Quando studiare Far tesoro di tutto: internet
Internet è un enorme serbatoio dove puoi trovare di tutto, puoi cercare notizie, giochi e scambiare informazioni con i tuoi amici per e-mail. Ma ATTENZIONE, navigare in Internet non è sicuro come sfogliare una rivista: se non stai attento rischi di capitare in siti non adatti alla tua età o di infettare il computer con qualche virus. Chiedi sempre il permesso ai tuoi genitori; potrebbe essere utile che installino qualche filtro, in modo che se loro non possono rimanere con te, tu possa navigare tranquillo anche da solo.
Qual è secondo te, la situazione migliore per fare i compiti tra queste? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
INTERNET può essere molto utile e veloce per fare ricerche su qualsiasi argomento. Devi inserire l’argomento che ti interessa in un “motore di ricerca”, come Google, e questo selezionerà tutti i siti in cui compare la parola che cerchi. La cosa migliore è delimitare l’argomento usando alcune parole. Per es. “Sumeri per bambini”.
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Tu di solito quando li fai?
………………………………………………………………………… Che cosa potresti fare per somigliare al bambino della quarta vignetta? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
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Dove studiare • Segna con una X quale tra i due tavoli disegnati ha le caratteristiche qui sotto elencate. o o o o
È ben illuminato. C'è posto per tutto quello che ti serve. C'è spazio per scrivere. È tranquillo e silenzioso.
Far tesoro di tutto: i libri e le riviste Nelle enciclopedie e nei libri specialistici gli argomenti sono divisi per VOCl elencate in ordine alfabetico. Se devi fare una ricerca su un argomento specifico, basta trovare la voce che ti interessa e leggere con attenzione raccogliendo poi le informazioni più rilevanti in un testo breve o in uno schema. Anche le riviste offrono molto materiale. Ce ne sono per ogni argomento e vi puoi trovare articoli interessanti e molte curiosità. La rivista contiene inoltre molte immagini, che possono arricchire la tua ricerca e aiutarti a capire meglio l’argomento trattato. Ecco uno schema che può essere utile per riassumere le notizie: • Titolo dell'articolo e della rivista, nome dell'autore:
□
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• Com’è il luogo dove studi tu? C'è qualcosa che ti disturba o ti fa distrarre? …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
• Argomento dell'articolo: • Informazioni più importanti: • Le immagini che ho preso raffigurano:
…………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
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Far tesoro di tutto: i documentari
ln quale posizione studiare • Osserva il disegno. Andrea sta studiando sul divano.
A volte guardare la televisione può essere utile, perché oltre a essere un momento di relax può essere l’occasione per immagazzinare molte informazioni! Quando guardi un documentario interessante puoi trascrivere alcune notizie in modo da non dimenticarle e poter completare le informazioni che ti dà il libro di testo! Per esempio: o DOCUMENTARIO SUGLI ANIMALI Nome dell’animale di cui si parla; luogo in cui vive; che cosa mangia; notizie principali e curiosità sulla sua vita… o DOCUMENTARIO SUL CORPO UMANO Di quale parte del corpo si tratta; dove si trova; con quale altra parte collabora; a cosa serve; cosa succede se si ammala… o DOCUMENTARIO GEOGRAFICO Nome del luogo di cui si parla e sua posizione; clima, flora e fauna; principali attività degli abitanti e loro abitudini… o DOCUMENTARIO STORICO Di quale periodo si parla; popolo e sue abitudini, luogo di cui si parla…
Secondo te è comodo? ………………………………………………………………………… C'è qualcosa che lo disturba? ………………………………………………………………………… Se deve scrivere può rimanere lì dov'è? ………………………………………………………………………… Tu dove ti saresti messo? ………………………………………………………………………… Secondo te, qual è la posizione migliore? ……………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………
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Come organizzarsi Quando la mamma fa una torta, segue un procedimento preciso per ottenere un buon risultato. Anche quando si fanno i compiti bisogna organizzare il lavoro prima di iniziare! Guarda la sequenza: che cosa suggerisce di fare?
…………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………
…………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………
…………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………
Il risultato è ottimo!
Un problema di …”fasi”
Se devi affrontare un problema, e non solo di matematica, aiutati dividendo in diversi momenti il lavoro, in questo modo: Fase 1: COMPRENSIONE Prima di lavorare rifletti:
Quello che stai per affrontare è proprio un problema? Cosa sai su come si affronta? Hai incontrato problemi simili?
Fase 2: PREVISIONE Prima di lavorare prevedi:
Chi ti può aiutare? Quanto tempo hai? Di quali/quanti strumenti hai bisogno? Qual è l’ambiente in cui svolgerai il lavoro? Identifica il problema. Vuoi/puoi lavorare da solo o in gruppo? Reperisci materiali e strumenti necessari. Scegli i metodi di rappresentazione dei dati. Stabilisci i tempi di lavoro. Sei sulla strada giusta? Cosa va eliminato o invece salvato? Il compito ti sembra facile o difficile? Se non riesci ad andare avanti, cosa fai? Quella che hai trovato è LA soluzione?
