

1,5

2

3

5

LETTO 2P Dm: 2,06 Dmin: 0,36 Dmax: 9,77

LETTO 2P Dm: 2.1 Dmin: 0.4 Dmax: 10.6

SOGGIORNO CUCINA Dm: 2.04 Dmin 0.43 Dmax: 7.66

ReluxPro 70


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%) precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE

D

1

1,5

2

3

5

LETTO 2P Dm: 1,9 Dmin: 0,74 Dmax: 6,24

LETTO 1+1P Dm: 3,4 Dmin: 1,1 Dmax: 11,2

LETTO 1+1P Dm: 3,63 Dmin: 0,8 Dmax: 9,32

SOGGIORNO CUCINA Dm: 2 Dmin: 0,73 Dmax: 6,58 ReluxPro 71


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%) precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE

E

1

1,5

2

3

5

LETTO 2P Dm: 3,53 Dmin: 1,1 Dmax: 9,75

LETTO 1+1P Dm: 2,38 Dmin: 0,63 Dmax: 8,33

LETTO 1+1P Dm: 2,38 Dmin: 0,63 Dmax: 8,33

LETTO 2P Dm: 2,1 Dmin: 0,4 Dmax: 12

SOGGIORNO - CUCINA Dm: 2,12 Dmin 0,33 Dmax: 7,05

ReluxPro 72


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%)

F

precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 1

1,5

2

3

5

LETTO 2P Dm: 2,35 Dmin: 0,59 Dmax: 8,58

LETTO 2P Dm: 2,16 Dmin: 0,55 Dmax: 8,65 LETTO 2P Dm: 2,13 Dmin: 0,57 Dmax: 8,9

LETTO 2P Dm: 2,9 Dmin: 0,9 Dmax: 11

AREA NOTTE COMUNE Dm: 1,97 Dmin 0,53 Dmax: 9,04

CUCINA- SOGGIORNO Dm: 2,3 Dmin: 0,3 Dmax: 12

ReluxPro 73


ENERGIA

VALUTAZIONE LUCE NATURALE - SINTESI

FATTORE MEDIO DI LUCE DIURNA (%) VALORE ILLUMINAMENTO MEDIO (lux) 21.03 ore 12:00

appartamento

appartamento

appartamento

appartamento

appartamento

A

soggiorno-cucina: letto 2p:

2,2 2,15

soggiorno-cucina: lettop 2p:

325 315

soggiorno-cucina:

2,06

soggiorno-cucina:

302

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p:

2,63 2,03 2,21

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p:

386 298 324

soggiorno-cucina: letto 2p:

2,72 1,9

soggiorno-cucina: letto 2p:

399 277

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p:

2,63 2,03 2,21

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p:

386 289 324

A

B

B

B

ReluxPro 74


ENERGIA

VALUTAZIONE LUCE NATURALE - SINTESI

FATTORE MEDIO DI LUCE DIURNA (%) VALORE ILLUMINAMENTO MEDIO (lux) 21.03 ore 12:00

appartamento

appartamento

C

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p:

2,2 2,04 2,1

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p:

288 292 293

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p: letto 1+1p:

2,06 1,8 3,47 2,51

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p: letto 1+1p:

256 246 489 353

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p: letto 1+1p: letto1+1p:

310 310 519 309 489

D

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 2p: letto 1+1p: letto 1+1p:

appartamento

2,1 2,12 3,58 2,42 2,11

E

ReluxPro 75


ENERGIA

VALUTAZIONE LUCE NATURALE - SINTESI

FATTORE MEDIO DI LUCE DIURNA (%) VALORE ILLUMINAMENTO MEDIO (lux) 21.03 ore 12:00 soggiorno-cucina: letto 2p: letto 2p: letto 1+1p: letto 1+1p:

appartamento

2,06 2,3 2,35 2,13 2,09

soggiorno-cucina: letto 2p: letto 1+1p: letto 1+1p: letto1+1p:

277 341 304 300 400

F

ReluxPro 76


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE

B UNI EN 12464-1

precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalità di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 100

150

200

300

500

Per la valutazione della luce artificiale è stato studiato l’alloggio B con esposizione sud-est, avente superficie e utenza che possono essere considerate medie rispetto a tutte le altre tipologie residenziali. BELUX_ARBA

letto 2p Em: 198

letto 1+1p Em: 192

rendimento: 87,9% sorgente: 1 potenza: 69W

BELUX_MID SIZE rendimento: 90,9% sorgenti: 1 potenza: 70 W

soggiorno-cucina Em: 121 BELUX_SMALL rendimento: 90,9% sorgenti: 1 potenza: 33 W

BELUX_MBM-35N rendimento: 45,7% sorgenti: 1 potenza: 35W

ReluxPro

BELUX_MBM-14N rendimento: 45,7% sorgenti: 1 potenza: 14W 77


ENERGIA

21 dicembre

21 marzo

21 giugno

21 settembre

ore 09:00 248 lux

373 lux

422 lux

316 lux

ore 12:00 233 lux

544 lux

594 lux

495 lux

ore 15:00 248 lux

414 lux

572 lux

461 lux

78


ENERGIA

LUCE NATURALE E ARTIFICIALE

B UNI EN 12464-1

precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 75

100

150

200

300

21 dicembre

21 marzo

21 giugno

21 settembre

ore 09:00 307 lux

430 lux

471 lux

381 lux

ore 12:00 403 lux

544 lux

536 lux

536 lux

ore 15:00 321 lux

465 lux

507 lux

507 lux

ReluxPro 79


ENERGIA

LUCE NATURALE E ARTIFICIALE

B UNI EN 12464-1

precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 75

100

150

200

300

21 dicembre

21 marzo

21 giugno

310 lux

433 lux

489 lux

390 lux

413 lux

563 lux

647 lux

555 lux

325 lux

481 lux

627 lux

525 lux ore 15:00

21 settembre

ore 09:00

ore 12:00

ReluxPro 80


ENERGIA

CALCOLO CONSUMI

B Per ogni tipologia di abitante sono stati calcolate le ore di utilizzo dei singoli ambienti cosĂŹ da diversificare i consumi.

funzione

soggiorno-cucina letto 2p letto 1-1p bagno disimpegno

potenza/ potenza numero superficie (W) (W/mq) 2 2 1 2 1 1 1 2 2

70 14 35 33 70 33 70 22 12

consumo fattore accensione energetico contempo (h) (Wh/gg) raneitĂ

7,76

6

1218

7,15

2

272

8,16

4

412

5,5 3,7

4 1,5

176 36

0,75

consumo medio giornaliero (Wh/gg)

numero giorni anno

consumo medio anno (kWhanno)

1585,5

365

578,71

costo elettrico costo appartamento energia (euroanno)

0,19

109,95

81


CALCOLO CONSUMI A

A B

CALCOLO CONSUMI

B

F

B

E

ENERGIA

CALCOLO CONSUMI

D

Per ogni tipologia di abitante sono stati calcolate le ore di utilizzo dei singoli ambienti cosĂŹ da diversificare i consumi.

funzione

soggiorno-cucina letto 2p bagno disimpegno

soggiorno-cucina letto 2p letto 1-1p bagno disimpegno

potenza/ potenza numero superficie (W) (W/mq) 2 2 1 2 1 2 2

70 14 35 33 70 22 12

2 2 1 2 1 1 1 2 2

70 14 35 33 70 33 70 22 12

consumo medio giornaliero (Wh/gg)

numero giorni anno

consumo medio anno (kWh/anno)

0,75

1276,5

365

465,2

0,19

88,52

0,75

1585,5

365

578,71

0,19

109,95

consumo fattore accensione energetico contempo (h) (Wh/gg) raneitĂ

7,76

6

1218

7,15

2

272

5,5 3,7

4 1,5

176 36

7,76

6

1218

7,15

2

272

8,16

4

412

5,5 3,7

4 1,5

176 36

costo elettrico costo appartamento energia (euro/anno)

82


ENERGIA

funzione

soggiorno-cucina letto 2p letto 1-1p letto 1-1p bagno disimpegno

potenza/ potenza numero superficie (W) (W/mq) 2 2 1 2 1 1 1 1 1 4 2

70 14 35 33 70 33 70 33 70 22 12

consumo fattore accensione energetico contempo (h) (Wh/gg) raneitĂ

7,76

6

1218

7,15

2

272

7,15

4

412

8,16

4

412

5,5 3,7

4 1,5

176 36

0,75

consumo medio giornaliero (Wh/gg)

2241

numero giorni anno

consumo medio anno (kWh/anno)

365

878,19

costo elettrico costo appartamento energia (euro/anno)

0,19

166,85

83


CALCOLO CONSUMI

ENERGIA

CALCOLO CONSUMI

F E

D

funzione

soggiorno-cucina letto 2p letto 2p letto 1-1p letto 1-1p bagno disimpegno

potenza/ potenza numero superficie (W) (W/mq) 2 2 1 2 1 2 1 1 1 1 1 2 2

70 14 35 33 70 33 70 33 70 33 70 22 12

consumo fattore accensione energetico contempo (h) (Wh/gg) raneitĂ

7,76

6

1218

7,15

2

272

7,15

2

272

7,15

4

412

8,16

4

412

5,5 3,7

4 1,5

176 36

0,75

consumo medio giornaliero (Wh/gg)

2241

numero giorni anno

consumo medio anno (kWh/anno)

365

990,97

costo elettrico costo appartamento energia (euro/anno)

0,19

188,28

84


ENERGIA

CALCOLO CONSUMI

B

appartamento A

appartamento B - C

appartamento D

appartamento E - F

796,76 euro/anno

1099,54 euro/anno

621,65 euro/anno

1061,06 euro/anno 3578,98 euro/anno

consumo (200 kWhanno) costo energia (50 euroanno) numero appartamenti

85


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%) precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalità di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 1

