La gazzetta dello sport con edizioni locali 2 agosto 2017 by pds

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Magic +3 Le novità del concorso, ecco il listone www.gazzetta.it

mercoledì 2 agosto 2017 anno 121 - numero 181 euro 1,50

8 CHECK UP AI CAMPIONI D’ITALIA: QUALCHE PROBLEMA DIETRO

10 L’ESAME DI SARRI IN VISTA DEI PRELIMINARI CHAMPIONS

JUVENTUS

NAPOLI

CERRUTI, DELLA VALLE >PAGINE 8-9-25

ARCHETTI, CECERE, MALFITANO >PAGINE 10-11-25

Allegri, super attacco e un Marchisio rinato

COATE O I T G IL L’ES L DE

GUIDI A PAGINA 20

Il gioco c’è, Callejon-gol Però vince l’Atletico

MILAN VS INTER

CHI E’ LA PIU’ FORTE Rossoneri avanti di una lunghezza Pesano Donnarumma e la difesa che si è molto rinforzata soprattutto con Bonucci

O R R A E ) P (

I nerazzurri oggi dispongono dell’attacco migliore per Icardi Centrocampo equivalenti Spalletti valore aggiunto

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

BIANCHIN, BREGA, GOZZINI, SAFTA, VERNAZZA >PAGINE 2-3-5-6

Riecco Suso, domani titolare STORIE E PERSONAGGI DA NON PERDERE

12 LE ALTRE AMICHEVOLI

Arriva Vecino: «Grazie, Recoba» 17 LO STADIO STORICO

23 LA MEGA TRATTATIVA

I Mondiali di atletica

BOLT, ULTIMO URRÀ «FINIRE DA VINCENTE»

70 8 0 2>

BUONGIOVANNI, QUERCETANI >PAGINA 33

9 771120 506000

Basket, il nuovo c.t.

SACCHETTI D’ITALIA «TORNO, CHE ONORE»

CANFORA, PETERSON >PAGINE 25 E 30

Parigi e L.A. sorridono

A MALAGÒ NON VA GIÙ «GIOCHI, ROMA MIOPE»

PASINI >PAGINA 32

L’Euro Atalanta Il Toro al Filadelfia stende il Borussia per almeno 20 anni Viola a tutto Chiesa E ritorna Belotti

Neymar verso il Psg Il Barça vorrebbe soldi e Di Maria

CALAMAI, FROSIO >PAGINE 12-14

LAUDISA >PAGINA 23

IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI

BRAMARDO >PAGINA 17

Il presidente Usa licenzia un altro collaboratore. Ormai negli Stati Uniti lo chiamano Trumparini.


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Primo piano R È già derby

Ma chi comanda a ROSSONERI E NERAZZURRI, REPARTI E ALLENATORI A CONFRONTO PORTIERI

DIFESA

CENTROCAMPO

G. DONNARUMMA

MUSACCHIO

Milan RETI SUBITE

5

ROMAGNOLI

KESSIE

CONTI

BIGLIA

BONAVENTURA R.RODRIGUEZ

5

RIGORI PARATI 2

RISERVE

A.Donnarumma Storari

RIGORI PARATI 1 47

RISERVE Padelli Berni

4

RETI SUBITE

MILIONI SPESI

tra precampionato ed Europa League

3

60

45 RETI SUBITE

BONUCCI

in 4 partite

30

RETI SUBITE

in precampionato

5

RISERVE

ultimo campionato

84

12

31

RISERVE

Santon Nagatomo Murillo

in 6 partite

MILIONI SPESI

ASSIST

MILIONI SPESI

Abate Antonelli Calabria Gustavo Gomez Paletta Zapata

ASSIST

ultimo campionato

11

MILIONI SPESI

RISERVE Mauri Locatelli Montolivo Sosa

RISERVE

Brozovic Kondogbia Joao Mario Medel

HANDANOVIC

SKRINIAR

MIRANDA

GAGLIARDINI

D’AMBROSIO

Inter

4

VECINO

ANSALDI BORJA VALERO

3

Difesa Milan L Attacco Inter Un filo avanti il Diavolo Al momento

Sebastiano Vernazza @SebVernazza

a bella estate di Milano: il Milan è ritornato a spendere come negli anni del boom «berlusconico», l’Inter è stata convincente in amichevoli di spessore come da tempo non accadeva. I capitali cinesi hanno ridato impulso al derby milanese e sotto gli ombrelloni si discute se siano migliori gli uni o gli altri. Alla fine del mercato manca poco meno di un mese e altri affari, in entrata e in uscita, saranno stipulati, per cui qualunque giudizio di oggi è suscettibile di revisione domani. Proviamo però lo stesso a pesare Milan e Inter, per un gioco da spiaggia. Al momento regna l’equilibrio, col Milan un filo davanti per via di una difesa più robusta e definita. Cinque voci di paragone, ecco le nostre valutazioni in stelline.

UN GIOCO D’AGOSTO Oltre ai fenicotteri gonfiabili sulle spiagge va fortissimo una domanda: chi sono i nuovi padroni di Milano? L’Inter che ha cambiato guida tecnica o il Milan che ha cambiato quasi tutta la squadra? La domanda va presa come un gioco, appunto, soprattutto perché il mercato potrebbe cambiare presto i valori, ma i buoni risultati estivi hanno alimentato entusiasmi e confronti. Allora proviamo a pesare le due milanesi, reparto per reparto, per stabilire chi al momento pare più attrezzata. Franck Kessie, 20 anni, preso dall’Atalanta. A destra Borja Valero, 32, ex Fiorentina

PORTIERI DONNARUMMA HANDANOVIC Handanovic è portiere maturo e risolto, ad alta affidabilità. Reattivo e istintivo tra i pali, fenomenale nelle uscite basse e sminatore di rigori, ha il suo punto debole su certi palloni alti, ma la perfezione non esiste. Quattro stelle piene per Sa-

DALL’ESTATE... AL DERBY

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mir e cinque per Donnarumma. Se Handanovic porta in dote maturità ed esperienza, SuperGigio impersona il futuro del ruolo: a 18 anni è già tra i primi dieci al mondo, chissà quale posizione occuperà a 28. Una stella in più al milanista per capacità di riempimento della porta, per alta velocità di riflessi. La forza della gioventù, che costerà al Milan alcuni fisiologici e sopportabili svarioni di crescita. DIFESA MILAN INTER Qui più che altrove si nota una bella differenza. Con l’innesto di Leo Bonucci, il Milan ha sparigliato le carte, ha destrutturato le fondamenta della Juve e degli ultimi sei campionati. Bonucci più Musacchio al centro, più Conti e Rodriguez ai lati: linea a tre o a quattro, non è questo il punto. Il Milan dietro si è proprio rafforzato negli interpreti. Discorso opposto per l’Inter, finora Spalletti ha lavorato sulle linee guida della fase difensiva, ma quanti degli allievi attuali resteranno tali? Dovrebbe andar via Murillo, sostituito da un altro centrale di livello. Skriniar sembra forte, però va testato, San Siro non è stadio per tutti. I terzini sembrano in discussione. Il distacco dal Milan oggi pare notevole. Rinforzi I ROSSONERI IN CAMPO LUGANO-MILAN 0-4, Cutrone, Crociata, Sosa, Gomez. MILAN-BORUSSIA DORTMUND 1-3, Sahin, Aubameyang (2), Bacca BAYERN MONACO-MILAN 0-4, Kessie, Cutrone (2), Calhanoglu


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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adesso a Milano? fIL SONDAGGIO

ATTACCO

SUSO

«Spalletti decisivo, farà più punti. No, con il mercato meglio Montella»

ALLENATORI

4

A. SILVA

MONTELLA

3

GOL

MILIONI SPESI

ultimo campionato

23

38 0

GOL

ultimo campionato

MILIONI SPESI

RISERVE

Bacca Borini Calhanoglu Cutrone Niang

RISERVE

Eder Gabigol Pinamonti Jovetic

41

43,6% vittorie

IN SERE A (10 partite)

229 partite

IN SERE A

0 vittorie

contro Spalletti

48% vittorie 3 vittorie

contro Montella

MEGLIO IL MILAN SUL MERCATO AL MOMENTO È FAVORITO PAOLO MONTERO SCUDETTI ‘97, ‘98, ‘02, ‘03

406 partite

Luca Bianchin Matteo Brega

CANDREVA

ICARDI

PERISIC

C

5

SPALLETTI

4

GDS

1Per i nerazzurri i gol di Icardi e l’esperienza di Spalletti. Per i rossoneri le parate di Gigio e la coppia Bonucci-Musacchio a parte, Spalletti può colmare il divario con l’organizzazione, con la sua idea di difesa ibrida, un po’ a tre un po’ a quattro, e funzionale al gioco, anzi al gi­ ro­palla. Certo, se Bonucci ce l’avesse lui e non Montella... CENTROCAMPO MILAN INTER Kessie, Biglia, Bonaventura e Calhanoglu da una parte, Ga­ gliardini, Borja Valero, Joao Mario o Vecino dall’altra: equi­ librio, minime oscillazioni e di­ sparità. Biglia e Borja sono gli innesti più importanti perché risolvono il macro­problema di Milan e Inter nella scorsa sta­ gione, la gestione del pallone. Con Biglia e Borja le milanesi non soffriranno più della sin­ drome della palla che brucia tra i piedi. Con Biglia il Milan non lascerà più l’iniziativa a tanti avversari, con Borja l’In­ ter scongelerà il talento di Joao Mario e darà un riferimento prezioso a Gagliardini e/o Kon­ dogbia: nel dubbio, passaggio TRA EUROPA E NUOVI TEST CRAIOVA-MILAN, (EL) 0-1, Ricardo Rodriguez; MILAN-CRAIOVA (EL), domani, ore 20.45, a San Siro MILAN-BETIS SIVIGLIA 9 agosto, ore 20.45, a Catania

allo spagnolo. Calhanoglu por­ ta in dote a Montella la variabi­ le dell’imprevedibilità, ma è tutta da decifrare la collocazio­ ne del turco sulla scacchiera: l’ex Bayer Leverkusen ha natu­ ra di trequartista e riposizio­ narlo interno può comportare rischi. ATTACCO MILAN INTER La questione è semplice: al mo­ mento il Milan non ha in pancia i 20­30 gol garantiti da Icardi. Ogni valutazione va sospesa, Fassone & Mirabelli danno la caccia a un centravanti. Se arri­ verà Kalinic, ci sarà un bell’av­ vicinamento all’attacco dell’In­ ter. Se riuscirà il grande colpo, prenderà forma un rovescia­ mento di valori e di stelline. Troppi se. La stessa Inter dipen­ de dal futuro di Perisic. Un con­ to è immaginarsi l’attacco ne­ razzurro col croato, tutt’altra storia sarebbe ritrovarsi senza Ivan. Tra le pieghe si intravede un parallelismo André Silva­ I NERAZZURRI IN CAMPO INTER-WATTENS 2-1 Pinamonti, Zangerl, Rover; INTER-NORIMBERGA 1-2, Gislason, Ishak, Eder; SCHALKEINTER 1-1, Caligiuri, Murillo; INTERLIONE 1-0, Jovetic; BAYERN MONACOINTER 0-2, Eder (2)

Eder. Il primo fin qui è stato un soggetto un po’ misterioso, il secondo è già stato individuato da Spalletti come il vice­Icardi designato: questo duello a di­ stanza, tra giocatori originali a modo loro, potrebbe segnare qualcosa, anche se l’Inter cerca un altro attaccante, una punta esterna alla Salah. ALLENATORI MONTELLA SPALLETTI Non è un giudizio di me­ rito, non vogliamo qui sostenere che Spalletti sia migliore di Montella. La stellina in più per l’in­ terista è nelle cose, nei percorsi, nella differenza di età. Spalletti ha 15 anni più di Montella e più del collega ha allenato, visto e vinto. Ha un’idea consolidata di calcio e lavora per perfezionarla. Mon­ tella ha esplorato diversi mon­ di e non ha ancora elaborato un suo codice. Qual è il vero Mon­ tella? Quello simil­guardiolesco degli inizi o l’allenatore prag­ matico della prima annata mi­ lanista? Quest’estate gli hanno consegnato una squadra im­ portante e dovrà metterla a reddito. Spalletti ha preso un’Inter in macerie, deve rico­ struirla e se non gli compreran­ no il giocatore over the top, non sarà stressato dal rendiconto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CHELSEA-INTER 1-2 Jovetic, Perisic, aut.Kondogbia; INTER-VILLARREAL, 6 agosto, 20.30, San Benedetto (AP); BETIS-INTER, 12 agosto, 20.30, Lecce DERBY STAGIONALI INTER-MILAN 15 ottobre 2017 MILAN-INTER 4 marzo 2018

ome a novembre, anche se a Milano ieri c’erano 35 gradi. Come nel der­ by del closing, anche al massi­ mo, in questi giorni, sono chiuse le scuole. Ieri pomerig­ gio abbiamo scelto una mini­ giuria per rispondere alla do­ manda del giorno: è più forte l’Inter o il Milan? È finita 2­2, come nei due derby di campio­ nato. Se ci credete, garantia­ mo: è successo casualmente, senza piani da par condicio. REGOLE E MOTIVAZIONI Le regole di ingaggio erano chiare: può votare solo chi ha vinto lo scudetto e non è legato alla Milano del calcio. Visti i sei successi consecuti­ vi della Juve attuale, abbia­ mo scelto quattro giudici bianconeri che hanno trion­ fato nel recente passato: Montero, Di Livio, Tacchi­ nardi e Ravanelli. Area Mi­ lan. Paolo Montero: «Il Mi­ lan per come si è mosso sul mercato mi piace di più. Pe­ rò sto vedendo le partite, mi hanno convinto en­ trambe». Alessio Tacchi­ nardi: «Tecnicamente le vedo alla pari pur es­ sendo entrambe can­ tieri aperti. Ma l’entu­ siasmo nella Milano rossonera potrebbe fa­ re la differenza in que­ sto momento». Area Inter. Fabrizio Ra­

NERAZZURRI PIÙ COMPATTI AL MILAN SERVE TEMPO ANGELO DI LIVIO SCUDETTI ‘95, ‘97, ‘98

SPALLETTI E SABATINI DUE FENOMENI IO DICO INTER FABRIZIO RAVANELLI SCUDETTI ‘95, 2000

vanelli: «Credo molto nella nuova Inter, Spalletti e Sabatini sono due fenomeni. Possono portare nuove regole in società e spogliatoio». Angelo Di Livio: «L’Inter secondo me è legger­ mente superiore, perché Spal­ letti è un valore aggiunto. Guardate come ha già rigene­ rato Jovetic, un giocatore che a me fa impazzire». I giocatori, appunto. Alla giuria di qualità abbiamo chiesto quale giocato­ re del Milan farebbe comodo all’Inter e... viceversa. Il voto è stato quasi un plebiscito: Icardi e Bonucci. Di Livio, innamorato dei dribbling dal Montenegro, ha scelto Jovetic ma nel com­ plesso è un’eccezione. Il Milan sta cercando un attaccante e con Icardi sarebbe più forte. Secondo Tacchinardi, addirit­ tura sarebbe perfetta. L’Inter sta cercando un difensore cen­ trale e con Bonucci risolvereb­ be un bel problema. In fondo, è a Interello che ha imparato qualche segreto da difensore internazionale. FORMAZIONE IDEALE Gioco fi­ nale. Tre giurati su quattro hanno fatto la loro «mista» ide­ ale. Ravanelli: «Donnarumma; Conti, Bonucci, Romagnoli, Ansaldi; Kessie, Biglia, Bona­ ventura; Suso, Icardi, Perisic». Di Livio: «Donnarumma; Con­ ti, Bonucci, Miranda, Rodri­ guez; Borja Valero, Biglia, Bo­ naventura; Jovetic, Icardi, Peri­ sic». Tacchinardi: «Donnarum­ ma; Conti, Bonucci, Miranda, Rodriguez; Kessie, Biglia, Borja Valero; Suso, Icardi, Perisic». © RIPRODUZIONE RISERVATA

SONO ALLA PARI, MA L’ENTUSIASMO ORA PUÒ FAVORIRE I ROSSONERI ALESSIO TACCHINARDI SCUDETTI ‘95, ‘97, ‘98, ‘02, ‘03


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


Primo piano R È già derby

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL MERCATO MILANISTA

IL MERCATO INTERISTA

Aubameyang, muro Borussia «Ma nel calcio non si sa mai...» Bacca già fuori

1L’a.d. del Dortmund prova a blindare l’ex rossonero: possibile un ultimo tentativo? Attesa Sanches e Carlos si allena da solo

Renato Sanches, 19 anni; sotto Pierre Aubameyang, 28 GETTY/EPA

Alessandra Gozzini MILANO

D

al tridente d’attacco dei sogni, Morata è stato il primo a sfilarsi. Gli altri due, Belotti e Aubameyang, hanno trovato marcatori stret­ tissimi. Cairo si è mosso in dife­ sa del Gallo e anche ieri, come aveva fatto in moltissimi altri giorni precedenti, ne ha ribadi­ to l’incedibilità. Il Dortmund ha invece blindato l’ex rossone­ ro Pierre, immarcabile nell’ul­ timo campionato concluso da re dei cannoniere della Bunde­ sliga, e invece ben controllato dal club. Ieri l’a.d. Wtakse è tornato a parlarne, negli stessi toni delle uscite precedenti: «Nel calcio non si può garantire nulla, ma siamo convinti che Aubameyang giocherà con il Borussia Dortmund anche la prossima stagione. Per noi ha

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un valore immenso, proprio per questo non abbiamo molto da dire a riguardo. E’ stato ca­ pocannoniere lo scorso cam­ pionato e può esserlo di nuovo in questo». Si dovesse tentare un ultimo assalto sarebbe forse più facile provare a scardinare il muro tedesco, eventualità che prossimamente il Milan po­ trebbe riprendere in considera­ zione. La prima riserva del tri­ dente era Kalinic ma anche in questo caso le ultime non sono notizie di grande apertura. Se Toro e Borussia hanno chiuso a parole, la Fiorentina è passata ai fatti: nell’amichevole contro l’Eintracht Braunschweig di ie­ ri pomeriggio Nikola era schie­ rato tra i titolari viola. Un mes­ saggio ancora più efficace di tante dichiarazioni: la Fiorenti­ na considera Kalinic il suo cen­ travanti. Fa bene perché, e qui si torna alle parole, nessuno negli ultimi giorni si è fatto

sentire. Né l’Inter né soprattut­ to il Milan, di cui la Fiorentina aveva messo in preventivo l’af­ fondo una volta rientrato dalla torunée cinese. Il desiderio di Diego Costa è invece rimasto ufficialmente inespresso ma tutti ugualmente lo conoscono: appena possibile, cioè da gen­ naio in poi, vorrebbe tornare all’Atletico Madrid. BACCA E SANCHES Il volto del nuovo centravanti titolare del Milan in ogni caso cambierà: il futuro prossimo è André Silva, favorito per il gran debutto a San Siro di giovedì contro il Craiova. Il passato è invece Carlos Bacca, funzionale alle casse del Milan e molto meno al gioco di Montella. L’allenato­ re lo ha escluso anche dalla se­ duta di ieri, cioè ancora prima di stringere il gruppo per la rifi­ nitura odierna. Carlos, come gli altri assenti Paletta e Sosa, in campo in mattinata, è ormai considerato fuori dalla squa­ dra. Il Milan che lo acquistò nell’estate del 2015 per 30 mi­ lioni di euro si accontenterebbe di molto meno ma non di ce­ derlo in prestito, soluzione che invece l’attaccante aveva scelto per accasarsi al Marsiglia. La formula è invece considerata utilissima dal Milan per arriva­ re a Renato Sanches, ma sul­ l’ipotesi ora è il Bayern Mona­ co, proprietario del cartellino, a non concordare: se i rossone­ ri vorranno insistere, anche in questo caso servirà prima bu­ care una solida difesa, quella di Ancelotti. Il confronto tra le parti è questione di ore: Carlo lo vorrebbe ancora in rosa, Sanches e l’agente spingono in­ vece per uscirne e avere altro­ ve, al Milan per l’esattezza, la possibilità di dribblare nuovi difensori. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dalbert avanti, Inter più vicina Cresce l’idea Kimpembe per la difesa

1Prosegue la trattativa con il Nizza: possibili visite domani. Biabiany allo Sparta Praga. Riflessioni su Murillo

In alto Dalbert, 23 anni, a destra Presnel Kimpembe, 21 AFP-IPP

Matteo Brega MILANO

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ontinua senza sosta la trattativa in Costa Az­ zurra tra il Nizza e l’Inter per chiudere l’acqui­ sizione di Dalbert. Nono­ stante oggi la squadra fran­ cese sia impegnata ad Am­ sterdam nel preliminare di Champions contro l’Ajax, il presidente Rivere non per­ de la concentrazione. E tie­ ne fermo il punto sulla valu­ tazione di 20 milioni più bo­ nus e il 20% della futura vendita del suo terzino sini­ stro. Ecco perché bisognerà aspettare ancora qualche ora per chiudere ufficial­ mente un’operazione vir­ tualmente conclusa. Tanto che le visite mediche sono state già fissate tra domani e venerdì.

DIFENSORI Il tema del difenso­ re centrale è un altro dei più complicati nell’estate neraz­ zurra. La tournée asiatica ha messo in mostra un buon Jei­ son Murillo che ha attirato l’at­ tenzione del Valencia. Dopo la prima offerta degli spagnoli, però, si è fermato tutto. Tra ciò che chiede l’Inter (non sotto i 14 milioni senza bonus) e ciò che propone la squadra di Mar­ celino ballano 3­4 milioni. In­ tanto però in casa Inter si fan­ no altre valutazioni. Luciano Spalletti ha promosso il colom­ biano dopo le prime partite amichevoli. E pertanto è in cor­ so un ulteriore approfondi­ mento sul suo futuro. Probabi­ le che per rompere gli indugi serva un rilancio del Valencia. Intanto l’Inter cerca un difen­ sore centrale per non farsi tro­ vare impreparata. Il d.s. Piero Ausilio e il coordinatore tecni­ co di Suning Walter Sabatini

stanno spingendo molto sul mercato francese. Presnel Kim­ pembe del Psg è in cima alla li­ sta attuale degli uomini merca­ to. I quali sono convinti che con 20­25 milioni si possa apri­ re una trattativa con il club pa­ rigino per il centrale. Ma come tutti i club saggi, l’Inter moni­ tora altre piste. Una è quella che porta a Issa Diop del Tolo­ sa, centrale del 1997, seguito da tempo dai nerazzurri. E poi c’è Mauricio Lemos, uruguaia­ no del 1995 del Las Palmas, di­ fensore in ascesa da due sta­ gioni a questa parte. Non va in­ fine scordato Kostas Manolas, profilo completamente diffe­ rente rispetto ai primi tre, pro­ fondo conoscitore del campio­ nato italiano ed elemento da monitorare nel caso in cui la Roma decidesse di aprire uno spiraglio per trattare. MARTIAL L’affare­Perisic con il Manchester United potrebbe ravvivarsi nei prossimi giorni. L’Inter ha fatto sapere a Ivan e al suo agente che o va in porto la trattativa con i Red Devils oppure resterà a Milano. Nel­ l’operazione resta compreso Anthony Martial. E sarebbe co­ sì composta: 45 milioni più il prestito oneroso (tra i 6 e gli 8 milioni) del francese con ri­ scatto da fissare. Spalletti avrà comunque Karamoh dal Caen per sistemare la batteria degli esterni. Occhio però al Chelsea che potrebbe tornare a farsi vi­ vo per Antonio Candreva. Se partisse, si tornerebbe forte su Keita della Lazio o si tentereb­ be l’assalto a Manè del Liverpo­ ol, ieri sera in gol contro il Bayern. A proposito di ali, Bia­ biany ha deciso di accettare lo Sparta Praga di Andrea Stra­ maccioni: andrà in prestito con riscatto fissato a 4,5 milioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Primo piano R È già derby

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Luca Bianchin

6 DOMANDE A...

@lucabianchin7

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onosce le zolle, sono casa sua. Metà campo di destra, sotto la Sud. Vertice destro dell’area: il punto da cui ha calciato la punizione a giro con il Palermo. Linea dell’area piccola: la zolla del gol (di destro!) con l’Inter all’andata. Corner di destra: la posizione dei due angoli della rimonta nel derby al ritorno. Metà campo di sinistra. Stessa posizione sul centro-destra, appena entrato in area: la zona da cui ha calciato per l’1-0 all’Inter a novembre. Fascia destra, dal centrocampo alla porta: i metri in cui si è guadagnato tifosi, notorietà, probabilmente un contratto. Suso domani rimetterà piede a San Siro e quell’erba è una sconosciuta da tre mesi, da Milan-Roma del 7 maggio. Soprattutto, il Milan non lo vede dal 28 luglio: in estate non ha mai giocato. I tifosi del Milan così si sono quasi disabituati al ritmo sincopato, ai passetti corti, alle accelerazioni del miglior giocatore di movimento del Milan dell’ultimo campionato. L’ECCEZIONE Suso nel Milan è stato un’eccezione e in parte continua a esserlo. La squadra 2016-17 ha appoggiato a lungo la fase offensiva su due giocatori. Suso e Bonaventura nella prima parte di stagione. Suso e Deulofeu nella seconda. Jesus ai tempi delle giovanili venne punito per aver giocato a biliardo fuori dall’orario consentito e anche da adulto non ha mai smesso di cercare quelle traiettorie da «cinque birilli»: tiro a giro sul secondo palo, uno-due, palla filtrante per la punta. Alla stecca ha sostituito il piede sinistro. Fino a maggio ha fatto tutto quasi alla perfezione, guadagnandosi la convocazione nella Spagna, ma il mondo milanista in questi tre mesi è cambiato. MILLE RUOLI Suso a maggio aveva un agente spagnolo, Jaume Serra, un 8 sulle spalle e un posto garantito nel 4-3-3. A inizio agosto, è rimasto il numero. L’8 è stato confermato

COSÌ COL CSU? G. DONNARUMMA CONTI

ZAPATA

MUSACCHIO RODRIGUEZ

KESSIE

LOCATELLI

BONAVENTURA

SUSO (BORINI)

ANDRÉ SILVA

NIANG GDS

DAN PETRESCU

STEAUA 1988-89

«Milanstraricco, Csusenzachance Malasquadra’89 eraun’altracosa» Gabriel Safta

Rinnovo e posto fisso Suso, che fai: firmi?

1Dopo un’estate ai margini, il mancino torna titolare in Europa con il Craiova. Con l’attesa per il contratto Suso, 23 anni, sopra firma autografi, sotto esulta per un gol al Palermo ad aprile. Per lui nell’ultima A 7 gol LAPRESSEAFP

ma Jesus ha scelto un agente italiano, Alessandro Lucci: lo stesso di Montella e Bonucci. Il posto nel 4-3-3 invece non c’è più perché... il 4-3-3 non è troppo in salute. Montella domani per Milan-Csu Craiova sceglierà ancora il suo sistema di gioco di riferimento ma alla lunga, in stagione, dovrebbe utilizzare spesso anche la difesa a tre con Bonucci. Suso sulla carta non ha problemi: in un 3-5-2 può giocare da esterno a destra, da mezzala, da seconda punta e in un 3-4-1-2 sarebbe perfetto da trequartista. Il punto è la concorrenza. L’estate ha confermato Bonaventura e portato Calhanoglu e Borini. Nessuno dei due somiglia a Suso ma Hakan può avere la sua qualità, Fabio può giocare largo a destra come lui. STA PER TORNARE La formazione, in questa stagione, sarà meno scontata che in passato. Per Milan-Csu Craiova, i primi dubbi. Locatelli o Montolivo? André Silva o Cutrone? Suso o Borini? Jesus durante la tournée cinese è rimasto ad allenarsi a Milanello e ieri ha fatto tutti gli esercizi con la squadra. Sta

bene, magari non ha 90 minuti ma può giocare dall’inizio. È favorito per una maglia da titolare e in fondo non vede l’ora. I social dimostrano. Instagram, 17 luglio: «Manca poco». Instagram, 21 luglio: «Un altro giorno in ufficio», con lo sfondo di una vasca di Milanello, per lui l’equivalente di una scrivania. Twitter, ieri: foto con Musacchio in maglia da allenamento. FIRMIAMO? Il contratto è tema più complicato. Suso ha un accordo che scade nel 2019 e Lucci ne ha parlato nelle ultime ore con Mirabelli. Jesus proverà a trovare il rinnovo entro agosto, anche per iniziare più tranquillo la stagione. Se non succedesse, sarebbe improbabile firmare in autunno: più logico se ne riparli a fine stagione, a giugno. La Roma, il Napoli, il Tottenham e l’Atletico Madrid sono alla finestra: hanno chiesto informazioni e continuano a gradire il mancino. Suso però ha fatto capire di voler restare al Milan. Fosse per lui, programma chiaro: prima il preliminare di Europa League, poi il contratto preliminare. © RIPRODUZIONE RISERVATA

DALLA PINETINA

BOTTEGHINO BOOM

Domani 60mila: 4a gara più vista in agosto ● Il traguardo dei 60mila è a un passo: ieri sera erano stati staccati 59mila biglietti per Milan-Craiova, ritorno del 3° turno preliminare di Europa League in programma domani sera a San Siro. La quota sarà certamente raggiunta nelle prossime ore, così il nuovo obiettivo, inverosimile ma non impossibile, è presentare uno stadio tutto esaurito. Restano poche ore, fino a poco prima dell’inizio della gara, per la corsa al biglietto. Intanto Milan-Craiova è la 4a gara, per numero di spettatori, nella storia delle partite rossonere giocate in agosto: sul podio Milan-Inter di A del 2009 con più di 78mila tifosi, Milan-Stella Rossa di Champions del 2006 (70mila spettatori) e Milan-Bologna del campionato 2008 con oltre 63mila presenze.

● Il Milan non incontra una squadra romena dal 1989: era la finale di Coppa Campioni, MilanSteaua 4-0. In campo con la Steaua c’erano Gica Hagi, visto anche a Brescia, e Dan Petrescu, con Foggia e Genoa dal 1991 al 1994. Petrescu oggi allena il Cluj nella Serie A romena, segue ancora il calcio italiano ed è innamorato del Chelsea e di Antonio Conte. ● Che cosa ricorda dell’Italia dopo tanti anni? «Come calciatore, per me era tutta un’altra vita. Allora giocavo solo in Romania e potevo scegliere fra Fenerbahçe e Foggia. Ho fatto bene, perché ho imparato tantissimo da un allenatore duro come Zdenek Zeman». ● Il Milan di Sacchi è la squadra più forte mai incontrata? «Certo, senza pensarci. Quello è il Milan più forte della storia. Ricordo la formazione a memoria, non conosco così bene nessun’altra squadra». ● Quanti dei titolari dell’89 sarebbero titolari nel Milan di oggi? «State scherzando? Tutti. Questo è sicuro. Maldini oggi costerebbe 300 milioni, uno come lui o Baresi non si trova nel calcio di oggi. E il trio Rijkaard-Gullit-Van Basten è unico nella storia. Tutti e tre facevano la differenza, sempre». ● Che valutazione si può dare alla campagna acquisti stellare del Milan 2017? «Hanno comprato molto, ma non possono lottare con la Juventus. La Juve per me va a vincere lo scudetto, mentre l’Inter è pronta per il secondo posto: con Spalletti ha fatto l’acquisto migliore. Anche io ho lavorato con Suning allo Jiangsu, li conosco bene». ● È stato corretto fare un contratto da 6 milioni a un portiere giovane come Donnarumma? «Con i soldi che hanno i cinesi, che cosa conta un milione in più? Non posso dire se è corretto, so solo che il Milan doveva fare di tutto per non perderlo». ● Milan-Csu Craiova è vicina. Il Csu ha qualche possibilità di qualificarsi? «Il calcio offre sempre queste possibilità, ma poteva sperare con un pari all’andata, che sarebbe stato normale per come ha giocato. Adesso no, è molto difficile». © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL NUOVO ACQUISTO

Oggi la ripresa Icardi al lavoro, punta la Fiorentina Matteo Brega MILANO

R

iprende oggi la preparazione dell’Inter. Appuntamento alla Pinetina per l’ora di pranzo e poi allenamento alle 17. Luciano Spalletti potrà conoscere Matias Vecino, di cui parliamo qui a fianco, e valutare lo stato di salute di Mauro Icardi.

Mauro Icardi, 24 anni GETTY

PROGRAMMA L’argentino, infatti, riprenderà il percorso riabilitativo che dovrebbe portarlo a essere disponibile per la prima giornata di campionato contro la Fiorentina. Non si

tratta di una corsa contro il tempo, ma di un percorso graduale programmato con lo staff medico nerazzurro. Oggi il capitano nerazzurro dovrebbe riprendere a lavorare con il

gruppo - ovviamente senza forzare - per tentare di giocare qualche minuto in almeno una delle due amichevoli rimaste. La prima è prevista domenica sera a San Benedetto del Tronto contro il Villarreal, mentre la seconda sabato 12 a Lecce contro il Betis Siviglia.

Vecino sceglie la 6: «Ringrazio Recoba, mi è stato vicino»

ARGENTINA Il responso del campo sarà fondamentale per verificare i progressi di Mauro. Dalla reazione quotidiana dipenderà il programma da stilare per il giorno successivo. I segnali sono positivi perché nella seconda parte della tournée asiatica ha iniziato a lavorare con più frequenza calciando anche in porta. Tra l’altro è atteso a Milano Jorge Sampaoli, il c.t. dell’Argentina, per un giro di consultazioni italiane che lo porterà anche in Lombardia. Tra un mese arrivano le sfide a Uruguay e Venezuela per le qualificazioni mondiali. Mauro vorrà esserci.

atias Vecino oggi diventerà ufficialmente un giocatore dell’Inter. Ieri ha svolto le visite mediche e si è recato in sede per firmare il contratto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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CHE VOGLIA! «Recoba è stato uno dei primi a chiamarmi dopo l’accostamento all’Inter e posso solo ringraziarlo perché mi ha aiutato tanto anche in Uruguay. È un giorno molto speciale, significa tanto arrivare in una squadra come l’Inter - ha detto appena fuori dalla sede nerazzurra -. Ho voglia di iniziare ad allenarmi, di conoscere i compagni e di par-

Matias Vecino, 25 anni GETTY

tire con questa nuova avventura. Arrivare in una squadra come l’Inter è importante, sono in Italia da qualche anno ma so che posso dare di più e cercherò di farlo qui. A Firenze ho sem-

pre dato il massimo e mi sono comportato nella maniera giusta». LA NUMERO 6 Vecino ha scelto di indossare la maglia numero 6 lasciata libera da Joao Mario che rileverà la 10. «È uno dei numeri rimasti liberi e mi piaceva. Piaccio agli allenatori? Sicuramente è importante se un allenatore ti vuole nella sua squadra, io metto in campo tutto ciò che ho, di sacrificarmi per i compagni oltre alla qualità del singolo. Ho giocato sempre centrocampista centrale ma deciderà il mister. Ho parlato diverse volte con Borja, anche ieri, grande persona oltre che bravissimo giocatore. Il derby con Montella? È stato il mio primo allenatore in Italia, mi ha insegnato tante cose però io ho avuto qualche problema all’inizio ad adattarmi al calcio italiano. Nessuna rivalsa con lui, mi ha aiutato molto». m.b. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Serie A R Il bilancio

Sorridi Juve più Fabiana Della Valle

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re giorni di riposo pri­ ma di riprendere i la­ vori. Dopo la full im­ mersion americana, la Juventus si gode l’ultima finestra di relax in at­ tesa che la stagione entri nel vi­ vo. Prima del debutto in cam­ pionato, domenica 13 si gio­ cherà la Supercoppa italiana a Roma, contro la Lazio. Manca­ no meno di due settimane («Dobbiamo vincere, come sempre quando c’è un trofeo in palio», ha detto Massimiliano Allegri prima di lasciare gli States) e la Juventus vuole far­ si trovare pronta. Il tecnico bianconero ha ancora un test interessante, sabato a Londra col Tottenham, per decidere come schierare la nuova squa­ dra. La tournée americana pe­ rò ha già dato le prime indica­ zioni. Sono finiti i tempi in cui la Signora perdeva con il Lu­ cento (primo anno di Allegri) o si faceva strapazzare dal Bo­ russia (prima amichevole del­ l’estate 2015) perché ancora troppo indietro nella prepara­ zione. Stavolta la squadra ha retto bene l’urto di avversarie di livello e torna a casa con due vittorie (Psg e Roma, contro i giallorossi ai rigori) e una sconfitta di misura contro il Barcellona. «Sono contento dell’approccio della squadra — è il bilancio di Allegri — Siamo a buon punto ma possiamo an­ cora migliorare». Vediamo nel dettaglio che cosa ha funziona­ to di più e che cosa meno. L’ATTACCO VOLA Cinque gol in tre partite, almeno uno in ogni tappa americana. Di sicuro le soluzioni offensive non manca­ no ai bianconeri. L’intesa tra Dybala e Higuain è cresciuta ancora, i due ormai si capisco­ no con uno sguardo, come si è visto in occasione del gol del Pipita contro il Psg. Mandzukic è il solito lottatore e ha pure trovato la porta contro la Ro­ ma, Cuadrado si è mosso bene, anche se potrebbe essere più preciso nei cross, positivo l’in­ serimento di Douglas Costa nell’ultima partita, sebbene sia in ritardo di condizione. Pro­ mosso pure Kean, che contro il Psg ha fatto l’assist a Marchisio e si è procurato il rigore decisi­ vo. UN UOMO IN PIÙ IN MEZZO Al­ legri lo ha ripetuto fino allo sfi­

I PIÙ E I MENO IN FORMA PAULO DYBALA

CLAUDIO MARCHISIO

ALEX SANDRO

● 8

● 8

● 8

L’intesa con Higuain migliora di partita in partita: splendido l’uno-due per il gol del Pipita al Psg, ma non è l’unica perla made in Usa. Paulo ha deliziato il pubblico con tiri a giro, fiondate su punizione e tanto altro, tra cui pure un tunnel a Nainggolan. È tornato già in forma campionato, forse galvanizzato anche dalla corte del Barcellona. Un giocatore così va trattenuto a tutti i costi.

