N ot izie da Cefalù e dalle Ma don ie • Na tale 2015
CREARE RICICLANDO: BASTA POCO ED E’ DIVERTENTE • IL CALENDARIO DI CEFALU’ PER IL 2016 • DUE CONCORSI PER GLI STUDENTI CEFALUDESI • NATALE 2015 A CEFALU’: SHOPPING CON GUSTO • L’ATTIVITA’ DEL MESE: VF CARNI di Mario Maltese Squilla il telefono e con grande gioia senti amici lontani, amici che hanno progettato di venire a Cefalù per vivere attimi di tradizioni e di sapori siciliani. Quale dispiacere dover dire loro che per lavoro sarò fuori città fino al 2 gennaio, e da lì sentirmi dire: «Mario, ti prego, fammi un programmino per assaporare Cefalù e il suo Natale». E tu che vorresti dare e fare il massimo per quegli amici che arrivano da lontano, proprio quando non ci sei; così inizi col dire: «scriviti tutto ciò che ti dico». Innanzitutto partirei da via Matteotti, o meglio da quella che noi chiamiamo “la Villa”, per arrivare fino al corso Ruggero, l’antico decumano che attraversa tutta la città. In periodo natalizio troverai le strade addobbate a festa con luci e festoni. Informati dove poter comprare dolcezze per il palato quali i “Catuobisi”, biscotti di pasta frolla ripieni di frutta secca oppure i “Cartocci”, specie di bomboloni farciti di ricotta o i famosissimi cannoli, la cassata e i buccellati: vere delizie di Sicilia. Proprio la vigilia di Natale, passeggiando per le antiche viuzze, potresti sentire i cantori della “Ninnariedda” o magari, perdendoti nelle stradine che costeggiano la rocca, potresti essere attirato da suoni di zampogna e luminarie che conducono a presepi allestiti nelle chiese del centro. Giunto poi nella splendida piazza Duomo,
Un programma per gustare Cefalù... ed il suo Natale PRESEPE
Un Presepe a San Pasquale PAG 3
TURISMO
Un meeting per fare di Cefalù una località turistica PAG 4
FOTO VINCITRICE DEL CONCORSO
dove la cattedrale medievale del 1131 fa da magnifico sfondo, ti consiglierei una visita per godere dei decori su fondo oro del mosaico raffigurante il Cristo Pantocratore, ricordandoti che tutto ciò è ora ufficialmente riconosciuto come patrimonio dell’Unesco. Scendi quindi verso il porticciolo, dove il miracolo volle lo sbarco di Ruggero II°, primo re dei normanni e costruttore della città dalle fondamenta. Percorrendo i vicoli avrai modo di sentire appetitosi profumi provenienti dai numerosi ristorantini della zona che ripropongono golose ricette della tradizione delle nostre nonne. Giunto al Lavatoio Medievale resterai sorpreso dallo scorrere cristallino di un ruscello che noi chiamiamo “fiume Cifalino”. Prosegui poi fino al lungomare e vedrai che spiaggia di sabbia fine ed invitante: lo so che fa freddo, ma è per questo che ti aspetto la prossima estate!
CALENDARIO CEFALÙ DI CLAUDIO AMARU’
2016
PERSONE
Roberto Bonvissuto: Chef del mese PAG 5
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CURIOSITA’ NATALIZIE
Creare riciclando: basta poco ed è divertente
di Daniela D’Anna
Dare una seconda vita agli oggetti, realizzando creazioni originali, anziché farli diventare banali rifiuti può essere divertente ed istruttivo. Grazie al Riciclo Creativo, oltre a tutelare l’ambiente, possiamo dare libero sfogo alla nostra fantasia e creatività. Non pensiamo, però, al riciclo creativo rivolto solo agli oggetti, ma estendiamolo anche alla cucina, con la rielaborazione dei cosiddetti avanzi. Dedichiamo il riciclo anche al Natale. Occorre poco per realizzare ghirlande, palline per l’albero, segnaposto per i pranzi e le cene natalizie. Basta guardare nei cassetti per trovare tutto ciò di cui necessitiamo: carta, plastica, stoffa, bottoni e tanto altro, pronti per essere usati anziché finire nel pattume, divertendoci anche con i bambini. Per decorare l’albero di Natale
e/o una ghirlanda in maniera semplice e originale possiamo usare: fettine di agrumi essiccate, stecche di cannella, chiodi di garofano e nastrini. Per le palline gonfiamo dei palloncini e avvolgiamoli con lo spago imbevuto di colla; appena asciutto, buchiamo ed estraiamo il palloncino e decoriamo a piacere. Pigne, bottoni o tappi di sughero come segnaposti. E con gli avanzi del pranzo o della cena? Trasformiamo la pasta in uno speciale pasticcio al forno o una semplice frittata; con la carne prepariamo gustose polpettine; con il panettone o il pandoro possiamo creare golosi tartufini.
