Programma elettorale di UnisĂŹ - Uniti a Sinistra
Elezione degli studenti agli organi accademici UniversitĂ degli Studi di Milano 23 e 24 maggio 2012
Per la Statale Bene Comune: Laica, Viva, Partecipata!
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Conosci UniSì? UniSì – Uniti a Sinistra inizia il suo percorso politico a inizio 2012 con l’incontro di molti rappresentanti che prima lavoravano nella rappresentanza di sinistra, di nuovi studenti interessati alla politica universitaria e di nuove realtà dell'associazionismo studentesco. UniSì è una realtà autonoma della rappresentanza della Statale, ma non isolata: la vita dello studente non si esaurisce nei dipartimenti universitari, per questo siamo pronti a fare la nostra parte per far sentire la nostra voce in tutte le sedi e costruire con altri la piattaforma delle nostre rivendicazioni. Siamo una lista plurale, ma unita dalla voglia di fare rappresentanza per allargare i diritti a tutti gli studenti, per garantire la laicità e il valore dell'università pubblica, per ravvivare la vita del nostro ateneo, valorizzando quello che già c'è, costruendo insieme ai nostri compagni più opportunità. Punto focale della nostra azione è il ruolo dello studente: non fruitore o utente di un ente, ma vero motore della vita accademica; l'università senza di noi non ha senso di esistere, vogliamo per questo caratterizzare il nostro ateneo come qualcosa di nostro, che corrisponda alle nostre esigenze e assecondi i nostri bisogni. Non è semplice fare rappresentanza studentesca oggi: i tagli ai finanziamenti per l’università pubblica e la riforma della governance hanno ridotto gli spazi per gli studenti, ma non vogliamo alibi e non vogliamo smettere di lavorare per un'università migliore: quando mancano i soldi, servono le idee, per ottenere lo stesso e di più con quello che si ha e per far cresce un protagonismo studentesco tale da rimettere al centro delle politiche nazionali i saperi e la ricerca. Partecipazione e Rappresentanza Una grande lista di rappresentanza studentesca vive in mezzo agli studenti prima che nelle istituzioni universitarie. Chi verrà eletto nelle liste di UniSì sa già che dovrà impegnarsi tanto negli organi accademici, con interventi, mozioni, prese di posizione, che in mezzo alla comunità studentesca, discutendo le scelte, spiegando la situazione ed elaborando in maniera condivisa e democratica le nostre soluzioni. Ci impegneremo per informare gli studenti di cosa si discute e perché, riportando i verbali delle sedute degli organi accademici sui nostri siti. Vogliamo ridare valore alla Conferenza degli Studenti, organo purtroppo attualmente poco funzionante e poco utilizzato. Trasparenza e Informazione Il tema di come vengono spesi i soldi della cosa pubblica è di grande attualità, ma non basta esigere trasparenza, bisogna cercare la partecipazione: poiché non consideriamo lo studente un semplice fruitore dell'università, ma il principale motore di essa, vogliamo che il bilancio sia pubblico e comprensibile per tutti. La trasparenza deve illuminare non solo il bilancio, ma anche la didattica: vogliamo che la valutazione che viene chiesta agli studenti sia resa pubblica e che il sistema di valutazione venga migliorato per coinvolgere anche chi frequenta meno. La valutazione non dovrà rimanere fine a sé stessa, ma utilizzata per il miglioramento della didattica, altrimenti resterebbe solo uno spreco di risorse. Internet è una risorsa molto importante per lo studente: vogliamo che vengano
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razionalizzate e centralizzate le piattaforme online del nostro ateneo, integrando in un unico sistema Unimia, webmail, Sifa e Ariel; affiancando a questa battaglia l'incentivazione per l'utilizzo di Ariel come unico portale capace di ospitare tutti i materiali didattici dell'ateneo, e risparmiando il denaro attualmente usato per mantenere quattro piattaforme differenti. Chiediamo anche una razionalizzazione della diffusione delle informazioni: gli avvisi dovrebbero essere organizzati in maniera più chiara e razionalizzata e le informazioni inviate via mail dovrebbero essere meno e più mirate. Vogliamo un'Università al passo coi tempi che faccia un passo in più: non solo il sito, ma anche un App gratuita per gli studenti che renda più comodo l’utilizzo delle risorse informatiche dell'ateneo. Proponiamo inoltre lo sviluppo di un sistema di podcast delle lezioni, che permetta di riascoltare le lezioni, di