Aspetti un rinforzo in mezzo e ritrovi un Principino in versione pre-infortunio. Dinamismo, intelligenza tattica e interdizione: il Marchisio americano ha un altro passo rispetto a quello di qualche mese fa. La doppietta col Psg è stato il climax della tournée, ma in tutte le partite è stato tra i migliori. Sarà un rinforzo prezioso per Allegri, che con lui in forma potrà giocare anche con il centrocampo a tre.

Le vacanze gli hanno fatto bene e il profumo delle sterline offerte dal Chelsea non gli ha fatto perdere la bussola. A parte qualche sbavatura difensiva, sulla fascia sinistra Alex Sandro ormai fa ciò che vuole: dribbla, crossa, regala assist impossibili da sprecare come quello a Mandzukic contro la Roma. Incedibile e insostituibile nell’economia del gioco bianconero.

ATTACCANTE 23 ANNI

CENTROCAMPISTA 31 ANNI

Feeling con Higuain Un rinforzo in più E quante magie Ha un altro passo

ESTERNO 26 ANNI

Sulla corsia sinistra fa quello che vuole

Dalsuper-attacco alrinatoMarchisio Allegriselagode Maladifesamostra unpo’diruggine

IL CONTE MAX Massimiliano Allegri, 49 anni, è alla sua quarta stagione alla Juve: 3 scudetti, 3 Coppe Italia e una Supercoppa a Torino GETTY

nimento: «Per rivedere il vero po pure da Bentancur: discreta Marchisio ci vorrà un anno, visione di gioco e buoni inter­ perché serve tempo per recu­ venti difensivi. perare da un infortunio al gi­ nocchio». L’impatto del Princi­ GIOVANI E ITALIANI Positivi pino sulla nuova stagione è sta­ De Sciglio e Rugani aspettando Bernardeschi. Il to ottimo, si è ri­ terzino arrivato messo in cabina dal Milan ha di regia con il pi­ IL NUMERO chiuso in cre­ glio dei vecchi scendo con la tempi e tutta la Roma: più spinta squadra ne ha e anche più de­ beneficiato. Ha terminazione fatto un gol mol­ sulla destra. Il to bello contro il I gol segnati dalla centrale azzurro Psg con il suo Juve nelle tre gare ha giocato solo piede meno no­ l’ultima partita bile, il sinistro, e negli Usa: 1-2 col (ha avuto un poi ha trasfor­ Barça, 3-2 col Psg e supplemento di mato il rigore 1-1 con la Roma ferie per l’Euro­ con il destro. Personalità e sicurezza, Mar­ peo Under 21) ma il primo chisio quando sta bene è utile tempo contro i giallorossi è sta­ sia nel distruggere sia nel co­ to particolarmente convincen­ struire. Anche Pjanic si è mosso te. bene: ormai è sempre più a suo agio nella terra di mezzo bian­ DIFESA DA REGISTRARE In conera. Note liete a centrocam­ America i bianconeri hanno in­

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luci che ombre

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fIL PERSONAGGIO

ANDREA BARZAGLI

SAMI KHEDIRA

KWADWO ASAMOAH

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Come si dice in questi casi, il fisico non aiuta: Barzagli non è esile e ci mette più tempo degli altri a entrare in forma. Sarà per questo che l’abbiamo visto più in difficoltà rispetto al solito contro gli attaccanti affrontati in America: strano per lui che è un professore in marcatura. Mettiamoci pure l’età (36): dovrà lavorare tanto per raggiungere la condizione atletica migliore, ma conoscendolo ci arriverà presto.

Vedi capitolo sopra: anche Sami è un diesel, uno di quelli che impiega più degli altri a ritrovare la brillantezza. In America visto fermarsi al compitino, cosa insolita per uno come lui: pochi inserimenti e gambe che giravano troppo lentamente. In fondo è colpa sua: siamo abituati a prestazioni di ben altro livello, ma ha ancora un po’ di tempo per mettersi alla pari con gli altri.

Diciamo che la fortuna non è stata dalla sua parte: il ghanese fa il vice Alex Sandro sulla fascia sinistra quasi sempre nelle frazioni di partita in cui la Juventus va più in difficoltà. Soffre la velocità degli avversari: male nel primo tempo contro il Barcellona, in apnea anche nella fase finale della partita contro la Roma, quando ha dovuto tenere a bada il guizzante Under.

DIFENSORE 36 ANNI

Con il suo fisico serve più tempo

CENTROCAMPISTA 30 ANNI

Svolto il compitino Ha faticato contro Ma lui è un diesel gli avversari veloci

1La tournée negli Usa ha regalato

note liete, Bernardeschi e Douglas Costa da inserire. Sabato prove di Supercoppa con il Tottenham

cassato troppi gol. È vero che a inizio stagione può capitare perché quando le gambe girano lentamente e vanno inseriti nuovi giocatori è più difficile conservare l’equilibrio in campo. Barzagli e Chiellini, ad esempio, sono comprensibilmente lontani dal top della forma. Però sulla fase difensiva Allegri lavorerà sicuramente con particolare attenzione nei prossimi giorni. Pur consapevole del notevole potenziale offensivo, il tecnico non vuole che la squadra perda certezze e sicurezze quando la palla ce l’hanno gli avversari.

ESTERNO 28 ANNI

GESTIONE DELLA PALLA E proprio per mantenere sempre un certo equilibrio, sarà fondamentale la crescita nella gestione della palla, altro aspetto a cui Allegri tiene tantissimo. Il tecnico vuole che la Juve sappia cambiare ritmo nel corso della partita decidendo quando accelerare e quando rallentare senza mai perdere il controllo della situazione. Anche sotto questo punto di vista ci sono ampi margini di crescita. Senza palla la Juve deve chiudere meglio gli spazi fin dalla trequarti avversaria, mentre quando ha il pallino in mano

SUL MERCATO

Voluto, rivoluto e poi... Cuadrado è incedibile Però Max s’interroga

1Dopo essere stato riscattato il colombiano potrebbe partire

perché sulle fasce c’è abbondanza: sondaggi di Arsenal e Roma

C’

è folla sulle corsie della Juve: Mandzukic che fa a sportellate e apre spazi, Alex Sandro che si sovrappone, Douglas Costa che cerca di capire come muoversi, Bernardeschi che cambia marcia di continuo, perfino Dybala che ogni tanto si allarga, De Sciglio che spinge (come Lichtsteiner), prima o poi arriverà anche Pjaca che ama partire largo. E poi c’è lui, Juan Cuadrado. Che adesso c’è e a settembre chissà. Per la Juventus è incedibile ma le offerte non mancano, l’Arsenal e la Roma si sono informate, dalla

cessione del colombiano il club potrebbe incassare una trentina di milioni. Strana questa storia, piena di intrecci, iniziata nel 2014 e non ancora finita. INTRECCI Riassunto: Conte vuole Cuadrado alla Juve, i dirigenti non lo prendono, il tecnico se ne va, arriva Allegri e un anno dopo anche Cuadrado, in prestito dal Chelsea. A Londra nel 2016 spunta Conte che finalmente trova il colombiano di rientro da Torino, ma a fine mercato se ne libera rimandandolo proprio alla Juve. Che dopo qualche mese lo riscatta acquistandolo definitivamente ma che adesso sem-

non deve forzare troppo le giocate come è avvenuto a volte in America: contro la Roma, ad esempio, le linee corte dei giallorossi facevano a volte perdere la pazienza ai bianconeri che dopo un giropalla insistito cercavano l’uno-due o la verticalizzazione anche quando non c’era spazio. E perdevano la palla. NUOVI DA INSERIRE Infine serve ancora un po’ di tempo per completare l’inserimento dei nuovi, anche se tutti sembrano sulla strada giusta. Più semplice il compito per De Sciglio, che conosce bene Allegri. Douglas Costa e Bernardeschi hanno bisogno di qualche lezione in più anche per capire bene come si muovono gli altri e in particolare Dybala, che ama svariare e a volte è imprevedibile anche per i compagni che non lo conoscono bene. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Juan Cuadrado, 29 anni, 30 gare e 2 gol nell’ultima Serie A GETTY

bra disposta a privarsene. Cuadrado in bianconero ha sempre fatto il suo dovere e anche qualcosa in più: il gol lancia-rimonta nel derby del 2015, la rete decisiva a Lione nell’ultima Champions, il missile spaccaInter allo Stadium qualche mese fa. E poi tante corse e rincorse, scatti e ripiegamenti. Magari Juan non brilla per senso tattico e ha la fastidiosa tendenza a rovinare quanto di buono combina manco fosse Penelope con la sua tela: molte volte salta l’uomo, ma poi spesso il cross è impreciso. Cuadrado, però, è un’arma tattica importante, cambia le partite entrando dalla panchina, ha un dribbling secco e imprevedibile. BUONA CONDIZIONE La Juve non ha ancora deciso cosa fare. Probabilmente aveva ipotizzato di vendere il colombiano e non a caso sono arrivati Douglas Costa e Bernardeschi. Però adesso c’è una pausa di riflessione perché non si lascia andare via a cuor leggero un giocatore abbastanza unico come Cuadrado. Però se arrivasse Keita ci sarebbe ancora meno spazio. Lui, intanto, non si preoccupa e continua ad allenarsi e a giocare con grande serenità. In America ha mostrato di avere già raggiunto una discreta condizione e si candida per una maglia da titolare nella Supercoppa del 13. Cuadrado non si fa tante domande, non si chiede se quel giorno sarà ancora un giocatore della Juve. Si limita a fare quello che gli riesce meglio: correre e dribblare. f.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LE STRATEGIE DEL CLUB

Matuidi e Keita congelati. E se il Barça tenta Dybala... 1In fase avanzata le due trattative, ma

partenza di Dybala, a quel punto servirebbe un top player a centrocampo, un Kroos o un Verratti per intenderci. Ad Allegri piace Milinkovic Savic, ma per Lotito non ci sono margini di trattativa.

se Paulo sostituisse Neymar, sarebbe caccia a un big. Piace Milinkovic Savic

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l mercato della Juventus è in modalità stand by. Un po’ perché il grosso è stato fatto, un po’ perché la dirigenza bianconera è in attesa degli eventi. Spieghiamoci meglio: la Signora ha praticamente in pugno Blaise Matuidi, centrocampista del Paris Saint-Germain, e Keita Balde, attaccante esterno della Lazio, ma non affonda il colpo perché aspetta notizie dal Barcellona. FATTORE DYBALA Con la ces-

sione di Neymar (ormai vicinissima) al Psg potrebbe partire la caccia blaugrana a Paulo Dybala. La Juventus è ferma sulla sua posizione di incedibilità del giocatore, ma è chiaro che di fronte a un’offerta indecente (dai 140 milioni in su) tutti potrebbero vacillare. Soprattutto se fosse Paulo stesso a chiedere di andare via. In quel caso Marotta e Paratici dovrebbero rivedere i loro piani: ardito presentarsi ai tifosi con Matuidi e Keita dopo la

Blaise Matuidi, 30 anni, centrocampista del Psg AFP

RAIOLA AL LAVORO In attesa degli eventi, la Juventus lavora al piano A, ovvero senza mettere in preventivo l’addio di Dybala. Nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro tra Mino Raiola, manager di Matuidi e il Psg. Il giocatore non vuole rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 e la Juventus sta spingendo per il suo arrivo, cercando di utilizzare proprio il jolly Raiola. I bianco-

neri però non hanno intenzione di offrire più di 15 milioni per un trentenne e Raiola dovrà cercare di abbassare le pretese dei francesi. LEMINA AI SALUTI? Piace molto Emre Can, tedesco del Liverpool con un contratto in scadenza nel 2018, ma i Reds resistono. In lizza restano sempre Steven N’Zonzi del Siviglia, anche se la Juventus considera troppo alta la clausola di 40 milioni, e Goretzka dello Schalke, anche lui in scadenza nel 2018, su cui c’è forte il Bayern. Per quanto riguarda Keita, la Juve è ferma a 15-18 milioni, la Lazio ne chiede 30. I bianconeri puntano sulla vo-

lontà del giocatore (che è in scadenza nel 2018), Lotito aspetta altre pretendenti (Inter, Milan e Napoli) pronte a spendere di più. Capitolo cessioni: tra i partenti c’è Mario Lemina, che negli Stati Uniti si è visto poco per un problema alla schiena; piace in Premier e in Ligue 1. Tomas Rincon invece è seguito da Bologna, Atalanta e Fiorentina mentre il destino di Stephan Lichtsteiner (corteggiato dal Nizza) pare legato all’eventuale arrivo di un altro esterno destro (Cancelo del Valencia?). Per il difensore centrale si aspettano eventuali occasioni di fine estate. f.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Serie A R L’amichevole 1

NAPOLI

1

ATLETICO

2

PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Callejon (N) all’11’, Torres (A) al 27’, Vietto (A) al 36’ s.t.

2

NAPOLI (4-3-3) Reina; Hysaj (dal 29’ s.t. Maggio), Albiol (dal 18’ s.t. Koulibaly), Chiriches (dal 29’ s.t. Maksimovic), Ghoulam (dal 29’ s.t. Mario Rui); Allan (dal 18’ s.t. Rog), Jorginho (dal 29’ s.t. Diawara), Hamsik (dal 18’ s.t. Zielinski); Callejon (dal 18’ s.t. Ounas), Milik (dal 18’ s.t. Mertens), Insigne (dal 29’ s.t Giaccherini). (Sepe, Rafael, Tonelli, Pavoletti). ALL. Sarri ESPULSI nessuno AMMONITI Jorginho, Rog per gioco scorretto; Koulibaly c.n.r. ATLETICO MADRID (4-4-2) Oblak; Juanfran (dal 29’ s.t. Vrsaljko), Savic (dal 29’ s.t. Gimenez), Godin, Filipe Luis (dal 29’ s.t. Lucas Hernandez); Gaitan (dal 18’ s.t. Thomas), Gabi (dal 29’ s.t. Kranevitter), Koke, Carrasco; Torres (dal 29’ s.t. Vietto), Griezmann (dal 29’ s.t. Correa). (Werner, Keidi, Olabe, Amath, Juan Moreno). ALL. Simeone ESPULSI Godin al 44’ s.t. AMMONITI Savic gioco scorretto

● 1-2 I gol della rimonta dell’Atletico: l’1-1 di Torres in girata e il tocco sotto misura di Vietto AP-REUTERS ● 3 Lo splendido 1-0 firmato da Josè Callejon IPP

ARBITRO Brand (Ger) NOTE spettatori 50 mila circa. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori 2-6. Angoli 52. Fuorigioco 1-2

Callejon e lampi: il Napoli piace Torres+Vietto: vince l’Atletico

1La squadra di Sarri gioca meglio e sbaglia un rigore con Milik, va in vantaggio ma subisce la rimonta. Partita molto calda: rosso a Godin, Ounas finisce k.o.

Pierfrancesco Archetti

INVIATO A MONACO DI BAVIERA

L

a curiosità più acuta in agosto riguarda sempre i nuovi: vediamone le capacità. Ma per il Napoli la domanda è diversa, va posta in questa maniera: vediamo se si ricordano. Perché l’impianto base, prime riserve comprese, è il medesimo di maggio, dato che Sarri non tiene a stravolgere; e perché i suoi ragazzi divertivano e facevano innamorare, quindi devono confermarsi raschiando le imperfezioni che hanno condotto al terzo posto e non più su. Essere sicuri e feroci da subito è difficile, in ogni caso. Il Napoli mostra di non aver scordato alcune sue virtù: quella che risalta di più è la combinazione fra gli esterni, in questo caso Ghoulam e Callejon, che porta a un gol e a un rigore (fal-

lito da Milik). E Oblak, portiere di Simeone, è il migliore in campo. Però la banda di Sarri, seppur rivoltata con dieci cambi nella mezz’ora finale, non evita un paio di leggerezze difensive che conducono alla rimonta l’Atletico Madrid e mandano gli azzurri alla finalina, oggi con il Bayern. I MOTIVI In questi periodi il margine di approssimazione è consentito, però il Napoli deve restringerlo il più possibile, visto che tra due settimane rincorrerà il posto per la vera Champions. Il doppio impegno di Monaco serve giusto per il confronto internazionale, per capire quanto spessore sia ancora da acquisire in vista dell’appuntamento da cui dipenderà anche il resto dell’annata. Il palleggio soprattutto nel primo tempo è delicato, fa sgorgare spesso un’apertura sul lato, non c’è tuttavia la velocità ne-

cessaria per portare l’uomo li- quando ha molte riserve sul bero fin dentro l’area. Fa caldis- prato. simo, tra 32 e 34 gradi, Reina si asciuga già con l’asciugamano SOLITO CHOLO L’Atletico non durante la presentazione, Cal- cambia abitudini: resta sul solilejon è eroico con la solita ma- to 4-4-2 stretto, con Koke a glia maniche lunghe. Gli azzur- uscire su Jorginho, Godin e Savic che quando ri quindi prevalfiutano il pericogono ma non collo sfoderano tacpiscono perché DAL CAMPO chetti appuntiti: Milik sembra an- Azzurri con mini quelli dell’ex viocora troppo pela bucano il palsante, non porta turnover: Chiriches lone, quelli delsprint nella chiu- e Milik titolari per l’uruguaiano sura dell’azione. Koulibaly e Mertens stendono Ounas Alla «solita» fore il difensore viemazione l’alle- Luci e ombre come ne espulso (89’). natore toglie Chiamala amiKoulibaly e Mer- nell’ultima stagione: chevole. Però tens per Chiri- ok la fase offensiva, Griezmann, che ches e il polacco. meno la difensiva galleggia a treAnche l’Atletico non butta dentro subito ragazzi quarti, quasi si toglie dal match o neoacquisti (ha il mercato ma riappare dove nessuno lo bloccato), ma tutti i ceffi cono- calcola. Il suo colpo di testa è il sciuti, da Godin a Koke, da Tor- primo sussulto del pomeriggio; res a Griezmann. Però effettua Reina ribatte e ed svelto anche il sorpasso con Vietto all’81’ sul tentativo di tap-in (di tacco)

di Gaitan. Il cross del francese invece offre a Torres il fortunato 1-1, al minuto 72. SOLITO NAPOLI Il primo tiro in porta del Napoli arriva dopo 34’ e più favorevole non può essere, nel senso che è un rigore, però Milik non inganna Oblak, che respinge. La supremazia a sinistra elegge Ghoulam migliore azzurro, perché Gaitan non ha la tenacia dei compagni nel difendere, quindi l’algerino e Insigne ne approfittano volentieri. Visto che al centro Milik ansima, è Callejon a tagliare dentro sugli inviti. Poco sollecitato all’inizio, lo spagnolo, eccellente nel tiro al volo dell’1-0, si procura anche il penalty, mentre Insigne «chiama» il portiere all’incrocio. Il risultato è troppo severo, ma anche certe sconfitte si possono sopportare e far fruttare, in estate e con la Champions dietro l’angolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GUIDA

TraSarrieCarletto sfidadaterzoposto FinaleCholo-Klopp Nelle quattro edizioni dell’Audi Cup il Bayern si è imposto per tre volte. Atletico e Liverpool in finale alla prima partecipazione. Programma di oggi all’Allianz Arena: Finale 3°/4° NAPOLI-BAYERN (Ger) ore 17.45 Finale 1°/2° ATLETICO M. (Spa)-LIVERPOOL (Ing) ore 20.30

Napoli

1

Atletico FINALE Atletico Liverpool 3° e 4° posto

Bayern

2 (oggi, ore 20.30)

(ore 17.45)

Napoli Bayern

0

Liverpool

3

LE PAGELLE di MIMMO MALFITANO JORGINHO: SAPIENTE REGIA. INSIGNE, SOLITA QUALITÀ. PURE KOULIBALY PARTECIPA ALL’AFFANNO FINALE NAPOLI

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REINA 6,5 Compie un doppio prodigio su Griezmann e Gaitan, ma deve soccombere nel finale. Non ha colpe sulle due reti subite. HYSAJ 6 Si tiene arretrato su Carrasco e dunque resta frenato nella propria metà campo, soprattutto nella prima mezz’ora della ripresa... MAGGIO s.v. ALBIOL 6 Fino a quando è stato in campo, la difesa ha retto senza prendere gol. Molto efficace sulle palle alte. KOULIBALY 5 C’entra pure lui nei due gol subiti nei minuti finali. Sarri s’è arrabbiato per le incertezze difensive. CHIRICHES 5,5 Resta spiazzato sul gol di Torres. Nel gioco aereo,

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invece, riesce a prevalere. MAKSIMOVIC s.v. MARIO RUI s.v. ALLAN 6 Fino alla mezz’ora la sua interdizione prevale a centrocampo. Poi cala col passare dei minuti. Il fisico possente richiede più tempo per carburare. ROG 5,5 Sul piano fisico è in ritardo, si muove con lentezza, il passo è ancora pesante. JORGINHO 6,5 Sapiente la sua regia, l’azione si sviluppa intorno a lui che fa girare il pallone sbagliando poco o niente. DIAWARA s.v. HAMSIK 6 Gli manca ancora qualcosa sul piano fisico, ma le qualità sono indiscutibili. Il palleggio nel primo tempo, con Insigne, non ha guastato. ZIELINSKI 5,5 Sarri lo inserisce per dare maggiore consistenza al

centrocampo, ma il tentativo risulterà vano. CALLEJON 7 Entra nelle due azioni più importanti, si procura il rigore e realizza un eurogol, un pezzo del suo repertorio. OUNAS 6 Subentra dopo il quarto d’ora della ripresa, ma deve uscire ad un minuto dalla fine per infortunio: si teme per la sua caviglia. MERTENS 6 Lo spazio è poco in area di rigore, allora tende a venirne fuori per cercare qualche inserimento. INSIGNE 6,5 Juanfran ci ha provato anche con le cattive, ma Lorenzo ha saputo farsi valere con le solite giocate di qualità. GIACCHERINI s.v. ALL. SARRI 6 Gli errori della difesa continuano a vanificarne il lavoro. Tutto sommato, però, il Napoli ha retto l’impatto con il primo test europeo.

BRAND Vede bene sul rigore del primo tempo, quando Savic stende Callejon. Giuste anche le due ammonizioni che portano al rosso per Godin. Resta il dubbio su un fallo da rigore su Insigne

IL MIGLIORE

FAOUZI GHOULAM

7 Il migliore in campo, sulla fascia è irrefrenabile, suoi i cross in occasione del rigore fallito e sul gol di Callejon.

IL PEGGIORE

ARKADIUSZ MILIK

5 Per niente pericoloso, sbaglia anche il calcio di rigore. Nel primo test importante è emerso che non è ancora pronto.

ATLETICO JUANFRAN 5,5 (VRSALJIKO s.v.) SAVIC 6 (GIMENEZ s.v.) FELIPE LUIS 6 (LUCAS HERNANDEZ s.v.) CARRASCO 6,5 GABI 6,5 (KRANEVITTER s.v.) KOKE 6 GAITAN 6 (THOMAS 6) TORRES 6,5 (VIETTO 7) GRIEZMANN 6,5 (CORREA s.v.) ALL. SIMEONE 6

DIETZ 6 BEITINGER 6

IL MIGLIORE

6

JAN OBLAK

7 Nulla può sul gol di Callejon, ma compie un autentico prodigio sulla gran botta di Ghoulam. Molto attento anche nelle uscite.

IL PEGGIORE

DIEGO GODIN

5 Gioca duro, anche se si tratta soltanto di un’amichevole. Un isterismo ingiustificato che gli vale il rosso dopo il fallaccio su Ounas.


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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fL’ATTACCANTE SPAGNOLO

IL PERSONAGGIO

Annonuovo,solitoJosè ChefeelingconGhoulam

1Il primo gol europeo è di Callejon, uno degli inamovibili di Sarri Ottima prova pure per l’algerino: un assist in attesa del rinnovo Mimmo Malfitano

AI RAGGI X

INVIATO A MONACO DI BAVIERA

I SARRI DOLCEAMARO

«Bene per 60 minuti Ma chi è entrato doveva dare di più» INVIATO A MONACO DI BAVIERA

È

soddisfatto a metà, Maurizio Sarri, che non risparmia bacchettate a qualche giocatore. «Per 60’ abbiamo fatto molto bene, prevalendo sull’Atletico Madrid, abituata a disputare le finali di Champions. Non abbiamo fatto bene, ma di più. Sono soddisfatto, ma pure arrabbiato con chi è entrato che poteva fare molto meglio», s’è sfogato l’allenatore del Napoli. In effetti, la squadra ha tenuto bene per un’ora, trovando anche il gol del vantaggio. Ma sui due gol realizzati dagli spagnoli sono apparse abbastanza evidenti le incertezze della difesa. «Sì, possiamo lavorare, ma non posso allungarli. In quel momento avevamo un’altezza media ridotta, è un aspetto che può crearci problemi in qualche partita», ha detto Sarri, commentando la sconfitta. GIOCO DURO L’Atletico Madrid non s’è risparmiato, ha giocato con grande vigore fisico, commettendo diversi falli al limite del regolamento. A farne le spese è stato il giovane Ounas,

colpito duro da Godin nei minuti finali della gara. L’attaccante algerino ha riportato un trauma alla caviglia che verrà valutato meglio dopo gli esami strumentali a cui si sottoporrà questa mattina. «Le sue condizioni sono da valutare, è dolorante in questo momento. Speriamo sia tutto meno grave di quello che è sembrato sul campo. Avere un infortunio in questo momento sarebbe pesante. Godin si poteva risparmiare un entrata così. L’Atletico è abituato a giocare con questa aggressività», ha osservato parecchio contrariato il tecnico del Napoli. mi.mal. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Maurizio Sarri, 58 anni GETTY

IL SUO GOL

l primo gol europeo è stato un piccolo capolavoro di José Callejon. L’azione non è stata un inedito, ha seguito il solito schema con l’inserimento sulla fascia sinistra di Ghoulam e il cross dell’esterno basso algerino sull’altro palo, dove abitualmente staziona l’attaccante spagnolo, pronto a far esplodere il suo destro. Un gol visto e rivisto, che rientra negli insegnamenti settimanali di Maurizio Sarri che ha nella fase offensiva la sua certezza vera. Spesso c’è pure Lorenzo Insigne in quella zona del campo, impegnato nel servire al compagno d’attacco l’assist vincente.

TIRI NELLO SPECCHIO 11’ ST

PASSAGGI POSITIVI

NEGATIVI

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IN CONDIZIONE È già in forma camIL NUMERO pionato, Callejon. Sulla fascia di sua competenza va su è giù tranel primo tempo. s c i n a n d o s i le partite giocate da dietro l’avver- titolare nella scorsa CERTEZZE Oltre sario di turno. che valutare la Ieri pomerig- A dallo spagnolo: in condizione degli gio, nella pri- una sola è rimasto attaccanti, Sarri ma semifinale fuori per squalifica ha potuto condell’Audi Cup, contro l’Atletico Madrid, è statare pure la crescita di toccato a Felipe Luis correr- Ghoulam. Nonostante abbia gli dietro, provare a frenar- ancora in sospeso il rinnovo del ne l’impeto. Ma il compito contratto, l’esterno algerino s’è gli è parso complicato sin presentato nel ritiro di Dimaro dall’inizio, ogni qualvolta tirato a lucido, migliorando la che lo spagnolo ha tentato propria condizione giorno dol’accelerazione nelle ripar- po giorno. E, ieri pomeriggio, è tenze. E l’ha sofferto anche stato il vero tormento per la requando Callejon si è inserito troguardia dell’Atletico Main area di rigore per cercare drid. Dai suoi inserimenti sulla la conclusione sotto misura. sinistra sono arrivate le miglioE sempre da un cross di ri opportunità per il Napoli. Al Ghoulam, un delirio su quel- di là dell’assist a Callejon dal la fascia, è arrivato il rigore quale è scaturito il rigore e il fischiato dall’arbitro per il cross preciso che ha permesso fallo di Savic sull’attaccante allo spagnolo di segnare un gol spagnolo. La sciagurata bat- capolavoro, Ghoulam ha tentatuta di Milik, tiro respinto da to anche la conclusione. E solOblak, ha impedito al Napoli tanto un prodigio di Oblak gli di passare in vantaggio già ha impedito la gioia del gol.

37

2

26

PALLE PERSE

IL CONTRATTO A breve il presidente Aurelio De Laurentiis dovrà occuparsi del rinnovo di questo ragazzo che ha il contratto in scadenza nel 2018. La discussione è stata già avviata col fratello-procuratore ma, finora, non c’è stato nessuno accordo. Tra domanda e offerta c’è una differenza di 500 mila euro. Ghoulam è sostenuto da Maurizio Sarri che lo ritiene indispensabile sulla fascia mancina. Le sue giocate dal fondo rasentano la perfezione e l’allenatore napoletano non vuole farne a meno, anche perché quelle azioni spesso sono vincenti. Nei prossimi giorni toccherà al d.s. Cristiano Giuntoli il compito di cercare l’intesa con la controparte. La volontà di concludere c’è da entrambe le parti, magari, con un accordo a metà sui 500 mila euro che ballano, la firma potrebbe arrivare quanto prima. © RIPRODUZIONE RISERVATA

6 PALLE RECUPERATE

1 FALLI SUBITI

3

FALLI FATTI

1 MINUTI GIOCATI

64’

GDS

L’ALTRA PARTITA

Ahi Ancelotti, altra brutta sconfitta. E il pubblico fischia 1Il Liverpool del nemico storico Klopp

travolge il Bayern: segnano Manè, Salah e Sturridge. E si fa male Thiago... INVIATO A MONACO DI BAVIERA

F

ischi e polemiche. Il debutto stagionale interno del Bayern è in linea con la recente tournée asiatica: Carlo Ancelotti perde con il Liverpool come gli era capitato dall’altra parte del mondo con Arsenal, Milan e Inter. Questo k.o. si farà sentire perché doveva essere la sera della festa per l’insediamento del nuovo d.s. Salihamidzic (in panchina) e

perché di fronte c’è un caro nemico come Klopp. Il ritorno dell’ex tecnico del Borussia Dortmund all’Allianz Arena è trionfale, stasera alle 20.30 può prendersi l’Audi Cup contro l’Atletico Madrid. Mentre per Ancelotti la sfida con il Napoli, alle 17.45, dovrà allontanare i mugugni che già si sentono a Monaco dopo la deludente campagna estiva. I GOL L’esito è indiscutibile, anzi ai bavaresi poteva andare

peggio. Il Liverpool è spietato nel contropiede. Mané e Salah, velocità e tecnica, sono sostenuti dalla qualità di Firmino e Coutinho: sbriciolano la difesa di Ancelotti, che si trova nuda ai lati con Rafinha fragile e Alaba troppo attaccante. E i buttafuori Martinez-Hummels sono troppo scoperti. Mané, sempre solo, se ne va a destra e infila Ulreich già dopo 7’, poi si aggiudica il premio perla della serata con un colpo di tacco che manda Moreno al cross per il raddoppio di Salah. Metteteci anche due gran balzi di Ulreich fra le due reti e il quadro è completo. La terza sentenza è un altro crudele contropiede di Sturridge.

L’ESTATE NERA

Milan

Inter

Liverpool

4

2

3

vs

vs

vs

0

0

0

Bayern

Bayern

Bayern GDS

EQUILIBRI I rossi (quelli bavaresi) sono troppo sbilanciati e in netta difficoltà fisica e mentale . Il 4-2-3-1 prevede Tolisso e Thiago Alcantara davanti alla difesa, con Müller, James Rodriguez, Ribery e Lewandowski davanti. Nella formazione base, di solito Thiago è il «10» che serve anche da centrocampista. Invece qui James se ne guarda bene. E poi Thiago si fa anche male e deve uscire già al 21’ per Renato Sanches, non in forma Milan. Il Bayern resta così ancora più spaccato: anche James e Alaba escono doloranti, per Ancelotti i problemi aumentano. p.f.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

BAYERN-LIVERPOOL 0-3 PRIMO TEMPO 0-2 MARCATORI Mané 7’, Salah 34’ p.t.; Sturridge 38’ s.t. BAYERN (4-2-3-1) Ulreich; Rafinha, Martinez, Hummels, Alaba (dal 34’ s.t. Friedl); Tolisso (dal 26’ s.t. Vidal), T. Alcantara (dal 21’ p.t. Renato Sanches); Müller, J. Rodriguez (dal 17’ s.t. Coman), Ribery; Lewandowski. All. Ancelotti. LIVERPOOL (4-3-3) Karius; Alexander-Arnold (dal 34’ s.t. Flamagan), Matip (dal 23’ s.t. Klavan), Lovren, Moreno; Can (dal 1’ s.t. Lallana), Henderson (dal 23’ s.t. Sturridge, 42’ s.t. Solanke), Coutinho (dal 34’ s.t. Woodburn); Salah (dal 23’ s.t. Grujic), Firmino (dal 23’ s.t. Kent), Mané (dal 1’ s.t. Wijnaldum). All. Klopp ARBITRO Hartmann. AMMONITI R. Sanches e Vidal (B); Lallana (L). NOTE Spettatori 57.500


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Serie A R L’amichevole

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IN FORMA E IN RITARDO AI RAGGI X

● 8

PALOMINO Ferma Pulisic lanciato in velocità, non è facile. Ed è sempre puntuale in marcatura e chiusura. Adesso l’Atalanta ha un centrale in più.

Ilicic sommerso dai compagni di squadra dopo il gol che ha firmato la vittoria col Borussia Dortmund

La zampata di Ilicic stende il Borussia L’EuroAtalanta è sempre più bella

1Gasp può essere contento per la fase difensiva ma in costruzione si deve fare ancora meglio

Alex Frosio

INVIATO A ALTACH (AUSTRIA)

N

on era la vera Euro­ pa e nemmeno il ve­ ro Borussia Dort­ mund, però portare a casa un altro scal­ po eccellente, dopo quello del Lilla di Marcelo Bielsa a Berga­ mo, dà soddisfazione, benzina e consapevolezza all’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il po­ polo nerazzurro ha voglia di coppe: il rumoroso esodo in Austria ricorda quelli di Colo­ nia e Istanbul ai tempi dell’ulti­ ma Coppa Uefa, manda in tilt la cittadina austriaca di Altach, copre solo un quarto dello sta­ dio ma sovrasta in voce il più

numeroso muro giallonero. E il boato scatenato sotto il diluvio dal gol vittoria di Ilicic, al 26’ del secondo tempo, risveglia la valle. Tuttavia, nonostante il risultato di prestigio, resta l’idea che sia un bene che al­ l’avvio della stagione ufficiale manchi ancora qualche setti­ mana. Perché l’Atalanta fun­ ziona, soprattutto in fase di­ fensiva, ma può funzionare an­ cora meglio. Intanto, comun­ que, individua il match­winner proprio nell’uomo che ha sosti­ tuito il Papu Gomez – fuori per un problemino muscolare, niente di serio – e ha tra gli uo­ mini migliori Palomino e Ca­ stagne, ovvero i nuovi acquisti e teoriche «riserve» di Caldara e Hateboer.