1,5

2

3

5

SPAZIO COMUNITÀ (SUD) Dm: 4,2 Dmin: 0,7 Dmax: 17,1 SPAZIO COMUNITÀ (NORD) Dm: 2,7 Dmin: 0,3 Dmax: 14

ORTO INDOOR Dm: 2,18 Dmin: 0,76 Dmax: 7,25

ReluxPro 86


ENERGIA

VALUTAZIONE LUCE NATURALE - SINTESI

FATTORE MEDIO DI LUCE DIURNA (%)

VALORE ILLUMINAMENTO MEDIO (lux) 21.03 ore 12:00

2,2

395

4,2

395

2,18

320

SPAZIO COMUNITÀ (NORD)

SPAZIO COMUNITÀ (SUD)

ORTO INDOOR ReluxPro 87


ENERGIA

FATTORE MEDIO DI LUCE NATURALE (%) E ILLUMINAMENTO MEDIO (LUX) precisione: percentuale indiretta alta altezza area di valutazione: 0,75 m modalità di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 1

1,5

2

3

5 LABORATORIO DIDATTICO Dm: 4,6 Em: 673

ORTOFRUTTA Dm: 3,6 Em: 530

ReluxPro

LIVINGLAB Dm: 3,7 Em: 536

CAFFETTERIA Dm: 3,26 Em: 477 88


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE (LUX) precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalità di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE 200

UNI EN 12464-1

300

500

750

1000 BELUX_ARBA rendimento: 69,9% sorgente: 1 potenza: 69W

Il rapporto fra l'illuminamento minimo e quello medio del compito visivo (singolo banco di lavoro) è pari a 0,83. Il valore dell’uniformità dell’area circostante (tutto l’ambiente) è 0,5. Em: 535

Em: 500

Em: 524

Em: 542

Em: 536

ReluxPro 89


ENERGIA

CALCOLO CONSUMI - ECONOMICITA’ Illuminamento minimo selezionato: 500 lux Fattore di luce diurna: 5% Illuminamento esterno necessario: 10000 lux

276

44,0%

76,3%

71,7%

65,7%

55,7%

276

264

252

240

Orario di lavoro quot.: 08:00 - 22:00 1.Intervallo: 13:00 - 14:00 2.Intervallo: 20:00 - 21:00

Ora 20

240 78,1%

18 16

Gennaio

Febbraio

276 77,4%

Marzo

264 73,8%

Aprile 276

252 68,6%

Maggio

60,4%

Giugno

10000 Lux

12

264

252

5000 Lux

14 15000 Lux 19000 Lux

10 48,0%

39,8%

8

B

2000 Lux

A

6 Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre 4

3132 63.3%

1.3.

Curva limite:

Ore di lavoro in un mese Quota percentuale dell'orario di lavoro,

1.1.

euro anno

1.6. 10000 Lux

1.12.Data

Luce artificiale necessaria

435,60

nella quale la luce naturale è sufficiente

275,63

per l'illuminamento richiesto Quota percentuale dell'orario di lavoro, Anno

1.9.

Risparmio: 37,9%

159,97

nella quale la luce naturale,in media annua è sufficiente per l'illuminamento richiesto

ReluxPro

senza controllo

con controllo

costi risparmio 90


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE (LUX) precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalità di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE UNI EN 12464-1

200

300

500

750

1000 Il risparmio in termini di energia e di spesa è stato valutato attraverso il software ma è stata comuque fatta una ulteriore indagine per verificare l’apporto di luce naturale ed artificiale sulle aree di lavoro, nei giorni di equinozi e solstizi rispettivamente alle ore 09:00,12:00 e 15:00.

21 dicembre

21 marzo

21 giugno

21 settembre

ore 09:00 639 lux

861 lux

938 lux

771 lux

ore 12:00 810 lux

1070 lux

1210 lux

1050 lux

ore 15:00 ReluxPro

663 lux

924 lux

1170 lux

999 lux 91


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE (LUX) precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE UNI EN 12464-1

200

21 dicembre

300

500

750

1000

21 marzo

21 giugno

21 settembre

ore 09:00 564 lux

681 lux

721 lux

634 lux

ore 12:00 654 lux

787 lux

861 lux

781 lux

ore 15:00 ReluxPro

577 lux

714 lux

844 lux

753 lux 92


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE (LUX) precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE UNI EN 12464-1

200

21 dicembre

300

500

750

1000

21 marzo

21 giugno

21 settembre ore 09:00

487 lux

867 lux

752 lux

784 lux

ore 12:00 278 lux

1060 lux

1190 lux

1040 lux

ore 15:00 685 lux

926 lux

1160 lux

996 lux

ReluxPro 93


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE (LUX) precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE UNI EN 12464-1

200

21 dicembre

300

500

750

1000

21 marzo

21 giugno

21 settembre ore 09:00

621 lux

766 lux

816 lux

708 lux

ore 12:00 733 lux

899 lux

992 lux

891 lux

ore 15:00 637 lux

807 lux

970 lux

856 lux

ReluxPro 94


ENERGIA

LUCE ARTIFICIALE (LUX) precisione: percentuale indiretta media altezza area di valutazione: 0,75 m modalitĂ di calcolo utilizzata: cielo colperto secondo norme CIE UNI EN 12464-1

200

300

500

750

1000

21 dicembre

21 marzo

21 giugno

21 settembre

ore 09:00 705 lux

972 lux

1060 lux

864 lux

ore 12:00 911 lux

1220 lux

1380 lux

1200 lux

ore 15:00 735 lux

854 lux

1340 lux

1140 lux

ReluxPro 95


ENERGIA

CALCOLO CONSUMI

costo senza controllo

livingLAB

B

costo risparmio

gennaio febbraio marzo numero postazioni lavoro

aprile

daylight (20%)

maggio

costo energia (3000 euro/mese)

giugno

58535,43 euro/anno

37,9 %

luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

96


97


ENERGIA

IMPIANTO FOTOVOLTAICO RELAZIONE DESCRIZIONE PATTERNS Il sistema fotovoltaico si compone di due parti ciascuna caratterizzata da moduli fotovoltaici in silicio policristallino con potenza nominale 255 W ed una efficienza media del 15,7%, con azimuth 8°. In primo dei due sistemi caratterizzato dal tilt 30°, che denomineremo di facciata, è composto da 112 moduli, mentre il secondo, di copertura, è caratterizzato da tilt 13° e composto da 114 moduli. I due sistemi non si integrano nella facciata, piuttosto la determinano, piegando verso l’esposizione ottimale porzioni di facciata di cui sono prolungamento. E’ stata verificata anche la possibilità di inserire un modulo monocristallino con potenza nominale 335 W ed efficienza media del 21,1%. La differente dimensione dei moduli permetteva l’installazione di un minor numero di pannelli rispetto alla soluzione precedente, nello specifico 112 nel sistema di facciata e 106 in quello di copertura. SUPERFICIE La scelta architettonica di massimizzare la capacità captante del prospetto sud viene declinata in un sistema di facciata composto di fasce verticali. Ciascuna fascia si compone di due tipi di superficie: superfici verticali trasparenti, che avvolgono le partizioni verticali residenziali nel sistema delle logge, e in copertura divengono superficie fotovoltaica opaca, piegandosi senza tentativo di mediazione. La struttura dei sistemi è realizzata con scatolari metallici a doppia orditura su cui sono montati i moduli. Sia in facciata che in copertura tale sistema

permette la ventilazione. Il modulo policristallino, ricopre al massimo la superficie disponibile e gli spazi di risulta sono rivestiti con profili in lamiera metallica per garantire l’omogeneità visiva. Il sistema di montaggio brevettato dall’azienda produttrice (solrif) è una soluzione con incastro orizzontale dei profili, che semplifica l'installazione e la manutenzione dell’impianto, oltre all’eventuale rimozione e sostituzione dei singoli moduli. I profili in alluminio si agganciano saldamente formando una struttura parallela a quella sottostante. Il modulo monocristallino sviluppa lo stesso principio compositivo del precedente modulo ; il sistema di montaggio (In-Roof SL BIPV) corrisponde a una soluzione fotovoltaica integrata a singolo strato, sviluppata per integrare l’alta efficienza dei moduli sulla superficie. Tale sistema massimizza l’integrazione sia in termini di energia prodotta, grazie alla compatibilità con inverter senza trasformatore, sia in termini di durata, grazie alla robustezza e alla qualità dei materiali utilizzati. All’orditura della struttura sono fissati le lamiere perimetrali e sulla stessa i ganci di montaggio per l’inserimento dei pannelli. TIPOLOGIA L’impianto fotovoltaico è dal punto di vista funzionale il sistema di copertura della porzione trasparente di facciata e la sua struttura compatta garantisce l’ombreggiamento e la tenuta alle infiltrazioni da acque meteoriche che sono convogliate in gronde perimetrali. Il sistema garantisce

la ventilazione sottostante così da evitare l’aumento eccessivo della temperatura. Solo in una porzione, quella afferente la buffer zone, la ventilazione è limitata proprio a favorire l’innalzamento della temperatura interna nel periodo estivo massimizzando l’effetto camino della buffer stessa. COLORI Lo studio del componente fotovoltaico è parte integrante dell’espressione estetica del progetto complessivo, poiché le superfici captanti della facciata sono trattate di colore scuro così da risultare facile all’osservatore classificare per colore la funzione della superficie stessa. In corrispondenza delle porzioni completamente trasparenti, il cui scopo è quello di garantire permeabilità dell’edificio dal dentro e dal fuori, il gioco di assonanza si trasforma in contrasto che non necessariamente si risolve in una soluzione di continuità ma con passaggi graduali garantiti da un pannello fotovoltaico speciale che potrebbe essere opportunamente progettato e inserito nel progetto. SISTEMA COSTRUTTIVO Il sistema costruttivo che sostiene i pannelli è realizzato in legno lamellare e si caratterizza in un’orditura primaria ed un’orditura secondaria a cui i pannelli sono agganciati. Il sistema è ovviamente dimensionato per sostenere il peso dei pannelli stessi. L’impermeabilizzazione alle acque meteoriche è una questione che trova soluzione solo in corrispondenza della buffer zone e delle logge: l’acqua scivola sui pannelli per essere convogliata in una gronda 98


ENERGIA

inserita all’interno della facciata, così da non essere visibile in prospetto. In copertura, l’acqua liberamente raggiunge le vasche di pre-fitodepurazione collocate appositamente in corrispondenza del margine di percolazione dei pannelli poiché uno degli scopi degli stessi è proprio il recupero delle acque meteoriche. PRESTAZIONI ENERGETICHE DEL SISTEMA,

monoscristallino, invece, il 103,4 %. E’ evidente come a parità di pannello la resa è maggiore per il modulo monoscristallino che composta una spesa iniziale maggiore. A fronte di un costo iniziale la scelta più opportuna è quella che trasforma, nel tempo, l’onere investimento. Quindi si è optato per un pannello monocristallino maggiormente performante e che ha na garanzia sulla potenza di 25 anni.

