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SOFTWARE

ALLA SCOPERTA DEL REGISTRO DI SISTEMA

FUORI REGISTRO Il registro di sistema contiene tutte le informazioni necessarie a Windows e a tutti i programmi per funzionare. COMPUTERBILD vi spiega a cosa serve, come è strutturato, e come modificarlo senza causare danni

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a in mano tutte le leve del comando: ciò che dice il registro di sistema, per Windows è legge. Controlla tutte le funzioni e l’aspetto del sistema operativo. Che sia XP, Vista o 7, a ogni clic del mouse Windows accede decine o addirittura centinaia di volte al secondo a questo enorme database, senza che voi ve ne accorgiate. COMPUTERBILD ora vi spiegherà come funziona il registro di sistema, perché senza di esso Windows e i programmi non sarebbero assolutamente in grado di funzionare, e come mai richiede una regolare manutenzione. Il capostipite dei sistemi operativi Microsoft, MSDOS (P.46) 01 , non aveva ancora un registro di sistema. Le principali impostazioni venivano salvate in due soli file di testo: config.sys e autoexec.bat, ciascuno dei quali contava appena tra le 10 e le 20 righe.

Cosa regola il registro Il registro di sistema ricorda tutte le impostazioni del sistema operativo. Tra cui: Tutte le periferiche: Ogni dispositivo collegato al computer in modo provvisorio o definitivo accede al registro. Per esempio, la scheda grafica gli chiede già all’avvio quanti pixel e quanti colori deve rappresentare sullo schermo. I relativi dati sono stati scritti nel registro dai driver della scheda grafica al momento dell’installazione. Impostazioni: Quasi ogni impostazione di XP, Vista o 7 viene salvata nel registro. Per esempio, è per

questo che Windows si ricorda che facendo un doppio clic sull’icona di un file MP3, questo deve aprirsi con Windows Media Player e non con un altro programma. Aspetto: Dalla larghezza della barra degli strumenti alla giusta icona per il desktop, fino alle voci che appaiono facendo clic sul tasto destro del mouse, quasi tutto ciò che vedete sullo schermo si basa sulle prescrizioni del registro. Software: Il registro funge da promemoria per i programmi. Per questo Nero non dimentica quale velocità di masterizzazione avete impostato, o Word ricorda quali

Windows 3.0 ricordava le varie impostazioni tramite il file di testo win.ini. Qui erano già salvati più di 1.000 valori.

sono gli ultimi documenti che avete aperto ed è in grado di fornirvene l’elenco completo. Maggiori informazioni nello schema in alto.

Perché esiste un registro? Il registro di sistema è stato introdotto col sistema operativo Windows NT (vedi schema qui sotto) nel 1993. I predecessori, MS-DOS e Windows da 1.0 a 3.11, salvavano ancora le relative impostazioni in un semplice file di testo. Ogni programma aveva un file per conto suo, cosa che col tempo portava a una gran confusione sul disco rigido.

Con l’uscita di Windows NT nel 1993 entra in gioco per la prima volta il registro di sistema. In Windows NT, e in Windows 95 che sarebbe uscito di lì a poco, comprendeva circa 10.000 valori, mentre su XP e Vista le dimensioni sono decuplicate.

1993 Win NT 1995 Win 95 1998 Win 98 2000 Win 2000 2001 Win XP

1981 MS-DOS

1990 Win 3.0

2007 Vista 2009 Win 7

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SOFTWARE Come funziona il registro di sistema Ogni programma di Windows è strettamente legato al registro. Prendendo a esempio Windows Media Player, COMPUTERBILD vi spiega come funziona lo scambio di dati tra un programma e il registro di sistema.

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Avete inserito un CD audio nel lettore e volete salvarne il contenuto in formato MP3. Subito Media Player accede al registro e ne ricava il nome della cartella in cui deve salvare i file z.

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Se non ci fosse il registro di sistema dovreste specificarla ogni volta.

Perché la musica ssalvata suoni meglio, meg cambiate la qualità audio nella finestra delle impostazioni z.

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Perché questi settaggi non vadano perduti, Media Player li salva immediatamente nel registro z.

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La funzione del registro sarebbe stata quella di mettere ordine, fungendo da banca dati centrale, in cui Windows e tutti i programmi installati avrebbero potuto salvare le impostazioni principali, potendo richiamarle quando necessario. Da allora il registro è stato mantenuto in tutte le successive versioni di Windows, comprese Vista e 7.

Dove si trova il registro? Il registro è formato in tutto da sette file, di cui sei si trovano nella cartella Windows: z. In un ulteriore file vengono salvate le impostazioni specifiche di un de-

terminato account utente. Quest’ultimo file si trova nella cartella relativa all’account, per esempio z. Insieme questi file costituiscono il registro di sistema.

Che dimensioni ha il registro? Fino ai tempi di Windows 95 il registro conteneva solo un paio di migliaia di voci. Che sono gradatamente aumentate, fino ad arrivare alle circa 150.000 attuali. I file che formano il registro occupano complessivamente circa 80 megabyte di spazio sul disco rigido.

Come è fatto il registro B Le impostazioni che appaiono qui valgono solo per l’account utente (P.46) 04 attivo in questo momento.

A B C D E

C Le impostazioni salvate all'interno di questa chiave valgono per tutti gli account creati su questo computer. D

Il registro di sistema ha una struttura simile a quella di un disco rigido, con cartelle e sottocartelle. Solo che qui, invece che cartelle, si chiamano chiavi (P.46) 02 o sottochiavi. COMPUTERBILD vi spiega le cinque chiavi principali del registro. A

Questa è la chiave più estesa del registro. Qui Windows salva le informazioni

sui tipi di file, per esempio sul formato JPEG (P.46) 03 . Tra l’altro in questa chiave si può leggere con quale programma Windows deve aprire i file di un determinato tipo (il cui nome termina con una determinata estensione). Gran parte di tutte le impostazioni dei programmi si trovano qui, per esempio le funzioni di controllo del sistema, le impostazioni di stampa e gli indirizzi di rete.

In questa chiave vengono riposte le impostazioni di tutti gli altri utenti del computer. Se un nuovo utente si collega, le relative impostazioni vengono spostate in blocco verso B . E Questa chiave contiene le impostazioni di tutto l’hardware installato all’interno del pc o ad esso connesso. Queste informazioni discendono da quelle nella chiave C .

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SOFTWARE Tutti e sette i file sono criptati e si possono aprire unicamente come un programma apposito, per esempio l’Editor del Registro di Windows. Potete leggere come si fa nel riquadro qui sotto, “Velocizzare Windows attraverso il registro”, insieme a un esempio pratico.

Cosa contiene di preciso? La struttura del registro non si distingue in pratica dall’albero delle cartelle di un disco rigido. Così come, per esempio, le fotografie vengono riposte nella cartella C:\Immagini, allo stesso modo il registro salva le impostazioni dentro cosiddette chiavi. Invece che file, le chiavi contengono dei cosiddetti valori, che possono assumere le seguenti forme: Testi: I valori possono essere testuali, nel qual caso li si definisce “stringhe”. In questa forma è possibile memorizzare, per esempio, l’indirizzo della pagina su cui si apre il browser (vedi figura in alto). Numeri: Per memorizzare le impostazioni di Windows vengono spesso impiegati numeri. Quando Windows va a leggere una determinata chiave, determina come deve comportarsi la funzione corrispondente in base al valore che vi trova. Un esempio tipico: il valore z regola il modo in cui il sistema operativo si aggiorna tramite Windows Update. Il numero 3 significa che qui viene utilizzata l’impostazione standard, cioè quella in cui gli aggiornamenti importanti vengano

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Sulla metà sinistra dell’editor del registro appaiono tutte le impostazioni di Windows e dei programmi ordinate per argomento. Alla voce Internet Explorer z, per esempio, si trovano le impostazioni relative al browser Internet Explorer. Nella parte destra possiamo vedere che uno dei valori determina quale pagina Web z viene mostrata all’apertura del browser. Se, nella finestra delle impostazioni del browser, selezionate una pagina diversa, questo valore verrà immediatamente cambiato.

scaricati da Internet automaticamente e installati. Se, per esempio, il numero fosse 2, Windows si limiterebbe a informarvi della disponibilità di nuovi aggiornamenti.

Cosa succede se si modifica il registro? Nel corso del tempo alcuni valori vengono modificati innumerevoli volte, ne vengono aggiunti di nuovi, e altri ne vengono cancellati. Il momento in cui il registro viene modificato più spesso è durante l’installazione di nuovi software. La maggior parte dei programmi aggiunge centinaia di nuovi valori. Un esempio: il programma di ripro-

duzione DVD WinDVD 9.0 introduce dozzine di nuove chiavi e valori nel registro. Tra le altre cose, per ricordare in che lingua riprodurre un film quando viene introdotto un DVD. Se modificate tali impostazioni all’interno del programma, le modifiche verranno subito riportate nel registro. Le modifiche al sistema operativo di regola si riflettono immediatamente nel registro. Per esempio, se selezionate un diverso salvaschermo, o se cambiate le impostazioni della funzione di ricerca di Windows, i corrispondenti valori del registro vengono immediatamente modificati di conseguenza.

Poiché molte funzioni nascoste non sono reperibili nel Pannello di Controllo, gli utenti progrediti devono usare l’Editor del Registro (vedi riquadro qui sotto) per modificare Windows a proprio piacere. Questo però andrebbe fatto solo se si sa con precisione cosa si sta facendo. Può bastare un solo valore errato perche Windows o uno dei programmi installati smettano di funzionare! Per diminuire il rischio di modifiche erronee, ci sono speciali programmi di ottimizzazione. Con pochi clic questi permettono di modificare le impostazioni nascoste, che altrimenti richiederebbero un compli-

Intervenire sul registro per velocizzare Windows Cancellare o modificare valori del registro di sistema è una cosa che non fanno solo i programmi, ma che potete fare anche voi. Fate una visita al registro e provate il trucco che segue: dovrebbe velocizzare XP, Vista o 7. Questo perché, con le impostazioni standard, durante lo spegnimento Windows lascia ai programmi 20 secondi di tempo per spegnersi. Purtroppo molti programmi utilizzano volentieri tutto il tempo concesso. Date perciò al registro l’ordine di terminare i programmi lenti dopo soli quattro secondi. Il numero 4.000, nel trucco che segue, significa appunto quattro secondi. Approfittando di questo esempio, COMPU-

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TERBILD vi mostrerà passo per passo come si apre l’Editor del Registro e come si eseguono le necessarie modifiche. Limitatevi però strettamente a quanto scriviamo, dato che un solo valore errato può compromettere Windows o altri programmi. Windows non verifica se le modifiche al registro sono prive di errori. Procedete quindi un passo alla volta.

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Tenendo premuto il tasto , digitate r. Nella finestra successiva digitate z

e confermate con un clic su . Su Vista o 7 dovrete fare clic anche su .

Ora sulla destra vedrete tutti i valori in questa chiave. Fate doppio clic sul valore z.

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Nella finestra successiva, fate prima di tutto doppio clic su . Seguiranno un doppioclic sulla chiave e uno su .

3

Qui dovrete fare clic su z.

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C’è già scritto “4000”? Allora non dovete fare altro. In caso contrario digitate il numero z, e infine su fate clic su . Già dal prossimo spegnimento Windows sarà velocizzato.

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Fate ordine nel registro di sistema. Potete usare, per esempio, il Registry Cleaner di TuneUp Utilities, in grado di eliminare ben 500 errori. Il programma è disponibile in versione di prova gratuita per 30 giorni, presso il sito www.tune-up.com/download.

cato e rischioso lavoro di modifica del registro per essere raggiunte.

Vista e 7 proteggono il registro Per i programmi maligni, che hanno lo scopo di rovinare un computer oppure di spiarlo, il registro è uno dei primi bersagli. Sotto Windows Xp aggredirlo è semplice: se l’intruso non viene rilevato in partenza dal software antivirus, può modificare o cancellare valori del registro senza dover superare ulteriori barriere. Da Vista in poi le cose non sono così facili, grazie al cosiddetto Controllo Account Utente: a differenza di quanto accade con XP, i programmi non hanno più un diritto di accesso illimitato al registro. Solo quando , i prol’utente fa clic su grammi o lo stesso Windows sono autorizzati ad accedere a importanti valori del registro di sistema. Da Vista in poi anche Internet Explorer si comporta in modo più furbo, deviando l’accesso al registro dei programmi maligni. Se, per esempio, un virus vuole modificare l’importante chiave HKEY_LOCAL_ MACHINE\System, le modifiche vengono automaticamente dirottate sulla chiave HKEY_CLASSES_ROOT\VirtualStore\MACHINE\System. Qui il virus non può fare danni, e il vostro computer rimane protetto.

Perché Windows diventa sempre più lento? Il fenomeno è vecchio quanto Windows: più a lungo si usa il sistema operativo, e più programmi si installano, più lentamente reagisce Windows. Questo dipende spesso da un registro sovraccarico.

Un esempio: quando disinstallate un programma, nel registro rimangono sempre dei rimasugli. Bastano pochi mesi di attività perché il registro sia totalmente inquinato da valori rimasti “orfani” del loro programma. Windows impiega così più tempo a leggere il registro, e il fun-

CCleaner esamina il registro alla ricerca di errori e valori superflui, che rallentano Windows. Contrariamente a quanto fanno molti concorrenti, non cancella valori ancora necessari.

zionamento del computer ne risulta rallentato. In alcuni casi possono anche apparire messaggi di errore a pioggia, nel caso in cui un programma abbia cancellato troppi valori. Possono venirvi in aiuto appositi programmi di manutenzione del registro, che trovano i valori orfani e li cancellano. Ma attenzione: in alcuni casi possono venire cancellati chiavi e valori importanti, di cui Windows ha assolutamente bisogno. Si tratta di errori di cui spesso l’utente si accorge troppo tardi. Nei casi più gravi può diventare inevitabile una nuova installazione del sistema operativo poiché non è più possibile tornare indietro. Ci sono comunque programmi che svolgono questo compito in modo attendibile. In particolare, CCleaner (vedi a sinistra), TuneUp Utilities 2009 (vedi il corso sul numero 07/2010 di COMPUTERBILD) e Glary Register Repair si sono dimostrati, nel corso delle nostre prove, in grado di cancellare solo i valori veramente non necessari.

COSA VUOL DIRE? 01

MS-DOS

MS-DOS è il diretto predecessore del sistema operativo Windows, apparso nei primi anni Ottanta. All’epoca non c’era ancora una vera e propria interfaccia utente. Invece che con il mouse, il computer veniva controllato inserendo comandi testuali.

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Chiave

Le cartelle in cui è organizzato il registro di sistema di Windows vengono dette chiavi. Facendo doppio clic su una chiave si accede alle relative sottochiavi, in cui si trovano le impostazioni per periferiche, programmi e Windows.

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JPEG

Standard che permette di salvare immagini in formato compresso, utilizzando cioè meno spazio in memoria. Tutte le fotocamere digitali utilizzano questo formato, sebbene le più professionali consentono anche l'uso di formati non compressi.

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Account utente

Se più di una persona utilizza il computer, è utile creare per ciascuno un account separato. In questo modo ogni utente può salvare nel proprio account i propri file e installare i propri programmi,

che vengono protetti da una password scelta dall’utente stesso.

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Windows Update

Funzione che consente lo scaricamento da Internet di aggiornamenti per Windows. Gli aggiornamenti riparano falle della sicurezza, eliminano errori e cause di blocco presenti in origine, o espandono il sistema operativo con nuove funzioni.

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I SEGRETI PER FOTO IMPECCABILI Più di 60 trucchi per evitare gli errori più comuni, ottenere scatti originali e privi di difetti, e rientrare dalle vacanze con immgagini al di sopra di ogni critica

L

e fotocamere digitali di oggi hanno tantissime funzioni automatiche. Sono in grado di scegliere da sole le proprie impostazioni, e

persino di decidere autonomamente quando è il momento di scattare. Tuttavia questo non significa che l’abilità del fotografo non conti nul-

la. La scelta del soggetto e dell’inquadratura, e anche il corretto uso dell’elettronica disponibile sulla fotocamera, fanno la differenza.

Eccovi, suddivisi in sezioni tematiche, tanti consigli per ottenere il massimo dalla vostra macchina fotografica digitale.

sull’obiettivo (a partire da 20 euro). Per le compatte senza filettatura sul fronte dell’obiettivo potete tenere il filtro con la mano davanti all’obiettivo.

postate un tempo di esposizione breve: selezionate il programma per le foto sportive. Oppure impostate manualmente il tempo di esposizione a 1/500s o a 1/1000s. Se l’onda deve risultare morbida e fluente, selezionate un tempo di esposizione lungo di 1/60s o 1/30s.

Sole e spiaggia Attenzione al sole Le batterie delle fotocamere digitali non sopportano il calore e sotto il sole cocente possono addirittura incendiarsi. Appoggiate perciò la fotocamera sempre all’ombra, sotto un asciugamano o un giornale.

Se la fotocamera cade in acqua Se la fotocamera è caduta in acqua, estraete immediatamente la batteria e la scheda di memoria. Non accen-

detela per nessun motivo! Asciugate accuratamente la scheda e lasciatela asciugare per un giorno. In seguito, con un po’ di fortuna, potrete trasferire le foto dalla scheda al computer. La pulizia della fotocamera dall’acqua salata deve essere effettuata da un professionista.

Programma a soggetto spiaggia

Se desiderate catturare un’onda spumeggiante su una scogliera, im-

Evitare le ore di mezzogiorno

Molte fotocamere digitali hanno un programma soggetto specifico per le foto sulla spiaggia. Potete usare anche un programma per le foto in montagna. Entrambi impostano il tempo di esposizione e il diaframma in base all’ambiente luminoso.

Filtro polarizzatore per il cielo blu Una custodia protegge la fotocamera dai danni causati dalla sabbia e dall’acqua

Fotografare le onde che si infrangono sulla costa

Affinché il cielo appaia di un blu vivace, usate un filtro polarizzatore. Per le fotocamere reflex sono disponibili filtri di questo tipo da avvitare

Se possibile non fotografate a mezzogiorno o nelle ore immediatamente prima e dopo. La mattina e la sera, i raggi del sole sono più inclinati e nelle foto la sabbia appare più realistica, la luce è più adatta ai ritratti. Tendine applicabili alla fotocamera consentono di avere una buona visione del display anche alla luce del sole. Le si fissa alla filettatura per il cavalletto, sul lato inferiore della fotocamera

Ritratti in spiaggia Per i ritratti in spiaggia attivate il flash. In tal modo illuminate i volti che, alla luce intensa del sole, apparirebbero altrimenti troppo scuri. 16/2009

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DA SAPERE: CONSIGLI PER FOTOGRAFARE

Bambini Programmi a soggetto Poiché i bambini non amano stare fermi, per le foto dei vostri figli scegliete il programma a soggetto sport che imposta un tempo di esposizione breve, evitando che le foto appaiano mosse o sfuocate.

Cosa si può ottenere con il tele

Funzione scatti in sequenza

Senza farsi notare

Con una lieve impostazione tele (distanza focale 80-120), i ritratti dei bambini appaiono particolarmente naturali.

Usate la funzione scatti in sequenza, con la quale la fotocamera scatta foto una dopo l’altra. In seguito potrete scegliere la migliore. Soprattutto con i bambini è meglio scattare una foto in più che una in meno. Le immagini mal riuscite possono essere cancellate senza problemi.

Le immagini più belle dei bambini si ottengono quando non sanno di essere fotografati. Aspettate perciò i momenti in cui non se ne accorgono. Date loro, per esempio, un gioco nuovo o un libro con il quale distrarsi, e attendete con pazienza l'occasione buona.

Messa a fuoco automatica Premete il pulsante di scatto a metà. La fotocamera metterà a fuoco automaticamente il soggetto. Se in seguito lo premete a fondo, la foto verrà scattata in una frazione di secondo. In tal modo non perdete i momenti migliori.

Volti luminosi

Fotografate alla loro stessa altezza

Quando a mezzogiorno i raggi del sole sono perpendicolari, gli occhi sono spesso in ombra. Se usate il flash (nonostante il sole), il volto risulta ben illuminato.

Impostazione ISO Le foto dei bambini sono spesso mosse? In tal caso dovreste impostare la sensibilità della fotocamera a 400 o 800 ISO. Potete così fotografare con tempi di esposizione brevi. Per le fotocamere sprovviste di interruttore per l’impostazione ISO ➊, selezionate il valore nel menu.

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Animali e piante Animali selvaggi I timidi caprioli, cervi e volpi in Europa si mostrano soltanto al crepuscolo: in tal caso è utile una sensibilità elevata (se possibile impostate il valore massimo sulla fotocamera). Inoltre è bene essere sul posto un’ora prima. Silenzio assoluto, pazienza infinita, conoscenza molto buona del luogo (chiedete agli abitanti, alle guardie forestali) e un obiettivo tele sono la chiave per realizzare ritratti fantastici degli animali in libertà. Dove è consentito, è utile l’auto: gli animali selvaggi ignorano il fotografo in un veicolo più di una persona a piedi.

Nei safari fotografici si viaggia spesso con una jeep aperta ed è frequente che gli animali siano vicini. Quando si attraversa un parco nazionale con un’auto a noleggio, le distanze possono essere grandi: un obiettivo tele su una reflex o una fotocamera compatta con almeno uno zoom 3x ingrandiscono il soggetto. Rispettate scrupolosamente i consigli per la sicurezza forniti dai guardiani del parco: ogni anno in Sud Africa gli elefanti uccidono dei turisti che, per scattare una buona foto,

In safari In Africa si possono osservare la maggior parte delle specie animali anche durante il giorno; a mezzogiorno di solito riposano all’ombra.

La vostra fotocamera non ha un programma per gli animali? Selezionate sport ➊

scendono dal veicolo e si avvicinano ai pachidermi a piedi.

Macrofotografia La macrofotografia consiste nel ritrarre gli oggetti minuscoli da ➊ una breve distanza, ingrandendoli. Insetti, piccole pietre, fiori e foglie o l’interno di un orologio diventano così soggetti affascinanti.Attivate la modalità macro ➊ della fotocamera. Su quasi tutti i modelli è contrassegnata da un fiore. Nelle tabelle dei test di AudioVideoFoto-BILD è indicata la qualità della funzione macro offerta dalle fotocamere.

Animali domestici Le foto dei cani e dei gatti appaiono più naturali se ci si posiziona alla loro stessa altezza: quando fotografate il vostro beniamino, perciò, accovacciatevi. Gli animali sono quasi sempre in movimento, quindi selezionate il programma a soggetto per gli animali o, in sua assenza, quello per lo sport.

Piante e dettagli I fiori, le foglie e la corteccia forniscono soggetti fantastici per le foto ravvicinate: attivate la modalità macro (di solito contrassegnata dal simbolo di un fiore) e fotografate con il flash. In alcune situazioni e quando non è disponibile un flash, è utile anche un piccolo specchio tascabile, con il quale si può dirigere la luce verso il punto giusto.

Per ottenere immagini spettacolari dei panorami, la distanza focale (convertita al formato tradizionale) dovrebbe essere al massimo di 35 mm. Meglio ancora se 28 o 24 mm, mentre con 17 mm si ottengono ri-

sultati fantastici. Questi valori non sono però raggiungibili con le compatte. A tale scopo dovete usare una reflex con un obiettivo adeguato.

Programma a soggetto Per le foto di paesaggi selezionate il programma a soggetto corrispondente. Sulla maggior parte delle fotocamere è contrassegnato dal simbolo di una montagna. Se il vostro modello non dispone di questo programma soggetto, passate all’impostazione manuale e selezionate una piccola apertura dell’obiettivo (come 8 o 16) per ottenere la massima profondità di campo. Gli oggetti

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in primo piano vengono così ritratti con la stessa nitidezza del massiccio montuoso sullo sfondo.

Esposizione corretta La spiaggia illuminata, la sabbia bianca, i boschi bui, la neve lucente: quando le differenze di luminosità sono estreme, dovete ricorrere all’impostazione manuale dell’esposizione, in quanto i programmi

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Con molte fotocamere si può visualizzare una griglia sul display che aiuta a suddividere gli spazi

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Paesaggi Obiettivo e distanza focale

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AUDIO/VIDEO/FOTO automatici spesso non operano correttamente in situazioni difficili. Scattate più foto con esposizioni diverse. Alcune fotocamere hanno una funzione per le serie di esposizioni. Vengono scattate automaticamente tre foto: una con l’esposizione che presumete corretta, una sovraesposta e una sottoesposta. Potete impostare il numero di aperture delle quali l’esposizione deve essere modificata verso l’alto o verso il basso. Un consiglio: iniziate con una sola.

Composizione dell’immagine Quando componete la foto di un paesaggio, includete anche il primo pia-

no. Il vantaggio: le proporzioni di grandezza sono più evidenti. Cercate per esempio un prato fiorito, il tronco di un vecchio albero o un piccolo stagno davanti alle montagne. Selezionate una piccola apertura del diaframma, per esempio 8, per ottenere la massima profondità di campo possibile e fotografare in modo nitido tutti gli elementi.

La regola dell’1/3 Se l’orizzonte si trova esattamente a metà della foto, l’immagine diventa insignificante. Spostate l’orizzonte nel primo terzo in alto o nell’ultimo in basso all’immagine. Il risultato può essere sorprendente. Provate

anche con inquadrature estreme: scattate una foto nella quale l’orizzonte è appena sopra il bordo inferiore dell’immagine e le nuvole creano un effetto scenografico.

Il momento della giornata Le foto più suggestive si ottengono all’alba e al tramonto. La luce ha una componente rossa e appare più calda. Inoltre il sole basso genera ombre lunghe che sottolineano più intensamente la forma del paesaggio. Le ore di mezzogiorno sono sfavorevoli, perché la luce è molto intensa e non si forma quasi alcuna ombra. Un consiglio: scegliete per tempo una buona posizione per

fotografare, perché durante l’alba o il tramonto avete poco tempo per scattare la foto ottimale.

Lo stitching delle foto Per ottenere immagini panoramiche di grande effetto, vi serve un pc e un programma specifico che unisce automaticamente le foto per formare un panorama enorme. Alcune fotocamere offrono un programma apposito per i panorami. Se il vostro modello ne è sprovvisto, dovreste scattare le foto con un cavalletto. Ricordatevi l’inquadratura ritratta e ruotate la fotocamera sul cavalletto in modo da fotografare anche l’ultima parte dell’immagine precedente.

Una bella vista: da varie foto singole, si può comporre una veduta panoramica sensazionale; lo si può fare al computer o, in alcuni casi, direttamene nella fotocamera

Sott’acqua Modalità immersione La maggior parte delle fotocamere per le quali è disponibile una custodia subacquea dispone anche di un programma a soggetto per le foto scattate sott’acqua, in cui le fotocamere compensano l’alta parte di blu con un bilanciamento del bianco specifico. Quando la luce è scarsa, la modalità immersione aumenta anche la sensibilità in modo che le foto non risultino troppo scure.

serve una custodia subacquea speciale per proteggere la fotocamera dalla pressione dell’acqua. Di solito questi rivestimenti sono in plastica e si addicono a determinati modelli, in quanto i pulsanti devono restare azionabili. Le custodie subacquee resistono fino a 40 metri, sufficienti anche per chi effettua immersioni sportive. I prezzi partono da 200,00 euro circa.

Fotocamere subacquee Rivestimenti subacquei per lo snorkeling Per pochi soldi, le custodie impermeabili consentono di portare con sé una fotocamera compatta durante un’immersione. Prima dell’acquisto controllate che la fotocamera entri nel rivestimento prescelto.

Rivestimenti per le immersioni profonde Se avete intenzione di immergervi a più di dieci metri di profondità, vi

Si possono acquistare rivestimenti universali che proteggono la fotocamera dall’acqua

Le fotocamere subacquee sono un’alternativa conveniente, la gamma di modelli non è però molto ampia. Inoltre sono impermeabili soltanto fino a cinque metri di profondità. Un consiglio: se scattate foto sott’acqua occasionalmente, è preferibile usare una fotocamera “normale” con una custodia subacquea.

Fotografare i colori L’acqua smorza la luce, con l’aumentare della profondità diminuisce la luminosità e i colori si attenuano. La luce del sole obliqua viene riflessa dalla superficie dell’acqua. Soltanto una parte penetra al di sotto. È bene perciò fotografare sott’acqua nelle ore di mezzogiorno, durante le quali questo ambiente è più luminoso. Al mattino e al pomeriggio è molto più scuro. Quando il mare è mosso, sott’acqua arriva meno luce.

Le custodie protettive sono disponibili anche per i flash esterni

Usare il flash Poiché man mano che ci si immerge diminuisce la luminosità, di solito sott’acqua dovete usare il flash. Anche l’intensità della sua luce viene indebolita. Perfino i flash più potenti sott’acqua non illuminano a più di un metro e mezzo, perciò dovete avvicinarvi molto ai soggetti.

Rivestimenti subacquei

Flash esterno subacqueo Con il flash integrato, le particelle in sospensione davanti all’obiettivo vengono illuminate e sulle foto appaiono come un nevischio. In tal caso è utile un flash esterno con un rivestimento subacqueo, che illumina i soggetti leggermente di lato.

Distanza focale Montate il rivestimento in un luogo tranquillo e privo di polvere. Sull’anello di tenuta non deve esserci alcuna particella di polvere, capello o granello di sabbia, altrimenti alle profondità maggiori la custodia non è più impermeabile. Dopo l’immersione pulite accuratamente la tenuta e risciacquatela con acqua dolce. Se la gomma asciutta diventa molto secca, lubrificatela con una pasta al silicone.

Sott’acqua gli oggetti appaiono più vicini di circa 1/3 e di conseguenza anche la distanza focale effettiva dell’obiettivo aumenta di questo fattore. Poiché per fotografare correttamente i colori dovete avvicinarvi molto ai soggetti, se possibile dovreste usare un obiettivo grandangolo, affinché la prospettiva non risulti troppo stretta. Sott’acqua è anche più difficile orientare la fotocamera con precisione. 16/2009

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DA SAPERE: CONSIGLI PER FOTOGRAFARE

Foto agli edifici La luce giusta Le ore del mattino e della sera sono le più adatte per fotografare gli edifici. I raggi del sole inclinati sottolineano le strutture dei muri. Anche la posizione dell’edificio è importante. Controllate la posizione del sole ed eventualmente tornate in un orario nel quale la luce è migliore.

Divieto di fotografare In molti paesi vigono regole severe per le fotografie agli edifici. Prima di immortalare tribunali, caserme di

polizia o militari, porti o aeroporti, dovreste informarvi se è permesso. L’inosservanza delle regole può avere conseguenze fatali, dal sequestro dell’attrezzatura fino all’arresto o all’espulsione dal paese.

Mantenere le distanze Se inclinate la fotocamera o usate un obiettivo grandangolo esterno, si producono le cosiddette linee cadenti. È quindi meglio fotografare gli edifici a una distanza maggiore usando focali lunghe. Al pc è comunque possibile correggere le linee cadenti.

Programma panorama Alcune fotocamere hanno un programma panorama per le foto ai paesaggi. Potete usarlo anche per fotografare gli edifici. Scattate per esempio varie foto alla torre di una chiesa dal basso verso l’altro e unitele al pc in un'unica immagine. Le foto scattate agli edifici la mattina presto o prima del tramonto hanno un’atmosfera particolare

misurata l’esposizione. Impostate la misurazione spot e orientate il punto di misurazione sull’edificio.

Scegliere l’inquadratura Senza un’attrezzatura specifica e obiettivi grandangolo estremi, non è possibile ritrarre completamente gli edifici grandi. In questo caso dovreste cercare di scattare un’intera serie di foto ai dettagli interessanti dell’edificio. Con un numero sufficiente di immagini singole potete trasmettere un’impressione complessiva interessante. Provate anche a fotografare da prospettive insolite.

Evitare il flash

B

In molti musei e chiese il flash è vietato, ma anche quando è permesso, evitate di usarlo! I flash spesso non superano i due metri di portata. Inoltre rovinano l’atmosfera suggestiva degli edifici storici. Quando la luce è scarsa impostate un tempo di esposizione lungo e usate un cavalletto.

Non muovere! Quando scattate, appoggiate la fotocamera su un oggetto stabile, come un pilastro o una panchina. Scattate delicatamente, o con l’autoscatto. È possibile acquistare pratici minicavalletti a pochi euro.

Colori naturali Quando la luce del sole e quella artificiale (lampade al neon o lampadine) si mischiano, sulle foto i colori appaiono innaturali. In queste situazioni dovreste eseguire un bilanciamento del bianco manuale. Nelle istruzioni per l’uso della fotocamera è spiegato come procedere.

Sotto il cielo chiaro Con alcune fotocamere potete impostare laurea del soggetto ove viene

Sport, feste, mercato Programma a soggetto sport Molte fotocamere sono dotate di un programma soggetto per le foto sportive che, con un tempo di esposizione breve, consente di ottenere foto nitide anche quando i soggetti si muovono rapidamente.

Impostare il valore ISO Se manca un programma per le foto sportive, per un soggetto in movimento dovreste selezionare un valore ISO di almeno 400. In questo modo la fotocamera può impostare tempi di esposizione brevi anche quando la luce è scarsa, e catturare nitidamente i movimenti rapidi. Con una sensibilità superiore si producono maggiori disturbi, la cui intensità varia molto da fotocamera a fotocamera. Fate alcune prove finché individuate il valore ISO con cui la qualità delle foto vi soddisfa.

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Usare lo zoom Come spettatore, durante gli eventi sportivi siete lontani dagli atleti e dalle azioni. Usate lo zoom per avvicinarvi agli avvenimenti. Le immagini mostreranno così più dettagli.

Messa a fuoco preliminare Se la fotocamera impiega molto tempo per mettere a fuoco un momento emozionante, nell’istante dello scatto è già passato. Tenete perciò il dito sul pulsante di scatto

premendolo innanzi tutto a metà. In questo modo il soggetto resta a fuoco e nell’attimo decisivo viene fotografato senza ritardi.

L’atmosfera della festa Nella stanza buia in cui si tiene una festa, il flash può essere utile per illuminare l’ambiente. I flash delle compatte però rischiarano soltanto il primo piano. Inoltre, se si balla, i volti sono spesso troppo illuminati e sudati. Se impostate un valore ISO superiore e chiedete alle persone di spostarsi in una zona più chiara, potete ottenere foto più naturali e suggestive anche senza flash.

Al mercato Un mercato offre lo scenario ideale per foto esotiche in vacanza. Provate se la visione può essere migliore da un altro punto, per esempio dal gradino più alto di una scala.

Disattivare il flash

Concentrarsi sui dettagli

Quando fotografate dalla curva dello stadio, disattivate il flash. Alle grandi distanze non solo è inutile, ma produce anche immagini scure (vedere esempi a sinistra). L’elettronica della fotocamera conta infatti sul flash che rischiara i soggetti.

Non catturate l’atmosfera soltanto con foto panoramiche in grandangolo, ma immortalate anche i dettagli. Non perdete di vista lo sfondo. Gli elementi di disturbo spesso saltano all’occhio soltanto quando si osserva la foto. A volte è sufficiente

Allo stadio: il flash non illumina il campo e lo fa apparire più scuro

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un piccolo passo laterale per ottenere una prospettiva migliore sul soggetto.

Stabilizzatore ottico Lo stabilizzatore ottico consente di scattare foto nitide anche ➊ se non tenete ben ferma la fotocamera. Compensa però soltanto le piccole oscillazioni, non può fare nulla contro i movimenti veloci del sog- Lo stabilizzatore getto. Su molti d’immagine può modelli lo sta- anche essere dibilizzatore ha sattivato ➊ due impostazioni: una con la quale è costantemente attivo, e una con la quale viene azionato soltanto prima dello scatto. Poiché lo stabilizzatore consuma molta energia, è meglio usare la seconda opzione.

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AUDIO/VIDEO/FOTO

Crepuscolo/notte Bei ritratti all’alba

Edifici illuminati

La luce del sole basso fa apparire i volti più caldi e le tonalità della pelle risultano più naturali, è il momento più favorevole per i ritratti. Disattivate sempre il flash: la sua luce fredda distruggerebbe il delicato gioco di colori.

Disattivate il flash automatico. La fotocamera selezionerà un tempo di esposizione più lungo. La luce intorno e nell’edificio appare così più suggestiva. La foto però potrebbe risultare leggermente mossa. Appoggiate perciò la fotocamera su un cavalletto o un muro. Con l’autoscatto potete fotografare l’edificio senza contorsioni.

Attenzione alla lente verso il sole! Quando il sole di Capri scompare nel mare, non si scalda soltanto il cuore dei turisti: i raggi del sole possono surriscaldare il chip di registrazione della fotocamera. La lente dell’obiettivo funge quindi da lente focale. Se il chip si scalda eccessivamente, sulle foto compare una scia. Di conseguenza, non tenete mai la fotocamera per lungo tempo verso il sole.

Volti raggianti I volti sono in ombra perché la famiglia è con le spalle al sole? Attivate il flash: illuminerà adeguatamente le persone.

Un cielo stellato hollywoodiano Per valorizzare il cielo stellato, includete per esempio nella foto anche i rami di un albero. In questo modo si sottolinea la lontananza del firmamento. Se la fotocamera non ha un programma “cielo stellato”, impostate un tempo di posa lungo. Su un cavalletto o su un muro la fotocamera resta ferma e la foto non risulta mossa.

Fuochi d’artificio Appoggiate la fotocamera su un cavalletto o un muro. Selezionate un

tempo di posa molto lungo, almeno di dieci secondi. Scattate non appena un corpo luminoso sfreccia verso il cielo. Molte fotocamere hanno un programma a soggetto per le foto ai fuochi d’artificio.

Esporre - ma correttamente! La modalità automatica della fotocamera produce foto sovraesposte o sottoesposte? Su alcuni modelli si può impostare l’intensità del flash. Nel manuale è indicato se la vostra

fotocamera offre questa opzione. Quando arriva il crepuscolo nel giardino della festa, è meglio usare un flash esterno orientabile. Affinché i volti non vengano illuminati da una luce bianca che li fa apparire spettrali, ruotate la lampada verso l’alto o di lato. Con un elastico fissate un pezzo di cartone bianco sopra il flash. In questo modo illuminerà i volti indirettamente e addio ai visi pallidi!

Le luci delle grandi città Una grande città illuminata è un soggetto affascinante. Con una combinazione studiata di diaframma e tempo di esposizione potete ottenere effetti sorprendenti, dovete soltanto fare alcune prove. Meglio fotografare troppo che troppo poco. In seguito potete sempre cancellare le immagini mal riuscite.

Varie La fotocamera sempre nel bagaglio a mano Se prendete un aereo per andare in vacanza, non preoccupatevi degli impianti a raggi X dell’aeroporto: i raggi non nuocciono né all’attrezzatura né alle foto sulla scheda di memoria. Durante il volo, dovreste portare assolutamente la fotocamera nel bagaglio a mano. Le linee aeree non sono sempre caute nel maneggiare le valigie. Può capitare che cadano durante il trasporto; sarebbe pericoloso per la meccanica sensibile della fotocamera. Inoltre, per motivi di sicurezza, a volte i bagagli vengono aperti. In occasione di questi controlli è successo che sparissero alcuni oggetti. Molte linee aeree consentono addirittura di

Nessuna paura dei controlli: gli impianti ai raggi X degli aeroporti non danneggiano la fotocamera o la scheda di memoria

portare in cabina l’attrezzatura fotografica in una borsa separata, oltre al bagaglio a mano. Prima del volo informatevi presso la compagnia. Affinché la fotocamera sia protetta durante il viaggio, dovreste trasportarla sempre in un’apposita borsa.

Uso all’estero Le fotocamere digitali necessitano di corrente per funzionare. Con i modelli che ricevono energia dalle pile standard raramente si hanno problemi all’estero, perché le si possono acquistare ovunque. Se non si usa una batteria può essere conveniente portare le pile con sé: una scorta di pile comprate al supermercato sotto casa costa spesso meno di un singolo set al chiosco della località di vacanza. Se avete una fotocamera che usa una batteria proprietaria, dovete assolutamente portare con voi il caricabatteria. Prima del viaggio informatevi se nella vostra destinazione la rete elettrica ha una tensione diversa rispetto ai 220 volt dell'Italia. La maggior parte dei caricabatterie attuali funziona comunque tranquillamente anche con la tensione di 110 volt, usata negli Stati Uniti. Prima della vacanza informatevi perciò sulle prese di corrente in

uso nella località di villeggiatura ed eventualmente procuratevi un adattatore per potere caricare la batteria anche in viaggio.

Batterie di riserva e schede di memoria Se avete una fotocamera con una batteria proprietaria, prima del viaggio dovreste acquistarne una seconda. Una volta a destinazione, è difficile che possiate trovarne una nel caso in cui non funzioni più. Le schede di memoria attuali contengono molte più immagini delle vecchie pellicole, ma in ogni caso prima o poi si riempiono, perciò dovreste avere a disposizione una nuova scheda vuota.

Perdita di dati Anche se con le schede di memoria non capita spesso Le borse per le fotocamere sono disponibili in molte versioni. Meglio sceglierne una ben imbottita che può contenere tutta l’attrezzatura

di perdere i dati, non sono del tutto sicure. Se la perdete, perdete anche le foto ricordo. Chi ha un laptop o un lettore multimediale può mettere in salvo le foto anche in viaggio. Ormai in molte località di vacanza si trovano gli Internet point. Qui potete masterizzare su CD le foto sulla scheda di memoria oppure creare una copia di backup su un server in Internet.

Flash supplementare I flash esterni delle compatte di solito illuminano debolmente. Se desiderate fotografare, per esempio, un gruppo di persone dopo il tramonto vi serve molta più luce. Per le fotocamere reflex esistono flash esterni che illuminano molto intensamente. Anche le lampade flash per le compatte possono essere utili: il Metz Mecablitz 28 CS2 Digital, dal prezzo di 135,00 euro, si sincronizza automaticamente con il flash integrato della fotocamera e consente di ottenere immagini illuminate correttamente. 16/2009

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IL NUOVO STANDARD USB 3.0

HARDWARE

SUPERSPEED Il nuovo standard USB è oramai disponibile. La versione 3.0, oltre a mantenere la semplicità di connessione che ne ha sancito il successo, consente il trasferimento dei dati con maggiore velocità

I

l termine USB (Universal Serial Bus) è diventato comune anche alle persone poco esperte di informatica perché ad esso è oramai associato il concetto di trasferimento dati da e verso un pc in modo semplice e veloce. Questa tecnologia è stata fin da subito accolta con enfasi dal settore, perché metteva fine a tutte quelle complesse fasi di installazione legate alle periferiche con porte seriali e parallele, quelle che popolavano il retro dei computer fino a soli 10 anni fa. Grazie all’interfaccia USB, è sufficiente collegare le varie periferiche tramite l’apposito cavetto in dotazione, o direttamente alla relativa porta sul pc, e attendere giusto il tempo del

riconoscimento automatico da parte del sistema operativo. Il vero punto debole di questa tecnologia rapportato alle attuali esigenze dei suoi utilizzatori è la velocità. I contenuti multimediali, siano essi costituiti da video, foto o musica, affollano sempre più le capienti memorie esterne USB e il trasferimento di file da centinaia di megabyte richiede tempi decisamente lunghi, a volte davvero estenuanti. Questo ha in pratica costretto l’associazione che gestisce le linee guida dell’USB ad accelerare i tempi di standardizzazione del progetto 3.0 e mettere quindi a punto una connessione capace di prestazioni tali da potersi equiparare alle interfacce più veloci quali Firewire

Tutti i segreti dell’USB 3.0 Il connettore USB 3.0 non cambia nelle dimensioni, ma al suo interno ci sono nove piedini. Il cavo, invece, ha uno spessore più grande dovuto al maggior numero di fili presenti al suo interno. Massa (USB 2.0) Linea dati (USB 2.0) Linea dati (USB 2.0) Alimentazione (USB 2.0)

Ricezione dati (USB 3.0)

Massa (USB 3.0)

Invio dati (USB 3.0)

Tempi di trasferimento a confronto tra i vari standard USB1 USB 1.1 USB 2.0 USB 3.0 1

700 MB CD

4,7 GB DVD

16 GB Flash Drive

25 GB Blu-ray

1 TB HDD

8 min. 20 sec.

50 min. 1 min 30 sec.

3 ore 5 min.

4 ore 40 min. 7 min.

185 ore 15 min. 4 ore 40 min.

2 sec.

13 sec.

45 sec.

70 sec.

30 min.

I tempi relativi al trasferimento dei dati sono stati calcolati sulla velocità teorica massima raggiungibile

ed eSATA, garantendo comunque la compatibilità con le precedenti versioni USB.

Quanti standard USB esistono? La prima versione di USB, denominata 1.0, risale ad oltre dieci anni fa e per l’esattezza al gennaio del 1996. Questa permetteva il trasferimento dati a 1,5 Mbit/s (equivalente a circa 190 Kbyte/s): una velocità esigua che consentiva il corretto funzionamento di pochi dispositivi, tra cui mouse e tastiere. Per questo motivo solo due anni più tardi, 1998, si pensò di passare allo standard USB 1.1, che innalzava la velocità a 12 Mbit/s (1,5 MB/s). Due anni dopo, il nuovo standard USB 2.0, caratterizzato da una velocità di trasferimento massima pari a 480 Mbit/s (60 MB/s), si affermava rapidamente, anche per via della competitività con l’interfaccia Firewire 400 (contraddistinta da una velocità di trasferimento pari a 400 Mbps, ossia 50 MB/s). Dopo una decina di anni circa, il settore

informatico ha stabilito che i tempi erano orami maturi per introdurre il tanto atteso USB di quarta generazione, denominato SuperSpeed USB ma subito ribattezzata in USB 3.0, capace di raggiungere velocità di trasferimento massime e teoriche pari a 4,8 Gbit/s (600 MB/s).

USB: Le ragioni del successo L'USB ha soppiantato tante altre connessioni. Per fortuna, perché offre molti vantaggi tra cui: Semplicità d'uso: Non si deve fare altro che collegare il dispositivo, anche a pc acceso. Il sistema operativo lo riconosce e, di solito, dispone già dei driver corrispondenti. Versatilità: La maggior parte dei computer ha diverse porte USB. I pc attuali offrono fino a dodici connessioni USB, i notebook ne hanno generalmente tre o quattro. Molti pc e notebook hanno porte USB anche nella parte frontale o sul lato. Diffusione: Praticamente tutti i pc costruiti negli ultimi dieci anni dispongono di porte USB. Inoltre 11/2010

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HARDWARE

IL NUOVO STANDARD USB 3.0

Le nuove schede madri in commercio, come la Asus P7P55D-E Premium, utilizzano un controller NEC per gestire il flusso dati dell’Universal Serial Bus 3.0.

esiste un assortimento enorme di periferiche che usano questa connessione. Alimentazione: L'USB può alimentare i dispositivi con un consumo energetico modesto, come mouse, tastiere, chiavette USB e dischi rigidi esterni USB in formato 2,5 pollici. La porta USB fornisce fino a 500 milliampere a una tensione di cinque Volt. Le periferiche con un consumo più elevato, come stampanti e dischi rigidi esterni da 3,5 pollici, necessitano di un proprio alimentatore da collegare alla tradizionale presa elettrica.

Posso aggiungere altre porte USB? Sì, il metodo più semplice consiste nell'usare i cosiddetti hub USB, piccoli dispositivi con prezzi che partono da cinque euro circa. Occupano una sola porta USB del pc, ma offrono connessioni a un numero di dispositivi compreso tra due e sette. Teoricamente, con più hub USB in cascata, è possibile collegare al computer fino a 127 periferiche USB. Se posizionate l'hub sulla scrivania, non dovete più chinarvi per inserire i connettori USB nel retro del pc. Inoltre, un hub funge da prolunga nel caso in cui il cavo di

un dispositivo sia troppo corto. Ne esistono di due tipi: Gli hub attivi: Ricevono la corrente da un alimentatore fornito in dotazione. In questo modo, sulle porte USB è disponibile più energia per i dispositivi collegati, perciò gli hub attivi possono gestire anche le periferiche che consumano molto, come i dischi rigidi esterni. Gli hub passivi: Ricevono la corrente tramite la connessione USB

del pc, quindi sono adatti soltanto ai dispositivi con un basso fabbisogno energetico. Un'alternativa agli hub è rappresentata dalle schede di espansione da montare nel pc. Di solito offrono da due a quattro porte USB aggiuntive, raggiungibili dal retro del computer. Queste schede, da inserire nello lo slot PCI della scheda madre, hanno prezzi che partono da trenta euro circa.

Come funziona l’USB 3.0? L’obiettivo che ci si era posto con il nuovo standard USB 3.0 era quello di eliminare i colli di bottiglia legati al trasferimento di file di grosse dimensioni. In pratica i progettisti hanno dovuto escogitare delle soluzioni in grado di aumentare il flusso di dati scambiati tra il pc e le varie perife-

riche. Per consentire prestazioni fino a dieci volte superiori rispetto alla USB 2.0 è stato necessario apportare alcune modifiche all’architettura di funzionamento. Queste si sono tradotte nell’aggiunta di un BUS supplementare capace di lavorare in parallelo con quello esistente, consentendo un flusso di dati bidirezionale e simultaneo (abbandonando di fatto il precedente sistema unidirezionale). Quest’evoluzione ha comportato un conseguente aumento del numero di piedini presenti nei connettori. Analizzando infatti il “pinout” di una porta USB 3.0 troviamo nove pin (piedini in rame) suddivisi in due file: oltre all’alimentazione, ai due terminali positivo e negativo per il trasferimento dati e la massa, mantenuti invariati rispetto alle precedenti versioni, ora

Test in pratica: Buffalo Drivestation HD-HXU3 L’hard disk esterno Buffalo HD-HXU3 è davvero veloce nel trasferimento dei dati, ma tra le prestazioni teoriche del SuperSpeed USB e la realtà c’è molta differenza: la velocità di 10 volte superiore rispetto all’USB 2.0 non si riesce a raggiungere in nessun modo. Abbiamo testato questo prodotto su una scheda madre Asus P7P55D-E Pro e dotata di porte USB 3.0: il nuovo standard sorprende positivamente e a seconda dei Benchmark utilizzati (XXCOPY, HD TACH, Crystal Disk Mark 2.2) attesta netti miglioramenti rispetto al precedente USB 2.0 con valori che oscillano dalle tre alle cinque volte superiori. I fattori che possono influenzare le prestazioni dell'USB sono legati sia ai componenti sia all'uso della CPU.

USB 3.0

USB 2.0

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XXCOPY Cartella 1 GB

Lettura Scrittura

MB/sec. MB/sec.

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10,9 12,5

Cartella 1 GB

Lettura Scrittura

MB/sec. MB/sec.

51,1 76,5

24 29,3

Lettura Scrittura Tempo di accesso

MB/sec. MB/sec. ms

114,5 92,1 15,5

29,2 23,6 15,9

HD TACH Cartella 1 GB

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CRYSTAL DISK MARK 2.2 Cartella 1 GB

Lettura Scrittura

MB/sec. MB/sec.

131,9 128,8

31,7 25,1

Cartella 1 GB

Lettura Scrittura

MB/sec. MB/sec.

97,2 135,3

32,1 25,1

Tutti pronti per l’USB 3.0 Veloci back-up

L’alternativa

Aggiorna il tuo pc

Con questo disco esterno da un terabyte i back-up dei dati del pc potranno essere eseguiti limitando le lunghe attese del passato. Grazie allo a standard SuperSpeed bast sta collegarlo ad una porta USB 3.0 per ridurre i tempi di trasferimento dei file. Il peso e le dimensioni sono quelle classiche di un hard disk esterno da 3.5”, mentre il prezzo è di poco superiore alle soluzioni che adottano, USB 2.0.

Grazie a questo adattatore possiamo aggiungere un hard disk da 2.5 o da 3.5 pollici SATA ed aggiornare così la vecchia unità à di archiviahi i zione alla velocità dello standard SuperSpeed. È molto utile anche in caso di emergenza per effettuare rapide scansioni antivirali sull’intero hard disk.

Il modo più semplice per iniziare a sfruttare l’USB SuperSpeed è quello di aggiungere questa scheda al pc, installandola in uno slot PCI Express libero della scheda madre. Compatibile con Windows 7, Vista e XP, dispone di due veloci porte USB 3.0. INDICAZIONI DEL PRODUTTORE

Modello: Digitus DS-30220 ezzo: 34,90 euro Prezzo: www.digitus.info

INDICAZIONI DEL PRODUTTORE

Modello: Buffalo Drivestation HD-HXU3 Prezzo: 119,99 euro www.buffalo-technology.com

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INDICAZIONI DEL PRODUTTORE

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Modello: Sharkoon SATA QuickPort USB3.0 Prezzo: 50,50 euro

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www.sharkoon.com

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HARDWARE trovano posto (precisamente nella seconda fila collocata più internamente) altri due piedini per l’invio di dati, due per la ricezione ed un altro per la massa. A primo impatto un connettore USB 3.0 di tipo A (quello più diffuso, rettangolare, che si collega alla porta del pc) non si distinguerebbe da uno USB 2.0 se non per via del colore azzurro, adottato per differenziare a vista i due standard. Il connettore di tipo B (quello trapezoidale che colleghiamo di solito alla stampante), così come quelli mini (presenti su hard disk, fotocamere, lettori multimediali e cellulari), adottano formati differenti rispetto al passato, quindi non è possibile collegarli a dispositivi privi di porta USB 3.0. I cambiamenti della nuova interfaccia, pertanto, non si limitano ai nuovi valori registrati nelle velocità di trasferimento, ma riguardano anche le modalità di interazione tra pc e accessori.

Quali sono le novità introdotte? Ancora davvero molto pochi i dispositivi in commercio che integrano porte USB di nuova generazione, ma nel laboratorio di COMPUTERBILD sono già stati condotti alcuni test utilizzando i primi dischi fissi esterni USB 3.0. Una delle cose emerse è che si è ben lontani dai teorici 4,8 Gbit/s ipotizzati. Purtroppo sono molti i fattori che possono influire sulla velocità nel trasferimento dati con l’USB, rispetto alle altre tipologie di connessioni, quali Firewire ed eSATA, che risentono meno dell’uso del processore da parte degli applicativi installati sul pc e dei

Confronto tra USB 2.0 e USB 3.0: Unidirezionale contro bidirezionale

I dati trasferiti dal dispositivo USB al pc e viceversa viaggiano in una sola direzione. Sull’USB 2.0 non è possibile effettuare contemporaneamente l’invio e la ricezione dei dati.

Light Peak: Il futuro secondo Intel ed Apple L’USB 3.0 al momento gode delle maggiori attenzioni da parte dei principali produttori di hardware, sicuri delle sue potenzialità rispetto agli standard concorrenti. La tecnologia Firewire è ferma alla versione “800”, nonostante da diversi anni si senta parlare di Firewire 3200 (3,2 Gbit/s) purtroppo ad oggi non si è vista una sua realizzazione pratica. Sull’altro fronte troviamo la tecnologia Light Peak sviluppata da Intel e svelata ufficialmente a fine 2009. Grazie all’adozione di fibre ottiche è in grado di

assicurare velocità di trasferimento pari a 10 Gbit/s. Intel e Apple puntano decisamente su quest’ultima tecnologia, supportate tra l’altro da un altro blasonato marchio, Sony.

Light Peak, sviluppato da Intel ed Apple, userà la fibra ottica per trasferire file a 10 Gb/s. Sarà l’unico vero rivale della tecnologia USB.

Blu-ray da record

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Sull’USB 3.0 è consentito il trasferimento in contemporanea dei dati tra dispositivo/pc e pc/dispositivo. Questa modalità operativa permette di migliorarne l’efficienza.

Per masterizzare rapidamente le copie di dam ba back-up dei film in altta definizione possiam mo collegare questo masterizzatore alla m p porta USB 3.0 del pc. IIl prodotto assicura u una velocità di scritttura fino a 12X ed è q quindi compatibile ccon i più recenti supporti vergini Blu-ray. p

La pendrive super veloce Super Talent ha realizzato le prime pendrive (disponibili nei tagli da 32, 64 e 128 gigabyte) capaci di sfruttare lo standard USB 3.0. All’interno ci sono due memorie SSD che assicurano elevate prestazioni in lettura e in scrittura. Tale scelta influisce sulle dimensioni, più generose rispetto a quelle di una pendrive USB 2.0.

componenti costruttivi utilizzati. Nel complesso, però, possiamo ritenerci molto soddisfatti dei miglioramenti ottenuti. Anche nel delicato settore del risparmio energetico si sono ottenuti non pochi benefici, grazie alla possibilità di spegnere le periferiche collegate e non utilizzate attraverso quattro modalità di sleep mode. Altro vantaggio non di poco conto e al quale abbiamo in precedenza fatto riferimento, è la retro compatibilità assicurata da quattro differenti modi di funzionamento, ovvero: LowSpeed (1,5 Mbit/s), FullSped (12 Mbit/s), HighSpeed (480 Mbit/s) e SuperSpeed (4,8 Gbit/s). Altre variazioni rispetto alla versione 2.0 riguardano l’intensità di corrente erogata, che passa da precedenti 100 mA agli attuali 150 mA per dispositivo, e l’instradamento dei dati che passa dal “polling” (meccanismo di interrogazione e successiva trasmissione) al “routing” (trasmissione diretta) migliorando così la latenza, cioè il tempo di risposta.

Il futuro è già realtà Una scheda madre completa e al passo con i tempi grazie all’USB 3.0 al SATA 3.0. Per gestire le porte USB 3.0 adotta un controller NEC mentre per il SATA 3.0 un chip Marvell. Per sfruttare al massimo questi nuovi standard bisogna abilitare nel BIOS la modalità ”Turbo SATA3/USB3” che occupa otto canali dello slot PCI-E 2.0 x16.

INDICAZIONI DEL PRODUTTORE INDICAZIONI DEL PRODUTTORE

Modello: Buffalo BR-X1216U3 Prezzo: n.d. www.buffalo-technology.com

Modello: Super Talent USB 3.0 RAIDDrive Prezzo: n.d. www.supertalent.com

INDICAZIONI DEL PRODUTTORE

Modello: Gigabyte GA-790FXTA-UD5 Prezzo: 148,50 euro www.giga-byte.it

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COMUNICAZIONI

COSÌ ARRIVA INTERNET A CASA VOSTRA

INTERNET BUSSA ALLA PORTA Sembra tutto molto semplice: si collega un cavo ed è possibile navigare velocemente in Internet. Ma dietro questa apparente semplicità si nasconde una tecnologia complessa. COMPUTERBILD vi spiega come i dati arrivano a casa vostra

I

nternet ha compiuto 30 anni, ma solo con l'ADSL si è cominciato a navigare velocemente. COMPUTERBILD vi dice come le pagine Web, i dati e le e-mail arrivano sul pc di casa vostra. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla tecnologia che ha cambiato la nostra vita.

Come funziona l'ADSL? È l'acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, ovvero linea digitale asimmetrica per abbonati. L'ADSL necessita di un cavo: quello in rame

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della linea telefonica è sufficiente. Le possibilità di trasmissione vengono però utilizzate in modo molto più efficiente rispetto a quanto avveniva in passato con il telefono e il modem. Un cavo telefonico può infatti trasmettere frequenze molto più alte di quelle necessarie per le telefonate. Per trasferire la voce umana sono sufficienti frequenze fino a 4.000 Hertz. Alla stessa frequenza, con un modem, è possibile trasmettere fino a 56 Kbps, mentre l'ISDN arriva a 64 Kbps.

Il cavo di rame della linea telefonica può tuttavia trasferire anche più di un megahertz, ma soltanto per pochi chilometri. L'ADSL veloce su grandi distanze richiede quindi diverse centraline. L'ADSL prevede anche la possibilità di usare contemporaneamente la linea per telefonare. Questo è possibile perché le alte frequenze dei pacchetti di dati vengono separate dalle basse frequenze delle telefonate. A sua volta il modem ADSL divide in altri due canali le frequen-

ze già separate: un canale serve infatti per scaricare i dati da Internet (download), l'altro per caricarli (upload). Per visualizzare un sito Web l'utente deve inviare in Internet pochissimi dati, mentre le pagine scaricate contengono una quantità di gran lunga superiore di informazioni. Per questo motivo la velocità massima in upload è inferiore rispetto a quella in download. Da qui il termine asymmetric: la velocità di trasferimento indicata è asimmetrica perché chi sottoscrive per esempio un abbonamento ADSL a 2.000 Kbps può caricare al massimo 192 Kbps, ma scaricare 2.000 Kbps. Evoluzioni come la VDSL 50 (Very High Speed DSL) consentono invece upload a una velocità massima di 10 Mbps.

Come vengono trasferiti i dati? Quando si apre una pagina Internet o si scaricano le e-mail, prima di arrivare al pc, i dati memorizzati sul server devono passare da: Server del sito Internet: È possibile ospitare i siti su qualsiasi pc collegato a Internet, ma la maggior parte si trova su server appositi. Backbone: Sono reti di dati velocissime che usano cavi in fibra ottica, formati da fasci di varie fibre. Ogni fibra può trasferire fino a 10 gigabit al secondo. La backbone arriva fino al server del provider Internet, in genere un Point of Presence o un DSL Access Concentrator. Da qui i dati vengono inviati ai nodi di rete. Nodi di rete: In tutta Italia ci sono diversi nodi di rete che collegano i server dei provider Internet alle centraline. Centralina: Qui si trovano i cosiddetti DSLAM (DSL Access Multiplexer, una sorta di distributore di

Server del sito Internet

Backbone

Nodi di rete

Quando l'utente digita l'indirizzo di un sito inizia il viaggio dei dati: il server Internet sul quale si trova il sito carica i dati e li invia tramite una rete ad alta velocità, la cosiddetta backbone

I dati viaggiano dalla backbone ai nodi di rete mediante router ad alta velocità. Solo i grandi provider hanno backbone di proprietà. Le aziende più piccole affittano linee backbone da terzi

Dai nodi di rete i dati arrivano, attraverso le fibre ottiche, alle centraline della linea ADSL. Solo alcuni (grandi) provider Internet hanno le loro reti, gli altri le affittano

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COMUNICAZIONI La struttura delle reti che trasmettono dati da e verso Internet

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Connessione ADSL

Nodi di rete

dorsale a 155 Mbit/s

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dorsale Roma <--> Milano 2 circuiti a 10 Gbit/s dorsale a 10 Gbit/s

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Roma

Centralina BA Nola NA

Spina dorsale Il trasferimento dei dati in Internet avviene mediante le cosiddette backbone. Le richieste degli utenti vengono riunite e trasmesse su linee velocissime. La backbone di Telecom, per esempio, collega direttamente tra loro le principali città. Dalla backbone i dati arrivano ai nodi di rete. In Italia ci sono diversi nodi, nelle grandi città come Milano ce n'è più di uno. Dai nodi di rete i segnali raggiungono le centraline nei vari quartieri. Da qui proseguono a ogni singola connessione ADSL percorrendo il cosiddetto “ultimo miglio”

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dorsale a 2.5 Gbit/s

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accesso DSL) in grado di convertire i dati in segnali DSL. Ultimo miglio: I segnali provenienti dal DSLAM, insieme ai segnali telefonici, vengono inviati a uno splitter che li unisce. Da qui arrivano all'utente sulla linea telefonica. Al contrario, quando si inviano dati in Internet o si telefona, lo splitter separa i dati dalla voce. Quest'ultima prosegue su una rete dedicata. Alcuni provider non effettuano questa separazione e trasferiscono le telefonate via Internet tramite Voice over IP.

Perché l'ADSL non è disponibile ovunque? I motivi sono i più svariati, come ben saprà chiunque abbia provato

a chiedere al gestore spiegazioni in merito all'assenza di ADSL in determinati paesi e cittadine: Distanza dalla centralina: Se un'abitazione è troppo lontana dalla centralina, la velocità di trasferimento è troppo bassa. I segnali ADSL possono essere trasmessi sul cavo di rame per un massimo di cinque chilometri, dopodiché diventano troppo deboli. Vecchia tecnologia delle centraline: Spesso i provider sarebbero costretti ad aggiornare le centraline e posare nuovi cavi. Nei piccoli paesi, con pochi utenti, i provider non lo considerano un investimento redditizio. Cavi in fibra ottica: Pochi fortunati, soprattutto nelle grandi città,

Centralina

possono contare sul cosiddetto “ultimo miglio” della linea telefonica in fibra ottica. Teoricamente questa è la soluzione ideale, ma ancora non esiste una tecnologia sviluppata ad hoc che renda il cavo per l'ADSL perfetto. E i provider vorrebbero evitare i costi aggiuntivi che questo comporta.

Come mi collego a Internet senza ADSL? Chi non è raggiunto da ADSL può sfruttare altri tipi di accesso: UMTS: Con un cellulare o una chiavetta USB è possibile usare la rete di telefonia mobile per accedere a Internet. La velocità va dai 384 Kbps ai 14,4 Mbps a seconda del provider e della località. Internet via satellite: Esiste una

tecnologia più semplice, che riceve soltanto i dati via satellite. L'invio viene effettuato da un modem tramite la linea telefonica, con costi aggiuntivi. Alcuni provider sfruttano invece una tecnologia che prevede anche l'upload di dati via satellite. In questo caso serve però un impianto satellitare apposito, di solito incluso nel costo mensile dell'abbonamento. Wimax: È una tecnologia senza fili che funziona in modo simile alla WLAN, ma ha una portata molto più ampia.

Perché la connessione può essere lenta? Anche in questo caso i motivi possono essere diversi:

Internet a casa

Nella centralina il cosiddetto DSLAM converte i dati per la linea ADSL. I dati vengono poi trasferiti sulla linea telefonica, il cosiddetto “ultimo miglio”, che i provider ADSL affittano da Telecom

Così arriva Internet a casa Presa telefonica

Filtro

Modem ADSL

Uno splitter ADSL separa i segnaegnali telefonici da quelli della ADSL. Il modem ADSL converte i segnali gnali ADSL per il computer

Computer

Per arrivare dal server Internet al pc di casa i dati devono essere prima elaborati, distribuiti distribu e convertiti

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COMUNICAZIONI

COSÌ ARRIVA INTERNET A CASA VOSTRA

Linea collettrice

Linee di luce Per potenziare le reti i provider usano le fibre ottiche. Il vantaggio di questa tecnologia consiste nel fatto che i cavi sono molto più sottili e sono in grado di trasmettere più dati

Server Internet: In genere i server Internet rispondono alle richieste entro una frazione di secondo. Se il server riceve troppe richieste contemporaneamente, però, possono verificarsi ritardi. Connessione del server: Il collegamento al server Internet avviene tramite le backbone. Se il gestore del server o il provider Internet non dispongono di una linea con capacità sufficiente, il trasferimento dei dati viene rallentato. Tecnologia delle linee: Nelle zone di campagna e nei quartieri periferici, i lunghi cavi che vanno dalle abitazioni al nodo più vicino sono spesso i responsabili della minor velocità di trasferimento. In alcune aree, invece, ci sono talmente tante connessioni ADSL nella stessa strada che la linea risulta sovraccarica. Un consiglio: misurate la velocità massima della vostra linea. Lo si può fare per esempio con un router ADSL. Provider Internet: La velocità dipende anche dal provider. Perché tutti usano lo stesso cavo in rame per arrivare alla presa telefonica, ma ci sono differenze che riguardano la messa in opera delle tecnologie e il tipo di collegamento a Internet.

Router WLAN: Anche le reti senza fili possono subire rallentamenti, per esempio quando la ricezione del segnale è scadente. In molti casi è sufficiente cambiare la posizione del router e del computer oppure sostituire il router e le schede WLAN con modelli che supportano la più veloce tecnologia 802.11n. Per superare grandi distanze, muri o pareti spesse, si possono poi usare anche adattatori di rete da collegarsi alla linea elettrica (Powerline).

Come è possibile controllare quanto è veloce la propria connessione a Internet? I test di velocità ADSL forniscono le informazioni necessarie con pochi clic del mouse. Scaricano (test di download) e inviano in Internet (test di upload) una serie di dati di prova di dimensioni diverse. In base al tempo impiegato di volta in volta, il software calcola la velocità. Se questa è molto inferiore rispetto al valore promesso, dovreste segnalarlo al provider Internet. In alcuni casi si tratta di un'impostazione sbagliata da parte del provider che è possibile correggere. Se così non fosse, chiedete uno sconto sul prezzo che corrispondete al provider.

Quanta velocità serve? Per navigare in Internet e inviare o ricevere e-mail è sufficiente una connessione da 2 Mbps. Se più utenti condividono la stessa linea o scaricano molNavigare, inviare e ricevere e-mail Scaricare spesso grandi quantità di dati Navigare, inviare e ricevere e-mail (più utenti) Guardare video e programmi tv Guardare video in alta definizione Inviare spesso dati in Internet Inviare quantità molto grandi di dati in Internet

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ti dati, è necessaria una velocità superiore. Lo stesso vale se inviate spesso dati in Internet, per esempio per caricare molte foto su una galleria on-line. 2 Mbps ✔ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘

6 Mbps ✔ ✔ ✔ ✔ ✘ ✔ ✘

16 Mbps da 25 Mbps ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✘ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔

Il cuore di ogni linea ADSL è il cosiddetto DSLAM: qui i segnali delle singole connessioni ADSL vengono convertiti e riuniti. In genere un unico connettore raccoglie decine di linee z. Da qui in poi ogni cliente ADSL ha la propria connessione via cavo

Le alternative alla connessione ADSL Chi non è raggiunto dall'ADSL ha comunque un discreto ventaglio di alternative: UMTS, la tecnologia senza fili Wimax e Internet via satellite. Proprio come per l'ADSL anche in questi casi dovreste

scegliere una tariffa flat. Spesso, poi, i piani tariffari più economici includono soltanto una piccola quantità di dati e in tal caso la connessione può facilmente diventare costosa.

UMTS Disponibilità: solo nelle più grandi città italiane Velocità: dipende dal piano tariffario, al massimo arriva a 14,4 Mbps Prezzo: le tariffe flat vanno dai 10,00 ai 35,00 euro circa al mese

Tecnologia senza fili Wimax Disponibilità: in poche città, per esempio a Milano Velocità: da 2 a 7 Mbps Prezzo: tariffa flat con velocità paragonabile all'ADSL (fino a 7 Mbps) da 15,00 a 40,00 euro circa al mese

Internet via satellite Disponibilità: ovunque in Italia Velocità: in genere 2 Mbps, al

massimo fino a 24 Mbps Prezzo: tariffa flat da 20,00 a 90,00 euro circa al mese. A volte è necessaria anche una linea telefonica per inviare i dati

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AUDIO/VIDEO/FOTO

CORSO: PULIZIA DELLE DIGICAM

SCATTI SEMPRE "PULITI" Dopo un impiego intensivo, la fotocamera va curata con attenzione. Solo così potrà durare nel tempo e regalarvi tante soddisfazioni. Vi spieghiamo come pulire la macchina in maniera corretta

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e lunghe escursioni rappresentano una dura prova per le fotocamere. Consideriamo il fatto che le digicam devono sopportare avversità come vento, lunghe attese nel taschino o temperature elevatissime nel portaoggetti dell’auto. Non parliamo poi delle spiagge con sabbia ultrafine o delle mani unte di alcuni utenti. In questo articolo vi suggeriamo pratici accessori per curare la macchina e vi consigliamo come utilizzarli al meglio. In ogni modo, la strategia migliore (dove possibile) è la prevenzione: Il rischio di graffi è sempre in agguato, specialmente in spiaggia o durante le escursioni in montagna: per scongiurare questa eventualità, trasportate sempre la macchina in una specifica borsa foderata.

Il kit di pulizia Visibledust V-Swab (30,00 euro circa) consente di rimuovere la polvere dai sensore delle reflex

PULIZIA DEL CORPO MACCHINA Se lo chassis della fotocamera è poco sporco o impolverato, potrete pulirlo con facilità usando un panno in microfibra leggermente inumidito. Le cose si complicano quando, dopo un pomeriggio in spiaggia, intorno ai tasti si depositano sabbia e polvere di ogni tipo. Con un po’ di fortuna, potrebbe essere sufficiente usare un pennello con setole sottili. Meglio comunque ricorrere a un apposito pennello per la pulizia di fotocamere. Le setole sono antistatiche, quindi catturano la polvere. E come comportarsi quando la macchina è imbrattata di materiali appiccicosi (come avanzi di cibo o crema solare)? Dovreste pulirla con rapidità, prima che venga intaccata la laccatura del corpo macchina. Un materiale particolarmente adatto è l’alcool isopropilico (soluzione 70%), acquistabile in qualsiasi farmacia. Inumiditevi un panno di microfibra e pulite con cautela i punti interessanti. Per raggiungere le parti meno accessibili, è consigliabile un cotton fioc affilato e imbevuto di alcol isopropilico. Le immagini esemplificative riportate di lato in questo riquadro mostrano come procedere.

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Se desiderate scattare qualche foto in spiaggia, custodite la digicam in una borsa di plastica dotata di cerniera: una pratica difesa da sabbia e acqua. Se per molto tempo non utilizzate la digicam, vi consigliamo di caricare del tutto la batteria.

Con i cotton fioc utilizzati in cosmetica è possibile pulire anche gli angoli meno agevoli da raggiungere

Polvere e sabbia si possono pulire con l'aiuto di un pennello antistatico

Pulite il corpo macchina usando un panno in microfibra un po' inumidito

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AUDIO/VIDEO/FOTO PULIZIA DELL’OBIETTIVO Su quasi tutte le compatte, in fase di zoomata e di messa a fuoco l’obiettivo fuoriesce anteriormente. Se tra i singoli elementi dell’obiettivo si infilassero granelli di sabbia, l’ottica potrebbe bloccarsi o guastarsi. Per rimuovere le particelle è sufficiente un pennelloantistatico.Sesisedimenta polvere sull'obiettivo, le foto risulteranno sfocate o afflit-

E COME FARE IN CASO DI UMIDITÀ? te da scie. Sulle macchine moderne, le lenti sono rivestite da uno speciale strato che riduce moltissimo il rischio di graffi. Se i depositi di sporcizia fossero particolarmente caparbi, inumidite il panno con acqua pulita, al massimo tiepida. Non usate detersivi o alcol, in quanto potrebbero intaccare il rivestimento dell’ottica. Un utensile pratico per pulire la lente dell’obiettivo è il Lens Pen ➊ (in vendita circa 10,00 euro nei negozi on-line specializzati in fotografia).

Se la digicam cade in acqua, vi sono da temere danni irreparabili. Ma anche un normale scroscio di pioggia può avere conseguenze molto spiacevoli. Una digicam bagnata non va assolutamente accesa! Se fosse venuta in contatto con acqua salata, innanzitutto lavatela con acqua corrente. Aprite tutti gli sportellini ed estraete batteria e memory card. Quindi lasciate asciugare la macchina aperta in un luogo caldo e asciutto. Una volta asciugata per bene, se non si accende al primo tentativo non vi resta che tentare di farla riparare dal produttore. In generale, per quanto riguarda le batterie occorre osservare po-

Se la fotocamera si inumidisce, lasciatela asciugare con i vani aperti

che, semplici avvertenze: se la fotocamera non viene utilizzata a lungo, è assolutamente consigliabile ricaricare completamente la batteria. Se usate pile ricaricabili, rimuovetele assolutamente dal corpo macchina.

RIMUOVERE LA POLVERE DAI SENSORI DELLE REFLEX Durante la sostituzione dell’obiettivo di una fotocamera D-SLR, nel corpo macchina può infiltrarsi polvere. Se quest’ultima si deposita sulla superficie del sensore, sulle immagini si vedranno poi delle fastidiose macchioline scure. Molte D-SLR implementano sistemi di pulizia: questi rimuovono la polvere tramite vibrazioni di un filtro posto davanti al sensore. Tuttavia, questo sistema non è sufficiente per rimuovere la sporcizia più resistente. Esistono comunque molti metodi per eliminare la polvere dal sensore. Non importa quale scegliate, l’importante è attenersi alle seguenti indicazioni:

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Innanzitutto, scoprite se sul sensore si è davvero depositata polvere: la cosa non è riscontrabile su tutte le foto. Orientate la digicam in modo da fotografare una superficie monocromatica (per esempio un cielo azzurro). Impostate possibilmente un valore di diaframma basso e, in manuale, fate in modo che il soggetto venga fotografato a fuoco. In alternativa, potrete scattare una foto di prova senza obiettivo. In questo modo, realizzate diverse immagini. La presenza di macchie sempre sui medesimi punti è un chiaro indizio della sedimenta-

Tramite veloci rotazioni, il pennello Arctic Butterfly (da 90,00 euro) viene innanzitutto liberato dalla polvere

Ora, una volta rimossa la polvere dall'Arctic Butterfly passate sul sensore in modo da rimuovere la polvere

Con la superficie felpata del pennarello Sensor Klear è possibile rimuovere i granelli di polvere dalla superficie del sensore

zione di polvere. Se non si rimuove neppure dopo un uso intensivo della funzione di pulizia, intervenite direttamente sul sensore.

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Pulite il sensore solo in un ambiente pulito, senza correnti d'aria e possibilmente esente da polvere.

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Per raggiungere il sensore, lo specchio ribaltabile della macchina dev’essere in posizione sollevata. Nel manuale della vostra reflex, leggete il capitolo riguardante la pulizia del sensore. Dato che il sensore rimane sollevato tramite energia elettrica e la pulizia richiede un po’di tempo, per effettuare queste operazioni la batteria della vostra macchina dev’essere completamente carica.

Una volta sollevato lo specchio, rimuovete l’obiettivo dalla macchina. Pulite attentamente il sensore con l’accessorio visibile nelle foto in alto. In ogni caso, la superficie sensibile del sensore non deve in alcun modo essere toccata con mezzi “casalinghi”. Anche bombolette di aria compressa non sono adatte per pulire questo componente. Tuttavia, in commercio esistono delle bombolette con uno speciale adattatore: utilizzandole con prudenza, è possibile pulire il sensore senza correre rischi.

Dopo l'intervento, per verificare la completa pulizia del sensore scattate nuovamente una foto di prova.

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Provate innanzitutto un metodo di pulizia “a secco”: solo se non ottenete il risultato desiderato, tentate con un liquido. Se usato in modo improprio, il liquido potrà lasciare scie.

Una speciale lente ➋ (circa 60,00 euro) provvede a trovare e rimuovere la polvere

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AUDIO/VIDEO/FOTO

SERVIZI PER LA STAMPA DI FOTO ON-LINE

STAMPARE DA REMOTO

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COMPUTERBILD vi dice come funziona un servizio di stampa on-line: come selezionare e inviare le foto, e come queste vengono stampate. E le alternative ai formati più classici non mancano certo

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vunque si radunino delle persone c'è sempre qualcuno munito di digicam pronto a scattare foto. E il bello è che, di lì a breve, le persone immortalate chiameranno il fotografo di turno per chiedere di vedere le foto. Stampate. Nessun problema: basta farle stampare da un servizio on-line. Ma come si ot-

tiene una foto stampata a partire dai dati digitali? COMPUTERBILD vi spiega come funziona un moderno laboratorio fotografico.

Come vengono stampate le immagini digitali? Naturalmente è possibile usare anche una stampante a getto d'inchio-

stro. Tuttavia, questa è un'opzione consigliabile solo se avete una buona stampante e se i costi di stampa rappresentano un fattore secondario. Per ogni foto 10 x 15, la stampa fotografica su carta speciale costa infatti da 40 a 70 centesimi circa (inchiostro incluso). La qualità di queste immagini equivale a quella

Come si stampa una foto digitale 1 Selezionare le immagini 2 Inviare le foto via Internet

Scegliete le foto da stampare sul computer computer. Non importa se usate Esplora risorse o un programma per la gestione delle foto. È comunque preferibile salvarle in una cartella separata

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Con il browser potete caricare le foto sul sito del servizio di stampa. Ma è più comodo usare il software di trasferimento del servizio. Di solito è possibile anche masterizzare le immagini su CD e inviarle per posta

fornita dai laboratori fotografici, i quali vendono però le stampe nello stesso formato a partire da soli cinque centesimi. Come ai tempi delle vecchie pellicole, le foto vengono sviluppate in un'immersione chimica. I tecnici parlano di fissaggio analogico dei dati dell'immagine. Alcuni centri specializzati stampa-

3 Preparare le foto

Le immagini arrivano a un server server. Qui vengono eseguite le prime correzioni, come la rimozione degli occhi rossi. In seguito le foto vengono inviate al laboratorio

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i lo nelno hiio e. a-

AUDIO/VIDEO/FOTO no le immagini digitali su carta fotografica nei loro grandi laboratori. Si occupano dell'intera produzione, dalla preparazione dei dati fino alla spedizione delle foto al cliente. La sequenza di immagini in basso a queste pagine mostra le singole fasi di lavorazione.

Come arrivano le mie foto al servizio di stampa on-line? Tramite browser: È possibile inviare le foto al servizio di stampa usando un browser come Firefox. Questa soluzione è tuttavia comoda solo se non viene richiesto di inviare ogni foto singolarmente.

Programma per l'invio: In genere il modo più semplice per trasmettere le foto consiste nell'usare un software gratuito che oggi molti servizi di stampa mettono a disposizione. Questo permette di selezionare le foto senza essere collegati a Internet. Altro vantaggio: i program-

Correzione ed esposizione delle foto

Sviluppo delle foto

I file delle fotografi fie da sviluppare non arrivano direttamente all'unità di esposizione, ma vengono prima memorizzati su u un computer. Queuesto perché, prima a di stampare le foto, viene eseguita una correzione i delle stesse. È completamente automatica e dura circa mezzo secondo per ogni immagine. In questo breve tempo vengono rimossi gli occhi rossi, rese più naturali le tonalità della pelle e aumentata la nitidezza dei contorni. Il programma è in grado di riconoscere se il cliente ha già ritoccato la foto o se non desidera l'ottimizzazione. In entrambi i casi il computer mputer non apporta modifi ifiche. Una volta completata letata

Chi aveva una volta una camera oscura in cantina lo sa: la carta fotografica è estremamente sensibile alla luce. Lo è anche quella usata per lo sviluppo chimico delle foto digitali. Per questo motivo il trasporto delle immagini tra la stampante e la macchina di sviluppo avviene in un vano buio. In seguito le foto vengono immerse in un bagno di sviluppo chimico contenente una soluzione basica. È importante muovere spesso le foto nel liquido, altrimenti potrebbero prodursi concentrazioni eccessive di sostanze chimiche che causerebbero difetti nelle stampe. Una volta completato lo sviluppo, si prosegue con il bagno di arresto, dove una soluzione acida neutralizza le immagini. A questo punto le foto sono visibili e passano al bagno di fissaggio saggio che le rende permaerma-

La carta fotografica viene impressionata dai chip DLP, come quelli usati nei videoproiettori

la fase di correzione, le immagini digitali vengono impresven sionate su carta fotografica. U Un chip DLP (Digital Light hi DL Processing), sul quale sono montati 2,2 milioni di minuscoli specchi, converte ogni pixel del file in un impulso luminoso: questi specchi proiettano la luce nei tre colori primari sulla carta fotosensibile. È poi possibile regolare con precisione le tonalità e la luminosità. Ogni minuto le Digital Printer trasportano attraverso l'unità esposizione più di 300 medi espos carta fotografica preletri di ca vata da enormi caricatori.

mi offrono più funzioni rispetto ai siti Internet dei servizi. Per esempio, è possibile correggere la luminosità e il contrasto delle immagini. In seguito il cliente trasferirà tutte le foto in una sola volta. A ogni modo è sempre opportuno avere una connessione a Internet veloce.

Dopo il bagno chimico e ad acqua, il rotolo di foto ancora umido arriva all'armadio di essiccazione

nentemente resistenti alla luce. Infine, è necessario lavare gli ultimi residui chimici: il rotolo di foto passa attraverso un bagno ad acqua. Le foto non si asciugano appese una a una alle mollette da bucato come nel laboratorio casalingo, ma tutte insieme sul rotolo fotografico. grandi laboratori ci sono Nei gra appositi armadi di essicdegli ap cazione (vedere foto in alto).

4 Preparazione dell'ordine ed esposizione

il 5 Macchina di sviluppo

Il cuore di ogni laboratorio è l'unità di esposizione digitale digitale. Nella foto si vede il modello FastPrint dell'azienda Imaging Solutions. Questo dispositivo, dotato di caricatori contenenti 550 metri di carta fotografica l'uno z, può impressionare fino a 20.000 foto in formato 10 x 15 centimetri in un'ora

Le foto digitali vengono sviluppate come le tradizionali pellicole: dopo l'esposizione della carta fotografica nella stampante, il rotolo di immagini viene fatto passare in due bagni di sviluppo. Si prosegue con il bagno di fissaggio che rende le stampe resistenti alla luce. Infine, le foto arrivano all'armadio di essiccazione

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AUDIO/VIDEO/FOTO

SERVIZI PER LA STAMPA DI FOTO ON-LINE

Quale risoluzione devono avere le foto? La risoluzione di una fotocamera digitale è come la velocità di calcolo di un processore: un valore più alto non fornisce necessariamente risultati migliori, ma non deve essere inferiore ai requisiti minimi. La ta-

9 x 13 cm 10 x 15 cm 13 x 18 cm 20 x 30 cm 30 x 40 cm

bella indica quanti megapixel deve avere una foto per essere stampata nei formati più comuni. La risoluzione minima è di 150 dpi (dots per inch), quella ottimale è il doppio, ovvero di 300 dpi.

L'ottimizzazione automatica delle immagini è affidabile, ma nella maggior parte dei laboratori la qualità delle foto sviluppate viene sempre controllata da tecnici esperti. Ognuno è responsabile di tre macchine di sviluppo. Dal momento che le Printer sfornano fino a 20.000 foto all'ora, come stazioni intermedie ci sono tre torri ad avvolgimenti, attraverso le quali scorrono i rotoli di carta mentre l'addetto al controllo verifica i colori.Una torre ad av-

li reflex usano il formato 3:2. Se l'immagine non corrisponde esattamente alla carta fotografica, si vedrà una striscia bianca sulla stampa oppure una parte della foto verrà tagliata.

La foto con il rapporto d'aspetto 4:3 di una fotocamera digitale compatta è un po' troppo stretta per il formato 10 x 15 centimetri (a sinistra). Di solito i servizi di stampa la ingrandiscono (a destra)

volgimenti può contenere fino a 2,5 chilometri di carta fotografica. Oltre a consentire il controllo di qualità, questa struttura serve per tendere i rotoli in modo che non si producano ammaccature e che la carta rimanga liscia.

La tensione della carta fotografica evita antiestetiche pieghe e ammaccature

Torre ad T d avvolgimenti

I tecnici controllano a campione la qualità delle foto essiccate in una cosiddetta torre ad avvolgimenti, dove scorrono i rotoli di carta fotografica

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Le foto digitali possono avere formati diversi. Molte fotocamere compatte, soprattutto di ultima generazione, scattano foto con il rapporto d'aspetto 4:3, mentre le più professiona-

Dimensioni delle stampe Risoluzione minima Risoluzione ottimale 768 x 532 pixel (0,41 megapixel) 1.536 x 1.063 pixel (1,63 megapixel) 886 x 591 pixel (0,52 megapixel) 1.772 x 1.182 pixel (2,09 megapixel) 1.063 x 768 pixel (0,84 megapixel) 2.126 x 1.536 pixel (3,26 megapixel) 1.772 x 1.182 pixel (2,09 megapixel) 3.544 x 2.363 pixel (8,37 megapixel) 2.363 x 1.772 pixel (2,77 megapixel) 4.725 x 3.544 pixel (16,74 megapixel)

Controllo di qualità

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Foto nel formato giusto

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Invio per posta: Se il trasferimento dei dati richiede troppo tempo, in molti casi è anche prevista la possibilità di spedire un CD o DVD con tutti i file delle foto da stampare o, addirittura, la scheda di memoria della fotocamera. Consegna in negozio: I servizi di stampa delle grandi catene di supermercati e dei centri commerciali consentono quasi sempre di scegliere il ritiro delle stampe presso uno dei loro punti vendita. Potete portare la scheda di memoria della fotocamera, dalla quale verranno scaricati i dati. In seguito ritirerete le foto di persona.

Taglio automatico

Sul lungo nastro di carta carta, tra una foto e l'altra l'altra, ci sono dei segni sottili in base ai quali la tagliatrice riconosce dove deve dividere le immagini

Quali formati di immagine accettano i servizi? Con le foto JPEG andate sul sicuro. La maggior parte dei servizi di stampa accetta anche i formati BMP, TIFF e PNG. Attenzione: chiunque usi una fotocamera reflex digitale che salva gli scatti nel formato senza perdita di qualità RAW, deve prima convertire le immagini con un programma di fotoritocco.

Quanto dura il trasferimento delle foto? Dipende dalla velocità della vostra connessione Internet, dal numero e dal formato delle immagini inviate.

8 Confezionamento

Per ordini superiori a 500 stampe stampe, le foto vengono inserite manualmente per evitare che il cliente riceva un numero eccessivo di buste

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AUDIO/VIDEO/FOTO Il trasferimento dei file può richiedere molto tempo anche se avete un'ADSL - perché quasi tutte le connessioni forniscono una velocità elevata per scaricare i dati da Internet, ma notevolmente inferiore quando si tratta di upload. Per fare un esempio: chi ha un'ADSL a sei Mbps può scaricare al massimo sei megabit al secondo ma, in genere, non può caricarne più di un Mbps. L'upload di dieci foto da due megabyte l'una, dura quindi almeno due minuti e 40 secondi, ma spesso si arriva anche a quattro o cinque minuti.

Devo prima ritoccare le foto? Dipende. Molti servizi fotografici offrono una funzione di correzione automatica delle immagini (vedi riquadro a pagina 57) che in molti casi può rimuovere i difetti più grossolani, come gli occhi rossi e l'esposizione sbagliata. Ciò non toglie, però, che questa operazione automatica possa produrre anche alterazioni dei colori o sfocature. Un consiglio: se avete bisogno di molte foto rapidamente, potete risparmiare il tempo necessario per il ritocco e farle correggere al laboratorio fotografico. Se vi servono immagini di qualità elevata, dovreste invece disattivare la funzione di correzione automatica e modificare personalmente le vostre foto.

SERVIZI PER LA STAMPA DI FOTO ON-LINE Foto panoramiche, album, calendari & Co. Non sempre è necessario il classico formato 10 x 15: alcuni servizi di stampa online possono stampare anche le foto panoramiche su carta o tela

Con le foto digitali i servizi di stampa on-line possono fare molto più che stampare classiche foto sulla classica carta fotografica in formato 10 x 15 centimetri. Un esempio: le foto panoramiche. Chiunque crei una foto panoramica con un apposito software (vedi immagine in alto) può ordinarne

Confezionamento automatico

La maggior parte delle stampe vengono inserite automaticamente nelle buste da una macchina. Per fare in modo che vengano inviate le foto giuste a ogni cliente, le confezionatrici leggono i cosiddetti codici a barre, cioè quei segni che identificano ogni singolo ordine

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un poster. Molti servizi offrono anche la possibilità di creare un fotoalbum su carta fotografica. Con un programma gratuito messo a disposizione dal servizio di stampa on-line è più facile selezionare le foto al pc e creare un album. Altra possibilità è quella di creare magliette, tazze o calendari.

Con le proprie foto si possono ornare anche oggetti come magliette o tazze

Tramite software gratuiti è possibile creare album con le foto delle vacanze o delle feste in famiglia

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Preparazione dell'invio

Le buste pronte vengono spedite al cliente in due modi: la maggior parte degli acquirenti preferiscono ritirare le stampe nei punti vendita all'interno dei supermercati e dei centri commerciali. Non manca comunque chi preferisce la consegna a domicilio, che però è quasi sempre più cara

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TUTTO SU MAC OS X

SOFTWARE

APPLE, PERCHÉ NO?

Dopo Panther e Tiger ora a dominare il regno dei sistemi operativi di Apple è Mac OS X Leopard. Cosa lo differenzia da Windows? Cosa è in grado di fare meglio? COMPUTERBILD risponde alle vostre curiosità

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avigare in Internet senza antivirus. Installare e rimuovere i programmi con un semplice clic del mouse. A un utente Windows suonerà impensabile, ma per gli affezionati dei computer con la mela morsicata è del tutto normale. Sotto molti aspetti il sistema operativo Mac OS X installato su queste macchine è più comodo da usare rispetto a Windows XP o Vista. E, finora, offre anche più sicurezza. Nelle pagine seguenti COMPUTERBILD vi spiega quali sono le caratteristiche salienti di Mac OS X e quali gli svantaggi.

Cosa significa Mac OS X? Mac OS sta per Macintosh Operating System, ovvero il sistema operativo dei computer Apple Macintosh [dal nome del tipo di mela preferito da Jef Raskin, l’allora sviluppatore capo di Apple, ndr]. La X corrisponde al numero romano 10: la prima versione di Mac OS X è infatti la decima

versione di Mac OS. La X allude inoltre alla tecnologia di OS X, ovvero al sistema operativo Unix.

Da quando esiste Mac OS X? Apple usa Mac OS dal 1984, anche se allora aveva il nome di Macintosh System Software. In quel periodo, sotto il profilo della comodità d’uso, il sistema operativo di Apple era di gran lunga superiore al concorrente per pc. Aveva già un’interfaccia utente grafica. I testi erano quindi visualizzati nello stesso modo in cui apparivano una volta stampati. L’utente non doveva preoccuparsi di digitare i comandi, ma poteva eseguirli semplicemente con un clic del mouse. I pc hanno iniziato a offrire un simile comfort solo con l’uscita di Windows 3.0, nel 1990.

Quali sono i vantaggi rispetto a Windows? Il sistema operativo di Apple offre una serie di vantaggi:

n Semplicità d’uso: Spesso i programmi per Mac sono più semplici da usare rispetto alle applicazioni per Windows. Basti pensare alla suite iLife, fornita in dotazione con tutti i computer Mac, che permette all’utente di gestire in modo estremamente facile le foto e la musica, o di montare i video e masterizzarli su DVD. Una volta imparato a usare un qualsiasi programma Mac, ci si orienterà con facilità all’interno di quasi tutti gli al-

tri software per Apple. Questi si assomigliano più di quanto non facciano i programmi per Windows. n Stabilità: Il sistema operativo è sviluppato appositamente per l’hardware dei computer Mac. È quindi raro che si verifichino arresti anomali. n Driver: Il DVD di installazione di Mac OS X contiene molti driver. Si può quindi evitare di doverli installare

Puma Jaguar Panther Tiger Leopard 2001 2002 2003 2005 2007 La prima versione di Mac OS X è uscita nel 2001. Ogni edizione porta il nome di un felino. L’ultima è la 10.5 e si chiama Leopard

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SOFTWARE

TUTTO SU MAC OS X

L’interfaccia utente A

Programmi

Come in Windows è possibile aggiungere a una barra di avvio veloce (Dock) i software usati più spesso. B

E

F

File

Anche i file possono essere aggiunti singolarmente o in gruppo alla dock. C

Cestino

Trascinare sul cestino e rilasciare il tasto del mouse: cancellare file e disinstallare programmi è semplice. D

D

Scrivania

Visualizza le unità (a destra), i file e le cartelle create. E

Barra dei menu

Funzionale: in Mac OS X è sempre visualizzata la barra dei menu del programma attivo al momento. F

A

Menu informativo

B

C

Qui OS X mostra, per esempio, la qualità della ricezione WLAN e il livello di carica della batteria.

in un secondo momento. Mac OS X, comunque, include più driver per i dispositivi e gli accessori più recenti rispetto a Windows XP. In quest’ultimo caso, di solito, è necessario prima scaricarli. Nel caso di Vista, invece, la dotazione dei driver è altrettanto buona. n Meno pericoli: Per il momento esistono pochissimi virus programmati per attaccare i Mac. E quelli che lo fanno, provocano danni solo se l’utente li avvia con un doppio clic. Non si conoscono programmi nocivi che si annidano nel computer tramite la lettura di una e-mail o la visita a un sito Internet (drive-by download). n Semplici richieste di conferma: Il sistema operativo chiede la password dell’utente per eseguire molte modifiche, per esempio per effettuare aggiornamenti o installare un nuovo programma. È però sufficiente digitare la password. Rispetto a Windows, si evitano molti clic di conferma. n Installazione semplice: Sia che si tratti del sistema operativo, sia che si tratti dei programmi in Mac OS X l’installazione è un gioco da ragazzi. Dal DVD di installazione è possibile configurare il sistema con pochi clic. Inoltre, si possono facilmente trasferire software e file da un’altra installazione di OS X. Altrettanto semplice è l’installazione di nuovi programmi: l’utente deve solo fare un doppio clic sull’icona di un file e trascinare un’altra icona nella relativa cartel-

40

Il connettore USB EFI-X (175,00 euro) permette di installare Mac OS X anche su molti pc. Questo non sarebbe consentito dalla licenza d’uso di Apple. Non si conoscono però conseguenze legali per l’utilizzo di questo metodo

la sul disco rigido. Per rimuovere un software, poi, è sufficiente trascinarlo nel cestino. È raro che si debbano eseguire lunghe e complesse procedure di disinstallazione.

book economico. È però vero che i tradizionali computer desktop devono resistere alla concorrenza dell’iMac, un desktop i cui componenti sono integrati nel monitor (vedi foto in basso). n Dispositivi costosi: Generalmente il prezzo di un Mac è più alto di quello di un pc con caratteristiche simili. Il modello da scrivania più economico è il Mac mini (a partire da 599,00 euro, vedi foto in basso). Per un notebook si spendono almeno 949,00 euro. Questo è il prezzo del MacBook in policarbonato bianco. n Meno programmi: Anche se negli ultimi anni la scelta di software per Mac si è ampliata considerevolmente, non è ancora paragonabile a quella per ambienti Windows. Si può comunque trovare il programma adatto a quasi tutte le attività (vedi riquadro a pagina 42). n Pochi giochi: I videogame vengono sviluppati soprattutto per le console e i pc Windows. Per Mac l’assortimento è molto più modesto. An-

che in questo caso ci sono però vere e proprie perle, per esempio il simulatore di volo X-Plane 9 e il gioco musicale Guitar Hero 3.

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Quali versioni di Mac OS X esistono? Il sistema operativo Apple è disponibile in due varianti: una per i computer da scrivania e i notebook, un’altra per i server.Tradizionalmente, oltre al numero di versione (da 10.0 a 10.6), le versioni di Mac OS X portano il nome di un felino: n Cheetah e Puma: La prima versione di Mac OS X (Cheetah, in italiano ghepardo) conteneva ancora molti errori quando uscì a marzo 2001. Mancavano inoltre alcune funzioni. Dopo poco è stato rilasciato un aggiornamento gratuito alla 10.1 (Puma).

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Quali sono gli svantaggi rispetto a Windows? n Gamma più limitata di computer: Mac OS X è pensato e realizzato per i computer Apple. Mentre esistono diversi modelli di personal computer di diversi fornitori, i Mac sono prodotti esclusivamente da Apple. La scelta risulta di conseguenza più ristretta. A oggi il listino di Apple, per esempio, non include un net-

Il primo Mac La prima versione di Mac OS risale al 1984. Grazie all’interfaccia grafica e al controllo tramite mouse, il Mac risultava molto più semplice da usare rispetto ai pc dell’epoca

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SOFTWARE I programmi inclusi in Mac OS X Leopard Ogni Mac comprende una serie di applicazioni. Alcune di queste non hanno un vero e proprio corrispondente per ambiente Windows. Altre, poi, sono diventate così popolari da venir offerte anche nella versione per Windows. Una di queste è iTunes, il programma di Apple per l’acquisto n Rubrica: Qui è possibile memo-

rizzare tutte le informazioni relative ai vostri contatti, come il numero di telefono, l’email e l’indirizzo di un sito Internet. n Automator:

Consente di eseguire automaticamente le attività di routine, per esempio ritoccare 100 foto in una sola volta per convertirle in un altro formato. Si evitano così molte operazioni ripetitive. n Dashboard: Come in Windows

Vista questa applicazione visualizza sul desktop piccoli programmi (i cosiddetti widget), per esempio il meteo o la calcolatrice.

e la gestione della musica con il quale è possibile trasferire brani in formato MP3 sul popolare lettore di Apple, l’iPod. Non è però raro che utenti Mac si affidino a Mozilla Firefox piuttosto che a Safari. Il browser open source, disponibile anche per Mac, è ritenuto più veloce e sicuro. di anteprima l’utente può visualizzare molti file senza avviare il relativo programma. Band: Questo programma di registrazione contiene un’ampia libreria di strumenti e campioni audio. Può gestire più tracce e risulta semplice da usare anche ai meno esperti.

Con iPhoto si gestiscono molto facilmente le raccolte di immagini. Il programma si avvia automaticamente quando viene collegata al Mac una fotocamera digitale o un lettore di schede

n iMovie:

Consente di ritoccare e montare facilmente i film. In seguito li si memorizzano su DVD usando iDVD.

n Garage

Con questo calendario l’utente può gestire gli appuntamenti. Tramite iTunes, iSync o il servizio a pagamento Mobile Me li si possono trasferire automaticamente su altri dispositivi, come l’iPod o l’iPhone.

n iPhoto: Gestisce il vostro archi-

vio fotografico. Le immagini vengono divise automaticamente in album ordinati per data. È inclusa una semplice funzione di ritocco, per esempio per correggere gli occhi rossi.

Trova, copia, sposta o cancella i file sul disco rigido, in modo analogo a Esplora Risorse. Tramite la funzione

n Spotlight: La funzione di ricer-

ca integrata trova molto velocemente i file, i programmi e le e-mail, basandosi sia sui nomi che sul contenuto dei file.

n iCal:

n iTunes: Gestisce la collezione di

musica e permette di acquistare brani dall’iTunes Store. Inoltre, permette di trasferire contenuti ai lettori iPod. n Safari: Il browser Apple è parti-

n Finder:

n Spaces: Può ordinare in gruppi tutte le finestre aperte. Per ogni attività è possibile creare un cosiddetto desktop virtuale.

n iChat:

Il programma per scambiare messaggi di testo, audio e video via Internet.

colarmente veloce nel visualizzare i siti Internet. L’anti-aliasing consente una riproduzione migliore dei testi.

n Time

Machine: È in grado di creare automaticamente una copia di backup dei dati quando si collega al Mac un disco rigido esterno. n Anteprima:

Può visualizzare, ruotare, ridimensionare, tagliare e convertire una vasta gamma di documenti e immagini, per esempio file PDF e foto in JPEG.

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n Jaguar: A partire dalla versione 10.2 la scheda grafica può accelerare la visualizzazione dell’interfaccia utente, in modo analogo alla tecnologia Aero di Windows Vista. n Panther: La versione 10.3 è uscita in commercio a ottobre 2003. Con Panther è stata anche introdotta la tecnologia di cifratura FileVault (vedi immagine a destra). n Tiger: Apple ha presentato l’edizione 10.4 ad aprile 2005. Tra le novi-

tà spiccavano la velocissima funzione di ricerca Spotlight e la Dashboard, un’interfaccia per mini-programmi (i cosiddetti widget). n Leopard: La versione attuale si chiama Mac OS X 10.5 Leopard. È arrivata sul mercato a ottobre 2007. Le innovazioni principali riguardavano il programma Boot Camp, per l’installazione di Windows come secondo sistema operativo, e il software di backup Time Machine.

n Snow Leopard: Quest’anno è attesa la versione 10.6, in grado di utilizzare più memoria RAM (in teoria fino a 16 terabyte). Molti dei programmi forniti in dotazione devono essere convertiti alla tecnologia a 64 bit per funzionare più velocemente. Inoltre, si prevede che sarà possibile usare meglio i processori e i chip grafici del Mac. Oltre al numero di versione vero e proprio, Apple ne indica un altro,

iMac

MacBook

In questo modello tutti i componenti sono integrati nel monitor. Apple propone l’iMac in due versioni: con diagonale di 20 pollici (vedi test di COMPUTERBILD 3/2009) e di 24 pollici

Apple offre tre modelli di notebook: il modello base è il MacBook (vedi test nel numero 3/2009), il modello di punta è il MacBook Pro e poi c’è il sottilissimo MacBook Air

come 10.5.6, che contraddistingue gli update gratuiti e le correzioni degli errori, in modo analogo ai Service Pack di Windows.

Mac OS X gira solo sui computer Apple? Questo sistema operativo è destinato solo alle macchine Apple. Nelle condizioni di utilizzo il produttore vieta di usarlo sui altri pc. Nonostante ciò, su Internet si trovano molte

Mac mini È molto silenzioso e occupa uno spazio di poco superiore a una pila di CD. COMPUTERBILD ha provato questo modello con unità DVD nel numero 4/2009

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SOFTWARE

TUTTO SU MAC OS X

guide che spiegano come installare OS X sui pc. L’installazione è comunque più semplice se si usa uno speciale connettore USB. L’EFI-X simula un computer Apple e consente quindi di installare OS X dal suo DVD originale. Questo dispositivo ha un costo pari a 175,00 euro circa. Su uno dei prossimi numeri COMPUTERBILD mostrerà come installare Mac OS X su un netbook.

Posso usare i software Windows su Mac? Sì, ma vi serve uno speciale programma ed eventualmente un DVD di Windows. Ecco quali possibilità avete: n Boot Camp: Questo programma, fornito in dotazione con Mac OS X 10.5, permette di installare Windows su un Mac con processore Intel. Lo svantaggio consiste nel fatto che è possibile avviare solo uno dei due sistemi operativi alla volta, cioè Mac OS X o Windows. All’accensione del computer l’utente deve decidere quale usare. n Virtualizzazione: Con programmi come Parallels Desktop e VMware Fusion è possibile avviare contemporaneamente Windows e Mac OS X con i relativi software. Inoltre, si possono scambiare tranquillamente i dati tra i diversi programmi. A pagina 43 è spiegato quanto sia semplice il funzionamento di tutto ciò. n Emulazione Windows: Boot

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Con Finder è possibile cercare, copiare o cancellare file sull‘hard disk. Da poco permette anche di visualizzare l‘anteprima di un file senza avviare il relativo programma. è sufficiente premere la barra spaziatrice per vedere l‘anteprima di un file qualsiasi, anche di un filmato

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Camp e i programmi di virtualizzazione installano un vero e proprio Windows. Esistono tuttavia anche software come Crossover Office e Wine che, invece, imitano le funzioni di Windows (emulazione). Il vantaggio è che non dovete acquistare una licenza per Windows. Generalmente, però, l’emulazione è molto più lenta e meno stabile di una vera installazione Windows.

Posso usare gli accessori per pc anche sul Mac? La maggior parte degli accessori per pc attualmente in commercio funziona anche con Mac OS X.Tuttavia, non tutti i dispositivi funzionano immediatamente: n Tastiera e mouse per pc: Entrambi i dispositivi di immissione sono utilizzabili con il Mac, a condizione che posseggano una porta

USB. I modelli con la vecchia connessione PS/2 non funzionano sul Mac, perché non ci sono le relative porte. Nelle preferenze di sistema potete anche abbinare un tasto del mouse a una determinata operazione. Per quanto riguarda la tastiera, il layout è diverso rispetto a quello di un pc con Windows. In quest’ultimo caso, per esempio, il carattere “@” si trova sul tasto “l”. La disposi-

I principali programmi per Windows e le alternative per Mac OS X Chi passa da Windows a Mac OS X non può continuare a usare gli stessi software, se non ricorrendo ad appositi programmi (vedi riquadro nella pagina a lato). Oggi, però, molte delle applicazioni più popolari per Windows sono

disponibili anche per Mac. Questo non è solo il caso di applicazioni gratuite che possono essere scaricate on-line come Adobe Reader, ma anche di vere e proprie suite per l’ufficio come Microsoft Office. Per la maggior parte

Software per Windows Nome/Produttore Adobe Reader CCleaner Google Picasa Microsoft Office 2007 Microsoft Movie Maker DVD Maker Nero 9 Skype Winamp

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degli altri software esistono valide alternative, come il pacchetto iLife preinstallato su ogni Mac. Questo comprende tra l’altro le applicazioni multimediali iPhoto, per la gestione delle foto, iMovie, per il videoediting, e iDVD. Software per Mac

Funzione Consente di visualizzare al meglio i file PDF sul pc

Prezzo gratuito

Nome/Produttore Anteprima

Per rimettere ordine in Windows: CCleaner cancella i file temporanei, le voci nei file di log e gli elenchi delle cronologie Visualizzatore d’immagini gratuito con semplici funzioni di fotoritocco

gratuito

Onyx

gratuito

iPhoto

Per l’uso domestico, il pacchetto Office (fogli di calcolo, elaborazione testi e presentazioni) costa meno Con Movie Maker è facile montare i propri film. In seguito li si masterizzano su DVD usando DVD Maker Software per masterizzare CD e DVD, con funzioni aggiuntive per il back-up e il montaggio video Con Skype si può telefonare via Internet a tariffe davvero convenienti. Da Skype a Skype le chiamate sono addirittura gratuite Riproduce musica e film e trasferisce i CD sul pc (in formato MP3 solo con la versione Pro)

da 85,00 euro (Home & Student) gratuito

Microsoft Office 2008

70,00 euro

Roxio Toast

gratuito

Skype

gratis (Pro 15,00 euro)

iTunes

Funzione Sul Mac è possibile visualizzare i file PDF usando la funzione di anteprima integrata o Adobe Reader

Prezzo di serie su tutti i Mac

Fare ordine sui Mac è raramente necessario. Esistono gratuito quindi pochi programmi per questo scopo. Onyx cancella i file di log e le tracce di Internet Intuitivo programma per la gestione delle immagini di serie su contenente semplici funzioni di fotoritocco tutti i Mac

iMovie iDVD

La versione Home & Student di Office per Mac include da 95,00 euro anche il programma di posta Entourage (Home & Student) Con iMovie è facile montare i propri film. di serie su In seguito li si masterizzano su DVD usando iDVD tutti i Mac Ampio programma per masterizzare CD e DVD, con funzioni aggiuntive per il back-up e il montaggio video La versione Mac di Skype è poco più vecchia di quella per Windows. Le funzioni di base sono comunque le stesse Riproduce musica e film. Da iTunes Store è possibile acquistare canzoni, film e software per l’iPod Touch e l’iPhone

100,00 euro gratuito di serie su tutti i Mac

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SOFTWARE zione dei tasti può essere modificata tramite appositi software. n Unità esterne: Sono quasi tutte utilizzabili. Di solito il Mac è in grado di leggere ma non di scrivere una chiavetta USB o un disco fisso formattato con il file system NTFS. Quest’ostacolo può tuttavia essere aggirato installando il software gratuito MacFuse. Per quanto riguarda la masterizzazione, la funzione integrata in Mac OS X supporta la maggior parte dei masterizzatori CD e DVD. Per alcuni modelli esterni è tuttavia necessario il software Roxio Toast.

Pratico: FileVault, integrato in Mac OS X, può cifrare automaticamente tutti i file che si trovano nella cartella dell’utente. Se, per esempio, viene rubato il disco rigido, i ladri non possono leggere i dati

n Monitor: A tutti i Mac è possibile collegare i tradizionali schermi con porta VGA o DVI. Per molti notebook e per l’iMac è comunque necessario un adattatore, perché in questi casi Apple usa delle mini-connessioni

Back-up integrato: Time Machine salva automaticamente una copia di backup dei dati dell’utente su un disco rigido esterno

proprietarie (Mini DisplayPort). Gli adattatori, sia per VGA sia per DVI, si trovano in commercio a partire da 30,00 euro circa. Per esempio, se si vuole collegare un monitor a schermo piatto da 30 pollici, è necessario usare un cosiddetto adattatore Dual Link. Per un monitor con porta HDMI serve anche un adattatore da DVI a HDMI (10,00 euro circa). n Stampante: Mac OS X contiene i driver per molte stampanti e di-

spositivi multifunzione attualmente in commercio. Ormai quasi tutti i produttori forniscono in dotazione anche i driver per Mac o, in alternativa, li rendono disponibili gratuitamente sul proprio sito Internet. Solo nel caso di alcuni dispositivi multifunzione più datati può succedere che, nonostante i driver adatti, sia possibile stampare, ma non effettuare altre operazioni, come inviare fax o eseguire scansioni.

Così gira Windows su un Mac Con l’utility Boot Camp è possibile installare anche Windows su qualsiasi Mac con processore Intel. All’avvio è possibile scegliere con quale sistema operativo lavorare. Tutto que-

sto è ancora più semplice con Parallel Desktop: in questo caso, infatti, il software installa Windows in Mac OS X come fosse un pc virtuale. Il vantaggio di questa soluzione 2 in 1:

entrambi i sistemi operativi possono essere avviati contemporaneamente ed è possibile scambiare dati tra i diversi programmi. Il requisito minimo di memoria è due gigabyte.

Facendo clic sull’icona del programma si avvia Parallels Desktop e il pc virtuale presente nell’applicazione

Con Parallels Desktop potete usare contemporaneamente Mac OS X e Windows, nonché i programmi installati

Nel pc virtuale Windows è possibile avviare i programmi ed eseguire diverse attività. Dalle icone nel dock si vede quali software sono in esecuzione. In questo caso si tratta di Kaspersky Internet Security e CyberGhost: l

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SOFTWARE

TUTTO O SU WINDOWS 7

IL MAGNIFICO

WINDOWS 7 Il 22 ottobre è finalmente arrivato il successore di Vista. COMPUTERBILD lo ha già utilizzato per tre mesi e in queste pagine troverete tutti i risultati che Windows 7 ha ottenuto sia nei test di laboratorio sia nelle attività pratiche

V

ista vi ha creato qualche problema? Tranquilli: ora arriva Windows 7. Ha un’interfaccia intuitiva, più funzioni e una maggior velocità; almeno questo è quanto promette Microsoft. COMPUTERBILD lo ha provato per tre mesi. Nelle pagine seguenti trovate tutti i risultati ottenuti: Quanto è veloce Windows 7: Più di 450 misurazioni su 31 pc con configurazioni diverse indicano chiaramente quanto Windows 7 sia veloce; Quanto è usabile Windows 7: Nel test, 15 persone hanno dovuto eseguire dieci attività quotidiane in soli 90 minuti. Ce l’hanno fatta? COMPUTERBILD li ha osservati attentamente svelando quali sono i principali tranelli in cui ci si può imbattere; Quanto è compatibile Windows 7: I nostri esperti hanno utilizzato ben 500 programmi e dispositivi hardware per scoprire quali possono avere problemi; Quanto è sicuro Windows 7: Hacker professionisti hanno cercato per cinque giorni di violarlo portandone alla luce tutte le falle di sicurezza.

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10 DOMANDE SU WINDOWS 7 e aspettative attorno al nuovo Lindubbio Windows 7 sono altissime, ed è che questi offra nuove funzioni e sia più semplice da usare rispetto ad XP, ma chi ha Vista non si troverà di fronte a una rivoluzione. Nel test a pagina 30, confrontiamo direttamente Windows 7 con XP e Vista. Chi ha intenzione di passare al nuovo sistema ci ha anche posto alcune domande. Ecco le risposte ai dieci quesiti più importanti.

DOMANDA 1 COME POSSO AGGIORNARE LA MIA COPIA DI XP O VISTA? Gli utenti di XP non hanno alternative: devono fare un back-up di tutti i dati, formattare e installare Windows 7. In seguito possono ripristinare programmi e dati. A pagina 48 è spiegato come procedere.Con Vista, invece, l’aggiorna-

mento è possibile e programmi e dati vengono trasferiti automaticamente. Tuttavia, per evitare l'aggravarsi di problemi già presenti sul sistema è sempre consigliabile effettuare una nuova installazione.

DOMANDA 2 POSSO PASSARE GIÀ ORA A WINDOWS 7? Se volete sì. Nel test non sono stati riscontrati difetti gravi, la maggior parte dei programmi funziona alla perfezione e Windows 7 è più veloce di Vista perfino sui pc meno recenti. Trovate altre informazioni in proposito a pagina 31. Questa volta il sistema operativo ha raggiunto la maturità prima della commercializzazione, non dopo.