Il calendario di Cefalù per il nuovo anno 2016 E’ stato diffuso nei giorni scorsi il Calendario di Cefalù 2016, realizzato con le fotografie votate dai lettori di Cefalunews sulla Pagina Facebook Ufficiale. All’interno vi sono anche dodici ricette della cucina tipica cefaludese, a cura di Rosa Maria Aquia. In copertina, la foto di Giuseppe Liberto: «Cefalù click 2015» l’immagine più bella di Cefalù selezionata dai cefaludesi nel mondo. Il calendario si può trovare presso le seguenti attività: Cartolibreria Nino Portera (Via Roma), Edicola di Giuseppe Schittino (Via Matteotti), Deep Line Buffetti (Via Cirincione), Edicola della Stazione.
Due concorsi per gli studenti cefaludesi Due concorsi per gli studenti della primaria e della scuola media. Il primo è sul tema: «Cefaludesi da non dimenticare». Al vincitore del Concorso sarà attribuita una Borsa di studio di trecento euro. Per partecipare occorre inviare entro il prossimo 15 aprile 2016 una biografia di personaggio cefaludese da non dimenticare che dovrà svilupparsi per almeno duemila caratteri, spazi compresi, e non dovrà superare le quattromila battute sempre spazi compresi. L’elaborato va inviato all’indirizzo: aquiarosamaria@libero.it insieme alle proprie generalità e alla classe frequentata. Il secondo concorso, invece, è sul tema: «Riscopriamo la cultura della pesca a Cefalù» e coinvolge gli studenti in un concorso fotografico. Al vincitore andranno 150 euro. Il concorso si concluderà con una mostra fotografica. Per dare la possibilità agli studenti di fotografare attrezzature ed equipaggiamenti di pesca saranno organizzate le giornate del pescatore.
Eleggiamo insieme il cefaludese 2015: si vota per i candidati Eleggiamo il cefaludese 2015. Parte l’iniziativa con i lettori di cefalunews per eleggere la persona che più di ogni altra si è distinta a Cefalù nel corso dell’anno che sta per finire. Quest’anno l’elezione, su suggerimento di tantissimi lettori, avverrà in tre fasi. Nella prima, fino al 26 dicembre, si potranno indicare i candidati al titolo di «cefaludese 2015» inviando un sms o un messaggio whatsapp al numero 327.7865779 oppure una email a cefalunews.net@libero.it
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LA TRADIZIONE
Da non perdere
Per il decimo anno il Presepe a San Pasquale
di Luca Macaluso
E’ cresciuto negli anni ed oggi è diventato una realtà per Cefalù. Stiamo parlando del Presepe che da un decennio viene costruito nel Chiostro di San Pasquale. Tanti i visitatori che ogni anno vi si fermano per ammirarlo. E’ un presepe tradizionale di quelli che oggi sono diventati assai rari. Ogni anno una scena diversa ma sempre nella rigorosa tradizione dei presepisti. Per capire cosa c’è dietro e conoscere le persone che vi si dedicano abbiamo intervistato Marco Falletta. Ciao Marco, intanto grazie per la disponibilità: parlaci di cosa vedremo quest’anno per il Presepe di Natale a San Pasquale. Anche per quest’anno come da tradizione nel chiostro di San Pasquale abbiamo realizzato il nostro presepe, ormai giunto
alla sua 10° edizione. Sarà come sempre un presepe nel segno della tradizione, dove le scenografie, le luci, gli effetti scenici fanno da cornice alla Natività. E’ il decimo Presepe: cosa pensate ora e cosa pensavate al primo? Si quest’anno è il decimo presepe. Era il Novembre del 2006 quando ci siamo riuniti per discutere di un eventuale
allestimento presepiale, e grazie alle suore di san Pasquale, in particolare suor Rosalia e suor Assunta che allora gestivano la casa di riposo, che ci hanno permesso di poter realizzare il presepe. Da quel Natale 2006, con entusiasmo e passione, il presepe nel chiostro di san Pasquale è diventato una tradizione. Mi sembra giusto parlare anche di chi si mette in gioco: da chi è composta la squadra di realizzazione? Noi come gruppo ci identifichiamo come “I ragazzi del presepe di San Pasquale”. I nostri nomi sono: Marco Falletta, Antonio Valenziano, Pasquale Maggio e Francesco Serio. Ma bisogna ricordare anche coloro che se pur per poco tempo, hanno collaborato con noi, dando sicuramente un contributo alla crescita di questo presepe, e infatti ringraziamo Ludovico Testa e Francesco Papa, che negli anni passati hanno dato una mano alla realizzazione del presepe. Quando possiamo venire a visitare il presepe? L’inaugurazione del presepe avverrà come ogni anno, da tradizione, l’8 dicembre alle 12:00 dopo l’omaggio floreale alla Madonna che si trova davanti la chiesa di san Pasquale. Il presepe si potrà visitare tutti i giorni dalle 17:00 alle 20:00 e nei giorni festivi anche la mattina dalle 10:30 alle 12:00.