CONTENIMENTO Il Gasp tiene in campo la squadra migliore per oltre 70 minuti, il Borussia non ha Aubameyang e Dembe­ le davanti e schiera molte altre riserve perché Bosz pensa alla Supercoppa col Bayern (ma non riesce a vincere un’ami­ chevole...). Resta la velocità degli scambi, che l’Atalanta sceglie di affrontare in conteni­ mento: gli esterni si occupano delle punte esterne, Masiello e Toloi escono alti su Gotze e su Rode, Kurtic scherma Dahoud, il nuovo perno borussiano. L’anticipo secco è un fonda­ mentale difficile da attuare con le gambe pesanti per la ric­ ca preparazione che i berga­ maschi stanno praticando, ma resta l’aggressività nel tenere

L’esultanza dello sloveno Josip Ilicic, 29 anni, dopo la rete MAGNI

● 8

SPINAZZOLA Affondi come da copione, con la ciliegina di due «assist» sprecati. Il valore aggiunto dello «stantuffo» è sull’attenzione difensiva, impeccabile.

● ;

PETAGNA Ciabatta un sinistro al quarto d’ora e comincia a scuotere il testone. Si sbatte come al solito, ma serve qualcosa di più della generosità.

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CRISTANTE Non malissimo, però rincorre un po’ a vuoto in mezzo e si vede poco in costruzione. Un passo indietro rispetto alla sfida (con gol) contro il Lilla di Bielsa.

lontani dalla porta gli avversa­ ri. Grandi chance dunque l’Ata­ lanta non ne concede, ma quando succede Berisha piaz­ za due grandi parate: in avvio su Isak imbeccato da Beste, a metà ripresa con un prodigioso riflesso su Pulisic, già pericolo­ so nella prima parte con un gran destro centrale. COSTRUZIONE Se la fase difen­ siva è promossa in toto, meglio può fare l’Atalanta in costru­ zione, e lo ammette lo stesso Gasp a fine gara. Le uscite pec­ cano di precisione, il che impe­ disce spesso ai nerazzurri di svilupparsi in ampiezza. Nien­ te da dire però quando il pallo­ ne arriva a Spinazzola, il solito treno a sinistra. Petagna ne spreca un assist nel primo tem­ po – sinistro che si trasforma in rinvio difensivo... – e si incarta più spesso di quanto dovrebbe, Ilicic ne spreca un altro nella ri­ presa e non sempre fa la cosa giusta quando viene a racco­ gliere palla in mezzo al campo (e sbaglia anche tanto), ma ne fa una giustissima che cancella tutte le altre, infilando in rete a tu per tu con Reimann. Il meri­ to del gol è però da assegnare a Freuler, che al verbo del Gasp – anticipo altissimo sul centro­ campista avversario – aggiun­ ge intelligenza e tecnica per­ ché con un tocco solo ruba pal­ la e innesca la verticale per il gol­vittoria. Il finale, con tanti cambi atalantini, fa quasi ar­ rabbiare il Gasp, perché i suoi non la chiudono e potrebbero. Però «vincere fa piacere», dice Gasperini. Al popolo nerazzur­ ro anche di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA

BORUSSIA D.

O

ATALANTA

1

PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Ilicic al 26’ s.t. BORUSSIA DORTMUND (4-3-3) Burki (dal 1’ s.t. Reimann); Passlack, Toprak, Subotic, Beste; Gotze (dal 18’ s.t. Zagadou), Dahoud, Rode; Pulisic, Isak, Philipp. PANCHINA Papasthatopoulos, Larsen. ALLENATORE Bosz. CAMBI DI SISTEMA dal 18’ s.t. 44-2 ESPULSI nessuno. AMMONITI Toprak per gioco scorretto. ATALANTA (3-4-1-2) Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (dal 31’ s.t. Mancini); Castagne, Cristante (dal 31’ s.t. Pessina), Freuler (dal 31’ s.t. Haas), Spinazzola (dal 31’ s.t. Gosens); Kurtic (dal 31’ s.t. Vido); Petagna (dal 31’ s.t. Cornelius), Ilicic (dal 31’ s.t. Orsolini). PANCHINA Gollini, Rossi, Melegoni, Bastoni. ALLENATORE Gasperini. CAMBI DI SISTEMA dal 18’ s.t. 34-3 ESPULSI nessuno. AMMONITI Freuler per gioco scorretto. ARBITRO Schorgenhofer (Austria). NOTE spettatori 6.071. Tiri in porta 4-4. Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 3-10. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 2’. OGGI IL NOVARA Atalanta da tour de force. Dopo la sfida contro il Borussia Dortmund di ieri sera, in Austria, la squadra di Gasperini è rientrata a Bergamo e torna subito in campo questa sera a Zingonia alle 18 contro il Novara.


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Serie A R Le amichevoli

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

BRAUNSCHWEIG 2 FIORENTINA

IL BORSINO

3

PRIMO TEMPO 1-2 MARCATORI Chiesa (F) al 10’ e 12’, Hernandez (E) al 26’ p.t.; Hernandez (E) al 24’, Milenkovic (F) al 33’ s.t. BRAUNSCHWEIG (4-3-3) Engelhardt; Biada (dal 27’ s.t. Funke), Samson, Becker, Nkansah; Hernandez (dal 35’ s.t. Topken), Sauer (dal 27’ s.t. Abifade), Kijewski; Tietz (dal 36’ s.t. Topken), Dacaj, Blyszko (dal 1’ s.t. Burger). PANCHINA Nyman, Verstappen, Mittelstadt. ALLENATORE Liebernek.

● ;

ARBITRO Osmers di Hannover. NOTE spettatori 1.000 circa. Ammoniti: Cristoforo e Maxi Olivera per gioco scorretto. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

Federico Chiesa, 19 anni: 3 reti in viola lo scorso campionato GETTY

La Viola va a metà Doppietta Chiesa Kalinic senza testa 1 MilenkovicspegnelarimontadelBraunschweig

dopol’1-2dell’Under.Ilcroatosvogliato,Veretoutok

L

e due facce della Fiorentina. Quella sorridente di Chiesa autore di una doppietta e quella triste di Kalinic, corpo sempre più estraneo nel progetto tattico viola. La Fiorentina supera 3-2 un Braunschweig che, per onestà, ha schierato quasi tutte le riserve visto che lunedì ha debuttato nella serie B tedesca. Vittoria che conferma come la formazione di Pioli sia ancora un cantiere aperto. Bene Chiesa, quindi. E non è una novità. Dopo essere stato l’uomo copertina della complicata estate (è stato lui a presentare le nuove maglie) e dopo essere stato blindato dalla famiglia Della Valle con tanto di comunicato ufficiale il gioiellino è già in

La Lazio fa 13 «Riserve» okay E Immobile ● 8 segna ancora

CHIESA Come al solito ha l’argento vivo addosso. E stavolta dimostra anche una grande precisione in fase conclusiva. Sta già volando.

FIORENTINA (4-2-3-1) Dragowski; Tomovic (dal 24’ s.t. Ranieri), Milenkovic, Astori (dal 1’ s.t. Vitor Hugo), Maxi Olivera (dal 1’ s.t. Gaspar); Veretout (dal 24’ s.t. Sanchez), Cristoforo; Rebic (dal 1’ s.t. Zekhnini), Mati Fernandez (dal 1’ s.t. Hagi), Chiesa (dal 25’ s.t. Sottil); Kalinic (dal 1’ s.t. Babacar). PANCHINA Sportiello, Satalino, Illanes, Gori, Meli. ALLENATORE Pioli.

Luca Calamai

A KUFSTEIN

condizioni fisiche brillanti. Pioli lo propone largo a sinistra. Come era già successo nella Under 21 di Di Biagio. Federico finisce per entrare dentro il campo e dentro l’area di rigore avversaria con più frequenza. E il senso del gol non lo ha perso. Nel suo percorso nel settore giovanile ha sempre giostrato da seconda punta. Chiesa piazza l’uno-due in avvio (10’ e 12’) su deliziosi assist di un Rebic alla ricerca di sistemazione. Perfetto il controllo in corsa e micidiale il tocco sull’uscita del portiere. La sensazione è che nel prossimo campionato Federico correrà meno sulla fascia e segnerà di più. SVOGLIATO Nell’undici titolare Pioli propone anche Kalinic. Ed è tutta un’altra storia. Il centravanti croato trotterella svoglia-

to. Per due volte viene liberato davanti al portiere del Braunschweig e per due volte si fa anticipare cercando inutili dribbling. Si vede che ormai ha staccato la spina. Nikola vuole andarsene e lo dimostra in ogni occasione. Ma la posizione della Fiorentina è chiara: il centravanti andrà via solo per 25 milioni. Niente sconti. Si rischia un doloroso braccio di ferro. VERETOUT OK Le altre indicazioni positive vengono dal debutto da titolare di Veretout. Il francese non ha le caratteristiche di Vecino. Giocatore del quale ha preso il posto: non è un incursore ma sa come proteggere la linea difensiva. Con le buone o anche con le cattive. Convince meno l’uruguaiano Cristoforo, l’altro centrocampista centrale. Ma, almeno sulla

MAXI OLIVERA Ancora non convince nei movimenti difensivi, con avversari modesti. A sinistra c’è bisogno di forze fresche.

carta, quella maglia la riprenderà Badelj appena avrà recuperato da un fastidio muscolare a patto che accetti di restare in viola magari allungando il contratto in scadenza nel giugno del 2018. Da rivedere anche la difesa che si fa infilare già a metà primo tempo da un blitz di Hernandez. Con Astori in ritardo. LA RIPRESA Nel secondo tempo la Fiorentina parte ancora veloce. Il nuovo entrato Babacar ha l’occasione di andare a segno ma non riesce a inquadrare la porta. El Kouma sembra ancora in ritardo dal punto di vista psico-fisico. Probabilmente sperava di poter iniziare il campionato da titolare e invece la Fiorentina è ancora alla ricerca del centravanti. La squadra viola fatica a sviluppare la manovra. A tratti si addormenta. E al 22’ arriva il pareggio. Clamoroso errore in disimpegno del portiere Dragoswki che regala la palla a Hernandez che va ancora a segno, anche per lui una doppietta. Con Pioli infastidito. La Fiorentina però reagisce e si riporta in vantaggio con un colpo di testa di Milenkovic su azione da calcio d’angolo. Una rete che riscatta una prova non esaltante del talento serbo nelle diagonali difensive. Domenica seconda e ultima partita della tournée in Germania a Wolfsburg contro l’ex Supermario Gomez. E sarà un test molto più impegnativo. Chissà se Pioli strada facendo troverà qualche nuovo titolare. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ciro Immobile, 27 anni, ieri autore dell’ultimo gol al Kufstein GETTY

1Doppiettaper

Keita,increscita ParoloeLeiva FermoAnderson peraffaticamento

ROMA

S

esta amichevole e sesta vittoria per la Lazio. La squadra di Inzaghi, dopo essersi aggiudicata i ben più probanti test con Spal e Bayer Leverkusen, passeggia sul Kufstein, formazione che milita nella terza divisione austriaca. La partita finisce 13-1 per i biancocelesti con reti di Palombi (tripletta), Keita, Patric e Rossi (una doppietta a testa), Crecco, Luis Alberto, Bastos e Immobile. Il tecnico dà spazio a quelli che al momento sono fuori dal blocco dei titolari e che, per questo, nelle ultime gare hanno giocato meno. Tra loro, però, ci sono anche elementi del calibro di Keita, Parolo e Lucas Leiva, gente che definire riserva non è proprio possibile. L’attaccante, però, è con le valigie in mano, i due centrocampisti in ritardo di condizione (l’italiano perché reduce da infortunio, il nuovo acquisto per problemi di ambientamento: entrambi crescono, però).

LE MOSSE ROSSOBLÙ

Bologna, Palacio s’avvicina. Riecco Gonzalez 1Passi in avanti per l’ex interista,

servirà un po’ di tempo per conoscere le caratteristiche dei miei compagni», ha detto Gonzalez. A Palermo, Diamanti mi ha parlato benissimo di Bologna e appena si è presentata la possibilità di vestire la maglia rossoblù l’ho colta al volo».

sempre caldo Rincon. Il costaricense pronto al bis: «Ora datemi più tempo» Luca Aquino

L’

amichevole contro il Colonia di lunedì sera ha segnato il debutto col Bologna di Giancarlo Gonzalez. Il difensore costaricano prelevato dal Palermo per 2 milioni di euro è stato il primo acquisto del mercato rossoblù, ma l’ultimo ad arrivare in ritiro. Saltata tutta la fase di Castelrotto per l’impegno in Gold Cup con la Costa Rica, giunta fino alla se-

mifinale prima di cedere con gli Stati Uniti futuri campioni, Gonzalez si è aggregato ai compagni sabato, il giorno prima della partenza per Kitzbuhel. MI MANDA DIAMANTI Lunedì ha giocato il secondo tempo contro il Colonia e domani Donadoni gli concederà il bis contro i nuovi avversari del Lekhwiya Doha che hanno sostituito l’Al Sadd. «Non è semplice entrare subito nei meccanismi della nuova squadra, mi

L’attaccante Rodrigo Palacio, 35 anni, svincolato dall’Inter GETTY

SFOLTIRE Sul mercato, il Bologna ha fatto passi avanti notevoli nella trattativa con Rodrigo Palacio anche se per la fumata bianca servirà pazienza. La priorità in questo momento, è sfoltire una rosa che ha almeno cinque esuberi di lista. Ci sono varie situazioni aperte in uscita e il club è intenzionato a concludere questo tipo di operazioni prima di lanciarsi in

nuovi innesti. «La rosa al momento è troppo numerosa, dobbiamo operare sul fronte delle uscite», sottolinea il d.s. Bigon. Dopo aver sfoltito vedremo di operare in entrata in base alle esigenze». L’attenzione resta puntata su Palacio, ma anche Rincon è un altro potenziale colpo di fine agosto. In uscita ci sono uno fra Helander e Gastaldello, Mounier, Falco, Crisetig e Donsah. Sul ghanese, che aveva manifestato voglia di cambiare aria, continua il forcing del Torino: «Su Godfred non ho novità», ammette Bigon. Mi dispiace perché vorrei offrire maggiore serenità al ragazzo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

ANCORA IMMOBILE Al netto del valore dell’avversario, per Inzaghi arrivano buone indicazioni. La Lazio si conferma in salute anche in chi ha meno minuti nelle gambe. Le cosiddette seconde linee restano in campo per più di un’ora, poi negli ultimi 25 minuti entrano i titolari, tranne De Vrij, Milinkovic, Basta e Anderson (per quest’ultimo gli esami hanno confermato che è alle prese con un semplice affaticamento muscolare). Allo scadere Immobile fa in tempo a realizzare la settima rete in cinque gare (ha saltato la prima amichevole). «Sono contento per il gol, stiamo facendo un grande precampionato - dice a Lazio Style -. Siamo nella giusta direzione. L’intesa con Anderson? Giocatore troppo importante, ci conosciamo bene ormai, formiamo una bella coppia. Il suo infortunio per fortuna non è preoccupante». s.cie. © RIPRODUZIONE RISERVATA

KUFSTEIN-LAZIO

1-13 (1-5)

MARCATORI Patric (L) al 5’ e al 40’ p.t., Keita (L) all’8’ p.t. e al 2’ s.t., Palombi (L) al 10’ e 31’ p.t. e al 18’ s.t., Bicer (K) al 28’ p.t., Rossi (L) al 23’ e 42’ s.t., Crecco (L) al 27’ s.t., L. Alberto (L) al 29’ s.t., Bastos (L) al 34’ s.t., Immobile al 45’ s.t. LAZIO (3-5-2) Vargic (dal 18’ s.t. Guerrieri); Wallace, L. Felipe (dall’11’ s.t. Hoedt), Radu (dal 19’ s.t. Bastos); Marusic (dal 19’ s.t. Lombardi), Parolo (dal 19’ s.t. Murgia), Leiva (dal 19’ s.t. L. Alberto), Di Gennaro (dal 19’ s.t. Crecco), Patric (dal 19’ s.t. Lulic); Palombi (dal 19’ s.t. Rossi), Keita (dal 19’ s.t. Immobile). All. S. Inzaghi.

PROSSIMI TEST OGGI NAPOLI-BAYERN (Ger), ore 17.30 a Monaco di Baviera (Ger), Audi Cup SAMPDORIA-MAN. UNITED (Ing), ore 20.45 a Dublino (Irl) ATALANTA-NOVARA, ore 18 a Zingonia (Bg) DOMANI BOLOGNA-LEKHWIYA DOHA (Qat), ore 17.30 a Sankt Johann (Aut) 4 AGOSTO TORINO-HUDDERSFIELD (Ing), ore 17 a Jenbach (Aut) SASSUOLO-Castelvetro, ore 20.45 a Sassuolo (Mo) 5 AGOSTO HOFFENHEIM (Ger)-BOLOGNA, ore 15 a Sinsheim (Ger) SWANSEA (Ing)-SAMPDORIA, ore 18.15 a Swansea (Gal) SASSUOLO-PRO PIACENZA, ore 18.30 a Sassuolo (Mo) UDINESE-AZ ALKMAAR (Ola), ore 20.30 a Udine TOTTENHAM (Ing)-JUVENTUS, ore 18.30 a Londra (Ing) CROTONE-CAGLIARI, ore 20.30 a Crotone MALAGA (Spa)-LAZIO, ore 21 a Malaga (Spa)


Serie A R Mercato

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Frenata Mahrez La Roma studia l’alternativa Mor

1Per l’algerino dieci milioni di differenza. Il turco è comunitario e piace con Munir, Suso e Ziyech Andrea Pugliese ROMA

L

o stallo è forte, la soluzione sempre più complicata. Insomma, l’affare Mahrez sembra proprio non volersi sbloccare, anche perché la differenza tra la seconda offerta giallorossa (rifiutata anche quella) e la richiesta del Leicester resta ancora alta: circa dieci milioni. I giallorossi non vogliono infatti andare oltre i 30 milioni (bonus inclusi) presentati agli inglesi, il Leicester ne vuole 40 e potrebbe anche decidere di limare qualcosa, ma togliendo di mezzo in caso i bonus. Insomma, siamo fermi ai box, almeno per ora. Con l’algerino che è lì che aspetta e con le altre grandi della Premier che avanzano, iniziando a fare una corte serrata a Riyad. La data x sarà probabilmente l’11 agosto, quando nella prima della Premier il Leicester farà visita all’Arsenal. Se Mahrez giocherà quella gara, allora vorrà dire che la trattativa sarà di fatto praticamente tramontata. O giù di lì.

Emre Mor, 20 anni, ala destra del Borussia Dortmund EPA

GLI ALTRI Ecco anche perché il d.s. giallorosso Monchi sta iniziando davvero a pensare ad un’alternativa valida. Mahrez doveva essere la ciliegina sulla torta, in caso serve un giocatore ugualmente in grado di fare la differenza. L’identikit è sempre lo stesso: un mancino che

giochi a destra, capace di rientrare, scambiare e puntare la porta. Ecco perché l’interesse per Lucas Vazquez (Real Madrid) è sembrato subito flebile, considerando che l’ala spagnola è di piede destro. Insomma, il giocatore piace, ma non viene considerato l’ideale per la

Roma, anche se poi ieri dalla Spagna è rimbalzata la notizia (smentita da Trigoria) di un’offerta di 30 milioni rispedita al mittente dalla Roma. Resta forte invece il gradimento sul marocchino dell’Ajax Ziyech (anche se è più trequartista che ala), su Suso (Milan) e su Munir del Barcellona. Quest’ultimo – ambidestro – piace tantissimo a Monchi, che se dovesse trovare uno spiraglio per convincere il Barcellona a venderlo lo farebbe subito. Il d.s., invece, sta pensando anche ad un altro turco (ma con passaporto danese, il che permetterebbe il tesseramento): Emre Mor, il ventenne del Borussia Dortmund che piace tanto anche alla Fiorentina. Ci vogliono 15 milioni, non tantissimi considerando quelli messi in preventivo per Mahrez. Brevilineo, fortissimo nell’uno contro uno, a Monchi piace, ma l’unica controindicazione sarebbe fare a destra la coppia di giovanissimi (lui e Under). Sempre dalla Danimarca, invece, la Roma ha chiuso ieri l’acquisto del baby Rezan Corlu, 20 anni, trequartista ex Brondby che verrà subito girato in prestito. DE SANCTIS OPERATIVO Intanto da domani sarà operativo anche Morgan De Sanctis, nuovo team manager del club giallorosso. L’esordio in panchina avverrà nel trofeo Puerta, il 9 agosto a Siviglia, dove De Sanctis ha giocato anche una stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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● I milioni che servono per prendere Emre Mor, 20 anni, dal Borussia Dortmund. Di questi 11-12 andrebbero come base fissa e 3-4 come bonus

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L’EX CAPITANO

Il murale a San Giovanni per Totti prima e dopo gli sfregi ANSA

Sfregiato il murale: Totti mafia capitale Malagò: «Vandali» ROMA

C’

è chi dice che non c’era neanche quota, prendendo in prestito una terminologia tipica del mondo delle scommesse. Insomma, era un evento atteso, facile anche da prevedere. Ed è successo domenica notte, quando dei vandali hanno imbrattato il nuovo murale dedicato a Francesco Totti, quello nato a San Giovanni per il suo addio al calcio. Un murale a due passi dai luoghi in cui Totti è nato e cresciuto e che raffigurava l’ex capitano giallorosso con la scritta «A difesa di un amore eterno». GLI SFREGI I vandali hanno oscurato l’immagine di Totti, cancellando la firma che il giocatore aveva apposto un paio di settimane fa e apponendo sopra la scritta: «Totti mafia capitale», con

riferimento allo scandalo che ha travolto più di due anni fa Roma (scandalo, tra l’altro, ridimensionato dalla recente sentenza della Corte d’Assise). Accanto al murale imbrattato, nella mattinata di ieri è poi comparsa una scritta di condanna con un pennarello: «Tu laziale che hai rovinato quest’opera vergognati! Forza Roma, C’è solo un capitano». Poi la condanna del presidente del Coni Giovanni Malagò: «Gesto incommentabile, ogni parola è superflua – ha detto a Rete Sport – Chi lo ha deturpato non è un tifoso, ma un vandalo». Insomma, non c’è pace per i murales di Totti, basti pensare a quello storico nel rione Monti, a due passi dal Colosseo, celebrativo dello scudetto del 2001. L’ultima volta che era stato pulito e rifatto è stato a maggio, prima dell’addio al calcio di Totti. È rimasto integro solo qualche giorno, non di più. pug © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Serie A R Il simbolo LE TAPPE DELLO STADIO

24 maggio 2017 RIAPRE IL FILADELFIA LA FESTA DEI TIFOSI A vent’anni dalla demolizione, rinasce il vecchio stadio Filadelfia, fra l’entusiasmo dei tifosi granata, numerosissimi al taglio del nastro

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

30 maggio 2017 IL TORINO NON ENTRA BOZZA RESPINTA Il cda della Fondazione Filadelfia dopo aver analizzato la bozza di contratto del Torino rinvia la data di concessione dell’impianto.

11 luglio ACCORDO LONTANO DURATA E CANONE Botta e risposta a suon di comunicati tra Fondazione e Cairo su durata del contratto (10 anni la proposta granata) e canone di locazione.

19 luglio ARRIVA IL SÌ PROPOSTA MODIFICATA Il Torino modifica la proposta, il Cda della Fondazione Filadelfia approva il testo del contratto d’affitto che avrà la durata di 20 anni.

17

1 agosto C’È LA FIRMA I TERMINI DELL’INTESA Al Torinofc spetta la manutenzione dell’impianto, alla Fondazione Filadelfia il completamento dei lavori (foresteria e museo)

Il Toro Fila veloce Accordo firmato e riparte Belotti

1

1Ufficiale l’intesa per lo storico campo fino al 2037

Il presidente promette tre colpi: sogno Cutrone

Francesco Bramardo TORINO

E’

in forma smagliante e ha fretta di tornare a lavorare, come se la firma dell’accordo per l’affitto sino al 2037 (20 anni con opzione per altri 6) dello stadio Filadelfia a 205 mila euro l’anno fosse poco meno di una formalità. Ieri mattina all’ora di pranzo nella sala delle Colonne, Urbano Cairo ha sottoscritto, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione Filadelfia, il passaggio di consegne del nuovo stadio, destinato agli allena-

BELOTTI? IL TORO NON È SOLO LUI. SEGNATI 40 GOL DAGLI ALTRI URBANO CAIRO/1 PRESIDENTE TORINO

menti della prima squadra, impianto orfano, per il momento, della foresteria destinata ai ragazzi del settore giovanile e del museo della società. «Il Filadelfia è figlio di un grande lavoro di squadra, è rinato bello e funzionale, lo stiamo curando nei particolari – le parole di Cairo – come se fosse una casa, la casa del Toro. Il Filadelfia in quelle condizioni di abbandono non si poteva vedere, per la sua storia e il suo passato. Lì il Torino ha vinto sei scudetti, perché io conto anche quello che è stato revocato, per il quale attendiamo una risposta dalla Figc dopo l’istanza per la richiesta di restituzione». ROSSETTINI RESTA Archiviato il capitolo Filadelfia, la pausa pranzo della giornata torinese del presidente-editore è stata dedicata al mercato del Toro. «Mettiamoci a lavorare» le parole di Cairo che ha chiamato a raccolta intorno a sé i collaboratori più stretti, presente il ds Gianluca Petrachi e il dg Antonio Comi. Prima della riunione tecnica Cairo ha voluto fare chiarezza sulle strategie del mercato granata in attesa delle

ultime mosse per migliorare la qualità della rosa. «Dobbiamo fare le scelte giuste, senza fretta. Stiamo cercando di aggiungere tre pedine al nostro organico, non ci mancano i titolari ma ricambi importanti. Siamo alla ricerca di un attaccante, non un titolare, ma un’alternativa a Belotti quando sarà – speriamo mai – squalificato o infortunato. Così come cerchiamo alternative a centrocampo e in difesa, dove abbiamo già giocatori importanti come Baselli, Lyanco o Bonifazi. Questi ultimi due sono giovani e devono crescere con calma ma hanno fatto vedere cose importanti: cerchiamo un difensore, poi se sarà titolare lo deciderà il mister. Rossettini? Resta». Comprimari e non titolari inamovibili, quindi più vicino al Toro Tonelli in difesa che Zapata o Simeone in attacco, se mai Patrick Cutrone dal Milan. Donsah a centrocampo, ma prima c’è da piazzare al meglio Benassi. «Intesa raggiunta con Tonelli o Zapata? Non è vero niente. Non parlo di Zapata, non abbiamo parlato con nessuno» ha precisato il presidente granata.

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3

● 1 La stretta di mano tra Urbano Cairo, 60 anni, numero uno del Torino, e Cesare Salvadori, presidente della Fondazione Filadelfia ● 2 Salvatore Sirigu e l’allenatore Sinisa Mihajlovic nel primo allenamento al Fila ● 3 I tifosi del Torino in fila davanti ai cancelli del Filadelfia il 10 luglio, giorno del raduno LAPRESSE

BELOTTI AL RIENTRO Su Belotti, assente contro il Guingamp per un affaticamento muscolare, Cairo è chiaro. «La conferma di Belotti è importante per il gruppo. Il fatto di ridurre il Toro a Belotti è sbagliato. Se ha fatto così tanti gol è perché qualcuno glieli ha fatti fare. Il Toro ha segnato più di 40 gol oltre a quelli del Gallo, quindi non c’è solo lui». Mentre il presidente Cairo era a Torino, Belotti a Milano era alle prese per una visita di controllo alla cli-

nica Columbus. Positivo il referto medico, solo un affaticamento all’adduttore, semaforo verde per la ripresa della preparazione con i compagni. Oggi partenza della squadra per il ritiro in Tirolo, a Stans. Il programma prevede venerdì 4 agosto l’amichevole a Jenbach contro gli inglesi dell’Huddersfield e domenica 6 in Germania, contro il Friburgo. Per entrambe le partite diretta tv su LA7 e Torino Channel.

BELLE COSE DA LYANCO E BONIFAZI MA DECIDE SINISA. ROSSETTINI RESTA URBANO CAIRO/2 PRESIDENTE TORINO

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COMPLEANNO IN CAMPO

Giampaolo: «Samp, per i 50 anni mi regalo Mou»

1L’allenatore doriano fa festa sfidando

Che cosa chiede alla Samp in questo test di Dublino? «Mi aspetto un salto di qualità nei comportamenti. Gare come questa con il Manchester United servono a scuotere l’autostima. Bisogna giocarsela sempre, anche contro gli avversari impossibili».

lo United: «Cerco sempre nuovi traguardi José? Uno straordinario motivatore» Stefano Boldrini

INVIATO A DUBLINO (IRLANDA)

L

a festa dei 50 anni contro il Manchester United di José Mourinho: Marco Giampaolo celebra il mezzo secolo con una serata particolare. L’amichevole di Dublino non è una gita fuori porta. I Red Devils, dove dovrebbe giocare tra i pali l’ex Romero, compiono le prove generali in vista della sfida di Supercoppa europea dell’8 agosto contro il Real Madrid. Per la Samp un esame ad alto coefficiente di difficoltà. Regalarsi Mourinho per i 50 anni non è cosa da poco. «Quando festeggio il compleanno in campo è un buon segno: significa che sono al lavoro. Mourinho aggiunge un tocco speciale a questa giornata». Giampaolo ha studiato il calcio di Guardiola, ma ammira Mourinho. «I fuoriclasse non vanno a senso unico. Tutti i grandi hanno le loro eccellenze: Mourinho è il nu-

mero uno nella leadership e sul piano delle motivazioni. La sua parentesi italiana è stata straordinaria. Il Triplete con l’Inter è forse il suo capolavoro. Sarà un piacere offrire a José un bicchiere di vino dopo la partita».

Il gong del mercato suonerà tra un mese. «Abbiamo fatto cessioni importanti. Ora stiamo affrontando la ricostruzione, ma siamo ancora corti. Ci sono ruoli nei quali siamo scoperti».

Il vino è una delle passioni di Giampaolo. «Non bevo da un mese. Quando vado in ritiro con la squadra, scatta la dieta». Il sigaro è l’altra passione. «Il sigaro è un amico. Ultimamente sto fumando più del solito: significa che forse mi sento un po’ solo». Il primo sigaro? «Avevo 28 anni, giocavo nell’Andria. Fu un compagno di squadra di allora, Alessandro Scarponi, ad offrirmelo». Il bilancio dei 50 anni? «Voglio guardare avanti. Sono motivato nel cercare nuovi traguardi e nel migliorarmi». Una cosa di cui essere fiero? «Ho cercato di mantenere sem-

Marco Giampaolo, 50 anni oggi, alla Sampdoria dal 2016-17 LAPRESSE

ABBIAMO FATTO CESSIONI DI PESO, PER ORA SIAMO ANCORA CORTI MARCO GIAMPAOLO ALLENATORE SAMPDORIA

pre una linea di coerenza. La vita è fatta di scelte sagge e di errori. L’essere umano non è infallibile». E’ l’estate di Neymar. «Se vivo il calcio con il cuore, mi emoziono ancora. Se penso però alla componente economica, resto indifferente. Se con Neymar si raggiungeranno certe cifre, significa che qualcuno ci guadagnerà».

Cassano ha detto che se dovesse ripensarci ancora e tornare a giocare vorrebbe essere allenato da Giampaolo. «Non è una novità. Me lo disse più volte la scorsa stagione. Non so se mai avverrà, ma non credo che possa accadere alla Sampdoria». COSÌ IN CAMPO A DUBLINO Ore 20.45, diretta Premium Sport MANCHESTER UNITED (4-2-3-1) 20 Romero; 24 Fosu-Mensah, 2 Lindelof, 16 Carrick, 36 Darmian; 21 Herrera, 6 Pogba; 22 Mkhitaryan, 8 Mata, 11 Martial; 9 Lukaku. All. Mourinho. SAMPDORIA (4-3-1-2) 1 Puggioni; 22 Sala, 26 Silvestre, 19 Regini, 20 Pavlovic; 16 Linetty, 34 Torreira, 8 Barreto; 18 Praet; 9 Caprari, 27 Quagliarella. All. Giampaolo © RIPRODUZIONE RISERVATA

SCHICK TORNA A BOGLIASCO ORA LE VISITE (a.d.r.) A pranzo con Ivan e Tomic, poi in palestra per effettuare qualche esercizio col rieducatore della Samp. Patrik Schick ieri ha fatto ritorno così a Bogliasco, dopo le visite mediche con la Juve e lo stop. Terminato il periodo di riposo assoluto, presto il ceco si sottoporrà a nuovi test medici per ottenere l’idoneità e ripartire così con la Sampdoria o con una nuova pretendente.


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Serie A R Mercato

ATALANTA

BENEVENTO

BOLOGNA

CAGLIARI

3-4-3

4-4-2

4-2-3-1

4-3-1-2

ALLENATORE BARONI

ALLENATORE GASPERINI

MASIELLO

BERISHA CALDARA

A. COSTA

SPINAZZOLA GOMEZ

CRISTANTE CASTAGNE

VIOLA

LETIZIA

PETAGNA

CATALDI CICIRETTI

ILICIC

● ARRIVI Del Grosso (d, Spal, fp); Asmah (d, Avellino, fp);

Marilungo (a, Empoli, fp); Mancini (d, Perugia); Haas (c, Lucerna); Gosens (d, Heracles); Vido (a, Cittadella); Schmidt (c, San Paolo); Palomino (d, Ludogorets); Cornelius (a, Copenaghen); Ilicic (c, Fiorentina); Castagne (d, Genk); Pessina (c, Como); Orsolini (a, Ascoli); Migliorelli (d, Feralpi) ● CESSIONI Migliaccio e Raimondi (c, fc); Konko (d, svinc); Grassi (c, Spal); Pesic (a, Stella Rossa); Mounier (a, Bologna, fp); Zukanovic (d, Genoa); Conti (d) e Kessie (c, Milan); Paloschi (a, Spal); Cabezas (a, Panathinaikos) D’Alessandro (c, Benevento) ● OBIETTIVI Guedes (a, Palmeiras); Rincon (c, Juventus); De Roon (c, Middlesbrough); Acquah (c, Torino)

INTER

ALLENATORE SPALLETTI (nuovo)

4-2-3-1

HANDANOVIC ANSALDI MIRANDA SKRINIAR VECINO D’AMBROSIO GAGLIARDINI

D’ALESSANDRO

LUCIONI

PERISIC

ALLENATORE RASTELLI

MASINA GONZALEZ

MIRANTE

DI CHIARA

BELEC

FREULER

TOLOI

ALLENATORE DONADONI

DE MAIO TOROSIDIS

KREJCI

TAIDER VERDI

ANDREOLLI

PISACANE

POLI

CODA

MIANGUE

CRAGNO

PADOIN

● ARRIVI

Agyei (c, Ancona, fp); Kanoute (a, Juve Stabia, fp); Coda (a, Salernitana); Belec (p) e Letizia (d, Carpi); Gravillon (c, Inter); Djimsiti (d, Avellino); A. Costa (d, Empoli); Di Chiara (d, Perugia); Cataldi (c, Genoa); D’Alessandro (c, Atalanta) ● CESSIONI Cragno (p) e Pajac (a, Cagliari, fp); Alastra (p, Palermo, fp); Matera (c, Foggia); Falco (a, Bologna, fp); Pezzi (d, Cittadella); Buzzegoli (c, Ascoli); Bagadur (d, Brescia) ● OBIETTIVI Pavoletti (a, Napoli); Brignoli (p, Juventus)

JOAO PEDRO

BARELLA

DESTRO

DI FRANCESCO

CERAVOLO

IONITA CIGARINI

SAU

● ARRIVI

Falco (a, Benevento, fp); Crisetig (c, Crotone, fp); Mounier (a, Atalanta, fp); De Maio (d, Fiorentina); G. Gonzalez (d, Palermo); Poli (c, Milan); Falletti (c) e Avenatti (a, Ternana); Santurro (p, Siracusa) ● CESSIONI Sadiq (a, Roma, fp); Oikonomou (d), Rizzo e Viviani (c, Spal) ● OBIETTIVI Mandragora, Rincon (c) e Kean (a, Juventus); José Mauri (c, Milan); Bahebeck (a, Psg); Palacio (a, svinc); Dionisi (a, Frosinone)

● ARRIVI

Cragno (p, fp) e Pajac (c, Benevento, fp); Balzano (d, Cesena, fp); Cossu (c, Olbia); Cop (a, Gijon, fp); Colombatto (c, Trapani, fp); Giannetti (a, Spezia, fp); Cigarini (c, Sampdoria); Andreolli (d, Inter); Romagna (d, Novara) ● CESSIONI Gabriel (p, Milan, fp); Bruno Alves (d, Rangers); Di Gennaro (c, Lazio); Tachtsidis (c, Olympiacos); Murru (d, Sampdoria); Isla (d, Fenerbahce) ● OBIETTIVI Vitale (c, Juventus); Peluso (d, Sassuolo)

Ecco Bajic, il nuovo Vucinic L’Udinese ha i gol. Badu via quattro, più Ewandro, a giocar­ si i due posti che Delneri mette a disposizione degli attaccanti. Perché Rodrigo De Paul, che agisca davanti in una attacco a tre o da quarto di centrocampo in un 4­4­2, è inattaccabile in quanto dotato di tecnica e qua­ lità tali da innescare gli uomini del reparto avanzato.

rava cambiare aria. C’era pure la Premier che lo voleva, ma i turchi hanno offerto di più. Era a Udine dal 2010 e con la sua simpatia aveva conquistato tut­ ti. Ha giocato con tutti gli alle­ natori. Ora resta da sistemare Karnezis: se non va al Napoli o alla Lazio, può finire in fami­ glia al Watford. Poi caccia al­ l’esterno con il pescarese Fran­ cesco Zampano che può far tor­ nare la voglia di made in Italy. Ma Pozzo guarda sempre più fuori dal nostro Paese.