DOMANDA 3 Chi ha Vista può scegliere se aggiornare il sistema già utilizzato effettuando un upgrade o installare Windows 7 ex-novo. Gli utenti di XP non hanno invece questa doppia possibilità: possono soltanto effettuare una nuova installazione

I MIEI PROGRAMMI FUNZIONERANNO IN WINDOWS 7? Nella maggior parte dei casi sì. Le tabelle a pagina 33 indicano se il vo-

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Windowss 7 Home Premium include le funzio on e i programmi più imporfunzioni tanti ed è preinstallato sulla maggior parte de ei nuovi pc. Inoltre si può dei sceglieree u una di queste tre varianti: Starter Starteer Edition: I netbook e i miù convenienti sono forniti ni-pc più Win Wi nd n con Windows 7 Starter Edition, al q ale ma qu an quale mancano l’elegante interfaccia Aero e lee iimmagini di sfondo. Inoltre questa vve versione non ha un player VD video e non permette di per i DV DVD u secondo monitor. Comcollegaree un plessivam me plessivamente offre davvero poche funzioni.. Professional: Professs Include tutte le funzioni d della Home Premium, in prees più è presente la “Modalità Windows XP” che h simula i XP”, Windows XP per utilizzare i vecchi programmi e il collegamento del pc a una rete aziendale è questione di un attimo. È adatta soprattutto alle piccole aziende. Ultimate: Con questa costosissima versione, l’utente dispone di una funzione di cifratura per dischi rigidi e chiavi USB, che in ogni caso si potrebbe installare in seguito tramite programmi gratuiti. Un’altra caratteristica il cui interesse per gli utenti domestici è relativo, è la possibilità di cambiare la lingua dell’interfaccia passando, ad esempio, all’inglese o allo spagnolo in pochi istanti.

Software a 32 bit

Software a 64 bit

Questo grafico mostra la velocità dei programmi e giochi a 32 bit sulla versione a 32 e 64 bit di Windows 7: come si può notare le differenze sono davvero minime

Quali sono i più veloci? Programmi e giochi a 32 bit su Windows 7 a 32 bit o programmi e giochi a 64 bit su Windows 7 a 64 bit? Potete vederlo riassunto in questo grafico:

Applicazioni

Applicazioni 100

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99,5%

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Giochi

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Windows 7

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Sì! Con una nuova installazione di Windows 7 (a pagina 48) il disco rigido viene cancellato. Può anche succedere che qualcosa vada storto durante l’aggiornamento da Vista a Windows 7. A pagina 49 è spiegato come mettere i propri dati al sicuro.

DOMANDA 6

DOMANDA 7

WINDOWS 7 È GIÀ PRONTO PER I COMPUTER FUTURI?

DOVREI INSTALLARE LA VERSIONE A 32 O QUELLA A 64 BIT?

Sì, Windows è già equipaggiato al meglio per la prossima generazione di computer.

La versione a 32 bit è preferibile, anche se non può utilizzare più di 4 gigabyte di RAM. Una quantità supe-

DEVO FARE UN BACK-UP DEI DATI PRIMA DI PASSARE A WINDOWS 7?

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Processori: Windows 7 può gestire fino a 256 core, oggi ne vengono normalmente usati quattro o al massimo otto. Più è alto il numero di core del processore, più i programmi e i giochi sono veloci. Memoria RAM: Con la versione a 64 bit, Windows 7 può sfruttare ben 192 gigabyte di memoria. I pc attuali dispongono mediamente di 4 gigabyte. Attenzione: con la variante a 32 bit il massimo è di 3,5 gigabyte. Gestione dei Blu-ray: Con Windows 7 è possibile masterizzare i dischi Blu-ray, anche se per riprodurli sono necessari software aggiuntivi. Multi-touch: Tutti i menu e i programmi sono controllabili a sfioramento con le dita, a condizione di avere il monitor adatto.

DOMANDA 5

grafico a destra). Ma i programmi a 32 bit sono più lenti su un Windows a 64 bit (lo si vede nel grafico a sinistra). Lo stesso vale anche per il gioco a 64 bit Crysis (grafico in basso a destra).

Velocità delle applicazioni

QUALE E VERSIONE DOVREI DOVRE EI SCEGLIERE?

Chi acquista Windows 7 riceve due DVD, uno per l’edizione a 32 bit e uno per quella a 64 bit. Non c’è dubbio: i pochi programmi a 64 bit sono più veloci con la versione a 64 bit di Windows (come si vede nel

Frame al secondo

DOMANDA DOM M 4

È IL MOMENTO DI PASSARE AI 64 BIT?

Velocità delle applicazioni

com mpu e i programmi installastro computer pro ti sono p pronti per Windows 7. Se un c software crea difficoltà, è probabile prrod che il produttore abbia un aggiornaIn no mento. Inoltre, quasi tutti i programproot mi di protezione per Internet funziosen nz problemi. Per le versioni nano senza reece tutti, senza eccezioni, meno recenti aag offrono aggiornamenti gratuiti.

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Windows 7

Windows 7

32 bit

64 bit

riore di memoria non porta infatti vantaggi e finora esistono pochi programmi a 64 bit che possono sfruttare Windows a 64 bit. A questo si aggiunge il fatto che più di 4 GB servono soltanto a chi usa contemporaneamente più programmi avidi di risorse, per esempio per il montaggio video. Attenzione: con Windows a 64 bit, alcuni software e giochi come Crysis diventano addirittura più lenti e alcuni hardware e programmi vecchi non funzionano.

DOMANDA 8 7 PUÒ FUNZIONARE SU UN VECCHIO COMPUTER O UN NETBOOK? Sì. Rispetto a Windows Vista, ha bisogno di meno memoria e le funzioni inutili, che prima erano attive in background e rallentavano il sistema, sono state disattivate. 7 funziona perciò anche con netbook e vecchi pc. La regola di base è questa: il pc dovrebbe avere meno di sette anni, un processore Pentium 4 a 1 GHz e almeno 1 GB di memoria RAM.

DOMANDA 9 POSSO PROVARE WINDOWS 7 PRIMA DI ACQUISTARLO? Al momento no. Prima era possibile scaricare gratuitamente da Microsoft una versione di prova a 90 giorni. La cosa migliore era installarla in una macchina virtuale e provarla in tutta tranquillità.

DOMANDA 10 WINDOWS 7 CONTIENE NUOVI PROGRAMMI? Pochi. Microsoft ha sottoposto a una revisione generale quasi tutti i software e le funzioni incluse in Vista. Purtroppo ne mancano due importanti: il client di posta elettronica Outlook Express (XP) o Windows Mail (Vista) e la Raccolta foto che consentiva di gestire e ottimizzare le immagini. Microsoft offre queste funzioni esclusivamente via Internet, come parte del pacchetto gratuito Windows Live Essentials. 22/2009

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SOFTWARE

TUTTO SU WINDOWS DOWS 7

IL TEST DI Per tre mesi COMPUTERBILD ha analizzato attentamente il nuovo Windows 7 e questo ci ha permesso di scoprirne i molti pregi... ma anche qualche difetto!

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indows 7 non è stato di certo creato in sette giorni e, purtroppo per noi utilizzatori, non è una delle sette meraviglie del mondo. Ma per coloro i quali consideravano Vista come uno dei sette peccati capitali, e come tale da evitare assolutamente, il nuovo sistema operativo è finalmente un grande passo in avanti.

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re quali sono le sue reali qualità e quali i difetti. “Windows 7 è Vista”, ha detto Steve Ballmer, presidente di Microsoft durante la presentazione della versione beta a ottobre 2008, aggiungendo: “Solo meglio!”. Questo significa che non è un sistema operativo sviluppato da zero, ma un’evoluzione di Vista e per questo non porterà grandi novità, ma tanti miglioramenti.

VELOCITÀ

Gli esperti di COMPUTERBILD non hanno soltanto giocato con videogame complessi come Crysis...

Il test che abbiamo fatto rivela se Windows 7 si sia dimostrato o meno all’altezza delle aspettative: nella nostra maratona durata tre mesi, lo abbiamo provato sia in laboratorio che nell’uso quotidiano, per scopri-

Nelle intenzioni di progettisti e utenti il nuovo sistema operativo dovrebbe soprattutto essere più veloce di XP e Vista e, diversamente da quest’ultimo, essere usabile senza intoppi anche sui netbook e sui computer meno potenti o più vecchi. Nella prima fase di test, COMPUTERBILD ha verificato se il nuovo Windows sfrecciasse davvero come un razzo o fosse... una pallottola spuntata! I risultati? Sono riportati nella pagina seguente, a destra.

COMPATIBILITÀ Molti programmi che non avevano problemi in XP, in Vista non funzionavano più. Windows 7 invece do-

“Windows 7 è Vista, solo meglio!” Steve Ballmer, presidente di Microsoft, durante una presentazione della versione preliminare di Windows 7 a Las Vegas

30

... ma li hanno anche usati per effettuare accurati test delle prestazioni (“benchmark”). Il risultato mostra, per esempio, quanti frame al secondo può fare Crysis in Windows 7

vrebbe risultare compatibile con tutte le applicazioni funzionanti su Vista. Questo perchè la base del sistema operativo (“kernel”) è rimasta quasi uguale: Windows 7 controlla il software e l’hardware in modo simile a Vista. Abbiamo però voluto accertarcene provando quasi 600 programmi, giochi e dispositivi come computer, stampanti, schede grafiche e router. Trovate tutti i risultati di questo test di compatibilità a pagina 33.

padroni del proprio sistema. Il rinnovato controllo account di Windows 7 dovrebbe ridare agli utenti il controllo sugli alert e sulle interruzioni alle operazioni da parte del sistema operativo. COMPUTERBILD ha verificato se quanto promesso corrisponde a verità: 15 persone hanno dovuto eseguire dieci attività reali utilizzando il nuovo Windows 7. A pagina 36 trovate i dettagli e i risultati di questo esclusivo test sull’usabilità pratica.

UTILIZZO

SICUREZZA

Microsoft promette che Windows 7 sarà più semplice e comodo da usare. Le rigide impostazioni del controllo account utente erano tra le caratteristiche che più avevano suscitato malcontento: gli utenti avevano l’impressione di non essere

E infine: Windows 7 è più sicuro di Vista e XP oppure il nuovo controllo account utente, più semplice da usare, nasconde nuove falle di sicurezza? A pagina 44 troverete le risposte a tutte le vostre domande sulla sicurezza di Windows 7.

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SOFTWARE

WINDOWS 7 LA VELOCITÀ WINDOWS 7 SFIDA WINDOWS XP E VISTA Rispetto a XP

Rispetto a Vista

Windows 7 è più veloce di XP sui pc con processori a due o quattro core (dual/quad core). Sui netbook, invece, il vecchio XP è ancora il migliore.

Il test dimostra che, per le attività quotidiane, Windows 7 a 32 e 64 bit è soltanto poco più veloce delle versioni a 32 o 64 bit di Vista. Sui netbook è più lento di Vista, finora ritenuto il peggiore. Le misurazioni sono state effettuate su computer acquistabili normalmente in commercio e dotati di 2 GB di memoria RAM.

32 bit XP = 100%

100%

Lavoro Gioco

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50

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Lavoro Gioco

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Lavoro Gioco 50

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Lavoro Gioco

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Netbook (Intel Atom)1

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Vista 64 = 100%

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Vista = 100%

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Lavoro Gioco

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Vista 64 = 100%

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Lavoro Gioco 50

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Netbook (Intel Atom) 1 Vista = 100%

Lavoro Gioco

92% 1

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Vista 64 = 100%

Vista = 100%

XP = 100%

50

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Lavoro Gioco

XP = 100%

Lavoro Gioco

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Notebook standard

Notebook standard

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50

Vista = 100%

XP = 100%

50

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AMD 4 Core

AMD 4 Core

50

100

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Lavoro Gioco

Vista = 100%

XP = 100%

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Vista 64 = 100%

AMD 2 Core

AMD 2 Core

50

Vista = 100 %

Lavoro Gioco

XP = 100%

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Intel Core 2 Quad

Intel Core 2 Quad Lavoro Gioco

32 bit Intel Core 2 Duo

Intel Core 2 Duo

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A

50

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Lavoro Gioco

0% 1 75

Il processore Intel Atom non supporta i sistemi a 64-bit e il chip grafico Intel non è pensato per i giochi.

100

Non compatibili con i 64 Bit1

125

50

Vista 64 = 100%

0%

75

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vvio del sistema più rapido e maggior velocità con le applicazioni: Microsoft non risparmia lodi a “7”. Molti utenti ricordano però che quando uscì Vista si udirono analoghi proclami, e quando ci si rese conto che il pc era più lento che con XP la delusione fu altrettanto grande. Questa volta Microsoft farà di meglio? Windows 7 è salito sul banco di prova di COMPUTERBILD ed è stato sottoposto a misurazioni accurate su computer con diverse configurazioni: quali risultati ottiene il nuovo sistema operativo su desktop, notebook e netbook? E come si comporta quando la memoria RAM è poca? I nostri esaminatori hanno effettuato gli stessi test anche su Vista con Service Pack 1 e su Windows XP con Service Pack 3.

QUANTO È VELOCE WINDOWS 7 SUL MIO PC? Con la versione a 32 bit: Pc con processore dual core: Con questi processori, presenti da circa tre anni nei nuovi computer, con applicazioni e giochi Windows 7 è veloce come XP e un po’ di più di Vista. L’avvio è più rapido rispetto a Vista, ma più lento di XP. Pc con processore quad core: La maggior parte dei computer degli ultimi dodici mesi ha questo tipo di processore. Qui Windows 7 è davvero scattante. Si avvia più velocemente di XP e Vista, caricandosi completamente in 36 secondi. Notebook con processore dual core: Nel test, un notebook dotato di processore Intel Core 2 (prezzo: 700,00 euro) con Windows 7 non raggiunge le prestazioni di XP, ma è in vantaggio su Vista. Netbook con processore Atom: Windows 7 dovrebbe sostituire il datato XP sui netbook e surclassare Vista, tuttavia il test dimostra che “7” si fa superare da entrambi. Un risultato davvero scarso! Non è stato possibile misurare le prestazioni 22/2009

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SOFTWARE con i giochi, perché i netbook non sono adatti ai videogame. Con la versione a 64 bit: Pc e notebook con processore dual core e quad core: con la versione a 64 bit di 7, questi computer sono più veloci di quando vengono usati con Vista a 64 bit. Quest’ultimo è più veloce soltanto con i giochi. Netbook: Windows a 64 bit non funziona con il processore Atom. Inoltre, il confronto diretto tra Windows 7 a 32 e 64 bit mostra che con la maggior parte dei programmi la versione a 64 bit è più lenta (vedere pagina 29).

POCA MEMORIA, GRANDI PRESTAZIONI Windows 7 ha bisogno di meno memoria di Vista. Anche se è dispo-

TUTTO SU WINDOWS 7 nibile poca RAM, i programmi e i giochi sono più veloci che non con il sistema precedente (vedere grafici in basso). L’avvio e i tempi di caricamento sono più rapidi. Due gigabyte di memoria sono sufficienti per ottenere le massime prestazioni con giochi e applicativi vari, così mentre sui vecchi pc Vista non poteva sostituire XP, usando Windows 7 questi possono vivere una loro seconda primavera.

LA VELOCITÀ “PERCEPITA” I valori misurati non dicono tutta la verità. Il nuovo sistema operativo appare soggettivamente più veloce, sia sui pc dual core e quad core che sui netbook, perfino quando i test di velocità lo indicano come inferiore a Vista. Questa maggiore

L L

In Vista ci sono alcune cose davvero fastidiose. Ad esempio, quando un processo di copia o di cancellazione termina, questa finestra resta ancora visualizzata per diversi istanti. In Windows 7 no!

velocità percepita è dovuta a diversi motivi: L’utente deve fare meno clic, per esempio per aprire di nuovo un documento o per riprodurre la musica. Il controllo account utente infastidisce molto meno che in Vista. Vista perde spesso tempo: anche quando un’azione di copia o

cancellazione è terminata da tempo, la finestra con la barra di avanzamento resta aperta e impedisce di eseguire altre operazioni. Inoltre, dopo avere fatto clic su un file con il tasto destro del mouse, passa molto tempo prima che succeda qualcosa. Windows 7 non ha questi difetti.

m “s pe ri pr dw tr vo gu la

VELOCITÀ IN BASE ALLA MEMORIA PRESENTE Quanta memoria RAM mi serve per Windows 7? mark 2007, le prestazioni con i giochi con Crysis. DX indica la tecnologia grafica DirectX. Ancora non è stato possibile testare le nuove DirectX 11, in arrivo con Windows 7.

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SEVEN

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VISTA

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XP

107

SEVEN

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VISTA

88

100 80 60 40 20

Pr AC Ad Ad Ad Ad Co Co Co Co Co Gi Go Irf Ma Ma Ma Ri Se

4 gigabyte

XP

SEVEN

96

100 80 60 40 20

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2 gigabyte

SEVEN

VISTA

100 80 60 40 20

1 gigabyte

XP

512 megabyte

VISTA

Software a 32 bit Con 512 o 1024 MB di memoria RAM Windows 7 si posiziona tra XP e Vista. Con 2 GB di memoria RAM invece è leggermente più veloce, mentre con 4 GB i tre sistemi operativi sono pari.

XP

COMPUTERBILD ha equipaggiato un pc dual core con diverse quantità di memoria. Le prestazioni con le applicazioni sono state misurate con il programma di analisi Sys-

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114

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Punteggio in Sysmark Frame al secondo

100 80 60 40 20

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4 gigabyte 100 80 60 40 20

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SEVEN

SEVEN

VISTA

DX9 DX10

VISTA

DX9 DX10

XP

SEVEN

SEVEN

VISTA

SEVEN

SEVEN

VISTA

2 gigabyte

35 43

37 44

43 43

DX9 DX10

DX9 DX10

Pr Ab Ad Ad Ad Ad Mi Mi Mi Mi Mi Mi Mi Mi Mi Mi Mo Nu Nu Op Ph S.

8 gigabyte 100 80 60 40 20

SEVEN

100

DX9 DX10

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VISTA

94

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SEVEN

100 80 60 40 20

SEVEN

1 gigabyte

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VISTA

DX9 DX10

27 28

4 gigabyte

XP

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31

50 40 30 20 10

VISTA

14 13

VISTA

SEVEN

SEVEN

11 13

50 40 30 20 10

SEVEN

Software a 64 bit Il test a 64 bit è stato svolto solo con Windows Vista e Seven. Da 2 gigabyte in su i due sistemi sono praticamente pari, anche se entrambi sono meno veloci della controparte a 32 bit.

2 gigabyte

1 gigabyte

XP

9

VISTA

XP

50 40 30 20 10

VISTA

512 megabyte

VISTA

I giochi funzionano fluidamente solo se sul sistema è presente almeno 1 GB di memoria RAM. Da 2 gigabyte in su Windows 7 è più veloce di XP e alla pari con Vista.

VISTA

Giochi a 32 bit

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Punteggio in Sysmark Frame al secondo

DX10

DX9

DX10

DX9

DX10

32

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DX9

DX10

DX9

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SEVEN

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SEVEN

29

VISTA

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50 40 30 20 10

VISTA

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SEVEN

DX9

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50 40 30 20 10

SEVEN

DX10

28

8 gigabyte

VISTA

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SEVEN

15

SEVEN

15

VISTA

SEVEN

15

50 40 30 20 10

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VISTA

DX9

SEVEN

50 40 30 20 10

2 gigabyte

VISTA

1 gigabyte

VISTA

Qui si vede chiaramente come con 2 gigabyte di memoria RAM le prestazioni siano buone, con Seven leggermente in vantaggio su Vista. Con 8 gigabyte di memoria RAM i due sono quasi pari.

VISTA

Giochi a 64 bit

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DX10

DX9

Pr As As Ca Fa Al

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1

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M


mnce lle sda e-

SOFTWARE

LA COMPATIBILITÀ L a scheda grafica è adatta a Windows 7? I nostri programmi preferiti funzioneranno? Nella maggior parte dei casi la risposta è “sì”; ci sono però delle eccezioni e per questo COMPUTERBILD ha verificato la compatibilità di circa 300 programmi, 200 componenti hardware e 80 giochi per pc. Se non trovate un software o un dispositivo nella tabella (parziale) che segue, potete controllare di persona la compatibilità del vostro hardwaCome leggere la tabella = funzionante = funzionante in parte = non funzionante = funzionante con dei trucchi = software gratuito

re e software usando Windows 7 Upgrade Advisor. Questo programma però si basa sulle indicazioni dei produttori, che possono essere errate o imprecise. Sono state rilevate diverse incompatibilità con Windows 7: Per far funzionare alcuni prodotti sono necessari dei trucchi. Questi software e componenti hardware sono contrassegnati con il simbolo nella tabella. Se un dispositivo crea difficoltà, è possibile che dobbiate ingannare i driver o attendere una versione aggiornata. Alcuni prodotti funzionano parzialmente, tutt’al più è limitata una funzione secondaria. Nella tabella sono contrassegnati in giallo. I prodotti non compatibili sono contrassegnati in rosso. È bene non

Per verifi verificare care la compatibilità del proprio sistema con Windows 7 Microsoft mette a disposizione un’apposita utility chiamata Windows 7 Upgrade Advisor

installarli in Windows 7 o rimuoverli prima dell’upgrade. Nel peggiore dei casi, l’installazione di un software non compatibile può addirittura danneggiare Windows 7. Un consiglio: prima dell’upgrade, aggiornate tutte le applicazioni oppure scarica-

te i file di installazione aggiornati dei vostri programmi e salvateli sul desktop. In questo modo verranno inclusi automaticamente nel backup e potrete installarli subito dopo aver installato Windows 7 e aver ripristinato il back-up.

Quali software e giochi funzionano con Windows 7? Produttore

Prodotto

SOFTWARE Programmi per l'editing grafico ACDSee Foto-Editor 4.0 Build 195 Adobe Adobe Photoshop 7 Adobe Adobe Photoshop CS3 Adobe Adobe Photoshop CS4 Adobe Adobe Photoshop 7 Elements Corel Draw X4 Corel Paint Shop Pro Photo X2 Ultimate Corel Paint X4 Corel PhotoImpact X3 Corel Ulead Photo Impact X3 Gimp GIMP 2.6.7 Google Picasa Version 3 Irfan Skiljan IrfanView Version 4.25 Magix Foto Manager 8 (v. 6.0.1) Magix Foto su CD & DVD 8 Deluxe Magix Magix Xtreme Foto & Grafix designer 5 Rick Brewster Paint.Net Version 3.36 Serif PhotoPlus X2 (v. 12.0.3) Programmi per l'ufficio Abbyy Adobe Adobe Adobe Adobe Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Mozilla Foundation Nuance Nuance OpenOffice.Org Philip Chinery S.A.D.

PDF Transformer 3.0 Pro Acrobat 6 Pro Acrobat 8 Pro Acrobat 9 Pro Reader 9.1 Excel 2003 Excel 2007 Outlook 2003 Outlook 2007 Powerpoint 2003 Powerpoint 2007 Powerpoint Viewer 2007 Word 2003 Word 2007 Works Suite 2006 Thunderbird 2.0 Dragon Naturally Speaking 10 Standard Omnipage 17 Professional OpenOffice 3.1.1 PDF Creator Version 0.9.8 PDF-Xchange Pro 4

Programmi di masterizzazione CD/DVD Ashampoo Burning Studio 6 Free (v. 9.12) DeepBurner free 1.9 Aston Soft CDBurner XP 4.2.5 Canneverbe Ltd. VirtualDrive 11.5 Farstone Alcohol Soft Alcohol Virtual DVD CD 1

32 bit1 64 bit1

Produttore LSoft Nero Nero Nero Nero Roxio Roxio Roxio Slysoft Slysoft Slysoft

Prodotto Active@ ISO Burner 2.0 Nero 7 Nero 8 Nero 9 Nero 9 con Plug-in Blu-Ray WinOnCD 2009 WinOnCD 2009 con Plug-in Blu-ray WinOnCD 2010 AnyDVD 6.5.8.2 CloneDVD 2.9.2.2 Virtual CloneDrive (v. 5.4.3.2)

Programmi di file sharing aresgalaxy BitTorrent BitTorrent BitTorrent Lime Wire MusicLab Shareaza Develop. Team Vuze Inc eMule

Ares 2.1.1.3035 μTorrent 1.8.4 BitComet 1.14 BitTorrent 6.2 Lime Wire 5.2.13 BearShare 8.0 Shareaza 2.4 Vuze 4.2 Versione 0.49c

Programmi per la ricerca di file A-Z Technology A–Z Finder Version 1.08 Copernic Desktop Search Version 3.2 Copernic Google Desktop Search Version 5.9.0906 Google Desktop Search Version 3.0.2.627 Mindbreeze Programmi per la sincronizzazione e il backup dei dati Acronis True Image 11 Home Acronis True Image 2010 Avanquest Perfect-Image 12 Carsten Heidtke Dupehunter Professional (v. 8.0.3470) EF Software EF Duplicate Files Manager 5.4 Fineware Space Hound 4 PureSync 2.1.5 Jumping Bytes LapLink PCsync 5 Nero BackItUp & Burn (v.5.0.18000) Symantec Norton Ghost 14 (v. 14.0.5) Thummerer AllSync 3.3 Home Allway Sync 9.3.3 Usov Lab Programmi di gestione per cellulari LG PC-Suite III Active Sync 4.5 Microsoft Windows Mobile Device Center (v. 6.1.6965) Microsoft Motorola Motorola Phone Tools/PC Sync (v. 5.21d) Nokia OVI Suite 1.1 PC Suite 7.1 .3 Nokia Palm Desktop 6.4 Palm Sony Ericsson Media Manager 1.2

32 bit1 64 bit1

Produttore Sony Ericsson

Prodotto PC Suite 6.0

Programmi per Internet Applian Techn. Avanquest Avanquest BienneSoft DVD Videosoft Koyotesoft Magix Microsoft Miranda Rapid Solutions Tobit Tobit

WMRecorder 12 Netobjects Fusion 11 WebEasy 7 Professional YouTube Downloader 2.5.1 Free YouTube to MP3 Converter 3.2.1.63 Free FLV Converter 6.6.4. Xtreme Web Designer 5 Windows Live Messenger (v. 14.0) Miranda IM 0.8.6 Radiotracker 4 Platinum ClipInc fx (v. 5.0) ClipInc Viewer

Browser Internet Apple Google Mircosoft Mozilla Foundation Opera Software

Safari 4.0.3 Chrome Version 3 Internet Explorer 8 Firefox 3.5.2 Opera 10

Suite di protezione Internet Avira BitDefender BitDefender G-Data G-Data G-Data Kaspersky Kaspersky Kaspersky McAfee McAfee Panda PCTools Symantec Symantec

AntiVir Premium 2009 Internet Security 2009 Total Security 2010 Internet Security 2010 Notebook Security 2010 Total Care 2010 Internet Security 2009 Internet Security 2010 Internet Security Suite CBE 09 Internet Security 2009 Total Protection 2009 Global Protection 2010 PC-Tools Internet Security 2009 Norton 360 3.5 Norton Internet Security 2010

32 bit1 64 bit1

Programmi di messaging/comunicazione ICQ ICQ 6.5 Skype Ltd. Skype 4.1 TeamViewer GmbH TeamViewer 4.1.6597 Trillian Trillian-Messenger (3.1.1) Programmi per il recupero dati PC Inspector Version 4.5 Convar LSoft Active Killdisk 5.1 O&O Safe Erase 3.0 O&O Software Disk Recovery 4.1 O&O Software UnErase 4.1 Ontrack Easy Recovery Data Recovery 6.12

Maggiori dettagli sulle versioni a 32 e 64 bit di Windows 7 a pagina 29

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33

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SOFTWARE Produttore

Prodotto

Piriform Quetek

Recuva Version 1.30.425 File Scavanger 3.2

Player multimediali Apple Apple Apple Corel Cyberlink Cyberlink DivX Inc. Martijn Devisser Nullsoft Online Media Technolog. Real Networks Shark007 VideoLAN XP Codec Pack Team

Apple Quicktime 7 iTunes 8.2.1 iTunes 9.0.0.7.0 WinDVD 9 Plus Blu-ray PowerDVD 8 (v. 8.0.27) PowerDVD 9 Ultra (v. 9.0.6301) DivX 7 FLV Player 2.0.25 WinAmp 5.56 AVS Media Player 3.1.1.169 Real Player 12 Win7 Codecs 1.3.3 VLC Media Player 1.0.1 XP Codec Pack 2.5

TUTTO SU WINDOWS 7 32 bit1 64 bit1

Password Depot 4.0.9 Antispyware (v. 2.1) AntiVirus 2010 ZoneAlarm (v. 7.1.254) XP-Antispy (v. 3.9.7.3) A-squared Anti Malware (v. 4.5.0.21) A-squared Free Version 4.5.0.8 TorPark Version 2.4.1 JAP – The Privacy Generator (v. 0.12.005) Ad-Aware Free Anniversary Edition Spyware Doctor 6.1 Spybot – Search And Destroy Version 1.6.2.46 Internet Anonym VPN 1.1.3 Safe 2008 (v. 10) Safe 2009 (v. 11) HijackThis 2.0.2 TrueCrypt Version 6.2a Spy Sweeper 5.8.1 CodeMeter Password Manager Light (v. 3.3)

Utilità di sistema Acronis Avanquest Avanquest Dino Nuhagic Dino Nuhagic Futuremark Futuremark Innovatie Solutions Jv16 macecraft Kessel/Hörl Kutil/Delattre Lavalys O&O Software Paragon Paragon

Disk Director Suite 10 Driver Genius Pro Edition 9.0.0.180 Partition Commander 10 nLite 1.4.9.1 vLite 1.2 Final 3DMark06 1.1.0 3DMark Vantage DriverMax Free (v. 5.3) RegCleaner 4.3.0.780 JkDefragGui Version 1.16 PC Wizard 2009 Version 1.90 Everest Ultimate 5.02 Defrag 11 Professional Edition Paragon Manager 2009 Partition Manager 10 Personal

Prodotto Ccleaner 2.23.999 Defraggler Version 1.13.155 Avast 4 Home 4.8.1335 Driver Detective 6.4.1.4 Sandra Lite 2009 SP4 AIDA32 3.93 VMware Player 2.5.3

32 bit1 64 bit1

Programmi per il video editing Adobe Premiere 7 Elements Corel VideoStudio Pro X2 Ultimate Cyberlink PowerDirector 8 Mpeg-2-Schnitt (v. 0.9.2) M. Dienert Magix Video Pro X Magix Video Deluxe 15 Plus Magix Video Deluxe 16 Plus TMPGEnc 4.0 Pegasys Inc. Pinnacle (Avid) Studio Ultimate 14 Sony Vegas Movie Studio 8 Platinum VirtualDub 1.9.6 Virtualdub.org Womble MPEG Video Wizard DVD

Programmi per registrazione e creazione di musica Audacity Audacity 1.2.6 Audiograbber 1.83 SE & LAME-Plug In Audiograbber Streamripper 1.64.6 Grey Sharp Magix MP3 Maker 15 Magix Music Maker 15 Software per la sicurezza AceBIT Ashampoo BitDefender Check Point Christian Taubenheim Emsi Software Emsi Software FoeBuD JAP Team Lavasoft PCTools Safer Networking Steganos Steganos Steganos Trend Micro TrueCrypt Found. Webroot WIBU Systems

Produttore Piriform Piriform Procello Proxma Sisoftware Tamas Miklos VMWare

Antivirus Avira G-Data Kaspersky McAfee Panda Panda Panda PCTools Symantec

AntiVir Personal (Free) 2009 Anti-Virus 2010 Anti-Virus 2010 VirusScan Plus (2009) AntiVirus Pro 2010 Antivirus for Netbooks Internet Security 2010 Antivirus 6 Norton Antivirus 2010

Programmi vari B-O-M-Team Christian Ghisler DT Soft DT Soft Ebay Globell Google Igor Pavlov JDS-Software Notepad++ Nurs ROG Smart Projects

Biet-O-Matic Version 2.12 Total Commander 7 Daemon Tools Pro 4.35.0.306 Daemon Tools Version 4.30.4.0027 Turbo Lister Version 7.3 WinZip Pro 12 (v. 12.1) Google Earth 5.1 7-Zip (v. 4.65) Speed Commander 12.30.5500 Notepad++ (v. 5.5) 3GP-Converter 0.34 WinRar 3.9 IsoBuster 2.5.5

Programmi per l'ottimizzazione di Windows Ashampoo WinOptimizer 6 Magix PC Check & Tuning 2009 (v. 4.0) Magix PC Check & Tuning 2010 (v. 5.0) S.A.D. TuneUp Utilities 2009 Zonelink SystemUp 2009 Tuning (v. 1.5.1)

GIOCHI Activision Activision Activision Activision Blizzard Activision Blizzard

Call of Duty 4 – Modern Warfare 1.4 Shrek terzo World Series of Poker 2008 Timeshift World in Conflict

32 bit1 64 bit1

Produttore

Prodotto

Ascaron Atari (SimBin) Blizzard CCP Games Codemasters Codemasters Codemasters DTP DTP Eidos Interactive/Funcom Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts Electronic Arts gamers first JoWood Kalypso Media Kalypso Media Konami Konami Microsoft NCSoft Sega Take 2 Take 2 THQ THQ THQ Ubisoft Ubisoft Ubisoft Ubisoft Ubisoft Ubisoft Ubisoft Ubisoft Ubisoft Valve

Sacred 2 – Fallen Angel v. 2.4 GTR Evolution World Of Warcraft – Wrath Of The Lich King Eve Online Colin McRae – Dirt Leisure Suit Larry Race Driver – Grid v. 1.2 Age of Pirates 2 Summer Athletics v.1.0 Age of Conan: Hyborian Adventures v. 1.05 Battle Forge (v. 1.1) Battlefield Heroes Burnout Paradise – The Ultimate Box (v. 1.1) Crysis (v. 1.2.1) The Sims 2 - Pet The Sims 2 The Sims 3 Fifa 08 Fifa 09 Football Manager 08 Harry Potter e l'ordine della fenice Hellgate – London (v. 1.2) Left 4 Dead Mass Effect Need for Speed – Pro Street Need for Speed – Undercover (v. 1.0.1.18) NHL 08 (v. 1.08) Rail Simulator (v. 1.1) Sim City – Societies WarRock SpaceForce – Rogue Universe Grand Ages – Rome Imperium Romanum – Emperor Expansion Pro Evolution Soccer 2008 Pro Evolution Soccer 2009 Shadowrun Guild Wars Sega Rally Bioshock Sid Meier’s Civilization 4 – Beyond the Sword Company of Heroes – Opposing Fronts Supreme Commander – Forged Alliance Wall-E Anno 1404 Assassin’s Creed CSI – Prova schiacciante Driver – Parallel Lines Heroes of M. & M. 5 – Tribes of the East Surf's Up i re delle onde Prince of Persia T. Clancy´s Ghost Recon – Adv. Warfighter hhtt 2 Tom Clancy’s HAWK Counter-Strike: Source

Pr MS Nv Nv Nv PN PN Sa Sa Sa Zo Zo

W Ge He Lo Lo Mi Ph Tr

M Lo Lo Ra Ra

M Br Ca Ca Ca Ca Ca Ca Ep Ep Ep Ep Ep

Quali componenti hardware funzionano con Windows 7? Produttore PC all-in-one Apple Apple Asus HP Shuttle Sony

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Prodotto iMac 20’’ (MB417*/A) iMac 24’’ (MB418*/A) Eee Top ET1602 IQ500 Touchsmart X5000 TA Vaio VGC-JS3E

Adattatori Bluetooth D-Link Hama Hama Hama

Personalair Bluetooth USB 2.0 Stick Bluetooth BT-USB Adapter Class 1 Bluetooth BT-USB Adapter Class 2 Nano-BT USB Adap. V. 2.1 + EDR Class 2

Computer senza monitor Apple Dell HP Packard Bell

Mac Pro (MB871*/A) Inspiron 530 DT (D105006) XW4400 iMedia X4616GE

Mini Computer Acer

Aspire X1700

32 bit1 64 bit1

Produttore Asus Dell MSI Shuttle

Prodotto Eee Box B202 Studio Hybrid Wind 2316XP XPC 2700B

Stampanti Brother Canon Canon Canon Canon Canon Epson Epson Epson Epson Epson HP HP HP HP

HL2035 CP780 Selphy ES3 i-SENSYS LBP3100 Pixma iP2600 Pixma iP4600 EPL-6200L Stylus D120 Stylus Photo R285 Stylus S20 Stylus S21 Color Laserjet CP1215 Deskjet 6000 Deskjet D1560 Deskjet D2660

32 bit1 64 bit1

Produttore HP HP HP HP HP HP HP Lexmark Samsung Samsung

Prodotto Deskjet D4360 Laserjet P1505 Photosmart A526 Photosmart A826 Photosmart c309a Photosmart D5460 Photosmart D7260 X7675 Professional Wireless 4-in-1 CLP-310 ML-1640

Schede video (PCI-Express) Asus Asus Asus ATI ATI BFG EVGA Gainward Gigabyte

EAH3850 Smart OC EN8800GT TOP EN9600 GT Radeon 4770 Radeon 4870 GeForce 9800GTX GeForce 9800 GT 512 SC GeForce 9600 GT GTS 250 Ultra Durable 1GB GDDR3

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Se no us ba to p

1gi

in vi so

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it1

SOFTWARE Produttore MSI Nvidia Nvidia Nvidia PNY PNY Sapphire Sapphire Sapphire Zotac Zotac

Prodotto N9800GTX-T2D512-OC GeForce 6800 GeForce 9500 GS GeForce GTX 280 GeForce 9600GT XLR8 OC GTS 250 512MB HD3870 Ultimate HD4670 Ultimate x1700 SE GeForce 9800GTX AMP Edition GeForece GTS 250

Webcam Genius Hercules Logitech Logitech Microsoft Philips Trust

iSlim 330 Webcam Deluxe Optical Glass QuickCam S5500 QuickCam E 3500 LifeCam VX-2000 SPC1330NC Autofocus Webcam 2MP (WB-8500x)

Mouse Logitech Logitech Razer Razer

G5 Refresh Laser Mouse MX518 Refresh Optical Gaming Mouse Laser Mouse Banshee Mamba Wireless

Multifunzione Brother Canon Canon Canon Canon Canon Canon Epson Epson Epson Epson Epson

MFC-290C Pixma MP620 Pixma MP630 Pixma MP240 Pixma MP540 Pixma MX320 Pixma MX850 Stylus DX9400F Stylus SX100 Stylus SX405 WiFi Stylus SX510W Stylus SX600FX

32 bit1 64 bit1

Produttore HP HP HP HP Lexmark Lexmark Lexmark

Prodotto Deskjet F2280 Officejet 6500 Officejet Pro L7590 Photosmart C4580 X2670 X6650 X9575

Mini-Notebook (Netbook) Acer Acer Asus Asus Asus Asus Dell Hercules Lenovo Medion MSI MSI Olidata

Aspire One 751 Aspire One D250 Eee PC 1000H Eee PC 1000HE Eee PC 1005HA-A N10E-HV013 Inspiron Mini 9 eCafé EC-900-H60G IdeaPad S12 Akoya Mini E1210 Wind U100 Wind U120 JumPC

Notebook Acer Acer Apple Apple Lenovo Lenovo MSI MSI Samsung Toshiba Toshiba

Aspire 6530G Extensa 5630 Macbook 13’’ (A1181) Macbook 13’’ Alu (A1278) ThinkPad R500 ThinkPad SL500 EX 620 EX 623GS R519 Satellite A300D Satellite L300-176

Scanner Canon Canon Epson

CanoScan 8800F CanoScan LIDE 100 Perfection V350 Photo

32 bit1 64 bit1

Produttore HP HP

Prodotto Scanjet G4010 Scanjet G4050

Accessori per giocare Logitech Logitech Logitech Saitek Saitek Thrustmaster

G13 Advance Gameboard USB G25 Racing Wheel PC Wireless Rumblepad 2 Pro Flight Rudder Pedals X52 Hotas Joystick Rallye GT Pro

Tastiere Logitech Logitech Logitech Logitech Logitech Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Microsoft Trust

Cordless Desktop Wave Deluxe 250 Keyboard EX 100 MX5500 Revolution Wireless Desktop MK300 Wireless Desktop 3000 Wireless Entertainment Desktop 7000 Wireless Laser Desktop 3000 Wireless Laser Desktop 5000 Wireless Optical Desktop 700 Wireless Slimline Media Deskset

TV-Tuner (USB) Hauppauge Hauppauge Terratec Terratec

WinTV-HVR-900 Analog und DVB-T WinTV-Mini-Stick Cinergy T USB XXS DVB-T T3

Router WLAN con Modem AVM AVM

Fritz Box Fon WLAN 7170 Fritz Box Fon WLAN 7270

Adattatori WLAN USB AVM AVM D-Link D-Link Linksys Zyxel

Fritz WLAN USB Stick G++ 125MBit/s Fritz WLAN USB Stick N 300MBit/s DWA-140 300Mbits DWA-160 Wireless Dual Band USB Adapter WUSB600N Wirel. N USB Network Adapter NWD-271N v1

32 bit1 64 bit1

Controllare il computer seguite facendo clic su . Aspettate finché l’operazione è completa. ta e fate clic su sul vostro pc il pro2avviaSegramma non si automatica-

t1

Se un programma o un componente hardware non è riportato in tabella, potete controllare il pc usando Windows 7 Upgrade Advisor, che però si basa sulle indicazioni non verificate dei produttori. Vi indica se, e a quali condizioni, è possibile passare a Windows 7.

1

Installate Upgrade Advisor scaricandolo dal sito Microsoft. Se viene visualizzato il messaggio che manca il .NET Framework 2.0 scaricate installate anch’esso prima di tutto. In seguito avviate di nuovo l’installazione di Upgrade Advie su sor. Fate clic su per inserire un segno di spunta. Pro-

mente, fate doppio clic su . Nella finestra successiva . Il fate clic su procedimento richiede un po’ di tempo. In seguito viene visualizzato un report dettagliato: significa che il software o l’hardware visualizzato funziona con Windows 7, nell’esempio è la scheda WLAN integrata .

Per vedere tutte le voci di una sezione, fate clic . su Nell’esempio hanno il via libera anche la scheda e la scheda audio grafica . Per tornare al riepi. logo principale fate clic su I piccoli problemi sono segnalati con il simbo. Per esempio, la voce lo

significa che, dopo il cambio del sistema operativo, gli utenti di Windows Mail devono passare a un altro programma di posta. I software e i componenti hardware non adatti a Windows sono contrassegnati con il simbolo . Nell’esempio il programma

non può più essere installato e utilizzato dopo una nuova installazione di Windows 7. Gli utenti che desiderano effettuare l’upgrade da Vista a Windows 7 devono rimuovere il software, per , , esempio facendo clic su , e . il report, fate clic su 3Se volete stampare e nell’esempio su .

Digitate quindi un nome per il file, per esempio , e fate clic su . Facendo il report viene visualizzato doppio clic su nel browser e da qui è possibile stamparlo. In In. ternet Explorer, per esempio, fate clic su Chiudete quindi il browser facendo clic su . e Upgrade Advisor con un clic su

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L’USABILITÀ DEL SISTEMA A una nuova auto ci si abitua presto: i pedali, il volante e lo specchietto sono sempre nelle stesse posizioni. Un nuovo sistema operativo richiede invece un periodo di pratica più lungo e nell’uso quotidiano si possono incontrare centinaia di ostacoli. In un laboratorio specializzato, COMPUTERBILD ha verificato insieme alla società human interface. design, i cui esperti verificano da anni l’usabilità dei programmi, la semplicità d’uso di Windows 7. Nel test più impegnativo della storia di COMPUTERBILD, hanno analizzato il modo in cui 15 persone eseguono diverse attività, appositamente selezionate, utilizzando il nuovo sistema operativo. In queste pagine è descritto come i candidati hanno eseguito le attività e in quali casi Windows 7 ha loro complicato l’uso.

LA SCELTA DEI CANDIDATI Il test della semplicità d’uso, chiamato anche usability test, è stato preparato per settimane: per conto di COMPUTERBILD, un’azienda di ricerche di mercato ha innanzi tutto selezionato 15 persone sulla base di questionari e colloqui approfonditi. Per ottenere risultati più vicini possibili alla realtà, i candidati sono stati divisi nei seguenti gruppi: Principianti: I neofiti del computer, che lo usano per attività semplici, per esempio per le e-mail o per navigare in Internet. Non usano il pc tutto il giorno. Utenti esperti: Usano il pc ogni giorno sia in ufficio, per esempio con i programmi Office e di fotoritocco, che a casa. Conoscono già le

Gli specialisti di usabilità di human interface.design hanno osservato di nascosto come i 15 candidati hanno svolto le dodici attività, clic dopo clic (in alto). Un esperto ha condotto i colloqui e, quando necessario, ha fornito aiuto (a sinistra)

ne è stato questo: nessuno dei candidati doveva già aver avuto esperienze con Windows 7.

LE DODICI ATTIVITÀ funzioni di base di Windows XP e Vista. Specialisti: Usano Windows intensamente e spesso lavorano come amministratori di rete o programmatori nel settore IT. Grazie alla divisione degli utenti in questi tre gruppi, gli esperti hanno potuto farsi un’idea completa dell’usabilità di Windows 7. Uno dei criteri più importanti per la selezio-

Ecco cosa dice l'esperto di usabilità Professor Frank Jakob Presidente di human interface.design

e funzioni come AeroSnap e la Lrappresentano nuova barra delle applicazioni miglioramenti notevoli: ora l’utente può disporre sullo schermo diverse finestre con

36

facilità e organizzare meglio il lavoro al pc. L’aspetto grafico di Vista è stato ulteriormente ottimizzato e questa volta il nuovo look non rallenta il sistema in modo percepibile. Anche altri concetti e programmi di Windows 7 sono intelligenti, ma non vengono illustrati adeguatamente all’utente. Come in passato, anche oggi molte spiegazioni incomprensibili e procedure complesse rendono il sistema più complicato del necessario.

Human interface.design ha chiesto ai partecipanti di eseguire in 90 minuti dodici attività ben definite (vedere pagina 38). Gli esperti hanno stabilito le attività da svolgere in base a un preciso sistema. COMPUTERBILD e human interface.design hanno ritenuto importante includere operazioni quotidiane, come il trasferimento di immagini da una fotocamera. È stato tenuto in grande considerazione anche l’utilizzo delle nuove funzioni di Windows 7, per esempio la nuova barra delle applicazioni. Nascosti dietro uno specchio, gli

esperti hanno osservato ogni movimento dei mouse e una videocamera ha ripreso i monitor. In questo modo hanno scoperto presto quali sono i principali tranelli di Windows 7.

I RISULTATI In 22 ore di test i candidati hanno esplorato il nuovo sistema operativo. Poi sono arrivati i risultati: Le attività sono state eseguite? La maggior parte degli utenti le ha completate senza ricevere aiuti o soltanto con un piccolo supporto da parte degli esperti di usabilità. Un punto a favore di Windows 7 rispetto ai precedenti XP e Vista! Trovate altre informazioni nel paragrafo “I risultati in numeri” a pagina 38. Solo le attività 7 e 9 hanno indotto in errore molti candidati: la risoluzione automatica dei problemi e la funzione di ricerca sono risultate troppo difficili per cinque partecipanti.

Il risultato del test effettuato dagli esperti: una documentazione di 86 pagine, piene di descrizioni dettagliate, problemi e opinioni dei candidati

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Quanti problemi si sono verificati? Complessivamente i candidati hanno incontrato 50 ostacoli nell’utilizzo. Nel riquadro a destra “Quali sono i problemi di Windows 7” sono indicate le attività che hanno creato più difficoltà. Gli esperti di usabilità hanno naturalmente preso nota di tutti i dettagli per ogni problema: a pagina 40, abbiamo descritto i dieci principali tranelli in cui si può cadere durante l’utilizzo del nuovo sistema operativo. Meglio di XP e Vista? Rispetto ai predecessori, Windows 7 ha ottenuto risultati molto buoni soprattutto con i neofiti: cinque dei candidati principianti hanno notato un sensibile miglioramento rispetto alle precedenti versioni di Windows. Alcuni utenti esperti hanno sollevato critiche, soprattutto relative alla mancanza del programma di posta e alla funzione di ricerca, che non include automaticamente l’intero disco rigido e i supporti esterni. I candidati effettuerebbero il passaggio? Alla fine del test, tutti hanno dovuto rispondere a una domanda: “Passereste a Windows 7” Il risultato? La maggior parte lo farebbe, seppur attendendo fino all’acquisto del prossimo pc, visto che molte novità di 7 sono piaciute, ma nessuna è stata considerata indispensabile.

CONCLUSIONI L’usabilità di Windows 7 è migliorata rispetto a XP e Vista. L’interfaccia è più ordinata e l’utente deve fare meno clic per raggiungere i propri

OPINIONE La redazione COMPUTERBILD

Ci aspettavamo di più: molte delle novità di Windows 7 sono simpatiche, ma complicate da usare. Non capiamo come mai siano state escluse due funzioni fondamentali come il programma di posta e la raccolta foto. Ora, quando si deve tagliare velocemente un’immagine o rimuovere gli occhi rossi, servono software aggiuntivi. Anche noi siamo della stessa opinione di molti candidati: preferiamo passare al nuovo sistema oprativo quando acquisteremo il prossimo pc. Così, tra l'altro, avremo Windows 7 incluso nel prezzo.

38

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1 3

scopi. Nel test sono balzati agli occhi alcuni difetti: la guida di Windows 7 non è all’altezza delle attese a volte è in inglese e disordinata. Molte spiegazioni sulle funzioni dei programmi non hanno fornito un vero aiuto ai candidati. Per alcune nuove caratteristiche, co-

me le Raccolte, l’utente è abbandonato a se stesso. Interessante il caso della nuova barra delle applicazioni: gli utenti esperti hanno avuto molte difficoltà ad utilizzarla, perché erano ancora abituati alla vecchia combinazione di barra delle applicazioni e barra di avvio veloce.

LE ATTIVITÀ DEL TEST

I 1 2

candidati hanno dovuto portare a termine le seguenti 12 attività: Disporre le finestre: affiancate due finestre usando AeroSnap.

Anteprima nella barra delle applicazioni: sono aperti due documenti. Passate da una finestra all’altra con la nuova funzione di anteprima.

Ai neofiti, invece, il nuovo concetto è presto risultato chiaro e hanno dimostrato curiosità nel provarla. Una cosa è certa: a molte novità del sistema operativo ci si abitua presto e i principianti hanno maggiori possibilità di trovarsi bene con Windows 7.

I risultati in numeri

L

a tabella sottostante mostra se i candidati hanno completato le attività o se per raggiungere l’obiettivo hanno avuto bisogno di aiuto. Le uniche vere gaffe di Win-

dows 7 riguardano la funzione di ricerca e la risoluzione dei problemi. Quasi tutti, invece, hanno usato correttamente la barra delle applicazioni

Le attività sono state completate? Sì, con molto aiuto – – 1 1 1 – 1 1 1 1 – –

No

15 13 10 8 3 12 2 10 5 10 5 3

Sì, con un piccolo aiuto – 2 3 6 10 3 7 4 4 3 – 2

93

44

7

12

Attività

1. Disporre le finestre 2. Anteprima nella barra delle applicazioni 3. Inserimento nella barra delle applicazioni 4. Importare foto 5. Usare le raccolte 6. Masterizzare foto 7. Usare la funzione di ricerca 8. Modificare l'aspetto di Windows 9. Risoluzione automatica dei problemi 10. Programma di posta 11. Funzione di risparmio energia2 12. Creare un back-up2

Raccolte: aggiungete alla raccolta “Immagini” un’altra cartella di foto salvata su un disco rigido esterno.

Totale

6

I Problemi lievi: Piccole tra-

3

Inserimento nella barra di avvio veloce: inserite il programma di disegno Paint nella barra di avvio veloce e aprite una seconda finestra di Paint.

4

Importare foto: copiate le immagini da una digicam al pc usando l’importazione guidata di foto di Windows 7.

5

Masterizzare foto: masterizzate su un CD le foto copiate al passo 4. Usate la funzione di masterizzazione in Esplora Risorse.

7

Usare la funzione di ricerca: tramite la funzione di ricerca, trovate alcuni documenti salvati sia nella vostra cartella utente, sia direttamente nella cartella principale dell’unità C:.

8 9

Modificare l’aspetto: selezionate il tema “Architettura”.

Risoluzione automatica dei problemi: sul pc di test è stata manipolata la riproduzione audio. Windows non emette suoni. Richiamate la funzione di risoluzione dei problemi per la riproduzione audio

10 11

Programma di posta: create un account e-mail1.

Funzione di risparmio energia2: impostate il monitor in modo che non si spenga dopo dieci minuti. Creare un back-up 2: create un back-up completo (“immagine”) del computer.

12

– – 1 – 1 – 5 – 5 1 – –

Quali sono i problemi di Windows 7 problemi riscontrati durante il test sono stati divisi in:

scuratezze che disturbano raramente il lavoro quotidiano. Esempio: nella nuova barra della applicazioni non viene visualizzata un’anteprima per le finestre dei programmi. Problemi medi: Si tratta di difficoltà che complicano l’uso. Esempio: prima di masterizzare un CD, l’utente può sele-

zionare “Come un'unità memoria flash USB” o “Con un lettore CD/DVD". Molti utenti non capiscono la differenza tra queste due opzioni e non possiamo biasimarli! Problemi gravi: Questi rendono spesso impossibile lo svolgimento di un’attività. Esempio: Media Player non emette più suoni, ma Windows 7 non richiama automaticamente la funzione di riparazione.

Ecco i problemi emersi durante l'utilizzo Attività 1. Organizzare le finestre 2. Anteprima dalla barra avvio veloce 3. Inserimento nella barra avvio veloce 4. Importazione foto 5. Usare le raccolte 6. Masterizzare foto 7. Usare le funzioni di ricerca 8. Modificare l'aspetto 9. Risoluzione automatica problemi 10. Programma di posta 11. Funzione di risparmio energia2 12. Creazione di un back-up2

Totale

Problemi lievi 0 2 3 4 1 0 0 4 2 1 0 2

Problemi medi 0 1 0 3 5 4 3 0 0 0 0 0

Problemi gravi 0 0 0 4 2 2 6 0 1 0 0 0

19

16 50 Problemi

15

Windows 7 non ha un programma di posta, con questa attività gli esaminatori hanno verificato quanto tempo hanno impiegato i candidati per scoprire la mancanza di tale funzione. Questa attività era riservata agli esperti.

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I dieci principali tranelli nell’utilizzo di Windows 7

A

l primo avvio di Windows 7, tutti gli utenti si mostrano piacevolmente sorpresi: il desktop e la barra delle applicazioni sono più ordinati e molte delle nuove funzioni sono risultate addirittu-

Tranello

ra divertenti per i candidati del test di usabilità. Anche chi utilizza Windows 7 per un periodo più lungo scopre sempre nuove opzioni che semplificano il lavoro. Nonostante ciò, i 15 candidati (ve-

1 TTrasferimento caotico delle foto

N è piaciuto Non i i t a nessun candidato: l’importazione delle foto non indica all’utente che fine fanno le immagini, in particolare dove vengono salvate. Non è chiaro nemmeno come mai Windows 7 inviti a inserire “didascalie” per le foto. Inoltre l’importazione guidata z è ben nascosta e non è stata quasi mai trovata.

Tranello

3

dere pagina 36) hanno incontrato alcuni ostacoli. In molti casi dipendevano soltanto dalle descrizioni incomprensibili o mancanti nel sistema operativo. Windows 7 non prende per mano l’utente, che non

Tranello

2

4

R Raccolte troppo scomode

L Raccolte R lt riuniscono i Le più cartelle, per esempio quelle contenenti foto, in un’unica finestra. Ottimo in teoria: non si devono cercare le immagini su diverse unità. Purtroppo la voce di menu per l’inserimento di nuove cartelle è minuscola e poco comprensibile z. Inoltre la guida di Windows non spiega chiaramente come funzionano.

P Problemi con la ricerca di Windows

I candidati hanno impiegato troppo tempo per cercare diversi documenti di testo che gli esperti di usabilità avevano disseminato in tutto il disco rigido. Il problema è questo: quando si digita un termine nel campo di ricerca, Windows 7 cerca soltanto nella cartella dell’utente, nel menu di avvio e nel programma di posta, per esempio Outlook. Non trova così i file salvati in altre cartelle o su un disco rigido esterno. Soltanto dopo avere fatto clic su un campo di testo poco visibile come “Computer” (vedere ingrandimento a destra), la funzione di ricerca esamina anche le altre cartelle e unità.

Tranello

sa quindi come continuare una volta arrivato ad un ceto punto; Microsoft dovrebbe migliorare quest’aspetto. Nelle due pagine seguenti trovate informazioni sui principali "tranelli" che vi attendono in Windows 7.

Tranello

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Masterizzare CD e DVD La funzione di masterizzazione di Windows 7 si è dimostrata molto semplice. Con pochi clic in Esplora risorse, l’utente può salvare su CD, DVD e perfino Blu-ray foto, film e documenti. La procedura guidata, tuttavia, crea confusione con la domanda z. Nel test di usabilità, gli utenti non sapevano cosa si nascondesse dietro l’opzione Come un’unità USB. La spiegazione è questa: significa che l’utente può scrivere sul CD o DVD più volte, finché non è pieno (multisessione).

A Abituarsi alla nuova barra delle applicazioni

In Windows 7 si aprono le finestre dei programmi e si passa da una all’altra, per esempio a quella di Esplora Risorse z, tramite un’icona nella barra delle applicazioni. Ai candidati non era tuttavia chiaro come aprire, per esempio, un’altra finestra di Esplora risorse, perché con un secondo clic sull’icona viene visualizzata soltanto l’anteprima (vedere immagine a destra). La soluzione: fate clic con il tasto destro del mouse sull’icona, quindi su z.

In questo modo si apre una seconda finestra. Non è di certo intuitivo!

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Esplora risorse non si aggiorna E

Tramite Esplora r isorse, con pochi clic è possibile riunire diversi file e masterizzarli su CD e DVD. In “Computer” l’utente apre con un doppio clic l’unità DVD z. Tenendo premuto il tasto del mouse, si trascinano i file da una cartella qualsiasi alla finestra del masterizzatore DVD: z.

Tranello

Spiegazioni incomprensibili S

Se l’utente ha bisogno di aiuto, per esempio sull’enigmatica opzione del tranello 5, resta deluso: un clic sul simbolo della guida porta a una finestra contenente spiegazioni troppo lunghe e per lo più incomprensibili. Questo ha intimorito i candidati, che hanno chiuso la finestra senza leggere.

Tranello

Ed ecco la trappola: su alcuni dei pc usati nel test non compare la barra di avanzamento, che solitamente si vede durante la copia dei file. Gli utenti erano perplessi, perché i file apparentemente aggiunti non erano visibili. Molti hanno creduto di aver commesso un errore e hanno ripetuto la copia sull’unità DVD. A questo punto è stato visualizzato un criptico messaggio relativo alla sovrascrittura della cartella: z.

7

8

Programma di posta mancante P

Windows 7 non include un programma di posta. Se si cerca la parola “mail” viene visualizzato soltanto il messaggio z. L’utente pensa di dovere comprare qualcosa. Tramite questa voce può invece scaricare da Internet il programma di posta gratuito Windows Live Mail – maggiori informazioni nella domanda 10 a pagina 38.

Tranello

9

Quale back-up? Q

Nel pannello di controllo, l’utente può creare tre diversi back-up per i dati del computer; un back-up completo dell’intero pc, un back-up di singole cartelle e file e un punto di ripristino del sistema. Dato che la spiegazione è incomprensibile, non è chiaro quale sia il più opportuno.

Tranello

10 La L risoluzione dei problemi è difficilmente rintracciabile

Wi d Windows 7 offre ff soluzioni l per dodici categorie di problemi che, per esempio, dovrebbero permettere di superare con pochi clic le difficoltà relative a un dispositivo. Un’ottima idea! COMPUTERBILD ha fatto una prova pratica: gli esperti hanno disattivato una funzione importante di Windows, responsabile dell’emissione dell’audio. I candidati hanno aperto Windows Media Player e hanno ricevuto soltanto il messaggio di errore z. Qui manca però un riferimento alla nuova funzione di risoluzione dei problemi di Windows 7. I candidati non sapevano come proseguire nemmeno dopo essere stati instradati d i verso lla ffunzione i di risoluzione dei problemi. Microsoft ha infatti nascosto molto bene le soluzioni nel Pannello di Controllo z.

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LA SICUREZZA N aturalmente un buon pacchetto di protezione per Internet è uno dei primi programmi da avere sul computer dopo l’installazione di un nuovo sistema operativo. Ma anche Windows dovrebbe fare la sua parte per contribuire alla sicurezza del pc. Appunto “dovrebbe”, perché nei sistemi operativi Microsoft esistono già da tempo diversi problemi di sicurezza. Già all’epoca di XP gli esperti mettevano in guardia dalle numerose falle che venivano chiuse troppo tardi. Con Vista la situazione non è migliorata e, come dimostra il nostro test, Microsoft ha evidentemente perso l’occasione di sviluppare finalmente un sistema operativo sicuro. Peccato, perché Windows 7 è già ora in cima alla lista degli obiettivi di attacco di hacker e creatori di virus. Il fatto che quasi tutti i programmi di protezione siano già compatibili con Windows 7 (vedere tabella a pag. 34) è soltanto una magra consolazione.

Per il test sulla sicurezza COMPUTERBILD ha collaborato con l’azienda SySS maltrattando Windows 7 con 20 attacchi tra i più diffusi (vedere riquadro in basso). Anche XP e Vista sono saliti sul banco di prova.

PIÙ DISCREZIONE

Da Vista in poi, il controllo account utente dovrebbe fornire una maggiore protezione contro le manipolazioni del sistema operativo all’insaputa dell’utente. Vista visualizza una domanda di sicurezza a ogni piccola modifica, in pratica per chiedere se “Lo volete fare davvero?”. Inoltre, nonostante questa richiesta di conferma, l’utente di Vista deve confermare più volte le modifiche. Per molti questo è un motivo sufficiente per disattivarlo, perdendo però una protezione importante, per esempio dai programmi nocivi. Windows 7, invece, non importuna gli utenti con avvertimenti a ogni tentativo di modifica: con le impostazioni predefinite, dà l’allarme soltanto se altri programmi cercano di apportare cambiamenti al sistema operativo. Le modifiche da parte dell’utente, invece, vengono di solito accettate senza commenti. Questo è sicuramente Con le impostazioni predefinite, la gestione degli account più comodo rispetto a utente è meno sicura rispetto a quella di Vista. Un consiglio: Vista, ma anche meno impostare un livello più “severo” nel pannello di controllo: z sicuro. Nel test, infatti,

IL PARERE DELL'ESPERTO “Microsoft deve migliorare la gestione degli utenti di Windows 7”. soft ha introdotto un nuoCome dimostrano i vo punto debole. Deve astest di sicurezza, Winsolutamente rimediare! dows 7 non è molto più Un consiglio per la sicusicuro di XP e Vista con rezza: se si osservano le i relativi Service Pack consuete norme di sicuattuali. Windows 7 rerezza e, per esempio, si sta attaccabile da parte dei programmi no- Sebastian Schreiber usa Windows 7 come utencivi esattamente come CEO dell'azienda SySS te standard e non come amministratore, si conil predecessore Vista. Inoltre, in determinate condizio- tengono i rischi a livelli accettani, i programmi nocivi possono bili. Inoltre, gli utenti di Windisattivare automaticamente il dows 7 dovrebbero mantenere controllo account utente di Win- sempre aggiornato il sistema dows 7, perché con le nuove pos- operativo tramite la funzione di sibilità di configurazione, Micro- update automatico.

44

è stato possibile aggirare il controllo account utente di Windows 7 tramite appositi programmi nocivi, senza che il sistema operativo visualizzasse avvertimenti. Un aggressore può così prendere il controllo del sistema e assegnarsi i diritti di amministratore. A questo punto non è un problema disattivare, o addirittura disinstallare, i pacchetti di protezione per Internet e altri programmi di sicurezza. Il consiglio di COMPUTERBILD: gli utenti di 7 dovrebbero configurare le impostazioni di sicurezza in modo più “severo” (vedere immagine a sinistra). Così la gestione degli account ha lo stesso livello di sicurezza che

ha in Vista. Con la piacevole differenza è che, a parità di protezione, vengono visualizzati meno avvertimenti.

PRATICAMENTE NESSUN VANTAGGIO Anche in altri punti importanti del test il nuovo sistema operativo non ha dimostrato di fornire una sicurezza superiore rispetto al predecessore (vedere tabella in basso). Con Windows 7, così come con i precedenti XP e Vista, i malintenzionati possono arrivare a diverse password senza impegnarsi troppo. Per esempio, con appositi programmi è possibile leggere dalla memo-

Windows 7, XP e Vista nel test di sicurezza Insieme a COMPUTERBILD, gli esperti di sicurezza dell’azienda SySS 20 hanno lanciato contro Windows 7 e i due predecessori

XP e Vista diversi attacchi usati spesso dai criminali. La tabella mostra come si sono comportati i sistemi.

Attacchi lanciati contro i sistemi operativi Aggirare il controllo account utente Lettura delle password locali degli utenti Accesso all’account dell’amministratore tramite la creazione o la cancellazione di una nuova password Lettura dalla memoria RAM dei dati di accesso tramite programmi nocivi Lettura delle password salvate da Internet Explorer per i siti Internet tramite programmi nocivi Lettura delle password salvate per Outlook Express/ Windows Mail tramite programmi nocivi Lettura delle identità e delle password di rete tramite programmi nocivi Lettura delle password per le WLAN tramite programmi nocivi Scoperta delle password nelle applicazioni Aggiramento del controllo accessi del file system di Windows (estensione dei diritti) Estensione dei diritti nel sistema Windows tramite librerie dei programmi manipolate I programmi nocivi possono rubare i certificati dei programmi e dei siti Internet così come le chiavi private Accesso al sistema Windows attraverso punti deboli nei servizi di rete Accesso al sistema attraverso punti deboli in Internet Explorer 8 Aggirare la funzione di protezione di Internet Explorer tramite siti Internet manipolati (Cross Site Scripting) Accesso al sistema attraverso punti deboli in Windows Media Player Accesso al sistema attraverso punti deboli in Outlook Express/Windows Mail I programmi nocivi possono estendere i diritti locali attraverso punti deboli nel sistema operativo Gli aggressori possono estendere i diritti tramite l’interfaccia del firewall Gli aggressori possono estendere i diritti tramite l’interfaccia USB

Windows Wi d XP Home Edition Non disponibile Sì (molto facile)

Windows Wi d Vista Home Premium

Windows Wi d 7 Home Premium

No

Sì (un po' più difficile)

Sì (un po' più difficile)

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

No

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No

No

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SOFTWARE sott’occhio i flussi di dati in entrata e in uscita in modo abbastanza semplice: con una procedura guidata è possibile infatti definire filtri dettagliati (vedere immagine a sinistra).

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LA CIFRATURA È UNA MERCE RARA

L'impressione suscitata dal firewall di Windows 7 è buona. Offre regole prestabilite e dettagliate per la connessione a Internet dei programmi. Tramite la procedura guidata (vedere in alto) gli utenti possono anche creare le proprie regole e modificare quelle preesistenti

ria RAM le informazioni di accesso a Windows. Gli aggressori possono così accedere anche ai dati dei pc protetti da password. Nemmeno Windows 7 ha una soluzione contro i programmi nocivi che spiano le password per inviarle agli hacker via Internet. I test degli esperti di SySS hanno riscontrato che molte informazioni importanti non sono sufficientemente protette. Tra queste ci sono le password delle connessioni di rete e delle reti senza fili (WLAN). Anche il browser integrato in 7, Internet Explorer, non è diventato significativamente più sicuro. Nel test

è stato possibile, per esempio, spiare le password salvate nel browser per accedere ai siti Internet con obbligo di registrazione.

FIREWALL MIGLIORATO Tra tante ombre si intravede anche una luce: con Windows 7 il firewall ha fatto buoni progressi. Già con le impostazioni predefinite fa un buon lavoro. Riconosce automaticamente i programmi più diffusi e sorveglia il loro operato in base a regole prestabilite. Gli utenti esperti, che vogliono avere un maggiore controllo sulle funzioni di protezione, possono tenere

Purtroppo Microsoft si è lasciata sfuggire l’occasione di proteggere meglio i dati degli utenti di Windows 7. Bitlocker, la funzione di cifratura introdotta con Vista, è infatti di nuovo disponibile, ma soltanto acquistando le edizioni Enterprise e Ultimate. Gli utenti delle altre versioni hanno bisogno di installare software di terze parti per cifrare i propri dati. Microsoft ha ampliato Bitlocker per Windows 7 con un nuovo strumento: Bitlocker To Go, una funzione che consente di proteggere dagli accessi non autorizzati i dati salvati su chiavette di memoria e dischi rigidi esterni. Con le versioni “minori” di Windows 7, è possibile soltanto aprire i supporti dati cifrati tramite Bitlocker, ma non crearli, come detto prima. Un altro passo avanti: per arginare la diffusione dei malware tramite chiavette USB e dischi rigidi esterni, Microsoft ha imboccato una nuova

strada con Windows 7: nel menu che viene visualizzato all’inserimento di questi supporti dati, manca l’opzione per l’avvio diretto dei programmi. Il worm Conficker, per esempio, si è propagato in questo modo. Per avviare un software, ora gli utenti devono selezionare il supporto dati corrispondente in Esplora Risorse.

OPINIONE La redazione di COMPUTERBILD

Purtroppo Windows 7 non è affatto sicuro come ci saremmo aspettati. Microsoft non ha chiuso le falle di sicurezza che già esistevano in XP e Vista. Tuttavia Windows 7 è più sicuro di XP, ma non rappresenta un progresso rispetto a Vista. Inoltre i sistemi operativi Microsoft, vista la loro diffusione, sono uno degli obiettivi di attacco principali per i criminali, che sicuramente troveranno nuove falle anche in Windows 7. Una “rivoluzione” è tutt'altra cosa!

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45

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SOFTWARE

Tranello

6

Esplora risorse non si aggiorna E

Tramite Esplora r isorse, con pochi clic è possibile riunire diversi file e masterizzarli su CD e DVD. In “Computer” l’utente apre con un doppio clic l’unità DVD z. Tenendo premuto il tasto del mouse, si trascinano i file da una cartella qualsiasi alla finestra del masterizzatore DVD: z.

Tranello

Spiegazioni incomprensibili S

Se l’utente ha bisogno di aiuto, per esempio sull’enigmatica opzione del tranello 5, resta deluso: un clic sul simbolo della guida porta a una finestra contenente spiegazioni troppo lunghe e per lo più incomprensibili. Questo ha intimorito i candidati, che hanno chiuso la finestra senza leggere.

Tranello

Ed ecco la trappola: su alcuni dei pc usati nel test non compare la barra di avanzamento, che solitamente si vede durante la copia dei file. Gli utenti erano perplessi, perché i file apparentemente aggiunti non erano visibili. Molti hanno creduto di aver commesso un errore e hanno ripetuto la copia sull’unità DVD. A questo punto è stato visualizzato un criptico messaggio relativo alla sovrascrittura della cartella: z.

7

8

Programma di posta mancante P

Windows 7 non include un programma di posta. Se si cerca la parola “mail” viene visualizzato soltanto il messaggio z. L’utente pensa di dovere comprare qualcosa. Tramite questa voce può invece scaricare da Internet il programma di posta gratuito Windows Live Mail – maggiori informazioni nella domanda 10 a pagina 38.

Tranello

9

Quale back-up? Q

Nel pannello di controllo, l’utente può creare tre diversi back-up per i dati del computer; un back-up completo dell’intero pc, un back-up di singole cartelle e file e un punto di ripristino del sistema. Dato che la spiegazione è incomprensibile, non è chiaro quale sia il più opportuno.

Tranello

10 La L risoluzione dei problemi è difficilmente rintracciabile

Wi d Windows 7 offre ff soluzioni l per dodici categorie di problemi che, per esempio, dovrebbero permettere di superare con pochi clic le difficoltà relative a un dispositivo. Un’ottima idea! COMPUTERBILD ha fatto una prova pratica: gli esperti hanno disattivato una funzione importante di Windows, responsabile dell’emissione dell’audio. I candidati hanno aperto Windows Media Player e hanno ricevuto soltanto il messaggio di errore z. Qui manca però un riferimento alla nuova funzione di risoluzione dei problemi di Windows 7. I candidati non sapevano come proseguire nemmeno dopo essere stati instradati d i verso la l ffunzione i di risoluzione dei problemi. Microsoft ha infatti nascosto molto bene le soluzioni nel Pannello di Controllo z.

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43

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SOFTWARE

TUTTO SU WINDOWS 7

Come leggere le nostre tabelle

I risultati dei test in dettaglio

1. Posto

Produttore

PESO

Programma 1

2

3

4

Possibilità di modificare il desktop Quale aspetto ha la “scrivania” del sistema operativo e quali possibilità hanno gli utenti di adeguarlo alle proprie esigenze? Questo punto del test non considera soltanto gli elementi grafici come il numero di sfondi per il desktop, i temi e gli screensaver. Gli esaminatori controllano anche gli strumenti pratici per le attività quotidiane al pc, per esempio la presenza di una funzione di ingrandimento per lo schermo e le possibilità di impostare la dimensione dei caratteri. Gestione degli utenti I tester verificano come i pc virtuali accedono a Internet, ad esempio tramite scheda di rete e WLAN del pc reale. Vengono quindi esaminate ulteriori funzioni di rete, ad esempio la possibilità di mascherare l’indirizzo privato (NAT). Consumo di energia Per l’autonomia di netbook e notebook, la funzione di risparmio energia di un sistema operativo è decisiva. Inoltre, chi usa un pc da scrivania ed è attento al rispetto dell’ambiente, può risparmiare soldi grazie a questa funzione. COMPUTERBILD verifica quanta corrente consumano diversi computer durante il normale funzionamento, a pieno carico e in sospensione, e calcola un valore medio.

Requisiti Adatto a processore/memoria RAM (consigliati da COMPUTERBILD); spazio necessario sul disco rigido

1

2

3

4

Funzioni multimediali Quali formati per i brani musicali, i film, le foto e i testi è possibile creare e riprodurre con il sistema operativo? Gli esaminatori controllano anche quali possibilità si hanno per modificare i file audio, video, le immagini e i testi. Test delle falle di sicurezza I sistemi operativi sono l’obiettivo principale degli hacker e dei programmi nocivi. Di conseguenza COMPUTERBILD ha controllato attentamente quali falle possono sfruttare gli aggressori per assumere il controllo di Windows o spiare dati personali (vedere tabella a pag. 44).

046-047 tabella 46

3,00% 4,00% 4,00% 3,00%

molte molto belli, numerosi e vari dettagliata sì/sì/sì/sì/sì/sì/sì/no/sì

7,14 8,00 8,12 8,74

m p u sì

3,00%

sì/sì/sì/no/sì/sì

8,34

3,00%

sì/sì/sì/sì/sì/no/no/no/sì/no/sì/sì/sì/sì

7,14

2,00%

TXT, DOC, DOCX, HTML, MHT, informazioni aggiuntive degli MP3 (tag ID3), informazioni aggiuntive dei JPG (dati Exif) sì/sì/sì/no/sì/no/sì/sì/no/no/no/no

8,74

TX d d n

sì/sì/sì/sì/sì/no/sì/sì/sì/ sì (molte funzioni limitate in FAT32)

7,00

sì/sì/sì/sì/sì/no/sì/sì/sì

1,00% 3,00% 2,00% 1,00% 4,00% 1,00%

basso/basso non molte non disponibile sì/no CD, DVD, DVD-DL, DVD-RW, Blu-ray (dati) creare Zip, estrarre Zip, estrarre CAB, estrarre solo parti di un archivio

3,00% 2,00% 3,00% 2,00% Somma 10,00%

Velocità Computer (avvio/copia/Internet/giochi DirectX-9/giochi DirectX-10/applicazioni/video/3-D/compressione)

9,00%

Notebook (avvio/copia/Internet/giochi DirectX-9/giochi DirectX-10/applicazioni/video/3-D/compressione)

6,00%

Netbook (avvio/copia/Internet/giochi DirectX-9/giochi DirectX-10/applicazioni/video/3-D/compressione)

3,00%

Test delle falle di sicurezza (effettuato dall'azienda SySS) Sicurezza

4,00% Somma 12,00%

Utilizzo Installazione/possibilità di bloccare il programma per altri utenti Manuale stampato Usabilità (comandi, messaggi) Funzioni di aiuto per l'utilizzo Usabilità (opinione personale degli esaminatori) Utilizzo

2,00% 1,00% 2,00% 3,00% 7,00%

non molte poche non molte non molte

Somma

2,00% 0,00% 2,00%

8,88

8,04 5,74 0,00 5,00 10,00 5,00

b n m sì C c es

6,30 3,84 5,16 6,68 Media 5,54

n n tr m

8,00

vo 8 vo 0 vo 0

voti: 8,52 / 10,00 / 8,24 / 6,84 / 8,66 / 7,26 / 6,14 / 7,68 / 5,72 voti: 1,28 / 10,00 / 7,80 / 9,08 / 8,12 / 7,16 / 2,00 / 7,24 / 7,00 voti: 0,00 / 6,74 / 6,16 / 0,00 / 0,00 / 6,78 / 6,18 / 7,34 / 5,26

7,14 4,54 Media 7,14

sì/no/sì/sì/sì sì/no richiesta di password, screensaver con password, gestione credenziali, controllo genitori vedere pag. 66 Media

8,00 sì 5,00 n 5,72 richiesta di password, co 5,98 ve 6,50

senza problemi/sì non disponibile semplice da usare molto dettagliate semplice da usare, molto chiaro

10,00 0,00 8,00 10,00 9,00

Somma 15,00%

Servizio Numeri di telefono dell'assistenza/costi telefonici massimi al minuto dalla linea fissa tedesca Supporto in italiano su Internet Servizio

sì sì

Media 7,14

Somma 18,00% 4,00% 1,00% 3,00%

5,00

Media 7,80

6,00%

Somma 18,00%

se n se m fu m

Media 8,60 due sole chiamate gratuite disponibili www.microsoft.it

2,00

d w

Media 2,00 obbligo di attivazione

7,18 -1,00

o

Risultato del test

discreto

6,18

d

Rapporto qualità / prezzo

costoso

Media Malus

46

a 1 sì

Funzioni multiMediali Funzioni audio Funzioni video Funzioni di elaborazione testi Funzioni di fotoritocco Funzioni multiMediali

Sicurezza Software di protezione inclusi: firewall/antivirus/blocco pop-up/filtro antiphishing/antispyare Ripristino di file cancellati accidentalmente dalle versioni precedenti/cancellazione sicura Protezione dagli accessi locali non autorizzati 5

5

0,00%

a partire da Pentium 1 gigahertz/ 1.024 megabyte; 9,6 gigabyte sì

Dotazione e funzioni

Velocità

M

W

Funzioni di back-up: immagine/intere unità/singole cartelle/singoli file/impostazioni di sistema/posizione di salvataggio selezionabile 1,00% a piacere/possibilità di ripristinare la partizione di sistema/possibilità di ripristinare singole aree/sincronizzazione/ back-up incrementale/back-up differenziale/back-up in rete Gestione dei supporti dati: controllo di unità/creare nuove partizioni/cancellare partizioni/ampliare partizioni/rimpicciolire partizioni/ 2,00% spostare partizioni/deframmentazione/formattazione a scelta NTFS o FAT32 Funzioni di base Somma 25,00% Dotazione e funzioni Funzioni di rete: condivisione con e senza password/visualizzazione di altri pc/visualizzazione di stampanti/visualizzazioni di router/ gestione di reti private e pubbliche/possibilità di navigare mentre è attiva una connessione VPN/condividere solo la musica/ condividere solo le foto/condividere solo i video Consumo di energia: computer/notebook Funzioni del browser Funzioni del programma di posta Rubrica/calendario appuntamenti Formati di masterizzazione Funzioni di compressione dei file

VOTO

Windows 7 Home Premium 0,00%

Il programma può essere copiato su disco rigido e/o CD/DVD Funzioni di base Possibilità di modificare il desktop (screensaver, sfondi, aspetto del desktop) Opinione personale degli esaminatori sui temi e le immagini inclusi Gestione degli utenti Gestione dei file: elenco cartelle/albero cartelle/miniatura di anteprima/visualizzazione affiancata/icone liberamente ridimensionabili/ ordinabili/possibilità di scegliere gli attributi visualizzati/anteprima di formati sconosciuti/visualizzazione corrente come predefinita Disposizione delle finestre dei programmi: più finestre una sotto l'altra/una accanto all'altra/possibilità di ridimensionarle a metà schermo/di impostare la trasparenza/cambio visivo di finestra tramite tastiera/cambio visivo di finestra tramite mouse Funzioni di ricerca: data di creazione/data di modifica/contenuto/file nascosti/estensione/attributi del file/file doppi/e-mail/rubrica/ appuntamenti/ordinamento dei risultati di ricerca/indicizzazione/ricerca approssimativa/ricerca parziale È possibile cercare i seguenti tipi di file in base al contenuto

Microsoft

100%

c

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9-11-2009 15:17:37


SOFTWARE 2. Posto

O

3. Posto

Microsoft

VOTO

Microsoft

Windows Vista Home Premium SP2

Windows XP Home SP3

a partire da Pentium 1 gigahertz/ 1.024 megabyte; 12,6 gigabyte sì

a partire da Pentium 500/ 128 megabyte; 4,6 gigabyte sì

VOTO

4 00 2 74

molte per la maggior parte belli, un po' monotoni un po' limitata sì/sì/sì/sì/sì/sì/sì/no/sì

7,04 6,00 6,88 8,74

molte colori sgargianti, un po' monotoni limitata sì/sì/sì/sì/no/sì/sì/no/sì

6,20 4,00 3,74 7,50

34

sì/sì/no/no/sì/sì

6,66

sì/sì/no/no/no/no

3,34

sì/sì/sì/sì/sì/no/no/sì/sì/sì/sì/sì/no/sì

7,86

sì/sì/sì/sì/sì/no/no/sì/sì/no/sì/sì/no/sì

7,14

TXT, DOC, HTML, MHT, informazioni aggiuntive degli MP3 (tag ID3), informazioni aggiuntive dei JPG (dati Exif) no/no/limitata/limitata/sì/no/no/sì

7,50

TXT, DOC, HTML, informazioni aggiuntive degli MP3 (tag ID3), informazioni aggiuntive dei JPG (dati Exif) no/no/no/no/sì/no/no/no/no/no/no/no

6,24

sì/sì/sì/sì/sì/no/sì/sì/ sì/ sì (molte funzioni limitate in FAT32)

7,00

4

74

00

00 0

sì/sì/sì/sì/sì/no/sì/sì/sì

04 74 00 00 00 00

basso/basso non molte molte sì/sì CD, DVD, DVD-DL, DVD-RW creare Zip, estrarre Zip, estrarre CAB, estrarre solo parti di un archivio

4

8,88 8,02 5,70 7,78 10,00 8,00 5,00

non molte non molte troppo poche molte

00

voti: 6,00 / 10,00 / 7,92 / 5,70/ 8,00 / 6,52 / 5,42 / 7,84 / 4,80 voti: 0,80 / 10,00 / 8,00 / 9,04 / 0,00 / 8,00 / 2,00 / 8,06 / 7,72 voti: 0,00 / 8,74 / 7,02 / 0,00 / 0,00 / 6,18 / 7,30 / 7,74 / 5,62

5,40 5,12 2,24 7,28 Media 4,78 7,22 6,54 5,06

5,56

basso/basso non molte poche sì/no CD creare Zip, estrarre Zip, estrarre CAB, estrarre solo parti di un archivio

8,06 5,66 3,34 5,00 2,00 5,00

non molte poche troppo poche non molte

voti: 8,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00 / 0,00 / 2,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00 voti: 8,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00 / 0,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00 voti: 8,00 / 8,00 / 8,00 / 0,00 / 0,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00 / 8,00

00 sì/no/sì/sì/sì 00 no/no 2 richiesta di password, screensaver con password, controllo genitori 98 vedere pag. 66 0

8,00 sì/no/sì/sì/sì 0,00 no/no 4,28 richiesta di password, screensaver con password, controllo genitori 6,20 vedere pag. 66 Media 5,80

0

00

10,00 0,00 8,00 10,00 7,00

2,00

0

Media 2,00

8 00

obbligo di attivazione

6,70 -1,00

8

discreto costoso

5,70

rativo è leggermente più lento sia di Vista che di XP. Positivi invece i miglioramenti sui pc da scrivania: non solo l’avvio è sensibilmente più veloce, ma lo sono anche le attività di routine, come la copia di grandi quantità di dati. È così che deve essere, e così che si deve continuare.

Nel test di compatibilità è stato controllato quale hardware è supportato da Windows 7 e quale no

5,40 3,64 2,24 5,76 Media 4,18 7,20 7,20 6,40 Media 7,06

senza problemi/sì non disponibile semplice da usare molto dettagliate funzioni di base semplici, alcune funzioni difficili da trovare

Media 7,66 due sole chiamate gratuite disponibili www.microsoft.it

Una cosa è certa: se all’inizio del 2007 COMPUTERBILD avesse confrontato la prima versione di Vista con XP e 7, il risultato sarebbe stato completamente diverso. Con tutti i miglioramenti, forniti sotto forma di Service Pack 1 e 2, in Vista sono stati appianati molti difetti, tant’è che l’attuale versione è molto più vicina a Windows 7 che non al datato XP. Il vantaggio principale consiste forse nel fatto che Windows 7 include finalmente funzioni e possibilità di impostazione a lungo attese, come la disposizione delle finestra e il backup dei dati. In questo modo si può, nel vero senso della parola, risparmiarsi l’acquisto di alcuni software. Ottimo! Windows 7 non è tuttavia veloce come ci si aspettava. Sono stati effettuati circa 450 test di velocità (benchmark) che hanno portato a questi risultati: con i netbook, il nuovo sistema ope-

Media 4,62

Media 6,64

senza problemi/sì non disponibile semplice da usare molto dettagliate funzioni di base molto semplici, molte richieste di conferma inutili

3,00

no/sì/sì/no/no/no/sì/sì/sì

4

00 00 00 00 00

2,00

Media 4,96

Media 7,84

30 84 6 68 4

54

sì/sì/sì/no/no/no/no/no/sì/ sì (molte funzioni limitate in FAT32)

Media 6,96

88

4

2,50

I risultati dei test in breve

8,00 0,00 4,28

Complessivamente, per ogni versione di Windows, gli esaminatori di COMPUTERBILD hanno calcolato un giudizio finale in base a circa otto milioni di risultati singoli

5,66 Media 5,62 10,00 0,00 8,00 10,00 7,00 Media 7,66

due sole chiamate gratuite disponibili www.microsoft.it

2,00 Media 2,00

obbligo di attivazione

5,62 -1,00

discreto

4,62

-

Per tre settimane, 16 esaminatori hanno installato circa 200 dispositivi verificando se creavano problemi 12/2009

046-047 tabella 47

47

9-11-2009 15:17:39


SOFTWARE

TUTTO SU WINDOWS 7

INSTALLAZIONE DI Si parte: con questa guida, l'installazione del nuovo Windows 7 diventa un gioco da ragazzi

C ve lib li na vo di A fe ef Tr ut id di ri la W do ch

C

hi effettua il passaggio da XP non ha scelta: deve installare nuovamente Windows. Gli utenti di Vista hanno due possibilità: la nuova installazione o l'aggiornamento (upgrade). Il vantaggio dell'upgrade è questo: vengono mantenuti tutti i programmi, i dati e le impostazioni. Se invece si procede con una nuova installazione di Windows e in seguito di tutti gli altri programmi, il vantaggio è che il sistema è più veloce. Lo dimostrano anche i test: un pc Vista sul quale è stato installato da zero Windows 7 è più veloce di un nuovo pc Vista con un upgrade a 7: Per convertire un film di un gigabyte, il nuovo Windows impiega 7 minuti invece di 9. Windows appena installato si avvia in 50 secondi invece di 59. Per copiare 90 gigabyte di dati, l'upgrade di Windows impiega circa 3 minuti in più. Se l'upgrade fosse stato effettuato su un pc usato intensamente e per molto tempo, le differenze sarebbero ancora più grandi.

1fin COSA SUCCEDE AI MIEI DATI? Durante l'installazione di Windows 7, tutti i file, le e-mail e i programmi vanno persi. Non preoccupatevi: potete semplicemente installare di nuovo i software. Dovete soltanto tenere a portata di mano i CD/DVD originali ed eventualmente i relativi numeri

di serie. Per tutti gli altri file, effettuate un back-up con il programma Trasferimento Dati Windows che trovate sul DVD di 7. A pagina 49 è spiegato come funziona. In seguito ripristinate i dati (pagina 55). Attenzione: anche per l'upgrade COMPUTERBILD consiglia di effettuare un back-up.

na D fin

COME INSTALLO 7 SUL NETBOOK? Se non possedete un'unità DVD esterna, non dovete rinunciare a Windows 7. Potete installare il nuovo sistema operativo da una chiavetta di memoria USB. A pag. 52 è descritto come procedere.

Quali possibilità avete per effettuare il passaggio Da XP Installazione

Back-up dei dati

NNuova installazione

Primi passi

Ripristino dei dati

Pagina 49

Pagina 50

Pagina 54

Pagina 55

Upgrade

do co ne 7, e si pi Av ce V de

2

fa m

Upgrade non possibile

Da Vista

Pr Installazione

Back-up dei dati Pagina 49

Upgrade

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Nuova installazione

Primi passi

Ripristino dei dati

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Back-up dei dati

UUpgrade

Primi passi

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Pagina 54

3ut

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I

D a oaè

SOFTWARE

WINDOWS 7 Effettuare il back-up dei file e delle e-mail personali Effe Con una nuova installazione di Windows 7 non dovete rinunciare ai vostri file, alle e-mail o ai segnalibri. Il programma Trasferimento Dati Windows li salva in XP o Vista e, se necessario, li ripristina dopo l’installazione del nuovo sistema operativo. Occorre soltanto avere il DVD di installazione di Windows 7 e un disco esterno per il back-up. Anche se al momento usate Vista e desiderate effettuare l’aggiornamento a Windows 7, dovreste effettuare un back-up per sicurezza. Trasferimento Dati Windows salva, per ciascun utente di Windows, i video, le immagini, la musica, i documenti, le e-mail, i segnalibri, le impostazioni di Office e i file presenti sul desktop. Per quanto riguarda i programmi, purtroppo dovrete reinstallarli manualmente. Importante: Trasferimento Dati Windows include soltanto i dati di Outlook e Windows Mail. Se usate Outlook Express, leggete anche il consiglio nella pagina seguente.

Aspettate finché vedete il pulsante . Se volete effettuare un back-up completo di tutti gli account utente, proseguite direttamente al passo 4. Altrimenti escludete dal back-up gli account che non devono essere salvati, rimuovendo per esempio il segno di spunta .

Non rimuovete questi segni di spunta e riquadri. Per aggiungere al back-up, per esempio, delle cartelle dell’unità D, fate clic su e inserite un segno di spunta in ognuno di questi riquadri . Nello stesso modo è possibile selezionare anche . singoli file. In seguito fate clic su

serie Trasferimento Dati Windows salva an4rete.DicheRimuovete Se al passo 5 avete selezionato dei dati, accanto a i file di altre unità e computer collegati via viene visualizzato di nuovo perciò i segni di spunta accanto 6 e a tutte le altre che il segno di spunta rimosso al passo 4. Ripetete evenalla voce non volete salvare. In seguito potete adeguare la selezione alle vostre esigenze: fate clic per esempio su .

tualmente i passi 4 e 5 per altri account utente. In seguito, in basso a destra nella finestra, controllate la dimensione complessiva del back-up, nell’esem. Se pio necessario, liberate spazio a sufficienza sul disco . rigido, quindi fate clic su

Nella finestra successiva

1

Avviate Windows e collegate il disco rigido esterno che userete per il back-up. Chiudete la e termifinestra che si apre facendo clic su nate tutti i programmi in esecuzione. Inserite il DVD di installazione di Windows 7 e chiudete la facendo clic su finestra . In seguito avviate Esplora Risorse premene e, fate clic do contemporaneamente i tasti con il tasto destro del mouse sull’unità che contiene il DVD di Windows 7, nell’esempio , e nell’elenco che . Aprite con un dopsi apre fate clic su che . pio clic sia la cartella Avviate quindi Trasferimento Dati Windows fao . In cendo doppio clic su Vista confermate l’operazione nella schermata del controllo utente.

2Nella finestra fate clic su e selezionate con un clic il metodo di back-up .

Nella finestra successi7password va potete digitare una qui per proteggere il back-up dagli estranei. Se non è necessaria, lasciate i campi vuoti. Dopo avere fatto , selezionate un disco rigido esterclic su no come posizione di salvataggio: nell’esempio . Per avviare il fate doppio clic su e attendete il termine back-up fate clic su dell’operazione. è possibile escludere dal back-up interi gruppi di file: rimuovete con un clic ognuno dei relativi segni di spunta. Trasferimento Dati Windows può salvare anche le impostazioni dei programmi. Per vedere quali sono questi programmi, portate il cursore del mouse su .

Nel frattempo, se necessario, potete copia8perché re sul disco rigido tutti gli sfondi di Windows, Trasferimento Dati Windows salva soltanto le immagini contenute nella cartella “Im, magini”: in Esplora fate clic su e , con il tasto dequindi su , su e infine stro del mouse su . Quando la finestra su

Nell’esempio vengono salvate le opzioni di Office, Picasa, Adobe Reader e altro: . è scomparsa, potete chiudere Esplora facendo . clic su

Proseguite facendo clic su .

3

Trasferimento Dati Windows cerca i file e le impostazioni personali di tutti gli account utente configurati, per esempio .

non desiderate salvare altre cartelle o file, Quando in Trasferimento Dati Windows vie5soSefate e proseguite al pas- 9ne visualizzato il pulsante , il back-up clic sul pulsante 6. Altrimenti, in basso alla finestra fate clic sul- è completato. Fate clic su questo pulsante, quin. In la voce seguito vedete una finestra di Esplora nella quale sono già contrassegnate le cartelle selezionate per il backup, come .

e su . Prima di scollegare il di su disco rigido esterno, in basso a destra sul monitor fate clic sul simbolo (in XP è un rettangolino con una freccia verde) e nell’esempio su .

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TRUCCO

TUTTO SU WINDOWS 7

Effettuare il back-up di Outlook Express E

Trasferimento Dati Windows salva le e-mail, i contatti e le impostazioni della casella di posta di Outlook e Windows Mail. Gli utenti di Outlook Express in Windows XP devono salvare manualmente i dati:

SALVARE LE E-MAIL innanzi tutto una nuova cartella sul de1suCreate sktop facendo clic con il tasto destro del mouse un’area libera, poi nell’elene su . Soco su stituite e premete Z. con Se desiderate salvare anche le e-mail inviate, create nello stesso modo la cartel. la

ata al passo 1. In seguito fate clic su e su una e-mail qualsiasi. Selezionate tutti i messaggi premendo contemporaneamente i tasti U e a. Fate clic su un messaggio selezionato, come , e tenendo premuto il tasto del mouse, trascinatelo dalla finestra aperta alla cartella . Rilasciate il tasto del mouse. Tutte le e-mail vengono copiate in questa cartella. Se necessario ripetete l’operazione anche per i messaggi della . cartella Copiate la cartella sul disco ri3mouse gido esterno: fate clic con il tasto destro del e sulla cartella, quindi fate clic su . Se necessario ripete.

nell’esempio su te questo passo per

Avviate Outlook Express facendo clic su 2Posizionate e . la finestra

SALVARE LE IMPOSTAZIONI DELL’ACCOUNT

del programma in modo da vedere la cartella cre-

Per salvare le impostazioni dell’account, fa, e te innanzi tutto clic su

. Selezionate con un clic la vostra ostra casella di posta, per esempio , . Nella finestra succesquindi fate clic su siva mantenete invariato il nome del file, qui .

Per salvare sul disco rigido esterno, fate clic su , doppio clic sull’unità esterna, , e clic su . Se necessario qui ripetete questo passo per altre caselle di posta.

SALVARE I CONTATTI Fate clic su , , e . In seguito fate clic su , quindi nell’elenco selezionate con un clic . Nella finestra successiva, coe e fate clic su me nome del file digitate . Dopo avere fatto doppio clic , fate clic sul disco rigido esterno, qui , e . su

Nuova installazione di Windows 7 Se avete effettuato il back-up dei dati personali, potete partire con l’installazione di Windows 7. Non preoccupatevi: se eseguite scrupolosamente questi passi, non avrete alcun problema. Se possedete un netbook, leggete prima il paragrafo “Per netbook: copiare Windows 7 su una chiavetta USB” a pagina 52.

inserite un segno di spunta qui e fate clic su

te una password a vostra scelta e fate di nuovo clic su . .

4

Per decidere dove installare Windows fate clic su . Ora vengono visualizzate le partizioni, qui .

prima cosa avviate il computer ancora una 1Per volta con il “vecchio” Windows. Fate clic su o e con il tasto destro del mouse su con un clic

o . Selezionate e nella finestra successiva . Nella parte destra della finestra cercate l’unità di Windows, qui .

Se il nome della partizione di Windows non è visibile, confrontate gli altri dati con quelli che avete annotato al passo 1. Fate clic sulla , partizione giusta, quindi su e . Naturalmente questo vale anche nel caso in cui sul vostro pc venga visualizzata soltanto un’unità.

Annotate il numero assegnato al disco, il nome e la dimensione della partizione, nell’esempio , e . Queste informazioni possono servirvi in seguito per la nuova installazione di Windows.

Fate clic su . Il procedimento dura 5qualche minuto. Nel frattempo vedrete .

2

Inserite il DVD di Windows 7 nell’unità e riavviate il computer. Quando vedete la riga

sul monitor, premete un tasto qualsiasi e aspettate alcuni secondi, finché il processo non sarà completato.

50

La trovate nella confezione di Windows 7. I trattini vengono inseriti automaticamente. Dopo ave, selezionate con un clic re fatto clic su . In seguito controllate la data e l’ora

e fate di nuovo clic su

Può succedere che il computer venga riavviato più volte. Durante il riavvio non premete alcun tasto. Aspettate finché vi viene chiesto di digitare un nome utente. Affinché in seguito il ripristino del back-up funzioni senza problemi (vedere pagina 54), usate se possibile lo stesso nome utente che avevate prima in Vista o XP, . Il nome del pc viene nell’esempio creato automaticamente, qui .

finestra successiva è già preselezio3Nella nata la lingua e potete continuare l’installazione facendo . Dopo avere fatto clic su , clic su

finestra successiva dovete digitare la 6Nella chiave di licenza di 25 caratteri nel campo .

Proseguite facendo clic su . Digitate due vol-

.

a Internet tramite router e cavo, 7Sepervilecollegate impostazioni di rete fate clic su .

Se usate una rete senza fili (WLAN), Windows trova la connessione e voi dovete soltanto selezionarla: nell’esempio fate clic su , digitate la password della WLAN e fate clic su . Fine! Ora viene avviato Windows 7. A pagina 54 è spiegato come configurare in modo ottimale il nuovo sistema operativo e come ripristinare i dati del back-up.

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TUTTO SU WINDOWS 7

Upgrade da Vista a Windows 7 Avete deciso di effettuare un upgrade da Windows Vista a Windows 7? Vi spieghiamo come procedere. Anche in questo caso vi consigliamo di effettuare un back-up dei dati (vedere pagina 50). Così, se l’upgrade non dovesse riuscire, potrete sempre effettuare una installazione ex-novo e in seguito ripristinare i vostri dati. tutto avviate Vista. Rimuovete even1tibiliInnanzi tualmente i programmi non compacon Windows 7 (vedere pagina

Inserite il DVD di Windows 7 nel lettore. 2lizzato Aspettate alcuni secondi, finché viene visua. Fate clic su questo messaggio e proseguite. Se invece sul monitor non compare nulla, premete contemporaneamente i tasti e e per aprire Esplora risorse. Fate quindi doppio clic sulla voce dell’unità che contiene il DVD di Windows 7, nell’esempio .

33). Per Kaspersky Security Suite, per esempio, fate clic su , quindi su Nella finestra successiva proseguite facendo clic . Se non l’avete già fatto, collegatevi su a Internet e fate clic su .

e su .

In seguito, nell’elenco dei programmi installati, selezionate il programma desiderato e fate clic su . Seguite le istruzioni visualizzate per rimuovere completamente il software dal disco rigido. Se necessario ripetete questo passo fino all’eliminazione di tutti i software non compatibili.

TRUCCO

Quando appare inserite con un clic un segno di spunta qui . In seguito chiudete la finestra facendo clic . sul pulsante

Il processo richiede un po’ di tempo e il computer viene riavviato più volte. Importante: durante il riavvio non premete alcun tasto. Aspettate finché vedete la finestra .

Da questo punto in poi il procedimento è uguale a quello per la nuova installazione. Eseguite quindi i passi 6 e 7 del paragrafo “Nuova installazione di Windows 7” a pagina 50.

con un 3Selezionate clic la voce .

Per netbook: copiare 7 su una chiavetta USB P

I netbook, che finora venivano consegnati solo con Windows XP o al massimo con Vista, sono sprovvisti di un’unità DVD, necessaria per installare Windows 7. Con questa guida basterà avere un altro computer e una chiavetta USB al posto del DVD. Questo tipo di installazione (da memoria USB) è molto più rapida rispetto a quella da DVD ed è utile nel caso in cui desideriate installare Windows 7 su diversi pc. A parte il pc, vi servirà solo il programma WinToFlash scaricabile dal nostro CDvirtuale e una chiavetta USB con almeno quattro gigabyte di spazio disponibile.

Inserite il DVD di installazione di Windows 7 Dopo avere fatto clic su , dovete con2cendo fa- 4fermare le condizioni di licenza di Windows 7: e chiudete la finestra . In Esplora annotate anche la fate clic su e su clic su

1

3

Avviate Windows, collegate la chiavetta USB e, se necessario, fate doppio clic su

per visualizzare il contenuto in Esplora Risorse. Se la chiavetta contiene ancora dei file, salvateli in un’altra posizione, perché in seguito il suo contenuto verrà completamente cancellato. Poiché con una nuova installazione vengono cancellati anche tutti i dati presenti sull’unità “C:” di Windows, per salvare i file scegliete un’altra partizione o un disco rigido esterno. In seguito passate al desktop premendo più volte il tasto ˜, o in Windows finché vedete la finestra . AnVista notate la lettera di unità della chiavetta USB, nell’esempio .

52

per avviare l’aggiornamento da Vi Vista t a Wi Windows 7: .

lettera di unità del DVD, qui .

. Facendo clic su , i dati vengono copiati sulla chiavetta di memoria. L'operazione richiede un po’ di tempo. Una volta che la chia. vetta è configurata, verrà visualizzato Ora chiudete WinToFlash facendo clic su e .

In seguito installate WinToFlash scaricandolo dal nostro CD virtuale, lo trovate nella sezione Sistema. Per avviare il programma, fate doppio clic su e un clic su .

la chiavetta al computer sul quale 5e, Collegate deve essere installato Windows 7. Avviate il pc già durante l’avvio, premete più volte il tasto

Fate clic su .

e su . Nella finestra seguente selezionate innanzi tutto il DVD di Windows: fate clic su ,

quindi su , Dopo avere fatto clic su ,

e

.

nello stesso modo selezionate la chiavetta USB, . qui Nell’esempio il risultato appare così: .

del menu di boot. Spesso è il tasto H. Su alcuni pc potrebbe essere anche L, I, J, K, L, T, S o ˜. A volte il tasto giusto viene visualizzato subito all’avvio. Nel menu di boot, con o selezionate la chiavetta USB e premete Z. Proseguite al paragrafo “Nuova installazione di Windows 7” a pagina 50. In seguito proseguite con il passo 6 qui sotto. l’installazione di Windows 7 e prima di 6re Dopo utilizzare di nuovo usare la chiavetta per salvadei dati, è meglio formattarla: avviate Esplora risorse premendo contemporaneamente i tasti e. Fate clic con il tasto destro del mouse su

e in seguito fate clic su cendo clic sulle voci

,

,

e

. Proseguite fae .

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TUTTO SU WINDOWS 7

I primi passi con Windows 7 Avete completato la nuova installazione o l’upgrade da Vista a Windows 7? Ora ci sono ancora un paio di cose da fare:

CONFIGURARE LA CONNESSIONE INTERNET La connessione Internet funziona automaticamente se Usate un router via cavo o WLAN, avete collegato un modem via cavo, usate un modem analogico o DSL e avete effettuato solo un upgrade da Vista a Windows 7. In questi tre casi potete saltare questo paragrafo. Se invece non riuscite a collegarvi a Internet, dovete prima configurare la connessione: fate innanzi tutto clic su .

In seguito digitate , nella casella di ricerca e nell’elenco fate clic su e su . Per una connessione tramite modem DSL, fate clic su

da scaricare da Internet o un aggiornamento da scaricare per adeguare la versione che già avete. Di recente anche Microsoft ha rilasciato un antivirus gratuito. Non avete che da scaricarlo ed installarlo.

trascinare la voce nella barra di avvio veloce. In seguito potete avviare il programma di posta con un solo clic, nell’esempio su .

INSTALLARE IL PROGRAMMA DI POSTA Windows 7 non include più un programma di posta. Se avete effettuato una nuova installazione o se prima dell’upgrade usavate Windows Mail, dovete installare un programma per le e-mail. Se avete già Outlook o Thunderbird, installate il software e proseguite direttamente al paragrafo “Personalizzare la barra di avvio veloce” (vedere in basso). Altrimenti scaricate da Internet Win, digitate dows Live Mail: fate clic su

Se prima usavate Windows Mail e avete effettuato un upgrade, le vostre e-mail e le impostazioni del programma verranno importate automaticamente in Live Mail al primo avvio. Altrimenti ripristinate i dati del back-up. Nella pagina seguente è spiegato come procedere.

PERSONALIZZARE L’ASPETTO Per finire una modifica estetica: se la barra delle applicazioni e le cornici delle finestre non sono trasparenti, ma hanno questo aspetto ,

Pe st re d n in

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V Q N ap vo su su im su

e nell’elenco fate clic sulla voce . Non preoccupatevi: il software è gratuito. In Ine su . ternet Explorer fate clic su Nella finestra seguente controllate che qui

significa che il design Aero non è stato abilitato. Potete attivarlo ora: fate clic con il tasto destro del mouse su un punto libero del desktop e . In seguito nell’elenco fate clic su fate clic, per esempio, su

U re ef è gr

ok

st Chi usa una connessione wireless invece deve . Seguite le istruzioni fare clic su visualizzate per configurare la connessione Internet e quando richiesto inserite i dati di accesso ricevuti dal fornitore alla stipula del contratto.

AGGIORNARE WINDOWS Anche se durante l’installazione o l’upgrade avete attivato l’aggiornamento automatico, Windows non lo esegue immediatamente. Fate , perciò clic su . Se nella finestra seguente è e indicato ,

W

1ne sia presente un segno di spunta. Da qui potete anche installare altri programmi non inclusi per il in Windows 7, per esempio per la gestione montaggio video o delle foto. A tale scopo inserite i segni di spunta e su desiderati. In seguito fate clic su . Aspettate il termine dell’installazione e . Chiudete Internet Explorer fate clic su . Infine fate clic su . facendo clic su

PERSONALIZZARE LA BARRA DI AVVIO VELOCE potete chiuderla subito. Altrimenti fate clic sulla per scaricare i nuovi agvoce giornamenti da Internet. Al termine dell’operazione verrà visualizzata una finestra come questa

non resta ora che chiudere la finestra facendo clic su .

CONFIGURARE L’ANTIVIRUS In seguito dovete installare il programma antivirus o aggiornarlo. La maggior parte dei produttori offre già una nuova versione per Windows 7

54

XP e Vista visualizzavano sempre il browser e il programma di posta in alto nel menu di avvio. Questo permetteva di avviarli rapidamente in qualsiasi momento. In Windows 7 non è più così. Per non dover fa, re clic ogni volta su , , potete ine serire il programma nel menu di avvio. Ancora meglio: con il mouse trascinate la voce in questo punto: . Gli utenti di Outlook dovranno fare clic su , , e , quindi

fa per selezionare il design predefinito o su

per un design speciale riservato agli utenti Italiani di Windows 7. Con questa opzione, lo sfondo dello schermo cambia automaticamente ogni 30 minuti. Fine – ora potete chiudere e proseguire al la finestra facendo clic su paragrafo seguente.

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TRUCCO

Ripristinare Outlook Express (solo XP) R

Per ripristinare le e-mail, i contatti e le impostazioni di Outlook Express dal back-up (vedere pagina 50), avviate Windows Live Mail come descritto nel paragrafo successivo in “Ripristinare le e-mail e i contatti”. In seguito procedete in questo modo:

Se necessario, aggiungete altri account nello . stesso modo, quindi fate clic su

.

RIPRISTINARE LE E-MAIL RIPRISTINARE I CONTATTI Avviate Esplora premendo contemporaneamente i tasti e e. Aprite il disco rigido esterno facendo doppio clic su .

IMPORTARE LE IMPOSTAZIONI DELL’ACCOUNT

Visualizzate la barra del menu premendo T. e nell’elenco su . Qui fate clic su e Nella finestra successiva fate clic su aprite il file contenente le impostazioni della vostra casella di posta: nell’esempio fate clic , e doppio clic su . L’account su importato viene subito visualizzato nell’elenco: .

tete chiudere la finestra

Dopo avere fatto doppio clic su , un e , gli indirizzi si trovano clic su nella cartella dei contatti di Windows. Poiché Live Mail non vi accede automaticamente, clic. Nella finestra successiva precate su , , mete T, quindi fate clic su e . Ora po-

Passate a Esplora Risorse facendo clic su e aprite con un doppio clic la car. Selezionate tutte le e-mail tella premendo contemporaneamente i tasti N e 4. Tenendo premuto il tasto del mouse, trascinate la selezione prima su ,

quindi su nella finestra di Live Mail che si apre. Non appena rilasciate il tasto del mouse, i messaggi vengono copiati nella casella di posta. Se necessario procedete nello stesso . modo con le e-mail della cartella

Ripristinare il back-up dei file e delle e-mail personali Una volta installato Windows 7, potete ripristinare i dati salvati a pagina 49. Importante: se avete effettuato una nuova installazione di Windows, è necessario che siano installati i seguenti programmi usati in XP o Vista: Microsoft Office (include, per esempio, Outlook, Word ed Excel), Il browser Firefox (sul CD/DVD allegato a questo numero), Live Mail, se prima usavate Outlook Express o Windows Mail (vedere pagina 54).

1

Avviate Windows e collegate il disco rigido contenente il back-up. Se si apre la fi, fate clic su nestra . Per visualizzare i dati fate clic su .

Facendo doppio clic su un’icona simile a questa Trasferimento Dati Windows si avvia e apre il file di back-up. Se l’avete protetto con una password, digi. tatela nella finestra successiva e fate clic su Ora Trasferimento Dati Windows mostra gli account utente di Windows salvati, qui .

Per trasferire a Windows 7 i file salvati in Windows XP o Vista “così come sono”, mantenete invariati tutti i segni di spunta.

2

Dopo avere fatto clic sulla voce , controllate che i dati degli account utente salvati vengano trasferiti negli account corrispondenti di Windows 7. Trasferimento Dati Windows associa automaticamente gli account omonimi, nell’esempio . In tal caso mantenete invariata la selezione. Se durante l’installa-

zione avete scelto un altro nome, Windows non lo associa automaticamente al vecchio account di XP o Vista. Se un account utente non esiste ancora è possibile crearlo ora: fate clic sulla freccia che trovate su , nell’elenco che appare cliccate , su nella finestra successiva digitate i dati necessari . e fate clic su I file della vecchia unità C di XP o Vista ven3Windows gono salvati automaticamente nell’unità C di 7. Se avete salvato anche file di altre unità, potete scegliere di salvare anch’essi.

RIPRISTINARE LE E-MAIL E I CONTATTI Ora trovate i vostri file nelle cartelle corrispone . Per le edenti, come mail e i contatti vale quanto segue: Outlook: All’avvio del programma, le e-mail, i contatti e le voci di calendario sono nei soliti posti. Outlook Express: Eseguite il trucco in alto a questa pagina. Windows Mail: Avviate Live Mail facendo clic su . , e . Premete T e fate clic su , Nella finestra successiva fate clic su , quindi su . Ora la caseltre volte su la di posta, qui , è configurata. Trovate le e-mail importate facendo clic su , e . Selezionatele tutte premendo contemporaneamente i tasti N e a e, tenendo premuto il tasto del mouse, spostatele . Se necessario, nello stesso mosu do trasferite le e-mail dalle altre cartelle. Anche se i contatti sono stati importati in Windows, non sono ancora disponibili in Live Mail. Per fare in modo che lo siacon un clic no, aprite e nella finestra seguente preme-

te T. Proseguite facendo clic su e chiudere la finestra

, , . Ora potete .

RIPRISTINARE LE IMMAGINI DI SFONDO DI XP E VISTA Per ripristinare le vostre immagini di sfondo, fate , e doppio clic sul disco clic su rigido esterno, nell’esempio . Rinominate la cartella : fate clic sulla cartella, premete B e digitate per esempio . Copiate la cartella negli appunti premendo contemporaneamente i tasti N e a, quindi aprite con un doppio clic ognuna delle cartelle , , e . Qui incollate la cartella copiata: premete contemporaneamente i tasti N e v. Proseguite facendo e . Trovate le vostre immaclic su gini di sfondo facendo clic con il tasto destro del , mouse sul desktop, quindi clic su , .

NUOVA SERIE SU WINDOWS 7 Dal prossimo numero di COMPUTERBILD prenderà il via una nuova serie di Tips & Tricks grazie alle quali scopriremo veramente tutto su Windows 7: Alla scoperta di Windows 7 Sicurezza e Reti Immagini, musica e video Personalizzare Windows 7 Domande frequenti su Windows 7 I trucchi più segreti

122 (23/2009) 123 (24/2009) 124 (25/2009) 125 (26/2009) 126 (27/2009) 127 (28/2009)

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TUTTO SUGLI ACCOUNT UTENTE

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ACCESSO PERSONALE

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Condividere il pc personale con i colleghi dell'ufficio, amici o parenti senza che venga violata la propria privacy o messa in pericolo l'integrità del sistema è possibile. COMPUTERBILD vi dice tutto sugli account utente

C

hi condivide l’auto con altre persone conosce bene la situazione: quando si sale si deve ogni volta regolare il sedile, il volante e lo specchietto retrovisore. Qualcosa di simile succede anche in Windows: all’avvio del pc ci si accorge improvvisamente che le icone sul desktop non si trovano più nella loro solita posizione e che sono stati installati una ventina di giochi nuovi. Chi desidera trovarsi sempre di fronte un Windows fatto su misura deve semplicemente cre-

are un account utente. COMPUTERBILD spiega quali account esistono e come funzionano.

Che cos’è un account utente? È il vostro accesso personale al computer. Su ogni pc Windows si possono creare diversi account con i dati e le impostazioni personali di ogni utente. Una password protegge l’account dagli accessi non autorizzati: è necessario digitarla per entrare come utente e salvare le fo-

to, aprire i propri file o modificare il desktop. Gli altri utenti del pc, con i loro account, non possono accedere a questi dati. Ognuno dispone così di uno spazio personale sul computer. A pagina 40 è spiegato come creare nuovi account utente per il pc.

Da quando esistono gli account utente? Ai tempi del vecchissimo sistema operativo DOS di Microsoft, chiunque poteva accedere ai dati e ai

programmi del pc. Come protezione dagli accessi non autorizzati si usava una cosiddetta password del BIOS, da digitare all’accensione del pc, prima dell’avvio del sistema operativo. Non offriva tuttavia una grande protezione: bastava rimuovere una batteria a bottone dal pc e la password era persa. Soltanto con Windows 95, Microsoft ha avuto l’idea di inserire gli account utente. Anche qui però era possibile aggirare la richiesta della password senza possedere cono-

Come funziona l’accesso di un utente in Windows L’utente deve solo fare clic e digitare la password. Per accedere a Windows non serve altro. Il sistema operativo fa invece molto di più: carica centinaia di file dal disco rigido e legge diverse migliaia di voci nel registro di sistema, seguendo uno schema ben preciso. In questo modo ogni utente potrà ritrovare il proprio ambiente di lavoro con tutti i documenti personali e programmi.

➡ All’accensione Windows carica i driver e i programmi che tutti gli utenti possono utilizzare

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In seguito viene visualizzata la schermata di accesso. Qui l’utente sceglie il proprio account con un clic su z e digita la password

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SOFTWARE scenze speciali: era sufficiente un clic su “Annulla” e chiunque poteva accedere ai file e ai programmi. Gli account utente davvero efficaci sono arrivati solo con il sistema operativo professionale Windows NT e in seguito con Windows 2000, XP, Vista e 7.