recuperare quelle perse, e che garantisca anche agli studenti lavoratori un modo per seguire il lavoro fatto in classe. Riteniamo auspicabile e necessario che i materiali prodotti dai docenti, le dispense, le piattaforme informatiche legate al sito Unimi siano poste sotto Creative Commons e non più Copyright. Questo renderebbe accessibile e riproducibile il materiale, agevolando la trasmissione e la collettivizzazione dei saperi e delle conoscenze. Rapporto con la città L'Università degli Studi di Milano è una realtà che riguarda oltre 65.000 studenti, milanesi, pendolari, fuorisede, lavoratori. Un abbonamento del trasporto pubblico scontato per gli studenti che vengono da fuori Milano, orari delle biblioteche più flessibili, apertura dei luoghi materiali e immateriali dell'Università, spazi di aggregazione, convenzioni per studenti con musei, cinema e teatri, non sono utopie ma un pacchetto di richieste che la nostra lista intende costruire insieme all'Università e alle istituzioni milanesi e lombarde, con l’obiettivo di dar vita ad una vera e propria Carta dello Studente che possa racchiudere tutte le agevolazioni per coloro i quali vivono Milano grazie al loro essere studenti. Il sistema bibliotecario in particolare è un campo nel quale si può agire facilmente senza troppi costi ma con grandi guadagni per chi studia: integrare il sistema di prestiti tra l'Università e le biblioteche cittadine e aumentare gli orari di apertura faciliterebbe la ricerca e la consultazione dei libri, e può essere uno dei primi banchi di prova per migliorare la collaborazione tra la città di Milano e la nostra Università. Vivibilità e spazi per studenti Gli studenti hanno bisogno di più spazio per le loro esigenze. Le associazioni universitarie non hanno spazi adeguati per portare avanti la propria attività, e le associazioni sono uno strumento indispensabile, da difendere e incentivare, per realizzare quell'università fatta dallo studente che abbiamo in mente; per questo pensiamo ad una serie di spazi messi a disposizione, senza che per ogni singola iniziativa sia necessario lottare con le ordinarie lezioni per disporre di una semplice aula. La questione degli spazi si declina anche nelle esigenze dei singoli: dai posti nelle biblioteche ad aule con forni microonde e lavandini per fruire del cibo portato da
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casa. Le aule studio spesso sono carenti: sia in termini di posti che per quanto riguarda la fascia oraria in cui sono disponibili. Vogliamo anche per la Statale la possibilità, realizzata al Politecnico di Milano, di aule studio aperte nel week-end e in orari più ampli per le fasce serali nei giorni infrasettimanali. Attività culturali promosse dai rappresentanti degli studenti La rappresentanza studentesca deve essere in grado di ampliare la partecipazione culturale degli studenti e di promuovere la creatività e la vivacità della vita universitaria, per questo vogliamo portare avanti le attività culturali che già da anni proponiamo e realizziamo: il concorso di poesia UniVersi, il concorso di saggi Scintille Umanistiche, quello di fotografia La camera chiara, le iniziative ambientali di Statale Sostenibile, l’organizzazione di conferenze come le Lezioni d'Artista…. Oltre a queste e ad altre che abbiamo in programma, siamo pronti ad accogliere nuove proposte e suggerimenti che vengono dagli studenti. Proponiamo inoltre la creazione di una web radio d’ateneo, che permetta a tutti gli studenti di esprimersi, proporre programmi e ascoltare buona musica. L'Università mette già a disposizione degli studenti una parte di fondi per attività culturali, ma non ve n'è adeguata informazione e molti studenti non ci pensano neppure: vogliamo più pubblicità per la cosa, che faremo noi come lista e che chiederemo all'ateneo di fare. Diritto allo studio Difendere il diritto allo studio è uno dei principali obiettivi della nostra lista: BORSE DI STUDIO Vogliamo ampliare lo spettro attuale del diritto allo studio, irrinunciabile diritto costituzionale, di cui l’università deve essere importante garante, per rendere possibile anche ai meno abbienti l’accesso ai gradi più alti d’istruzione e il conseguimento della laurea. Per far questo, chiediamo la copertura di tutte le borse di studio: i sostegni economici sono infatti uno degli strumenti più importanti a questo scopo. Ci opponiamo all’aumento delle rette e vigileremo affinché i continui tagli delle erogazioni statali non si