Fase 3: PIANIFICAZIONE Organizzati: Fase 4: MONITORAGGIO Mentre svolgi il compito risolutivo controlla: Fase 5: VALUTAZIONE Quando hai risolto il problema, guarda indietro:
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Le tue previsioni e la tua pianificazione ti sono stati utili? Hai lavorato bene? Si sarebbe potuto fare in un altro modo? Questa procedura di risoluzione ti può essere utile in altri compiti? C’è stato qualche problema insuperabile? 21
I “trucchi” per rendere più facile la MATEMATICA Quando devi risolvere un problema di matematica ti succede di leggere una volta il problema e pensare “è troppo difficile, non lo risolverò mai!” ? Niente panico: ecco cosa puoi fare per rendere tutto più semplice: o verifica se conosci il significato di tutte le parole, nel dubbio chiedi; o immagina la situazione descritta, eventualmente ripetila con la mente; o chiediti se ci sono informazioni che non sono necessarie; o Chiediti se manca qualche informazione e, nel caso, come puoi aggiungerla; o controlla se ci sono parole che possono diventare numeri, oppure numeri scritti in parola; o Evidenzia le informazioni necessarie; o Cerca di capire che cosa ti viene richiesto ed evidenziare la domanda; o controlla se finisce con il punto di domanda altrimenti ripetila mentalmente nella forma interrogativa; o controlla se vi sono "domande nascoste”, scrivile al loro posto o in fondo al testo; o rileggi lentamente e con attenzione.
E se da solo non riesci? Quando un compito che devi svolgere ti mette in difficoltà, ecco che cosa puoi fare. Ti fai spiegare da un tuo compagno di classe.
Ti fai rispiegare tutto dall’insegnante.
Ti fai aiutare da un adulto: rileggete insieme il libro.
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E se hai tanti compiti? • Sarebbe sempre meglio non ridursi all’ultimo momento per fare i compiti, ma mettersi sempre un pochino avanti in modo da distribuire la fatica un po’ su tutta la settimana, tenendo conto anche degli impegni extrascolastici. Ma se non sei riuscito e la lista delle cose da fare è lunghissima? Niente panico! • Controlla i compiti sul diario e trascrivili su un foglio divisi in due colonne: FACILI, DlFFlClLl. In questo modo non rischi di dimenticare qualche compito, magari scritto in fondo alla pagina. • Adesso decidi da quale cominciare. Ogni volta che finisci un compito spuntalo sul diario, questo ti darà una certa soddisfazione! • Se pensi di essere in forma e hai paura di non fare a tempo a far tutto, comincia dai compiti più difficili, così sarai più fresco e concentrato per farli meglio. Alla fine, quando avrai esaurito un po' di energie, ti rimarranno solo i compiti più semplici! • Puoi anche alternare i compiti, in modo da iniziare con uno facile, così la lista si accorcia subito, per poi passare a uno più complesso; al termine di questo, puoi recuperare un po' di energie facendo uno o due compiti facili e poi concludere la lista con i rimanenti compiti complessi. ln questo modo nell'arco del pomeriggio le tue energie saranno equamente distribuite! 6
Memorizzare dati A volte le informazioni sono semplicemente da imparare a memoria: una poesia, i fiumi più importanti d’Italia, una regola di geometria. Come fare? Dipende prima di tutto dal tipo di dati da studiare. Per studiare una poesia puoi aiutarti con le rime: se memorizzi bene le parole in rima, questo ti aiuterà a ricordare tutta la strofa. In questo caso la strategia migliore è leggere alcune volte a voce alta, ripetere con il libro chiuso, fare una pausa poi rileggere e ripetere ancora. Per i dati geografici in genere l’aiuto migliore è cercarli prima sulla cartina. E’ molto utile “visualizzare” cioè cercare di ricordare la posizione della cartina, in modo da darsi un ordine quando si ripete: potresti per esempio memorizzare e ripetere i fiumi da Nord a Sud. A volte è utile anche collegare le iniziali delle parole da memorizzare formando una parola o una frase, così avrai un trucchetto per ricordare tutto. Per ricordare le regole di geometria o di matematica puoi collegarli a brevi formule o disegni, l’importante è cercare di “rielaborare” in modo personale il materiale da studiare: più ci lavori e ci pensi, più sarà facile passare i dati nella memoria a lungo termine. 19
Un metodo di studio
Studiare storia: i quadri di civiltà In storia poi, puoi utilizzare un altro aiuto: i colori. Quando leggi domandati: quale argomento riguardano queste righe? Poi controlla il colore e sottolinea.
• • •
o Luoghi e loro caratteristiche fisiche ➔ DOVE o Date ed eventi specifici ➔ QUANDO o I mestieri che producono qualcosa ➔ ATTIVITA’ ECONOMICHE o La vita di tutti i giorni ➔ VITA QUOTIDIANA o Le relazioni sociali e l’organizzazione dei ruoli➔ SOCIETA’ o La cultura e le invenzioni ➔ SAPERE
In questo modo costruire il quadro di civiltà sarà molto semplice. Spesso in storia però ci sono da studiare anche delle date. Non sempre è facile memorizzarle, potresti scrivere le più importanti su dei cartoncini e attaccarle nella tua camera, averle spesso “sott’occhio” aiuta a ricordarle meglio.