Le differenze tra gli account utente in Windows In Windows XP Home Edition e in Vista Home Premium esistono tre diversi tipi di account utente: l’amministratore del computer

Windows XP Home Edition

Esistono diversi tipi di account? Sì, è possibile configurare account diversi per i vari utenti di un pc. Esistono inoltre sottili differenze tra Windows XP Home Edition e Windows Vista Home Premium. Il nuovo Windows 7 prevede tipi di account simili a quelli di Windows Vista. Amministratore: Come impostazione predefinita, in Windows XP ogni utente è un cosiddetto amministratore. Significa che ha pie-

Amministratore Utente limitato del computer Può creare e cancellare gli account utente ✔ ✘ Può installare programmi per tutti gli utenti ✔ ✘ Può installare programmi per se stesso ✔ ✘ Può modificare le impostazioni importanti di Windows ✔ ✘ Le modifiche apportate dall’utente vengono salvate ✔ ✔

no accesso alle impostazioni di Windows ed è autorizzato a installare qualsiasi programma. Nel paragrafo seguente è spiegato come mai questo può essere rischioso. In

osi el ne ma na oe

ogli ra elo-

e

(XP) o l’amministratore (Vista) può fare praticamente tutto. Chi usa altri tipi di account deve sottostare a molte limitazioni.

Solo in Vista: chi condivide un pc con altri utenti deve acconsentire all’installazione dei programmi digitando una password

✘ ✘ ✘ ✘ ✘

Windows Vista i diritti di amministratore possono essere assegnati soltanto tramite il pannello di controllo (vedere pagina 42). Utente standard: È l’account predefinito di Windows Vista. Serve per le attività quotidiane per le quali non sono necessari tutti i diritti. L’utente non può, per esempio, installare nuovi programmi. Può farlo solo dopo avere digitato la password dell’amministratore (vedere figura a sinistra). In Vista, per gli utenti standard, è inoltre possibile attivare la funzione di controllo genitori per decidere quali siti Internet, programmi e giochi può avviare il proprio figlio. Il padre o la madre possono anche leggere in un report tutto quello che il bambino ha fatto al pc e a che ora. Se durante il giorno i genitori sono fuori casa, possono anche stabilire un tempo massimo di utilizzo del pc. Account limitati: In XP è possibile creare questi tipi di account che hanno meno diritti. L’utente non può, per esempio, installare nuovi programmi. Può anche

➡ Windows legge tutte le impostazioni dell’account, per esempio l’immagine di sfondo personale e la risoluzione impostata per il monitor

Windows Vista Home Premium

Guest

In seguito Windows carica i file sul desktop e i programmi che si avviano automaticamente

L’unico che ha diritti ridotti, che però non infastidiscono nelle attività quotidiane, è l’utente standard di Vista.

Amministratore Utente standard ✔ ✔ ✔ ✔ ✔

✘ ✔ ✔ limitato ✔

Guest ✘ ✘ ✘ ✘ ✔

cambiare poche impostazioni di Windows, non può nemmeno modificare l’orario. A causa di queste limitazioni, molti utenti usano XP con un account amministratore. Guest: XP e Vista consentono anche di configurare un account guest. Il proprietario del computer non deve così creare un account supplementare per gli ospiti o permettere che questi usino il suo account personale. Chi effettua l’accesso come guest non può installare programmi né modificare le impostazioni importanti di Windows o cancellare i file di sistema. Non si rischia quindi che possa provocare danni, per esempio mentre naviga sulla rete Internet o guarda delle foto. Gli account guest di XP e Vista si differenziano per un aspetto importante: in Windows XP, tutte le modifiche apportate con l’account guest vengono perse quando l’utente si disconnette. Un file salvato sul desktop o una nuova immagine di sfondo scompaiono dopo il riavvio. In Vista tali modifiche rimangono memorizzate. Account speciali: Le versioni professionali di Windows offrono anche account speciali da utilizzare nelle reti aziendali. Gli “utenti desktop remoto”, per esempio, possono accedere a un computer anche via rete o Internet.

Posso usare il pc sempre come amministratore? Sì, ma questo comporta dei rischi, soprattutto in Windows XP. Per esempio, se un malware riesce a eludere l’antivirus e a entrare nel computer, riceve automaticamente tutti i diritti. Ha quindi pieno accesso a tutte le impostazioni e può cancellare qualsiasi file di Windows o creare scompiglio nel registro di sistema. La configurazione predefinita di Windows Vista è più sicura. Anche 23/2009

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TUTTO SUGLI ACCOUNT UTENTE

se un malware arriva sul pc, non può causare danni indisturbato. Se tenta di eseguire delle operazioni, viene visualizzato il cosiddetto controllo account utente.

Che cos’è il controllo account utente? Di serie, in Vista ogni utente ha un account limitato. Al contrario di quanto avviene in XP, non riceve quindi i diritti di un amministratore. Non appena tenta di modificare un’impostazione di Windows o di installare un programma, non viene visualizzato un messaggio d’errore come in XP, ma il monitor diventa nero e si apre una finestra nella quale l’utente può fare clic su “Continua”. In Vista questa funzione è chiamata controllo account utente. Solo dopo avere fatto clic su “Continua”, l’utente è autorizzato a proseguire. In questo modo riceve temporaneamente i diritti che altrimenti sono riservati a un account amministratore. In ogni caso valgono soltanto per una determinata azione, per esempio la modifica dell’orario. Questo metodo è particolarmente efficace contro i malware: se dovesse aprirsi come dal nulla una finestra “Continua”, può essere che un virus stia tentando di cancellare dei dati o di cambiare delle impostazioni. L’utente dovrebbe verificare attentamente se desidera apportare la modifica proposta. In caso di

Semplifica il passaggio al nuovo Windows 7: con il programma Windows EasyTransfer, trasferire gli account utente è facilissimo

dubbio dovrebbe fare clic su “Annulla” ed effettuare un’analisi del pc con un programma antivirus aggiornato.

Il pc è utilizzabile da più utenti contemporaneamente? No, ma è possibile passare velocemente da un account a un altro tramite il “cambio utente”. In questo modo gli utenti restano collegati in background e vengono mantenute aperte le finestre. L’utente successivo effettua l’accesso con il suo account e non si accorge nemmeno dell’altro account attivo.

Dove sono salvati gli account utente? Ogni account è salvato sul disco rigido in due punti: Cartella utenti: In XP la cartella utenti si trova di solito in “Documents and settings”, in vista in “Utenti”. Qui, per ogni account utente è presente una sottocartella omonima, la quale contiene altre cartelle necessarie all’account. Nella cartella “Desktop”, per esempio si vedono tutti i file e le icone che si trovano sul desktop. Anche le cartelle “Immagini” e “Musica” sono salvate qui.

Esistono anche cartelle invisibili, create dai programmi. Internet Explorer, per esempio, salva gli indirizzi (“Preferiti”) o i cookie direttamente nell’account utente, così come fa il programma di posta Outlook con i messaggi personali. Registro di sistema: Qui sono salvate tutte le impostazioni che un utente definisce nel proprio account. Per esempio, dove si trova la cartella dell’utente o quale immagine di sfondo deve essere caricata. Ogni account ha quindi una propria cartella e una propria area nel registro di sistema. Il vantaggio consiste nel fatto che i programmi vengono installati una sola volta, ma sono utilizzabili da più utenti. Inoltre, ognuno può scegliere le proprie impostazioni, per esempio, per il programma di posta, e gestire una cartella personale per le e-mail.

Posso trasferire gli account utente? Sì. In Windows XP e in Vista potete copiare manualmente su un altro pc gli account utente insieme a tutte le relative impostazioni oppure usare un software apposito come Laplink PC-mover (48,00 euro). Windows 7 contiene già un programma, Windows EasyTransfer (vedere immagine in alto), con il quale è possibile trasportare gli account utente e le impostazioni da un computer a un altro. I dati ven-

Creare un account utente per XP e Vista Condividete il computer con altre persone e avete un solo account utente? È ora di cambiare la situazione! COMPUTERBILD spiega passo passo come creare un account utente in Windows:

PER XP Iniziate facendo clic su di avvio fate clic sulla voce e nella finestra successiva su z.

grafo sui diversi tipi di account a pagina 71. Se il nuovo account fate clic su riceve tutti i diritti. Facendo clic su viene creato l’account. Per assegnare una password, nella finestra successiva fate clic sul nuovo account, come z.

. Nel menu

Proseguite

facendo clic sulla voce . Ora digitate il nome del nuovo account. Nell’esempio è z.

Fate quindi clic su password, come z.

e digitate la

Ripetetela nel campo sottostante: z. Infine fate clic su

.

PER VISTA Confermate il nuovo nome utente facendo . In seguito decidete se il nuoclic su vo utente può avere tutti i diritti sul computer oppure no. Leggete prima i consigli nel para-

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Nella finestra successiva proseguite con un clic su . Digitate un nome per . Ora l’account utente, per esempio decidete se il nuovo utente può avere tutti i diritti sul computer oppure no. Se fate clic su riceve tutti i diritti. Altrimene ti mantenete l’impostazione . confermate facendo clic su Per assegnare anche una password, fate clic sul nuovo account, nell’esempio z,

quindi su

. Digitate la password in e ripetetela in z.

Fate clic su e di nuovo su . Nella finestra seguente selezionate con un clic z. Confermate facendo clic su

.

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SOFTWARE gono trasferiti al secondo pc via rete, chiavetta USB o un cavo USB speciale.

I dati di un account utente sono sicuri? Dipende dall’account utilizzato. Chi effettua l’accesso con un account amministratore può accedere ai dati di tutti gli altri utenti. Chi usa un account limitato (XP) o standard (Vista) non può invece aprire quelli degli altri utenti. Se tenta di farlo riceve un messaggio d’errore. La password di un account è una protezione efficace dagli sguardi indiscreti. I professionisti sono però in grado di escogitare metodi per cancellarla o modificarla, per esempio con il programma Offline NT Password & Registry Editor. Più la password è breve, meno tempo è necessario per violarla. Usando un sensore di impronte digitali (foto a lato) insieme a una password molto lunga e difficile da scoprire,

TUTTO SUGLI ACCOUNT UTENTE la sicurezza dei dati aumenta notevolmente. Per essere assolutamente sicuri che i file riservati siano al riparo dai curiosi, è necessario cifrarli con un programma come TrueCrypt (vedere test nel numero 15/2009).

Quali novità porta Windows 7 per la gestione degli utenti? I frequenti messaggi del controllo account utente di Vista sono considerati da molti come una seccatura (vedere riquadro in basso). Nel prossimo sistema operativo, Windows 7, l’utente può quindi impostare quando devono essere visualizzati, per esempio, soltanto quando viene tentato di avviare un programma a sua insaputa. L’utente è perciò libero di decidere quando il sistema operativo è autorizzato a importunarlo con messaggi di avvertimento. La “modalità XP” dovrebbe offrire un’ulteriore protezione per gli account utente: simula il vecchio siste-

Se dovete effettuare l’accesso con l’impronta digitale, il vostro account utente è più protetto. Alcuni notebook dispongono di appositi lettori

ma operativo XP per un determinato programma e lo avvia in una versione di XP completamente protetta. Gli account utente di Windows 7

non vengono toccati. La modalità XP è tuttavia disponibile solo nelle costose versioni Professional (329,00 euro) e Ultimate (339,00 euro).

Semplificare il controllo account utente in Vista Il controllo account utente di Windows Vista dovrebbe impedire l’avvio di programmi non sicuri o nocivi. Inoltre protegge le impostazioni importanti di Windows attivando la funzione “desktop protetto” che oscura il monitor quando determinati programmi si avviano o tentano di modificare le impostazioni importanti di Windows. Inoltre impedisce altre azioni sul computer. Le modifiche o l’avvio del programma vengono autorizzati soltanto se . fate clic su Potete comunque disattivare l’oscuramento del monitor senza correre alcun rischio. In tal caso viene soltanto visualizzato il messaggio e non siete interrotti nelle vostre attività. Purtroppo il controllo account utente non memorizza se in passato avete già autorizzato l’avvio di un software. Con un trucco potete però eseguire i programmi anche senza fastidiose richieste di conferma:

te destra della finestra fate doppio clic su e sostituite il valore z

DISATTIVARE IL DESKTOP PROTETTO

AVVIARE I PROGRAMMI SENZA RICHIESTA DI CONFERMA

1Premete

e digitate z.

Premendo Z il monitor si oscura. Nelfate clic su la finestra .

con il valore (zero). In seguito chiudee te tutte le finestre facendo clic su .

3

Provate subito la modifica: eseguite il passo 1. Ora la finestra viene ancora visualizzata, ma il desktop non è oscurato e voi potete continuare ad avviare programmi o aprire file. Niente paura: il controllo account utente resta attivo.

clic con il tasto destro del 1ma,Fate mouse sull’icona del programnell’esempio z. Nell’elenco che si apre fate . Nella finestra successiva è clic su già selezionata la posizione di salvataggio: . Premete quindi contemporaneamente i tasti N e c.

finestra successiva fate doppio clic 2suNella e , Lasciate aperta la finestra. Premete su , , , 2gitate z e . Nella par-

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, di-

e nel menu di avvio fate clic sulla voce . Proseguite facendo clic su . In seguito, nella parte destra dele accanla finestra, fate clic su to a z

digitate il nome del programma, per esempio . In seguito inserite con un clic un se. gno di spunta qui z Ora selezionate con un clic . Dopo 3riataavere , mantenete invafatto clic su l’impostazione z.

Fate clic sul campo sotto e premete contemporaneamente i tasti N e v. Nell’esempio il risultato appare così: z. Confermate facendo clic su e chiudete anche la finestra successiva facendo clic . Potete terminare il programma su . facendo clic su alla finestra e sostitui4teTornate il percorso selezionato, nell’esempio , con il coman. Attendo zione: se avete usato un altro programma e al passo 2 avete digitato un nome diverso, sosticon il nome appropriato. tuite

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HARDWARE

TUTTO SUGLI ALIMENTATORI

ENERGIA VITALE

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E è

A volte si presta poca attenzione all’alimentatore di un pc. Ma questo riveste un ruolo importante per il buon funzionamento e la durata dei componenti del sistema. COMPUTERBILD ve ne svela tutti i segreti

S

enza un alimentatore il pc è una macchina senza vita – come un’auto senza serbatoio. Quella piccola scatola metallica, infatti, fornisce la corrente elettrica a tutti i componenti del computer, ma allo stesso tempo crea una corrente d’aria rinfrescante all’interno del telaio. COMPUTERBILD spiega come funziona un alimentatore e quali aspetti dovete considerare per acquistarne un nuovo modello.

A cosa serve l’alimentatore del pc? Dalla presa elettrica arriva la corrente alternata, ma i componenti del computer usano la corrente continua. Da questo si deduce qual è il compito principale dell’alimentatore: trasformare la corrente alternata in corrente continua. Inoltre ogni componente del pc necessita di una determinata tensione, alcuni hanno addirittura bisogno di più tensioni contemporaneamente. L’alimentatore fa in modo che ogni parte del sistema riceva la tensione necessaria: distribuisce la corrente su più cavi con tensioni differenti (vedere immagine sotto). I connettori

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per i dischi rigidi e le unità DVD, per esempio, forniscono una tensione di cinque Volt per i circuiti elettronici e di 12 per il motore dell’unità.

Quando mi serve un nuovo alimentatore? La necessità di sostituire il vecchio alimentatore del computer con uno nuovo nasce in tre particolari casi:

n n

Quando si rompe. Quando sostituite un componente del computer con un modello che consuma più corrente. In questo caso è possibile che serva un alimentatore più potente. n Quando montate un nuovo componente che necessita di un cavo di alimentazione non disponibile sull’alimentatore in uso (vedere anche

Come l’alimentatore 5 V Massa 3,3 V 12 V

Alimentatore

Disco rigido / unità CD/DVD Scheda madre

riquadro a pagina 37) – e quando non è possibile collegare a ponte le diverse connessioni con un adattatore.

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Quanta potenza dovrebbe fornire?

n

Per la maggior parte dei pc da ufficio è sufficiente un piccolo modello da 350 Watt. L’alimentatore di un sistema per videogame dovrebbe invece fornire almeno 450 Watt, perché un processore e una distribuisce la corrente scheda grafica ad alte prestazioni neL’alimentatore cessitano di molta fornisce ai compotenza. Se nel pc ponenti del pc la operano più schede corrente a tengrafiche, è possibile Processore sioni diverse. La che serva un modelscheda madre, lo da 500 o 650 Watt per esempio, la per soddisfare l’elericeve su tre livato fabbisogno di nee (3,3 / 5 / 12 energia. Al momenVolt) to in commercio esistono anche alimentatori da più di Scheda 1.000 Watt, ma raragrafica mente sono necessari. Oltre che dal

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HARDWARE I connettori degli alimentatori L’alimentatore fornisce la corrente a tutti i componenti del pc. Poiché questi hanno connessio-

Connettore sull’alimentatore

ni diverse, ogni alimentatore ha una molteplicità di connettori differenti.

Scheda madre

Porta sul dispositivo

Alla scheda madre si collega questo cavo. A seconda del tipo, la motherboard può avere 20 o 24 mini-connettori Processore

Al posto di cavi fissi per i componenti del pc, alcuni alimentatori hanno delle connessioni. In questo modo non restano cavi di alimentazione inutilizzati nel case del computer

wattaggio complessivo, le possibilità di utilizzo di un alimentatore sono determinate anche dall’amperaggio sulle singole linee (vedere anche riquadro a pagina 38 in basso).

E se l’alimentatore è sottodimensionato? Il computer può bloccarsi – per esempio durante un gioco o la riproduzione di un video – perché i componenti assorbono così tanta potenza che l’alimentatore non è più in grado di fornirla in modo affidabile alla tensione necessaria.

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In cosa si differenziano gli alimentatori?

filo sieno un na ad eta pc de le eltt edi nio lidi asal

Esistono molti altri fattori oltre alla potenza: n Dimensioni: Queste devono essere compatibili con il telaio del computer. Di solito i produttori indicano la dimensione con il cosiddetto fattore di forma. Il più diffuso è lo standard ATX Versione 2.0. Non sempre, però, i costruttori di telai e alimentatori si attengono allo standard. Quando acquistate un nuovo alimentatore dovreste quindi confrontarne esattamente le dimensioni con quelle del vano presente nel vostro computer. n Connessioni e lunghezze dei cavi: È molto importante sapere quanti connettori di alimentazione per i dischi rigidi e le unità CD rende disponibili l’alimentatore. Dovrebbero essercene almeno sei, perché in un pc con due dischi rigidi, un masterizzatore e un lettore DVD ne sono già occupati quattro. Li usano anche molti altri componenti, come la ventola del telaio e le schede grafiche meno recenti. Per questo motivo potrebbero servire addirittura otto connettori o più.

Un altro aspetto importante: sono presenti i connettori per tutti i componenti principali del pc? E i cavi sono abbastanza lunghi? Alcuni alimentatori sono di tipo modulare, offrono quindi la possibilità di collegare solo i cavi che servono, tra quelli forniti in dotazione, semplicemente inserendoli in apposite prese (vedere immagine in alto). In questo modo si evitano cavi superflui, si mantiene più ordine nel pc e si migliora la circolazione dell’aria. n Rumore di funzionamento: Le ventole dell’alimentatore dovrebbero essere il più silenziose possibile. Ma con l’aumentare delle loro prestazioni cresce anche il rumore, perché una potenza elevata produce una grande quantità di calore. Per impedire il surriscaldamento, alcuni dispositivi sono addirittura dotati di due ventole che, a seconda del modello, a volte si fanno davvero sentire. Per contenere il rumore, molti alimentatori di buona qualità dispongono di un sensore termometrico. In questo modo possono regolare il numero di giri delle ventole in base alla temperatura misurata: la ventola ruota soltanto alla velocità sufficiente in un dato momento. Alcuni alimentatori lasciano controllare all’utente il numero di giri e di conseguenza la rumorosità. Sul retro hanno un apposito regolatore. Questo metodo comporta però dei rischi: se l’utente imposta una velocità troppo bassa, durante le attività più impegnative il computer potrebbe scaldarsi eccessivamente. Alcuni alimentatori lasciano ruotare le ventole ancora per un po’ di tempo dopo lo spegnimento del pc. In questo modo i componenti del computer si raffreddano più velocemente e dovrebbero durare di più.

I processori necessitano di un’alimentazione supplementare. Viene fornita da questo cavo che è collegato alla scheda madre Scheda grafica Le schede grafiche 3D veloci hanno bisogno di più corrente. La ricevono da questi connettori a 6 o 8 poli

Unità con connessione EIDE I dischi rigidi, le unità CD/ DVD e alcune ventole ricevono la corrente da questo connettore a quattro poli

Unità con connessione SATA I dischi rigidi e le unità CD/ DVD con interfaccia SATA vengono alimentati tramite questo connettore piatto

Unità floppy Quasi tutti gli alimentatori hanno ancora un connettore per le unità floppy, anche se ormai sono rare nei computer attuali Ventole Alcuni alimentatori vengono collegati a questo connettore per monitorare il buon funzionamento della loro ventola interna

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HARDWARE n Interruttore: Molti alimentatori continuano a consumare corrente anche quando il pc non è in funzione. Quando acquistate un nuovo computer o alimentatore, controllate che abbia un interruttore l sul retro del telaio. Potrete così spegnere completamente il pc in modo che non consumi più energia. In alternativa potete usare anche una ciabatta con un interruttore di accensione/spegnimento.

Quali altre caratteristiche deve avere un buon alimentatore? n Rendimento: Questo valore indica la quantità di energia assorbita dall’alimentatore che arriva direttamente ai componenti del pc. A un livello di rendimento inferiore, l’alimentatore converte inutilmente più potenza in calore. Se per esempio si ha un rendimento del 60%, significa che viene perso il 40% dell’energia fornita dalla presa di corrente. Questo fa aumentare il consumo energetico e il computer necessita di un sistema di raffreddamento più potente. I buoni alimentatori raggiungono un rendimento dell’80% e più. Li si possono riconoscere dalla scritta 80 Plus (vedere immagine in alto). Negli ultimi tempi sono usciti anche tre altri standard più severi: 80 Plus Bronze (rendimento minimo dell’82%), 80 Plus Silver (minimo 85%) e 80 Plus Gold (minimo 88%). n Stabilità di tensione: Gli alimen-

TUTTO SUGLI ALIMENTATORI Com’è fatto internamente un alimentatore L’alimentatore trasforma in corrente continua la tensione alternata a 230 Volt che arriva dalla presa elettrica.

1

Un segnale di efficienza: se un alimentatore ha il marchio 80 Plus, viene persa poca corrente

tatori devono fornire la corrente al pc in modo affidabile. Se le tensioni sono instabili, il computer può bloccarsi. Per questo motivo, in tutti gli alimentatori vengono costantemente regolate le tensioni di uscita. La tecnologia utilizzata (alimentatore a commutazione) causa però disturbi di rete – le cosiddette armoniche. Tutti gli alimentatori contengono perciò filtri di rete che riducono questi disturbi. Molti alimentatori meno recenti integrano semplici filtri di rete che usano soltanto le cosiddette bobine di reattanza. Questa tecnologia è denominata anche PFC passivo (Power Factor Correction) e genera un numero particolarmente alto di armoniche che vengono reimmesse nella rete elettrica. La maggior parte dei dispositivi attuali usa anche un PFC attivo: un circuito elettrico speciale contenuto nell’alimentatore diminuisce la quantità di armoniche che vengono reintrodotte nella rete. n Sicurezza: Un alimentatore di

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2 3

La bobina di reattanza filtra i disturbi.

2

I dissipatori, insieme alle ventole montate nel telaio, evitano il surriscaldamento.

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3

4

In questa zona la corrente viene distribuita sui diversi cavi.

buona qualità ha diverse funzioni di protezione, in modo da spegnersi il più velocemente possibile in caso di sovratensione, sovracorrente, surriscaldamento e cortocircuito. Queste funzioni non proteggono solo l’alimentatore, ma anche i costosi componenti del pc. Gli alimentatori certificati per la sicurezza sono riconoscibili dal marchio l,

4

come quello di TÜV Rheinland. Il marchio CE deve essere presente su tutti gli alimentatori venduti nell’Unione Europea. Importante: nonostante le funzioni di sicurezza, non dovete mai aprire un alimentatore, perché anche quando la spina è scollegata dalla presa elettrica questo componente può avere accumulato tensioni molto alte. geprüfte Sicherheit

Come leggere l’etichetta di un alimentatore Su tutti gli alimentatori c’è un’etichetta che indica le prestazioni. n Potenza: Il cosiddetto “Combined Power” o “Combined Wattage” è un valore importante. Indica la potenza complessiva del dispositivo. È fondamentale anche la potenza sulle singole linee. Quando un cavo non fornisce corrente a sufficienza, può succedere che un componente non riceva abbastanza energia – anche se l’alimentatore fornisce una potenza complessiva sufficientemente elevata. Non tutte le etichette rivelano il wattaggio delle singole linee - lo si può comunque calcolare con la formula Volt (V) per Ampere (A). n 12 Volt: Le linee a 12 Volt alimentano soprattutto i componenti avidi di energia come le schede grafiche e il processore. In questo ambito l’alimentatore dovrebbe quindi fornire più po-

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tenza possibile. Nell’esempio offre un’intensità di corrente pari a 20 Ampere per linea, che a una tensione di 12 Volt corrisponde a circa 240 Watt. Le schede grafiche ad alte prestazioni consumano fino a 300Watt e necessitano quindi di due connettori da 12 Volt. n 5 Volt: Le linee a 5 Volt forniscono la corrente alla scheda madre, al disco rigido e alle unità CD/ DVD. Sulla scheda madre, per esempio, le porte USB operano a 5 Volt.

n 3,3 Volt: La linea a 3,3 Volt ar-

riva sempre alla scheda madre e qui alimenta la memoria RAM. Un consiglio: sul sito Internet ‡Å di “be quiet”, produttore di alimentatori, potete scoprire quanti Watt dovrebbe fornire un nuovo alimentatore. Indicate quali componenti si trovano nel

pc e verrà visualizzata la potenza consigliata. Attenzione: alcuni produttori di alimentatori economici barano nell’indicare la potenza. Dovreste perciò scegliere sempre un valore superiore. Internet:

‡Å http://www.be-quiet.net/ calculator.php?websiteLang=en

Dai dati tecnici riportati è possibile stimare le prestazioni dell’alimentatore. Qui la potenza massima su ognuna delle quattro linee a 12 Volt è di 240 Watt l (12 Volt per 20 Ampere), la potenza massima complessiva dell’alimentatore è di 650 Watt l

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HARDWARE

TUTTO SUGLI E-BOOK

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DIGITALE FU IL LIBRO E CHI LO SCRISSE Un libro in formato digitale può contenere non solo la Divina Commedia, ma tutti i testi principali della letteratura italiana. Qui leggerete come funzionano i libri elettronici

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usica, filmati e fotografie vengono ormai da tempo “riposti” in formato digitale all’interno del pc, senza più occupare mensole o scatoloni. L’ultimo bastione dell’analogico in un mare di bit e

byte rimangono i libri. Ma ora il toro sta per essere afferrato per le corna, con l’avvento di libri elettronici che digitalizzano i testi di Dante, Stephen King & C. COMPUTERBILD vi spiega come funzionano.

Come si legge un libro elettronico? Per leggere un libro elettronico vi serve un dispositivo di lettura. Ne esistono tre varianti:

Cos’è un libro elettronico?

Computer: Esistono software gratuiti di visualizzazione per i notebook e i computer fissi, per esempio Adobe Digital Editions. Importante: al momento dell’installazione del software, l’utente deve fornire lo stesso indirizzo e-mail che in seguito userà per l’acquisto del libro.

I libri elettronici sono testi e illustrazioni in formato digitale. Al posto del libro stampato, il lettore riceve un semplice file. Come un file MP3, anche un file ebook è del tutto inutile senza un dispositivo in grado di riprodurlo. In questo caso, invece che suonato, il file va visualizzato. Lo si può fare con un pc o un cellulare. Esistono inoltre alcuni dispositivi specifici per la lettura, detti e-book reader.

Anche i telefoni cellulari possono visualizzare i libri elettronici, ma la cosa ha senso solo se lo schermo è sufficientemente grande. Il principale vantaggio: si evita di comprare un lettore specializzato

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La mossa di Apple Il telefonino come leggio

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Tra breve sarà disponibile nei negozi l’attesissimo iPad di Apple, un tablet da cui molti si attendono un rivoluzionamento del mercato degli e-book. L’iPad non è un vero e proprio lettore specializzato (ha uno schermo tradizionale e non di “carta elettronica”), ma Apple ha annunciato che venderà libri e riviste in un formato adatto all’iPad sul proprio negozio on-line, e molti si aspettano che la forza di trascinamento dell’azienda californiana possa portare alla diffusione degli e-book presso il grande pubblico

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HARDWARE Svantaggi: sullo schermo il testo non appare così nitido come sulla pagina di un vero libro. Inoltre in caso di forte luce solare la lettura diventa quasi impossibile. Infine la batteria di un portatile dura solo alcune ore. Telefoni cellulari: I telefoni dotati di grande display, per esempio l’Apple iPhone o il Samsung SGHG810, possono visualizzare e-book in modo leggibile. I libri protetti dalla copia in formato EPUB o PDF, tuttavia, sono leggibili solo mediante l’applicazione txtr per iPhone. Lettori di e-book: I lettori specializzati hanno un vantaggio rispetto a computer e cellulari: richiedono pochissima energia, in quando il loro schermo speciale ha bisogno di corrente solo quando si gira pagina. Ormai ci sono diversi modelli sul mercato; troverete i principali a partire da pagina 30 in basso.

Che vantaggi ha un e-book?

Risparmio di spazio: Per riporre alcune centinaia di titoli, invece di una grossa libreria vi servirà solo un po’ di spazio nella memoria del computer o del lettore di e-book. Per esempio, il lettore Kindle 2 di Amazon (vedi a destra) può tenere in memoria circa 1.500 libri. E non è più grande di un tascabile. Sempre a disposizione: Così come un singolo lettore MP3 può contenere la vostra intera collezione di musica, così un lettore di e-book ha spazio a sufficienza per un’intera biblioteca. Durante una vacanza o un viaggio risulta estremamente comodo. Acquisto immediato: Per acquistare un libro stampato dovete andare in libreria, oppure ordinarlo via Internet e attendere che arrivi. Gli ebook possono invece essere acquistati in modo pressoché immediato, purché ci sia una connessione a Internet a disposizione. Alcuni lettori di e-book possono addirittura scaricare libri da Internet senza l’intermediazione di un pc. Funzioni accessorie: Come un

Un lettore di e-book in dettaglio I lettori di e-book specializzati non si limitano a visualizzare testi, ma mirano a riprodurre quanto più da vicino possibile l’esperienza di lettura di un autentico libro. Prendendo come esempio il Kindle 2 di Amazon, COMPUTERBILD vi spiega le principali funzioni degli e-reader oggi disponibili sul mercato. Schermo: Gli schermi dei lettori di e-book misurano tra i 12 e i 15 centimetri di diagonale, con una risoluzione di 800 x 600 punti. Utilizzano una speciale tecnologia, che consuma corrente solo quando si gira pagina. Finora tutti gli schermi di questo tipo sono in bianco e nero. Inoltre non sono illuminati. Per leggerli al buio occorre una lampada. Corpo: Il corpo di un e-reader è solitamente in plastica e, di regola, leggermente più grande di un libro tascabile. Pesa tra i 150 e i 300 grammi. Sotto il coperchio c’è la memoria per ospitare i libri elettronici, tra 200 megabyte e due gigabyte di capienza, a seconda del modello. Alcuni produttori permettono anche di espandere la memoria mediante schede. Tastiera: Alcuni e-reader sono dotati di tastiera, che può essere usata dall’utente per digitare chiavi di ricerca o prendere appunti. Navigazione: I libri si sfogliano usando grossi tasti, di solito sul bordo del dispositivo. I più ovvii sono i tasti per andare alla pagina successiva A o alla precedente B . Inoltre l’utente può tornare alla pagina iniziale premendo il tasto C o modificare le impostazioni premendo il tasto D . Connessioni: Tutti gli e-reader ricevono i testi attraverso una porta USB. Il Kindle 2 di Amazon ha inoltre un modulo GSM incorporato, con il quale può scaricare libri direttamente.

qualsiasi file di testo, un libro digitale può essere sottoposto sul pc alla ricerca di parole chiave. L’Amazon Kindle può addirittura “leggere” ad alta voce passaggi di testo attraverso un diffusore incorporato. E chi ha

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problemi con i caratteri piccoli, negli e-book può ingrandirli a piacere.

Ci sono anche svantaggi?

Serve un dispositivo di lettura: Per leggere un e-book è necessa-

rio avere un computer, un telefono cellulare o un lettore di e-book dal prezzo compreso tra i 200,00 e i 300,00 euro. Serve una presa di corrente: Le batterie dei moderni lettori di e-bo-

E-book E b k dal d l computer t

Prima P i comprare, poii ttrasferire f i

Si risparmia i i poco

L’offerta di e-book del negozio on-line Amazon comprende quasi esclusivamente libri in lingua inglese. Al momento di ordinare il cliente deve specificare su quale dispositivo il libro verrà letto; in questo esempio, su un pc

Attualmente l’uso degli e-book è ancora una faccenda complicata. Oltre a un programma che effettui il trasferimento dei libri verso il lettore, ne serve un altro che gestisca i permessi relativi alla protezione dalla copia

Uno dei problemi che frenano l’espansione degli e-book è il prezzo, ancora piuttosto elevato. Come si può vedere su Amazon, spesso il prezzo del libro elettronico è molto simile a quello della versione cartacea, nonostante i ridotti costi di distribuzione

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HARDWARE

TUTTO SUGLI E-BOOK

ok hanno una durata davvero lunga. Tuttavia, una volta terminata, non è più possibile voltare pagina. Limitazioni nei diritti: Chi acquista un libro cartaceo può leggerlo, regalarlo, prestarlo o anche rivenderlo. Quello che l’acquirente può fare con un e-book, invece, è limitato dal rivenditore tramite la protezione dalla copia. Per esempio, non è facile passarli a qualcun altro o anche solo trasferirli su un differente dispositivo di lettura. Qualità di visualizzazione: I display della maggior parte dei lettori di e-book visualizzano il testo in modo perfettamente nitido, ma le immagini sono solo in bianco e nero. Disponibili solo sotto forma di file: Un libro stampato è una delle idee regalo più diffuse. Ma per regalare un e-book si può mettere nel pacchetto solo un buono per acquistarlo, oppure un CD masterizzato.

La g giungla g dei formati Uno dei problemi che frenano la diffusione degli e-book è l’assenza di un formato condiviso. Alcuni dei principali modelli di lettori di e-book utilizzano principalmente un formato incompatibile con i modelli di altri produttori, il che rende impossibile trasferire i libri acquistati da un lettore all’altro. Ecco quali sono i principali formati usati per i libri elettronici: AZW: È il formato usato da Amazon per i libri leggibili dal suo Kindle. Estremamente simile al formato libero MOBI (vedi sotto). EPUB: È un formato libero e aperto, che permette di adattare il testo alle dimensioni dello schermo e di utilizzare la protezione dalla copia. Purtroppo i principali produttori di libri elettronici non lo hanno adottato, ma è molto usato per i testi in distribuzione gratuita. Ha il difetto di non consentire un posizionamento preciso del testo che rispetti le esigenze grafiche. È utilizzato anche dal software Adobe Digital Editions (perciò viene a volte definito formato Adobe). MOBI: Mobipocket, un altro formato libero che consente l’uso di Javascript e quindi una gestione più precisa delle pagine. Esistono convertitori per trasformare i testi EPUB in MOBI.

Tutti i libri sono disponibili in forma elettronica? No, il commercio di libri elettronici è ancora nella sua infanzia. Per ora si può trovare solo una minuscola frazione della letteratura mondiale. All’estero circa la metà dei bestseller contemporanei viene convertita anche in formato e-book, ma questo non vale per l’Italia, dove le principali case editrici sono del tutto sprovviste di una produzione di libri digitali. In effetti, in questo momento l’acquisto di un lettore di e-book in Italia è sconsigliabile se non avete l’abitudine di leggere testi in lingua straniera. La situazione, tuttavia, è destinata a

cambiare rapidamente, e molti editori hanno espresso l’intenzione di entrare nel mercato digitale.

Gli e-book sono più economici dei libri stampati? Dipende dai casi. Certi e-book sono addirittura gratuiti, messi dall’autore a disposizione del pubblico. Se il libro è in vendita, la differenza rispetto

LRF: È il formato proprietario usato da Sony per i

suoi libri elettronici. PDF: È un formato non specifico per

gli e-book, ma largamente usato anche nel mondo dei computer per diffondere documenti in digitale. Il PDF riesce a rappresentare le pagine stampate in modo estremamente fedele, ma il problema è che non si adatta alle dimensioni dello schermo. A meno che il documento sia stato realizzato specificamente come ebook, quindi, la lettura può risultare difficoltosa. LIT: È il formato proposto da Microsoft per i libri elettronici. Proposto quando ancora i lettori portatili non esistevano, non ha mai incontrato una grande diffusione, e attualmente non è supportato dai principali modelli. PDB: Formato usato per gli e-book leggibili sui palmari prodotti da Palm (e perciò detto in alcuni casi formato Palm). Anche questo non è supportato dai lettori di e-book più recenti. TXT, HTML: Molti testi messi a disposizione gratuitamente su Internet si trovano sotto forma di semplici documenti di testo (TXT), oppure formattati nello stesso modo usato per le pagine web (HTML); alcuni lettori di e-book (ma non tutti) sono compatibili con questi formati.

al libro cartaceo può variare molto. In Germania, una legge obbliga i rivenditori a vendere i libri elettronici allo stesso prezzo della versione cartacea. Sul sito statunitense Amazon gli e-book erano venduti, fino a qualche tempo fa, al prezzo fisso di 9,99 dollari, ma di recente uno dei principali editori americani ha ottenuto che i suoi titoli venissero venduti a un prezzo

superiore. In generale il prezzo degli e-book è ancora piuttosto vicino a quello della controparte cartacea, ma si ritiene che scenderà quando il libro digitale diventerà più diffuso.

Dove si acquistano i libri elettronici? Il modo più semplice è farlo presso siti Internet come Amazon o Eboo-

I principali lettori di e-book I lettori di e-book specializzati cercano di imitare le caratteristiche dei libri veri e propri, e consumano pochissima energia. In questo momento stiamo già vedendo la terza generazione di questo tipo di dispositivi. Per l’Amazon Kindle per ora la disponibilità di testi è quasi esclusivamente in lingua inglese. In questa panoramica vedremo i principali lettori di e-book già disponibili sul mercato. E per trovare e-book in italiano? È piuttosto difficile: ancora il mercato degli e-book nel nostro paese è praticamente inesistente. Ecco comunque qualche link dove andarli a cercare: www.ebooksitalia.com Casa editrice italiana specializzata in e-book www.liberliber.it/biblioteca Numerosi testi fuori diritti in formato TXT e HTML www.librimondadori.it/web/mondadori/ speciali/ebook Gli e-book della maggiore casa editrice italiana (sito attualmente off-line)

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Amazon Kindle 2 Schermo (dimensioni/risoluzione) Tastiera/stilo Formati e-book: Formati immagine Formati musica Segnalibri Appunti Prezzo

6” / 800 x 600 sì / no AZW, PDF, MOBI – MP3 sì sì 250,00 euro

Hanvon N518 Schermo (dimensioni/risoluzione) Tastiera/stilo Formati e-book: Formati immagine Formati musica Segnalibri Appunti Prezzo

5” / 800 x 600 no / sì EPUB, PDF BMP, GIF, JPG MP3, WMA sì sì 275,00 euro

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HARDWARE ksItalia. Qui, come in una qualsiasi libreria, potrete frugare tra i libri in vendita e, con un clic del mouse, sceglierne uno e pagare. Per poter pagare è necessario che vi siate registrati presso il sito di vendita, lasciando i dati della vostra carta di credito o di un altro metodo di pagamento (Paypal, carta prepagata). Il libro così acquistato verrà poi scaricato sul pc. L’Amazon Kindle e il futuro lettore della txtr scaricano invece i libri via rete mobile, senza passare per un pc. In alcuni paesi esteri ci sono anche “stazioni di ricarica” nelle librerie in cui fare il pieno di libri su una scheda di memoria, ma in Italia siamo ancora lontani dall’avere questo tipo di servizi.

È possibile fare copie dei libri elettronici? Di regola no. Quasi tutti gli e-book di testi moderni hanno una protezione dalla copia che ne limita l’uso a un numero ristretto di dispositivi. Le cose cambiano per i libri più vecchi. Se l’autore è morto da più di 70 anni, i diritti d’autore decadono. Chi è interessato a leggere le opere di Dante, Manzoni o Verga le può trovare facilmente i relativi e-book scaricabili gratuitamente da Internet (vedi riquadro a pagina 30).

Schermo pieghevole Tutti gli attuali lettori di e-book hanno un difetto comune: sono notevolmente più delicati di un comune libro cartaceo. Per questo si stanno sviluppando schermi pieghevoli

più simili a quelle di un vero libro. Infatti le pagine, invece che su uno schermo, appaiono su una cosiddetta “carta elettronica”, che richiede corrente elettrica solo al momento di voltare pagina. Il trucco: sotto uno strato di plastica trasparente ci sono milioni di minuscole capsule, colorate di nero da un lato e di bianco dall’altro. Quando si gira pagina, un impulso elettrico orienta le capsule in modo tale che quelle orientate verso il nero formino il testo, mentre le altre rimangono orientate verso il bianco. Con i migliori dispositivi attuali il lettore può voltare pagina 15.000 volte prima di rimanere senza carica. A differenza dello schermo di un notebook, però, la carta elettronica non emette luce. Non è possibile leggere al buio, ma in compenso la luce solare anche molto intensa non è un problema. Tutti i dispositivi odierni hanno schermi in bianco e nero.

Che lettori di e-book ci saranno in futuro? Sono in vista notevoli sviluppi. Per esempio, alcuni ricercatori, come quelli dell’Arizona State University, stanno lavorando a schermi pieghevoli (foto in alto). Usandoli, si potranno produrre lettori di e-book arrotolabili come giornali. Il colosso dei media Time Warner, invece, vede il futuro nei lettori di e-book con tradizionali schermi a colori (foto sotto). Il vantaggio: lettori del genere potrebbero riprodurre anche video e, come l’iPhone, potrebbero essere controllati al tocco dei pol-

pastrelli. Apple ha invece presentato l'iPad: un dispositivo dotato di grande schermo a colori sensibile al tocco. Non ha la nitidezza, la leggibilità e il basso consumo dei consueti lettori di e-book. Tuttavia le grandi dimensioni e il colore lo rendono interessante per la pubblicazione di riviste e fumetti. Apple ha già annunciato che il suo iTunes store offrirà libri, entrando così ufficialmente nella contesa per il futuro mercato degli e-book. È troppo presto per dire se riuscirà a vincerla, ma il suo arrivo ha già smosso le acque.

Cosa ci riserva il futuro Come funziona un lettore di e-book? Nel riquadro a pagina 29 sono illustrati l’aspetto e le principali funzioni di un lettore di e-book. La differenza principale tra computer ed e-reader: questi ultimi hanno proprietà

iRiver Story Schermo (dimensioni/risoluzione) Tastiera/stilo Formati e-book: Formati immagine Formati musica Segnalibri Appunti Prezzo

6” / 800 x 600 sì / no EPUB, PDF BMP, JPG, PNG MP3, WMA sì sì 280,00 euro

Il colosso mediatico statunitense Time Warner ha in programma un lettore di ebook con schermo a colori, che dovrebbe essere in grado di riprodurre anche video. Ma per ora se ne è visto soltanto un video promozionale

Sony Reader PRS-505 Schermo (dimensioni/risoluzione) Tastiera/stilo Formati e-book: Formati immagine Formati musica Segnalibri Appunti Prezzo

6” / 800 x 600 no / no EPUB, PDF, LRF BMP, GIF, JPG AAC, MP3 sì no 200,00 euro

Sony Reader Touch Schermo (dimensioni/risoluzione) Tastiera/stilo Formati e-book: Formati immagine Formati musica Segnalibri Appunti Prezzo

6” / 800 x 600 no / sì EPUB, PDF, LRF BMP, GIF, JPG AAC, MP3 sì sì 300,00 euro

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TUTTO SUGLI SSD

HARDWARE

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SOLIDO FUTURO Sono viste da molti come il futuro delle memorie di massa per computer desktop e notebook. Si tratta delle SSD, le cosiddette unità allo stato solido. Sono veloci, affidabili e resistenti, ma ancora troppo costose

N

etbook, notebook, pc all-inone o da scrivania: quasi tutti i computer salvano i dati e i programmi sui piatti magnetici di un tradizionale disco rigido. Anche se la loro capacità è cresciuta a dismisura, tecnicamente negli ultimi 50 anni questi supporti non sono cambiati. Ora potrebbero avere un serio concorrente: le unità SSD.

per esempio nei server molto potenti o in ambito militare. Le prime unità SSD erano realizzate sfruttando moduli di memoria tradizionali, come quelli della RAM del pc. Una batteria tampone permetteva di conservare il contenuto dell'uni-

tà anche dopo lo spegnimento del computer. Le SSD attuali sono invece formate quasi esclusivamente da moduli di memoria Flash. Il vantaggio è che i dati salvati si mantengono anche senza alimentazione elettrica.

In quali dispositivi si trovano le unità SSD? Computer portatili: Le SSD sono già usate in alcuni notebook e nei piccoli, ma veloci, sub-notebook. I dispositivi economici hanno in genere unità SSD piccole con

Dimensioni delle unità SSD a confronto Che cos'è un'unità SSD? L'abbreviazione sta per Solid State Disk o Drive, che in italiano significa disco o unità a stato solido. Stiamo parlando di unità per computer composte da moduli di memoria Flash, come quelli adottati per la costruzione delle chiavette USB. Come queste ultime, le SSD non fanno uso di parti meccaniche. Al contrario dei dischi rigidi e delle unità CD/DVD, non contengono componenti mobili. Le SSD venivano originariamente usate nei computer per i quali i normali dischi rigidi erano troppo lenti o delicati,

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Le unità SSD sono generalmente piccole. La maggior parte ha un formato da 2,5 pollici, come quello dei dischi rigidi per notebook. Esistono però anche alcune unità SSD più piccole, per esempio i modelli da 1,8 pollici, grandi più o meno quanto una carta di credito 2,5" SSD

Disco fisso 3,5"

Disco fisso 2,5"

1,8" SSD MicroSDHC SDHC

Compact Flash

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HARDWARE Chip di memoria

Memorie gigantesche gantesche

Le unità SSD sono formate da moduli di memoria z e da circuiti elettronici: z. La loro struttura è priva di componente meccanici, quindi possono reagire in modo estremamente veloce

Nei dischi rigidi, le testine magnetiche no o più piatti mascrivono i dati su uno ecnologia colgnetizzabili. È una tecnologia laudata che permettee di fornire zio di un grandissimo spazio to memoria a basso costo

capacità di quattro o otto gigabyte, mentre i notebook di fascia alta dispongono di memorie più ampie. Server: Le unità SSD sono impiegate soprattutto nei server che devono elaborare migliaia di richieste contemporaneamente, per esempio quelli contenenti grandi database.

Quali sono i vantaggi rispetto ai dischi rigidi? Le unità SSD hanno diversi pregi: Accesso più rapido ai dati: Sui moduli di memoria di una SSD è possibile salvare e leggere i dati quasi senza alcun rallentamento. L'accesso richiede un decimo

di millisecondo (vedere tabella in basso). Su un disco rigido tradizionale invece, la meccanica deve spostare la testina di lettura/scrittura nella posizione in cui è necessario leggere o scrivere i dati. Per questa operazione servono da 10 a 15 millisecondi circa. I normali dischi sono quindi un centinaio di volte più lenti rispetto alle unità SSD. Trasferimento più veloce dei dati: Le attuali unità SSD trasferiscono i dati molto più rapidamente rispetto ai dischi rigidi. I modelli professionali usati nei server arrivano a più di un gigabyte al secondo. Anche le SSD progettate per i pc

da scrivania e i notebook sono molto veloci (vedere tabella). Il trucco è questo: l'elettronica sfrutta tutti i moduli di memoria – di solito otto o dieci – contemporaneamente. In questo modo si accelera il trasferimento dei dati. Nei dischi rigidi, invece, c'è una sola testina di lettura/scrittura. Inoltre, la loro velocità dipende anche dal numero di giri e dal diametro dei piatti magnetici: più il primo è alto e il secondo è grande, più il disco è veloce. I dischi da 2,5 pollici dei notebook sono quindi in genere molto più lenti rispetto ai modelli da 3,5 pollici dei pc. Una unità SSD può essere costruita anche in mini-

formato da 1,8 pollici senza che la velocità ne risenta. Minore sensibilità agli urti: I movimenti rapidi e i lievi urti non danneggiano le unità a stato solido, mentre in un disco rigido tradizionale le vibrazioni possono spostare la testina di lettura/scrittura interrompendo il trasferimento dei dati. Nel peggiore dei casi, le testine possono arrivare a colpire i piatti magnetici. Dopo questo “headcrash”, i dati salvati in quella posizione sono irrimediabilmente perduti. Consumo inferiore di energia: I moduli di memoria di una unità SSD assorbono in genere meno

SSD a confronto con dischi rigidi e schede di memoria Anche le unità SSD, come le memory card in uso nelle fotocamere digitali, sono composte da moduli di memoria Flash. Questo spiega i prezzi elevati delle unità in commercio. Un gigabyte di spazio su un'unità SSD co-

sta infatti da 2,00 a 3,00 euro. I convenzionali dischi rigidi sono molto più economici: ogni gigabyte costa soltanto pochi centesimi di euro. I complessi circuiti elettronici di un'unità SSD di recente produzione consentono di

Tipo di memoria Scheda di memoria (massima capacità MicroSDHC (15 GB) formattata) Provati da COMPUTERBILD

raggiungere una velocità di molte volte superiore a quella delle schede di memoria. Sotto questo aspetto, nemmeno i migliori dischi rigidi possono tenere testa a una SSD. In lettura, l'unità SSD arriva a una velocità doppia.

Scheda di memoria Scheda di memoria Disco fisso da 2,5” SDHC (31 GB) Compact Flash (63 GB) (933 GB)

Nella ricerca dei dati è addirittura centinaia di volte più veloce. Nell'uso pratico, però, queste differenze non sono così evidenti all'utilizzatore. Il sistema operativo e i programmi si avviano comunque molto più rapidamente.

Disco fisso da 3,5” (1,9 TB)

Sandisk MicroSDHC Card TakeMS SDHC Card 16GB Sandisk Extreme III CF Card Western Digital Scorpio Seagate ST31500341AS 16GB Class6 16GB (Barracuda 7200.11) 1,5 x 1,1 x 0,1 cm 3,2 x 2,4 x 0,2 cm 4,3 x 3,6 x 0,35 cm 10,1 x 7,0 x 0,95 cm 14,6 x 10,1 x 2,54 cm 1 grammo 3 grammi 11 grammi 100 grammi 625 grammi 15 GB 15 GB 15 GB 466 GB 1,4 TB 45,00 37,00 75,00 80,00 100,00 3,00 euro 2,47 euro 5,00 euro 0,17 euro 0,06 euro 4 min. 41 sec. / 6 min. 52 sec. 5 min. 23 sec. / 6 min. 2 sec. 3 min. 46 sec. / 4 min. 2 sec. 1 min. 46 sec. / 1 min. 46 sec. 1 min. 44 sec. / 1 min. 42 sec.

Dimensioni Peso Capacità Prezzo (euro) Prezzo al GB Copia di un file video (5 GB): da disco fisso a pc/da pc a disco fisso Copia di un file MP3 (5 GB): da 5 min. 9 sec. / 7 min. 55 sec. 6 min. 40 sec. / 7 min. 35 sec. 4 min. 12 sec. / 4 min. 54 sec. 2 min. 2 sec. / 2 min. 22 sec. disco fisso a pc/da pc a disco fisso 11 min. 33 sec. / 13 min. 4 11 min. 25 sec. / 14 min. 15 7 min. 48 sec. / 9 min. 6 sec. 3 min. 31 sec. / 4 min. 5 sec. Copia tra due cartelle di file sec. sec. video/MP3 (5 GB) 62,82 / 62,79 MB/s Velocità di trasferimento: lettura/scrittura dei dati 12,90 ms Ricerca di file sull’unità (tempo di accesso in lettura)

SSD da 2,5” (298 GB) Intel X25-M G2 10,1 x 7,0 x 0,7 cm 81 grammi 149 GB 400,00 2,54 euro 58 sec. / 1 min. 1 sec.

1 min. 52 sec. / 2 min. 2 sec.

1 min. 7 sec. / 1 min. 4 sec.

3 min. 32 sec. / 3 min. 8 sec.

1 min. 3 sec. / 1 min. 26 sec.

92,06 / 85,90 MB/s

219,57 / 95,43 MB/s

10,88 ms

0,10 ms

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HARDWARE Esterna

Interna

Alcuni produttori duttori offrono anche unità SSD esterne.. La Transcend SSD 18M costa da 85,00 euro (32 GB)) a 350,00 euro (128 GB)

Le minuscole schehede SSD con una capienza massima di 64 gi0,00 gabyte (da 120,00 euro circa) sono progetnte per i nettate appositamente ne: esistono book. Attenzione: he per i divervarianti specifiche book si modelli di netbook

corrente rispetto ai motori elettrici che muovono i piatti magnetici e le testine di lettura/scrittura di un disco rigido. Le unità SSD necessitano di meno energia. Tuttavia, questo aumenta l'autonomia dei notebook soltanto minimamente. Meno rumore di funzionamento: La maggior parte delle unità SSD è del tutto silenziosa. I dischi rigidi emettono talvolta dei rumori prodotti dai movimenti delle testine di lettura/scrittura.

Ci sono degli svantaggi nell'uso delle unità SSD? Sì, in rapporto allo spazio di memoria offerto, le SSD costano molto più dei tradizionali dischi rigidi. Esistono anche SSD da 100,00 euro, ma sono modelli che contengono appena 37 gigabyte di dati. Quelle più capienti sono decisamente più care. Per esempio, un modello da 149 gigabyte costa da 300,00 a 400,00 euro. Chi ha bisogno di molto spazio, con un convenzionale disco rigido ha a disposizione una capienza molto più ampia in rapporto al costo. Un disco da 466 gigabyte per notebook è venduto a meno di 80,00 euro, mentre una unità SSD con la stessa capacità costa circa 1.800 euro. Per i pc da scrivania, la differenza è ancora più marcata: oggi si può acquistare un terabyte a soli 70,00 euro. Una SSD con la stessa capacità costa circa 3.500 euro.

Quali tipi di SSD esistono? Ci sono diverse varianti che si differenziano per la velocità e lo spazio di memoria disponibile: Struttura della memoria: Ogni modulo di una SSD è composto da milioni di celle di memoria. Ognuna di queste consiste in un circuito elettronico. Vengono ad oggi adottate due tecnologie diverse: NAND e NOR. La prima è attualmente la più diffusa.

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TUTTO SUGLI SSD

Tipo di memoria: Una cella di memoria può salvare una o più informazioni. Le celle che contengono un solo bit di dati si chiamano Single Level Cell (SLC). È possibile scriverle fino a 100.000 volte, mentre non ci sono limiti per le letture. Sono particolarmente veloci. Nella maggior parte dei moduli si trovano però celle con la cosiddetta tecnologia Multi Level Cell. I vantaggi della MLC rispetto alla SLC sono questi: dato che è possibile salvare due bit per cella, a parità di dimensioni aumenta lo spazio per il salvataggio dei dati. Inoltre, sempre a parità di dimensioni, i moduli costano molto meno. È per questo che vengono usati nella maggior parte delle unità SSD. Lo svantaggio delle memorie MLC consiste nel fatto che di solito sono più lente delle celle SLC. Le si possono leggere all'infinito, ma riscrivere soltanto 10.000 volte circa. Questo apparente ostacolo viene in parte aggirato dall'elettronica della unità SSD (vedere riquadro sotto).

Che forma hanno le SSD? Esistono Solid State Disk nelle versioni più disparate. Ecco un riepilogo di quanto si può trovare in commercio: Unità interne: La maggior parte delle SSD hanno un formato da 1,8 o 2,5 pollici (vedere il confronto tra le dimensioni a pagina 26). In genere hanno una porta SATA che consente di montarle senza problemi nei notebook e pc più recenti. Alcuni produttori offrono anche unità SSD da 3,5 pollici con capienze fino a 1.000 gigabyte. Unità esterne: Esistono anche alcune SSD esterne (vedere foto in alto a sinistra). Con una tradizionale porta USB 2.0, non possono però sfruttare il loro vantaggio di velocità. Per ottenere il massimo delle prestazioni è necessario collegare l'unità SSD al computer tramite eSATA o USB 3.0. Mini schede di espansione: Per i netbook e i mini-notebook, è possibile usare anche unità SSD in formato mini PCI-E (vedere foto in

alto a destra). Questa variante fornisce poco spazio di memoria: al momento non più di 64 gigabyte. Schede di espansione per i server: Si tratta di schede su slot PCI-E, di solito costosissime, che raggiungono velocità strabilianti nel trasferimento dei file e offrono una maggiore capacità per i dati. In alcune di queste schede vengono usate memorie SLC, che permettono di aumentare ulteriormente la velocità.

Quali SSD esisteranno in un prossimo futuro? Sono già in fase di sviluppo le versioni MLC-X3 e MLC-X4 che in ogni cella, invece di due bit, memorizzano tre o addirittura quattro bit. Questo consente di aumentare la capacità di un'unità SSD mantenendo invariate le dimensioni. Di conseguenza i prezzi diminuiranno notevolmente. Nei prossimi due o tre anni, però, i dischi rigidi potrebbero offrire capienze molto superiori a parità di costo.

Scrittura protetta I chip di memoria delle unità SSD sopportano un numero limitato di scritture: a seconda della tecnologia usata, è possibile scrivere una cella di memoria da 10.000 a 100.000 volte. Per non danneggiare le celle con la scrittura frequente di singoli file, i circuiti elettronici delle unità SSD ricorrono a un trucco: spostano i dati dalle celle scritte più spesso ad altre usate più raramente. Questo trasferimento avviene in maniera invisibile per il sistema operativo e i programmi. Per esempio, se si devono scrivere le prime tre celle di memoria, può succedere che l'elettronica utilizzi le celle 1, 3 e 6. Questa tecnologia si chiama “Wear Leveling” (che in italiano significa “ripartizione dell'usura”)

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HARDWARE

TUTTO SUI BENCHMARK

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QUANTO FA IL TUO PC?

Software sul

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Grazie a software specifici, è possibile valutare e confrontare le prestazioni offerte da un personal computer. COMPUTERBILD vi spiega come funzionano i benchmark e come interpretarne i risultati

P

er sapere a quale velocità si viaggia con l'auto basta guardare il tachimetro. Per il pc non esistono strumenti del genere, ma in compenso si possono usare i cosiddetti programmi benchmark per sapere se sotto la scrivania è parcheggiato un vero razzo o una lumaca. Si tratta di software che misurano la velocità del processore, della memoria RAM e del disco rigido. Sono anche in grado di verificare se il pc può gestire al meglio i giochi di ultima generazione con grafica complessa. COMPUTERBILD spiega esattamente come funzionano i benchmark, che rappresentano a tutti gli effetti dei veri e propri test dei vari componenti hardware, come analizzare il proprio pc e interpretare correttamente i risultati. Dopo averli eseguiti potete decidere se è giunto il momento di mandare in pensione il vostro sistema, aggiornarlo con

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nuovi componenti o semplicemente continuare a usarlo così com'è.

Che cos'è un benchmark? È una parola inglese che significa confronto di prestazioni: i programmi benchmark misurano in pochi minuti la velocità dei principali componenti del pc (vedere pagina 34). Su Internet potete vedere pubblicati i risultati ottenuti da altri computer: sul sito ➔➀, migliaia di utenti pubblicano i dati dei loro ultimi benchmark. Qui trovate anche i record di velocità attuali raggiunti dai personal computer di tutto il mondo.

Come provo il mio pc? 1 Con 3DMark06 controllate la velocità di gioco. Nella pagina seguente è descritto come funziona. 2 Con Sandra Lite testate la velocità del processore, della memoria RAM e del disco rigido. A pagina 32

Il tuo punteggio

è spiegato come fare. 3 Nei riquadri z Punti di ogni paragrafo inserite i valori rilevati sul vostro pc. A pagina 34 potete leggere come interpretare i risultati.

I BENCHMARK CONSIDERATI

A cosa devo fare attenzione?

3DMark06 misura le prestazioni di gioco del vostro pc. Con le eleganti scene riprodotte, il test è anche divertente.

Iniziate i test subito dopo l'avvio del pc. In questo modo non saranno aperti programmi che possono alterarne i risultati. Per stare sul sicuro, è bene effettuare i test almeno tre volte e in seguito calcolare la media dei risultati. In questo modo si escludono eventuali valori anomali eccessivamente alti o bassi. I risultati ottenuti adottando quale sistema operativo Windows Vista sono, di solito, leggermente inferiori rispetto a quelli riscontrati sotto XP. Confrontate quindi i vostri valori soltanto con quelli di utenti che usano sia lo stesso programma di

3DMark Vantage esige il massimo anche dai pc più attuali. Attenzione: funziona soltanto in Windows Vista.

Il programma di diagnosi Sandra Lite vi fornisce informazioni dettagliate sulle prestazioni dei singoli componenti.

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HARDWARE benchmark sia il medesimo sistema operativo. Prima di effettuare il test con 3DMark06, dovreste aggiornare i driver della scheda grafica, perché l'ultima versione funziona generalmente molto meglio.

1

Per ottenere buoni risultati con i benchmark, è utile anche deframmentare prima il disco rigido del pc.

Cosa indicano i risultati? In base ai risultati potete: Valutare se è opportuno acqui-

stare un nuovo computer. Confrontate i vostri benchmark con quelli dei pc a pagina 33 e 34 dove potete vedere quanto sono veloci i nuovi modelli. Controllare le performance dei nuovi componenti. Se, per esem-

pio, montate una scheda grafica o un disco rigido attuali, i benchmark saranno in grado di evidenziare quale aumento di prestazioni avete ottenuto. Internet:

➔➀ www.hwbot.org

Misurare le prestazioni di gioco con 3DMark06

programma 3DMark06, scaricabile Idalgratuitamente nella versione Basic (dimensione del file: 580 MB) ➔➁

controlla le prestazioni grafiche del pc indicando, per esempio, quanto il computer è efficiente nel visualizzare

le scene più complesse dei giochi 3D. Il risultato agevola il confronto tra pc caratterizzati da configurazioni hardware differenti. Affinché il programma funzioni correttamente, il pc deve avere almeno un gigabyte di RAM e

1,5 GB di spazio libero sul disco. Se il vostro computer non possiede i requisiti minimi richiesti, all'avvio del test viene visualizzato un messag. gio come In questo esempio la scheda grafica

del pc è troppo vecchia, quindi non è possibile controllare le prestazioni di gioco usando 3DMark06. Internet:

➔➁ www.futuremark.com/

benchmarks/3dmark06/buyit

Installare il software il programma dal fi1conInstallate le scaricato, facendo doppio clic il mouse su z.

finestra successiva fate di nuovo clic Dopo l'installazione fate clic su 2la Nella se volete installare 3DMark06 nel- 4guito fate clic su z su . Altrimencartella

Con Windows Vista fate clic su e nella prima finestra fate poi clic . In seguito fate clic su z su

, selezionate un'altra cartella, ti fate clic su e su . Ora cliccate su e fate poi clic su . 3DMark viene installato.

. In se-

3Se durante l'installazione si apre la finestra z in modo che la voce venga evidenziata. Fate . quindi clic su

, e seguite la procedura guidata fate clic su relativa all’installazione delle DirecX 9.0c. Se ora si apre la finestra z fate due volte clic su .

per rimuovere il segno di spunta, quindi su per completare la procedura.

Richiamare le informazioni di sistema e avviare la verifica delle prestazioni Prima di avviare il software, chiudete tutti gli altri programmi. Assicuratevi che il computer sia collegato a Internet. Avviate 3DMark06 facendo dop1Dopo pio clic su z. alcuni istanti viene visualizzato il messaggio z.

Qui non dovete digitare alcun codice, ma sol. Nella schermata suctanto fare clic su . cessiva fate clic su Il software non si limita a controllare le pre2componenti Avviate la misurazione delle prestazioni faAl termine della fase di test fate clic su stazioni del computer, ma mostra anche quali . Ora potete mettervi 4 per visualizzare i risono montati nel pc. Per utilizzare 3cendo clic su . Il browser comodi e restare a guardare. A seconda delle sultati. Nella schermata successiva fate clic su questa funzione fate clic su visualizza un elenco dettagliato di tutti i componenti presenti nel pc. Sul computer di test appa. re così: z. Chiudete l'elenco cliccando su

performance del pc, la misurazione può durare fino a un quarto d'ora. Nella pagina successiva è descritto cosa avviene durante i diversi test.

. Nel browser, qui z vedete il risultato sotto forma di numero. Più è alto il punteggio, meglio il pc supporta i giochi 3D più esigenti. Ora inserite Il tuo punteggio nel riquadro qui a lato il valore ottenuto dal vostro computer. Vi servirà Punti in seguito per un confronto con i pc di riferimento (pagina 33 e 34).

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HARDWARE

TUTTO SUI BENCHMARK URN TO T 1: RET

I cinque test di 3DMark06 in dettaglio Il vostro pc è abbastanza potente per i giochi d'azione e di avventura? È possibile scoprirlo attraverso i test di velocità di 3DMark06. Nella pagina precedente è spiegato come installare e avviare questo noto programma di benchmark. Quando il software si avvia, sul monitor vengono visualizzate bellissime sequenze grafiche. Le scene più complesse mettono a dura prova anche i pc più recenti e veloci. Se le immagini vengono riprodotte a scatti, il computer non è adatto ai gio-

TES

lla chi di ultima generazione e dalla 06 grafica più complessa. 3DMark06 misura le prestazioni del vostro pc effettuando un totale di cinque test. In questa pagina è descritto cosa avviene esattamente in ognuno di questi. Il programma potrebbe anche non eseguire tutti i test. Questo dipende dall'hardware del computer: per esempio, se la scheda grafica è piuttosto vecchia, non vengono visualizzati i test Canyon Flight e eze 3DMark06 fornisce Deep Freeze. og caso un risultato. tuttavia in ogni

EST

F CANYON TEST 3:

Due lucciole volano attraverso un oscuro bosco. Il software verifica le prestazioni del pc con i giochi d'avventura. Il computer deve visualizzare moltee piante in movimento. Anche la riproduzione di ombre, luci diffuse e nebbia richiede molta potenza di calcolo

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EP FREE

DE TEST 4:

Allarme! I pirati dello spazio attaccano una base stellare. In questo test, 3DMark06 controlla le prestazioni fornite dal pc con i giochi d'azione. Vengono visualizzati molti personaggi diua versi, complessi effetti di luce e ombra e oggetti particolarmente dettagliati

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FLY FOR

FIRE TEST 2:

Un mostro marino attacca uno strano dirigibile. 3DMark06 misura le prestazioni del pc con i simulatori di volo e i videogame di corse automobilistiche. Per il massimo rendimento del gioco, è molto importante che la riproduzione dii acqua, luce, nebbia e ombre sia la più naturale possibile

In questi test il processore deve dimostrare le proprie doti. In Red Valley, 87 oggetti si muovono velocemente in un labirinto. Il pc deve elaborare soprattutto processi fisici e di intelligenza artificiale, esattamente come avviene in molti giochi attuali

3DMark Vantage: Soltanto per pc al top Avete un computer attualissimo con un processore moderno e una scheda grafica DirectX 10 super veloce? In tal caso potete provare l'ultima versione dei programmi di misurazione 3DMark, di nome Vantage (vedere immagine a destra). Questo recentissimo benchmark è più esigente di 3DMark06 e visualizza scene ad alta risoluzione ancora più sofisticate. Attenzione: 3DMark Vantage funziona soltanto in Windows Vista. Inoltre la versione gratuita, scaricabile direttamente dal sito

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RE TEST 5:

Questo test riproduce una base scientifica nell'Antartide. La sequenza misura quanto il pc è efficiente nell'elaborare gli effetti speciali di luce. Anche la riproduzione delle ombre richiede una certa potenza alla scheda grafica, soprattutto nelle scene in cui tramonta il sole

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ON PROXYC

➔➂, per utilizzare la quale do-

vete registrarvi tramite e-mail, consente un unico test. Chi vuole fare più tentativi deve pagare circa sette dollari US (circa cinque euro) per convertirla nella Basic Edition. Con entrambe le versioni i risultati sono visualizzabili soltanto via Internet.

Internet:

➔➂ http://service.futuremark.com/ 3dmvantage-trial.action


HARDWARE 2

TUTTO SUI BENCHMARK

Misurare le prestazioni con Sandra Lite

il programma gratuito di Cbileondiagnosi Sandra Lite, scaricadirettamente dal sito Internet ➔➃ (dimensione del file: 19,4 megabyte), scoprite facilmente quanto sono veloci i singoli

componenti del vostro computer. Il software offre una sessantina di potenti moduli di analisi, in grado di fornire informazioni dettagliate sull'intera dotazione hardware e software, sulle pre-

stazioni e la stabilità del sistema. COMPUTERBILD spiega passo passo come individuare la velocità dei tre principali componenti del vostro computer (processore, memoria RAM e disco rigido) oer

poi confrontarle con i 15 sistemi di riferimento. Internet:

➔➃ www.sisoftware.net/index.html ?dir=&location=downandbuy& langx=it&a=

Scoprire le prestazioni del processore Per prima cosa si deve installare il software. Una volta scaricato il file dal sito del produttore, fate doppio clic con il mouse su z. Procedete poi con un clic su, in ambiente Wine poi . Confermadows Vista, facendo clic su te la scelta della lingua . Proseguite con un clic su , selee fate per unzionate la voce ed infine dici volte consecutive clic su . Si attiverà la fase di installazione delsu e poi su, per le DirecX. Fate clic su e infine su . Prima di due volte, procedere all’esecuzione dei test, chiudete tutti gli altri programmi. Eseguite Sandra Lite facendo dop1All'avvio pio clic su z. del programma si aprono due finestre, una di personalizzazione e una con un consi. glio. Chiudetele entrambe facendo clic su finestra principale fate doppio clic su 2Nella z.

Nella schermata successiva fate doppio clic in

alto a sinistra su z.

Avviate la misurazione cliccando su z. Dopo alcuni istanti, qui z 3computer, vedete il risultato. Più punti raggiunge il più il processore è potente. Il valore “GIPS” (Giga Instructions per Second) indica quanti comandi il processore può elaborare al secondo. Nell'esempio sono 20,7 miliardi. L'altro valore evidenziato in “GFlops” indica quanti cosiddetti calcoli in virgola mobile può effettuare il processore al secondo. Più questo valore è alto, più il processore è veloce, per esempio, nell'eseguire operazioni con molti numeri decimali e nel cal-

colare la geometria. Questo è importante per i giochi 3D. A pagina 34 è spiegato quale significato attribuire ai risultati sulle prestazioni del processore montato nel vostro computer. Un consiglio: nel grafico potete vedere come se la cava il vostro processore z rispetto ad altri modelli. avere annotato il valore GIPS 4straDopo nel riquadro sotto, chiudete la finefacendo clic su z.

Il tuo punteggio GIPS

Misurare la velocità della memoria RAM Prima di avviare il test, chiudete tutti gli altri programmi in esecuzione sul pc.

1

Se non l'avete già fatto, avviate Sandra Lite facendo doppio clic su z. All'avvio del programma si aprono due finestre, una di personalizzazione e una con un consiglio. Chiudetele entrambe facendo clic su z.

Avviate la misurazione facendo clic su z. Dopo alcuni istanti, al termine del test, trova3Il test te il risultato qui z. calcola quanti dati al secondo è possibile trasmettere al massimo tra il processore e la

RAM. Nell'esempio sono 5,63 GB/s. A pagina 34 è spiegato cosa significano i risultati sulle prestazioni della memoria RAM. Dopo avere annotato il valore nel riquadro sotto, chiudete la finestra facendo clic su z.

finestra principale fate doppio clic su 2Nella z.

Nella schermata successiva fate doppio clic su z. Il tuo punteggio GB/s

32

13/2009


HARDWARE Misurare la velocità del disco rigido Prima di avviare il test, chiudete tutti gli altri programmi in esecuzione sul pc.

mi

non l'avete già fatto, avviate 1suSeSandra Lite facendo doppio clic z.

ml

All'avvio del programma si aprono due finestre, una di personalizzazione e una con un consiglio. Chiudetele entrambe facendo clic su z.

nell'elenco di selezione fate clic sull'unità della quale volete misurare le prestazioni. Avviate la misurazione facendo clic su z. Dopo alcuni minuti, quando il test è termina3trovate to, nella parte inferiore della schermataz il risultato. Il test determina la veloci-

tà alla quale il disco rigido può leggere i dati. Nell'esempio sono 61,41 megabyte al secondo. Nella pagina seguente è spiegato cosa significa il risultato relativo alle prestazioni del vostro disco rigido. Dopo avere annotato il valore nel riquadro sotto, chiudete la finestra facendo clic su z.

finestra principale fate doppio clic sul2Nella la funzione z.

Nella schermata successiva fate doppio clic sull'unità di memoria z. Il tuo punteggio

In base alle impostazioni predefinite, Sandra Lite misura le prestazioni del disco rigido C:. Per selezionare un altro disco rigido, nell'eseme pio fate clic su

3

Interpretare i risultati delle misurazioni

eseguito tutte le misurazioApc vete ni? Scrivete i risultati raggiunti dal nei riquadri corrispondenti della io

MB/s

pagina seguente. Per potere valutare le prestazioni del vostro computer, confrontate i valori con quelli dei

pc e dei notebook di riferimento qui sotto riportati che COMPUTERBILD ha provato negli ultimi anni. Nei grafici, segnate i vostri valori facendo una croce sulla linea nera che individua l'asse verticale. La gamma dei pc

di test si estende dagli attuali computer per videogame, equipaggiati con due schede video (configurazione 1 ), fino ai modelli datati con componenti obsoleti (configurazione 10 ). Trovate anche i risultati di quat-

tro notebook e di un netbook (configurazioni della 11 alla 15 ), anche questi ordinati in base alle prestazioni. I colori dei grafici rappresentano un indice significativo per la potenza del computer.

Pc desktop: Configurazioni tipo

1

Configurazione di test

2

Configurazione di test

3

Configurazione di test

4

Configurazione di test

5

Configurazione di test

Sistema operativo

Windows Vista

Windows Vista

Windows Vista

Windows Vista

Windows Vista

Processore

Intel Core 2 Quad Q9450, 2,66 GHz

Intel Core i7 920, 2,67 GHz

Intel Core 2 Quad Q9400, 2,66 GHz

Intel Core 2 Quad Q8200, 2,33 GHz

AMD Athlon 64 X2 4800+, 2,5 GHz

Scheda video

2x NVIDIA GeForce 9800 GTX

Ati Radeon HD4870

NVIDIA GeForce 9600 GT

NVIDIA GeForce 9500 GS

Ati Radeon X1700

Memoria RAM

4 gigabyte

3 gigabyte

3 gigabyte

3 gigabyte

1 gigabyte

Disco fisso

2x (RAID) WD 640 GB 7200 giri/min

WD 1000 GB 7200 giri/min

WD 1000 GB 7200 giri/min

Samsung 640 GB 7200 giri/min

Seagate 500 GB 7200 giri/min

6

Configurazione di test

7

Configurazione di test

8

Configurazione di test

9

Configurazione di test

10

Configurazione di test

Sistema operativo

Windows Vista

Windows XP

Windows Vista

Windows Vista

Windows XP

Processore

AMD Athlon X2, 2,7 GHz

Intel Core 2 Duo 6300, 1,86 GHz

AMD Phenom X4 9650, 2,3 GHz

Intel Core 2 Duo E8400, 3 GHz

Intel Pentium 4, 2,0 GHz

Scheda video

Ati Radeon HD4350

NVIDIA GeForce 7650 GS

NVIDIA GeForce 9300 GE

Intel GMA4500 (integrata)

NVIDIA GeForce 4 MX 460

Memoria RAM

4 gigabyte

1 gigabyte

4 gigabyte

2 gigabyte

256 megabyte

Disco fisso

WD 750 GB 7200 giri/min

Seagate 320 GB 7200 giri/min

WD 300 GB 7200 giri/min (SCSI)

WD 320 GB 7200 giri/min

Seagate 80 GB 5400 giri/min

Notebook: Configurazioni tipo

11 io

1

Configurazione di test

Sistema operativo

Windows Vista

12

Configurazione di test

Windows Vista

13

Configurazione di test

Windows Vista

14

Configurazione di test

15

Configurazione di test1

Windows Vista

Windows XP Intel Atom N270 1,6 GHz

Processore

Intel Core 2 Extreme X7800, 2,6 GHz

Intel Pentium Dual Core T3400, 2,16 GHz

AMD Turion 64 X2 TL52, 1,6 GHz

AMD Turion 64 X2 TL-60, 2,0 GHz

Scheda video

NVIDIA GeForce M 8700 GT

NVIDIA GeForce 9500M GS

NVIDIA GeForce Go 7700

Ati Radeon Xpress 1270

Intel Graphics Media 950 (integrata)

Memoria RAM

3 gigabyte

3 gigabyte

1 gigabyte

4 gigabyte

1 gigabyte

Disco fisso

WD 320 B 5400 giri/min

WD 320 GB 5400 giri/min

Toshiba 150 GB 5400 giri/min

Fujitsu 320 GB 5400 giri/min

Seagate 160 GB 5400 giri/min

Netbook

13/2009

33


TUTTO SUI BENCHMARK

HARDWARE

Inserisci qui il punteggio che hai ottenuto

Verifica quanto si adatta il tuo pc ai giochi

1 – 15 : Le prestazioni dei computer

di test (vedi a pagina 33)

2

Punti

14 .000 5

12 .000

1

3

4 11

12 8 7 6 13

8.000

Il tuo punteggio

9

4.000 2.000 10 15

14

5.000–10 .000

1.000

< 5.000 = lento

Il punteggio raggiunto nel test 3DMark06 dipende in gran parte dal processore grafico. Il vecchio computer della configurazione 10 con processore grafico inte-

Punti

> 10 .000 = veloce

= mediocre

de grafiche supera i 14.000 punti. Se il vostro computer non ottiene più di 5.000 punti, non è abbastanza potente per la maggior parte dei giochi attuali.

grato su scheda madre ottiene appena 70 punti. Il pc test con la configurazione 1 , ideale per i videogame, arriva a risultati del tutto diversi: grazie alle due sche-

Inserisci qui il punteggio che hai ottenuto

Verifica la velocità del tuo processore

1 – 15 : Le prestazioni dei computer

2

di test (vedi a pagina 33) GIPS

3 1

60

11

40

6

20

9

4

8

5 12

7

Il tuo punteggio

13 14

15 10

15

5

10

< 12 = lento

Il processore influisce più di tutti gli altri componenti sulle prestazioni complessive del pc. Se non è abbastanza veloce, rallenta tutto il computer. Poiché negli

12–40 = mediocre

GIPS

> 40 = veloce

ultimi anni i processori hanno fatto progressi enormi, i risultati dei vari sistemi di test differiscono notevolmente: il moderno processore Intel, montato nel pc di

test dalla configurazione 2 , opera a una velocità circa 17 volte superiore a quella del processore installato nel sistema di confronto 15 . Inserisci qui il punteggio che hai ottenuto

Verifica la velocità della tua memoria

1 – 15 : Le prestazioni dei computer 2

di test (vedi a pagina 33) GB/s

8

18 12 6

7

15

4,5

12

3

13

4

11

14

5

6

9 1

Il tuo punteggio

10

GB/s

3 1,5

< 3 = lento

Se usate spesso più programmi contemporaneamente, il vostro computer necessita di moduli di memoria RAM dalle prestazioni elevate. Non conta solta-

3–6 = mediocre

nto la quantità, ma anche la velocità della memoria. Il test Sandra non si limita a determinare la velocità dei singoli moduli installati nel pc, ma misura anche la ve-

> 6 = veloce

locità del collegamento con la scheda madre. Di conseguenza, la maggior parte dei computer del test ottengono risultati molto buoni. Inserisci qui il punteggio che hai ottenuto

Verifica la velocità del tuo disco fisso

1 – 15 : Le prestazioni dei computer

di test (vedi a pagina 33) MB/s

90

5

65 15

55

4

9

Il tuo punteggio

10

25

< 40 = lento

Il valore misurato da Sandra mostra quanto il disco rigido è veloce nel leggere i dati. Anche questo risultato è importante per la valutazione delle prestazioni comp-

34

1

14 11

13

45 35

12

7

3 6 2

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40–60 = mediocre lessive del pc, perché ad ogni immissione dei dati Windows accede al disco rigido. I valori raggiunti dai vari pc di test sono notevolmente diversi. È in vantaggio su

> 60 = veloce

MB/s

tutti il pc di test 9 , equipaggiato con uno speciale disco rigido SCSI. Ultimo classificato è il disco rigido della configurazione 10 , risalente all’anno 2002.


AUDIO/VIDEO/FOTO

DA SAPERE: TUTTO SUI CODEC

IL CODICE DA VIDEO Invisibili ed efficienti, i codec audio e video impacchettano la musica il più compattamente possibile su CD, DVD e Internet. Ecco come funzionano

I

nserire il disco e far partire la riproduzione: ciò che nella pratica funziona senza problemi, richiede una tecnologia raffinata. E complicata: come in una babele di linguaggi, ogni tipo di file richiede, per essere riprodotto, un diverso agente in grado di interpretarlo. Tali agenti sono programmi denominati codec.

Cos’è un codec? Codec è un termine composto che unisce le parole codificatore e decodificatore. I codificatori servono a salvare filmati e musica o a trasmetterli via Internet utilizzando il minor spazio di memoria e di banda possibile, grazie a una rielaborazione dei dati. Si utilizza il codificatore incluso in un codec quando, per esempio, si trasferisce sul computer il contenuto di un CD-Audio, oppure quando, dopo aver montato il video delle vacanze, si salva il risultato sotto forma di DVD-Video. Il decodificatore, invece, entra in gioco per rimettere insieme i dati così elaborati, in modo da poter usufruire nuovamente della musica e delle immagini originali. All’interno di un lettore MP3 i codec sono memorizzati all’interno di un chip, mentre sul computer fanno parte dei programmi di riproduzione audio e video o di montaggio video. Vengono salvati nelle cartel-

62

062-065Codec.indd 62

le relative a tali software o in quelle del sistema operativo. Esiste un gran numero di codec audio e video. Tra i più noti abbiamo MP3 per la musica e DivX (P.64) 01 per i film. A pagina 65 troverete una tabella con i principali.

Come funzionano i codec audio? I codec non distruttivi (lossless), per esempio il FLAC (P.64) 02 , esistono soprattutto per la musica. Riducono le dimensioni dei dati utilizzando tecniche matematiche. In

linea di principio, possiamo immaginare che funzionino come delle abbreviazioni all’interno di un testo. Se noi scriviamo “sig.” al posto di “signore” o “ecc.” invece di “eccetera”, nessuna informazione va perduta. Con l’equivalente di abbreviazioni di questo tipo all’interno dei dati musicali, è possibile diminuire di una quantità variabile tra il 30% e il 60% lo spazio di memoria occupato Anche i codec distruttivi (lossy) utilizzano questo metodo. Però

non si limitano a questo, ma cancellano anche dal segnale audio quelle informazioni che sarebbero poco o per nulla udibili dall’orecchio umano. Per esempio, nei passaggi a volume molto alto il codec ignora i suoni più deboli che passerebbero inosservati. Potete osservare questo fenomeno anche nella realtà: se vi passa accanto un camion rombante, non riuscite più a cogliere il debole ronzio di un’ape (vedi figura a pagina 63). Il più noto codec di questo tipo è MP3 .

Come funzionano i codec video?

I filmati su Internet si possono guardare se il codec corrispondente è a disposizione del browser. Per esempio, per i video su youTube è necessario che sia stato installato sul pc il Flash Player

I codec video utilizzano tecniche simili a quelle viste nel caso dell’ audio, cui ne aggiungono altre particolarmente adatte alla riduzione dei dati nel caso delle immagini. I codec intraframe, per esempio il DV (P.64) 03 , ricalcolano ogni immagine separatamente. Suddividono le immagini in zone, all’interno dei quali non vengono considerate le piccole sfumature di colore, riducendo così la quantità di dati necessari per memorizzarle, un po’ come avviene con le foto digitali nel formato JPEG (P.64) 04 . I codec interframe come le varianti dell’MPEG (P.64) 05 riescono a ridurre molto di più la quantità di dati. Per riuscirci, agiscono su sequenze di più immagini. Di tali se-

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qu so m so da es ch st m tic

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Pe vi tr bi te xe


elle o aoi ro to vi e, le giti-

AUDIO/VIDEO/FOTO Come funzionano i codec

Codec video (intraframe) Questi codec salvano sempre l’intero fotogramma. Cercano di risparmiare memoria con tecniche analoghe a quelle usate per i file fotografici, per esempio comprimendo le superfici di colore uniforme come il cielo.

MM

RU BRRR

UMM

SSSSS

Codec audio

Codec video (interframe)

Si può risparmiare spazio cancellando dati, per esempio il debole ronzio di un’ape nel momento in cui viene coperto dal frastuono di un camion.

In questo caso si divide il film in sequenze. La prima immagine di ogni sequenza viene salvata in modo completo, per le altre si salvano solo i particolari che differiscono dall’immagine precedente.

quenze salvano in modo completo solo l’immagine iniziale. Delle immagini successive il codec salva solo quelle parti che differiscono dall’immagine precedente. Per esempio, nella ripresa di un aereo che decolla (vedi figura in alto a destra) vengono memorizzati solo i movimenti dell’aereo, ma non i particolari immobili come lo sfondo.

Quali differenze qualitative ci sono tra i codec? Per tutti i codec la qualità audio e video decresce al decrescere del bitrate. Per esempio, abbassando il bitrate di un video in MPEG si ottengono immagini sempre più pixelate e meno definite, mentre

le piccole sfumature cromatiche scompaiono. Questo perché i codec tendono a suddividere le immagini in aree sempre più grandi che vengono considerate come di un unico colore, cancellando i dettagli (vedi “Qualità video a confronto”, pagina 64). Col calare del bitrate, nei file audio va a perdersi la spazialità. I suoni acuti suonano più aspri, e se il bitrate è davvero molto basso il tutto assume un suono cupo e svuotato, poiché le alte frequenze richiedono più dati per essere memorizzate rispetto a quelle basse.

Dove sono collocati i codec? La maggior parte dei codec fa par-

te della dotazione dei programmi di installazione audio e video, e viene introdotta nel PC al momento dell’installazione: iTunes ➔➀ preinstalla i codec audio per i formati AAC e MP3, nonché il codec video MPEG-4. Non è possibile aggiungere successivamente altri codec. I film in formato DivX e la musica nel formato Windows Media non possono perciò essere riprodotti. Windows Media Player ➔➁ porta con sé i codec Windows Media (WMV per il video, WMA per l’audio) e MP3. A partire da Windows Vista viene incluso anche un codec MPEG-2 per la riproduzione dei DVD-Video. Gli utenti di Windows XP, invece, devo-

no installare quest’ultimo da un’altra fonte, per esempio installando un software di masterizzazione (come Nero) o un programma di riproduzione DVD (come PowerDVD). Su Media layer è possibile installare anche ulteriori codec, come DivX o FLAC,che gli permettono di riprodurre nuovi formati. VLC Media Player ➔➂ offre la più grande flessibilità. Viene infatti installato insieme a un vasto pacchetto di codec in libera distribuzione. Inoltre è possibile aggiungere codec per praticamente qualsiasi altro formato audio o video. Real Media ➔➃ è un’eccezione: i file audio o video codificati me-

?

sio, rati

io mono te usme r-

aa di ee-

I programmi come Windows Media Player (a destra) possono riprodurre una gran quantità di formato audio e video. Eccezione: i file Real Media possono essere riprodotti solo tramite il loro player apposito (sotto)

Videocamere digitali, lettori di DVD o Blu-ray o ricevitori audio/ video incorporano i codec per tutti i formati audio e video che sono in grado di riprodurre. Maggiore è il numero di codec installati, maggiore sarà la versatilità del dispositivo

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AUDIO/VIDEO/FOTO

DA SAPERE: TUTTO SUI CODEC

Qualità video a confronto

Ambedue gli esempi di video qui raffigurati sono stati realizzati con MPEG-2. La differenza è che nell’esempio in basso è stato usato un bitrate inferiore rispetto a quello in alto. Se il bitrate è troppo basso si creano disturbi e pixelature, e piccole ombreggiature possono trasformarsi in antipatici “blocchi”

diante questo codec possono essere riprodotti solo mediante il programma di riproduzione gratuito Real Player. Tutti gli altri codec non sono in grado di decodificarli. Internet radio e TV si possono ascoltare o guardare attraverso un browser. Per poterlo fare è necessario però avere installato i necessari plug-in e codec, per esempio Flash ➔➄. Nel caso in cui non siano presenti, Internete Explorer o Fire-

fox vi avvisano del problema e vi rimandano alla pagina da cui potete scaricare i plug-in necessari.

A parte il PC, dove sono necessari i codec? Videocamere digitali: convertono i filmati in vari formati video usando un codec incorporato. I modelli con DVD utilizzano MPEG-2, quelli con videocassetta usano DV, e quelle ad alta definizione il codec

Controllo file: SuperEasy Codec Checker esamina i file audio e video in un batter d’occhio, e rivela con quali codec sono stati realizzati, e con quale bitrate audio e video

MPEG-4 nella versione AVCHD 06 . DVD recorder: includono un codec MPEG-2 per digitalizzare le trasmissioni TV analogiche e salvarle su DVD-Video o disco rigido. Lettori MP3: includono il decodificatore per tutti i filmati che sono in grado di riprodurre. Alcuni modelli sono anche in grado di acquisire musica, e quindi necessitano anche del codificatore. Lettori DVD: di regola, oltre ai DVD-Video, sono in grado di riprodurre molti altri formati, come per esempio MP3, WMA, DivX. Anche in questo caso devono quindi essere presenti i relativi decodificatori. Cellulari: riproducono musica e video di diversi formati, ma solo mediante i codec incorporati. Sintoamplificatori: decodificano svariati formati audio a partire da DVD, Blu-ray e altri supporti audio e video, per esempio il Dolby Digital (AC-3). Questo è reso possibile da speciali processori che includono tutti i codec necessari.

Come faccio a sapere quale codec è necessario per un file? Normalmente non ve ne dovete preoccupare. Il sistema operativo fa

partire automaticamente il programma di riproduzione, il quale seleziona il codec necessario per il file in uso. Se, però, in questo modo dovesse venire a mancare l’immagine o il suono, si renderà necessario scoprire quale sia il codec mancante. Nei brani musicali il più delle volte è sufficiente andare a guardare l’estensione del nome del file (per esempio .mp3, .wma o .aac) per capire con quale codec è stato codificato (vedi tabella a pagina 65), Con i file video, tuttavia, le cose non sono così semplici. Le estensioni come .avi o .mov non ci dicono nulla riguardo al codec utilizzato, in quanto si tratta di “file contenitori”, all’interno dei quali le immagini e il suono possono essere stati codificati con tanti codec differenti. In questo caso l’estensione ci aiuta semmai a capire con quale programma il file è stato creato: i file AVI derivano di solito da software di montaggio video o masterizzazione come Pinnacle Studio o Nero. Anche i filmati in formato DivX trovati su Internet hanno spesso l’estensione .avi. I filmati MOV, di regola, derivano invece da programmi della Apple come iMovie o Final Cut Express. Esistono utility come Super Easy Codec Checker ➔➅ che sono in grado di fare chiarezza: con un solo clic del mouse potete scoprire con quale codec un file è stato prodotto, ed eventualmente cercarlo, scaricarlo e installarlo. Esistono altre utility con le quali potete verificare quali codec sono già istallati sul vostro computer, per esempio CodecInstaller ➔➆.

co br bi

e de m ve a N de la W liz de su es

P co

gi p P di ca te

Come faccio ad aggiungere nuovi codec ai miei programmi? Browser: se non riuscite a riprodurre un video, appare sulla pagina un messaggio di errore, insieme a un avviso che vi rimanda a una pagina web dove potete trovare il codec necessario. Dopo che lo avrete scaricato e installato, bisognerà

COSA VUOL DIRE? 01

DivX

02

È un formato video prodotto dall’azienda omonima, inizialmente creato per una versione di prova di Windows Media Player. Permette di salvare i filmati risparmiando molto spazio di memoria. Da qualche tempo DivX ha adottato anche la tecnologia MPEG-4 05

FLAC

Il Free Lossless Audio Codec salva suoni e musica senza perdite di qualità, ed è disponibile gratuitamente. Il codec riesce a diminuire le dimensioni dei file di circa la metà. Di conseguenza, per esempio, per un CD servono circa 350 MB invece di 700

03

DV

Abbreviazione di Digital Video. Le videocamere DV salvano il video con la risoluzione della comune TV (720 x 576 pixel) su speciali videocassette (di solito mini-DV). Ne esistono anche varianti di tipo professionale, per esempio DVCAM e DVCPro

04

JPEG

Il formato JPEG viene usato praticamente da tutte le fotocamere digitali. È stato sviluppato dal Joint Photographic Expert Group. Permette di salvare immagini risparmiando molto spazio di memoria. Una parte del contenuto viene però perduta

05

MPEG -1/-2/-4

Il consorzio industriale Moving Picture Expert Group stabilisce standard per salvare video e audio risparmiando spazio di memoria. Particolarmente note sono le tecnologie MPEG Audio layer 3 (MP3), per i file audio, e MPEG-2, usata nei DVD-Video

06

AVCHD

L’Advanced Video Codec High Definition si basa sulla tecnologia MPEG-4 05 , che permette di salvare i video con un enorme risparmio di spazio. Così un video ad alta definizione occupa solo poca memoria in più rispetto a un filmato MPEG-2 standard

1

64

062-065Codec.indd 64

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6-05-2009 17:41:02

Im


moin sil ri-

olre er er o), se ono o, niaati ti. uole azo isV, oo

AUDIO/VIDEO/FOTO comunque chiudere e riavviare il browser prima che il video sia visibile. Programmi di masterizzazione e riproduzione: in questo caso i codec vengono gestiti dal computer in modo centralizzato. Quasi sempre vengono installati congiuntamente a determinati software. Per esempio, Nero porta con sé più di 50 diversi codec audio e video che, dopo l’installazione, anche altri programmi come Windows Media Player possono utilizzare. È possibile anche ottenere un determinato codec direttamente dal suo sviluppatore, come avviene per esempio con il DivX ➔➇.

Perché esistono così tanti codec? Esigenze tecnologiche: La maggior parte dei codec è ottimizzata per ben precisi campi di utilizzo. Per esempio, nei lettori multimediali portatili con memorie poco capienti il codec deve riuscire a ottenere un’accettabile qualità audio

Con CodecInstaller potete scoprire quali codec risiedono già sul vostro PC, e anche procedere con l’installazione di quelli mancanti

e video a partire da una quantità di dati estremamente ridotta, un compito fatto apposta per l’MPEG-4 a bassa risoluzione. I filmati su Internet devono poter essere trasmessi sopportando senza fermarsi anche brevi interruzioni del flusso dei dati, una cosa in cui è specializzato il codec Real. Inoltre anche nel campo dei codec si fanno dei progres-

si: per esempio MPEG-4 elabora le immagini in modo nettamente più efficace del predecessore MPEG-2. E dà anche una qualità migliore di MPEG-2 a parità di bitrate, ovvero immagini di pari qualità con un bitrate inferiore. Politiche aziendali: Oltre a ciò, ci sono anche motivazioni politiche dietro alla moltiplicazione dei

codec. Più un determinato codec si diffonde, più saranno i clienti che acquisteranno i dispositivi che ne fanno uso. In questo modo gli sviluppatori guadagneranno denaro, vendendo ai produttori dei dispositivi le licenze di utilizzo. Per esempio, i lettori Blu-ray incorporano tre codec: MPEG-2, MPEG-4 e VC1, una variante ad alta definizione di Windows Media. MPEG-4 e VC1 hanno prestazioni piuttosto simili, ma l’averlo incluso nei lettori Blu-ray significa che, oltre agli sviluppatori di MPEG, anche Microsoft si prenderà una percentuale di guadagni per ogni lettore Blu-ray venduto. Internet: ➔➀ www.apple.it/itunes

➔➁ www.microsoft.com/windows/ windowsmedia/IT/player/11/default.aspx ➔➂ www.videolan.org ➔➃ www.real.com ➔➄ www.adobe.com/it/products/flashplayer ➔➅ www.supereasy.de ➔➆ www.jockersoft.com/codecinstaller.php ➔➇ www.divx.com

I principali codec audio e video Ogni codec permette di impostare parametri quali il bitrate, la risoluzione delle immagini o la qualità

sy in lo on ta-

sonora desiderata. In alcuni casi, per esempio MPEG-4, il codec in sé non è che la base per applicazioni

diverse. Per esempio, a seconda della versione del codec, è possibile creare e riprodurre filmati di

bassa qualità da guardare sul cellulare (MPEG-4 level 1.2) o film ad alta risoluzione (MPEG-4 level 4)

Codec audio Nome

?

ona a aote rà

Protezione dalla copia

Bitrate tipico

Durata della riproduzione dei dati su un CD (700 MB) / DVD (4,7 GB) 6 - 12 ore / 40 - 80 ore

128–256 kbps

Dolby Digital

.aac, .m4a, .m4b, .m4p, .ma4 .ac3

no1

128–448 kbps

1,6 - 12 ore / 10 - 80 ore

DTS

.dts

no1

448–1536 kbps

1 - 3 ore / 7 - 20 ore

FLAC MPEG-1 layer 3 (MP3) MPEG-1 layer 2 (MPEG-1) Ogg Vorbis Audio Real Audio Windows Media Audio

.flac .mp3 .mpa .ogg .rm, .ram .wma

no no no1 no sì sì

700–1000 kbps 128–256 kbps 192 kbps 128–256 kbps 128–256 kbps 128–192 kbps

cira 2 ore / circa 13 ore 6 - 12 ore / 40 - 80 ore 9 ore / 60 ore 6 - 12 ore / 40 - 80 ore 6 - 12 ore / 40 - 80 ore 9 - 12 ore / 60 - 80 ore

AAC

ali no er

Estensione

Campi d'azione brani musicali in vendita su Internet, lettori MP3, copia di CD-Audio audio dei film su DVD, acquisizione audio in videocamere digitali e registratori DVD audio dei film su DVD, acquisizione audio in videocamere digitali e registratori DVD programmi musicali, copia di CD musica su pagine web, lettori MP3, scambio file peer-to-peer audio di TV digitale e DVD programmi musicali, copia di CD musica su pagine web, Internet radio brani musicali in vendita su Internet, lettori MP3, copia di CD-Audio

Codec video Nome AVCHD DV DivX DivX HD M-JPEG MPEG-1 MPEG-2 MPEG-2 HD MPEG-4 AVC (H.264) Level 1.2 MPEG-4 AVC (H.264) Level 4 QuickTime QuickTime HD Real Video Windows Media Windows Media HD

1

Estensione .mts .avi, .mov .divx, .avi, .mov, .mkv .divx, .avi, .mov, .mkv .avi, .mov .mpg, .mkv, .dat .htr, .ts, .mpg, .mts, .rec, .tod, .trp, .vid, .vob .htr, .ts, .mpg, .mts, .rec, .tod, .trp, .vid, .vob .mpg, .m4v, .mp4

Protezione dalla copia no no no no no no no1

Risoluzione tipica (pixel) 1920 x 1080 720 x 576 360 x 288 1280 x 720 720 x 576 360 x 288 720 x 576

Bitrate tipico 5–24 Mbps 25 Mbps 700 kbps 4 Mbps 9,5 Mbps 1,15 Mbps 6 Mbps

Durata della riproduzione dei dati su un CD (700 MB) / DVD (4,7 GB) 4 - 18 minuti / 26 - 120 minuti 3,6 minuti / 24 minuti 2:10 ore / 14:30 ore 23 minuti / 2:30 ore 10 minuti / 65 minuti 80 minuti / 9 ore 15 minuti / 100 minuti

30 Mbps

3 minuti / 20 minuti

300–1000 kbps

1,5 - 5 ore / 10 - 33 ore

no1

1920 x 1080

no1

320 x 240

.mpg, .m4v, .mp4

no1

1920 x 1080

12–35 Mbps

1,5 - 8 minuti / 10 - 54 minuti

.mov .mov .rm, .rv .wmv .wmv

sì sì sì sì sì

640 x 480 1920 x 1080 320 x 240 384 x 288 1920 x 1080

1,5 Mbps 7,5 Mbps 200 kbps 1,7 Mbps 8,6 Mbps

60 minuti / 6:42 ore 9 minuti / 60 minuti 8 ore / 54 ore 55 minuti / 6:10 ore 11 minuti / 73 ore

Campi d'azione videocamere AVCHD videocamere DV, programmi di montaggio video filmati su pagine web, copia di DVD filmati su pagine web, copia di DVD programmi di montaggio video filmati su pagine web, Video-CD, fotocamere digitali TV digitale, DVD-Video, filmati su pagine web, videocamere con DVD o disco rigido registrazione HDTV, Blu-ray Disc, videocamere HDV filmati su pagine web, videoteche su Internet, fotocamere digitali registrazione HDTV, Blu-ray Disc filmati su pagine web, fotocamere digitali filmati su pagine web filmati su pagine web filmati su pagine web filmati su pagine web

Immagini e suoni creati dal codec non sono protetti dalla copia. La protezione si applica invece al medium (per esempio, il DVD) su cui sono salvate

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HARDWARE

TUTTO SUI COMPUTER ALL-IN-ONE

COMPRESO TUTTO Per risparmiare spazio, potete scegliere un all-in-one, un computer interamente nascosto in un monitor. Ma che soluzioni tecniche adottano? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

S

otto il tavolo un'antiestetica scatola grigia che elabora i dati, sopra il tavolo un monitor che li visualizza. Ormai siamo tutti abituati a questa classica divisione del lavoro tra le componenti hardware del pc. Ma, 25 anni fa, alcuni pionieri usavano già dei computer all-in-one. Era stata soprattutto Apple a racchiudere l'hardware del pc e il monitor in un unico case. Con il nuovo nome di “pc all-in-one” questa categoria di dispositivi sta ora vivendo una nuova primavera. Grazie alla moderna tecnologia degli schermi piatti, i modelli attuali non necessitano di telai ingombranti come i loro avi dotati di monitor a tubi catodici. COMPUTERBILD vi spiega come sono fatti i modelli più recenti e come funzionano.

B C D

E

Quali tipi di computer all-in-one esistono? In base al tipo di utilizzo li possiamo distinguere in due differenti categorie: Modelli per lavorare: Questi pc da scrivania hanno una dotazione e prestazioni sufficienti per le attività quotidiane da ufficio, ma non dispongono di molti accessori aggiuntivi; Modelli da salotto: Con monitor dalla diagonale di 60 centimetri e più, questi computer fungono soprattutto da centrale multimediale per il salotto. Alcuni forniscono anche la dotazione corrispondente, come un sintonizzatore tv e un'unità Blu-ray.

F

Quali tecnologie sono usate nei computer all-in-one? Anche qui è possibile distinguere due categorie: Modelli con tecnologia netbook: In questi dispositivi dal prezzo contenuto, compreso tra 400,00 e 600,00 euro, sono montati gli stessi componenti dei netbook. Dato che operano con processori a basso consumo (in genere l'Intel Atom) sono molto più lenti rispetto ai tradizionali pc e notebook. Forniscono comunque prestazioni sufficienti per i programmi da ufficio e per Internet. Come i netbook, hanno dischi rigidi con una capienza da 160 a 250 gigabyte e memoria RAM con dimensioni da uno a due gigabyte. In questa categoria non si trovano processori grafici potenti, di conseguenza i pc non sono adatti ai giochi d'azione attuali. Tuttavia, al contrario dei netbook, quasi tutti i modelli hanno un'unità per leggere e masterizzare CD e DVD. La dimensione del monitor è in genere compresa tra 47 e 50 centimetri. Computer all-in-one con tecnologia notebook o pc: Come nei notebook e nei pc da scrivania, in questa categoria vengono spesso usati processori a due core (“Dual

24

G L'interno di un computer all-in-one, spiegato sull'esempio del Medion Akoya P4010D: subito sotto la cornice del monitor B si trova la superficie sensibile al tocco del touchscreen C, dietro la quale c'è lo schermo vero e proprio D. Un telaio in lamiera E funge da protezione. Sopra a questo è collocato un box contenente un masterizzatore DVD F dalla cosiddetta forma “slimline”, come quelli usati nei notebook. Il disco rigido G ha invece il consueto formato di 3,5 pollici per i computer. Il motivo è questo: rispetto ai dischi per notebook (2,5 pollici) le unità da 3,5. pollici offrono una capienza doppia a parità di prezzo.

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HARDWARE

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Come nei notebook, il processore H e il chip graďŹ co I vengono raffreddati tramite una cosiddetta heatpipe J. L'aria calda arriva a un radiatore a lamelle 1) che, mediante una ventola 1!, porta il calore verso l'esterno. Sulla scheda madre 1@ si trovano gli slot 1# per la memoria RAM 1$ e le schede di espansione nel formato Mini-PCI Express (ricevitore TV 1%, WLAN 1^). Il quadro delle connessioni 1& contiene anche porte audio, di rete, USB, per il mouse e la tastiera. 12/2010

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HARDWARE

TUTTO SUI COMPUTER ALL-IN-ONE Prestazioni e dotazione dei pc all-in-one a confronto

COMPUTERBILD ha confrontato la velocità e la dotazione di due computer all-in-one con i valori di un tradizionale pc e di un notebook. Il risultato parla chiaro: il pc all-in-one

con tecnologia netbook è notevolmente inferiore in quanto a velocità e dotazione e non è assolutamente adatto ai giochi. Il pc all-in-one con tecnologia notebook, invece, rag-

giunge una velocità simile a quella di un notebook di fascia media da circa 830,00 euro, ma fornisce uno schermo più ampio e un disco rigido più capiente. Il computer desktop

costa 930,00 euro, incluso il monitor touchscreen. Fornisce la velocità più elevata di questa prova comparativa, ma presenta anche il maggiore consumo di energia.

Computer all-in-one con tecnologia netbook

Computer all-in-one con tecnologia notebook

Combinazione di computer desktop più monitor

Notebook

eMachines EZ1600

Medion Akoya P9614 -

PC: Medion Akoya P7340 D Monitor: Acer T230Hbmidh

Asus N61VN

(test nel numero 25/2009)

(test nel numero 1/2010)

(test nel numero 2/2010) Prezzo (con monitor) Risoluzione / dimensione del monitor

399,00 euro 1.366 x 768 pixel / 47 centimetri

Processore (numero di core / frequenza di clock) Processore grafico (memoria propria) WLAN / Bluetooth Capacità del disco rigido / memoria RAM Unità ottica / scheda tv

Intel Atom N270 (1 / 1,60 GHz) Intel 945 GME (senza memoria propria) sì (802.11g) / no 149 gigabyte / 1 gigabyte disponibile (masterizzatore DVD / non disponibile

799,00 euro 1.920 x 1.080 pixel / 60 centimetri (touchscreen con multitouch) Intel Pentium T4500 (2 / 2,30 GHz) Nvidia GeForce GT330M (512 megabyte) sì (802.11n) / sì 932 gigabyte / 4 gigabyte disponibile (masterizzatore DVD) / disponibile (TV analogica, DVB-S, S2, DVB-T)

928,00 euro (pc: 599,00 euro, monitor 329,00 euro) 1.920 x 1.080 pixel / 59 centimetri (touchscreen con multitouch) Intel Core 2 Quad (4 / 2,50 GHz) Nvidia GeForce GT240 (512 megabyte) sì (802.11n) / no 932 gigabyte / 4 gigabyte disponibile (masterizzatore DVD) / disponibile (tv analogica, DVB-S, S2, DVB-T)

829,00 euro 1.366 x 768 pixel / 41 centimetri Intel Core 2 Duo P7450 (2 / 2,13 GHz) Nvidia GeForce GT240M (1.024 megabyte) sì (802.11n) / no 298 gigabyte / 4 gigabyte disponibile (masterizzatore DVD / non disponibile

77 % 97 % 105 % 87 % 41 71 Watt

105 % 122 % 113 % 138 % 53 157 Watt

93 % 99 % 99 % 85 % 54 53 Watt

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Risultato del test Velocità di lavoro Fotoritocco Editing audio Montaggio video Velocità di gioco (immagini al secondo) Consumo di energia a pieno carico

39 % 41 % 30 % 24 % 2 55 Watt

Quali sono i vantaggi dei computer all-in-one?

Pc all-in-one fai da te: alcuni mini-computer, come qui l'Asus Eee Box B202, possono essere montati sul retro del monitor o del televisore.

Core”) che consentono di eseguire rapidamente le attività da ufficio, ma anche di fotoritocco e di editing audio/video. Inoltre, i dischi rigidi sono più grandi, con capacità fino a 1.000 gigabyte o più, e la quantità di memoria è superiore, compresa in genere tra tre e quattro gigabyte. Dotati di schermi da 50 centimetri, questi modelli hanno prezzi che partono da 600,00 euro. Gli esemplari con monitor dalla diagonale di almeno 60 centimetri costano 1.000 euro o più. Molti modelli in questa fascia di prezzo hanno processori grafici adatti anche ai giochi e dispongono di componenti extra come unità Blu-ray e ricevitore tv. A pagina 27 trovate una tabella in cui sono indicati i modelli attuali.

Minore ingombro: Poiché tutto il pc è alloggiato nel sottile telaio del monitor, la scatola grigia sotto il tavolo non esiste più. Consumo di energia inferiore: Molti componenti dei pc all-in-one erano stati originariamente progettati per i net- o notebook, perciò il consumo energetico è contenuto. Alcuni all-in-one con tecnologia notebook necessitano di metà dell’energia rispetto alle combinazioni simili di pc più monitor (vedere tabella in alto).

una posizione ben accessibile dietro uno sportello. Riparazione: Tutti i rivenditori di pc possono aprire i computer tradizionali e ripararli usando componenti che si trovano comunemente in commercio. Per i pc all-in-one è diverso: in molti casi è difficile già aprire il telaio, e all'interno si trovano diverse parti speciali. Per questi motivi, quando si rompe qualcosa, in genere bisogna spedire il computer al produttore per la riparazione. Questo richiede tempo e denaro.

Quali sono gli svantaggi? Velocità: I processori e i chip grafici dalle prestazioni molto elevate non sono adatti ai pc all-in-one, perché sviluppano troppo calore. Chi vuole il massimo della velocità e della potenza per i giochi necessita quindi di un pc tradizionale. Espandibilità: L'aggiornamento di un pc all-in-one non è semplice come quello di un normale computer. Non è possibile sostituire il processore e la scheda grafica con modelli più veloci. Inoltre, di solito manca lo spazio per un secondo disco rigido; chi ha bisogno di più spazio deve sostituire l'unità interna con una più ampia o collegare un disco esterno USB. Se non altro la memoria RAM si trova spesso in

Quali tecnologie di touchscreen esistono? Oltre alla consueta tastiera e al mouse, molti computer all-in-one hanno un touchscreen (vedere panoramica a pagina 27) che consente di usare il pc toccando il monitor con le dita. Per esempio, lo sfioramento di un'icona sostituisce un clic del mouse e si possono digitare i testi sulla tastiera visualizzata. La maggior parte dei pc all-in-one attuali usa le seguenti tecnologie per i touchscreen (vedere anche “Da sapere” in COMPUTERBILD 25/2009): I touchscreen ottici sono relativamente economici da produrre. Nei due angoli superiori della cornice del monitor ci sono due sensori ottici che registrano tutti i movimenti delle dita o dello stilo

Esistono pc all-in-one di tante dimensioni diverse. In alto il gigantesco Apple iMac 27” con diagonale di 69 centimetri (prezzo: 1.499 euro). A destra un modello piuttosto piccolo con display da 40 centimetri (Asus Eee Top 1602. 449,00 euro).

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HARDWARE sullo schermo. Questo permette di usare anche la funzione Multitouch per impartire i comandi muovendo più dita. I circuiti elettronici traducono questi movimenti in istruzioni per il sistema operativo e i programmi. La maggior parte degli attuali computer touchscreen di Acer, Dell, Medion e Sony utilizza questa tecnologia, come l'Acer Z5610 (vedere test nel numero 25/2009 di COMPUTERBILD). Per i touchscreen ottici esistono anche tecnologie più datate che operano con lampade a infrarossi. Nei com-

L'antenato di tutti computer all-in-one: l'Apple Macintosh del 1984. A quei tempi, il suo prezzo di vendita era di circa 2.500 dollari di allora.

puter all-in-one sono tuttavia usate di rado. I touchscreen resistivi sono formati da due fogli di plastica che conducono l'elettricità, separati da un distanziatore. Quando si tocca il touchscreen, i due fogli vengono premuti uno contro l'altro e in quel punto passa una leggera corrente. Un circuito elettronico rileva la posizione del tocco e trasmette questa informazione al sistema operativo. Anche questi schermi sono convenienti da produrre e vengono usati soprattutto nei pc all-in-one economici con tecnologia netbook come lo Shuttle X5000T (vedere test nel numero 25/2009 di COMPUTERBILD). I touchscreen capacitivi come l'Apple iPhone e l'iPad (vedere COMPUTERBILD 11/2010) hanno alti costi di produzione e non vengono praticamente mai impiegati nei pc all-in-one.

Usare un touchscreen con Windows 7 Windows XP e Vista necessitano di driver aggiuntivi per riconoscere un touchscreen e “capirlo”. Con l'attuale Windows 7 è diverso: la funzione touchscreen, comprensiva di multitouch, è già inclusa nel sistema operativo. Consente di usare non solo i pc all-in-one, ma anche i monitor touchscreen, venduti a prezzi da

300,00 euro in su. Sulla maggior parte dei computer all-in-one con multitouch è preinstallato un pacchetto di programmi touchscreen: Microsoft Touch Pack per Windows 7 che include anche un visualizzatore di immagini, un atlante digitale (vedere foto in basso), un pianoforte digitale e vari giochi.

“Surface Globe” contenuto in Windows 7 Touch Pack: con due dita l'utente può ruotare il globo e ingrandire la visualizzazione fino a vedere le strade e le case.