Uno degli obiettivi del progetto è quello di ottenere un edificio caratterizzato da un rendimento energetico molto elevato. Una richiesta energetica molto bassa o vicino allo zero che dovrebbe essere coperta in misura significativa da fonti rinnovabili, inclusa la quota parte prodotta in loco o nelle vicinanze. Le fonti rinnovabili a supporto di tale strategia sono l’impianto fotovoltaico, il sistema geotermico con pompa di calore e sistema di accumulo “in soccorso” e la ventilazione attraverso earth pipes. In particolare il sistema fotovoltaico ha l’obiettivo di coprire il fabbisogno elettrico che per le residenze è maggiorato poiché sono fornite da piastre ad induzione. Ipotizzando un fabbisogno energetico comprensivo di impianti di 169131,75 kWhanno ed una produzione di energia con un sistema realizzato con modulo policristallino pari a 76226,7 kWhanno la copertura è pari al 45 %; utilizzando i moduli monocristallino la produzione di energia raggiunge il valore di 103186,2 kWhanno coprendo il 61 % del fabbisogno. Ai due sistemi si ipotizza di affiancare la produzione elettrica di un impianto fotovoltaico a terra, da realizzarsi lungo il confine tra il comparto e la Valle dei Casali, supponendo di aggiungere 156 pannelli il sistema realizzato con modulo policristallino coprirebbe il 75 % del fabbisogno; nel caso di modulo 99


ENERGIA

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Performance Ratio PR 1.0

112 moduli

0.8 Performance Ratio PR

tilt 30째

0.6

0.4

0.2

0.0 Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

PR : Performance Ratio (Yf / Yr) : 0,753

Normalized productions (per installed kWp)

1690

17

74

,6

cornice 992 x 1640 x 40mm policristallino efficienza 15,7% 255 W

kWh/m2

1549

8

Normalized Energy [kWh/kWp/day]

38279 kWh/anno

7 6 5 4 3 2 1 0

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

Ls : System Loss

0,32 kWh/kWp/day

Yf : Produced useful energy 3,67 kWh/kWp/day

PVSYST V5.54 100


ENERGIA

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

tilt 13째

Performance Ratio PR 1.0

112 moduli Performance Ratio PR

0.8

0.6

0.4

0.2

0.0 Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

PR : Performance Ratio (Yf / Yr) : 0,753

Normalized productions (per installed kWp) 8

Normalized Energy [kWh/kWp/day]

38279 kWh/anno

7 6 5 4 3 2 1 0

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

Ls : System Loss

0,31 kWh/kWp/day

Yf : Produced useful energy 3,48 kWh/kWp/day

PVSYST V5.54 101


ENERGIA

W)

ico

utenze 16062,75 kWh/anno 70214 kWh/anno

5 (25

lta

nto

o tov

45%

fo

pia

copertura impianto fv 76226,7 kWh/anno

im

76226,7 kWh/anno

75% lavanderia 638,85 kWh/anno

produzione

copertura impianto fv + impianto fv a terra 127453,27 kWh/anno

PdC ascensore 1825 kWh/anno

17680 kWh/anno servizi 8249 kWh/anno

spazi relazione 2628 kWh/anno

impianto a terra 53317,2 kWh/anno l’inserimento dell’impianto a terra è valutata come ipotesi

orto indoor 2457,54kWh/anno livingLAB 66335 kWh/anno

fabbisogno SocialFit 75% SocialFit 45% 102


ENERGIA

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Performance Ratio PR 1.0

112 moduli

0.8 Performance Ratio PR

tilt 30째

0.6

0.4

0.2

0.0 Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

PR : Performance Ratio (Yf / Yr) : 0,793

Normalized productions (per installed kWp)

1690

17

74

,6

cornice 1046 x 1559 x 46mm policristallino efficienza 21,1% 335 W

kWh/m

2

1549

8

Normalized Energy [kWh/kWp/day]

40624,6 kWh/anno

7 6 5 4 3 2 1 0

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

Ls : System Loss

0,22 kWh/kWp/day

Yf : Produced useful energy 3,86 kWh/kWp/day

PVSYST V5.54 103


ENERGIA

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

tilt 13째

Performance Ratio PR 1.0

106 moduli Performance Ratio PR

0.8

0.6

0.4

0.2

0.0 Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

PR : Performance Ratio (Yf / Yr) : 0,766

Normalized productions (per installed kWp) 8

Normalized Energy [kWh/kWp/day]

48934,2 kWh/anno

7 6 5 4 3 2 1 0

Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec

Ls : System Loss

0,26 kWh/kWp/day

Yf : Produced useful energy 3,55 kWh/kWp/day

PVSYST V5.54 104


ENERGIA

W)

nto

o

fot

o

aic

lt vo

5 (33

utenze 16062,75 kWh/anno 70214 kWh/anno 60,9%

pia

copertura impianto fv 103186,2 kWh/anno

im

103186,2 kWh/anno

103,4% lavanderia 638,85 kWhanno

produzione

copertura impianto fv + impianto fv a terra 175202,8 kWh/anno

PdC ascensore 1825 kWh/anno

17680 kWh/anno servizi 8249 kWh/anno

spazi relazione 2628 kWh/anno

impianto a terra 72016,6 kWh/anno l’inserimento dell’impianto a terra è valutata come ipotesi

orto indoor 2457,54kWh/anno livingLAB 66335 kWh/anno

fabbisogno SocialFit 103,4% SocialFit 60,9% 105


106


ENERGIA

W)

a olt

ov

ot of

ico

5 (33

70214 kWh/anno

t

n pia

im

103186,2 kWh/anno

638,85 kWh/anno

pannelli radianti

PdC Qp = 81,40 17680 kWh/anno accumulo termico

geoterm nde ic o s

he

serbatoio di accumulo ACS

condotti interrati 107


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

108


ACQUA

RISPARMIO RECUPERO E RIUSO dimensionamento del fabisogno

fabisogno medio giornaliero di acqua potabile a Roma 250 l abitante precipitazioni medie annue : 2,18 mm giorno

8%

con l’uso di tecnologie per il risparmio: 127 l abitante - recupero acque meteoriche 14 l abitante

700 mq superficie captazione

113 l abitante

acque meteoriche raccolte: 0,15 mm giorno

- recupero acque grige per WC

38 l abitante

- recupero acque grige per lavatrici

15 l abitante

42%

15400 mc acqua meteorica

30%

60 l abitante fabisogno giornaliero di acqua potabile 7620 l totali=

12%

7,62 mc giorno recupero acque gialle per uso agricolo

70%

volume d’acqua gigia recuperato con fitodepurazione

6731 l giorno 6,731 mc giorno

30% 10%

60% 18%

rielaborazione grafica dati “Nuvole e sciacquoni” Giulio Conte 109


RACCOLTA ACQUE METEORICHE

ACQUA

bocchette emissione aria pre-fitodepurazione vasca fonte ghiaia drenante

rain garden strato ghiaia drenante pavimento flottante serbatoi di accumulo acqua

allevamento pesci pre fitodepurazione vasche fonte ghiaia quota calpestio rain garden

144 contenitori da 180 litri hanno capacitĂ totale di accumulo di 25920 l sufficiente a coprire il fabisogno degli orti privati delle logge con un evento meteorico ogni 20 gg

pavimento con serbatoi accumulo acqua canale raccolta sistema irrigazione orti di facciata

110


FITODEPURAZIONE E LAMINAZIONE: ricostruire il margine

TERRITORIO

fascia di ritenzione heart pipes fitodepurazione pannelli fotovoltaici orti laminazione

111


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

112


NUTRIMENTO

PRODUZIONE ED EDUCAZIONE

Pomodoro.

ORTO TRADIZIONALE vegetali

TEMPERATURA: 20 째C- 28째C. CICLO COLTURALE: 10 - 12 settimane. DISPOSIZIONE: file binate, ponendo le piante alla distanza di cm 30 tra le file, ottenendo 6-10 piante a m2. ACQUA: varia in base al ciclo di vita. http://www.zr-giardinaggio.it

.

Calendula.

