Borghi abbandonati della riforma agraria (MT)

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA' DI ARCHITETTURA SEMINARIO PAESOLOGICO 2013/2014

I BORGHI ABBANDONATI LEGATI AL FIUME BASENTELLO (MT)

Annalisa V. Coiro


I BORGHI ABBANDONATI LEGATI AL FIUME BASENTELLO (MT)

In tre millenni di storia, insediamenti eterogenei hanno inciso sul paesaggio della Lucania, un territorio caratterizzato dall’alternanza di fasi di insediamenti diffusi e fasi di abbandono quasi totale di vaste aree. I più svariati fattori hanno determinato il nascere di diverse tipologie di insediamenti che spesso non hanno retto al tempo sia per l’esaurirsi di quelle iniziali spinte propulsive, sia per il semplice adeguamento a nuove e mutate condizioni. Periodicamente si è cercato di censire quei manufatti abbandonati ancora in parte riconoscibili in un territorio che lentamente li sta inglobando. . Al viaggiatore che attraversa il territorio tra Puglia e Basilicata, si rivela un paesaggio caratterizzato da dimore contadine e borghi costruiti durante la riforma fondiaria degli anni ’50, occupati stabilmente fino ai ’70 e in seguito quasi totalmente abbandonati. Le strutture sono parte di un ambiente rarefatto. Disseminate, sono quasi avamposti che punteggiano le colline e amplificano la sensazione di vastità e isolamento.


Insediamenti correlati alla vita contadina Riforma Agraria La riforma agraria è una ristrutturazione dei mezzi di produzione agricola, in particolare del suolo. Spesso, con questa definizione, si intende una redistribuzione della proprietà delle terre coltivabili attraverso un’espropriazione forzata, indennizzata o no, che l’amministrazione compie nei confronti dei beni posseduti da grandi proprietari, per una successiva redistribuzione gratuita, o a prezzo agevolato, in favore dei coltivatori privi di proprietà, frequentemente accompagnata dalla nascita di “nuovi insediamenti” sul territorio funzionali alla stessa riforma.


Insediamenti correlati alla vita contadina

Dopo la caduta del fascismo si ripropose in Italia il problema economico-sociale della riforma fondiaria. Si provvide quindi all’espropriazione di terreni identificati, con decreti del presidente della Repubblica, previa corresponsione ai proprietari di indennizzi. La riforma agraria avrebbe dovuto risolvere i problemi ormai secolari dei contadini ma venne attuata solo per calmare le folle esasperate.


Borgo Taccone Nasce con la Riforma Agraria del secondo dopoguerra (1950), che seguì alle numerose lotte dei braccianti, dei mezzadri e dei contadini che occupavano i terreni dei latifondisti. Nel complesso furono espropriati 75.000 ettari di terreno, distribuiti poi in 11.557 poderi.

Taccone è stato costruito come un villaggio tradizionale con la chiesa e gli uffici centrali e intorno le abitazioni. Un principio di vita sociale si ebbe solo al Taccone perché il villaggio consentiva un minimo di vita organizzata. Oggi è rimasto ben poco: i muri si scrostano, l’erba cresce alta nel campetto di calcio, la stazione ferroviaria è stata soppressa. Vi risiedono stabilmente solo 5 famiglie .


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Taccone


Borgo Località Serra di Corvo Negli anni ’60 ad Irsina si manifestava per la costruzione della diga del Basentello, la realizzazione di nuove strade e per sollecitare nuovi posti di lavoro. L’invaso del Basentello, in località Serra di Corvo, al confine tra Puglia e Basilicata è stato ultimato nel 1974. L’ ultimazione dell’invaso causa l’abbandono del Borgo di Serra di Corvo e l’allagamento di numerose abitazioni.


Borgo LocalitĂ Serra di Corvo


Borgo LocalitĂ Serra di Corvo


Borgo LocalitĂ Serra di Corvo


Borgo LocalitĂ Serra di Corvo


Borgo LocalitĂ Serra di Corvo


Borgo LocalitĂ Serra di Corvo


Borgo Santa Maria d’Irsi

Fu progettato nel 1947 e inaugurato nel 1948 ma poi ultimato nel 1958. S.M.d’Irsi avrebbe dovuto ospitare parecchie centinaia di famiglie irsinesi, non solo contadine. Nel borgo vi era la caserma dei carabinieri, la casa comunale, la chiesa e l’edificio scolastico. Oggi è abitato due famiglie.


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


Borgo Santa Maria d’Irsi


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