Panoramica: I computer all-in-one attuali Produttore

Modello

Asus eMachines Lenovo MSI Shuttle

EeeTop PC ET2002T EZ1601 IdeaCentre C300 Neton AP1900-2726 X 5020TA2

Produttore

Modello

Acer Apple Apple Asus Dell Dell HP HP Lenovo Lenovo Medion Medion Medion Medion MSI MSI MSI Packard Bell Packard Bell Sony Sony 1

Secondo il produttore

Aspire Z5610 iMac 21,5” 3,06 GHz iMac 27” 3,06 GHz EeeTop PC ET2203T Inspiron One 19 Touch Studio One 19 TouchSmart 300-1115de TouchSmart 600-1130de IdeaCentre A300 (VCT2AGE) IdeaCentre B500 (VCP2HGE) The Touch X9611 The Touch X9613 Akoya P4001 D Akoya P9613 Wind Top AE2220 Touch Wind Top AE2020 T4323 Wind Top AE2010 Touch One Two M 5000 GE One Two M 6000 GE VPCL12M VPCL12S 2

Prezzo di listino 579,00 euro 399,00 euro 449,00 euro 499,00 euro 599,00 euro

Display

Prezzo di listino 999,00 euro 1099 euro 1.499,00 euro 799,00 euro 549,00 euro 699,00 euro 699,00 euro 999,00 euro 999,00 euro 799,00 euro 1.499 euro 1.899 euro 699,00 euro 999,00 euro 799,00 euro 649,00 euro 599,00 euro 599,00 euro 699,00 euro 1.199 euro 1.599 euro

Display

50 cm 48 cm 50 cm 47 cm 40 cm

58 cm 55 cm 69 cm 55 cm 47 cm 47 cm 50 cm 59 cm 55 cm 58 cm 61 cm 61 cm 55 cm 60 cm 55 cm 50 cm 50 cm 50 cm 50 cm 61 cm 61 cm

Modelli con tecnologia netbook Processore (numero di core/ Touchscreen frequenza di clock) sì Intel Atom Dual Core 330 (2 / 1,60 GHz) no Intel Atom N270 (1 / 1,60 GHz) no Intel Atom Dual Core 330 (2 / 1,60 GHz) no Intel Atom N270 (1 / 1,60 GHz) sì Intel Atom Dual Core D510 (2 / 1,66 GHz) Modelli con tecnologia netbook o pc Processore (numero di core/ Touchscreen frequenza di clock) sì (multitouch) Intel Core 2 Quad Q8200 (4 / 2,33 GHz) no Intel Core 2 Duo (2 / 3,06 GHz) no Intel Core 2 Duo (2 / 3,06 GHz) sì Intel Pentium T4300 (2 / 2,10 GHz) sì (multitouch) Intel Celeron E1500 (2 / 2,20 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Duo E7500 (2 / 2,93 GHz) sì (multitouch) AMD Athlon II X2 235e (2 / 2,70 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Duo T6500 (2 / 2,10 GHz) no Intel Core 2 Duo T6600 (2 / 2,20 GHz) no Intel Core 2 Duo E7500 (2 / 2,93 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Duo T6600 (2 / 2,20 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Quad Q9000 (4 / 2,00 GHz) sì Intel Pentium T4400 (2 / 2,20 GHz) sì (multitouch) Intel Pentium T6600 (2 / 2,20 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Duo T6600 (2 / 2,20 GHz) sì (multitouch) Intel Pentium T4300 (2 / 2,10 GHz) sì AMD Athlon X2 3250e (2 / 1,50 GHz) sì (multitouch) Intel Celeron T3100 (1,90 GHz) sì (multitouch) Intel Pentium T4300 (2 / 2,10 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Duo E7500 (2 / 2,93 GHz) sì (multitouch) Intel Core 2 Duo E8400 (2 / 3,00 GHz)

Disco rigido/ memoria RAM1 250 GB / 2 GB 160 GB / 1 GB 320 GB / 2 GB 160 GB / 2 GB 320 GB / 2 GB

Lettore Blu-ray/ ricezione tv

Disco rigido/ memoria RAM1 1000 GB / 4 GB 500 GB / 4 GB 1000 GB / 4 GB 320 GB / 4 GB 320 GB / 3 GB 320 GB / 3 GB 500 GB / 4 GB 500 GB / 4 GB 500 GB / 4 GB 640 GB / 4 GB 640 GB / 4 GB 1000 GB / 4 GB 1000 GB / 4 GB 1000 GB / 4 GB 640 GB / 4 GB 320 GB / 2 GB 500 GB / 2 GB 320 GB / 2 GB 750 GB / 4 GB 1.000 GB / 4 GB 1.000 GB / 4 GB

Lettore Blu-ray/ ricezione tv

no/no no/no no/no no/no no/no

no/sì (analogica, DVB-T) no/no no/no no/no no/no no/no no/no no/no no/sì (DVB-T) no/no sì/sì (analogica, DVB-T, S) sì/sì (analogica, DVB-T, S) no/sì (analogica, DVB-T) sì/sì (analogica, DVB-T, S, S2) no/no no/no no/no no/no no/sì (analogica, DVB-T) no/no sì/sì (DVB-T)

Modelli senza unità CD/DVD

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DA SAPERE

TUTTO SUI FILE SYSTEM

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COME TI TROVO I FILE Non è molto conosciuto anche se è utilizzato da tutti quelli che hanno un pc. Grazie al file system, infatti, sono rintracciabili tutti i dati creati , copiati o spostati sul disco fisso. COMPUTERBILD vi dice come funziona

L

a presa di corrente fornisce l'elettricità e i file si trovano sul disco rigido. È vero, ma non è tutto qui: ogni disco ha bisogno di un file system per gestire i singoli file e visualizzarli il più velocemente possibile. In queste pagine COMPUTERBILD vi spiega come funzionano i file system.

Che cos'è un file system? Il salvataggio dei dati sul disco rigido può essere paragonato a un magazzino dove i fornitori appoggiano tutte le merci a caso, nel primo posto libero che trovano.

I percorsi dei file importanti La tabella mostra dove si trovano alcuni file importanti. Al posto di “Nome”, sul vostro computer vedrete il nome utente.

20

All'ingresso c'è un magazziniere che, con un software, prende nota della posizione di ogni prodotto. I programmi del pc salvano i file sul disco rigido in un modo altrettanto casuale e il file system svolge lo stesso ruolo del magazziniere.

le. Nel riquadro in basso a sinistra trovate alcuni percorsi importanti (“I percorsi dei file importanti”). Quando un programma deve aprire un determinato file, invia una richiesta a Windows che la inoltra al file system. In base al percorso, il file system trova l'indirizzo al quale è

salvato il file sul disco rigido e trasmette il file a Windows (vedere anche illustrazione a pagina 22). Il file system crea un indice, collegando i diversi indirizzi di un file ai percorsi corrispondenti. Nel diffusissimo file system NTFS, questo indice si chiama MFT (“Master File Table”).

Come interagisce Windows con il file system?

Paint Dizionario personalizzato di Word Desktop Documenti di Works 9.0 e Word

Percorso C:\Documents and Settings\Nome\ Documenti\Immagini C:\Documents and Settings\Nome\ Dati applicazioni\Microsoft\Proof C:\Documents and Settings\Nome\ Desktop C:\Documents and Settings\Nome\ Documenti

Percorso dei file in Windows Per copiare su un altro computer il dizionario personalizzato di Word, si deve prima trovare il percorso giusto del file sul disco fisso del compuer. In Windows Vista z. Il dizionario è infatti nascosto in profondità nel file system di Windows.

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Per ogni file, Windows crea un percorso che conduce dall'unità, attraverso cartelle e sottocartelle, fino al punto in cui si trova il file. Il percorso corrisponde quindi all'indirizzo al quale un programma trova un fi-

Programma

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DA SAPERE Perché la copia dura di più dello spostamento? Quando si sposta un file, viene modificata soltanto la voce nell'indice; l'indirizzo sul disco rigido resta uguale. Durante la copia, il file system deve invece salvare i dati una seconda volta e questo richiede tempo. Le illustrazioni della pagina a fianco mostrano cosa succede esattamente quando si copiano, si cancellano e si spostano dei file.

Il file system si mantiene ordinato? Come nel magazzino, con il passare del tempo il disco rigido è sempre più disordinato. I file vecchi vengono eliminati, se ne aggiungono di nuovi e altri vengono spostati. Inoltre, Windows salva i file in più parti (“frammenti”) dove trova spazio al momento. È per questo che a volte un percorso corrisponde a più indirizzi e, per esempio, l'accesso a una foto dura sempre più a lungo. La deframmentazione riunisce i singoli frammenti e rende il pc più veloce.

Cosa succede durante lo spostamento, la copia e la cancellazione Non tutte le azioni che eseguite con i file in Esplora di Windows o in altri sistemi operativi vengono anche compiute fisicamente sul disco rigido. In mol-

Spostare un file

ti casi viene apportata soltanto una piccola modifica all'indice. Nelle tre illustrazioni seguenti, nelle quali è preso come esempio il magazzino, vedete cosa Cartella A

succede realmente sul disco rigido e nel file system durante lo spostamento, la copia e la cancellazione di file e cartelle in Windows. Cartella A

Per spostare un file da una cartella a un'altra della stessa partizione, il file system deve soltanto cambiare la posizione del file nell'indice. I dati restano immutati nello stesso posto sul disco fisso.

Cartella B

Cartella A

Cartella A

Copiare un file Cartella B

Durante la copia, il file system deve duplicare i dati e creare una nuova voce nell'indice. In seguito, il file si trova sia nella vecchia sia nella nuova posizione sul disco rigido.

Esistono differenti file system? Sì, in base alle esigenze che deve soddisfare un supporto dati viene utilizzato un file system diverso. La differenza principale tra i file system consiste nella dimensione massima che può avere un file.

Quali sono? Per quanto riguarda i pc, vengono usati cinque file system diversi: FAT16: Il “File Allocation Table 16” è stato sviluppato nel 1983 e poteva gestire file grandi fino a due gigabyte. Il supporto dati poteva avere una capienza massima di quattro GB e contenere non più di 65.536 file. Ormai, il FAT32 e l'NTFS hanno sostituito questo file system obsoleto. FAT32: Poiché i dischi rigidi sono in grado di ospitare sempre più file, nel 1997 è stato introdotto il FAT32. Può gestire file con dimensioni massime di quattro GB e dischi rigidi fino a circa 8.000 GB con un massimo di 270 milioni di file. Oltre a Windows in versione 95b e successive, anche altri sistemi operativi come Apple Mac OS X sono in grado di gestire i dischi rigidi con file system FAT32. Poiché oggi molti file video sono più grandi di quattro GB, questo file system trova ormai impiego soltanto nelle chiavette USB e nei dischi esterni. NTFS: Il New Technology File System è attualmente il file system standard di Windows. Gestisce file

Cancellare un file Quando si cancella un file, Windows lo sposta innanzi tutto nella cartella “Cestino”. Soltanto quando l'utente svuota il cestino, il file system elimina la voce del file dall'indice. I dati restano però nella stessa posizione e vengono cancellati soltanto quando sono sovrascritti.

dalle dimensioni, fino a poco tempo fa inimmaginabili, di 16.000 GB e dischi rigidi con un massimo di 256.000 GB (256 terabyte). Il numero dei file memorizzabili, pari a quattro miliardi, è pressoché illimitato. L'NTFS può essere ulteriormente ampliato per gestire file e dischi ancora più grandi. Un altro vantaggio di questo file system è il cosiddetto journaling. È un procedimento con il quale l'NTFS scrive in un'area di memoria riservata tutte le modifiche apportate ai file. Se viene a mancare la corrente durante il salvataggio, i dati non vengono persi. exFAT: L'Extended File Allocation Table è stato sviluppato per le schede di memoria, per consentire anche a questi supporti di contenere file più grandi. L'exFAT fun-

ziona però soltanto con Windows XP a partire dal Service Pack 2, Vista con Service Pack 1 e Windows 7. Dato che nessun altro sistema operativo è in grado di leggere questo file system, non viene quasi mai usato. HSF+: Lo Hierarchical File System+ è il file system standard dei sistemi operativi Mac. Analogamente all'NTFS, è adatto a file e dischi rigidi molto grandi. Inoltre supporta il journaling. Per usare un disco rigido HSF+ in Windows è necessario installare un programma aggiuntivo come MacDrive.

Posso cambiare il file system? Sì, ma si deve necessariamente riformattare il disco rigido del computer. Il file system che potete

scegliere dipende dal programma o dal sistema operativo con il quale formattate il disco. In Windows, per esempio, si può optare per il FAT32 o l'NTFS. Chi usa il disco rigido soltanto con pc Windows, dovrebbe scegliere l'NTFS per i vantaggi precedentemente citati. Se invece volete utilizzare un disco esterno per scambiare file con un Mac, siete vincolati al FAT32. C'è un problema però: Windows può leggere i dischi FAT32 di qualsiasi dimensione, ma durante la formattazione limita la grandezza massima di una partizione o di un disco a 32 GB. E c'è anche un trucco: con programmi come Paragon Hard Disk Manager (disponibile nella versione 10 Special Edition sul CD Virtuale o DVD di COMPUTERBILD - vedi l’articolo di pagina 24) 14/2010

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DA SAPERE potete formattare anche l'intero disco rigido con il file system FAT32.

Cosa sono le raccolte? Con Windows 7, Microsoft ha introdotto un nuovo tipo di gestione dei file: ora esistono quattro raccolte per i film, le foto, la musica e i documenti. Queste raccolte presentano tutti i file del tipo corrispondente in una finestra, indipendentemente dal percorso e dalla posizione che questi occupono sul disco fisso del pc. Anche se i file non si trovano nelle cartelle delle raccolte, è possibile copiarli, rinominarli e cancellarli direttamente da queste cartelle. Ci sono altri programmi come Picasa che usano le raccolte per ordinare i file in modo logico: eseguono addirittura una ricerca automatica delle foto o di altri tipi di file sul disco rigido.

TUTTO SUI FILE SYSTEM Quale file system ha il disco fisso del pc? Potete scoprire facilmente quale file system usa il disco rigido del vostro computer. In Windows Vista, per esempio, fate clic su , e in seguito su z.

Proseguite facendo clic sulla voce z.

Si aprirà una finestra nella quale vedrete quale file system usano i vostri dischi rigidi, qui z, oppure eventuali unità esterne . In questa finestra si vedono anche le partizioni nelle quali sono divisi i dischi e quanto spazio è ancora disponibile su ognuna di esse.

Nella nuova finestra fate clic su z.

Windows e i programmi accedono ai file in questo modo Tutti i programmi che cercano di accedere al disco rigido inviano prima una richiesta a Windows insieme al percorso del file che si vuole aprire. Il sistema operativo risponde in-

viando il percorso all'indice del file system. Da questo indice si può ricavare l'indirizzo fisico al quale è memorizzato il file sul disco rigido. Mediante l'indirizzo, il file system trova il file de-

siderato sull'unità e lo inoltra a Windows. Il sistema operativo associa il file ricevuto alla richiesta corrispondente, quindi lo inoltra al programma che ha inviato la richiesta stessa. Il

programma apre il file in modo da poterlo leggere o modificare. A ogni ulteriore modifica del file – come il salvataggio e la cancellazione – il programma invia una nuova richiesta.

Richiesta del file Consegna del file

Microsoft Word

Windows Media Player

Picasa

vorrebbe aprire Lettera.doc.

vuole riprodurre Canzone.mp3.

vuole salvare Foto.jpg.

Windows XP, Vista, 7 Windows è in grado di riconoscere i file in base ai percorsi e di associarli alle richieste dei programmi. C:\Users\Max\documents\Lettera.doc C:\Users\Max\Musica\Canzone.mp3 C:\Users\Max\Immagini\Foto.jpg

Indice del file system L'indice contiene l'indirizzo di memorizzazione corrispondente a ogni percorso sul disco rigido. C:\Users\Max\documents\Lettera.doc = A27F2D42 C:\Users\Max\Musica\Canzone.mp3 = 89C8B7AF C:\Users\Max\Immagini\Foto.jpg = 2C7A9FF5

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TUTTO SUI GIOCHI ON-LINE

GIOCHI

GIOCHIAMO INSIEME Al pc non si gioca più soli: o meglio, non lo si sfida più chiusi nella propria stanza, perché compagni o avversari partecipano via Internet, magari dall'altro capo del mondo. Ecco tutto quello che dovete sapere

N

on avete più voglia di giocare da soli al pc? In un gioco di ruolo on-line come World of Warcraft, potete combattere i malvagi insieme a tanti alleati virtuali, collegati via Internet. Oppure, in Need for Speed, potete sfrecciare per le strade con altri appassionati di corse. Diversamente da quanto accade nei classici giochi per computer, chi sta dalla vostra parte e chi deve essere sconfitto non viene controllato dal pc, ma da altri giocatori. Questo ha un vantaggio: mentre il comportamento di un computer è facilmente prevedibile, in un gioco on-line dovete reagire alle azioni più disparate decise da persone reali. In queste pagine COMPUTERBILD vi spiega quali tipi di giochi esistono in Internet e come funzionano.

Cosa mi serve per giocare on-line? Per giocare all'interno di un browser è sufficiente un pc Pentium III; per gli altri giochi è meglio un com-

Come qui in World of Warcraft, molti giocatori chattano durante il gioco

puter con processore Pentium 4 o Core 2 Duo. La connessione a Internet dovrebbe essere comunque un'ADSL flat. In molti casi serve una carta di credito sulla quale addebitare i costi dell'abbonamento.

Quali tipi di giochi on-line esistono? I giochi on-line si dividono in quattro categorie: Giochi a pagamento (pagina 54), Giochi multiplayer (pagina 55), Giochi gratuiti (pagina 56) e

Come funzionano i giochi on-line? Per prima cosa installate il gioco sul vostro computer. Quando avviate il videogame, il pc si collega via Internet al server del fornitore. Il mondo di gioco vero e proprio risiede su questo potente computer che dispone di veloci connessioni a Internet e mette in contatto i pc di tutti i giocatori. Quando muovete un personaggio sul vostro pc, i dati sui movimenti vengono inviati al server e da qui arrivano ai computer degli altri utenti. Il vostro pc non trasmette quindi tutti i dati relativi all'ambiente di gioco, ma solo i dati che lo modificano – come la posizione, l'aspetto e il nome del vostro personaggio. In base a questi dati, i pc degli altri giocatori calcolano le variazioni e le visualizzano con un ritardo di pochi centesimi di secondo. Soprattutto se ci sono molti personaggi all'interno del campo visivo, è possibile che si verifichino rallentamenti nel momento in cui la quantità di dati supera la capacità della connessione a Internet del server.

Giochi gratuiti per il browser (pagina 56). Alla fine di ciascuno dei paragrafi riportati nelle pagine seguenti, troverete l'elenco dei giochi più importanti con le relative informazioni.

Il gergo degli on-line gamers Se vi cimentate per la prima volta con un gioco on-line, può capitare che gli altri utenti vi bombardino di termini strani.

Di solito sono parole che derivano dall'inglese. Qui sotto trovate le più importanti e i relativi significati.

Termine

Significato

Buff Camper

Aumento delle caratteristiche di un personaggio. Il contrario è debuff Dispregiativo per i giocatori che restano a lungo in agguato aspettando potenziali vittime Abbreviazione di character, indica il personaggio Più giocatori lottano tra loro. Chi sopravvive vince Danni al secondo provocati da un'arma Oggetti che un avversario lascia dopo la sua morte (detti anche loot) Experience Points (punti esperienza), indicano l'evoluzione attuale del personaggio Gioco d'azione nel quale guardate il mondo con gli occhi del personaggio Ricerca e raccolta monotona di determinati oggetti come soldi o punti Punti ferita (Hit Points) di un personaggio Oggetti che il personaggio porta nello zaino o in tasca Portare il personaggio a un livello superiore Principiante Non-Player Character, personaggio controllato dal computer Attirare gli avversari Giocatore contro ambiente, cioè il normale gioco contro gli NPC e gli avversari Giocatore contro giocatore: indica un duello tra due giocatori Missione per il completamento della quale si riceve una ricompensa

Char Death Match DPS Drop ep/exp/xp Ego-Shooter Farm HP Inventar Livellare Newbie NPC Pullare PVE PvP Quest

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GIOCHI

TUTTO SUI GIOCHI ON-LINE

Q

Giochi on-line a pagamento La categoria regina è quella dei videogame a pagamento con i quali si può giocare soltanto on-line. Tutto è incentrato sulle attività svolte dalla comunità. Al momento questa categoria include soltanto giochi di ruolo, tra i quali il più popolare è World of Warcraft: in un gigantesco mondo fantasy, l'utente impersona un eroe che, nelle vesti di guerriero o mago, deve portare a termine numerose missioni. Le prime possono essere completate da un giocatore solo, mentre per le sfide successive è necessaria la collaborazione con gli altri. Come in tutti i giochi di ruolo, anche in questo caso si deve “cacciare e raccogliere”. Gli oggetti che non servono possono essere venduti o messi all'asta. I mostri uccisi fanno guadagnare punti esperienza, che consentono al personaggio di evolversi e di diventaree un eroe dalle straordinarie abilità nel corso del gioco. Nel frattempo i personaggi possono imparare anche dei mestieri, per esempio il fabbro o l'alchimista. Se sono disponibili le materie prime adatte, si possono preparare pozioni ma-

giche o costruire arsenali. Questi prodotti possono essere destinati al proprio fabbisogno o alla vendita in modo da avere una fonte di guadagno costante. I più esperti si riuniranno nelle cosiddette gilde e condurranno una sorta di vita comunitaria. Combatteranno insieme contro altre gilde o mostri colossali.

Anche ne Il Signore degli Anelli ci sono elfi dalle orecchie a punta

Entrare nel mondo di World of Warcraft non è proprio economico. Al prezzo del gioco (12,00 euro circa) e dei pacchetti aggiuntivi (20,00 e 35,00 euro circa) si aggiunge un abbonamento mensile di 12,99 euro.

World of Warcraft: all'interno dello zaino trovano posto i singoli oggetti

Si può comunque anche spendere meno: nel gioco di ruolo Guild Wars (19,90 euro), è sufficiente comprare il videogame, senza pagare ulteriori abbonamenti.

Quanti giocatori possono partecipare? Gli utenti di World of Warcraft hanno ormai superato soglia dieci milioni. Non tutti, però, sono nello stesso ambien- Giochi importanti te di gioco, né collegati allo World of Warcraft stesso server. Nessun com- Warhammer puter sarebbe in grado di Guild Wars reggere un simile carico. I Il Signore degli Anellli produttori hanno perciò ri-

Il Signore degli Anelli Online si basa su una storia conosciuta e la prosegue. I giocatori possono aiutare i portatori degli anelli, almeno indirettamente L'ultima espansione espansi p Wrath of the Lich King del best seller World of Warcraft è ambientata in dove si incontrano strane creature un continente ghiacciato ghi

I giochi on-line esistono già da 30 anni. Hanno però iniziato a diffondersi soltanto con l'arrivo delle connessioni Internet veloci

1978

1991

partito gli utenti e il mondo di gioco tra più server. Ognuno di questi può ospitare da 5.000 a 20.000 giocatori. Una volta approdati su un determinato server, si può passare a un altro solo con il permesso del produttore. Sui singoli server i giochi si evolvono in modi diversi. Per esempio, se su uno dei server si accumulano grandi quantità di materie prime, i relativi prezzi di acquisto tendono al ribasso. Se invece su un altro server questi costi salgono alle stelle a causa della pigrizia dei giocatori, la domanda sarà alta, ma l'offerta scarsa. Non è possibile scambiare i materiali tra i diversi server.

1997

1999

Neverwinter Nights

Ultima Online

Everquest

F

È stato il primo gioco online, anche se completamente testuale

Il primo gioco di ruolo on-line dell'americana AOL disponibile fino al 1998. La grafica era primitiva

Tridimensionale: Ultima Online è un MMORPG fantasy sviluppato da Origin Systems

In Everquest la grafica è già molto dettagliata. Forse anche per questo ci si gioca ancora oggi

Pe

Produttore: Trubshaw/Bartle

Produttore: EA Games

Produttore: Sony

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Ig un

MUD

Produttore: AOL

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A ri co de di p no a ri In lo p co m de ri A co ut zi bl N re de

Quanto costa questo divertimento?

In World of Warcraft il giocatore ha la possianche gli elfi bilità di controllare c

Le pietre mili miliari dei giochi di ruolo on-line

I cca p cch d si

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osti oun aso i si. si acce oia a, bir-

GIOCHI Quali tipi di giochi esistono? Q I giochi in commercio sono praticcamente tutti di ruolo. Il vantaggio p per i produttori consiste nel fatto cche gli utenti passano molto tempo d davanti al computer – e gli incassi aumentano. Chi ama combatte-

re contro altri giocatori sceglierà Guild Wars o Warhammer Online. Chi invece preferisce una trama interessante apprezzerà Il Signore degli Anelli Online. World of Warcraft è un buon compromesso: offre entrambe le possibilità.

Il Signore degli Anelli Online: le mappe aiutano il giocatore a orientarsi

In tutti i giochi di ruolo bisogna combattere continuamente (qui Il Signore degli Anelli)

Giochi multiplayer Alcuni titoli dedicati al gioco solitario al pc diventano più interessanti con la modalità multiplayer. Le sfide on-line ad altri utenti risultano divertenti e, in genere, non durano più di un'ora. Quasi sempre possono partecipare via Internet da due a otto giocatori, in alcuni casi si arriva addirittura a 64. In questa categoria i giochi di ruolo sono piuttosto rari. A farla da padrone sono i giochi d'azione, di corse, di sport e di strategia. Sono molto popolari soprattutto quelli della serie Battlefield, dove le scariche di adrenalina sono assicurate. Al contrario dei puri giochi on-line con uno o più server centrali, gli utenti possono mettere a disposizione il proprio pc per partite pubbliche o private con più giocatori. Non è necessario effettuare alcuna registrazione, né fornire il numero della carta di credito. Non bisogna

nemmeno pagare un abbonamento mensile come nel caso di World of Warcraft. Di conseguenza, è difficile che si formino comunità attive dove ci si rincontra sempre. Tanto più che, in quasi tutti i giochi, si devono battere gli altri utenti. In compenso, ogni utente può decidere le proprie regole. Nella serie Need for Speed, per fare un solo esempio, è prevista la possibilità di scegliere i percorsi e i veicoli: se un esperto opta per un'utilitaria, può dimostrare tutta la sua abilità.

Giochi importanti Battlefield 2 Need for Speed Underground Tiger Woods PGA Tour Golf Counterstrike Source

I giochi della popolare serie Need for Speed assicurano corse emozionanti a tutta velocità tra un massimo di otto sfidanti al computer

2002

2003

Giochi on-line: comandi brevi Nei giochi on-line potete chattare con la tastiera. Per non disturbare gli altri giocatori, è bene usare i comandi brevi.

Sopratutto durante i combattimenti si comunica in modo molto conciso. Ecco i termini principali.

Termine

Significato

4U AFAIK AFK ASAP B2K/BTK BG BTW CU DND FACK FU G GJ HF IMHO IMO JK LFG LOL MOM NC Noob/n00b NP OMG OT PLS/PLZ/PLX RL ROFL SRY THX, TNX W8 WB WE WTF WTH YMMD

Per te (For You) Per quanto ne so (As Far As I Know) Non sono al computer (Away From Keyboard) Appena possibile (As Soon As Possible) Di nuovo al computer (Back To Keyboard) Grande sorriso (Big Grin) A ogni modo (By The Way) Ci si vede (See You) Non disturbare (Do Not Disturb) Approvazione totale (Full Acknowledge) Fottiti (Fuck You) Sorriso (Grin) Ben fatto (Good/Great Job) Buon divertimento (Have Fun) È la mia modesta opinione (In My Humble Opinion) È la mia opinione (In My Opinion) Scherzo (Just Kidding) In cerca di un gruppo (Looking For Group) Rido a crepapelle (Laughing Out Loud) Un momento (Moment) No comment Novellino (Newbie) Nessun problema (No Problem) Oh mio dio (Oh My God) A latere (Off Topic) Per favore (Please) Vita reale (Real Life) Mi rotolo dal ridere (Rolling On Floor Laughing) Scusa (Sorry) Grazie (Thanks) Aspetta (Wait) Bentornato (Welcome Back) Fine settimana (Weekend) Che c***o (What The Fuck) Che diavolo (What The Hell) Mi hai fatto felice (You Made My Day)

2005

2008

Final Fantasy XI

Linage 2

World of Warcraft

Warhammer Online

Per la prima volta gli utenti di console e pc possono giocare insieme. In Europa è uscito per la Xbox 360, in Giappone anche per la Playstation 2

Questo gioco è incentrato soprattutto sui combattimenti tra i giocatori. Ancora oggi vanta un milione circa di utenti in tutto il mondo

Il re dei giochi on-line. Sono undici milioni a pagare un abbonamento mensile per vivere nel mondo di Azeroth

Sfida l'egemonia di World of Warcraft: in questo caso i giocatori devono schierarsi dalla parte di un regno e conquistarne un altro

Produttore: Square Enix

Produttore: NC Soft

Produttore: Blizzard

Produttore: Electronic Arts

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GIOCHI

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Giochi on-line gratuiti Un trend relativamente nuovo è rappresentato dai giochi on-line gratuiti. Ne esistono di quasi tutti i generi. Li si possono scaricare e installare senza alcun costo. Dopo avere effettuato la registrazione sul relativo server, spesso si può accedere a una gran parte del mondo di gioco. C'è però un ostacolo: per alcune attività sono richiesti determinati oggetti. Potete cercare di procurarveli raccogliendoli per ore e ore (farm) oppure visitare il negozio integrato nel gioco. Qui, con euro veri, è possibile acquistare denaro virtuale o attrezzature. In questo modo ottenete un vantaggio, perché un neofita ben equipaggiato ha più possibilità di successo. Per esempio, nel gioco di ruolo Runescape,

per quasi 5,50 euro al mese potete viaggiare più velocemente attraverso i vasti paesaggi o combattere insieme a un accompagnatore. Nel gioco di corse Level-R, potete acquistare motori più potenti o pneumatici migliori per potenziare le auto sportive. Un motore costa 50 centesimi. Una vettura speciale, come la Toyota 2000 GT, che non è possibile aggiudicarsi semplicemente con i buoni risultati ottenuti, è venduta a quattro euro.

Giochi importanti Runescape Level-R Shot Online Smash Online

Come registrarsi ai giochi Molti videogame prevedono una procedura di registrazione simile. Prendendo ad esempio Level-R (allegato al prossimo numero di COMPUTERBILD) vi mostriamo come fare:

1

Se non avete acquistato la versione con DVD della rivista, potete andare sul sito del produttore e scaricare la demo. Attenzione, però: il file è molto pesante. Assicuratevi di avere una connessione veloce e,soprattutto, una tariffa flat. Una volta installato il gioco, cliccate nella barra di avvio dei programmi su .

2

Le gomme fumano: la qualità grafica dei giochi on-line attuali ha raggiunto il livello di quella dei videogame tradizionali

Appena il gioco verrà caricato, vi sarà richiesto di registrarvi. La procedura è semplice: non dovete far altro che indicare un nome utente, un indirizzo e-mail valido e una password: z. Accettate eventuali termini e condizioni di utilizzo e procedete cliccando su . È possibile che vengano visualizzate schermate come questa z o questa z.

3

Controllate la vostra casella di posta elettronica perché all'indirizzo precedentemente indicato verrà inviato un messaggio: z.

Cliccate sul link z. Se vedrete questa finestra z,

allora la registrazione è avvenuta con successo. Riavviate il gioco. A questo punto non vi resta altro da fare che digitare il vostro nome utente e la password. Scegliete un server e iniziate a giocare. Sylvi vi introdurrà nel mondo delle corse.

Giochi gratuiti per il browser La categoria dei giochi per il browser è nuova. Diversamente dagli altri tipi di videogame, non dovete installare nulla sul pc. È sufficiente un browser come Firefox o Internet Explorer. Ma non aspettatevi una grafica straordinaria. Il concetto di gioco si differenzia notevolmente da quello delle altre categorie. I giochi per il browser non sono pen-

Attenzione alla dipendenza dal gioco! Giochi importanti OGame Mafia 1930/The Mafia Tribals Freewar

sati per sessioni di più ore; sono piuttosto un passatempo saltuario. È quindi tutto più tranquillo: per eesempio, nel gioco d di strategia OGam me, bisogna fare u una dichiarazione d di guerra almeno d dodici ore prima d dell'inizio del conflitto. Chi comincia ssubito a combatttere viene esclusso. Chi è attaccato h ha quindi tempo p per reagire. NonoSi parte per lo spazio: in OGame guidate un popolo attraverso il co- sstante le possibilità smo. Dovete conquistare pianeti lontani e stringere alleanze limitate di movi-

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Mentre è raro che le sfide nei giochi di corse o di azione on-line durino a lungo, nei giochi di ruolo si impiegano spesso ore o addirittura giorni per raggiungere un obiettivo. Se si considera poi che è necessario essere più o meno allo stesso livello degli altri partecipanti e che questo è possibile solo se si resta collegati diverse ore al giorno, si può facilmente immaginare come tutto questo rischi di provocare stress e pos-

mento e di azione, alcuni di questi giochi per il browser sono molto avvincenti. Sono gratuiti e in parte si finanziano, come i videogame on-line che non richiedono pagamento, con un apposito negozio all'interno del mondo di gioco. Esistono anche abbonamenti con i quali gli uten-

sa anche dare dipendenza. I casi più gravi necessitano di una cura professionale, per esempio da parte di uno psichiatra. Per non arrivare a questo punto, alcuni giochi prevedono che sia il genitore a stabilire quando e quanto i bambini possono giocare. Nel caso di World of Warcraft questo menu si trova sul sito del produttore. La password è la stessa usata per l'account sul vengono addebitati i pagamenti.

ti ricevono, per esempio, più punti azione ogni giorno. Quasi tutti i giochi visualizzano delle pubblicità: alcuni soltanto banner, altri aprono finestre a cascata che è comunque possibile ridurre a una quantità sopportabile se si usa una funzione per il blocco dei pop-up.

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI GPS

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LA VIA PIÙ BREVE

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I dispositivi che fissiamo al parabrezza dell’auto sono in grado di stabilire la propria posizione e di calcolare il percorso più rapido. Ma come funziona la navigazione satellitare? Ve lo spiega COMPUTERBILD

S

i accende, si digita la destinazione, si parte. Ormai per la maggior parte degli automobilisti l’uso del navigatore è diventato naturale quanto l’autoradio. Molti sanno che questo geniale sostituto delle cartine ha a che fare con i satelliti e con l’acronimo di Global Positioning System. Ma come funziona in realtà il GPS? E quali funzioni esistono oltre alla ovvia pianificazione di un percorso? Ve lo dice COMPUTERBILD.

I navigatori portatili sono in grado di condurvi alla meta e non hanno più prezzi proibitivi. Oltre ai modelli di fascia economica, però, i produttori propongono dispositivi ricchi di funzioni aggiuntive. Un navigatore di fascia alta è il Navigon 7210 (vincitore del test di COMPUTERBILD 1/2009). Costa 325,00 euro circa

42

Che cosa significa GPS?

È l’abbreviazione di Global Positioning System, in italiano Sistema di individuazione della posizione. Un ricevitore satellitare per i segnali GPS indica all’utente la sua posizione esatta sulla Terra. In origine il GPS era stato sviluppato per l’esercito americano. Dalla fine degli anni ‘80 le forze armate statunitensi lo usano per determinare la posizione e per farsi guidare a destinazione.

Che dispositivi GPS esistono?

Oggi esistono molti diversi dispositivi GPS per gli utilizzi più svariati:  Navigatori per auto: I più noti sono i navigatori per l’auto. Su una mappa digitale memorizzata nel dispositivo mostrano la strada per raggiungere la meta desiderata. L’automobilista inserisce la città, il nome della via e il numero civico. Poi stabilisce se il navigatore deve calcolare il percorso più breve, il più veloce o il più economico. Alcuni dispositivi usano indicazioni vocali come “Tra 100 metri svoltare a destra”. La maggior parte ha anche un display che mostra la parte della mappa in cui ci si trova. Ne esistono di due tipi: navigatori a installazione fissa e portatili. I modelli installati di serie nell’auto costano da 500,00 a 3.500 euro – a seconda del produttore e della dotazione. I navigatori portatili sono molto più convenienti: quelli più economici costano intorno ai 100,00 euro.A pagina 42 potete invece leggere il test di un dispositivo di fascia alta. La maggior parte dei navigato-

ri più recenti possono anche interpretare le informazioni relative al traffico trasmesse dalle stazioni radio FM tramite il Traffic Message Channel (TMC). Il navigatore ha così modo di modificare la rotta e permettere all’automobilista di aggirare le code.  Navigatori portatili per il tempo libero: Quasi tutti i dispositivi portatili integrano una batteria e possono quindi essere usati anche per le camminate o le gite in bicicletta. I requisiti necessari sono un’apposita modalità utente e le relative mappe, perché i ciclisti e i pedoni usano strade diverse dalle auto.  Palmari/cellulari: Molti palmari e cellulari possono essere usati anche come navigatori (vedi riquadro a pagina 44).  Fotografia: Per le fotocamere digitali sono poi disponibili navigatori in grado di registrare la località di scatto di ogni foto. I dati sulla posizione vengono memorizzati direttamente nel file dell’immagine se il ricevitore GPS è collegato alla fotocamera, oppure trasferiti in seguito con un apposito programma.

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eco miIl re ta

COMUNICAZIONI Aviazione e marina: Sia l’aviazione civile che la marina usano il GPS per la navigazione. In teoria, mediante il GPS gli aerei possono addirittura atterrare automaticamente, a condizione che le coordinate della pista d’atterraggio siano state precedentemente rilevate con precisione.  Trasporto di merci: Nei camion, insieme a un modulo trasmittente per il cellulare, il GPS consente la cosiddetta gestione della flotta. Il veicolo individua regolarmente la propria posizione tramite GPS. Il trasmettitore di rete mobile invia questo e altri dati alla sede aziendale. Lo spedizioniere può così utilizzare al meglio il suo parco veicoli, perché sa sempre con precisione dove si trovano i singoli mezzi.  Protezione dai furti: Attualmente molte auto di fascia alta sono dotate di un ricevitore GPS e di un modulo per cellulare. Se per esempio la vettura oltrepassa un confine predefinito sulla mappa, viene inviato automaticamente un messaggio di allarme via SMS all’azienda di noleggio auto.  Agricoltura: Il GPS è di grande aiuto anche nella cosiddetta Precision farming (agricoltura di precisione). Durante il raccolto, per esempio, una trebbiatrice segnala costantemente la sua posizione e quanto grano ha mietuto in quale punto. Sulla base di questi dati, l’anno successivo l’agricoltore

I satelliti GPS

Come funziona il GPS?

Traffico circolare da cancellare

Come funziona la navigazione via GPS?

Intorno alla Terra orbitano almeno 24 satelliti GPS. Ognuno invia costantemente il proprio identificativo, la sua posizione attuale in orbita e l’ora esatta. È necessario un brevissimo istante perché i segnali dei satelliti arrivino a un navigatore. Più il satellite è lontano, più a lungo viaggia il segnale. In base al tempo che questo impiega per arrivare al ricevitore è possibile determinare la propria distanza dal satellite. Con quattro satelliti è possibile calcolare la posizione esatta (vedi immagini in questa pagina). Il segnale di un satellite serve anche per impostare con precisione l’orario nel ricevitore GPS. Solo in questo modo è possibile calcolare esattamente la posizione. Il navigatore usa poi i segnali degli altri tre satelliti per determinare il punto in cui si trova.

Di norma quattro satelliti GPS girano intorno alla Terra in sei diverse orbite. Complessivamente vengono quindi usati sempre almeno 24 satelliti. Per i casi di emergenza sono stati attivati veri e propri i satelliti di riserva che entrano in funzione nel caso in cui se ne guasti uno o più di quelli principali. La copertura è dunque sempre garantita

sarà in grado di spargere il concime in modo mirato.  Esercito: Tramite GPS è possibile muovere con precisione navi da guerra, aerei, carri armati, unità di

approvvigionamento e alcuni tipi di armi. I voli di ricognizione senza equipaggio, i cosiddetti droni, partono, volano e atterrano proprio grazie alla tecnologia GPS.

Tutti i PND funzionano in base allo stesso principio: il ricevitore GPS integrato calcola la posizione, la evidenzia su una mappa digitale e, sulla base di questa, la “controlla”. Se la posizione individuata con il GPS differisce dalla realtà e l’auto, per esempio, sembra essere su un prato, il navigatore corregge la propria posizione in base alla strada più vicina. Dopo l’inserimento della destinazione, il navigatore calco-

Così il GPS è in grado di stabilire la propria posizione Ricezione da un satellite

Il satellite invia la propria posizione. Dopo aver calcolato il tempo impiegato a ricevere il segnale, il GPS può calcolare la distanza dal satellite. Può così stabilire di essere sull’orbita blu

Ricezione da due satelliti

Se il navigatore riceve i segnali da due satelliti, può calcolare la propria posizione grazie a due orbite (blu e rossa) che si intersecano in due punti. In questo modo si hanno due sole posizioni possibili

Ricezione da tre satelliti

Con tre segnali satellitari il ricevitore GPS calcola la propria posizione grazie a tre orbite (blu, rossa e verde) che si intersecano in un solo punto. La posizione può così essere determinata con precisione

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COMUNICAZIONI la il percorso migliore per raggiungerla e indica la strada all’utente. Durante il viaggio il dispositivo confronta costantemente la propria posizione con l’itinerario pianificato. In caso di errore, ricalcola il percorso per arrivare alla meta.

Un GPS può fare anche altro?

I dispositivi GPS non solo possono individuare la propria posizione, ma anche visualizzare la velocità e la direzione di marcia. La velocità viene determinata in due modi:  Salvataggio della posizione: Il chip integrato memorizza costantemente posizione e orario. Lo scarto dalla posizione attuale, e il tempo trascorso, determinano la velocità. Questa funzione può essere facilmente implementata nei ricevitori GPS e viene perciò usata in molti navigatori portatili per misurare la velocità.  Effetto doppler: La misurazione della velocità in base all’effetto doppler del segnale satellitare è più complicata, ma richiede un’unica rilevazione. Chiunque abbia sentito sfrecciare le auto della polizia a sirene spiegate conosce il principio: quando la sirena si avvicina, il suono sembra più alto; quando si allontana, sembra più profondo. Lo stesso avviene anche con il segnale del satellite, a seconda che il ricevitore GPS si avvicini o si allontani dal satellite. In base alla piccola differenza di frequenza il chip GPS può calcolare la velocità attuale. Questo metodo è usato soprattutto dai dispositivi GPS militari. In modo simile è possibile determinare la direzione nella quale si muove il ricevito-

TUTTO SUI GPS re GPS. Tutti i dispositivi sono infatti in grado di visualizzare anche la direzione sulla mappa a video sotto forma di freccia o macchina.

Nuove applicazioni del GPS Giacca GPS

Con un ricevitore GPS integrato e un’antenna ricevente nelle spalline la Navjacket di O’Neill è in grado di individuare sempre la posizione attuale. Abbinata al cellulare può trovare anche gli amici nelle vicinanze che indossano una Navjacket con telefonino. Questa giacca è ancora un prototipo. Dovrebbe uscire sul mercato in autunno, a un prezzo compreso tra 1.000 e 1.200 euro. L’apposito ricevitore GPS costa 300 euro.

Quanto è preciso il GPS?

Esistono due cosiddette categorie di servizio del GPS:  PPS: Il Precise Positioning System invia informazioni particolarmente dettagliate consentendo così una localizzazione molto precisa. Il PPS è però riservato all’ambito militare. I segnali vengono perciò cifrati.  SPS: La variante civile, Standard Positioning Service, usa segnali più semplici, quindi non così precisi come il PPS. Inoltre, i segnali SPS contenevano errori aggiunti artificialmente. La posizione poteva pertanto essere calcolata solo con un’approssimazione di 100 metri. Per questo motivo i primi modelli di navigatori satellitari per auto usavano anche sensori per le ruote: questo permetteva infatti di determinare la posizione con maggiore precisione. Nel maggio 2001 il ministero della difesa americano ha disattivato questa imprecisione artificiale (Selective Availability), così che gli attuali dispositivi GPS possano determinare la propria posizione con una tolleranza di 15 metri. Per l’utilizzo privato questo valore risulta più che sufficiente.  DGPS: Il Differential GPS permette di aumentare la precisione. Il procedimento si avvale di una stazione di riferimento con un ricevitore GPS e un orologio ad alta precisione. La stazione di riferimento individua la posizione tramite GPS. A questo punto

Tracker GPS

Un tracker GPS combina un ricevitore GPS con un modulo radio per le reti di telefonia mobile. Con il Light Tower (200,00 euro circa) i genitori possono per esempio sapere via SMS dove si trova il figlio. Il Light Tower individua la posizione tramite GPS e la invia con un SMS.

Ricevitore GPS

I ricevitori mobili GPS come il Sony CS1 memorizzano la posizione rilevata via GPS a intervalli di tempo regolari. In base ai dati GPS è possibile visualizzare il tragitto percorso per esempio in Google Maps.

La navigazione satellitare tramite telefono cellulare I processori degli attuali cellulari sono abbastanza potenti per calcolare un percorso in breve tempo e visualizzarlo su una mappa digitale. Questi telefoni possono pertanto sostituire un navigatore portatile — a condizione che integrino un modulo GPS, l’apposito software e le mappe aggiornate. Alcuni cel-

Piccole mappe

Il display di un cellulare — qui quello di un Nokia 6110 Navigator — è generalmente più piccolo rispetto a quello di un navigatore portatile. Lo svantaggio è che, nella pratica, la mappa mostra meno dettagli e risulta più difficile da leggere

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lulari scaricano di volta in volta la parte necessaria della mappa tramite la rete mobile. In questo caso dovreste scegliere una tariffa dati apposita. Senza di questo ogni singolo calcolo degli

itinerari può arrivare a costare anche diversi euro. La maggior parte dei fornitori di questi servizi di mappe addebita da 50 centesimi a due euro a percorso. Esistono tuttavia anche abbonamenti mensili alle mappe. I cellulari con GPS integrato sono prodotti, per esempio, da Nokia (E90, N95, 6110 Navigator, vedi immagine a sinistra) e Sony Ericsson (C702, vedi immagine a destra). Anche molti palmari con il sistema operativo Windows Mobile e alcuni cellulari BlackBerry integrano un chip GPS. Inoltre, molti telefonini con tecnologia Bluetooth possono trasformarsi

Localizzazione delle foto

Il Sony Ericsson C702 può salvare la località dello scatto nelle immagini della fotocamera integrata

in veri e propri navigatori satellitari: tutto quello che serve è un ricevitore GPS, detto anche mouse GPS, e un apposito software di navigazione per cellulari. Controllate sempre sul sito del produttore che il vostro modello sia effettivamente compatibile. In alternativa è possibile installare sul vostro telefono cellulare anche Google Maps Mobile 2. Questo software funziona anche senza un ricevitore GPS. In questo caso la localizzazione viene effettuata tramite la rete di telefonia mobile. Questa soluzione è tuttavia meno precisa rispetto al GPS e, comunque, non permette di contare sulle indicazioni vocali. Può comunque sostituire una cartina tradizionale. Internet:

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COMUNICAZIONI Cosa differenzia i chip GPS no a rilevare i segnali satellitari. Anche da diversi segnali deboli, infatti, il chip GPS può calcolare un segnale più preciso. I ricevitori GPS impiegano fino a 65 secondi dall‘accensione per individuare la posizione (Cold start). Per una nuova localizzazione (Hot start) serve meno tempo. Ai chip GPS più veloci basta un paio di secondi. Questi ricevitori vengono pertanto chiamati anche Fast GPS, ovvero GPS veloci.

I ricevitori GPS funzionano con chip GPS diversi. Quello che conta è il numero dei canali riceventi usati contemporaneamente. Questi consentono di aumentare la qualità di ricezione. Ogni satellite richiede un proprio canale. I chip GPS dispongono di un massimo di 65 canali — circa il doppio del numero dei satelliti. Anche i canali I chip GPS che a prima sono spesso vista sem- molto piccoli: brerebbero l’UBX G5010 misura in più servo- solo 8 x 8 millimetri

Produttore

GPS

Analog Devices M-Tek Nemerix SiRF Technology SkyTrak U-Nav Ublox

SST-NAV-2500 MTK51 NX3 SiRFstar III Venus 6 Orion Rx2 Antaris

Canali

Hot start

12 51 42 20 65 20 16

12 sec. n. d. 2 sec. 1 sec. 1 sec. n. d. 3,5 sec.

determina la differenza tra la posizione localizzata via GPS e quella effettiva. La stazione invia questa differenza via radio ai ricevitori mobili DGPS. Questi ultimi correggono quindi la posizione calcolata via GPS in base ai dati della stazione di riferimento, con una differenza di pochi centimetri. In prossimità della stazione di riferimento DGPS è addirittura possibile individuare la posizione con un’approssimazione di pochi millimetri. Il

Cold start 65 sec. n. d. 20 sec. 35 sec. 29 sec. n. d. 34 sec.

DGPS è usato soprattutto dai geometri e dagli ingegneri edili, per esempio per creare le mappe per i navigatori.

Cos’è l’A-GPS?

Molti telefoni recenti dispongono della variante di GPS nota come A-GPS. L’Assisted GPS dovrebbe consentire di ridurre i tempi di attesa necessari a determinare la posizione che, talvolta, risultano molto lunghi (fino a 65 secondi). E permettere una navigazione

Oggi quasi tutte le auto prevedono un navigatore integrato come optional. Di solito questi dispositivi sono però molto più costosi dei navigatori portatili. Il Comand di Mercedes, per esempio, costa 3.100 euro circa

più veloce. Nel cellulare è inserito un normale modulo GPS che, come nel caso dei navigatori veri e propri, è in grado di individuare la propria posizione. Tramite la rete mobile il cellulare riceve altri dati con i quali velocizza il calcolo della posizione.  Orbite satellitari: Tramite la rete mobile il cellulare riceve le indicazioni delle attuali orbite dei satelliti GPS. Con queste informazioni li trova più velocemente. I dati vengono memorizzati nel telefono e sono subito disponibili all’accensione successiva.  Posizione del ripetitore di rete mobile: Un’ulteriore possibilità è data dal ripetitore che individua la posizione del cellulare. Anche con questa informazione si può calcolare più velocemente il punto in cui ci si trova.

Il GPS funziona sempre?

No, perché i segnali GPS sono molto deboli. Di conseguenza non è possibile ricevere i segnali satellitari ovunque. Negli edifici, per esempio, il GPS spesso non funziona correttamente,

perché il cemento e gli altri materiali da costruzione smorzano i segnali. Vicino alle finestre più grandi non è raro che la ricezione del segnale GPS sia debole. Soprattutto i dispositivi GPS meno recenti hanno difficoltà a ricevere i segnali GPS anche su strade costeggiate da edifici alti. Il caso emblematico è quello di una grande città come New York con tutti i suoi grattacieli. I navigatori più datati, per di più, hanno una funzionalità limitata in caso di pioggia. Oggi, invece, pioggia e nebbia disturbano poco la ricezione, ma non si può dire lo stesso per la neve. E, comunque, i navigatori più recenti gestiscono meglio le condizioni meteorologiche sfavorevoli.

Le alternative al GPS: Galileo, Glonass e Compass Europa

Il GPS è gestito e controllato dall’esercito americano. Per esserne indipendenti, dal 2003 la UE e l’agenzia spaziale europea ESA stanno sviluppando il sistema di navigazione satellitare Galileo. Questo progetto dovrebbe inoltre procurare un vantaggio all’industria europea nel mercato dei prodotti e servizi per la navigazione per un valore stimato di miliardi di euro. Galileo dovrebbe essere completato entro il 2013. Il suo sviluppo costerà almeno cinque miliardi di euro. 30 satelliti, dei quali tre come riserva, dovrebbero orbitare intorno alla Terra a circa 23.000 chilometri di altezza. Diversamente dal GPS, Galileo usa tre sole orbite, in ognuna delle quali sono posizionati nove satelliti, più uno di riserva. La precisione dovrebbe essere superiore a quella fornita dall’attuale sistema GPS. Galileo sarà compatibile con il GPS. Per l’utente dei futuri ricevito-

ri GPS è un vantaggio, perché tra alcuni anni saranno disponibili i segnali di 60 satelliti di navigazione. I ricevitori in questione dovrebbero arrivare sul mercato nel 2010. Questi dispositivi dovrebbero inoltre stabilire

la propria posizione in modo più veloce e preciso.

Russia

Il russo Globalnaya Navigatsionnaya Sputnikovaya Sistema (GLO-

NASS) risale ai tempi della Guerra Fredda ed è tecnicamente simile al GPS americano. Finora il numero dei satelliti funzionanti non è però sufficiente per determinare la propria posizione in qualunque punto della Terra.

Cina

Galileo, il sistema di navigazione satellitare europeo, è ancora in fase di sviluppo. Il secondo satellite di test Giove B (foto) è già stato lanciato nello spazio

Il sistema di navigazione satellitare cinese Compass si concentra sull’Asia. Diversamente da tutti gli altri sistemi Compass funziona con i cosiddetti satelliti geostazionari. Questi si trovano sempre in un punto fisso del cielo. Oltre a questi quattro satelliti geostazionari, dodici satelliti sono posizionati su cosiddette orbite geosincrone. Il loro giro intorno alla Terra dura 24 ore. Altri nove satelliti si trovano su orbite diverse. Ancora non si sa se Compass verrà sviluppato ulteriormente perché la Cina ha preso parte al sistema europeo Galileo con più di 200 milioni di euro.

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HARDWARE

TUTTO SUI MOUSE

BUON COMPLEANNO

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Non sembra vero, ma il nostro fedele mouse ha compiuto da poco i quarant’anni. Non c’è che dire, li porta davvero bene! COMPUTERBILD ve ne svela tutti i segreti e prova per voi uno degli ultimi modelli

I

pionieri che usavano i primissimi pc non avevano la vita facile: controllavano le loro macchine IBM e Commodore esclusivamente con la tastiera, digitando ogni singolo comando. Poi, insieme a Windows, è arrivato il mouse – e con lui finalmente anche la comodità: è sufficiente puntare il cursore su un’icona e fare clic. Tutto qui. Il primo mouse era di legno, spigoloso e dotato di un solo tasto (vedere foto in basso). I modelli attuali sono invece un concentrato di tecnologie avanzate. COMPUTERBILD vi spiega come funzionano e come trovare il mouse ideale.

Come funzionano i mouse? Il computer traduce i movimenti del mouse in quelli del cursore sul monitor. I clic attivano i vari comandi legati

Scolpito a mano: 40 anni fa, lo scienziato Doug Engelbart ha costruito il primo mouse da un pezzo di legno. Aveva un solo tasto

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ad azioni svolte dal sistema operativo o dai software installati nel pc. I mouse hanno almeno due tasti, i modelli per videogamer ne hanno addirittura fino a 15. Per controllare Windows sono sufficienti due tasti, agli altri è possibile associare funzioni speciali (come “pagina avanti” o “pagina indietro”) tramite i programmi forniti in dotazione. Con la rotella del mouse, l’utente può scorrere velocemente le pagine Internet e i testi più lunghi di una schermata.

Quali tipi di mouse esistono? n Mouse a sfera: Affinché il computer possa rilevare la direzione dei movimenti di questo vecchio tipo di dispositivo, sul lato inferiore si trova una sfera che trasferisce i movimenti del mouse a dei cilindri interni.A que-

sti sono applicati dei piccoli dischi forati che si interpongono tra una sorgente luminosa e degli appositi sensori. Quando il mouse si muove, i dischi forati iniziano a ruotare, interrompendo così il raggio di luce. Questa intermittenza del fascio luminoso viene convertita in un segnale elettrico che viene inviato al computer. Un software specializzato (il driver) li analizza e interpreta calcolando in questo modo i movimenti del mouse. Rispetto alle più moderne unità ottiche o laser, i modelli meccanici risultano meno precisi. Inoltre, la sfera e i cilindri raccolgono molta polvere e sporcizia mentre si spostano sulla scrivania. Il pc non è quindi più in grado di riprodurre esattamente i movimenti del cursore sul monitor. La pulizia è complicata: l’utente deve aprire il la-

to inferiore del mouse per rimuovere accuratamente la sporcizia dalla sfera e dai piccoli cilindri interni. L’unico vantaggio offerto da questi dispositivi consiste nel fatto che sono economici e consumano poca corrente. n Mouse ottici o LED: Sul lato inferiore, questi mouse hanno un diodo luminoso che proietta un raggio di luce sulla superficie di appoggio. La scrivania lo riflette verso un mini-sensore che registra migliaia di immagini al secondo. Un piccolo processore esamina le diverse immagini per individuare gli spostamenti rispetto alla superficie. In questo modo riconosce la velocità e la direzione di movimento del mouse. Questa tecnologia funziona su molte superfici, ma non su quelle lucide come gli specchi, il vetro e i tavoli laccati, perché le registrazioni

Questione di dimensioni: quasi tutti i mouse per notebook (a sinistra) sono piccoli e leggeri. Molti mouse per pc da scrivania hanno una forma adattata alla mano e di solito anche più tasti e funzioni aggiuntive

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HARDWARE non si differenziano a sufficienza. In tal caso il cursore del mouse saltella sullo schermo o non si muove affatto. Un tappetino per il mouse può essere di aiuto. Rispetto ai modelli a sfera, i mouse ottici sono molto più affidabili e precisi. Lo si nota soprattutto quando si lavora con la grafica e si gioca. Poiché non esistono parti mobili oltre ai tasti e alla rotella, non è nemmeno necessario pulirli. È sufficiente rimuovere ogni tanto la sporcizia dal lato inferiore, in modo che il mouse possa scivolare bene sulla scrivania. n Mouse laser: Sono un’evoluzione dei modelli ottici. Al posto di un diodo luminoso, viene usato un raggio laser invisibile all’occhio umano. Essendo ancora più preciso delle altre tecnologie, consente di controllare il mouse con una maggiore esattezza. Altri vantaggi: i laser consumano meno corrente dei diodi luminosi. La pila di un mouse senza fili dura quindi più a lungo. Inoltre, grazie alla precisione superiore, i modelli laser funzionano meglio sulle superfici lucide.Tuttavia, come i mouse ottici, sul vetro sono inutilizzabili. n Mouse con LED blu: È una nuova variante. Poiché il raggio di luce blu sonda una superficie grande circa quattro volte quella di un laser, i modelli che ne sono dotati funzionano su quasi tutte le superfici sulle quali i mouse laser e ottici falliscono, per esempio tappeti, legno, granito e marmo (vedere anche test a pagina 35).

Come vengono collegati i mouse? n

PS/2: Sono ancora pochi i mouse che usano il connettore verde PS/2 sul retro del pc. Non è possibile inserire o estrarre il cavo del mouse durante il funzionamento, altrimenti il computer può bloccarsi. n USB: I mouse con connessione USB (a partire da 5,00 euro) sono molto diffusi. Li si possono collegare e scollegare anche a pc acceso. Se non ci sono più porte USB libere, si può usare un apposito adattatore per l’interfaccia PS/2. n Wireless: Con un mouse senza fili, si ha un cavo in meno sulla scrivania.

I produttori di mouse escogitano tecnologie sempre nuove: il grande raggio di luce blu dei mouse Blue Track di Microsoft (vedere test a pagina 35) migliora la precisione su superfici come tappeti, legno e marmo

Come funzionano i mouse ottici I mouse laser e LED illuminano la superficie sulla quale si muovono. Un sensore registra i riflessi della luce. In base alle differenze tra le immagini registrate in sequenza, un miniprocessore calcola la direzione e la velocità dei movimenti. Nell’immagine il movimento è verso l’alto Movimento del mouse

Rappresentazione schematica di una superficie in legno

Immagine 1 Movimento del mouse Immagine 2

Ecco perché i mouse laser sono più precisi I mouse laser (raggio verde) operano a una risoluzione più elevata rispetto ai tradizionali modelli ottici (raggio rosso) e possono quindi registrare immagini più nitide. Di conseguenza, sulle superfici lucide riconoscono meglio i piccoli rilievi e possono così controllare il cursore in modo più preciso

La maggior parte di questi modelli trasferisce i segnali via radio a un ricevitore, collegato al pc tramite USB. I prezzi partono da 15,00 euro circa. n Bluetooth: I mouse Bluetooth sono più cari (a partire da 30,00 euro circa), ma trasferiscono i segnali cifrati, quindi sono meno soggetti a intercettazioni rispetto agli altri modelli senza fili. Inoltre, molti pc attuali hanno a bordo un ricevitore Bluetooth, perciò si può fare a meno di una stazione base. Gli svantaggi di tutti i mouse senza fili sono i seguenti: non ricevono la corrente dal pc, ma da pile o batterie che devono essere sostituite o ricaricate regolarmente. Inoltre sono più pesanti, più costosi e di poco più lenti.

Cosa devo tenere presente al momento dell’acquisto? Oltre al tipo di connessione, sono importanti questi fattori: n Forma: Il mouse deve consentire un’impugnatura comoda e rilassata. I modelli con una forma adattata alla mano (ergonomici) sono generalmente utili solo per mani di grandezza normale. Di solito non sono adatti ai mancini o alle persone che hanno mani molto grandi o piccole. n Precisione: È determinata soprattutto dalla risoluzione del sensore ottico. Se registra immagini con molti pixel, il pc riceve informazioni più precise sui movimenti. Altri vantaggi della risoluzione elevata (misurata

in dpi, cioè “dots per inch”): è possibile aumentare la velocità del cursore senza che la precisione ne risenta. I videogamer, per esempio, possono fare sfrecciare il cursore sul monitor con un piccolo movimento del mouse e, allo stesso tempo, mirare con precisione. Molti utenti non riescono tuttavia a gestire una tale velocità. Fortunatamente la si può modificare in Windows o con i programmi forniti in dotazione. I mouse per l’ufficio si accontentano di una risoluzione di 800 dpi. I videogamer e i grafici necessitano di 2.000 dpi o più. n Tasso di scansione: Un alto tasso di scansione è importante soprattutto per i giochi d’azione 3D. Questo valore indica il numero di immagini che

Uno sguardo all’interno di un mouse rivela la tecnologia attuale: su una scheda si trova un chip di memoria l che salva temporaneamente le immagini registrate per confrontarle. Sotto c’è il processore l che analizza le immagini

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Poiché quando si è in viaggio non si ha sempre a disposizione una superficie piana abbastanza spaziosa, tutti i notebook integrano un touchpad: l. Alcuni modelli hanno anche un trackpoint l. Questo piccolo tappo di gomma funziona in modo simile a un joystick

il sensore può registrare ed elaborare. Se è basso, nelle situazioni frenetiche possono verificarsi salti del cursore. Molti mouse per videogamer hanno quindi tassi di scansione molto elevati, superiori a 5.000 immagini al secondo. n Tasti: Due tasti e una rotella per lo scroll sono il minimo necessario per controllare comodamente il pc. Un numero superiore di tasti può essere eventualmente utile per i giochi. n Lunghezza del cavo USB: Il cavo di un mouse con connessione USB deve essere sufficientemente lungo. Se il pc è sotto la scrivania, dovrebbero bastare i consueti cavi da due metri.

Cosa offrono i kit di mouse e tastiera? In questi set, il mouse e la tastiera sono abbinati sia sotto l’aspetto estetico che funzionale e costano meno

A

Le trackball sono diventate più rare, perché richiedono molto esercizio per un controllo preciso. L’utente muove la sfera superiore con un dito. Le trackball sono più grandi dei mouse convenzionali, ma necessitano di meno spazio, perché il loro rivestimento resta sempre nello stesso posto

rispetto ai dispositivi acquistati singolarmente. Il risultato migliore nel test di COMPUTERBILD 21/2008 è stato raggiunto dal kit più costoso: il Logitech MX 5500 Revolution (149,70 euro) trasmette a prova d’intercettazione via Bluetooth. La maneggevolezza e la sensazione durante la scrittura hanno ottenuto un voto pari a buono. Tra i modelli con tecnologia senza fili tradizionale, ha vinto sempre un kit Logitech, L’EX100 ora sostituito dal modello EX110 (39,95 euro).

Quali alternative ai mouse esistono? Il mouse non è sempre il dispositivo di puntamento ottimale. Soprattutto quando manca un agevole spazio per muoverlo. n Touchpad: Sui notebook è uno standard. Si tratta di una superficie sensibile al tocco, sotto la quale è applicato un reticolo contenente elet-

trodi. Quando l’utente muove il dito sul touchpad, cambia la tensione degli elettrodi. Questa variazione viene convertita in informazioni sul movimento, in base alle quali il cursore si sposta sul monitor. Oltre al touchpad, alcuni notebook hanno una sorta di piccolo pulsante (vedere foto in alto a sinistra), il trackpoint. Di solito si trova al centro della tastiera e viene usato come un joystick. Più aumenta la pressione sul trackpoint in una direzione, più il mouse si muove velocemente. n Trackball: I mouse dotati di questa sfera rotante sono sostanzialmente mouse a sfera a testa in giù. L’utente muove una rotella di plastica con il dito e, di conseguenza, anche il cursore. Il rivestimento della trackball non si muove. Oggi, questo dispositivo alternativo al mouse è praticamene scomparso, sia per i computer da scrivania sia per i notebook.

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n Tavolette grafiche: Le usano soprattutto i grafici professionisti. Sono formate da una penna (a volte con pila) e da una superficie sensibile alla pressione, collegata al pc con un cavo. Quando si muove la penna sulla superficie, il programma grafico converte il segnale elettrico in una linea disegnata. Più aumenta la pressione della penna sulla superficie, più la linea disegnata diventa spessa. n Monitor sensibili al tocco: L’ultimo trend. Con gli schermi sensibili al tocco (in inglese: touchscreen), si possono controllare il sistema operativo e i programmi usando le dita. Questa tecnologia è diventata famosa soprattutto grazie all’iPhone, il cellulare di Apple. Prossimamente dovrebbe essere usata da Windows 7, il successore di Vista. Oggi è già impiegata da alcuni particolari notebook, i cosiddetti tablet pc.

Cosa offrono i costosi mouse per videogame I modelli per i giochi sono i campioni di Formula 1 tra i mouse: i produttori li dotano per primi delle ultime tecnologie e funzioni. I sensori ottici ad alta precisione e tasso di scansione elevato sono uno standard, i modelli più recenti vantano risoluzioni fino a 4.000 dpi. Per non disturbare durante il lavoro,

Il Logitech G5 (59,95 euro) ha due tasti l per aumentare e diminuire la sensibilità. I LED l informano sulle impostazioni attuali

quasi tutti questi mouse (vedere foto a destra) hanno un tasto speciale con il quale si può modificare velocemente la sensibilità. Molto importante: per evitare anche i minimi ritardi, i videogamer non usano mouse senza fili. Inoltre i tasti devono essere disposti in modo che l’utente possa premerli nel modo più rapido e preciso possibile. Un nuovo È possibile modificare il peso del Raptor M3

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che consentono ai mouse di scivolare alla perfezione. I mouse e gli accessori per videogamer sono di conseguenza molto costosi. Alcuni extra sono tuttavia semplici gadget venduti a prezzi davvero eccessivi: forse fanno impressione, ma l’abilità nel giocare è data da altri fattori.

trend è rappresentato dai mouse con peso modificabile a piacere. Vengono forniti insieme ad alcune piccole zavorre che è possibile combinare liberamente nel telaio. Sono importanti anche gli accessori, soprattutto il tappetino (il mousepad). Alcuni produttori si vantano addirittura di usare materiali provenienti dall’industria aerospaziale,

Il mouse World of Warcraft MMO Gaming ha 15 tasti

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HARDWARE

TUTTO SUI NETBOOK

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Sono la moda del momento e hanno dato vita ad una nuova categoria di pc portatili. Sono i compatti e convenienti netbook. COMPUTERBILD vi dice tutto quello che ancora non sapete di questi mini-notebook

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iccolo è bello! Con questo motto i mini-notebook sono diventati campioni di vendite. Incco Incoraggiati dall’enorme successo ottten ottenuto, i produttori lanciano sempree più modelli sul mercato dalc le caratteristiche differenti (vedi il tesst pubblicato sul numero 07/2009 test C di COMPUTERBILD). In questo articcol COMPUTERBILD spiega la ticolo, teccn tecnologia sfruttata dai netbook, le Dimensioni a confronto: un mininotebook con monitor da 10,1 pollici (25,6 centimetri) ha un volume pari a un quarto di un tradizionale notebook con schermo da 15,4 pollici (monitor con diagonale di 39 centimetri). I netbook sono anche molto più leggeri: quasi tutti i modelli pesano da uno a 1,3 kg contro i 2,5 o 3 kg dei notebook standard

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differenze tra i vari modelli, così come i pregi e i difetti di questi piccoli e convenienti computer.

In cosa eccellono soprattutto i netbook? Poiché pesano poco più di un chilogrammo e sono appena più grandi di un libro, i mini-notebook entrano in qualsiasi borsa. Questo li rende ideali per l’utilizzo mobile, per esempio per scaricare le e-mail, scrivere brevi testi e gestire piccoli fogli di calcolo. Ma anche a casa possono essere comodi, per esempio per navigare in Internet comodamente seduti in giardino o sul balcone. I fotografi e i cineasti che usano un camcorder con scheda di memoria possono copiare le foto e i film sul disco rigido dei netbook mentre sono in viaggio. Inoltre, si possono valutare meglio le immagini sui monitor di questi compatti computer che

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HARDWARE non sui display delle fotocamere e videocamere digitali.

Per quali attività non sono proprio adatti? Soprattutto in viaggio, i netbook si rivelano molto pratici. Ma non sono sempre all’altezza di ogni attività: Lunghe sessioni di lavoro: Con il passare del tempo, guardare il piccolo monitor è stancante per gli occhi. Un altro svantaggio è dato dal fatto che alcuni programmi usano finestre con dimensioni non modificabili. In questi casi può succedere, per esempio, che il pulsante “OK” non sia visibile. Un netbook non è quindi una soluzione definitiva per la casa o l’ufficio. A meno che lo si ampli con un mouse, una tastiera separata e un monitor esterno (vedere riquadro a pagina 28). Editing di foto e video: I netbook non forniscono prestazioni sufficienti per ritoccare foto di grandi dimensioni o montare video. Inoltre, sui loro piccoli monitor resta poco spazio per le immagini, perché le barre dei menu e le palette occupano una buona parte dello schermo. Giochi: Per i videogame attuali con effetti grafici complessi, i netbook non dispongono della potenza necessaria. Soprattutto la loro sezione video non risulta particolarmente veloce. I giochi meno recenti, invece, possono dare soddisfazione anche sui netbook, come dimostrano i test di COMPUTERBILD. Titoli come Unreal Tournament 2003, Diablo 2, Need For Speed: Hot Pursuit e addirittura World of Warcraft funzionano senza problemi, anche se con alcune limitazioni nella qualità grafica. La regola generale è questa: i minuscoli pc non hanno difficoltà con i giochi di quattro anni fa o più. Vi serve comunque un lettore CD/DVD esterno per installarli e un mouse per controllare il gioco.

Quali sono le differenze tra i netbook e i notebook? Oltre alle dimensioni, anche la tecnologia usata è diversa: Velocità inferiore: Quasi tutti i netbook attuali sono equipaggiati con un processore Atom di Intel. Consuma poca energia, ma non è potente come i processori Dual Core (P.29) 01 attuali, come il Pentium Dual Core installato in molti notebook entry-level (vedere riquadro a destra). I produttori risparmiano anche sulla memoria RAM: un gigabyte è lo standard. Forniscono comunque prestazioni del tutto sufficienti per molte attività, per esempio per scrivere testi, navigare in Internet o guardare i film.

Poco ideali per chi scrive molto: digitare con il netbook è piuttosto faticoso, perché i tasti sono molto vicini. Su qualche modello mancano anche i tasti funzione, da F1 a F12, delle tastiere standard. Il touchpad è generalmente piccolo . L’uso è quindi più complicato

Meno spazio per i dati: I dischi rigidi dei netbook hanno capienze inferiori rispetto a quelli dei notebook. I modelli con più di 160 gigabyte sono un’eccezione. Alcuni netbook usano anche unità SSD (P.29) 02 . La loro capacità massima è in genere pari a 20 gigabyte e sono spesso modelli più lenti dei dischi tradizionali. I vantaggi degli SSD consistono nel consumo inferiore di energia, nella minore sensibilità agli urti e nella silenziosità. Unità CD/DVD non disponibile: Finora non esistono netbook con unità ottica per riprodurre CD o DVD. Non è quindi possibile installare programmi da questi supporti o copiare dati senza usare altri accessori.

Monitor più iù piccoli: General Generalmente gli schermi dei netbook hanno dimensioni comprese tra sette e dieci pollici (diagonale da 18 a 25 centimetri) e risoluzioni di 1.024 x 600 pixel. Sono perciò troppo piccoli per permettere di lavorare su grandi foto e tabelle. Tastiera più piccola: Rispetto ai notebook, i tasti sono più piccoli e vicini. Scrivere testi lunghi è quindi faticoso. È necessario prendere un poco di confidenza e concentrarsi durante la digitazione. Chi è abituato a scrivere senza guardare e a usare tastiere standard si può

Lettore di schede: quasi tutti i netbook integrano un lettore/scrittore per schede di memoria. Normalmente supportano tutti i formati di uso comune, ad eccezione delle Compact Flash (CF)

Netbook e notebook: Prestazioni a confronto Netbook, notebook entry-level o notebook standard: quale la scelta migliore? La tabella mostra le caratteristiche principali dei prodotti che appartengono alle tre categorie. A titolo di esempio, COMPUTERBILD ha confrontato delle configurazioni medie di un netbook e due notebook attuali.

Il risultato: Se il peso contenuto, le dimensioni compatte e l’autonomia sono fattori prioritari, il netbook è chiaramente la scelta numero uno. Ma perfino l’economico notebook da 499,00 euro offre una dotazione decisamente migliore e raggiunge una velocità molto più elevata, soprattutto Netbook (429,00 euro)

Dimensioni / Peso

Memoria RAM Capacità disco Unità ottica

26,0 x 4,5 x 18,0 cm / 1.252 grammi 25,83 cm (10 pollici) / 1.024 x 600 pixel Intel Atom N270 (1 core, 1,6 GHz) Intel GMA 950 (memoria condivisa) 1.024 megabyte 149 gigabyte non disponibile

Velocità con le applicazioni Velocità nella rielaborazione di foto, video e audio Velocità con i giochi (frame al secondo) Autonomia con batteria carica: lavoro / tempo libero

42% 21% 7 4 ore 0 min. / 3 ore 59 min.

Diagonale schermo / Risoluzione Processore Processore grafico (memoria video)

durante l’editing di foto, musica e video. Il notebook da 699,00 euro ottiene i risultati superiori come velocità di lavoro, fornisce prestazioni sufficienti per i giochi attuali e possiede la dotazione di gran lunga migliore. D’altra parte risulta anche molto più grande e pesante degli altri.

Notebook (499,00 euro)

Notebook (699,00 euro)

36,5 x 4,4 x 27,0 cm / 2.610 grammi 39,07 cm (15,4 pollici) / 1.280 x 800 pixel Intel Pentium Dual Core T3200 (2 core, 2,0 GHz) Intel GMA 4500M (memoria condivisa) 2.048 megabyte 233 gigabyte masterizzatore CD/DVD

38,1 x 4,3 x 26,5 cm / 2.947 grammi 40,57 cm (16,0 pollici) / 1.366 x 768 pixel Intel Pentium Dual Core T4200 (2 core, 2,0 GHz) nVidia GeForce G105M (256 MB di memoria video) 4.096 megabyte 298 gigabyte masterizzatore CD/DVD

61% 69% 8 1 ora 57 min. / 2 ore 17 min.

75% 70% 29 2 ore 17 min. / 1 ora 57 min.

I risultati dei test

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HARDWARE

TUTTO SUI NETBOOK

trovare in difficoltà. Su alcuni modelli mancano, per esempio, i tasti funzione. In tal caso si devono impartire i comandi con i tasti di scelta rapida o il mouse. Difficilmente espandibili: I netbook non offrono molte possibilità di ampliamento. Di solito manca uno slot Express Card 03 o PC Card 03 , per esempio per le schede UMTS e tv. Spesso non si può nemmeno aumentare la RAM, perché non ci sono alloggiamenti liberi per altri moduli di memoria. Meno connessioni: Quasi tutti i netbook possiedono da una a tre porte USB, interfaccia di rete, lettore di schede, uscita monitor (VGA), una porta per le cuffie e una per il microfono. Al momento, pochi offrono una connessione eSATA 04 per i veloci dischi rigidi esterni e un’interfaccia DVI 04 o HDMI 04 . Porte audio digitali o una Firewire per il camcorder sono anch'esse del tutto assenti.

Meno tecnologie senza fili: La WLAN fa parte della dotazione di serie, mentre il Bluetooth manca quasi sempre. Per collegare il cellulare al netbook, per esempio, vi serve quindi una chiavetta Bluetooth USB (a partire da 10,00 euro).

Quanto costano i netbook? I netbook non sono solo piccoli, di solito sono anche convenienti. I modelli base sono venduti a circa 200,00 euro. La maggior parte dei modelli costa da 350,00 a 400,00 euro. In questa fascia di prezzo si trovano anche i notebook economici. Alcuni produttori hanno a listino anche netbook più costosi, come Asus con l’N10J (circa 650,00 euro) o Sony con i modelli della serie P11 (a partire da 900,00 euro circa). Normalmente questi dispositivi

I netbook non hanno spazio a sufficienza per un masterizzatore DVD interno. È comunque possibile collegarne uno esterno tramite USB, per esempio il Samsung SE3084B che costa circa 52,00 euro

hanno una dotazione migliore, per esempio un disco rigido più ampio o un monitor con risoluzione superiore.

Quali programmi funzionano sui netbook? Generalmente potete usare i normali programmi per Windows come Excel, Firefox e Outlook, perché,

Linux inside: Invece di Windows, alcuni mini-notebook usano versioni speciali del sistema operativo Linux, come Ubuntu Netbook Remix. Questo contribuisce a contenere il prezzo. Gli utenti che conoscono solo Windows devono abituarsi a un altro tipo di interfaccia

Accessori utili per usare il netbook a casa A causa delle dimensioni limitate, può diventare scomodo utilizzare un netbook tra le mura domestiche – la tastiera e lo schermo sono troppo piccoli per lavori continuativi. Con gli accessori giusti, si può comunque trasformare il netbook ➊ in un pc da scrivania. Mouse e tastiera ➋: Il touchpad e la mini-tastiera sono facilmente sostituibili con un mouse e una tastiera completa di tutte le funzioni. Una volta collegati alle porte USB, è possibile digitare anche testi lunghi. I buoni kit di mouse e tastiera hanno prezzi che partono da 25,00 euro circa. Schermo esterno ➌: I monitor collegati tramite la porta VGA visualizzano l’immagine del netbook in grande formato. I più adatti sono gli schermi da 17 o 19 pollici in formato standard 5:4 (a partire da 80,00 euro circa). Se acquistate un modello wide (16:9 o 16:10), dovreste prima controllare se la scheda grafica del netbook può

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➐ fornire la risoluzione adatta. Masterizzatore USB ➍: Questa unità (a partire da 50,00 euro circa) semplifica l’installazione dei programmi. Inoltre vi consente di salvare su CD e DVD i dati importanti. Hub USB ➎: Sulla maggior parte dei netbook, il mouse, la tastiera e il masterizzatore occupano tutte le porte USB. Con un

hub USB potete collegare altri dispositivi senza estrarre o inserire i cavi già connessi (a partire da 10,00 euro circa). Stampante ➏: La si può collegare all’hub USB. Disco rigido ➐: Un’unità esterna offre più spazio per i dati – i dischi della maggior parte dei netbook forniscono una capienza piuttosto limitata.

come sistema operativo, sulla maggior parte dei netbook è installato Windows XP. Microsoft ha addirittura revocato lo stop alle vendite di XP proprio per questa categoria di computer. I netbook con il più recente Windows Vista sono invece ancora rari, dato che questo sistema operativo non solo è più caro, ma necessita anche di molta più potenza. Alcuni modelli, di solito molto economici, hanno a bordo sistemi operativi basati su Linux e appositamente riadattati, come Ubuntu Netbook Remix (vedere immagine a sinistra). Le funzioni sono simili a quelle di XP e Vista, ma l’interfaccia utente non familiare potrebbe in un primo momento disorientare chi è abituato a Windows. Un altro svantaggio: per Linux non sono disponibili tutti gli stessi programmi di Windows. Nella maggior parte dei casi, esistono comunque delle valide alternative. Per esempio, con Open Office potete scrivere testi, gestire fogli di calcolo e creare presentazioni nella maniera che già conoscete. Chi non ha l’assoluta necessità di un software Windows specifico, può acquistare anche un netbook Linux.

Come installo nuovi programmi sul netbook? I netbook non hanno un’unità CD/ DVD integrata. Per installare i programmi e copiare i dati si devono quindi usare altri metodi: Unità CD/DVD esterna: Con un masterizzatore DVD come il Samsung SE-S084B (a partire da 52,00 euro circa) è molto semplice. Lo si può collegare a una porta USB del netbook per poi installare i programmi come di consueto. Software scaricati da Internet: Innumerevoli programmi sono disponibili gratuitamente su Internet, per esempio sul CD Virtuale di COMPUTERBILD. Potete scaricarli sul pc e installarli normalmente. Via rete: Se condividete l’unità CD/DVD di un altro pc in rete, potete usarla per installare programmi sul netbook. È necessario che i programmi sul CD/DVD non abbiano una protezione anticopia. Molti gio-

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HARDWARE I migliori netbook

Con un netbook potete navigare in Internet anche fuori casa, usando la rete telefonica del cellulare, per esempio collegando il telefonino con un cavo dati

chi controllano che il CD/DVD originale sia inserito nel lettore dello stesso computer sul quale vengono avviati. Non è quindi possibile usarli con un’unità condivisa in rete. Programma di simulazione CD: I software come Virtual CD creano l’immagine di un CD sul disco rigido e fanno credere al netbook di possedere un lettore CD in cui è inserito un disco. Prima dovete comunque installare Virtual CD e copiare il contenuto del CD sul netbook, per esempio usando un lettore esterno. Chiavette USB/schede di memoria: Con questi dispositivi si possono copiare facilmente molti programmi sul netbook.

Come mi collego a Internet fuori casa o ufficio? Per navigare con un netbook anche durante gli spostamenti, ci sono diverse possibilità: Hotspot: Poiché tutti i netbook integrano la WLAN, potete collegarvi a Internet tramite i punti di accesso WLAN pubblici (hotspot), per esempio negli hotel, nelle stazioni e negli aeroporti. Non servono periferiche e la velocità è quella della ADSL. Gli hotspot hanno tuttavia una portata limitata a circa 100 metri e di solito sono a pagamento. Rete di telefonia mobile: Se non avete un hotspot nelle vicinanze, potete collegarvi a Internet anche tramite la rete telefonica mobile. Esistono pochi netbook equipaggiati di serie con un modem UMTS: uno di questi è l’Asus EeePC 901GO. Potete comunque usare un cellulare UMTS o una chiavetta (modem) USB UMTS. Il cellulare si collega al netbook con un cavo o via

Bluetooth (non l’hanno tutti i modelli) e funge da modem. Un’altra semplicissima soluzione è una chiavetta UMTS contenente una SIM. Basta inserirla in una porta USB. La maggior parte dei netbook non ha invece slot per modem UMTS in formato PC Card o Express Card. Attenzione: collegarsi a Internet con la normale tariffa del cellulare è molto costoso. Se volete navigare fuori casa o ufficio, meglio scegliere un’opzione dati offerta da uno dei vari gestori di telefonia mobile.

Cosa devo tenere presente per acquistare un netbook? Due fattori molto importanti sono la dotazione e le prestazioni, perché i netbook non consentono quasi mai espansioni successive. Autonomia: Ormai la maggior parte dei modelli ha batterie che forniscono energia per tre ore e più (sei celle). Molti netbook eco-

+ + + -

MSI Wind U120H

Hercules eCafé

Si aggiudica la vittoria del test in virtù delle buone qualità complessive. Nella propria dotazione vi è anche un modem UMTS/HSDPA integrato, gestito da un software funzionale e + semplice da Disco rigido capiente utilizzare, e Modem UMTS/HSDPA e modulo GPS un modulo Tastiera e monitor buoni GPS. Prezzo di 599,00 Batteria non perfettamente euro integrata nello chassis

Grazie al prezzo molto competitivo (299,00 euro) e alle buone prestazioni complessive, oltre ad essersi posizionato al terzo posto assoluto del test comparativo, si aggiudica anche + la vitto+ Ottima autonomia ria per il + Buon display miglior rapporto - Batteria non perfettamente integrata nello chassis qualità/ - Ricarica della batteria prezzo. molto lunga

nomici dispongono però di batterie meno potenti (tre celle) che si scaricano dopo nemmeno due ore. Monitor: Lo schermo integrato dovrebbe essere grande almeno 10 pollici. Non dovreste acquistare un modello con un monitor più piccolo, altrimenti molti siti Internet e finestre dei programmi non vengono visualizzati per intero. Inoltre, disp i dispositivi da 10 pollici sono soap lo appena più grandi di quelli con scher schermi più piccoli. Assicuratevi s disponibile un’uscita VGA che sia c per collegare un monitor più granL’Asus EeePC T91 ha un monitor sensibile al tocco (touchscreen). Questo netbook è quindi utilizzabile anche senza tastiera e touchpad

de, se avete intenzione di usare il netbook anche a casa. Memoria RAM: Il netbook dovrebbe in ogni caso avere almeno un gigabyte di RAM, meglio se ampliabile ulteriormente. Disco rigido: Per salvare grandi quantità di dati, per esempio film, musica e foto, dovreste scegliere un modello con un disco rigido tradizionale. Se invece usate il netbook soltanto per scaricare la posta e navigare durante gli spostamenti, va bene anche un’unità SSD con capacità inferiore. Tastiera e touchpad: Prim di all’acquisto di un netbook dovreste assolutamente digitare qualche riga e provare il touchpad. Se avete difficoltà con la piccola tastiera o se non riuscite a controllare il mouse con precisione usando il touchpad, dovreste evitare di scegliere un mini-notebook.

COSA VUOL DIRE? 01

Dual Core/Quad Core

QuestCPU riuniscono due (Dual) o quattro (Quad) processori in un alloggiamento. In questo modo più programmi possono funzionare contemporaneamente senza che il pc rallenti in modo percettibile. Queste CPU sono prodotte da AMD e Intel

02

SSD

Un Solid State Disk è un dispositivo per la memorizzazione di dati e programmi che, a differenza dei dischi fissi tradizionali, non ha parti meccaniche in movimento. Sfrutta chip di memoria del tipo in uso alle tradizionali chiavette USB

03

Express Card/PC Card

Sono delle interfacce per schede di espansione sviluppate appositamente per i notebook. L’ Express Card rappresenta l’evoluzione della più datata PC Card, ed è disponibile in due formati con dimensioni da 34 e 54 millimetri rispettivamente

04

SATA

SATA (Serial ATA) è il nuovo standard di connessione per hard disk e masterizzatori DVD. Consente di trasferire i dati a una velocità massima di 300 Mbit/s. Per il collegamento si usa un cavo piuttosto sottile che consente di connettere un solo dispositivo

05

DVI/HDMI

Diversamente dalla porta VGA, tramite una connessione DVI è possibile trasferire i dati delle immagini dal computer al monitor in modo digitale, cioè senza perdite di qualità

La “High Definition Multi“ media Interface” (HDMI) è un’evoluzione della DVI. Tramite la HDMI, oltre alle immagini, si può trasferire anche l’audio. Inoltre integra la tecnologia anticopia HDCP

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI PAGAMENTI CON IL CELLULARE

“SALDO TELEFONICO”

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Il cellulare è un dispositivo che si porta sempre con sè. Oramai non serve più per le sole chiamate telefoniche, ma anche per ascoltare la musica e fare le foto. L'ultima frontiera: utilizzarlo per il pagamento di molti servizi

D

opo essere stati in giro per ore, si trova finalmente un parcheggio libero – e si scopre di non avere le monetine per il parcometro. Vi riconoscete in questa situazione? In alcune città si può evitare il problema: basta registrarsi al servizio per cellulari e chiamare un numero. L'importo della sosta viene saldato automaticamente. Il pagamento con il cellulare è comodo, ma ancora poco diffuso. Quali possibilità si hanno? Quali sono i rischi e gli svantaggi? E cosa ci riserverà il futuro? Nelle prossime pagine COMPUTERBILD vi fornisce informazioni dettagliate.

Cosa si può già pagare con il cellulare? Oltre ai piccoli importi e ai servizi, anche le normalissime fatture. I metodi usati sono diversi. Ecco alcuni esempi significativi: Programmi per il cellulare e servizi postali: Le suonerie e i giochi per il telefono si possono pagare tramite SMS. È necessario un display a colori e la funzione Java, inclusa in quasi tutti i cellulari tranne l'iPhone per il quale esistono giochi appositi. È possibile pagare anche le spese postali via SMS (servizi offerti da Poste Mobile). Biglietti del parcheggio e dei mezzi pubblici: In alcune città non è necessario cercare le monete pri-

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ma di parcheggiare o prendere l'autobus. Si paga la tariffa tramite cellulare, SMS o con una telefonata. Per i biglietti dei treni, è possibile controllare orari e acquistare i biglietti tramite, nel caso dell'Italia, il sito Wap: mobile.trenitalia.com. Noleggio di biciclette: Anche il bike sharing, cioè la possibilità di noleggiare una bici, può essere attivato con una telefonata dal cellulare. Il costo viene in genere addebitato sul conto corrente. Hotline di assistenza: Molti servizi telefonici informativi guadagnano applicando una tariffa elevata alle chiamate ricevute dalla rete fissa o dai cellulari. Fatture: Chi può accedere a Internet con il cellulare può saldare le fatture effettuando un bonifico on-line, proprio come al pc. È necessario che il telefono sia dotato di browser e di un display possibilmente ampio. Supermercato con casse NFC: La prossima generazione di sistemi per i pagamenti si chiama NFC (Near Field Communication). I telefoni dotati di questa tecnologia sono tuttavia ancora rari. Come i cellulari Bluetooth, hanno uno speciale chip per la trasmissione dei dati a breve distanza. Al momento sono in corso alcuni progetti pilota per i pagamenti nei supermercati e nelle stazioni. In futuro verranno estesi al

grande pubblico. Chiamate, SMS e MMS non saranno più necessari.

Quali sono i vantaggi? Il cellulare è un dispositivo che si porta sempre con sé, quindi è l'ideale come metodo di pagamento. Altri vantaggi sono questi: Non servono le monete: Chi non ha spiccioli può semplicemente pagare con il cellulare. Non è più necessario cambiare i soldi ai distributori automatici. Sicurezza: Se si perde il portafogli si può quasi sicuramente dire addio ai soldi. Per il cellulare basta una chiamata al gestore di telefonia

mobile per disattivare l'allacciamento. Inoltre, i pagamenti effettuati via SMS, MMS, telefonata o Internet mobile (sulla rete del cellulare) non sono intercettabili – a condizione che il sito web non sia ovviamente contraffatto (phishing).

Quali sono gli svantaggi? Molti sistemi: Ogni fornitore ha un suo metodo. Per usufruire di alcuni servizi è necessario registrarsi più volte. Manca un sistema unico, per esempio come il bancomat. Costi aggiuntivi: A volte vengono addebitate spese extra che non è necessario sostenere quan-

Il cellulare come biglietto di ingresso e carta d'imbarco Il alcuni paese europei questi servizi sono già attivi e presto potrebbero arrivare anche in Italia. Si può usare il cellulare non solo per pagare, ma con alcuni fornitori anche come una specie di “documento d'identità”. Biglietti dei concerti: Si prenota via Internet e si riceve il biglietto direttamente sul cellulare. Le lunghe code al botteghino appartengono ormai al passato. I biglietti diventano mobili: il cliente riceve un codice che l'autorizza all'entrata.

Check-in: Molte compagnie aeree, tra le

quali Lufthansa e Air Berlin, danno ai passeggeri la possibilità di ricevere la carta d'imbarco sul cellulare via e-mail, SMS o MMS. È necessario prenotare il volo su Internet indicando che si desidera usufruire di questo servizio. Se si viaggia senza bagaglio, si può evitare la coda al check-in: basta avvicinare a uno dei dispositivi automatici la propria carta d'imbarco ricevuta sul cellulare (vedere immagine a sinistra).

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COMUNICAZIONI do si paga in contanti. Il gestore di telefonia mobile guadagna sulle chiamate, sugli SMS, gli MMS e sui trasferimenti di dati. Inoltre, le telefonate ai vari call center per ricevere informazioni sono più care dal cellulare che dalla rete fissa. Prima di usare i servizi di pagamento tramite cellulare ci si dovrebbe assolutamente informare sull'ammontare degli eventuali costi aggiuntivi. Fornitori poco corretti: Per alcune offerte da pagare con una chiamata o tramite SMS, alcuni fornitori non rivelano i costi esatti o tentano di rifilare un abbonamento.

Riservatezza dei dati: Gli esperti mettono in guardia gli utenti che, con il pagamento tramite cellulare, diventano “trasparenti”. Per sei mesi le autorità possono scoprire chi ha pagato cosa e quando con il cellulare – e anche dove. Non c'è quindi da stupirsi se finora si sono diffusi pochi sistemi di pagamento con il cellulare. Con la nuova tecnologia NCF, la situazione dovrebbe cambiare. In tal caso però, i produttori di cellulari, i gestori di telefonia mobile, i negozi, i fornitori di servizi e le banche devono tutti operare di comune accordo e questo può richiedere tempo.

Che tipo di tariffa mi serve per il cellulare? In genere la tariffa è irrilevante, a meno che vengano trasferiti dei dati via Internet, per esempio per le transazioni bancarie e l'acquisto di biglietti oppure per scaricare un gioco o una suoneria. A seconda del piano tariffario in uso,

questi servizi possono diventare anche molto costosi. Li si dovrebbero quindi utilizzare soltanto con un'opzione dati.

Non si hanno spiccioli in tasca? Per fortuna sempre più parcheggi accettano il pagamento con il cellulare

Biglietti per autobus e treni via SMS, tramite software sul cellulare o Internet mobile

V

Come funziona

i serve un biglietto del treno, ma c'è una lunga fila alla biglietteria? Non avete in tasca le monete per i dispositivi self service dell'autobus? Non c'è problema: in alcune paesi potete acquistare i biglietti anche con il cellulare sfruttando la propria carta di credito.

Si richiedono i biglietti via Internet con il cellulare, un software, una telefonata o un SMS. Il biglietto arriva in un messaggio (SMS o MMS) direttamente sul telefono. Al controllo del biglietto si esibisce il messaggio ricevuto.

Requisiti

Giudizio conclusivo

Ferrovie: Dovete registrarvi sul sito di Trenitalia e vi serve un cellulare con accesso a Internet e funzione SMS o opzione dati. Trasporto urbano: In generale è necessario iscriversi al servizio e acquistare il biglietto tramite l’invio di un SMS

Ferrovie: Ordinare i biglietti richiede l’accesso al sito Web dell’azienda di trasporto. È necessaria una tariffa dati. Trasporto urbano: La procedura è semplice, l'invio dell'ordine è rapido e il costo aggiuntivo è quello di un semplice SMS.

Trasporto urbano

Ferrovie

In alcuni comuni è possibile acquistare i biglietti dell'autobus inviando un SMS al fornitore del servizio

Collegandosi al sito mobile.trenitalia.it è possibile acquistare i biglietti dei treni che verranno pagati tramite carta di credito

SMS Premium: Suonerie, loghi e giochi per il cellulare, concorsi, donazioni li SMS Premium sono un Gdicato metodo di pagamento inper i piccoli importi, come quelli addebitati per i loghi, i giochi e le suonerie dei cellulari. È utilizzato anche per molti concorsi a premi e richieste di donazioni.

Requisiti Tutti i cellulari sono in grado di inviare SMS. Non serve registrarsi per pagare via SMS, i costi vengono addebitati direttamente sulla bolletta del telefono.

Come funziona Loghi, giochi e suonerie per il cellulare: Quando un

Suonerie

cliente vuole acquistare un prodotto pubblicizzati in tv o su Internet, invia un SMS con il testo prestabilito al numero indicato nell'annuncio. In un SMS riceve un codice con il quale può attivare il prodotto via Internet. Oppure il prodotto arriva direttamente sul cellulare.

Numerosi i siti in Internet che consentono di acquistare via SMS suonerie per cellulari

Giudizio conclusivo

Giochi

Attenzione: gli SMS Premium possono diventare molto cari – costano fino a 3,00 euro. Inoltre è prevista una tariffa non solo per l'invio, ma anche per la ricezione di un SMS Premium. Controllate quindi attentamente le condizioni.

Oltre alle suonerie sono acquistabili anche numerosi giochi. Basta inviare un SMS al fornitore del servizio per poi ricevere direttamente sul proprio cellulare il gioco preferito

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI PAGAMENTI CON IL CELLULARE

Telefonate Premium: Intrattenimento per adulti, servizi informativi

E

sistono diversi servizi che vengono offerti tramite numeri speciali raggiungibili anche da telefoni cellulari, anche se in questo caso le tariffe possono essere più care. Di solito si tratta di “intrattenimento per adulti”, fax on demand o servizi informativi a pagamento (notizie legali o quotazioni dei titoli di borsa).

Requisiti Nessuno. È possibile chiamare i numeri speciali senza registrarsi. Alcuni non sono tuttavia raggiungibili con il cellulare. Gli importi vengono addebitati sulla bolletta del telefono di rete fissa o mobile.

Come funziona

Consulenze telefoniche

Si chiama il numero speciale. Si ascolta il messaggio registrato che indica i costi. Se il prezzo è eccessivo, si riattacca. In tal caso non si paga. Se il prezzo è accettabile, si utilizza il servizio – e dopo la telefonata si riattacca. Molte aziende e liberi professionisti rendono disponibili consulenze telefoniche a pagamento

Giudizio conclusivo Attenzione: i costi dei servizi variano molto. In base al singolo numero telefonico non è possibile capire quanto costerà la chiamata. Inoltre, le telefonate ai numeri speciali sono di solito più care dal cellulare che dalla rete fissa. La legge stabilisce importi massimi in entrambi i casi.

Linee erotiche

Tra i servizi telefonici a pagamento per adulti non mancano di certo quelli erotici

Pagamenti sicuri via Internet con PayPal

L’

autenticazione via SMS adottata da PayPal rende il pagamento di articoli acquistati sulla rete Internet particolarmente sicuro.

Come funziona

PayPal

Al momento dell'acquisto su Internet, il cliente sceglie la modalità di pagamento tramite PayPal. Si riceve un codice di sicurezza via SMS e lo si digita sul sito.

Requisiti La registrazione è obbligatoria e non è prevista alcuna spesa extra rispetto a quella del prodotto acquistato.

Giudizio conclusivo La soluzione proposta da PayPal è semplice, sicura e senza nessuna spesa extra. Per rendere ancora più sicuri i pagamenti, PayPal invia un codice di sicurezza via SMS

Biglietti dei parcheggi, noleggio di bici a noleggio: Alcuni Blareiciclette servizi acquistati con il cellupossono essere addebitati sul conto corrente o sulla bolletta del telefono fisso.

Requisiti L'utente deve registrarsi presso il fornitore del servizio e fornire il numero della carta di credito o le coordinate bancarie, oppure acquistare una scheda sosta prepagata e richiedere un apposita vetrofania per l'auto.

Come funziona Nei casi più semplici è sufficiente chiamare il numero indicato sul parcometro o sulla bicicletta da noleggiare.

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Parcometro: L'automobilista viene riconosciuto in base al suo numero telefonico e riceve un SMS di conferma. Tramite la targa, i controllori possono verificare se è stato pagato il biglietto. Bike sharing: Il chiamante riceve un codice a quattro cifre per lo sblocco del lucchetto. Quando ha finito di usare la bicicletta, telefona di nuovo e comunica dove l'ha lasciata.

Parcheggio

Distributori automatici

Pagare il parcheggio via SMS

Bike sharing

Giudizio conclusivo Registrarsi a ogni servizio è scomodo e a volte le procedure che devono essere seguite sono laboriose e non sempre semplici. Spesso l’uso dei contanti è la soluzione preferita.

In molte città è possibile noleggiare una bicicletta inviando un SMS al fornitore del servizio

Non molto diffusi in Italia i distributori automatici con pagamento via telefono

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI PAGAMENTI CON IL CELLULARE

Mobile banking: bonifici, situazione del conto corrente olete saldare una fattura? O Vcorrente? controllare il saldo del conto Molte banche offrono

In questo modo si spende meno per l'utilizzo di Internet.

la possibilità di eseguire queste operazioni on-line su pagine Internet predisposte per i cellulari. Alcune banche utilizzano i cellulari anche per rendere i bonifici più sicuri. Il cliente invia i dati e riceve un SMS contenente il relativo numero di transazione. L'ordine viene confermato soltanto dopo l'inserimento di questo codice.

Come funziona Tramite la connessione a Internet del proprio cellulare si eseguono i seguenti passaggi: Si avvia il browser sul cellulare e si digita l'indirizzo del sito Internet (mobile) della banca. Si effettua l'operazione bancaria come di consueto, inserendo il PIN di autentificazione e il codice di transazione.

Requisiti

Giudizio conclusivo

Vi serve un cellulare con accesso a Internet e possibilmente un display ampio. Per evitare che la navigazione mobile diventi troppo costosa, è necessaria un'opzione dati. Un consiglio: alcune banche forniscono gratuitamente programmi grazie ai quali i clienti possono predisporre i bonifici in anticipo sul cellulare.

Effettuare un bonifico digitando sulla piccola tastiera di un cellulare è in genere scomodo, rispetto all'uso di un personal computer. In compenso, il mobile banking è molto sicuro: non esistono programmi nocivi pericolosi ed è quasi impossibile intercettare il traffico dati tra il telefono e la rete mobile.

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L'home banking è sempre più apprezzato. Molte le banche che rendono disponibili siti ottimizzati per telefoni cellulari e PDA

NFC, la tecnologia del futuro: il cellulare come portafogli per il treno, i distributori di snack e i supermercati Field Communication Lcortoa(inNear italiano: comunicazione a raggio) dovrebbe trasformare definitivamente il cellulare in un portafogli mobile ed elettronico. Il cuore della tecnologia consiste in microchip controllabili via radio, in grado di inviare velocemente piccoli pacchetti di dati contenenti le informazioni di pagamento. Il trasferimento avviene su una connessione senza fili in un raggio massimo di dieci centimetri. Sono già in corso i primi test dell'NFC: Per i trasporti pubblici, per esempio, all'inizio del viaggio il cliente effettua l'accesso con il cellulare e, una volta a destinazione, si disconnette. Le stazioni e le fermate devono essere dotate dei cosiddetti touchpoint. Alla fine della corsa, viene calcolato il percorso compiuto con l'autobus oppure il treno e viene calcolato il relativo costo. Nei supermercati, invece, questo strumento potrà essere utilizzato al posto della carta di credito. Una volta conosciuto il totale da pagare per la merce acquistata, durante il pagamento sarà

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sufficiente avvicinare il cellulare dotato di tecnologia NFC al touchpoint della cassa. Nulla di più semplice e sicuro.

Requisiti Un cellulare con supporto NFC. In commercio ne esistono pochissimi, anche perchè le applicazioni legate a questa tecnologia sono ancora poco diffuse. Solitamente sono versioni NFC di modelli molto popolari: Nokia 6216, 6212, 6131, Sagem my700X e BenQ T80.

Come funziona Si avvicina il telefono alla cassa NFC o al touchpoint e si aspetta il bip di conferma.

Giudizio conclusivo Il pagamento tramite NFC è semplice e rapido. Ancora non si sa se questa tecnologia riuscirà a sfondare. Certo è che potrà avere un futuro soltanto se usciranno più cellulari che la supportano. Inoltre si devono ancora chiudere alcune falle di sicurezza: per esempio, al momento è possibile intercettare il traffico dati.

La tecnologia NFC è ancora in via sperimentale, ma rappresenterà il metodo di pagamento del futuro. A destra uno dei pochi cellulari NFC, il Nokia 6212 NFC

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TUTTO SUI PROCESSORI

HARDWARE

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Po e va di po id su str de ch po tre ce ca pi se di

SILICON VALLEY

Pochi sanno che le CPU di pc desktop e notebook sono realizzate con sabbia quarzosa attraverso complessi processi tecnologici. COMPUTERBILD vi dice come nascono, si classificano e scelgono i processori di ultima generazione

S

enza processore il pc non potrebbe funzionare: è un componente indispensabile per qualsiasi attività, dalla conversione video al fotoritocco e ai giochi. La velocità del computer dipende soprattutto dal processore (CPU, Central Processing Unit). Dato che i programmi richiedono sempre più potenza di calcolo, i produttori Intel e AMD lanciano sul mercato processori sempre più efficienti.

Come si distinguono i vari processori? Per consentire agli utenti di orientarsi tra la moltitudine di modelli, i produttori hanno suddiviso i processori

in serie diverse (dette “famiglie”). Intel Core 2 Duo, Core 2 Quad: Questi processori prodotti da Intel sono sul mercato già da qualche tempo. A seconda del modello, nel processore operano due (Core 2 Duo) o quattro core (Core 2 Quad). In questo modo, si possono usare più programmi contemporaneamente senza che il computer rallenti in modo rilevante. Intel Core i7: Circa un anno fa, Intel ha introdotto i processori Core i7. Hanno quattro core e sono stati progettati per i giochi d'azione con grafica complessa e le applicazioni che richiedono molta potenza di calcolo.

Intel Core i5 e Core i3: I processori Core i5 hanno due o quattro core a seconda del modello (vedere tabella a pagina 26). Sono adatti a pc tuttofare. Le nuove CPU Core i3 a due core sono un po' più lente. Sono ideali per i programmi da ufficio, per navigare in Internet e per riprodurre video. AMD Phenom II X3 e X4: I modelli di punta del produttore AMD sono sul mercato da alcuni mesi. A seconda della versione, dispongono di tre (X3) o quattro core (X4). AMD Athlon II X2, X3 e X4: Anche tra i processori di categoria media di AMD la cifra dopo la “X” indica il numero di core. I modelli

delle serie Athlon II sono adatti a pc tuttofare.

Quali sono le particolarità dei processori più recenti? I produttori riescono ad escogitare trucchi sempre nuovi per migliorare i processori: Controller di memoria integrato: In passato, la memoria RAM doveva essere controllata da uno speciale componente (chipset) posto sulla scheda madre. Nei Core i3, i5 e i7 di Intel e negli AMD Athlon II e Phenom II, il cosiddetto controller di memoria è invece integrato nel processore. Questo migliora il collegamento tra il processore e

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Come nasce un processore Un processore è un piccolo prodigio di tecnologia. La materia prima di base è la sabbia quarzosa con la quale viene prodotta una piastrina di silicio grande pochi centimetri. Ma per trasformare un mucchietto di sabbia in una struttura altamente complessa servono numerose fasi lavorative. L'aspetto più difficile della produzione riguarda l'estrema pulizia con la quale deve essere effettuata (le condizioni sono quelle di una cosiddetta camera bianca). Basterebbe un impercettibile granello di polvere per distruggere i minuscoli circuiti del processore. Per questo motivo, durante la produzione, tutti i tecnici indossano camici, mascherine e cuffie.

24

Produzione del cristallo di silicio

Taglio del silicio in dischi

C

Uno speciale meccanismo, come qui quello dell'azienda Siltronic, ricava un grande cilindro dalla sabbia fusa. È il cosiddetto monocristallo di silicio. Dopo il raffreddamento...

… il blocco arriva a una sega dove viene tagliato in dischi (wafer) dallo spessore di 0,9 millimetri. Questi vengono poi puliti e la loro superficie lucidata a specchio: z.

Ne ne di

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HARDWARE

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la memoria RAM e l'accesso ai dati è più rapido. Tecnologia cache più veloce: Poiché il trasferimento dei dati da e verso la memoria RAM è relativamente lento, tutti i processori dispongono di una memoria temporanea (cache) in grado di fornire i dati più rapidamente. È costruita su più livelli (vedere anche l'illustrazione a destra): accanto ai core del processore si trova la cache L1 che è velocissima, ma memorizza pochi dati. Più grande, ma non altrettanto veloce è la cache L2. I processori più recenti hanno anche una cache L3 con una capienza ancora più ampia. Nella tabella alla pagina seguente vedete quanto sono grandi le cache L2 e L3 dei processori. Hyper-Threading: Intel usa questa tecnologia già dal 2002. Il processore segnala al sistema operativo un numero doppio di core. Con l'Hyper-Threading, due core diventano quindi quattro e il sistema operativo esegue due programmi sul processore, il quale li divide tra le sue diverse unità di elaborazione. In questo modo si può sfruttare meglio la potenza del processore e il pc risulta complessivamente più veloce. Tecnologia produttiva più moderna: Mediante un nuovo processo produttivo (la cosiddetta tecnologia a 32 nanometri), Intel può costruire processori più piccoli per le sue famiglie Core i3 e Core i5. Questo permette di raggiungere frequenze di clock più elevate ed è il motivo per cui il nuovo Intel Core i5 661 a due core arriva a una velocità superiore rispetto al Core 2 Quad 9550 a quattro core prodotto due anni fa (vedere la classifica dei processori a pagina 76). Chip grafico integrato: I pro-

La struttura di un processore La struttura interna dei processori di ultima generazione è molto complessa. Il Core i5 750, per

esempio, ha un totale di quattro core, circondati da altre unità di elaborazione. L'illustrazione

sottostante mostra come funziona un processore prendendo come riferimento il Core i5 750.

Core Il Core i5 750 ha quattro core: z. Ogni core è formato dai componenti seguenti: Nell'unità di calcolo ➊ vengono eseguite quasi tutte le operazioni. Ogni core ha più memorie temporanee (cache L1 ➋ e cache L2 ➌) che consentono di accedere velocemente ai dati usati più spesso. La FPU (“Floating Point Unit”) ➍ si occupa dei calcoli a virgola mobile.

Memoria temporanea Nella grande memoria temporanea (cache L3) vengono scambiati i dati tra i quattro core del processore.

Controller di memoria Fa in modo che i dati provenienti dalla memoria RAM, che è relativamente lenta, arrivino per tempo ai core. Inoltre, scrive i dati dalla cache alla RAM che si trova sulla scheda madre.

➌ ➋ ➍ ➊

cessori Intel delle serie Core i3, Core i5 650, 660, 661 e 670 includono un chip grafico. Questo rende superfluo l'uso di una scheda grafica separata o di una integrata sulla scheda madre. Il costo di produzione del pc diminuisce. Il chip grafico Intel integrato non può tuttavia fornire prestazioni elevate. Nel test, un Core i5 661 ha elaborato appena un'immagine al secondo per i giochi, troppo poco per una riproduzione fluida. Gli appassionati di giochi d'azione hanno quindi ancora bisogno di una scheda grafica potente. Per i videogame più semplici, così come per le attività che si svolgono comunemente in ufficio e a casa, la grafica

Miniaturizzazione sempre più estrema Ogni processore è formato da migliaia di transistor. Questi in passato erano giganti rispetto alle proporzioni attuali: per esempio, il transistor sotto misura 10 x 7 millimetri. Oggi, un'intera CPU Core i5 è composta da più di 700 milioni di transistor (immagine a destra)

oggi

in passato integrata è comunque sufficiente. I nuovi processori Intel con chip grafico integrato consentono inoltre la riproduzione video. Si possono co-

sì riprodurre fluidamente anche i Blu-ray Disc senza usare una scheda grafica ad alte prestazioni. Turbo Boost: Con questa tecno-

Creazione dei circuiti

Controllo dei processori

Montaggio nel package

Nei locali di produzione dei semiconduttori (quelli di Intel nella foto), vengono realizzati i circuiti elettronici mediante diverse operazioni di esposizione e incisione.

Sempre sui wafer, i processori vengono controllati a campione. Un tecnico analizza il wafer usando un microscopio in un apposito impianto di test.

I processori ricavati dai dischi vengono inseriti in un apposito telaio (package). Le connessioni poste sul lato inferiore del supporto consentono il collegamento alla scheda madre.

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HARDWARE logia, i processori Intel delle serie Core i5 e i7 adeguano automaticamente la loro frequenza di clock alle diverse necessità. Molti programmi usano solo uno o due core. In questo caso il Turbo Boost aumenta la frequenza: per esempio, da 2,67 a 3,2 gigahertz per il modello Core i5 750. I programmi funzionano quindi più velocemente. Se invece il software è già ottimizzato per più core, come il programma di compressione 7-Zip, il Turbo inserisce una marcia più bassa. Su alcuni computer, però, questa funzionalità è limitata.

Quali novità ci sono tra i processori per notebook? Nel corso del 2010, le nuove CPU Intel per notebook verranno equipaggiate con un controller di memoria integrato e la tecnologia Turbo Boost. Questa è in grado, per esempio, di aumentare la frequenza di clock di un processore Core i7 820QM (M sta per mobile) da 1,73 gigahertz a ben 3,06 gigahertz. Nonostante ciò, la potenza massima assorbita sarà di soli 45 Watt, mentre i nuovi modelli come il Core i3 350M si accontentano addirittura di 35 Watt. Per un confronto: un Core i7 975 per normali pc desktop da scrivania necessita di 130 Watt. Esistono, inoltre, modelli dai consumi particolarmente contenuti. Se il nome del processore contiene la sigla “LM”, la potenza massima assorbita è di soli 25 Watt. “UM” significa che arriva al massimo a 18 Watt.

Quali sono le differenze di prestazioni tra i processori della stessa famiglia? All'interno di una famiglia di processori, le differenze in termini di prestazioni non sono molto grandi – la classifica dei processori a pagina 76 lo mostra chiaramente. Per esempio, l'attuale modello top di gamma, un Core i7 975 Extreme Edition 3,33 GHz, fornisce una potenza 3,76 volte superiore rispetto a un Intel Pentium 4 da 3,6 GHz di cinque anni fa. La CPU meno potente della famiglia, il Core i7 920

TUTTO SUI PROCESSORI I processori di ultima generazione Nei pc di oggi sono montati processori dei produttori Intel e AMD. Per quanto riguarda Intel, le serie Core 2 Duo e Quad stan-

ne e i programmi che richiedono molta potenza di calcolo. Le CPU AMD sono adatte ai software normali.

no pian piano uscendo di produzione. I Core i3 e i5 sono destinati ai normali utenti, mentre il Core i7 è progettato per i giochi d'azioPanoramica sui processori

Famiglie di processori Core 2 Duo Wolfdale Core 2 Duo Wolfdale Core 2 Quad Yorkfield Core 2 Quad Yorkfield Core 2 Quad Yorkfield Core i3 Clarkdale Core i5 Clarkdale

Modelli E7400 / E7500 / E7600 E8400 / E8500 / E8600 Q8200 / Q8300 / Q8400 Q9400 / Q9505 Q9550 / Q9650 530 / 540

Frequenza di clock Intel 2,80 GHz / 2,93 GHz / 3,06 GHz 3,00 GHz / 3,16 GHz / 3,33 GHz 2,33 GHz / 2,50 GHz / 2,67 GHz 2,67 GHz / 2,83 GHz 2,83 GHz / 3,00 GHz 2,93 GHz / 3,06 GHz

Core

Canali di memoria

Cache L2/L3

Grafica integrata

2

2 x 1.536 kilobyte / –

2

2 x 3.072 kilobyte / –

4

2 x 2.048 kilobyte / –

4 4

✘ ✘

✘ ✘

2

2

2

2

4

2

4

2

2 x 3.072 kilobyte / – 2 x 6.144 kilobyte / – 2 x 256 kilobyte / 4.096 kilobyte 3 x 256 kilobyte / 4.096 kilobyte 4 x 256 kilobyte / 8.192 kilobyte 4 x 256 kilobyte / 8.192 kilobyte 4 x 256 kilobyte / 8.192 kilobyte

Core i5 Lynnfield

650 / 660 / 661 / 670 3,2 GHz / 3,33 GHz/ 3,33 GHz / 3,46 GHz 750 2,66 GHz

Core i7 Lynnfield

860 / 870

2,8 GHz / 2,93 GHz

Core i7 Bloomfield

920 / 950 / 960 / 965EE / 975EE

2,66 GHz / 3,06 GHz / 3,2 GHz / 3,2 GHz / 3,33 GHz AMD 2,7 GHz / 2,8 GHz / 2,9 GHz 2,7 GHz / 2,9 GHz 2,6 GHz / 2,8 GHz 2,8 GHz

4

3

2

2

3 4

2 2

3

2

2,8 GHz/3 GHz/ 3,2 GHz/3,4 GHz

4

2

Athlon II X2 Regor

240 / 245 / 250

Athlon II X3 Rana Athlon II X4 Probus Phenom II X3 Heka

425 / 435 620 / 630 720 BE

Phenom II X4 Deneb

925/945/955/965

Frequenza di clock: Un numero più alto di gigahertz corrisponde a un funzionamento più veloce dei programmi. Una frequenza di clock superiore non significa però automaticamente che anche la velocità è superiore. Questo vale soltanto per i processori della stessa serie.

da 2,66 gigahertz, fornisce comunque prestazioni tre volte superiori a quelle del vecchio Pentium. Questo evidenzia altresì come nel giro di pochi anni quello che era un sistema top di gamma potrebbe ridursi a un poco più che modesto pc di fascia media.

✔ ✔ ✘ ✘ ✘

2x1.024 kilobyte / –

3 x 512 kilobyte / – 4 x 512 kilobyte / – 3 x 512 kilobyte / 6.144 kilobyte 4 x 512 kilobyte / 6.144 kilobyte

✘ ✘ ✘ ✘

Core: anche aumentando i co-

Cache L2/L3: Più la cache è

re cresce la velocità – ma soltanto se il software può utilizzare più core o se si usano più programmi contemporaneamente. Canali di memoria: I canali di memoria integrati nei processori consentono di accedere rapidamente alla RAM.

grande, più i programmi sono veloci. Grafica integrata: Se la grafica è integrata nel processore, si può fare a meno di una scheda grafica. Una tale soluzione non è però sufficiente per i videogiochi complessi.

