Palermo 2 ottobre 2020 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA
Per una rete di ambasciate di pace GIULIANA MARTIRANI (giuliana@unina.it)
NONVIOLENZA E MEDITERRANEO UNA PROPOSTA: I MINISTRI DEL BENVENUTO Nel Mediterraneo, crocevia storico di culture e oggi europeo nella sponda nord e islamico nella sponda sud, si sono fatte per secoli ed anche dal dopoguerra in poi, le prove generali della pace e della convivenza interculturale. Ma per la pace c’è un problema da affrontare che è la questione dell’ARROGANZA e del COMPLESSO DI SUPERIORITÀ. E’ capire, cioè, che non può esserci un’umanità divisa tra persone, nazioni, civiltà che si autoreferenziano superiori e persone, nazioni, civiltà da essi proclamate inferiori. Cui è funzionale il concetto di straniero, probabile nemico o probabile terrorista. Forse oltre all’INCESTO, come TABÙ, dovremo nelle nostre civiltà ancora poco ‘civili’ introdurre ALTRI DUE TABÙ: QUELLO DELLA GUERRA E QUELLO DEL CONCETTO DI STRANIERO, perché, e questo è un altro slogan che gira tra i giovani della pace, ’Qui nessuno è straniero’. Forse L’UMILTÀ (CONTRO ARROGANZA E PRESUNTA SUPERIORITÀ) e LA NONVIOLENZA (CONTRO GUERRE E TERRORISMI) devono cominciare ad essere virtù per stati e per statisti. Da praticare in tempo di guerra attraverso una DIFESA NONVIOLENTA POPOLARE E NON ARMATA alla quale addestrarsi in fretta.
MINISTRI DEL BENVENUTO, CUSTODI DEL MARE LE ONG E IL SANCTUARY MARITTIMO Alcune Ong sono sempre più impegnate in un sorta di SANCTUARY MARITTIMO, reso necessario dal numero dei bambini e ragazzi, che hanno attraversato il Mediterraneo nel 2016, che è aumentato del 76% rispetto al 2015, con un numero doppio di minori soli e sempre nel 2016 sono state più di 5.000 le vittime. Con un forte aumento di salvataggi: 1 2012 (12.897) 2013 (42.925) 2014 (170.011) 2015 (154.018) 2016 (181.337).
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Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, 2016, Centro Nazionale di Coordinamento del soccorso in mare (Maritime Rescue Coordination Centre Roma), Attività Sar nel Mediterraneo Centrale connesse al Fenomeno Migratorio, 2016 http://www.guardiacostiera.gov.it/attivita/Documents/attivita-sar-immigrazione-2016/rapporto-sull-attivita-sar-nelmediterraneo-centrale-anno-2016.pdf
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Sotto il coordinamento della Guardia Costiera, le Ong per la Cooperazione, già presenti in progetti con il Sud del mondo e con l’Africa, si sono attivate, con fondi e donazioni private, per il salvataggio in mare. Va ricordato, infatti, che l’obbligo del soccorso in mare è previsto dagli articoli 1113 e 1158 del CODICE DELLA NAVIGAZIONE e che la CONVENZIONE DI GINEVRA sullo status dei rifugiati, all'art.33, sancisce il PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT (NON RESPINGIMENTO) : "Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche". SOS MEDITERRANÉE Può contare su "AQUARIUS", che batte bandiera di Gibilterra, una nave guardapesca con a bordo anche personale di MEDICI SENZA FRONTIERE: è stata ideata dall'ex ammiraglio della Marina tedesca Klaus Vogel e ha sedi in Francia e Italia. SEA WATCH FOUNDATION - Foundation ha due unità navali: una che batte bandiera neozelandese, l'altra olandese. SEA-EYE - No-profit fondata nel 2015 da un imprenditore tedesco di Ratisbona, Michael Buschheuer e dai suoi familiari, può contare su un'unità che batte bandiera olandese, un vecchio peschereccio riadattato, la "SEA-EYE", e da marzo è attivo il "SEEFUCHS". LIFEBOAT - Opera con una nave con bandiera tedesca; JUGEND RETTET - Ha un peschereccio con bandiera olandese, il "IUVENTA", messo in mare da un gruppo di giovani europei che ne ha finanziato l'acquisto. Gestiscono complessivamente sei navi. MOAS Fondata nel 2013 dagli imprenditori italo-americani Christopher e Regina Catrambone. Ha sede a Malta e ha due unità: 'PHOENIX', di bandiera del Belize e 'TOPAZ RESPONDER' che batte bandiera delle Isole Marshall. Principali sponsor sono la Schiebel, azienda austriaca che produce i droni di cui l'organizzazione si avvale per individuare i barconi in mare. Nell'estate del 2014 una coppia di coniugi, Christopher e Regina Catrambone, ha lanciato il progetto MOAS (MIGRANT OFFSHORE AID STATION), un progetto di ricerca e soccorso in mare dei migranti totalmente finanziato da privati. MOAS è una Fondazione registrata composta da un equipaggio professionale per la ricerca e il soccorso in mare e uno staff di terra, sostenuta da un network globale di donatori. Lavora per ridurre la perdita di vite in mare sulla rotta più letale al mondo perché nessuno merita di morire in mare. Dalla sua fondazione a oggi MOAS ha assistito oltre 13 mila migranti e rifugiati in pericolo. Nel dicembre 2015 MOAS ha ricevuto dall'isola di Malta la Medaglia al Servizio per la Repubblica e nell'ottobre 2015 il Presidente Sergio Mattarella ha conferito l'onorificenza dell'Ordine al merito della Repubblica italiana alla cofondatrice di MOAS, Regina Catrambone. MEDICI SENZA FRONTIERE E’ la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico; nata ufficialmente nel 1971 con 300 volontari, oggi è presente in 70 Paesi con 30.000 operatori. Personale di Msf è presente nel Mediterraneo su tre navi: "BOURBON ARGOS", "DIGNITY I" E "AQUARIUS"; da marzo 2017 è in mare una nuova imbarcazione, la "PRUDENCE", che può ospitare fino a 600 persone e altre 400 in caso di estrema necessità. Da aprile a novembre 2016, le équipe di MEDICI SENZA FRONTIERE hanno soccorso direttamente 19.708 persone da barconi sovraffollati e assistito ulteriori 7.117 persone trasferendole in modo sicuro in Italia e offrendo loro cure mediche a bordo, con 13 persone dello staff MSF a bordo, tra cui diversi italiani, e 17 membri dell’equipaggio, Dal giugno 2016 è partita dal porto di Malta a bordo della Topaz Responder la missione congiunta di EMERGENCY e MIGRANT OFFSHORE AID STATION (MOAS) per la ricerca e il salvataggio dei migranti in mare sul confine più pericoloso al mondo: il mar Mediterraneo. EMERGENCY è un'associazione indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite
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e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Dalla sua nascita a oggi, EMERGENCY ha curato oltre 7 milioni di persone. La TOPAZ RESPONDER è lunga 52 metri, ha due gommoni di salvataggio ad alta velocità, un equipaggio di 20 persone altamente specializzate tra personale di ricerca e soccorso, dottori e infermieri e un ambulatorio medico equipaggiato per garantire salvataggio in mare e cure ai migranti salvati. SAVE THE CHILDREN Dal 1919 si occupa dei diritti dei bambini, è la più importante organizzazione indipendente internazionale che si occupa di salvare i bambini in pericolo, operando in 122 Paesi con programmi di salute, risposte alle emergenze educazione e protezione dagli abusi e sfruttamento; nel Mediterraneo centrale partecipa alle operazioni di ricerca e soccorso con la nave "VOS HESTIA". PROACTIVA OPEN ARMS Spagnola, ha operato con due navi e si è occupata anche di salvare i migranti siriani che tentavano di raggiungere l'isola greca di Lesbo partendo dalla Turchia. Una unità navale batte bandiera panamense, l'altra di Malta. Ha utilizzato per diverso tempo la "ASTRAL", uno yacht trasformato in vascello di salvataggi, poi è arrivato il ben più capiente "Golfo azzurro" che può ospitare fino a 400 persone. 2
MINISTRI DEL BENVENUTO, CUSTODI DEI TRASPORTI I CORRIDOI UMANITARI Nonostante la normativa europea stabilisca che i profughi possano presentare richiesta d’asilo solo quando già si trovino nel territorio della UE, costituiscono, oggi, e promossa da Papa Francesco, UNA ALTERNATIVA, LEGALE E GIURIdica, ai “viaggi della speranza”: Ci sono, infatti, due articoli della NORMATIVA COMUNITARIA SUI VISTI che, letti insieme, sono in grado di aprire spiragli di umanità nella altrimenti inossidabile Fortezza Europa: 1. Art. 5, paragrafo 4, lettera c) del CODICE DELLE FRONTIERE , che prevede la possibilità per gli Stati di consentire l’ingresso per motivi umanitari anche a cittadini di paesi terzi che non posseggano i requisiti per l’ingresso alle frontiere esterne; 2. Art. 25 del CODICE DEI VISTI, che riconosce agli Stati la possibilità di rilasciare, in presenza di ragioni umanitarie, speciali visti a validità territoriale limitata. Grazie a questi due articoli sarebbe possibile per i richiedenti asilo ottenere dei visti speciali per viaggiare in sicurezza verso il paese in cui intendono presentare richiesta di protezione. Il VISTO UMANITARIO, tanto chiaramente disciplinato dai regolamenti europei, è rimasto però soltanto su carta , almeno fino a quando la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola valdese e la Comunità di Sant’Egidio, dopo mesi e mesi di serrata contrattazione con le autorità italiane, hanno lanciato ufficialmente il loro progetto-pilota. Questa ambiziosa iniziativa prevede l’apertura di veri e propri CORRIDOI UMANITARI3 che, nel corso di due anni, permetteranno a 1000 richiedenti asilo, selezionati da appositi team di operatori in loco, in ragione della loro particolare vulnerabilità, di partire in tutta sicurezza e legalità da Libano, Marocco ed Etiopia alla volta dell’Italia. Farnesina e Viminale, dopo lunga negoziazione, hanno dato la loro approvazione al progetto e si sono impegnati a rilasciare i visti speciali previsti da quelle norme europee a lungo dimenticate. I costi dell’intero progetto , inclusivi del trasporto dei richiedenti asilo e sopratutto del loro inserimento in Italia . Restano però a carico delle organizzazioni, che hanno finora stanziato a questo fine un milione di euro.