ORTO IDROPONICO piante officinali

TEMPERATURA: 20째- 30 째C, CICLO NATURALE:1-2 settimane. DISPOSIZIONE: interfila di 70 cm con un investimento di 5 -7 piante a m2. ACQUA: non sono necessari interventi idrici se non in soccorso. http://www.pianteofficinali.org/

113


SERRA IDROPONICA

NUTRIMENTO

scala 1:200 114


NUTRIMENTO

STUDIO DEI MATERIALI DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA DELLA SERRA PRODUTTIVA

SIMULAZIONE INVERNALE

CONDIZIONE INVERNALE con software Design Builder 29 dicembre (giorno piu freddo) TEMPERATURA ESTERNA ore 8.00 - 4 °C ore 16.30 7 °C Grafici delle temparature orarie (C°)

MODELLO 1 Tipo di vetro: singolo 6 mm, chiaro OUTPUT ore 8.00

6 °C 6,0 °C

MODELLO 2 Tipo di vetro: doppio 6 mm, chiaro OUTPUT ore 8.00

9 °C

18 °C 9 °C

9,5 °C

MODELLO 4 Tipo di vetro: doppio bassoemissivo 6-13 mm, argon, chiaro OUTPUT ore 8.00

18 °C

9,5 °C

MODELLO 3 Tipo di vetro: doppio bassoemissivo 3-6 mm, aria, chiaro OUTPUT ore 8.00

16 °C

20 °C 10 °C

12,2 °C 115


STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA DELLA SERRA PRODUTTIVA SIMULAZIONE CFD CAMINO SOLARE DELLA SERRA PRODUTTIVA

NUTRIMENTO SIMULAZIONE INVERNALE

con software Design Builder 31 dicembre (giorno più freddo)- 1 gennaio TEMPERATURA ESTERNA min ore 8.00 31 dicembre - 1 °C max ore 16.30 1 gennaio 14 °C

La studio della facciata della serra produttiva è stato finalizzato alla verifica delle condizioni climatiche necessarie per la coltivazione di piante officinali con tecnologia idroponica. La forma della serra è stata studiata per ottimizzare il guadagno solare e garantire la temperatura interna adatta alla coltivazione in inverno senza l’uilizzo di impianti di riscaldamento.

7 agosto giorno piu caldo 14.00 TEMPERATURA ESTERNA 31°C

Le vertical farm che utilizzano questa tecnologia sono caratterizzate da ricambi d’aria controllati e filtrati che permettono la coltivazione senza uso di pesticidi, dunque i ricambi nella serra produttiva d’aria sono garantiti da condotti alimentati da heart pipes. La facciata della serra produttiva dunque non può essere aperta, a tal fine si è impostato uno studio di CFD, per valutare la possibilità di trasformarne la facciata in un camino solare che innesti la ventilazione passiva, dell’ aria in emissione.

116


NUTRIMENTO

STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE TERMICA DELLA SERRA PRODUTTIVA

SIMULAZIONE INVERNALE

DATI MODELLO vetro esterno: singolo chiaro 6 mm vetro interno: doppio chiaro basso emissivo aria copertura: leggera, lamiera d’acciaio infissi: alluminio con taglio termico

Grafici delle temparature orarie (C°)

25 °C

30 °C

40 °C

Bilancio energetico (kW)

15 kW

20 kW

15 kW

117


NUTRIMENTO

STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE CFD CAMINO SOLARE DELLA SERRA PRODUTTIVA

SIMULAZIONE INVERNALE

DATI MODELLO pareti in vetro: singolo chiaro 6 mm vetro su serra: doppio chiaro basso emissivo aria copertura: italy pesante infissi: alluminio con taglio termico

Grafici delle temparature orarie (C째)

14 째C

20 째C

20 째C

Bilancio energetico (kW)

1 kW

1 kW

1,5kW

118


STUDIO DI FORMA DEI DISPOSITIVI PASSIVI SIMULAZIONE CFD CAMINO SOLARE DELLA SERRA PRODUTTIVA

NUTRIMENTO

Studio fluidodinamica della serra produttiva, comportamento diurno. con software Design Builder 7 agosto ORE 14.00 DATI ESTERNI vento:assente temperatura esterna: 31°C

mandata: Il moto dell’ aria è innescato dal solo apporto solare simulato tramite le condizioni di surriscaldamento delle superfici al contorno. La portata è stata determinata in base alla differenza di pressione tra le superfici di mandata ed estrazione del 119


NUTRIMENTO

LCA: ANALISI DEL CICLO DI VITA: ETFE VS VETRO

VARIAZIONE DELLA TECNOLOGIA DI FACCIATA DELLA SERRA PRODUTTIVA In alternativa alla realizzazione del camino solare si valuta la sostituzione della ETFE 50% alluminium Duble glass alluminium 2 + structure facciata fin qui simulataofin178,5 vetrom doppio argon della serra produttiva con un TRANSPORT facade surface: insufflato + structureETFE VS GLASSES argon sistema di faccita in menbrana ETFE, che permette di integrare un sistema di (kg) 6961,50 (kg) 1726,85 (kg/m2) schermatura della radiazione solare oltre a guadagnare superficie coltivabile. (t) 6,96 (t) 0,73 (km) distance from Rome Lo studio che segue analizza le due tecnologie di facciata mettendo a confron16 600 Milano 152 to la produzione di CO2 lungo il ciclo di vita 1000 Berna 253 26 1500

Parigi

40

379

3000

Mosca

79

759

102 125

979 1196

26

247

52

494

Shangai 9000 membrana in apertura: i sensori solari determi11000 Buenos Aires nano la pressurizzazione delle camere d’aria superiori consentendo alla luce50di penetrare porto/stazione attraverso i motivi grafici 100 cantiere ext

int

ext

TRANSPORT

ETFE 50% alluminium insufflato + CO2 structure (kg) 1726,85 ) (kg (t) CO0,73 2

int

of 178,5 m2 facade surface: (kg/m2)

(km) distance from Rome membrana in chiusura: con l’aumento della 16 600solare le Milano temperatura e dell’irraggiamento camere d’aria inferiori vengono pressurizzateBerna trasporto su gomma dal porto o terminal 1000 26 in modo da ridurre il livello di luce e di irraggiaferroviario all’area di progetto 40 1500 Parigi mento all’interno degli spazi coperti 79 3000 Mosca

1200 1000 800 600

253 379 759

Shangai

102

11000

Buenos Aires

125

979 1196

26

247

52

494

100

porto/stazione cantiere km

50

10 0k m

9000

50

Pa r ig i Mo sc a

Be rna

CO2

Mi lan o

200 0

152

int

Sh an ga i Bu en os Air es

ext 400

Duble glass alluminium + argon CO2 structure (kg) 6961,50 ) (kg CO (t) 6,96 2

120


NUTRIMENTO

LCA: ANALISI DEL CICLO DI VITA: ETFE VS VETRO MATERIALS

ETFE VS GLASSES

MATERIALS 2000

ETFE 3fogli100

(kg/m )

0,172

2

2000

ETFE 3fogli100

Sigle glass Duble glass air Duble glass argon ETFE VS GLASSES

ETFEinsufflato

3

ETFEinsufflato

15,6

31,2

31,2

Sigle glass Duble glass air Duble glass argon

1500

(kg/m2) Ug(W/m2K)

0,172 1,96

3 1,92

15,6 5,6

31,2 2,8

31,2 1,1

1500

Ug(W/m2K) VLT

1,96 0,97

[1] 1,92

5,6 0,8

2,8 0,7

1,1 0,6

alluminium

VLT( dB ) Rw

0,97 8

0,8 18

0,7 25

0,6

alluminium

Rw ( dB ) (Mj/Kg) (Mj/m2) (Mj/Kg) 2 (Mj/m ) /kg) ( Kg CO

8 26,5 4,56 26,5 4,56 1,5

18 15 234 15 234 0,85

25 390

391

390

391

0,26 1,5 [2] 0,26

13,26 0,85 13,26

26,52

26,52

26,52

26,52

1000 1000 500

alluminium

500

alluminium ETFE

0

ETFE

1200 120 100 100 80

glass

CO2

glass

CO2

CO2 CO2

(kg/m ) 2

50-10% of glass structure[1]

alluminium

20 0

alluminium ETFE

50%

ETFE

glass

air

arg

10%

air

arg

10%

ALLUMINIUM STRUCTURE 7,8 0,78 3,9

7,8

3,9 214 834,6 214 834,6 11,2 43,68 11,2 43,68

0,78 214 166,92 214 166,92 11,2 8,74 11,2 8,74

7,8 214 1669,2 214 1669,2 11,2 87,36 11,2 87,36

7,8 214 1669,2 214 1669,2 11,2 87,36 11,2 87,36

Tot (Mj/m2)

839,16

171,48

2059,2

2060,2

CO2

Tot (Mj/m2) Tot (Kg CO2/m2)

839,16 44,46

171,48 9,52

2059,2 113,88

2060,2 113,88

CO2

Tot (Kg CO2/m2)

44,46

9,52

113,88

113,88

CO2

glass

10%

ALLUMINIUM STRUCTURE

2 (kg/m ) (Mj/Kg) 2 (Mj/m ) (Mj/Kg) 2 (Mj/m (kg CO)2/ Kg) (kg CO2/m2) (kg CO2/ Kg) (kg CO2/m2)

CO2

40 20

50%

10%

alluminium

60 40

[2]

50%

alluminium

50%

( Kg CO2/m2) ( Kg CO2/kg) ( Kg CO2/m2)

50-10% of glass structure[1]

80 60

0

2

[1]

Structural oportunities of ETFE, Leslie Robinson, S.B.Civil Engeneering Massachussets Institute of tecnology, 2004 [1] ETFE foil cushions in roofs and atria, S. Robinson-Gaylea,M. Kolokotronia, A. Crippsb, S. Tannob,Construction and Building Material,2001,[2] Structural oportunities of ETFE, Leslie Robinson, S.B.Civil Engeneering Massachussets Institute of tecnology, 2004 [1] ETFE foil cushions in roofs and atria, S. Robinson-Gaylea,M. Kolokotronia, A. Crippsb, S. Tannob,Construction and Building Material,2001,[2] 121