Conviene acquistare il processore più veloce? In genere no, perché il piccolo guadagno di prestazioni costa caro. Per esempio, il Core i7 920 è venduto a circa 230,00 euro, mentre un Core i7 975 Extreme Edition ha un prezzo di ben 930,00 euro.

Cosa porterà il futuro? Quest'anno Intel ha intenzione di fare uscire in commercio dei processori caratterizzati dalla presenza di ben sei core. Si chiameranno presumibilmente Core i9, avranno 12 megabyte di cache e costeranno circa 1.000 euro.

Novità tra i processori per netbook e tablet pc Netbook: Anche tra i proces-

sori per netbook ci sono alcune novità. Il controller di memoria viene integrato nel processore, come l'unità grafica. Questa è tuttavia molto meno potente rispetto a quella di un processore Core i3. Durante la riproduzione

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di video HD si possono notare fastidiosi scatti. Questo svantaggio è comunque compensato dal basso consumo di energia dei nuovi processori per netbook: il nuovo Atom N450, per esempio, assorbe al massimo 4,5 Watt, a tutto vantaggio dell'autonomia.

Tablet pc: La tecnologia per netbook viene usata anche nei tablet pc. Intel ha sviluppato nuovi processori anche per questi dispositivi: l'Atom D410 caratterizzato dalla presenza di un solo core e il nuovo modello di punta, il D510, che ne ha due. Entrambe le

CPU hanno una frequenza di clock di 1,66 gigahertz e utilizzano la tecnologia Hyper-Threading. La potenza massima assorbita dal D410 è di 10 Watt, mentre il D510 arriva a 13 Watt. Anche tra i tablet pc, il consumo di energia è generalmente in diminuzione.

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DA SAPERE

TUTTO SUI PROGRAMMI DI COMPRESSIONE

L

’epoca dei dischi rigidi costosissimi da solo due megabyte è (fortunatamente) tramontata. Ciononostante, determinati file sono troppo grandi per essere archiviati su CD o inviati tramite email. I programmi di compressione sono in grado di ridurne lo spazio occupato su disco, consentendovi quindi di risparmiare tempo e denaro. Oggi molti dei file che usiamo ogni giorno sono già compressi, altri invece si possono rimpicciolire moltissimo con software appositi. COMPUTERBILD vi spiega caratteristiche e funzionamento dei programmi di compressione.

A cosa servono i programmi di compressione? L’idea di memorizzare informazioni in formato compresso è più vecchia dell’informatica. Già il codice Morse, introdotto nel 1838, usa segni più corti per i caratteri di uso frequente e segni più lunghi per quelli poco comuni. Per questa ragione, i messaggi in Morse sono complessivamente più brevi. Nel 1949 l’americano Claude Shannon ha sviluppato un metodo matematico per abbreviare dei dati memorizzati. Con il trasferimento dati via modem, negli anni Settanta sono comparsi i primi programmi di compressione che hanno applicato l’idea di Shannon. In seguito sono state sviluppate metodologie di compressione sempre più sofisticate: oggi programmi come WinZip o 7-Zip riducono il volume di dati in maniera notevolissima.

Come si comprimono i dati?

RISPARMIA SPAZIO I file troppo grandi non si possono memorizzare su un solo CD, nè inviare via e-mail. Però un buon programma di compressione consente di risparmiare molto spazio. COMPUTERBILD vi spiega come fare I due software descritti in questo articolo, WinZip (versione base, periodo di valutazione pari a 30 giorni) e 7-Zip, sono disponibili sul CD Virtuale e sul DVD allegato alla rivista. Nelle prossime pagine troverete utili trucchi e informazioni sull’efficacia di questi programmi.

Il principio è molto semplice: pensiamo a una normale libreria per casa che viene fornita in parti singole, riposte in un imballo compatto: allo stesso modo, i file compressi sono scorporati in pezzi e ordinati in modo da occupare poco spazio. Uno o più file vengono stipati in un cosiddetto archivio. Dopo la decompressione dell’archivio, sarà possibile utilizzarli di nuovo. Per effettuare la compressione vi sono due metodi diversi: Compressione senza perdite: Questo è il metodo usato dai software descritti in questo articolo. Dal momento che con questa compressione non vanno persi contenuti, è possibile annullare del tutto l’operazione. Il principio di base è semplice: il programma di compressione rimuove le ripetizioni inutili. Per esempio, in un file di testo si ripetono molte volte le stesse sillabe, parole o successioni di parole. In fase di compressione, il

Software sul

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CD/DVD

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so st sc br es “p m di m le so so lu gi ce si ni in su pe re le fo cu de sp pr


ote ale rene io vi emo alre ti. eo-

DA SAPERE Come funzionano i programmi di compressione Questi software memorizzano in forma abbreviata le ripetizioni, risparmiando quindi spazio. Prima della compressione, ogni carattere del testo occupa circa 8 bit. La frase di esempio “Gigino e Gigetto vanno sul tetto”, spazi compresi, occupa 256 bit di memoria. Il programma di compressione ne ricava 22 caratteri, quindi solo 176 bit. Nel passaggio successivo, il software elimina tutti i singoli bit superflui, risparmiando quindi ulteriormente memoria

GIGINO E GIGETTO VANNO SUL TETTO

1 INO E 1

2

VANNO SUL

T2

In questo esempio, il software abbrevia “GIG” con “1” e “ETTO” con “2”

i

occe eso er ano el on aoati odi aodi ao in

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e: fo. meto se mni esdi il

software va a cercare proprio questi elementi ricorrenti e li sostituisce con successioni di caratteri più brevi. In un testo, le parole “per esempio” si possono sostituire con “p.es.” senza che il contenuto del messaggio ne risenta. Tutti i dati di un pc vengono memorizzati come sequenza di “1.” e di “0”. Tutte le abbreviazioni sono composte da soli due caratteri quindi, per evitare sovrapposizioni, devono essere di lunghezze differenti. Per questa ragione, il software riserva brevi successioni, come “00”, nel caso in cui si presentino spesso abbreviazioni. Le ripetizioni meno frequenti, invece, vengono memorizzate con successioni di caratteri più lunghe, per esempio “10110”. Per ripristinare successivamente il testo originale, il programma di compressione fornisce poi una “guida all’uso” in cui viene memorizzata la corrispondenza delle abbreviazioni con le rispettive parole. Successivamente il programma si concentra sul secon-

do file da comprimere e ripete lo stesso iter. Il "prodotto finito" viene copiato dal software in un cosiddetto file archivio: questo processo è quindi analogo alla fornitura di un mobile, “compresso” all’interno di un imballo di dimensioni ridotte. Compressione con perdite: Questa variante non è disponibile nei programmi di compressione, ma viene impiegata durante la conversione di musica, video e foto in formati salva spazio come MP3, WMV e JPEG. Il metodo risparmia molta più memoria rispetto a quanto avviene nel caso della compressione senza perdite. Questi formati infatti non memorizzano i dati solo risparmiando spazio, ma rinunciando alle parti meno importanti del file: rimuovono informazioni su immagini e audio, quelle cioè meno percepibili dagli utenti. Per questa ragione, una traccia audio in MP3 risulta di livello quasi completamente buono quanto il brano non compresso.

Dopo ogni compressione, WinZip visualizza la memoria occupata originariamente (barra gialla). La parte blu invece indica la quantità di dati risultante dal processo di compressione.

Cosa fanno i programmi di compressione? I vantaggi offerti da questi software sono numerosi. Risparmio di spazio: I file audio e video, che generalmente occupano più spazio, sono spesso già compressi. Nel caso di documenti di testo o tabelle (per esempio nei formati DOC e XLS) è possibile risparmiare molta memoria. La compressione dati può anche essere

consigliabile se desiderate riversare su un unico CD un’intera raccolta di file o se non intendete spedire e-mail con allegati eccessivamente “pesanti”. Dividere dati su archivi parziali: La funzione di suddivisione, presente su tutti i programmi di buona qualità, è molto pratica. Consente infatti, dove necessario, di dividere i dati su differenti file archivio. L’utente stabilisce le dimensioni de-

Prestazioni dei vari programmi di compressione Il possibile risparmio di spazio dipende soprattutto dalla compressione eventualmente già ap-

plicata ai dati. I file Word ed Excel dei vecchi formati DOC e XLS si possono ridurre moltissimo. I più ZIP (WinZip)

Tipo di file

recenti DOCX e XLSX memorizzano i dati in modo già più compresso. La tabella in questo riquadro 7Z (7-Zip)

riporta l’entità di compressione fornita dai vari programmi comunemente usati.

ZIP (diversi programmi)

in origine

compresso

risparmio

compresso

risparmio

compresso

risparmio

RAR (WinRar) compresso

risparmio

Orario in formato XLS (Excel fino alla versione 2003)

113 KB

21,7 KB

81%

21,7 KB

81%

31,3 KB

72%

28 KB

75%

Lettera commerciale di due pagine in formato DOC (Word 2003)

31,5 KB

7,43 KB

76%

7,2 KB

77%

8,1 KB

74%

8,07 KB

74%

Foto in formato TIF (non compressa)

28,9 MB

13 MB

55%

14,6 MB

49%

18,3 MB

37%

13,3 MB

54%

Traccia audio in formato WAV (non compressa)

41,3 MB

25,8 MB

38%

37 MB

10%

38,3 MB

7%

29,1 MB

30%

Lettera commerciale di due pagine in formato DOCX (Word 2007)

17,2 KB

14,1 KB

18%

14,5 KB

16%

14,1 KB

18%

14,1 KB

18%

Presentazione in formato PPT (Powerpoint 2003)

3,81 MB

3,53 MB

7%

3,53 MB

7%

3,52 MB

8%

3,5 MB

8%

Foto ritratto in formato JPG (già compressa)

1,9 MB

1,46 MB

23%

1,88 MB

1%

1,87 MB

2%

1,88 MB

1%

Film in formato MPG (già compresso)

586 MB

564 MB

4%

562 MB

4%

570 MB

3%

568 MB

3%

Traccia audio in formato MP3 (già compressa)

6,19 MB

6,13 MB

1%

6,13 MB

1%

6,1 MB

1%

6,11 MB

1%

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DA SAPERE

TUTTO SUI PROGRAMMI DI COMPRESSIONE

gli archivi parziali. In questo modo per esempio, durante un back-up si può riempire con precisione un intero CD. Un ulteriore vantaggio: grazie alla possibilità di scorporare l’archivio, è possibile aggirare le limitazioni agli allegati delle e-mail imposte dai vari servizi. Nella pagine successive saprete quali sono le dimensioni massime consentite dai diversi servizi di posta elettronica. Come aggirare le limitazioni alle dimensioni dei file: I file grandi, come la copia di un DVD, in molti casi non si possono trasferire su una chiavetta USB neppure nei casi in cui quest’ultima offra spazio a sufficienza. Qual è la causa più frequente di questo problema? La chiavetta usa il sistema FAT32, che può salvare file singoli fino a quattro gigabyte. Ciononostante, per salvarci sopra un file più grande il programma di compressione deve dividere il file in due parti. Se necessario, entrambe le parti poi potranno essere “ricucite” con l’aiuto del medesimo programma. Aggirare il blocco file eseguibili nei programmi e-mail: Generalmente i file eseguibili non si possono inviare tramite e-mail. Per un’ottima ragione: potrebbero contenere virus! Per questo motivo, molti servizi di posta elettronica sbarrano questi allegati. È possibile modificare l’estensione del file, ma questo trucco non funziona se l’estensione non è visibile. Se invece il mittente comprime il file eseguibile con un software di compressione, il destinatario dovrà scompattare l’allegato. Quest’ul-

timo diventa più piccolo, se il file non fosse già compresso. Protezione dei dati: Tramite password, è possibile proteggere gli archivi dagli accessi non autorizzati. Tutti i principali programmi di compressione offrono questa funzione. I programmi usano una cifratura molto efficace, praticamente inviolabile.

Quanto spazio è possibile risparmiare? Dipende soprattutto dal tipo di file. I file nei formati audio, video e foto (come MP3, JPEG e WMV) sono già compressi con speciali procedimenti. Il volume di dati non è quasi ulteriormente riducibile. Molto più consistente il guadagno di spazio sui file che contengono soprattutto testo, per esempio i documenti di Word o tabelle di Excel (vedi tabella in fondo alla pagina 49). Il risparmio di spazio dipende anche dalle impostazioni del programma di compressione. Le differenze sono comunque contenute, come si vede nel grafico a destra.

Quali programmi di compressione esistono? Attualmente sul mercato esistono numerosi software di compressione. Ecco le differenze principali: Metodo di compressione: I programmi offrono metodologie diverse che si distinguono sui dettagli. I software attuali, come per esempio ZIP (WinZip), 7Z (7-Zip) o RAR (WinRar), nella maggior parte dei casi offrono risultati simili. Per un confronto tra le prestazioni dei vari

Durata e risultato di una compressione Quasi tutti questi programmi offrono vari livelli di compressione. Più il software ha tempo di applicare vari metodi, migliore è il risultato finale. L’esempio di 7-Zip mostra che

le differenze nel risparmio di spazio sono piuttosto contenute. Con l’impostazione più rapida, per il mix di file in diversi formati 7-Zip necessita di molto meno tempo.

file da 48,8 MB impostazione „velocissima" file da 48,3 MB 55 sec.

impostazione „veloce"

gu gr tu co m in ar se pr di è pr za

file da 47,2 MB 56 sec.

impostazione „normale" file da 47,0 MB

66 sec.

impostazione „massima" file da 46,9 MB

impostazione „ultra" 74 sec. tempo in secondi

Usa la funzione ZIP di Windows Formati di archivi in 7-Zip e WinZip Esistono moltissimi formati di archivio. Quasi tutti i programmi offrono un formato dedicato per gli archivi. Molti software inoltre sono in grado di decomprimere anche formati diversi: un vantaggio se questi ultimi vengono utilizzati Estensione file

50

7-Zip Comprimere ✔ ✘ ✘ ✘ ✔ ✘ ✘ ✘ ✘ ✔ ✔ ✘

.7z .ace .arj .cab .gz .iso .lha .lzh .rar .tar .zip .zipx

da vostri amici e conoscenti. Oltre ai file di archivio, alcuni programmi aprono anche file di altro tipo, come copie di CD e DVD in formato ISO. Questa tabella riporta i file gestibili dai due programmi qui descritti, 7-Zip e WinZip. WinZip

Decomprimere ✔ ✘ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✘

Comprimere ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✘ ✔ ✔

Decomprimere ✔ ✘ ✘ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔

Creare un archivio ZIP È possibile creare archivi ZIP anche senza dotarsi di particolari software, in modo per esempio da agevolare l’invio tramite posta elettronica. Per farlo, in Esplora Risorse di Windows selezionate i file e le cartelle che desiderate, per esempio z.

Cliccate di destro, poi su . Su Windows e Vista digitate un nome per l’archivio e premete su Z. Windows XP invece rinomina il file in automatico. Per modificare il nome cliccate sull’archivio appena creato e premete B. Digitate un nuovo nome e premete Z.

Comprimere i file senza archivio Volete liberare più spazio sul disco rigido? In questo caso, potrete comprimere i file senza archivio. Selezionate i contenuti interessati, per esempio z.

Poi cliccateci sopra di destro . Come e selezionate passo successivo, cliccate su e inserite un segno di spunta alla voce z. Cliccate quindi due volte su . Se i file sono stati compressi con questo modo, Windows evidenzia in blu i rispettivi nomi.

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re gr si ba pr zi gr p vi to te so

I cinque livelli di compressione di 7-Zip Dimensione originaria del file: 86,8 MB

33 sec.

pr ba gn to su re m in

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DA SAPERE programmi, consultate la tabella in basso alla pagina 49. Un fatto da segnalare: per quanto riguarda le foto in JPEG, WinZip si è dimostrato superiore ai concorrenti. In genere risparmia dal 20 al 25% della dimensione del file, altri programmi invece non si spingono oltre l’1%. Prezzo: Su questo fronte, le differenze sono evidenti. Mentre 7-Zip è gratuito, WinZip Pro 12 costa quasi 60,00 euro (29,95 per la versione base). WinRar, molto diffuso, rappresenta invece una curiosa eccezione: il programma è utilizzabile gratuitamente per quaranta giorni, poi durante ciascun utilizzo verrà visualizzato un avviso di pagamento: pagando circa 35,00 euro, potrete sfruttare tutte le potenzialità del software. Un’altra questione importante riguarda i formati gestibili da un programma di compressione. Quasi tutti i software comprimono e decomprimono i dati nel diffuso formato ZIP. Il vantaggio? Gli archivi in questo formato si possono creare ed aprire anche con Windows, senza quindi programmi di compressione aggiuntivi. Il risparmio di spazio degli archivi ZIP però non è poi generoso, quindi quasi tutti i programmi di compressione utilizzano un formato proprietario. Per

esempio, WinRAR è talmente diffuso che viene utilizzato da quasi tutti, invece la situazione del formato ZIPX è completamente differente: gli archivi in questo formato si possono creare con WinZip, ma la decompressione è possibile con pochi altri programmi. La tabella a pag. 50 riassume i formati gestibili da 7-Zip e WinZip. Oltre ai programmi di uso comune, vi sono anche soluzioni sperimentali che stabiliscono dei veri e propri primati di compressione. Un esempio è KGB Archiver. Questo programma risparmia più spazio, ma spesso richiede diverse ore per la compressione: software come WinZip invece impiegano pochi minuti. E chi vuole sfruttare il massimo livello di compressione necessita di un computer con RAM minima di due gigabyte.

È possibile comprimere ulteriormente i dati? La maggior parte dei file diventa più piccola in fase di compressione. Comunque è sconsigliabile una seconda compressione. Infatti dopo la prima compressione non ci sono quasi più ripetizioni che il programma potrebbe memorizzare. Nel secondo passaggio, il programma cerca comunque alacremente le ripetizioni e sostituisce con al-

Dimensioni massime per l’invio tramite e-mail I servizi di posta elettronica più comunemente usati (vedi tabella in questo riquadro) limitano le dimensioni degli allegati ad alcuni megabyte per messaggio. Per aggirare questa limitazione, è consigliabile suddividere i dati con un programma di compresServizio AOL Web Mail Arcor Freenet Google Mail Hotmail Yahoo Mail

Limite per gli allegati 16 megabyte 35 megabyte 20 megabyte 20 megabyte 10 megabyte 10 megabyte

tre quelle già disponibili, quindi il procedimento dura quanto la prima volta. In più viene resa disponibile una nuova guida per la decompressione, che richiede un'ulteriore quantità di spazio. Se il file occupa solo alcuni Kilobyte alla seconda compressione diviene addirittura più grande. In pochissimi casi la seconda compressione porta a un effettivo risparmio di spazio. Se il software comprime file di testo con moltissime ripetizioni, alcuni programmi durante la prima compressione

sione e inviarli singolarmente con varie e-mail. Le dimensioni dei singoli allegati parziali si possono indicare nel programma di compressione. Attenzione: nell’allegato di una e-mail il file occupa più di un terzo di spazio che non sul disco rigido. Per sicurezza quindi, dimezzate il valore che trovate nella tabella riportata qui a sinistra. Infine considerate il limite della memoria dell’account email del vostro destinatario, in modo da non "intasare" la sua casella di posta!

perdono una parte dello spazio potenzialmente risparmiato. Così si comporta ad esempio WinRar durante la compressione in formato ZIP: nel test da un file di testo grande sette megabyte con moltissime ripetizioni è stato ridotto a 29 Kilobyte già durante il primo passaggio di compressione. Dopo il secondo passaggio con lo stesso procedimento, ne sono rimasti solo 1 Kilobyte. Nel nostro “quotidiano informatico”, però, questi casi estremi di compressione sono molto rari.

Comprimere e decomprimere i dati con 7-Zip Ciascun software di compressione ha una propria interfaccia e offre vari extra. Le funzioni di base però sono molto simili su tutti i programmi. Vi spieghiamo come comprimere e decomprimere i dati con 7-Zip.

COMPRIMERE I FILE

1

Se non avete mai utilizza, to 7-Zip, cliccate su , e . Chiudete quindi la finestra del programma.

2

Avviate Esplora Risorse di e e. SelezioWindows con nate con un click i file e le cartelle desiderati, per esempio z. Successivamente cliccate con il tasto destro del mouse sulla selezione. Nel menu che si aprirà fate clic su e quindi su .

3

Nella nuova finestra, selezionate la posizione in cui salva-

re il file. Per fare questo cliccate e per esempio su z. su

5

Scegliete un livello di compressione. Cliccate su z e,

7

Digitate un nome per l’archivio, per esempio e poi . cliccate su

4

Con l’impostazione di default, i dati vengono fortemente compressi in formato 7Z. Solo con questo programma sarà possibile decomprimerli. In alternativa, avrete la possibilità di creare un archivio di auto decompressione. La compressione è più forte rispetto al metodo ZIP, e l’archivio si può aprire comunque senza software specifici. Non è inviabile via e-mail a causa dell’estensione del file, e non potrete scorporarlo in più archivi. Per scegliere questa variante, con il mouse inserite un segno di spunta alla voce z.

re l’archivio su più CD vergini. La “M” significa “Megabyte”.

per un’operazione veloce e con risparmio di spazio, scegliete z.

L’impostazione Salva copia i dati nell’archivio senza rimpicciolirli. Si tratta di un’operazione consigliabile solo nel caso in cui si desidera distribuire i dati in parti di uguali dimensioni.

6

Se desiderate dividere i dati su più archivi, cliccate sul campo z.

Indicate un valore, per esempio 700M, se desiderate divide-

Se necessario, potrete stabilire una password. Senza quest’ultima, non sarà possibile decomprimere l’archivio. Per sceglierne una cliccate su z

e digitate la password desiderata. Ripetete la digitazione nel campo sottostante. Avviate la compressione cliccando su .

DECOMPRIMERE I FILE Per aprire un archivio, cliccateci sopra con il tasto destro del mouse. Se si tratta di un archivio su più parti, tutte le parti devono stare nella stessa cartella. In questo caso, cliccate di destro sul primo file. Per avviare il procedimento, cliccate su e sulla voce relativa alla decompressione. Inserite la password e cliccate su .

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI SISTEMI OPERATIVI PER CELLULARI

IT'S THE SOFTWARE COMPUTERBILD vi mostra una sintesi dei sistemi operativi sviluppati dai produttori di telefoni cellulari per i loro smartphone. Ecco pregi e difetti

D

ov'è la pizzeria più vicina? Cosa ha fatto l'Inter? Uno smartphone vi permette di trovare le risposte a queste e altre domande in pochi istanti. Nella sostanza si tratta di veri e propri computer in miniatura che, diversamente dai classici telefoni cellulari, usano un sistema operativo per il quale sono disponibili anche numerosi programmi proprio come per il computer. Un esempio: applicazioni per la navigazione satellitare. Grazie all'ampio display, quasi sempre sensibile al tatto, anche navigare in Internet si rivela un'esperienza semplicissima.

In queste pagine COMPUTERBILD vi spiega quali sono le caratteristiche salienti dei singoli sistemi operativi, e in cosa si differenziano gli uni dagli altri.

Quali sistemi operativi per cellulari esistono? Si può citare più di un sistema operativo molto diffuso: iPhone OS: È installato sullo smartphone touchscreen di Apple, l'iPhone appunto. In una versione alleggerita si può trovare anche sul lettore MP3 iPod Touch. Android: È il sistema operativo

sviluppato da Google, il gigante dei motori di ricerca. È installato, tra gli altri, sul Motorola Milestone (vedi test a pagina 60). Symbian: Lo usano quasi tutti gli smartphone di Nokia e alcuni modelli di altri produttori, per esempio Sony Ericsson. Windows Mobile: Il sistema operativo di Microsoft è presente sugli smartphone di molti produttori. L'interfaccia utente ricorda a tratti quella delle versioni di Windows per i computer desktop. BlackBerry OS: La canadese Research In Motion lo installa sui suoi

Anatomia di uno smartphone one I singoli componenti di uno smartphone (nell'esempio il BlackBerry Bold): ➊ ingresso auricolari, ➋ porta USB, ➌ tasto muto, ➍ altoparlanti, ➎ tastiera, ➏ trackball, ➐ ricevitore GPS, ➑ processore, ➒ motore vibrazione, ➓ fotocamera, 1@ flash -20 Bluetooth, 1# WLAN, 1$ schermo, 1% amplificatore audio, 1^ slot per schede SIM, 1& slot per schede di memoria, 1* antenna, 1( trasmettitore e ricevitore per rete di telefonia mobile, 2) microfono

➌ ➊

➒ ➑ ➏

1^ 1*

BlackBerry, gli smartphone preferiti dai manager per la loro dedizione alla posta elettronica. Sistemi operativi proprietari: Oltre ai sistemi più noti, esistono anche software creati dai produttori e usati soprattutto nei cellulari economici. Nelle pagine successive potete trovare ulteriori informazioni sui singoli sistemi operativi.

Quali sono le caratteristiche dei singoli sistemi operativi? Utilizzo: La maggior parte degli smartphone ha un touchscreen, alcuni anche una tastiera completa.

➌ 1! 1@ 1$ ➓ 1# ➊ ➋ 1% ➏

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COMUNICAZIONI Sistemi operativi per cellulari a confronto In sintesi: cosa offrono i cinque principali sistemi operativi di Apple, Google, Symbian, Microsoft e RIM per i relativi telefoni celProduttore

lulari? Nella tabella sottostante sono riportate le versioni più recenti dei sistemi operativi, e i telefoni sui quali sono installati.

Apple

Sistema operativo

Inoltre, sono indicate le modalità di utilizzo, per esempio tramite touchscreen (sfiorando il display con un dito o un pennino) o una

Google G

S Symbian oiid Android

iPhone OS

più tradizionale tastiera. La tabella fornisce informazioni anche sulle particolarità dei diversi sistemi operativi.

M Microsoft

bian Symbian

R RIM

M bille bi Windows Mo Mobile

Versione attuale

3.12

2.0

S60 5th Edition per cellulari con touchscreen

6.5

S60 3rd Edition Feature Pck 2 per cellulari senza touchscreen

6.5 Apple

OS 5.0 (di cui diverse varianti in circolazione per cellulari touchscreen e con tastiera) Nokia, Samsung, Sony Ericsson

HTC, Samsung, Sony Ericsson, Toshiba, HP

Produttori di telefoni che vendono questi dispositivi Numero di cellulari disponibili Numero di programmi disponibili Installazione di nuovi programmi

OS 5.0 (di cui diverse varianti in circolazione per cellulari touchscreen e con tastiera) HTC, Samsung, LG, Motorola, Acer

al momento 3 circa 10.000 tramite pc/rete di telefonia mobile/ WLAN sì iTunes App Store

al momento 8 circa 20.000 tramite rete di telefonia mobile/ WLAN sì Android Market

circa 70 attuali circa 5.000 (nel Nokia Ovi Store) tramite rete di telefonia mobile/ WLAN sì Nokia Ovi Store, altri

Possibilità di aggiornare i programmi Programmi disponibili presso

Possibilità di aggiornare il sistema operativo sì, tramite computer sì, tramite cellulare Modalità di utilizzo touchscreen con multitouch e gesti, touchscreen senza multitouch, tastiera a video tastiera completa (in base al modello di cellulare) Visualizzazione di siti Internet Programmi importanti forniti in dotazione

1 2

sì, ma non i contenuti Flash1 mappe (per il calcolo dei percorsi), memo vocali

sì, ma non i contenuti Flash Google Maps, Google Mail

sì, tramite computer touchscreen senza multitouch, tastiera completa, tastiera da cellulare (in base al modello di cellulare) sì, ma non i contenuti Flash2 Nokia Maps, Nokia Messaging (per e-mail push)

HTC, Samsung, Sony Ericsson, Toshiba, HP circa 30 attuali 60 (nel Marketplace) tramite rete di telefonia mobile/ WLAN sì Windows Marketplace for Mobile, altri sì, tramite computer touchscreen con multitouch e gesti, tastiera a video, tastiera completa, stilo (in base al modello di cellulare) sì, ma non i contenuti Flash pacchetto Office (Word, Excel, Powerpoint)

erry OOSS BlackBerry OS 5.0 (varianti diverse per touchscreen e dispositivi con tastiera) RIM RIM circa 10 attuali circa 4.000 tramite rete di telefonia mobile/ WLAN sì BlackBerry App World, altri sì, tramite computer touchscreen senza multitouch, tastiera completa (in base al modello di cellulare) sì, ma non i contenuti Flash BlackBerry Messenger (programma di chat)

È possibile riprodurre solo i video di YouTube usando l'apposito programma preinstallato Per diversi modelli con Symbian è disponibile il programma Flash Player Lite. Tuttavia, può riprodurre solo i siti Internet creati con una versione di Flash precedente

In genere sono quindi più semplici da usare rispetto ai normali cellulari. A seconda del sistema operativo sono poi disponibili altre pratiche funzioni: per esempio diversi modelli consentono di scorrere una pagina Internet muovendo il dito sul display. Alcuni smartphone, come l'iPhone, sono addirittura in grado di “capire” i comandi impartiti con uno o più dita (Multi-Touch). Per esempio, è sufficiente appoggiare due dita sul display e allontanarle per ingrandire un'immagine o avvicinarle per rimpicciolirla.

Accesso a Internet: A differenza dei più tradizionali telefoni cellulari, gli smartphone possono visualizzare quasi tutti i siti Internet. Si può pertanto navigare sul Web in modo simile a quanto si fa con il pc o il notebook. Inoltre, quasi tutti gli smartphone possono contare su programmi di posta elettronica e applicazioni per i social network come Facebook. Solo i contenuti generati con il linguaggio di programmazione Flash creano ancora difficoltà alla maggior parte dei dispositivi. Senza software terzi non è

Novità sul mercato

possibile per esempio guardare i video sui portali come YouTube. Applicazioni: I sistemi operativi consentono di installare sugli smartphone altri software, le cosiddette apps. Al momento ne esistono tantissime, per la navigazione satellitare, per il lavoro e anche per il divertimento. Alcune offrono funzioni interessanti come Shazam: quest'applicazione può “ascoltare” e riconoscere un brano musicale. Sincronizzazione dati: Grazie a software ad hoc, sincronizzare i dati con il pc è semplice. Si possono

per esempio mantenere sincronizzate le rubriche di telefono e computer. Molti modelli prevedono poi la possibilità di salvare automaticamente sul pc una copia di backup dei dati presenti sul cellulare.

Quali svantaggi devo mettere in conto?

Prezzo: Gli smartphone costano quasi sempre più di un normale telefono cellulare. Inoltre, chi li usa per navigare in Internet o ricevere la posta elettronica in tempo reale non può fare a meno di un piano tariffario adatto. Autonomia: I grandi display e un utilizzo intensivo contribuiscono a sscaricare la batteria velocemente. E Ecco perché non è raro dover ricariccare la batteria anche ogni giorno.

Nokia N900 Test a pagina C Cosa ci riserva il futuro? 60 Oltre ai sistemi operativi già presenO

Tra i nuovi telefoni cellulari, sempre più modelli usano una variante del sistema operativo open source per pc, Linux. Uno di questi è l'N900 di Nokia. In questo caso la variante dell'OS prende il nome di Maemo 5. Un'altra novità è rappresentata poi dal sistema operativo sviluppato da Google, ovvero Android. Oltre al Nexus da poco annunciato proprio da Google, Android è installato su modelli di HTC e Motorola. Qui a lato il Milestone

Motorola Milestone Test a pagina 60

tti sul mercato, vedremo almeno altre tre novità: Web OS: È il sistema operativo del Palm Pre (vedi 25/2009). Linux: Molti produttori, come Samsung e Nokia, puntano su varianti dell'OS open source. Bada: Samsung ha in previsione l'utilizzo di questo OS su smartphone economici.

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI SISTEMI OPERATIVI PER CELLULARI

iPhone OS Il sistema operativo per cellulari iPhone OS è installato sull'Apple iPhone (a destra la foto dell'iPhone 3GS) e, con piccole limitazioni, anche sul lettore MP3 iPod Touch. Si basa sul sistema operativo Mac OS X per i computer Apple. I vantaggi di iPhone OS sono i seguenti: è molto semplice da usare, grazie anche al display sensibile al tatto e alla capacità di riconoscere gesti. Ma anche grazie al menu intuitivo e alla quantità di applicazioni

sviluppate da terzi. Apple ha messo a segno un successo importante: da quando è uscito l'iPhone, tutti i produttori cercano di copiarlo. Un'altra mossa intelligente di Apple è stata l'apertura del negozio on-line App Store. Ormai qui si trovano svariate migliaia di programmi, le cosiddette app, per qualsiasi attività: dai software per la navigazione satellitare fino ai giochi tridimensionali. Molte di queste app sono gratuite,

altre costano pochi centesimi o pochi euro. Un esempio: lo stesso gioco, Assassin's Creed 2, costa 70,00 euro per Xbox 360, 50,00 per pc e 40,00 per Nintendo DS. Per iPhone il costo è di 4,00 euro. Il concetto di utilizzo alla base dell'iPhone 3GS rimane tuttora ineguagliato. La semplicità pure. Le quattro applicazioni principali sono sempre visibili: telefono, iPod, Mail e Safari

+

+ Molto semplice da usare

+M +D

grazie al touchscreen + Grandissima quantità di programmi nell'App Store

a

-

-N

è necessario il software iTunes

ic fi -I ta

- Per il collegamento al pc

Sfiorando il display con un dito si sfogliano le copertine della collezione musicale

Nell'App Store di Apple ci sono più di 100.000 programmi (molti dei quali gratuiti)

Apple iPhone 3GS Test su CB 15/2009

Android Con il sistema operativo Android, il gigante dei motori di ricerca ha dato un forte impulso al mercato dei cellulari: appena un anno fa, con il G1 è arrivato in Italia il primo modello powered by Google. Da allora, diversi altri produttori hanno lanciato in commercio modelli basati su Android, per esempio Acer, HTC, LG, Motorola e Samsung. Il Motorola Milestone (foto a destra) include la nuovissima versione Android 2.0. Una

particolarità di questo sistema operativo è il fatto di essere aperto (open source). Quindi chiunque può svilupparlo ulteriormente. Un grande vantaggio di tutti i cellulari Android consiste nella possibilità di installare programmi perlopiù gratuiti. Complessivamente esistono circa 20.000 software che è possibile scaricare sul cellulare dall'Android Market, tramite la rete di telefonia mobile o WLAN. Un altro punto a fa-

vore dei telefoni Android è la semplicità di utilizzo, grazie ai comandi che vengono impartiti con le dita. La schermata iniziale può essere completamente personalizzata in base alle proprie preferenze. Google ha integrato nel sistema operativo Android i principali programmi di servizi già noti per pc: Gmail e Google Talk sono disponibili in versioni appositamente adattate

+

+ Offerta di applicazioni

+C

gratuite ampia + Menu intuitivo + Funzione di ricerca molto buona

d

+P

-A

-

co

- L'utilizzo illimitato

-M

del cellulare è possibile solo dopo la registrazione a Google

so

Sullo store delle applicazioni per Android si possono trovare molti software, perlopiù in inglese

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Tra le app non mancano vere e proprie perle: Reality Browser è un esempio di realtà aumentata

Motorola Milestone Test a pagina 60

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COMUNICAZIONI Symbian Symbian è stato uno dei primi sistemi operativi per cellulari ed è tra i più usati. Fino a poco tempo fa ne esistevano molte varianti. Oggi la più diffusa è la versione S60. È presente su diversi smartphone di Nokia, come il 5800 XpressMusic (foto a destra), su modelli di Samsung e Sony Ericsson. Nonostante sia sul mercato da tempo, esistono molti meno software aggiuntivi per questo OS. Questo è dovuto alle molteplici varianti di

Symbian che costringevano i programmatori a sviluppare ogni volta versioni diverse. In futuro la situazione cambierà: Nokia, Sony Ericsson e il gestore di telefonia mobile giapponese NTT Docomo, sviluppatori di Symbian, hanno intenzione di unificare il sistema operativo. Inoltre, Symbian è appena diventato libero. Ogni programmatore può pertanto scaricare la sorgente del codice e apportare modifiche (open source).

Alcuni vantaggi del sistema operativo Symbian sono la possibilità di visualizzare i file di Excel e Word grazie a software integrati, e la possibilità di sincronizzare i dati con il pc con estrema facilità. Uno dei principali punti di forza del sistema operativo Symbian è rappresentato dal calendario integrato che è possibile sincronizzare facilmente con altri cellulari e computer

+

+ Molto diffuso + Diversi fornitori di software aggiuntivi

-

- Non è possibile visualizzare i contenuti Flash, come i filmati di YouTube - I menu dei dispositivi sono talvolta sovraccarichi

Gestione ordinata: quali applicazioni sono salvate sul cellulare?

Dal Nokia Ovi Store si possono scaricare le app Symbian sul telefono

Nokia 5800 Xpress Music Test su CB 6/2009

Windows Mobile Windows Mobile altro non è che il caro, vecchio Windows in una veste adattata al cellulare: ricorda spesso il sistema operativo che l'utente è abituato a usare già sul pc di casa. Risultano pertanto familiari la struttura delle cartelle nel file manager (vedi foto in basso a sinistra) e il pulsante Start, dal quale è possibile avviare il menu e i programmi installati sul cellulare. Windows Mobile era stato inizialmente sviluppato per

i computer palmari (pocket pc). La versione attuale si trova spesso sui cellulari di HTC, come l'HTC Touch 2 (foto a destra). Anche questi telefoni si possono controllare toccando il display con le dita o con un pennino. Esistono dispositivi Windows Mobile anche di Samsung, Sony Ericsson, Toshiba e Acer. L'HTC HD 2, però, è l'unico a poter vantare la tecnologia multitouch, in grado di riconoscere l'utilizzo di uno o più dita.

I cellulari con Windows Mobile hanno una funzione per la sincronizzazione dei dati (email, appuntamenti e contatti) tra il computer e il cellulare e dispongono di versioni preinstallate di Word ed Excel. Molte le somiglianze con il sistema operativo per pc: per navigare in Internet, per esempio, è sufficiente avviare il browser di Microsoft, Internet Explorer – ovviamente

+

+ Condivisione semplice dei dati con i pc Windows

+ Programmi Office installati

-

- A volte utilizzabile solo con un pennino

- Menu Start di Windows sovraccarico

Microsoft Office sul telefono: tutte le applicazioni per visualizzare e modificare documenti

Dalla schermata principale dell'HTC Touch 2 è possibile avviare un'applicazione con un solo dito

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COMUNICAZIONI

TUTTO SUI SISTEMI OPERATIVI PER CELLULARI

BlackBerry OS I BlackBerry sono stati i primi smartphone a permettere di inviare e ricevere messaggi di posta elettronica in tempo reale (Push) e comodamente. Le particolarità dei modelli più recenti sono sempre la ricezione delle e-mail in tempo reale e la possibilità di visualizzarle adattandole al display. Oltre a una tastiera completa, la maggior parte dei BlackBerry prevedono i principali programmi per l'ufficio come Word ed Excel.

Tramite WLAN o la rete di telefonia mobile l'utente può scaricare dal BlackBerry App World i software terzi per la navigazione satellitare, così come quelli per social network come Facebook. Nella variante con touchscreen (vedi il BlackBerry Storm 9500, a destra), il telefono non ha dei tasti veri e propri. Lo schermo cede lievemente quando viene toccato. L'utente può così percepire i punti di pressione, per esempio quando scri-

ve le e-mail. Le grandi icone rendono complessivamente semplice l'utilizzo dei modelli con touchscreen. I tasti delle lettere sono tuttavia un po' piccoli e quindi difficili da centrare. Il programma di gestione della posta elettronica riceve automaticamente le e-mail grazie alla tecnologia Push. Oltre ai file di Word ed Excel può visualizzare anche i PDF

+

+ Ampie funzioni di e-mail e calendario

+ Molti modelli di cellulari con tastiera completa

-

- I touchscreen sono scomodi da usare

- È necessario un'opzione specifica per le e-mail

Il menu del BlackBerry di RIM ha un aspetto estremamente sobrio

L'assortimento del BlackBerry App World include soprattutto programmi gratuiti

Blackberry Storm 9500 Test su CB 1/2009

Sistemi proprietari La maggior parte dei produttori vendono anche cellulari con sistemi operativi proprietari, installati quasi sempre su modelli entry-level come il Samsung S8000 Jét (foto a destra). Diversamente dai sistemi operativi per smartphone, offrono ai programmatori poche possibilità per sviluppare software da installare in un secondo momento. L'assortimento di programmi aggiuntivi è di conseguenza limitato. Samsung offre pur sempre

una cinquantina di widget gratuiti, cioè piccole applicazioni che scaricano informazioni da Internet. Per i cellulari tradizionali di LG e Sony Ericsson, l'offerta di software è ancora più scarsa: è possibile scaricare sul telefono soltanto alcuni giochi e il programma Google Maps per il calcolo di un itineraio. Altri svantaggi consistono nel fatto che i sistemi operativi proprietari hanno meno funzioni e sono meno efficienti

Sui tradizionali cellulari di Sony Ericsson si possono installare soltanto giochi

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per la navigazione in Internet: sono sprovvisti di un buon browser. Chi vuole usare poi il cellulare come computer quando è fuori casa, rimarrà di sicuro più soddisfatto da uno smartphone. Oggi anche alcuni telefoni cellulari entry-level offrono funzioni prima riservate solo agli smartphone, per esempio un'applicazione essenziale per la navigazione su strada

Google Maps è l'unico programma disponibile per i cellulari di LG con sistema operativo proprietario

Samsung S8000 Jét Test su CB 18/2009

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HARDWARE

DA SAPERE: TUTTO SUI SUPERCOMPUTER

CERVELLI… ELETTRONICI Hanno una potenza di calcolo stratosferica, sono in grado di compiere migliaia di miliardi di operazioni al secondo e vengono utilizzati nel campo della ricerca climatica, medica, economica e militare. Sono i supercomputer. COMPUTERBILD vi svela tutti i segreti di questi incredibili sistemi

C

he tempo farà domani? Un meteorologo dà una rapida occhiata agli ultimi dati rilevati e alle foto dal satellite e fornisce subito la previsione. Ma quale sarà il clima la prossima settimana? Questo è molto più difficile da pronosticare, perché si dovrebbero registrare milioni di dati diversi ed eseguire innumerevoli calcoli. Nessuna persona al mondo ne è in grado e nemmeno nessun pc normale. È un compito arduo anche per un supercomputer. In queste pagine è spiegato come funzionano e come vengono impiegati questi prodigiosi calcolatori.

Cosa sono i supercomputer? Sono computer ad alte prestazioni, tra i più veloci al mondo. Questo è vero, tuttavia, soltanto al momento della loro costruzione, perché come per i pc da scrivania, la potenza dei supercomputer aumenta costantemente (vedere in basso). I supercomputer attuali sono caratterizzati da un numero elevatissimo di processori e da una quantità immensa di memoria RAM. La loro potenza corrisponde approssimativamente a quella fornita da migliaia di pc da scrivania e sono così grandi che vengono collocati in appositi capannoni. Soltanto in questo modo è possibile garantire a tali colossi un raffreddamento sufficiente e un cablaggio appropriato.

Qual è il sistema più veloce al mondo? Attualmente il supercomputer più veloce del mondo è il Roadrunner (vedere riquadro in alto nella prossima pagina). Questo mostro da 120 milioni di dollari e dal peso di 250 tonnellate è in testa alla classifica mondiale dei supercomputer più potenti dal 2008. Questa cosiddetta Top 500 (www.top500.org) viene redatta periodicamente dalle Università di Mannheim e del Tennessee. Il fattore determinante per ottenere un buon posizionamento è la potenza di calcolo, misurata in flop. Questa abbreviazione sta per "floating point operations per se-

I supercomputer più veloci della storia La velocità dei supercomputer viene generalmente indicata in operazioni al secondo (flop). COMPUTERBILD presenta i grandi calcolatori che hanno fatto la storia di questi potenti sistemi.

26

1942

1961

1976

1

Eniac

7030 Stretch

Cray 1

M

Rappresenta Il primo vero grande computer. Poteva elaborare fino a 50.000 comandi al secondo

Il 7030 Stretch è stato il numero uno per quattro anni. Eseguiva 1,2 milioni di operazioni al secondo

Il Cray 1 ha stabilito tutti i record del suo tempo. Era caratterizzato dalla presenza di un solo processore

I so ron per sup do sec

50.000 operazioni/sec.

1,2 megaflops

250 megaflops

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iù er sda di ser dg) le ner to in er e-

HARDWARE I cinque supercomputer più veloci del mondo

Roadrunner

Jaguar

Pleiades

BlueGene/L

BlueGene/P

Potenza: 1.105 teraflop Processori: 129.600 Consumo di energia: 2.483 kW Ubicazione: Los Alamos, USA Campo di applicazione: ricerca militare

Potenza: 1.059 teraflop Processori: 150.152 Consumo di energia: 6.951 kW Ubicazione: Oak Ridge, USA Campo di applicazione: calcolo di processi fisici

Potenza: 487 teraflop Processori: 51.2000 Consumo di energia: 2.090 kW Ubicazione: Mountain View, USA Campo di applicazione: ricerca spaziale

Potenza: 478 teraflop Processori: 212.992 Consumo di energia: 2.330 kW Ubicazione: Livermore, USA Campo di applicazione: biogenetica e ricerca nucleare

Potenza: 450 teraflop Processori: 163.840 Consumo di energia: 1.260 kW Ubicazione: Argonne, USA Campo di applicazione: ricerca fisica e militare

cond" - in italiano “operazioni a virgola mobile eseguite al secondo”. Roadrunner, progettato da IBM, arriva a 1,105 petaflop. Significa che può eseguire più di un milione di miliardi di operazioni al secondo (vedere grafico a destra). Un confronto: se ognuno dei sei miliardi di persone al mondo eseguisse un'operazione al secondo con una calcolatrice, il Roadrunner sarebbe circa 180.000 volte più veloce. E rispetto a un attuale computer da scrivania, che fornisce una potenza di calcolo di circa 40 gigaflop, è 27.500 volte più veloce (vedere riquadro a pagina 26). Come la maggior parte dei supercomputer, il Roadrunner si trova negli Stati Uniti. All'undicesimo posto nella Top 500 attuale c'è il computer più veloce d'Europa: si chiama Jugene ed è stato costruito nel Centro Ricerche Jülich per fornire una potenza di 180 gigaflop (miliardi di operazioni al secondo). Poiché è stato recentemente aggiornato, ora opera nell'ordine dei petaflop e si prevede che si classificherà al terzo posto nella nuova Top 500. Questo supercomputer tedesco dispone inoltre di dischi rigidi con una capienza superiore a sei petabyte (6.000.000 di gigabyte), che corrisponde a quella di ben più di un milione di DVD.

1984

Come sono strutturati i supercomputer?

no HP e IBM che insieme hanno costruito quasi 400 dei 500 supercomputer più veloci. Rivestono un ruolo importante anche le aziende Cray e SGI che nonostante producano un numero inferiore di grandi computer, sono comunque caratterizzati da una elevata potenza.

Diversamente da molti pc domestici, nei quali si trovano un processore, un disco rigido e la memoria RAM, i supercomputer attuali sono formati dall'unione di migliaia di singoli computer speciali, i cosiddetti “nodes” (in italiano “nodi”). Ogni nodo ospita in genere Quali software vengono più processori. Si tratta di proces- utilizzati sui supercomputer? sori venduti normalmente in com- I supercomputer hanno bisogno di mercio, che spesso appartengono programmi speciali. Per un'elaboalla serie Xeon di Intel o Opteron di razione veloce e affidabile, il sofAMD. I singoli nodi sono collegati tware è quasi importante quanto tra loro da una rete particolarmente l'hardware. Windows non funzioveloce e tutti insieme raggiungono nerebbe più velocemente su un supotenze straordinarie. Per indicare percomputer, perché non potrebbe una struttura di questo tipo si parla utilizzare più di due processori. I di calcolo parallelo. Il compito prin- supercomputer, con il loro numero cipale di questi computer consiste nel ripartire le at- 1 flops Indice IIn ndice potenza tività di calcolo simultaneamente tra più processori kiloflops IBM-PC (1981) in modo da moltiplicare la 1(1.000) velocità operativa. I due principali produttori so- 1 megaflops Pc vecchi (80486, 1991) (1 .000 .000) 40 gigaflops

Indice di potenza

(40.00 0.0 00.000)

La potenza dei supercomputer viene indicata in flop. Un flop corrisponde a un'operazione di calcolo al secondo

12 teraflops

Cosa calcolano questi potenti sistemi? I supercomputer vengono utilizzati quando è necessario elaborare quantità immense di dati. Stanno quindi acquistando sempre più importanza nella ricerca scientifica, ma non solo. Vengono infatti impiegati anche in campo economico e militare. Ricerca climatica: I supercomputer consentono di creare modelli per analizzare i cambiamenti climatici globali. Inoltre elaborano le

Pc attuali (Core 2 Quad, 2009)

(12.000.000.000.000) 00)

1 petaflops (1.000.000.000.000.000) .000)

1997

elevato di processori, necessitano di software appositamente sviluppati. Generalmente vengono impiegati sistemi operativi speciali come Scientific Linux.

Supercomputer attuali (2009) Supercomputer dalle alte prestazioni

2008

(2009)

2012

M-13

Asci Red

Roadrunner

Sequoia

I sovietici costruirono il primo supercomputer che superava il miliardo di operazioni al secondo

L'Asci Red esegue 1.300 miliardi di operazioni al secondo. È stato il più veloce per tre anni

Il Roadrunner ha varcato per primo la soglia del petaflop (un milione di miliardi di calcoli al secondo)

Dovrebbe arrivare a 20 petaflop, una potenza superiore alla somma di tutti i primi 500 supercomputer più veloci

2,4 gigaflops

1,3 teraflops

1,1 petaflops

20 petaflops 18/2009

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HARDWARE 1960

DA SAPERE: TUTTO SUI SUPERCOMPUTER 2000

2040

Cray CX1: Recentemente l'azien-

Ricerche climatiche Quanto si scalderà la Terra? I ricercatori tentano di rispondere a questa domanda con l'aiuto dei supercomputer. Con questi è possibile infatti costruire e gestire complessi modelli che simulano l'evoluzione della temperatura del pianeta nel tempo

Il modello di simulazione del clima del centro di ricerche Jülich previsioni del tempo per più giorni. I calcoli meteo più recenti considerano perfino fattori come l'effetto rinfrescante delle particelle sospese nell'aria, i processi chimici che avvengono nell'atmosfera e l'influsso delle piante. Medicina: Grazie ai supercomputer, i ricercatori possono simulare diversi esperimenti. Si può così ridurre la sperimentazione sugli animali e la messa a punto di nuovi farmaci procede più velocemente. Senza i supercomputer, non sarebbe stato possibile decodificare il patrimonio genetico umano. Economia: Nell'industria automobilistica, nella costruzione aeronautica e navale, la progettazione di nuovi modelli è velocizzata dai test sui prototipi virtuali. I supercomputer possono simulare, per esempio, l'usura e le reazioni in caso di incidenti. L'Airbus A380 è stato in buona parte costruito con un supercomputer. Forze armate: In ambito militare, i supercomputer vengono utilizzati soprattutto per calcolare l'esito dei possibili conflitti bellici, per progettare e simula-

re l'impiego di nuove armi. Il Roadrunner, il supercomputer più veloce al mondo, calcola anche gli effetti delle esplosioni delle bombe atomiche.

Come vengono controllati i supercomputer? Sostanzialmente come qualsiasi altro computer, quindi anche con il mouse e la tastiera. Gli scienziati non accedono tuttavia direttamente ai supercomputer, ma creano appositi programmi sui loro pc e in seguito li copiano via rete sul supercomputer. Prima che i software vengano eseguiti, l'amministratore del supercompu-

ter assegna ai programmi un determinato tempo di elaborazione. Questo è dovuto al fatto che i supercomputer hanno un alto numero di utenti. Per gli istituti di ricerca scientifica, per esempio, gli studiosi devono spesso richiedere il tempo di elaborazione con mesi di anticipo. La finestra temporale viene loro concessa in base all'importanza della ricerca.

Esistono anche supercomputer per la casa? La maggior parte dei supercomputer si trova in grandi capannoni. Ne esistono però anche varianti che è possibile tenere in casa:

Simulazione della galleria del vento

da Cray, specializzata in supercomputer, ha inserito a listino il CX1. Si tratta di un supercomputer che, a seconda della dotazione, può avere fino a 16 processori quad core, 64 gigabyte di memoria RAM e arrivare a una potenza massima di calcolo di 786 gigaflop, surclassando qualsiasi pc. Anche se il CX1 ha dimensioni di poco superiori a quelle di un pc da scrivania, consuma fino a 1.600 Watt. I diversi modelli di CX1 hanno prezzi compresi tra 20.000 e 45.000 euro. Come i grandi supercomputer, per quanto riguarda il sistema operativo, utilizzano versioni speciali come Windows HPC Server 2008 o Red Hat Enterprise Linux. Pc con schede grafiche speciali: Negli ultimi tempi sono usciti supercomputer che sfruttano la potenza di calcolo delle schede grafiche. Questo è reso possibile dal fatto che i processori grafici eseguono i calcoli matematici molto più velocemente dei tradizionali processori per pc. Questi computer speciali hanno a bordo fino a otto schede grafiche e la lo-

Elaborazione grafica per i film

Molteplici applicazioni I supercomputer aiutano anche a rendere più veloci i bolidi di Formula 1 e a creare nuovi cartoni animati come Up (a destra)

Come sono costruiti i supercomputer Prendendo come esempio il supercomputer Jugene di Jülich, COMPUTERBILD spiega la strut-

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tura di un supercomputer di massima attualità. Jugene può eseguire un milione di miliardi di

operazioni al secondo (un petaflop) e appartiene ai grandi calcolatori più veloci del mondo. Dis-

pone di 294.912 processori, alloggiati in 72 armadi raffreddati con un sistema ad acqua.

Nodi

Scheda nodi

Armadio

Supercomputer

Un nodo di dati (in inglese “node”) consiste in un processore con quattro core, 2 gigabyte di memoria RAM e i componenti necessari per poter scambiare dati con altri nodi

Su una “node card” sono allineati 32 nodi. Poiché i nodi contengono processori che si scaldano poco, possono essere collocati a distanza molto ravvicinata gli uni dagli altri senza particolari problemi

32 node cards formano a loro volta un armadio (in inglese “rack”). I diversi rack sono collegati tra loro con numerosissimi cavi e costituiscono il sistema complessivo

Nel capannone dello Jülich Supercomputing Centre si trovano complessivamente 72 armadi con un totale di 294.912 processori. Questi formano tutti insieme il supercomputer Jugene

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HARDWARE ro potenza di calcolo arriva fino a otto teraflop. Tali supercomputer funzionano però solo con software specifici, sviluppati appositamente in base alle caratteristiche delle schede grafiche, per esempio, i programmi per la simulazione dei flussi. I prezzi di questi bolidi partono da 10.000 euro. Screensaver: Anche il vostro pc può fare parte di un supercomputer. A volte gli scienziati non utilizzano costosi supercalcolatori, ma programmano screensaver speciali che ogni utente può installare sul proprio pc. Via Internet è quindi possibile collegare migliaia o addirittura milioni di pc per formare un supercomputer. Gli studiosi sfruttano questa enorme potenza di calcolo per lavorare a diversi progetti, come il SETI (http://setiathome.ssl.berkeley.edu/) per la ricerca di forme di vita extraterrestri, il BOINC (http://boinc.berkeley.edu/) per prevedere il clima mondiale (vedere immagine in basso) o il Folding (http://folding.stanford.edu/German/Main) per studiare il comportamento delle proteine.

Quale sarà il futuro dei supercomputer? Gli esperti stimano che la potenza complessiva dei 500 migliori computer raddoppia ogni 14 mesi circa. Questo corrisponde a un aumento di mille volte ogni undici anni. Se tale crescita resta costante, nel 2019 potrebbe esistere il primo computer al mondo da un exaflop, un valore che corrisponde a un trilione di operazioni di calcolo al secondo – un numero con 18 zeri. Nel 2012 dovrebbe arrivare il supercomputer Sequoia che al momento è già ai blocchi di partenza. Il produttore IBM promette una potenza di calcolo massima pari a 20 petaflop. È più di quanto offrono complessivamente oggi i 500 supercomputer più veloci del mondo. Il nuovo colosso dovrebbe essere formato da 1,6 milioni di processori e avere 1,6 terabyte di memoria RAM. Questa enorme potenza di calcolo dovrebbe fornire previsioni meteo con una precisione di 100 metri e consentire di predire i terremoti in modo 50 volte più accurato di quello attuale.

I supercomputer sono più intelligenti dell'uomo? Gli esperti valutano che la potenza del cervello umano sia pari a circa 20 petaflop. È quindi molto più di quanto possono

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DA SAPERE: TUTTO SUI SUPERCOMPUTER Confronto tra un pc e un supercomputer Come si comporta un tradizionale pc desktop a confronto con il supercomputer più veloce al mondo? Questa lotta impari vede in campo il Medion Akoya P7700 D contro l’IMB Roadrunner. Il Medion, malgrado

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abbia prestazioni in linea con il più veloce supercomputer nel 1993 (Thinking Machines CM5/1024), risulta chiaramente perdente rispetto ai supercomputer di ultima generazione. Il Roadrunner è circa 27.500 vol-

te più veloce rispetto al Medion, ma è anche 130.000 volte più costoso, occupa lo spazio di una grande stanza, ha un consumo di energia elettrica pari a quello di una piccola città e fa un rumore decisamente elevato.

Personal computer

Supercomputer

Produttore P Modello M P Potenza di calcolo M Memoria RAM N Numero di core D Dimensioni

Medion Akoya P77001 40 gigaflops 4 gigabyte 4 19 x 44,5 x 50 cm

P Peso C Consumo P Prezzo

12 chilogrammi 125 Watt 699,00 euro

IBM Roadrunner 1.105.00 gigaflops 98.000 gigabyte 129.600 278 armadi, ciascuno grande come una cabina telefonica 226.798 chilogrammi 2.350.000 Watt 96 milioni di euro

Configurazione: CPU Intel Core 2 Quad Q8300, 4 GB di memoria RAM DDR2, disco fisso Hitachi da 1 TB e 7.200 giri/minuto, scheda video Nvidia GeForce GT230 con 512 MB di memoria dedicata

offrire i supercomputer attuali. La maggior parte di questa potenza viene tuttavia utilizzata per l'attività del corpo umano e l'analisi delle impressioni sensoriali. Il cervello consuma circa 20 Watt, approssimativamente tanto quanto è necessario per il funzionamento di un parsimonioso notebook. Un supercomputer come il Roadrunner consuma invece 2.350.000 Watt, che sarebbero sufficienti per illuminare una piccola città con 23.500 lampadine da 100 Watt l'una. Nel prossimo futuro attraverso un quiz televisivo si dovrebbe rivelare se l'intelligenza artificiale è superiore a quella del cervello umano. L'azienda IBM sta pianificando, infatti, un duello tra una persona e il supercomputer Watson nel popolare quiz statunitense Jeopardy. In questo gioco a premi i concorrenti devono trovare le risposte a domande prestabilite in forma di “Che

Ricerca nelle pause Tramite screensaver speciali, chiunque può rendere disponibile ai ricercatori la potenza di calcolo del proprio personal computer domestico. BOINC, per esempio, viene impiegato nel campo delle ricerche climatiche

cos'è...?”. Ancora non si sa quando sarà possibile vedere questa spettacolare sfida in tv. Negli scacchi, i computer sconfiggono nettamente l'uomo già da tempo. Nel 2005, il supercomputer Hydra ha clamorosamente battuto il grande campione Michael Adams. Un anno dopo, è bastato un veloce pc da scrivania con il programma di scacchi Deep Fritz per vincere 4:2 contro l'allora campione del mondo Wladimir

Kramnik. In seguito, nessun campione di scacchi ha più osato sfidare un computer. Nel gioco da tavolo asiatico Go, i migliori giocatori sono invece sempre superiori ai computer. L'anno scorso, il campione professionista Kim MyungWan ha sconfitto facilmente il supercomputer Huygens, benché a quest'ultimo fossero state concesse sette mosse di vantaggio e più tempo per pensare.

Supercomputer autocostruito È possibile costruire un supercomputer anche con i tradizionali pc da scrivania. Il supercomputer KLAT2 dell'Università del Kentucky è formato da 66 pc

Supercomputer pputer per l'ufficioo Il Cray CX1 è uno dei primi supercomputer er economicamente amente accessibili. Ha unn prezzo minimo di 20.000 000 eumentare ro, che può aumentare in base alla dotazione tazione

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HARDWARE

TUTTO SUI TOUCHSCREEN

U ni ta o

TOCCO TECNOLOGICO

di m fa p pe op gr m ni

co m pe m tu ti re e ch re de la es ba pl

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L'iPhone ha fatto toccare con mano tutte le potenzialità della tecnologia touchscreen. Molti altri dispositvi l'adottano rendendone semplice e intuitivo l'uso. COMPUTERBILD vi dice tutto sulle sue origini e le aspettative future

C

hi usa un computer è ormai abituato da anni a fare clic con il mouse e a digitare sulla tastiera, mentre gli utenti dei cellulari devono in genere penare con tasti minuscoli. Esistono però anche altre soluzioni: grazie a un cosiddetto touchscreen, si può controllare il pc o il telefono sfiorando lo schermo con le dita.

Una lieve pressione sull'icona di un programma sostituisce un clic del mouse e sulla tastiera a video si possono digitare i testi. Molti touchscreen consentono anche di scrivere direttamente sul display con un dito o uno stilo. COMPUTERBILD spiega come funzionano i touchscreen e dove trovano generalmente impiego.

Quali sono i vantaggi dei touchscreen?

Semplicità d'uso: Soprattutto nei dispositivi piccoli manca lo spazio per una tastiera. Inoltre il mouse funziona davvero bene soltanto su un tavolo. Un touchscreen semplifica notevolmente l'utilizzo di cellulari, palmari e navigatori: permette di digitare velocemente sulla tastie-

ra visualizzata oppure di scrivere a mano usando uno stilo. Non si deve più immettere laboriosamente il testo, per esempio con i tasti del telefono, ognuno dei quali è associato a più lettere. Inoltre, sullo schermo vengono spesso visualizzati comandi diversi in base al menu o al software attivo. Costi inferiori per l'hardware:

L' ch lu na te di di il co

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Schermi sensibili al tatto: dalla comparsa ai giorni nostri Touchscreen dell'anno 1983: l'HP-150 di HP aveva sensori fotosensibili ai bordi dello schermo z, grazie ai quali era in grado di individuare la posizione di un tocco

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Molti dispositivi automatici sono dotati di touchscreen, qui una biglietteria automatica. La tastiera diventa superflua e l'uso è più semplice, sempre che sia stato ben congegnato

In ap se ve en co no

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e

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e:

HARDWARE Un touchscreen costa più di un monitor tradizionale, ma meno di una tastiera con apertura a scorrimento o ribaltabile. Schermo più ampio: Nei piccoli dispositivi come i cellulari e i palmari, si risparmia spazio perché si fa a meno della tastiera. I produttori possono sfruttare questa possibilità per costruire modelli più compatti oppure per montare un display più grande e una batteria più potente, mantenendo invariate le dimensioni del dispositivo. Più sicurezza: Un touchscreen consente di immettere sullo schermo i dati di accesso, per esempio per l'Internet banking (vedere immagine in alto). Questo rende del tutto inefficaci i keylogger, usati dai malintenzionati per registrare i caratteri digitati su una tastiera e carpire i dati degli utenti. I touchscreen aumentano anche la sicurezza dei distributori automatici e dei chioschi informativi. Se manca la tastiera, diminuisce la superficie esposta agli atti di vandalismo e sui bancomat diventa impossibile applicarne una manipolata.

Quali sono i dispositivi dotati di touchscreen?

Cellulari e piccoli dispositivi: L'Apple iPhone è il telefono con touchscreen più popolare. Molti cellulari di altri produttori, palmari, navigatori e la console giochi Nintendo DSi vengono controllati mediante la pressione delle dita sul display. Ha un touchscreen anche il piccolo pc sul quale il destinatario conferma la consegna al corriere. Notebook: Alcuni produttori costruiscono modelli con touchscreen, i cosiddetti Tablet PC. Il touchpad dei notebook funziona in modo simile a un touchscreen: la superficie sensibile al tocco consente di controllare il cursore del mouse con la punta delle dita (vedere riquadro in basso). Pc: Una tastiera tradizionale trova

Invece di digitare un appunto, lo si può semplicemente scrivere sul touchscreen. L'indice diventa così una matita per le note immediate

Come funzionano i touchscreen La maggior parte dei dispositivi attuali dotati di monitor sensibili al tocco hanno touchscreen capacitativi o resistivi. I primi rilevano la posizione del tocco in base alle modifiche di un campo elettrico. È necessario che il touchscreen venga toccato almeno con un

dito; infatti con i guanti o uno stilo non funziona. I touchscreen resistivi riconoscono il tocco mediante una lieve pressione su una lamina posizionata sulla superficie dello schermo. È possibile usare indifferentemente sia la mano che uno stilo.

Touchscreen capacitivo Gli elettrodi agli angoli producono un debole campo elettrico.

Nessuna chance per i ladri di dati: chi immette i dati bancari sulla tastiera visualizzata non deve temere i programmi che registrano le pressioni dei tasti (i cosiddetti keylogger)

facilmente posto su qualsiasi scrivania, quindi passerà ancora tempo prima che i touchscreen si diffondano negli uffici e nelle abitazioni. HP ha fatto un tentativo con il TouchSmart, nel quale l'hardware del pc è alloggiato nel touchscreen. L'utente può, per esempio, selezionare le foto o prendere appunti usando le dita (vedere foto in basso). Tavolette grafiche: Molti grafici e progettisti usano tavolette che hanno una superficie sensibile al tocco. Tramite una penna elettronica, possono disegnare e dipingere come sulla carta. La loro opera viene visualizzata sul monitor del pc. La penna registra perfino la pressione esercitata e i programmi grafici possono usare questa informazione per regolare le funzioni di disegno, come se il grafico stesse usando una matita o un pennello veri. Alcune tavolette grafiche hanno addirittura uno schermo integrato.

Con un tocco si devia un parte della carica di questo campo.

Il campo elettrico viene quindi modificato. Questa variazione è misurabile e permette di determinare la posizione del dito.

Touchscreen resistivo Sulla superficie del monitor c'è una lamina conduttrice di elettricità.

Una seconda lamina è applicata sulla prima, dalla quale è separata da un distanziatore microscopico.

Quando la seconda lamina viene premuta a causa di un tocco sul touchscreen, si genera una debole corrente.

Pc con touchscreen: l'HP della serie TouschSmart (da 1.400 euro) viene controllato con la pressione e i movimenti delle dita, per esempio per selezionare una foto in una collezione

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TUTTO SUI TOUCHSCREEN

HARDWARE Distributori automatici, chioschi informativi e bancomat: Nei centri commerciali, nelle stazioni, negli hotel e negli aeroporti si vedono sempre più spesso dispositivi automatici dotati di touchscreen. Microsoft sta attualmente progettando un computer con touchscreen molto potente, dal nome Surface (in italiano: “superficie”). Trovate ulteriori informazioni nel riquadro in basso. Computer industriali: Nei luoghi in cui si rischia l'entrata di liquidi o sporcizia nelle tastiere, dove i guanti da lavoro rendono difficile la digitazione e l'uso del mouse, vengono spesso usati computer controllati tramite touchscreen.

Quali tipi di touchscreen esistono? La maggior parte dei dispositivi hanno touchscreen capacitativi o resistivi (per il funzionamento vedere l'immagine a pagina 33). I touchscreen capacitativi, come quello dell'iPhone, hanno il vantaggio di riconoscere sia le brevi pressioni sul display sia gli sfioramenti in più direzioni. Inoltre assorbono soltanto una minima parte della luminosità del monitor. Costano però molto di più rispetto ai modelli resistivi. Inoltre sono utilizzabi-

Un touchscreen con tecnologia multitouch può elaborare più tocchi contemporaneamente. Sull'iPhone si possono così ingrandire le pagine Internet con due dita

li solo con le dita nude, quindi non con i guanti o mediante uno stilo. Infine, il grasso, la sporcizia e l'umidità che si depositano sulla superficie possono disturbare il funzionamento dei comandi. I touchscreen resistivi sono più economici da costruire. Li si trovano quindi in molti navigatori di prezzo contenuto. Inoltre è possibile usarli anche con i guanti o con uno stilo. Funzionano bene anche quando lo schermo o i comandi visualizzati sono molti piccoli, per esempio sui palmari. Poiché l'utente deve premere con un po' di forza per fare aderire due lamine di contatto, non è possibile usare i touchscreen con uno sfioramento. Infine sono soggetti ai graffi e assorbono una parte della luminosità del display.

Touchscreen acustici: Agli angoli dello schermo si trovano dei cosiddetti trasduttori che trasmettono le onde ultrasoniche attraverso il vetro. Ai lati sono posizionati dei riflettori che producono un modello di onde sonore. Quando un dito o uno stilo tocca la superficie, si genera un rumore che altera questo modello. I circuiti elettronici misurano queste variazioni per calcolare la posizione del tocco. Lo svantaggio di questa tecnologia è il costo più elevato rispetto agli altri tipi di touchscreen. Viene usata, per esempio, nei sistemi POS e nei chioschi informativi.

Touchscreen ottici: Nella cornice del monitor si trovano una serie di lampade e di sensori sensibili alla luce (vedere foto in basso a pagina 32) che producono una barriera fotoelettrica a forma di reticolo. Se un dito interrompe il reticolo in un punto, i circuiti elettronici possono individuare la posizione del tocco, come avviene nei touchscreen acustici. Tuttavia, questa tecnologia non è così precisa come quella dei modelli capacitativi o resistivi. È inoltre soggetta a diversi errori: la polvere nelle aperture dei sensori può causare malfunzionamenti dei comandi, così

Già oggi una tecnologia futuristica: il pc touchscreen Microsoft Surface Secondo gli ingegneri di Microsoft, l'uso dei computer cambierà radicalmente nel futuro, perché non si userà più un pc con il monitor: il tavolo-compu-

ter Surface, con la sua superficie sensibile al tocco, verrà controllato con le mani. Il riconoscimento del tocco è effettuato da diverse videocamere integrate

nel tavolo, in grado di rilevare più pressioni e movimenti contemporaneamente. Si potranno quindi toccare i comandi, le immagini e le finestre visualizzati, spostar-

Il computer al centro Il monitor del Microsoft Surface è un tavolo. Possono usarlo più persone contemporaneamente

Riconoscimento automatico Gli oggetti sul tavolo attivano funzioni personalizzate, come la visualizzazione delle foto

li e ruotarli nella direzione desiderata. È la soluzione ideale, per esempio per guardare insieme le foto delle vacanze, per giocare o anche scambiarsi informazioni in un gruppo di lavoro. Una delle caratteristiche più interessanti del Microsoft Surface è la sua capacità di riconoscere anche i contorni degli oggetti appoggiati sul tavolo. Il computer può quindi avviare il trasferimento senza fili delle foto, non appena si mette la fotocamera sulla superficie. Altri esempi: un qualsiasi oggetto personale può autorizzare ad accedere al computer o fare in modo che vengano visualizzate diverse informazioni. Complessivamente è molto più semplice e rapido da imparare a utilizzare rispetto a un computer tradizionale. Lo svantaggio: al momento, un tavolo di questo tipo costa circa 11.000 euro.

Controllo con le mani Tutti gli elementi sullo schermo possono essere attivati, ruotati e spostati con le dita

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HARDWARE

Su una tavoletta grafica, l'utente può disegnare o prendere appunti al pc come su un foglio di carta. I modelli con monitor integrato sono più cari, la Wacom Cintiq 12 WX (foto grande) costa circa 1.000 euro. Le tavolette grafiche più piccole (foto piccola) hanno prezzi che partono da 100,00 euro, l'utente vede l'immagine sul monitor del pc

come un'interruzione della barriera luminosa da parte di un movimento distratto della mano. Per questi motivi viene usata soprattutto negli schermi grandi, per esempio quelli che si trovano nelle fiere.

Come funziona il riconoscimento del tocco? Indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, i circuiti elettronici rilevano la posizione del tocco sul monitor e inviano questa informazione al sistema operativo, il quale la confronta con le posizioni dei comandi visualizzati, per esempio di un pulsante. Se i valori corrispondono, viene avviata la funzione corrispondente. Se un touchscreen è in grado di registrare contemporaneamente più tocchi sulla superficie, si parla di tecnologia multitouch. Sono pochi i dispositivi che ne sono dotati. Uno di questi è l'iPhone che consente, per esempio, di ingrandire le foto e le pagine Internet muovendo due dita (vedere foto in alto a pagina 34). Anche il Surface, il tavolo-pc

di Microsoft (vedere riquadro a pagina 34) è utilizzabile tramite multitouch.

Come funzionano i touchscreen con Windows? Windows XP e Vista necessitano di software aggiuntivi per riconoscere un touchscreen. Windows 7, l'ultima versione del sistema operativo rilasciata da Microsoft, include già una funzione touchscreen e supporta il multitouch. Microsoft ha già presentato un pacchetto di programmi che fanno ampio uso di questa caratteristica, tra i quali un visualizzatore di immagini, un planisfero e un pianoforte digitali. Vanno diffondendosi sempre più le soluzioni (hardware) che sfruttano il suppporto nativo (software) di un sistema operativo come Windows 7. Si veda a tal proposito il test comparativo di pc all-in-one a pagina 18

e l'anteprima dell'Aspire 1820PT di Acer a pagina 30 di questo numero.

Posso trasformare il mio monitor in un touchscreen? Sì, esistono diversi prodotti per gli schermi LCD. Vengono fissati tramite morsetti o velcro. I prezzi per i kit da touchscreen resistivo sono compresi tra i 250,00 e i 450,00 euro, a seconda delle dimensioni del display. Costano

quindi più di uno schermo LCD. I set per piccoli monitor touchscreen con diagonale di otto o 10 pollici hanno prezzi che partono da soli 150,00 euro. Le soluzioni senza telaio e attacchi, che includono soltanto le lamine sensibili al tocco, i circuiti elettronici e un cavo USB, vengono vendute a meno di 100,00 euro. Il montaggio è tuttavia molto complicato, quindi riservato agli esperti.

Il caso particolare del touchpad Chi usa il notebook durante gli spostamenti di solito non ha un supporto su cui appoggiare il mouse. Di conseguenza, è diventata una prassi comune usare il notebook con la punta delle dita, anche se non con il touchscreen. Una superficie sensibile al tocco, il cosiddetto touchpad, permette di controllare il cursore del mouse sul monitor. Funziona in modo simile a un touchscreen capacitativo (vedere riquadro a pagina 33): il tocco del dito influenza un debole campo elettrico e i circuiti elettronici individuano la posizione. Si può usare soltanto il dito nu-

do, come su tutti i touchscreen capacitativi. Un tocco con un oggetto o con i guanti non viene riconosciuto. Il notebook traduce i movimenti delle dita in movimenti del cursore, una pressione sulla superficie corrisponde a un clic. I pulsanti accanto al touchpad consentono di attivare funzioni come “clicca e trascina” o di simulare un clic con il tasto destro del mouse. Alcuni produttori come Medion integrano anche altri extra, per esempio per avviare la riproduzione della musica con una lieve pressione.

Il controllo del notebook

Esistono touchscreen di varie dimensioni. I modelli più piccoli sono abbastanza convenienti, tanto che oggi anche gli schermi delle casse del supermercato o delle Poste sfruttano questa tecnologia

Il touchpad del notebook si avvale di una tecnologia simile a quella dei touchscreen, in grado di riconoscere i movimenti delle dita

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AUDIO/VIDEO/FOTO

SAPERE: TUTTO SUL 3D

U

n elicottero futuristico volteggia a bassa quota sulle teste degli spettatori, giganteschi robot da combattimento fanno irruzione nella sala del cinema. Guardando per la prima volta Avatar, il recente film di fantascienza, o un attuale gioco 3D per computer si è colti da un certo turbamento. Stando a quanto dice l'industria cinematografica, presto i mostri percorreranno in lungo e in largo tutti i salotti. Ma come fa uno schermo bidimensionale a produrre immagini tridimensionali? COMPUTERBILD vi spiega quali tecnologie vengono utilizzate per i film, i video e i giochi 3D.

Come fa l'occhio a percepire tre dimensioni?

VIAGGIO NELLA TERZA DIMENSIONE

I due occhi vedono in realtà lo stesso oggetto da angolazioni leggermente diverse. Il cervello unisce le due immagini per formarne una unica e, in base alle differenze di prospettiva, determina le dimensioni e la distanza dell'oggetto. Grazie alle esperienze visive passate, anche le persone che sono diventate cieche da un occhio possono stimare la grandezza di molte cose. Mediante tutte queste informazioni, il cervello crea un'immagine tridimensionale dalle proporzioni corrette.

Come si realizzano le immagini 3D dei film?

In questo momento il 3D è l'argomento sulla bocca di tutti. Ma i film in tre dimensioni non nascono certo con Avatar, anzi hanno una storia ben più lunga di quanto si potrebbe sospettare. Ecco cosa dovete sapere

La storia del 3D 1953 Buana Devil Un'avventura africana dà inizio all'età d'oro del cinema 3D. È un vero e proprio boom anche da questa parte dell'oceano

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1972

Per percepire un film come tridimensionale occorre che, come nella realtà, gli occhi dello spettatore vedano immagini diverse che il cervello può unire in un'unica immagine 3D. I primi film tridimensionali sono stati proiettati al cinema negli anni '50, in un periodo di grande concorrenza con la televisione. Per strappare le persone alla comodità dei divani e attirarle di nuovo verso il grande schermo, i gestori dei cinema dovevano fornire un tipo di divertimento che allora nessun televisore era in grado di offrire: colori, cinemascope, audio multicanale e, appunto, il 3D. Tecnologia a filtri colorati: Inizialmente i film 3D erano soltanto

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1983

Amore in tre dimensioni

Venerdì 13, parte III

Dalla Germania Ovest arriva sul grande schermo un corpo femminile: è il primo film erotico in 3D

Negli anni '80, le terze parti dei film erano spesso un'edizione 3D: Venerdì 13, parte III, Lo squalo 3D

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AUDIO/VIDEO/FOTO in bianco e nero. I cinema appositamente equipaggiati avevano due proiettori. Uno proiettava il film attraverso un filtro rosso. L'altro riproduceva sullo schermo le stesse immagini, ma leggermente spostate e attraverso un filtro verde. I due proiettori dovevano essere sincronizzati esattamente e orientati verso lo schermo con precisione, altrimenti avrebbero generato immagini doppie e causato il mal di testa al pubblico. Gli spettatori dovevano indossare un paio di occhiali di cartone i quali, al posto delle lenti, avevano una pellicola rossa e una verde che agivano da filtri cromatici. In questo modo ogni occhio vedeva un'immagine leggermente diversa e si produceva una percezione tridimensionale. Per gli attuali film 3D a colori si usa lo stesso tipo di occhiali. Per la tecnologia Dolby 3D è sufficiente un unico proiettore con filtri colorati posti davanti all'obiettivo. Sono due filtri, uno per l'occhio destro e uno per l'occhio sinistro, che lasciano passare determinate tonalità di luce rossa, verde e blu (lunghezza d'onda). Un'immagine ha una dominante blu, l'altra rossa. I filtri colorati degli occhiali lasciano passare soltanto le immagini destinate all'occhio corrispondente. Tuttavia, questa tecnologia produceva un effetto 3D abbastanza grossolano. Tecnologia a otturatori: Il proiettore riproduce alternativamente le immagini per l'occhio destro e per quello sinistro. Poiché l'alternanza avviene con un ritmo da 30 a 100 volte al secondo, lo spettatore vede sempre e solo un'unica immagine sullo schermo. Dalle sequenze di immagini dei due occhi, il cervello compone il film tridimensionale. È necessario indossare degli speciali occhiali con otturatori che, al posto delle normali lenti, hanno due schermi LCD. Si tratta di minuscoli display che è possibile impostare come trasparenti o non trasparenti, a seconda dell’occhio che deve ve-

1991 Nightmare Gli horror costituiscono un filone importante nella storia del cinema 3D. Nel 1991 è la volta di Freddy Krueger

Tecnologie 3D Tecnologia a filtri colorati Oltre ai film in bianco e nero degli anni '50, anche le tecnologie attuali come il Dolby 3D fanno uso degli occhiali rossi e verdi. I filtri colorati lasciano passare soltanto la luce che ha determinate lunghezze d'onda. Il Dolby 3D, per esempio, proietta sul grande schermo un'immagine con una dominante blu e una con una dominante rossa. Poiché gli occhiali contengono i relativi filtri colorati, si produce un'immagine 3D dai colori discretamente corretti

Tecnologia a otturatori Lo spettatore porta un paio di occhiali che hanno schermi LCD al posto delle lenti. Ogni LCD può essere impostato come trasparente o non trasparente. Il proiettore riproduce alternativamente, in rapida sequenza, le immagini per l'occhio destro e sinistro. Mediante segnali infrarossi, viene impostato a trasparente soltanto lo schermo appropriato. In ambito cinematografico questa tecnologia si chiama XpanD (in passato Nu Vision)

Tecnologia a polarizzazione Gli occhiali contengono due filtri che lasciano passare soltanto le onde luminose che ruotano in senso orario o antiorario. Il proiettore riproduce alternativamente le immagini per l'occhio destro e quelle per l'occhio sinistro. Davanti al proiettore si trovano due filtri per le onde luminose: per quelle che ruotano in senso orario e antiorario. In questo modo, ogni occhio riceve soltanto le immagini con la rotazione giusta, mentre le altre risultano invisibili. Questa tecnologia per il cinema prende anche il nome di RealD

Vista tridimensionale Occhio sinistro

Occhio destro

Come l'uomo percepisce il 3D: l'occhio sinistro vede, per esempio, solo la parte frontale della scatola a sinistra. Quello destro distingue anche il lato: z

2009 My Bloody Valentine 3D Anche la successiva ondata 3D punta su horror e film d'animazione come L'Era glaciale 3 e G-Force

Con queste informazioni diverse, provenienti dai due occhi, il cervello costruisce un'immagine tridimensionale con un effetto di profondità realistico

2010 Toy Story & Co. Sono stati annunciati film 3D anche per il 2010: Toy Story 3 e l'ultima parte della popolare serie di film Shrek

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AUDIO/VIDEO/FOTO dere l’immagine. Al cinema un trasmettitore a infrarossi invia a tutti gli occhiali il segnale per passare da una modalità all’altra. In passato il procedimento che si avvaleva degli occhiali con otturatori si chiamava Nu Vision, oggi XpanD. La tecnologia a otturatori funziona molto meglio di quella a filtri colorati, soprattutto per i film a colori. Lo svantaggio di questo procedimento consiste nel fatto che gli occhiali contengono pile o batterie, in quanto hanno bisogno di corrente. Questo li rende molto più costosi e pesanti rispetto agli occhiali di cartone con le pellicole colorate. La tecnologia a otturatori non viene usata soltanto al cinema, ma anche per i televisori e i monitor dei computer. Alcuni modelli per pc degli anni ’90 ricevevano i segnali tramite un cavo. Tecnologia a polarizzazione: Il proiettore riproduce le immagini del film alternando onde luminose in senso orario ad altre in senso antiorario. Gli occhiali contengono appositi filtri che lasciano passare soltanto le onde luminose polarizzate. I due occhi ricevono così informazioni diverse che il cervello unisce formando un’immagine tridimensionale. Gli occhiali sono più pesanti di quelli rossi e verdi di cartone, ma dato che non necessitano di corrente pesano meno rispetto a quelli con otturatori. Per il cinema questa soluzione si chia-

SAPERE: TUTTO SUL 3D Fotocamera 3D Oggi esistono anche le foto in 3D: la Fujifilm Finepix Real 3D W1, dal costo di 500,00 euro circa, è in grado di acquisire foto e perfino brevi filmati con un effetto tridimensionale, grazie a due obiettivi e due sensori d'immagine. Da abbinare alla fotocamera Fujifilm propone la cornice Finepix Real 3D V1 del costo pari a 350,00 euro circa. Questa permette di visua-

ma RealD. Oltre al filtro di polarizzazione davanti al proiettore serve uno schermo dotato di un costoso rivestimento speciale. Finora, però, nessuna di queste tecnologie ha preso piede e i cinema usano procedimenti diversi. Il doppio proiettore è comunque sempre più raro e ormai si vanno diffondendo sempre più le tecnologie che impiegano un unico proiettore.

Come vengono creati i film in tre dimensioni? I film tridimensionali richiedono un grande impiego di mezzi, non solo al cinema, ma anche durante le riprese. Per dare un’impressione di

lizzare le foto in 3D. Si nota tuttavia qualche difetto per quanto riguarda i video: questi vengono infatti riprodotti a scatti. Chi vuole avere le stampe delle proprie foto in 3D, può ordinarle sul sito Internet di Fuji a cinque euro circa l'una. Il tempo di consegna, però, non è inferiore alle due settimane. Leggete il test dei due dispositivi a pagina 30.

spazialità, ogni singola scena viene registrata contemporaneamente da due telecamere che, proprio come gli occhi dell’essere uomano, si trovano una accanto all’altra e riprendono la stessa scena da angolazioni lievemente diverse. In questo modo vengono poi prodotte due registrazioni dello stesso film.

Come funziona il 3D per i televisori? Finora i film tridimensionali su DVD hanno sempre usato la semplice tecnologia con gli occhiali di cartone degli anni ’50. Il risultato è quindi scadente. Ma anche le ultime tecnologie 3D funzionano soltanto con

Dove si trovano i film 3D per il televisore?

Visione 3D con due proiettori

Soprattutto sui dischi Blu-ray. Un nuovo standard dovrebbe consentire ai lettori Blu-ray di trasferire i segnali 3D a uno schermo tramite HDMI. Il televisore e il riproduttore devono disporre della relativa tecnologia e supportare il recente standard HDMI-1.4: solo questo permette di trasmettere contemporaneamente due flussi di dati 1080p (stream). A oggi, però, esistono pochi dispositivi che supportano l'HDMI 1.4.

Il procedimento che prevede l'utilizzo di due proiettori al cinema è molto complesso, perché la dimensione e la posizione dell'immagine devono essere regolate alla perfezione affinché il film non appaia sfuocato. Molti cinema usano quindi un solo proiettore che riproduce le immagini per l'occhio destro e quelle per l'occhio sinistro in rapide sequenze alternate

Forte VFX-1 Il VFX-1 si appoggia sulla testa come un casco. Raggiunge una risoluzione VGA di 640 x 480 pixel e include le cuffie stereo. Appena uscito in commercio, 15 anni fa, costava parecchio. Questo dispositivo procura però più mal di testa che divertimento 3D

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occhiali speciali – e nel breve periodo non vi saranno cambiamenti in proposito. Nel 2008 Philips ha presentato il prototipo di un televisore LCD a 42 pollici che mostra immagini tridimensionali senza necessità di occhiali. Tuttavia, questa tecnologia dovrebbe essere pronta per il mercato non prima di tre o quattro anni. All’IFA 2009 diversi produttori hanno invece annunciato la produzione di televisori 3D che richiedono gli occhiali. Per la metà del 2010 Panasonic ha in previsione di commercializzare alcuni modelli 3D e, come Sony e Loewe, punterà sulla tecnologia a otturatori. Anche Philips, JVC e Toshiba vogliono saltare sul treno del 3D, ma favoriscono il procedimento a polarizzazione. LG e Samsung stanno invece sviluppando dispositivi per entrambe le tecnologie.

Acer Aspire 5738DG Il notebook di Acer da 800,00 euro circa produce effetti 3D grazie agli occhiali a polarizzazione. La stessa tecnologia è usata anche nel monitor di Hyundai (vedi pagina a destra, in basso)

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AUDIO/VIDEO/FOTO Film 3D al cinema

Scanner 3D

Negli ultimi 50 anni sono arrivati sul grande schermo alcuni film 3D di successo, ma anche molti flop. Nella tabella sottostante la redazione di COMPUTERBILD ha selezionato per voi

In futuro gli scanner 3D (qui un modello di Real View Corporation) dovrebbero essere in grado di effettuare una scansione ne degli oggetti – almeno di quelli piccolii – e di salvarli sotto forma di file sul disco o fisso. L'oggetto viene ripreso da due fotocamecamere e, a seconda delle dimensioni, viene ne fatto ruotare su un piatto oppure resta fermo mentre le fotocamere girano tutt'intorno. ntorno. Ancora non si sa quanto costerà e quando arrivereà sul mercato.

Quali tecnologie esistono per giochi e film sul pc? I pionieri del 3D sul computer dovevano indossare degli speciali occhiali o caschi contenenti due display LCD a colori per gli occhi. Il display destro e sinistro riproducevano rispettivamente le immagini della videocamera destra e sinistra. La qualità video raggiungibile con questa tecnologia dipende dalla qualità degli schermi LCD. A causa dei numerosi svantaggi di tali dispositivi, comunque, pochi clienti ne facevano uso: il Cyberhelm dell'azienda Forte (vedi foto in basso nella pagina di sinistra) della metà degli anni '90 era imponente, strettissimo e ricordava vagamente uno strumento di tortura medievale. A ogni modo la modesta risoluzione di 640 x 480 pixel era sufficiente per i software e i giochi. Successivamente, Sony ha lanciato sul mercato un paio di occhiali più leggeri, come gli LDI-D 100, ma anche questi provocavano arrossamenti sul naso e le orecchie. Dopo dieci anni di sonnolenza il 3D per il pc si è ora risvegliato a nuova vita. Nvidia, uno dei due grandi produttori di schede video, ha sviluppato una tecnologia 3D per il computer. Il Geforce 3D Vision Kit, dal costo di circa 150,00 euro, contiene un paio di occhiali con otturatori e un trasmettitore a infrarossi. Per le immagini tridimensionali ser-

Nome del film

ve però anche il relativo hardware, cioè una potente scheda video Nvidia, per esempio quella del test comparativo del numero 24/2009. Inoltre, per evitare sfarfallii delle immagini, il monitor deve avere una frequenza di refresh di almeno 120 Hertz a una risoluzione di 1.280 x 1.024 pixel. Il primo notebook dotato di questa tecnologia è l'Asus G51J 3D (vedi COMPUTERBILD 25/2009 a pagina 12). Dal sito Internet di Nvidia ➔➀ è possibile scaricare i cosiddetti profili 3D per più di 350 giochi, che includono recenti titoli d'azione come Borderlands e altri, più datati, come Anno 1701. L'alternativa è un monitor che utilizza il procedimento di polarizzazione, come lo Hyundai W220S da 550,00 euro circa. In questo caso, per ottenere l'effetto 3D si possono usare tutte le schede grafiche ad alte prestazioni di ATI e Nvidia. Durante i giochi, tuttavia, la risoluzione viene ridotta da 1.680 x 1.050 a 1.680 x 525. Per sapere quali giochi funzionano con la tecnologia di polarizzazione visitate il sito ➔➁. Con il software TriDef sia il monitor di Hyundai, sia il notebook di Acer (vedi pagina a sinistra) sono in grado di mostrare in 3D i film dei tradizionali DVD. In alcuni casi il risultato è del tutto accettabile. ➔➀ www.nvidia.it ➔➁ www.ddd.com

Bwana Devil Cat Women Of The Moon Lo straniero ha sempre una pistola Hondo La maschera di cera Destinazione Terra Contrabbando a Tangeri Baciami Kate! Il mostro della laguna nera L’indiana bianca Il mostro delle nebbie Jesse James vs. the Daltons Pioggia La vendetta del mostro Delitto perfetto La ragazza dal bikini rosa Andy Warhol's Frankenstein – 1973 Venerdì 13, parte III Amityville III Lo squalo 3 Nightmare on Elm Street 6: Freddy’s Finale Harry Potter e l'Ordine della Fenice Nightmare Before Christmas 3-D U2 3-D Delusion 3-D Bolt – Un eroe a quattro zampe Viaggio al centro della terra Mostri contro Alieni Hannah Montana: Best of Both World Concert Tour San Valentino di Sangue L’era glaciale 3D – l’alba dei dinosauri Coraline Final Destination 4 Jonas Brothers – the 3D concert experience Up G-Force – Superspie in Missione A Christmas Carol Avatar Alice in Wonderland Dragon Trainer Piranha 3-D Shrek Forever After Toy Story 3-D Toy Story 2 3-D Zombieland 2

Nuove edizioni di vecchie tecnologie

Hyundai W220S

Recentemente sono usciti alcuni nuovi film 3D che si avvalgono del vecchio metodo, e degli occhiali di cartone rossi e verdi. I colori pallidi e indefiniti, la tridimensionalità limitata e il mal di testa sono gli ingredienti di un'esperienza frustrante. Evitate!

Quasi 500,00 euro. È il prezzo del monitor Hyundai, comprensivo di occhiali 3D. Si basa sulla tecnologia a polarizzazione e non necessita di una scheda video specifica

i titoli principali. Per i lavori realizzati dal 2009 in poi sono stati riportati anche i relativi mesi di uscita nelle sale cinematografiche italiane. Consultate l'elenco e decidete cosa guardare. Produttore Constantin Astor Columbia Warner Warner Universal Paramount MGM Universal Warner Columbia Columbia Columbia Universal Warner Fox Independent Paramount DeLaurentis Universal Warner Warner Disney Fantasia Film Virtual Experience Disney Warner Paramount Disney Kinowelt Fox Universal Warner Disney Disney Disney Disney Fox Disney Paramount Kinowelt Paramount Disney Disney Sony

Data 1953 1953 1953 1953 1953 1953 1953 1953 1954 1954 1954 1954 1954 1955 1959 1960 1973 1983 1983 1983 1991 2007 2007 2008 2008 gennaio 2009 marzo 2009 aprile 2009 aprile 2009 maggio 2009 luglio 2009 agosto 2009 settembre 2009 settembre 2009 settembre 2009 ottobre 2009 novembre 2009 dicembre 2009 marzo 2010 marzo 2010 maggio 2010 maggio 2010 maggio 2010 maggio 2010 n. d.

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TUTTO SUL BLU-RAY

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I film in alta definizione sono ormai fruibili da tutti. I lettori con laser blu, infatti, sono sempre più spesso affiancati ai moderni tv LCD. COMPUTERBILD vi dice tutto sulla tecnologia Blu-ray

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rima il CD, poi il DVD e ora il Bluray. Questi dischi sono i protagonisti del mercato discografico e cinematografico. Il Blu-ray è considerato la nuova star: è grande quanto i CD e i DVD, ma offre una capienza notevolmente superiore. Questo supporto di nuova generazione ha già conquistato una vittoria: guidati da Sony e Philips, i produttori di Blu-ray hanno lottato per anni contro l’HDDVD, il formato concorrente pro-

Una valida alternativa al tradizionale lettore Blu-ray è rappresentata dalla console Playstation 3 di Sony (prezzo a partire da 329,00 euro). Questa non solo riproduce i film dai dischi Blu-ray, ma anche dal disco rigido integrato nella stessa console

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Blu-ray funziona come i CD e i DVD: il disco ha uno strato sul quale i dati vengono salvati lungo una spirale che va dall’interno verso l’esterno. Il raggio laser legge questa traccia di dati. I minuscoli solchi che la compongoCome funziona il Blu-ray? no, i cosiddetti pit (i dati binari venIn italiano significa raggio blu. Questo gono memorizzati sotto forma di nome è legato al colore blu-violetto piccole variazioni dello spessore deldel laser che ne legge e scrive la su- lo strato riflettente del supporto), perficie. I laser dei CD e dei DVD so- modificano i riflessi del laser (vedere no invece rossastri. Sostanzialmente il immagine a pagina 27) che è in grado di distinguere tra “0” e “1” – è il principio su cui si basa il salvataggio digiFinora i lettori Blu-ray per il tale dei dati. Le differenze salotto erano molto costosi. rispetto ai CD e ai DVD riStanno però diventando più guardano la struttura del convenienti: il prezzo del Sony disco. Poiché il laser blu BDP-S300, per esempio, parte può essere regolato con da 197,00 euro circa più precisione, sui Blu-ray

mosso da Toshiba e NEC. A lungo è sembrato che i due formati dovessero dividersi il mercato, ma all’inizio del 2008 l’HD-DVD ha lasciato definitivamente il campo al Blu-ray.

i dati sono stipati più vicini (maggiore densità). Un disco Blu-ray può quindi contenere una quantità di dati pari a quasi sei volte quella di un DVD di uguali dimensioni. Rispetto a un CD, la capienza di un Blu-ray Disc è addirittura 70 volte più grande (vedere tabella a destra).

Quali altri vantaggi offre il Blu-ray rispetto al DVD? n Risoluzione HD: HD sta per High Definition, cioè alta definizione dell’immagine. Le immagini di un film su Blu-ray hanno infatti una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel. È una quantità di punti cinque volte superiore a quella di un film su DVD o alla televisione (720 x 576 pixel). Questa differenza di qualità è evidente soprattutto sui grandi televisori LCD e al plasma.

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Migliore qualità audio: Come sui DVD, anche sulla maggior parte dei Blu-ray l’audio è in un formato home cinema. I nuovi dischi possono però salvarlo senza perdite di qualità: i formati Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio comprimono i dati audio digitali senza peggiorare il suono. Consentono così di ottenere un audio home cinema migliore di quello dei DVD e dei CD musicali. n Menu a video: Il menu di un film Blu-ray viene visualizzato durante la riproduzione del film. Quando invece si richiama il menu di un DVD, il film viene momentaneamente fermato. n Video doppio: I lettori Blu-ray possono visualizzare un secondo video sotto forma di miniatura contemporaneamente al film, per esempio un commento dell’attore. Questa funzione si chiama “picture-in-picture”, cioè immagine nell’immagine, o anche “bonusview”. n Accesso a Internet: I Blu-ray Disc (BD) possono salvare i collegamenti Internet (link). Questa funzione si chiama “BD Live” e offre alcune opzioni come i trailer dei film attuali, i giochi on-line e i sottotitoli aggiuntivi recuperati direttamente dalla Rete. I lettori Blu-ray con il logo “BD Live” hanno un’uscita di rete, che permette di collegarli con un cavo al router ADSL.

Blu-ray, DVD e CD a confronto Il principio di funzionamento di questi tre dischi è lo stesso: un raggio laser legge una traccia dati a forma di spirale, dall’interno verso l’esterno. Su questa ci sono dei solchi, i cosiddetti pit, che riflettono la luce del laser in modo

diverso. Il laser può quindi distinguere tra “0” e “1”, consentendo il salvataggio dei dati digitali sul supporto. L’evoluzione principale che ha dettato il passaggio dal CD al DVD e infine al Blu-ray è questa: la luce del laser ha lunghezze

CD

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d’onda sempre più brevi, quindi può essere orientata verso un determinato punto con una precisione maggiore. Si possono così incidere pit sempre più piccoli sui dischi e di conseguenza salvare più dati nella stessa superficie.

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Quali dispositivi riproducono i BD? n

Lettori Blu-ray: Sono forniti da molti produttori audio/video (vedere tabella a pagina 29). Oltre ai dischi Blu-ray, riproducono i DVD e i CD, molti anche i film DivX4(P.30) 01 , la musica MP3 e le foto digitali. Alcuni modelli supportano anche i filmati registrati dall’utente nel formato ad alta risoluzione AVCHD4(P.30) 02 . n Console giochi: La Playstation 3 di Sony riproduce anche i BD. Ha tuttavia meno connessioni rispetto ai normali lettori Blu-ray. Soltanto con un particolare cavo adattatore può disporre di uscite analogiche audio e video. In compenso è molto versatile: riproduce la maggior parte dei formati video, audio e foto salvati sui dischi masterizzati dall’utente. È pos-

Per riprodurre i film Bluray sfruttando un personal computer, serve una scheda grafica con porta HDMI o DVI come la Sapphire HD 3870 Ultimate (a partire da circa 103,00 euro). Questo modello supporta anche la protezione anticopia HDCP

Confronto CD/DVD/Blu-ray Supporto Diametro del disco Spessore del disco Dimensione del punto focale del laser Distanza dell’ottica laser dal disco Distanza tra le tracce Lunghezza d’onda/colore del laser Capienza singolo/doppio strato (DL) Velocità di lettura semplice Formati audio migliori (bitrate massimo)

CD 12 cm 1,2 mm 650 nm > 2 mm 1,6 μm 780 nm/infrarosso 700 MB/ 1,2 Mbps PCM Stereo (1,5 Mbps)

Formati video Risoluzione video massima Bitrate video massimo

MPEG-1 (Video-CD) 352 x 240 pixel 1,5 Mbps

DVD 12 cm 1,2 mm 542 nm 1,0–1,7 mm 0,74 μm 650 nm/rosso 4,7 GB/8,5 GB 10,8 Mbps Dolby Digital (448 kbps) DTS (1,5 Mbps) PCM Stereo (1,5 Mbps) MPEG-2 768 x 576 pixel 10,8 Mbps

Blu-ray 12 cm 1,2 mm 238 nm 0,1–0,5 mm 0,32 μm 405 nm/violetto 25 GB/50 GB 36 Mbps Dolby TrueHD (18 Mbps) DTS-HD Master Audio (24,5 Mbps) PCM fino a 8 (7.1) canali (27,6 Mbps) MPEG-4 AVC (H.264)/MPEG-2/VC-1 1.920 x 1.080 pixel 40 Mbps

Pochi monitor per pc possono visualizzare la piena qualità video dei Blu-ray, come il 24 pollici Philips 240BW8EB (a partire da 246,00 euro circa, vincitore del test nel numero 19/2008). Questo offre una risoluzione di 1.920 x 1.200 pixel, ingresso DVI e il supporto per la protezione anticopia HDCP

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TUTTO SUL BLU-RAY

Film su Blu-ray

Blu-ray

Immagini a confronto: Blu-ray e DVD

In Italia sono già disponibili centinaia di film su Blu-ray Disc (a partire da 20,00 euro circa). Qui di seguito alcuni dei titoli che hanno avuto più successo nell’autunno di quest’anno.

I film salvati su Blu-ray hanno un numero di pixel cinque volte superiore a quelli su DVD. I piccoli dettagli, come i capelli dell’automobilista esterrefatto e le linee diagonali come le barre cromate dell’auto, mettono in evidenza notevoli differenze

Hancock Film d’azione: Will Smith nei panni di uno sgangherato supereroe che invece di atterrare si schianta e finisce addirittura in prigione.

DVD

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

(vedere pagina 29). Questi dispositivi hanno un’interfaccia HDMI e uno schermo con almeno 720 righe, quelle necessarie per riprodurre i film Blu-ray a una qualità elevata. Ancora meglio sono i dispositivi con il logo “HD ready 1080p” o “Full HD 1080”. Questi televisori e proiettori visualizzano i film Blu-ray alla stessa risoluzione salvata sul disco.

Film d’azione: Quarto episodio della serie con Harrison Ford.

Iron Man Film d’azione: Robert Downey Jr. interpreta un produttore d’armi che si trasforma in un supereroe.

Transformers Film d’azione:Extraterrestri mimetizzati da automobili combattono in una guerra civile sulla Terra.

Come si può riprodurre l’audio Blu-ray? Ratatouille Animazione: Il simpatico topo di nome Remy ha un grande sogno, quello di diventare un famoso cuoco in un ristorante francese a cinque stelle.

sibile salvare questi contenuti anche sull’hard disk integrato. n Televisori: Utilizzando un cavo HDMI 4(P.30) 03 è possibile collegare al lettore Blu-ray i televisori e i proiettori che dovrebbero possedere almeno i requisiti definiti dal logo “HD ready”

n Televisore: Attraverso il cavo HDMI, il lettore Blu-ray trasmette al televisore l’audio insieme all’immagine. n Impianto Hi-Fi: Chi vuole ascoltare l’audio con un impianto stereo deve collegare le uscite analogiche del lettore Blu-ray all’amplificatore. n Ricevitore home cinema: I lettori Blu-ray possono trasferire i segnali multicanale direttamente all’impianto home cinema, tramite le uscite digitali ottiche o coassiali. Alcuni lettori sono anche in grado di decodificare l’audio multicanale e di inoltrarlo su

un’uscita 5.1 o 7.1. Gli amplificatori e i dispositivi home cinema più recenti hanno interfacce HDMI. In tal caso si dovrebbe collegare il lettore BD all’amplificatore, così come quest’ultimo al televisore o al proiettore (per la trasmissione delle immagini) tramite un cavo HDMI. Per ascoltare i nuovi formati audio Dolby TrueHD e DTS-HD Master, serve un amplificatore home cinema che supporti questi segnali. Sui modelli meno recenti il lettore Blu-ray emette l’audio solo nei formati Dolby Digital o DTS, già usati dai DVD.

Come trasformare il pc in un lettore BD? Il pc ha bisogno di un lettore o di un masterizzatore Blu-ray (tabella in fondo alla pagina) e di un opportuno programma di riproduzione, come Cyberlink PowerDVD BD Edition, fornito in dotazione con molti masterizzatori. Per vedere i film BD sul monitor del pc o sul televisore, la scheda grafica del computer deve avere una

connessione HDMI o DVI4(P.30) 04 e supportare la protezione anticopia HDCP4(P.30) 05 . Oltre all’immagine, molte schede video che supportano i Blu-ray trasmettono anche l’audio digitale dei film. Se il televisore non riceve i segnali audio, questi li può riprodurre la relativa scheda del pc. Nel numero 20/2008, COMPUTERBILD ha provato le schede video adatte a supportare i BD. La vincitrice del test è la Sapphire HD3870 Ultimate venduta a partire da 122,00 euro. Sul mercato i pc economici che offrono nella propria dotazione un’unità Bluray sono ancora rari (prezzi a partire da 700,00 euro circa).

Posso anche registrare i film Blu-ray? Sì, in diversi modi: n Masterizzatore del pc: Sempre più modelli sono in grado di scrivere sui supporti Blu-ray (vedere test nel numero 18/2008 di COMPUTERBILD). I masterizzatori possono scrivere anche DVD e CD. Attenzione:

Panoramica sui lettori Blu-ray per il computer Esistono tre tipi di dispositivi Bluray: unità di lettura, masterizzatori e unità combo. Queste ultime Produttore/Sito Internet

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masterizzano i CD e i DVD, ma non i Blu-ray che possono soltanto leggere. Le unità esterne con

Modello

www.liteonit.com DH-4O1S www.sonynec-optiarc.eu BDU-X10S

Asus LG Pioneer Plextor Sony NEC Optiarc

www.asus.it www.lge.it www.pioneer.it www.plextor.be www.sonynec-optiarc.eu www.liteonit.com www.lge.it www.pioneer.it www.plextor.be

Lite-On LG LaCie Plextor

www.liteonit.com ww.lge.it www.lacie.com/it www.plextor.be

Interfaccia

Legge i: Blu-ray / HD-DVD / DVD / CD

Lettori Blu-ray (legge CD/DVD/BD) SATA sì/no/sì/sì SATA sì/no/sì/sì Unità Combo Blu-ray (scrive DVD/CD, legge BD) BC-1205PT 124,68 euro SATA sì/no/sì/sì GGC-H20L Bulk 92,23 euro SATA sì/no/sì/sì BDC-S02 94,39 euro SATA sì/no/sì/sì PX-B300SA 167,99 euro SATA sì/sì/sì/sì BC-5500A 249,60 euro EIDE sì/no/sì/sì Masterizzatori Blu-ray interni (scrive BD/DVD/CD) DH-4B1S 238,28 euro SATA sì/no/sì/sì GGW-H20L 136,97 euro SATA sì/sì/sì/sì BDR-202BK 185,00 euro SATA sì/no/sì/sì PX-B920SA 238,00 euro SATA sì/sì/sì/sì Masterizzatori e lettori Blu-ray esterni (scrivono e/o leggono CD/DVD/BD) DX-401S 193,13 euro USB sì/no/sì/sì BE06LU10 224,00 euro USB sì/sì/sì/sì d2 Blu-ray Drive 430,80 euro USB/Firewire sì/no/sì/sì PlexWriter PX-920UF 250,00 euro USB/Firewire sì/sì/sì/sì

Lite-On Sony NEC Optiarc

Lite-On LG Pioneer Plextor

Il prezzo più bass sulla Rete

interfaccia USB o Firewire sono più care, ma anche utilizzabili con più computer. La velocità di lettu-

89,50 euro 112,57 euro

ra, per esempio “12x”, è la velocità massima raggiunta con il tipo di supporto corrispondente.

Masterizza i: BD-R/-RE/-RE DL

DVD +R/+RW/+R DL/ CD-R/-RW -R/ -RW/-R DL/-RAM

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no/no/no 6x/2x/4x 4x/2x/4x 4x/2x/4x

non possibile 16x/8x/4x/16x/6x/4x/5x 16x/6x/4x/16x/6x/4x/– 16x/8x/4x/16x/6x/4x/5x

no/no 40x/24x 40x/32x 40x/24x

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HARDWARE

I lettori Blu-ray con funzione “Bonusview” possono visualizzare un secondo filmato in miniatura, per esempio un commento video degli attori che hanno lavorato nel film

I televisori e i videoproiettori in grado di riprodurre i Blu-ray ad alta qualità sono riconoscibili dal logo:

le unità Blu-ray combo (vedere pagina 28) masterizzano esclusivamente i CD e i DVD. I supporti Blu-ray possono essere soltanto letti. n Videoregistratore Blu-ray: In Giappone esistono già i videoregistratori Blu-ray, in grado di registrare le trasmissioni HDTV4(P.30) 06 . In Europa non esistono ancora, ma in Francia Panasonic sta presentando proprio ora un videoregistratore che dovrebbe salvare su disco rigido o su dischi Blu-ray le trasmissioni HDTV ricevute con la televisione digitale terrestre. In altri paesi come, per esempio, la

Germania questo tipologia di dispositivo sarebbe inutile, perché l’HDTV è ricevibile soltanto via satellite o cavo. Molto probabilmente i videoregistratori Blu-ray arriveranno nel nostro paese quando la televisione ad alta definizione sarà più diffusa. n Camcorder: Alla fine del 2007 Hitachi ha inserito nel proprio catalogo prodotti un camcorder Blu-ray che salva i filmati ad alta risoluzione su un Blu-ray Disc grande otto centimetri. Finora gli altri produttori non offrono camcorder con questo supporto di memorizzazione.

Full HD: Questi televisori possono visualizzare 1.080 righe.

HD ready: Indica almeno 720 righe e la presenza di un’interfaccia HDMI o DVI.

HD ready 1080p: Questi dispositivi riproducono 1.080 righe come immagini intere – ideali per i Blu-ray.

HDTV: Indica un ricevitore HDTV integrato.

HD TV 1080p: Ricevitori HDTV che funzionano a 1.080 righe.

Quali dischi BD scrivibili esistono?

Cosa posso salvare su Blu-ray?

n BD-R: Sono scrivibili una volta e non si possono cancellare. Ne esistono due varianti: con uno strato di dati (23 gigabyte, a partire da circa 7,00 euro sui negozi online) e con due strati di dati (46 gigabyte, a partire da circa 15,00 euro). n BD-RE: RE sta per REwritable. Un BD-RE può essere scritto e cancellato più volte. Anche questo disco è disponibile con uno strato (a partire da circa 8,50 euro) o due strati (a partire da circa 26,00 euro).

n

Registrazioni video: Con i programmi di montaggio video è possibile masterizzare su dischi BD-R o RE i filmati ad alta risoluzione dei camcorder HDV4(P.30) 02 o AVCHD. COMPUTERBILD ha provato questi software nel numero 23/2008. Il vincitore del test, Magix Video Deluxe 15 Plus (89,99 euro in download, 99,99 nella versione box), fornisce una qualità convincente. n Registrazioni HDTV: In questo caso serve una scheda tv o una chia-

Panoramica sui lettori Blu-ray Anche se lentamente, i prezzi dei lettori Blu-ray diventeranno accessibili a tutti. Alcuni modelli meno recenti sono già acquistaProduttore/Sito Internet Denon

LG Loewe Marantz Onkyo Panasonic

Philips Pioneer

Samsung Sharp Sony

Yamaha 1

Modello

www.denon.it DVD-2500 BT DVD-3800 BD DVD-1800 BD www.lge.it BD 300 www.loewe.it Blutech Vision www.marantz.com BD-8002 www.onkyo.com DV-BD 606 www.panasonic.it DMP-BD 35 DMP-BD 55 DMP-BD 30 DMP-BD 50 www.philips.it BDP-7200 BDP 7100 www.pioneer.it BDP-LX 08 BDP-LX 91 BDP-LX 51 FD BDP-LX 71 www.samsung.it BD-P 1500 BD-P 2500 www.sharp.it BD-HP 20 S BD-HP 21 S www.sony.it BDP-S 350 BDP-S 550 BDP-S 5000 ES Playstation 3 www.yamaha.it BD-S 2900

bili a partire da meno di 180,00 euro. Il costo di un lettore Bluray attuale parte da 220,00 euro circa. I dispositivi con dotazione Il prezzo più basso sulla Rete 899,00 euro 1.649 euro 679,00 euro 284,99 euro 1.150 euro1 1.793 euro 515,00 euro 229,00 euro 398,00 euro 263,00 euro 549,00 euro 264,00 euro 499,99 euro1 751,00 euro 2.370 euro 369,00 euro 657,00 euro 173,00 euro 279,00 euro 199,00 euro 249,00 euro 198,00 euro 328,00 euro 1.469 euro 329,00 euro 899,00 euro

In vendita sì fino al 12/2008 fino al 12/2008 sì sì fino al 12/2008 fino al 12/2008 sì sì sì sì sì fino al 12/2008 sì fino al 12/2008 fino al 12/2008 sì sì sì sì fino al 11/2008 sì sì fino al 12/2008 sì sì

completa, che decodificano tutti i formati audio home cinema ad alta definizione, hanno uscite a 5.1 o 7.1 canali e una connessio-

ne a Internet per le funzioni “BDLive”. Queste unità hanno prezzi che partono da 285,00 euro circa (per esempio, LG BD 300).

Picture in Picture / Dolby TrueHD / Internet (BD Live) DTS-HD Master

Uscita audio Porta USB / Slot DVD AVCHD Musica / Foto / BD-R e BD-RE analogica schede di memoria Video DivX

sì/no sì/no sì/no sì/sì sì/no sì/no sì/no sì/no sì/sì sì/no sì/sì sì/no sì/no sì/no sì/sì sì/no sì/no sì/no sì/ previsto sì/no sì/no sì/con pen USB sì/sì sì/sì sì/sì sì/no

no 7.1 stereo 5.1 stereo 7.1 stereo stereo 7.1 5.1 5.1 5.1 5.1 7.1 7.1 7.1 7.1 stereo 7.1 stereo stereo stereo stereo 7.1 stereo stereo

no/no sì/sì no/no sì/sì no/no sì/sì no/no sì/sì sì/sì no/no sì/sì no/no sì/no sì/no sì/sì sì/sì sì/no sì/no sì/no no/no no/no sì/no sì/no sì/no sì/sì no/no

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Prezzo di listino

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HARDWARE

TUTTO SUL BLU-RAY

Le connessioni dei lettori Blu-ray A

La porta HDMI trasmette le immagini e l’audio digitali ai televisori a schermo piatto, ai proiettori e agli impianti home cinema. B L’uscita video Component trasmette le immagini ad alta risoluzione dei Blu-ray in modo analogico ai proiettori meno recenti o ai televisori al plasma. C Le porte video RCA e D S-Video trasmettono i film alla normale risoluzione tv – la qualità video superiore dei Blu-ray Disc viene quindi persa.

vetta USB in grado di ricevere l’HDTV via cavo o satellite. Potete così salvare le registrazioni sul disco rigido, modificarle con un programma di montaggio video e masterizzarle su un supporto Blu-ray. Non è necessario salvare su dischi BD i film ad alta definizione da riprodurre con un lettore Blu-ray. Si può usare anche un cosiddetto Mini-Blu-ray Disc, cioè un tradizionale supporto DVD sul quale il masterizzatore può scrivere circa 30 minuti di video nello stesso formato di un disco Blu-ray. Molti programmi di montaggio video HD consentono questo tipo di operazione e dischi creati possono essere tranquillamente riprodotti dai più recenti lettori Blu-ray. n Dati: Sui supporti Blu-ray è possibile salvare anche foto digitali, musica MP3 e altri tipi di dati. Le ultime versioni dei programmi di masterizzazione Nero (con plug-in Blu-ray da 6,99 euro) e WinOnCD

E

H

Le uscite ottica e F

coassiale forniscono l’audio stereo e home cinema per il sintoamplificatore A/V. G Le uscite RCA stereo forniscono l’audio ai normali impianti Hi-Fi. H Le uscite RCA 5.1/7.1 forniscono l’audio home cinema multicanale ai sintoamplificatori A/V meno recenti o ai set di diffusori home cinema economici che dispongono di un amplificatore audio integrato.