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http://www.treccani.it/enciclopedia/i-nuovi-attori-della-politica-internazionale_%28Atlante-Geopolitico%29/ http://www.santegidio.org/pageID/1165/langID/it/itemID/756/SCHEDA-Cosa-sono-i-corridoi-umanitari.html http://www.fedevangelica.it/images/MH/Scheda_Corridoi_Umanitari_-_16_giugno_2016.pdf 3
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MINISTRI DEL BENVENUTO, CUSTODI DEI PARLAMENTI CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI LAVORATORI MIGRANTI Dal 1972 sono iniziate le discussioni alle NN UU sulla protezione dei lavoratori migranti e dei membrio delle loro famiglie. Nel 1979 l’Assemblea Generale delle NNUU creò un gruppo di lavoro per elaborare una Convenzione. Nel 1990 il testo era pronto ma senza voto da parte degli stati membri. La Convenzione è stata ratificata all’ottobre 2005 da: Algeria, Azerbaijan, Belize, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Burkina Faso, Capo Verde, Cile, Colombia, Ecuador, Egitto, El Salvador, Filippine, Ghana, Guatemala, Guinea, Honduras, Kirgistan, Lesotho, Libia, Mali, Messico, Marocco, Nicaragua, Perù, Senegal, Seychelles, Sri Lanka, Siria Tajikistan, Timor orientale, Turchia, Uganda, Uruguay. La Convenzione è entrata in vigore il 1° luglio 2003 dopo essere stata ratificata da 20 stati. A oggi 34 stati, per di più i paesi d’origine dei migranti l’hanno ratificata. Nessun paese dell’Unione Europea ha firmato o ratificato la Convenzione. La Convenzione, che offre per la prima volta una definizione internazionale del lavoratore migrante, delle categorie dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, garantisce loro, sia in situazione regolare che irregolare delle norme universali minime sui diritti umani. Promuove inoltre la collaborazione tra gli stati per prevenire ed eliminare il loro sfruttamento assicurando il diritto all’eguaglianza in materia di trattamento giuridico.
LA PRIMA LEGGE EUROPEA DI PROTEZIONE DEI MINORI STRANIERI LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURE DI PROTEZIONE DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI (25.772 arrivati in Italia nel 2016) come PRIMA LEGGE EUROPEA4 che, per evitare che le
complicazioni burocratiche o i vuoti legislativi aprano pericolosi varchi alla criminalità (tratta di essere umani, prostituzione), viene varata il 29/3/2017.
LA CITTADINANZA5 EUROPA Negli altri Paesi europei ci si divide tra IUS SANGUINIS (diritto di cittadinanza per sangue, che quindi passa da genitori a figli) e IUS SOLI (diritto di cittadinanza in base al Paese di nascita). I 27 Stati non hanno una legislazione univoca e di solito temperano un principio con l’altro. Ma tutti, anche quelli più flessibili, non contemplano lo IUS SOLI PURO (adottato, invece, negli Usa). ITALIA Il disegno di legge sulla cittadinanza, introdurrebbe due nuove modalità grazie alle quali i figli minori di genitori stranieri diventerebbero italiani: oltre all’attuale IUS SANGUINIS, lo IUS SOLI “TEMPERATO” e lo IUS CULTURAE. GERMANIA Lo ius soli è forte più che in altri Stati europei, ma è comunque temperato da paletti sostanzialmente rigidi. Il diritto di base che viene seguito per l’attribuzione della cittadinanza è quello di sangue, ma possono diventare cittadini tedeschi tutti quei bambini nati da genitori extracomunitari, purché almeno uno dei due genitori abbia in mano un permesso di soggiorno permanente da tre anni e viva in Germania da almeno otto anni. GRAN BRETAGNA Sono più morbidi che non in Germania, ma non esiste uno ius soli puro. Il bambino che nasce su territorio britannico anche da un solo genitore già in possesso della cittadinanza britannica è automaticamente cittadino del Regno Unito. La cittadinanza si acquisisce anche in seguito a tre anni di matrimonio con un cittadino britannico. 4
http://www.giuntiscuola.it/sesamo/magazine/news/minori-stranieri-non-accompagnati-ecco-la-legge-che-li-protegge/ http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/La-scheda-Lo-Ius-soli-in-Europa-e-nel-mondo-734db496-e1d4-473c-aa7a661248a2bffa.html 5
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IRLANDA Seguono la linea di Berlino. Vige lo ius sanguinis, ma se un bambino nasce da genitori di cui almeno uno risiede nel paese regolarmente, quindi con permesso di soggiorno, da tre anni prima della sua nascita, allora ottiene la cittadinanza irlandese alla nascita. OLANDA Nei Paesi Bassi lo ius soli è estremamente debole. La cittadinanza viene conferita solo dopo il compimento della maggiore età (18 anni) e se si è in possesso di un regolare permesso di soggiorno e si è vissuto nel Paese per cinque anni senza interruzioni. Sostanzialmente, i minori nati in Olanda da genitori stranieri devono aspettare di diventare maggiorenni e avere tutti i requisiti richiesti per ambire alla cittadinanza. SPAGNA Come nel caso dell’Italia e dell’Olanda, anche in Spagna vige un forte ius sanguinis, mentre lo ius soli è debole. Diventa cittadino spagnolo il bambino che ha almeno un genitore nato a sua volta in Spagna. La cittadinanza si può acquisire comunque dopo 10 anni di residenza nel Paese, con lavoro e permesso di soggiorno permanente, oppure in seguito a un matrimonio con un cittadino spagnolo, ma solo dopo un anno dalla data delle nozze. FRANCIA Qui vige una sorta di doppio ius soli. Un bambino che nasca in Francia da genitori stranieri ma nati a loro volta in Francia può diventare cittadino molto facilmente. Altrimenti, la cittadinanza può essere acquisita solo dai 18 anni in poi se si hanno genitori stranieri che però risiedono nel Paese da almeno cinque anni. Infine, lo straniero che sposa un cittadino francese può richiedere la cittadinanza solo una volta compiuti i due anni di matrimonio. PORTOGALLO La cittadinanza è regolata dallo 'ius sanguinis'. BELGIO La cittadinanza si ottiene automaticamente se si é nati sul territorio nazionale, ma quando si compiono 18 anni o 12 se i genitori sono residenti da almeno dieci anni. SVIZZERA Anche nella confederazione lo 'ius soli' non conferisce il diritto di cittadinanza che si ottiene se si è figli di padre o madre svizzeri, se sposati, o di madre svizzera se non sono sposati. STATI UNITI Vige lo ius soli puro. Chi nasce negli Usa è cittadino americano, tranne i figli di diplomatici stranieri. E lo è anche chi non nasce in territorio nazionale, ma da genitori americani. È sufficiente anche un solo genitore americano se è vissuto almeno cinque anni nel Paese prima della nascita, di cui almeno due dopo il quattordicesimo anno d'età.