• • •
•
Per prima cosa organizzati: scegli il momento e il luogo più adatti. Leggi sul diario che cosa devi fare e prendi il materiare che ti serve, in modo da averlo a portata di mano. Scegli il compito da cui cominciare facendo attenzione a non lasciare per ultimi quelli più complessi: alla fine sarai più stanco, meglio lasciare per ultimi quelli più facili. Fai una prima lettura del testo per capire di che cosa si tratta. Ora rileggi il testo cercando di sottolineare soltanto le parti principali. Prova a rileggere solo le parti sottolineate: se hai sottolineato bene si capirà lo stesso l’argomento del testo e non avrai bisogno di rileggerlo tutto. Se trascrivi le informazioni in uno schema, potrai servirtene per ripetere la lezione in occasione di un compito in classe o di un'interrogazione! Ora puoi ripetere la lezione con parole tue.
o Tu di solito come fai a studiare? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… o Ti vengono in mente altri modi di studiare? ………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………
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Uso corretto del libro
Guarda questa pagina di un sussidiario: non c’è solo il testo. Ci sono tanti elementi che, prima di iniziare a leggere, ti forniscono informazioni utili. Se fai attenzione a tutti questi elementi ti sarà più facile capire che cosa c’è scritto nel testo e ricordarlo.
intestazione titolo
approfondimenti sottotitolo
Secondo te, perché si sottolinea quando si studia? Segna con una X le risposte che corrispondono al tuo caso: o o o o o o o
per essere più attenti al testo per rendere il testo più allegro per evidenziare le informazioni importanti per “sfogare” un po’ di nervosismo far facilitare il ripasso per fare qualcosa mentre si legge per fissare bene in mente certi punti del testo
Sottolineare solo le parti più importanti è una strategia molto utile per studiare e poi ripassare. Per farlo però devi prima leggere una parte del testo poi chiederti: quali sono le cose importanti da ricordare? Quali sono le cose che l’insegnante potrebbe mettere in una verifica o in un’interrogazione? Se sottolinei bene, rileggendo solo le parti sottolineate dovresti capire il senso generale delle cose da studiare.
parole evidenziate
didascalia
Strategia: sottolineare
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immagini
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Strategia: uso delle parole chiave
Nei sussidiari hai notato che ci sono delle parole scritte in grassetto, spesso anche colorate per metterle in evidenza. Dovresti sapere che queste sono le parole “chiave”, cioè quelle parole che ti permettono, quando studi, di “aprire un cassetto” della memoria e ricordare le cose legate a quella parola. Per esempio: I fattori climatici Il clima di un territorio dipende da diversi fattori. La latitudine, perché più ci si avvicina all'Equatore più le temperature medie aumentano; viceversa, più ci si avvicina ai Poli più fa freddo. L’altitudine, infatti più si sale in alto, più la temperatura si abbassa. La vicinanza al mare o a grandi laghi, perché l'acqua immagazzina il calore del sole e lo rilascia lentamente, rendendo il clima più mite. Alcune zone costiere, inoltre, sono mitigate da correnti marine calde. La presenza di catene montuose, che costituiscono delle barriere naturali, ostacolando il passaggio di venti caldi o freddi.
Dopo che hai letto e capito bene tutto, prova a scrivere le parole chiave su un foglietto, poi chiudi il libro e ripeti. Le parole sul foglietto ti aiutano a ricordare tutti i concetti importanti e a ripetere in ordine le spiegazioni. 16
Comprendere il testo Ricordi lo schema per imparare a studiare dell’anno scorso?
Leggo il titolo e osservo le immagini per farmi un’idea. Cerco di ricordare se so già qualcosa dell’argomento. Tutto quello che abbiamo detto finora ci porta al terzo passo:
Leggo una prima volta per capire di cosa si parla.
Se hai seguito i consigli, prima di cominciare a leggere avrai già un’idea dell’argomento del testo, così sarà più facile capire l’argomento in generale. Se però ci sono delle parole o dei passaggi che non capisci puoi fare così: • cerca di intuire il significato leggendo tutta la frase, utilizza quindi il “contesto”; • usa il dizionario; • fatti spiegare la parola da un adulto.
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Trovare le informazioni “nascoste” Ricorda poi che oltre alle informazioni “esplicite”, cioè che si dicono direttamente, nei testi spesso ci sono delle informazioni “implicite” che non sono scritte direttamente ma si devono “dedurre” cercando di ragionare su quello che viene spiegato. Per esempio: Le case degli Egizi erano costruite con mattoni di fango essiccati al sole e i loro muri erano poi ricoperti di gesso. Le pareti esterne erano dipinte con colori chiari, per riflettere i raggi del sole e mantenerle più fresche all’interno.
Ora completa lo schema scrivendo al posto giusto le parole chiave mancanti:
UCCELLI
vertebrati
affusolata
Adesso rispondi oralmente: o Con quali materiali gli Egizi costruivano le loro case? o Com’era il clima dell’antico Egitto?
…………..
Struttura corpo
riproduzione
………….
………….
………….
…………. ………….
Sangue ………….
………….
Per rispondere alla prima domanda, trovi tutte le informazioni direttamente in ciò che c’è scritto, per la seconda devi fare una deduzione, un ragionamento su quello che viene detto: se gli Egizi cercavano dei modi per mantenere fresco l’interno delle loro case, allora il clima doveva essere caldo per la maggior parte dell’anno.