G B C F E

D

sono compatibili con tutti i masterizzatori e i dischi BD più diffusi e scrivono dati di qualsiasi tipo.

Un’unità Blu-ray come il Plextor PX-920SA (masterizzatore interno con interfaccia SATA, circa 240,00 euro) trasforma il pc in un lettore Blu-ray

Esiste una protezione anticopia anche per i BD? Sì, lo standard Blu-ray prevede diverse tecnologie di protezione dalla copia: n Codice paese: Come per i DVD, il codice paese dovrebbe impedire che, per esempio, i film Blu-ray americani siano riproducibili in Europa. Gli sviluppatori del Blu-ray dividono il mondo in tre zone: A (America, Giappone, Sud-est asiatico), B (Europa, Medio Oriente, Africa, Australia) e C (resto del mondo). I lettori e buona parte dei film Blu-ray hanno un codice paese. Il codice del disco e quello del riproduttore devono corrispondere, altrimenti lo schermo del tv resta nero. Al momento però, nemmeno la

Un Blu-ray Disc non solo può contenere film, ma anche tutti gli altri tipi di dati. Per masterizzarli si può usare, per esempio, la versione attuale di WinOnCD

A

metà dei film Blu-ray americani è protetta da un codice paese. Questo li rende visibili anche in Europa. n AACS: La vera e propria protezione anticopia si chiama AACS (Advanced Access Content System, tradotto: “sistema di accesso avanzato per i contenuti”). Con un procedimento di controllo a più livelli, l’AACS confronta i codici cifrati salvati sul disco Blu-ray con i contenuti di un database nascosto. Vengono usati diversi codici. Nonostante la complessità di questa tecnologia, l’AACS è stato già violato nel 2007. n BD+: Questa tecnologia di protezione dovrebbe riconoscere i lettori Blu-ray manipolati. I fornitori dei film possono salvare su Blu-ray piccoli programmi che riconoscono le modifiche tecniche del lettore e, in casi estremi, lo spengono addirittura. Il BD+ dovrebbe anche impedire di riprodurre i film Blu-ray sul pc usando programmi per i quali non si possiede la licenza. Ormai anche il BD+ è stato violato. Oggi su Internet esistono programmi che riproducono i film Blu-ray anche senza licenza ufficiale

e possono copiare i dischi BD protetti. Chi usa questi software commette tuttavia un reato e le varie aziende cinematografiche potrebbero chiedere un risarcimento per il danno subito.

I Blu-ray possono essere scritti una volta (BD-R, a partire da 7,00 euro) o più volte (BD-RE, a partire da 8,50 euro). Entrambi i dischi sono disponibili con capienze di 23 e 46 gigabyte

COSA VUOL DIRE? 01

DivX

02

È un procedimento per salvare i film risparmiando spazio (“comprimere”). Poiché il DivX può fare a meno di molti dati, consente di salvare un intero film su CD. Oltre ai film dei DVD, il DivX comprime anche i video ad alta risoluzione

30

AVCHD/HDV

Sono i procedimenti più usati per registrare filmati ad alta risoluzione con un camcorder. L’HDV li salva su piccole cassette Mini-DV in formato MPEG-2. L’AVCHD usa dischi rigidi, DVD o schede di memoria e impiega il più recente MPEG-4

03

HDMI

È in pratica l’estensione della DVI4 04 : tramite HDMI vengono trasmesse le immagini e l’audio digitali dal lettore Blu-ray o DVD al televisore o al proiettore. Con un cavo adattatore è possibile collegare un’uscita DVI a un’interfaccia HDMI

04

DVI

Diversamente dalla porta VGA, una connessione DVI può trasferire dal pc al monitor i dati video digitali, quindi senza perdite di qualità. Se l’uscita DVI della scheda video supporta l’HDCP4 05 , è possibile riprodurre i film Blu-ray con il computer

05

HDCP

È una protezione che impedisce di copiare i video HD durante il trasferimento tramite HDMI4 03 o DVI4 04 . Soltanto se il lettore Blu-ray e il televisore sono dotati di HDCP, è possibile riprodurre i Blu-ray Disc alla loro massima qualità

06

HDTV

È l’abbreviazione di televisione ad alta risoluzione (“High Definition Television”). Generalmente i programmi vengono trasmessi con 1.920 x 1.080 o 1.280 x 720 pixel. La qualità video è notevolmente superiore a quella della tv tradizionale

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AUDIO/VIDEO/FOTO

TUTTO SUL MONTAGGIO VIDEO

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FILMATI, CHE PASSIONE!

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Anche le riprese girate durante le vacanze possono trasformarsi in una “pellicola” accattivante da mostrare agli amici più esigenti. Bastano un software di editing, un pc abbastanza potente e i nostri suggerimenti

U

n pc abbastanza potente e un software di montaggio video: se volete ottenere film interessanti dalle registrazioni di un camcorder non vi serve altro. In queste pagine è spiegato come funziona la tecnologia di montaggio video e quali aspetti dovete considerare.

Che cosa fa un software di montaggio video? In passato, per l'editing dei filmati erano generalmente necessari più programmi: oltre a uno per il montaggio, ne serviva un altro per la creazione dei DVD. Oggi è sufficiente un solo software (vedere tabella a pagina 62) per tutte le fasi di lavorazione: Trasferire i filmati: Per prima cosa dovete copiare le registrazioni dal camcorder al computer oppure selezionare i file video salvati sul disco rigido del pc. Tagliare i filmati: In seguito di-

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videte le registrazioni in singole scene, un'operazione automatica con la maggior parte dei software. Successivamente, nella finestra del programma le posizionate con il mouse nella sequenza desiderata. Quasi tutti i software possono visualizzare le scene in due modi: nella cosiddetta storyboard si vede una piccola immagine per ogni scena, indipendentemente dalla sua posizione (vedere immagine a pa-

gina 61 in alto). La timeline mostra invece le singole scene in tracce audio e video di lunghezze diverse a seconda della loro durata (vedere immagine a pagina 61 al centro). Per rimuovere un'intera scena, la si trascina con il mouse sull'icona del cestino. Si possono anche cancellare spezzoni parziali di qualsiasi lunghezza: fate clic prima all'inizio poi alla fine della parte da eliminare, quindi rimuovetela con un clic.

Ottimizzare i filmati: È possibile migliorare la qualità audio e video grazie a numerose funzioni, per esempio per schiarire le registrazioni troppo scure o fermare quelle mosse. Aggiungere musica ed effetti: Potete inserire rumori, una canzone come sottofondo oppure registrare un commento vocale. Inoltre si

Scegliere il camcorder Quando acquistate una videocamera potete optare per i tradizionali modelli DV (P.63) 01 o i più recenti camcorder che gestiscono l'alta definizione. La massima risoluzione video è offerta dai dispositivi Full HD come il compatto Canon HF100 che registra i filmati direttamente su schede

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AUDIO/VIDEO/FOTO possono creare effetti di transizione tra le singole scene, per esempio una dissolvenza (vedere immagini in alto a pagina 63). Molti programmi offrono funzioni per i trucchi cinematografici, come la cosiddetta tecnologia Bluescreen, con la quale potete inserire in un filmato persone e oggetti registrati davanti a uno sfondo monocromatico (vedere immagine a destra). Aggiungere titoli: Potete dare un nome al vostro video, per esempio “Vacanze in Nuova Zelanda”, e inserire sia titoli di testa che di coda come nei film del cinema. Montare automaticamente il video: Chi ritiene che la selezione delle scene, l'ottimizzazione e l'aggiunta di musica richiedano troppo lavoro può ricorrere alla funzione automatica offerta da molti programmi. Il film viene tagliato alla lunghezza desiderata, vengono inseriti i titoli di testa e di coda e la musica. Lo svantaggio consiste nel fatto che non potete influire sul taglio delle scene, quindi sulla loro selezione e durata. Chi vuole realizzare un breve film in poco tempo, può comunque provare questa funzione. Ultimare il film: Quando l'editing del video è completato, potete salvarlo su un disco rigido, pubblicarlo su Internet oppure masterizzarlo su CD, DVD o Blu-ray. Potete anche creare menu simili a quelli dei dischi in commercio.

Quale software di montaggio video mi serve? Dipende dal materiale video usato. Se si tratta di filmati in tradizionale qualità TV, potete modificarli con quasi tutti i programmi, perfino con le applicazioni Windows gratuite come Movie Maker e DVD Maker. Pochi software possono invece montare i film ad alta risoluzione (High Definition, vedere tabella a pagina 62).

Quale camcorder è indicato per il video editing? Sostanzialmente è possibile montare al pc le registrazioni salvate su tutti i supporti di memoria (nastro, disco rigido, scheda, DVD). Le videocamere a cassetta hanno uno

Creare il film nella storyboard La cosiddetta vista storyboard (qui in Magix Video deluxe) mostra tutte le scene una dopo l'altra. È una modalità di visualizzazione molto ordinata. Ha però anche uno svantaggio: la lunghezza delle singole scene non è visibile

Creare il film nella timeline È possibile ordinare le scene anche su una linea del tempo (timeline). Questa vista è utile per i progetti più complessi, quando volete gestire più tracce audio e video. L'inizio e la fine di ogni traccia è ben visibile e, potete, per esempio, inserire le transizioni con grande precisione. Questa è però una modalità di visualizzazione un po' meno ordinata

svantaggio: il trasferimento di 60 minuti di video al computer dura 60 minuti. Da DVD, disco rigido o scheda è possibile copiare le registrazioni molto più velocemente. I camcorder HD forniscono la qualità video migliore.

Come trasferisco i video dal camcorder al pc? Di solito lo si collega al computer con un cavo – Firewire (P.63) 02 oppure USB. Firewire: Quasi tutte le videocamere che registrano i video su cassette DV hanno una porta Firewire, inclusa di serie anche in molti pc. Se manca questa connessione, la si può installare con una scheda di espansione, che per pc costa circa 10 euro, per notebook a partire da 30 euro. USB: La maggior parte dei camcorder che registrano su disco rigido hanno una porta USB per trasferire i video al computer. Anche alcune videocamere DV hanno una connessione USB, ma questi modelli possono trasferire al pc via USB soltanto le foto e non i video. Schede di memoria e DVD: È possibile collegare al computer tramite USB anche i camcorder che registrano su questi supporti. Di solito è tuttavia più comodo estrarre la

Le connessioni per il trasferimento Tramite le porte USB ➊ e Firewire ➋ o direttamente da una scheda di memoria ➌ è possibile copiare sul pc i filmati digitali registrati. Gli ingressi video ➍ sono invece adatti soltanto ai segnali dei camcorder analogici

scheda o il DVD dalla videocamera e inserirli nel lettore corrispondente del pc. Per i camcorder digitali non servono schede video speciali nel pc: i dati vengono semplicemente copiati al disco rigido del computer.

Quanto è importante il formato video? Il formato video determina il modo in cui il camcorder salva i dati delle immagini e dei suoni. Questi dati vengono elaborati da un cosiddetto codec. I codec che usano il procedi-

mento MPEG (P.63) 03 consentono di risparmiare molto spazio.

Quanto deve essere veloce il pc per il montaggio video? Dipende dai filmati. Potete modificare il materiale DV (P.63) 01 anche con un computer di quattro o cinque anni. Per montare i film in formato MPEG il computer deve essere un po' più potente e quindi non più vecchio di tre anni. Per i video HD è diverso. Per visualizzare ed elaborare questo materiale altamente compresso, il pc deve fornire prestazioni notevolmente superiori. Dovrebbe quindi disporre di un attuale processore Dual Core (P.63) 04 . Per le registrazioni in formato AVCHD (P.63) 05 è consigliabile addirittura un processore Quad Core (P.63) 04 , per evitare lunghi tempi di attesa durante l'elaborazione dei video. 9/2009

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61

7-04-2009 18:58:43


AUDIO/VIDEO/FOTO Come mai l'editing HD è così lento? Perché i filmati HD sono molto compressi. Il pc necessita quindi di molta potenza di calcolo per visualizzare il film durante il montaggio. Nemmeno i pc ad alte prestazioni riescono sempre a farlo in modo fluido. Prima di caricare il materiale HD, diversi programmi di montaggio video chiedono quindi se volete usare il codec originale utilizzato durante la registrazione o quello del software. Per i video lunghi dovreste usare il codec del programma, che converte il film in modo che il pc possa visualizzare le singole scene senza impiegare molte risorse. Con questo metodo, tuttavia, il computer impiega molto tempo a caricare il video. Inoltre il codec interno comprime meno il film e le registrazioni occupano molto più spazio sul disco rigido.

Posso unire registrazioni diverse? Sì. La maggior parte dei software di montaggio video non creano difficoltà se i singoli filmati hanno risoluzioni o codec differenti. Dopo l'editing dovete comunque decidere a quale risoluzione salvare il film definitivo. Per unire, per esempio, registrazioni HD (risoluzione 1.920 x 1.080 pixel) con altre DV (risoluzione 720 x 576 pixel) potete convertire le prime alla risoluzione inferiore e salvare il risultato

TUTTO SUL MONTAGGIO VIDEO

Una volta effettuato il taglio delle scene è possibile conferire al filmato un tocco professionale. La maggior parte dei filmati permette infatti di aggiungere menu per il DVD. I modelli sono modificabili a piacere

su DVD. È possibile anche il procedimento inverso, ma la conversione a una risoluzione superiore diminuisce notevolmente la qualità. In linea di massima vale questa regola: quando combinate registrazioni diverse, dovreste salvare il film definitivo alla risoluzione più bassa.

Oltre ai dati video, i programmi di montaggio usano anche i cosiddetti file temporanei, per esempio per elaborare gli effetti. Quando il software accede contemporaneamente ai file temporanei e ai video, spesso la velocità di lavoro del pc diminuisce. È comunque possibile impostare molti programmi in modo che distribuiscano i dati su due dischi, per esempio i file temporanei sull'unità del computer e i filmati su un disco esterno. In questo modo aumenta la velocità di elaborazione.

Sì. I vantaggi sono due: Vedete l'immagine di anteprima a grandezza piena sul TV e non in una piccola finestra sul monitor del pc. Inoltre, già durante il montaggio, potete valutare come il televisoDissduce i colori – di solito sono diversi da come appaiono sullo schermo del computer. Questo è utile, per

Oggi esistono molti programmi convenienti per montare i filmati (vedere test in COMPUTERBILD

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23/2008). I buoni software per elaborare i video ad alta risoluzione sono però ancora rari: nel

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test soltanto Corel VideoStudio Pro X2 Ultimate ha ottenuto un buon voto.

Le principali caratteristiche dei software di montaggio video Prodotto

In sintesi

Magix Video deluxe 15 Plus

Il vincitore del test offre la migliore qualità video e la dotazione più ampia nel test del numero 21/2008. È adatto soprattutto ai film in risoluzione TV. VideoStudio è il programma migliore del test per elaborare i video HD. Supporta tutte le sorgenti di registrazione.

Corel VideoStudio Pro X2 Ultimate Pinnacle Studio Ultimate v.12 CyberLink PowerDirector 7 ultra Nero 8 con plug-in Blu-ray Roxio Creator 2009

Microsoft Movie Maker 6 e DVD Maker

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ci un gr i m A p so ta tr

Alcuni programmi di montaggio come Magix Video deluxe (a destra) possono esportare il film direttamente a siti Internet come YouTube, convertendoli prima nel formato adatto

Panoramica sui principali software di montaggio video

Sony Vegas Movie Studio 8 Platinum

62

na ne de In co te

Filmati per Internet

Conviene collegare tv e pc durante il montaggio video?

CONSIGLIO Più velocità grazie a un disco esterno

es

Creare i titoli

Giudizio finale nel test buono

Giudizio Prezzo per la qualità HD di mercato soddisfacente 99,99 euro

7,75

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buono

buono

7,53

7,01

Studio Ultimate è caratterizzato da numerose possibilità di editing. Offre per esempio una gamma di 400 effetti audio.

buono

soddisfacente

7,41

6,76

PowerDirector è estremamente veloce nell'elaborare i video. Per un film di 10 minuti in qualità HD ha impiegato solo nove minuti nel test. Nero offre meno funzioni di editing rispetto ai programmi dedicati al montaggio, ma la sua qualità video è relativamente buona. WinOnCD è molto veloce nel creare i film. Per il materiale HD, la qualità video è tuttavia leggermente inferiore a quella di altri software. Movie Studio è formato da due programmi: consente quindi di tagliare i filmati e contemporaneamente di masterizzare DVD. Solo la nuova versione 9 scrive i video HD. I programmi gratuiti di Microsoft sono molto semplici da usare, ma non offrono quasi alcuna funzione per l'editing dei video HD.

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AUDIO/VIDEO/FOTO esempio, per rimuovere una domiDissolvenze

I software di montaggio video offrono una grande quantità di effetti per le transizioni, per esempio la dissolvenza: la prima scena scompare (immagine a sinistra) piano piano e contemporaneamente viene visualizzata la seconda (immagine al centro). In questo modo si passa senza interruzioni alla scena successiva (immagine a destra)

nante di colore da una registrazione. Lo svantaggio è che il computer deve trovarsi vicino al televisore. Inoltre vi serve una scheda grafica con una seconda uscita video per il televisore. Per i televisori a tubi catodici: Li potete collegare soltanto a un'uscita analogica della scheda grafica. Non possono riprodurre i segnali delle normali prese per monitor come la VGA e la DVI 06. Alcuni software offrono anche la possibilità di trasferire al televisore l'immagine attraverso l'uscita video di un camcorder collegato tramite Firewire. Per i televisori a schermo piatto: Dovreste collegare gli attuali modelli LCD e al plasma tramite DVI o HDMI (P.63) 06 . Solo in questo modo possono riprodurre la risoluzione piena delle registrazioni HD. Inoltre, a prescindere dalla risoluzione, le connessioni DVI e HDMI offrono una qualità superiore a quella di un'uscita video analogica.

Come posso salvare i filmati definitivi? Avete diverse possibilità: Disco rigido: Salvate il video sul disco rigido del pc. Potete guardarlo sul monitor del computer o ripro-

durlo via rete con un trasmettitore audio/video. Potete anche salvare il film su un disco esterno USB con connessioni video o usando un adattatore speciale come WD HD Media Player per unità USB (vedere test nel numero 8/2009). Potete collegare questi dispositivi al televisore per riprodurre il film. DVD e Blu-ray: La maggior parte dei software di montaggio ha una funzione di masterizzazione per i DVD-Video. Alcuni possono scrivere anche i Blu-ray Disc. È possibile riprodurre questi dischi con un lettore DVD o Blu-ray.

Internet: Molti programmi di montaggio offrono anche la possibilità di pubblicare brevi video a bassa qualità su siti Internet come YouTube.

Che cosa serve per salvare i film su Blu-ray? Un software di montaggio video con una funzione di masterizzazione per Blu-ray, come Corel VideoStudio Pro X2 Ultime che, nel test del numero 23/2008, ha ricevuto il giudizio più che lusinghiero (buono) per l'elaborazione dei film HD.Se i video sono particolarmente lunghi, dovete salvarli su

un disco Blu-ray usando un masterizzatore apposito (si veda il test pubblicato sul numero 18/2008). Questi supporti sono tuttavia ancora molto costosi rispetto ai tradizionali masterizzatori DVD. È possibile masterizzare i brevi video, con una durata massima di 30 minuti, anche come cosiddetti Mini-Blu-ray su un tradizionale DVD. La maggior parte dei lettori Blu-ray attuali, come il Panasonic DMPBD55 e il Sony BDP-S550, riproducono senza problemi i Blu-ray masterizzati. Alcuni modelli meno recenti non supportano invece questi dischi.

Montaggio con Nero Oggi anche i programmi di masterizzazione come Nero consentono di montare i video. Le loro funzioni non sono tuttavia ampie come quelle dei software dedicati al montaggio. Sono comunque del tutto sufficienti per semplici progetti video

COSA VUOL DIRE? 01

DV/HDV

Il “Digital Video” è il formato di registrazione più diffuso per i camcorder. Viene salvato su piccole cassette e offre una qualità Tv (720 x 576 punti). Il formato “High Definition Video” fornisce immagini più nitide alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel

02

Firewire

È una tecnologia utilizzata per il trasferimento veloce e di grandi quantità di dati, per esempio tra una videocamera digitale e un computer. Le porte Firewire 400 trasferiscono dati ad una velocità di 400 megabit al secondo, la Firewire 800 raggiunge una velocità doppia

03

MPEG-1/2/4

Sono procedimenti per memorizzare i video in modo da risparmiare spazio. L’MPEG-1 è il formato di registrazione dei CD, l’MPEG-2 è usato per i DVD video, l’MPEG-4 (AVC) è impiegato per i lettori video e la tv ad alta definizione

04

Dual Core/Quad Core

Questi nuovi tipi di processore riuniscono due (Dual) o quattro (Quad) processori in un alloggiamento. In questo modo più programmi possono funzionare contemporaneamente senza che il pc rallenti in modo impercettibile. Queste CPU sono prodotte da AMD e Intel

05

AVCHD

“Advanced Video Codec High Definition”, è un formato di registrazione digitale utilizzato sui camcorder ad alta definizione. Le acquisizioni possono essere memorizzate su disco fisso o scheda di memoria con il codec compresso MPEG-4, AVC/H.264

06

DVI/HDMI

Diversamente dalla porta VGA, la “Digital Visual Interface” trasmette i segnali video in modo digitale, senza perdite di qualità. La “High Definition Multimedia Interface” è un’evoluzione della DVI. Le porte HDMI trasmettono anche i segnali audio

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DA SAPERE

TUTTO SUL RECUPERO DEI DATI

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PRONTO SOCCORSO Se il disco rigido ha un collasso che fine fanno i dati? Per recuperarli non serve l’ambulanza, ma un software adeguato. Vi spiegheremo con quali trucchi operano questi programmi

N

ella foga del lavoro può succedere a tutti di fare un clic di troppo e di eliminare per sempre una cartella che contiene le preziosissime foto delle vacanze o altri documenti importanti. Anche

i difetti hardware o gli attacchi dei programmi nocivi possono causare perdite di dati. Tuttavia, in molti casi è possibile recuperare i file che si credevano persi. In queste pagine è spiegato come fare.

Come si arriva alla perdita dei dati? Quando scompaiono dei dati da dischi rigidi, schede e chiavette di memoria, in genere le cause sono le seguenti:

I file sono stati cancellati per sbaglio. Se sono ancora nel cestino di Windows, non sono necessari strumenti specifici per restaurarli (vedere paragrafo successivo). Altrimenti bisogna usare un software di recupero.

Come viene effettuato il recupero professionale dei dati Un laboratorio per il recupero dei dati può ricostruire i file anche quando i programmi appositi non sono più in grado di fare nulla. È una soluzione costosa però: per esempio, solo per una prima diagnosi di un disco rigido difettoso, l'azienda specializzata in recupero dati Kroll Ontrack (vedere le immagini a destra) addebita 90,00 euro. In questa fase gli esperti redigono un elenco dei file che possono recuperare, e forniscono poi un preventivo al proprietario. In base alla difficoltà, la ricostruzione vera e propria dei dati costa dai 1.000 ai 2.800 euro. I dati recuperati vengono salvati su un disco esterno cifrato. La vecchia unità viene distrutta professionalmente o rispedita al possessore.

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Consulenza

Prima analisi

In un laboratorio per il recupero professionale dei dati è obbligatoria una prima consulenza telefonica. Se i difetti sono di piccola entità, il cliente può ricostruire i file autonomamente.

Quando il disco arriva in laboratorio, gli esperti di Kroll Ontrack analizzano i guasti,stabiliscono quali dati è possibile recuperare e lo comunicano al proprietario.

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DA SAPERE L'utente

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partizione (P.45) 01 del disco rigido o

l'ha accidentalmente cancellata. In questi casi tutti i dati della partizione vengono persi. Un programma non ha funzionato a dovere e ha salvato un file in modo scorretto. Un software nocivo ha manipolato o cancellato surrettiziamente dei dati dal disco rigido. Difetti hardware o danni meccanici possono fare sì che alcuni file o perfino l'intero disco rigido non vengano più visualizzati in Windows, risultando inaccessibili.

In che modo è possibile recuperare i dati? Le possibilità di successo del recupero dipendono soprattutto dalla causa della perdita. Cestino: Se i file si trovano ancora nel cestino di Windows, è possibile ripristinarli senza problemi anche con il solo sistema operativo. I file non vengono infatti eliminati, ma semplicemente spostati nella cartella “Cestino”. Un doppio clic sul cestino mostra tutti i file contenuti. Un clic con il tasto destro del mouse su un file apre un menu nel quale dovete fare clic su . Il file torna subito nella posizione

adi ure bio.

originaria. Attenzione però: il cestino ha una capacità limitata, in genere compresa tra il cinque e il dieci per cento della dimensione del disco rigido. Una volta pieno, Windows cancella automaticamente i file più vecchi. La funzione di ripristino non consente di recuperare questi file. Non sono più presenti nel cestino: Se i file sono già spariti dal cestino o se sono stati rimossi senza passare dal cestino, non si ha più la possibilità di rintracciarli usando gli strumenti di Windows. Infatti, i file mancano sia nel file system (P.45) 02 del sistema operativo che nella Master File Table (MFT), vale a dire l'indice dei contenuti del disco. Windows ha reso disponibile lo spazio di memoria che ora può essere sovrascritto da altri file. I dati cancellati sono tuttavia ancora presenti sul disco rigido. È questo il momento in cui entrano in campo i programmi di recupero. Spesso sono in grado di ricostruire i file del tutto o almeno in parte. L'operazione deve essere eseguita il più velocemente possibile, perché Windows può sovrascrivere tutti i dati, o una parte di essi, in qualsiasi momento. Prima si usa il software di recupero, più aumentano le probabilità di ritornare in possesso di tutti i dati. Se i file sono ancora completi, in genere il programma può recuperarli interamente. La situazione è meno rosea nel caso in cui Windows abbia già scritto nuovi file su alcune parti dei file cancellati. Ricostruirli diventa molto più comples-

Tentativo di riparazione

Se sono semplicemente danneggiati i circuiti elettronici del disco o se, per esempio, si è scollegato un cavo dalla testina di lettura-scrittura (foto nel monitor in secondo piano), viene sostituito il componente difettoso.

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so. Un buon software di recupero ripristina almeno le porzioni non sovrascritte dei file. Spesso però, in seguito i file risultano danneggiati.

Mancano parti di foto, testi, film e canzoni oppure non è più possibile utilizzare i documenti (vedere immagini a pagina 45).

Salvare e cancellare un file 1 File salvato Dopo il salvataggio, il file, qui , si trova in una cartella sul disco rigido. I dati sono interamente presenti nell'area dati del disco: .

2 Si spost sposta il file nel cestino Quando un file viene cancellato, Windows lo sposta nella cartella invisibile Recycler. Ogni unità ha una cartella di questo tipo. I dati restano tuttavia nella stessa posizione nell'area dati del disco.

3 Si svuot svuota il cestino Quando il cestino viene svuotato, Windows contrassegna lo spazio corrispondente come libero. I dati si trovano sempre nella stessa posizione sul disco, ma possono essere sovrascritti in qualsiasi momento.

4 Si salv salvano l a altri dati Se vengono salvati altri dati o installati dei programmi, Windows sovrascrive i dati originali in parte o completamente.

Smontaggio dei piatti magnetici

Se non si tratta di un difetto elettronico, i piatti del disco vengono montati in un altro alloggiamento. Questa operazione viene effettuata in una camera bianca per evitare che i granelli di polvere possano causare danni.

Lettura e analisi dei dati

In seguito, i dati sui piatti magnetici vengono letti con la massima precisione possibile e salvati su un computer.

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DA SAPERE

TUTTO SUL RECUPERO DEI DATI Esistono segnali che possono indicare una imminente perdita di dati?

Recupero dei dati da CD e DVD graffiati In genere, i CD e i DVD sporchi o graffiati causano errori di lettura. Sono rari i casi in cui è danneggiato lo strato di dati vero e proprio. Una lieve sporcizia può essere rimossa con un panno morbido che non lasci fibre: lo si deve passare sul disco dall'interno verso l'esterno. Se lo sporco è più ostinato, può essere utile l'alcol isopropili-

co (alcol industriale), acquistabile in farmacia. Per eliminare i graffi serve una strategia diversa: di solito, le parti dei file che si trovano prima e dopo il graffio sono corrette. Windows visualizza però un messaggio d'errore quando incontra il graffio e ha difficoltà a leggere il CD o DVD. I programmi come Isobuster (che potete trovare sul CD Virtuale o sul DVD del numeCOMPUTERBIL ro 4/2010 di COMPUTERBILD) possono tuttavia ignorare quequ

sti errori di lettura. Una volta recuperati i file con Isobuster, è possibile copiarli su altri supporti dati. In questo modo risultano privi di difetti almeno i file che non si trovano nella zona del graffio. La lettura dovrebbe essere effettuata con un masterizzatore DVD, perché questi dispositivi forniscono una buona correzione degli errori. Se un disco è completamente graffiato o se sono necessari file illeggibili, si può usare un kit di riparazione per CD/DVD. Ogni graffio crea una specie di spigolo che devia il raggio del laser. Il dispositivo appiana lo spigolo mediante un abrasivo umido. In seguito, occorre generalmente lucidare il disco. Quasi sempre, i dati risultano correttamente leggibili. I graffi lievi possono essere eliminati anche con prodotti di uso domestico come il dentifricio e la pasta per cromo. I kit di riparazione per DVD come Skip Doctor (venduto a circa 32,00 euro, per esempio da Amazon) possono eliminare i graffi.

Partizione cancellata dal disco o formattata: Se un'unità è stata formattata, il suo indice dei contenuti è vuoto. Nonostante ciò, nella maggior parte dei casi un buon programma di recupero può ricostruire molti file. Può essere utile

I un cosiddetto In idd hheadcrash, d h lla testii na di lettura-scrittura del disco rigido batte contro il piatto magnetico, producendo solchi profondi.

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anche quando una partizione è stata cancellata completamente. Se in seguito non è stata creata una nuova partizione, i file esistono ancora e alcuni di questi sono addirittura ripristinabili con un software di recupero, come ha dimostrato il test pubblicato a pagina 28. File cancellati ripetutamente: I file eliminati con un programma di cancellazione come SafeErase vengono sovrascritti più volte da altri dati. In questi casi anche i software di recupero devono arrendersi. In genere nemmeno un professionista è in grado di risolvere il problema. I dati sono quindi persi per sempre. Difetto meccanico: Come tutti i dispositivi meccanici, anche un disco rigido può rompersi. Con i dischi di una volta, più rumorosi, i guasti erano ben udibili: un forte suono meccanico all'accensione o un'interruzione improvvisa del ronzio dell'unità segnalavano problemi. Con i dischi dei computer attuali, prima che compaia un difetto si hanno soltanto indizi poco appa-

riscenti (vedere “Esistono segnali che possono indicare un'imminente perdita di dati?”). I messaggi d'errore del BIOS (P.45) 03 all'avvio del computer vengono visualizzati soltanto quando si è già verificato il guasto. In tal caso, il ripristino dovrebbe essere eseguito da professionisti (vedere immagini in basso alle pagine 42-43).

I dischi rigidi attuali hanno una funzione di monitoraggio, il cosiddetto sistema “SMART” (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Tool, in italiano: sistema di auto-monitoraggio, analisi e visualizzazione dello stato) che consente di riconoscere quali aree potrebbero danneggiarsi in un prossimo futuro e di contrassegnarle come difettose. I dati che si trovano in settori inaffidabili vengono copiati automaticamente in zone inutilizzate del disco, riservate a questo scopo. Un programma come Crystal Disk Info (vedi riquadro sotto) rivela se il disco ha già diverse aree che si potrebbero guastare o che sono a rischio a causa di temperature troppo elevate. Se non è già stato creato un back-up dei dati, è arrivato il momento di iniziare a eseguirlo periodicamente. Per prudenza, c'è chi preferisce sostituire subito il disco con uno nuovo.

Come si può evitare la perdita dei dati? Il metodo migliore è il salvataggio frequente dei dati importanti per mezzo di un programma di back-up (vedere COMPUTERBILD 5/2010). Questi programmi consentono di selezionare quali cartelle e file salvare periodicamente. Per i back-up non usate lo stesso disco sul quale si trovano i dati che vi stanno a cuore. È meglio un disco esterno. Per semplificarsi la vita è bene salvare i propri dati in un'unica posizione, per esempio in “Documenti” o in un'altra cartella.

Quali trucchi usano i programmi di recupero? Nei file system FAT32 e NTFS Windows crea una copia dell'indice dei

Il programma Crystal Disk Info consente di controllare lo stato di un disco rigido: analizza i dati forniti da ogni disco e segnala gli eventuali problemi, come la temperatura troppo alta, mediante simboli che hanno i colori di un semaforo. Lo potete trovare sul CD Virtuale e sul DVD di COMPUTERBILD 9/2010.

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DA SAPERE contenuti. Tramite questa copia, i buoni software di recupero come Kroll On Track Easy Recovery (vincitore del test pubblicato a pagina 28 e incluso in versione trial nel DVD e nel CD Virtuale di questo numero) possono ricostruire i dati mancanti basandosi sull'indice principale. Una volta fatto ciò,

la probabilità di recuperare un intero file è elevata. Questo è anche un metodo molto rapido. In ogni caso, è comunque importante che il programma di recupero non venga installato sulla stessa partizione dalla quale sono scomparsi i dati. Altrimenti si rischia che il software stesso sovrascriva proprio i file da

I risultati ottenuti dal recupero dei dati Spesso, i programmi di recupero possono ripristinare tutti i dati di un file. Non sempre però. In ogni caso è importante che resti intat-

to l'header per potere ricostruire il file almeno in parte. Il risultato di un recupero dei dati può apparire così:

FILM Il testo di un file danneggiato è il più semplice da recuperare. Se l'header manca completamente, si vedono tanti caratteri speciali e poco testo che comunque è ancora possibile copiare in un altro file. In questo modo vengono tuttavia perse le formattazioni.

IMMAGINE

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Se nelle immagini ripristinate mancano solo pochi dati può capitare, per esempio, che alcune righe risultino spostate. Se gli errori sono più gravi, spariscono completamente i colori e le informazioni sull'immagine.

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restaurare. Un buon programma di recupero può essere avviato anche da un CD o DVD di ripristino. La situazione si fa più difficile quando l'indice non fornisce più informazioni sui file mancanti. In tal caso il programma di recupero deve analizzare lo spazio liberato nell'area dati del disco rigido. Alcuni programmi di recupero salvano i dati rinvenuti in file numerati progressivamente. In questo modo è possibile ricostruire almeno i testi, per esempio per i documenti di Word. Le formattazioni invece vengono generalmente perse. Molti programmi di recupero riconoscono i file anche in base all'header 04 . Questo permette loro di ricostruire i dati nel formato originale, per esempio un file di testo come documento Word o un'immagine come foto JPG. La maggior parte dei programmi, tra i quali Word, necessita tuttavia di file interamente corretti. Se il software di recupero ha ripristinato soltanto alcune parti di un documento, non è possibile aprirlo con Word. Per questo motivo i produttori includono anche i programmi di riparazione per determinati tipi di file. Di solito, in questo modo è

possibile ricostruire i file di Office, le immagini in formato JPG o TIF e perfino la musica in formato iTunes o MP3.

Cosa occorre tenere presente per recuperare i dati? Ogni operazione eseguita al pc, quindi anche l'installazione di un programma di recupero, può sovrascrivere i file perduti. È opportuno perciò installare il software prima che si verifichi un'emergenza. Oppure, in alternativa, alcuni software di questo tipo sono avviabili direttamente da CD, e non si rischia di sovrascrivere i dati cancellati. Siete riusciti a ripristinare i dati usando un programma di recupero come PC Inspector? Ottimo – ma in futuro dovreste creare periodicamente delle copie di back-up di tutti i dati importanti. Esistono programmi che si incaricano di tenere automaticamente aggiornate le copie di backup da voi create. Uno di questi è Nero Back It Up, che fa parte di Nero 10 Multimedia Suite, e include anche un servizio di backup online.

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CD/DVD

Se si verificano errori nel file video, spesso il film non è più leggibile. Dopo una riparazione, nei punti difettosi le immagini mancano o appaiono sovrapposte a causa dell'assenza dei fotogrammi di riferimento.

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Il programma gratuito Convar PC Inspector 4.0 vince il nostro test per il rapporto qualità/prezzo (vedere pagina 28).

COSA VUOL DIRE? 01

Partizione

Lo spazio di un disco rigido può essere suddiviso in più aree, le partizioni, che si comportano come fossero dischi indipendenti. Ogni partizione viene associata a una lettera dell'alfabeto. Il sistema operativo si trova in genere sulla “C”.

02

File system

Il sistema operativo immagazzina i file in un file system, formato da un indice e da un'area dati nella quale vengono salvati i file veri e propri. Nell'indice sono riportati i nomi dei file corrispondenti ai dati e le posizioni esatte in cui si

trovano nell'area dati del disco rigido. I file system principali sono il FAT32 (per Windows 98 e Me) e l'NTFS per Windows XP, Vista e Windows 7. Nell'NTFS l'indice si chiama anche MFT (Master File Table). Il FAT32 non consente di creare file superiori a 4 gigabyte.

03 BIOS

04

Il BIOS (Basic Input Output System, in italiano: sistema di base di immissione ed emissione) è un programma che è parte integrante del pc. Si avvia all'accensione del computer, controlla i componenti hardware e carica il sistema operativo.

Con header (in italiano: “intestazione”) si intendono i dati che si trovano all'inizio di un file. Descrivono, per esempio, il formato dei dati. Di solito l'header contiene anche altre informazioni sul contenuto del file, come per esempio z.

Header

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HARDWARE

TUTTO SUL RICONOSCIMENTO DEL TESTO

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Ricopiare manualmente un documento richiede tempo. Molto più veloce è acquisirlo con uno scanner e un buon programma di OCR. COMPUTERBILD vi spiega come avviene questo processo

I

n un’era basata sul digitale, è davvero poco sensato ricopiare a mano un lungo documento. Il vostro pc può svolgere questo compito senza protestare ed anche in modo più veloce: basta inserire il testo in uno scanner o in un dispositivo multifunzione e premere un pulsante. Uno scanner però non sa gestire i testi: salva ogni pagina come file di immagine, indipendentemente da quante foto ed elementi testuali contiene. Per potere modificare il testo con altri programmi come Word, è necessario che le immagini vengano

Molti dispositivi multifunzione includono anche un software per il riconoscimento del testo. Tra questi c'è il vincitore del test nel numero 12/2009, l'HP Officejet 6500 (149,00 euro)

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convertite in caratteri. Il termine tecnico che definisce questa procedura è OCR che è l’acronimo di Optical Character Recognition, in italiano: riconoscimento ottico dei caratteri. Nelle pagine seguenti è spiegato quali sono i programmi e i trucchi che consentono di effettuare il riconoscimento del testo al computer.

Come funziona il riconoscimento del testo al pc? Sono necessari cinque passi per acquisire un testo nel computer in modo da poterlo modificare:

Digitalizzare le pagine: Innanzi tutto l'originale deve essere salvato sul computer come file di immagine, per esempio sotto forma di fotografia o scansione. Separare gli elementi delle pagine: Il riconoscimento testuale scompone la pagina nei singoli elementi. Effettuando questa cosiddetta analisi del layout, la funzione di riconoscimento stabilisce i punti della pagina nei quali si trova il testo e quelli che contengono foto o altri elementi grafici. Il software divide automaticamente il testo

Per facilitare il riconoscimento del testo al computer, sono stati progettati font specifici. La prima variante “OCR-A” (in alto) esiste dal 1968. Poiché è abbastanza difficile da leggere, successivamente è stato creato il font “OCR-B” (in basso)

in paragrafi, quindi in frasi, parole e caratteri. Una volta completata l'analisi del layout, dal documento si ottiene un insieme di singoli caratteri. Inoltre il programma memorizza dove si trovano le singole parole e frasi per potere utilizzare il contesto ai fini del riconoscimento. Riconoscere i caratteri: È il fulcro del riconoscimento testuale. A questo punto il software deve identificare correttamente i caratteri rilevati. Il documento contiene davvero una “B” o si tratta di un “8”? Se il programma commette

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HARDWARE Come operano i pro programmi per il riconoscimento del testo

File di immagine

Conversione passo passo

File di testo

➊ Lo scanner acquisisce il documento come immagine e lo salva in un file.

➋ Durante il processo di riconoscimento, il documento viene suddiviso in paragrafi testuali, tabelle e immagini. ➌ Il software riconosce i caratteri nei paragrafi di testo e nelle tabelle. ➍ In seguito vengono riunite le parti della pagina.

➎ Una volta completato il riconoscimento dei caratteri, il pc salva i dati convertiti, per esempio come file Word o PDF.

errori durante questa operazione, il risultato complessivo ne risente. Per riconoscere un testo con il minor numero possibile di errori, i software combinano diverse tecnologie, che è possibile suddividere in due categorie: il riconoscimento dello schema (pattern matching) e il riconoscimento delle caratteristiche (feature matching). Nel paragrafo seguente trovate ulteriori informazioni in proposito. Comporre il testo: Quando il programma ha completato il processo di riconoscimento, riprende in considerazione l'intero documento. Tramite il dizionario integrato, dai singoli caratteri forma le parole, dalle parole le frasi fino ai paragrafi e al testo completo. Per comporre il testo più velocemente, il software sfrutta un piccolo trucco, e più precisamente utilizza alcune informazioni fornite dall'analisi del layout (vedere passo 2). Inoltre, mediante tecnologie specifiche, cerca di considerare la grammatica in modo da formare frasi di senso compiuto.

Salvare i testi riconosciuti: Infine il software salva il risultato come file. Questo può essere composto da solo testo (.txt, .rtf) oppure con tutto il layout della pagina, per esempio come file di Word o come PDF.

Come avviene il riconoscimento dei caratteri? Le tecniche utilizzate sono diverse: Riconoscimento delle caratteristiche: Esistono circa dieci metodi differenti, i principali consistono

nella classificazione del retino, delle caratteristiche e della struttura (vedere riquadro in basso). Il software di riconoscimento sa che ogni carattere possiede determinate peculiarità, per esempio, la “A” ha due linee oblique che si incontrano in alto e un trattino al centro. Tali caratteristiche restano invariate anche quando viene modificata la dimensione dei caratteri o, per esempio, quando viene impostato il testo corsivo o grassetto. Il riconoscimento delle caratteristiche im-

piega in genere diverse tecnologie una dopo l'altra e i dettagli di questi procedimenti sono custoditi con la massima riservatezza dai produttori dei software. Alla fine il programma deve confrontare e ponderare i risultati di tutte le analisi. Nel testo viene inserito il carattere con la più alta probabilità complessiva di corrispondenza. Riconoscimento dello schema: Con questo metodo il software confronta ogni singolo carattere del documento con quelli del pro-

Il riconoscimento del testo non solo evita di digitare manualmente al pc, ma è utile anche in vacanza quando non si conosce la lingua del posto. Alcuni produttori, come Linguatec, offrono già programmi appositi come Shoot & Translate ➔➀ per i cellulari. ➔➀ www.linguatec.it/ products/mtr/shoot/trans

Come vengono identificate le lettere e le cifre dai programmi OCR tramite il riconoscimento delle caratteristiche

Classificazione del retino

Classificazione della struttura

Classificazione delle caratteristiche

Questo metodo di riconoscimento confronta i caratteri con diversi font. Il programma di riconoscimento del testo vede una “A” come una “V” rovesciata con un trattino orizzontale al centro.

Il programma di riconoscimento scompone i caratteri in linee e curve, per esempio una “A” in cinque linee. In base alla direzione e alla posizione delle singole parti, può identificare la lettera.

Il software cerca le peculiarità di ogni carattere, per esempio la punta della “A” o le curve della “B” (rosso). Inoltre analizza le zone che restano libere intorno ai vari caratteri.

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HARDWARE prio archivio, formato da grandi database contenenti diversi font. Se il carattere trovato corrisponde a uno presente nel database, viene considerato come riconosciuto. Sembra semplice, ma in realtà è un'operazione che richiede tempo e non è molto precisa. Il fatto è che il riconoscimento dello schema richiede che i caratteri corrispondano al 100%, vale a dire che quelli dell'originale devono essere assolutamente identici a quelli contenuti nel database, comprese tutte le formattazioni come il grassetto o il corsivo e la dimensione. Colori: Benché sia possibile acquisire con lo scanner le pagine contenenti foto o grafica a colori, i programmi OCR lavorano soltanto con immagini grigie. Il motivo è di natura pratica: per riconoscere il testo, i colori sono irrilevanti e, facendone a meno, si occupa meno spazio di memoria. Inoltre, in questo modo, gli sfondi a colori non disturbano ed è possibile riconoscere anche i testi sovrapposti alle immagini.

Che cosa rende così complesso il riconoscimento del testo? Il riconoscimento del testo è un'operazione impegnativa anche per i computer potenti. Per questo motivo, in passato sono state progettate font speciali, riconoscibili con più facilità (vedere immagine a pagina 22 in basso). Orientamento non dritto: I testi disposti in modo insolito, per esempio in diagonale sulla pagina, possono disturbare il riconoscimento, perché il software OCR deve innanzi tutto sapere qual è l'orientamento del testo. Se la pagina viene inserita capovolta o storta nello scanner, il software la raddrizza automaticamente. Più pagine: I documenti di più pagine rappresentano una sfida per i software OCR, perché i metodi usati dal riconoscimento funzionano soltanto sulle singole pagine. I programmi dividono i documenti, per esempio le tabelle che occupano due pagine, in pagine singole ed effettuano il riconoscimento pagina dopo pagina. Alla fine ottengono di

TUTTO SUL RICONOSCIMENTO DEL TESTO I principali programmi per il riconoscimento del testo I software per il riconoscimento del testo più noti e diffusi sono FineReader, OmniPage e Readiris (vedere tabella). Esistono in versioni diverse. Anche i programmi più semplici riconoscono i testi, le tabelle e la struttura delle pagine. Con pochi clic consentono di salvare l'originale cartaceo in un file per poterlo modificare. In genere l'utente può definire il formato del file. Programma

Produttore

FineReader Professional Edition FotoReader OmniPage 17 Standard

Abbyy

Software sul

Abbyy Nuance

Software sul

Readiris Pro 12

I.R.I.S.

CD/DVD

CD/DVD

Tutti i programmi riconoscono i testi in più lingue e permettono di correggerli successivamente. Questo è un aspetto importante, perché tutti i software commettono errori. Una precisione del 99,9%, per esempio, significa un errore ogni 1.000 caratteri che corrisponde a tre o quatto errori per ogni pagina di testo. Sono relativamente recenti alcuni programmi come Abbyy FotoFunzioni

riconoscimento del testo in più lingue, integrazione in Office riconoscimento del testo nelle foto riconoscimento del testo in più lingue, anche per le tabelle, integrazione in Office riconoscimento del testo in più lingue, anche per le tabelle, integrazione in Office

nuovo un documento composto da più pagine. Font: Il riconoscimento funziona al meglio con le font facilmente leggibili come il Times e il Baskerville. Caratteri molto piccoli o pieni di ghirigori come il Brush Script creano invece difficoltà ai programmi. Più il carattere è piccolo e arzigogolato, più errori deve correggere in seguito a mano l'utente.

Mangiafogli: gli scanner a trascinamento come il Fujitsu Scansnap S1500 (500,00 euro circa) semplificano la digitalizzazione dei documenti. Acquisiscono diverse pagine al minuto leggendo contemporaneamente il fronte e il retro

Internet

Reader, che riconoscono anche i testi nelle foto.

Prezzo

www.abbyy.com

139,00 euro

www.abbyy.com http://italy.nuance.com

45,95 euro 99,00 euro

www.irislink.com

129,00 euro

Termini tecnici e lingue straniere: I principali programmi OCR (vedere riquadro in alto) contengono dizionari per più lingue e gesti-

I software a pagamento offrono spesso più opzioni rispetto ai programmi forniti insieme agli scanner e ai dispositivi multifunzione

scono tranquillamente sia le parole straniere che molti termini tecnici. Alcuni vocaboli specialistici possono invece creare problemi: per esempio, quando il software riconosce tutti i caratteri di un parolone come “desossiribonucleico” è solo a metà dell'opera. Se questo termine non è presente nel suo dizionario, lo evidenzia in modo che l'utente possa correggerlo se necessario. Chi acquisisce spesso testi contenenti vocaboli tecnici e parole straniere, nel programma di riconoscimento del testo dovrebbe utilizzare un dizionario personalizzato nel quale è possibile inserire i propri termini. Originali sporchi: Le macchie sui fogli possono indurre in errore il riconoscimento dei caratteri. Per

Il programma per il riconoscimento del testo Abbyy FineReader visualizza a sinistra il file di immagine della pagina acquisita. Nella finestra a destra si vede il testo come file di Word e, se necessario, l'utente può correggerlo

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HARDWARE

TUTTO SUL RICONOSCIMENTO DEL TESTO

Riconoscimento del testo nelle foto: i programmi OCR (nell'immagine Omnipage 17) riconoscono anche i testi in lingua straniera fotografati a bassa qualità. Se viene prima impostata la lingua corrispondente, il software è più veloce

esempio, due piccoli puntini di toner su un fax possono trasformare facilmente una “o” in una “ö”. I programmi OCR dispongono quindi di funzioni automatiche che cercano di individuare la sporcizia ed escluderla. Testo su immagini: Durante l'analisi del layout, il programma stabilisce in quali aree della pagina si trovano i testi e quali sono le immagini superflue per il riconoscimento. In alcuni casi però, è necessario considerare anche le illustrazioni, per esempio per consentire di adattare la didascalia di una foto. Il software OCR deve quindi essere in grado di riconoscere gli elementi testuali sulle immagini. A tale scopo esegue dei controlli a campione: quando nella pagina riconosce un elemento che potrebbe essere di testo, effettua un tentativo di riconoscimento dei caratteri. Se questo test fornisce

un risultato plausibile, il programma può elaborare anche i testi che, per esempio, sono contenuti nelle immagini. Tabelle: Molti documenti contengono anche tabelle. Per un software di riconoscimento, una tabella è innanzitutto un insieme di grafica e testo. Gli sviluppatori hanno creato funzioni apposite per l'identificazione delle tabelle: il programma può riconoscerle, per esempio, dalla caratteristica griglia. Le tabelle digitalizzate correttamente sono in seguito modificabili in Excel o in Word.

Sembra una grossa penna, ma è uno scanner. Il Planon RC800 (300,00 euro circa) viene fatto scorrere sul foglio dall'alto verso il basso. Può memorizzare centinaia di pagine

L'OCR riconosce anche la scrittura manuale? Se si acquisisce con lo scanner una lettera scritta a mano e si avvia un programma di riconoscimento dei testi, si riceve una brutta sorpresa. Molti software non sono in grado di distinguere le singole lettere, a meno che i caratteri della scrittura assomiglino a quelli della stampa tipografica. In tal caso i risultati sono accettabili. Il riconoscimento della calligrafia da parte dei Tablet PC funziona in modo completa-

mente diverso: in genere il software identifica soltanto i caratteri che sono stati appena scritti, registrando il modo e la velocità con i quali l'utente scrive le singole lettere. Una “E” maiuscola è individuabile in base al tratto verticale seguito da tre orizzontali. Per un “1” è di solito sufficiente una linea verticale. Talvolta però l'utente deve adeguare il proprio modo di scrivere.

I cosiddetti Tablet PC consentono all'utente di scrivere direttamente sul monitor usando una penna apposita. Il computer analizza le curve tracciate per riconoscere la scrittura

Sulle tracce della Stasi con un software speciale e un programma di riconoscimento testo Alla fine del 1989, nel distretto Lichtenberg di Berlino, regnava un'atmosfera di grande tensione. Dopo la caduta del muro, i dipendenti della Stasi (Ministero per la Sicurezza di Stato, una vera e propria organizzazione per la sicurezza e lo spionaggio della Germania dell’Est) stracciarono montagne di carta per distruggere quanti più documenti possibili. Come risultato si ottennero circa 16.000 sacchi pieni di frammenti di carta che contenevano informazioni su collaboratori non ufficiali, vittime della Stasi e operazioni segrete. In base alle stime degli esperti, per ricomporre questo

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gigantesco puzzle, 30 persone avrebbero impiegato varie centinaia di anni. Avvalendosi delle più recenti tecnologie, l'istituto di ricerca Fraunhofer Institut für Produktionsanlagen und Konstruktionstechnik ha intenzione di completare questa operazione nel giro di pochi anni. Attualmente, tramite software appositi, vengono digitalizzati e riuniti i frammenti per formare le pagine intere. Gli esperti del Fraunhofer Institut affermano che ricomporranno automaticamente l'80% delle parti. In seguito le pagine verranno analizzate da programmi di riconoscimento testo, per consentire la ricer-

ca dei documenti in base a nomi e parole chiave. Secondo le previsioni attuali, l'ente tedesco re-

sponsabile dei documenti della Stasi potrà ricevere tutti questi atti al massimo entro il 2012.

Prima della scansione, i frammenti di carta vengono divisi in base al colore facilitando così, la ricomposizione delle pagine

Un software specializzato riunisce i frammenti che hanno lo stesso colore e i bordi combacianti per formare le pagine originali

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INTERNET

TUTTO SUL WEB HOSTING

di il pa

METTIAMOCI SUL WEB

n

te co sc no ce w to va ci ri an tr de to co ri ga

C ri

Grazie ai servizi forniti da alcuni web hoster, creare e pubblicare un sito sulla rete Internet non richiede particolari conoscenze. COMPUTERBILD vi dice tutto quello che dovete sapere

C

e l’avete fatta! Il vostro sito Internet è pronto! Ma per fare in modo che qualsiasi utente nel mondo possa visitarlo, dovete dotarlo di un indirizzo e salvarlo su un server potente. In questo articolo è spiegato come funziona tale salvataggio e cosa dovete tenere presente per la creazione del vostro sito.

nee estremamente veloci (vedere immagine nella pagina a destra). Queste connessioni reggono un traffico di dati 1.000 volte o più superiore a quello delle normali linee ADSL.Quando gli altri utenti aprono il vostro sito Internet, le pagine vengono quindi visualizzate

velocemente. Se non esistessero fornitori specifici, ogni gestore dovrebbe rendere disponibile il sito su un proprio server, per 24 ore al giorno. I web hoster non salvano soltanto i siti Internet: nella maggior parte dei casi forniscono anche il relativo indirizzo.

Cosa si nasconde dietro un indirizzo Internet? Ogni indirizzo Internet è formato almeno da due parti, il “Top Level Domain” e il “Second Level Domain”. n Top Level Domain: Di solito per i siti italiani è “.it”. In questo caso in-

Chi salva il mio sito? I siti delle aziende e degli utenti privati vengono resi pubblici in rete da un cosiddetto web hoster. In giganteschi centri di calcolo, i dati di migliaia di siti sono salvati spesso su varie migliaia di server e sono accessibili agli altri utenti via Internet. I server dei web hoster sono collegati a Internet con liI cosiddetti web hoster mettono online siti Internet per ciascun utente. Con la maggior parte dei gestori, potrete scegliere tra diversi pacchetti. I pacchetti semplici costano solo pochi euro al mese

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Nei centri di elaborazione dati dei web hoster, numerosi server memorizzano i dati di molte migliaia di siti

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Sp ad co ti ve lib ri cl ri ve de U D “. st no bi co Q ne


INTERNET dica il paese (“.it” = Italia), altre volte il contenuto del sito (vedere tabella a pagina 47). n Second Level Domain: È la parte personale dell’indirizzo Internet, come “COMPUTERBILD”. Può essere scelta liberamente, a condizione che non sia già assegnata. Generalmente ricevete l’indirizzo insieme allo spazio web. Se non è contenuto nel pacchetto di web hosting, potete anche riservarlo separatamente. Il costo parte da circa 54 centesimi al mese per gli indirizzi .it, .com o .net, ma si può arrivare anche ad un euro e più al mese per altre tipologie di indirizzi. Dietro i nomi dei siti Internet si nascondono soltanto gli indirizzi IP4(P.47) 01 . Poiché sono codici numerici che nessuno riesce a ricordare, i server DNS4(P.47) 02 li collegano ai nomi dei siti.

Collegamento a Internet del web hoster 1&1 Uno dei più grandi web hoster al mondo è l’azienda 1&1. Affinché tutti i siti Internet possano essere richiamati senza ritardi, il centro di elaborazio-

ne dati di 1&1 a Karlsruhe è collegato direttamente ai più importanti punti di interscambio Internet (detti anche IXP - Internet Exchange Point - o NAP

- Neutral Access Point) a Francoforte, Londra e Amsterdam. Questi collegamenti, insieme possono trasmettere più di 100 gigabit al secondo.

Come posso sapere quali indirizzi sono ancora disponibili?

i

Spesso è difficile trovare l’indirizzo adatto, perché molti nomi facili da ricordare sono già stati assegnati. Sui siti dei web hoster potete comunque vedere con facilità quali sono ancora liberi. Dovete soltanto digitare l’indirizzo desiderato in un campo e fare clic su “cerca” o “controlla”. Se l’indirizzo è già assegnato, quasi sempre vengono proposte automaticamente delle alternative. Un consiglio: se si usano Top Level Domain poco diffusi, per esempio “.biz” o “.eu” (vedere immagine a destra), si hanno più probabilità che il nome desiderato sia ancora disponibile. Lo svantaggio: a volte possono costare di più. Quando si sceglie un indirizzo Internet è importante fare attenzione che

alo-

er n-

I vari web hoster hanno speciali motori di ricerca: con questi, potete verificare se l’indirizzo Internet desiderato è ancora libero. È sufficiente scegliere il tipo di dominio (esempio.it) e il nome del sito e fare clic su verifica

Gli indirizzi Internet personali in Rete: Panoramica dei pacchetti web hosting Chi cerca un web hoster, può scegliere tra i molti servizi legati ad altrettante numerose offerte. Costi e funzioni si Web hoster

differenziano tantissimo per rispondere alle differenti esigenze degli utenti. Alcune offerte sono del tutto gratui-

Aruba.it

Informazioni Offerta

www.aruba.it Hosting Windows

www.aruba.it arubaNUKE

Durata minima Spazio web Traffico incluso Il prezzo comprende: Dominio

12 mesi illimitato illimitato

12 mesi illimitato illimitato

1 (.it, .com, .net, .org, . biz, .name, .eu, .info, .cc, .co.uk, .org.uk, .us, .tv, . es, regionale) 5 sì no

1 (.it, .com, .net, .org, . biz, .name, .eu, .info, .cc, .co.uk, .org.uk, .us, .tv, . es, regionale) 5 sì sì

n.d.

50 MB di spazio per database 0,00 euro 2,00 euro

Caselle di posta Webmail Utility costruzione Home page Extra Costi di attivazione Prezzo/mese

0,00 euro 2,066 euro

te. La maggior parte dei web hoster per i propri pacchetti calcola una tariffa mensile molto contenuta, di solito

Misterdomain.eu www.misterdomain.eu Dominio + Hosting Windows 12 mesi 2 GB illimitato

compresa tra uno e quattro euro. Nella tabella qui sotto sono riportati alcuni esempi.

Register.it

www.misterdomain.eu Dominio + Hosting Plus Windows 12 mesi 10 GB illimitato

Strato

we.register.it Dominio

we.register.it DominioPro

www.strato.it EasyWeb

www.strato.it PowerWeb

12 mesi illimitato 3 GB

12 mesi illimitato 30 GB

24 mesi 1.000 MB 10 GB

24 mesi 10.000 MB 50 GB

1 (.it, .com, .net, .org, . 1 (.it, .com, .net, .org, . biz, .name, .eu, .info) biz, .name, .eu, .info)

1 (.it, .com, .net, .org, . 1 (.it, .com, .net, .org, . 1 (.eu, .com, .net, .org, 1 (.eu, .com, .net, .org, . biz, .eu, .info, .mobi, . biz, .eu, .info, .mobi, . .info, .biz) info, .biz) co.uk, .de) co.uk, .de)

10 sì no

100 sì no

3 (da 1 GB) sì sì

5 (da 2 GB) sì sì

10 sì sì

25 sì sì

5 domini terzo livello

10 domini terzo livello

Guestbook, Blog, sottodomini illimitati 0,00 euro 3,50 euro

Guestbook, Blog, sottodomini illimitati 0,00 euro 5,90 euro

Blog, Foto album

Blog, Foto album

0,00 euro 1,29 euro

0,00 euro 2,99 euro

0,00 euro 0,89 euro

0,00 euro 1,89 euro

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INTERNET non contenga nomi di aziende o marchi altrui. Normalmente non è invece un problema se corrisponde al proprio nome, per esempio “www.nomecognome.it”.

Quali offerte di spazio web gratuito esistono? Innanzi tutto dovreste guardare il vostro contratto ADSL, perché spesso lo spazio su Internet per la creazione di un sito personale è incluso. Fate attenzione ai punti seguenti: n Indirizzo Internet: Il pacchetto dovrebbe comprendere un proprio indirizzo Internet, per esempio mionome.it. È semplice da ricordare e viene trovato meglio dai motori di ricerca. n Spazio web: È importante anche l’ampiezza dello spazio. Per un sito di presentazione personale sono più che sufficienti 10 megabyte. Chi vuole pubblicare foto o video ha bisogno di molto più spazio. n Sottopagine: Alcuni provider che forniscono la connettività a banda larga limitano il numero delle sottopagine che compongono il sito. Se, per esempio, potete creare soltanto cinque sottopagine, non avete molta libertà di creazione, perché per la home page e la pagina dei contatti se ne usano già due. Se i contenuti sono ampi e le sottopagine poche, il sito risulta poco chiaro. n Volume di trasferimento: A ogni visita di un sito Internet, il server del web hoster e il pc dell’utente si scambiano dei dati. La quantità di questi viene chiamata volume o anche traffico.All’aumentare dei visitatori e della quantità di dati trasferiti ogni volta, cresce il volume. Se il traffico è superiore a quello previsto dal contratto ADSL, si devono sostenere costi supplementari, oppure il sito viene bloccato fino al mese successivo. Un esempio: quando si apre un grande sito Internet, vengono generati circa 400 kilobyte di traffico. Con un traffico consentito pari a 10 gigabyte, ogni mese possono visitare il sito circa 25.000 utenti. n Indirizzi e-mail: Sono abbinati all’indirizzo Internet. Potete così configurare uno o più indirizzi e-mail, come io@nome-cognome.it. Controllate se il pacchetto ADSL include un numero di indirizzi e-mail sufficiente per le vostre esigenze. Se nel vostro contratto mancano indicazioni precise sulle prestazioni offerte, dovreste chiedere direttamente al provider.

Quali svantaggi con gli spazi gratuiti? Un pacchetto web hoster gratuito ha spesso degli svantaggi: n Pubblicità: Molti web hoster gratuiti visualizzano pubblicità sul sito.

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TUTTO SUL WEB HOSTING

Se l’indirizzo Internet che desiderate è già assegnato, il web hoster propone (quasi sempre in automatico) un altro nome, molto simile n Dominio non incluso: L’utente non riceve un proprio dominio. Dispone soltanto di una sottopagina del web hoster, per esempio www.provider.it/mionome. n Motori di ricerca: Non tutti i siti Internet gratuiti vengono trovati dai motori di ricerca. n Affidabilità: Se il sito Internet si apre lentamente o se spesso non è raggiungibile, di solito il cliente non può reclamare.

Quali vantaggi offrono i servizi a pagamento? Esistono pacchetti hosting a pagamento che costano soltanto pochi euro al mese (tabella a pagina 45). Offrono prestazioni superiori rispetto alle versioni gratuite e, generalmente, si differenziano nei dettagli: n Spazio web: Ricevete più spazio. Perfino le offerte economiche includono fino a 1.000 megabyte. È una

caratteristica importante se volete pubblicare sul sito molte foto o video. n Volume di trasferimento: Di solito le offerte a pagamento consentono un traffico più elevato. Anche le più economiche prevedono spesso 10 o 20 gigabyte. n Numero di indirizzi Internet: Alcune offerte includono nel prezzo vari indirizzi Internet. Potete così creare più siti con indirizzi diversi. n Extra: Dovrebbero rendere il sito più bello e più attraente per i visitatori.Tra queste funzioni ci sono i modelli per i forum di discussione, i diari su Internet (blog), i guest book, le chat e le gallerie di foto.

n E-mail: Ricevete più indirizzi email. Alcuni fornitori vi permettono addirittura di configurarne quanti ne volete. Il numero delle caselle di posta dalle quali scaricare i messaggi tramite POP34 04 o IMAP4 04 , è invece spesso limitato a 10 o 25.

Come creo un sito Internet? Avete diverse possibilità: n Programmi di creazione: Offrono sia singole pagine di esempio che modelli per siti di ampie dimensioni. In tal caso dovete soltanto scrivere i testi e inserire le immagini. La maggior parte dei programmi rende disponibile anche il software FTP ne-

Come i vostri siti arrivano su Internet

Il sito Internet viene trasferito

Web hoster

Proprietario del sito

Visitatori del sito Una volta create le pagine Internet sul proprio pc, dovete trasferirle al server del web hoster. Di solito per questa operazione si usa l’FTP4 03 – tramite

una funzione di trasferimento integrata nel programma di creazione o mediante un programma ausiliario (per esempio SmartFTP o FileZilla). Dal server del web

hoster, le pagine vengono quindi trasferite su Internet e rese disponibili per la visione a tutti i navigatori della Rete.

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INTERNET Le principali estensioni degli indirizzi Internet In base all’estensione (ad esempio .it), ciascun indirizzo web può essere associato a un Paese o a una tipologia di sito. Attenzione agli indirizzi che Indirizzi speciali

Domini di tipo nazionale

.com

.at .au .ca .ch .cn .de .dk .es .eu .fr .ir .it .jp .nl .nz .pl .ru .uk .us

.net

.org

.info .biz .edu .gov .mil .tv .to .fm

Attualmente viene utilizzato per tutte le tipologie di sito, anche se in origine venne sviluppato per natura commerciale per le aziende americane Per tutte le tipologie di sito, venne in origine utilizzata dagli organismi che gestivano la rete Internet o le reti in generale, ma ora si applica a molti siti Per tutte le tipologie di sito, in origine utilizzata per organizzazioni non commerciali e per ler associazioni senza scopo di lucro Per tutte le tipologie di sito Per tutte le tipologie di sito, in origine “business” per aziende Università europee e negli USA Governo (USA) Militare (USA) TV, relativo a Tuvalu Per esempio surf.to (navigare cercando), relativo a Tonga Radio, relativo alla Micronesia

cessario per il trasferimento dei file. WebPlus 10, dal prezzo di 80,00 euro, ha vinto il test tra i programmi per la creazione dei siti Internet pubblicato sul numero 21/2008 di COMPUTERBILD. Offre il maggior numero di funzioni per creare le pagine e molti modelli. Più economico, soli 20,00 eu-

Per maggiore sicurezza gli hoster usano sistemi che, in caso d’incendio, soffocano le fiamme con uno speciale gas, che non danneggia i server e i dati contenuti

terminano con .to o .vu: spesso qui trovate siti con offerte illegali. Di seguito i domini più diffusi sulla Rete.

Austria Australia Canada Svizzera Cina Germania Danimarca Spagna Unione Europea (EU) Francia Irlanda Italia Giappone Olanda Nuova Zelanda Polonia Russia Regno Unito USA

ro, ma anche dotato di meno funzioni, è BHV Homepage Maker 6 Express, vincitore del rapporto qualità/prezzo. n Servizi di creazione on-line: Potete comporre le vostre pagine clic dopo clic anche sul sito del web hoster, usando pagine di esempio o modelli completi. Lo svantaggio: mentre create il sito, il computer deve essere collegato a Internet.

pre usare una password per proteggere il vostro accesso al server. n Copia di sicurezza dei dati: Come i normali pc da scrivania, anche i server possono rompersi. I web hoster fanno una copia dei dati per questa eventualità. Sul vostro computer dovreste comunque avere una copia del sito, per potere trasferire sulla Rete la versione più aggiornata in qualsiasi momento. n Dispositivi di sicurezza: I server sono sistemi caratterizzati da configurazioni particolarmente generose, quindi i dati vengono salvati su più dischi contemporaneamente. Spesso sono presenti anche server sostitutivi. Nei centri di calcolo dei web hoster, anche le alimentazioni delle connessioni a Internet sono multiple. n USP: Un Uninterruptible Power Supply (USP) è quello che viene in genere chiamato gruppo di continuità. Protegge dalle situazioni in cui viene a mancare la corrente. Entra in azione prima che si interrompa l’alimentazione del server. In caso di interruzioni lunghe, i gruppi elettrogeni di emergenza fanno in modo che i dati salvati vengano mantenuti intatti.

n Surriscaldamento: Come nel pc di casa, se il calore non viene dissipato correttamente, i processori e i dischi rigidi del server possono danneggiarsi. Le stanze dove sono custoditi i server sono perciò dotate di impianti di climatizzazione, formati da unità di raffreddamento che aspirano l’aria calda dal soffitto e la reimmettono attraverso il pavimento. n Protezione antincendio: Un web hoster deve assicurarsi che le attrezzature non vadano in fiamme. Nei centri di calcolo si trovano perciò dei segnalatori di incendi e impianti di spegnimento speciali che usano gas come mezzo estintore. In questo modo possono fermare il fuoco senza danneggiare i server e gli altri dispositivi.

In che modo il web hoster protegge il mio sito? n Cifratura: È possibile trasferire i dati al server del web hoster con cifratura, per esempio tramite SSL4 05 o TLS4 05 . Dovreste comunque sem-

Nei centri elaborazione dati dei web hoster, speciali router gestiscono migliaia di collegamenti a Internet in contemporanea. Spesso trasmettono diversi gigabit di dati al secondo

Enormi impianti di climatizzazione evitano eccessivi aumenti di temperatura dei server. Inoltre, riducono l’umidità dell’aria degli ambienti

COSA VUOL DIRE? 01

Indirizzo IP

Per trasferire i dati nelle reti viene quasi sempre usato l’Internet Protocol. Ogni dispositivo deve avere un proprio indirizzo IP, composto da quattro numeri separati da punti, per esempio 80.154.16.69. La versione più utilizzata è detta IPv4

02

DNS

Con il Domain Name System gli indirizzi Internet vengono tradotti in indirizzi IP. Questa operazione viene effettuata da appositi server (DNS server) che generalmente si trovano presso i provider di accesso a Internet

03

FTP

Il File Transfer Protocol viene usato per trasferire i file in una rete o su Internet. I file sono resi disponibili dagli FTP server. In alcuni casi è necessario effettuare l’accesso con il nome utente e la password. Alcuni software gratuiti semplificano queste operazioni

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POP3/IMAP

Con la tecnologia POP è possibile trasferire le email da Internet al pc. Normalmente in questo modo vengono cancellate dal mail server e non possono più essere scaricate. Con IMAP, invece, le mail restano memorizzate sul server

del provider di posta. Questo significa che ciò che fate con il client di posta, come spostare, cancellare e-mail o creare nuove cartelle, viene apportata anche sul server. Il vantaggio: la casella di posta ha sempre lo stesso aspetto, indipendentemente dal pc usato

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SSL /TLS

Con Secure Socket Layer, è possibile trasmettere dati via Internet in forma criptata. TLS (Transport Layer Security) è una versione avanzata di SSL. Entrambe le tecnologie sono riconoscibili, per esempio, per l’icona sulla riga dell’indirizzo

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HARDWARE

TUTTO SULL'IMPOSTAZIONE DEI COLORI

COLORI “PESATI PESATI”” La fedeltà dei colori nelle immagini visualizzate sul monitor di un pc, oppure stampate su carta fotografica di qualità, la si può ottenere solo con una accurata calibrazione delle periferiche

I

l sole rosso fuoco si tuffa nel mare all'orizzonte, il cielo risplende di colori che sfumano dal giallo al porpora. Per rendere indimenticabile questo momento, scattate subito una foto. Ma una volta a casa, purtroppo, sul monitor del pc, il cielo è solo giallo e l'immagine stampata è disturbata da una lieve dominante verde. Prima o poi, tutti i fotografi amatoriali si imbattono in questi strani cambiamenti di colore. Il motivo è questo: ogni monitor e stampante li riproduce in modo diverso. Questo può valere anche per i dispositivi dello stesso modello. A volte il monitor visualizza colori e contrasto troppo deboli, altre volte l'inchiostro non si addice alla carta fotografica. Per appianare queste differenze, è necessario impostare i colori sul monitor e sulla stampante. In queste pagine è spiegato tutto quello che bisogna sapere.

Come si producono le alterazioni cromatiche? Durante lo scatto: Se le foto riprese alla luce artificiale mostrano una lieve dominante rossa già sul display della fotocamera, significa che il bilanciamento del bianco della macchina è impostato alla luce del giorno. La temperatura del colore varia a seconda della sorgente di luce. L'occhio umano corregge automaticamente queste differenze, ma una fotocamera non è in grado di farlo – tenta semplicemente di riconoscere la temperatura del colore nell'immagine. Se non vi riesce, il fotografo deve modificare il bilanciamento del bianco nel menu della fotocamera. Differenze tecniche: I monitor generano i colori impiegando tecnologie diverse da quelle delle stampanti. Gli schermi utilizzano la

cosiddetta sintesi additiva: il colore di base è il nero e, per ottenere tutti gli altri colori, vengono aggiunti i colori primari rosso, verde e blu in parti diverse. Se tutti e tre i colori primari vengono mescolati contemporaneamente nella stessa quantità, si ottiene il colore bianco. Tecnicamente questo procedimento è chiamato RGB. Le stampanti utilizzano invece la cosiddetta sintesi sottrattiva. Il colore primario è il bianco, come quello della carta. Tutti gli altri colori vengono generati da miscele diverse dei quattro colori primari giallo, ciano (turchese), magenta (rosa) e nero. Questo metodo è denominato anche CMYK, in riferimento ai nomi inglesi dei quattro colori (Cyan, Magenta, Yellow e BlacK). Anche la semplice conversione di un'immagine dal metodo RGB a quello CMYK – effettuata durante ogni stampa – produce alterazioni cromatiche visibili. Tarature diverse: Non tutti i produttori regolano i propri dispositivi in modo che riproducano i colori alla perfezione. Alcuni puntano sulle tonalità intense per vivacizzare i videogame, altri danno la preferenza alle sfumature per rendere più gradevole la visione dei film. A tale scopo vengono utilizzate configurazioni speciali, per esempio per impostare colori molto vivaci, che però si allontanano da una riproduzione realistica. Lo stesso vale per le stampanti: alcuni modelli sono impostati in modo da ottimizzare la stampa di foto, altri dei testi (per esempio le laser). Ritocco dell'immagine originale: Quando si modificano i colori, la luminosità e il contrasto con un software di fotoritocco, si producono differenze rispetto al soggetto origi-

Monitor dai colori fedeli Molti grafici e designer usano monitor con calibrazione integrata. Per mezzo di un sensore (foto a destra) è possibile regolare la riproduzione cromatica in modo che i colori corrispondano il più possibile alla realtà e ogni modifica apportata con il fotoritocco sia esattamente riconoscibile

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HARDWARE Immagini di test Con le immagini di test del consorzio Cipho (Rif. ➔➀) è possibile migliorare la riproduzione del monitor. L'immagine a sinistra serve per impostare la luminosità e il contrasto. Quella a destra permette di regolare la riproduzione dei colori, a condizione che il monitor offra le relative possibilità di configurazione

nale. Se il monitor non è impostato in modo corretto, la foto può avere un bell'aspetto sullo schermo, ma in seguito sulla carta i colori differiscono notevolmente. Impostazioni del monitor: Molti utenti adeguano la riproduzione in base ai propri gusti, senza utilizzare alcuno strumento – e si stupiscono che i colori di una foto stampata appaiano del tutto diversi. Anche l'illuminazione sulla scrivania può alterare la riproduzione cromatica del monitor. Diversità dell'elettronica: Nemmeno i monitor dello stesso tipo contengono componenti identici. Gli schermi che si trovano normalmente in commercio non compensano queste minime differenze. Carta e inchiostri: I colori delle foto stampate dipendono in buona parte dai materiali utilizzati. La carta lucida e gli inchiostri specifici

per la stampa fotografica forniscono risultati diversi rispetto alla carta opaca e agli inchiostri normali.

In quali casi dovrei regolare la riproduzione dei colori? Se ritoccate spesso le foto al pc, dovete avere la certezza che il monitor riproduca realisticamente le immagini e tutte le modifiche apportate con il software. La regolazione del monitor permette inoltre di ottimizzare la riproduzione dei colori anche nel caso in cui le singole foto o interi album vengano stampati da un servizio di sviluppo via Internet. Chi stampa spesso le proprie foto di persona dovrebbe adeguare anche la riproduzione cromatica della stampante. In questo modo, le foto su carta corrispondono il più possibile alla riproduzione sul monitor e si ottengono buone immagini già al primo tentativo di stampa.

Come imposto il monitor e la stampante? Esistono vari metodi che si differenziano sia come precisione sia come costi: Impostare i colori sul dispositivo: Molti monitor consentono di modificare la riproduzione cromatica tramite il menu a video. Anche la maggior parte dei driver per stampanti offrono impostazioni per regolare i colori. Questo metodo è tuttavia altamente impreciso, perché l'occhio percepisce i colori in modo diverso in base all'ora del giorno, alla stanchezza e alle condizioni di luminosità dell’ambiente. In ogni caso dovreste utilizzare un buon originale di test, come le immagini (riquadro sopra) del consorzio Cipho (➔➀) che potete scaricare gratuitamente. Caricare il profilo colori del produttore: Più precisa dell'im-

postazione manuale è l'installazione di un cosiddetto profilo colori. Si tratta di un elenco che contiene tutte le informazioni sulla riproduzione cromatica e le relative correzioni necessarie. Esistono profili per determinati modelli di monitor e stampanti, ma anche per carte fotografiche o servizi di stampa foto. Windows può utilizzarli, per esempio, per correggere la visualizzazione in modo che le immagini appaiano il più possibile fedeli alle originali. Molti produttori offrono i profili colori gratuitamente. Si trovano sul CD dei driver fornito in dotazione con il dispositivo oppure sui siti Internet dei costruttori, nelle cosiddette aree di assistenza o supporto. Qui potete selezionare il vostro modello e vedere un elenco di tutti i manuali, driver e profili colori disponibili. L'utente deve installare i profili colori in Windows. Nel

Come si producono le alterazioni cromatiche nelle immagini Originale: Il soggetto può contenere tutti i colori dello spettro cromatico. L'occhio umano li percepisce e riceve un'impressione naturale.

La “vela” mostra tutti i colori dello spettro cromatico che il soggetto può contenere

Foto digitale: La fotocamera registra solo una parte dei colori dell’immagine originale. La fotografia riproduce quindi soltanto una parte della realtà.

Monitor: Il numero di colori è a sua volta inferiore a quello della fotocamera. A questo si aggiungono le particolari caratteristiche e impostazioni del dispositivo.

La fotocamera è in grado di registrare soltanto i colori che si trovano all'interno del triangolo

Sul monitor il triangolo è più piccolo, perché può riprodurre meno colori rispetto alla fotocamera

Stampante: Per produrre i colori viene utilizzata un'altra tecnologia. Durante la stampa della foto si generano quindi ulteriori differenze.

Per la stampante, l'area dei colori ha la forma di un trapezio ed è più piccola rispetto a quella del monitor e della fotocamera

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HARDWARE

TUTTO SULL'IMPOSTAZIONE DEI COLORI

Come impostare i colori usando un dispositivo di calibrazione

➊ Preparazione: Affinché il di- ➋ Avvio spositivo di calibrazione possa registrare valori attendibili, è necessario ripristinare le impostazioni di fabbrica del monitor.

riquadro nella pagina seguente è spiegato come fare. Creare un profilo colori: Se per un monitor non esiste un profilo, potete crearne uno voi stessi usando il programma di calibrazione Monitor Calibration Wizard (sul CD Virtuale): il software mostra diversi motivi a colori e in bianco e nero, l'utente corregge quindi le impostazioni in base alle indicazioni del programma. In questo modo si possono regolare la luminosità, il contrasto e l'intensità dei tre colori primari rosso, verde e blu. Alla fine il software crea un profilo colori che è possibile installare in Windows. Dispositivo di calibrazione: Per ottenere una riproduzione assolutamente precisa dei colori è necessario usare un dispositivo di calibrazione. È uno strumento che misura le differenze tra determinate immagini di test e le relative riproduzioni. In base ai risultati delle misurazioni, un software fornito in dotazione crea un profilo colori e lo installa in Windows.

Calibrazione manuale

del programma: Nel software di calibrazione si deve indicare se la misurazione verrà effettuata su un monitor LCD o a tubi catodici.

Soltanto un dispositivo di calibrazione considera le particolari caratteristiche delle singole periferiche e di conseguenza le differenze causate, per esempio, dall'elettronica o da tipi diversi di carta o inchiostro.

Come funzionano i dispositivi di calibrazione per i monitor? I dispositivi di calibrazione vengono fissati alla superficie dello schermo e misurano i valori cromatici del monitor. La dotazione include un'immagine di test standardizzata che contiene valori cromatici prestabiliti. Quando il monitor visualizza l'immagine, il sensore del dispositivo di calibrazione determina le differenze rispetto ai valori dell'originale. Un cavo USB trasferisce i risultati delle misurazioni al computer, sul quale il software crea un profilo colori per il monitor. La maggior parte dei software propone all'utente di ripetere la calibrazione a intervalli di tempo regolari, per esempio ogni 14 giorni. Questo dovrebbe correggere even-

➌ Misurazione: Il dispositivo di calibrazione misura la riproduzione cromatica utilizzando apposite immagini di test e crea un elenco di correzioni, il profilo colori.

➍ Installazione del profilo colori:

Windows corregge la riproduzione in base al profilo colori. In questo modo, l'immagine visualizzata si avvicina molto a quella reale.

tuali variazioni nella riproduzione dei colori.

Come funzionano i dispositivi di calibrazione per le stampanti? La calibrazione delle stampanti funziona in modo molto simile: l'utente muove il dispositivo sulla stampa di un'immagine di test standardizzata, contenente valori cromatici predeterminati. Il sensore misura i valori dei colori stampati e trasferisce i dati al software corrispondente. In base alle differenze, il programma crea un profilo colori tramite il quale Windows modifica le immagini prima della stampa. Se si cambia il tipo di carta o di inchiostro, è necessario effettuare una nuova calibrazione.

Quanto costano i dispositivi di calibrazione? Calibrazione del monitor: I dispositivi semplici come lo Spyder2express di Datacolor hanno prezzi che partono da circa 100,00

euro. Tuttavia, secondo il produttore, questo modello è adatto soltanto ai monitor a tubo catodico o LCD con superficie opaca. Gli schermi lucidi possono fornire risultati sbagliati. La maggior parte dei dispositivi di calibrazione per i monitor si trova nella fascia di prezzo compresa tra 130,00 euro circa (come lo HueyPro del produttore Pantone) e 180,00 euro circa (il costo dell'i1Display LT di X-Rite). Questi dispositivi sono del tutto sufficienti per l'uso domestico. I modelli più costosi (fino a 900,00 e passa euro) servono ai professionisti per i quali è importante che i valori siano assolutamente precisi. Calibrazione della stampante: I dispositivi per calibrare le stampanti sono molto più cari, quindi di solito interessano soltanto i professionisti che stampano anche in grandi formati o che vendono le foto già pronte. In questi casi, per ottenere immagini fedeli all'originale, una stampante calibrata è praticamente indispensabile. Perfino

Software sul

CD virtuale

Con un programma di calibrazione come Monitor Calibration Wizard (sul CD Virtuale attuale) è possibile impostare il monitor anche manualmente. Tuttavia, i risultati variano e non sono affidabili come quelli ottenuti da un dispositivo di calibrazione. In ogni caso si ottiene comunque un miglioramento della situazione

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HARDWARE Dispositivi per la calibrazione di stampanti e monitor I dispositivi di calibrazione che analizzano l'immagine del monitor vengono fissati allo schermo con un nastro di velcro, una staffa o una ventosa, come qui lo Spyder3 Pro di Datacolor (a partire da 130,00 euro circa). Sotto la ventosa è ben visibile il sensore del dispositivo:

Mediante queste tabelle di colori stampati è possibile calibrare una stampante. Nella foto viene utilizzato il ColorMunki Photo di X-Rite (a partire da 450,00 euro circa). In base alle differenze rispetto ai valori cromatici attesi, il software corrispondente crea un profilo di correzione

un modello relativamente semplice come lo Spyder3Print di Datacolor costa 340,00 euro circa. Altri dispositivi come il ColorMunki Design, venduto dai fornitori Pantone e X-Rite, hanno prezzi mediamente prossimi ai 500,00 euro. I dispositivi che uniscono la calibrazione per la stampante e per il monitor, come lo Spyder3Studio di Datacolor, si possono trovare a partire da 400,00 euro circa. Per calibrare la

propria stampante di casa, i profili colori già pronti sono la soluzione migliore, in quanto molto più conveniente. Set di dispositivi: Alcuni produttori vendono anche soluzioni che, oltre al monitor o alla stampante, contengono un dispositivo di calibrazione. Sono proposte destinate agli utenti professionali che desiderano ottenere la migliore corrispondenza cromatica nelle immagini

a video e nelle stampe e risultano pertanto care. Oltre al prezzo delle periferiche vi è anche quello dei dispositivi di calibrazione.

Quali altri dispositivi è possibile calibrare? Oltre ai monitor e alle stampanti, si possono calibrare anche i televisori, i proiettori, gli scanner e le fotocamere digitali. I prezzi dei dispositivi necessari variano molto. Lo Spyder-

3TV per il televisore costa soltanto 100,00 euro circa. Il modello professionale X-Rite i1XTreme, con il quale è possibile calibrare tutti i tipi di dispositivi, costa invece 1.500 euro circa. ➔➀ www.cipho.de/en

Trovare e sostituire i profili colori Mediante i profili colori, Windows può adeguare la visualizzazione e la stampa in base alle particolari caratteristiche di un monitor o di una stampante. A tale scopo, dovete sostituire il profilo colori predefinito di Windows con quello specifico del monitor o della stampante. Questa operazione è automatica nel caso in cui il profilo colori venga creato da un dispositivo di calibrazione e dal relativo software oppure da un programma come Monitor Calibration Wizard. Se invece avete scaricato un profilo colori dal sito Internet del produttore del monitor o della stampante, dovete innanzi tutto installarlo in Windows: fate clic con il tasto destro del mouse sul file del profilo colori e nell'elenco su . Selezionate quindi il profilo e associatelo al dispositivo corrispondente. In Windows XP e in Windows Vista il procedimento è diverso: In Windows XP dovete innanzi tutto richiamare la gestione colori del dispositivo.

1

Per i monitor, fate clic con il tasto destro del mouse su un

punto libero del desktop, quindi su , e . Proseguite al passo 3.

3

Fate clic su e con un clic selezionate il profilo colori desiderato, per esempio .

seguito fate clic su ,

2

Per aprire la gestione colori della stampante, fate clic su e , quindi doppio clic su .

e due volte su Facendo clic su e attivate il profilo colori selezionato.

Fate clic con il tasto destro del mouse sulla vostra stampante, quindi su , e in seguito nel cerchio accanto a per inserire un segno di spunta.

Windows Vista include una gestione colori centralizzata, nella quale potete installare i profili colori per i monitor e le stampanti.

1

Fate clic con il tasto destro del mouse su un punto libero del desktop, quindi su . In

.

2

Selezionate il dispositivo del quale volete cambiare il profilo colori, per esempio .

Fate clic sul riquadro accanto a per inserire un segno di spunta, quindi su e .

3

Con un clic selezionate il profilo colori desiderato, per esempio . Facendo clic con il mouse su , e due volte su , attivate il profilo colori precedentemente selezionato.

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HARDWARE

TUTTO SULL’USB

P id

CONNESSIONE UNIVERSALE Dalla sua comparsa ad oggi, l’USB ha reso semplice collegare e installare tutte le più diffuse periferiche per pc. COMPUTERBILD vi dice tutto su questa tecnologia e su quello che ci riserverà a breve

A

ppena dieci anni fa, il retro dei pc era costellato di porte tutte diverse tra loro. Per collegare le varie periferiche erano disponibili soltanto le vecchie connessioni ereditate dalla prima era informatica, come la porta COM per il mouse, la parallela per la stampante e la DIN per la tastiera. Con l'introduzione dell'USB (Universal Serial Bus) è diventato tutto più semplice. Da allora si usa una porta standard per quasi tutti i dispositivi da collegare al pc tramite un cavo: videocamera, tastiera, disco rigido, stampante multifunzione e molti altri. Ma non tutte le connessioni USB sono uguali: esistono standard, velocità e cavi diversi che confondono le idee agli utenti. COMPUTERBILD fa luce su tutto questo.

denti. Inoltre non si corre il rischio di confondere le porte e di sbagliare l'inserimento di un cavo. Versatilità: La maggior parte dei computer ha diverse porte USB. I pc più recenti offrono fino a dodici connessioni USB, i notebook ne hanno generalmente tre o quattro. Molti pc desktop e portatilihanno porte USB anche nella parte frontale o sul lato. Velocità: Con l'USB 2.0, i dati vengono trasferiti via cavo a una velocità di 480 megabit al secondo. La copia di un file di dimensioni corrispondenti a un CD (700 megabyte), per esempio, dura 20 secondi circa. Diffusione: Praticamente tutti i personal computer costruiti negli ultimi dieci anni dispongono di porte USB. Inoltre esiste un assortimento enorme di periferiche che usano questa connessione.

Alimentazione: L'USB può alimentare i dispositivi con un consumo energetico modesto, come mouse, tastiere, chiavette di memoria e molti dei dischi rigidi esterni USB in formato 2,5 pollici. La porta USB fornisce fino a 500 milliampere a una tensione di cinque Volt. Le periferiche con un consumo più elevato, come stampanti e dischi rigidi esterni da 3,5 pollici, necessitano di un proprio alimentatore da collegare alla tradizionale presa elettrica. Struttura semplice: Le connessioni USB si basano su una struttura semplice. Al centro di questa vi è sempre il pc, al quale vengono collegati i vari dispositivi USB che possono scambiare i dati direttamente e soltanto con il computer. Questa cosiddetta connessione punto-a-punto

è il motivo per cui molte delle periferiche USB collegate al pc non possono condividere dati tra loro. Il computer funge da cosiddetto host USB che ospita i dispositivi USB collegati, i cosiddetti client. A intervalli di tempo regolari, chiede ai suoi “ospiti” se necessitano di trasferire dati. Autonomamente le periferiche non possono avviare trasferimenti. Questo procedimento è chiamato polling (in italiano interrogazione) e occupa ovviamente risorse del computer, ma consente di costruire dispositivi USB semplici, quindi di contenere i costi. La connessione diretta tra periferiche USB diventa possibile solo tramite la tecnologia “USB On-The-Go” (vedere pagina 28), oppure usando stampanti o fotocamere dotate di un'altra diffusa tecnologia detta Pictbridge.

Quali sono i vantaggi dell'USB? L'USB ha soppiantato tante altre connessioni (vedere riquadro nella pagina seguente). Per fortuna, perché offre molti vantaggi: Semplicità d'uso: Non si deve fare altro che collegare il dispositivo, anche a pc acceso. Il sistema operativo lo riconosce e, di solito, dispone già dei driver corrispon-

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Chiavette USB Le chiavette USB sono l'ideale per trasportare i dati. Ecco le due vincitrici del test pubblicato sul numero 09/2009 di COMPUTERBILD: la Verbatim Retractable Blue da otto gigabyte (16,00 euro) e la TDK Trans-it Mini da 16 gigabyte (41,00 euro)

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HARDWARE Perché è semplice collegare i dispositivi USB? Normalmente, alla prima connessione di una periferica USB, il sistema operativo cerca subito i driver corrispondenti e in seguito riconosce i dispositivi in modo automatico. Più il sistema operativo è recente, più è alta la probabilità che l'utente non debba installare driver. Windows XP e Vista, per esempio, riconoscono automaticamente le chiavette USB, i lettori di schede e i dischi rigidi esterni e li visualizzano come “disco rimovibile”. I driver necessari sono forniti in dotazione con queste versioni di Windows, quindi sono già installati sul pc. Windows Vista dispone anche di driver aggiuntivi per stampanti, scanner, gamepad e altri dispositivi molto diffusi. Se Windows non riconosce la periferica USB, è necessario installare i driver dal CD fornito in dotazione. Importante: prima di collegare un dispositivo multifunzione o una stampante, si dovrebbero leggere le istruzioni per l'uso per sapere se è necessario installare prima i driver. Altrimenti può succedere che Windows non riconosca la periferica correttamente e che installi un driver con funzionalità limitate o addirittura sbagliato.

Esistono diversi standard per l'USB? Sì, al momento ne esistono due differenti versioni: USB 1.1: I pc e i notebook costruiti fino al 2002 adottano ancora porte basate sull'USB 1.1, con il quale i dati viaggiano molto lentamente attraverso il cavo. La velocità massi-

ma teorica è di appena 12 megabit al secondo, che corrispondono a 1,5 megabyte al secondo. Per i dispositivi di immissione come la tastiera e il mouse è comunque sufficiente. La prima variante USB 1.0 esisteva soltanto sulla carta: in commercio non sono mai usciti prodotti finiti con porte basate su questa versione. USB 2.0: Tutti i computer e i notebook prodotti dal 2003 in poi sono equipaggiati con l'USB 2.0. Rispetto all'USB 1.1, la velocità massima è aumentata notevolmente e ora arriva fino a 480 megabit al secondo, che corrispondono a 60 megabyte al secondo. In pratica però, non si raggiungono mai queste prestazioni (vedere grafico a pagina 28). Non tutti i dispositivi USB 2.0 funzionano a piena velocità. A questa vi possono arrivare soltanto quelli che riportano il marchio “USB Hi-Speed” (vedere riquadro a pagina 28). Se invece sulla confezione è indicato “USB 2.0 Full Speed”, significa che la periferica raggiunge soltanto la velocità delll'USB 1.1. Una prerogativa delle periferiche USB è che sono universalmente utilizzabili. Non importa che il pc sia vecchio o nuovo: è sufficiente che abbia una connessione USB. Un mouse con tecnologia USB 1.1 può essere usato anche con una porta USB 2.0. Viceversa, le periferiche USB 2.0 funzionano anche con le connessioni USB 1.1. In tal caso però, il trasferimento dei dati è molto, molto più lento. Un disco rigido USB 2.0 collegato a una porta USB 1.1, per esempio, opera a 1/30 della sua potenziale velocità USB 3.0: È una versione ancora in fase di sviluppo. I primi compu-

I diversi tipi di connettori USB Esistono due differenti tipi di connettori USB: quelli di tipo A vengono generalmente inseriti nelle porte del pc o del notebook.

Le porte per i connettori di tipo B si trovano sui dispositivi USB. Ne esistono di tre dimensioni: tipo B, Mini-USB e Micro-USB.

Tipo A Il connettore di tipo A viene normalmente inserito nella porta USB del computer o dell'hub USB. Alcune stampanti e dispositivi multifunzione hanno anche una porta di tipo A per il collegamento delle fotocamere.

Tipo B Il connettore di tipo B va inserito nella porta corrispondente del dispositivo USB da collegare al pc. Di solito si tratta di periferiche piuttosto grandi come, per esempio, le stampanti e gli scanner.

Mini-USB (tipo B) I dispositivi USB più piccoli, come le fotocamere digitali, i palmari e i cellulari, si possono collegare al pc tramite una porta USB di tipo B in versione rimpicciolita. Questa è denominata anche Mini-USB.

Micro-USB (tipo B) Date le dimensioni sempre più piccole di alcuni dispositivi, è stato ideato il nuovo connettore Micro-USB che è ancora più piccolo del Mini-USB. Le porte corrispondenti si trovano soprattutto sui cellulari.

ter e periferiche basate su questa nuova versione di USB dovrebbero uscire sul mercato l'anno prossimo. A pagina 29 trovate informazioni sui miglioramenti offerti dall'USB 3.0.

Posso aggiungere altre porte USB? Sì, il metodo più semplice consiste nell'usare i cosiddetti hub USB, piccoli dispositivi con prezzi che

partono da cinque euro circa. Occupano una sola porta USB del pc, ma offrono connessioni a un numero di dispositivi compreso tra due e sette. Teoricamente, con più hub USB in cascata, è possibile collegare al computer fino a 127 periferiche USB. Se posizionate l'hub sulla scrivania, non dovete più chinarvi per collegare le periferiche nel retro del pc. Inoltre, un hub funge da

Le principali connessioni sui pc oltre all'USB Sono passati pochi anni da quando i computer possedevano una grande varietà di connessioni. Ormai però, l'USB ha preso il sopravvento, rendendo superflue molte altre porte. Oggi è praticamente impossibile trovare ancora una stampante con porta

parallela, molto comune invece in passato. Soltanto sui dischi rigidi esterni esiste ancora una porta che, grazie all'elevata velocità di trasferimento, offre un chiaro vantaggio rispetto all'USB: questa è la connessione eSATA (external SATA).

Porta seriale/COM La connessione seriale, usata in passato per il mouse e il modem, ha ormai perso importanza sui pc domestici. In ambito industriale, invece, è ancora utilizzata per il controllo di macchine speciali.

Firewire

PS/2

Gameport/MIDI

È la porta alla quale si collegano le videocamere e i dischi rigidi esterni. La versione più recente, la Firewire 800, è leggermente più veloce della USB 2.0, ma rimane comunque meno diffusa.

In passato era la connessione standard per la tastiera e il mouse del pc, ma da quando è uscita la USB, non è quasi più usata. La porta viola è dedicata alla tastiera, quella verde invece è per il mouse.

Una volta, alla gameport venivano collegati la cloche per i giochi (joystick) e gli strumenti musicali con tecnologia MIDI. Oggi questi dispositivi si connettono quasi sempre al pc tramite una porta USB.

eSATA

Parallela

SCSI esterna

La porta SATA per i dischi rigidi interni esiste anche in versione esterna, la eSATA che trasferisce i dati fino a quattro volte più velocemente rispetto alla USB 2.0.

Quando ancora l'USB non era diffusa, l'interfaccia parallela era la normale connessione per la stampante e lo scanner. La si trova ancora su qualche nuovo pc per ufficio.

Oltre ai dischi rigidi con tecnologia IDE comunemente usati oggi, in passato si trovavano spesso anche dischi SCSI. Venivano collegati al pc tramite questa porta.

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TUTTO SULL’USB

HARDWARE Scheda di espansione i ione

IIl significato dei simboli USB

Sul pc è possibile aumentare arre il nustto contemero di porte USB a un costo itaa scheda nuto, montando una apposita c Lo PCI (a partire da sette euroo circa). to modo, m svantaggio è che, in questo le connessioni USB si trovano su sull lato posteriore del computer

Q Quasi tutte le confezioni dei dispositivi USB espongono d un marchio che indica quau lle tecnologia USB è utilizzatta. L'associazione industriale USB Implementers Forum U definisce quali requisiti tecnid cci devono possedere i diversi

prolunga nel caso in cui il cavo di un dispositivo sia troppo corto. Ne esistono di due tipi: Gli hub attivi: Ricevono la corrente da un alimentatore fornito in dotazione. In questo modo, sulle porte USB è disponibile più energia per i dispositivi collegati, perciò gli hub attivi possono gestire anche le periferiche che consumano molto, come i dischi rigidi esterni. Gli hub passivi: Ricevono la corrente tramite la connessione USB del pc, quindi sono adatti soltanto ai dispositivi con un basso fabbisogno energetico. Un'alternativa agli hub è rappresentata dalle schede di espansione da montare nel pc. Di solito offrono quattro porte USB aggiuntive, raggiungibili dal retro del computer. Queste schede, da inserire nello slot PCI della scheda madre, hanno prezzi che partono da sette euro circa.

Qual è la lunghezza massima dei cavi USB? I normali cavi USB possono essere lunghi fino a cinque metri. Mediante prolunghe apposite, arrivano

USB 2.0 Hi-Speed

comunque anche a distanze mag m g maggiori. È possibile combinare fino a quattro di queste prolunghe con lunghezza massima di cinque metri ognuna, per raggiungere una distanza complessiva di 25 metri. Un cosiddetto USB Line Extender può arrivare addirittura fino a 60 metri: si inserisce un connettore speciale nel pc e uno nel cavo USB. Entrambi vengono quindi collegati a un tradizionale cavo di rete.

Questo simbolo è riportato dai dispositivi certificati per USB Hi-Speed, che trasferiscono i dati alla piena velocità dell'USB 2.0 (fino a 480 megabit al secondo).

USB 2.0 Hi-Speed On-The-Go Soltanto i dispositivi particolarmente veloci che supportano anche la tecnologia “On-The-Go” possono esibire questo marchio.

Wireless USB Finora sono pochi i prodotti che espongono il simbolo “Wireless USB”. Questi dispositivi possono trasferire i dati senza fili fino a 480 megabit al secondo.

Pc con porte USB, Firewire ed eSATA. Quale utilizzare? Le porte si differenziano innanzi tutto in base alla velocità di trasferimento (vedere riquadro in basso): Firewire: È la connessione usata soprattutto per collegare le videocamere e alcuni dischi rigidi esterni. La versione attuale, la Firewire 800, è di poco più veloce della USB 2.0. Tuttavia, la maggior parte dei dispositivi con porta Firewire, costa di più rispetto ai modelli USB. eSATA: Serve per collegare i dischi rigidi esterni e ultimamente anche le chiavette di memoria eSATA. Diversamente dalla USB e dal-

USB 3.0 I dispositivi con il marchio “SuperSpeed-USB” arriveranno in commercio l'anno prossimo. Questo simbolo indica la nuova e veloce tecnologia USB 3.0.

la Firewire, il disco rigido esterno non possiede circuiti elettronici di conversione che frenano il trasferimento dei dati al computer. La velocità dei dischi eSATA è quindi equivalente a quella di un'unità montata all’interno del pc. Nel caso in cui sia importante ottenere il

USB 2.0

125 MB/s

45 MB/s

60 MB/s 30 MB/s

50 MB/s 1,5 MB/s

1 MB/s

30 MB/s Firewire

100 MB/s

Velocità teorica

125 MB/s

300 MB/s

Velocità massima di trasferimento

USB 1.1

500 MB/s

La velocità di USB, eSATA e Firewire a confronto Chi ha intenzione di acquistare, per esempio, un disco rigido esterno per un computer di ultima generazione, può scegliere tra diversi tipi di connessione che si differenziano soprattutto per la velocità. L'eSATA consente di trasferire i dati nel minor tempo possibile e anche la Firewire 800 è più veloce della USB 2.0. Quest'ultima ha tuttavia un punto importante a suo favore: è disponibile su tutti i pc, quindi i dati sono utilizzabili ovunque. Con la nuova tecnologia 3.0, l'USB sarà addirittura la connessione più veloce. I dischi rigidi attualmente prodotti non sono però ancora in grado di sfruttarla.

dispositivi. Soltanto i prodotti conformi alle specifiche possono riportare il simbolo corrispondente. Qui sotto sono riportati i simboli, con relative spiegazioni, che dovrebbero comparire su tutte le periferiche USB più recenti e future.

Firewire 800 eSATA

USB 3.0

massimo della velocità, l'eSATA è la soluzione migliore.

Perché alcuni dispositivi USB funzionano soltanto se collegati al pc? Molte periferiche USB ricevono la corrente tramite il cavo USB, quindi non necessitano dell'alimentazione dalla presa elettrica. In base al consumo di energia, è possibile dividere i dispositivi USB in due categorie: Low-power: I dispositivi “lowpower” consumano meno di 100 milliampere (mA) di corrente. High-power: I dispositivi di classe “high-power” possono consumare fino a 500 mA di corrente. Dovreste collegarli a una porta USB dotata di alimentazione propria, cioè direttamente al pc o a un hub USB attivo. La maggior parte degli hub passivi senza alimentazione propria, come quelli integrati in alcune tastiere, possono fornire una quantità di energia sufficiente soltanto ai dispositivi low-power. Con un hub passivo, le periferiche high-power non funzionano e Windows lo segnala con un messaggio di errore.

Che cos'è l'USB On-The-Go? I dispositivi USB dotati di questa tecnologia possono scambia-

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HARDWARE re i dati tra loro, cioè senza essere collegati a un pc. Esempio: una fotocamera digitale con tecnologia USB On-The-Go può inviare le immagini direttamente a una stampante che dispone di questa stessa tecnologia. Per stampare le foto, non è quindi necessario trasferirle al computer. Un altro utilizzo possibile è la condivisione di file musicali tra due lettori MP3. Finora, però, questa tecnologia è poco diffusa.

Quanto tempo serve per copiare 5 gigabyte di film/musica

L'USB accelera

68 min. 40 sec.

USB 1.1

Le differenze di velocità tra i vari standard USB sono davvero enormi. Soltanto con l'USB 3.0 sarà garantita una velocità tale da poter sfruttare a pieno la prestazioni dei dischi rigidi più recenti

102 min. USB 2.0

1 min. 43 sec. 2 min. 33 sec.

USB 3.0

39 sec. 1 min. 4 sec.

Video

Musica

Che cos'è il Wireless USB?

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È un nuovo standard che dovrebbe consentire connessioni USB senza fili. Il groviglio di cavi sopra e sotto la scrivania apparterrebbe finalmente al passato e le stampanti, gli scanner, i dischi rigidi esterni e i lettori MP3 potrebbero scambiare dati con il pc senza fili. La nuova tecnologia “Certified Wireless USB” (CWUSB) è basata su USB. I dati vengono trasferiti via radio, come nel caso della WLAN. Si può quindi usare contemporaneamente una stampante e uno scanner senza fili con il pc. Non è comunque possibile fare del tutto a meno dei cavi, perché da entrambi i dispositivi ne parte uno che va all'hub Wireless USB, il quale è collegato al computer via radio. In una porta USB del pc è infatti inserita una chiavetta wireless che attiva la connessione senza fili con l’hub e le periferiche ad esso collegate. Sul computer, la stampante e lo scanner vengono visualizzati come normali dispo-

Nuovi cavi USB I tradizionali cavi USB contengono quattro conduttori. Due trasmettono i dati e gli altri due forniscono la corrente al dispositivo collegato. Per la nuova modalità ad alta velocità “SuperSpeed” di USB 3.0, quattro fili non sono più sufficienti, perciò verranno usati nuovi cavi con quattro linee dati aggiuntive – una coppia per la ricezione, una per l'invio dei dati (vedere immagine a lato). Il vantaggio: diversamente dall'USB 2.0, è possibile inviare e ricevere i dati contemporaneamente a piena velocità. I nuovi cavi disporranno anche di nuovi connettori con cinque contatti in più, un esempio è il connettore Micro-B z

sitivi USB. La velocità massima di trasferimento garantita dallo standard USB senza fili, 480 megabit al secondo, è tuttavia raggiungibile soltanto a una distanza non superiore a tre metri. Man mano che ci si allontana, infatti, diminuisce. Se, per esempio si superano i tre metri, il Wireless USB trasmette a soli 110 megabit al secondo. Inoltre la connessione non può attraversare una parete. Un'alternativa al Wireless USB è rappresentata dagli hub USB collegabili in rete, come l'hub USB Belkin Network (89,99 euro). Lo si può collegare anche a un router WLAN per consentire la comunicazione senza fili tra i dispositivi USB e il computer.

Quali sono le caratteristiche dell'USB 3.0? L'USB 3.0 è un'evoluzione dell'USB 2.0, ormai assolutamente necessaria. Offre diversi miglioramenti: Velocità: Di fatto, tramite USB 2.0 è possibile trasferire non più

di 30 megabyte al secondo. Questo rallenta molti dispositivi, soprattutto i dischi rigidi esterni: oggi anche i modelli standard sono in grado di raggiungere una velocità doppia o quadrupla. L'USB 3.0 dovrebbe trasmettere i dati dieci volte più velocemente rispetto all'USB 2.0. L'obiettivo è il raggiungimento di cinque gigabit al secondo. L'USB 3.0 utilizza una tecnologia di trasferimento più complessa, a fronte della quale non deve più inviare otto bit, ma 10, per trasmettere un byte. La velocità massima è di 500 megabyte al secondo. Un dispositivo USB 3.0 potrebbe così trasferire al pc tutti i dati di un intero CD in poco più di un secondo. In realtà però, in un primo momento non sarà possibile arrivare locità, perché i dischi ria questa velocità, ncora troppo lenti. gidi sono ancora Cavi: Con on l'USB 3.0, le connesno quasi uguali a quelsioni restano ecedenti versioni. Si può le delle precedenti

quindi collegare un dispositivo USB 3.0 a una porta USB 2.0 e un dispositivo USB 2.0 a una porta USB 3.0. Per sfruttare la velocità massima, servono però nuovi cavi. Sono molto più complessi e, quindi all'inizio saranno più cari rispetto a quelli per USB 2.0. Si prevedono cambiamenti anche per quanto riguarda i connettori. Alimentazione: Le porte USB 3.0 forniscono più energia rispetto alle versioni USB precedenti: 900 mA invece di 500 mA. Questo è un aspetto importante, per esempio, se si collegano periferiche assetate di energia come dischi rigidi esterni. Inoltre l'USB 3.0 dispone di una modalità di risparmio energetico. Prima che l'USB 3.0 diventi di uso comune, passerà ancora qualche tempo. I dispositivi dotati di questa tecnologia dovrebbero arrivare sul mercato soltanto nel 2010.

Cavo USB 3.0 Linea dati

Invio dati (USB 3.0)

Linea dati

Invio dati (USB 3.0)

Corrente

Schermatura

Massa

Ricezione dati (USB 3.0) Ricezione dati (USB 3.0)

Connettore USB 3.0 Ricezione dati (USB 3.0) Massa (USB 3.0) Invio dati (USB 3.0) Linea di alimentazione (USB 2.0) Linea dati (USB 2.0) Massa (USB 2.0)

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AUDIO/VIDEO/FOTO

TUTTO SULLA COPIA

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Le protezioni anticopia sviluppate dai produttori di software, film e giochi sono sistematicamente violate dai cracker. COMPUTERBILD vi spiega come funzionano i programmi per la copia e vi dice quello che non è legale

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una battaglia che imperversa da quando esistono film, musica e software su cassette, CD e DVD: da un lato ci sono i produttori che vogliono impedire la duplicazione, dall’altro c’è chi fa di tutto per rimuovere qualsiasi protezione anticopia. COMPUTERBILD spiega come funzionano i programmi che violano le protezioni, quali sono illegali e quali invece legali.

Perché esiste la protezione anticopia? In realtà la duplicazione non è affatto un fenomeno recente, ma nell’era analogica, quando si copiava dai vinili e dalle cassette, il duplicato era qualitativamente inferiore all’originale. Ogni copia comportava una perdita di qualità. All’inizio degli anni ’90, quando sono arrivati sul mercato i masterizzatori CD, la situazione è cambiata radicalmente: da allora chiunque può creare duplicati, a basso costo e identici all’originale fino all’ultimo bit. Gli utenti hanno largamente approfittato di tale possibilità: i produttori di software, le case discografiche e i boss di Hollywood dichiarano di perdere ogni anno miliardi di dolla-

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ri USA a causa delle copie pirata. Di conseguenza, cercano di impedirle avvalendosi di tecnologie sempre più raffinate. Con scarso successo però: i cracker riescono sempre ad aggirare gli ostacoli.

Perché i cracker violano la protezione anticopia? Il match tra produttori e cracker è iniziato già con i primi computer domestici, all’inizio degli anni ’80. Fino a quel momento non era un problema copiare i programmi, di solito giochi, salvati su cassette: si usava semplicemente un Datassette. Come contromisura, i produttori hanno introdotto per la prima volta le tecnologie di protezione anticopia. Inizialmente si sono dimostrate efficaci, in quanto rendevano

Anello di protezione anticopia Difettoso: gli errori inseriti intenzionalmente dai produttori z nei dischi originali dovrebbero fuorviare i programmi di masterizzazione e impedire le copie

impossibile duplicare il materiale nel modo abituale. Con le tecnologie anticopia sono entrati in scena anche i primi cracker. Per loro, rimuovere una protezione significava soprattutto cimentarsi in una sfida avvincente. Oggi però, le tecnologie anticopia vengono violate in massa anche dai criminali, allo scopo di vendere duplicati illegali di musica, film e software.

Quali programmi di crack esistono? Che si tratti di software, musica o film, per ogni protezione anticopia c’è il relativo antidoto (vedere tabella a destra). I metodi utilizzati sono diversi: Generatori di chiavi: Si tratta di piccoli programmi che calcola-

no numeri di serie contraffatti, ma spesso funzionanti, per attivare i software. Crack No-CD: Molti giochi per computer partono solo se il CD/ DVD originale è inserito nell’unità. È possibile raggirare la richiesta del CD tramite un “crack No-CD”: di solito consiste in un file del programma, manipolato in modo da non esigere il CD, che sostituisce il file “.exe” nella cartella sul disco rigido. Convertitori in versioni complete: Questi crack ottengono un’edizione completamente funzionante da una versione di test. L’utente deve semplicemente avere a disposizione il software dimostrativo offerto dal produttore e il relativo crack: in questo modo può usare tutte le funzioni senza limitazioni di tempo. Alcuni di questi crack bloccano addirittura il download automatico degli aggiornamenti dei programmi per evitare che venga scoperta la manipolazione. Spesso, infatti, durante l’aggiornamento, i produttori controllano se il software possiede una licenza o un numero di serie valido. Ripper: Questi programmi co-

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AUDIO/VIDEO/FOTO piano sul disco rigido i contenuti di CD musicali, DVD e film Blu-ray dotati di protezione anticopia e allo stesso tempo la rimuovono. DRM Killer: Questi programmi eliminano la protezione anticopia contenuta in molti film e file musicali acquistati su Internet. Simulatori di protezione anticopia: Si tratta di programmi speciali che si annidano nelle profondità di Windows e fanno credere al sistema operativo e ai software di riproduzione che il disco inserito sia sprovvisto di qualsiasi protezione anticopia. Programmi per la masterizzazione di cloni: La maggior parte dei metodi di protezione per giochi e software consiste nell’inserire intenzionalmente degli errori nei supporti dati. Il programma di masterizzazione interrompe quindi il tentativo di copia, in quanto presume che il CD o il DVD sia difettoso. Alcuni programmi di masterizzazione copiano ugualmente il software e lo fanno in modo del tutto legale. Gli utenti devono soltanto impostarli in modo che ignorino gli errori di lettura durante la copia. I duplicati così realizzati sono tuttavia raramente funzionanti, perché il programma di masterizzazione non copia gli errori. Il software di controllo, integrato nel sistema di protezione, se ne accorge, dà l’allarme, visualizza un messaggio d’errore come “Inserire il CD originale” e interrompe l’avvio dell’applicazione. Esistono però alcuni programmi

Panoramica sui sistemi di violazione della protezione Sia che si tratti di musica, film o software, tecnicamente è possibile copiare quasi tutto. Aggirare una protezione è severamente proibito dalle leggi sul diritto d’au-

Tecnologie di protezione anticopia CD musicali Errori inseriti intenzionalmente, per esempio

frendo, per alcuni paesi, i software in versioni “moderate”, in grado di interrompere la copia quando per realizzarla sarebbe necessario violare una protezione.