MINISTRI DEL BENVENUTO, CUSTODI DELLE RICERCHE IL CORAGGIO DELLA LIBERTÀ Una donna uscita dall’inferno della tratta, di Blessing Okoedion con Anna Pozzi (Paoline, 2017). In occasione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, le Paoline pubblicano questo libro-testimonianza carico di dramma e di speranza. Con la prefazione di Dacia Maraini, che ben conosce la realtà di Casa Rut a Caserta, e la postfazione di suor Rita Giaretta, che ne è responsabile da oltre vent’anni. Il libro, che racconta la vicenda di Blessing, nasce dalla sua volontà di denuncia e di riscatto. Ma anche dal desiderio di spendersi perché altre donne
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nigeriane trovino pure loro la forza e il coraggio di spezzare le catene della schiavitù della tratta e dello sfruttamento. MANUALE SUGLI STRUMENTI DI PROTEZIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI MIGRANTI LA GUIDA PER LE ONG SULL’APPLICAZIONE DELLA CONVENZIONE Pubblicata da Franciscan International la prima in francese e inglese e la seconda in francese inglese e spagnolo La Convenzione completa e rafforza altre norme: Patti internazionali sui diritti civili e politici, Patti internazionali sui dfiiritti economici, sociali e culturali, Convenzione sull’eliminazione della duiscriminazione razziale, Convenzione sull’eliminazione della duiscriminazione contro le donne, Convenzione contro la tortura. Convenzione sui diritti del fanciullo. CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA: VADEMECUM ACCOGLIENZA La CEI conta 1600 strutture messe a disposizione da parrocchie, diocesi e istituti religiosi, che ospitano 22mila migranti. 6 La Conferenza Episcopale ha diffuso un VADEMECUM SULL’ACCOGLIENZA. Diocesi, parrocchie, famiglie, comunità accolgono in 1600 differenti strutture 22 mila dei migranti sui 95 mila che arrivano nel nostro Paese. Il VADEMECUM parte da questo impegno. E rilancia la sfida dell’accoglienza, nell’Anno del Giubileo. Con la sfida di guarire il dramma dell’immigrazione nelle terre da cui le persone partono. E delinea un percorso per l’accoglienza.7 UN PERCORSO DA FARE IN TAPPE. • LA FORMAZIONE DEI FEDELI. Una formazione destinata a far “conoscere chi arriva da noi;” ma soprattutto a “preparare chi accoglie (parrocchie, associazioni, famiglie) con strumenti adeguati (lettera, incontro comunitario, coinvolgimento delle realtà del territorio…); • COSTRUIRE UNA PICCOLA ÉQUIPE DI OPERATORI a livello diocesano e di volontari a livello parrocchiale e provvedere alla loro preparazione non solo sul piano sociale, legale e amministrativo, ma anche culturale e pastorale, con attenzione anche alle cause dell’immigrazione forzata. La Caritas e la Fondazione Migrantes sono chiamate a prendersi cura di questo aspetto. Sottolinea, il VADEMECUM, che le Chiese in Italia sono sempre state pronte nell’accoglienza, perché “l’azione di carità nei confronti dei migranti è un diritto e un dovere proprio della Chiesa e non costituisce esclusivamente una risposta alle esigenze dello Stato, né è collaterale alla sua azione.” Ma non si tratta di un gesto politico, e per questo le diocesi non si impegnano a gestire i centri di prima accoglienza, ma favorisce la circolazione delle informazioni su immigrati e rifugiati e raccoglie le disponibilità all’accoglienza. • DOVE ACCOGLIERE? Il Vademecum individua la possibilità di accogliere le persone nei locali della parrocchia, o in appartamenti in affitto, o ancora ospiti delle famiglie, o in case religiosi e monasteri, magari negli spazi destinati a un santuario. Meglio, invece, non affidare alle Prefetture edifici che sono di proprietà di un ente ecclesiastico. • CHI È MEGLIO ACCOGLIERE. La priorità è data alla famiglia. Poi magari gruppi di persone della stessa nazionalità che hanno presentato già domanda d’asilo. E ha ricevuto l’ok all’asilo, ma ancora non è entrato in un progetto SPRAR per un percorso di integrazione sociale in Italia. Particolare attenzione per quanti hanno già avuto una forma di protezione internazionale, ma non hanno prospettive di inserimento sociale. Meglio invece non ospitare i minori non accompagnati. “Per la delicatezza della tipologia di intervento, in termini giuridici, psicologici, di assistenza sociale, intrinseci alla condizione del minore non accompagnato, il luogo più adatto per la sua accoglienza non è la parrocchia, ma la famiglia affidataria o un ente accreditato come casa famiglia, in conformità alle norme che indicano l’iter e gli strumenti di tutela”. 6 7
http://www.vita.it/it/article/2015/10/05/22mila-migranti-accolti-dalla-chiesa/136807/ http://inmigration.caritas.it/sites/default/files/201609/Vademecum%20Accoglienza%2C%2013%20ottobre%202015_0.pd
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SERVIZIO DI PRIMA ASSISTENZA PER QUANTI LASCERANNO POI L’ITALIA: in effetti per 2 migranti su 3 l’Italia non è un punto di arrivo, ma di semplice approdo. Per i richiedenti asilo, l’accoglienza dura dai 6 mesi ad un anno, con le dovute eccezioni. Ma viene incoraggiata anche la cura pastorale di quelli che sono di passaggio, mantenendo i contatti con loro fino alla destinazione finale.
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COME AFFRONTARE LA BUROCRAZIA? I vescovi suggeriscono che si individui in diocesi un ente “capofila dell’accoglienza,” da accreditare in prefettura (che sia una fondazione, una cooperativa, istituto religioso) che possa seguire gli aspetti burocratici e che raccoglierà le richieste di disponibilità e curerà la destinazione delle persone. OPERAZIONI DI MONITORAGGIO, VERIFICA E INFORMAZIONE. Se ne occuperà, a livello nazionale, l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, il quale “predisporrà strumenti di raccolta dati e di esperienze, che possano mettere in comune il cammino e le esperienze di accoglienza nelle diocesi,” mentre “la Commissione Episcopale per le migrazioni prevederà un incontro annuale con il Tavolo nazionale di monitoraggio per una verifica, così da preparare una relazione sulla situazione da presentare durante i lavori dell’Assemblea generale dei vescovi.” Da valutare caso per caso eventuali contributi della CEI alle diocesi più in difficoltà economica nel provvedere l’accoglienza.