NUTRIMENTO

LCA: ANALISI DEL CICLO DI VITA: ETFE VS VETRO

TRANSPORT

of 178,5 m2 facade surface: (kg/m2) (km) distance from Rome

ETFE 50% alluminium insufflato + structure (kg) 1726,85 (t) 0,73

Duble glass alluminium + structure argon (kg) 6961,50 (t) 6,96

600

Milano

16

152

1000

Berna

26

253

1500

Parigi

40

379

3000

Mosca

79

759

9000

Shangai

102

11000

Buenos Aires

125

979 1196

26

247

52

494

CO2

CO2

(kg CO2)

(kg CO2)

50 100

porto/stazione cantiere

1200 1000

trasporto su gomma dal porto o terminal ferroviario all’area di progetto

800 600 400

10 0k m

km 50

Sh an ga i Bu en os Air es

Pa r ig i Mo sc a

CO2

Be rna

0

Mi lan o

200

122


NUTRIMENTO

LCA: ANALISI DEL CICLO DI VITA: ETFE VS VETRO

USO: VERTICAL FARM COLTURE IDROPONICHE DI ERBE MEDICINALI

fabisogno per la crescita di erbe medicinali

colture idroponiche in serra di ETFE 0,93

INVERNO superficie illuminata

colture idroponiche in serra Duble glass argon 0,6

10h

10h

10h

100%

90%

90%

7 piani di orti idroponici superficie colture a piano: 57 m2

fabbisogno per illuminazione equivalente equivalente:25 W/m2 h [3]

93%

60%

112,87 kWhanno

702,16 kWhanno

ESTATE 10h

10h

10h

60%

60%

100%

7 PIANI ORTI

CO2

(kg CO2 anno)

93%

93%

81,91 kWhanno

468,11 kWhanno

804

4832 Vertical farm, D. Despommier, 2009 [3] 123


NUTRIMENTO

LCA: ANALISI DEL CICLO DI VITA: ETFE VS VETRO 20 YEARS LIFE

USO: riscaldamento

3,0 2,5 2,0 1,5 1,0

2,5 2,0 1,5

valori medi 1,0

10

20

30

50

nb: considerando un tempo di decadimento del gas argon a 10 anni si sceglie quale valore Ug il valore medio tra quello di un vetro camera con argon ed un vetro camera con aria. Si sceglie di analizzare un ciclo di vita di 20 anni, in linea con le informazioni ottenute sul ETFE. Questo intervallo di tempo permette di semplificare l’analisi considerando i due modelli a parità di prestazioni termiche medie, e di cosiderare trascurabile l’energia d’uso legata al comfort termo igrometrico.

ETFE insufflato (W/m2K)

(W/m2K)

<10years

1,96

1,1

20years

1,96

1,95

30years

1,96

2,23

50years

1,96

2,46

USO: insufflaggio 20years CO2

Duble glass argon

(kg CO2 )

0.05 W/m2 gg

0

1562 kWh

0

922

0

100000 USO: illuminazione

80000

20years

60000 CO2

40000

(kg CO2 )

1363,46 kWh anno 27269.2 kWh 16080

8191.89 kWh anno 163837.8 kWh 96640

20000

he at

ht lig

CO2

us

e

0

124


NUTRIMENTO

LCA: ANALISI DEL CICLO DI VITA: ETFE VS VETRO

END OF LIFE IMPACT

100% RECICLE

178,5 m2 facade surface

(kg) (t)

EC VIRGIN MATERIAL

CO2

-

EC RECICLYING DISPOSAL EC NEW LIFE

Duble glass argon

696,15 0,69

30,7 0,03

5569,2 5,57

7936,82

139,94

4733,82

20327,58

15

1

117

29

7921,82

138,94

16.138

20298,58 24915,4

CO2

80000

CO2

97.185

60000 40000

E

DI

T

US

EC RE

NS

RE

CI

CL

RA LT NA TIO NA

-40000

ER

-20000

PO R

IAL

0

T

20000

MA T

CO2

1392,3 1,39

4616,82

8060,76 100000

glass aluminium structure

ETFE insufflato

Etfe aluminium structure

125


126


NUTRIMENTO

CFD ESTERNA ipotesi di progetto del verde attivo

software ENVI-MET

127


NUTRIMENTO

CFD ESTERNA dati velocità del vento estivo

software ENVI-MET

128


NUTRIMENTO

CFD ESTERNA dati velocita’ del vento invernale

software ENVI-MET

129


NUTRIMENTO

CFD ESTERNA dati temperatura estiva

software ENVI-MET

130


NUTRIMENTO

CFD ESTERNA dati temperatura invernale

software ENVI-MET

131


NUTRIMENTO

132


RIMENTO UT N O RRIT RIO E T

ACQUA

MUNITA CO ’

ERGIA EN ITARE AB

OTEZIONE R P

133


TERRITORIO

MASTERPL[UG-IN]AN: COMUNITA’ IBRIDA

RACCOLTA ACQUE METEORICHE FITODEPURAZIONE

LAMINAZIONE

VIABILITA’ PUBBLICA PERCORSI PEDONALI PARCHEGGI

AREA COMMERCIALE

ORTI

134


TERRITORIO

RICOSTRUIRE UN RUOLO DIMENTICATO: PROSSIMITA’ ATTICA DID

L NETW O CIA O

N

OR

T

O

C

UCIA FID

TRADIZION

LE

O

E AL

NE

TIFICAZIO EN

TA

DE NOA

ID

TO

OR T

OR

PERIENZA ES

TR

I

RK

S

ABORAZIO LL

NE

CO

ODUZIONE PR

S P E RI M E

N

VIVIALITA , ON

135


TERRITORIO

il sistema individua il SITO di ORTI SOCIALI o il terreno più adeguato vicino casa

CALENDARIO

in occasione del raccolto vengono organizzati eventi in cui è possibile barattare i prodotti degli orti

NEWS

UCIA FID

VIVIALITA , ON

NE

ABORAZIO LL

ATTICA DID

gli eventi sono occasione di incontro tra coltivatori e curiosi e di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali

LOG IN

ed un gruppo di CONTADINI con cui condividere una parcella in base alla disponibilità ed di ORE DI LAVORO di ciascuno

EVENTI

PERIENZA ES

il RACCOLTO di una parcella viene distribuito tra i contadini in PROPORZIONE alle ORE DI LAVORO

ODUZIONE PR

TRADIZION

LE

E AL

O

T

i turni sono organizzati in GRUPPI di LAVORO di almeno 2 persone assortite tra APPRENDISTI E CONTADINI

OR

feed back ed ore di lavoro accumulano PIUNTI che classificano ciascun utente in una scala che va da APPRENDISTA a VERO CONTADINO

O

TA

RISORSE

i CONTADINI si conoscono tramite il social network ed i feedback degli altri utenti

OR T

CO

si ISCRIVE alla PIATTAFORMA DEGLI ORTI chi vorrebbe un orto ma non ha il TEMPO per curalo, chi vuole conoscere i VICINI SENSIBILI alle tematiche ambientali chi vuole mangiare BIO a Km 0

C

TIFICAZIO EN

NE

ID

NOME QUARTIERE MOTIVAZIONE DISPONIBILITA’

S P E RI M E

N

Grazie all’ alternanza ai turni ed alla possibilità di comunicare in qualunque momento con il gruppo di contadini ciascuno puo

participare alla vita dell’ orto secondo le proprie disponibilità, in linea con uno stile di vita metropolitano. Permette l’avvicinamento alla coltivazione chi non ne ha esperienza ed educa alle nuove forme di coltivazione negli orti sperimentali .

136


RICOSTRUIRE UN RUOLO DIMENTICATO: PROSSIMITA’

TERRITORIO

2

137


TERRITORIO

IMPRONTA ECOLOGICA - ABITANTE “BRAVETTA”

4 por. settimana 1 por.settimana 3 por. giorno 50 € mese 200 € mese

1.8 ettari globali GB

TR

IT

4 persone

biocapacità media mondiale BR

50/100mq 100% basso consumo

4.1 SERVIZI GOVERNO

BENI

ettari globari di terreno ecologicamente produttivo

pesca edificato foreste

MOBILITà

pascoli

ABITAZIONE

CIBO

8/14 km giorno

agricolo impronta ecologica personale

Global footprint network_www.footprintnetwork.org

energia terreno consumato

8l/100km 50% in compagnia 1/10 Km settimana 3 ore anno 60€ mese elettrica 60€ mese gas naturale 138


TERRITORIO

IMPRONTA ECOLOGICA - ABITANTE “SOCIALFIT”

1 por. settimana 1 por.settimana 1 por. giorno 50 € mese 200 € mese

GB

IT

TR

1.8 ettari globali

4 persone

biocapacità media mondiale

50/100mq

BR 100% basso consumo 8/14 km giorno

pesca

1.7 SERVIZI B E N I GOVERNO M O B I L I T à

ettari globari di terreno ecologicamente produttivo

foreste

impronta ecologica personale

energia

ABITAZIONE

CIBO

edificato

Global footprint network_www.footprintnetwork.org

pascoli agricolo

terreno consumato

8l/100km 50% in compagnia 1/10 Km settimana 3 ore anno 60 € mese elettrica 0€ mese gas naturale 139


TERRITORIO

IMPRONTA ECOLOGICA - CONFRONTO

1 por. settimana 1 por.settimana 1.8 ettari globali

1 por. giorno

biocapacità media mondiale GB

IT

TR

50 € mese

BR

200 € mese 4 persone impronta ecologica abitante bravetta

50/100mq 100% basso consumo

4.1

impronta ecologica SOCIALFIT

GOVERNO

SERVIZI B E N I

M O B I L I T à

ABITAZIONE

CIBO Global footprint network_www.footprintnetwork.org

ettari globari di terreno ecologicamente produttivo

1.7

ettari globari di terreno ecologicamente produttivo

8/14 km giorno 8l/100km 50% in compagnia 1/10 Km settimana 3 ore anno 60€ mese elettrica 40€ mese elettrica 60€ mese gas naturale 0€ mese gas naturale 140


141


VERIFICA

COMPUTO METRICO

preziario S 1.01.3.3

S 1.01.3.3.a S 1.01.3.4.a S 1.01.3.3.b

Elementi

Codice A.12.01.3.c A.9.02.7.d.3

A.9.04.5.a chiusure perimetral i TIPO A

A.11.02.1.a.2

N.V.