Quando ripeti, o devi fare un ripasso, avere uno schema da guardare rende il lavoro molto più semplice e veloce. Attento però: lo schema è un aiuto per organizzare il discorso, non puoi semplicemente rileggere le singole parole, perché chi ti ascolta non riuscirebbe a capire nulla!
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Strategia: costruire schemi Un altro metodo molto utile per ricordare e memorizzare informazioni è quello di riassumere le cose importanti in uno schema. Per costruire lo schema di un testo, puoi partire dalle parole chiave o dai sottotitoli, poi devi collegarli con delle frecce che li mettono in relazione. Per esempio: GLI UCCELLI
Questa classe di vertebrati ha conquistato l'ambiente aereo. Gli uccelli sono presenti in ogni ambiente, anche i più inospitali, dove possono risiedere tutto l'anno oppure effettuare migrazioni stagionali. La struttura del corpo è affusolata, sono ricoperti da piume e provvisti di leggere, ma robuste penne per il collo; anche lo scheletro è alleggerito, perché composto da ossa cave che contengono sacche d'aria. La riproduzione degli uccelli avviene con la deposizione di uova: questi animali sono tutti ovipari. L'uovo non viene abbandonato, ma covato, ossia mantenuto al caldo dal corpo di uno dei genitori. Gli uccelli hanno una temperatura corporea a sangue caldo: il loro corpo è in grado di produrre e mantenere la temperatura costante.
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Studiare = capire + ricordare A questo punto bisogna ricordare tutto quello che hai letto, capito, dedotto, osservato, ricercato… E di solito è qui che ti spaventi, vero? Vediamo prima come funziona la memoria. Ci sono due tipi di memoria: a breve termine e a lungo termine. Facciamo un esperimento. Leggi ad alta voce questo numero di telefono: 357192. Ora chiudi il libro e ripetilo. Non è stato tanto difficile ricordarlo. La memoria a breve termine funziona così, per alcuni secondi ricordiamo senza fatica le informazioni appena ricevute. Di solito si riescono a ricordare fino a 7 unità: 7 cifre, 7 parole, 7 immagini… Ora chiudi di nuovo il libro e, senza riguardarlo, ripeti il numero di prima. E’ stato molto più difficile vero? Questo vuol dire che il numero di telefono non è passato nella memoria a lungo termine: dopo un po’ di tempo le cose si dimenticano, questo è il motivo per cui magari riesci a ripetere la pagina da studiare subito dopo averla letta ma il mattino dell’interrogazione non ricordi più nulla. Come fare allora? Per ricordare devi usare delle STRATEGIE. Da questo momento vediamo insieme alcune delle più utili. Ricorda che non c’è una strategia efficace per tutti e per tutto: dovrai scegliere qual è la più adatta a te e al compito che devi affrontare. 11
Strategia: le domande
Strategia: mettere i sottotitoli Quando leggi testi piuttosto lunghi, che devi poi studiare, può essere utile mettere delle brevi frasi riassuntive vicino ad ogni paragrafo, i “sottotitoli”. In questo modo, quando devi ripassare puoi utilizzare i sottotitoli per aiutarti a ricordare e ripetere i punti fondamentali dell’argomento . Prova con questo brano: L’arrivo degli Ittiti …………………………. ………………………….
Spesso nel sussidiario trovi accanto al testo da studiare, delle domande già formulate che ti chiedono le cose più importanti di quell’argomento. In questo caso usale per verificare se hai studiato bene. Non sempre però hai le domande già fatte. Puoi però imparare a formularle da solo mentre studi. Mentre leggi, pensa alle domande che faresti a un tuo compagno su quell’argomento e scrivile su un foglietto a parte. Dopo aver studiato, invece di ripetere con le tue parole, puoi leggere le domande che avevi scritto e vedere se riesci a rispondere. Se hai la fortuna di studiare con un adulto che ti ascolta, fatti fare da lui/lei le domande, e fatti dire se dalle tue risposte ha capito l’argomento. Questo è un ottimo metodo per verificare se tu hai capito: se sai spiegare la lezione ad un altro, sicuramente la saprai ripetere anche alla maestra! 12
…………………………. ………………………….
…………………………. ………………………….
Verso il 1595 a.C., in Mesopotamia giunse un'altra
tribù che proveniva dall’Anatolia: gli Ittiti. Erano guerrieri che conoscevano l'arte di lavorare il ferro, con cui costruivano armi robuste. Sapevano fabbricare, inoltre, carri da guerra leggeri e veloci, grazie a ruote a sei raggi; avevano addomesticato i cavalli, animali ancora sconosciuti a molti popoli. Queste abilità permisero agli Ittiti di conquistare un vasto impero che governarono rispettando i popoli sottomessi e convivendo pacificamente con loro.
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Strategia: le domande
Strategia: mettere i sottotitoli Quando leggi testi piuttosto lunghi, che devi poi studiare, può essere utile mettere delle brevi frasi riassuntive vicino ad ogni paragrafo, i “sottotitoli”. In questo modo, quando devi ripassare puoi utilizzare i sottotitoli per aiutarti a ricordare e ripetere i punti fondamentali dell’argomento . Prova con questo brano: L’arrivo degli Ittiti …………………………. ………………………….