ripercuotano pesantemente sugli studenti. Ci batteremo affinché venga ridotto il limite di distanza oltre il quale uno studente viene considerato fuorisede ai fini dell'accesso alle borse di studio e agli alloggi, dato che con l'attuale sistema dei trasporti italiano 150 km è un limite assai elevato. Ci batteremo perchè abbiano accesso alle borse di studio e agli alloggi, tutti gli studenti iscritti al nostro ateneo, anche quelli senza cittadinanza italiana. ASSISTENZA SANITARIA Dobbiamo rivolgere attenzione al problema dell'assistenza sanitaria degli studenti fuori sede: proponiamo come soluzione una convenzione fra gli atenei e le Aziende ASL locali: questo permetterebbe di fruire dell’assistenza medica gratuita semplicemente presentando un documento che attesti l’iscrizione all’Università (ad esempio, il libretto o il badge universitario). In questo modo, inoltre, non sarebbe
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necessario rinunciare al proprio medico di base del luogo di residenza. ALLOGGI PER STUDENTI FUORISEDE Vogliamo promuovere un complessivo potenziamento dell’offerta degli alloggi convenzionati e degli studentati, misura resa ancor più necessaria dal drastico aumento del costo della vita. È inoltre evidente che gli alloggi convenzionati e gli studentati sono ad oggi in numero largamente insufficiente ed è necessario prevederne e realizzarne di nuovi oltre a sfruttare al meglio le strutture già esistenti. Chiediamo che le borse di studio siano all’altezza dei costi e gli alloggi in numero adeguato e di qualità. Nell’attesa di nuovi investimenti per la creazione di studentati sarebbe opportuno valutare altre opzioni, il mercato privato è ampio, ma privo di ogni coordinamento, controllo e organizzazione, varrebbe la pena aggiornare gli accordi locali per il canone d’affitto per i contratti a studenti fuorisede. Si potrebbe istituire un’agenzia pubblica no profit, come Provivienda a Madrid, che svolga il ruolo di mediatore tra gli studenti e i piccoli proprietari, fornendo a quest’ultimi garanzie ed aiutandoli ad inserirsi sul mercato, ipotizzando agevolazioni fiscali in caso di seconde case rese disponibili per studenti. Ci batteremo per l’istituzione di un tavolo tra le Università e le istituzioni col compito di affrontare in maniera decisa il problema degli affitti in nero e, di conseguenza, dell’incontro tra i bisogni effettivi e i servizi offerti: pubblicizzare una simile cooperazione infatti servirebbe a semplificare la complicatissima situazione degli alloggi, a cui la città di Milano non sa dare una risposta efficace. Il problema degli affitti in nero va drasticamente combattuto, e noi pensiamo si possa fare in due modi: attraverso una campagna di informazione sulla cedolare secca (la possibilità per chi denuncia un affitto in nero di godere con la regolarizzazione dell'affitto di un forte sconto, fino al 90%!) e attraverso la previsione delle agevolazioni economiche (fissare una percentuale di sconto) nel pagamento delle tasse universitarie per gli studenti fuori sede che dimostrano di prendere in affitto un appartamento a titolo oneroso. Gli studenti in questo modo sarebbero incentivati a richiedere la regolare registrazione del contratto al proprietario dell’appartamento. Le minori entrate per le Università sarebbero in questo caso ampiamente compensate dalle maggiori entrate per lo Stato derivanti dalla registrazione del contratto. MENSE E PASTI Poniamo l’attenzione anche sulla gestione dei pasti: garantire la possibilità concreta di studiare a Milano interseca tanto il problema degli alloggi quanto quello delle mense. Quest’ultimo servizio è infatti rivolto a tutti gli studenti, anche quelli che abitano a Milano, ma che spesso si trovano a mangiare in università. Ci opponiamo a ogni tentativo di riduzione dell’attuale servizio mense e, al contrario, chiediamo di implementare notevolmente la possibilità di accedere ai pasti a costi ridotti e in strutture pubbliche. STUDENTI LAVORATORI