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IDEE E PROGETTI
Per fare di Cefalù una località turistica L’appuntamento, organizzato da Cefalunews, nasce per iniziare un cammino che dovrà portare all’elaborazione di un Piano turistico per la città di Cefalù. confrontarsi e progettare davvero insieme il futuro della comunità cefaludese.
di Mario Macaluso Si terrà domenica 3 gennaio 2016 alla Villa dei Melograni, dalle ore 17:30 alle ore 20:00, il primo Meeting sul turismo cefaludese. L’appuntamento, organizzato da cefalunews, è stato ideato per progettare insieme un percorso che faccia di Cefalù un’autentica località turistica. La sfida non è facile ma occorre vincere le mentalità disgregative che da tempo bloccano Cefalù isolandola dal territorio e dalla storia. Vedute egoistiche a livello politico e culturale che cercano di impedire un autentico progetto di sviluppo integrale della città. Occorre cambiare questa prospettiva e camminare insieme guardando l’altro come risorsa e non come avversario. Per questo è necessario andare avanti con lo stile del fare squadra e mettere in pratica la metodologia della partecipazione. «Cefalù... ascolta: turista 3.0» è il tema di questo primo Meeting. E’ stato scelto perché un nuovo futuro si avrà solo puntando sull’ascolto reciproco. Per un nuovo turismo a Cefalù, infatti, non occorrono tante parole, come è accaduto fino ad oggi, ma solo poche azioni chiare e condivise da tutti. Oggi le vere scelte, quelle che cambiano positivamente le comunità, sono sempre conseguenza di incontri e soprattutto di ascolto. Per questo il Meeting si pone subito quale occasione di ascolto reciproco fra quanti fanno e vivono turismo a Cefalù. Non vi saranno al suo interno, quindi, le tradizionali relazioni con i classici relatori. Si darà spazio, invece, a interventi della durata massima di quattro minuti per dare spazio a tanti e fare del Meeting un grande appuntamento di ascolto reciproco. E’ un modo nuovo per
Ogni giorno che passa ci accorgiamo come Cefalù perda sempre più posizioni nel panorama del turismo siciliano e nazionale. Quella che è stata la «perla del tirreno», infatti, negli ultimi anni si è offuscata così tanto da diventare oggi una città spenta e senza un vero futuro turistico. Occorre ripartire insieme dai punti di forza che ancora ci restano: Cattedrale, mare, rocca, montagna, spiagge, clima, natura, Museo, sito d’interesse storico culturale. E si potrà ripartire da questi punti di forza se si saprà fare un’analisi critica sulle cause che hanno fatto ereditare quei punti deboli che oggi penalizzano la comunità cefaludese. Perché non esiste un evento legato alla città di Cefalù? Come mai non c’è una promozione legata ad un marchio cittadino? Perché la comunità cefaludese è isolata dal territorio e dai comuni vicini? Perché non esistono uffici d’informazione comunali? Come mai è carente lo spirito di accoglienza verso il turista? Perché non vengono sfruttate le possibilità di raggiungere la città dal mare, attraverso il Porto, e dalla strada ferrata? Domande sulla criticità della città alle quali dare risposte di verità. Tra i punti deboli della città c’è anche la mancanza di studi e ricerche sul turismo cefaludese. Non esiste, infatti, una banca dati sul turismo cefaludese alla quale attingere per progettare e cambiare rotta. Si vive alla giornata e ci si barrica sul sentito dire e sui luoghi comuni. Ci si dimentica che le società contemporanee non crescono come i funghi ma sono sempre il frutto di progetti fondati su dati e studi. Occorre, quindi, favorire studi sulle potenzialità della città di Cefalù e sulle sue risorse. Bisogna dare vita ad un Osservatorio sul Turismo cefaludese che raccolga dati attraverso questionari di gradimento da distribuire ai turisti in visita alla nostra città e agli ospiti delle varie strutture ricettive. E’ tempo di realizzare una indagine tra gli operatori turistici per analizzare disponibilità e professionalità del settore. E’ necessario sensibilizzare i cittadini, partendo dalle scuole, all’accoglienza turistica. E’ indispensabile dare vita a studi che promuovano le nuove forme di turismo. Solo grazie all’ascolto si potrà mettere mano ad un progetto di turismo per Cefalù che abbia l’obiettivo di aumentare le presenze turistiche, valorizzare il nome «Cefalù», migliorare i servizi turistici legati all’accoglienza e alla ricettività, favorire gli investimenti privati; attirare una nuova generazione