Spesso nel sussidiario trovi accanto al testo da studiare, delle domande già formulate che ti chiedono le cose più importanti di quell’argomento. In questo caso usale per verificare se hai studiato bene. Non sempre però hai le domande già fatte. Puoi però imparare a formularle da solo mentre studi. Mentre leggi, pensa alle domande che faresti a un tuo compagno su quell’argomento e scrivile su un foglietto a parte. Dopo aver studiato, invece di ripetere con le tue parole, puoi leggere le domande che avevi scritto e vedere se riesci a rispondere. Se hai la fortuna di studiare con un adulto che ti ascolta, fatti fare da lui/lei le domande, e fatti dire se dalle tue risposte ha capito l’argomento. Questo è un ottimo metodo per verificare se tu hai capito: se sai spiegare la lezione ad un altro, sicuramente la saprai ripetere anche alla maestra! 12
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Verso il 1595 a.C., in Mesopotamia giunse un'altra
tribù che proveniva dall’Anatolia: gli Ittiti. Erano guerrieri che conoscevano l'arte di lavorare il ferro, con cui costruivano armi robuste. Sapevano fabbricare, inoltre, carri da guerra leggeri e veloci, grazie a ruote a sei raggi; avevano addomesticato i cavalli, animali ancora sconosciuti a molti popoli. Queste abilità permisero agli Ittiti di conquistare un vasto impero che governarono rispettando i popoli sottomessi e convivendo pacificamente con loro.
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Strategia: costruire schemi Un altro metodo molto utile per ricordare e memorizzare informazioni è quello di riassumere le cose importanti in uno schema. Per costruire lo schema di un testo, puoi partire dalle parole chiave o dai sottotitoli, poi devi collegarli con delle frecce che li mettono in relazione. Per esempio: GLI UCCELLI
Questa classe di vertebrati ha conquistato l'ambiente aereo. Gli uccelli sono presenti in ogni ambiente, anche i più inospitali, dove possono risiedere tutto l'anno oppure effettuare migrazioni stagionali. La struttura del corpo è affusolata, sono ricoperti da piume e provvisti di leggere, ma robuste penne per il collo; anche lo scheletro è alleggerito, perché composto da ossa cave che contengono sacche d'aria. La riproduzione degli uccelli avviene con la deposizione di uova: questi animali sono tutti ovipari. L'uovo non viene abbandonato, ma covato, ossia mantenuto al caldo dal corpo di uno dei genitori. Gli uccelli hanno una temperatura corporea a sangue caldo: il loro corpo è in grado di produrre e mantenere la temperatura costante.
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Studiare = capire + ricordare A questo punto bisogna ricordare tutto quello che hai letto, capito, dedotto, osservato, ricercato… E di solito è qui che ti spaventi, vero? Vediamo prima come funziona la memoria. Ci sono due tipi di memoria: a breve termine e a lungo termine. Facciamo un esperimento. Leggi ad alta voce questo numero di telefono: 357192. Ora chiudi il libro e ripetilo. Non è stato tanto difficile ricordarlo. La memoria a breve termine funziona così, per alcuni secondi ricordiamo senza fatica le informazioni appena ricevute. Di solito si riescono a ricordare fino a 7 unità: 7 cifre, 7 parole, 7 immagini… Ora chiudi di nuovo il libro e, senza riguardarlo, ripeti il numero di prima. E’ stato molto più difficile vero? Questo vuol dire che il numero di telefono non è passato nella memoria a lungo termine: dopo un po’ di tempo le cose si dimenticano, questo è il motivo per cui magari riesci a ripetere la pagina da studiare subito dopo averla letta ma il mattino dell’interrogazione non ricordi più nulla. Come fare allora? Per ricordare devi usare delle STRATEGIE. Da questo momento vediamo insieme alcune delle più utili. Ricorda che non c’è una strategia efficace per tutti e per tutto: dovrai scegliere qual è la più adatta a te e al compito che devi affrontare. 11
Trovare le informazioni “nascoste” Ricorda poi che oltre alle informazioni “esplicite”, cioè che si dicono direttamente, nei testi spesso ci sono delle informazioni “implicite” che non sono scritte direttamente ma si devono “dedurre” cercando di ragionare su quello che viene spiegato. Per esempio: Le case degli Egizi erano costruite con mattoni di fango essiccati al sole e i loro muri erano poi ricoperti di gesso. Le pareti esterne erano dipinte con colori chiari, per riflettere i raggi del sole e mantenerle più fresche all’interno.
Ora completa lo schema scrivendo al posto giusto le parole chiave mancanti:
UCCELLI
vertebrati
affusolata
Adesso rispondi oralmente: o Con quali materiali gli Egizi costruivano le loro case? o Com’era il clima dell’antico Egitto?
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Struttura corpo
riproduzione
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…………. ………….
Sangue ………….
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Per rispondere alla prima domanda, trovi tutte le informazioni direttamente in ciò che c’è scritto, per la seconda devi fare una deduzione, un ragionamento su quello che viene detto: se gli Egizi cercavano dei modi per mantenere fresco l’interno delle loro case, allora il clima doveva essere caldo per la maggior parte dell’anno.