ATTACCO A Udine andava so­ stituito Duvan Zapata, rien­ trato dopo due anni di pre­ stito al Napoli, andava puntellato un reparto al quale si è già aggiunto Kevin Lasagna, acquistato a gennaio dal Carpi, e del quale fanno parte da tempo l’esperto fran­ cese Cyril Thereau e il croato Stipe Perica. Ora, con Bajic, i bianconeri sono a posto. Va aggiunto un esterno che pos­ sa dar respiro a Silvan Wid­ mer, o, addirittura sostituirlo, se entro il 31 agosto il terzino svizzero dovesse essere ceduto avendo già tagliato il traguar­ do dei tre anni a Udine, scaden­ za ufficiosamente fissata dai calciatori e dal club alla firma del contratto quinquennale.

VICE DZEKO Non è un centra­ vanti italiano, né ha esperienza nel nostro torneo. Ma cono­ scendo il modo di operare di Gino Pozzo, era impensabile che il club potesse ingaggiare Leonardo Pavoletti che perce­ pisce uno stipendio che è il doppio di quel che a Udine prendeva un certo Totò Di Na­ tale. I profili di Babacar e Falci­ nelli sono sempre stati seguiti, ma alla fine la scelta è caduta ancora sul mercato estero. Bajic è un mancino di Sarajevo, forte fisicamente. E’ alto 1,89, ma oltre a essere possente, è rapido. Chi lo ha visto e seguito dice che nelle movenze e nel ti­ po di gioco ricorda molto Mi­ rko Vucinic. Bajic la gavetta l’ha fatta dalle sue parti al Zeljeznicar dove ha giocato presto in prima squadra se­ gnando in 48 partite 18 gol, 15 nell’ultimo suo anno a casa. Reti che gli hanno fruttato le attenzioni della Superlig turca e del Konyaspor che gli ha fat­ to firmare un contratto trien­ nale. Bajic ha risposto bene: 17 gol nell’ultimo campiona­ to in 32 gare e vinto una cop­ pa di Turchia. Prove che gli hanno regalato il «posto fis­ so» nella Nazionale della Bosnia­Erzegovina dove ora è un vice Dzeko. Non che abbia particolari spazi e momenti di gloria, ma l’esordio Rijad lo ha fatto a fine marzo contro Gibilter­ ra. E ora l’obiettivo del cen­ travanti è di restarci. L’Udi­ nese gli offre una grande possibilità. Ora saranno in

NAPOLI

ROMA

SAMPDORIA

SASSUOLO

4-3-3

4-3-3

4-3-1-2

4-3-3

VALERO

Francesco Velluzzi Massimo Meroi

ICARDI

CANDREVA

● ARRIVI Ranocchia (d, Hull City, fp); Jovetic (a, Siviglia,

fp); Camara (a, Brescia); Padelli (p, Torino); Skriniar (d, Sampdoria); Odgaard (a, Lyngby); Colidio (a, Boca Juniors); Valero (c) e Vecino (c, Fiorentina) ● CESSIONI Sainsbury (d, Suning, fp); Carrizo (p, Monterrey); Palacio (a, svinc); Gravillon (d, Benevento); Banega (c, Siviglia); Andreolli (d, Cagliari); Bakayoko (a, Sochaux) ● OBIETTIVI Dalbert (d, Nizza); Diop (d, Tolosa); Vidal (c, Bayern); Martial (a, Manchester Utd); Keita (a, Lazio); Kalinic (a, Fiorentina); Diakhaby (d, Lione); Lemos (d, Las Palmas); Schick (a, Sampdoria); Lima (c, Santos); Karamoh (a, Caen), Sanchez (d, Ajax); Aurier (d) e Kimpembe (d, PSG)

LAZIO

ALLENATORE S. INZAGHI

3-5-2

STRAKOSHA WALLACE DE VRIJ

LULIC PAROLO L. LEIVA

BASTOS

ANDERSON

MILINKOVIC MARUSIC IMMOBILE

● ARRIVI

Guerrieri (p, Trapani, fp); Palombi (a, Ternana); Mauricio (d, Spartak Mosca, fp); Filippini (d, Entella, fp); Luiz Felipe (d) e Minala (c, Salernitana, fp); Kishna (a, Lilla, fp); Perea (a, Lugodorets, fp); Oikonomidis (a, Aarhus, fp); Morrison (c, Qpr, fp); Marusic (d, Ostenda); Lucas Leiva (c, Liverpool); Di Gennaro (c, Cagliari) ● CESSIONI Biglia (c, Milan) ● OBIETTIVI N. Sansone (a, Villarreal), Benassi (c, Torino); Consigli (p, Sassuolo); Lamanna (p, Genoa); Caicedo (a, Espanyol); Eder (a) e Jovetic (a, Inter); Falcinelli (a, Sassuolo); Ramselaar (a, PSV Eindhoven)

ALLENATORE SARRI

E

d ecco a voi il centravanti. Il prescelto è il bosniaco Rijad Bajic, 23 anni, man­ cino. Accontentato Gigi Del­ neri. Ma saluta Udine Emma­ nuel Badu che è stato prestato al Bursaspor, club della Super­ lig turca. Ieri l’Udinese, anzi Gino Pozzo, perché stavolta la mission è tutta sua, ha ingag­ giato l’attaccante che serviva al tecnico di Aquileia. Un’opera­ zione da sei milioni di euro. Con una trattativa lunga e in­ tensa perché il Konyaspor, pro­ prietario del cartellino della punta, si è intestardito sui bo­ nus e sulla percentuale in caso di vendita.

Riad Bajic, 23, attaccante bosniaco. Autore di 17 reti in 32 partite con il Konyaspor nell’ultimo campionato turco KONYASPOR.ORG.TR

ALLENATORE DI FRANCESCO (nuovo)

REINA

INSIGNE

JORGINHO MERTENS

ALLAN

REGINI

MORENO

KOULIBALY HYSAJ

CALLEJON ● ARRIVI Bifulco (a, Carpi, fp); Zuniga (d, Watford, fp);

Luperto (d, Pro Vercelli, fp); Calzola (d, Perugia, fp); Dumitru (a, Nottingham Forest, fp); D. Zapata (a, Udinese, fp); Ounas (a, Bordeaux); Mario Rui (d, Roma) ● CESSIONI nessuno ● OBIETTIVI Karnezis (p, Udinese); Rulli (p, Real Sociedad); Zinchenko (c, PSV Eindhoven); Rashica (c, Vitesse); Zeneli (c, Heerenveen)

Quando vuoi ritrovare benessere fisico e mentale.

MANOLAS KARSDORP

nelle farmacie Seguici su sustenium.it e Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.

ALLENATORE BUCCHI (nuovo)

SALA PEROTTI

DE ROSSI DZEKO

NAINGGOLAN

LIROLA

PRAET

QUAGLIARELLA

MAGNANELLI DUNCAN

POLITANO MATRI

CAPRARI BERARDI

DEFREL ● ARRIVI Skorupski (p, Empoli, fp); Castan (d) e Iturbe (a, Torino, fp); Vainqueur (c, Marsiglia, fp); Gyomber (d, Terek Grozny, fp); Sadiq (a, Bologna, fp); Moreno (d, Psv Eindhoven); Karsdorp (d, Feyenoord); Gonalons (c, Lione); Ünder (c, Başakşehir); Pellegrini (c) e Defrel (a, Sassuolo); Kolarov (d, Manchester City); Corlu (c, Brondby) ● CESSIONI Grenier (c, Lione, fp); Totti (c, fc); Vermaelen (d, Barça, fp); Szczesny (p, Juve); Salah (a, Liverpool); Paredes (c, Zenit); Rüdiger (d, Chelsea); Mario Rui (d, Napoli); Marchizza (d) e Frattesi (c, Sassuolo) ● OBIETTIVI Stafylidis (d, Augusta); Mahrez (a, Leicester); Castro (d, Celta); Gimenez (d, Atletico Madrid); Sakho (d, Liverpool); Emre Mor (a, Borussia Dortmund)

MISSIROLI

ACERBI

TORREIRA BARRETO

CONSIGLI PELUSO CANNAVARO

LINETTY

SILVESTRE

STROOTMAN

Quando sentirti e

Scegli quello giusto per te, chiedi

MURRU

KOLAROV

© RIPRODUZIONE RISERVATA

HAI BISOGNO DI U

PUGGIONI

GHOULAM HAMSIK

CIAO BADU Ieri, invece, ha sa­ lutato la compagnia Emma­ nuel Badu, centrocampista di quantità. Il ventiseienne nazio­ nale ghanese da tempo deside­

ALLENATORE GIAMPAOLO

ALISSON

ALBIOL

BORRIELLO

● ARRIVI Verre (c, Pescara, fp); Palumbo (c, Ternana, fp); Capezzi (c, Crotone, fp); Martinelli (c) e Bonazzoli (a, Brescia, fp); Ivan (c, Bari, fp); Murru (d, Cagliari); Caprari (a, Pescara); Vujcic (c, Hajduk Spalato); Kownacki (a, Lech Poznan) ● CESSIONI Palombo (c, fc); Bruno Fernandes (c, Sporting Lisbona); Skriniar (d, Inter); Cigarini (c, Cagliari); Budimir (a, Crotone); Muriel (a, Siviglia) ● OBIETTIVI G. Ferrari (d, Sassuolo); Borna Sosa (d, Dinamo Zagabria); Nedelcu (c, Viitorul); Laurini (d, Empoli); Rossettini (d, Torino); Colley (d, Genk); Luan (a, Gremio); Benali (c, Pescara); Quarta (d, River); Lo Faso (a, Palermo)

● ARRIVI

Ahmetaj (a, Cesena); G. Ferrari (d) e Falcinelli (a, Crotone, fp); Bandinelli (c, Latina); Marchizza (d) e Frattesi (c, Roma); Cassata (c, Ascoli); Marson (p) e Goldaniga (d, Palermo) ● CESSIONI Aquilani (c, svinc); Pellegrini (c) e Defrel (a, Roma); Gambardella (d, Lecce) ● OBIETTIVI Paletta (d, Milan); Favilli (a, Ascoli); Pavoletti (a, Napoli); Biraschi (d, Genoa)


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

CHIEVO

CROTONE

FIORENTINA

GENOA

4-3-1-2

4-4-2

4-2-3-1

3-4-3

ALLENATORE MARAN

ALLENATORE NICOLA

ALLENATORE PIOLI (nuovo)

CORDAZ

SORRENTINO CESAR DAINELLI DEPAOLI

CABRERA CECCHERINI

GARRITANO INGLESE

ROHDEN

VITOR HUGO GASPAR

Bani (d, P. Vercelli, fp); Daprelà (d, Bari, fp); Cinelli (c, Novara, fp); Mbaye (c, Carpi, fp); Léris (a, Juventus, fp); Yamga (a, Arezzo, fp); Gaudino (c, Bayern); Rigione (d), Garritano (c) e Rodriguez (a, Cesena); Pucciarelli (a, Empoli); Jaroszynski (d, Cracovia) ● CESSIONI Bressan (p, svinc.); Sardo (d, fc); Gakpé (a, fp) e Spolli (d, Genoa); De Guzman (c, Francoforte); Izco (c, Crotone) ● OBIETTIVI Struna (d, Palermo); Krunic (c, Empoli); Kasami (c, Olympiacos)

Asta per Kishna Samp su Colley G Spunta Marrone per il Genoa Lazio-Ramselaar

MOSSE LAZIO I biancocelesti stanno discutendo i dettagli della clausola di Caceres (che arriverà a gennaio o giugno dal Verona). Si tratta la cessione di Mauricio al Besiktas per liberare un posto da extracomunitario. C’è una flebile speranza che Caicedo diventi comunitario per accelerare i tempi del tesseramento. Perea in uscita verso la Spagna. Si tratta il rinnovo di De Vrij fino al 2020 a 2 milioni più bonus a stagione. Con gli stessi agenti dialogo per l’esterno Ramselaar (Psv).

UN SUSTENIUM?

o vuoi energico.

iornata importante per il mercato del Benevento. Ieri è andato in scena un pranzo alla presenza del presidente Vigorito, il d.s. Di Somma insieme a Kishna e al suo agente Mino Raiola. L’accordo per il prestito con diritto di riscatto dalla Lazio c’è da tempo. Il giocatore ha visto la città e le strutture e entro domani sera il Benevento aspetta fiducioso la sua risposta. Il Verona non molla ed è pronto a piazzare il contropiede. Oggi atteso in Campania per visite e firma Brignoli (arriva dalla Juventus in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza). Il sogno per l’attacco resta Pavoletti (Napoli): c’è il nodo ingaggio.

SAMP-COLLEY Va avanti la trattativa tra Samp e Genk per Colley. Si aspetta un rilancio rispetto ai 6 milioni offerti da Ferrero. Vicino l’accordo col Torino per Rossettini (c’è l’ok col giocatore per un biennale con opzione), no dal Sassuolo per Gianmarco Ferrari. Ai blucerchiati piace anche Quarta (River). In attacco Benali (Pescara) è in arrivo dopo l’addio di Alvarez (che piace in Russia). Assalto a Luan (Gremio),

Quando vuoi reintegrare i sali minerali.

un consiglio al tuo farmacista

RIGONI

PRESSE

Ricardo Kishna, 22, esterno della Lazio. L’anno scorso 13 presenze con la maglia del Lilla GETTY

Luan, 23 anni, attaccante del Gremio. Il giocatore piace molto alla Samp di Giampaolo AP

LAPADULA SIMEONE

● ARRIVI Petriccione (c, Ternana, fp); Mati (c, Milan, fp); Rebic (a, Francoforte, fp); Baez (a, Spezia, fp); Milenkovic (d, Partizan); Vitor Hugo (d, Palmeiras); Gaspar (d, Vitoria); Hristov (d, Slavia S.); Zekhnini (a, Odds); Graiciar (a, Slovan), Veretout (c, St. Etienne) ● CESSIONI G. Rodriguez (d, San Lorenzo); Salcedo (d, Francoforte); Tello (c, Betis); De Maio (d, Bologna); Ilicic (c, Atalanta); Bernardeschi (a, Juve); Milic (d, Olympiacos); Trovato (c, Cosenza); Castrovilli (c,Cremonese); Mlakar (a, Venezia); Baroni (d, Lucchese); Tatarusanu (p, Nantes); Militari (c, Cesena); Valero (c) e Vecino (c, Inter) ● OBIETTIVI Simeone (a, Genoa); Zapata (a, Napoli); Nestorovski (a, Palermo); Eysseric (c, Nizza); Ndombelé (c, Amiens); Politano (a, Sassuolo); Emre Mor (a, B. Dortmund)

Lorenzo Tonelli, 27, difensore del Napoli. Può finire al Torino di Mihajlovic LA

che chiede 20 milioni: Ferrero sta provando a convincere i brasiliani con una percentuale sulla futura rivendita. C’è un’idea Lo Faso (Palermo). E’ tornato a Bogliasco Schick, diviso tra rinnovo e addio. ATALANTA-ACQUAH Si cerca un rinforzo per la mediana. Stop nella trattativa col Middlesbrough per De Roon (chiesti 20 milioni). Ieri sondato il terreno col Torino per Acquah, ma i granata ora non lo cedono. Resta in piedi la pista Rincon dalla Juve (c’è anche il Bologna). Per la fascia, se Spinazzola dovesse rientrare alla Juve, piace Laxalt (Genoa). ALTRI AFFARI Il Crotone ufficializza Ajeti dal Torino. Visite e firma anche per Crociata (in prestito dal Milan). Ai rossoneri chiesto anche Cutrone; nel reparto offensivo si seguono pure Sadiq (la Roma non cede) e Iemmello (Sassuolo). Per la mediana Crisetig non è convinto (il Bologna aspetta Malaga e Watford). In difesa nuovo contatto per Mladenovic (Standard). Il Torino aspetta l’ok dal Milan per Paletta (ci sono Valencia e Fenerbahçe), si tratta anche Tonelli (Napoli). Per la mediana vicino Donsah (Bologna), per l’attacco piace Niang (Milan). La Spal ufficializza il ritorno di Meret (Udinese), nelle prossime ore la firma di Petrovic (Rijeka). Si cerca l’accordo col San Gallo per Albian Ajeti. Il Genoa per la difesa tratta il prestito con diritto di riscatto di Ranocchia (Inter), ma c’è il problema ingaggio come per Zapata (Milan). L’alternativa è Marrone (Juve). Idea Benavidez (Defensor) in mediana. Per la fascia piace Biraghi (Pescara). Il Sassuolo per l’esterno pensa a Biraschi (Genoa). Al Chievo, infine, Hetemaj e Birsa verso il rinnovo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

● ARRIVI Landre (d, Pisa, fp); Gorga (d, Gimnasia, fp); Fiamozzi (d, Frosinone, fp); Gakpé (a, Chievo, fp); Rosi (d, Crotone, fp); Galabinov (a, Novara); Zukanovic (d, Atalanta); Spolli (d, Chievo); Bertolacci (c) e Lapadula (a, Milan); Rodriguez (c, Banfield); Centurion (a, Boca) ● CESSIONI Orban (d, Racing Club); Burdisso (d, svinc.); Ntcham (c, Celtic); Cataldi (c, Benevento); Beghetto (c, Frosinone); Asencio (a, Avellino); Pinilla (a, Universidad) ● OBIETTIVI Paletta (d) e Zapata (d, Milan); Giaccherini (c, Napoli); Radovanovic (c, Chievo); Palacio (a, svinc.); Mandragora (c, Juventus); Zeneli (a, Heerenveen); Ranocchia (d, Inter); Benavidez (c, Defensor); Kadlec (a, Sparta Praga); Marrone (d, Juventus); Biraghi (d, Pescara)

JUVENTUS ALLENATORE ALLEGRI

4-2-3-1 BUFFON

ALEX SANDRO CHIELLINI

BENATIA

KHEDIRA

DE SCIGLIO

D. COSTA PJANIC

Bentancur (c, Boca Juniors, fp); Thiam (a, Empoli, fp); Marrone (c, Zulte, fp); Untersee (d, Brescia, fp); Douglas Costa (a, Bayern); De Sciglio (d, Milan); Szczesny (p, Roma); Bernardeschi (a, Fiorentina); Del Fabro (d, Pisa) ● CESSIONI De Ceglie (d, svinc); Dani Alves (d, Psg); Léris (a, Chievo, fp); Mattiello (d, Spal); Audero (p, Venezia); Neto (p, Valencia); Bonucci (d, Milan) ● OBIETTIVI Keita (a, Lazio); Matuidi (c, Psg); Cancelo (d) e Garay (d, Valencia); Manolas (d, Roma); de Vrij (d) e Milinkovic-Savic (c, Lazio); N’Zonzi (c, Siviglia); Emre Can (c, Liverpool)

MILAN

ALLENATORE MONTELLA

3-5-2

G. DONNARUMMA

ROMAGNOLI BONUCCI MUSACCHIO

BIGLIA KESSIE SUSO

● ARRIVI Gabriel (p, Cagliari, fp); José Mauri (c, Empoli, fp); Niang (a, Watford, fp); Zigoni (a, Spal, fp); Musacchio (d, Villarreal); Rodriguez (d, Wolfsburg); Conti (d) e Kessie (c, Atalanta); André Silva (a, Porto); Borini (a, Sunderland); Calhanoglu (c, Leverkusen); A. Donnarumma (p, Asteras); Bonucci (d, Juve); Biglia (c, Lazio) ● CESSIONI Honda (c, Pachuca); Pasalic (c, Spartak M.); Deulofeu (a, Barça); Mati (c, Fiorentina, fp); Ocampos (a, Marsiglia); Poli (c, Bologna); Plizzari (p, Ternana); Kucka (c, Trabzonspor); Bertolacci (c) e Lapadula (a, Genoa); De Sciglio (d, Juve); Vangioni (d, Monterrey); Crociata (c, Crotone) ● OBIETTIVI Kalinic (a, Fiorentina); Belotti (a, Torino); Aubameyang (a, Dortmund); R. Sanches (c, Bayern); Diego Costa (a, Chelsea)

3-5-2

4-2-3-1

4-4-2

4-3-3

MERET

MORETTI

VICARI

KONATE MORA

OIKONOMOU

LYANCO

GRASSI

FLOCCARI IAGO FALQUE

PALOSCHI ● ARRIVI

BERENGUER ACQUAH

LAZZARI

Mattiello (d, Juventus); Oikonomou (d), Rizzo e Viviani (c, Bologna); Felipe (d, Udinese); A. Gomis (p, Salernitana); Grassi (c) e Paloschi (a, Atalanta); Polvani (d, Pontedera); Vaisanen (c, Aik Solna); Konate (d, Malmoe) ● CESSIONI Pontisso (c, Udinese, fp); Del Grosso (d, Atalanta, fp); Ghiglione (c, Pro Vercelli); Bonifazi (d, Torino, fp); Zigoni (a, Milan, fp); Castagnetti (c, Empoli); Giani (d, Spezia); Murano (a) e Silvestri (d, Trapani); ● OBIETTIVI Pavoletti (a, Napoli); Ajeti (a, San Gallo); Bovo (d, Pescara); Petrovic (a, Rijeka)

SCUFFET

WIDMER

CACERES JANKTO

DANILO BALIC DE PAUL

HEURTAUX ROMULO

FOFANA

LJALIC BELOTTI

SOUPRAYEN

PEZZELLA SAMIR

BASELLI

ZAPPACOSTA

VIVIANI

ALLENATORE PECCHIA NICOLAS

BARRECA

FELIPE

A. SILVA

CONTI

VERONA

SIRIGU

R. RODRIGUEZ CALHANOGLU

UDINESE ALLENATORE DELNERI

HIGUAIN

● ARRIVI

TORINO

ALLENATORE MIHAJLOVIC

DYBALA

BERNARDESCHI

SPAL

ALLENATORE SEMPLICI

CENTURION

LAZOVIC

KALINIC

CHIESA

Luca Pessina Alessandro Russo

LAXALT BERTOLACCI

BIRASCHI

SAPONARA

TROTTA

(a, Sampdoria); Faraoni (d, Udinese); Cabrera (d, Real Saragozza); Izco (c, Chievo); Trotta (a, Sassuolo); Ajeti (d, Torino); Crociata (c, Milan) ● CESSIONI Rosi (d, Genoa, fp); Mesbah (d, Losanna); Capezzi (c, Sampdoria, fp); Crisetig (c, Bologna, fp); G. Ferrari (d) e Falcinelli (a, Sassuolo, fp); Claiton dos Santos (d, Cremonese) ● OBIETTIVI Crisetig (c, Bologna); Ohi (a, Stabaeck); Chochev (c, Palermo); Sadiq (a, Roma); Mladenovic (d, Standard Liegi); Schaub (c, Rapid Vienna); Cutrone (a, Milan); Iemmello (a, Sassuolo)

Atalanta: sondato Acquah, piace Laxalt Spal: Meret e Petrovic. Chievo: ok Hetemaj

ZEKHNINI

BADELJ

BUDIMIR

● ARRIVI Gelli (d, Spezia, fp); Kragl (c, Frosinone); Budimir

1Benevento-Hellas, sfida per l’esterno

MUNOZ VERETOUT

PUCCIARELLI ● ARRIVI

ZUKANOVIC

ASTORI

IZCO

BARBERIS

BIRSA

CASTRO

PERIN OLIVERA

NALINI

FARAONI

RADOVANOVIC

ALLENATORE JURIC

SPORTIELLO MARTELLA

CACCIATORE

19

LASAGNA

BESSA

FOSSATI B. ZUCULINI

VERDE PAZZINI

BAJIC CERCI

● ARRIVI

V. Milinkovic (p, Danzica); Bonifazi (d, Spal, fp); Aramu (c, Pro Vercelli, fp); Parigini (a, Bari, fp); Lyanco (d, San Paolo); Sirigu (p) e Berenguer (a, Osasuna) ● CESSIONI Hart (p, West Ham); Castan (d) e Iturbe (a, Roma, fp); Tachtsidis (c, Olympiacos); Padelli (p, Inter); Gaston Silva (d, Pumas); Ajeti (d, Crotone) ● OBIETTIVI Tonelli (d) e D. Zapata (a, Napoli); Paletta (d), C. Zapata (d), Cutrone (a) e Niang (a, Milan); Donsah (c, Bologna); Imbula (c, Stoke); Mehmedi (a, Bayer Leverkusen); Laxalt (d) e Simeone (a, Genoa); Rincon (c, Juventus); Duncan (c, Sassuolo); Capone (d, Crotone)

● ARRIVI Pontisso (c, Spal, fp); Wague (d, Leicester, fp); Insua (d, Racing, fp); Iniguez (c, Tigre, fp); Velasquez (d, Caracas); Lasagna (a, Carpi, fp); A. Zapata (a, Perugia); Kone (c, fp) e Mallé (a, Granada); Barak (c, Slavia Praga); Bizzarri (p, Pescara); Pezzella (d, Palermo); Ingelsson (d, Kalmar); Nuytinck (d, Anderlecht); Bajic (a, Konyaspor) ● CESSIONI Kums (c, Anderlecht); D. Zapata (a, Napoli, fp); Felipe (d, Spal); Faraoni (d, Crotone); Heurtaux (d, Verona); Badu (c, Bursaspor) ● OBIETTIVI Favilli (a, Ascoli); Guidetti (a, Celta Vigo); Pavoletti (a, Napoli); Bisoli (c, Brescia); Raphinha (a, Vitoria Guimaraes); Zampano (d, Pescara); Bamba (c, Saint Etienne)

● ARRIVI Verde (a, Avellino); Brosco (d, Latina, fp); Laner (c, Modena, fp); Cerci (a, Atletico Madrid); Heurtaux (d, Udinese); Felicioli (d, Ascoli); Silvestri (p, Leeds); Buchel (c, Empoli); Caceres (d, svinc.) ● CESSIONI Pisano (d, Bristol); Troianiello (c, Samb); Cappelluzzo (a) e Ganz (a, Pescara); Siligardi (a, Parma); Boldor (c, Montreal) ● OBIETTIVI Mandragora (c) e Kean (a, Juve); Sadiq (a, Roma); Lee Seung-Woo (a, Barcellona B); Bryan Ruiz (a, Sporting Lisbona); Milicevic (c, Gent), Boyé (a, Torino)

LEGENDA Per ACQUISTI e CESSIONI si considerano i cambi di maglia e non le società proprietarie del cartellino (es. Romagna va a Cagliari dalla Juve, ma la sua ultima maglia è stata quella del Novara).


20

Magic +3 campionato R Il gioco

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PROVATE A BATTERLI

I fanta-vincitori del 2016-17: «Ecco i segreti del successo»

La Juve festeggia il sesto scudetto consecutivo. Parte una nuova stagione, i bianconeri saranno ancora una buona Magic base? AFP

Pronti,Magicevia! Maadessoil+3 noncibastapiù... 1Riparteilconcorsoeigolnonsonopiùtuttiuguali

Classifica«Elite»:unasolasquadraperutenteiscritto

Marco Guidi

I

gol non sono tutti uguali. Il concorso Magic riparte con una piccola, grande rivolu­ zione. Se per gli attaccanti resta il caro, vecchio +3 a ogni rete segnata, per gli altri ruoli si cambia. Un gol dei trequartisti vale +3,5, quello dei centro­ campisti +4, per i difensori +4,5, infine nel caso sia un por­ tiere a finire nel tabellino mar­ catori, +5. Una modifica che varia radicalmente le logiche del gioco. Se prima ogni fantal­

lenatore che si rispetti partiva scegliendo i bomber da schiera­ re nel suo attacco, ora dovrà farsi bene i conti per capire se conviene magari più investire su di un trequartista particolar­ mente prolifico o, perché no, su di un difensore col vizietto del gol. Ovvio che anche i prezzi del listone risentono di questa rivoluzione. È la nuova Magic, bellezza. COME PARTECIPARE Siamo partiti subito a bomba, con la prima e più importante novità. È bene però fare un passo indie­ tro e spiegare anche ai neofiti di cosa stiamo parlando. Magic +3 è il concorso di fantacalcio della Gazzetta dello Sport ba­ sato sul campionato italiano. Per partecipare basta iscriversi gratuitamente online all’Area Premium di gazzetta.it, quindi acquistare un abbonamento Magic al costo di 19,99 euro,

oppure comprare il libro Magic +3 Campionato in edicola.

sce un voto, cui vanno aggiunti gli eventuali bonus e sottratti gli eventuali malus. I bonus so­ no i gol, gli assist e i rigori para­ ti, più eventuali punti del modi­ ficatore della difesa, se giochia­ mo con 4 difensori. I malus in­ vece sono i cartellini, i rigori sbagliati, i gol subiti dal portie­ re e le autoreti. Al termine di ogni turno di A, la nostra squa­ dra totalizza un punteggio. COSA SI VINCE Nelle prime due giornate si parte con il clas­ sico Torneo d’Apertura. Poi dal terzo turno partono la classifi­ ca Generale, quella Elite e i pre­ mi di migliori di giornata . Quindi durante la stagione ci saranno i minicampionati e la Coppa Gazzetta. In totale i pre­ mi messi sul piatto sono oltre 600 e sfondano il tetto dei 253mila euro. Il più ricco? Quello per il vincitore della Ge­ nerale: una Jaguar XF Prestige.

COME SI GIOCA Una volta che siamo iscritti, dobbiamo pensa­ re a costruire la nostra squadra, ELITE L’abbiamo usando le quota­ già citata, ma oc­ zioni del listone. corre andare nei Abbiamo 250 IL NUMERO particolari. Da fantamilioni per quest’anno, ogni scegliere i 23 utente, identifi­ componenti del­ cato con codice la nostra rosa, fiscale, potrà che devono gio­ iscrivere infatti co forza essere 3 i premi messi una sola squadra portieri, 7 difen­ in palio da Magic +3 per la classifica sori, 8 tra centro­ campisti e tre­ per la stagione 2017- Elite e dovrà far­ lo prima dell’ini­ quartisti (con un 18: il montepremi è vincolo: minimo di oltre 253mila euro zio della 3a gior­ nata di A. Sarà la 3 centrocampisti e minimo un trequartista) e 5 più grande lega fantacalcistica attaccanti. Ogni giornata di d’Italia a premi. Per il regola­ campionato dobbiamo poi fare mento completo, rimandiamo la nostra formazione, usando alla pagina magic.gazzet­ uno dei moduli previsti. A ogni ta.it.Siete pronti? Si parte! © RIPRODUZIONE RISERVATA giocatore la Gazzetta attribui­

600

Gianni Parodi, vincitore dell’Elite e i fratelli Davide e Antonio Vallelonga, che hanno dominato la Generale nel 2016-17

1I Vallelonga

hanno dominato la Generale, Parodi l’Elite con un solo team

O

k, si riparte. Penna, li­ stone e foglio di carta e dovunque siate, co­ minciate a ragionare sulla vostra squadra per la stagio­ ne alle porte. Prima, però, fermatevi un secondo: è do­ veroso riservare il giusto omaggio a chi è stato più bra­ vo di tutti nel 2016­17. Ci ri­ feriamo ai vincitori della Classifica Generale e di quel­ la Elite, che oltre ai premi e alla coppa, si sono guada­ gnati anche una giornata nella sede della Gazzetta. DOMINIO Iniziamo da chi ha letteralmente dominato la classifica Generale. I fratelli Antonio e Davide Vallelonga, di Reggio Calabria. Sono riu­ sciti a occupare da soli tutto il podio: un’impresa mai riu­ scita prima. Tifosi della Ro­ ma, devono ringraziare pro­ prio un giocatore giallorosso per il successo: «Abbiamo creduto nella rinascita di Dzeko e siamo stati premia­ ti», dicono in coro. Una sta­ gione pressoché perfetta, no­ nostante sia nata con un pic­ colo errore di valutazione. «In porta – raccontano – ave­ vamo dato fiducia ad Handa­ novic: per fortuna non ci è costato la vittoria, ma so­ prattutto nel girone di ritor­

no ci siamo pentiti amaramen­ te». In compenso sono parec­ chie le mosse azzeccate, tra cui il cambio di modulo in corsa. «Quando abbiamo visto che Mertens stava facendo una su­ per stagione, abbiamo dato spazio ai trequartisti e ci è an­ data bene». UNA SOLA SQUADRA L’effetto Mertens è alla base anche della vittoria di Gianni Parodi, samp­ doriano di Sampierdarena (quartiere di Genova), vincito­ re della classifica Elite. «Da buon ligure – spiega ridendo – ho iscritto una sola squadra». In pratica ha fatto da precursore a quella che sarà la classifica Eli­ te dal 2017­18. Anche la sua è una vera e propria impresa, perché ha messo in fila oltre 23mila squadre, tra cui molti concorsisti. «Mi sono iscritto per gioco, perché nel mio uffi­ cio volevamo vedere chi faceva più punti. Poi le cose si sono messe bene e allora ho preso l’impegno sul serio». La prima regola del Magic allenatore? «Non farsi condizionare dal cuore: per me che tifo Sampdo­ ria è più facile, anche se que­ st’anno vi dico di stare attenti a Caprari, potrebbe essere la sor­ presa del campionato». SFIDA Sia i fratelli Vallelonga sia Parodi si ripresenteranno ai nastri di partenza in questa nuova fanta­stagione. Chi riu­ scirà a batterli? Per provarci ba­ sta iscriversi alla Magic. Meglio farlo prima dell’inizio della 3a giornata, così da partecipare anche alla classifica Elite. ma.gu. © RIPRODUZIONE RISERVATA

MAGIC LEGHE

Voto statistico e app: ora puoi sfidare gratis i tuoi amici 1Previste grandi novità nel 2017-18

sulla piattaforma per organizzare campionati e coppe personalizzabili

N

uova stagione, nuova piattaforma. Oltre alle importanti novità del concorso Magic +3, abbiamo pensato ai tanti fantallenatori che giocano tra amici, modifi­ cando radicalmente le nostre Magic Leghe, in modo da for­ nirvi sempre più opzioni e di­ vertimento. GRATIS Per la prima volta, si potrà organizzare un campio­ nato tra amici (da 6 giocatori in su, con anche la possibilità

di inserire la coppa) completa­ mente gratis, usando la piatta­ forma di Magic Leghe, che comprenderanno anche un’app per gestire la vostra ro­ sa e fare la formazione giorna­ ta dopo giornata. Saranno co­ munque previste delle opzioni personalizzabili (circa 90), an­ che se non in ugual misura alla modalità pay. VOTO STATISTICO A proposito di quest’ultima, al costo di 9,99 euro per squadra iscritta

Edin Dzeko, 31 anni, centravanti della Roma: nel 2016-17 è stato il capocannoniere della Serie A con 29 reti segnate in 37 gare GETTY

alla vostra lega, saranno oltre 150 i parametri completamen­ te personalizzabili, dai modifi­ catori alle opzioni per il portie­ re imbattuto e via dicendo. Chi pagherà potrà poi avvalersi di un’altra grande novità stagio­ nale, il voto statistico. Può es­ sere combinato con i normali voti dei giornalisti della Gaz­ zetta o essere usato come uni­ co metodo di valutazione. Co­ sa è? In pratica si tratta di un algoritmo basato su dati stati­ stici come passaggi realizzati, occasioni create, distanza per­ corsa, dribbling effettuati e via dicendo: la combinazione di questi valori compone il voto assegnato al singolo giocatore della vostra squadra.