LO CHEF DEL MESE di turisti. E’ tempo di creare armonia per far conoscere Cefalù attraverso un vero e proprio Piano di comunicazione. Un piano comunicativo che parta dalla valorizzazione dei punti di forza della nostra città: Cattedrale, mare, rocca, montagna, spiagge, clima, natura, museo, siti d’interesse storico culturale. Un piano che riposizioni la città all’interno del mercato turistico con una offerta completa e non più frammentata. Un piano che proponga l’immagine di una città unita capace di promuovere il prodotto «Cefalù turismo» con una comunicazione nuova che risponda alle odierne tecniche comunicative. Chi vuole intervenire al primo Meeting sul turismo cefaludese può prenotare l’intervento al 347-2975402 oppure scrivere a: cefalunews. net@libero.it
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Roberto: lo chef della cucina creativa Diplomato all’Ipas di Palermo. Il suo maestro è Stefano Giuffrida. Ha lavorato in Svizzera, Germania e sul Garda. Ha seguito i corsi dell’Etoile a Chioggia
Ha quarantasette anni, ama preparare secondi di pesce e il piatto che più gli ha dato soddisfazioni è il risotto ai fichi d’India con tartare di tonno e couscous al nero di seppia. Stiamo parlando dello Chef Roberto Bonvissuto del Ristorante “Al Capone”, situato all’interno dell’hotel Alberi del Paradiso. E’ tra gli chef cefaludesi più votati dai nostri lettori nel concorso «i migliori chef cefaludesi» che abbiamo indetto a ottobre per conoscere gli artisti del palato della nostra città. Ci parla brevemente di lei, della sua vita e delle sue esperienze formative e professionali? Quali sono stati i maestri che hanno segnato la sua carriera? Sono nato a Palermo e mi sono diplomato all’IPAS di Palermo. Il mio primo approccio con la cucina è avvenuto nel 1981 presso il Ristorante Villa Paradiso di Cinisi. Il mio primo grande maestro è stato lo chef Stefano Giuffrida che mi ha indirizzato sia professionalmente che umanamente verso un cammino che mi ha portato successivamente a varcare i confini dell’Italia e approdare dapprima in Svizzera, poi in Germania, per rientrare gradualmente nel nostro Bel Paese, e tornare definitivamente in Sicilia nel 2007, passando per una significativa esperienza nei pressi del lago di Garda. Nel corso degli anni mi sono specializzato in cucina creativa, seguendo i rinomati corsi dell’Etoile a Chioggia. Cefalù rappresenta per me un punto di riferimento per diversi motivi: nel 1985/1986 ho avuto già il piacere e l’opportunità di lavorare in questa ridente cittadina e il destino mi ha successivamente ricondotto qui quasi per caso a distanza di anni per coronare il sogno della mia vita, trovare l’amore e formare una famiglia. Come definisce la sua cucina? Qual è il piatto che più le piace preparare? Qual è l’ingrediente indispensabile nella sua cucina?
La mia cucina è creativa e innovativa, attinge imprescindibilmente dai prodotti del territorio e si ispira alla tradizione senza mai sconvolgerla. Amo preparare secondi di pesce, ma soprattutto mi piace creare piatti prelibati sfruttando ciò che rimane nella mia dispensa o nel frigo, talvolta improvvisando. Ritengo che l’ingrediente indispensabile nella mia cucina sia la passione che mi permette di realizzare pietanze gustose e raffinate... a detta di molti! E poi...una menzione è d’obbligo per le erbe aromatiche. Quanta Cefalù c’è nei suoi piatti? Cefalù, il suo sole, il mare cristallino e l’accoglienza ospitale della sua gente animano il mio spirito creativo. L’amore per i miei figli, cefaludesi di nascita, fa il resto! Ha un piatto che le ha trasmesso particolare soddisfazione in questi anni? Il piatto che mi ha dato più soddisfazioni in questi anni è il risotto ai fichi d’India con tartare di tonno e couscous al nero di seppia: mi evoca il ricordo di mio nonno materno che con tanta cura e amore sbucciava per tutti i nipoti i fichi d’India a mani nude senza mai pungersi! Cosa pensa dei suoi clienti e cosa chiedono i turisti che arrivano a Cefalù, in particolare, all’arte culinaria cefaludese? La nostra clientela è sempre più preparata ed esigente, attenta alle innovazioni e non si accontenta dei piatti classici. E’ attirata da prodotti tipici ma va alla ricerca di variazioni sul tema tradizionale e presta particolare attenzione alla presentazione del piatto. La materia prima locale ci aiuta a soddisfare anche i palati più esigenti; basta sapere giocare con i prodotti e i colori che la nostra splendida terra ci offre.