Quando ripeti, o devi fare un ripasso, avere uno schema da guardare rende il lavoro molto più semplice e veloce. Attento però: lo schema è un aiuto per organizzare il discorso, non puoi semplicemente rileggere le singole parole, perché chi ti ascolta non riuscirebbe a capire nulla!
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Strategia: uso delle parole chiave
Nei sussidiari hai notato che ci sono delle parole scritte in grassetto, spesso anche colorate per metterle in evidenza. Dovresti sapere che queste sono le parole “chiave”, cioè quelle parole che ti permettono, quando studi, di “aprire un cassetto” della memoria e ricordare le cose legate a quella parola. Per esempio: I fattori climatici Il clima di un territorio dipende da diversi fattori. La latitudine, perché più ci si avvicina all'Equatore più le temperature medie aumentano; viceversa, più ci si avvicina ai Poli più fa freddo. L’altitudine, infatti più si sale in alto, più la temperatura si abbassa. La vicinanza al mare o a grandi laghi, perché l'acqua immagazzina il calore del sole e lo rilascia lentamente, rendendo il clima più mite. Alcune zone costiere, inoltre, sono mitigate da correnti marine calde. La presenza di catene montuose, che costituiscono delle barriere naturali, ostacolando il passaggio di venti caldi o freddi.
Dopo che hai letto e capito bene tutto, prova a scrivere le parole chiave su un foglietto, poi chiudi il libro e ripeti. Le parole sul foglietto ti aiutano a ricordare tutti i concetti importanti e a ripetere in ordine le spiegazioni. 16
Comprendere il testo Ricordi lo schema per imparare a studiare dell’anno scorso?
Leggo il titolo e osservo le immagini per farmi un’idea. Cerco di ricordare se so già qualcosa dell’argomento. Tutto quello che abbiamo detto finora ci porta al terzo passo:
Leggo una prima volta per capire di cosa si parla.
Se hai seguito i consigli, prima di cominciare a leggere avrai già un’idea dell’argomento del testo, così sarà più facile capire l’argomento in generale. Se però ci sono delle parole o dei passaggi che non capisci puoi fare così: • cerca di intuire il significato leggendo tutta la frase, utilizza quindi il “contesto”; • usa il dizionario; • fatti spiegare la parola da un adulto.
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Uso corretto del libro
Guarda questa pagina di un sussidiario: non c’è solo il testo. Ci sono tanti elementi che, prima di iniziare a leggere, ti forniscono informazioni utili. Se fai attenzione a tutti questi elementi ti sarà più facile capire che cosa c’è scritto nel testo e ricordarlo.
intestazione titolo
approfondimenti sottotitolo
Secondo te, perché si sottolinea quando si studia? Segna con una X le risposte che corrispondono al tuo caso: o o o o o o o
per essere più attenti al testo per rendere il testo più allegro per evidenziare le informazioni importanti per “sfogare” un po’ di nervosismo far facilitare il ripasso per fare qualcosa mentre si legge per fissare bene in mente certi punti del testo
Sottolineare solo le parti più importanti è una strategia molto utile per studiare e poi ripassare. Per farlo però devi prima leggere una parte del testo poi chiederti: quali sono le cose importanti da ricordare? Quali sono le cose che l’insegnante potrebbe mettere in una verifica o in un’interrogazione? Se sottolinei bene, rileggendo solo le parti sottolineate dovresti capire il senso generale delle cose da studiare.
parole evidenziate
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Strategia: sottolineare
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Un metodo di studio
Studiare storia: i quadri di civiltà In storia poi, puoi utilizzare un altro aiuto: i colori. Quando leggi domandati: quale argomento riguardano queste righe? Poi controlla il colore e sottolinea.
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o Luoghi e loro caratteristiche fisiche ➔ DOVE o Date ed eventi specifici ➔ QUANDO o I mestieri che producono qualcosa ➔ ATTIVITA’ ECONOMICHE o La vita di tutti i giorni ➔ VITA QUOTIDIANA o Le relazioni sociali e l’organizzazione dei ruoli➔ SOCIETA’ o La cultura e le invenzioni ➔ SAPERE
In questo modo costruire il quadro di civiltà sarà molto semplice. Spesso in storia però ci sono da studiare anche delle date. Non sempre è facile memorizzarle, potresti scrivere le più importanti su dei cartoncini e attaccarle nella tua camera, averle spesso “sott’occhio” aiuta a ricordarle meglio.
