Dialogo

Page 1

DIALOGO BECKETTIANO TRA UNA SEGRETARIA FUCKTOTUM (SFT) E UN UOMO SCONOSCIUTO (US) CHE NON SI È PRESENTATO NONOSTANTE REITERATI INVITI A PALESARE LA SUA IDENTITÀ

*** Interno giorno. Ufficio di medie dimensioni con due scrivanie affiancate, di fronte alla porta d'ingresso. Scaffali con faldoni e documenti dietro i tavoli. All'estrema sinistra, a fianco di una finestra, il videocitofono che ha il visore rotto. La Segretaria FuckTotum lavora al pc seduta alla scrivania di destra. (Suono del citofono) La Segretaria FuckTotum si alza e prende in mano la cornetta. SFT: Chi è? US: C’è il titolare? (alla SFT già iniziano a girare vorticosamente i cabasisi, vista la risposta assolutamente incongruente). SFT: No, oggi è fuori tutto il giorno (significa: ti ho già dato più informazioni di quante te ne servano, quindi vedi di fare veloce che non ho tempo da perdere). (Con tono gentile) Mi scusi, Lei chi è? US: Quando lo posso trovare? (SFT pensa: aridaje…. ma ascolti quando qualcuno ti parla o pensi ai cazzi tuoi?) SFT: Domani mattina. (Persa ogni speranza di sapere chi sia, la SFT chiede a sua volta, sempre con tono gentile e con la speranza di avere qualche informazione su questo emerito sconosciuto) Lei di che cosa avrebbe bisogno, esattamente? (condizionale necessario per dire: visto che sei così cafone, ma non ti voglio mandare via a metaforici - ma anche no - calci in culo, almeno dimmi che cazzo vuoi). US: Ho bisogno di lavorare (bel cazzotto diretto allo stomaco. Roba da libri di Steinbeck e da Grande Depressione. Via Aterno assolata, polverosa e deserta contribuisce a dare alla situazione un tocco di disperazione di cui non si sentiva la mancanza. Il tutto è abbastanza triste di per sé. Alla SFT passa il principio di incazzatura e una tristezza cosmica inizia a pervaderla.) SFT: Ha un curriculum con sé? US: No, non ce li ho i documenti. SFT: Non ho detto i documenti, intendo il curriculum. US: Che cos’è? (andiamo bene…) SFT: Un docu… (SFT si interrompe per paura che l'interlocutore scambi il curriculum con i fantomatici "documenti"). E' un pezzo di carta dove sono scritti i lavori che ha fatto. (Registro


linguistico abbassato notevolmente per poter interloquire senza fraintendimenti, che già così è un dialogo da manicomio.) US: Li so a memoria, i lavori che ho fatto (‘ngule…) SFT: Le consiglio di portare un foglio di carta con i suoi dati e i lavori così il titolare lo legge e lo valuta. US: Ah, vabbè… ma non c’è il titolare? (click) Conversazione svoltasi al civico 147 di via Aterno a Sambuceto di San Giovanni Teatino (CH), il 4 agosto 2011 - ore 14.25.

§§§§§


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.