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FOOD
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Natale 2015 a Cefalù: ecco Shopping con Gusto La bellezza del nostro Centro Storico, il clima mite durante il periodo festivo, la cultura dell’accoglienza. Sono stati questi i punti da cui si è partiti per lanciare il ‘concept’ di Cefalù come città dello Shopping Natalizio! ‘Shopping con gusto - Cefalù’ arriva per riportare la vera atmosfera natalizia nella nostra Città. Luci, colori, musica, tradizione, arte! Ma Natale è anche senso di comunità e condivisione. Proprio la riscoperta di questi valori è il primo successo dell’iniziativa, voluta e condivisa da tutti i commercianti del Centro Storico di Cefalù. L’obiettivo è quello di creare, attraverso un una scelta comune in tema di decorazioni, addobbi, luci e intrattenimento, una ‘via’ dello shopping natalizio all’aperto che coinvolga cittadini e visitatori in un ‘format’ festivo nuovo e accattivante. Tante saranno le proposte di intrattenimento offerte nel periodo delle festività:
dagli artisti di strada alle bande musicali, dagli zampognari ai Babbo Natale, dai punti di degustazione alla diretta radiofonica con postazione fissa presso La Villa Comunale. Per dare modo a chi avrà il piacere di trascorrere parte delle festività a Cefalù, anche le strutture ricettive proporranno dei pacchetti di pernottamento a prezzi agevolati:
due notti a partire da € 59,00 (prezzo per due persone). Potrete seguire l’iniziativa e conoscere le date degli appuntamenti sui canali di comunicazione ufficiali che saranno creati per l’occasione: Facebook (‘Shopping con gusto Cefalù’), sito web (www.cefalushopping.it).
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L’ATTIVITA’ DEL MESE
Vf Carni: dove la carne è solo nostrana Presso la macelleria e salumeria Vf Carni di Sampognaro Vincenzo e Scifo Filippo si trovano spiedini, rollò, involtini, fagottini, polli ripieni ma anche ampia gastronomia con la preparazione della tipica salsiccia siciliana stagionata. La carne che troverete è esclusivamente nostrana: viene infatti macellata a Caccamo. Da Vf Carni vi sono nuovi preparati di carne e tante idee per le feste natalizie. Solo su prenotazione potrete avere sulle vostre tavole trippa di bovino macellata fresca, soppressati e ‘nduia. Inoltre sono disponibili uova di quaglia, involtini di mandorla, nocciola e pistacchio. Ma le specialità non finiscono qui: involtini alla siciliana, sal-
sicce di vario tipo, rollò di pollo, conigli ripieni, anatre, capponi disossati e tantissimi altri prodotti riempiono i banconi della macelleria. Vf Carni propone vitello, vitellina, scottona ragusana e maiale nostrano: tutto macellato locale. Il martedì sono disponibili fegato, cuore, milza, code, lingua, trippa, mascelle, agnellini da latte, agnelloni e carne di cavallo. La macelleria Vf Carni ha fin da subito convinto i propri clienti con carne di qualità. Vasta scelta anche per quanto riguarda i salumi ed i formaggi, anche questi provenienti da caseifici siculi.
Cortesia e gentilezza verso ogni cliente La cortesia e la gentilezza che mostrano Vincenzo e Filippo, i proprietari, porta il cliente a sentirsi a proprio agio, quasi come fosse a casa propria. Le carni che si trovano sono carni nostrane, provenienti dai paesi limitrofi a Cefalù. Vf Carni è una macelleria che prova a far riassaporare i vecchi tempi anche con lo stile degli interni. Troverete infatti dentro il locale tanti oggetti che anticamente erano utilizzati per l’allevamento.
La macelleria Vf Carni si rinnova in vista del periodo natalizio e vi aspetta calorosamente per portare sulla vostra tavola carne sempre più italiana e locale.
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