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LA RETE EUROPEA DELLE MIGRAZIONI - EUROPEAN MIGRATION NETWORKE’una rete a livello europeo creata nel 2003 dalla Commissione Europea per conto del Consiglio Europeo il cui mandato è fornire informazioni aggiornate, oggettive, affidabili e confrontabili sui temi relativi alle migrazioni ed all’asilo, mettendole a disposizione dei decisori pubblici a livello nazionale e comunitario. Il network è composto dalla Commissione Europea, uno Steering Board, due fornitori di servizi e, a livello decentrato, dai Punti di Contatto Nazionali degli Stati membri UE e della Norvegia. Il Punto di Contatto Nazionale per l’Italia dal 2004 al 31 marzo 2013 è stato gestito da IDOS Centro Studi e Ricerche; dal 1° aprile 2014 l'incarico di Punto di Contatto per l'Italia è stato assunto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Dipartimento Scienze umane e sociali - Patrimonio culturale, sempre con il coordinamento del Ministero dell’Interno, Dipartimento per le libertà civili e Ogni anno il Punto di Contatto Nazionale realizza, con la supervisione del dirigente del Servizio I, due o tre pubblicazioni bilingue sulle tematiche migratorie, provvedendo inoltre alla organizzazioni di convegni, seminari ed altre iniziative finalizzate a disseminare le copiose informazioni di cui è in possesso l’ EMN. Il Dipartimento Scienze umane e sociali, Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche abbraccia il complesso delle scienze umane e sociali assieme al patrimonio culturale materiale e immateriale. La sua missione consiste nella ricerca di base e applicata, nella formazione dottorale e post-dottorale e nel trasferimento di conoscenze. Distribuita su tutto il territorio nazionale, la rete di venti Istituti copre una vasta gamma di settori, alcuni dei quali strategici per il rilancio del sistema produttivo nazionale. Si occupa di molte aree tematiche trasversali, nel novero delle quali figurano anche “le migrazioni”.
RAPPORTO ANNUALE IMMIGRAZIONE di CARITAS e MIGRANTES CARITAS e MIGRANTES, organismi pastorali della CEI, leggono e raccontano, anche con i numeri, l’immigrazione, che sta rinnovando i luoghi fondamentali della vita sociale del nostro Paese: il lavoro, la scuola, la famiglia, la città, la Chiesa. L’esigenza di una lettura attenta e puntuale, statistica e sociologica, ripetuta ogni anno, è nata dal rischio - mai cessato in 25 anni - di raccontare l’immigrazione più affidandosi alla ‘percezione’ del fenomeno migratorio che alla sua realtà.8 RAPPORTO MIGRANTES: DIRITTO D'ASILO, MINORI RIFUGIATI VULNERABILI E SENZA VOCE. La Fondazione Migrantes, che chiede di "mettere in piedi un reale ed effettivo sistema di tutela e accompagnamento per i minori stranieri non accompagnati che arrivano in Italia, riuscendo ad accompagnarli in sicurezza anche in un altro paese europeo se lì hanno figure adulte di riferimento e riuscire, in tempi brevi e certi, a dare al minore che arriva su territorio italiano un tutore debitamente formato”. Tra gennaio 2014 e novembre 2016 sono sbarcati in Italia, a seguito di 8
http://banchedati.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=82827
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soccorso in mare, quasi 500.000 migranti, tra i quali poco meno di 50.000 minori non accompagnati.9
CENTRO STUDI E RICERCHE IDOS/IMMIGRAZIONE DOSSIER STATISTICO Dal 2004 cura e pubblica l'omonima ricerca Dossier Statistico Immigrazione. Il Rapporto annuale, in precedenza realizzato per organizzazioni ecclesiali, nel 2013 e nel 2014 è stato curato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri/Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Il Dossier offre un’analisi organica delle migrazioni imperniata su vari aspetti, con un ampio supporto di dati statistici: il contesto internazionale; i flussi migratori e la presenza di immigrati e rifugiati in Italia; il mondo del lavoro; i diversi livelli di inserimento sociale; i contesti regionali. Altri Rapporti annuali: l’Osservatorio Romano sulle Migrazioni, promosso da Caritas di Roma, CCIAA e Provincia di Roma; Il Lazio nel Mondo. Immigrazione ed emigrazione promosso dalla Regione Lazio; i Rapporti dell'European Migration Network (dal 2004 a marzo 2014). Nel periodo 2006-2012, IDOS ha anche curato e pubblicato per la Fondazione Migrantes il Rapporto Italiani nel Mondo.
PER NON DIMENTICARE: OGGI ECO-‐HATERS. LA MORTE DEI MIGRANTI
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.infodata.ilsole24ore.com%2F2017%2F10%2F09%2Femergenza-‐migranti-‐morti-‐nel-‐ mediterraneo-‐calo-‐degli-‐sbarchi%2F&psig=AOvVaw0I-‐-‐ gVF6bZmxkfMYD4HsmZ&ust=1588529634576000&source=images&cd=vfe&ved=0CAIQjRxqFwoTCPjggprklekCFQAAAAAdAAAAABAD
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http://www.regioni.it/newsletter/n-3104/del-17-02-2017/rapporto-migrantes-diritto-dasilo-minori-rifugiati-vulnerabili-esenza-voce-16257/
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ECO-‐HATERS. I PROFUGHI AMBIENTALI Sono stimate in 175 milioni le persone che vivono in un paese che non è il loro, circa il 3% della popolazione mondiale. Per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (unhcr) entro il 2050 si raggiungeranno 200-250 milioni di rifugiati ambientali. Lo status di profughi palestinesi è diverso da quello di tutti gli altri profughi del mondo, infatti lo status è ereditario.
IL PETROLIO BLOCCATO E IL RICATTO DEI MIGRANTI
http://www.limesonline.com/cartaceo/de-bello-libyco-se-la-scintilla-petrolifera-da-fuoco-al-pagliaio?prv=true
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LE BAIE STORICHE Le “Baie storiche” possono essere chiuse anche qualora non soddisfino il criterio del semicerchio ed indipendentemente dalla loro ampiezza. Lo status di tali Baie è trattato dagli articoli 7 par.6 della Conv. di Ginevra e 10 par. 6 della Conv. di Montego Bay 1) Deve esserci un prolungato esercizio di diritti di sovranità sulle acque della baia da parte dello Stato costiero Né la Convenzione di Ginevra del né la Convenzione di Montego Bay provvedono a definire univocamente il concetto di Baia Storica, ma ne fissano i criteri generali 2) Deve esserci l’acquiescenza da parte degli altri Stati. • Norvegia Varanger Fjord, RICONOSCIUTA BAIA STORICA • Italia 572 Km 58 Km113 Km, Golfo di Taranto, RICONOSCIUTA BAIA STORICA • Libia, Golfo della Sirte, NON RICONOSCIUTA BAIA STORICA
MIGRANTI E MULTINAZIONALI DELLE CARCERI Tra il giorno delle elezioni presidenziali, l’8 novembre 2016, e la fine del primo mese di amministrazione Trump, il 20 febbraio, le quotazioni in borsa delle due più grandi aziende carcerarie private negli stati uniti, la core civic e la geo, sono raddoppiate, salendo rispettivamente del 140 e del 98 per cento. Perché sorprendersi? Se la Exxon ha imparato a guadagnare dal cambiamento climatico, queste aziende fanno parte della iorente industria delle prigioni private, della sicurezza e della sorveglianza, un’industria che vede nelle guerre e nelle migrazioni – due fenomeni spesso collegati ai problemi climatici – altrettante interessanti e sempre più ghiotte opportunità di mercato. Negli Stati Uniti l’Immigration and customs enforcement (Ice), l’agenzia governativa che si occupa della sicurezza dei confini, ha mandato dietro le sbarre 34mila immigrati accusati di essere entrati illegalmente nel paese, il 73 per cento dei quali è detenuto in carceri private. Quindi non è afatto strano che le azioni di queste aziende siano decollate dopo l’elezione di Trump. Poco dopo hanno avuto altre occasioni per festeggiare: una delle prime cose che ha fatto il ministro della giustizia Jef Sessions è stata cancellare la decisione dell’amministrazione Obama di non usare prigioni private per i detenuti comuni. Naomi Klein, Shock economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri, Rizzoli 2008. http://www.eddyburg.it/2017/08/i-signori-dei-disastri.html
FONDI ASSEGNATI ALL’ITALIA DALLA UE PER IL PERIODO 2014 -‐ 2020 .