OPZIONI PAY Esclusive di chi partecipa a una lega a paga­ mento sono anche la consegna della coppa al vincitore così come la possibilità di accedere all’Area Premium di Gazzetta e avere fantaconsigli in esclusi­ va, l’anticipazione dei voti di migliori e peggiori di giornata appena dopo le partite della domenica e il listone scaricabi­ le in formato excel. Insomma, se volete sfidare i vostri amici da quest’anno avrete davvero una piattaforma che non la­ scia nulla al caso e vi permette­ rà di organizzare il vostro cam­ pionato sotto tutti i punti di vi­ sta. ma.gu. © RIPRODUZIONE RISERVATA


Magic +3 campionato R Il listone

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

21

DaCostaaSilva,tuttiinuoviinA

1Il brasiliano della Juve costa 21 fantamilioni, l’attaccante portoghese del Milan 23

PORTIERI Nome ALISSON BELEC BERISHA BERNI BIZZARRI BUFFON CONFENTE CONSIGLI COPPOLA CORDAZ COTTICELLI CRAGNO CROSTA DA COSTA DONNARUMMA DONNARUMMA DRAGOWSKI FESTA GOLLINI GOMIS GUERRIERI HANDANOVIC KARNEZIS KRAPIKAS LAMANNA LOBONT MARCHEGIANI MARSON MERET MILINKOVIC MIRANTE NICOLAS PADELLI PEGOLO PERIN PINSOGLIO POMINI PUGGIONI RAFAEL RAFAEL RAVAGLIA REINA ROSSI SCUFFET SECULIN SEPE SILVESTRI SIRIGU SKORUPSKI SORRENTINO SPORTIELLO STORARI STRAKOSHA SZCZESNY VARGIC VISCOVO VIVIANO ZACCAGNO ZIMA

Squadra ROM BEN ATA INT UDI JUV CHI SAS VER CRO BEN CAG CAG BOL MIL MIL FIO CRO ATA SPA LAZ INT UDI SAM GEN ROM SPA SAS SPA TOR BOL VER INT SAS GEN JUV SAS SAM CAG NAP BOL NAP ATA UDI CHI NAP VER TOR ROM CHI FIO MIL LAZ JUV LAZ CRO SAM TOR GEN

Costo 14 8 13 1 2 16 1 12 1 10 1 9 1 1 15 1 1 1 1 1 1 14 1 1 1 1 1 1 9 1 10 9 1 1 12 1 1 1 1 1 1 14 1 11 1 1 1 12 1 11 12 1 12 1 1 1 12 1 1

Squadra MIL SAS SAS UDI NAP JUV CRO CAG UDI INT SAS MIL JUV FIO TOR CHI TOR JUV LAZ ATA LAZ JUV SAM VER GEN SPA UDI TOR MIL BOL VER CRO CHI MIL ATA BEN SAS CRO CAG VER ATA ROM CRO CAG CHI VER JUV NAP MIL BEN SPA SPA

Costo 5 17 3 3 10 20 4 5 4 6 4 4 5 11 3 3 7 12 7 2 6 13 5 4 4 1 1 6 17 1 5 4 7 3 22 3 6 1 4 5 5 4 5 4 4 2 16 4 23 5 6 4

DIFENSORI Nome ABATE ACERBI ADJAPONG ADNAN ALBIOL ALEX SANDRO AJETI ANDREOLLI ANGELLA ANSALDI ANTEI ANTONELLI ASAMOAH ASTORI AVELAR BANI BARRECA BARZAGLI BASTA BASTONI BASTOS BENATIA BERESZYNSKI BIANCHETTI BIRASCHI BOCCAFOGLIA BOCHNIEWICZ BONIFAZI BONUCCI BRIGNANI BROSCO CABRERA CACCIATORE CALABRIA CALDARA CAMPORESE CANNAVARO CAPONE CAPUANO CARACCIOLO CASTAGNE CASTAN CECCHERINI CEPPITELLI CESAR CHERUBIN CHIELLINI CHIRICHES CONTI COSTA COSTA CREMONESI

Douglas Costa, 26 anni, arriva alla Juventus dal Bayern Monaco GETTY CUOMO DAINELLI D'AMBROSIO DANILO DE MAIO DE SCIGLIO DE SILVESTRI DE VRIJ DEL FABRO DELL'ORCO DEPAOLI DI CHIARA DJIMSITI DODÒ DUSSENNE EMERSON ERLIC ESPOSITO FARAONI FAZIO FELICIOLI FELIPE FERRARI G. FERRARI A. FIAMOZZI FLORENZI GABBIA GAMBERINI GASPAR GASPARETTO GASTALDELLO GAZZOLA GENTILETTI GHOULAM GOBBI GOLDANIGA GOMEZ GONZALEZ GOSENS GRAVILLON GYAMFI HATEBOER HELANDER HEURTAUX HOEDT HRISTOV HYSAJ ILLANES IZZO JAROSZYNSKI JESUS KARSDORP KONATE KOLAROV KOULIBALY KRAFTH LETIZIA LETSCHERT LEVERBE LICHTSTEINER LIROLA LOPEZ LUCIONI LUIZ FELIPE LUKAKU LYANCO MAGGIO MAIETTA MAKSIMOVIC MANCINI MANOLAS MARCHIZZA MARTELLA MARUSIC MASIELLO MASINA MATTIELLO MBAYE MEDEL MIANGUE MILENKOVIC MIRANDA MOLINARO MORENO MORETTI MUNOZ MURILLO MURRU MUSACCHIO

CRO CHI INT UDI BOL JUV TOR LAZ JUV SAS CHI BEN BEN SAM CRO ROM SAS CRO CRO ROM VER SPA SAS VER GEN ROM MIL CHI FIO SPA BOL SAS GEN NAP CHI SAS MIL BOL ATA BEN BEN ATA BOL VER LAZ FIO NAP FIO GEN CHI ROM ROM SPA ROM NAP BOL BEN SAS SAM JUV SAS BEN BEN LAZ LAZ TOR NAP BOL NAP ATA ROM SAS CRO LAZ ATA BOL SPA BOL INT CAG FIO INT TOR ROM TOR GEN INT SAM MIL

1 5 10 7 4 7 4 15 2 2 4 6 3 4 3 9 1 1 4 10 2 6 5 3 3 17 1 6 6 2 6 4 5 11 5 5 3 5 4 2 2 4 3 6 8 1 8 1 7 4 4 7 5 11 16 4 5 3 1 11 5 3 5 2 5 5 3 4 5 3 15 1 6 6 11 6 4 3 5 4 4 13 5 12 8 5 7 6 11

MUSAVU-KING NAGATOMO NICOLETTI NURA NUYTINCK OIKONOMOU OLIVERA PADELLA PALETTA PALOMINO PATRIC PAVLOVIC PELUSO PERES PEZZELLA PISACANE POLVANI RADU RANOCCHIA REGINI RIGIONE RODRIGUEZ ROMGNA ROMGNOLI ROMULO ROSI ROSSETTINI RUGANI RUI SALA SALAMON SAMIR SAMPIRISI SANTON SILVESTRE SIMIC SKRINIAR SOUPRAYEN SPOLLI STRINIC TOLOI TOMIC TOMOVIC TONELLI TOROSIDIS UNTERSEE VAISANEN VANHEUSDEN VENUTI VICARI VITOR WAGUE WALLACE WIDMER ZAPATA ZAPPACOSTA ZUKANOVIC

UDI INT CRO ROM UDI SPA FIO BEN MIL ATA LAZ SAM SAS ROM UDI CAG SPA LAZ INT SAM CHI MIL CAG MIL VER GEN TOR JUV NAP SAM CAG UDI CRO INT SAM SAM INT VER GEN NAP ATA SAM FIO NAP BOL JUV SPA INT BEN SPA FIO UDI LAZ UDI MIL TOR GEN

3 3 1 1 4 5 5 1 6 5 4 5 6 8 5 7 1 6 4 6 3 16 3 12 10 4 4 9 6 4 3 6 4 3 9 2 8 4 4 4 9 1 5 6 3 2 4 1 3 4 9 4 6 9 5 14 6

CENTROCAMPISTI Nome ABUKAR ACQUAH AGYEI ALLAN ANTONINI LUI ARINI ARTIOLI BADELJ BADU BALIC BARAK BARBERIS BARELLA BARRETO BASELLI BASTIEN BAUMGARTNER BENASSI BENTANCUR BERTOLACCI BIGLIA BIONDINI BROZOVIC BUCHEL CAPEZZI CASSATA CASTRO CATALDI

Squadra LAZ TOR BEN NAP CAG SPA SPA FIO UDI UDI UDI CRO CAG SAM TOR CHI SAM TOR JUV GEN MIL SAS INT VER SAM SAS CHI BEN

Costo 1 7 1 13 1 5 1 8 6 4 6 5 7 8 13 4 1 12 6 9 14 4 10 6 4 3 14 6

André Silva, 21, ha esordito col Milan in Europa League LAPRESSE CHIBSAH CIGARINI COFIE COLOMBATTO CRECCO CRISETIG CRISTANTE CRISTOFORO CROCIATA DE DE DEIOLA DEL DESSENA DI DIAKHATE DIAWARA DONSAH DUNCAN ERAMO FARAGÒ FERNANDEZ FOFANA FOSSATI FRATTESI FREULER GAGLIARDINI GAUDINO GNOUKOURI GONALONS GRASSI GUSTAFSON HAAS HALLFREDSSON HAMSIK HETEMAJ HILJEMARK INGELSSON IONITA IZCO JAKIMOVSKI JANKTO JORGINHO KESSIE KHEDIRA KIYINE KONDOGBIA KONE KRAGL LANER LAXALT LAZOVIC LAZZARI LEIVA LEMINA LINETTY LOCATELLI LUKIC LULIC MAGNANELLI MANDRAGORA MARCHISIO MARRONE MAURI MAZZITELLI MBAYE MELARA MELEGONI MILINKOVIC MISSIROLI MONTOLIVO MORA MURGIA NAGY NAINGGOLAN OBI OMEONGA PADOIN PAROLO PELLEGRINI PESSINA PJANIC POLI PONTISSO PRAET PULGAR RADOVANOVIC RIGONI RINCON

BEN CAG GEN CAG LAZ BOL ATA FIO MIL BEN ROM CAG BEN CAG LAZ FIO NAP BOL SAS BEN CAG FIO UDI VER SAS ATA INT CHI INT ROM SPA TOR ATA UDI NAP CHI GEN UDI CAG CRO BEN UDI NAP MIL JUV CHI INT UDI CRO VER GEN GEN SPA LAZ JUV SAM MIL TOR LAZ SAS JUV JUV JUV MIL SAS CHI BEN ATA LAZ SAS MIL SPA LAZ BOL ROM TOR GEN CAG LAZ ROM ATA JUV BOL UDI SAM BOL CHI CHI JUV

7 6 3 2 3 4 7 3 2 1 13 3 2 5 9 1 8 5 10 4 5 5 13 6 1 13 12 4 2 7 6 3 4 6 26 6 6 3 11 5 2 12 11 18 17 1 9 6 6 1 10 8 7 6 4 10 5 6 14 7 3 11 3 3 6 3 3 2 16 8 5 9 5 4 24 4 3 5 15 12 2 22 4 1 7 3 7 5 6

RIZZO ROG ROHDEN SANCHEZ SCHETINO SCHIATTARELLA SCHIAVON SCHMIDT SENSI SOSA SPINAZZOLA STROOTMAN STURARO SULJIC TAIDER TETTEH TORREIRA VALERO VALDIFIORI VECINO VELOSO VERETOUT VERRE VIOLA VIVIANI ZACCAGNI ZIELINSKI ZUCULINI B. ZUCULINI F.

SPA NAP CRO FIO FIO SPA SPA ATA SAS MIL ATA ROM JUV CRO BOL CAG SAM INT TOR INT GEN FIO SAM BEN SPA VER NAP VER VER

5 7 7 6 1 8 3 3 6 4 11 18 5 1 8 1 7 15 4 13 7 10 4 6 7 3 14 6 4

Squadra LAZ SAM LAZ TOR TOR JUV VER INT CHI MIL MIL INT FIO BEN CAG JUV JUV BEN UDI SAM UDI BOL BOL VER CHI ROM NAP FIO TOR ATA INT CAG BOL ATA TOR UDI GEN BOL CRO GEN LAZ CAG INT ROM GEN FIO CRO ROM BOL VER CHI CHI FIO CRO FIO SAS

Costo 7 8 18 4 8 22 11 5 17 16 21 19 15 12 3 21 15 8 12 6 3 5 8 3 5 3 7 3 24 18 14 16 10 11 23 3 6 4 6 6 3 2 23 21 11 15 8 7 2 5 1 1 4 5 3 25

TREQUARTISTI Nome ALBERTO ALVAREZ ANDERSON ARAMU BERENGUER BERNARDESCHI BESSA BIABIANY BIRSA BONAVENTURA CALHANOGLU CANDREVA CHIESA CICIRETTI COSSU COSTA CUADRADO D'ALESSANDRO DE PAUL DJURICIC EWANDRO FALCO FALLETTI FARES GARRITANO GERSON GIACCHERINI HAGI IAGO ILICIC JOAO MARIO JOAO PEDRO KREJCI KURTIC LJAJIC MALLÉ MOROSINI MOUNIER NALINI NINKOVIC OIKONOMIDIS PAJAC PERISIC PEROTTI RIGONI SAPONARA STOIAN UNDER VALENCIA VALOTI VIGNATO YAMGA ZEKHNINI ACOSTY BAEZ BERARDI

SR C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C A A A

BORINI BOYÉ CALLEJON CENTURION CERCI DI FRANCESCO DYBALA EDER EL SHAARAWY FARIAS FINOTTO GABIGOL GAKPÉ GOMEZ INSIGNE ITURBE JOVETIC KEITA KISHNA KOTNIK LEANDRINHO LERIS LOMBARDI LUPPI MATOS MERTENS OKWONKWO ORSOLINI OUNAS PALLADINO PANDEV PARIGINI PIERINI PJACA POLITANO RAGUSA REBIC RICCI SUSO TONEV VERDE VERDI

A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A

MIL TOR NAP GEN VER BOL JUV INT ROM CAG SPA INT GEN ATA NAP ROM INT LAZ LAZ CRO NAP CHI LAZ VER UDI NAP BOL ATA NAP GEN GEN TOR SAS JUV SAS SAS FIO SAS MIL CRO VER BOL

6 7 26 9 14 10 32 16 18 14 4 11 4 28 30 7 13 27 6 4 2 1 4 5 4 35 3 10 9 7 9 4 1 12 16 8 4 6 20 5 8 18

Squadra SPA BOL FIO MIL UDI SAM TOR SAM CAG CRO SAM BEN BEN BEN CAG ATA MIL ROM BOL LAZ ROM SAS SPA GEN CAG CAG JUV INT SAS LAZ CHI FIO JUV SAM GEN UDI JUV SAS CHI CAG NAP CHI MIL LAZ SPA NAP VER GEN CHI UDI ATA BOL INT CHI BEN SAM CHI LAZ ROM GEN CAG SAS SAM MIL GEN CRO UDI JUV CRO ROM VER ATA NAP

Costo 14 9 15 17 14 1 34 5 24 15 13 14 6 14 11 12 1 17 18 10 34 18 14 13 7 4 37 35 11 32 17 24 6 7 15 13 17 16 12 8 20 1 13 8 14 15 19 3 13 13 16 8 5 11 10 18 8 1 6 1 13 1 20 23 21 7 18 6 11 1 1 6 14

ATTACCANTI Nome ANTENUCCI AVENATTI BABACAR BACCA BAJIC BALDE BELOTTI BONAZZOLI BORRIELLO BUDIMIR CAPRARI CERAVOLO CISSÉ CODA COP CORNELIUS CUTRONE DEFREL DESTRO DJORDJEVIC DZEKO FALCINELLI FLOCCARI GALABINOV GIANNETTI HAN HIGUAIN ICARDI IEMMELLO IMMOBILE INGLESE KALINIC KEAN KOWNACKI LAPADULA LASAGNA MANDZUKIC MATRI MEGGIORINI MELCHIORRI MILIK NGISSAH NIANG PALOMBI PALOSCHI PAVOLETTI PAZZINI PELLEGRI PELLISSIER PERICA PETAGNA PETKOVIC PINAMONTI PUCCIARELLI PUSCAS QUAGLIARELLA RODRIGUEZ ROSSI SADIQ SALCEDO SAU SCAMACCA SCHICK SILVA SIMEONE SIMY THEREAU THIAM TROTTA TUMMINELLO TUPTA VIDO ZAPATA

16

● I gol realizzati nel campionato portoghese 2016-17 da Silva, nuovo attaccante del Milan


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


Mondo R Mercato

BARCELLONA ALLENATORE ERNESTO VALVERDE

4-3-3

TER STEGEN PIQUÉ

SEMEDO

UMTITI

JORDI ALBA

RAKITIC

BUSQUETS

INIESTA

MESSI

SUAREZ

NEYMAR

ARRIVI N.Semedo (d, Benfica, 30); Deulofeu (a, Milan, via Everton, 12); Marlon (d, Fluminense, 5); S. Samper (c, Granada, fp); Munir (a, Valencia, fp), Tello (c, Fiorentina, fp), Vermaelen (d, Roma, fp); Douglas (d, Sp. Gijon, fp) CESSIONI Masip (p, Valladolid, svinc.); Tello (c, Betis, 4); Mathieu (d, Sporting, svinc.) OBIETTIVI Verratti (c, Psg); Insigne (a, Napoli); Dybala (a, Juve); Coutinho (a, Liverpool); Mbappé (a, Monaco); Griezmann (a, Atl. Madrid)

REAL MADRID ALLENATORE ZINEDINE ZIDANE

4-3-1-2 CARVAJAL

KEYLOR NAVAS RAMOS

MODRIC

VARANE

CASEMIRO

MARCELO KROOS

ISCO BENZEMA

RONALDO

ARRIVI T. Hernandez (d, Atl. Madrid, 26); Ceballos (c, Betis, 18); M. Llorente (c, Alaves, fp); Borja Mayoral (a, Wolfsburg, fp); Vallejo (d, Eintracht, fp) CESSIONI Morata (a, Chelsea, 80); Danilo (d, Man. City, 30); M. Diaz (a, Lione, 8); Pepe (d, svinc); D. Llorente (d, Real Sociedad, 6); James (c, Bayern, p, 10); Burgui (c, Alaves, 3); Coentrao (d, Sporting, p) OBIETTIVI Mbappé (a, Monaco); De Gea (p, Man. Utd); Dolberg (a, Ajax); Sarr (d, Nizza), Belotti (a, Torino)

PSG

ALLENATORE UNAI EMERY 4-3-3

TRAPP

DANI ALVES MARQUINHOS THIAGO SILVA VERRATTI

DI MARIA

RABIOT

CAVANI

KURZAWA

MATUIDI

DRAXLER

ARRIVI Dani Alves (d, Juventus, fc); Berchiche (d, Real Sociedad, 16); Jesé (a, Las Palmas, fp); Bahebeck (a, Pescara, fp) CESSIONI Augustin (a, Lipsia, 13), Sabaly (d, Bordeaux, 4) Sirigu (p, al Torino, 0), Maxwell (d, fc) OBIETTIVI Neymar (a, Barcellona); Sanchez (a, Arsenal); Coutinho (a, Liverpool); Mbappé (a, Monaco); O. Guerreiro (d, Borussia D.); Fabinho (c, Monaco); Cuadrado (c, Juventus); Danilo (c, Porto)

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Il Psg aspetta Neymar Il Barça punta Di Maria 1

M

anchester City ancora protagonista del calcio mercato, ma stavolta alla voce cessioni: il club dello sceicco Mansour cerca di recuperare almeno in parte gli oltre 200 milioni di euro spesi finora per gli acquisti. L’addio più importante riguarda l’attacco: il nigeriano Iheanacho, 20 anni, esploso con Pellegrini e oscurato da Guardiola, ha effettuato le visite mediche con il Leicester. Le Foxes verseranno 27,5 milioni di euro nelle casse del City. Iheanacho ha segnato 21 gol col club di Manchester. Il secondo addio riguarda il centrocampo: Fernando, 30 anni, 101

MOSES

2

DAVID LUIZ

CAHILL

BAKAYOKO

KANTÉ

MORATA

HAZARD

ALONSO PEDRO

ARRIVI Bakayoko (c, Monaco, 45); Rudiger (d, Roma, 35); Morata (a, Real M., 80); Baker (c, Vitesse, fp); Pasalic (c, Milan, fp); Caballero (p, Man. City, 0) CESSIONI Matic (c, Man. United, 45) Begovic (p, al Bournemouth, 12); Terry (d, A. Villa); Ake (d, Bournemouth, 23); B. Traoré (a, Lione, 10); Chalobah (c, Watford, 6); Atsu (a, Newcastle, 7,5); Zouma (d, Stoke, p); Loftus-Cheek (c, Palace, p) OBIETTIVI Alex Sandro (d, Juve); Van Dijk (d, Southampton), Drinkwater (c, Leicester), O.-Chamberlain (c., Arsenal)

MAN. CITY

ALLENATORE PEP GUARDIOLA

3

4-2-3-1

EDERSON

WALKER

MENDY

OTAMENDI STONES DANILO

BERNARDO SILVA

YAYA TOURÉ

DE BRUYNE

SANÈ

GABRIEL J.

PREMIO Le schermaglie dialettiche in questa LA FRASE delicatissima fa- Al-Khelaifi, Psg: se sono fondamentali. Cosa «Nostra ambizione manca, allora, è sempre avere ● 1 Neymar, 25 anni, con un amico in volo da Dubai ● 2 Al suo arrivo ieri all’aeroporto per arrivare al- grandi calciatori» El Prat di Barcellona ● 3 «Si cerca traditore», a Barcellona monta la contestazione l’annuncio? Sinora il Barcellona «Neymar è del Barça, dialogo con i ca- perdite di tempo. Ed è il motivo bontà) del progetto, ma la pertalani dopo il re- per cui i vertici del Barcellona dita del talento brasiliano comha mostrato i mucente sgarbo per tengono in caldo la soluzione- porta conseguenze tecniche siscoli, minaccian- il Psg rispetta Marco Verratti, Coutinho. Con l’attaccante bra- gnificative. Pari al danno d’imdo anche denun- i contratti tra i ce e quant’altro. giocatori e altri club» invano tentato siliano (ex Inter) c’è già un ac- magine per uno dei club più imdagli spagnoli cordo di massima: va solo data portanti al mondo. Di sicuro il presidente catalano Josep Maria Bar- con un’offerta da 100 milioni di l’accelerata decisiva con il Liverpool che chiede 80 milioni di eu- FORZA Anche perché la prova di tomeu non intende pagare i 26 euro rispedita al mittente. ro per il cartellino. milioni di euro pattuiti come forza del Psg non ha precedenti. premio con papà Neymar per il CHI? Con questi presupposti è In passato Al-Khelaifi ha comrecente rinnovo di contratto. difficile che Psg e Barcellona si SURPLACE In realtà Bartomeu e prato dappertutto senza mai lesiedano allo stesso tavolo. Più il suo staff tecnico la scorsa setti- sinare risorse. Ma stavolta a PaNO SCAMBI Dietro le quinte, facile che la ricchissima transa- mana avevano affondato i colpi rigi sono davvero andati oltre. però, il club blaugrana punta ad zione sia definita solo grazie al- su Coutinho, proprio per evitare Dopo aver a lungo cullato il souna trattativa con il Psg che por- l’ausilio degli avvocati. Il che po- in extremis la fuga di Neymar, gno di strappare Ronaldo al Reti ad uno scambio ad effetto: il trebbe allungare i tempi, ma mettendogli al fianco il suo al Madrid, ora si stanno avvabrasiliano a Parigi in cambio di non più di tanto. E il Barcellona compagno di nazionale preferi- lendo della clausola per portare Di Maria più un ricchissimo con- rischia nella scomoda condizio- to. E ora che la storia sta pren- a casa la stella di oggi. Ma soguaglio. È evidente lo scopo di ne di dover investire lo storico dendo un’altra piega, ecco che il prattutto quella di domani. mettere al fianco di Messi il suo incasso su strade ancora acci- verde-oro meno glamour può Quando il Mondiale sbarcherà a partner più fedele con la maglia dentate. Prendiamo la candida- ugualmente andar bene a Val- Doha nel 2022 Neymar avrà 30 albiceleste. Ma l’emiro Al Thani tura del francese Mbappé, già verde, chiamato a gestire il dopo anni e tutto lascia credere che ha già pronti i denari per pren- nel mirino di Real Madrid e Luis Enrique in una condizione CR7 e Messi avranno altro da fadersi l’ex Santos con la clausola Manchester City. Il rischio è di quantomeno imprevedibile. È re. È bene giudicarlo, allora, coda 222 milioni di euro (più 70 di entrare in ritardo nell’asta: ci vero che il popolo blaugrana è me un salto nel futuro. A caccia tasse). E in questa soluzione c’è proveranno lo stesso (anche per rasserenato dal ricchissimo rin- di un doratissimo ricambio gela risolutezza della proprietà qa- una questione d’immagine), ma novo di Lionel Messi, la migliore nerazionale. tariota che vuole minimizzare il facendo attenzione ad eventuali garanzia sulla continuità (e © RIPRODUZIONE RISERVATA

presenze col City, è a un passo dal trasferimento al Galatasaray, in Turchia. Prelevato nel 2014 dal Porto, Fernando non è mai riuscito ad imporsi in Inghilterra. Guardiola vuole un sostituto: un mese di tempo per accontentarlo. BLUES Il Chelsea di Conte potrebbe trovare a Leicester l’erede di Matic, passato allo United e già avvistato nel centro della città a spasso con la famiglia: nel radar dei Blues c’è Danny Drinkwater. Un’ipotesi suggestiva: si potrebbe riproporre a Londra il tandem di centrocampo Kanté-Drinkwater, decisivo per la conquista del titolo delle Foxes. Nella lista di Conte ci sono però altri nomi: quello di Oxlade-Chamberlain dell’Arse-

COURTOIS

AZPILICUETA

T

utti lo aspettano a Doha in Qatar (per le visite mediche) e lui manda foto (via social) da Dubai, prima dello sbarco al Prat di Barcellona, ieri sera. È frenesia per Neymar al Psg, ma i saliscendi sono ripidi. E sorprendenti, proprio sul vialone del traguardo. Non manca il semaforo rosso: «Neymar è un giocatore del Barcellona, il Psg rispetta i contratti firmati tra i giocatori e altri club». Come l’immediato semaforo verde: «Vedremo che succederà». Parole di Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg in un’intervista a Medi 1 Tv, televisione marocchina, lo scorso fine settimana. «Nuovi acquisti? L’ambizione del Psg è di avere grandi calciatori riconoscibili in tutto il mondo».

A Conte piace Drinkwater Girona, 3 prestiti dal City CORRISPONDENTE A LONDRA

3-4-3

dal Qatar, oggi si allena coi blaugrana. L’argentino nella trattativa?

ALTRO MERCATO

Stefano Boldrini

CHELSEA

ALLENATORE ANTONIO CONTE

1Il brasiliano è tornato ieri in Spagna dalla Cina: non è passato Carlo Laudisa

23

Danny Drinkwater, 27 anni GETTY

nal resta ai primi posti. Il Manchester United ha sondato l’Anderlecht per il mediano Leander Dendoncker, valutato 35 milioni di euro. I Red Devils potrebbero girare in prestito al Watford il difensore Timothy Fosu-Mensah. ALTRI L’ex Inter Felipe Melo, 34 anni, dice addio al Palmeiras dopo aver litigato col tecnico Cuca. In Spagna intanto Jesus Navas torna a casa dopo 4 anni: dal City a Siviglia, dov’era cresciuto. L’Athletic ha ceduto il promettente Unai Lopez al Rayo, mentre il neopromosso Girona ha ottenuto dal City in prestito la punta colombiana Marlos Moreno, 20 anni, Douglas Luiz, un 1998 appena comprato dal Vasco, e Aleix Garcia, soffiato alla cantera del Barça. Il Betis ha chiesto Javi Garcia allo Zenit di Mancini. Alvaro Negredo è vicino al Besiktas turco, dal Valencia. Il Wolfsburg offre 5 milioni per Jason, centrocampista del Levante. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ARRIVI Walker (d, Tottenham, 60); Mendy (d, 58) e B. Silva (c, Monaco, 50); Danilo (d, Real, 30); Ederson (p, Benfica, 40); D. Luiz (c, Vasco, 12); Mangala (d, Valencia, fp); Garcia (d, Barcellona, 1,5) CESSIONI Ünal (a, Villarreal, 14); Nolito (a, Siviglia, 9); Sobrino (p, Alaves, 2); Mooy (c, Huddersfield, 9); Hart (p, p 2,9) e Zabaleta (d, West Ham, fc); Kolarov (d, Roma, 5); Clichy (d, fc); Sagna (d, fc); Navas (c, fc) OBIETTIVI Sanchez (a, Arsenal)

MAN. UNITED

ALLENATORE JOSÉ MOURINHO

4-3-3

DE GEA

VALENCIA LINDELOF HERRERA

BAILLY

MATIC

BLIND

POGBA

MKHITARYAN LUKAKU RASHFORD

ARRIVI Lukaku (a, Everton, 85); Matic (c, Chelsea, 45); Lindelöf (d, Benfica, 35), Andreas Pereira (c, Granada, fp), Varela (d, Eintracht, fp) CESSIONI Ibrahimovic (a, svinc.); Rooney (c, Everton, 12); Januzai (c, Real Sociedad, 8,5) OBIETTIVI Fabinho (c, Monaco); Perisic (c, Inter); Oblak (p, Atletico Madrid); Manolas (d, Roma); Ibrahimovic (a, svinc.); Bale (a, Real Madrid)

CHAMPIONS, 3° PRELIMINARE Bordin non ce la fa Oggi il Nizza (Ajax) senza Balotelli Oggi in campo per il ritorno del terzo turno preliminare di Champions League (fra parentesi il risultato dell’andata). Ieri sera nell’anticipo lo Sheriff Tiraspol del tecnico italiano Roberto Bordin non è riuscito a superare l’ostacolo Qarabag, dopo il confortante 0-0 in trasferta. È finita 2-1 per gli ospiti con reti di Ndlovu e Michel per gli azeri e rigore di Badibanga per i padroni di casa ma solo al 94’. Oggi la partita clou è Ajax-Nizza, senza però Mario Balotelli, infortunato, fra i rossoneri della Costa Azzurra. Al suo posto è previsto il 24enne Alassane Pléa, al ritorno in campo da titolare dopo quasi 6 mesi e dopo i 20 minuti scarsi disputati all’andata, ma il tecnico svizzero Lucien Favre ha annunciato che non giocherà certo tutti i 90 minuti. Altro club storico a rischio è il Celtic di Brendan Rodgers, al Lerkendal Stadion di Trondheim contro il Rosenborg, dopo lo 0-0 dell’andata. Non ci sarà il gioiellino

21enne francese Moussa Dembélé, infortunato, attaccante da 32 gol nella scorsa stagione; dovrebbe tornare però l’altra punta Leigh Griffiths, assente all’andata al Celtic Park. Grande attesa a Rijeka, club del patron italiano Gabriele Volpi (quello dello Spezia e della Pro Recco di pallanuoto), dopo l’1-1 all’andata contro il Salisburgo, al decimo preliminare nelle ultime 11 stagioni e mai promosso ai gironi di Champions League. Ieri: Sheriff Tiraspol (Mol)-Qarabag (Aze) 1-2, Ndlovu al 48’ p.t., Michel al 41’ s.t., Badibanga rig. al 49’ s.t. (andata 0-0). Oggi, alle 19: Cska Mosca (Rus)-AEK Atene (Gre, 0-2), Apoel Nicosia (Cip)Viitorul (Rom, 0-1), Bate Borisov (Bie)Slavia Praga (R.Cec, 0-1); alle 19.45: Istanbul (Tur)-Bruges (Bel, 3-3), alle 20: Copenaghen (Dan)-Vardar (Mac, 0-1); alle 20.15: Viktoria Pilsen (R.Cec)Steaua Bucarest (Rom, 2-2), Young Boys (Svi)-Dinamo Kiev (Ucr, 1-3); alle 20.30: FH Hafnarfjardar (Isl)-Maribor (Slo, 0-1), Ludogorets (Bul)-Hapoel Be’er Sheva (Isr, 0-2); alle 20.45: Ajax (Ola)-Nizza (Fra, 1-1), Legia Varsavia (Pol)-Astana (Kaz, 1-3), Rosenborg (Nor)-Celtic (Sco, 0-0), Rijeka (Cro)-Salisburgo (Aut, 1-1), Olympiacos (Gre)-Partizan (Ser, 3-1).


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Serie B R Il caso

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1

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MERCATO

Venezia, ecco Suciu Fulignati al Cesena Il Brescia su Benko 1Un altro polacco 3

per il Palermo: in prestito il centrale Dawidowicz. Bari, in arrivo Fiamozzi Nicolò Schira

C ● 1/2 La biglietteria Nord del Barbera dopo il rogo di lunedì notte e un particolare dell’interno del botteghino ● 3 Il presidente Maurizio Zamparini, 76 anni, nel ritiro di Bad Kleinkirchheim, in Austria, col direttore sportivo Maurizio Lupo e il tecnico Bruno Tedino IPP/PALAZZOTTO/GETTY

Palermo, fiamme a un botteghino Si alza la tensione

ontinua a rinforzarsi il Venezia targato Pippo Inzaghi. Dopo aver impostato l’accordo con il Milan per il passaggio in arancioneroverde della punta Zigoni (era alla Spal e firmerà un triennale), il direttore sportivo Perinetti ha chiuso pure per il cen­

La Questura monitorerà bene la situazione per allestire even­ tuali contromisure.

L’INCHIESTA Il contesto è reso ancora più pesante dall’inchie­ sta della Procura nei confronti di Maurizio Zamparini dalla quale emergono il numero de­ gli indagati, otto, e i relativi no­ mi: oltre al patron e al figlio Pa­ olo Diego, i commercialisti Anastasio Morosi di Gallarate, Domenico Scarfò di Celle di Bulgheria, Rossano Ruggeri di Cremona, la segretaria di Zam­ parini, Alessandra Bonometti, il presidente e il consigliere de­ legato di Alyssa, Luc Braun e Jean Marie Poos. Le ipotesi di reato vanno dal favoreggia­ mento personale, alla sottra­ da oltre un mese, cioè da quan­ zione fraudolenta al pagamen­ do è saltata la trattativa per la to di imposte. Per Zamparini, cessione della società da Zam­ che continua a ribadire la pro­ parini a Baccaglini. Malconten­ pria onestà, i reati contestati to e rabbia contro il patron friu­ sono di appropriazione indebi­ lano, iniziati già durante la sta­ ta e riciclaggio, mentre al figlio quello di autori­ gione che ha ciclaggio. Nel portato alla re­ mirino c’è la Me­ trocessione, han­ L’ALTRO FRONTE pal, la società no fatto registra­ L’inchiesta contro creata per la ge­ re un crescendo stione del mar­ continuo come il patron Zamparini chio e per la co­ mai era accaduto vede indagati con struzione di sta­ prima in altri gravi accuse pure il dio e centro momenti difficili figlio, la segretaria sportivo e alla della sua presi­ e altre 5 persone quale è stato denza. Un clima venduto il mar­ che, alla luce di quanto successo ieri, non lascia chio del club, società ceduta tranquilli in vista del match di poi alla Alyssa. Cessioni che Coppa: si teme che si possano hanno portato soldi alla società registrare altri fenomeni di e che le hanno permesso di protesta. Il che potrebbe fare chiudere il bilancio in attivo. alzare il livello allerta. Presup­ Ma secondo i finanzieri del Nu­ posti che rischiano di andare a cleo di Polizia tributaria, si trat­ caricare la partita di un contor­ terebbe di operazioni fittizie. © RIPRODUZIONE RISERVATA no ambientale parecchio caldo.