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Gli studenti lavoratori sono spesso non considerati all'interno dell'ateneo. Ci impegneremo a difendere i diritti di questi studenti che non possono frequentare con costanza le lezioni. Concretamente è necessario riconoscere uno status particolare a questi studenti, indipendentemente dal corso di studi che frequentano, che comporti loro una riduzione nella contribuzione studentesca, una maggior elasticità sugli obblighi di frequenza e sugli appelli d'esame. Ci impegniamo, inoltre, ad attivare per quanto possibile corsi anche in orario serale. Mobilità Studentesca Gli studenti che abitano a Milano hanno un abbonamento dei trasporti urbani ATM a prezzo ridotto del costo di 17 euro, che non è aumentato con il recente innalzamento delle tariffe: purtroppo chi integra quell'abbonamento con le fasce extraurbane non ha goduto dello stesso trattamento, e ha visto una lievitazione del costo non indifferente. Ma ancora più grave è la situazione degli studenti che vengono da più lontano, che si trovano a pagare abbonamenti mensili che spesso superano anche il centinaio di euro. La distanza dall'università non deve essere un fattore discriminante e di disuguaglianza: lottare per un abbonamento scontato anche per i pendolari è doveroso, perché si tratta di un elementare fattore di uguaglianza. Chiediamo alla Regione una razionalizzazione del sistema dei trasporti lombardi e la predisposizione di convenzioni che garantiscano una mobilità studentesca se non gratuita perlomeno agevolata: il costo dei trasporti è oggi tra i maggiori sostenuti dagli studenti universitari. Ricordiamo in particolare il caso delle ferrovie lombarde Trenord, che non hanno nessun tipo di agevolazione per giovani e studenti. Crediamo che l’università debba garantire tutte e tre le tipologie di trasporto universitario (quella dei pendolari, quella urbana, e quella degli studenti fuori sede), facendosi promotrice di un piano della mobilità studentesca. Proponiamo inoltre che si lavori al fine di concordare con le aziende di trasporti alcuni periodi con prezzi aerei e ferroviari bloccati, per permettere agli studenti fuori sede di tornare a casa con costi ragionevoli. Pensiamo inoltre che una riduzione dei costi della mobilità si accompagni con un suo ripensamento, e che vada favorito e incentivato l’uso di messi pubblici e della bicicletta. L’installazione di stazioni Bike Sharing nei pressi delle stazioni ferroviarie, è un esempio di azione pratica ed efficace per incentivare l’uso della bicicletta, così come la predisposizione di nuovi spazi per il ricovero delle biciclette. Distribuzione e Redistribuzione Chiediamo una tassazione più equa, con un maggior numero di fasce e una aliquota minima più alta, per garantire la proporzionalità rispetto alle rispettive capacità e bisogni: la tassazione deve infatti divenire uno strumento di redistribuzione. Sebbene, infatti, siamo convinti che il diritto allo studio in quanto universale debba essere accessibile gratuitamente a tutti, è però innegabile che stante il sistema economico attuale, la sola giusta azione migliorativa è quella che fa pagare di più a chi ha veramente di più e di meno a chi ha veramente di meno. L’università non deve, infatti,
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rischiare di tornare appannaggio di pochi privilegiati e deve saper gestire i suoi risicati bilanci nell’ottica dei diritti costituzionalmente previsti. Vogliamo incentivare l'impegno dell'ateneo nella lotta all'evasione e all'elusione fiscale, attraverso un potenziamento degli accordi con la guardia di finanza per i controlli dell'ISEEU e un utilizzo dei fondi recuperati per abbassare la pressione fiscale delle fasce medie e basse. Didattica Nell'ottica della centralità dello studente, vogliamo una componente studentesca che non si limiti a subire le lezioni, ma sappia caratterizzare come gruppo e come individuo il proprio percorso didattico. Ripensare la didattica è un criterio generale della nostra azione che si declina in maniera specifica nei diversi corsi di laurea. Riconosciamo come esigenza di tutti gli studenti una maggiore libertà di programmazione degli studi, necessaria soprattutto per coloro che lavorano o che non abitano nelle vicinanze. Per questo chiediamo che il numero di appelli sia sempre sufficiente e che gli appelli non si addensino in pochi giorni, spesso sovrapponendosi e rendendo difficile una programmazione adeguata. Proponiamo una calendarizzazione didattica formulata tenendo conto delle reali esigenze degli studenti, che sia perciò tempestiva, trasparente e, per quanto possibile, elastica. Vogliamo eliminare definitivamente la pratica illegale e vessatoria del salto d'appello. Promuoviamo una programmazione globale e una razionalizzazione dell’orario delle lezioni, al fine di ridurre al minimo la sovrapposizione dei corsi. Proponiamo inoltre che si migliorino gli strumenti adottati per le previsioni di