Procedimento di copia

Chi ha acquistato regolarmente un CD musicale può realizzare una finti dati di correzione, dati erroneamente copia di backup purchè il supporto non sia dotato di sistemi di protecontrassegnati come illeggibili, tracce di dati zione della copia. La duplicazione "forzata" con software come Clone non leggibili. Ormai questi sistemi sono usati CD è illegale (programma di masterizzazione che crea cloni). di rado, perché i masterizzatori CD/DVD igno- Copiarli sul disco rigido, per esempio con Easy CD-DA Extractor rano quasi sempre tali protezioni anticopia. (ripper) senza eludere i sistemi di protezione dalla copia. Decifrare i contenuti dei DVD/Blu-ray e copiarli o salvarli sul disco DVD/Blu-ray Cifratura dei contenuti dei DVD/Blu-ray. Per i DVD viene usato il Content Scrambling rigido, per esempio con AnyDVD o DVDFab HD Decrypter (ripper). System (CSS), per i Blu-ray l’Advanced Access Content System (AACS). Per attivare il programma è necessario Programma per generare numeri di serie (generatore di chiavi). inserire il numero di serie. Giochi/ programmi È necessario inserire il numero di serie, File del programma modificati, nei quali è stata eliminata o aggirata l’attivazione del programma viene effettuata la richiesta di protezione anticopia (crack No-CD e convertitori in via Internet. versioni complete). Errori inseriti intenzionalmente, per esempio Il software di masterizzazione, per esempio Clone CD (programma dati di correzione sbagliati, dati erroneaper la creazione di cloni) copia sul CD/DVD anche gli errori mente contrassegnati come illeggibili, trac- inseriti intenzionalmente, condizione indispensabile per il buon ce di dati non leggibili. Il software controlla funzionamento del programma ma anche per non cadere nella se sul CD/DVD sono presenti gli errori: se illegalità dell'operazione. mancano l’applicazione non funziona oppure Salvare sul disco rigido le immagini dei CD/DVD, per esempio con ha delle limitazioni. Alcohol 120% (ripper), copiando anche le protezioni e non, invece, eludendole. Simulare la protezione anticopia, per esempio con Daemon Tools (simulatore di protezione). Gestione digitale dei diritti (DRM). General- Masterizzare su CD-Audio, per esempio con iTunes, nei termini Download mente permette di masterizzare su CD-Audio previsti dalla relativa licenza. musicali o di copiare sul lettore MP3 con delle Rimuovere la protezione anticopia (es. con Freeme2) (DRM Killer). limitazioni (per esempio il numero massimo di copie masterizzate). Ormai quasi tutti i Registrare tramite la scheda audio, per esempio con No23 Recorgrandi fornitori di download musicali hanno der: la protezione anticopia non viene violata, perché la musica è rinunciato al DRM. registrata in modo analogico. Gestione digitale dei diritti (DRM). General- A volte è possibile convertire i film tramite un programma di Download ad mente permette solo la copia limitata su riproduzione, per esempio iTunes, sempre, però, che lo si faccia nei video DVD-Video o lettore video. termini previsti dalla relativa licenza.

Legale

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I meccanismi di protezione utilizzati sono in grassetto. A sinistra è spiegato come funzionano

Il gergo degli “scassinatori” Gli hacker e i cracker usano un linguaggio particolare, il cosiddetto Leet-Speak che consiste nel convertire le lettere e i numeri in una specie di codice segreto. Originariamente questo doveva servire a fuorviare i software di sorveglianza della polizia che cercano determinate parole nei documenti e nelle email. Una caratteristica tipica del gergo hacker è la totale mancanza di differenziazione tra le lettere maiuscole e minuscole e la sostituzione di lettere con cifre o caratteri speciali di aspetto simile. Per esempio, il 3 sostituisce la E, il 7 la T e l’1 la L. La sequenza di numeri “31337” sta

tore. Inoltre vi ricordiamo che solo chi ha acquistato il prodotto può effettuarne una copia di backup e non altri. Alcuni produttori di programmi di copia hanno reagito of-

per “Eleet”, una storpiatura di “Elite”. Ecco come potrebbe apparire una frase nella scena cracker: “s0n0 |_|n h4ck3r 4b1l1ss1m0”. In italiano sarebbe: “Sono un hacker abilissimo”. Un’altra particolarità di questo linguaggio è la sostituzione della “s” del plurale inglese con una “z”. In gergo le copie illegittime sono infatti chiamate “warez” e non “wares”. Inoltre “gamez” sta per “games” e indica i giochi violati. “Appz” è il nome delle copie pirata di programmi commerciali. Ormai molte espressioni dei cracker vengono comunemente usate anche dai ragazzi nelle chat.

Stravaganti tecnologie di protezione anticopia I sistemi di protezione esistono da più di 25 anni. Eccone alcuni particolarmente originali: Accessori: Alla fine degli anni ’80, i giochi di avventura testuali della serie Zork erano forniti insieme a ritagli di giornale o biglietti da visita necessari per arrivare alla soluzione. Accessori: Le domande come “di quale colore è la prima parola nella terza riga a pagina 59 del manuale?” erano molto efficaci ai tempi in cui le fotocopiatrici a colori avevano costi elevatissimi. simi. Lo stesso valeva per er le tabelle di codici e gli schemi colorati, come quello

del gioco di avventura Monkey Island del 1990 (vedere immagine). Protezione anticopia nascosta: Nel 1998, era possibile duplicare con facilità il videogame gestionale The Settlers III. Si notavano delle stranezze soltanto quando si iniziava a giocare con la copia pirata: per esempio, alcune materie prime non ricrescevano più. Manipolazione della masterizzazione: Nel 2005, il DVD del film Mr. & Mrs. Smith aveva una protezione anticopia molto aggressiva (root-kit), che causava l’arresto anomalo di alcuni gioan chi c e programmi di masterizzazione. m

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AUDIO/VIDEO/FOTO per la duplicazione, come Clone CD di Slysoft, che ingannano la protezione anticopia: non si limitano a ignorare gli errori inseriti dai produttori, ma li duplicano insieme a tutto il resto. Questo tipo di copia può durare anche diverse ore, ma in compenso è identica all’originale fino all’ultimo bit. Tali cloni sono quindi del tutto funzionanti, senza limitazioni. Attenzione però: la creazione di queste copie con programmi come Clone CD è illegale!

TUTTO SULLA COPIA

Vista Loader è un programma che rimuove l’obbligo di attivazione di Windows Vista. Il suo utilizzo è vietato

I cosidetti generatori di chiavi creano numeri di serie illegali in grado di far funzionare le copie dei programmi più costosi

In che modo i cracker violano i software? Nessuna protezione anticopia è perfetta. Per metterla fuori gioco, il cracker deve individuarne il punto debole analizzando il codice del programma, formato da innumerevoli sequenze numeriche. Un cracker esperto è in grado di riconoscere quali sequenze di numeri si riferiscono a una protezio-

ne anticopia. Una volta individuata, deve soltanto eliminarla. In seguito rende il programma manipolato di nuovo funzionante, questa volta senza alcuna protezione. A questo punto può masterizzarlo su CD o pubblicarlo in Internet come file che può essere scaricato da altre persone. Alcuni cracker sviluppano appositi programmi e li rendono disponibili in Internet. Gli altri utenti possono usarli per rimuovere le protezioni dai software originali o per creare copie pirata. Crack, numeri di serie e programmi vengono abitualmente condivisi tramite file sharing. È tutto illegale

In che modo i cracker ingannano le procedure di attivazione dei programmi? Ormai sempre più produttori di software ricorrono alle attivazioni via Internet o telefono. Durante l’installazione, per esempio di Photoshop o di Windows, il numero di serie digitato viene confrontato con un database che contiene codici contraffatti o già utilizzati. Se qui è presente il numero di serie che l’utente ha tentato di utilizzare, il programma non viene attivato. Questo metodo dovrebbe annien-

tare i generatori di chiavi illegali che creano codici per i programmi più costosi. I cracker aggirano tuttavia anche questo ostacolo: se un numero di serie è incluso nella lista nera e l’attivazione si interrompe, generano subito un’altra chiave funzionante. In pratica, per i produttori è quasi impossibile controllare

Su Internet si trovano anche innumerevoli duplicati illegali di videogame protetti dalla copia. Ecco i più scaricati

Per la musica la protezione anticopia è in declino Le case discografiche hanno tentato a lungo di impedire la copia avvalendosi di sistemi molto rigidi, ma non vi sono mai riuscite. Inoltre, i clienti onesti hanno dovuto affrontare diversi problemi: CD musicali protetti dalla copia: Non funzionavano su tutti i lettori e non era possibile realizzare duplicati, per esempio per creare una propria compilation. DRM: I clienti si lamentavano anche del DRM dei negozi on-line come Musicloads e iTunes. Spesso le canzoni erano riproducibili solo con determinati programmi. Inoltre, nella maggior parte dei casi, la copia e la masterizzazione dei file erano limitate. Un brano acquistato da iTunes poteva essere riprodotto solo sul pc o con l’iPod. Di conseguenza, i clienti infastiditi sca-

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ricavano illegalmente le canzoni da Internet o si procuravano la musica in modi diversi. Anno dopo anno, i fatturati delle case discografiche sono diminuiti anche per questo motivo. Ora il settore ha fatto marcia indietro, abolendo tutti i tipi di protezione a cominciare dai CD musicali. Recentemente anche EMI si è arresa: era rimasta l’unica casa discografica a vendere CD con protezione anticopia. Lo stesso trend si delinea per i download musicali. Tutti i grandi rivenditori on-line hanno annunciato l’eliminazione del DRM. Alcuni come Amazon,

iTunes e Saturn l’hanno già attuata. Il cliente ha così un grande vantaggio: può acquistare musica ovunque, indipendentemente dal lettore che possiede, e può cercare il sito Internet che propone le offerte migliori. I file MP3 sono riproducibili ovunque: al pc, con il cellulare o con il lettore MP3. È possibile ascoltarli, masterizzarli e copiarli su altri dispositivi per un numero illimitato di volte. Questo però

non significa che non esistano limitazioni: per esempio, chi condivide dei brani musicali via Internet senza permesso rischia una multa. Molti file contengono infatti una filigrana digitale che consente di risalire all’identità di chi ha offerto illegalmente i file commerciali.

Addio DRM: ora, quando si acquistano brani musicali da Amazon e iTunes, non si hanno più tutti i fastidi che derivavano dalla protezione anticopia

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TUTTO SULLA COPIA

La situazione giuridica: cosa è permesso Copia privata: Il legislatore autorizza espressamente a realizzare più di una duplicazione come copie private gratuite. È quindi permesso copiare un brano musicale o un album per utilizzarlo in ambito privato, per esempio, con l’autoradio o il lettore MP3. Se la copia della canzone o del film viene venduta, usata in una pagina Internet o condivisa tramite il file sharing, si esce chiaramente dall’ambito privato. In questi casi si commette perciò una violazione del diritto d’autore che può avere conseguenze costose. Copia di sicurezza: Per i software, quindi anche per i videogame, non è previsto il

la validità di tutti i numeri di serie: la quantità di codici funzionanti è semplicemente troppo grande.

Come è stata violata la protezione anticopia dei film su DVD? I dati dei DVD sono cifrati, quindi non è possibile leggerli o copiarli sul disco rigido se non si possiede la chiave giusta. Questo era vero fino all’autunno 1999, quando è comparso in Internet il programma DeCSS, creato da Jon Lech Johan-

diritto alla copia privata. Tuttavia “chi è autorizzato all’utilizzo del programma”, quindi soltanto colui che possiede una licenza regolare, può creare una cosiddetta copia di sicurezza. Attenzione: Nonostante il diritto alla copia privata e di sicurezza, non è consentito aggirare una protezione anticopia chiaramente riconoscibile. Per esempio, se il programma di masterizzazione segnala una protezione o se questa è indicata sulla confezione del CD, non è permesso creare una copia. Non tutto quello che è tecnicamente possibile è anche consentito dalla legge sul diritto d’autore.

sen, un norvegese allora quindicenne, scontento di non potere riprodurre i DVD dei film sul suo computer con sistema operativo Linux. Non esistevano infatti software di riproduzione adatti. Johansen ha perciò violato la protezione anticopia e ha pubblicato l’apposito programma su Internet. La chiave con la quale poteva accedere ai dati cifrati dei DVD proveniva da un software di riproduzione per Windows. Evidentemente il produttore di quel software non si era impegnato mol-

to per proteggere questo codice e ha quindi involontariamente facilitato il lavoro del cracker. DeCSS si è diffuso in tutto il mondo. L’industria cinematografica ha reagito con ulteriori meccanismi di protezione, ma anche queste nuove tecnologie sono state presto violate dai cracker più abili.

Come è stata violata la protezione anticopia dei film su Blu-ray? I sistemi di protezione delle cassette VHS e dei DVD erano relativamente facili da neutralizzare. Hollywood non aveva alcuna intenzione di subire una tale disfatta anche con i nuovi dischi Blu-ray. I fornitori di film hanno perciò puntato sull’AACS, una protezione anticopia ritenuta inviolabile che cifra i dati in modo estremamente complesso. Perfino una squadra di numerosi computer ad alte prestazioni impiegherebbe un’eternità per trovare la chiave giusta procedendo a tentativi. Senza chiave non è possibile copiare i film sul disco rigido di un pc. Ancora una volta però, i cracker si sono dimostrati scaltri: già alla fine del 2006, cioè soltanto pochi mesi dopo la pubblicazione dei primi dischi Blu-ray, i partecipanti al forum di cracker Doom9 sono riusciti a leggere uno di questi film. Anche in questo caso il responsabile è stato un programma di riproduzione che rivelava la chiave necessaria. Nemmeno la protezione aggiuntiva BD+, anch’essa ritenuta inespugna-

bile, ha resistito a lungo agli attacchi dei cracker. Ormai non è più un problema creare copie dei film Blu-ray. In un primo momento era possibile soltanto usando il software commerciale AnyDVD HD. Ora su Internet sono disponibili anche programmi di crack gratuiti. È tuttavia illegale utilizzarli. Il fatto che oggi i Blu-ray non vengano ancora duplicati in massa dipende dalla quantità di dati: includendo il film ad alta risoluzione, i trailer, le informazioni aggiuntive e gli altri extra, un disco Blu-ray contiene da 25 a 50 gigabyte. Considerato il costo elevato dei supporti (a partire da cinque euro), le copie non sono ancora redditizie per i cracker. In compenso, su Internet si trovano innumerevoli copie di film ad alta risoluzione. Esistono codec appositi, per esempio l’MKV, che comprimono i dati in modo che i file da scaricare non siano troppo grandi. La qualità dell’immagine non ne risente in modo rilevante.

Una protezione anticopia può essere inviolabile? No, o almeno fino a oggi non esistono tecnologie affidabili per impedire le copie pirata. Una protezione perfetta sarebbe tutt’al più possibile se i produttori cifrassero ogni singolo programma. Questo però comporterebbe un impiego ingente di risorse: per esempio, i fornitori dovrebbero masterizzare i CD uno a uno, invece di stamparli a migliaia. Questo si traduce in costi aggiuntivi che preferiscono evitare.

Altri tipi di violazione Gli hacker e i cracker non si limitano a violare videogame, film e musica. Console giochi: Con i cosiddetti mod-chip, anche le copie pirata funzionano sulle console giochi come la Xbox e la Playstation. Per la Nintendo DS esistono schede di memoria, tramite le quali è possibile avviare giochi scaricati da Internet. Finora soltanto la Playstation 3 si è dimostrata in grado di resistere agli attacchi dei cracker. Reti senza fili: Con software come Aircrack-ng (vedere Alcrack-ng: questo strumento gratuito viola in pochi secondi le password delle reti non sicure, aprendo l’accesso agli hacker

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immagine) gli hacker possono annientare in pochi secondi la cifratura WEP delle reti wireless, ritenuta infatti poco sicura. Se vengono usate le più affidabili cifrature WPA e WPA2, il programma può scoprire la password soltanto procedendo a tentativi, cioè provando tutte le possibili sequenze di numeri e lettere. Più la password è complessa, più questo metodo “Bruteforce” richiede tempo.

Pay-tv: I cracker hanno escogitato diversi sistemi per guardare gratis la televisione a pagamento. Alcuni di questi consistono in schede di abbonamento o programmi contraffatti che ingannano il ricevitore facendogli credere che nel dispositivo sia inserita la scheda regolare. iPhone: Con un sistema operativo manipolato, è possibile usare l’iPhone con le schede SIM di tutti i gestori telefonici. Si p possono anche scaricare prog grammi gratuiti non altriment disponibili per gli iPhone “non ti craccati”. c Documenti: Molti programmi integrano una funzione di proi

Esternamente un iPhone violato è identico all’originale, ma può fare di più rispetto allo stesso cellulare Apple con software autentico

tezione tramite password, ma la sicurezza è soltanto illusoria. I software per la violazione delle password sono infatti in grado di scoprire quelle “dimenticate” per i documenti Office e PDF. Esistono programmi a pagamento, come Distributed Password Recovery di Elcomsoft con prezzi che partono da 599,00 euro.

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TUTTO SULLE BATTERIE

HARDWARE

LA BATTERIA GIUSTA Quale batteria va usata in quale dispositivo? Qual è il modo giusto di preservarne l’efficienza, e quanto può durare se lo si usa? COMPUTERBILD vi svela tutti i segreti per non rimanere a corto di energia

D

ai minuscoli lettori MP3, passando per i notebook per arrivare alle auto elettriche del prossimo futuro, quasi tutti i dispositivi fanno uso in qualche forma di batterie. È l’uso di fonti di energia ricaricabili che ci permette di avere dispositivi “mobili”. Ma come funzionano le batterie? Quanto durano? Quanti tipi ne esistono? Qui troverete le risposte.

il temine “accumulatori”. Infatti si tratta di contenitori di sostanze chimiche che assorbono l’energia elettrica e la conservano sotto forma di energia chimica. Quando serve la batteria può restituire l’energia immagazzinata, nuovamente sotto forma di corrente elettrica. E poi può essere nuovamente ricaricata.

Cos’è una batteria?

Al contrario delle comuni pile monouso, le batterie si possono ricaricare, anche centinaia di volte.

Anche se popolarmente le si chiama “batterie”, andrebbe preferito

Che differenza c’è tra una batteria e una comune pila?

Sono perciò più ecologiche, e nella maggior parte dei casi, sul lungo periodo, sono anche più economicamente convenienti delle pile. Al momento dell’acquisto, tuttavia, sono sicuramente più care: nel diffuso formato stilo, per esempio, costano circa dieci volte di più rispetto a una comune pila. Inoltre una batteria ricaricabile si scarica comunque nello spazio di pochi mesi, anche quando non è stata inserita in un dispositivo: è la cosiddetta autoscarica. Le pile comuni, invece, si scaricano molto più

lentamente, e possono conservare per anni l’energia che contengono.

Per quali dispositivi è meglio usare batterie ricaricabili e non pile? Le batterie sono adatte per tutti i dispositivi ad elevato consumo di corrente, per esempio fotocamere digitali, giocattoli con motorini elettrici, flash e lettori MP3. Di solito questi dispositivi sono dotati di batterie apposite (vedi esempi in basso), dato che le batterie ricaricabili normalmente in vendita, cioè stilo

Tipologia delle batterie Le batterie vanno inserite in svariati dispositivi, e possono quindi avere forme molto diverse. Le foto a destra mostrano batterie ricaricabili universali nei formati stilo (AA) e ministilo (AAA), nonché batterie ricaricabili specifiche per cellulari, fotocamere e notebook.

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Batteria stilo (AA) e ministilo (AAA)

Batteria ppiatta per p cellulare

Batteria per fotocamera digitale compatta

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Che tipi di batterie esistono? In casa e nei dispositivi portatili si utilizzano soprattutto i seguenti tipi di batterie: Al nichel-cadmio (NiCd): Queste batterie sono state inventate a metà degli anni Novanta come sostituto delle pile monouso. Poiché le batterie NiCd contengono il cadmio, che è un metallo pesante velenoso, la loro vendita all’interno della UE è vietata quasi ovunque. La ridotta tensione delle batterie NiCd (1,2 Volt invece che 1,5) non crea problemi nella maggior parte dei dispositivi. Infatti anche nelle pile comuni la tensione si abbassa notevolmente dopo poco tempo che sono in uso. Al contrario, le batterie ricaricabili mantengono una tensione quasi costante finché non sono del tutto scariche. Le batterie NiCd hanno una resistenza interna ridotta e, quindi, prestazioni elevate. Di conseguenza, si prestano particolarmente per

Batteria per fotocamera digitale reflex

Batterie: Tecnologie a confronto batterie. Come termine di confronto ci sono i dati delle pile alcaline al manganese. Queste non

In questa tabella sono elencati i principali dati tecnici per le più comuni tecnologie usate nelle Tecnologia Abbreviazione Tensione della batteria Energia per chilogrammo Autoscarica

Nichel-cadmio NiCd 1,2 Volt 40 Wattora 10% al mese

Nichel-metallo idruro NiMH 1,2 Volt 80 Wattora 20% al mese

Ioni di litio Li-Ion 3,6 Volt 150 Wattora 2-5% al mese

Effetto memoria Se una batteria al nichel-cadmio viene ricaricata quando ancora non è completamente scarica, può innescarsi l’effetto memoria. Questo fa sì che la carica che è possibile immettere nella batteria sia inferiore e perciò il dispositivo in cui sarà inserita si spegnerà prima (linea rossa). La linea verde tratteggiata indica il comportamento normale. Le batterie possono essere riportate al normale funzionamento utilizzando caricabatterie con la funzione Refresh.

Batteria al nichel cadmio Punto di spegnimento normale Tensione minima di funzionamento del dispositivo Tensione

(AA) e ministilo (AAA) non hanno prestazioni sufficienti. Anche per i dispositivi con minori necessità di corrente, ma che però si usano spesso, per esempio i mouse wireless, le batterie ricaricabili sono consigliabili. Regola generale: se le pile vanno cambiate una volta al mese o anche più spesso, allora conviene sostituirle con batterie ricaricabili. Le nuove batterie di recente produzione a ridotta autoscarica, come le Sanyo Eneloop o le Varta Ready2Use, possono andare bene anche nei casi in cui il cambio va fatto ogni tre mesi. Per i dispositivi che consumano pochissima corrente o si usano molto di rado le batterie ricaricabili non sono adatte, perché tendono comunque a scaricarsi troppo in fretta. Per sveglie, allarmi antincendio, telecomandi, bilance, luci di emergenza e lampade tascabili, le pile non ricaricabili sono la scelta migliore.

Punto di spegnimento anticipato Tempo di scarica

Durata utile perduta

Effetto Lazy-Battery Se una batteria al nichel-metallo idrato viene ricaricata quando ancora non è completamente scarica, parte della carica va perduta, e si ha una piccola diminuzione della tensione (linea rossa). È il cosiddetto effetto Lazy-Battery (batteria pigra), che però non è grave quanto l’effetto memoria delle batterie NiCd. Si rimedia facilmente usando un caricabatterie con funzione di scarica.

Batteria per notebook

Batteria al nichel-metallo idrato Punto di spegnimento normale Tensione minima di funzionamento del dispositivo Tensione

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HARDWARE

Punto di spegnimento anticipato Tempo di scarica

Durata utile perduta

si possono ricaricare, ma durano più a lungo a causa della bassa autoscarica. Polimeri di litio Li-Pol 3,7 Volt 150 Wattora 2-5% al mese

Pile alcaline al manganese AlMn 1,5 volt 120 Wattora 0,3% al mese

dispositivi con consumo di corrente estremamente elevato, per esempio attrezzi con motori elettrici. Inoltre forniscono corrente in modo affidabi bile anche a temperature estremam mente basse. Tuttavia, se usata in m modo erroneo, vengono colpite irrim mediabilmente dall’effetto memoria (v (vedi grafico a lato). Nichel metallo-idruro (NiMH): de dette anche, ma impropriamente, ni nichel metalidrato. Sono disponibili nei formati standard stilo (AA) e m ministilo (AAA), e si possono perci usare al posto delle comuni piciò le monouso. Ulteriore vantaggio: a differenza delle batterie NiCd non subiscono l’effetto memoria. Tuttavia, nel caso di caricamento incompleto, la tensione delle batterie NiMH scende un po’, a causa dell’effetto Lazy Battery (vedi grafico a lato). Inoltre le NiMH si scaricano re relativamente in fretta: anche quando non vengono utilizzate, perdono ci il 20% della loro energia al mecirca se a causa dell’autoscarica. Ioni di litio (Li-Ion): Questa tecno nologia consente la più alta concentr trazione di energia. Vale a dire: le ba batterie Li-Ion contengono quasi il do doppio di energia rispetto alle NiM a parità di peso e dimensioni. MH, A causa della tensione elevata, 3,6 Vo non sono adatte come sostiVolt, tuto delle batterie stilo e ministilo (1,5 Volt). Nelle fotocamere digitali, nei camcorder e nei notebook, tuttavia, le batterie Li-Ion sono molto diffuse. L’effetto memoria e l’effetto Lazy-Battery non hanno luogo nelle batterie Li-Ion. Tuttavia sono molto sensibili all’eccesso di carica e al ciclo profondo, e richiedono perciò speciali tecniche di caricamento. La maggior parte delle batterie Li-Ion include perciò un circuito elettronico che la protegge da una carica eccessiva e da una tensione di scarica troppo bassa. Polimeri di litio (Li-Pol): L’ulteriore sviluppo della tecnologia degli ioni di litio non contiene alcuna sostanza chimica fluida, bensì solo componenti solide o gelatinose. Le 9/2010

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TUTTO SULLE BATTERIE

HARDWARE

che lo schermo è oscurato, il processore gira con una frequenza ridotta, Bluetooth e Wi-Fi sono spenti e la velocità del disco rigido ridotta.

Batteria per notebook Ecco l’interno di una batteria per notebook: l’involucro in plastica contiene otto batterie agli ioni di litio ➊, il circuito elettronico di caricamento e protezione ➋, due sensori di temperatura ➌ e le connessioni elettriche ➍.

batterie Li-Pol, perciò, non rischiano perdite e non richiedono un involucro metallico (vedi figura in basso). La tecnologia dei polimeri di litio permette di realizzare batterie di qualsiasi forma. In questo modo si possono utilizzare anche i piccoli spazi vuoti all’interno di dispositivi portatili come lettori MP3 o cellulari. Sono possibili persino batterie-foglio con un solo millimetro di spessore, per fornire energia a dispositivi delle dimensioni di una carta di credito.

Cosa significano i dati riportati sulle batterie? Carica: La carica ci dice quanta corrente può essere immagazzinata in una batteria. Si misura in milliAmpereora (mAh) o in Ampereora (Ah). Più alta è la corrente che viene prelevata, minore è la durata. Da un computo puramente aritmetico, una batteria con carica di un Ah, può, per esempio, fornire per un’ora una corrente di un Ampere. Se viene prelevata solo una corrente di mezzo Ampere, allora ce ne sarà per due ore. Se di due Ampere, per mezz’ora. Energia: Si misura in Wattora (Wh), e si calcola con la formula “carica per tensione”. Una batteria per netbook ha, per esempio, una tensione di 10,8 Volt (V) e una ca-

rica di 4.400 mAh (4,4 Ah). Da questo deriva che l’energia contenuta è pari a circa 47,5 Wattora (10,8 V per 4,4 Ah). Dividendo l’energia disponibile per la potenza assorbita dal dispositivo, misurata in Watt, si ottiene la durata della batteria in ore. Per esempio, se il netbook per funzionare richiede 13 Watt di potenza, durerà per circa 3,65 ore (47,5 Wattora / 13 Watt = 3,65 ore).

Cosa posso fare perché le batterie durino di più? Usate solo batterie dello stesso tipo all’interno di un dispositivo. Anche lo stato di carica delle singole batterie dovrebbe essere identico. In questo modo eviterete che i carichi delle batterie siano tra loro differenti. Il cosiddetto ciclo profondo, cioè lo scaricamento totale delle batterie, può causare danni. Perciò al primo segno di debolezza spegnete il dispositivo e ricaricate la batteria. Nel caso di batterie agli ioni di litio, un circuito di protezione impedisce il ciclo profondo. Ma questo non serve a nulla se la batteria scarica viene abbandonata fino a scaricarsi comunque da so-

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la. Se riponete una batteria senza usarla, prima caricatela, e rinnovate la carica ogni sei mesi circa. Conservate le batterie al fresco e all’asciutto, a una temperatura compresa tra 10 e 25 gradi, con umidità dell’aria media. Utilizzate un caricabatterie dotato di microprocessore di controllo, che impedisca il sovraccarico delle batterie. Dovrebbe inoltre avere sensori separati per i singoli scomparti in modo da controllare ogni batteria isolatamente e poter segnalare quelle difettose o inserite in modo non corretto. Forti vibrazioni possono distruggere la struttura interna delle batterie. Badate inoltre che non cadano a terra si potrebbero danneggiare.

Valvola di sovrapressione

z z

Vale la pena di acquistare una batteria ausiliaria per il notebook? L’acquisto di una seconda batteria è sensato unicamente se usate spesso il notebook mentre siete in viaggio e la durata di una sola batteria non vi basta. Avendo una batteria di ricambio potete raddoppiare la vostra autonomia mentre siete in movimento. La seconda batteria, però, non conviene se usate il notebook fuori casa solo raramente. Infatti anche una batteria agli ioni di litio inutilizzata perde col tempo una parte della sua capacità, e dura circa tre anni. Per lo stesso motivo, evitate di comprare la batteria di ricambio in anticipo. Compratene una nuova solo quando la vecchia è esausta.

Perché le batterie dei notebook non raggiungono la durata prevista? Valutando la durata delle loro batterie molti produttori sono troppo ottimistici. Di conseguenza modelli che dichiarano durate “fino a sei ore” nelle nostre prove si esauriscono dopo meno di quattro. Motivo: i produttori misurano la durata in condizioni ideali. Il che significa

Batteria ai polimeri di litio

Batteria agli ioni di litio Polo negativo

z

Coperchio

z

Involucro in plastica

z

z

z

z z

Strato di separazione

z

z

Elettrodo negativo (anodo) Elettrodo positivo (catodo)

z

Elettrodo positivo (catodo)

z z

z

Elettrodo negativo (anodo)

z z

Polo positivo

z

22

In condizioni ideali le batterie agli ioni di litio si possono caricare e scaricare circa 500 volte (500 cicli di carica). Questo però vale solo per basse temperature di funzionamento (20 gradi) e basso consumo di corrente. Se invece il notebook funziona con prestazioni massime, la temperatura sale notevolmente. Questo accelera il processo di invecchiamento e porta a un rapido decadimento delle prestazioni. Anche in caso di uso saltuario, comunque, la durata è limitata a circa tre anni. Se, per esempio, caricate e scaricate la batteria una sola volta la settimana, raggiungerà in totale i 150 cicli di carica.

Come è fatta una batteria Le batterie agli ioni di litio e quelle ai polimeri di litio differiscono tra loro per modalità costruttiva. In quelle agli ioni di litio (a sinistra), a causa della fluidità dell’elettrolita, è necessario uno spesso involucro metallico. Le batterie a polimeri di litio, invece, contengono elettrodi stratificati, e un gel come elettrolita. Questo permette loro di assumere praticamente qualsiasi forma. Come involucro basta un sottile strato di plastica.

Quanto dura la batteria di un notebook?

Polo negativo

Polo positivo

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HARDWARE Cosa posso fare se la batteria del notebook si guasta? Le batterie vengono considerate componenti soggetti a usura. Per questo hanno una garanzia di durata inferiore a quella del resto del dispositivo: da sei a dodici mesi, a seconda del produttore. Questa copre i guasti causati da errori di produzione della batteria stessa o del suo circuito elettronico che non sono stati individuati dal controllo di qualità.Tali guasti sono rari (meno dell’uno per cento), ma possono capitare. Per il disbrigo delle pratiche della garanzia dovete rivolgervi al produttore o al rivenditore. Naturalmente sono esclusi dalla garanzia i danni dovuti a eccessive sollecitazioni meccaniche, per esempio se la batteria si è rotta dopo una caduta.

Perché talvolta le batterie dei notebook vengono ritirate dal commercio? Nella maggior parte dei casi il ritiro avviene perché le batterie tendono a surriscaldarsi e, nei casi peggiori, rischiano di incendiarsi. È questa la ragione per cui nel 2006 un noto produttore di computer ha ritirato milioni di batterie per motivi di sicurezza. La causa era la presenza di minuscole schegge metal-

Inserti speciali Le batterie non forniscono corrente solo ai motorini delle auto giocattolo: la riserva di energia ➊ della Tesla Roadster contiene 6.831 batterie agli ioni di litio ➋. Secondo il produttore dell’auto sportiva ➌, sono sufficienti per percorrere circa 350 chilometri.

liche nei sottilissimi strati isolanti all’interno della batteria (separatori), che causavano minuscoli cortocircuiti. Normalmente questo avrebbe portato solo a un’autoscarica più rapida. Ma se troppi cortocircuiti si verificano in uno spazio ristretto, lo strato isolante si surriscalda e brucia. In casi estremi tutta l’energia immagazzinata viene liberata in un’unica vampata.

Come smaltisco le batterie esauste? Come le pile scariche, anche le batterie non vanno gettate nella spazzatura. I negozianti e i comuni hanno obbligo di legge di ritirare

➊ ➌

gratuitamente pile e batterie, qualunque sia il produttore. In negozi e supermercati potete trovare contenitori di raccolta per immettere pile e batterie nel riciclaggio. Anche le città hanno i loro punti di raccolta, informatevi su dove si trovano.

Come saranno le batterie in futuro? In tutte le nazioni industrializzate si lavora intensamente al progresso della tecnologia delle batterie. Motivo: solo con batterie dalle ottime prestazioni le auto elettriche avrebbero una possibilità contro quelle a combustione interna. In questo caso la tecnologia agli ioni di litio è

quella col maggiore potenziale. La meta dei ricercatori è soprattutto l’aumento della concentrazione di energia: entro il 2015 le batterie dovrebbero, a parità di dimensioni e peso, contenere da cinque a dieci volte l’energia che contengono oggi. Con speciali additivi chimici si tenterà inoltre di contrastare il processo di invecchiamento. Anche la sicurezza è un tema importante. Per esempio, LiTec ha sviluppato delle batterie agli ioni di litio con separatori ceramici. Il materiale è sottilissimo, robusto e mantiene la sua stabilità anche alle alte temperature. Questo diminuisce il pericolo di esplosione da surriscaldamento.

Come prolungare l'autonomia del notebook Potete prolungare l'autonomia del notebook impostando il risparmio energetico. Ecco come si fa con Windows XP, Vista o 7.

Risparmiare corrente con Windows XP

1

Richiamate le opzioni di risparmio energetico. Per farlo fate clic su , poi su , su e infine su .

2

Nel caso in cui, nella finestra che si aprirà, sia visibile la voce , proseguite con il passo 3. Altrimenti fate clic su e su z . In seguito fate clic su e su .

3

Ora scegliete l’impostazione di risparmio energetico: fate clic su z

e su . Il notebook lavorerà un po’ più lentamente, ma la batteria durerà di più. Se i valori dati sono troppo brevi per le vostre esigenze, alla voce potete cambiare i valori e crearvi un vostro “schema energetico” personale.

Risparmiare corrente con Windows Vista e Windows 7

1

Richiamate le opzioni di risparmio ener, poi su getico. Per farlo fate clic su , su e infine . su

5

Ora dobbiamo fare in modo che il processore, quando si lavora con alimentazione di rete possa raggiungere la massima velocità quando necessario. Per ottenerlo fate clic su z,

Nella finestra che apparirà, fate clic su z

2

in modo che nel cerchietto appaia un puntino. Con questa impostazione il notebook risparmia molta corrente, ma è molto lento nel lavorare anche quando alimentato dalla rete elettrica. Nel passo successivo gli toglieremo questo freno.

3

evidenziate il numero all’interno del campo, per esempio , e digitate invece . Con. cludete la procedura con un clic su Se avete in mente di fare altre modifiche, per esempio altre impostazioni nella finestra del passo 3, dovete prima salvare queste con un clic su .

Alla voce

fate clic su . Vedrete le impostazioni per batteria e alimentazione di rete: z. Fate clic su z

4

e poi più volte su fino a rendere visibile . la voce Fate doppio clic su di essa, e infine doppio clic su .

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HARDWARE

TUTTO SULLE CONSOLE GIOCHI

E

NON SOLO GIOCO

ta an i de fa vi

fu ti lo no de va ar co ra co l’h la L’

nu no 15 gi do gi di dr re no

Meglio una console o un potente pc per videogiocatori? COMPUTERBILD vi dice tutto quello che dovete sapere sulle console da gioco attuali e come poterle sfruttare al meglio delle loro potenzialità

A

lcune persone non si lamentano mai delle trasmissioni televisive. Anzi, le realizzano loro stessi: collegano una console giochi al televisore, si siedono comodamente sul divano, si rilassano e si divertono di più che al pc. Ma non tutte le console sono uguali. Nelle pagine seguenti COMPUTERBILD spiega cosa offrono e quali sono le differenze tra i vari tipi.

Quali console esistono? Ce ne sono di due tipi: Le console per uso domestico vengono collegate al televisore. Il mercato è dominato da quattro modelli (vedere anche la tabella a pa-

gina 29): con la Xbox 360, più di tre anni fa Microsoft ha presentato la prima console dell'ultima generazione. Dopo poco è arrivata la Wii di Nintendo. Due anni fa, Sony ha lanciato la Playstation 3. La precedente Playstation 2 è ancora disponibile nei negozi come valida e conveniente alternativa. Le console per uso mobile permettono di giocare anche durante i viaggi in treno, nelle sale d'aspetto e in vacanza. Con la DS Lite, Nintendo è l'indiscusso leader di mercato per le console portatili. Anche Sony nel suo listino ha uno di questi modelli: la Playstation Portable (PSP).

Quali sono i punti di forza delle console rispetto ai pc? Se confrontate con i computer per videogame, le console hanno molti vantaggi: Semplicità: Si compra la console, la si collega, si inserisce il videogame e si inizia a giocare. Non servono particolari conoscenze tecniche. Chi invece vuole giocare al pc, deve spesso affrontare problemi come componenti poco potenti, driver obsoleti o installazioni complicate. Inoltre, all’inizio della loro commercializzazione, alcuni giochi per pc non sono ancora del tutto privi di difetti e possono funzionare al meglio soltanto dopo alcuni ag-

Un semplice collegamento Collegate semplicemente le console alla presa elettrica ➊ e al televisore ➋ (per esempio tramite presa Scart o connessione HDMI) – e iniziate subito a giocare. La maggior parte dei game pad ➌ invia i segnali in modalità wireless

28

➊ ➌ ➋

giornamenti. Anche per le console esistono update, che però di solito portano miglioramenti o aggiungono nuove funzioni. Giocare in salotto: Invece di sedere alla scrivania davanti al monitor del pc, ci si può accomodare sul divano e, nel migliore dei casi, usare un televisore con un grande schermo piatto. Sicuramente più piacevole e coinvolgente. Divertirsi con gli amici: È molto più semplice organizzare una serata di giochi con gli amici alla console che incontrarsi con diversi pc. Inoltre i videogame per console attraggono molte più persone rispetto agli sparatutto e ai giochi di strategia per computer. Soprattutto chi gioca di rado si lascia coinvolgere più facilmente da un microfono, un dance pad o una chitarra di plastica (vedere pagina 33) che da un mouse e una tastiera. Prezzo: Le console come la Wii e la Xbox 360 costano circa 250,00 euro, con alcuni giochi inclusi. Con lo stesso importo si può acquistare a malapena una scheda grafica per pc adatta ai videogame.

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HARDWARE E quali gli svantaggi?

usano generalmente il mouse e la Risparmiare sull’acquisto dei giochi tastiera, mentre con le console si

Durata limitata: Anche se la vita delle console è di almeno cinque anni, prima o poi non si trovano più i giochi per quel modello e se ne deve comprare un'altra. Non è infatti possibile aggiornarle con nuovi componenti. Sistemi chiusi: Su una console funzionano solo i giochi sviluppati appositamente per quel modello. Sulla Playstation 3, per esempio, non si possono usare i videogame della Xbox 360. Lo stesso discorso vale anche per i vari accessori che arricchiscono la dotazione delle console: senza adattatore, la tastiera della Playstation 3 non funziona con la Wii o la Xbox 360. Nemmeno l’hardware per pc, come il mouse e la tastiera, funziona con le console. L’unica eccezione è la Playstation 3. Prezzi più elevati per i giochi: I nuovi videogame per console costano dai 50,00 ai 70,00 euro, cioè da 15,00 a 20,00 euro in più rispetto ai giochi per pc. Questa differenza è dovuta ai diritti che i produttori di giochi devono pagare ai costruttori di console per le licenze. Nel riquadro in alto è spiegato come trovare ottimi giochi attuali a basso costo nonostante le licenze.

60,00 o 70,00 euro per un nuovo titolo? Non è poco. Potete risparmiare molto se li ordinate in Inghilterra. La quotazione della sterlina è infatti ai valori minimi e, allo stesso tempo, la crisi finanziaria ha portato un calo dei prezzi nel Regno Unito. Controllate sui siti dei rivenditori di videogame inglesi, come Amazon (vedere immagine) e confrontate i prezzi. Mediamente si possono risparmiare circa un 15% a titolo rispetto a un negozio on-line italiano. Conside-

I giochi per pc funzionano anche con le console? Molti videogame sono disponibili per console e per computer. In questo caso si parla di “giochi multipiattaforma”. Su pc, Xbox 360 e Playstation 3, la grafica è riprodotta quasi nello stesso modo, mentre per le console portatili si usano versioni graficamente ridotte. A volte i produttori adattano i giochi ai diversi dispositivi di controllo, perché gli utenti dei computer

rando che i costi di spedizione di circa 6,00 euro diventano praticamente irrilevanti nel caso si acquistassero più titoli, il risparmio finale potrebbe diventare davvero interessante. Se acquistate dai fornitori linkati qui a lato, non dovete preoccuparvi dei dazi doganali, in quanto non vengono applicati all’interno della UE. Attenzione: i giochi non hanno un manuale in italiano e talvolta nemmeno una versione nella nostra lingua. Per pagare l’ordinazione

utilizzano i cosiddetti game pad, specifici per le varie famiglie di giochi. Un’altra differenza è questa: di solito i giochi escono prima per le console e, solo dopo qualche tempo, anche per i pc. Oltre ai videogame multipiattaforma, esistono anche i cosiddetti titoli esclusivi che vengono realizzati per un’unica console. In questo modo i produttori cercano di legare a un determinato modello quanti più clienti possibili. Mario, per esempio, libe-

vi serve una carta di credito, per la quale a volte potrebbe essere richiesta una commissione – verificatelo con la vostra banca prima di procedere con l’ordine per valutare l’effettiva convenienza dell’operazione. Internet:

➔➀ www.amazon.co.uk ➔➁ www.game.co.uk ➔➂ www.shopto.net ➔④ http://shop.gameplay.co.uk

ra la principessa soltanto sulle console Nintendo, mentre Master Chief di Halo caccia gli extraterrestri solo sulla Xbox 360. E il simpatico gioco Little Big Planet, con i suoi personaggi saltellanti, funziona esclusivamente sulla Playstation 3.

Le console servono solo per giocare? No, soprattutto la Xbox 360 e la Playstation 3 sono utilizzabili anche come centrali multimediali per il sa-

Funzioni e tecnologie a confronto Poiché le tecnologie interne delle console si differenziano notevolmente, anche le loro funzioni sono

Console Titoli disponibili Prezzo Prezzo dei giochi

piuttosto diverse. La più versatile, ma anche quella decisamente più costosa, è la Playstation 3, segui-

ta dalla Xbox 360. La Wii e la Playstation 2 non possono competere tecnicamente, ma sono dispositi-

vi semplici con un buon assortimento di titoli che possono dare davvero molte soddisfazioni.

Nintendo Wii

Microsoft Xbox 360

Sony Playstation 3

Sony Playstation 2

830

497

524

3.531

259,00 euro

Arcade: 179.99 euro, Pro: 239,99 euro, Elite: 299,99 euro

399,99 euro

99,99 euro

da 20,00 a 60,00 euro

da 20,00 a 70,00 euro

da 20,00 a 70,00 euro

da 10,00 a 60,00 euro

Funzioni Grafica ad alta risoluzione

no

no

Multiplayer via Internet

sì (a pagamento)

no/no/no/no

sì/no/sì/sì

sì/sì/sì/sì

sì/no/sì/no

sì/sì

sì/no (solo su Premium/solo opzionale)

sì/sì

sì/solo opzionale

no

no

Processore/Produttore

Broadway 729 MHz/IBM

Xenon 3x3,2 GHz/IBM

Cell 7x3,2 GHz/IBM

Emotion Engine 295 MHz/Sony

Chip grafico/Produttore

Hollywood 243 MHz/ATI

Xenos 500 MHz /ATI

RSX 550 MHz/Nvidia

Graphics Synthesizer 147 MHz/Sony

no

sì (Pro: 60 GB/ Elite: 120 GB)

sì (80 GB)

no

Riproduce DVD / Blu-ray / CD audio / MP3 Ethernet/WLAN Riproduzione di film e musica in rete

Dati tecnici

Disco fisso Consumo in standby/In uso Particolarità

2 Watt/18 Watt game pad sensibile al movimento

Connessioni video

Video Composito (out)

Connessioni audio

1 Scart

3 Watt/92 Watt 15 Watt/112 Watt 1 Watt/32 Watt possibilità di usare molti giochi della ricevitore DVB-T “Play TV” opzionale. possibilità di usare i giochi della PS1 Xbox precedente Può essere utilizzata con Linux Video Composito (out), YUV, VGA, HDMI Video Composito (out), 1 HDMI Video Composito (out) 1 scart, 1 RCA, 1 ottica, 1 HDMI audio 1 scart, 1 RCA, 1 ottica, 1 HDMI audio

1 scart, 1 ottica

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lotto. Con entrambe potete guardare le foto e i film su DVD o ascoltare la musica salvata su CD, chiavette USB, rete domestica o riprodotta da Internet (vedere tabella a pagina29). Con la Playstation 3 potete addirittura gustarvi i film Blu-ray ad alta risoluzione e navigare in Internet.

Versatili Oltre ai giochi come Fifa 09 e Little Big Planet, le console come la Xbox 360 e la Playstation 3 possono riprodurre anche i CD musicali e i DVD Video. La Playstation 3 legge addirittura i film su Blu-ray

Quali tecnologie utilizzano? Analogamente ai pc, le console includono un processore, un chip grafico e uno audio. Alcune hanno anche un disco rigido, soprattutto per salvare gli stati dei vari giochi. Per questa funzione altri modelli si avvalgono di chiavette di memoria USB, fornite come accessorio. Quasi tutti i componenti sono versioni dedicate, non disponibili per pc. Processore: Qui le differenze sono notevoli. Quello di gran lunga più veloce appartiene alla Playstation 3. Il suo processore Cell ha sette core e sulla carta è veloce il doppio rispetto allo Xenon a tre core della Xbox 360. Il Broadway della Wii non può competere con nessuno dei due (vedere tabella a pagina 29). Chip grafico: La Playstation 3 è in vantaggio anche come prestazioni grafiche. Il suo processore grafico elabora le immagini a una

velocità doppia rispetto a quello della Xbox 360. Il chip grafico della Wii è ancora una volta il più lento. Audio: La Playstation 3 e la Xbox 360 possono riprodurre anche i segnali audio in qualità digitale (AC3). La Wii emette soltanto suoni surround analogici.

Come collego una console al tv? La dotazione di serie include sempre un cavo con connettore RCA e un adattatore Scart. Questa combinazione di interfacce si addice a quasi tutti i televisori e trasferisce sia l’immagine che l'audio a una buona qualità. Con i tv a schermo piatto si ottengono comunque immagini di ottima qualità soltanto se si usa la connessione HDMI (Xbox

360/PS3). Il relativo cavo (quelli più economici si trovano a partire da 6,00 euro circa) è da acquistare separatamente. Se oltre a immagini nitidissime vi interessa anche un buon audio, potete collegare la console all'impianto stereo usando il cavo RCA fornito in dotazione. Meglio ancora se la si collega con un cavo speciale all'ingresso digitale di un preamplificatore A/V.

Mi serve un televisore particolare? Sostanzialmente le console funzionano con qualsiasi televisore. La Xbox 360 e la Playstation 3 sono tuttavia predisposte per i tv a schermo piatto: soltanto i modelli LCD o al plasma possono riprodurre le immagini ad alta risoluzione e han-

no gli ingressi video adatti. Potete riconoscerli dal logo “HD-ready” o “Full-HD”. Le console funzionano anche con i televisori a tubi catodici, ma spesso si hanno problemi con la riproduzione delle scritte e delle immagini – talvolta sono quasi irriconoscibili. Chi possiede un tv al plasma deve fare attenzione, perché soprattutto i modelli meno recenti tendono a imprimere l’immagine sullo schermo: per esempio, se viene visualizzato a lungo il gioco nello stesso punto, per qualche tempo lo si vede ancora come ombra, anche quando ricomincia a riprodurre le trasmissioni televisive. Di solito le ombre scompaiono dopo alcuni minuti. I televisori con tecnologia LCD non sono affetti da questo problema.

Nintendo Wii Al posto di una grafica complessa, la Wii offre un ingegnoso controllo di gioco. Il telecomando e il controller supplementare (immagine in basso a destra) non registrano solo la direzione di un movimento, ma anche la velocità tramite sensori di accelerazione. Questo permette di controllare il gioco mediante i movimenti della mano, una modalità molto divertente: in una partita di tennis si deve muovere il braccio verso la palla, in un incontro di boxe in direzione dell’avversario sul monitor. Questa idea audace è stata ripagata: la console va a ruba. È apprezzata soprattutto da quegli utenti per i quali i normali videogame sono troppo compli-

In Mario Kart Wii, l’idraulico Nintendo gareggia a colpi di acceleratore

30

cati o brutali. Per loro ci sono molti titoli semplici e divertenti. Gli adattatori Bluetooth e WLAN consentono di giocare senza fili. Se a casa si hanno router, modem e linea ADSL, la Wii può anche collegarsi a Internet tramite wireless LAN. Per chi effettua il passaggio dalla precedente GameCube è utile sapere che i giochi e gli accessori di questa console funzionano anche con la Wii. La qualità d’immagine non è del tutto soddisfacente: si notano continuamente forti disturbi e colori alterati. E nonostante l’unità ottica integrata, la console non può riprodurre CD, DVD, HD-DVD o Blu-ray. Non dispone nemmeno di un disco rigido, ma contiene una memoria Flash di soli 512 megabyte, non propriamente abbondante. Inoltre mancano anche le uscite video e quelle audio digitali. In considerazione del prezzo di listino superiore ai 250,00 euro (a partire da circa 200,00 nei negozi on-line) ci si potrebbe aspettare di più.

Il Wii Fit è un accessorio esclusivo della Wii. L’utente sta su una specie di snowboard e può gareggiare, per esempio, in una discesa libera

Concetto d’uso innovativo: la Wii dispone di un telecomando e del controller supplementare Nunchuk. Entrambi si collegano alla console senza fili

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te o no omi e a-

ve oi mo: to o, ooni mvino

HARDWARE Microsoft Xbox 360 Se si guardano soltanto i dati tecnici, rispetto alla Playstation 3 la Xbox 360 è nettamente in svantaggio. Tuttavia, chi gioca non se ne accorge, anzi: la grafica è favolosa come quella della PS3 e di gran lunga migliore rispetto alla Nintendo Wii. Meritano lodi anche l’assortimento di giochi e le funzioni Internet ben riuscite, anche se a pagamento. Con la Xbox 360, il cliente non può navigare in Internet, ma sfidare altri utenti in un gioco multiplayer e iniziare insieme le missioni. Non è un divertimento a buon mercato: costa 6,99 euro al mese, 19,99 euro per tre mesi o 59,99 euro l’anno. Questo

Grand Theft Auto IV: un grande successo tra i titoli per Xbox 360, ma non adatto ai più giovani

lo si può ottenere con un abbonamento o con carte prepagate vendute nei negozi di settore. Chi non ha una connessione di rete in salotto, deve anche tirare un cavo o procurarsi un adattatore WLAN a 79,99 euro per collegarsi a Internet. L’unità della Xbox 360 può riprodurre anche i DVD e visualizza un’immagine molto buona. In considerazione dell’elevato consumo di energia e del forte rumore di funzionamento, è comunque opportuno usare un normale lettore DVD per vedere un buon film alla sera con gli amici. La Xbox 360 può riprodurre anche le immagini e la musica, per esempio, da una chiavetta USB. Non è tuttavia possibile sfruttare il disco fisso integrato per copiare file di foto o film. La dotazione include un maneggevole game pad senza fili. Numerosi gli accessori disponibili che spaziano dalle cover eleganti e colorate ai controller wireless e unità di memoria esterne.

Halo Wars è un interessante gioco di strategia ricco d’azione, disponibile in esclusiva per la Xbox 360

Il maneggevole game pad è molto piccolo: tutti i comandi sono facilmente raggiungibili

Sony Playstation 3 La Playstation 3 di Sony è una console dotata delle tecnologie più avanzate. Nessun altro modello fornisce prestazioni equivalenti. Su un televisore ad alta risoluzione la Playstation 3 può addirittura riprodurre i giochi con una risoluzione massima di 1.920 x 1.080 pixel, altrimenti usata soltanto dagli ultimi film su Blu-ray. Esistono tuttavia pochi titoli che si avvalgono di questa possibilità. Lo stesso vale per altri gadget tecnologici di questa recente console: di rado è possibile sfruttarli anche sulla Xbox 360 l’aspetto grafico dei giochi è ugualmente buono. La Playstation 3 si fa apprezzare non

IIl campione di vvendite: nel ggioco d’azione SStreet Fighter IV si combatte dduramente

solo come sofisticata macchina per videogame, ma anche come centrale di intrattenimento multimediale con connessione Internet. Le funzionalità complete del suo lettore Blu-ray sono in grado di soddisfare chi possiede un impianto home cinema. Via cavo o tramite rete senza fili (WLAN) la si può inoltre collegare a un accesso ADSL. In questo modo si può giocare gratis contro altri utenti della Playstation 3, navigare in Internet e scaricare le versioni demo dei videogame. Sul disco rigido integrato da 80 gigabyte è inoltre possibile salvare foto, musica e film che la console riproduce con la pressione di un pulsante. La dotazione di serie comprende anche due porte USB, un game pad con vibrazione e un sensore di movimento. Sony si fa pagare care tutte queste funzioni. Con un prezzo di circa 400,00 euro (a partire da poco più di 320,00 euro circa nei negozi on-line), la Playstation 3 è di gran lunga la console più costosa.

Little Big Planet: create i vostri personaggi e risolvete i compiti di gioco ideati da voi

Buono, ma costoso: il game pad senza fili consente un’impugnatura comoda. Come accessorio costa quasi 60,00 euro

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HARDWARE

TUTTO SULLE CONSOLE GIOCHI

Sony Playstation 2 Sono passati quasi nove anni da quando è uscita la Playstation 2 – ma Sony non ha ancora intenzione di ritirarla dal commercio. Non molto tempo fa, i giapponesi le hanno conferito un nuovo look più moderno. Intanto ne sono state vendute più di 100 milioni. L’assortimento di giochi è adeguatamente ampio, con più di 3.000 titoli tra cui molti classici. A questi si aggiungono quelli della Playstation precedente, che funzionano anche sulla nuova versione. Oltre all’abbondanza di videogame, il prezzo inferiore ai 100,00 euro è un altro punto a favore di questa console di culto, disponi-

I più venduto: Il SSingstar è in tessta alle classifiche di vendita pper la PS2

bile in nero e argento, in bundle con una scheda da otto megabyte e con un adattatore di rete. La si può quindi usare per giocare in rete e via Internet. Nonostante gli ammodernamenti, la tecnologia interna è ormai obsoleta. La qualità d’immagine non può competere nemmeno lontanamente con quella della Playstation 3 o della Xbox 360. Colori pallidi, fastidiosi sfarfallii e riproduzione sfuocata del testo pregiudicano il piacere del gioco. Per lo meno la qualità del suono è buona. L’uscita audio fornisce ai diffusori perfino il Dolby Digital, così da rendere molto più gradevole l’ascolto dei CD e soprattutto dei film su DVD. Con l’ultima versione, rivista e aggiornata, non disturbano più nemmeno i forti rumori di funzionamento. Tutto ciò rende la Playstation 2 la scelta giusta per chi gioca occasionalmente e vuole divertirsi senza spendere le folli cifre richieste per le console di ultima generazione.

Diventa una celebrità: in Singstar ripetete i brani di musicisti famosi (qui Avril Lavigne), possibilmente senza commettere errori

Indistruttibile: il game pad per la Playstation 2 resiste anche al più maldestro utilizzo, per esempio a una doccia di bevanda zuccherata

Nintendo DS Lite Come per la Wii, anche per la console portatile DS (Dual Screen) Lite, Nintendo punta su un concetto d’uso innovativo. Sul monitor sensibile al tocco è possibile controllare molti giochi tramite lo “Stylus”, uno stilo di plastica con il quale l’utente può impartire diversi comandi, per esempio toccando uno dei simboli visualizzati o trascinando oggetti attraverso l’immagine. Questa modalità è spesso più divertente di quanto non sia la pressione dei pulsanti. Un’altra caratteristica unica di questa console è il secondo display che fornisce una migliore visione d’insieme. La qualità di riproduzione è tuttavia

CCon Actionloop ssi può allenare la mente e risolvere m rrompicapi

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ben lontana da quella della Sony PSP, in quanto la DS Lite non dispone della potenza necessaria. Raggiunge comunque una maggiore autonomia, pari a più di cinque ore. Con più di 1.000 titoli, l’assortimento di giochi è ampio, ma in gran parte si tratta di videogame per bambini e ragazzi. Chi possiede il modello precedente, Game Boy Advance, può apprezzare la possibilità di inserire i vecchi titoli anche nel vano della DS Lite. Chi preferisce divertirsi in compagnia può usare l’adattatore WLAN con standard Nintendo, tramite il quale è possibile collegare in rete fino a 16 DS Lite. Un altro fattore importante è l’estrema robustezza di questa console. La piccola e compatta DS Lite resiste bene a cadute, polvere e liquidi e quindi è lo strumento di svago ideale quando si è in viaggio. Viene resa disponibile in svariati colori e può essere equipaggiata con schede multifunzioni che consentono di leggere e-book, ascoltare brani MP3, così come eseguire applicativi

In Professor Layton e il Paese dei Misteri, un gioco di enigmi confezionato con cura, l’utente deve trovare un assassino e risolvere difficili rompicapi

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HARDWARE Sony PSP Slim&Lite Chi usa la PSP (Playstation Portable) per qualche semplice gioco può sicuramente apprezzare la grafica piacevole visualizzata sul display relativamente ampio. Se si considerasse solo questo fattore, la DS Lite potrebbe fare subito le valigie. Tuttavia, escono in commercio sempre meno titoli per la piccola Sony. Manca quindi una certa varietà di giochi, però, come la sorella maggiore, anche la PSP portatile è in grado di intrattenere non solo con i videogame, ma anche riproducendo film e foto. Il lettore MP3 integrato completa questo pacchetto multimediale ben riuscito. I giochi e i film

I Need for SpeIn eed Undercover, iil classico gioco ddi corse, le auto aarroventano le sstrade

sono disponibili su piccoli mini-DVD, i cosiddetti UMD. Sfruttando una scheda di memoria Memory Stick Duo è inoltre possibile caricare nella PSP altri film, brani musicali e foto. Una caratteristica utile durante gli spostamenti: in una rete senza fili, l’utente può navigare in Internet o sfidare altri giocatori in tutto il mondo. La PSP presenta qualche limitazione nell’utilizzo all’aperto: a causa dei forti riflessi del display, con la luce intensa è difficile riconoscere qualcosa sul monitor. La qualità video può essere considerata soddisfacente soltanto all’ombra. La batteria fornisce un’autonomia di quasi cinque ore. L’ultima versione Slim&Lite, leggermente più piccola, è più sensibile ai graffi, ma in compenso è più stabile della prima versione commercializzata. Sony ha risparmiato notevolmente sugli accessori: al contrario della precedente, la Slim&Lite non include cuffie, né scheda di memoria o borsa protettiva.

Alcuni originali accessori per console Le banali tastiere? Sono noiose! Per rendere i giochi più avvincenti, i produttori presentano accessori sempre più stravaganti – ecco qualche esempio. Strumenti musicali: Con giochi come Guitar Hero o Rockband è facile passare dalla finzione alla realtà. Ma una vera rockstar ha bisogno della chitarra giusta. Ormai se ne può trovare una per tutti i gusti. Per formare una band completa, si può scegliere anche una batDisponibile in diverse varianti e per varie console: le chitarre per le rockstar amatoriali

Luci e fumo per i divi della chitarra sulla Xbox 360

teria, un microfono e un basso. E se manca l’atmosfera live, è utile il Rockband Home Stage Kit che contiene luci e fumo da discoteca. Armi: Per impersonare i soldati o i cavalieri delellla tavola rotonda, nda, con la spada o il fucile le battaglie ta aglie sulla Wii sono no o ancora più divertenti. Sport: I titoli sportivi sono molto richiesti soprattutto per Boxe in salotto: è possibile, con i guantoni per la Wii

la Wii. Si trovano gli accessori giusti per quasi tutte le discipline: mazze da baseball o da golf, racchette da tennis o scarpe da boxe. E con il Wii Fit Balance Board si perdono i chili di troppo con l’aiuto della console.

In Crisis Core per la Sony PSP, l’utente può addirittura vedere com’era prima il mondo degli eroi di Final Fantasy VII

Per la Sony PSP, i film e i giochi sono forniti su speciali MiniDVD, i cosiddetti UMD

Giocare con l’iPod touch e l’iPhone Nuova concorrenza corrrenza per la PSP e la DS: sono no già g disponibili più di 1.500 videogame deo ogame per l’iPod touch e l’iPhone hon ne – e il trend è in aumento. Si parte da 79 centesimi e si arriva fino a 10,00 euro ro per i titoli atttuali. Per un confronto, un nuovo gioco per PSP o DS costa da 20,00 a 40,00 euro. Oltre ai videogame a pagamento, l’assortimento Apple ne include anche molti gratuiti. Li si scaricano via Internet dall’AppStore al dispositivo o li si copiano con il programma iTunes sul computer e in seguito sull’iPod touch o l’iPhone 3G. Una caratteristica particolare di questi due ambiti prodotti è il monitor sensibile al tocco (“touchscreen”) che apre nuove possibilità di utilizzo. Per esempio, per controllare un’auto da corsa si inclina il dispositivo a destra o a sinistra. Gli utenti Apple dovrebbero provare anche questi titoli:

Asphalt As sp 4 – Elite Racing, gioco giocco di corse: Con favolose volo os auto elaborate, sfrecciate a folle velosfre ec cità à attraverso strette strade circondate da da palazzi. La grafi ficca è strabiliante: raggiunge quasi il rra livello della Playlliv station 2. Per fare sst le curve con i vostri bolidi, potete inclinare il dispositivo, usare il volante visualizzato o toccare il monitor con le dita. Il prezzo: 3,99 euro. Enigmo, gioco di abilità: Mediante diversi oggetti, cercate di indirizzare un getto d’acqua nella direzione desiderata. Il gioco contiene 50 livelli: quelli più alti possono impegnarvi anche per un’ora. Enigmo costa solo 0,79 euro e ne vale ogni centesimo.

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DA SAPERE

TUTTO SULLE REFLEX DIGITALI

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OBIETTIVO SULLE REFLEX Le fotocamere reflex sono ormai ampiamente diffuse anche tra i non professionisti. Ma quali sono gli effettivi vantaggi che offrono, e perché? In questo articolo vi spiegheremo tutti i segreti delle DSLR e dei relativi obiettivi

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na volta erano la scelta esclusiva del fotografo professionista. Ma oggigiorno le fotocamere reflex (definite anche dalla sigla DSLR, Digital Single-Lens Reflex) sono sempre più diffuse anche tra i semplici amatori. Merito del grande boom della fotografia digitale, che ha permesso al grande pubblico di accedere a tecniche di fotoritocco che con la pellicola analogica avrebbero richiesto costosi laboratori, e che perciò ha instillato in un numero sempre maggiore di persone il desiderio di scattare immagini della maggiore qualità possibile. E anche del notevole calo dei

prezzi, che permette oggi di acquistare una DSLR anche a meno di 500,00 euro, un prezzo che va a confondersi con quello delle compatte più costose. Ma come è fatta una fotocamera reflex, come si usa, e che vantaggi porta? In questo articolo cercheremo di dare una risposta a queste e altre domande.

Quali sono i vantaggi intrinseci di una reflex rispetto a una compatta? C’è ovviamente più di un motivo per cui i professionisti scelgono sempre fotocamere reflex per svolgere il loro lavoro. Se le fotocamere

compatte sono più piccole e leggere, e quindi più comode da portare sempre con sé, le reflex hanno alcune doti intrinseche che le rendono più versatili e affidabili: Obiettivo intercambiabile: La possibilità di cambiare a piacere l’obiettivo permette di modificare anche in maniera totale le caratteristiche della fotocamera, conferendole un’adattabilità che nessuna macchina a obiettivo fisso potrà mai avere. Certo, va detto che, per sfruttare appieno questa flessibilità, è necessario disporre di un gran numero di ottiche, il che richiede un notevole esborso, dato che il costo di ogni singolo obiettivo può a volte superare quello del corpo macchina. Inoltre gli obiettivi sono ingombranti, pesanti e delicati, e trasportarli con sé può essere problematico. Mirino ottico: Le reflex si chiamano così proprio perché dotate di uno specchio che riflette nel miriNella foto la Nikon D5000 monta un obiettivo 18-55 (costo kit 620,00 euro), cioè variabile da grandangolare a focale normale. Accanto, un teleobiettivo con focale variabile da 55 a 200 millimetri.

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no la luce proveniente dall’obiettivo. Solo al momento dello scatto lo specchio si ribalta, permettendo alla luce di raggiungere il sensore. Questo implica che guardando nel mirino si vede con esattezza ciò che finirà nell’inquadratura, senza le imprecisioni dei mirini che usano un percorso ottico differente. Sensore di grandi dimensioni: Le reflex professionali hanno un sensore di “formato pieno”, cioè grande come un fotogramma di pellicola 35 mm (36 x 24 millimetri). I modelli destinati agli amatori hanno spesso sensori di dimensioni inferiori, ma comunque più grandi rispetto a quelli delle compatte. Le dimensioni del sensore non influenzano la risoluzione, che dipende invece dal numero di pixel che contiene. Tuttavia un numero molto grande di pixel su una piccola superficie rende più facile la generazione di disturbi, specie a elevate sensibilità ISO. Di conseguenza, avere un grande sensore consente di avere foto buone anche in condizioni di luminosità scarsa. Maggiore lunghezza focale: Le maggiori dimensioni dei sensori implicano anche maggiori lunghezze focali degli obiettivi. Conseguenza

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DA SAPERE di questo è una minore profondità di campo (cioè l’intervallo spaziale in cui gli oggetti sono a fuoco è più ristretto), il che consente di ottenere effetti artistici non consentiti dalle compatte (ma aumenta anche la difficoltà d’uso).

Quali sono gli altri vantaggi tipici delle reflex? A parte quelli intrinseci descritti nel paragrafo precedente, le reflex hanno solitamente altri vantaggi non impliciti nella loro particolare modalità costruttiva, ma sono comunque caratteristici del loro segmento. Per esempio, in una reflex tutte le impostazioni sono regolabili manualmente, il che offre agli esperti una molto maggiore flessibilità rispetto alla maggior parte delle compatte, in cui molti parametri sono regolati solo in modo automatico. Inoltre chi acquista una reflex può ragionevolmente aspettarsi dei tempi di scatto molto ridotti, indispensabili per poter “cogliere l’attimo” scattando istantanee.

Le reflex hanno anche svantaggi? Sì. In primo luogo sono più ingombranti e pesanti rispetto al-

le compatte (ancora di più se si trasportano vari obiettivi con sé). Inoltre le reflex possono essere notevolmente complesse da usare, ed essere prive dei vari automatismi che rendono così facile ottenere buoni risultati con una digicam. Questo però sta cambiando, e ultimamente sono entrate in produzione varie DSLR che hanno poco da invidiare alle compatte in merito alle funzioni automatiche e alla facilità d’uso (vedi anche qui sotto il riquadro "Il presente e il futuro delle reflex").

Posso montare qualunque obiettivo? Purtroppo no. Ognuno dei principali produttori utilizza un proprio sistema di montaggio, non compatibile con gli altri. Questo significa che si è limitati a usare gli obiettivi prodotti dalla stessa casa che produce il corpo macchina, più quelli prodotti da marchi indipendenti (per esempio Sigma o Tamron) appositamente per quella casa. Esistono anche degli adattatori che consentono di montare obiettivi di tipo diverso, però funzionano solo in alcuni casi, e spesso limitano le funzionalità dell’obiettivo montato.

Posso usare anche i vecchi obiettivi che usavo con una reflex analogica? In molti casi è possibile. I marchi “storici” come Nikon e Canon, quando hanno cominciato a produrre reflex digitali, hanno comunque mantenuto la compatibilità del meccanismo di connessione degli obiettivi, ed è quindi possibile montare su una reflex digitale obiettivi concepiti per macchine analogiche (se il sensore non è a formato pieno potrebbero essere necessari adattatori, vedi paragrafo precedente). Riciclare i vecchi obiettivi può essere in primo luogo un modo per non perdere un investimento fatto in passato: una collezione di ottiche di buona qualità può valere svariate migliaia di euro. Lo svantaggio è che i vecchi obiettivi non permettono di usare gran parte degli automatismi come, per esempio, l’autofocus. Alcuni “vecchi” fotografi, tuttavia, giurano sulle ottiche del passato, che risulterebbero migliori delle attuali. Questo perché, essendo prive di automatismi, non avevano la necessità di usare lenti molto leggere che potessero essere mosse rapidamente da piccoli motori, e perciò potevano ottenere una mag-

giore qualità ottica al prezzo di un peso maggiore. Ma qui entrano in gioco anche valutazioni legate al gusto personale del fotografo.

Come si sceglie un obiettivo? La caratteristica fondamentale è la distanza focale, cioè la distanza (espressa in millimetri) tra obiettivo e sensore. Dalla focale dipende l’angolo di visuale, cioè l’ampiezza dello sguardo consentito dall’obiettivo. Con una focale breve (tra 18 e 24 mm) si ha un grandangolare: un obiettivo con visuale molto ampia, per inquadrare interamente i soggetti anche da distanza ravvicinata. Un obiettivo con 50 mm di focale ha una visuale paragonabile a quella dell'occhio umano, mentre con valori superiori (fino a 300 millimetri e oltre) si ha un teleobiettivo, che consente di “avvicinare” soggetti molto lontani. Questi valori valgono per fotocamere con sensore di dimensioni piene; per le altre la focale effettiva è in realtà minore, ma viene "ricalcolata" per permettere il confronto. Gli obiettivi zoom consentono di variare la distanza focale, permettendo, per esempio, di passare da grandangolare a tele. A pagina 47 troverete esempi delle principali tipologie di obiettivi.

Il presente e il futuro delle reflex Grazie al nuovo successo ottenuto, le reflex hanno attualmente in corso una mutazione che ha lo scopo di renderle sempre più appetibili al grande pubblico. In alcuni modelli di oggi troviamo caratteristiche nuove presumibilmente destinate a diventare in breve tempo uno standard per le fotocamere di questo tipo. La tendenza è quella di introdurre funzioni automatiche e altre facilitazioni che consentano anche ai non professionisti di sfruttare facilmente la qualità e la versatilità di una reflex. Abbiamo preso come esempio la Nikon D5000, una DSLR di recentissima uscita, per sottolinearne le funzioni nuove e fino a qualche tempo fa impensabili su macchine della sua categoria: Filmati in HD: La D5000 è in grado di filmare, salvando le riprese in formato Motion-JPEG con una risoluzione massima di 1.280 x 720 e a 24 fotogrammi al secondo. È presente una connessione HDMI che consente di rivedere subito le immagini su grande schermo. Consultate anche COMPUTER-

BILD numero 138 a pagina 47 per un’analisi dell’uso della fotocamera reflex come videocamera. Monitor ad angolazione variabile con Live-View: Il display della D5000 può spostarsi di 90° verso il basso e ruotare di 180°, inoltre la funzione Live-View consente di visualizzare sul display ciò che la fotocamera sta inquadrando. Questo permette di continuare a tenere sotto controllo il soggetto anche tenendo la fotocamera in posizioni eterodosse, utili in particolare per filmare, ma anche per realizzare inquadrature particolari. Autofocus con riconoscimento dei volti: Una delle modalità di messa a fuoco automatica della D5000 permette il riconoscimento di fino a cinque volti umani all’interno dell’inquadratura, in modo che la fotocamera possa regolare su di essi la messa a fuoco. Automatismi di questo genere sono comuni sulle fotocamere compatte, ma sono una novità sulle reflex. Ora anche alle fotocamere a obiettivo intercambiabile vengono aggiunte funzioni che permettono anche a chi

Il display della Nikon D5000 è completamente orientabile.

non ha il “colpo d’occhio” del fotografo professionista di ottenere buone foto. Un’altra funzione della D5000 è l’autofocus a inseguimento del soggetto, che consente di mantenere la macchina sempre a fuoco sul soggetto indicato, anche se questo è in movimento. Programmi a soggetto: Un’altra caratteristica presa dalle compatte per aiutare i principianti sono i programmi che permettono di impostare la fotocamera in modo automatico o semiautomatico per situazioni predefinite. La D5000 ha ben 19 modalità scena: oltre a quelle classiche come Paesaggio, Ritratto o Sport, ce ne sono di molto più specifiche come “Lume di candela”, "Alimen-

ti" o “Colori autunnali”. Fotoritocco “on camera”: Se le foto servono immediatamente, è possibile svolgere già tramite la fotocamera operazioni di fotoritocco anche sofisticate, come la “Distorsione prospettica” che corregge la distorsione delle linee degli edifici fotografati dal basso, dovuta all’obiettivo.

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DA SAPERE

TUTTO SULLE REFLEX DIGITALI

Come funziona una reflex digitale A

Pulsante di scatto

Quando si preme a metà il pulsante di scatto, la fotocamera misura la luce e mette a fuoco tramite l’autofocus (vedi testo in basso a sinistra). Quando si preme completamente il pulsante di scatto, la fotocamera registra l'immagine (vedere testo a fianco).

B

Flash a scomparsa

Quasi tutte le fotocamere hanno un flash integrato. Lo si usa quando la luce ambientale non è sufficiente e si deve illuminare il soggetto. Spesso questi flash forniscono però risultati insoddisfacenti (occhi rossi, ecc.).

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Connessione a baionetta per obiettivi

Diversamente dalle fotocamere compatte, le DSLR non hanno un obiettivo fisso. La scelta libera dell’obiettivo amplia le possibilità di utilizzo (macrofotografia, animali, ritratti, ecc.).

E

B

Batteria / pila tampone

In questa parte del corpo è alloggiata la batteria. Inoltre è integrata una piccola pila a bottone che funge da “tampone” per conservare le impostazioni di base (data, lingua del menu, ecc.), quando si estrae la batteria principale.

Contatti per il controllo dell’autofocus

Tramite questi contatti elettronici sull’anello di collegamento vengono trasferiti i dati dall’obiettivo alla fotocamera e viceversa. Questo scambio di dati è importante per il processo dell’autofocus.

A

Come arrivano le immagini al sensore? Quando si preme a metà il pulsante di scatto (immagine in alto), il soggetto inquadrato viene inviato a due punti attraverso uno specchio mobile semitrasparente: da un lato a un sensore posto in basso per l'esposizione e l'autofocus (freccia gialla). La ripetuta deviazione (freccia rossa) attraverso altri specchi (pentaprisma) fa in modo che l’immagine visualizzata al contrario appaia di nuovo nel verso giusto nel mirino. Quando si preme a fondo il pulsante (immagine in basso), gli specchi si alzano e la luce cade sul sensore. Qui viene tradotta in dati digitali e scritta su memory card.

F

D

C

E

Autofocus: come la fotocamera mette a fuoco Una parte della luce incidente viene deviata verso il basso, tramite uno specchio, su un sensore (nel grafico a destra, vedi freccia gialla). Questo rileva il punto del soggetto con il contrasto più elevato (foto in alto). Il sensore corregge le impostazioni dell'obiettivo finché il soggetto presenta il contrasto più elevato possibile (foto in basso). La maggior parte delle fotocamere attuali sono dotate di più di un sensore autofocus per mettere a fuoco più punti.

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F

Specchio ribaltabile

A seconda della posizione, gli specchi mobili deviano la luce che entra dall'obiettivo. Per la descrizione dettagliata del funzionamento degli specchi vedere il riquadro “Come arrivano le immagini al sensore?” in questa pagina.

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DA SAPERE

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Slitta portaflash

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Se il flash integrato non è sufficiente, si può usare anche un flash esterno. Tramite la cosiddetta slitta portaflash lo si fissa al corpo della fotocamera e lo si collega all'elettronica interna.

G

Mirino

I

Ghiera di selezione

Con questa rotella si selezionano alcune funzioni di base della fotocamera, come la modalità completamente automatica o manuale e i programmi soggetto.

H

Con il mirino si inquadra il soggetto. Fornisce informazioni sulla composizione, sulla nitidezza e sull’esposizione. Diversamente dal monitor LCD di una compatta, il mirino di una DSLR mostra l’immagine esattamente come verrà registrata dal sensore.

I

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L K

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Display

Il display visualizza le voci del menu e le foto già scattate. Sulle fotocamere DSLR attuali di alcuni produttori (Canon, Olympus, Panasonic) riproduce le immagini di anteprima in tempo reale,così sulle compatte.

N

K

Controlli del menu

Nel menu si possono regolare tutte le impostazioni della fotocamera. La voce di menu attualmente selezionata viene visualizzata sul display.

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M

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Scheda di memoria

Sulla scheda di memoria vengono salvate le immagini definitive. Le schede attuali contengono fino a 64 gigabyte di dati, sufficienti per varie migliaia di foto. Usando i menu le immagini possono essere cancellate direttamente dalla scheda di memoria.

Processore

Questo chip configura le impostazioni corrette (per esempio il diaframma o il tempo di esposizione) ed elabora le informazioni digitali del sensore fotografico, prima che vengano scritte sulla scheda di memoria. N

Otturatore

L’otturatore regola il tempo di esposizione, lasciando cadere la luce sul sensore per un tempo definito. Ne esistono di due tipi: meccanici ed elettronici.

O

Sensore

E’ l’equivalente digitale della pellicola: è qui che si forma la foto. Dapprima vengono generati dei segnali analogici, che poi un convertitore analogico/digitale trasforma in un file. Molti megapixel consentono di ottenere immagini grandi, ma un numero eccessivo su una superficie piccola genera disturbi.

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DA SAPERE

TUTTO SULLE REFLEX DIGITALI

Come funziona un obiettivo A

Impostazione dello zoom / secondo gruppo di lenti

In un obiettivo zoom è possibile impostare la distanza focale mediante la rotazione di una ghiera. Con una focale corta (grandangolare) è possibile inserire l’intero soggetto nell’inquadratura anche da breve distanza, mentre con focale lunga (teleobiettivo) è possibile avvicinare anche soggetti molto lontani. Per modificare la focale, all’interno dell’obiettivo ci sono un primo ➊ e un secondo ➋ gruppo di lenti che possono essere avvicinati o allontanati tra loro.

A

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Primo gruppo di lenti

Dietro alla lente frontale si trova il primo gruppo di lenti, la cui posizione viene fatta variare a seconda della distanza del soggetto e del tipo di inquadratura voluta.

C

F E

Ghiera per i filtri

Sull’obiettivo è possibile avvitare un filtro. Le dimensioni della ghiera vengono date in millimetri, per esempio 55 mm. I filtri si usano per ottenere effetti speciali, oppure per proteggere la lente frontale dell’obiettivo.

B

C

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Interruttori e connessioni

Lo stabilizzatore e l’autofocus si possono disabilitare da qui. I contatti elettrici (che nella maggior parte dei casi hanno una disposizione specifica per ciascun produttore) permettono un collegamento tra l’obiettivo e l’elettronica della fotocamera.

F E

Stabilizzatore

Gli obiettivi con stabilizzatore incorporato (per esempio quelli di Nikon e Canon) compensano i movimenti involontari della fotocamera facendo muovere in senso contrario una lente interna all’obiettivo. Questo avviene tramite due cosiddetti motori lineari ➌, in grado di spostare la lente verticalmente e orizzontalmente in modo rapidissimo.

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Autofocus

Per mettere a fuoco l’immagine, la fotocamera controlla un motore ultrasonico all’interno dell’obiettivo. Tale motore sposta il primo ➊ e il secondo gruppo di lenti ➋ uno verso l’altro, finché il soggetto non è visibile con il massimo contrasto. Che equivale a massima nitidezza. I motori ultrasonici (per esempio l’USM di Canon e l’SWD di Olympus) consentono una messa a fuoco rapida e silenziosa: sono formati da due anelli contrapposti, uno dei quali ➍ viene fatto vibrare a una frequenza talmente elevata, che l’altro ➎ si mette a ruotare.

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DA SAPERE Le principali tipologie di obiettivo Le reflex digitali permettono di cambiare obiettivo. La connessione (a baionetta) non è però standardizzata: ogni produttore ha la propria.

Fish Eye Grazie alla focale molto breve (nella foto il 10.5mm f/2.8G ED DX Fisheye-NIKKOR, con 10,5 millimetri di focale), l’angolo di visuale risulta enorme.

Grandangolare Per ampie fotografie di paesaggi servono obiettivi con focale tra i 18 e i 24 millimetri. Per esempio questo 24mm f/2.8D AF NIKKOR.

H

G

Obiettivo normale L’angolo di visuale è simile a quello dell’occhio umano quando la focale è tra i 45 e i 55 millimetri, come nel 50mm f/1.4D AF NIKKOR.

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Macro L’obiettivo per macrofotografie AF-S DX Micro NIKKOR 85mm f/3.5G ED VR, con focale di 85 mm, permette di mettere a fuoco anche a brevissima distanza.

Tele

D

Il 180mm f/2.8D ED-IF AF NIKKOR, con focale di 180 millimetri, è un teleobiettivo di alte prestazioni per fotografia in interni di sport o concerti.

Super tele Con i 400 millimetri focale del 400mm f/2.8D ED-IF AF-S II NIKKOR è possibile fotografare atleti e animali anche a grande distanza.

Zoom

➐ ➏ H Sensore con stabilizzatore G

Diaframma

Insieme al tempo di esposizione, è l’apertura del diaframma a decidere quanto sarà luminosa una foto. Con il diaframma bene aperto (valori piccoli, per esempio 2,8) molta luce raggiunge il sensore durante il tempo di esposizione. Se l’apertura del diaframma è ristretta, (valori da 16 in su) la luce sarà poca. Intorno al diaframma c’è una scheda ➏ che riceve informazioni dagli automatismi della fotocamera e, tramite un motore, controlla l’apertura del diaframma.

Alcuni produttori, come Sony, Olympus e Pentax, piazzano lo stabilizzatore non nell’obiettivo, ma nel corpo macchina. Qui due motori spostano il sensore per compensare i movimenti della fotocamera. Uno ➐ serve per i movimenti verticali, l’altro ➑ per quelli orizzontali. Il vantaggio di avere lo stabilizzatore nel corpo macchina: funziona anche con vecchi obiettivi. Lo svantaggio: l’immagine nel mirino non viene stabilizzato, perciò non è possibile valutare il risultato.

La focale variabile tra 18 e 105 millimetri del AF-S DX Nikkor 18-105mm f/3.5-5.6G ED VR permette di passare da grandangolare a teleobiettivo a seconda delle necessità, evitando di portarsi dietro altre ottiche.

Grandangolare-zoom Per tutti gli usi: la focale variabile tra 18 e 70 millimetri del 18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S DX NIKKOR può andare bene per la maggioranza dei soggetti.

Tele-zoom L’80-400mm f/4.5-5.6D ED VR AF NIKKOR è impostabile a partire da un tele poco potente (80 millimetri) fino a 400 millimetri di focale.

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COMUNICAZIONI

TUTTO SULLE RETI AUDIO/VIDEO

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SVAGO SENZA LIMITI Una rete ultraveloce è la soluzione ideale per portare sul tv in salotto i contenuti multimediali del vostro pc. COMPUTERBILD ve ne illustra pregi, difetti e alternative

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n patrimonio di foto, video e musica sul disco rigido del pc merita di essere valorizzato. I file si possono riversare molto velocemente su CD o DVD, oppure condividere con gli amici via Internet. Tuttavia, per varie ragioni il pc è un “centro di svago” decisamente scomodo. Prima di tutto, quasi sempre si trova nello studio o comunque in un ambiente dedicato: chi si divertirebbe guardando film sul monitor o ascoltando musica tramite i minuscoli diffusori? Il salotto inve-

ce offre maggiore comodità: è proprio in questo ambiente che c’è più spazio per un grande tv a schermo piatto, un sistema HiFi e soprattutto un divano, sui cui sedersi comodamente e lasciarsi coinvolgere dai grandi capolavori del cinema o della musica. Quindi masterizziamo il tutto su CD e DVD, dopodiché ci trasferiamo in salotto? No, esiste una soluzione molto più comoda: una rete audio/video che porta direttamente in soggiorno musica, video e foto dal vostro computer. Scopriamola insieme.

Cos’è una rete audio/video? Una rete audio/video è formata da almeno tre elementi: Pc: ospita i file audio, video e le immagini. Software server: Per trasformare il pc in un server occorrono programmi speciali, come Media Player. In questo modo il computer potrà mettere a disposizione musica, foto e video tramite Internet. Router: Chi accede a Internet tramite router ADSL, in pratica ha già una rete in casa. Infatti, al router è possibile collegare altri

Trasmettitore audio/video Trasmettitori A/V come l’EVA9150 (500 euro circa) si collegano al tv tramite Scart ➊ o HDMI ➋. L’audio viene inoltrato all’amplificatore stereo in digitale ➌ o analogico ➍ tramite porta RCA. Il collegamento alla rete può avvenire tramite cavo ➎ o in modalità wireless (WLAN)

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➌ ➍

dispositivi oltre al pc, per esempio un trasmettitore A/V. Trasmettitore audio/video: Attraverso la rete questi dispositivi richiamano musica, foto e video contenuti sul pc e inoltrano i segnali audio/video a televisore e sistema stereo.

Quali vantaggi offre una rete audio/video? Basta masterizzare: Anziché masterizzare musica su CD o DVD per poi riprodurla con un lettore DVD, attraverso la rete tutti i dati arrivano in salotto direttamente dal disco rigido del computer. Aggiornamento continuo: La musica caricata “di fresco” sul pc sarà disponibile fin da subito anche in salotto. Uso confortevole: Ormai è finita l'epoca in cui si rovistava tra pigne di CD: tramite telecomando basta sfogliare il menu del trasmettitore audio/video, visualizzato comodamente sullo schermo tv. I trasmettitori di buona qualità visualizzano

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COMUNICAZIONI l’antologia musicale distinta in base ad artista, album e stile musicale (come avviene sui lettori MP3). Le anteprime dei video agevolano la scelta dei film.

Così funziona una rete audio/video salotto

Per trasferire file multimediali, il pc interessato deve ovviamente essere acceso. Lasciandolo in funzione, bisogna mettere in preventivo consumi elevati. Accendendolo e spegnendolo quando necessario si risparmia, ma spostarsi di continuo da un ambiente all’altro è una gran scocciatura. Alcuni produttori offrono soluzioni che consentono di accendere e spegnere il pc in modalità remota, tramite rete. Ma questa tecnologia è lungi dall’essere matura, inoltre funziona solo dopo un lungo “smanettare” sulle impostazioni di rete. I dischi rigidi che rendono disponibili in rete foto e musica promettono costi più contenuti e un maggiore confort. Dato che quasi tutti questi dispositivi consumano meno rispetto a un pc medio, possono rimanere accesi a lungo. Tuttavia, gli hard disk di rete economici imple-

mentano processori meno performanti rispetto ai normali pc. Quindi potranno verificarsi dei blocchi durante la ricerca dei titoli e la trasmissione di video ad alta risoluzione.

Visualizzazione su tv

La distinzione in file audio, foto e video sul pc…

…sul TV viene visualizzata in modo diverso rispetto al trasmettitore

La selezione di musica su pc in base a interprete, album e genere...

…funziona anche in salotto con il trasmettitore audio/video

Con l’ausilio di anteprime, Esplora Risorse di Windows spiega…

... la selezione di foto, come avviene anche sul trasmettitore A/V

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Un apposito programma si occupa di inviare foto, musica e video memorizzati su pc ➊ a un trasemttitore audio/video ➋ passando per il router➌. Il trasmettitore inoltra poi immagini e musica a tv ➍ e sistema Hi-Fi ➎

Menu su pc e televisore Visualizzazione su pc

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Quali sono invece gli svantaggi di una rete A/V?

Meglio una rete cablata o wireless (WLAN)? La maggior parte dei trasmettitori è predisposta per entrambe le modalità di connessione. Ovviamente, la trasmissione in modalità wireless (WLAN) prevede cablaggi meno impegnativi. Prima di scegliere il tipo di rete, è necessario chiarire due questioni: quale tipo di file fotografici, musicali e video desiderate trasmettere? Quale distanza e quante pareti si trovano tra studio e soggiorno? Se per esempio sul tv desiderate visionare solo le foto salvate sul pc, nella maggior parte dei casi può essere sufficiente una WLAN. Anche la trasmissione di musica in modalità wireless generalmente va a buon fine senza problemi. La rete cablata invece è consigliabile per i video, in special modo per i film in HD. Chi non intende installare cavi, necessita di una veloce WLAN con tecnologia 802.11n. Infatti, affinchè le immagini in movimento scorrano in rete senza problemi sono necessari bitrate elevati. La maggior parte di reti wireless forniscono bitrate sensibilmente inferiori a quanto dichiarati da molte aziende produttrici: anziché con 54 megabit al secondo, quasi tutte le WLAN trasmettono per casa dati video in standard G con un massimo di 25 Mbits. Se studio e salotto sono separati da tre pareti, i bitrate si abbassano drasticamen-

te. Per il trasmettitore audio/ video in salotto,sono disponibili appena 10 Mbits: troppo poco per film in HD. Perfino con i moderni standard N, arrivano solo 40 Mbits dietro la terza parete. Questo basta per i film ad alta risoluzione, ma è comunque molto al di sotto dei decantati 300 Mbits.

Quali file si possono inviare tramite rete? Le tipologie di file video, audio e fotografici veicolabili da una rete dipendono dal trasmettitore audio/video e dal programma server utilizzato. Musica: Qualsiasi server audio/video gestisce musica in MP3. Con altri formati come AAC (P.60) 01 o FLAC (P.60) 02 , invece, l’operazione non va sempre a buon fine. Le cause possono essere ricondotte al fatto che il programma server non gestisce il formato del file o perché il trasmettitore non è compatibile con il formato in questione. Video: I formati MPEG (P.60) 03 , noti da CD e DVD, possono essere trasmessi senza problemi. Anche la riproduzione di video in DivX (P.60) 04 e Windows Media (WMA (P.60) 05 ) va a buon fine con molti trasmettitori audio/video. Alcuni dispositivi sono inoltre in grado di ricevere e riprodurre video ad alta risoluzione fino a 1.920 x 1.080 pixel. Se invece nel drive del pc gira un film in DVD o Blu-ray, la 19/2009

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COMUNICAZIONI riproduzione tramite ricevitore in salotto funziona solo in alcuni casi. Se il film è protetto dalla copia, in genere lo schermo del TV resta nero. Per questa ragione, si consiglia di copiare prima il film sull’hard disk del pc, oppure di inserire subito il disco nel player che avete in salotto. Foto: Tutti i dispositivi sono in grado di gestire foto in JPEG. La maggior parte dei trasmettitori visualizza anche altri formati, come BMP e PNG.

TUTTO SULLE RETI AUDIO/VIDEO Trasmettitori audio Dispositivi come la Squeezebox Classic (239,00 euro) portano in salotto musica in vari formati. L’interfaccia, estremamente razionale ed intuitiva, agevola l’installazione

Quale hardware e software mi occorre nello studio?

Posso trasmettere anche brani musicali e video con protezione anticopia? Dipende dai casi. Ecco una breve panoramica. Musica o video dal negozio online di Apple: Si possono trasmettere solo se sul pc è installato iTunes e in salotto si trova un trasmettitore Apple (Apple TV). Altri dispositivi non sono in grado di riprodurre musica e video con protezione anticopia. I film da altre videoteche online prima della visione, di norma devono essere condivisi tramite Internet. Finora, però, l’operazione non è riuscita con alcun dispositivo. La musica protetta dalla copia in Windows Media può essere trasmessa a due condizioni: occorre Windows Media Player, sul quale bisogna attivare la funzione di server. In aggiunta, il trasmettitore deve supportare la protezione anticopia Windows e lavorare con lo stesso standard di Windows Media Player, quindi UPnP o DLNA. Per maggiori dettagli sui principali standard di trasmissione, leggete il box alla pagina successiva.

Pc: qualsiasi computer il cui disco rigido contenga file audio, video o fotografici può essere usato come server, purchè sia collegato con la rete casalinga. Software: Per fungere un vero e proprio server che offra contenuti condivisibili, un pc necessita del software giusto. Esistono diversi programmi che preparano i file multimediali alla condivisione tramite rete. I programmi di riproduzione iTunes e Windows Media Player dispongono già di software server integrato. Media Player può rifornire tutti i trasmettitori che lavorano con lo standard UPnP. iTunes, invece, funziona solo con prodotti Apple. La maggior parte dei trasmettitori ha in dotazione un software server adatto, ad esempio Twonky Media Manager (vedi sotto). Dischi rigidi di rete (NAS, Network Attached Storage) con funzioni di trasferimento multimediale sono adatti a svolgere la funzione di server. Per compiere questa operazione, occorre collegare al pc l’hard disk di rete tramite USB, per poi caricare video, foto e musica. Su questi dispositivi, il softwa-

Il più noto software server per la trasmissione di contenuti audio/video in standard UPnP: Twonky Media Manager

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re server adatto è già installato di serie. Questa soluzione offre due vantaggi: da un lato, il disco rigido di rete può fungere da memoria centrale. Dall’altro, non è necessario tenere acceso il computer per richiamare video, foto e musica.

Quali dispositivi mi occorrono in salotto? Oltre ai convenzionali trasmettitori audio/video, vi sono anche molte soluzioni speciali per differenti utilizzi. Trasmettitori audio puri: Dal momento che questi dispositivi sono sviluppati specialmente per la riproduzione di musica, offrono più funzioni rispetto ai trasmettitori combinati audio/video. Dispositivi come la Squeezebox Classic o il Teac

WAP 4500 riproducono i CD-Live memorizzati come il lettore CD, senza fastidiose pause aggiuntive tra i singoli titoli. Con questi dispositivi, tramite telecomando è possibile creare e memorizzare anche playlist. Inoltre, possono ricevere le Internet Radio senza computer acceso. Lettori audio di rete: In pratica offrono le stesse funzioni dei trasmettitori audio. Molti dispositivi implementano anche un sintonizzatore radio e un lettore CD. I modelli particolarmente pregevoli dispongono di un hard disk su cui copiare la musica del CD Audio inserito. Altri modelli riproducono musica anche da memorie USB. Televisori con funzioni di rete: Anche alcuni LCD e plasma di fascia alta implementano un trasmettitore audio/video. A seconda del modello, è possibile accedere alla rete e riprodurre musica, video e foto digitali. Alcuni dispositivi richiamano video o notizie direttamente da portali come YouTube. I televisori possono inoltrare i segnali audio al sistema Hi-Fi. Lo svantaggio di questa soluzione? Bisogna tenere acceso il tv, anche per ascoltare solo musica.

Lettori audio di rete Satelliti di riproduzione audio come il Philips WACS 7500 (700,00 euro circa) dispongono di un disco rigido integrato da 80 gigabyte: potrete riversarvi tutta la vostra collezione di musica per poi riprodurla in ogni angolo di casa

Il programma gratuito di Microsoft Windows Media Player 11 può anche fungere da software server audio/video in standard UPnP. Non gestisce però tutti i formati audio/video di uso comune

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COMUNICAZIONI Sintoamplificatori audio/ video con funzione di rete: Con l’ausilio di un trasmettitore di rete anche alcuni sintoampli possono richiamare musica direttamente da pc.

Vi sono alternative alla rete A/V? Chi non intende installare una rete, può valutare diverse soluzoni differenti: Memoria USB: La porta USB è presente su un numero crescente di tv, sintoampli e sistemi Hi-Fi . Potrete quindi riprodurre contenuti di chiavette di memoria o dischi rigidi: la soluzione ideale se desiderate fruire solo

TUTTO SULLE RETI AUDIO/VIDEO Televisori Il Sony KDL40W5500 (1.190 euro circa) può anche visualizzare foto in JPEG dal disco rigido del pc. Sfiorando un tasto, è possibile selezionare i film dal PC con connettività DLNA e riprodurli sullo schermo

occasionalmente di foto, musica e video dal pc in salotto. Adattatori multimediali: come per esempio il WD TV HD Media Adapter di Western Digital riproducono foto, musica e video memorizzati su dischi

Sintoamplificatori A/V Da qualche anno esistono amplificatori audio/video con porta Ethernet per musica da pc e Internet Radio (in foto il Denon 3808A 1.300 euro circa)

rigidi esterni. In qualsiasi momento è possibile scollegare il disco rigido e poi ricollegarlo al computer, in modo da riversarvi nuovi file. Disco rigido multimediale: Oltre alla porta USB, questi hard disk dispongono di connessioni audio/video aggiuntive. Tramite

pc, è possibile riempire i dischi di foto, musica e video quindi riprodurli tramite televisore o sistema Hi-Fi. Music server speciali come HiFidelio di Hermstedt copiano la musica dei CD direttamente sul proprio disco rigido integrato (160 gigabyte nel caso dell HiFidelio Pro). Poi da questo hard disk riproducono direttamente la musica, ma possono anche inoltrarla a speciali ricevitori satelliti collocati in altri ambienti. Questi dispositivi, però, hanno lo svantaggio di non poter richiamare la musica contenuta sul disco rigido del computer.

Un adattatore multimediale come il WD TV HD Media Player (119,99 euro) è una valida alternativa ai trasmettitori audio/video

I principali standard di trasmissione Per un’interazione ottimale fra pc e trasmettitore di file video, audio e foto vi sono due standard molto diffusi oltre a varie alternative peculiari delle specifiche aziende produttrici. Le icone sui dispositivi indicano gli standard che gli apparecchi sono in grado di gestire: UPnP significa “Universal Plug And Play” (“modalità universale di collegamento e riproduzione”). Questo standard è stato sviluppato nel 1999 da numerosi produttori di pc e televisori. La sua funzione è rendere possibile lo scambio dati tra dispositivi audio e video di differenti aziende produttrici. DLNA: Nel 2003, alcuni produt-

tori di dispositivi UPnP hanno affinato la tecnologia di trasmissione stipulando la “Digital Living Network Alliance” (DLNA, “Alleanza per una rete digitale in salotto”). DLNA contiene istruzioni precise per controllare e depositare i dati su server e trasmettitori audio/video. Il vantaggio di questo standard? La connessione dei vari dispositivi è molto affidabile. Di norma, i server UPnP lavorano senza problemi insieme a trasmettitori DLNA. All’inverso, invece, l’interazione non va sempre a buon fine. Standard di trasmissione proprietari iTunes; Il programma di Apple

è il più noto software di riproduzione e server senza logo DLNA o UPnP. Inoltra musica e film tramite rete a dispositivi Apple come il trasmettitore audio/video Apple TV o il router WLAN Airport Express. Squeezecenter: Il software server inoltra solo musica ai trasmettitori. In compenso però gestisce un ventaglio di formati più ampio rispetto a iTunes o Windows Media Player. Generalmente gli standard di trasmissione non incidono sui formati trasmissibili su una rete. DLNA e UPnP regolano solo le modalità di interfacciamento in rete tra trasmettitore e server e la trasmissione dei dati. I forma-

ti audio/video ricevibili e gestibili dal trasmettitore dipendono soprattutto dai CODEC 06 integrati. Inoltre, il trasmettitore può riprodurre solo i dati che il software server mette a disposizione sul computer. I formati comuni (come l’MP3 per i file audio, il JPEG per le foto e l’MPEG per i video) sono gestibili da quasi tutti i server. Altri formati, ad esempio l’audio multicanale in Dolby Digital, non vengono decodificati da tutti i server. Sistemi proprietari offrono una minore versatilità, ma in compenso sono più semplici. Per esempio l’Apple TV riproduce tutti i formati audio/video gestibili da iTunes. Tra questi rientra il formato video MPEG-4, ma non DivX ed MPEG-2.

COSA VUOL DIRE? 01

AAC/WMA/MP3

Così come il più diffuso formato MP3, anche AAC e WMA sono tecnologie per memorizzare la musica risparmiando spazio. I più recenti AAC+ e AAC++, a parità di bitrate, forniscono una qualità audio superiore agli MP3

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FLAC

Il FLAC è un procedimento per salvare la musica risparmiando spazio. Diversamente dall’MP3, il FLAC non tralascia informazioni audio durante il rimpicciolimento del file. Il risparmio di spazio ammonta quindi al massimo alla metà della dimensione originale

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MPEG-2/DivX/WMV

Sono tecnologie di compressione utilizzate per salvare i video risparmiando spazio sul disco. L’MPEG-2 è normalmente usato nei DVD-Video e dalla televisione digitale. Il WMV e il DivX sono impiegati spesso per comprimere i film scaricati da Internet

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DivX

DivX è un formato video dell’azienda omonima, in origine sviluppato da una versione Beta di Windows Media Player. Consente di memorizzare video in modalità molto compressa. Attualmente DivX utilizza anche la tecnologia MPEG-4

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Windows Media

Windows Media è una raccolta di codec sviluppata da Microsoft per file audio e video. I file audio vengono quindi definiti con la dicitura Windows Media Audio (WMA) e i filmati Windows Media Video (WMV e WMV HD)

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Codec

Deriva da compressionedecompressione. È un procedimento con il quale le registrazioni audio/video vengono memorizzate come file. La dimensione varia in base al codec usato. Rispetto all’originale si possono avere perdite di qualità audio o video

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HARDWARE

TUTTO SULLE SCHEDE GRAFICHE

GENERAZIONE VIDEO La scheda grafica in un personal computer riveste un ruolo molto importante. Le più recenti offrono una potenza elevata per far fronte ai giochi più complessi. COMPUTERBILD vi dice come funzionano

A

zioni fulminee, volti dai lineamenti nitidissimi, paesaggi dettagliati: la scheda video deve lavorare intensamente per fare in modo che i videogame di ultima generazione sembrino come i film trasmessi al cinema. Nelle pagine seguenti è spiegato come vengono create le immagini delle azioni in movimento all'interno del pc.

Quali attività svolge una scheda grafica recente? Negli anni ottanta, agli albori dei pc, le schede grafiche VGA (vedere foto in basso) erano come dei semplici garzoni che assistevano il processore (detto anche CPU da Central Processing Unit, unità di elaborazione centrale) nelle operazioni che ri-

guardavano le immagini. Potevano visualizzare soltanto singoli pixel e pochi colori. Le schede video recenti (vedere foto in alto nella pagina a fianco) sono invece in grado di riprodurre i film senza problemi. Il processore nel pc fornisce soltanto i dati relativi al video. La decodifica e la visualizzazione del film, cioè le operazioni che richiedono più potenza di calcolo, vengono eseguite direttamente dalla scheda grafica. Già da alcuni anni, le schede video trasmettono i segnali in modo digitale tramite DVI e non più attraverso la connessione analogica VGA. Ormai, molte schede rendono disponibili porte HDMI, tramite le quali possono emettere anche l'audio. Sempre più modelli hanno quin-

A confronto: vecchio e nuovo

di una connessione supplementare per i segnali audio. Inoltre, le schede grafiche di ultima generazione possono convertire tranquillamente i video, ma la loro specialità sono i videogame complessi: mentre un film deve essere semplicemente riprodotto, in un gioco la scheda video presente all’interno del pc deve generare tutte le scene, disegnando modelli dettagliati e calcolando l'illuminazione giusta per ogni scenario. Il processore nel computer può quindi dedicarsi ad altre attività e, per esempio, calcolare il comportamento degli altri personaggi. Inoltre, la scheda grafica alleggerisce il lavoro del processore simulando fenomeni fisici come le esplosioni e gli edifici che crollano.

In che modo viene generata l'immagine durante il gioco? Per fare in modo che l'immagine di un videogame venga visualizzata sul monitor, devono collaborare tanti componenti oltre alla CPU (vedere immagine in basso nella pagina). I principali sono: Programma di controllo DirectX: Funge da interfaccia tra il gioco e il driver grafico. La funzione principale di questa estensione di Windows consiste nella riproduzione di immagini 2D e 3D complesse. Il DirectX 9 è disponibile soltanto in Windows XP, il DirectX 10 è usato in Windows Vista, mentre Windows 7 utilizza il DirectX 11. Driver grafico: Traduce i comandi del DirectX in modo che la

Sap pphire Vapor Sapphire Vapor-XX HD 4890

A sinistra: la vecchia scheda IBM EGA (Enhanced Graphic Adapter) degli anni ottanta può visualizzare appena 640 x 350 pixel e 16 colori. A destra: le moderne schede video, come la Sapphire Vapor-X HD 4890, offrono invece una risoluzione di 2.560 x 1.600 pixel con un minimo di 16,7 milioni di colori. Inoltre, consentono di collegare più monitor contemporaneamente.

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IBM EGA (Enhanced Graphic Adapter)

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HARDWARE HARDW Come è fatta una scheda video Come è costruita all'interno una scheda grafica? COMPUTERBILD ve lo mostra con una GeForce GTX 295.

Rivestimento e ventola

Sulla scheda si trova una grande ventola ➊ che allontana il notevole calore prodotto dai vari componenti (potenza termica fino a 300 Watt). A pieno carico produce un rumore fino a 10 Sone. Il rivestimento esterno ➋ fa in modo che il flusso d'aria passi attraverso le lamelle refrigeranti del dissipatore.

➌ ➊

Dissipatore e pompe di calore La ventola aspira l'aria e la fa passare attraverso i due dissipatori ➌ posizionati sopra il processore grafico. Le pompe di calore in rame ➍ trasportano il calore generato dalla GPU ai dissipatori.

➍ ➏ ➎

Processori grafici e memoria

Nella GTX 295 operano due processori grafici potenti ➎, circondati da un totale di 1.792 megabyte di veloce memoria video ➏. Sul lato inferiore si trova la connessione PCI Express (P.28) 01 di colore oro, che collega la scheda grafica alla scheda madre.

In basso, le coperture metalliche ➐ proteggono gli altri componenti elettronici. Sulla staffa ➑ si trovano le connessioni per il cavo del monitor. Le schede grafiche più recenti occupano due slot a causa delle notevoli dimensioni del sistema di dissipazione del calore che espelle l’aria calda al di fuori del case del pc.

Come l'immagine arriva al monitor La CPU ➊ del pc invia le informazioni necessarie alla scheda video. Il processore grafico ➋ elabora i dati e genera un'immagine che, a intervalli di tempo regolari (frequenza di refresh, in genere 60 Hz), viene inviata dall'uscita della scheda video ➌ al monitor ➍ e qui visualizzata.

Coperture e staffa

scheda grafica possa eseguirli. In seguito invia le istruzioni tradotte alla GPU (Graphics Processing Unit) che si trova sulla scheda grafica. Per funzionare in modo ottimale, ogni modello di scheda grafica necessita di un proprio driver grafico per ogni sistema operativo. Shader: Eseguono sulla scheda video i comandi tradotti dal driver grafico. Uno shader è un minuscolo processore all'interno della GPU. Ogni scheda grafica ha più shader

in varianti diverse. Per esempio, se il monitor deve visualizzare un'auto che sfreccia ad alta velocità, se ne occupa il cosiddetto vertex shader che, in un tempo brevissimo, calcola la nuova posizione del veicolo per ogni immagine. Inoltre, illumina correttamente l'oggetto quando sono disponibili più sorgenti di luce. Il pixel shader, invece, modifica la superficie e il colore di un oggetto. E quando, per esempio, un'auvvicin rapidamente p to da corsa si avvicina

➐ nell'immagine, i i sii attiva tti il geometry t shader che in pochi istanti aggiunge nuovi angoli e spigoli alla vettura. Questo perché, finché il veicolo è piccolo e in secondo piano, bastano pochi tratti per delinearlo. Quando però è a pieno schermo, occorrono molti piccoli dettagli affinché il suo aspetto sia realistico. Quando gli shader hanno svolto il loro lavoro, l'oggetto viene “ricoperto” di colori e strutture, le cosiddette texture (P.28) 02 . All'inizio di una

scena di gioco, la i l GPU carica i queste texture, se possibile completamente, nella memoria della scheda grafica. La serie di immagini nella parte alta delle due pagine successive, mostra diversi shader e l'unità texture in azione.

In che modo le schede video migliorano l'immagine? Le schede grafiche usano due trucchi che aumentano notevolmente la qualità delle immagini a video:

➊ ➋

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Filtro anisotropico: Le texture appaiono piatte e sfuocate sugli oggetti obliqui. Il filtro anisotropico le rende più nitide (vedere immagine in basso). Antialiasing (smussamento dei bordi): Quando l'antialiasing è attivo, la GPU elabora tutti i contenuti dell'immagine che hanno una risoluzione elevata e li converte in base alla risoluzione del monitor (vedere immagine in basso). Questa operazione è molto impegnativa per la GPU, ma evita che si producano spigoli nell'immagine.

Quali sono le novità delle ultime schede grafiche? Quando è uscito Windows 7, ATI ha presentato l'ultima generazione delle sue schede video, la serie ATI Radeon 5000. I nuovi modelli GTX 400 di Nvidia, molto probabilmente saranno presentati nel momento in cui andremo in stampa con la rivista. Entrambi i produttori usano nuove tecnologie per migliorare ulteriormente la qualità delle immagini.

Filtro anisotropico Le texture su pareti, soffitti e pavimenti obliqui appaiono spesso piatte e sfuocate. Il filtro anisotropico rende più nitide le texture di queste superfici.

TUTTO SULLE SCHEDE GRAFICHE Tassellatura: Questa importante funzione è stata introdotta con il DirectX 11 e aumenta la precisione dei dettagli nelle immagini. Tra i punti del modello a griglia (vedere immagine a lato) la scheda grafica inserisce ulteriori punti. In questo modo si possono modellare strutture molto più fini (vedere immagini in basso nella pagina successiva). Il processore nel computer non si accorge nemmeno del processo. Shader universale: Mentre i vertex, pixel e geometry shader rappresentavano unità funzionali separate nei vecchi processori grafici, le schede grafiche attuali posseggono centinaia di queste unità, denominate anche core, in grado di eseguire tutte le funzioni shader. Una Radeon HD 5870, per esempio, ha 1.600 di questi shader universali, una Nvidia GTX 480 ne avrà presumibilmente 512. La tabella a pagina 28 mostra quanti shader hanno le schede grafiche di ultima generazione.

Come si elabora l'immagine Ogni oggetto è formato da una rete di linee, il cosiddetto modello a griglia. La GPU riceve i vari punti che la identificano dalla CPU. Il vantaggio di questo modello consiste nel fatto che, se l'oggetto si muove, la scheda video deve calcolare soltanto le nuove posizioni nei punti d'intersezione. Di questo si occupa il vertex shader.

Grande memoria per le texture: Nei moduli di memoria delle schede grafiche, oltre all'immagine corrente, vengono salvate temporaneamente anche tante altre informazioni. La maggior parte della memoria grafica è occupata dalle texture. Un videogame recente necessita da 512 megabyte a un gigabyte di memoria per il salvataggio temporaneo delle tex-

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ture. Se manca memoria, la GPU deve caricare continuamente i dati dal disco rigido, che è più lento. Questo riduce le prestazioni della scheda grafica del 10% circa. Un fattore molto più fastidioso sono tuttavia gli scatti nella riproduzione, visibili dopo l'accesso all’hard disk. Per evitarli, le nuove schede usano fino a tre gigabyte di memoria.

Ecco come appare il terreno senza filtro anisotropico: sfuocato e privo di dettagli.

Dopo l'applicazione del filtro l'immagine appare più nitida. Sembra quasi di riconoscere le piccole asperità del terreno.

Antialiasing Senza l'antialiasing, sui contorni dei soggetti si vedono spesso degli antiestetici gradini. Quando si attiva l'antialiasing, il chip grafico elabora prima l'immagine a una risoluzione più alta e in seguito la converte alla risoluzione del monitor.

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Senza l'antialiasing si notano dei gradini sul palo e sul lampione.

Con l'antialiasing l'immagine appare più morbida e i gradini sono quasi completamente scomparsi.

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In seguito un pixel shader riempie le aree del modello a griglia considerando anche l'illuminazione, così come i riflessi e le ombre prodotti dalla luce.

Cuda e Stream: Le schede grafiche attuali hanno molta più potenza di elaborazione rispetto ai processori (CPU). Una CPU Core i7, per esempio, arriva a circa 50 miliardi di calcoli al secondo (50 gigaflop, dove Flop sta per Floating Point

Il cosiddetto bump mapping conferisce agli oggetti le piccole strutture, come le grinze sui vestiti. A questo processo collaborano il vertex e il pixel shader.

Operation per Second, cioè operazioni a virgola mobile al secondo). La GPU di una scheda grafica moderna come quella di una GeForce GTX 285, può gestire invece fino a 1.000 miliardi di operazioni al secondo (1 teraflop).

Una delle ultime novità: la tassellatura Tassellatura come reticolo: i processori grafici delle più recenti schede video DirectX 11 elaborano ulteriori punti tra i reticoli definiti dal processore. Questo migliora la precisione dei dettagli di un singolo oggetto senza che il processore debba eseguire altri calcoli.

Tassellatura nell'immagine reale: nell'immagine finale, i singoli dettagli appaiono molto più realistici. In genere, la scheda video si occupa di regolare l'illuminazione e la formazione di ombre per il dettaglio aggiunto.

Infine, le texture vengono “applicate” agli oggetti e ai personaggi come se fossero dei trasferelli. Ecco pronta l'immagine di una scena di gioco.

Grazie a questa immensa potenza di calcolo, le schede grafiche possono eseguire anche altre attività: i modelli proposti da ATI e dotati della cosiddetta tecnologia Stream possono destinare le unità shader inutilizzate ad altre operazioni che

non sono di competenza di una scheda grafica. In questo modo, la scheda video può aiutare il processore del pc nella conversione di un video o eseguire calcoli supplementari nei giochi. Nvidia chiama questa tecnologia Cuda (Computer

Ecco come appare il reticolo di una scena del gioco con una scheda grafica tradizionale senza tassellatura.

Con la tassellatura la GPU aggiunge molti altri punti di elaborazione.

Senza la tassellatura non si vedono sporgenze. I mattoni appaiono come incollati.

Con la tassellatura il muro sembra più realistico, con i suoi spigoli e protuberanze.

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TUTTO SULLE SCHEDE GRAFICHE

HARDWARE Unified Device Architecture, che in pratica significa: architettura per calcoli paralleli).

Cosa offrono le varie schede nelle diverse fasce di prezzo? In base al prezzo, le schede grafiche si differenziano, per esempio, come frequenza di clock (vedere tabella a pagina 28) o numero di shader. Le schede video GeForce GTX di prezzi diversi hanno GPU che provengono dalla stessa linea di produzione, ma nelle schede più economiche sono disattivati alcuni shader. La regola generale è questa: a un numero più piccolo nella sigla che identifica la scheda video corrisponde una potenza minore. Fino a 50,00 euro: Si muovono in questa categoria di prezzo le schede grafiche di qualche tempo fa con GPU Radeon 3000 o Nvidia 8400, ma anche quelle più recenti come le Radeon 4350 e le GeForce GT 220. Questi modelli sono adatti ai giochi 2D più semplici. Con i videogame d'azione più complessi non arrivano nemmeno a 10 fps (P.28) 03 . Queste schede non supportano in ogni caso l'antialiasing e il filtro anisotropico. Fino a 100,00 euro: Qui si trovano le schede con processori grafici GeForce GT 240, GTS 250 e Radeon

4650. Sono incluse anche le prime schede DirectX 11 con processore Radeon 5670. Questi modelli possono visualizzare la maggior parte dei giochi senza scatti. Con i videogame 3D molto complessi, non si può tuttavia impostare il livello massimo di dettagli né le luci e le ombre alla qualità massima. L'antialiasing e il filtro anisotropico, se disponibili, sono comunque limitati. Fino a 200,00 euro: Qui sono presenti le schede grafiche con processore GeForce GTX 260 e Radeon 4890. Ci sono anche i modelli con GPU 5770 per DirectX 11. Questa classe di prestazioni soddisfa quasi ogni tipo di desiderio, grazie a una risoluzione di 1.650 x 1.050 pixel con un minimo di 40 o 50 immagini al secondo e con il livello massimo di dettagli. Anche a 1.920 x 1.080 pixel si arriva al discreto valore di 30 fps. Più di 200,00 euro: I modelli di questa categoria forniscono prestazioni più che sufficienti per qualsiasi gioco. Raggiungono le 60 o 70 immagini al secondo anche con una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel. Questi esemplari, dotati di processori GeForce GTX 285, 295, Radeon HD 5870 o 5790, sono le Ferrari tra le schede grafiche e costano dai 300,00 ai 500,00 euro. Sono quin-

Tramite SLI è possibile collegare due o più schede grafiche tra loro

di rivolte ai videogiocatori più esigenti. Come i modelli con prezzi da 100,00 a 200,00 euro, queste schede possono essere collegate tra loro per formare un cosiddetto sistema SLI o Crossfire.