1Il sindaco Orlando: «Fatto grave, serve chiarezza»

S’indaga tra gli ultrà, si teme per il match di Coppa

Fabrizio Vitale PALERMO

L

e fiamme sono divampate intorno alla mezzanotte di ieri. Il fumo che usciva dai botteghini dello stadio Barbe­ ra, lato curva Nord, è stato av­ vistato in viale del Fante da al­ cuni passanti, che hanno aller­ tato i vigili del fuoco. L’inter­ vento immediato ha consentito di spegnere celermente quello che appariva come un piccolo incendio. Qualche attimo di tensione e nulla più, anche i danni sono lievi: una finestra di vetro rotta a causa del calore, una scrivania danneggiata e qualche muro annerito. Da ca­ pire le cause che hanno genera­ to l’episodio. La Polizia lascia aperte tutte le ipotesi: si va dal semplice atto vandalico, alla natura dolosa da ricondurre al­ le proteste della scorsa settima­

na, quando gli ultrà impediro­ no ad alcuni giocatori di entra­ re al campo di allenamento. «Fatto grave che aggiunge ten­ sione ad una vicenda già carica di tensione e per la quale occor­ re al più presto si trovino ele­ menti di chiarezza e certezza per tutta la città», ha detto il sindaco Leoluca Orlando. CONTROLLI Nelle prossime ore gli investigatori controlleranno le registrazioni delle telecame­ re di sicurezza dello stadio e delle strade circostanti per in­ dividuare i responsabili. La parte di botteghini interessata dalle fiamme, tra l’altro, non è adibita nè alla campagna abbo­ namenti nè alla vendita dei bi­ glietti per la gara di Coppa Ita­ lia di domenica contro il Fran­ cavilla. Si tratta di un altro epi­ sodio eclatante che, come tempistica, si incastra nell’aria di protesta che si respira in città

Sergio Suciu, 27 anni, dal Pordenone al Venezia LAPRESSE

trocampista Suciu (Pordeno­ ne). ALTRI AFFARI Dopo Granoche e Terzi fino al 2019 lo Spezia blinda anche il terzino De Col che rinnoverà sino al 2020. Pi­ sta esotica per l’attacco del Brescia: spunta il croato Leon Benko (NK Olimpia Lubiana). Il Cesena prende il portiere Fulignati (Palermo). L’ultima idea per la fascia sinistra del Perugia, che prolunga sino al 2020 il contratto del portiere Rosati, si chiama Walter Lo­ pez (Benevento). Continua il testa a testa tra la Ternana (che tessera la punta Montal­ to, ex Trapani) e il Pescara per l’esterno d’attacco Massimilia­ no Gatto (Chievo, era al Pisa), mentre balla ancora mezzo milione tra l’offerta del Sion e la richiesta degli abruzzesi per Memushaj. Questione di gior­ ni per gli approdi in prestito del portiere Radunovic (era all’Avellino) e dell’esterno of­ fensivo Leonardo Gatto dal­ l’Atalanta alla Salernitana. Il Bari è al lavoro per un re­ styling difensivo: in arrivo il terzino Fiamozzi (Genoa, era a Frosinone), mentre è duello con l’Ascoli per il centrale Fornasier (Pescara). Infine sarà sempre più un Palermo alla polacca: dopo Muravski e Szyminski arriva anche il cen­ trale Dawidowicz in prestito con diritto di riscatto dal Ben­ fica B. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’AMICHEVOLE

Pescara, primo gol per Ganz jr ● PALENA (CH) (l.r.) Piccoli sprazzi

di Zemanlandia e nulla più. Nel quarto test stagionale, il Pescara batte la Fidelis Andria 3-1, ma la squadra è ancora un cantiere aperto. E non potrebbe essere altrimenti a inizio agosto e con il mercato che deve regalare ancora qualche importante puntello. La Fidelis Andria non sfigura, ma deve cedere subito il passo ai biancazzurri che chiudono il primo tempo avanti di due reti grazie a Zampano e Mancuso. I pugliesi accorciano a inizio ripresa con Minicucci, ma l’attesissimo Ganz fissa il punteggio sul definitivo 3-1 (è il suo primo gol) per la gioia dei 500 tifosi presenti a Palena. PESCARA–FIDELIS ANDRIA 3-1 MARCATORI Zampano (P) al 12’, Mancuso (P) al 30’ p.t.; Minicucci (A) al 4’, Ganz (P) al 13’ s.t.

PESCARA (4-3-3) Pigliacelli (dal 1’ s.t. Fiorillo), Zampano, Perrotta (dal 1’ s.t. Coda), Delli Carri (dal 1’ s.t. Campaganro), Mazzotta (dal 1’ s.t. Biraghi), Coulibaly (dal 1’ s.t. Memushaj), Palazzi (dal 23’ s.t. Selasi), Valzania, Nicastro, Cappelluzzo (dal 1’ s.t. Ganz), Mancuso (dal 1’ s.t. Latte Lath). All. Zeman. FIDELIS ANDRIA (4-3-3) Cilli (dal 1’ s.t. Maurantonio), Onescu (dal 16’ s.t. Celli), Allegrini (dal 1’ s.t. Tiritiello), Roda, Matera (dal 20’ s.t. Di Cosmo), Esposito (dal 18’ s.t. Bottarico), Quinto (dal 23’ s.t. Paolillo), Barisic, Curcio (dal 1’ s.t. Pipoli), Minicucci, Scaringella (dal 28’ s.t. Lattanzio). All. Loseto. LE PARTITE DI OGGI CITTADELLA-Trento, ore 17 a Lavarone (Tn); Pisa-PERUGIA, ore 20.30 a Pisa (Pi); TERNANA-Ebolitana, ore 18 a Terni (Tr).

Serie C R Mercato

Tre rinforzi per il Catanzaro Contessa e Tabanelli a Padova Fanticini-Graziotti-Pilotti

I

l protagonista di giornata è stato il Catanzaro del d.s. Piero Doronzo che ha piaz­ zato un tris di acquisti: ecco il centrocampista Benedetti (Pi­ stoiese) e il duo di punte Kanis­ Lukanovic dal Novara. In usci­ ta il centravanti Tavares che ha risolto il contratto. NORD L’Alessandria prende Rosseti (Torino), insiste per Gazzi (Palermo) e ci prova per Bunino (Juve, era a Siena), an­ che se il grande sono per l’at­

tacco si chiama Cacia (Ascoli). Carissoni (Torino) si accasa al Monza. Definito lo scambio Al­ tinier­Guidone tra Reggiana e Padova con i veneti che ingag­ giano pure Contessa (Lecce) e Tabanelli (Pisa). Biennale per Romizi (Bari) al Vicenza. Uffi­ ciale Frascatore (Roma, era al­ la Pistoiese) al Südtirol. Sosa (Alessandria) va al Pordenone che è interessato ad Angiulli (Pisa). Troiani (Chievo) firma con la Triestina. CENTRO Bastrini (Cremonese) in prestito alla Reggiana, che dichiara incedibile Cesarini. Il

Andrea Tabanelli, 27 anni, era a Pisa e firma col Padova LAPRESSE

Modena vuole Mantovani (Sa­ lernitana). Il Santarcangelo prende Toninelli (Livorno) e stringe per Briganti (Como). Il Pisa tessera Cernigoi (Vicen­ za) e blinda Eusepi. Chanturia (Empoli) vicino al Prato. Uffi­ ciale Ponce (Sampdoria) al Li­ vorno. La Pistoiese sorpassa la Carrarese per Zaccagno (Tori­ no, era a Vercelli). Tortori (Ve­ nezia) in arrivo alla Viterbese. SUD Sanseverino (Pisa) verso il Monopoli. L’Andria vuole Falcone (Reggiana). Cosenza su Pino (Francavilla). Esposito (Crotone) firma con il Catania. Il Siracusa ci prova per Cocuz­ za (Akragas). Trapani in pres­ sing per Voltan (Genoa, era a Bassano). Il Rende – in attesa del ripescaggio – ha fa il primo acquisto: Forte (Maceratese). © RIPRODUZIONE RISERVATA

COPPA ITALIA, PRIMA GIORNATA

La gara Catania-Sicula Leonzio è posticipata a domenica 13 ● Domenica scatta anche la Coppa Italia di Serie C: GIRONE A Monza-Carrarese (ore 18.30, riposa Cuneo). GIRONE C Ravenna-Santarcangelo (ore 20.45, riposa Fano). GIRONE D Pontedera-Modena (ore 20.30, riposa Pistoiese). GIRONE E Siena-Gavorrano (ore 20,45, riposa Prato). GIRONE F Olbia-Arzachena (ore 19, riposa Viterbese). GIRONE G (Fermana-Teramo, ore 20.45 a Fano, riposa Racing Fondi). GIRONE H Fidelis AndriaBisceglie (ore 20.30, riposa

Monopoli). La prima giornata dei gironi B e I si disputeranno domenica 13: GIRONE B Mestre-Südtirol (ore 18 a Portogruaro, la terza squadra uscirà dai ripescaggi). GIRONE I Reggina-Catanzaro (ore 20.30, la terza squadra uscirà dai ripescaggi). GIRONE L Catania-Sicula Leonzio (ore 20.30, riposa Akragas). È previsto anche un girone M nel caso di Serie C a 60 squadre. ● SERIE D Respinto il ricorso, Ancona fuori pure dalla Serie D. Ora si cerca una nuova società per fare almeno l’Eccellenza.


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OPINIONI

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Buon test per gli azzurri

PROVE D’EUROPA IL NAPOLI C’E’ GIA’ L’ANALISI di NICOLA CECERE email: ncecere@rcs.it twitter: @nicecere

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l fatto che il Napoli venga invitato a giocare a Monaco di Baviera non una singola amichevole (tipo il trofeo Gamper a Barcellona), ma un quadrangolare con i tedeschi del Bayern, gli spagnoli dell’Atletico Madrid e gli inglesi del Liverpool è già di per sé una prestigiosa investitura, il riconoscimento di uno status da vip d’Europa. È come se Sarri, che con molta modestia si era definito alla vigilia un «intruso tra i grandi», avesse ricevuto dall’elite continentale un certificato di garanzia: «Benvenuto, fra noi ci puoi stare benissimo». Riconoscimento alla qualità del gioco espresso dalla sua formazione, che dovrebbe non solo inorgoglire tutto l’ambiente azzurro, ma spronarlo ad affrontare questa nuova stagione, cominciando dal fondamentale preliminare Champions, con la mentalità e la sicurezza di chi ha definitivamente superato la paura di non essere all’altezza dei migliori. De Laurentiis ha finalmente sdoganato la parola scudetto («Prima o poi arriverà, meglio prima...») e ciò significa che anche il presidente è ben cosciente del livello raggiunto: se non si è lasciato prendere la mano dalla tentazione dell’acquisto roboante non è soltanto per rispettare quel rigore dei bilanci che ha fin qui caratterizzato la sua gestione, ma anche (e forse soprattutto) perché il suo allenatore questo «botto» non lo desidera: si fida dei suoi e vuole andare avanti con loro. Non a caso si è parlato più volte di un legame solido, stabile, all’interno dello spogliatoio. E siccome la sensazione «dall’esterno» è che non si tratti di semplici suggestioni ma di solida realtà, tale cementificazione rappresenta una fondamentale base di lancio: tanti scudetti sono stati

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vinti all’insegna del «tutti per uno». Questa continuità di uomini e schemi può valere molto. Il Napoli va considerato un serio pretendente al tricolore, Allegri lo sa. Sì, d’accordo, sotto il Vesuvio è in atto il gioco del nascondino: «Noi favoriti?! Ma no, chi lo dice vuole metterci pressione». Beh, il primo test di Monaco, che pure si è concluso con la sconfitta, non ha fatto altro che confermare quanto la Juve debba tenere in serissima considerazione i rivali partenopei. Ieri sera gli uomini di Simeone hanno trovato i guizzi in area capaci di ribaltare il punteggio e di vanificare la chiara supremazia del gioco. Okay: Sarri sa da tempo di dover migliorare attenzione e piazzamenti su determinate situazioni difensive. Ma una cosa sono gli episodi, altra cosa il contesto generale. Chi ha visto il confronto fra Reina, Callejon &Co. con gli spagnoli dell’Atletico è rimasto impressionato dalla continuità e dalla fluidità della manovra. Si dirà: Simeone predilige agire di rimessa, attende e riparte. Verissimo. Solo che per 70 minuti, cioè sino al gol dell’1-1 con l’immediato massiccio ricorso alla panchina, l’Atletico ha prodotto giusto un cross per Griezmann: non è mai ripartito. Se Milik avesse realizzato il suo rigore chissà come sarebbe finita... Ecco, Milik-Mertens appare in questa fase il problema più importante da risolvere. Col centravanti «grosso» si può sfruttare il cross, il colpo di testa in mischia, la sponda aerea; con la punta piccola ecco velocità, incroci, sovrapposizioni. Mertens è reduce da una stagione memorabile, la squadra con lui si muove a memoria e lui idem con i compagni. Milik va reinserito dopo la lunga assenza. Sarri dovrà saperli alternare in base alle necessità. Non sarà semplice e può diventare un elemento di turbativa per l’ambiente. Occhio, però: sacrificare uno o l’altro sarebbe un delitto.

La vignetta

di Valerio Marini

Le strategie dei bianconeri

LA JUVE D’ATTACCO PIU’ DEBOLE DIETRO TEMPI SUPPLEMENTARI di ALBERTO CERRUTI email: acerruti@rcs.it

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MERCEDES-AMG F1 Team di Formula 1 ● 144 giri per #VB77, è il momento per un bagno di ghiaccio!! @MercedesAMGF1

ANTONIO RÜDIGER Difensore del Chelsea ● Sulla nostra strada #cobham @ChelseaFC @AlvaroMorata @ToniRuediger

ROBERTO GAGLIARDINI Centrocampista dell’Inter ● Tantissimi auguri alla mia «piccola grande» sorellina per questo traguardo importante +18 #tivogliobene @gaglio94

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Caro Cerruti, per ora la Juventus ha acquistato Szczesny come vice Buffon, si è ovviamente indebolita in difesa perdendo Bonucci, ha preso De Sciglio come sostituto di Dani Alves, è rimasta sostanzialmente la stessa a centrocampo, escluso l’arrivo di Bentancur, e si è rinforzata in attacco con Douglas Costa e Bernardeschi. Che cosa ne pensa?

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Andrea Pizzichelli, Torino

essun dubbio sul fatto che la Juventus abbia acquistato grandi giocatori come Douglas Costa e Bernardeschi, altri utilissimi come Szczesny e De Sciglio, più un talento per il futuro come Bentancur. Eppure c’è qualcosa che non convince nel mercato della Juventus, a prescindere dall’ultimo successo ai rigori sulla Roma, che in campionato sarebbe soltanto un pareggio. È vero che c’è tempo fino al 31 agosto per altre operazioni, ma è altrettanto vero che Bonucci per ora non è stato sostituito né a livello numerico, visto che rispetto alla stagione scorsa manca un difensore nell’organico, né soprattutto a livello tecnico, visto che il neo milanista è stato un pilastro fondamentale nel reparto arretrato della squadra che per il sesto anno consecutivo ha subìto meno gol. Proprio su questo si dovrebbe riflettere, perché rimanendo ai tre anni tricolori di Allegri i capocannonieri sono stati prima Icardi e Toni, poi Higuain e infine Dzeko, mai un attaccante bianconero. Bonucci può avere avuto rapporti difficili con Allegri o alcuni compagni, ma nessuno può discuterne il doppio ruolo, come difensore puro e come primo uomo in grado di avviare l’azione. Se Benatia e Rugani stavano in

panchina quando lui giocava, un motivo c’era. Per questo stupiscono sia le frasi di Chiellini, secondo il quale la partenza di Bonucci non ha indebolito il reparto, sia il comportamento della società, abituata a muoversi sempre in anticipo, che non ha preso un nuovo titolare, o almeno una nuova riserva. Magari Caldara anticiperà il suo arrivo a Torino a gennaio, ma nel frattempo ci pare un rischio affidarsi soltanto al trentaseienne Barzagli, al quasi trentatreenne Chiellini, al trentenne Benatia e al ventitreenne Rugani, che lo stesso Allegri ha sempre utilizzato come ultima riserva. Mentre la staffetta Dani Alves-De Sciglio potrebbe regalare meno personalità ma più disciplina tattica, comunque senza rinforzare la difesa, il centrocampo è rimasto invariato, anche se la società è alla ricerca di una pedina importante per affiancare, o meglio sostituire, uno tra Pjanic, Marchisio e Khedira, in attesa di conoscere le potenzialità del ventenne Bentancur. Giocare con quattro elementi dalle spiccate attitudini offensive, comunque li si disponga, obbliga infatti i centrocampisti di ruolo a faticosissimi straordinari, a maggior ragione se la difesa è meno compatta di prima. Ecco perché, rispondendo al signor Pizzichelli, la nuova Juve ci sembra più forte davanti, ma meno dietro. Mai come stavolta dovrà essere bravo Allegri a scegliere moduli e uomini, perché sarà difficile lasciare in panchina i nuovi acquisti, ma ancora di più rinunciare a Mandzukic, simbolo dell’ultima rivoluzione tattica. Con un particolare da non sottovalutare, perché la Juve di Allegri ha festeggiato i suoi meritatissimi scudetti con un vantaggio sempre più ridotto, passando dal +15 sulla Roma al +12 sul Napoli, fino all’ultimo + 4 di nuovo sulla Roma. È vero che basta un punto per staccare i rivali, ma se mancherà l’equilibrio tra i reparti sarà tutto più difficile. Anche per chi è abituato a vincere come la Juventus. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il futuro c.t. del basket

SACCHETTI PERFETTO PER STILE DI GIOCO E MODO DI ALLENARE IN CONTROPIEDE di DAN PETERSON

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l lavoro più difficile per qualsiasi dirigente è... scegliere. Cioè scegliere la persona giusta per il ruolo giusto. Questo lavoro viene moltiplicato per 1000 volte

quando si tratta della scelta dell’allenatore di un club o di una nazionale: è più facile sbagliare che indovinare. È ancora più difficile quando c’è abbondanza di super candidati, come per la Fip e per il suo presidente, Gianni Petrucci, chiamato a decidere per il dopo Ettore Messina. A raccogliere l’eredità sarà Romeo Sacchetti. Nel 1992 era stato proprio Petrucci a scegliere Messina come sostituto di Sandro Gamba. La decisione era stata ripagata con l’argento all’Europeo del 1997. Quindi

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Pier Bergonzi pbergonzi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Andrea Di Caro adicaro@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2017

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO Urbano Cairo CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT Francesco Carione

sull’abilità di Petrucci nella scelta dell’uomo giusto non ho dubbi. Prima di tutto Sacchetti è stato un grandissimo giocatore di club. Io ne so qualcosa perché l’ho avuto come avversario per 14 anni. Poi è stato grandissimo anche con la Nazionale che vinse l’argento a Mosca. Affidargli la marcatura del leggendario Sergei Belov, nella gara contro l’Urss, fu la mossa vincente di coach Gamba: vittoria 87-85 per l’Italia. Infine è stato grande

RCS MediaGroup S.p.A. Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti privacy.gasport@rcs.it - fax 02.62051000 © 2017 COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA MILANO 20132 - Via A. Rizzoli, 8 - Tel. 02.62821 ROMA 00187 - Via Campania, 59/C - Tel. 06.688281 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: gazzetta.it@rcsdigital.it PUBBLICITÀ RCS MEDIAGROUP S.P.A. - DIR. PUBBLICITÀ Via A. Rizzoli, 8 20132 Milano - Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848 www.rcspubblicita.it

allenatore di club con il piccolo Slam di Sassari nel 2014-15: Super Coppa, Coppa Italia, Scudetto. Tuttora non riesco a capacitarmi della grandezza di quell’impresa. A parte la sua esperienza, il suo curriculum e il suo carisma, Sacchetti è l’uomo giusto anche per stile di gioco (alla Golden State per rendere l’idea) e modo di allenare (alla Steve Kerr): permette ai suoi di giocare al massimo delle possibilità. Sia chiaro, è un compito non facile ma Meo ha le spalle larghe, un carattere solare, e non ha paura di niente. Un cocktail vincente.

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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


Formula 1 R Test in Ungheria

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1Il polacco oggi prova

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le impegnative F.1 del 2017 per capire se può tornare nei GP: la leva del cambio solo a sinistra

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IL PILOTA DELLA FDA

Leclerc primo! Sorridi Ferrari, il futuro è già qui

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1 Percorsi 98 giri: «Il mio obiettivo non era impressionare qualcuno»

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● 1. La Skoda Fabia danneggiata di Robert Kubica al Rally Ronde di Andora del 6 febbraio 2011; ● 2. Il polacco, 32 anni, sulla Renault E20 del 2012 guidata ai test di Valencia e Castellet; ● 3. Il braccio destro martoriato del pilota ieri al box GETTY AP IPP

Kubicaall’esamepiùduro «Saròungiudicesevero» Mario Salvini

INVIATO A BUDAPEST (UNGHERIA)

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ultimo settore della tribuna del rettilineo dell’Hungaroring, verso la curva uno, ha i sedili bianchi e rossi. Ai tifosi polacchi dev’esser sembrato logico andare ad appendere lì le loro bandiere degli stessi colori con su scritto «Robert Kubica». Ieri erano una ventina, già appostati, in attesa. Sono sette anni che aspettano. Forse avevano smesso di sperarci, o magari no, non si sono mai arresi come non si è mai arreso lui, il loro eroe. Così oggi, mentre tutt’attorno ragazzini che hanno dieci, dodici, persino quindici anni meno di lui cercheranno di descrivere tutti i futuri possibili, Robert Kubica andrà a ricercare il suo passato per provare a tutti e a se stesso di poter davvero scrivere una delle più belle storie di questo sport. INFERNO E RITORNO La storia di uno che sei anni e mezzo fa, il 6 febbraio del 2011, nel rally di Andora ha avuto un incidente terrificante. Il guardrail che si in-

castra nell’abitacolo, i chirurghi che al Santa Corona di Pietra Ligure miracolosamente gli evitano l’amputazione del braccio destro. Dopo quella prima d’urgenza, avrebbe avuto bisogno di altre 17 operazioni. Un altro sarebbe stato contento così, lui è tornato a correre nei rally, e a vincere: nel 2013 è stato campione del Mondo WRC2. Ma un conto è la macchina da rally, in cui, una volta modificati i comandi, l’abitacolo ti permette di sopperire con la spalla alla mancanza di forza nel braccio. Un’altra cosa è l’angusto spazio di una monoposto da F.1. Eppure lui non ha mai smesso di pensarci. E di provarci. Si è messo in forma, ha perso 10 kg negli ultimi mesi. Meno di due mesi fa la Renault gli ha concesso due prove, a Valencia e a Le Castellet, con una Lotus E20 del 2012. Già nella prima è stato più veloce del terzo pilota della casa, Sergey Sirotkin. E ha capito di essere pronto per la RS17, la Renault col motore ibrido e con l’aerodinamica e i gommoni previsti dal regolamento di quest’anno. La generazione di monoposto che, lo si ripete dal primo GP di

I TEMPI

Vandoorne 2o E oggi in pista c’è pure Ghiotto Questi i tempi della prima giornata di test all’Hungaroring (4.381 metri): 1. Leclerc (Ferrari) 1’17”746 (98 giri); 2. Vandoorne (McLarenHonda) 1’17”834 (72); 3. Bottas (Mercedes) 1’18”732 (155, test Pirelli 2018); 4. Russell (Mercedes) 1’19”231 (119); 5. Stroll (Williams-Mercedes) 1’19”866 (138); 6. Mazepin (Force India-Mercedes) 1’19”910 (52); 7. Latifi (Renault) 1’20”302 (54); 8. Gelael (Toro Rosso-Renault) 1’20”341 (101); 9. Auer (Force India-Mercedes) 1’20”563 (54); 10. Ferrucci (Haas-Ferrari) 1’21”185 (102); 11. Verstappen (Red Bull-Renault) 1’21”228 (58); 12. Malja (SauberFerrari) 1’21”503 (108). Oggi sulla Ferrari si alterneranno Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Luca Ghiotto esordisce sulla Williams. POLE 2017: Vettel 1’16”276 GIRO PIU’ VELOCE IN GARA: Alonso (McLaren) 1’20”461.

stagione, ai piloti richiede uno sforzo senza precedenti. RIECCOLO Così ieri, a quasi sette anni dall’ultimo GP (Abu Dhabi 2010) Robert Kubica è riapparso nel paddock. In giallo e nero Renault, come allora. Le maniche corte, bene in vista il braccio destro con quelle cicatrici che sembrano solchi. E che sono un simbolo del suo coraggio. «So quanto valgo», ha detto. Le modifiche apportate alla sua auto (aziona il cambio con la sola mano sinistra) e le prove al simulatore dicono che ha ancora le capacità e i tempi di una volta. «So quanto valgo, ma ho anche molto rispetto per questo sport, e mi rendo conto che mi aspetterà una giornata difficile. Molto dipenderà da come saprò adattarmi alla macchina. Se l’assetto sarà subito positivo potrebbe essere tutto in discesa». Altrimenti sarà tutto più complicato. Ma fa sorridere pensare che se ne potrà preoccupare. «Sono sereno. Devo dare delle risposte solo a me stesso. Sarò io il giudice di questa prova. E chi mi conosce sa che sono severo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Charles Leclerc, 19 anni, leader della F.2 sulla SF70H COLOMBO INVIATO A BUDAPEST

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a premessa di base l’ha fatta anche lui, Charles Leclerc: «I tempi nei test non contano molto». E va bene, ma una volta detto questo, resta che è stato il più veloce di tutti. E dunque chiunque sia arrivato all’Hungaroring con la curiosità di veder passare il futuro se ne sarà tornato con molti indizi che sì, la Formula 1 che verrà era davvero lì ieri nel caldo asfissiante della campagna di Budapest. Tra i protagonisti che ammireremo a breve ci sarà questo 19enne talento di Montecarlo. Che ieri si è sparato 98 giri, in una sfida con molti coetanei o poco più, anche loro esordienti o quasi. Ma anche con Valtteri Bottas e altri tre titolari, Max Verstappen con la Red Bull, Stoffel Vandoorne della McLaren e Lance Stroll della Williams. La priorità per nessuno di loro era il tempo. Ma altrettanto evidente la sicurezza con cui ha girato Leclerc che ha trovato la prestazione migliore (1’17”746) allo scadere delle 9 ore con le gomme soft. SPINGERE Charles era all’esordio con la SF70H, anche se una rossa l’aveva già guidata un anno fa nei test a Silverstone. «Ma ho capito

che essere su una Ferrari è sempre un’emozione incredibile. Ho l’impressione che sarà sempre come la prima volta». Sorridente, Leclerc ha affrontato sicuro le interviste in inglese e in italiano, oltre che in francese. «E’ ancora quasi come se non avessi realizzato che ho girato con la Ferrari», ha detto. «E’ stato un grande onore, di cui ringrazio tutti: la giornata perfetta». Cioè senza errori: «L’importante non era impressionare qualcuno, ma svolgere il lavoro che mi era stato richiesto, e spero di averlo fatto. Il mio long run più lungo è stato di una decina di giri. Era la prima volta che provavo le auto con la nuova aerodinamica e le gomme larghe: fanno paura. E’ pazzesco quanta trazione abbiano in più e quanto vadano veloci in curva. Più spingi e più capisci che puoi farlo. E a me spingere è la cosa che piace più di tutto. Questa Ferrari è un aereo». SOGNO Da come parla, e da come guida soprattutto, si capisce che il ragazzo si sente pronto. Che è poi quello che suggerisce anche la F.2, dove, da esordiente, è primo con 50 punti di vantaggio su Oliver Rowland. «Adesso voglio stare concentrato per la seconda parte della stagione, e vincere il campionato. Se parliamo di Ferrari, oggi è solo un sogno». m.sal. © RIPRODUZIONE RISERVATA

MOTOMONDIALE

Marini nel 2018 correrà col team del fratello Valentino 1Luca passerà a Sky Vr46 con Bagnaia.

Domenica si riparte da Brno: Ducati avrà una nuova carena, Aprilia un motore evo

fa. Probabile che siano solo il pilota Pramac e Jorge Lorenzo a saggiare la novità aerodinamica, non scontato che lo faccia Dovizioso.

Tra Marc Marquez, leader a quota 129 e Valentino Rossi, 4O a 119, ci sono 10 punti, con Maverick Viñales a 124 e Andrea Dovizioso a 123, per un Mondiale apertissimo. Domenica si corre a Brno, pista dal grande fascino, che ha sempre regalato grandi gare. La Ducati getterà nella mischia la nuova carena, provata nei test da Michele Pirro e confermata da Danilo Petrucci a Misano Adriatico due settimane

MOTORONE APRILIA Brno è luogo di mercato e quest’anno non fa eccezione, anche se ad agitarsi sono soprattutto le classi minori. In MotoGP si attende l’annuncio di Jack Miller che passerà in Pramac, le ultime caselle da riempire sono di secondo piano: Scott Redding potrebbe tornare in Marc VdS con Franco Morbidelli, ma la Ducati potrebbe tenerlo nei team Aspar (con Alvaro Bautista) o Avintia, dove né Hector Barbera né Loris

Paolo Ianieri

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i riparte, dopo un mese di vacanza, ma anche allenamenti intensi per farsi trovare pronti alla seconda parte della stagione: 9 gare alle spalle, 9 davanti in quattro mesi che si annunciano intensi più che mai. Con una classifica MotoGP infuocata quanto il meteo che in questi giorni sta piegando l’Europa.

Baz hanno certezze. Chiusa la porta Aprilia, che riconfermerà Sam Lowes. Soprattutto la Casa di Noale, che tratta con Marc VdS per fornire le proprie moto nel 2019, a Brno porterà una grossa evoluzione di motore.

Luca Marini, 19 anni, col fratello Valentino Rossi, 38 MILAGRO

LUCA CON VALE Scendendo di categorie, manovre silenziose nel team Sky-VR46: Nicolò Bulega, che a Misano la scorsa settimana ha provato la Kalex Moto2, ha deciso di non salire di categoria, restando anche nel 2018 in Moto3. Decisione che ha scombussolato i piani, perché al fianco di Migno era prevista la promozione nel Mondiale

di Dennis Foggia, dominatore del Cev. Foggia arriverà comunque e a questo punto diventa concreta la possibilità di schierare tre moto. Mentre in Moto2 il compagno di Francesco Bagnaia sarà… Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi, convinto a fare il passo nonostante alcune perplessità. Brutta notizia per il team Forward: oltre a Luca, perde anche Lorenzo Baldassarri, nel 2018 con Sito Pons. Alla Forward è stato offerto in cambio Luca Manzi, ottenendo un rifiuto. Niccolò Antonelli, scaricato da Ktm, potrebbe arrivare in Leopard con Bastianini. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

tel.02/6282.7555 - 7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03).

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Ciclismo R Da oggi a Herning, in Danimarca

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

STELLE AZZURRE

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IN BREVE QUARTA TAPPA

Ewan fulmine in Polonia Modolo rimonta tardi Burgos, è festa Landa FILIPPO GANNA 21 anni iridato inseg. Domani Crono pro’ km 46

LETIZIA PATERNOSTER 18 anni 5 ori europei Venerdì In linea junior km 60

Jacopo Guarnieri, Giacomo Nizzolo ed Elia Viviani al Mondiale di Doha 2016. Nizzolo miglior italiano: quinto BETTINI

ELISA BALSAMO iridata jr 19 anni Venerdì In linea U23 km 100

MICHELE GAZZOLI velocista 19 anni Venerdì In linea junior km 120

Italia ad alta velocità «Tutti per Viviani»

1Il c.t. Cassani non ha dubbi: «Per l’Europeo di domenica IMERIO CIMA 20 anni velocista Sabato In linea U23 km 160

GIORGIA BRONZINI 33 anni 2 volte iridata Sabato In linea donne km 120

ELISA LONGO BORGHINI 3a ai Giochi 25 anni Sabato In linea donne km 120

ELIA VIVIANI olimpionico 28 anni Domenica In linea pro’ km 241

LA GUIDA

Oggi tre cronometro U23: c’è la Morzenti

Agli Europei ci sono 751 corridori di 47 nazioni: 12 titoli (6 crono, 6 in linea). Ore 10.30: crono Donne Junior, km 18,2 (Elena Pirrone, Alessia Vigilia). Ore 12.45: crono Uomini Junior, km 31,5 (Antonio Puppio) Ore 15: crono Donne Under 23, km 31,5 (Lisa Morzenti)

fLA STORIA

Elia ha a disposizione uno squadrone». In ritiro Petacchi Claudio Ghisalberti

B

allerini, Cimolai, Con­ sonni, Ferrari, Ganna, Guarnieri, Puccio e Sa­ batini tutti a disposizione di capitan Viviani. Leggi i nomi e la prima cosa che pensi è che forse, da Zolder 2002 a oggi, non ci sia mai stata una Nazio­ nale così forte, monolitica. Il capitano, ovvero Viviani, certo non è il re delle volate come lo era a suo tempo Mario Cipolli­ ni, ma la squadra è fortissima. Anche l’obiettivo è chiarissi­ mo: lanciare in modo impecca­ bile il veronese di Sky verso l’oro europeo. Domenica a Herning, in Danimarca, dove il finale pare non possa scappare a una volata, l’Italia sarà per forza di cose, e una volta di più, la squadra di riferimento. E, volendo guardare, è anche la prima volta dall’impresa di SuperMario che l’Italia guarda a una corsa veloce con molto ottimismo e non con rassegna­ zione. SQUADRONE Ok, Ballerini e Ganna sono giovani e con

un’esperienza relativa sui grandi palcoscenici. L’ex irida­ to dell’inseguimento, che do­ mani sarà impegnato anche nella crono, non è nemmeno un gran «limatore» e nelle fase concitate della corsa potrebbe soffrire. Ma quando mena fa male. Anche Consonni è molto giovane, però il bergamasco nei finali ad alta velocità sguazza. Cimolai, Guarnieri, Ferrari, Puccio e Sabatini, invece, sono dei professori, forti ed esperti. I primi due li ha voluti Demare in squadra; il «Ferro» è uno dei più scaltri in assoluto, decisivo negli sprint di Mo­ dolo; Puccio, cresciuto con la disciplina di Sky, è ine­ sauribile. Poi c’è il «Saba», nato alla scuola di Petacchi e inseparabile da Marcel Kit­ tel. Nei cinque successi del tedescone al Tour c’è sempre stato lo zampino del tosca­ no. «La squadra è forte — af­ ferma Cassani — l’incognita a voler vedere è proprio Elia. Però tra Giro d’Austria e atti­ vità su pista credo stia molto bene. Poi, certo, in volata biso­ gna arrivarci. Il circuito non è

Davide Cassani 56 anni, è c.t. della Nazionale dal 2014 BETTINI

pericoloso, però pare che piove­ rà tutto il giorno».

● L’australiano Caleb Ewan ha vinto allo sprint la 4a tappa del Giro di Polonia, la Zawiercie– Zabrze, di 238 km. Alle sue spalle Danny Van Poppel, Peter Sagan (che con l’abbuono rafforza la sua maglia gialla di leader), Boy Van Poppel e Sacha Modolo, autore di una grande ma tardiva rimonta. Oggi la 5a tappa, Olimp NagawczynaRzeszów, 130 km. A Burgos, in Spagna, Mikel Landa (Sky) ha vinto la 1a tappa della Vuelta Burgos. A 2” Cernetski, poi Alaphilippe. Oggi Oña–Belorado. 153 km

L’INCHIESTA DELLA GAZZETTA

Varjas, l’inventore dice no «Quel motorino non è mio»

LUNGO Ieri la pattuglia, a ecce­ zione di Ganna già in Danimar­ ca, e di Puccio e Ferrari impe­ gnati al Polonia, s’è radunata a San Bonifacio (Vr). Questa mat­ tina l’allenamento di rifinitura, domani il volo. «Abbiamo in programma un “lunghetto” con il finale dietro moto — afferma il c.t. Cassani —. l’obiettivo è anche quello di studiare i vari ruoli fermo restando che Vivia­ ni è capitano unico». Stabilire i ruoli significa pensare come disporre il treno e, proprio in quest’ottica, ieri sera è arri­ vato in hotel uno che di vola­ te qualcosa ci capisce: Ales­ sandro Petacchi.

● «Io con quella bici non c’entro nulla. Dentro non c’è il motorino che produciamo noi. E non c’entra neppure Sandro Lerici, che può essere considerato il mio rappresentante in Italia. Noi facciamo solo cose per bene». Istvan Varjas, ex corridore ungherese diventato ingegnere, non è uno qualsiasi, ma l’inventore dei motorini nascosti nelle bici: non ci sta e prende le distanze dalla frode scoperta sabato in una gara di amatori nel Bresciano e svelata dalla Gazzetta.

AVVERSARI Sarà anche l’occa­ sione per parlare di avversari. Il c.t. ha le idee molto chiare: «Kristoff è uscito bene dal Tour e domenica ha vinto a Londra. Sarà l’uomo da battere, l’avver­ sario numero uno. Il francese Coquard non ha fatto il Tour, come Elia, e poi c’è Bennett, che un po’ di corse le ha vinte».