Gli stanziamenti rientrano all’interno del Fondo Europeo Asilo Migrazione Integrazione (FAMI, che riunisce i precedenti FEI, FER E RF) e del Fondo Sicurezza Interna (FSI), i due strumenti usati dall’Unione per sostenere le politiche migratorie degli stati membri. All’Italia sono stati assegnati in totale 558.244.435 euro (313.355.777 per il FAMI, 244.888.658 per il FSI) per il periodo che va dal 2014 al 2020. Al nostro paese va quindi la più grossa fetta dei fondi comunitari assegnati per gestire l’emergenza migranti. Secondo beneficiario è la Spagna, con quasi 522 milioni, seguita dalla Grecia (474 milioni). Ma se guardiamo ai singoli fondi, per il Fami è la Gran Bretagna lo stato membro al quale la commissione ha assegnato il finanziamento più grosso, pari a più di 370 milioni di euro (27 dei quali sono già stati versati nelle casse di Londra). 10
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G.Martirani, Porte Aperte. Atlante delle migrazioni, Senza Confini, Il mio libro, 2017.
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PER NON DIMENTICARE: IERI PRINCIPALI COMUNITÀ DI ORIUNDI ITALIANI NEL MONDO
Fonte: www.chiesacattolica.it - anno 1996
LE EMIGRAZIONI EUROPEE Percentuale emigrati italiani sulla popolazione totale del paese accogliente Argentina: Uruguay: Brasile: Svizzera: StatiUniti: Francia: Colombia: Canada: Australia: Perù: Venezuela: Belgio: Paraguay: Messico: Germania: Regno Unito: Cile:
47% 35% 13% 7% 6% 6% 4,3% 4% 4% 3% 3% 2,6% 1,4% <1% <1% <1% <1%
Emigrati europei dal 1846 al 1932 Inghilterra Italia Austria-Ungheria Germania Spagna Russia Irlanda Portogallo Svezia Norvegia Belgio+Olanda+Svizzera Polonia Francia Danimarca Finlandia
16.196.000 10.092.000 5.196.000 4.889.000 4.653.000 2.253.000 1.892.000 1.805.000 1.203.000 854.000 749.000 642.000 519.000 387.000 371.000
LE MODALITÀ NONVIOLENTE NON COLLABORAZIONE (AHIMSA GANDHIANO) e obiezioni di coscienza al servizio militare (614.045Dal 1972 al 2003 interessando circa un milione di persone, che ha costruito nuove forme di difesa della Patria; i soli obiettori Caritas più di 100 mila, in servizio in più di 200 diocesi italiane e obiezione di coscienza alle spese militari (con l'adesione dell'Italia alla Guerra del Golfo nel 1991 e l'istituzione del Nuovo Modello di Difesa gli aderenti superano le 10.000 unità, annoverando tra loro molti esponenti politici e religiosi). FORZA DELLA VERITÀ (SATHYAGRAHA GANDHIANO) e Annuncio e proposta: Onu dei Popoli 7 dicembre1992 Marcia a Sarajevo: 1992 SARAJEVO (Come l’irruzione di Francesco d’Assisi nel campo militare di Damietta, in Palestina presidiata dal sultano Melik el Kamil nel giugno del 1219). La Difesa Popolare Nonviolenta e Nonarmata (DPN), Servizio civile, Peace Building e Giustizia Riparativa.
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OBIEZIONE DI COSCIENZA AL SERVIZIO MILITARE Dal 1972 al 2003 un cammino di popolo che ha interessato, in effetti, circa UN MILIONE di persone, che in oltre trent’anni ha costruito nuove forme di difesa della Patria, obiettori Caritas, si calcola che nel periodo considerato siano stati più di 100 mila, in servizio in più di 200 diocesi italiane. E un totale di 752.747 domande e di 614.045 precettazioni. (http://www.caritasitaliana.it/caritasitaliana/allegati/2259/2004_10.pdf) L’OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI (OBIEZIONE FISCALE) Quando nel 1981 il governo di Giovanni Spadolini decide di accettare l'installazione di missili statunitensi dotati di testata nucleare nella base NATO Comiso (RG), tre associazioni pacifiste - Il Movimento Nonviolento, il Movimento Internazionale di Riconciliazione e la Lega Disarmo Unilaterale di Carlo Cassola - decidono di organizzare una Campagna nazionale di obiezione alle spese militari. L'equivalente di quanto lo Stato italiano destina alle spese militari,inizialmente quantificato nel 2% del reddito annuo lordo, sarà poi portato al 5,5% nel corso degli anni. Nel decennio 1981-1990 la Campagna vede l'adesione di numerose altre associazioni come la Lega degli obiettori di coscienza (1982), Pax Christi (1986), Associazione per la pace (1990) e Servizio civile internazionale (1990), che portano fino a 4800 gli aderenti. Con l'adesione dell'Italia alla Guerra del Golfo nel 1991 e l'istituzione del Nuovo Modello di Difesa gli aderenti superano le 10.000 unità, annoverando tra loro molti esponenti politici e religiosi. La Corte di Cassazione, dopo un percorso giudiziario durato sette anni e composto da 15 processi con sentenze di primo e secondo grado, assolve tre obiettori fiscali "perché il fatto non costituisce reato" dall'accusa di propaganda. Vedete, noi siamo qui, allineati da questa idea, quella della nonviolenza attiva. Noi siamo venuti qui a portare un germe: un giorno fiorirà. Gli eserciti di domani saranno questi uomini disarmati” (Sarajevo).
DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA Dall’Obiezione di Coscienza in poi si è andata profilando un’altra difesa possibile: Difesa Popolare Nonviolenta (Drago) Difesa Civile (Sharp), Difesa Civile Nonviolenta (Muller), “difesa sociale” (Ebert). La DPN, ha un luogo istituzionale nel Servizio Civile Nazionale (http://www.serviziocivile.gov.it/) che nel 2018 prevede 53.363 volontari da impiegare nei progetti di Servizio civile universale in Italia e all'estero. LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE “ISTITUZIONE E MODALITÀ DI FINANZIAMENTO DEL DIPARTIMENTO DELLA DIFESA CIVILE NON ARMATA E NONVIOLENTA” promossa dalla campagna “Un’altra difesa è possibile”. Il testo della Legge di Iniziativa Popolare è poi stato ripreso nella Proposta di Legge di iniziativa parlamentare C. 3484 incardinata per la discussione alla Camera dei Deputati. IL METODO TRANSCEND Frutto degli studi ed esperienze di Galtung, si propone come percorso per la risoluzione dei conflitti con mezzi pacifici. Le premesse a questo metodo sono state attinte dalle religioni induista, buddista, cristiana, taoista, islamica, ebraica. E stanno anche aumentando le prove fornite dall’archeologia che suggeriscono con forza che le società umane furono per la maggior parte della storia della civiltà fondate sulla cooperazione e sul rispetto della vita e della natura, non sulla competizione e l’ossessione della morte e della tecnologia. Il manuale per mediatori è schematizzato in 10 punti. PEACE BUILDING E GIUSTIZIA RIPARATIVA Il Peacebuilding comprende: la re-integrazione di ex combattenti nella società civile, la riforma del settore della sicurezza (Security sector reform - SSR), il rafforzamento dello stato di diritto, il miglioramento del rispetto dei diritti umani, la fornitura di assistenza tecnica per lo sviluppo democratico, la promozione della risoluzione dei conflitti e delle tecniche di riconciliazione.
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La Commissione delle Nazioni Unite per il consolidamento della pace attraverso un fondo monetario sostiene le operazioni di Peacebuilding in Burundi, Guinea, GuineaBissau, Rep.Centrafricana, SierraLeone, Comore, Costa d’Avorio, LiberiaNepal.