Descrizione PONTEGGIO ESTERNO REALIZZATO CON TUBOLARI METALLICI in acciaio zincato o verniciato, compresi prezzi speciali doppio parapetto con, fermapiede, struttura della mantovana, ancoraggi ed ogni altro onere e magistero per dare l'opera finita e perfetta a regola d'arte, eseguita secondo le norme di sicurezza vigenti in materia, con l'esclusione di ogni piano di lavoro e di protezione da contabilizzarsi a parte, per altezze fino a 20 m. Valutato per metri quadri di proiezione di prospetto. Noleggio, montaggio e smontaggio, comprensivo Sovrapprezzo da 20 m a 30 m Noleggio per ogni mese o frazione di mese successivo alla funzionalità operativa comprensivo di manutenzione ordinaria e quanto altro occorrente per il mantenimento della sicurezza delle opere finite

u.m.

unitario

u.m.

quantità

u.m.

Totale parziale

€/mq €/mq

13,05 1,3

mq

3478,37752

49914,7

€/mq

2,1

6

343315,9

Descrizione

u.m.

costo

u.m.

quantità

u.m.

Totale parziale

INTONACO CIVILE per pareti verticali esterne con MURATURA POROTON blocchi alveolati ad elevate prestazioni termiche (spessore 35 cm trasmittanza termica <0,38 W/mqK) TRAMEZZATURE IN LASTRE DI CARTONGESSO dello spessore di 12,5 mm fissati mediante viti autoperforanti fosfatate ad una struttura costituita da profilati in lamiera di acciaio zincato da 0,6 mm con montanti ad interasse di 600 mm e guide al pavimento e soffitto fissate alle strutture. E' compresa la formazione di spigoli vivi, retinati o sporgenti, la stuccatura dei giunti e la sigillatura all'incontro con il soffitto con nastro vinilico monoadesivo, con una lastra di cartongesso su entrambi i lati. ISOLAMENTO TERMICO A CAPPOTTO di pareti esterne ed interne già preparate, eseguito mediante pannelli rigidi di materiale isolante fissati con malta adesiva specifica e tassellature con almeno quattro al mq chiodi in moplen a testa tonda larga, completo di intonaco sottile dello spessore di 5-6 mm applicato in più riprese. Pannelli di kenaf, (sp. 80 mm). Parete ventilata costituita da pannelli modulari (dim. 1100 x 2200 x 20 mm) in

€/mq

27,64

mq

480,30

13.275,49

€/mq

93,62

mq

1.921,00

179.844,02

€/mq

39,10

mq

1.918,10

74.997,71

€/mq

41,01

mq

1.440,70

59.083,11

€/mq

60,00

mq

1.440,70

86.442,00

142


COMPUTO METRICO

A.17.03.1.g A.17.03.1.g chiusure perimetrali chiusure A TIPO C perimetrali 19.01.1.e.4. A (vetrate) TIPO C 19.01.1.e.4. (vetrate)

€/mq

513,11

mq

457,34

234665,7274

€/mq

513,11

mq

457,34

234665,7274

€/mq

51,97

mq

56,6

2941,502

€/mq

51,97

mq

56,6

2941,502

€/mq

44,20

mq

181,40

8017,88

€/mq

44,20

mq

181,40

8017,88

RIVESTIMENTO IN ETFE

€/mq

100,00

mq

673,51

67350,8

RIVESTIMENTO IN ETFE

€/mq

100,00

mq

673,51

67350,8

SERRAMENTI A TAGLIO TERMICO eseguiti con LASTRE DI VETRO O DI CRISTALLO tagliatecon a SERRAMENTI A TAGLIO TERMICO eseguiti misura senza lavorazioni, di qualsiasi tagliate dimensione, LASTRE DI VETRO O DI CRISTALLO a fornite postelavorazioni, in opera sudiinfissi e telaidimensione, in legno o misuraesenza qualsiasi metallici con fermavetro riportato viti oe fornite e poste in opera su infissi efissato telai incon legno sigillato con mastice da vetrai compresa pulitura metallici con fermavetro riportato fissato con viti e e sfridi, minimo da da vetrai compresa pulitura sigillato con mastice contabilizzare mq (parapetti). e sfridi, minimo1 da

contabilizzare 1 mqO(parapetti). LASTRE DI VETRO DI CRISTALLO tagliate a chiusure misura senza lavorazioni, di qualsiasi tagliate dimensione, LASTRE DI VETRO O DI CRISTALLO a perimetrali chiusure A.19.01.1.d.4 fornite esenza postelavorazioni, in opera sudiinfissi e telaidimensione, in legno o misura qualsiasi TIPO D perimetrali .A.19.01.1.d.4 metallici con fermavetro riportato viti oe fornite e poste in opera su infissi efissato telai incon legno (vetrate TIPO D sigillato con mastice da vetrai compresa pulitura . metallici con fermavetro riportato fissato con viti e buffer) (vetrate e sfridi, tipo spessore 8± 0,3 mm pulitura sigillato con forte, mastice da vetrai compresa buffer) e sfridi, tipo forte, spessore 8 ± 0,3 mm chiusure perimetrali chiusure TIPO D perimetrali (vetrate TIPO D serra) (vetrate serra) A.14.01.6.

€/mq

32,02

mq

683,70

21.892,07

A.14.01.6. A.7.03.1.c

€/mq €/mc

32,02 260,00

mq mc

683,70 72,20

€ €

21.892,07 18.772,00

€/mc

260,00

mc

72,20

18.772,00

€/mq

23,24

€/mq €/mq

23,24 2,43

mq

722,00

mq

722,00

€/mq

2,43

€/mq

30,40

mq

722,00

21.951,69

€/mq

30,40

mq

722,00

21.951,69

€/mq

14,49

mq

722,00

10.459,61

€/mq

23,24

mq

722,00

€/mq

2,43

€/mc

260,00

mc

72,20

18.772,00

€/mq

12,10

mq

722,00

8.736,20

€/mq

8,78

mq

722,00

6.339,16

cad

233,00

n

170,00

39.610,00

PAVIMENTO AUTOLIVELLANTE, realizzato con MASSETTO IN ARGILLA ESPANSA PAVIMENTOISOLANTE AUTOLIVELLANTE, realizzato conin granuli da 8/20 mm spessore 10 cmESPANSA in MASSETTO ISOLANTE IN ARGILLA A.7.03.1.c ISOLAMENTO solai 10 piani granuli da 8/20TERMICO mm spessore cmin pannello di chiusure polistirene espanso densità 33-35 kg/mc ISOLAMENTO TERMICO solai piani in pannello di A.11.01.11.h orizzontali chiusure spessore 3espanso cm polistirene densità 33-35 kg/mc TIPO D A.11.01.11.h per ogni cm in più orizzontali spessore 3 cm (solaio TIPO DPT) INTONACO per ogni cm CIVILE in più per solai con malta di (solaio PT) cemento e sabbia, composto damalta 400 kg INTONACO CIVILE per solai con di di A.12.01.3.c cemento 1,00 mc di sabbiada(Sovrapprezzo cemento per e sabbia, composto 400 kg di A.12.01.3.c per posa in orizzontale +10%) cemento per 1,00 mc di sabbia (Sovrapprezzo per posa in orizzontale +10%) INTONACO PRONTO PREMISCELATO a base di ISOLAMENTO TERMICO solai piani in pannello di polistirene espanso densità 33-35 kg/mc A.11.01.11.h spessore 3 cm per ogni cm in più MASSETTO ISOLANTE IN ARGILLA ESPANSA in A.7.03.1.c Chiusure granuli da 8/20 mm spessore 10 cm orizzontali MASSETTO DI SABBIA E CEMENTO per TIPO E A.7.03.03 pendenza solaio di copertura spessore fino a 6 (copertura) cm MANTO IMPERMEABILE di membrana A.10.01.4.b impermeabilizzata di bitume polimero incollata a fiamma spessore 4 mm SERBATOI DI ACCUMULO DELL'ACQUA N.V. PIOVANA modulari in PVC riciclato da 180 litri (dim. 500 x 220 x 1800 mm)

A.12.01.4.c

€ €

VERIFICA

20.288,20 20.288,20

22.042,66

143


COMPUTO METRICO

A.7.03.1.c Chiusure orizzontali TIPO E A.7.03.03 (copertura) A.10.01.4.b

N.V.