● Venerdì con la Gazzetta dello Sport non perdete lo speciale dedicato alla mountain bike. Nel mese che porta alle finali della Coppa del Mondo in Val di Sole, in Trentino, vi proponiamo un viaggio nel mondo delle ruote grasse: dalla crescita impetuosa delle e-bike al valore economico del movimento, alle interviste con Pezzo, Fontana, il c.t. Celestino e l’olimpionico Schurter, fino alle più importanti novità tecniche.

In edicola

VENERDÌ CON LA GAZZETTA SPECIALE DI 16 PAGINE SULLA MOUNTAIN BIKE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Porte: «Io, sul divano a guardare Trono di Spade»

1Era caduto al

«Spero per il Tour of Britain, che parte il 3 settembre».

Tour: «Sono stato fortunato». Nuoto per la riabilitazione Torna tra un mese

E cosa sta facendo adesso? «Sono sul divano, non posso fa­ re nulla: le giornate sono molto lunghe. Guardo la televisione, mi diverto con Games of Thro­ nes (Trono di Spade)».

Mattia Bazzoni

«S

ì, ho rivisto il video. E mi sento molto fortu­ nato a essermela ca­ vata così». Richie Porte ragiona dalla sua casa di Montecarlo: le fratture alla clavicola e all’anca rimediate nella caduta durante la 9a tappa del Tour sono in via di guarigione. «Ho una lastra da fare, poi spero di poter rico­ minciare con la cyclette», rac­ conta. Il tasmaniano della Bmc era arrivato in Francia nella condizione della vita. Doveva essere il grande rivale di Froo­ me, poi ogni speranza si è in­ franta nella discesa verso

Caleb Ewan, australiano, 23 anni, 7a vittoria BETTINI

La drammatica immagine della caduta e il sorriso del tasmaniano Richie Porte, 32 anni. a casa BETTINI

Chambery. Durante la riabilita­ zione Richie adotterà un pro­ gramma sviluppato in collabo­ razione con Speedo, che com­ bina nuoto e bicicletta. Per un ex nuotatore e triatleta, è una facile. Richie, in cosa consiste questo genere di allenamento?

«Sfruttare i benefici del nuoto per la bici: lo facevo anche pri­ ma, da due anni ho messo a punto un programma. Lo adot­ terò per la riabilitazione, per ri­ costruire la forma, ma lo faccio anche quando finisce la stagio­ ne e torno in Australia: mez­ z’ora­un’ora di nuoto, quattro volte la settimana».

Benefici? «Le mie prestazioni sono mi­ gliorate, mi aiuta soprattutto a cronometro. Il nuoto fa bene psicologicamente, perché im­ pieghi la mente in un’altra atti­ vità, e poi sviluppa le capacità polmonari». Quando pensa di tornare?

Ci pensa ancora a quello che è successo? «Ho parlato con Daniel Martin dopo l’incidente ed è tutto a po­ sto: sono cose che capitano nel ciclismo. È frustrante come sia finito il mio Tour, ma poteva andarmi peggio». Si aspettava una lotta così serrata fino all’ultimo? «No. È stato un Tour strano: pensavo che l’Izoard facesse più distacchi, invece i primi tre della classifica sono arrivati sprintando. È stata però una bella sfida, come bello è il po­ dio finale: Froome e Uran sono due miei ex compagni; Bardet lo stimo, mi piace».

Froome è sembrato più «umano». «Non è stato un dominatore co­ me in passato, ma anche stavol­ ta aveva una squadra incredi­ bilmente forte. Si dice che nes­ suno abbia attaccato Froome in montagna, ma era troppo duro poterci riuscire. Quando hai un Kwiatkowski o un Landa da­ vanti, come fai a scattare? Ad alzare la velocità?». Sorpreso da Aru? «Sorprendente se si pensa alla stagione che aveva avuto, al suo infortunio. Il suo attacco al­ la Planche des Belles Filles è stato impressionante, poi non ha avuto un team in grado di sostenerlo». Ha pensato come sarebbe potuta finire senza quella caduta? «Penso che mi sarei trovato molto vicino al podio e avrei potuto dare battaglia. Dove? Ovunque. Soprattutto nella crono finale». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Basket R La Nazionale

CHE TRIONFI TRA NAZIONALE E SASSARI

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● 1 Meo Sacchetti, al centro della foto con l’inconfondibile baffo, dopo lo strepitoso oro europeo di Nantes nel 1983 ● 2 Sacchetti sul podio, insieme agli azzurri, ai Giochi di Mosca 1980 ● 3 Meo festeggia da coach lo scudetto con Sassari e uno storico Triplete CIAMILLO

L’Italia a Sacchetti

«Onoratoditornareinazzurro»

1E’ un cambiamento radicale: il c.t. porterà un basket offensivo come si vide a Sassari Mario Canfora

«C

dopo la risoluzione con Brindisi dove aveva un altro anno di contratto), poi quest’inaspettata chiamata alla guida degli azzurri.

iao, sono Ettore Messina. Ti andrebbe di allenare la Nazionale?». Meo Sacchetti non è QUOTIDIANI Amante del sorpreso della telefonata, pre- basket offensivo («Ma non è annunciatagli dal presidente vero che le mie squadre non didella Fip Gianni Petrucci, fendono, però mi hanno messo quanto dalla domanda. «Mi quest’etichetta e non me la tolprendi in giro? Che domanda gono più», ha più volte detto), mi fai? Certo che mi andreb- vincitore dello storico triplete be». In dieci secondi, così, la con Sassari nel 2015, Meo sa panchina azzurra trova un bene, anche perché è uno che nuovo proprietario dopo la fi- legge quotidiani e siti (e d’ora in poi lo dovrà ne dell’Europeo, fare ancor di quando Messina più) di non esselascerà per dediLA SCELTA re stato in cima carsi totalmente La telefonata di alle preferenze. ai San Antonio Per un motivo Spurs, dove è Petrucci, quella di semplice: uno degli assi- Messina, l’accordo l’obiettivo del stenti di Popovi- trovato ieri a Roma numero uno fech. Tutto negli per un impegno derale è stato, ultimi tre giorni, che sarà biennale sin da quando tutto a sorpresa. Messina gli coLui, alla nomina di c.t. ormai non ci credeva municò di non poter proseguiquasi più. Due anni fa disse al re, Sasha Djordjevic. Ma tra i nostro giornale: «Come si fa- due l’accordo non arriva. Tanti rebbe a dire di no alla Naziona- nomi sul taccuino, fino a quanle? Mi piacerebbe un sacco». In do proprio Messina, su invito dieci giorni, gli ultimi, la dea di Petrucci, indica una lista di bendata lo accarezza: prima possibili sostituti. Il ritorno in arriva l’esclusione di Caserta A di Cremona aiuta a sbrogliadalla A e quindi il ripescaggio re la matassa, ed ecco che in tre di Cremona, suo nuovo club giorni si è andati dritti su Sac(lui aveva deciso in giugno di chetti che ha battuto la concorscendere in A-2 convinto della renza dei «federali» Pino Sacribontà del progetto di Vanoli, panti e Maurizio Buscaglia.

LA GUIDA

L’esordio di Meo il 23 novembre contro la Romania ● L’avventura di Meo Sacchetti

sulla panchina della Nazionale comincerà a novembre con le qualificazioni del Mondiale 2019 che si disputerà in Cina. L’Italia è stata inserita nel gruppo D con Romania, Croazia e una squadra proveniente dai gironi di prequalificazione. Il battesimo ufficiale è quindi previsto per il 23 novembre in casa contro la Romania. Le altre date: CroaziaItalia (26 novembre); Italiaqualificata (23 febbraio 2018); Romania-Italia (26 febbraio 2018); Italia-Croazia (28 giugno 2018); qualificata-Italia (1 luglio 2018). Nelle finestre di novembre e febbraio 2018, il neo c.t. non avrà a disposizione, salvo colpi di scena, i giocatori impegnati in Nba (Belinelli e Gallinari) e quelli che giocano l’Eurolega (Melli, Datome, Hackett e gli italiani di Milano). Si qualificano le prime tre di ogni girone che accedono alla seconda fase in gironi da 6. Le prime 3 vanno al Mondiale.

L'IDENTIKIT ROMEO SACCHETTI NATO A: ALTAMURA (BARI) IL: 20 AGOSTO 1953 ALTEZZA: 199 SQUADRA: CREMONA

Da giocatore inizia la carriera ad Asti per poi passare al Gira Bologna prima di dividersi tra Torino (1979-1984) e Varese (1984-1982), dove ha chiuso la carriera. In azzurro ha vinto un oro Europeo (‘83), un bronzo sempre europeo (‘85), e un argento olimpico (‘80). Da allenatore l’esperienza più significativa l’ha avuta a Sassari (scudetto, coppa Italia e Supercoppa vinti nel 2015). Lo scorso anno ha guidato Brindisi.

RISTORANTE SARDO Lunga chiacchierata telefonica e poi ieri, di buon mattino, da Varese ha preso il treno verso Roma. In una foto che la moglie Olimpia ha inviato a un po’ di amici lo si vede formato studente sul binario, con uno zainetto dell’Italia sulle spalle. L’arrivo in Federazione, il pranzo in un ristorante noto per le specialità sarde (una delle sue terre preferite, ha casa ad Alghero) con Petrucci, il vice Laguardia e il segretario Bertea, prima di ripartire in aereo. Nato ad Altamura, 64 anni il 20 agosto, firmerà un impegno part-time biennale. Verrà presentato sabato a Cagliari, le uniche dichiarazioni sono quelle del comunicato ufficiale. «Sono onorato di tornare a vestire questa maglia, stavolta come c.t.. Ringrazio Petrucci e la Federazione per la fiducia che mi hanno voluto accordare». Un ritorno in azzurro gradito, per uno che ha vinto l’oro europeo nel 1983, il bronzo sempre europeo nel 1985 e l’argento olimpico nel 1980. Medaglie che gli sono valse l’inserimento nella Hall of Fame della Fip, col suo allenatore di allora Sandro Gamba che, oltre a sponsorizzarlo in una intervista proprio alla Gazzetta, lo ha ricordato come «uno che ha sempre eseguito quello che gli chiedevi». © RIPRODUZIONE RISERVATA

3 DOMANDE A... BRIAN SACCHETTI

GIOCATORE BRESCIA

«Papà in Nazionale, è tutto così strano Non vedo l’ora di spupazzarmelo un po’» Brian Sacchetti, 31 anni, dopo sette stagioni con la Dinamo Sassari (cinque intere con suo padre Meo e la vittoria nel 2015 del triplete) nel prossimo campionato giocherà con la maglia di Brescia. ● Che effetto fa essere il figlio dell’allenatore della Nazionale? «Boh, mi viene anche un po’ da ridere perché è tutto così incredibilmente strano. Però sono orgoglioso di lui. Per uno che ha sempre vissuto per il basket, giocare e poi addirittura allenare la Nazionale credo che sia qualcosa di unico, speciale, emozionante, favoloso». ● Quando glielo ha comunicato? «Sono in vacanza in

Finlandia, non l’ho ancora sentito. Me lo ha detto mamma stamattina (ieri, ndr): “Papà sta partendo in treno per Roma”. Le ho subito risposto: “A fare che?”. Quando se ne è uscita con “Lo vogliono come coach della Nazionale” mi è sembrato tanto uno scherzo. Poi ho capito che era tutto vero». ● Se lo sarebbe mai aspettato? «Sinceramente no. È chiaro che uno lo spera sempre perché è senz’altro l’obiettivo più importante per un qualsiasi allenatore, però è stata davvero una sorpresa. Sono curioso di vedere la sua reazione dal vivo, lui per certe cose si imbarazza. Comunque sto per rientrare in Italia, non vedo l’ora di spupazzarmelo un po!». canf © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INDISCREZIONE DI BLOOMBERG

BeyoncècompraHouston per2miliardididollari? ● Beyoncé pronta a investire negli Houston Rockets? Così scrive «Bloomberg», che cita fonti molto vicine alla popstar americana nativa proprio di Houston e grande fan della squadra. Il mese scorso Les Alexander, storico patron della franchigia Nba, aveva annunciato l’intenzione di cedere i Rockets per una cifra vicina ai 2 miliardi di dollari, lo stesso prezzo che Steve Ballmer pagò tre anni fa per acquisire i Clippers. ● MERCATO (s.p.-fi.la.-f.p.) È ufficiale la separazione tra Carlo Recalcati e Cantù: il club è alla ricerca di un sostituto, non dovrebbe essere un coach italiano. Capo d’Orlando prende il francese Damien Inglis (ala di 2.04 cm, classe 1995),

nella passata stagione con i Westchester Knicky nella DLeague. Doppio colpo invece per Reggio Emilia che firma l’ala estone classe ‘90 Siim-Sander Vene, l’anno scorso al Nizhny Novgorod e il play-guardia classe ‘92 Garrett Nevels dal Forca Lleida. Liberata l’ala lettone Arturs Strautins. Ancora un rinforzo importante per Torino, che ha ingaggiato la guardia Usa classe ’91 Lamar Patterson. Prima scelta al draft 2014 dei Milwaukee Bucks e poi finito in Turchia al Tofas Bursa, nella stagione 2015-16 ha giocato in Nba con gli Atlanta Hawks (39 presenze). Nella passata stagione si è diviso fra gli Hawks (5 i match disputati) e la D-League con i Reno Bighorns (media di 24 punti a partita). Si dividono, infine, le strade di Pistoia e il g.m. Gek Galanda.


Nuoto R La storia

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Magnini, l’ora degli addii Fuga a Pesaro per scordare Fede e decidere se smettere

ma a metà, sì questa situazione con Fede ha pesato, i problemi personali hanno inciso». LUNGO ADDIO Filo non s’è mai arreso all’idea che potesse finire la storia d’amore più appassionante del nuoto. «Quando ci sposeremo? E’ come se fossimo sposati, vivendo insieme» diceva dopo i Giochi di Rio, sognando un’Accademia Filo&Fede. Al Settecolli di giugno, durante la visita al Papa e non solo, Filippo è stato sempre vicino ai genitori di Fede: «Io faccio il tifo per Magnini» diceva papà Roberto. «Gli aveva promesso una risposta dopo i Mondiali» ricordava mamma Cinzia. La decisione è arrivata, evidente anche ai compagni di squadra. Fede ha cominciato a staccarsi a novembre, mentre Filippo era a Masterchef e lei a Verona nuotava per conquistare gli ultimi ori che inseguiva: quelli del riscatto olimpico che ora «mi fanno sentire in pace, speriamo più a lungo possibile». LA VICENDA La passione che La pausa di per anni le manriflessione è stata giava lo stomaco solo il preambolo stava scemando, da lontano: lei della separazione due volte negli eremi di montaRapporto rotto gna, lui a bassa anche col cugino quota coi velociche nel 2012 portò a sti. La separazione tecnica doveVerona per Fede va servire a capire quanto l’una mancasse all’altro e viceversa, e non è scattato più nulla. Negli attimi dopo il trionfo di Fede nei 200, Filo è scappato da lei, ma davanti alle telecamere non c’è stato il bacio del rilancio, solo un abbraccio «perché solo lui sa quanto abbiamo sofferto e pianto la sera del 4° posto a Rio» ricorda Fede. La pausa di riflessione è stata il preambolo dell’addio. Ora Filo è a Pesaro a cercare un sorriso dal nipote, Fede nuota a Mosca. Lontani, come mai. Si ritroveranno a Roma martedì e mercoledì: lei per l’ultimo 200 contro la Sjostrom, lui ai microfoni di Fox Sports a commentare la gara della magnifica ex. Travolta da un’altra passione e popolarità.

1Magnini non si è mai rassegnato alla

fine. I tentativi di ricucire, l’abbraccio e ora il grande freddo con il cugino Giunta Stefano Arcobelli

F

Da sinistra: Federica Pellegrini, Matteo Giunta, il fisioterapista Stefano Amirante e Gabriele Detti nella foto postata dal campione del mondo degli 800 da Mosca

ede sulla piazza Rossa di sera e oggi nella piscina dei Giochi di Mosca 1980 per la prima di Coppa del Mondo in vasca corta. Filippo Magnini a casa, a Pesaro, con i suoi silenzi, a meditare, in famiglia. Non vuole parlare di Federica Pellegrini il 35enne capitano azzurro, ma ribadisce che sta valutando l’ipotesi di continuare o meno a nuotare, magari solo per l’Aniene, allenandosi una volta al giorno, in vista della stagione europea più soft. Nella foresteria del club romano, al rientro lunedì sera dai Mondiali di Budapest, sono stati momenti difficili per l’ex bicampione del mondo: ricordi di tante serate trascorse con la Divina. Se Fede ha pianto per lui a

Budapest quando gli ha fatto intendere le intenzioni, sentimentali e professionali, Filo sta cominciando a ripensare la sua vita lontana da Verona, dove nel settembre 2012 si trasferì insieme a Matteo Giunta, il cugino preparatore e coetaneo, che prima da secondo di Philippe Lucas e poi sempre più nella parte del tecnico, ha rinvigorito atleticamente e poi mantenuto tecnicamente al top la tricampionessa mondiale dei 200 sl. EVOLUZIONE «Con lui mi sono evoluta come atleta». Una riconoscenza assoluta che farà dire poi a Fede «il ricordo più bello della sera dell’oro sono state le lacrime di Matteo, me le ricorderò per tutta vita, non penso di averlo mai visto piangere». C’è empatia e per questo il sodalizio tra i due ha funzionato sin dall’argento di Barcellona 2013. E’ calato il grande freddo, invece, tra i due cugini: sembra che non si parlino più, perché Magno non si capacita del fatto che il cugino possa essere il motivo scatenante del distacco da Fede. Lo sfidanzamento maturato al termine di un Mondiale in cui tutte le gioie erano per lei e i dolori (veri alla schiena) e le frustrazioni per lui, con le incompiute nelle due staffette. Filo aveva lavorato tutto l’inverno e aveva dovuto staccarsi da Fede, trasferirsi a Roma «e io non ho mai interrotto un program-

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TEMPI FELICI Filippo Magnini, 35 anni, e Federica Pellegrini, 29 anni sabato, ai tempi d’oro del loro amore, relazione esplosa ai Mondiali di Shanghai 2011

TRICOLORI CATEGORIA

Dotto fa meglio di Budapest: 21”91 nei 50 sl Martinenghi ok ROMA

U

n regalo è arrivato dal fratello Jacopo, a sorpresa a Roma. Un altro se lo è fatto vincendo i 100 rana in 1’00”05 (a 8/10 dal primato italiano). L’ultimo glielo ha organizzato dopo l’antidoping. Per Nicolò Martinenghi il giorno del 18° compleanno è passato così: in piscina. «E festeggiarlo qui al Foro Italico mi piace tantissimo». Non è stato

neanche un problema passare dai pienoni del Settecolli e della Duna Arena all’ambiente più soft dei campionati nazionali di categoria. Martinenghi è tornato a fare lo juniores: «In fondo è ancora il mio mondo. In acqua siamo grandi rivali, ma fuori siamo una sola famiglia». Tutti gli fanno gli auguri, ma quelli più graditi sono di Jacopo: «Ha avuto una bella idea di venire a Roma con gli amici. E’ un mesetto che sono fuori casa e dopo questi cam-

vince i 50 sl in 21”91, crono migliore di 1 centesimo rispetto al tempo nuotato nella semifinale mondiale di Budapest. r.par. © RIPRODUZIONE RISERVATA

pionati avrò il meeting Energy for Swim (8-9/ sempre al Foro) e i Mondiali juniores di Indianapolis, starò fuori fino a fine agosto». E la stanchezza inizia a farsi sentire: «Ora la patisco un po’. Qui farò ancora 200 e 50 rana». Luca Dotto

Nicolò Martinenghi, 18 anni ieri, a Roma ha nuotato i 100 rana in 1’00”05 LAPRESSE

Risultati. Uomini. 50 sl. Ass.: Dotto 21”91. Cad.: Izzo 22”05. Jrs: Deplano 22”51. 400 sl.Ass: Acerenza 3’50”57, Ciampi 3’50”59. Cad.: Lombini 3’50”40. Jrs: Sarpe 3’55”58. 200 dorso. Ass.: Ciampi 1’59”20. Cad.: Bietti 1’59”32.Jrs: Barison 2’02”44. 100 rana. Ass.: Antonelli 1’00”34. Cad.: Poggio 1’00”96 (12° t. it. alltime). Jrs: Martinenghi 1’00”05 (28”28). 50 farf. Ass.: D’Angelo 24”23. Cadetti: Vergani 23”67 (rec. ital. eg. prec. Romani 2009). Jrs: Razzetti 24”22. Donne. 100 sl. Ass: Origlia 55”69. Cad.: Trentin 56”96. Jrs: Borra 56”53. 200 dorso. Ass.: Paruscio 2’14”22. Cad.: Franceschi 2’13”19. Jrs: D’Innocenzo 2’13”92. 100 rana. Ass.: Carraro 107”91, Scarcella 1’08”21. Cad.: Biancoletto 1’09”44. Jrs: Verzi 1’10”42. 50 farfalla. Ass.: Gemo 26”52. Cad.:Franceschi 27”15. Jrs: Asprissi 27”45. 400 mx. Ass.: Trombetti 4’44”93, Toni 4’45”03. Cad.: Cusinato 4’44”12. Jrs: Mascolo 4’51”37.

COPPA DEL MONDO

Vascacorta:PellegrinieDetti conOrsieRivoltaoggiaMosca

A Mosca scatta tra le polemiche provocate dall’ungherese Katinka Hosszu, reduce dal quarto oro mondiale di fila nei 400 misti, la nuova formula di Coppa del Mondo in vasca corta con un montepremi da 2 milioni di dollari. Garantisce un posto in finale ai medagliati olimpici e mondiali, ma limita a 4 gare la partecipazione di ogni nuotatore. Oltre a Fede e Gabriele Detti, neo campione mondiale degli 800 e bronzo nei 400, ci sarà il rientro nello sprint di Marco Orsi e dell’ex finalista iridato Matteo Rivolta, entrambi assenti ai Mondiali di Budapest. Oggi Fede farà i 400 sl, Detti i 200 sl, Orsi i 50 dorso e Rivolta i 100 farfalla. Inizio gare alle 10, finali alle 18. Così nelle altre tappe. A Berlino, 6/7 agosto: Federica Pellegrini, Gabriele Detti, Ilaria Cusinato, Sara Franceschi, Erika Ferraioli, Arianna Castiglioni. Ilaria Bianchi, Martina Carraro, Federico Turrini, Fabio Scozzoli e Alex Di Giorgio. A Eindhoven, 1112 agosto: Federica Pellegrini, Gabriele Detti, Ilaria Cusinato, Sara Franceschi, Fabio Scozzoli, Lorenzo Glessi, Luca Pizzini, Marco Orsi. Tra le due tappe, a Roma 8-9 agosto: alle 21 e in diretta Fox Sports: Energy for swim cup con tutta la nazionale azzurra contro Usa, Australia e All Stars Energy standard (ci saranno anche la svedese Sjostrom e il sudafricano Le Clos, negli Usa il rientro di Ryan Lochte, nell’Australia dell’olimpionico Kyle Chalmers). LE TAPPE Le nove tappe: Mosca (2-3/8), Berlino (6-7/8), Eindhoven (11-12/8), Doha (22-23/9), Dubai (26-27/9), Hong Kong (30/9-1/10), Pechino (10-11/11), Tokyo (1415/11), Singapore (18-19/11).


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Olimpiadi R Dopo le nomine di Parigi e Los Angeles Giovanni Malagò, numero 1 del Coni, 58 anni LAPRESSE

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LE DUE TORTE

PARIGI 2024

Giovanni Malagò insieme a Federica Pellegrini, 28 anni: il presidente è molto legato alla campionessa azzurra del nuoto ANSA

1750 milioni di dollari

COL SUO AVVENTO E’ CAMBIATA L’AGENDA DELLE ASSEGNAZIONI

LOS ANGELES 2028

2500

milioni di dollari

Malagò

«NoaiGiochi2024 Romamiope eautolesionista» Gian Luca Pasini Ieri mattina la sindaca di Parigi, Anne Hildago, twettava: «Ci sono tre vincitori: Parigi, Los Angeles e il Cio». Viene da chiedere al presidente del Coni, Giovanni Malagò, manca lo sconfitto: l’Italia? «No. Più che l’Italia direi che ­ parlando di città ­ sarebbe Ro­ ma. Penso che in questo caso a livello nazionale si erano fatto le cose molto bene. Ho sempre parlato di un tavolo a tre gam­ be: il governo, il comitato olimpico e il rappresentante dell’ente locale. In questo caso i due enti nazionali penso avessero fatto un buon lavo­ ro».

IL NUMERO

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Intesi come migliaia. I posti di lavoro che sarebbero stati creati a Roma con l’assegnazione dell’Olimpiade del 2024

Da Trump a Macron è tutto un coro di elogi e di evviva dopo che Parigi e Los Angeles si sono «divise» con la benedizione del Cio, i Giochi del 2024 e del 2028. In Italia non è sempre stato facile trovare questo entusiasmo. Per quale motivo? «Parlo della mia esperienza di­ retta. Da quando esistono le Olimpiadi moderne (1896) si è andati avanti con un certo tipo di impostazione per l’aggiudi­ cazione. Con l’arrivo di Tho­ mas Bach alla presidenza del Cio, queste regole sono total­ mente cambiate con l’Agenda 2020. Fra i vari cambiamenti per la nuova candidatura men­ tre prima ci si doveva impegna­ re per opere infrastrutturali, oggi è solo una facoltà di chi si

GDS

candida. Poi sono stati intro­ dotti gli impianti temporanei, che aboliscono le famose catte­ drali nel deserto. Terzo ele­ mento: puoi elasticizzare la candidatura, quindi benefi­ ciando tutto il contesto del Pae­ se. Il quarto aspetto è decisivo». Spieghi pure «Ho disperatamente cercato di spiegarlo a suo tempo: in virtù della montagna di dollari delle tv che hanno acquistato i dirit­ ti, il Cio reinveste parte di que­ sti soldi a favore della candida­ tura. Quindi mentre prima ave­ vi tante uscite, oggi tu città can­ didata parti con il Cio che ti da un appannaggio per portare avanti tutto il progetto. Questo è stato oltre il danno la beffa. Per la prima volta Parigi bene­ ficerà di un assegno di 1 miliar­ do 750 milioni di dollari, ero­ gati praticamente il giorno do­ po la sessione (Lima, il 13 set­ tembre, ndr). E la cosa incredibile è che Los Angeles per accettare di ospitare i Gio­ chi 4 anni dopo, che in teoria è anche meglio perché c’è più tempo, alla cifra data a Parigi aggiunge una fra i 500 e gli 800 milioni di dollari in più che vengono cominciati a pagare, 9 milioni a trimestre, dal primo gennaio 2018. Quindi ecco per­ ché dicevo oltre il danno anche

GIOVANNI MALAGÒ SU THOMAS BACH

IL PRESIDENTE USA NON HA SCONFESSATO LA SCELTA DI L.A. GIOVANNI MALAGÒ SU DONALD TRUMP

Uniti, al confronto, ci sono sta­ te vere e proprie rivoluzioni po­ litiche con l’avvento di Macron e di Trump. C’erano tutte le condizioni ­ sia in Francia che negli Usa ­ perché si staccasse la spina e si sconfessassero le scelte fatte dai loro predecesso­ ri. Senza contare che Los Ange­ les è la roccaforte del partito democratico, con un sindaco (Eric Garcetti, ndr) potenziale candidato, fra qualche anno, contro Trump per la Casa Bian­ ca... Questo fa LE PAROLE capire la miopia «Non ha perso politica della vi­ l’Italia ma la città. cenda romana. Governo e Coni Bastava aspetta­ re. Per Roma hanno fatto bene» questo è stato il clamoroso «I soldi delle tv sono più degli autogol».

la beffa. Ed è per questo che ho sempre detto: anche se uno è contrario alla candidatura di Roma, fate delle valutazioni. Non vi chiudete la porta prima, cercate di ottenere le migliori condizioni. Verificate se queste sono compatibili e poi al limite, dite di no dopo. Con tutte que­ ste premesse tutti gli altri gri­ dano al trionfo e noi siamo qui sconcertati per l’occasione per­ duta...».

Quindi? «Quindi si è trat­ tato di un puro gesto di autole­ sionismo. Anche chi allora (nel­ l’autunno 2016 ci fu il no della sindaca Raggi, ndr) era contra­ rio adesso si ren­ reinvestiti dal Cio L’amarezza più de conto che si è sulle candidate: non grande? persa l’occasione ci sono solo uscite» «Nessuno ha mai della vita. Poi c’è un’altra considerazione, senza messo in dubbio, anche chi era contrario, che l’Olimpiade entrare in temi politici». avrebbe portato 170 mila nuovi posti di lavoro. Noi abbiamo Prego... «I Paesi candidati erano tre: detto di no a questo e qualcuno l’Italia ha mantenuto la stessa se ne dovrà assumere le re­ coalizione di governo, il vertice sponsabilità. Per me trovare del Coni non è cambiato, men­ posti di lavoro per i giovani e le tre è mutata la rappresentanza giovani valeva come vincere della amministrazione della una medaglia d’oro...». città. In Francia e negli Stati © RIPRODUZIONE RISERVATA

1IlpresidentedelConiritornasulrifiuto

dell’amministrazioneromana:«Persaunagrande occasione.Nonsonostatefattetuttelevalutazioni»


Atletica R Mondiali di Londra

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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LA GUIDA

Venerdì al via Quattro gare in nove giorni

Usain Bolt, 30 anni, travolto da un segway ai Mondiali di Pechino 2015 REUTERS

UltimoBolt

«Imieifiglia20anni avrannoancora unpapàprimatista» Andrea Buongiovanni INVIATO A LONDRA

H

anno rintracciato anche Song Tao, il cameraman di Cctv che ai Mondiali di Pechino 2015 divenne suo mal­ grado popolarissimo: su un segway travolse Usain Bolt che celebrava l’oro dei 200 appena conquistato. Il giamaicano cad­ de gambe all’aria in diretta pla­ netaria. E il video divenne vira­ le. «Tranquillo – gli dice il cine­ se in una clip sottotitolata – sta­ volta non ci sarò...». La conferenza stampa della vigilia dell’ultima recita del Lampo è uno show: con tanti contributi filmati e da ultimo, con un po’ di commozione, l’arrivo sul pal­

LA CHIAVE

9”95

Il primato stagionale di Bolt realizzato il 21 luglio a Montecarlo sui 100 che rappresenta la 7a prestazione dell’anno

co di mamma Jennifer e di papà Wellesley. Si sta stretti a «The Brewery», la sede in Chiswell Street scelta dallo sponsor. A far gli onori di casa, il gallese Colin Jackson, indimenticato ostacolista, uno che ci sa fare anche col microfono.

Chi è, oggi, il più veloce del pianeta? «Se sono qui è perché ritengo di esserlo ancora io. Coach Mills è fiducioso. Quindi lo sono anche io. Al 100%. Sabato i 100 saran­ no miei: voglio chiudere imbat­ tuto». Dovesse perdere, si ritirerà lo stesso? «Sento dire che non sarei il fa­ vorito: dimostrerò che è un pro­ nostico sbagliato. E comunque sì, mi ritirerò. E’ bello fermarsi quando si è al top». In che condizione si presenta? «In crescendo. Il 9”95 di Mon­ tecarlo mi ha soddisfatto e qui, passando attraverso due turni, farò meglio. Poi, in finale, con­

Questo il programma delle gare alle quali è iscritto Usain Bolt in questa rassegna dei Mondiali londinesi che rappresenta il suo passo d’addio alla grande atletica. Il clou, ovvero la prova individuale sui 100 con batterie, semifinale e finale in notturna, è condensato nei giorni di venerdì e sabato prossimi. Il fuoriclasse giamaicano non prenderà parte alle batterie della staffetta 4x100 della sua nazionale ma sarà regolarmente in pista per la finale sabato 12. Ecco il dettaglio. Venerdí 4 Ore 20* Batteria 100 Sabato 5 Ore 20.05* Semifinale 100 Sabato 5 Ore 22.45* Finale 100 Sabato 12 Ore* 22.50 Finale 4x100 *Orario italiano, locale meno un’ora

terà la capacità di tenere i nervi distesi e l’esperienza. Ne ho da vendere». Teme De Grasse? «Lo rispetto, ma certo non ho il suo numero di telefono. Ha di­ mostrato talento, vedremo se avrà continuità». Cosa significa tornare a Londra dopo i fasti dell’Olimpiade 2012? «Vuol dire riabbracciare un pubblico meraviglioso. Solo ai Giochi di Pechino 2008 ne ho trovato un altro tanto caloroso, da esauriti anche al mattino». Da pensionato si dedicherà a tennis e golf? «Giocherò a calcio, coi miei amici o in qualche squadra. O magari farò l’attore. L’ho già detto: non ho le idee chiare. Ma resterò in atletica: per fare ap­ passionare i più giovani. Sui quali non bisogna mettere pres­ sioni».

1Fra gli autori delle migliori performance dei 100 Bolt isolato: tutti gli altri hanno subito controlli positivi Roberto Quercetani

U

no dei tanti motivi per i quali Usain Bolt piace è che, a differenza di nu­ merosi colleghi sprinter di ver­ tice e fino a prova contraria, è un atleta pulito. Per chiarire: delle prime trenta prestazioni

mondiali all­time sui 100, solo nove appartengono a velocisti che non hanno subito squalifi­ che per doping. Anzi, a un velo­ cista solo: lo stesso Bolt... Peral­ tro, lo si voglia o no, la parola doping è oggi la più ricorrente ovunque si parli di atletica. Il «bambino» non è certo nato ie­ ri. Vi sono chiari segni che que­ sto problema esistesse già agli albori dell’atletica moderna, sia pure in forme più o meno na­ scoste. In materia di doping re­ sta a nostro avviso preminente la ricerca svolta sull’argomento dalla tedesca Brigitte Beren­ donk, autrice del magnifico li­ bro «Doping: von der For­

schung zum Betrug» ( dalla ri­ cerca all’inganno) del 1992. SPECIALITÀ Nella nostra atleti­ ca contemporanea, i dati più in­ teressanti sono quelli contenuti nel più recente annuario Atsf, che nelle sue liste mondiali «All Time» alla fine del 2016 eviden­ zia queste cifre di atleti uomini ufficialmente dopati, fra i primi 50 di ogni specialità (i dati rela­ tivi al 2017 sono ancora contro­ versi, almeno in parte). Le spe­ cialità più ferite sono nell’ordi­ ne peso e 50 km marcia (11); disco e martello (10); 100 (9), 20 km marcia (8) e 200 (6). i 100 (9 atleti) e 200 (6).

«Avrò avuto 13­14 anni, alle Barbados, in una rassegna gio­ vanile dei Caraibi. Per me, uno di campagna mai andato lonta­ no da casa, il viaggio fu un’emozione unica». Qual è la gara che l’ha resa più orgoglioso? «I 200 dei Mondiali juniores di Kingston 2002: non sono mai stato tanto nervoso. E vincere di fronte al proprio pubblico è impagabile». E la migliore? «I 200 di Pechino 2008: diventare campione olim­ pico della specia­ lità era sempre stato il mio so­ gno».

«E’ un’etichetta che mi hanno appiccicato addosso troppo presto: l’ho accettata solo dopo Rio». Non la infastidisce il fatto che gli anni della sua carriera, in generale, siano stati macchiati dal doping? «Con lo scandalo russo si è toc­ cato il fondo. Però, da qualche tempo, si sta andando nella giusta direzione».

LA CHIAVE

«Sento che non sono il favorito ma sabato vincerò al cento per cento» «Dopo il ritiro giocherò a calcio magari solo con gli amici o sarò attore»

Quali ricordi ha di lei ragazzino? «Passavo ore con papà a vedere partite di cricket alla tv. E’ pra­ ticando quello sport che mi so­ no scoperto veloce. Ma ero grezzo, tutto talento e poca vo­ glia di faticare».

La «freccia» nacque in quei giorni: come? «Per caso: ma funzionò subito e poi l’ho tenu­ ta ben stretta. E’ diventata una sorta di linguaggio universale. Chi non parla inglese, per co­ municare con me, la imita. L’han fatta anche membri della famiglia reale e il presidente Obama».

Quando rappresentò il suo Paese per la prima volta?

Cosa significa, ora, essere una leggenda?

Cosa pensa del business legato al trasferimento di Neymar? «Non tifo Barcel­ lona, ma lui è uno dei grandi. Lo seguo su In­ stagram, anche se non ci siamo mai incontrati».