IL CONTESTO ITALIANO ANNI ’80 E ‘90 I GOVERNI VIII Legislatura Cossiga (1979-1980) Cossiga II (1980) Forlani (1980- 1981) Spadolini (1981-1982) Spadolini II (1982) Fanfani V (1982-1983) IX Legislatura Craxi-I (4 Agosto 1983 - 31 Luglio 1986) Andreotti Esteri, Spadolini Difesa, Scalfaro Interni Craxi-Ii (1 Agosto 1986 - 16 Aprile 1987) Andreotti Esteri, Scalfaro Interni, Spadolini Difesa Fanfani-Vi (17 Aprile 1987 - 27 Luglio 1987) Andreotti Esteri, Scalfaro Interni, Gaspari Difesa X Legislatura Goria-I (28 Luglio 1987 - 12 Aprile 1988) Andreotti Esteri, Fanfani Interni, Zanone Difesa De Mita-I (13 Aprile 1988 - 21 Luglio 1989) Andreotti Esteri, Gava Interni, Zanone Difesa Andreotti-Vi (22 Luglio 1989 - 11 Aprile 1991) De Michelis Esteri, Scotti/Gava Interni, Rognoni/Martinazzoli Difesa Andreotti-Vii (12 Aprile 1991 - 27 Giugno 1992) De Michelis Esteri, Scotti Interni, Rognoni Difesa
DA PARTE ISTITUZIONALE Italia 5° esportatore armi. Esportazioni al regime di Pretoria in Sudafrica, a Sid Barre in Somalia. Carlo Palermo a Trento avviava un’inchiesta e fu trasferito. Ottima la mostra delle armi navali a Genova. In programma la costruzione la portaerei Garibaldi. Allargamento della base per sommergibili alla Maddalena e nel porto di Tranto, nuovi poligoni di tiro nella Murgia in Puglia DA PARTE ASSOCIAZIONISTICA: regolamentazione del commercio delle armi in chiave trasparenza senza la copertura dei segreti di ufficio parità dell’o.d.c. al servizio militare (senza aumento del periodo) una politica per il sud del mondo non assistenziale o opportunistica (marzo 1985 LEGGE 73 – primi firmatari Pannella Piccoli e Formica, osteggiata da Ong e Caritas stanziava 1900 miliardi per interventi urgenti contro la fame nel mondo Nasce L’OBIEZIONE DI COSCIENZA Zanotelli su Nigrizia parla del “Volto italiano della fame africana” denunciando responsabilità poltiche e morali della nostra cooperazione allo sviluppo chiama “piazzisti d’armi” Andreotti per gli esteri e Spadolini per la difesa, denuncia la vendita illegale di armi al Sudafrica dell’Apartheid rivelando (1985) che sul traffico di armi correvano tangenti destinate ai partiti e la reazione istituzionale fu un esposto ai carabinieri per Zanotelli e poi l’allontanamento da Nigrizia.
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A settembre Bettazzi nel giornale della diocesi Il risveglio popolare scrive una lettera aperta al Ministro della difesa Spadolini per: • l’ondata di suicidi nelle caserme • le artificiose lentezze nella attuazione delle legge sulla o.d.c. • la politica di armamento del governo • il commercio di armi “cieco e sordo a tutte le istanze etiche” (C.Ragaini, 1994 p. 92) • fare il “procuratore di affari per le industrie italiane che fabbricano armi” • la connessione tra i vertici delle forze armate e la massoneria (C.Ragaini, 1994 93) Spadolini replica sulla Stampa e sulla Voce Repubblicana. Il Vescovo di Udine Battisti su Nigrizia ribatte: “E’ inutile e offensivo stanziar miliardi per la fame nel mondo per riprenderli moltiplicati mediante il commercio delle armi” (C.Ragaini, 1994, p. 93) Don Tonino: IL COMPITO DELLA CHIESA È DI LEGARE LA FEDE ALLA STORIA, LA SPERANZA ALLA VITA, L’UTOPIA ALLA SERIALITÀ DEL QUOTIDIANO (Convegno Loreto 1985, C.Ragaini, 1994 p.114) Il governo (de Mita) sposta la proposta di base degli F16 da Gioia del Colle a Crotone (Capo Rizzuto) Don Tonino, commemorando 1988 i 30 anni morte Salvemini: “Anche la cultura laica ha l’elenco degnissimo dei suoi santi. E Salvemini merita di esservi incluso come nessun altro con tutti gli onori che si devono ai galantuomini (C.Ragaini, 1994 p.82) https://books.google.es › books Il consenso politico non si può esigere nel nome della fede…diversamente si farebbe un uso ideologico e strumentale della fede… non nel nome di Gesù Cristo ma nel nome del programma valido,della loro corenza della loro onestà, della loro capacità politica e professionale (C.Ragaini, 1994 p.83) C.Ragaini, Don Tonino Fratello Vescovo, Paoline, (1994, 5 ed. 2003) https://books.google.es/books?id=yqrXvI0gMRkC&pg=PA114&dq=don+Tonino+Bello+Crotone+F1 6&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiavIMroDoAhUM_RQKHbAkCTMQ6AEIKDAA#v=onepage&q=don%20Tonino%20Bello%20Crotone% 20F16&f=false
IL CONTESTO GEOPOLITICO dal 1985 (don Tonino Pres. Pax Christi al 1993 (morte) 150 ANNI: NORD E SUD D’ITALIA di ‘Questione Meridionale’. 20 mil. di emigrati. Rompere gli ormeggi, Vedersi da sud. 40 ANNI FA Usa-Cile: le basi per le Agenzie di Rating: gli Emendamenti Hickenlooper e Sabbatino. (Ttip,oggi) 36 ANNI FA: NORD E SUD DEL MONDO: nel Sud del mondo IL NEOLIBERISMO, LA CRISI DEL DEBITO, FMI e POLITICHE DI RIAGGIUSTAMENTO STRUTTURALE (Romero: “Le riforme tinte di tanto sangue”) e le prove generali dell’attuale crisi finanziaria del Nord: la Reaganomics. Come il Sud del mondo diventò esportatore netto di capitali. LE CONSEGUENZE DEL DEBITO A SUD: Arretramento condizioni di vita, innalzamento prezzi beni prima necessità e diminuzione potere d'acquisto, aumento pressione fiscale, tagli spese pubbliche, crollo dei salari intorno al 30%-90%, aumento 58%, aumento dei tassi di mortalità infantile, distruzione foreste ed uso intensivo fertilizzanti e pesticidi. LE CONSEGUENZE DEL DEBITO A NORD E "L'EFFETTO BOOMERANG": Danni ambientali di dimensioni planetarie, produzione e invasione di droghe, delocalizzazioni da Nord a Sud e Land grabbing, perdita di posti di lavoro, aumento dei flussi migratori. (Conferenza Episcopale Italiana) GUERRE: 27 guerre, 16 dittature. Caduta del Muro di Berlino e Liberazione nonviolenta dell’Est e delle Filippine da Marcos.