partecipazione alle lezioni, che troppo spesso si rivelano scorrette e impongono revisioni della disposizione in corso d’opera, o ancora peggio lasciano le aule sovraffollate, rendendo più difficile lo svolgimento delle lezioni, talvolta condotte in condizioni del tutto inadeguate. Internazionalizzazione L'Europa è l'orizzonte in cui si muove la nostra generazione: Europa, per chi studia all'università, vuol dire soprattutto Erasmus. Salutiamo con molta soddisfazione il programma “Erasmus per tutti”, che punta a raddoppiare a partire dal 2014 gli studenti che beneficiano di questa possibilità. Nel frattempo, anche il nostro Ateneo deve fare la sua parte: vogliamo un aumento dell’offerta Erasmus, che viene rinnovata proprio in questi mesi, e le borse per lo studio all’estero, gli scambi culturali e, soprattutto, i corsi in lingua straniera: anche l’internazionalizzazione dello studio rientra a nostro avviso nella qualità dell’offerta universitaria. Promuoviamo un aumento delle mete Erasmus e del numero di posti disponibili per meta, adeguando l’offerta alle richieste: i posti finora disponibili sono totalmente sproporzionati rispetto al totale degli studenti della Statale, che ne conta circa 65.000. Oltre al “classico” Erasmus, ci impegniamo a promuovere il progetto Erasmus Placement sin dalla laurea magistrale, le tesi presso atenei stranieri o con relatori stranieri e i progetti di doppia laurea.
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Proponiamo inoltre un diversa gestione delle domande di partecipazione, che devono essere semplificate, e un miglioramento della corrispondenza del numero dei crediti e dei programmi, che proponiamo debbano essere concordabili e il rispetto da parte dell'ateneo degli impegni presi nel Learning Agreement. Promuoviamo la creazione di nuove borse di studio e nuovi accordi internazionali, anche al di là delle mete convenzionali. Incoraggiamo inoltre un miglioramento dell’offerta entrante, anche grazie all’offerta di corsi tenuti in lingua straniera, così da permettere anche a studenti che non parlano italiano di venire in Erasmus in Statale. Chiediamo un censimento di tutti gli accordi bilaterali che ha in essere il nostro Ateneo, contestualmente ad un loro aumento, e una loro pubblicizzazione chiara a tutti gli studenti: le opportunità sono tante, ma troppo spesso non si conoscono! Promuoviamo la creazione di una rete tra i centri culturali stranieri cittadini per favorire e sviluppare corsi e lezioni di cultura e lingua straniera e viaggi all’estero agevolati, per imparare le lingue straniere e per avere una visione internazionale, per confrontare il nostro metodo d’insegnamento e di apprendimento con quello di altri Paesi. Per agevolare questo tipo di scambi, proponiamo ad esempio di adeguare i bandi per il finanziamento delle attività studentesche. Sostenibilità Promuoviamo un ripensamento del sistema di crescita e consumo e l’approccio ad un sistema di sviluppo sostenibile, oggi più che mai reso necessario dalle circostanze economiche e ambientali. Crediamo che il progresso e il benessere della nostra società debbano passare anche attraverso una razionalizzazione dei consumi energetici, dello spreco delle risorse ambientali e del riutilizzo dei materiali. Vogliamo che l'Università si impegni per il risparmio energetico e la raccolta differenziata, che devono essere al centro di appositi programmi che intendano da un lato ridurre costi e spese e dall’altro fondare una nuova consapevolezza civica. Proponiamo che in mensa sia sempre previsto un menù vegetariano, più sano e sostenibile per l’ambiente, e prodotti biologici derivati dalle filiere corte, segno di attenzione etica e ambientale, che l’università deve avere. Proponiamo inoltre l’inserimento di prodotti del commercio Equo e Solidale nei distributori automatici e la realizzazione di punti di distribuzione di acqua potabile interni all’ateneo: è anche con interventi di questo tipo che le università possono tornare a giocare un ruolo di primo piano nella progettazione del futuro. Dall’Università al mondo del lavoro Una delle finalità più importanti dell’università è quella di facilitare l’occupazione futura dei propri laureati, pertanto devono aumentare le possibilità di interconnessione tra l’ateneo e le realtà produttive territoriali. Proponiamo che venga organizzata una giornata d’incontro tra gli studenti e le organizzazioni non governative e le associazioni no profit. Bisogna pertanto creare un sistema di più iniziative finalizzate all’orientamento al lavoro cercando di valorizzare le peculiarità di ogni facoltà. Altro grande capitolo è quello dell’ inserimento nel mondo dell’insegnamento: con la creazione dei nuovi corsi di abilitazione (TFA - Tirocinio Formativo Attivo) gestiti a