Partizioni interne TIPO A (divisione edificio)

Partizioni interne TIPO B (divisione alloggi)

MASSETTO ISOLANTE IN ARGILLA ESPANSA in granuli da 8/20 mm spessore 10 cm MASSETTO DI SABBIA E CEMENTO per pendenza solaio di copertura spessore fino a 6 cm MANTO IMPERMEABILE di membrana impermeabilizzata di bitume polimero incollata a fiamma spessore 4 mm SERBATOI DI ACCUMULO DELL'ACQUA PIOVANA modulari in PVC riciclato da 180 litri (dim. 500 x 220 x 1800 mm)

PARETE INTERNA IN LEGNO LAMELLARE A TELAIO (sp. 280 mm). Telaio formato da pilastri e montanti in legno lamellare (dim. 125 x 60 mm), N.V. chiuso da entrambi i lati con lastre di gesso fibrato o dogati di legno. Pannelli di isolamento PARETE INTERNA IN LEGNO LAMELLARE A TELAIO (sp. 200 mm). Telaio formato da pilastri e montanti in legno lamellare (dim. 180 x 60 mm), chiuso da entrambi i lati con lastre di gesso N.V. fibrato o dogati di legno. Pannelli di isolamento termo-acustico in intercapoedine (fibra di legno N.V. PARETE INTERNA IN LEGNO LAMELLARE A / lana di roccia) LASTRE DI VETRO O DI CRISTALLO tagliate a misura senza lavorazioni, di qualsiasi dimensione, fornite e poste in opera su infissi e telai in legno o metallici con fermavetro riportato fissato con viti e A.19.01.1.d.3 sigillato con mastice da vetrai compresa pulitura e sfridi, tipo forte, cristallo float incolore, tipo normale, spessore 5 ± 0,2 mm, tipo normale, spessore 6 ± 0,2 mm A.3.01.4.b

Partizioni A.3.01.6.a interne TIPO D (solaio interpiano)

A.3.01.8.a

DEMOLIZIONE DI STRUTTURA IN CALCESTRUZZO armato, con ausilio di martello demolitore meccanico. DEMOLIZIONE DI SOLAI sia orizzontali che inclinati escluso pavimento e sottofondo, compreso intonaco e/o tubazioni annegate, il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell'ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell'Amministrazione, in laterocemento. DEMOLIZIONE DI SCALE eseguita con l'ausilio di martello demolitore o altri mezzi meccanici, compreso eventuale intonaco, il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell'ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell'Amministrazione, in massello di pietra naturale

€/mc

260,00

mc

72,20

18.772,00

€/mq

12,10

mq

722,00

8.736,20

€/mq

8,78

mq

722,00

6.339,16

cad

233,00

n

170,00

39.610,00

€/mq

125

mq

3.083,00

385.375,00

€/mq

110

mq

2.045,30

224.983,00

€/mq

90,00

mq

1.496,50

134.685,00

€/mq

34,31

mq

351,96

12.075,64

€/mc

85,49

mc

151,5332

12.954,57

0,13

mm

280

16.164,10

29,95

mq

110,40

3.306,48

VERIFICA

mq/mm

€/mq

144


VERIFICA

COMPUTO METRICO PAVIMENTO IN PIASTRELLE DI GRES fine porcellanato (prima scelta) poste in opera su letto A.14.01.18.b. PAVIMENTO IN PIASTRELLE DI GRES fine di malta bastarda, spolvero cemento porcellanato (primaprevio scelta) poste indiopera su letto 1. A.14.01.18.b. tipo 32.5 con giunti connessi a cemento bianco o di malta bastarda, previo spolvero di cemento 1. idoneo sigillante, compresi sfridi e pulitura tipo 32.5 con giunti connessitagli, a cemento bianco o MASSETTO ISOLANTE IN ARGILLA ESPANSA idoneo sigillante, compresi tagli, sfridi e puliturain Partizioni A.7.03.1.c granuli da 8/20 mm spessore 10 cmESPANSA in MASSETTO ISOLANTE IN ARGILLA interne A.7.03.1.c Partizioni ISOLAMENTO TERMOACUSTICO tappeti isolanti granuli da 8/20 mm spessore 10 cm A.11.01.10.a TIPO D interne anticalpestio gomma riciclata tappeti isolanti ISOLAMENTOinTERMOACUSTICO (solaio A.11.01.10.a TIPO D INTONACO PREMISCELATO a base di anticalpestioPRONTO in gomma riciclata interpiano) A.12.01.4.c (solaio calce e gesso per solai orizzontali interni INTONACO PRONTO PREMISCELATO a base di interpiano) (2010) A.12.01.4.c (Sovrapprezzo per posa in orizzontale +10%) calce e gesso per solai orizzontali interni (2010) Sistema radiante soffitto, da+10%) pannelli in (Sovrapprezzo pera posa in costituito orizzontale cartongesso da 15 prefinito accoppiato a 35in Sistema radiante a mm soffitto, costituito da pannelli mm di EPS sinterizzato con grafite con cartongesso da 15 mm prefinito accoppiato a 35 N.V. conducibilità termica dichiarata 0,030 mm di EPS sinterizzato con grafite conW/m·K, N.V. compreso di sistema di regolazione, conducibilità termica dichiarata 0,030cassette W/m·K, e accessori. di sistema di regolazione, cassette e compreso Sistema radiante a pavimento (posatura a secco), accessori. costituitoradiante da pannelli in fibra di (posatura legno da 30 mm, Sistema a pavimento a secco), N.V. (normativa EN 1264) compreso costituito daUNI pannelli in fibra di legno di dasistema 30 mm,di N.V. regolazione,UNI cassette e accessori. (normativa EN 1264) compreso di sistema di

€/mq

35,64

mq

4340,04

154.679,03

€/mq

35,64

mq

4340,04

154.679,03

€/mc

260,00

mc

505,40

€/mc €/mq

260,00 14,06

mc mq

505,40

€/mq

14,06

mq

5054

€ €

€/mq

14,49

mq

5054 5.054,00

€/mq

14,49

mq

5.054,00

131.404,00 131.404,00 71059,24 71059,24 73.217,30 73.217,30

€/mq

51,60

mq

3.406,00

175.749,60

€/mq

51,60

mq

3.406,00

175.749,60

€/mq

45,60

mq

1.005,20

45.837,12

€/mq

45,60

mq

1.005,20

45.837,12

€/mq

332,74

mq

52,92

17.608,60

€/mq

332,74

mq

52,92

17.608,60

cad

587,96

n

157

92.309,72

cad

587,96

n

157

92.309,72

0,13

mm

200

24.509,68

125

mq

56,43

7.053,75

520,80

mq

110,00

57.288,00

regolazione, cassette e accessori.

Partizioni interne Partizioni TIPO E interne (porte) TIPO E (porte)

Partizioni esterne orizzontali (balconi)

A.16.01.4.a A.16.01.4.a A.17.03.5.a A.17.03.5.a

A.3.01.6.b

N.V.

Partizioni esterne verticali (vetrate logge)

N.V.

PORTONCINO INTERNO d'ingresso agli appartamenti tipo tamburato conagli telaio PORTONCINOdel INTERNO d'ingresso maestro e parte intelaiata con con telaio maniglia di appartamenti delmobile tipo tamburato ottone in mobile pioppointelaiata (dimensioni x 1,00di maestrofinitura e parte con2,10 maniglia PORTE finitura INTERNE CON TELAIO IN ALLUMINIO ottone in pioppo (dimensioni 2,10 x 1,00 (dimensioni 0,80 xCON 2,10 TELAIO m) PORTE INTERNE IN ALLUMINIO

(dimensioni 0,80 x 2,10 m) DEMOLIZIONE DI SOLAI (balconi) sia orizzontali che inclinati escluso pavimento e sottofondo, compreso intonaco e/o tubazioni annegate, il tiro € in discesa dei materiali, il trasporto, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati mq/mm dalla Direzione dei lavori nell'ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell'Amministrazione, in laterocemento. STRUTTURA SCATOLARE in legno lamellare (sp. 25 mm)contenente pannelli di isolamento termo€/mq acustico in intercapoedine (fibra di legno / lana di roccia) Vetrate pieghevoli ad impacchettamento laterale, tutto vetro, vetro chiaro, lastra sigola 6mm (dim 1000 x 1500 mm), composto di: parapetto in vetro sorretto da montanti retrostanti, corrimano e binario orizzontale in legno.

€/mq

145


N.V.

COMPUTO METRICO

Partizioni esterne verticali (vetrate logge)

Opere in vetro (parapetti in vetro)

Opere in ferro (struttura principale fv)

N.V.

Vetrate pieghevoli ad impacchettamento laterale, tutto vetro, vetro chiaro, lastra sigola 6mm (dim 1000 x 1500 mm), composto di: parapetto in vetro sorretto da montanti retrostanti, corrimano e binario orizzontale in legno.

A. 17.01.3.b

Collegame nti verticali (scale N.V. apparteme nti) Collegame nti verticali N.V. (scale comuni)

E. 3.02.4

€/mq

125

mq

56,43

7.053,75

VERIFICA €/mq

520,80

mq

110,00

57.288,00

€/mq

29,29

mq

49,15

1.439,49

€/kg

3,81

kg

4.539,60

17.295,88

€/mc

1563,98

mc

0,85

1.327,51

Scala interna di collegamento verticale. Struttura mista legno-acciaio

n.

6

6.000,00

36.000,00

Scala in acciaio.

n.