Cosa sono SLI e Crossfire? Con Nvidia SLI (Scalable Link Interface) e ATI Crossfire è possibile collegare tra loro due o più schede grafiche (vedere foto in alto). Questo aumenta ulteriormente le prestazioni. Per esempio, una singola GeForce GTX 260 arriva a 44 immagini al secondo con una risoluzione molto elevata. Se viene collegata tramite SLI a un'altra GeForce GTX 260, le prestazioni aumentano fino a raggiungere il ragguardevole valore di 61 immagini al secondo.

SLI e Crossfire non sono comunque consigliabili per chi gioca normalmente, perché queste tecnologie sono piuttosto onerose. L'alimentatore deve fornire almeno 700 Watt di potenza e il computer necessita di una scheda madre adatta a SLI o Crossfire. Serve anche uno speciale connettore tra le schede: z. Un altro svantaggio consiste nel fatto che, a causa del modalità in cui vengono generate le immagini, ogni scheda grafica elabora alter-

La velocità dei processori grafici COMPUTERBILD ha misurato la velocità dei più importanti e diffusi processori grafici. Per il test

sono stati usati un computer con processore Intel Core i7 (colonna a sinistra), e un secondo siste-

Ecco la velocità dei processori grafici con Windows 7 Immagini per secondo con CPU Intel 78 70 69 65 62 60 59 52 52 49 36 28 27 26 15 14 12 11 11 9 7 4 3 -

26

Processore grafico ATI Radeon HD 5970 Nvidia GeForce GTX 295 ATI Radeon HD 5870 ATI Radeon HD 4890 Nvidia GeForce GTX 285 Nvidia GeForce GTX 280 Nvidia GeForce GTX 275 Nvidia GeForce 9800 GTX Nvidia GeForce GTX 260 ATI Radeon HD 4870 Nvidia GeForce 9600 GT Nvidia GeForce GT 140 Nvidia GeForce 8800 GTS ATI Radeon HD 3850 Nvidia GeForce 9500 GS Nvidia GeForce GT 220 ATI Radeon HD 2600 Pro ATI Radeon HD 4550 Nvidia GeForce 8600 GT ATI Radeon HD 4350 Nvidia GeForce 8600 GS Nvidia GeForce 8400 GS ATI Radeon HD 2400 Pro ATI Radeon X1600 XT ATI Radeon X1700 SE ATI Radeon X1800 XT Nvidia GeForce 7650 GS

ma con processore AMD Phenom II X4 (colonna a destra). La velocità è stata misurata in ambiente

Windows, sia con il nuovo sistema operativo di Microsoft, 7 (tabella a sinistra), sia con XP (a destra).

Ecco la velocità dei processori grafici con Windows XP Immagini per secondo con CPU AMD 52 45 51 50 48 46 45 46 42 46 30 29 27 27 12 16 9 11 10 9 4 2 4 -

Immagini per secondo con CPU Intel 65 63 60 57 52 49 48 45 42 38 32 28 23 23 15 13 12 9 9 9 8 7 7 4 4 3 2

Processore grafico Nvidia GeForce GTX 295 ATI Radeon HD 5970 ATI Radeon HD 4890 ATI Radeon HD 5870 Nvidia GeForce GTX 285 Nvidia GeForce GTX 280 Nvidia GeForce GTX 275 ATI Radeon HD 4870 Nvidia GeForce GTX 260 Nvidia GeForce 9800 GTX Nvidia GeForce GT 140 Nvidia GeForce 9600 GT ATI Radeon HD 3850 Nvidia GeForce 8800 GTS Nvidia GeForce GT 220 Nvidia GeForce 9500 GS ATI Radeon X1800 XT Nvidia GeForce 8600 GT ATI Radeon X1700 SE ATI Radeon HD 4550 ATI Radeon HD 2600 Pro ATI Radeon HD 4350 Nvidia GeForce 8600 GS ATI Radeon X1600 XT Nvidia GeForce 7650 GS ATI Radeon HD 2400 Pro Nvidia GeForce 8400 GS

Immagini per secondo con CPU AMD 44 50 46 47 46 45 46 41 40 32 26 26 24 23 14 12 12 9 9 8 8 13 6 5 4 3 4

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TUTTO SULLE SCHEDE GRAFICHE

HARDWARE nativamente un'immagine e si producono dei microscatti durante la riproduzione.

L'overclock della scheda grafica conviene? No, perché tutt'al più aumenta le prestazioni di un paio di punti percentuali. Gli svantaggi sono invece molteplici: il personal computer diventa facilmente instabile e, in tal caso, si verificano arresti anomali ed errori nelle immagini. La situazione cambia se l'overclock viene eseguito di serie dal produttore. In questo caso le schede grafiche funzionano in modo stabile e per di più veloce: nel test delle schede video effettuato nel numero 24/2009 di COMPUTERBILD, un modello di produzione Gigabyte con processore grafico GTX 260, al quale era stato applicato l'overclock, elaborava dalle 32 alle 66 immagini al secondo. La GPU della scheda funzionava a 680 megahertz invece di 576 e la memoria a 1.250 invece di 1.000 megahertz. Una scheda grafica GTX 275, più potente ma senza overclock, può invece raggiungere al massimo dalle 30 alle 60 immagini al secondo, mentre la GPU funziona a 633 megahertz e la memoria a 1.134 MHz. Spesso i produttori delle schede video dichiarano frequenze di clock per la memoria davvero fenomenali come 2.500 o addirittura 4.000 megahertz. A seconda del tipo di memoria utilizzata (come, per esempio, la GDDR3 o GDDR5), la frequenza di clock reale è comunque pari alla metà o a un quarto di quanto indicato sulle schede tecniche dei vai prodotti. In linea di massima, nessuna delle scheda video in commercio può superare i 2.000 megahertz. Quando un produttore sostiene che una cosiddetta memoria GDDR5 arriva a 4.000 MHz sta soltanto cercando di conquistare i clienti con un espediente pubblicitario – in verità si raggiungono appena i 1.000 MHz (vedere la tabella a destra).

I dati dei principali processori grafici Nella maggior parte dei pc e notebook si trovano i processori grafici dei produttori Nvidia e AMD/ATI. Per quanto riguarda

Nvidia, la serie attuale è ancora la GTX/GT 200. Il successore GTX 480 dovrebbe uscire a breve. Tra le GPU ATI, la serie HD5000

sta pian piano sostituendo la serie HD4000. Nella tabella, le GPU sono ordinate dall'alto verso il basso in base alle prestazioni.

Processori grafici per pc Modello

Shader

Processo produttivo

HD 5970 HD 5870 HD 5670 HD 4890 HD 4870 HD 4550 HD 4350 HD 3850

40 nm 40 nm 40 nm 55 nm 55 nm 55 nm 55 nm 55 nm

2x1.600 1.600 400 800 800 80 80 320

GTX 295 GTX 285 GTX 280 GTX 275 GTX 260 GT 240 GT 220 9800 GTX 9600 GT

55 nm 55 nm 65 nm 55 nm 65 nm 40 nm 40 nm 65 nm 65 nm

2x240 240 216 240 216 96 48 128 64

Modello

Processo produttivo

Shader

HD 4870 HD 4860 HD 4850 HD 3850 HD 3410

55 nm 40 nm 55 nm 55 nm 55 nm

800 640 800 320 40

GTX 280 M GTX 260 M GTS 250 M GT 240 M G 210 M G 105 M 9600 M GT

55 nm 55 nm 40 nm 40 nm 40 nm 65 nm 65 nm

128 112 96 48 16 8 32

Unità di texture ATI Radeon 2x80 80 20 40 40 8 8 16 Nvidia GeForce 2x80 80 64 80 64 32 16 64 32

Clock GPU

Clock memoria

Interfaccia memoria

2x725 MHz 850 MHz 775 MHz 850 MHz 750 MHz 600 MHz 600 MHz 670 MHz

1.000 MHz 1.200 MHz 1.000 MHz 975 MHz 900 MHz 800 MHz 500 MHz 830 MHz

2x256 bit 256 bit 128 bit 256 bit 256 bit 64 bit 64 bit 256 bit

1.242 MHz 1.242 MHz 1.296 MHz 1.404 MHz 1.242 MHz 1.340 MHz 1.360 MHz 1.688 MHz 1.625 MHz

1.000 MHz 1.476 MHz 1.107 MHz 1.134 MHz 1.000 MHz 1.700 MHz 790 MHz 1.100 MHz 900 MHz

2x448 bit 512 bit 512 bit 448 bit 448 bit 128 bit 128 bit 256 bit 256 bit

Clock GPU

Clock memoria

Interfaccia memoria

550 MHz 650 MHz 500 MHz 580 MHz 500 MHz

700 MHz 1.000 MHz 500 MHz 750 MHz 700 MHz

256 bit 256 bit 256 bit 256 bit 64 bit

1.463 MHz 1.375 MHz 1.250 MHz 1.210 MHz 1.500 MHz 1.600 MHz 1.250 MHz

950 MHz 950 MHz fino a 2.000 MHz 1.066 MHz 800 MHz 700 MHz 800 MHz

256 bit 256 bit 128 bit 128 bit 64 bit 64 bit 128 bit

Processori grafici per notebook

Processo produttivo: Più sottile è la struttura del chip in nanometri (nm), più elementi di commutazione, shader o unità di texture potranno stare nel processore. Questo incrementa le prestazioni. Inoltre, si riduce il consumo energetico in relazione alle prestazioni fornite. Clock GPU: Più è alto il numero di megahertz, più velocemente la GPU potrà gestire i programmi

Unità di texture ATI Mobility Radeon 40 32 40 16 4 Nvidia GeForce 64 56 32 32 8 8 16

Shader. Una frequenza più alta però non significa necessariamente velocità superiore: la velocità dipende anche dalle altre voci nella tabella Shader: Maggiore è il numero dei mini processori di questo tipo nella GPU, più precisa e fedele sarà l’elaborazione di un’immagine. Unità di texture: Provvedono a “incollare” velo-

cemente oggetti con texture durante la costruzione di un’immagine. Clock memoria: Indica la velocità con cui la GPU può accedere ai dati nella memoria video. Interfaccia memoria: Più dati la GPU può trasmettere da e verso la memoria, più velocemente lavora la scheda video.

COSA VUOL DIRE? 01

PCI Express

Gli slot PCI Express (Peripheral Component Interconnect Express) creano un collegamento tra il processore e le schede di espansione, come le schede video e di rete, che si trovano sulla scheda madre. Il trasferimento dei dati viene

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effettuato per via seriale (le cosiddette lane) a una velocità da 0,2 a 0,5 GB/s per lane. Per le schede grafiche si usa una variante veloce dello slot PCI Express: il PCI-E x16. z. Utilizza un totale di 16 lane e la velocità aumenta fino a otto GB/s.

02

Texture

Una texture è una specie di piastrella che viene incollata su un oggetto. Per esempio, in un videogame le pareti di una stanza sono formate da tante texture simili. In questo modo è possibile risparmiare molta memoria senza che le pareti appaiano monotone.

03

FPS

Fps sta per immagini al secondo (frames per second) e indica quante volte in un gioco l'immagine viene generata e rielaborata in un secondo. Se il suo valore è troppo basso, si producono scatti nella riproduzione delle immagini.

04

Processo produttivo

Indica la struttura più piccola in un chip. In genere corrisponde alla dimensione dell'elemento di controllo di un transistor FET. Un chip con un processo produttivo di valore inferiore necessita di meno potenza, ma per il resto è uguale.

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HARDWARE

TUTTO SULLE TASTIERE

TOCCO MAGICO

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Ne esistono di differenti tipi e prezzi. Da quelle classiche e compatte, a quelle pensate per i videogiocatori incalliti. Sono le tastiere per pc. COMPUTERBILD ve ne svela tutti i segreti

I

processori diventano sempre più veloci, le memorie sempre più capienti, i monitor sempre più piatti - a prima vista solo le tastiere non sono cambiate. Dai tempi delle macchine da scrivere ogni lettera è restata al suo posto. Ma l’aspetto inganna: oggi esiste una gamma enorme di tastiere, con le forme e le tecnologie più disparate. COMPUTERBILD spiega come funziona una tastiera e quando conviene acquistarne una nuova.

Come funziona una tastiera? La pressione su un tasto collega due contatti all’interno della tastiera. In questo modo si genera un segnale elettrico che viene riconosciuto da un chip integrato nella stessa tastiera. Il codice corrispondente al tasto premuto viene inviato al computer. Windows lo interpreta in modo rapidissimo e, in base al tasto premuto dall’utente e al programma usato al momento, visualizza un carattere o esegue un comando.

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Quanti tipi ne esistono? Se si considera l’ordinamento dei caratteri, esiste un solo tipo di tastiera. Nei paesi di lingua tedesca si è dif-

fuso il cosiddetto schema QWERTZ. Il nome è composto dai primi sei tasti nella fila di lettere superiore. Sulle tastiere americane la posizione del-

la “Y” e della “Z” è invertita (tastiera QWERTY). Lo scopo di questo schema, originariamente concepito per le macchine da scrivere meccaniche,

La tastiera standard in dettaglio

O sc co tr e W (E C in si ca se im so sp

E B

D

C

A

A Questi tasti si trovano su tutte le tastiere: lettere, numeri, barra spaziatrice, caratteri e funzioni speciali come . B I dodici tasti funzione azionano comandi diversi a seconda del programma usato. Con il tasto S si interrompono le azioni. C Il tastierino numerico disposto come su una calcolatrice.

D I tasti di controllo per il cursore del mouse e per sfogliare velocemente avanti e indietro. E Diversi tasti multimediali, per esempio per controllare il browser e il programma di riproduzione audio, avviare le funzioni e i software usati di frequente

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Tastiera di design: Le Logitech diNovo non sono solo eleganti e sottili, ma Tastiera ergonomica: I modelli come la Advantage di Tastiera laser: Il dispositivo Celluon proietta una hanno anche un tastierino numerico asportabile, utilizzabile come calco- Kinesis dovrebbero prevenire i dolori ai polsi causati tastiera sul tavolo. Digitare senza punto di preslatrice e telecomando dalla digitazione frequente sione richiede però abitudine

era quello di separare il più possibile le lettere che nelle parole sono spesso in sequenza, per evitare che i martelletti di questi tasti si bloccassero. Questo ordinamento si è diffuso benché non sia ottimale per la scrittura veloce. Per quanto riguarda gli altri tasti, si possono dividere le tastiere in due gruppi: n Tastiere standard: Hanno 105 tasti, compreso il tastierino numerico e i tasti funzione. n Tastiere con tasti aggiuntivi: Oggi quasi tutti i produttori inseriscono tasti supplementari che consentono, per esempio, di controllare la riproduzione di musica e film, di attivare le funzioni di Windows o di avviare programmi ( E nell’immagine a pagina 30). Con i driver forniti in dotazione è inoltre possibile associare qualsiasi tipo di comando ai tasti. In ogni caso le tastiere funzionano anche senza driver specifici.Attualmente i mouse e le tastiere vengono spesso venduti insieme all’interno di specifici set.

Quali sono le possibilità di connessione? n PS/2: La maggior parte delle tastiere meno recenti viene collegata al pc tramite la cosiddetta porta PS/2, il cui nome deriva da alcuni modelli molto vecchi di pc IBM. Quasi tutti i computer da scrivania hanno ancora questa connessione tonda sul lato posteriore. La porta viola è per la tastiera, quella verde per il mouse. n USB: È ormai uno standard. Rispetto alla precedente porta PS/2, offre diversi vantaggi: per esempio, è possibile collegare e scollegare la tastiera a pc acceso. Con una tastiera PS/2 questa operazione potrebbe bloccare il computer o addirittura danneggiare la connessione. Inoltre l’USB permette di usare più tastiere contemporaneamente. I mancini possono così usare un tastierino numerico diverso. Alcune tastiere so-

Tastiera per giochi: La Zboard può essere dotata di rivestimenti speciali raffiguranti i giochi preferiti, qui per il videogame on-line World of Warcraft. È possibile cambiare il rivestimento in tema con la scrittura di testi o altri giochi

no molto pratiche, perché fungono anche da hub USB. L’utente non deve così chinarsi sotto la scrivania per cercare le connessioni, ma può semplicemente collegare alla tastiera i dispositivi USB, come dischi rigidi esterni o pen drive. n Senza fili: Le tastiere senza fili hanno un ricevitore radio da inserire in una porta USB del pc. Sono più comode, perché non hanno cavi che intralciano i movimenti. Per potere usare più tastiere wireless nella stessa stanza, ognuna ha un numero identificativo, il cosiddetto ID, grazie al quale i comandi azionati dai tasti vengono eseguiti solo sul pc corrispondente. Le tastiere economiche trasferiscono i segnali con la tradizionale tecnologia radio. Quelle più costose trasmettono via Bluetooth e offrono una portata superiore: a seconda del modello fino a 60 metri, se mai potesse servire una tale distanza. La trasmissione dei comandi tramite Bluetooth è generalmente cifrata. Alcune tastiere wireless tradizionali non impediscono invece le “intercettazioni”. Una

persona nelle vicinanze potrebbe così registrare le password o i PIN digitati. Uno svantaggio delle tastiere senza fili consiste nell’alimentazione: alcune integrano una batteria, altre funzionano a pile. Questo aumenta sia il prezzo d’acquisto che i costi di gestione. Sono comunque già usciti in commercio modelli alimentati da celle solari integrate.

Quali tastiere speciali vengono prodotte? I vari costruttori hanno progettato una tastiera per ogni scopo: n Tastiere per giochi: Esistono tastiere dedicate ai videogamer più ambiziosi, con una battuta corta dei tasti, che riduce i tempi di risposta, e molti tasti aggiuntivi liberamente associabili a comandi diversi. Inoltre è possibile bloccare determinati tasti, per esempio quello di Windows, perché, se viene premuto per sbaglio nel furore di una battaglia, l’utente esce dal gioco per arrivare sul desktop. Alcuni produttori integrano anche altri gadget, come i tasti illuminati per giocare al

Tastiera OLED: La Optimus Maximum (1.200 euro) consente di modificare le didascalie dei tasti in base ai programmi, ai giochi e alle lingue. Ogni tasto contiene un minuscolo display: l

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Attivare il segnale di avvertimento per il tasto delle maiuscole Capita spesso di premere il tasto delle maiuscole per sbaglio, più di quanto non avvenga intenzionalmente. E ALLORA SI SCRIVE TUTTO IN LETTERE MAIUSCOLE. Ecco un trucco per fare in modo che non succeda più: Se usate Windows XP, fate clic su , quindi su e doppio clic su l.

Il primo modello OLED Optimus Maximus costa circa 1.200 euro.

Tastiera di buona qualita: Ecco i plus n Norma DIN: Assicuratevi che la tastiera sia conforme alla DIN 2137. Questa norma prevede, per esempio, le dimensioni e le distanze minime dei tasti. Inoltre il tastierino numerico

Si aprirà una nuova finestra. Qui fate clic nel riquadro l.

e in seguito su . D’ora in poi, a ogni pressione del tasto delle maiuscole sarete avvisati con un suono proveniente dai diffusori del pc. Se

esemplari scadenti ne riconoscono solo due, le tastiere molto buone un numero illimitato. n Corsa dei tasti: È la distanza che un tasto percorre dalla posizione di riposo alla sua pressione completa. In base alla norma ISO 9241-4, per le tastiere dei computer è ammessa una corsa, o battuta, da 1,5 (corsa breve) a sei millimetri (corsa lunga). Le buo-

Una piacevole sensazione di scrittura grazie al punto di pressione ottimale (norma ISO 9241-4) 2,5

Punto di pressione Forza in Newton

buio o piccoli display che visualizzano, per esempio, le informazioni sul videogame, come l’avanzamento nel gioco, lo stato di salute e le riserve di munizioni del protagonista. n Tastiere di design: Sono rivolte ai clienti che desiderano soprattutto un modello elegante. Le più popolari sono quelle della serie diNovo di Logitech (set con mouse a partire da 130,00 euro circa). Il sottile kit mouse-tastiera ha un tastierino numerico asportabile che, grazie al mini-display, funge anche da calcolatrice. Lo si può inoltre usare come telecomando del pc, per esempio per controllare la riproduzione della musica o una presentazione fotografica. n Tastiere ergonomiche: Chi digita su una tastiera normale, deve tenere sempre i polsi piegati. A lungo termine questo può danneggiare i tendini e le articolazioni. I produttori cercano quindi di modificare la forma delle tastiere e la disposizione dei tasti per renderle adatte alla posizione naturale della mano. È tuttavia preferibile scegliere una tastiera ergonomica solo se la si usa intensamente, perché occorre tempo per abituarsi al tipo diverso di digitazione. n Tastiere laser: Un laser rosso proietta l’immagine di una tastiera su una superficie piana. I sensori a infrarossi riconoscono i “tasti virtuali” premuti. Queste tastiere a proiezione affascinano per l’aspetto futuristico, ma sono molto care e praticamente inutilizzabili da parte di chi digita spesso lunghi testi. Inoltre, poiché manca il punto di pressione, non si ha la chiara sensazione di quali tasti vengono premuti. n Tastiere OLED: Ogni tasto consiste in un piccolo display a colori che funziona con i cosiddetti diodi organici a emissione di luce (OLED, dall’inglese “Organic Light Emitting Diode”). Ogni display può mostrare un’immagine diversa: per esempio, durante la scrittura una lettera, quando si esegue il fotoritocco uno strumento e mentre si gioca il simbolo di un salto.Attualmente queste tastiere sono ancora costosissime.

TUTTO SULLE TASTIERE

1,5

0,5

10

20

Distanza di pressione in percentuale

Premendo un tasto dal 15% al 40% si deve raggiungere una certa resistenza, il cosiddetto punto di pressione (punto rosso). La forza necessaria per superare il punto di pressione deve essere compresa tra 0,25 e 1,5 Newton

deve essere chiaramente separato dall’area dedicata alle lettere. Affinché le didascalie siano ben leggibili, la superficie dei tasti non deve essere troppo lucida. E la forza necessaria per premere un tasto non deve essere eccessiva, ma nemmeno troppo debole. n Riconoscimento dei tasti: Una tastiera dovrebbe riconoscere almeno tre tasti premuti contemporanea. Gli mente, per esempio N, M,

ne tastiere hanno una battuta da due a quattro millimetri.

Quali altri aspetti si devono considerare? Prima di acquistare una tastiera, in negozio dovreste provare i modelli che avete selezionato. n Sensazione di scrittura: Il criterio più importante è l’impressione soggettiva durante la scrittura. In ne-

Modificare l’associazione dei tasti tramite software Con il programma gratuito Keyboard Layout Creator ‡Å (immagine in alto) potete cambiare le funzioni di singoli tasti, impostando e memorizzando una disposizione personale. Il programma Microsoft Keyboard Layout Manager ‡Ç, sempre gratuito, (immagine in basso) offre ancora più funzioni Internet:

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‡Å www.klm32.com ‡Ç www.microsoft.com/globaldev/tools/msklc.mspx

usate Windows Vista, il procedimento è diverso: fate clic su , e sulla voce. Proseguite facendo clic su l.

Fate infine clic su l e

.

gozio, se possibile, provate a digitare anche un testo abbastanza lungo. In questo modo potete capire come vi trovate con la battuta, le dimensioni e la disposizione dei tasti. n Rumore di funzionamento: Se non lavorate soli al pc, dovreste fare attenzione al rumore prodotto dalla tastiera. Se i colleghi vi sentono chiaramente battere i tasti, sicuramente sanno che vi date da fare, ma un rumore forte può anche disturbarli. n Consumo di energia: Le tastiere senza fili hanno l’alimentazione integrata. L’autonomia raggiunta con un set di batterie o pile varia a seconda della tastiera. I buoni modelli arrivano anche a diversi mesi, perfino con un uso intenso, altri si scaricano già dopo una settimana. n Qualità costruttiva: Le tastiere devono essere resistenti. In una giornata di lavoro intenso, un dattilografo digita fino a 60.000 caratteri. Inoltre è possibile che cadano o che l’utente versi accidentalmente il caffè sui tasti. I test di COMPUTERBILD hanno dimostrato che anche le tastiere economiche resistono tranquillamente a centinaia di pressioni dei tasti in un breve tempo.Alcuni modelli sono dotati di accorgimenti particolari, come contatti elettrici placcati d’oro, che proteggono dalla corrosione negli ambienti umidi e polverosi, prevenendo malfunzionamenti. Non offrono però vantaggi per il normale uso sulla scrivania. È invece molto più importante che le didascalie dei tasti durino a lungo. Se i caratteri sono semplicemente stampati e non incisi con il laser, possono usurarsi e diventare presto illeggibili. Poiché in negozio non è possibile chiarire molti di questi punti, è meglio fare affidamento sui test di COMPUTERBILD. Nella prova dei set di mouse e tastiera wireless del numero 21/2008, ha vinto il Logitech EX 100 (ora sostituito con il modello EX 100, 44.95 euro). La vittoria per il rapporto qualità/prezzo è spettata al Wireless Optical Desktop 700 di Microsoft (29,30 euro). Il migliore modello Bluetooth è risultato essere il Logitech MX 5500 Revolution (149,70 euro).

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AUDIO/VIDEO/FOTO

TUTTO SULLE TECNOLOGIE DEGLI SCHERMI

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TECNO VISIONI

Sempre più diffusi e apprezzati, gli schermi piatti sono utilizzati sia nel campo dei monitor per pc sia in quello delle tv di ultima generazione. COMPUTERBILD vi dice tutto sulle loro tecnologie

N

on sempre i progressi tecnologici sono così evidenti come quelli compiuti nel settore degli schermi per pc. Solo pochi anni fa, su ogni postazione di lavoro troneggiava un voluminoso monitor a tubo catodico. Ormai però, questi dinosauri da scrivania sono in via d'estinzione. Meno male, perché i più moderni schermi piatti per il televisore e il computer occupano meno spazio e allo stesso tempo visualizzano immagini più grandi. COMPUTERBILD spiega come funzionano le tecno-

logie dei monitor, quali formati esistono e come ottenere la qualità ottimale dallo schermo del televisore e del pc.

Come funzionano i diversi monitor?

Monitor a tubi catodici (CRT): Sono formati principalmente da un tubo di vetro contenente dei cannoni elettronici che sparano sullo schermo dei fasci di elettroni per i tre colori primari rosso, verde e blu (vedere illustrazione a destra). Quando un fascio arriva alla su-

perficie del monitor, illumina uno strato di fosforo, producendo un minuscolo punto di colore rosso, verde o blu. Insieme, questi tre diversi punti formano un pixel dell'immagine. I tre fasci di elettroni si spostano ad altissima velocità dall'alto verso il basso del monitor, riga dopo riga, per riprodurre tutti i pixel. Infine, la composizione dell'immagine ricomincia dal bordo superiore dello schermo. L'occhio non percepisce i singoli punti o righe illuminati, ma li riunisce in un'immagine unica. I fasci di elet-

troni vengono indirizzati ai punti giusti dello schermo mediante opportune maschere e magneti controllati elettronicamente. Monitor LCD: In un LCD (Liquid Crystal Display), un sottile strato di cristalli liquidi diventa più o meno trasparente alla luce in base alla tensione elettrica applicata. In questo modo, i circuiti elettronici possono attivare e disattivare milioni di minuscoli punti rossi, verdi e blu (vedere illustrazione a destra). Anche in questo caso i tre punti monocromatici formano un

ni de tu so l'i il le m al co du sa ut un d du x xe a sc e gr tu 8

Formati Negli ultimi 20 anni, i progressi hanno riguardato non solo la tecnologia, ma anche i formati degli schermi, che si sono ingranditi soprattutto di lato: ora il 16:9 è il rapporto d'aspetto più diffuso. Ne ha giovato soprattutto la visione dei film, perché le fastidiose bande nere sono diventate più sottili.

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5:4

4:3

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1

I monitor da 17 e 19 pollici hanno questo formato quasi quadrato

È quasi sempre il formato dei dispositivi a tubi catodici (tv e monitor)

Molti notebook e i cosiddetti schermi wide usano il formato 16:10

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ti pn-

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AUDIO/VIDEO/FOTO pixel. Al contrario degli schermi a tubi catodici, nei modelli LCD i pixel non si illuminano, la luce viene prodotta dalla retroilluminazione. Monitor al plasma: È formato da due lastre di vetro tra le quali si trovano milioni di minuscole cavità che contengono un gas, il cosiddetto plasma. Se viene applicata una tensione elettrica a una di queste celle, il plasma si illumina. Ogni cella produce uno dei tre colori primari rosso, verde o blu che, uniti, formano un pixel (vedere illustrazione a destra). Gli schermi al plasma vengono usati soltanto per i televisori, non per i pc, e hanno una diagonale minima di 80 centimetri (32 pollici). I modelli con diagonali superiori, per esempio di 127 centimetri (50 pollici), costano in genere meno rispetto ai televisori LCD di uguali dimensioni.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei vari monitor?

I monitor a tubi catodici forniscono immagini dai colori fedeli e ricche di contrasto a quasi tutti gli angoli di visione. Inoltre sono molto veloci nel comporre l'immagine. Di conseguenza, per il montaggio video professionale e la produzione di film, questi modelli sono tuttora utilizzati. Un altro vantaggio di questi schermi consiste nella possibilità di riprodurre diverse risoluzioni alla stessa nitidezza. È una caratteristica utile soprattutto per il monitor di un pc. Un modello a tubi catodici da 19 pollici, per esempio, riproduce immagini nitide sia a 1.280 x 1.024 pixel sia a 1.024 x 768 pixel. Gli svantaggi della tecnologia a tubi catodici sono i seguenti: gli schermi consumano molta energia e il tubo interno di vetro li rende grandi e pesanti. Un televisore a tubi catodici con uno schermo di 81 centimetri può tranquillamen-

te pesare da 40 a 50 chili. E più lo schermo è grande, più il tubo deve essere lungo. La maggior parte dei modelli da 81 centimetri, per esempio, sono profondi più di 50 centimetri. Per questo motivo, praticamente non esiste un modello con questa tecnologia e una diagonale superiore a 94 centimetri. I monitor LCD necessitano di molto meno spazio ed energia rispetto ai modelli a tubi catodici con schermo di uguale dimensione. Sono sottili, leggeri e riproducono immagini ferme e nitide. Inoltre possono avere diagonali molto più lunghe rispetto agli schermi catodici e sono anche più convenienti: per esempio, esistono televisori LCD da soli 450,00 euro con una diagonale di 102 centimetri (40 pollici). I modelli più grandi con diagonale di 132 centimetri (52 pollici) hanno prezzi che partono da circa 1.000 euro. Al posto dei tubi fluorescenti usati in passato, per la retroilluminazione di molti televisori LCD di nuova generazione vengono impiegati diodi luminosi (LED). Ne esistono di due tipi. Nei modelli più economici, i LED si trovano sul bordo dello schermo e la luce viene diffusa da speciali pellicole. Il vantaggio rispetto ai televisori LCD con la tradizionale retroilluminazione a tubi luminosi (detti anche CCFL) consiste nella possibilità di costruire dispositivi ancora più sottili. Inoltre, i LED possono diminuire il consumo di corrente del televisore. Nei modelli più costosi, i LED si trovano immediatamente dietro la superficie dello schermo. I circuiti elettronici possono quindi adeguare la luminosità esattamente al contenuto di ogni immagine. Questo fornisce un contrasto migliore rispetto ai modelli con semplice tecnologia LED o CCFL, nei quali la retroilluminazione è in genere omogenea su tutta la superficie

16:9

Tutti i televisori attuali riproducono l'immagine in formato 16:9

21:9

TUBI CATODICI

Tubo Magneti

Superficie dello schermo In un tubo catodico, i cannoni elettronici producono un raggio che viene deviato tramite magneti. Quando il raggio arriva sul retro dello schermo, illumina i piccoli punti dello strato di fosforo formando l'immagine

LCD

Retroilluminazione

Pellicola filtrante

Strato di cristalli liquidi

In base alla tensione elettrica applicata, i singoli punti dello strato di cristalli liquidi diventano più o meno trasparenti alla luce della retroilluminazione. Sulla pellicola filtrante appaiono quindi punti più o meno scuri

PLASMA

Lastra di vetro posteriore

Celle riempite di gas Lastra di vetro anteriore Le celle piene di gas sono posizionate tra due lastre di vetro su cui si trovano degli elettrodi. I circuiti elettronici possono accendere e spegnere ogni singola cella. La luminosità di una cella, e di conseguenza di un punto, dipende dal numero di impulsi ricevuti

Molti film per il cinema vengono prodotti nel larghissimo formato 21:9. Finora, soltanto Philips ha a listino un televisore con questo rapporto di aspetto: il Cinema 21:9 (diagonale dello schermo di 142 centimetri) dal prezzo di circa 4.000 euro. Lo svantaggio di questo formato è che, con i film in 16:9, si vedono bande nere a destra e a sinistra

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AUDIO/VIDEO/FOTO

TUTTO SULLE TECNOLOGIE DEGLI SCHERMI

La risoluzione determina la qualità d'immagine Gli schermi LCD e al plasma operano a una risoluzione fissa, per esempio i cosiddetti modelli HD a 1.920 x 1.080 pixel. Forniscono una qualità video ottimale soltanto se l'immagine ha un numero di pixel identico alla risoluzione supportata (vedere illustrazione a sinistra), altrimenti la riproduzione risulta sfuocata (a destra)

e spesso fa apparire il nero come grigio scuro. Vedi a pagina 69 per maggiori informazioni. Gli svantaggi dei monitor LCD sono questi: le immagini in rapido movimento risultano spesso leggermente sfuocate e sfumate, perché gli schermi LCD visualizzano ogni singola immagine finché arriva quella successiva. Mediante complessi espedienti elettronici, è comunque possibile ridurre questo difetto al punto che l'occhio non percepisce più la differenza. Un altro svantaggio è che i modelli LCD riproducono immagini davvero nitide solo a un'unica risoluzione (vedere illustrazioni in alto). Lo si nota soprattutto quando si visualizzano testi e grafica, meno con i film. Quando si collega un monitor LCD al computer, si deve quindi adeguare esattamente la risoluzione a quella dello schermo, la cosiddetta nativa. Chi guarda un monitor LCD di lato vede un'immagine con poco contrasto. Questo può essere quasi irrilevante per lo schermo di un pc, ma diventa importante quando tutta la famiglia è seduta davanti al televisore a schermo piatto. I televisori al plasma, come gli schermi LCD, forniscono la qualità ottimale solo a una determina-

ta risoluzione. Riproducono molto bene i contrasti e i colori, in molti casi meglio degli LCD. Al contrario di questi, non necessitano della retroilluminazione. I singoli punti dell'immagine si illuminano o si spengono autonomamente. Per questo motivo, la maggior parte dei modelli riproducono colori particolarmente saturi e ottime immagini per i film, anche da un ampio angolo di visione. Non altrettanto positivo è il lieve sfarfallio che, sugli schermi al plasma, è visibile soprattutto nelle aree di colore grigio chiaro o bianco. Questo effetto può disturbare più o meno a seconda della sensibilità dell'osservatore. I televisori al plasma sono stati a lungo considerati dispositivi ad alto consumo energetico. Molti dei nuovi modelli consumano tuttavia poco più degli schermi LCD. Se su un tv al plasma il contenuto della visualizzazione resta invariato per molto tempo, è possibile che alcuni elementi restino “impressi” sullo schermo. Può capitare, per esempio, con il menu di un gioco. Queste immagini fantasma scompaiono in genere dopo qualche tempo, quando cambia il soggetto della riproduzione. I plasma attuali evitano il problema

spostando di un pixel il contenuto dell'immagine a intervalli di tempo regolari.

A cosa devo fare attenzione quando acquisto un monitor?

Schermo per pc: Non avete scelta. Oggi sul mercato si trovano quasi esclusivamente monitor LCD. Televisore: Ormai gli economici modelli a tubi catodici possono fungere al massimo da secondo televisore, tanto più che sono quasi sempre sprovvisti di ricevitore per i canali digitali. Li si possono quindi usare soltanto con un ricevitore esterno o collegati al cavo della tv analogica. Inoltre non possono riprodurre l'HDTV. Sostanzialmente quindi, se dovete acquistare un televisore per il salotto che sia in grado di supportare le ultime tecnologie televisive, dovete prendere in considerazione soltanto gli schermi LCD e al plasma. Il criterio di scelta più importante è la tecnologia di ricezione. Il televisore dovrebbe ricevere i programmi digitali, tramite DVB-T, DVB-C o DVB-S/S2. Poiché la maggior parte delle emittenti trasmettono i tradizionali segnali PAL a 720 x 576 pixel, i circuiti elettronici dei televisori devono convertire l'immagine alla risoluzione dello schermo.

Tutti i dispositivi attualmente in commercio sono dotati di appositi processori per l'elaborazione delle immagini. Se possibile, prima dell'acquisto è bene confrontare la qualità di riproduzione in negozio. Le trasmissioni sportive e i film d'azione sono l'ideale per lo scopo, perché permettono di vedere subito se il processore fornisce immagini ottimali anche durante i movimenti rapidi. Per la tv a pagamento, il dispositivo deve avere un vano per la scheda dell'abbonamento, CI/CI 01 cioè Common Interface.

In che modo un pc fornisce l'immagine ottimale sul televisore? Se avete uno schermo LCD o al plasma, dovete adattare il più possibile la risoluzione del computer a quella del televisore collegato. Connessione digitale: Il modo migliore per collegare il pc al tv consiste nell'usare un cavo HDMI 02 . Tramite la funzione EDID 03 , il televisore trasmette la propria risoluzione alla scheda grafica del pc, la quale si adegua automaticamente. Se il computer possiede soltanto un'uscita DVI 04 , potete comunque usarla per collegare un cavo HDMI: i segnali delle due

COSA VUOL DIRE? 01

CI/CI+

02

La Common Interface è uno slot per i decoder, nei quali si inserisce la scheda per l'abbonamento all'emittente tv. La CI+ è un'evoluzione di questa tecnologia. Dovrebbe gestire anche i futuri metodi di cifratura non supportati dalla CI

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HDMI

La High Definition Multimedia Interface è un'evoluzione della DVI 04 . Oltre ai segnali video, può trasferire anche l'audio. Inoltre integra la tecnologia di protezione anticopia HDCP.

03

EDID

È l'abbreviazione di Extended Display Identification Data. I monitor e i televisori salvano nell'EDID informazioni tecniche come la risoluzione e la frequenza di refresh. I dati EDID vengono trasferiti, per esempio al pc, tramite il cavo per il segnale video

04

DVI

Al contrario della porta VGA, la DVI può trasferire i dati video dal pc allo schermo in modo digitale, cioè senza perdita di qualità. In genere i segnali audio necessitano di un cavo separato

05

MPEG

L'associazione industriale Moving Pictures Experts Group definisce degli standard che consentono di salvare file audio e video risparmiando spazio. Le più conosciute sono le tecnologie MPEG Audio Layer 3 (MP3) per i file audio e l'MPEG-2 per

i DVD-Video. L'MPEG-4 comprende diversi metodi per il salvataggio delle immagini e dei suoni. I più importanti sono l'Advanced Video Codec (AVC), spesso chiamato anche H.264, e l'Advanced Audio Codec (AAC). L'AVC è usato, per esempio, per le trasmissioni tv ad alta risoluzione

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AUDIO/VIDEO/FOTO

Nel N numero 42 di AudioVideoFoto-BILD A ttr troverete un test di tte televisori a schermo p piatto con diagonale di 8 centimetri, tra cui 80 ili Samsung LE32B650 ((p (prezzo: 799,00 euro)

Per ottenere la qualità video ottimale, sul televisore disattivate l'ingrandimento delle immagini la cosiddetta funzione Overscan (sopra). Se manca questa funzione, dovreste adattare l'immagine tramite il driver della scheda grafica

connessioni sono identici, l'adattatore corrispondente costa circa 7,00 euro e spesso viene fornito insieme al pc o alla scheda grafica. Il trasferimento dei segnali tramite un cavo DVI o HDMI fornisce una qualità d'immagine ottimale. Connessione analogica: Se il pc non ha un'uscita digitale, la porta VGA fornisce la qualità video migliore. Se il televisore dispone di questa connessione, dovete impostare la risoluzione manualmente mediante il driver della scheda grafica: di solito è 1.360 x 768 o 1.920 x 1.080 pixel, a seconda del modello. Se la scheda grafica non ha un'uscita DVI, nella maggior parte dei casi potete selezionare soltanto la risoluzione inferiore, con la quale però l'HDTV e i film HD hanno già un aspetto molto buono. Riproduzione precisa dei pixel: Con le impostazioni di fabbrica, spesso gli schermi ingrandiscono leggermente l'im-

magine, così che esce dai lati. Sul televisore, è consigliabile disattivare questa cosiddetta funzione “overscan” (vedere illustrazione in p g alto), in modo che riproduca ogni pixel alla nitidezza ottimale. L'imondente per la postazione corrispondente mmagine può dimensione dell'immagine avere nomi diversi quali “nativa”, JustScan” o si“pixel per pixel”, “JustScan” uò essere utile mili. In alternativa può agine medianrimpicciolire l'immagine eda grafica. Dite il driver della scheda ione overscan sattivando la funzione si può migliorare anche la qualido si guardano tà d'immagine quando ay o con il ricefilm su DVD e Blu-ray vitore satellitare.

Quali saranno le tecnologie ecnologie future per i monitor? or?

OLED: Su una sottile ottile pellicola oni di minuscosono alloggiati milioni ganici (Organic li diodi luminosi organici e) light emitting diode) che forniscono immagini vivaci, ni-

tide e ricche di contrasto. Poiché hanno uno spessore minimo, consentono di costruire nuovi tipi di schermi, per esempio su sottili lastre di vetro oppure sotto forma di carta da ch funge da parati che monitor. Dato che nece non necessita di retroillumi troilluminazione, questa tecnologia consum pochisconsuma co sima corrente. Oggi, anche alcuni llettori MP3 e ffotocamere digita digitali contengono piccoli OLE OLED. Gli schermi gra grandi sono tut tuttavia an-

cora molto cari: il televisore Sony XEL-1, con diagonale di appena 28 centimetri, costa ben 4.300 euro. SED: È l'abbreviazione di Surface conductor Electron emitter Diode. Questa tecnologia, sviluppata dall'azienda giapponese Canon, utilizza milioni di minuscole celle che emettono particelle elettricamente cariche quando viene applicata una tensione elettrica. Le particelle illuminano un punto su uno strato. Ogni singola cella è sostanzialmente un minuscolo tubo catodico che produce un punto rosso, verde o blu. Tre di questi punti, insieme, formano un pixel. I display SED dovrebbero riunire i vantaggi degli schermi piatti (spessore ridotto, alta nitidezza) e dei monitor a tubi catodici (alto contrasto, colori naturali).

La nuova tecnologia OLED viene impiegata in alcuni cellulari, fotocamere digitali e nel televisore Sony XEL-1

LED: L’ultima frontiera È una tecnologia che permette di avere televisori dai colori più naturali e brillanti, che consumano meno e ancora più sottili. Ma non sempre viene applicata nello stesso modo. Il televisore LED-LCD è la novità del momento e, nei giudizi degli appassionati, sembra essere la soluzione che tutti si aspettavano. Finalmente un televisore che mette insieme l’economicità e versatilità degli LCD classici alla brillantezza e alla profondità di contrasto che caratterizzano i televisori al plasma. Per giunta, con un consumo

di corrente inferiore e altri vantaggi. È davvero così? Vediamo quali sono le ragioni che hanno portato all’adozione di questa tecnologia, che vantaggi comporta, e in che modo viene applicata

Il problema del contrasto In uno schermo LCD classico, l’illuminazione proviene semplicemente da alcune lampade fluorescenti poste dietro lo schermo. Ciò, però, impedisce di superare determinati livelli di contrasto. Il problema è dovuto al fatto che le celle dei cristalli liquidi non risultano mai total-

mente opache. Anche al massimo livello di opacità un po’ di luce riesce comunque a filtrare, dato che l’illuminazione da parte delle lampade è costante. Di conseguenza, in un televisore LCD classico il nero non è mai “veramente” nero, ma risulta più simile a un grigio, pregiudicando il realismo e la qualità delle immagini. La soluzione naturale di questo problema è modificare il sistema di illuminazione dello schermo, in modo che sia possibile variarne la luminosità o addirittura spegnerlo del tutto in varie zone indipendentemente l’una dall’altra: il

cosiddetto local dimming. Ed è il risultato che si ottiene negli attuali televisori LED-LCD.

La soluzione LED Per ottenere un’illuminazione variabile in ogni punto dello schermo, la soluzione è stata quella di utilizzare, al posto delle lampade fluorescenti, una griglia di diodi luminosi (LED). Poiché ogni singolo diodo è controllabile separatamente, diventa possibile controllare in ogni istante la luce inviata a ogni area dello schermo. I vantaggi di questa soluzione sono numerosi, e cioè: 24/2009

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AUDIO/VIDEO/FOTO

TUTTO SULLE TECNOLOGIE DEGLI SCHERMI introduzione; un divario destinato però a scomparire rapidamente nel tempo.

Schermo di diffusione

Retroilluminazione dinamica a LED

C’è LED e LED

Prototipo di un sottilissimo display LED-LCD presentato da JVC al CES 2009

un forte incremento del contrasto, poiché è possibile “spegnere” del tutto lo schermo in corrispondenza delle aree nere, senza più luce residua a filtrare attraverso le celle LCD; un’ulteriore riduzione dello spessore degli schermi, poiché i LED occupano meno spazio rispetto alle lampade a fluorescenza; una riduzione dei consumi, poiché i LED consumano il 40% in meno rispetto alle lampade a parità di luminosità; la possibilità di migliorare ulteriormente la resa cromatica, nel caso in cui vengano utilizzati LED colorati (vedi più avanti); una diminuzione dell’impatto ambientale, grazie all’eliminazione delle lampade fluorescenti che contengono inquinanti composti del mercurio (quest’ultimo punto è però ancora controverso, dato che anche la produzione dei LED implica l’uso di sostanze pericolose il cui impatto non è stato ancora ben valutato). Sostanzialmente, l’unico svantaggio dei televisori LED-LCD sta nel prezzo più elevato rispetto agli LCD tradizionali, come sempre accade con le tecnologie di recente

Va però specificato che non tutti gli schermi che si autodefiniscono LED-LCD sono uguali. Possiamo definirne almeno tre categorie con retroilluminazione a LED, che hanno caratteristiche profondamente diverse tra loro, cosa che influisce anche sul prezzo di vendita. Ecco quali sono: Edge-LED: Nei televisori di questo tipo i LED si trovano solo sul bordo dello schermo (da cui il nome: “edge” = “orlo”). Uno speciale pannello che trasmette la luce si occupa di trasferire l’illuminazione dal bordo al retro dello schermo LCD. Questa tecnologia permette di ottenere schermi di spessore molto ridotto. La precisione del local dimming è però inferiore rispetto alle altre modalità qui descritte. Backlight-LED: In questo caso la retroilluminazione è prodotta da una griglia di LED a luce bianca posta direttamente dietro lo schermo LCD. Lo spessore è superiore rispetto alla tecnologia Edge-LED, ma la precisione è maggiore. RGB-LED: Simile alla precedente, ma con un’importante differenza: invece che produrre luce bianca, i LED producono luce di tre diversi colori, che si combina in modo da formare una retroilluminazione apparentemente uniforme. Il vantaggio è che, combinando i tre colori in modo controllato, si riesce a ottenere una luce bianca più pura e uniforme rispetto a quella emessa da un LED bianco, dal che consegue una migliore resa cromatica. Inoltre il local dimming può essere fatto selettivamente per ciascuno dei tre colori, migliorando ulteriormente il contrasto colore rispetto a quanto si può fare con i LED bianchi.

Come funziona il local dimming La differenza principale tra un LCD tradizionale e un LED-LCD: mentre nel primo la retroilluminazione è costante, nel secondo può essere spenta e accesa localmente secondo una griglia LED-LCD LCD convenzionale

retroilluminazione

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retroilluminazione LED

Funzionamento del sistema Backlight-LED: il contrasto deriva dalla combinazione dello schermo LCD e dell’effetto dato dai LED

Schermo LCD

Il futuro: OLED Si può dunque ritenere che gli ottimi risultati conseguiti dalla soluzione LED-LCD costituiscano un punto fermo, e che nel prossimo futuro questa diventerà la metodologia standard utilizzata nei televisori? In realtà no: ci sembra più corretto dire che i televisori LED-LCD rappresentano un’ottima soluzione transitoria, in grado di darci prodotti di ottima qualità nell’attesa che il principio su cui si basano venga applicato in modo più radicale. Infatti, portando alle estreme conseguenze il principio della retroilluminazione a LED, immaginando di utilizzare un numero sempre maggiore di diodi luminosi, possiamo chiederci: perché non eliminare del tutto lo schermo LCD, e creare l’immagine usando direttamente la luce dei LED stessi? In realtà questo tipo di display esiste

già, e si chiama OLED (la “O” sta per “organic”, dato che per creare LED così piccoli da poter rientrare nelle dimensioni di un pixel vengono utilizzate sottili pellicole di sostanze organiche). Uno schermo OLED è, per l’appunto, un display che per creare l’immagine utilizza minuscoli LED che vengono “stampati” sulla superficie. Uno schermo OLED non richiede retroilluminazione, visto che emette già luce di suo, ed è per questo notevolmente più brillante di uno schermo LCD. I vantaggi degli schermi OLED sono gli stessi vantati dagli schermi LEDLCD, ma di entità ancora maggiore: luminosità superiore, livelli di contrasto più elevati, consumo ridotto. Inoltre è teoricamente possibile “stampare” gli OLED su ogni tipo di superficie, ottenendo così schermi di spessore quasi nullo, curvi o flessibili.

Come funzionano gli Edge-LED Nei televisori Backlit-LED, i LED si trovano direttamente dietro lo schermo. Negli Edge-LED, invece, un pannello in fibra acrilica fa rimbalzare

la luce dei LED dai bordi verso il retro dello schermo, il che comporta una minore precisione e un certo scadimento nella qualità della luce.

Aria (buona trasmissione della luce)

Fibra acrilica (mediocre trasmissione della luce)

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INTERNET

TUTTO SULLE WEB RADIO

DALL’ETERE ALLA RETE o

Oggi la tecnologia permette di ascoltare canzoni e programmi radiofonici provenienti da ogni angolo del mondo. COMPUTERBILD vi spiega come è possibile e quali dispositivi sono in grado di farlo

P

er decenni la cara vecchia radio ha soddisfatto tutti coloro che volevano ascoltare i successi del momento. Ma, con appena una manciata di stazioni FM a disposizione, chi desiderava spaziare da un genere musicale all’altro non aveva poi molte possibilità. Le radio via Internet, invece, vantano più di 10.000 emittenti in tutto il mondo. Questo assortimento immenso è potenzialmente in grado di soddisfare i gusti più disparati. Senza contare che, spesso, la qualità audio è buona. Per ricevere queste stazioni, non serve altro che un pc o un notebook con una connessione a Internet. COMPUTERBILD spiega come funzionano queste radio e come usarle.

Quali tipo di emittenti esistono? Ormai quasi tutte le stazioni radio FM trasmettono anche via Internet. A queste si aggiungono le piccole radio che diffondono la propria programmazione esclusivamente via

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Internet. Molte sono specializzate in un genere e chiunque può trovare musica per i propri gusti. Rock, techno, commerciale, jazz o lirica – non manca praticamente nulla. E, poiché molte di queste piccole emittenti hanno pochi ascoltatori, sui rispettivi siti Internet permettono talvolta ai fan di inviare richieste. Inoltre, esistono migliaia di radio che trasmettono nelle lingue di tutto il mondo.

sito, cliccare sull’apposito pulsante. A seconda della stazione il pulsante avrà un nome come Live stream, Webradio o simili. La maggior parte del-

le Internet radio trasmette in diversi formati musicali. Basta un clic sulla relativa icona, per esempio MP3, AAC o WMA4(P.72) 01 . Dopo poco la musi-

Come si ricevono le radio on-line? Il modo più semplice è quello di riceverle direttamente tramite il pc: ogni stazione ha un indirizzo Internet. È sufficiente digitarlo all’interno di un browser (vedi riquadro a lato) e, una volta sul

Per ascoltare una Internet radio la si può semplicemente riprodurre dal sito. Di solito basta fare clic su un pulsante sulla pagina iniziale, nel caso di Capital FM su Listen live

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INTERNET

Anche alcuni cellulari consentono di ascoltare le Internet radio, ma senza una tariffa specifica per i dati diventa un passatempo costoso

ca verrà diffusa dalle casse collegate al vostro pc. Una finestra diversa visualizzerà il titolo e l’interprete della canzone. Di solito, il software di riproduzione necessario è già integrato nel sito Internet. Potete ascoltare quasi tutte le emittenti anche usando un software di riproduzione installato sul pc, per esempio Windows Media Player (vedi riquadro in basso).

ha una determinata frequenza e può essere ricevuta all’interno di un’area circoscritta. Un po’ come quando piove: sotto una nuvola possono esserci 10 o 1.000 persone, ma tutti si bagnano. Le Internet radio funzionano invece in modo simile a un acquedotto: solo chi apre il rubinetto alla fine di una tubatura riceve l’acqua. La stazione trasmette i suoi programmi al pc dell’utente in streaming, ovvero in un flusso di dati. La musica può essere riprodotta già durante il trasferimento senza ritardi rilevanti. Come una centrale idrica, però, un’emittente radio deve rifornire diversi utenti. E, al posto di un grande bacino di riserva per l’acqua, ha un server in grado di fornire dati a un alto numero di ascoltatori attraverso una linea. Una volta raggiunto il numero massimo di ascoltatori, altri utenti non possono più ricevere la radio (vedi immagine a destra). In questo caso viene visualizzato un messaggio d’errore. Ma questo si verifica raramente. Poiché i server sono costosi, soprattutto le piccole emittenti usano il sistema peer to peer, lo stesso usato per il file sharing. I computer degli ascoltatori si collegano in buona sostanza tra di loro per condividere i dati degli stream trasmessi dalle radio. Per una buona ricezione è infine importante che la velocità della connessione a Internet sia superiore al bitrate4(P.72) 02 di trasmissione. Se così non fosse, i dati arriverebbero a pezzi e il programma si interromperebbe di continuo.

Che tipo di connessione a Internet mi serve?

Come funzionano le web radio? Proprio come avviene nel caso di un sito Internet, la radio arriva al pc attraverso la linea del telefono – e solo dopo che ne viene selezionata una. L’emittente radio tradizionale, invece,

Una linea ADSL è l’ideale. Questa consente di ricevere anche più radio contemporaneamente a una buona qualità. Inoltre, mentre si ascolta la radio è comunque possibile continuare a navigare in Internet. Con la

Pubblico ristretto

A differenza delle emittenti tradizionali, nel caso delle Internet radio il numero di ascoltatori è limitato. Una volta raggiunto il numero massimo di utenti, gli altri ascoltatori devono aspettare

ISDN4(P.72) 03 , invece, possono verificarsi interruzioni durante la ricezione anche di una sola emittente – se il bitrate è troppo alto. Altro aspetto importante: poiché sulla vostra linea viaggeranno molti dati [di solito un megabyte circa al minuto, ndr], è consigliabile aver sottoscritto una tariffa flat.

La qualità è buona? Dipende dal bitrate con il quale le radio trasmettono. Più questo è al-

to, meglio è. La maggior parte delle radio on-line diffonde la musica in formato MP3 con un bitrate di 128 Kbps (kilobyte al secondo). A 192 Kbps la qualità è migliore. I programmi non sono disturbati da fruscii o ronzii, che invece si sentono spesso nelle radio FM. Se il bitrate è di 64 o 96 Kbps, la qualità audio risulterà ancora accettabile. Alcune stazioni, infine, trasmettono a 16 o 32 Kbps – decisamente pochi per ottenere bassi pieni e alti puliti. La maggior

Ascoltare le Internet radio con pochi, semplici clic del mouse Grazie a programmi come Windows Media Player è semplice ricevere le Internet radio. Una volta stabilita una connessione a Internet e collegate le casse al pc, bastano pochi clic del mouse per cominciare ad ascoltare la radio:

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Avviate Windows Media Player e, nella barra dei menu, fate clic su l.

Se non doveste vedere questa voce, cliccate comunque sull’ultima voce a destra, per esempio l, e poi su l.

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Dopo poco vedrete una nuova finestra. Fate clic su l.

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Vedrete a questo punto un elenco con tutte le stazioni radio. Potete cliccare su una categoria e selezionare le emittenti che trasmettono musica di vostro gradimento, per esempio l.

Per avviare il programma, fate clic sul nome della radio, in questo caso l.

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Cliccate quindi su l.

Sarà così possibile iniziare ad ascoltare la musica tramite le casse collegate al pc.

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INTERNET

TUTTO SULLE WEB RADIO

parte delle radio indicano sul sito Internet il bitrate e il formato audio. Se non riuscite a trovare queste indicazioni, potete ricercarle nel software di riproduzione installato sul vostro computer. In Windows Media Player, per esempio, è sufficiente cliccare con il tasto destro del mouse sul nome della radio e, nel menu che si aprirà, con il sinistro su Proprietà. Verranno così visualizzate le informazioni relative a bitrate e formato musicale.

Come trovo altre radio on-line? Ci sono diverse possibilità: n Siti specializzati: Permettono di trovare i link a migliaia di Internet radio in tutto il mondo. Questi prevedono anche dei filtri di ricerca, così da poter ordinare le emittenti in base al paese, al genere, alla popolarità o agli interpreti. n Software di riproduzione audio: Molti programmi includono anche elenchi di Internet radio. In Winamp, per esempio, li si possono vedere cliccando su Libreria multimediale e Servizi online. Anche in questo caso è possibile cercare e ordinare le stazioni in base al genere, alla lingua e ad altri criteri. Windows Media Player visualizza un gran nu-

Le Internet radio permettono di ricevere qualsiasi emittente trasmetta sul Web. Tutte possono essere collegate a Internet tramite un cavo di rete, molte anche senza fili grazie alla tecnologia WLAN. Nell’immagine, in senso orario, la Noxon 2radio for iPod (299,00 euro) e la Noxon iRadio for iPod di Terratec; la iPod style di DNT, invece, ha vinto il test di COMPUTERBILD 3/2009 nella categoria inferiore ai 110,00 euro

mero di stazioni se si clicca sull’ultima voce del menu a destra, per esempio MSN Music, e si seleziona poi Media Guide e Internet Radio. In iTunes è sufficiente fare clic su Radio. Nel riquadro in basso a pagina

71 è spiegato dettagliatamente come procedere con Windows Media Player. In tutti questi casi è sufficiente un clic sulla voce di una stazione radio per cominciare ad ascoltare la musica dopo pochi istanti.

Posso ricevere le Internet radio anche senza pc? Sì, esistono dispositivi appositi: n Ricevitori di Internet radio: Piuttosto che lasciare il pc acceso tutto il giorno per ascoltare la radio

– di – p in ch tà as se M un di na co ch la zo te In zi co le m va ra fo PU de 2r

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st pc re e le co il su

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Con Hit-Recorder 2 è possibile registrare più radio contemporaneamente. Il programma è anche in grado di separare automaticamente le trasmissioni in singole canzoni. Inoltre, è possibile utilizzare anche un audio editor per intervenire sulle tracce

COSA VUOL DIRE? 01

AAC/WMA/MP3

Così come il più diffuso formato MP3, anche AAC e WMA sono tecnologie per memorizzare la musica risparmiando spazio. I più recenti AAC+ e AAC++, a parità di bitrate, forniscono una qualità audio superiore agli MP3

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02

Bitrate

Indica quante unità d’informazione vengono trasmesse in un secondo. Più è alto, migliore è la qualità audio della musica. Viene misurato in kilobit al secondo (Kbps). A partire da 192 Kbps la qualità equivale quasi a quella di un CD

03

ISDN

È l’acronimo di Integrated Services Digital Network, ovvero della rete digitale di servizi integrati. Una linea ISDN ha infatti due canali. Su ognuno di essi è possibile trasmettere fino a 64 kilobit di dati al secondo, quindi 128 Kbps in tutto

04

Informazioni ID3

Sono informazioni aggiuntive memorizzate all’interno dei file musicali che riguardano per esempio il titolo e il nome dell’album. Inoltre, possono contenere indicazioni più tecniche, come quelle relative al bitrate

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o: so io

INTERNET – soluzione poco pratica oltre che dispendiosa in termini di corrente – è consigliabile ricorrere a un’apposita radio. Questa si può tenere in qualsiasi stanza: non serve altro che una presa elettrica e la possibilità di collegarsi alla WLAN per poter ascoltare musica da tutto il mondo, senza nemmeno accendere il pc. Molti di questi dispositivi hanno un aspetto simile a quello delle radio tradizionali. Al posto dell’antenna integrano la tecnologia WLAN. Si collegano quindi senza fili al router che, a sua volta, rende disponibile la connessione a Internet. L’utilizzo di una simile radio è leggermente rispetto a quello di una radio FM. Invece di una manopola per selezionare la frequenza, si ha un elenco di stazioni con migliaia di voci tra le quali si possono scegliere e memorizzare le proprie preferite. Un valido dispositivo è quello di Terratec, per esempio la Noxon iRadio for iPod (vincitore del test di COMPUTERBILD 3/2009) o il nuovo modello della stessa azienda, la Noxon 2radio for iPod (299,00 euro). n Trasmettitori audio/video: Questi dispositivi fanno da tramite tra il pc e l’impianto stereo. Il trasmettitore audio/video si collega al computer e invia i dati al ricevitore che è collegato all’impianto stereo. Si possono così selezionare le stazioni radio con il telecomando, comodamente seduti sul divano. n Cellulari: L’unico svantaggio delle

Internet radio è che la connessione al web è indispensabile. Se questa non è disponibile, per esempio in viaggio, i ricevitori sono inutilizzabili. Finora l’unica possibilità di ricezione in mobilità per le Internet radio è offerta dai cellulari come l’iPhone o dai modelli di Nokia come l’N95 o l’N96. Attenzione: ovviamente è auspicabile disporre di un’apposita tariffa dati. In caso contrario la ricezione dei dati diventerebbe dispendiosa. Se poi vi trovate all’estero, sarebbe meglio rinunciare completamente all’idea di ascoltare la radio via Internet con il cellulare.

Posso registrare la musica? Sì, senza problemi e in modo del tutto legale, ammesso che sia solo ed esclusivamente per fini personali – esattamente come avviene per la radio FM tradizionale del resto. Esiste poi una serie di programmi specifici, con i quali registrare a una buona qualità i brani musicali trasmessi. Alcuni di questi cosiddetti ripper per Internet radio possono addirittura separare e memorizzare le canzoni, con tanto di informazioni relative a titolo e autore. Tutto questo è possibile grazie alle informazioni ID3 dei file MP3. Questi due programmi sono particolarmente semplici da usare: n Audials One: Con questo programma (sul supporto allegato a COMPUTERBILD 24/2008) è sufficiente indicare il genere musicale desiderato. Il software cercherà poi automaticamente i relativi brani al-

Alcune radio sfruttano tutte le possibilità messe a disposizione dalla moderna tecnologia per ottimizzare la trasmissione del segnale. In questo caso ogni singolo utente non riceve i dati direttamente dalla radio, ma anche dagli altri ascoltatori collegati

l’interno dei cataloghi delle Internet radio. In poco tempo potrete avere sul disco fisso un’enorme collezione di brani in linea con i vostri gusti. n Hit-Recorder 2: Il programma scaricabile gratuitamente dall’indirizzo ‡Å è in grado di riprodurre le Internet radio e di registrare da più

stazioni contemporaneamente (vedi immagine a destra). Può anche separare automaticamente le trasmissioni in singole canzoni. Dopo la registrazione è quindi facile stabilire quali brani conservare sul disco. Internet:

‡Å www.hitrecorder.com/frameset.htm

Audials One (allegato a COMPUTERBILD 24/2008) è un ottimo strumento per riprodurre i brani musicali delle Internet radio. La parte del programma chiamata Radiotracker cerca le emittenti che trasmettono il genere musicale desiderato e registra i singoli brani in modo completamente automatico. L’utente si ritrova quindi sul disco rigido una grande quantità di musica che corrisponde ai suoi gusti

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INTERNET

TUTTO SULLE WEB RADIO

Configurare la Noxon 2radio for iPod OMPUTERBILD mostra quanto sia Cprendendo facile collegare una Internet radio a esempio il modello Noxon

2radio for iPod (299,00 euro) di Terratec. Lo stesso procedimento è valido anche per la Noxon iRadio for iPod (vincito-

re del test di COMPUTERBILD 3/2009) e, comunque, non si discosta molto da quello necessario per altri dispositivi.

Anche il software è simile a quello di altre radio, per esempio la EM3710 wRADIO di Eminent (vedi 1/20009).

vCollegare il dispositivo in Rete Una volta estratta la radio dalla confezione è necessario eseguire pochi, semplici passi: prima cosa è necessa1allaPer rio collegare lo speaker radio. Per farlo, è suffi-

dem router WLAN e vogliate stabilire una connessione a Internet senza fili. Altrimenti è comunque prevista la possibilità di collegare la radio al router tramite un normale cavo di rete.

co e rosso sono quelli che permettono di collegare la radio ad altre casse. La porta accanto, quella ottica, prevede addirittura la possibilità di collegare il dispositivo a un impianto home theatre.

Degli altri connettori preUna volta stabilito come collegare la radio non 3potete senti sul retro della radio 4vi resta che alimentare la Noxon 2radio for iPod. usare quello previsto Nel nostro caso – per non disturbare la quieta atti-

ciente rimuovere la protezione del connettore l e impilare la radio sulla cassa.

per l’antenna FM, in dotazione, qualora foste interessati anche alla ricezione delle più tradizionali stazioni analogiche. I classici connettori bian-

vità lavorativa di redazione – si è scelto di usare lo speaker in dotazione, poi si è collegato la radio a uno switch [a sua volta collegato a un router, ndr] tramite cavo di rete e infine si è collegata la radio alla presa di corrente..

una connessione. Nella stragrande maggioranza dei casi sarà sufficiente selezionare la voce proprio perché, di solito, è il provider Internet ad assegnare un indirizzo IP quando si vuole accedere alla Rete. Se questo non è il vostro caso e disponete di un indirizzo IP statico, selezionate la voce . Modificate quello di default e passando alselezionando la voce la schermata successiva. Inserite quello corretto, in . Allo stesso modo questo caso digitate anche le informazioni relative a maschera e gateway l. di sottorete

il menu vi accorgerete che altre 5li, inScorrendo eventuali fonti condivise in rete sono disponibiquesto caso l.

A questo punto dovrete avvitare l’antenna rigi2Questa da e orientabile in dotazione al connettore l. serve solo nel caso in cui abbiate un mo-

Messa in funzione volta inserita la spina nella presa della cor1te.Una rente,la radio dovrebbe avviarsi automaticamenSe così non fosse, potete comunque accendere il dispositivo con il pulsante sul lato superiore dello stesso, il primo a sinistra. O, in alternativa, è possibile usare il telecomando in dotazione. la Noxon 2radio for iPod si accenderà il 2bitoQuando display si retroilluminerà. Il dispositivo verrà suriconosciuto e condiviso in rete: l.

Vedrete la schermata l.

Lo stesso andrà fatto per DNS primario l

e secondario l. Muovetevi con le frecce sulla radio o sul telecomando fino a seleziona. Per confermare re la voce e passare alla schermata successiva dovrete premere il tasto l. A questo punto una procedura assistita vi guide3figurazione: rà nel processo di conl. Se non avete intenzione di stabilire una connessione a Internet senza fili – indubbiamente la soluzione più comoda proprio perché priva di cavi, ma verosimilmente anche meno stabile – e avete collegato la radio al router tramite cavo di rete, vedrete un’unica opzione: l. Procedete con la schermata successiva.

Alla schermata successiva selezionate la voce l

Se volete ascoltare una emittente FM, selezionate . Ma va da sé che la voce il potenziale di una radio Internet sta proprio nella possibilità di accedere alla Rete o, per la precisione, a una banca dati memorizzata on-line di stazioni su cui è possibile sintonizzarsi. La prima volta , che selezionerete la voce vedrete il messaggio l. Premete il solito tasto così che il dispositivo possa connettersi alla banca dati (Radio Stations Database, in breve RSDB). Verrà visualizzato il messaggio: l. Completato questo processo, vedrete nuovamente il menu relativo alle Internet radio: l.

Quando vedrete l’ultima schermata, l,

confermate premendo il tasto . La Noxon 2radio for iPod memorizzerà le vostre impostazioni e tornerà automaticamente alla schermata iniziale: l.

6 Potete scegliere a questo punto cosa ascoltare, circoscrivendo il campo a un determinato genere . In questo caso si è o paese, per esempio e poi l. selezionata prima la voce

qualsiasi altro dispositivo che deve ac4gnoCome cedere a Internet anche una Web radio ha bisodei parametri che permetteranno di stabilire

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INTERNET

DA SAPERE: TUTTO SULLO SPAM

SPAM, SPAM, SPAM...

La casella di posta elettronica è sempre più intasata da messaggi indesiderati. COMPUTERBILD vi spiega da dove arriva questa marea di e-mail spazzatura, quali danni provoca e come potete proteggere efficacemente il vostro pc

T

utti giorni è la stessa storia: la casella di posta straripa di pubblicità spazzatura. Ormai, stimano gli esperti, quasi i tre quarti delle e-mail sono spam. COMPUTERBILD vi spiega da dove arrivano queste e-mail assillanti, quali danni provocano e come proteggere il vostro pc.

Che cos’è lo spam? Sono e-mail con pubblicità indesiderata. Il destinatario riceve il messaggio senza averlo richiesto. L’e-mail non è indirizzata a una persona in particolare, ma il mittente (“spammer”) l’ha inviata a diversi, spesso addirittura milioni, di destinatari. I messaggi di spam sono generalmente riconoscibili dal mittente o da un oggetto come “Re: la tua registrazione” o “Congratulazioni, hai vinto!”. Lo spam proveniente dall’estero è ancora più facile da individuare. O forse avete amici che vi scrivono messaggi con l’oggetto “\/iagra a $0.87 per dose”?

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Perché e come vengono inviate le e-mail di spam?

Quali tipi di e-mail di spam esistono?

I messaggi di spam sono un metodo perfetto per fare pubblicità e adescare clienti. Si possono inviare con facilità in milioni di copie in tutto il mondo. Il destinatario viene infastidito, perché deve scaricare, leggere e cancellare la pubblicità spazzatura. Per lo spammer invece, l’impegno è così limitato che questa attività conviene perfino nel caso in cui una piccola frazione dei destinatari risponda al messaggio. Di solito l’invio di spam viene effettuato automaticamente tramite programmi specifici. Lo spammer deve soltanto avviare il software e aspettare gli utenti che abboccano alla sua esca. I professionisti dello spam non inviano le e-mail pubblicitarie dal loro computer. Per milioni di messaggi servirebbe troppo tempo. Inoltre il rischio di essere scoperti sarebbe troppo alto. Generalmente perciò gli spammer usano le botnet4(P.74) 01 per inviare la pubblicità.

n E-mail pubblicitarie: stampare e inviare per posta degli opuscoli a molti destinatari costa davvero tanto. Per questo motivo sempre più aziende puntano sull’economica pubblicità via e-mail. Sono particolarmente diffusi i messaggi pubblicitari su argomenti come la salute e i medicinali, prodotti, servizi e istruzione (vedere grafico a pag. 73). n Spam con malware: sono molto pericolosi i messaggi di spam che nell’allegato contengono software nocivi come virus, worm o i cosiddetti

trojan. Al posto dell’immagine sexy, per esempio è molto quotata quella di Angelina Jolie, vi ritrovate con un trojan sul pc che spia i vostri dati personali, come il codice PIN per l’Internet banking. n Phishing: è uno stratagemma davvero subdolo. Con le e-mail di phishing, gli spammer tentano di carpire dati riservati come i numeri di conto corrente e le password. Come esca inseriscono il nome e il logo di note aziende, soprattutto di banche. Il messaggio chiede solitamente al destinatario di visitare il sito Internet della banca. Spesso i criminali sfruttano le falle nella sicurezza, che dovrebbero essere chiuse al più presto. Il link nella e-mail porta a un sito apparentemente autentico, ma in realtà contraffatto, sul quale il destinatario dovrebbe modificare la sua password o aggiornare i dati personali dopo avere digitato il PIN. Questi dati vengono intercettati e usati per scopi illeciti. n Falsi: un “hoax” (in italiano: “bufala”) è una e-mail che contiene notizie false con lo scopo di rendere insicuro o spaventare il destinatario. Spesso segnalano virus informatici oppure sono catene di Sant’Antonio che dovrebbero portare sfortuna a chi le riceve se non vengono inoltrate velocemente a quanti più conoscenti possibili. Gli avvertimenti sono però inventati e non si basano su fatti reali. n Tentativi di truffa: con le cosiddette e-mail di scam (“scam”, in italiano: “truffa”) i criminali tentano di scucire soldi al destinatario con affermazioni false – per esempio promettono che in futuro riceverete una somma di denaro molto più alta. L’esempio più conosciuto è quello della cosiddetta “Nigeria Connection”. Chi si fida non rivede più i propri soldi.

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Cosa può succedere se accetto un’offerta di spam? Chi accetta le offerte di spam va quasi sempre incontro a fastidi e problemi, per esempio: n Medicinali: è molto frequente che vengano offerti medicinali falsi tramite spam. Correte un grande rischio, perché spesso non hanno alcuna efficacia.A volte manca addirittura

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“Spam” è nato come nome di una carne in scatola (Spiced Porc And Ham) che esiste dal 1973. Da alcuni anni viene però usato soprattutto per indicare le e-mail di massa che contengono pubblicità indesiderata.

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Fonte: Hormel Foods

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INTERNET

xy, la un erer-

Che cosa pubblicizzano le e-mail di spam? 25,8 % 16,1 % 14,4 % 10,8 % 9,4 % 5,2 % 4,3 % 3,6 % 2,9 % 2,4 % 2,4 % 2% 0,6 %

ma di ardi me di Il eet ab-

ptà io rd eno

aie uso re ole enti rò li. dadi eroma iù ta on

Fonte: analisi spam Kaspersky, 2° trimestre 2008

La legge vieta di inviare pubblicità via e-mail alle persone che non l’hanno richiesta. Questo però non interessa molto agli spammer, che di solito operano dall’estero. Spesso pubblicizzano prodotti per la salute e medicinali, soprattutto rimedi che (apparentemente) dovrebbero aumentare la prestazioni sessuali.

completamente il principio attivo del preparato originale. Capita perfino che i medicinali falsi contengano sostanze nocive per la salute. n Prodotti contraffatti: siate cauti quando vi offrono, per esempio, un Rolex a un prezzo speciale – si tratta praticamente sempre di falsi. Se la dogana scopre merce contraffatta, può sequestrarla e distruggerla. I prodotti contraffatti sono quasi sempre di qualità inferiore all’originale. Inoltre, al

si mi,

te si riura

Salute e medicinali Altri prodotti e servizi Diplomi e titoli accademici falsi Viaggi e relax Prodotti contraffatti Articoli erotici/pornografia Servizi pubblicitari Computer e Internet Affari finanziari Truffe informatiche Offerte di intermediazione illegali Pubblicità di avvocati e notai Grafica

Chi acquista Viagra & Co. da un indirizzo Internet pubblicizzato in una e-mail di spam spesso riceve prodotti di qualità scadente.

prezzo apparentemente basso dovete sempre aggiungere il 19% di IVA per l’importazione e fino al 17% di tasse doganali quando la merce non arriva dall’Unione Europea. n Operazioni finanziarie: in quasi tutti i casi, dietro queste offerte si celano dei truffatori. Chi cade nella trappola e, per esempio, trasferisce soldi all’estero in qualità di “collaboratore finanziario” per conto del truffatore, è responsabile dei danni e commette

un reato in prima persona. n Giochi d’azzardo: sono quasi sempre illegali. Di conseguenza violate la legge. Inoltre non potete rivendicare le vincite.

Come fanno gli spammer ad avere il mio indirizzo e-mail? Prima o poi quasi tutti gli indirizzi email vengono bombardati da pubblicità indesiderata. Gli spammer usano principalmente tre metodi per ottenere gli indirizzi. n Dizionari di nomi: un software genera svariate migliaia di indirizzi e-mail casuali basandosi su un dizionario di nomi. Poiché molti di questi indirizzi non esistono, la maggior parte dello spam finisce nel nulla. n Acquisto di indirizzi e-mail: ci sono aziende di dubbia serietà che vendono elenchi contenenti milioni di indirizzi e-mail. Gli spammer ne approfittano al volo. n Programmi di raccolta: gli spammer o i commercianti di indirizzi usano software appositi per la raccolta. Questi programmi si chiamano spambot4(P.74) 02 o harvester 4(P.74) 02 e setacciano Internet alla ricerca di indirizzi e-mail. In seguito, usando altri programmi chiamati web-bug 4(P.74) 03 , i criminali controllano che gli indirizzi trovati esistano veramente.

Quali programmi difendono dallo spam? I filtri anti-spam vi evitano di cancellare ogni singola e-mail pubblicitaria.

Ne esistono di diversi tipi: n Presso il fornitore di e-mail: i vari provider di posta elettronica cercano di filtrare immediatamente lo spam. Il grande vantaggio: quando l’utente scarica i messaggi sul pc con il programma di posta, non riceve le e-mail di spam e la casella non viene inondata da pubblicità. I filtri funzionano più o meno bene a seconda del fornitore. Non è raro che siano scartati anche messaggi di amici che così non vengono letti. Dovreste perciò controllare regolarmente la cartella dello spam sul sito Internet del vostro fornitore di e-mail per vedere se contiene messaggi classificati erroneamente come spam. n Programmi di posta: molti programmi di posta come Outlook 2003/2007, Thunderbird e Windows Mail dispongono di proprie funzioni per bloccare la pubblicità. Grazie alla bassa percentuale d’errore nella classificazione dello spam e alla configurazione automatica, offrono una buona protezione dai messaggi indesiderati. n Filtri software: potete anche usare un filtro software, come Spampal o

Norton Anti-Spam, che controllano le e-mail che arrivano al pc dalla casella di posta su Internet. La maggior parte di questi programmi necessita di impostazioni impegnative e di addestramento. Spesso con la configurazione di base non sono molto efficienti: scartano poche pubblicità o cestinano la posta privata. n Pacchetti di sicurezza per Internet: i filtri anti-spam appartengono alla dotazione standard di pacchetti come quelli che trovate in prova su questo numero di COMPUTERBILD a pagina 42. Di solito con le impostazioni predefinite riescono a individuare e scartare i messaggi pubblicitari in modo molto efficiente. Potete anche usare più filtri in combinazione. In questo modo bloccate molto efficacemente le e-mail di spam.

Come funzionano i filtri anti-spam? I filtri usano diverse tecnologie per riconoscere lo spam: n Indirizzo IP: la maggior parte delle e-mail di spam vengono inviate computer ben precisi. Lo si riconosce dall’indirizzo IP4(P.74) 04 . Se un messaggio arriva da un computer noto come bombardatore di spam, viene scartato. n Indirizzo del mittente: alcune procedimenti filtrano le e-mail in base all’indirizzo del mittente. Poiché però gli spammer possono falsificare facilmente il loro indirizzo, questa tecnologia è inaffidabile. n Contenuto: spesso nel contenuto di una e-mail ci sono vari indizi di spam. I filtri anti-spam analizzano perciò l’oggetto e il messaggio in base a determinate parole chiave, come “Viagra”. Il filtro dà l’allarme anche nel caso in cui certe parole siano ripetute molto spesso. Gli spammer più ingegnosi cercano tuttavia di aggirare i filtri scrivendo intenzionalmente le parole chiave in modo scorretto, inserendo dei caratteri speciali (come

I casinò on-line attirano gli utenti con messaggi di spam che promettono regali. Chi paga in euro riceve un capitale di gioco molto allettante. Indipendentemente dalle vincite o dalle perdite, in base alla legge questi casinò sono considerati gioco d’azzardo illegale.

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INTERNET

DA SAPERE: TUTTO SULLO SPAM

La maggior parte delle caselle di posta ha un filtro anti-spam. Lo spam finisce in una cartella apposita. Poiché i filtri non funzionano sempre alla perfezione, ogni tanto dovreste controllare se una e-mail importante è stata spostata per sbaglio nella cartella dello spam. Molti programmi di posta, integrano un filtro anti-spam. Con un clic potete contrassegnare una e-mail come spam. Con questo addestramento aumenta il tasso di riconoscimento del filtro.

“/!@gr/” al posto di “Viagra”) o includendo immagini nelle quali si nasconde il testo pubblicitario. n Elenchi: nella “blacklist” (in italiano: “lista nera”) sono riportate tutte le caratteristiche dello spam, come le parole chiave, gli indirizzi IP e quelli dei mittenti. A seconda del filtro antispam e delle impostazioni, le e-mail che presentano una caratteristica inclusa nella blacklist vengono cancellate o classificate come spam e spostate in una cartella apposita. La “whitelist” (“lista bianca”) funziona al contrario. I messaggi dei mittenti inseriti qui non finiscono mai nella cartella dello spam, ma vengono sempre recapitati nella posta in arrivo. n Addestramento: molti filtri antispam hanno una cosiddetta modalità di apprendimento che consiste nel modificare le liste (blacklist e whitelist) in base alle e-mail che voi contrassegnate come “buone” o “cattive”. Se usate la modalità di apprendimento per un certo periodo, il tasso di riconoscimento del filtro anti-spam migliora quasi sempre notevolmente. In seguito potete reimpostare il filtro sulla classificazione automatica.

Quali altri sistemi sono utili contro lo spam? Seguite queste regole per diminuire lo spam nella vostra casella di posta: n Proteggere gli indirizzi e-mail personali: se lo spammer non cono-

sce il vostro indirizzo e-mail, non può inviarvi messaggi di spam. Dovreste perciò tenerlo riservato come se fosse un codice segreto della banca. Ma non è così semplice. Gli utenti di Internet vengono costantemente invogliati a fornire il loro indirizzo e-mail. Per i giochi a premi, le newsletter, le offerte di software gratuiti e i forum di discussione è spesso obbligatorio indicare un indirizzo e-mail. Chi lo digita senza riflettere di solito cade vittima degli spammer. Dovreste fornire il vostro indirizzo email su Internet soltanto se si tratta di un fornitore affidabile, per esempio un’autorità statale o un sito conosciuto. Inoltre, leggete assolutamente le clausole scritte in piccolo. Non fate mai clic sul riquadro che autorizza il fornitore a inviare posta, a utilizzare i vostri dati per ricerche di mercato o a cederli a terzi. n Utilizzate un secondo indirizzo e-mail: se avete un sito Internet personale, dovete indicare il vostro indirizzo e-mail nei contatti. Usate un secondo indirizzo. Anche per partecipare a giochi a premi o a promozioni simili dovreste fornire un indirizzo che usate soltanto per questi scopi. Poiché i messaggi di questa casella di posta vengono scaricati solo in casi specifici, le e-mail pubblicitarie non infastidiscono in modo particolare. n Indirizzi e-mail di altri: dovreste essere cauti anche con gli indirizzi di

amici e conoscenti. Quando inviate un messaggio a più destinatari contemporaneamente, è meglio usare la funzione di copia nascosta (BCC Blind Carbon Copy o in italiano CCN – Copia Conoscenza Nascosta) del programma di posta: non inserite gli indirizzi dei destinatari nel normale campo degli indirizzi, ma nel campo CCN. Con questa copia nascosta chi riceve la e-mail non vede gli indirizzi degli altri. n Cancellate subito le e-mail di spam: se rispondete a un messaggio di spam, il mittente sa che quell’indirizzo e-mail è in uso e vi spedisce ancora più pubblicità. Perciò non fate clic sui link contenuti nei messaggi per chie-

cosiddetti “auto-responder”, che rispondono automaticamente alle email anche quando si è assenti, per esempio “Torno in ufficio il 3/11”. Da queste risposte automatiche gli spammer capiscono che gli indirizzi esistono veramente. La conseguenza: ancora più spam. Meglio quindi creare una regola per le e-mail, in base alla quale rispondete solo agli indirizzi email salvati nella rubrica del programma di posta. n Non acquistare prodotti pubblicizzati con lo spam: non comprate mai in nessun caso prodotti o servizi pubblicizzati in messaggi di spam. n Nuovo indirizzo e-mail: la soluzione drastica contro lo spam. Il passaggio richiede un po’ di impegno, ma a lungo termine fa risparmiare tempo e nervosismi. Quando dopo un certo periodo non arrivano più e-mail importanti al vecchio indirizzo, potete cancellarlo.

Bisogna sempre essere cauti nel fornire il proprio indirizzo e-mail. Per esempio, nelle condizioni di partecipazione a un gioco a premi è spesso indicato che l’organizzatore può usare l’indirizzo e-mail a scopi pubblicitari.

dere di sospendere gli invii. Lo stesso vale per i file allegati: in questo caso si corre il rischio di infettare il pc con virus o altri programmi nocivi. Meglio spostare nel cestino lo spam senza leggerlo. A volte però non è nemmeno sufficiente cancellare subito lo spam. Può bastare l’anteprima di una e-mail nel programma di posta perché un webbug comunichi l’indirizzo e-mail. Per questa eventualità c’è un’unica soluzione: disattivare la funzione di anteprima e il formato HTML 05 nel programma di e-mail. n Risposta automatica: soprattutto in ufficio vengono usati spesso i

n Scelta dell’indirizzo e-mail: scegliendo l’indirizzo e-mail giusto si può limitare la quantità di spam. Se il vostro indirizzo è formato dal nome e cognome completo, come m ario.rossi@.... it, non c’è da stupirsi se venite presto contattati dagli spammer. E quando hanno il vostro nome, possono personalizzare la pubblicità in modo ancora più mirato. Meglio usare indirizzi e-mail insoliti, come salepepe@....it oppure olimpiafan2008@....it. Questi indirizzi sono spesso risparmiati dagli attacchi di spam. Anche lunghe e strane sequenze di caratteri, che non si trovano nei dizionari, rendono più difficile la vita agli spammer.

COSA VUOL DIRE? 01

Botnet

02

Usando programmi nocivi, gli spammer si impadroniscono di migliaia di pc, che vengono denominati “bot” o “zombie”. Tramite questi computer inviano milioni di e-mail, senza che i proprietari dei pc si accorgano di nulla

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Spambot/harvester

Come segugi, gli spambot o harvester (in italiano: “macchina raccoglitrice”) vanno a caccia di indirizzi e-mail su Internet. I programmi raccolgono indirizzi in base ai criteri stabiliti dai loro utenti e li salvano in database. Effettua-

no ricerche negli elenchi pubblicamente accessibili degli utenti che si avvalgono di servizi Internet, per esempio caselle di posta, gruppi di discussione e programmi di chat. Inoltre recuperano gli indirizzi e-mail dai normali siti Internet

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Web bug

Queste mini-spie si nascondono nelle immagini delle email e dei siti Internet. Non sono più grandi di un punto, ma forniscono informazioni preziose: nel momento in cui viene scaricato un pixel, il mandante del web bug sa chi ha letto la e-mail e quando

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Indirizzo IP

Per trasferire i dati con l’Internet Protocol, ogni computer ha bisogno di un proprio indirizzo. Questo è composto da quattro numeri suddivisi da punti, come 80.159.16.69

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HTML

Quando le e-mail vengono visualizzate in formato HTML (Hypertext Markup Language, in italiano: “Linguaggio di marcatura degli ipertesti”), contengono immagini ed elementi grafici. In alternativa è possibile visualizzare i messaggi come puro testo

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COMUNICAZIONI

DA SAPERE: TV DIGITALE SUL COMPUTER

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COSA ABBIAMO IN ONDA?

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Schermi grandi come pareti? Dispositivi costosi? Software complicati? Non vi servono per sapere cosa va in onda. COMPUTERBILD vi spiega come si trasforma un pc in un televisore con tutti i crismi

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i piacerebbe poter dare una sbirciatina al telegiornale nel vostro studio, o già che ci siete avviare la registrazione della vostra serie preferita, mentre nel soggiorno c’è una festa in corso? Nessun problema, basta inserire un ricevitore tv nel pc. Diventerà così un perfetto videoregistratore, facile da programmare, con potenzialità quasi illimitate. Vi spiegheremo qui come funziona la ricezione della tv via pc, e come dovete procedere per registrare e montare le trasmissioni.

Come si riceve la tv sul computer? Come per i televisori comuni, ci sono più possibilità, ognuna delle quali richiede un tipo diverso di ricevitore da installare sul computer. Via antenna: Originariamente le antenne servivano solo per captare la televisione analogica. Attualmente siamo in mezzo al guado, ma nel giro di poco tempo le trasmissioni analogiche dovrebbero scomparire, lasciando interamente il posto a quelle del digitale terrestre, noto anche come DVB-T (P.59) 01 . In ogni re-

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gione sarà possibile captare fino a 32 stazioni. Come nel caso dei televisori comuni, la ricezione è migliore usando l’antenna che avete sul tetto di casa. Se però siete vicini al ripetitore, potrebbe bastare anche l’antenna estraibile del ricevitore sul pc. I dispositivi per ricevere il DVB-T sul pc sono disponibili in molte forme. La più economica è sicuramente quella di chiavetta USB (vedi fotosotto). Via satellite: Un grandissimo numero di programmi viene diffuso via satellite, a volte in versione criptata. Per poterli ricevere su pc vi occorre una scheda DVB-S DVB-S (P.59) 01 , o un box USB esterno.

È meglio la ricezione digitale o analogica? Tra poco la domanda avrà poco senso, dato che le trasmissioni analogiche via antenna sono destinate a sparire (sopravviveranno nella tv via cavo, che in Italia non ha mai avuto diffusione). E per quelle via satellite serve un ricevitore apposito. Comunque sia, la ricezione digitale ha una serie di vantaggi tecnici: Migliore qualità audio e video: Il pc può riprodurre e registrare sul disco rigido le trasmissioni ricevute digitalmente, senza necessità di conversioni. I segnali analogici devono invece essere digitalizzati. Questo non solo richiede potenza di calcolo, ma peggiora la qualità audio e video.

Meno disturbi: Nella ricezione digitale ci sono differenze nella qualità video delle varie emittenti: non tutti i programmi vengono trasmessi col medesimo bitrate. Tuttavia, se la ricezione è stabile, la qualità rimane sostanzialmente costante. Nella ricezione analogica, al contrario, possono esserci profonde variazioni, e i disturbi possono creare distorsioni nell’audio o immagini fantasma. Più scelta: Il digitale terrestre consente di suddividere la banda su più emittenti, a differenza di quanto avviene per l’analogico, moltiplicando il numero di canali che è possibile ricevere. Già oggi ci sono numerose emittenti in più.

TV ovunque

Agisce dall’interno

Con una chiavetta USB come la WinTV-MiniStickHD di Hauppauge! (60,00 euro) il portatile si trasforma in un TV e videoregistratore utilizzabile ovunque

Le schede TV interne esistono soprattutto per la TV satellitare, come la Technisat SkyStar 2 TV PCI (50,00 euro). Molte sono compatibili con l’HDTV (P.59) 02

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COMUNICAZIONI Quali emittenti si possono ricevere gratuitamente? Via antenna: Si possono ricevere gratuitamente tutte le emittenti che attualmente sono diffuse per via analogica (quelli RAI e Mediaset, LA7, MTV, AllMusic, e alcune emittenti locali), più diversi anltri canali nuovi (Qoob, Mediashopping, Sportitalia, Sportitalia 24, Boing, Iris, Class News, BBC World, Coming Soon, Rai 4, Rai News 24, Rai Gulp, Rai SportPiù, Rai Storia, Sat2000, Repubblica TV, France 24, Second TV). Sono invece a pagamento i numerosi canali del digitale terrestre offerti da Mediaset, Dfree e MBone. Via satellite: La maggior parte delle emittenti si possono ricevere gratuitamente. Solo quelle a pagamento come Sky sono criptate. Per vederli serve una scheda di abbonamento, che va inserita in un modulo di decodifica da installare sul pc.

Quali ricevitori si possono installare sul pc?

Schede da installare all’interno del pc: Le schede di questo tipo servono solitamente per la ricezione satellitare (DVB-S). Alcune sono addirittura idonee per l’HDTV (P.59) 02 . Nella maggior parte dei casi queste schede vanno inserite in uno slot PCI o PCI-E (P.59) 03 libero, e poi avvitate al pannello posteriore del pc in modo che le uscite della scheda siano visibili all’esterno. In alcuni dei computer più recenti è già installata una scheda tv. In questo caso sarà necessario cambiare la scheda solo nell’eventualità che non possieda il tipo di ricezione che vi serve. Importante: le schede di questo tipo si possono installare solo nei computer da scrivania. Solo raramente si trovano schede tv adatte per gli slot di espansione dei computer portatili. Chiavette USB: Questi mini ricevitori sono particolarmente economici (se ne trovano a partire da 25,00 euro), comodi e adatti anche per essere utilizzati con un computer portatile mentre si è in viaggio. Ne esistano sia per il DVB-T, sia che combinano quest’ultimo con la ricezione analogica. Non ne esistono, però, in grado di captare i canali

satellitari. Lo svantaggio della ricezione DVB-T mediante chiavetta è che le mini antenne che includono sono in grado di captare le immagini senza interruzioni solo nel raggio di pochi chilometri dal ripetitore. Le cose funzionano meglio nel caso di doppia antenna (vedi immagine sotto). È possibile però utilizzare una chiavetta DVB-T anche collegandola a un’antenna più grande, oppure alla presa dell’antenna sul tetto. L’alimentazione delle chiavette televisiva viene fornita dal computer attraverso la porta USB. Non è necessario un alimentatore. Questo però può diventare un problema nel caso dei portatili: la ricezione richiede così tanta energia che spesso la durata delle batterie viene notevolmente ridotta. Box esterni USB: Per la ricezione satellitare esistono anche dispositivi USB più grandi, e dotati di alimentazione propria. Il vantaggio è che spesso includono anche uno slot CI (P.59) 04 per i moduli CAM (P.59) 04 (vedi immagine a destra), che permettono di utilizzare le schede per la ricezione di pay-tv e di altre emittenti criptate.

BOX: Schede di ricezione a confronto La ricezione televisiva è possibile via antenna o via satellite. Le differenze nelle tecnologie di trasmissione applicate sono minime. La ri-

cezione via antenna (DVB-T) dà una qualità audio e video inferiore rispetto al satellite, e anche una scelta minore di emittenti. Antenna

Ricezione analogica /digitale? no (a partire dal 2010) /sì Formato digitale DVB-T Numero delle emittenti gratuite analogiche / 9/27 digitali in lingua italiana Ricezione di tv a pagamento sì Ricezione radio no Ricezione HDTV no Formato immagini / MPEG-2 / 3-3,5 Mbps bitrate medio (definizione standard) Formato immagini / bitrate medio (alta definizione) Qualità video con ricezione digitale discreta Audio Dolby Digital 5.1 no

sì/sì DVB-S, DVB-S2 circa 40 / circa 200 sì sì sì MPEG-2 / 4-6 Mbps MPEG-4 (H.264) / 15-20 Mbps buona per alcuni film

Chiavi in mano Chi vuole ricevere programmi criptati sul pc deve utilizzare una scheda tv ➊ dotata di uno slot CI ➋, per esempio una SkyStar. Nello slot va poi inserito un modulo

CAM ➌ in grado a sua volta di accogliere la scheda di abbonamento ➍. Attenzione però: la scheda potrebbe non essere compatibile con tutti i tipi di moduli CAM.

Posso vedere anche l’alta definizione sul computer? Sì. Basta possedere il dispositivo di ricezione adatto: Via satellite: L’HDTV viene trasmessa via satellite usando una nuova versione del DVB-S. Il ricevitore deve perciò essere in grado di “comprendere” tale variante. Le trasmissione in alta definizione, inoltre, sono compresse nel formato H.264 (P.59) 05 . Di conseguenza la scheda o il relativo software devono essere in grado di decrittarlo. Al momento dell’acquisto, fate perciò attenzione che il ricevitore tv riporti l’indicazione spesso espressa anche con le abbreviazioni DVB-S2 e MPEG4 (P.59) 06 /H.264. Via antenna: Attualmente non esistono ancora trasmissioni DVB-T in alta definizione. La dicitura “HDTVcompatibile”, perciò, non significa molto se posta su un ricevitore DVBT. È comunque utile, al momento dell’acquisto, verificare che il ricevitore sia compatibile con il forma-

Satellite

➊ ➍

to H.264, specie nelle zone in cui si riescono a captare anche segnali dall’estero. In alcuni luoghi, infatti, cominceranno presto trasmissioni sperimentali in questo formato, anche se per ora solo in definizione standard. In generale, la riproduzione di trasmissioni in HDTV richiede al computer un maggiore sforzo rispetto ai programmi comuni. È opportuno perciò disporre di un pro-

Vedo doppio

Universale

La Hauppauge! WinTV-Nova-TD-Stick (90,00 euro) utilizza la tecnologia Diversity, che sfrutta due ricevitori e due antenne, il che migliora notevolmente la qualità di ricezione. Si collega al PC mediante una porta USB

La Terratec Cinergy Hybrid T USB XS FM (90,00 euro) riceve sia la tv analogica, sia il digitale terrestre, quest’ultimo potenzialmente anche in alta definizione

cessore con una buona potenza di calcolo (Dual Core o Quad Core).

Che software è necessario per vedere la TV? Potete scegliere tra due alternative: Programmi inclusi nella confezione: Ogni ricevitore viene venduto insieme a un proprio software televisivo. Questo al primo avvio ricerca le varie emittenti disponibili, e

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COMUNICAZIONI Quali emittenti si possono ricevere gratuitamente? Via antenna: Si possono ricevere gratuitamente tutte le emittenti che attualmente sono diffuse per via analogica (quelli RAI e Mediaset, LA7, MTV, AllMusic, e alcune emittenti locali), più diversi anltri canali nuovi (Qoob, Mediashopping, Sportitalia, Sportitalia 24, Boing, Iris, Class News, BBC World, Coming Soon, Rai 4, Rai News 24, Rai Gulp, Rai SportPiù, Rai Storia, Sat2000, Repubblica TV, France 24, Second TV). Sono invece a pagamento i numerosi canali del digitale terrestre offerti da Mediaset, Dfree e MBone. Via satellite: La maggior parte delle emittenti si possono ricevere gratuitamente. Solo quelle a pagamento come Sky sono criptate. Per vederli serve una scheda di abbonamento, che va inserita in un modulo di decodifica da installare sul pc.

Quali ricevitori si possono installare sul pc?

Schede da installare all’interno del pc: Le schede di questo tipo servono solitamente per la ricezione satellitare (DVB-S). Alcune sono addirittura idonee per l’HDTV (P.59) 02 . Nella maggior parte dei casi queste schede vanno inserite in uno slot PCI o PCI-E (P.59) 03 libero, e poi avvitate al pannello posteriore del pc in modo che le uscite della scheda siano visibili all’esterno. In alcuni dei computer più recenti è già installata una scheda tv. In questo caso sarà necessario cambiare la scheda solo nell’eventualità che non possieda il tipo di ricezione che vi serve. Importante: le schede di questo tipo si possono installare solo nei computer da scrivania. Solo raramente si trovano schede tv adatte per gli slot di espansione dei computer portatili. Chiavette USB: Questi mini ricevitori sono particolarmente economici (se ne trovano a partire da 25,00 euro), comodi e adatti anche per essere utilizzati con un computer portatile mentre si è in viaggio. Ne esistano sia per il DVB-T, sia che combinano quest’ultimo con la ricezione analogica. Non ne esistono, però, in grado di captare i canali

satellitari. Lo svantaggio della ricezione DVB-T mediante chiavetta è che le mini antenne che includono sono in grado di captare le immagini senza interruzioni solo nel raggio di pochi chilometri dal ripetitore. Le cose funzionano meglio nel caso di doppia antenna (vedi immagine sotto). È possibile però utilizzare una chiavetta DVB-T anche collegandola a un’antenna più grande, oppure alla presa dell’antenna sul tetto. L’alimentazione delle chiavette televisiva viene fornita dal computer attraverso la porta USB. Non è necessario un alimentatore. Questo però può diventare un problema nel caso dei portatili: la ricezione richiede così tanta energia che spesso la durata delle batterie viene notevolmente ridotta. Box esterni USB: Per la ricezione satellitare esistono anche dispositivi USB più grandi, e dotati di alimentazione propria. Il vantaggio è che spesso includono anche uno slot CI (P.59) 04 per i moduli CAM (P.59) 04 (vedi immagine a destra), che permettono di utilizzare le schede per la ricezione di pay-tv e di altre emittenti criptate.

BOX: Schede di ricezione a confronto La ricezione televisiva è possibile via antenna o via satellite. Le differenze nelle tecnologie di trasmissione applicate sono minime. La ri-

cezione via antenna (DVB-T) dà una qualità audio e video inferiore rispetto al satellite, e anche una scelta minore di emittenti. Antenna

Ricezione analogica /digitale? no (a partire dal 2010) /sì Formato digitale DVB-T Numero delle emittenti gratuite analogiche / 9/27 digitali in lingua italiana Ricezione di tv a pagamento sì Ricezione radio no Ricezione HDTV no Formato immagini / MPEG-2 / 3-3,5 Mbps bitrate medio (definizione standard) Formato immagini / bitrate medio (alta definizione) Qualità video con ricezione digitale discreta Audio Dolby Digital 5.1 no

sì/sì DVB-S, DVB-S2 circa 40 / circa 200 sì sì sì MPEG-2 / 4-6 Mbps MPEG-4 (H.264) / 15-20 Mbps buona per alcuni film

Chiavi in mano Chi vuole ricevere programmi criptati sul pc deve utilizzare una scheda tv 1 dotata di uno slot CI 2, per esempio una SkyStar. Nello slot va poi inserito un modulo CAM 3 in

grado a sua volta di accogliere la scheda di abbonamento 4. Attenzione però: la scheda potrebbe non essere compatibile con tutti i tipi di moduli CAM.

Posso vedere anche l’alta definizione sul computer? Sì. Basta possedere il dispositivo di ricezione adatto: Via satellite: L’HDTV viene trasmessa via satellite usando una nuova versione del DVB-S. Il ricevitore deve perciò essere in grado di “comprendere” tale variante. Le trasmissione in alta definizione, inoltre, sono compresse nel formato H.264 (P.59) 05 . Di conseguenza la scheda o il relativo software devono essere in grado di decrittarlo. Al momento dell’acquisto, fate perciò attenzione che il ricevitore tv riporti l’indicazione spesso espressa anche con le abbreviazioni DVB-S2 e MPEG4 (P.59) 06 /H.264. Via antenna: Attualmente non esistono ancora trasmissioni DVB-T in alta definizione. La dicitura “HDTVcompatibile”, perciò, non significa molto se posta su un ricevitore DVBT. È comunque utile, al momento dell’acquisto, verificare che il ricevitore sia compatibile con il forma-

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to H.264, specie nelle zone in cui si riescono a captare anche segnali dall’estero. In alcuni luoghi, infatti, cominceranno presto trasmissioni sperimentali in questo formato, anche se per ora solo in definizione standard. In generale, la riproduzione di trasmissioni in HDTV richiede al computer un maggiore sforzo rispetto ai programmi comuni. È opportuno perciò disporre di un pro-

Vedo doppio

Universale

La Hauppauge! WinTV-Nova-TD-Stick (90,00 euro) utilizza la tecnologia Diversity, che sfrutta due ricevitori e due antenne, il che migliora notevolmente la qualità di ricezione. Si collega al PC mediante una porta USB

La Terratec Cinergy Hybrid T USB XS FM (90,00 euro) riceve sia la tv analogica, sia il digitale terrestre, quest’ultimo potenzialmente anche in alta definizione

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cessore con una buona potenza di calcolo (Dual Core o Quad Core).

Che software è necessario per vedere la TV? Potete scegliere tra due alternative: Programmi inclusi nella confezione: Ogni ricevitore viene venduto insieme a un proprio software televisivo. Questo al primo avvio ricerca le varie emittenti disponibili, e

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COMUNICAZI0NI le dispone nell’ordine voluto. Inoltre offre tutte le funzioni necessarie alla visione delle trasmissioni. Molto comoda è la guida elettronica ai programmi (EPG, Electronic Program Guide). Utilizzandola, basta un solo clic per programmare la registrazione di una trasmissione. Windows Media Center: Questa espansione di Windows è inclusa in Windows Vista Home Premium e in Windows XP Media Center Edition. Media Center è in grado di gestire la ricezione del segnale televisivo, e offre inoltre una guida ai programmi semplice da usare. Così com’è, tuttavia, non è in grado di ricevere il digitale terrestre. Perché sia possibile occorre installare un’espansione, per esempio Cyberlink TV Enhance. Di solito un plug-in di questo tipo è già installato nei pc dotati di scheda televisiva. In ogni caso, quando acquistate una scheda di questo tipo, dovreste controllare che nel software incluso sia compresa anche l’espansione per il digitale terrestre.

Come si registrano i programmi?

Programmi inclusi nella confezione: Il programma di ricezione tv offre anche una funzione di registrazione: basta un clic del mouse perché il programma in corso venga salvato sul disco rigido. Nella maggior parte dei casi è presente anche un temporizzatore per programmare le registrazioni nel tempo. E talvolta c’è persino un tasto-pausa, che vi consente di interrompere un programma in diretta, per esempio per rispondere al telefono o farvi uno spuntino, e poi riprendere la visione senza perdere nulla. Windows Media Center: Per programmare una registrazione con Windows Media Center basta fare clic sul programma voluto all’interno della Guida elettronica ai Programmi. Se il computer rimane acceso, la registrazione si avvia automaticamente all’orario previsto.

In quale formato vengono salvate le registrazioni? Nella maggior parte dei casi i software televisivi salvano le registrazioni automaticamente nel formato

DA SAPERE: TV DIGITALE SUL COMPUTER

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Pubblicità addio! Basta cliccare sul simbolo 1 per avviare la funzione Adspotter sul programma di montaggio video Nero Vision 9. Questa riconosce da sola gli annunci pubblicitari 2 e li cancella automaticamente

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MPEG2 (P.59) 06 . L’audio viene salvato sul disco rigido o in stereo (sempre in formato MPEG) o come audio surround multicanale nel formato Dolby Digital. I file salvati hanno il più delle volte l’estensione “.ts”. che significa “Transport Stream”, ovverosia “flusso di trasferimento dati”. Significa in pratica: questi dati sono formattati in modo diverso rispetto a quelli di un DVD-Video. Di conseguenza non è possibile masterizzarne direttamente il contenuto su DVD. Dovete prima usare un software come Nero Vision (che fa parte della suite Nero 9) per convertirli in un formato adatto al DVD.

Come si riproducono le registrazioni sul pc? Ogni software televisivo è in grado anche di riprodurre le registrazioni che ha realizzato. Anche la maggior parte degli altri programmi di riproduzione video possono andare bene. VLC Media Player: Questo programma universale di riproduzione può andare bene per quasi ogni formato audio e video, tra cui anche le registrazioni dei programmi TV del digitale terrestre. Potete trovare VLC Media Player sul nostro DVD. Windows Media Player: Il programma di riproduzione audio/video di Microsoft non è in grado di riprodurre le registrazioni se sono nel formato Transport Stream. È pos-

sibile vedere solo quelle che sono state convertite in formato MPEG. Altri programmi: Alcuni software in commercio sono in grado di riprodurre direttamente le registrazioni tratte dalla tv digitale. Tra questi ci sono il player DVD Cyberlink PowerDVD, e Showtime, incluso nella suite di masterizzazione Nero. Ambedue i programmi sono preinstallati su molti dei computer attualmente in vendita.

Come si cancellano le inserzioni pubblicitarie dalle registrazioni? Quasi tutti i programmi di editing video attuali possono essere usati per cancellare i fastidiosi annunci pubblicitari. Ma lo si può fare in modo ancora più semplice con la funzione di riconoscimento della pubblicità inclusa nel software Nero Vision. Questo fa parte della suite Nero 9, e dispone di una tecnologia chiamata Ad Spotter (letteralmente avvistatore di annunci”). Basta un clic del mouse sul relativo simbolo, e Ad Spotter analizza le immagini e determina automaticamente i punti iniziali e finali degli annunci. Potete anche impostare il software in modo che cancelli automaticamente gli annunci individuati. Il tutto funziona in modo davvero efficace. Nel caso in cui una parte del film venga ripetuta prima e dopo l’annuncio pubblicitario, il cinefilo dovrà rimuovere a mano quella

La chiave del satellite

Emtec MovieCube S800 TV Tuner è un disco rigido dotato si sintonizzatore TV per videoregistrare senza intermediari

Le trasmissioni in alta definizione e a pagamento via satellite non sono un problema per chi ha il modulo esterno USB Technotrend TT-Connect S2-3650 CI

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Sp re un al

Disco televisivo

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C le su

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di troppo. Ma con Nero Vision non è comunque un’operazione difficile.

Esiste un software gratuito per cancellare gli annunci? Sì, anche se per ora non esistono programmi gratuiti in grado di farlo in modo automatico. Sul nostro CD troverete comunque un software che vi consente di farlo a mano, in questo modo: Separare l’audio dal video: Nei file delle registrazioni del digitale terrestre, i dati audio e vivo sono salvati insieme. Per poter cancellare la pubblicità bisogna prima separarli (demuxing). Questo lo si può fare con PVA Strumento, che è in grado di ottenere un file video e uno o più file audio a partire da un file Transport Stream. Tali file vengono salvati nella stessa cartella dell’originale. Tagliare: Con Cuttermaran (vedi immagine a pagina 59) potete aprire il file video appena ottenuto. Il programma si troverà da solo i file audio corrispondenti, Successivamente dovrete marcare il punto iniziale e finale delle sequenze che volete tagliare, e salvarli in una lista. In generale Cuttermaran non è in grado di tagliare le immagini con la precisione di un singolo fotograma. Tuttavia nei punti in cui c’è una transizione improvvisa, come appunto l’inserimento di annunci pubblicitari, il taglio avviene in modo perfetto. Salvare: Una volta cancellati dal-

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COMUNICAZIONI la registrazione gli annunci pubblicitari e le eventuali altre parti non necessarie, potete salvarla con Cuttermaran sotto forma di file MPEG. Questo potrà essere riprodotto dalla maggior parte dei player video. Inoltre potrà essere masterizzato su DVD usando un qualsiasi programma di masterizzazione.

Diamoci un taglio Il programma gratuito Cuttermaran permette di tagliare annunci pubblicitari o altre scene inutili dalle videoregistrazioni

do di riprodurre i file in formato MPEG-2. Non tutti, però, possono riprodurre direttamente le registrazioni dalla tv digitale. Chi vuole poterle vedere senza ulteriori elaborazioni, dovrebbe procurarsi un ricevitore di rete compatibile con i file Transport Stream (estensione “.ts”).

Come si guardano le registrazioni sul televisore?

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Spesso la cosa più semplice è salvare i filmati su DVD e riprodurli con un lettore DVD. Esistono però anche altre possibilità. Disco rigido multimediale: Alcuni dischi esterni USB sono in grado di riprodurre musica e filmati direttamente su un televisore. La procedura è molto semplice: si copiano le registrazioni delle trasmissioni TV o altri filmati dal computer al disco rigido multimediale, poi si collega quest’ultimo alle opportune prese del televisore usando un cavo audio/video. La riproduzione si controlla mediante il telecomando del disco. Un buon esempio di questo tipo è l’Iomega ScreenPlay Pro HD (170,00 euro, vincitore della nostra prova comparativa su COMPUTERBILD 8/2009). Questo non solo si collega facilmente al televisore, ma è in grado di riprodurre musica e filmati anche da ulteriori dischi esterni ad esso collegati. Per esempio, anche dai file contenuti in una chiavetta USB. Ricevitori di rete: Le videoregistrazioni si possono inviare dal computer al televisore anche attraverso una rete informatica. Per farlo servono il router è un programma, installato sul computer, che funga da server, per esempio TVersity ➔➀. Inoltre serve un apposito ricevitore audio/video che possa collegarsi al computer attraverso una rete fissa o wireless. I ricevitori di questo tipo (streaming client) sono disponibili come dispositivi dedicati; tuttavia

Posso guardare la TV via Internet anche senza pagare?

esistono anche televisori, videoregistratori e lettori DVD che sono dotati di prese di rete e possono svolgere questa funzione, come pure la console di gioco PlayStation 3 di Sony. Il principio è questo: attraverso la connessione di rete il ricevitore scarica i file audio o video dal pc. Ed è qui che entra in gioco il server software, che li rende disponibili. I dati passano poi dal ricevitore al televisore attraverso una normale connessione audio/video. Anche in questo

Visore universale VLC Media Player è tra i più versatili programmi per la riproduzione video. È in grado di decifrare praticamente qualsiasi tipo di videoregistrazione, indipendentemente dal formato usato

caso il controllo avviene tramite un telecomando. Il metodo è compatibile con svariati formati audio e video, a seconda del ricevitore usato. Quasi tutti i dispositivi sono in gra-

Sì, ma con alcune limitazioni: IPTV: Con questo metodo, i programmi tv arrivano al computer attraverso la normale connessione a Internet a banda larga. Tuttavia i provider in servizio in Italia, e cioè Fastweb, Alice e Infostrada, consentono la ricezione solo utilizzando un cosiddetto set top box, e non mediante una scheda sul pc. Zattoo: Questo software ➔➁ riceve le emittenti radio e TV via Internet. La qualità audio e video è però scadente, e non è possibile registrare senza usare altri programmi. Mediateche sul web: Sempre più emittenti televisivi rendono disponibile parte dei loro programmi sul web, indipendentemente dagli orari, come per esempio la RAI➔➂. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, questi filmati si possono vedere solo sul computer, e non è possibile registrarli. Inoltre spesso rimangono a disposizione solo per un periodo limitato, per esempio entro una settimana dal giorno della trasmissione. Inoltre la qualità può essere notevolmente peggiore rispetto all’originale. Internet:

➔➀ http://tversity.com ➔➁ http://zattoo.com ➔➂ www.rai.tv

COSA VUOL DIRE? 01

DVB-T/-S/-S2

Abbreviazione di Digital Video Broadcasting (trasmissione video digitale) via antenna (digitale terrestre) o via satellite. Ambedue sono in uso in Italia. Il DVD-S2 è un ulteriore sviluppo del DVB-S che permette la trasmissione di HDTV 02

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HDTV

Con “High Definition TV” si indicano le immagini dei film (alla TV, su dischi Blu-ray) che contengono più pixel del normale. Le immagini televisive tradizionali hanno 720 x 576 pixel, le immagini HDTV sono più nitide e hanno fino a 1.920 x 1.080 pixel

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PCI/PCI-E

PCI sta per Peripheral Component Interconnect (connessione di componenti periferici). È lo standard per la connessione di schede aggiuntive al pc. La versione attuale aggiunge il suffisso express, e trasferisce dati molto più rapidamente

04

CAM/CI

Per vedere la TV a pagamento, la scheda TV sul computer deve disporre di un modulo di decrittazione, che di solito è un Conditional Access Module. Lo slot che deve accoglierlo sulla scheda si definisce Common Interface

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AVC/H.264

L’ Advanced Video Codec (AVC) o MPEG 4, è un formato di compressione video che riduce lo spazio necessario per la memorizzazione, senza compromettere la qualità. Lo standard H264 è utilizzato dagli iPod, dalla PSP e dal portale video YouTube

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MPEG-2/-4

Questi procedimenti rimpiccioliscono i file audio in modo che occupino poco spazio. Lo standard MPEG-2 è usato per la DVB-T (TV digitale) e i DVD-Video. Il più recente formato MPEG-4 è usato anche dalla HDTV e da numerosi dispositivi mobili

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