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livello nazionale dal MIUR e a livello locale dai singoli atenei, si è creata grande difficoltà di gestione e organizzazione. Per esempio, quest’anno l’iscrizione ai bandi scadrà nei primi giorni di giugno e l’esame nazionale si terrà a luglio, impedendo di fatto l’iscrizione a coloro che si laureeranno in corso. Chiediamo quindi, nel caso la data dell’esame non si possa posticipare, l’istituzione di appelli di laurea straordinari per permettere agli studenti interessati di partecipare alle selezioni senza perdere inutilmente un anno attendendo il bando successivo. Sport in Università Lo sport è un ottimo strumento di crescita culturale e aggregazione, ci impegniamo affinché il Comitato Sportivo d'Ateneo possa svolgere al meglio la sua attività in collaborazione con il CUS. Riteniamo inoltre importante che l'Università si impegni a mettere a disposizione strutture sportive a basso prezzo o addirittura gratuite, per gruppi di studenti autogestiti e ne incentivi la formazione. Riteniamo, inoltre, fondamentale una collaborazione tra il Comitato Sportivo e la Scuola di Scienze motorie, sottolineando che questo rapporto non debba divenire esclusivo, essendo lo Sport da incentivare in tutto l'ateneo. Ci impegneremo affinché si continui ad organizzare lo Statale Sport Day, con un suo possibile sviluppo anche in altri poli. Regolamenti La legislatura a cui stiamo andando incontro, sarà una legislatura costituente perché i nuovi organi, sorti in seguito al nuovo Statuto che attua la riforma Gelmini, al momento dell'insediamento dovranno dotarsi di regolamenti interni. Ci impegniamo a fare in modo che i rappresentanti possano partecipare a tutte le decisioni che riguardano gli studenti, direttamente o indirettamente, in particolare attraverso le commissioni paritetiche. Ci adopereremo affinché l'idea che uscirà da questi organi, sia di un'Università veramente democratica, trasparente e partecipata. Chiediamo inoltre che venga resa più chiara e uniforme la regolamentazione dei passaggi d'ateneo in ingresso. Infatti, gli studenti che oggi provengono da altre Università riscontrano moltissimi disagi e spesso non possono partecipare a borse di studio e bandi 150 ore, perchè vengono calcolati loro solamente i crediti conseguiti nel nostro ateneo, mentre viene considerato il primo anno in cui si sono immatricolati nell'Università a cui erano precedentemente iscritti. Diritti dei lavoratori Ci impegneremo all’interno degli organi accademici affinché le condizioni dei lavoratori del nostro ateneo non subiscano regressioni, cercheremo inoltre di incentivare la stabilizzazione dei dipendenti precari, perché avere un personale che lavora in condizioni più dignitose migliora sensibilmente il servizio pubblico universitario, per tutti. Ci batteremo per fermare le politiche di esternalizzazione e appalto, che minano la qualità e la dignità del lavoro e, sul lungo periodo, dei servizi stessi.
Link - Sindacato Universitario Milanese
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Elezioni in Statale del 23 e 24 maggio
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Le studentesse e gli studenti di Link-Sindacato Universitario Milanese non mancheranno l’appuntamento elettorale del 23 e 24 maggio per il rinnovo degli organi accademici della Statale. Abbiamo infatti partecipato, insieme ad altri soggetti, alla costruzione della lista unitaria “Unisì – Uniti a Sinistra”. Nostra intenzione e promessa è che questo impegno non si limiterà al solo momento elettorale, perchè crediamo convintamente che si debba finalmente cogliere l’occasione anche a Milano per costruire un processo democratico che coinvolga sin dall’inizio tutta la popolazione studentesca dell’Università. Link - Sindacato Universitario Milanese Per questo motivo invitiamo tutti gli studenti Lato B, circolo La Freccia che vorranno sostenerci, partecipare alla Piazza XXIV Maggio campagna elettorale, e a intraprendere un Milano percorso con noi, a contattarci! www.linkmilano.it
Le studentesse e gli studenti di Link-Sindacato Universitario Milanese
Twitter: Link_SUM FB: SindacatoUniversitarioMilanese Mail: linkmilano@gmail.com