9

5.000,00

45.000,00

24.867,40

LASTRE DI VETRO O DI CRISTALLO tagliate a misura senza lavorazioni, di qualsiasi dimensione, fornite e poste in opera su infissi e telai in legno o A.19.01.1.d.3 metallici con fermavetro riportato fissato con viti e sigillato con mastice da vetrai compresa pulitura e sfridi, tipo forte, cristallo float incolore, tipo normale, spessore 5 ± 0,2 mm

Opere in legno (struttura A. 8.01.10.a. secondaria )

Impianto elevatore

25 mm)contenente pannelli di isolamento termoacustico in intercapoedine (fibra di legno / lana di roccia)

MANUFATTI IN ACCIAIO PER TRAVI E COLONNE, REALIZZATI IN PROFILATI TUBOLARI di qualsiasi sezione, forniti e posti in opera in conformità alle norme del CNR 10011, comprese le piastre di base e di attacco, il taglio a misura, le forature, le piastre, la bullonatura con bulloni di qualsiasi classe o saldatura, ed ogni altro onere e magistero, tubolari con saldatura, in acciaio Fe360B STRUTTURA PREFABBRICATA IN TRAVI LINEARI CON LEGNO LAMELLARE in conformità alla normativa, utilizzando legname appartenente alla I e II classe di qualità prevista dalla normativa, incollato con prodotti a base di resine sintetiche ed impregnato; compresi i giunti, gli attacchi metallici e la ferramenta necessaria per dare la struttura in opera, dello spessore fino a 100 mm

ASCENSORE OLEODINAMICO da installarsi in edifici di nuova costruzione, residenziale, di tipo automatico, ad azionamento idraulico fornito in opera con le seguenti caratteristiche: corsa utile 16,50 m; fermate n. 6; servizi n. 6; velocità 0,63 m/sec, portata 480 kg (6 persone), in vano proprio, per ogni fermata in più, aumento 7%

€/cad

n.1 23.240,56 ferm. 1626,8392 in più

146


VERIFICA

COMPUTO METRICO

Impianto elettrico Pompe di calore Earth Pipes

Residenze private Spazi comuni N.V.

€/mq €/mq

30,36 20,15

mq mq

1841,8 1534

impianto geotermico 1pompa pompadidicalore calorecon geotermiche da 50 kW peforazioni a 2 m di profondità di n. 21 condotti per 35 m di lunghezza

€/m

Impianto Impianto solare fotovoltaico comprensivo di ad energia FV+struttura collettori fotovoltaici, num. 2 invertee e montaggio €/kWp solare dell'impianto stesso

MANO d'OPERA

D) E) F)

135.000,00

2.000,00

11.025,00 kWp

58,61

117.220,00

3.031.744,08

u.m. € € € €

costo unitario 21,45 23,66 25,39 29,59

TOTALE MANO d'OPERA ORARIA TOTALE MANO d'OPERA MENSILE

Totale parziale 42,9 23,66 25,39 29,59 121,54 22363,36

TOTALE MANO d'OPERA

156543,52

u.m.

C)

55917,048 30910,1

15

TOTALE MATERIALI

B)

€ €

NOLI e TRASPORTO AUTOGRÙ TELESCOPICA in regola con le vigenti normative in materia A.4.01.22.a infortunistica, compresi il manovratore ed il carburante, per ogni giorno lavorativo: A.4.01.1.a AUTOCARRO RIBALTABILE

costo unitario

quantità 2 1 1 1

quantità

Totale parziale

(€/m 2)

mese

28896

1

28896

mese

5579,28

1

5579,28

TOTALE NOLI e TRASPORTO

34475,28

TOTALE GENERALE (A+B+C)

3222762,9

COSTI SICUREZZA (2%) SPESE GENERALI (tra 13 e 15%) UTILI d'IMPRESA (10%)

TOTALE COMPLESSIVO

64455,3 Già compresi nei prezzi del tariffario Regione Lazio 2010

3287218,1

147


VERIFICA

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE - PROTOCOLLO ITACA

A.QUALITA’ DEL SITO A.3 A.1 A.1.5 Riutilizzo del territorio 1,63 A.1.6 Accessibilità al trasporto pubblico 1,53 A.1.8 Mix funzionale dell’area 5,00 A.1.8 Adiacenza ad infrastrutture 5,00

A.3.4 Supporto all’uso di biciclette 5,00

3,06 sito

B.1

B.3

B.1.2 Energia primaria per il riscaldamento 5,00

B.CONSUMO DI RISORSE B.5 B.4 B.4.6 Materiali riciclati/recuperati 0,73

B.4.7 Materiali provenienti da fonti B.1.5 rinnovabili Energia primaria 2,03 per la produzione di ACS B.4.9 5,00 Materiali locali per finiture 4,84 B.3.2 Energia prodotta nel sito per usi termici 5,00

B.3.3 Energia prodotta nel sito per usi elettrici 5,00

B.4.10 Materiali lriciclabili o smontabili 1,00

B.5.1 Acqua potabile per usi irrigazione 5,00 B.5.2 Acqua potabile per uzi indoor 4,20

3,73 edificio

B.6 B.6.2 Energia netta per il riscaldamento 2,98 B.6.3 Trasmittanza termica dell’involucro edilizio 5,00

C.CARICHI TERMICI D.QUALITA’ AMBIENTALE E.QUALITA’ SERVIZIO C.6 D.2 D.3 D.4 D.5 D.6 E.1 E.2 E.6 C.1 C.3 C.4 C.1.2 Emissioni previste in fase operativa 1,84

C.3.2 Rifiuti solidi in fase operativa 5,00

C.4.1 Acque grigie inviate in fognatura 3,00

D.2.5 Ventilazione e qualità dell’aria 3,00 D.3.2 Temparatura dell’aria nel periodo estivo 3,48

D.4.1 Illuminazione naturale 1,60

C.4.3 permeabilità del suolo 2,96

D.5.6 Qualità acustica dell’edificio 3,00

C.6.8 Effetto isola di calore 2,25

D.6.1 campi magnetici a frequenza industriale (50 Hz) 5,00

3,67

E.1.9 Integrazione dei sistemi 3,00

E.2.4 Qualità del sistema di cablatura 5,00

E.6.1 Mantenimento delle prestazioni dell’involucro 5,00 E.6.5 Disponibilità alla documentazione tecnica 5,00

punteggio globale SocialFit

www.protoitaca.org 148


VERIFICA

CERTIFICAZIONE AMBIENTALE - PROTOCOLLO ITACA

3,63

5,00

B.6

B.6

Classificazione ITACA

3,67

prestazione ottima

Punteggio globale

4,71

2,25

3,00

B.5

B.6

B.6

Energia

CO2

Acqua

B

Suolo

B C

2,08

2,99

1,60

5,00

B.4

B.6

B.6

B.6

D

prestazione negativa

5,00

5,00

3,48

5,00

B.3

B.6

B.6

B.6

3,03

5,00

5,00

2,84

3,00

3,00

A.1

A.3

B.1

B.6

B.6

B.6

Qualità del sito

Qualità del sito

3,06

5,00 sito 3,03

Consumo di risorse

3,99

Carichi ambientali

3,10 edificio 3,69

Qualità amb.indoor

3,04

Qualità servizio

4,60

Performance del risparmio + 66 %

+43 %

+ 42 %

+ 54 %

-1

prestazione inferiore allo standard e alla pratica corrente

0

prestazione minima accettabile. livello pratica corrente

1

lieve miglioramento della preatazione

2

significativo miglioramento della prestazione

3

notevole miglioramento della prestazione. migliore pratica

4

significativo incremento della prestazione

5

prestazione considerevolmente avanzata

149


VERIFICA

TEMPI DI RITORNO

materiali 2698631,68 euro

FTA ed. tradizionale

159405,6 kWh/a FTA SocialFit

collegamenti verticali 69867,40 euro

71453,3 kWh/a FTA risparmio

87952,32 kWh/a impianti 252220 euro

rendimento impanto

2,0 FTA impianto manodopera e ponteggi 499859,4 euro

175904,64 kWh/a costo energia elettrica

0,19 euro/kWh noli e traporti 34475,28 euro

RISPARMIO 818407,3 euro 33421,76 euro

investimento

3637400,3 euro

costi sicurezza (2%) TOTALE Socialfit

3637400,3 euro

TOTALE edificio tradizionale

2818993 euro

extracosto

807382,3euro TEMPO DI RITORNO

24,1 150


VERIFICA

Classe A+ SOCIALFIT

649,54 euro/m2

3637400,3 euro

Classe C EDIFICIO TRADIZIONALE

127 abitanti

120 -140 abitanti

FTA impianto

489,41 euro/m2

2818993 euro

PUNTI FORZA ABITARE: densità abitativa, mix abitativo, mix funzionale, servizi comuni. PROTEZIONE: materiali ecologici, materiali riciclabili, manutenibilità. ENERGIA E CONFORT: sfruttamento dell'orientamento dell'edificio, contenimento dispersioni, confort termo igrometrico, sistemi passivi, risorse rinnovabili. ACQUA: recupero, riutilizzo, integrazione sistema. NUTRIMENTO: Km0, TERRITORIO: area ben servita dai servizi per i trasporti, continuità con lo spazio verde, sistemazione del verde di comparto, aumento di percorsi ciclabili, riduzione impronta ecologica, permeabilità. COMUNITA' : prossimità, identità, fiducia. PUNTI DEBOLEZZA PROTEZIONE: ridotto utilizzo di materiali locali.TERRITORIO: scarsi collegamenti con il centro città.

818407,3 euro

175904,64 kWh/a

818407,3 euro Extra costo

Sistema involucro: Risparmio Prospetto sud: logge afferenti residenze; buffer zone afferente spazi di comunità e orto idroponico. prospetto nord, est, ovest: parete ventilata. 24,1 anni Tempo di ritorno Sistema di impianti: impianto geotermico con pompa di calore (Qp =81,4 kW) impianto: earth pipes impianto fotovoltaico: 103186,2 kWh/anno (61% copertura fabbisogno) 20,1 anni senza impianto geotermico OPPORTUNITÀ

ENERGIA E CONFORT: autonomia energetica. ACQUA: recupero acque grigie e gialle per uso agricolo della valle dei Casali.NUTRIMENTO: autosufficienza alimentare, consapevolezza alimentare. TERRITORIO: potenzialità trasporto smart. COMUNITA' : network metropolitano degli orti urbani, appropriazione spazio pubblico contrapposta gestione municipale del verde.

MINACCE PROTEZIONE: struttura edificio esistente.

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COMUNITA’ DI CLASSE A

NUTRIMENTO

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VERIFICA

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