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Per prima cosa organizzati: scegli il momento e il luogo più adatti. Leggi sul diario che cosa devi fare e prendi il materiare che ti serve, in modo da averlo a portata di mano. Scegli il compito da cui cominciare facendo attenzione a non lasciare per ultimi quelli più complessi: alla fine sarai più stanco, meglio lasciare per ultimi quelli più facili. Fai una prima lettura del testo per capire di che cosa si tratta. Ora rileggi il testo cercando di sottolineare soltanto le parti principali. Prova a rileggere solo le parti sottolineate: se hai sottolineato bene si capirà lo stesso l’argomento del testo e non avrai bisogno di rileggerlo tutto. Se trascrivi le informazioni in uno schema, potrai servirtene per ripetere la lezione in occasione di un compito in classe o di un'interrogazione! Ora puoi ripetere la lezione con parole tue.
o Tu di solito come fai a studiare? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… o Ti vengono in mente altri modi di studiare? ………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………
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E se hai tanti compiti? • Sarebbe sempre meglio non ridursi all’ultimo momento per fare i compiti, ma mettersi sempre un pochino avanti in modo da distribuire la fatica un po’ su tutta la settimana, tenendo conto anche degli impegni extrascolastici. Ma se non sei riuscito e la lista delle cose da fare è lunghissima? Niente panico! • Controlla i compiti sul diario e trascrivili su un foglio divisi in due colonne: FACILI, DlFFlClLl. In questo modo non rischi di dimenticare qualche compito, magari scritto in fondo alla pagina. • Adesso decidi da quale cominciare. Ogni volta che finisci un compito spuntalo sul diario, questo ti darà una certa soddisfazione! • Se pensi di essere in forma e hai paura di non fare a tempo a far tutto, comincia dai compiti più difficili, così sarai più fresco e concentrato per farli meglio. Alla fine, quando avrai esaurito un po' di energie, ti rimarranno solo i compiti più semplici! • Puoi anche alternare i compiti, in modo da iniziare con uno facile, così la lista si accorcia subito, per poi passare a uno più complesso; al termine di questo, puoi recuperare un po' di energie facendo uno o due compiti facili e poi concludere la lista con i rimanenti compiti complessi. ln questo modo nell'arco del pomeriggio le tue energie saranno equamente distribuite! 6
Memorizzare dati A volte le informazioni sono semplicemente da imparare a memoria: una poesia, i fiumi più importanti d’Italia, una regola di geometria. Come fare? Dipende prima di tutto dal tipo di dati da studiare. Per studiare una poesia puoi aiutarti con le rime: se memorizzi bene le parole in rima, questo ti aiuterà a ricordare tutta la strofa. In questo caso la strategia migliore è leggere alcune volte a voce alta, ripetere con il libro chiuso, fare una pausa poi rileggere e ripetere ancora. Per i dati geografici in genere l’aiuto migliore è cercarli prima sulla cartina. E’ molto utile “visualizzare” cioè cercare di ricordare la posizione della cartina, in modo da darsi un ordine quando si ripete: potresti per esempio memorizzare e ripetere i fiumi da Nord a Sud. A volte è utile anche collegare le iniziali delle parole da memorizzare formando una parola o una frase, così avrai un trucchetto per ricordare tutto. Per ricordare le regole di geometria o di matematica puoi collegarli a brevi formule o disegni, l’importante è cercare di “rielaborare” in modo personale il materiale da studiare: più ci lavori e ci pensi, più sarà facile passare i dati nella memoria a lungo termine. 19
I “trucchi” per rendere più facile la MATEMATICA Quando devi risolvere un problema di matematica ti succede di leggere una volta il problema e pensare “è troppo difficile, non lo risolverò mai!” ? Niente panico: ecco cosa puoi fare per rendere tutto più semplice: o verifica se conosci il significato di tutte le parole, nel dubbio chiedi; o immagina la situazione descritta, eventualmente ripetila con la mente; o chiediti se ci sono informazioni che non sono necessarie; o Chiediti se manca qualche informazione e, nel caso, come puoi aggiungerla; o controlla se ci sono parole che possono diventare numeri, oppure numeri scritti in parola; o Evidenzia le informazioni necessarie; o Cerca di capire che cosa ti viene richiesto ed evidenziare la domanda; o controlla se finisce con il punto di domanda altrimenti ripetila mentalmente nella forma interrogativa; o controlla se vi sono "domande nascoste”, scrivile al loro posto o in fondo al testo; o rileggi lentamente e con attenzione.
E se da solo non riesci? Quando un compito che devi svolgere ti mette in difficoltà, ecco che cosa puoi fare. Ti fai spiegare da un tuo compagno di classe.
Ti fai rispiegare tutto dall’insegnante.
Ti fai aiutare da un adulto: rileggete insieme il libro.
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Come organizzarsi Quando la mamma fa una torta, segue un procedimento preciso per ottenere un buon risultato. Anche quando si fanno i compiti bisogna organizzare il lavoro prima di iniziare! Guarda la sequenza: che cosa suggerisce di fare?
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Il risultato è ottimo!
Un problema di …”fasi”
Se devi affrontare un problema, e non solo di matematica, aiutati dividendo in diversi momenti il lavoro, in questo modo: Fase 1: COMPRENSIONE Prima di lavorare rifletti:
Quello che stai per affrontare è proprio un problema? Cosa sai su come si affronta? Hai incontrato problemi simili?
Fase 2: PREVISIONE Prima di lavorare prevedi:
Chi ti può aiutare? Quanto tempo hai? Di quali/quanti strumenti hai bisogno? Qual è l’ambiente in cui svolgerai il lavoro? Identifica il problema. Vuoi/puoi lavorare da solo o in gruppo? Reperisci materiali e strumenti necessari. Scegli i metodi di rappresentazione dei dati. Stabilisci i tempi di lavoro. Sei sulla strada giusta? Cosa va eliminato o invece salvato? Il compito ti sembra facile o difficile? Se non riesci ad andare avanti, cosa fai? Quella che hai trovato è LA soluzione?