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IL CONTESTO GEOPOLITICO11 1800-1910. NORD E SUD D’EUROPA. Un secolo di EMIGRAZIONI EUROPEE TRANSATLANTICHE: 60 mil. 1945-2018. LA TERZA GUERRA MONDIALE A PEZZI (P.Francesco): 86 GUERRE 1968. Le basi della crisi europea, La Lotaringia come Nord opulento e industrializzato, Italia come Sud. L’Italia poi… già si delineava come la Basilicata d’Europa. (F.Compagna, L’Europa delle regioni,1968). 1981. IL MEDITERRANEO: DA MARE NOSTRO A MARE LORO: Cronaca di guerre annunciate: la ‘gaffe’ di Reagan sul Mediterraneo e il Mediterraneo Caraibico. “Penso che questo ci apra la porta per iniziare nel mediterraneo una politica intesa a riportarli (quei paesi che avrebbero potuto imboccare quella direzione) o a mantenerli nel mondo occidentale, nel mondo libero”. (International Communication Agency n. 26, 6.2.81 1981. Il governo italiano rende noto l’accordo con la Nato per l’installazione degli euromissili nucleari Cruise nella base militare di COMISO (Ragusa). Pio La Torre dà un contributo strategico all’organizzazione del movimento di protesta contro l’istallazione delle testate atomiche. 1993: le 74 microregioni del PROGETTO EUROPA (1993) Al Comitato Consultivo di Progetto Europa nel triennio 1991-93 partecipavano: Asea Brown Boveri S.p.A.,Banca di Roma S.p.A.,Bassilichi Informatica S.p.A., Cassa di Risparmio di Firenze, Erg S.p.A., Finsiel S.p.A., Marzotto S.p.A., R.C.S. Ediitori S.p.A. , Torno S.p.A., Agip Petroli S.p.A., Banco di Napoli, Benetton S.p.A., Elvitalia S.p.A., Finmeccanica S.p.A., Industrie Zanussi S.p.A., Provincia di Padova, SIP S.p.A. 1994-1997: CORRIDOI PANEUROPEI TEN-T (Trans-European Transport Network, anche CRETA CORRIDORS o di Helsinki): 2014-2020 (26 miliardi) per 94 grandi porti europei con linee ferroviarie e stradali, 38 grandi aeroporti con linee ferroviarie che portano alle città principali, 15 000 km di linee ferroviarie convertite ad alta velocità, 35 progetti transfrontalieri. GUERRA IN KOSSOVO (1999) e CORRIDOIO N. 8 che collega i porti di Bari e di Brindisi con l'Albania, la Macedonia e la Bulgaria, (Durazzo,Tirana, Skopje, Sofia, Burgas, Varna sul Mar Nero). TAPTRANS ADRIATIC PIPELINE (Southern Gas Corridor) dal petrolio del Caspio ai porti pugliesi 8 chilometri, spostati un totale di circa 1.900 ulivi, consorzio svizzero TAP, tra i cui azionisti principali c’è l’italiana SNAM. L’opera è stata finanziata con l’aiuto della Banca Europea per gli Investimenti. 2000-2005: 15 CONFLITTI IN 5 ANNI = decine di milioni di profughi (UNHCR). 2015 AFRICA CREDITRICE. A fronte di introiti finanziari per 161 miliardi di dollari, l’Africa ha avuto un esborso di 202 miliardi, risultando un creditore netto per 42 miliardi di dollari. (Honest Accounts 2017) 2008. LA CRISI FINANZIARIA NORD E SUD D’EUROPA: IL NEOLIBERISMO, LA CRISI DEL DEBITO. FMI E LE POLITICHE DI RIAGGIUSTAMENTO STRUTTURALE: verso le 40 micronazioni europee. 2011. LIBIA AFRICA EUROPA: CAPITALI ENERGETICI BLOCCATI E CAPITALI UMANI SBLOCCATI Le riserve petrolifere della Libia e l’acqua fossile della falda nubiana: Francia (Rothschild, Macron), Stati Uniti, Nato Monarchie del Golfo. Il piano di Gheddafi di creare una moneta africana, 11
G. Martirani, Porte Aperte. Qui nessuno è straniero, Atlante delle Migrazioni, Senza Confini 2017, Ilmiolibro Kataweb: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/338768/porte-aperte-4
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in alternativa al dollaro e al franco Cfa (moneta che la Francia impone a 14 sue ex colonie africane). Le grandi banche statunitensi ed europee confiscano 150 miliardi di dollari di fondi sovrani libici. Hillary Clinton: l’operazione coperta (Cia) in Libia e la fornitura di armi ai ribelli, compresi terroristi. 2014-2020. FONDI EUROPEI PER IMMIGRAZIONE: All’Italia sono stati assegnati 558.244.435 euro (313.355.777 Fami-accoglienza-, 244.888.658 Fsi -sicurezza- ) per il periodo dal 2014 al 2020. Per il Fami è alla Gran Bretagna che è stato assegnato il finanziamento più grosso, pari a più di 370 milioni di euro (27 dei quali sono già stati versati nelle casse di Londra). 2014. M.U.O.S., MOBILE USER OBJECTIVE SYSTEM (sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, 5 satelliti geostazionari e 4 stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di 3 grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri) per il coordinamento di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, che saranno allocati anche a Sigonella. Converte un sistema telefonico con connessione commerciale in un sistema radio militare usando satelliti al posto di ripetitori cellulari. GUERRE 2010-OGGI 1. Prima guerra civile LIBIA 17 febbraio 2011 - 20 ottobre 2011 2. Intervento militare in LIBIA del 2011 19 marzo 2011 - 31 ottobre 2011 3. Guerra civile SIRIA 15 marzo 2011 - in corso 4. Guerra in MALI 16 gennaio 2012 - in corso 5. Guerra civile nella REP. CENTRAFRICANA 10 dicembre 2012 - in corso 6. Sconfinamento della guerra civile SIRIA in Iraq 4 marzo 2013 - in corso 7. Guerra civile nel SUDAN DEL SUD 15 dicembre 2013 - in corso 8. Guerra dell'UCRAINA ORIENTALE 6 aprile 2014- in corso 9. Seconda guerra civile IN LIBIA 16 maggio 2014 - in corso 10. Operazione MARGINE DI PROTEZIONE 8 luglio 2014 - 26 agosto 2014 11. Intervento Militare contro lo Stato Islamico in IRAQ E SIRIA 8 agosto 2014 - in corso 12. Guerra civile dello YEMEN 19 marzo 2015 - in corso
UNA DENUNCIA: IL IV CANTO DEL SERVO DI YAVHÈ DISPREZZATI e scartati dagli uomini, SFIGURATI dal dolore e dalla sofferenza, tanto da far quasi finta di non vederli, così forte è il senso di vergogna che si avverte per degli esseri umani ridotti ad una dimensione meno che animalesca, erano disprezzati e nessuno ne aveva alcuna stima e neanche pietà. Eppure proprio loro sono stati i capri espiatori del nostro sistema dell’ECONOMIA CHE UCCIDE e della POLITICA CORROTTA: su di loro sono cadute sofferenze e dolori che avrebbero dovuto essere i nostri, perché di quei sistemi ne beneficiavamo noi col nostro stile di vita. MALTRATTATI, come contadini senza terra, come popoli nativi senza identità, come urbani senza fissa dimora, senza lavoro e senza affetti, come disoccupati senza più o senza mai un lavoro dignitoso, come donne abbattute da femminicidi, stalking, tratta, abbandoni, come bambini cresciuti senza amore e fanciulli costretti a emigrare per la fame e la guerra; e come stranieri accovacciati sugli scogli e scartati da tutte le frontiere o sepolti nei mari, muri liquidi, o sotto i mille muri di frontiera, di nuovo innalzati. MALTRATTATI, SI LASCIARONO UMILIARE E NON APRIRONO LA LORO BOCCA; ERANO COME ANIMALI CONDOTTI AL MACELLO, COME PECORE MUTE di fronte a coloro che li spogliavano di tutti i loro piccoli beni e non aprirono la loro bocca. Schiacciandoli con leggi ingiuste che li dichiaravano “CLANDESTINI” e con decreti di espulsione fatti apposta per loro ne decretarono la loro situazione di SCARTI e di RIFIUTI e li eliminarono come problema. E 12 CHI PIANGE PER LORO? Quarto canto del Servo di Yavhé (is 2,13-15; 3,1-12)
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G. Martirani, Poetando Dio ed io, Salmi per i nostri giorni, Il Miolibro Kataweb ,2018. https://korsk.xyz/article/Poetando-Dio-ed-io-44017270-3717895.html
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GIULIANA MARTIRANI (giuliana@unina.it) Formatasi allla Scuola e Rivista “NORD E SUD” di Francesco Compagna, è stata ricercatrice e docente di Geografia dello Sviluppo, Geografia Politica ed Economica, Politica dell'Ambiente alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di NAPOLI 'FEDERICO II' e alla LUMSA DI PALERMO; di Storia delle Dottrine Politiche, Lingua spagnola, Lingua e Letteratura italiana all'UNIVERSITÀ DI OTTAWA (CANADA); di Pace Nonviolenza e Trasformazione dei Conflitti all’Università di DUBROVNIK (CROAZIA); di Giustizia Pace Salvaguardia del Creato all’ Istituto interfamiliare della Famiglia Francescana (ANTONIANUM) DI NOLA. E’ stata Presidente del MOVIMENTO INTERNAZIONALE DI RICOCILIAZIONE (MIR) Italia (Ifor,Serpaj) e membro del Direttivo dell' INTERNATIONAL PEACE RESEARCH ASSOCIATION (IPRA); è membro di Pax Christi e Mir e collabora con Diocesi italiane, Istituti religiosi, Caritas, Usmi, Cism, Agesci, Ong per la Cooperazione e Associazioni pacifiste, nonviolente ed ecologiste. Ha scritto numerosi libri su Nord/Sud, Sviluppo, Pace, Ambiente, Nonviolenza, Mondialità, Interculturalismo. Per le EDIZIONI PAOLINE (La civiltà della tenerezza, Il drago e l’agnello, La danza della pace, Viandante maestoso, Fotografie del futuro, Maria Romero). Per EMI (Progetto Terra, Sviluppo, ambiente pace); Per GRUPPO ABELE (Gea, un pianeta da amare); Per QUALEVITA (Giustizia, pace, salvaguardia del creato, Facciamo pace, Facciamo politica, Giona); Per DEHONIANE (Geografia dello sviluppo e della pace); Per CITTADELLA (‘O vangelo a Napule). Per MESSAGGERO di PADOVA (Spiritus, Maria donna bellissima) Per S. PIO V (Nord e sud d’Italia, d’Europa e del Mondo - Apes).