Fase 3: PIANIFICAZIONE Organizzati: Fase 4: MONITORAGGIO Mentre svolgi il compito risolutivo controlla: Fase 5: VALUTAZIONE Quando hai risolto il problema, guarda indietro:
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Le tue previsioni e la tua pianificazione ti sono stati utili? Hai lavorato bene? Si sarebbe potuto fare in un altro modo? Questa procedura di risoluzione ti può essere utile in altri compiti? C’è stato qualche problema insuperabile? 21
Far tesoro di tutto: i documentari
ln quale posizione studiare • Osserva il disegno. Andrea sta studiando sul divano.
A volte guardare la televisione può essere utile, perché oltre a essere un momento di relax può essere l’occasione per immagazzinare molte informazioni! Quando guardi un documentario interessante puoi trascrivere alcune notizie in modo da non dimenticarle e poter completare le informazioni che ti dà il libro di testo! Per esempio: o DOCUMENTARIO SUGLI ANIMALI Nome dell’animale di cui si parla; luogo in cui vive; che cosa mangia; notizie principali e curiosità sulla sua vita… o DOCUMENTARIO SUL CORPO UMANO Di quale parte del corpo si tratta; dove si trova; con quale altra parte collabora; a cosa serve; cosa succede se si ammala… o DOCUMENTARIO GEOGRAFICO Nome del luogo di cui si parla e sua posizione; clima, flora e fauna; principali attività degli abitanti e loro abitudini… o DOCUMENTARIO STORICO Di quale periodo si parla; popolo e sue abitudini, luogo di cui si parla…
Secondo te è comodo? ………………………………………………………………………… C'è qualcosa che lo disturba? ………………………………………………………………………… Se deve scrivere può rimanere lì dov'è? ………………………………………………………………………… Tu dove ti saresti messo? ………………………………………………………………………… Secondo te, qual è la posizione migliore? ……………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………
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Dove studiare • Segna con una X quale tra i due tavoli disegnati ha le caratteristiche qui sotto elencate. o o o o
È ben illuminato. C'è posto per tutto quello che ti serve. C'è spazio per scrivere. È tranquillo e silenzioso.
Far tesoro di tutto: i libri e le riviste Nelle enciclopedie e nei libri specialistici gli argomenti sono divisi per VOCl elencate in ordine alfabetico. Se devi fare una ricerca su un argomento specifico, basta trovare la voce che ti interessa e leggere con attenzione raccogliendo poi le informazioni più rilevanti in un testo breve o in uno schema. Anche le riviste offrono molto materiale. Ce ne sono per ogni argomento e vi puoi trovare articoli interessanti e molte curiosità. La rivista contiene inoltre molte immagini, che possono arricchire la tua ricerca e aiutarti a capire meglio l’argomento trattato. Ecco uno schema che può essere utile per riassumere le notizie: • Titolo dell'articolo e della rivista, nome dell'autore:
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• Com’è il luogo dove studi tu? C'è qualcosa che ti disturba o ti fa distrarre? …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
• Argomento dell'articolo: • Informazioni più importanti: • Le immagini che ho preso raffigurano:
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Quando studiare Far tesoro di tutto: internet
Internet è un enorme serbatoio dove puoi trovare di tutto, puoi cercare notizie, giochi e scambiare informazioni con i tuoi amici per e-mail. Ma ATTENZIONE, navigare in Internet non è sicuro come sfogliare una rivista: se non stai attento rischi di capitare in siti non adatti alla tua età o di infettare il computer con qualche virus. Chiedi sempre il permesso ai tuoi genitori; potrebbe essere utile che installino qualche filtro, in modo che se loro non possono rimanere con te, tu possa navigare tranquillo anche da solo.
Qual è secondo te, la situazione migliore per fare i compiti tra queste? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
INTERNET può essere molto utile e veloce per fare ricerche su qualsiasi argomento. Devi inserire l’argomento che ti interessa in un “motore di ricerca”, come Google, e questo selezionerà tutti i siti in cui compare la parola che cerchi. La cosa migliore è delimitare l’argomento usando alcune parole. Per es. “Sumeri per bambini”.
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Tu di solito quando li fai?
………………………………………………………………………… Che cosa potresti fare per somigliare al bambino della quarta vignetta? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………
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Quando compaiono i siti, puoi aprirli per verificare se contengono ciò che ti serve. Poi puoi decidere se stampare il materiale o salvarlo sul computer. Puoi anche fare delle ricerche particolari, per es. solo su immagini, oppure chiedere la traduzione dei siti che non sono in italiano.
Di: Mariateresa Catellani e Milena Simoni Disegni: Stefano Fornacciari ALCUNI TESTI SONO TRATTI DAL SUSSIDIO DI “VOYAGER” Ed. ELMEDI
In Internet trovi anche delle vere e proprie enciclopedie virtuali, come per es. WIKIPEDIA, che contiene tantissimi argomenti, anche se spesso usa un linguaggio un po’ difficile.
RICORDA che non devi MAI dare informazioni personali in Internet (nome, indirizzo, ecc…) senza chiederlo ai tuoi genitori!!! 25