CON “SENZA CONFINI” (IL MIO LIBRO KATAWEB - Feltrinelli, Repubblica, L’Espresso - ) HA PUBBLICATO SENZA DIRITTI DI EDITORE E DI AUTORE I SEGUENTI VOLUMI:
ECO-‐LOVERS. Atlante Eco-‐spirituale. Dalla pandemia a un Green Deal Universale con la “Laudato sì”, 2020. Con ECO-LOVERS, scritto durante il periodo di quarantena, l’Autrice già nel sottotitolo indica il motivo del libro: un Green Deal mondiale accompagnato dalle indicazioni della "Laudato sì" per un nuovo inizio politico ed economico. Dopo aver illustrato nella I Parte, "La Terra è l’Eden", la intrinseca bontà della creazione, ne analizza nella II Parte il grido della umanità a causa di guerre, fame, migrazioni, causate da un Nord del mondo che non sembra voler ascoltare quel grido. Nella III Parte, "Da questi fatti capirai", passa in rassegna le odierne catastrofi ecologiche, in particolare soffermandosi sulla attuale pandemia. Nella IV Parte vengono indicati percorsi spirituali, culturali, educativi, politici e economici per passare da Homo Sapiens a Homo Amans con processi "più lenti, più profondi e più teneri". Il libro è ampiamente corredato di dati, cartine ed è accompagnato dalla "Laudato sì" di Papa Francesco. PORTE APERTE. QUI NESSUNO È STRANIERO, ATLANTE DELLE MIGRAZIONI, 2017
PER LEGGERLO: http://ilmiolibro.kataweb.it/book_data/interno/1215259/
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PER ACQUISTARLO: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/338768/porte-aperte-4
Oppure: https://www.amazon.it/Porte-Aperte-Atlante-delleMigrazioni/dp/1791587674/ref=sr_1_10?qid=1568711469&refinements=p_27%3AGiuliana+Martira ni&s=books&sr=1-10 Con questo libro l’A. intende dare una breve panoamica, anche con l’uso di cartine, del NUOVO ESODO, che in grande percentuale giovani e bambini stanno facendo oggi dai luoghi delle guerre e della fame. Ne giudica le dinamiche e ne esamina le cause nuove e quelle antiche. Facendo memoria anche dei VECCHI ESODI che hanno riguardato l’Europa e l’Italia. Fa inoltre discernimento a partire dai Salmi dell’uscita, il libro di Ester e la sua deportazione e la parabola del Samaritano, delle soluzioni già insite nell’Antico e nel Novo Testamente, nonché nella Dottrina Sociale della Chiesa. Poi propone le nuove soluzioni già in atto, come buone pratiche di una nuovissima ma allo stesso tempo antica modalità di MINISTRI DEL BENVENUTO, che era quella del MINISTERO CRISTIANO DELL’CUSTODIATO, cioè di coloro che come il dio romano Giano aprivano le porte (ostia) durante le guerre perché la gente si salvasse, da cui è poi derivato in epoca moderna il DIRITTO D’ASILO prima nelle Chiese e poi negli Stati. NONVIOLENZA. DON TONINO BELLO, OSCAR ROMERO, CHARLES DE FOUCAULD, 2018.
Dopo una presentazione della Nonviolenza attiva nei suoi aspetti fondamentali, vengono rivisitati in chiave nonviolenta: DON TONINO BELLO soprattutto relativamente a nonviolenza relazionale, politica e pace; l'arcivescovo di San Salvador OSCAR ROMERO, ucciso dagli squadroni della morte nel 1980, soprattutto in chiave nonviolenza economica e giustizia, e infine CHARLES DE FOUCAULD per l'aspetto nonviolenza culturale e spirituale. PER LEGGERLO http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/1223837/ PER ACQUISTARLO: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/391674/nonviolenza/
FELICITÀ E BELLEZZA. LE BEATITUDINI PER UNA SPIRITUALITÀ INTERCULTURALE (2018) ANCHE IN SPAGNOLO/PORTOGHESE: BUEN VIVIR/ BEM VIVER E IN FRANCESE/INGLESE: SAGESSE/HAPPINESS
Viandante è chi sa di doversi mettere in cammino per ricercare in se stessi e nel mondo l’arte del VIVERE BENE (Buen Vivir, Bem viver, Sagesse, Happiness), percorrendo la VIA DELLA BELLEZZA non solo nelle più conosciute vie dell’arte e della musica ma in quelle della cultura, dell’economia e della politica. Perché, che ne siamo coscienti o meno, il mondo ci si sta schiudendo per farci vivere nella gioia e nella felicità e le Beatitudini sono la scorciatoia per realizzare qui e ora il NOSTRO E ALTRUI PARADISO TERRESTRE. PER LEGGERLO http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/1234785/felicit-e-bellezza_1247152 PER ACQUISTARLO: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/religione/449073/felicit-e-bellezza/
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POETANDO DIO ED IO, SALMI PER I NOSTRI GIORNI, 2017. PER LEGGERLO http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/1218215/ PER ACQUISTARLO: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/375447/poetando-‐dio-‐ ed-‐io/ Oppure: https://www.amazon.it/Poetando-Dio-Salmi-nostrigiorni/dp/1731229801/ref=sr_1_6?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3 %95%C3%91&keywords=giuliana+martirani&qid=1564470473&s=books&sr=1-6 In 6 sezioni: Il grido dei poveri, La marcia degli sfollati, Conosci te stesso, La pace, Danzare la pace, Grazie, vengono riproposti, soprattutto per lettori giovani e diversamente credenti o non credenti, alcuni Salmi biblici e Canti di Isaia, riscritti con linguaggio attuale e a partire dalla storia di oggi. Il mio libro kataweb, 2017.
MISERICORDIANDO. DALL'INDIFFERENZA A UN UMANESIMO MISERICORDIOSO, 2016 PER LEGGERLO E ACQUISTARLO: http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/1163379/misericordiando_1167069 http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/208469/misericordiando/ Con questo libro l’A. intende dare un contributo alla riformulazione di una spiritualità e cultura della Misericordia. Partendo da un excursus sulle PERIFERIE ESISTENZIALI E GEOGRAFICHE di oggi, a cominciare dal Creato e dal dramma dei bambini e dei rifugiati, rivisitati anche attraverso una attualizzazione di brani biblici (Salmi, Genesi, Canti del Servo di Yahvé, Parabole,…) individua nelle stesse Periferie esistenziali e geografiche I POETI SOCIALI (donne, bambini, giovani, diversamente abili, homeless, prostitute, creato, migranti, movimenti popolari, popoli nativi …) i germi del nuovo che feconderà le società di domani, le pietre scartate che diventano testate d’angolo per la costruzione di un Nuovo Umanesimo Misericordioso e di uno Sviluppo Integrale. NUTRIRE MISERICORDIA. LA RIVOLUZIONE DELLA TENEREZZA, 2016 PER LEGGERLO E ACQUISTARLO: http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/233254/nutrire-misericordia/ Con Nutrire misericordia l'A. rivisita i racconti biblici di Giona, Ester, Tobia, Zaccheo, Giuditta, Daniele, Rut, offrendo Percorsi biblici, Narrazioni, Trainings nonviolenti e Verifiche personali e comunitarie con Evangelii Gaudium e Laudato Sì, per l'organizzazione di Seminari, Campi scuola, Ritiri, Corsi e Percorsi scolastici di Educazione alla Misericordia, alla Pace, alla Nonviolenza, all'Ambiente, all'Interculturalità, alla Solidarietà, allo Sviluppo Integrale.
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