Come immagina la finale dei 100 della prossima grande rassegna? «Divertente e rilassante: scom­ metterò sul vincitore».

Quanto dureranno i suoi record? «Vorrei che quando i miei figli avranno 15­20 anni fossero an­ cora lì». © RIPRODUZIONE RISERVATA

1Usainsicurodichiuderelacarrieraconl’orodei

100mapensaancheairecord:«Vorreichefossero ancoralìquandoimieiragazzisarannograndi»

MICROSCOPIO

Un uomo solo fuori dal doping Nei primi 30 è l’unico «pulito»

Usain Bolt ha dato spettacolo durante la conferenza stampa di ieri in vista dei suoi impegni ai Mondiali londinesi. Ecco alcune sue immagini in cui si cimenta in smorfie ed espressioni da showman. Il fuoriclasse giamaicano ha vinto 9 ori olimpici e 11 titoli mondiali

PRIMATI Il problema doping è certo di proporzioni notevoli nell’ottica attuale. A nostro av­ viso non giustificherebbe però una misura così drastica come quella ultimamente proposta da funzionari europei del­ l’Iaaf, consistente nel cancella­ re per intero la tavola dei pri­ mati mondiali quali sono at­ tualmente e aprirne una nuo­ va. Ricordiamo un caso del genere, occorso a livello nazio­ nale nel 1917, quando in Rus­ sia i fautori del «leninismo» cancellarono tutti i primati russi stabiliti nell’era zarista e decisero di aprire una nuova tabella. Personalmente pensia­ mo che il più efficace deterren­ te per dominare gli eccessi consisterebbe nel fissare un tetto per i premi in denaro as­ segnati ai fautori di primati olimpici e mondiali. © RIPRODUZIONE RISERVATA

TACCUINO QUI ITALIA

Azzurri, oggi i primi arrivi Sono previsti per oggi gli arrivi dei primi azzurri a Londra per i Mondial: venerdì, giornata di apertura, gareggeranno in qualificazione Kevin Ojiaku (lungo), Margherita Magnani (1500) e Yadisleidy Pedroso (400 hs). I tre azzurri domani parleranno a Casa Italiana insieme al presidente federale Alfio Giomi e al d.t. Elio Locatelli.

PISTA EUROPA

Peso in Germania Gong Lijao 20.11 (si.g.). Così negli ultimi meeting europei. A

Bohmenkirch (Ger). Donne. Peso: Gong Lijao 20.11 (mpm ’17). A Leiria (Por). Uomini. Peso: Arnaudov 20.71. Donne. Disco: Caballero (Cuba) 66.51. A Dusseldorf (Ger). Uomini. Decathlon: Enahoro 8208. A Leverkusen (Ger). Uomini. Asta: Vloon (Ola) 5.76; Barber (Can) 5.71; Art (Bel) 5.71 (r.n.). A Nove Mesto (R.Ceca). Uomini. Peso: Stanek 21.65.

DOLCE ATTESA

L’Isinbayeva sarà di nuovo mamma (si.g.) Yelena Isinbayeva, presente alle premiazioni dei campionati russi a Zhukovskiy, è incinta del secondo figlio, che farà compagnia alla sorella Eva, 3 anni. La primatista mondiale dell’asta ha ora 35 anni.


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


Rugby R La novità

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Pro 14 e nuove frontiere L’Europa sbarca in Sudafrica

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PALLAVOLO:DONNE

1Kings e Cheetahs le nuove franchigie: portano in dote mezzo milione di diritti

tv in più a ogni squadra. Cambia la formula: due gironi da 7, ai playoff le prime 3

Cristina Chirichella, 23 anni, capitana azzurra

Guida Chirichella «Usa e Serbia, questa Italia è pronta a stupire» 1La capitana lancia le azzurre

che domani alle 9 fanno l’esordio nelle Final Six di Grand Prix in Cina Davide Romani

L

Una fase di un incontro tra Treviso e Zebre Parma: le due franchigie italiane giocheranno tre derby ogni stagione, due durante le feste di Natale GETTY IMAGES

Simone Battaggia

E’

motivo potranno variare di anno in anno, mantenendo comunque la suddivisione per nazioni. Si giocheranno 21 partite di fase regolare: le 12 sfide di andata e ritorno con i team del proprio girone, 7 (in casa o fuori) con le squadre dell’altro gruppo, più due derby ulteriori. Scozzesi, sudafricane e italiane si sfideranno tra loro tre volte, due a cavallo delle feste di fine anno e una più avanti. Il calendario è atteso per lunedì, ma è probabile che Treviso quest’anno giochi in casa due derby e le Zebre uno. Le prime 3 di ogni gruppo andranno ai playoff: le vincenti direttamente alle semifinali, seconde e terze al barrage incrociato per accedervi. I sette posti di Champions andranno alle prime 3 di ogni gruppo — sudafricane escluse —, e alla quarta che ha fatto più punti.

stata una corsa contro il tempo e tanti aspetti rimangono sospesi, ma il dado è tratto. Il Pro 12 diventa Pro 14 aprendosi a due franchigie sudafricane e lo fa da subito, dalla stagione 2017-18, primo turno l’1-2-3 settembre. La cenerentola dei tornei professionistici europei per club, la vecchia lega celtica che nel 2010 aveva già fatto una bella rivoluzione aprendo alle due italiane — Treviso e Aironi, ora sostituiti dalle Zebre — compie un passo ancora più lungo, intercontinentale, aprendosi ai Southern Kings di Port Elizabeth e ai Cheetahs di Bloemfontein. Le due escluse dal Super Rugby danno linfa nuova (cioè un po’ di soldi in più) a un torneo che rischia di rimanere stritolato, svuotato dalla pressione della PremierQUANTO MI COship inglese e del STI Le 21 partite Top 14 francese, impongono un IL FUTURO che drenano ri- Novità dal torneo al numero diverso sorse e giocatori di partite in casa minando anche via il 1° settembre. e fuori. Treviso la competitività Ora si punterà al giocherà 11 volte di Galles, Scozia, Nord America a Monigo (l’esorIrlanda e Italia a dio però sarà livello di nazio- Aereo e albergo per fuori), mentre le nali. Così si rilanZebre viaggerancia. Oggi apren- 40 persone: un no di più, per poi do al Sudafrica, match in Sudafrica invertirsi nella domani magari costa 60.000 euro stagione succesal Nord America. siva. Alternanza L’accordo è definito «plurien- anche per le trasferte in Sudanale»: per l’Italia resta valido frica: a ogni squadra ne tocchequello che impone due squadre rà almeno una, ma una volta fino al 2020. Alle casse di ogni ogni due anni si farà visita anclub dovrebbe garantire un in- che alla sudafricana dell’altro troito extra di 565.000 euro, le- girone. Quest’anno toccherà algato principalmente ai nuovi le Zebre, mentre Treviso ospitediritti tv. L’Italia, che da questo rà a Monigo i Cheetahs di Franpunto di vista ha sempre porta- co Smith. Le partite in Sudafrito poco, anche quest’anno sem- ca saranno accorpate, in modo bra al palo. Si spera in un accor- da contenere i costi di viaggio, do con Eurosport o al limite con e si giocheranno sempre il sabaDMax nel quadro del Sei Nazio- to, per garantire il recupero deni. gli atleti. Si sperava in un accordo tra il torneo e qualche comDUE DERBY A TREVISO Dal gi- pagnia aerea, ma al momento rone unico a 12 si passa a due non c’è. Così le squadre si orgagironi da 7, simmetrici per com- nizzano: solo tra biglietti aerei posizione geografica: due gal- in business per 40 persone e allesi, due irlandesi, una scozze- berghi, si parla oltre 60.000 euse, una italiana e una sudafrica- ro per una sola partita. Una belna per gruppo. Sono stati fatti la fetta del gruzzolo portato in base ai piazzamenti della dalle sudafricane. scorsa stagione e per questo © RIPRODUZIONE RISERVATA

STAGIONE REGOLARE: 21 PARTITE Girone A: Munster, Ospreys, Glasgow, Cardiff, Connacht, Zebre, Cheetahs Girone B: Scarlets, Leinster, Edimburgo, Treviso, Dragons, Southern Kings, Ulster

ZEBRE Parma BENETTON Treviso

ITALIA

EDIMBURGO

CONNACHT Galway

GLASGOW ULSTER Belfast

SCOZIA IRLANDA DEL NORD

LEINSTER Dublino

IRLANDA

GALLES

SCARLETS Llanelli

OSPREYS Swansea

BLUES Cardiff CHEETAHS Bloemfontein

14 squadre, 2 gironi da 7 (due irlandesi, due gallesi, una scozzese, una italiana e una sudafricana per gruppo) 21 turni di stagione regolare, così suddivisi: 12 a/r

contro le squadre del proprio girone, 7 in casa o fuori contro le squadre dell'altro girone, 2 derby ulteriori

SOUTHERN KINGS Port Elizabeth

PLAYOFF

Ai playoff le prime 3 di ogni girone: vincitrici dei due gironi direttamente in semifinale, seconde e terze si sfidano in un barrage/quarto di finale incrociato

7 in Champions Cup: le prime tre di ogni girone

(sudafricane escluse) più la quarta che ha ottenuto più punti

UN TASSELLO Per Cristina Chirichella quella in corso è un’estate esaltante che la centrale napoletana confida di chiudere in bellezza: «Ho vissuto un susseguirsi di eventi e di emozioni. Lo scudetto con Novara e poi l’inaspettato ruolo di capitana. All’inizio non ci credevo. E’ una cosa che mi rende orgogliosa». Si parte con gli Usa, già incontrati due volte nei gironi di qualificazione, e poi la Serbia, una delle favorite al prossimo Europeo. «Abbiamo dimostrato di poter battere le americane (una vittoria per parte nel torneo, ndr), mentre con la Serbia sarà una novità in vista dell’Europeo». Di certo l’Italia riparte da un gruppo giovane che è riuscito in poco tempo a centrare due obiettivi importanti: la qualificazione al Mondiale 2018 in Giappone e la Final Six del Grand Prix che mancava dal 2015 (a Omaha). Mazzanti aveva chiesto alle ragazze di stupirlo e loro ci sono riuscite. «Questa finale è un tassello. In ogni tappa del torneo siamo cresciute come gruppo, Davide (Mazzanti, ndr) è stato bravo a dare compiti precisi a ognuna di noi. E tutte si sentono utili e parte del progetto». © RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRONI POOL K: Serbia, Usa e Italia. POOL J: Cina, Olanda e Brasile. CALENDARIO (orari italiani): oggi ore 9 Serbia-Usa, 13.30 Cina-Brasile; domani ore 9 Italia-Usa, 13.30 Brasile-Olanda; 4 agosto ore 9 Serbia-Italia, 13.30 Cina-Olanda; 5 agosto semifinali ore 9 (J1 vs K2) e 14 (K1 vs J2); 6 agosto ore 9 finale 3° posto, 14 finale 1° posto.

BEACH VOLLEY: MONDIALI A VIENNA DRAGONS Newport

MUNSTER Limerick

e azzurre della pallavolo femminile cominciano l’ultimo fine settimana di fatica nel Grand Prix prima di fare ritorno in Italia. Dopo Cina, Macao e Thailandia, le ragazze guidate dal ct Mazzanti sono ai nastri di partenza delle Final Six di Nanchino che cominciano questa mattina (l’Italia fa il suo esordio domani alle 9 con gli Usa). «Ormai sono 5 settimane che siamo lontane – racconta Cristina Chirichella, capitana dell’Italia –. Non è facile stare via da casa». Ma il ritiro permanente in questo Grand Prix ha permesso al gruppo di cementarsi: «Sicuramente stare così tanto insieme ha aiutato. Il nostro è un gruppo giovane e ogni giorno è utile per crescere insieme».

SUDAFRICA GDS

Ranghieri-Carambula3i conl’incognitaspareggi ● (a.a) Non deludono Daniele Lupo e Paolo Nicolai che hanno la meglio 2-1 sui russi Stoyanovskiy-Yarzutkin e chiudono al 1° posto il girone. Per loro da domani via alla fase a eliminazione diretta. Ranghieri-Carambula s’impongono 2-0 sugli uruguaiani Vieyto-Cairus e chiudono al 3° posto. Solo oggi, con la fine delle pool, sapranno se basta per passare o se servirà giocare lo spareggio. MASCHILE Pool J: Brouwer-Meeuwsen b. Fijalek-Bryl 2-0, Ranghieri-Carambula b. VieytoCairus 2-0. Class.: Olanda 6; Polonia 4; Italia 2; Uruguay 0. Pool K: Nicolai-Lupo b. Stoyanovskiy-Yarzutkin 2-1, McHugh-Schumann b. Lombi-Kamara 2-0. Class.: Italia 6; Russia 4; Australia 2; S. Leone 0. FORMULA Al tabellone a eliminazione diretta le prime 2 di ogni girone, le migliori 4 terze e 4 coppie dagli spareggi.


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

TUTTENOTIZIE

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1SEISENBACHER ARRESTATO Il biolimpionico di judo Peter Seisenbacher (oro a Los

Angeles ‘84 e Seul ‘88) è stato arrestato in Ucraina per abusi sessuali. In Austria, che ha chiesto l’estradizione, deve rispondere di abusi su due sue ex atlete sotto i 14 anni, tra il 1999 e il 2004

TENNIS/1

TIRO A VOLO

Sharapova ok negli Usa Europei: Rossetti argento «Che grande accoglienza» «Peccato, ho tirato bene» 1Masha vince a

1Nello skeet

I

U

Stanford, Brady battuta in 3 set: «Grazie, voglio abbracciarvi tutti»

ntramontabile Maria. Dopo la squalifica per doping che l’ha tenuta fuori un anno e mezzo e lo strappo muscolare rimediato agli Internazionali di Roma, la Sharapova torna alla vittoria a Stanford, California (776.000 dollari, cemento), piegando Jennifer Brady, numero 80 del mondo, per 6-1 4-6 6-0 in circa due ore. Non una sgambata dunque, conclusa al terzo set. «Vorrei soltanto abbracciare tutti e dire grazie - ha detto a caldo-. Questo è stato il mio primo match negli Stati Uniti dopo tanto tempo e mi sono sentita a casa». ACCOGLIENZA A causa del Meldonium, la ex numero uno del mondo non giocava negli Stati Uniti dal marzo 2015 e la sua wild card a Stanford ha suscitato molto meno trambusto rispetto al-

IPPICA: GOODWOOD

Atzeni pazzesco In un’ora vince tre Gran Premi

Andrea Atzeni dopo la Cup ● Ieri l’apertura del Glorious Goodwood con la strepitosa impresa del fantino italiano) Andrea Atzeni, che in un’ora ha vinto in fila le tre corse di gruppo in programma, un triplo pazzesco a oltre 500/1. Il 26enne jockey sardo di Nurri, ha iniziato nelle Vintage Stakes (gr 2 m 1400) in sella al favorito (7/4) 2 anni Expert Eye che ha lasciato a 4 lunghezze e mezza Zaman diventando il favorito delle 2000 Ghinee del prossimo anno. Quindi il colpaccio a 50/1 nelle Lennox Stakes (gr 2 m 1400) in sella a Breton Rock che ha battuto Home fo the Brave. La vera impresa però nella Goodwood Cup (gr 1 m 3200) . Sembrava imbattibile Dettori con Big Orange, vincitore delle ultime 2 edizioni, ma Atzeni è riuscito ad anticiparlo con Stradivarius (6/1) lasciandolo a quasi 2 lunghezze. Oggi la sfida si ripete nelle Molecomb (gr 2) e nelle Sussex (gr 1). ● ANCORA VIA LATTEA Oggi a Stoccolma seconda corsa in carriera per Via Lattea, la trottatrice albina nata in Italia e venduta in Svezia. Al debutto è finita 3a.

argento anche alla squadra Oggi chiude la prova mista

Maria Sharapova, 30 anni, ora numero 171 del mondo REUTERS

l’apparizione di Stoccarda, il giorno successivo alla fine della squalifica: «Ho ricevuto una straordinaria accoglienza - ha detto Masha, ora n. 171 del mondo -, anche se in campo non mi sono piaciuta tanto. Ma è andata così, in fondo non giocavo da diverso tempo e mi sono trovata di fronte un’avversaria molto agguerrita. Sono certa che migliorerò, più giocherò e meglio andranno le cose in campo». Ora la Sharapova affronterà al secondo turno Lesia Tsurenko, che ha sconfitto 6-3 6-3 Lara Arruabarrena. v.d.s. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Stanford (cemento, 776.000 $), 1° turno: Gibbs (Usa) b. Liu (Usa) 4-6 6-2 7-6 (5); Sharapova (Rus) b. Brady (Usa) 6-1 4-6 6-0; Konjuh (Cro) b. Erakovic (N.Zel.) 6-3 1-0 (ritirata); Day (Usa) b. Misaki Doi (Giap) 6-4 6-2; Tsurenko (Ucr) b. Arruabarrena (Spa) 6-3 6-3. A WASHINGTON. Donne (cemento, 250mila dollari), 1° turno: Sabalenka (Bul) b. Davis (Usa) 7-5 6-3; Andreescu (Can) b. Giorgi 5-7 6-3 6-4; Errani b. Ozaki (Giap) 7-6 (0) 6-2; Dodin (Fra) b. Jankovic (Ser) 4-6 6-3 2-0 (ritirato). Uomini (cemento, 1.750.080 dollari), 1° turno: Mahut (Fra) b. Fabbiano 6-1 7-6 (3); Pella (Arg) b. Ramanathan (Ind) 6-4 6-1; Medvedev (Rus) b. Opelka (Usa) 6-7 (8) 6-3 7-6 (6); Young (Usa) b. Smyczek (Usa) 4-6 6-3 6-4; Donaldson (Usa) b. Sela (Isr) 6-7 (6) 6-4 6-3.

TENNIS/2: A 43 ANNI

Golmard vittima della Sla Aveva battuto Agassi ● È morto ieri, a 43 anni, il mancino francese Jerome Golmard, piegato dalla Sla che gli era stata diagnosticata solo tre anni fa. Il tennista, nato a Digione, aveva perso l’uso delle gambe. Passato tra i professionisti a soli 17 anni, vinse due titoli Atp, a Chennai e Doha, e raggiunse la semifinale di Montecarlo nel 1999, quando arrivò fino al numero 22 del ranking Atp. La sua grande impresa fu però la vittoria sull’allora numero 1 Andre Agassi a

Toronto proprio il 1° agosto di 17 anni fa. Aveva rappresentato sei volte la Francia in Davis tra il 1995 e il 2000.

Jerome Golmard REUTERS

SCHERMA

Gli azzurri dalla Boldrini «Siete il nostro orgoglio»

n’altra medaglia per l’Italia, con Gabriele Rossetti che è argento europeo nell’edizione in svolgimento a Baku, in Azerbaigian. L’oro di Rio 2016 nello skeet ha «tirato» alla grande, il 122 di qualificazione, per come spirava il vento nelle due giornate di gara, è un risultato eccellente, ma sulla sua strada ha trovato Milos Slavicek, iridato junior a Maribor 2009, poi nulla più, soprattutto sempre molto lontano dalle finali dei grandi, ma che ieri è stato perfetto. Il ventiquattrenne di Pardubice, cittadina a un centinaio di chilometri da Praga, dopo essere stato alla pari di Gabriele in qualificazione, sui 60 piattelli del Medals Match per l’oro e l’argento, lo ha di nuovo raggiunto sul 50 pari, per poi superarlo allo spareggio, 11-9.

BASEBALL ● FUGA OWENS (m.c.) Sorpresa

poco gradita per il Bologna campione d’Italia. In piena volata playoff gli emiliani perdono il lanciatore migliore, lo statunitense Rudy Owens (7-3, 2.73), costretto a rientrare negli Usa per inderogabili impegni di lavoro all’università. Il diesse Mura è al lavoro per cercare un sostituto all’altezza da far debuttare nell’ultima giornata contro San Marino. ● REGINE (m.c.) La serie A, a conclusione della regular season, ha scelto le regine: Collecchio, Imola e Grosseto ammesse alle semifinali; parteciperanno al concentramento a tre (26 agosto) per designare la quarta formazione Paternò, Castenaso e Città di Nettuno. Semifinali (916/9): Grosseto-vinc. concentramento, CollecchioImola. ● HALL OF FAME (r.r.) L’ex catcher portoricano Ivan Rodriguez è diventato ufficialmente il nono giocatore latino a entrare nella Hall of Fame a Cooperstown. Rodriguez, che vanta 21 stagioni in Mlb con 13 guanti d’oro e 14 All star game, è il più giovane a entrare nel tempio degli immortali. Il primo latino ad entrare fu Roberto Clemente, nel 1973.

BOXE

Gabriele Rossetti, 22 anni, con il c.t. azzurro Andrea Benelli

«Quando arrivi secondo – è il commento a caldo di Rossetti – una vena di tristezza e rabbia c’è sempre, anche se ora sono più contento perché ho sparato bene in condizioni veramente estreme, continuo ad essere il numero uno al mondo nella speciale classifica e poi, soprattutto, credo che ogni gara serva per migliorare in quella successiva. Tra un mese a Mosca ci sarà il Mondiale, spero di fare meglio là. So che non devo mollare mai, in questa gara, soprattutto oggi alla fine quanto a concentrazione e motivazione avrei potuto fare meglio». Soddisfatto invece, il

CANOA È MORTO LA MACCHIA PRIMA MEDAGLIA OLIMPICA E’ morto lunedì a 79 anni Francesco La Macchia. L’atleta originario di Tonnarella (Messina) in coppia con Aldo Dezi, alle Olimpiadi di Roma del 1960, nel C2 1000 vinse la prima storica medaglia olimpica (argento) per la canoa italiana.

CANOTTAGGIO ● MONDIALI JUNIORES Da oggi a

domenica a Trakai (Lituania) il Campionato del Mondo Junior. Per l’Italia 52 atleti (28 uomini e 24 donne), comprese le riserve, distribuiti nei 13 equipaggi in gara (7 maschili e 6 femminili).

GOLF ● MOLINARI E PARATORE Anche

Francesco Molinari e Renato Paratore sono nel qualificato field del WGCBridgestone Invitational (da domani al 6 agosto), il terzo dei 4 tornei stagionali del World Golf Championships, in programma ad Akron (Ohio), che anticipa di una settimana il PGA Championship (10-13 agosto, Charlotte, North Carolina) l’ultimo major dell’anno. Il torinese parteciperà per la settima volta all’evento, mentre Paratore sarà al debutto in una delle 8 gare riservate all’élite mondiale.

● AIBA I 16 (su 20) consiglieri di

● Una delegazioni degli azzurri della scherma reduci dai trionfali Mondiali di Lipsia è stato ricevuto ieri dalla

presidente della Camera, Laura Boldrini. «Ho seguito sui media le vostre gesta. Siete il nostro orgoglio» ha detto la Boldrini.

opposizione del presidente dell’Aiba Ching-Kuo Wu hanno chiesto alla giustizia svizzera di nominare un’amministrazione provvisoria per la federazione con sede a Losanna in vista del congresso di ottobre-novembre in cui verrà presentata la mozione di sfiducia al presidente per il deficit di 13 milioni di euro accumulati finora. Il presidente Wu, membro del Cio, parla invece di «colpo di stato militare». ● ALTRO RING (r.g.) A Roma, l’ex tricolore superwelter Emanuele Della Rosa (37-3-1) 37 anni, fermo da quasi un anno, batte Nodar Robakidze (Geo. 21-24-5) 6 t. A Scoglitti (Rg); leggeri: Invernizio (9-5-1) b. D. Calì (3-13) 6 t. A Ceccano (Fr), massimi: Rizzi (2) b. Gaba (Alb. 1-16) 6 t.

IPPICA ● OGGI TREVISO QUINTE’ (ore 22,20,

inizio 20,25) In 16 su 3 nastri al Sant’Artemio. Indichiamo Sanrunner (5), Noble Nord Fro (13), Rivarolo (6), Tzigana Bi (14), Roberto Grif (1), Saimon Barboi (16). ● ANCHE Gal.: Napoli (18.25). Tr.: Casarano (18.40), Torino (20.15).

PATTINAGGIO ● RITIRO MARANGONI La undici

volte campionessa del mondo di pattinaggio artistico inline Silvia Marangoni si ritira dalle competizioni. Sarà tecnico federale e coordinatrice della commissione della specialità del pattino in linea della Fisr.

c.t Andrea Benelli: «I miei hanno fatto benissimo, abbiamo piazzato cinque finalisti, nove elementi su dodici della squadra hanno avuto un ottimo rendimento». Per l’Italia anche argento a squadre con 359/375, oro alla Russia (362), bronzo Svezia 357. Oggi tocca al misto con Bacosi-Rossetti, Spada-Filippelli. Risultati. Skeet maschile. 1. Slavicek (R. Cec.) 122/125+2; 54/60+11; 2. Rossetti 122+1; 54/60+9; 3. Nilsson (SWE) 121+3;43/50; 7° Filippelli 120 +5; 21. Cassandro 117. © RIPRODUZIONE RISERVATA

RUGBY ● ITALDONNE (i.m.) Elisa Bonaldo,

trequarti del Colorno, sostituisce Claudia Salvadego infortunata al ginocchio nell’Italia che dal 9 agosto disputerà la Coppa del mondo femminile in Irlanda. ● AFRICA CUP (i.m ) La Namibia battendo 45-7 il Kenya vince l’Africa Gold Cup valida per le qualificazioni mondiali nel gruppo dell’Italia. Zimbabwe-Tunisia 23-31 altro risultato. Retrocede il Senegal. Classifica: Namibia 25, Kenya 18, Zimbabwe 6, Tunisia 4, Senegal 1.

SCHERMA ● FIOCCO AZZURRO E’ nato ieri a

Roma Leone, il primogenito degli azzurri del fioretto Carolina Erba e Valerio Aspromonte.

VARIE ● SILVINO CROSSFIT Giulio

Silvino, classe ’72, primo italiano insieme a Bernard Luzi a qualificarsi ai Crossfit Games 2017 che si terranno da domani a Madison, Wisconsin. Un passato da pesista di livello mondiale (sotto l’occhio vigile del padre-coach Anselmo, bronzo a Monaco 1972) e un presente di atleta ma anche di allenatore.

VELA ● PRIMA DONNA (m.can.)

Martine Grael, oro olimpico a Rio 2016 insieme a Kahena Kunze alla 49er FX, sarà la prima brasiliana femmina a disputare la Volvo Ocean Race. La figlia di Torben Grael, plurimedagliato olimpico col Brasile e campione della stessa Volvo nel 2008-2009 alla Ericsson 4, farà parte della squadra olandese AzkoNobel. ● AZZURRI OK (r.ra.) Inizia bene per gli azzurri il campionato europeo di Nacra 17 (catamarano olimpico) in corso a Kiel. Ruggero Tita e Caterina Banti dopo 6 prove sono 2° alle spalle degli inglesi Gimson – Burnet. 11° Vittorio Bissaro in coppia con Maelle Frascari


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VOGLIAMO CREARE CON VOI UN MODELLO COME L’AIRBUS BRUNO LE MAIRE MINISTRO FRANCESE

IL FATTO DEL GIORNO LA PARTITA A SCACCHI di GIORGIO DELL’ARTI gds@vespina,com

Con la venuta a Roma del ministro Le Maire, si sperava ieri in un qualche spiraglio sull’intrigo Stx e, più in generale, su un qualche miglioramento dei rapporti tra Italia e Francia, ridotti ai minimi termini dalle nostre prudenze e dal napoleonismo del nuovo presidente francese. Invece niente, in assoluto.

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Chi è Bruno Le Maire? Ex gollista, 48 anni, uomo di idee liberali, è saltato sul carro del vincitore pseudosocialista Macron, che lo ha ricompensato con un dicastero-chiave. Si dice che abbia dubbi sulla strada scelta dal suo presidente relativamente a Stx. Ma non può prendere iniziative personali. Dice di continuo «gli amici italiani». Espressione menzognera, si direbbe.

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Riassumiamo l’affare Fincantieri-Stx? Stx è una società alla

Il cantiere navale di Stx a Saint-Nazaire, in Francia, al centro dello scontro sulla nazionalizzazione EPA

Conviene ai nostri, rinunciare a Stx? Non so. Dopo la Brexit, l’a.d. di Fincantieri, Giuseppe Bono, considera la Francia la potenza industriale più importante nella Ue ed esalta le possibilità di un’alleanza. Temo che abbia consegnato il testo prima del voltafaccia di Macron, il quale, con questa mossa, non si sa nemmeno se persegua davvero gli interessi del suo Paese. Fincantieri, anche senza Stx, resta una realtà di primo piano a livello mondiale, mentre Stx, nelle condizioni attuali, è per le finanze francesi un vero problema. Il debito transalpino è peggiore del nostro (282% del Pil contro il 251% italiano), negli ultimi vent’anni il governo di Parigi ha chiuso in media il bilancio in disavanzo dell’1,1% del Pil prima di pagare gli interessi sul debito. Come la Grecia, mentre Italia e Germania risultano in surplus rispettivamente del 2,1% e dello 0,2%. Diciamo che, con i dati della bilancia pubblica in mano, Macron non può permettersi Stx. A meno che non voglia girarla ai tedeschi di Meyer Werft, oggi i veri concorrenti di Fincantieri. Possibile, probabile.

Perché la Francia ci tiene così tanto se i cantieri Stx le costano troppo? 5

1La visita di Le Maire a Roma: parti ancora lontane

Affare caro per Macron ma il nodo cruciale è la Libia

foce della Loira. Costruisce navi, con il bacino più grande d’Europa, quindi con un bel potenziale. Ma ha poche commesse e i coreani, che ne possedevano il 66%, l’hanno messa in vendita. La nostra Fincantieri, dopo aver chiesto il permesso a Hollande, ha comprato per poco meno di 80 milioni questo 66%. Ma i francesi avevano un diritto di opzione, da esercitarsi entro sabato scorso e l’hanno esercitato, nazionalizzandola. Il nuovo presidente Macron ha stracciato il precedente accordo sottoscritto da Hollande, anteponendo «l’interesse nazionale».

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Che non era in gioco quando il 66% era in mano coreana. O sbaglio? I francesi non vogliono che gli italiani abbiano il 66% e propongono di fare 50 a noi e 50 a loro, col presidente e l’amministratore delegato in mano italiana e voto doppio del presidente in caso di parità nel consiglio d’amministrazione. I nostri non ne vogliono sapere e i due ministri della partita, cioè Padoan (Tesoro) e Calenda (Sviluppo economico), hanno detto chiaro che se non si dà all’Italia almeno il 50% più una azione non c’è possibilità di accordo. Le Maire s’è fatto ieri un

viaggio a Roma per verificare di persona la solidità di queste posizioni, l’ha verificata e se n’è tornato a casa con un nulla di fatto. «Troveremo una soluzione, creeremo un grande campione industriale europeo in campo navale civile e militare, sul modello Airbus», promette il francese. «Ribadiamo l’interesse comune a lavorare assieme. Ma perché si possa dare vita a questo grande gruppo si devono rispettare gli accordi già presi», replica Calenda. L’eventualità di un’intesa è stata rinviata al 27 settembre, quando Macron e Gentiloni si incontreranno in un vertice.

Ma perché ce l’avrebbe tanto con noi? Vuole essere il partner degli americani nelle politiche di sicurezza e questo è un terreno su cui diamo molto fastidio, perché sia Bruxelles che Trump ci hanno sempre considerato l’interlocutore privilegiato per esempio sulla Libia. L’altro giorno Claudio Descalzi, a.d. dell’Eni, è volato a Tripoli dove ha incontrato il premier Al Sarraj e il capo della National Oil Corporation libica, Mustafa Sanalla, uomo in rapporti assai stretti con l’altro leader della Libia divisa in due, il generale Haftar. È una mossa che vuole neutralizzare il vertice organizzato l’altro giorno da Macron proprio con Al Sarraj e Haftar. È una partita lunga e difficile contro di loro, che non vinceremo facilmente. E alla quale si aggiungono le tensioni per il tema-migranti. Ventimiglia resta chiusa, lo ricordiamo.

EMERGENZA MIGRANTI

achirifiutailCodice: minacceedubbi LareplicadiMsf: «Andiamoavanti»

I

l giorno dopo la firma del Codice di comportamento delle Ong impegnate nel soccorso ai migranti, arrivano precisazioni e repliche. La portavoce della Commissione europea, Natasha Bertaude, chiarisce che le Ong che non hanno firmato il documento (tra loro Medici senza frontiere, Sos Mediterranee e Sea Eye) non avranno la garanzia «di potere accedere ai porti italiani». A differenza di chi ha siglato l’accordo (solo tre: Moas, Save the children e, per ora come impegno, Proactiva Open Arms), non è infatti detto che le Ong “ribelli” possano attraccare nel

nostro Paese. Inoltre «non beneficeranno delle assicurazioni offerte dalle autorità», anche se «la legge internazionale continua ad applicarsi in tutte le circostanze». Si rischia un cortocircuito: l’Asgi, Associazione studi giuridici sulle migrazioni, fa notare come «diverse disposizioni contenute nel Codice pongano serie problematiche giuridiche, apparendo in contrasto ad esempio con l’obbligo di garantire lo sbarco in un porto sicuro alle persone salvate». E proprio alla legge internazionale fanno riferimento le Ong che non hanno firmato, convinte che difficilmente il centro di coordinamento marittimo possa impedire alla nave di una organizzazione che non abbia sottoscritto il Codice di assistere un barcone in difficoltà, qualora altri mezzi fossero lontani. Da capire, quindi, quali siano le reali sanzioni inflitte a chi non ha accettato le nuove norme («sanzioni severe», annuncia il

Viminale): probabili controlli più serrati. Che potrebbero anche impedire, o tentare di impedire, il trasbordo dei migranti salvati da una nave più piccola ad una più grande. Medici senza frontiere ha già denunciato che, in questo modo, si rallenterebbero le operazioni di soccorso. «Noi andiamo avanti — protesta Gabriele Eminente, direttore generale di Msf — E non possiamo permettere che salgano sulle nostre navi persone armate». Replica il leghista Matteo Salvini: «Sequestrerei le navi di chi non vuole la polizia a bordo». NIGERIA Intanto il ministro della Difesa Roberta Pinotti chiarisce in cosa consista l’azione di supporto italiana alla Guardia costiera libica: è «escluso un blocco navale» ma «l’autodifesa dei militari italiani è sempre lecita». Partiranno, per ora, una nave logistica e un pattugliatore. «Aiuteremo i libi-

LA GIUNTA DI ROMA

Raggi, altri guai Mazzillo lascia il Patrimonio

La Raggi con Mazzillo ANSA ● Nuovi guai per la giunta Raggi a Roma. L’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo lascia la delega al Patrimonio, «preso atto dell’intenzione della sindaca di nominare altri due assessori, uno con delega ai Lavori pubblici e l’altro al Patrimonio, senza informare», come scoperto da una chat.

LA RICHIESTA DEI PM

Tangenti Anas «A processo 52 soggetti»

● Ci sarebbe stata una «cellula criminale» nell’Anas, chiamata a gestire miliardi di euro di appalti pubblici. Ne sono convinti i magistrati romani che, a conclusione di un’inchiesta durata oltre due anni, hanno chiesto il rinvio a giudizio di 38 persone fisiche e di 14 società.

SOSPETTA POLMONITE

Zeffirelli ricoverato in clinica

● Franco Zeffirelli, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, è stato ricoverato ieri sera in una clinica romana per accertamenti. Il grande regista fiorentino, che ha 94 anni, è stato sottoposto a controlli medici per una presunta polmonite.

CAOS IN DUE SCALI

Vendita Alitalia ora c’è il bando Enac: licenza bis

Monito Ue alle Ong “ribelli” «Porti italiani non garantiti» 1Lesanzioniinflitte

TASCABILI

Caos per lo sciopero LAPRESSE

A MILANO Ieri nuovi controlli davanti alla Stazione Centrale di Milano, uno dei luoghi simbolo dell’emergenza in città: 100 persone controllate, 38 quelle portate in Questura per gli accertamenti del caso ANSA

ci nel soccorso e nel contrasto agli scafisti, nel caso attacchino». Ieri sono state 375 le persone salvate al largo della Libia, con 8 vittime. Gli sbarchi rallentano: a luglio 2016 si contarono 23.552 migranti sbarcati, contro gli 11.193 del mese scorso. Sono sempre i nigeriani in testa tra le nazionalità di chi arriva, poi guineani e bengalesi. f.riz. © RIPRODUZIONE RISERVATA

2378

● L’Unhcr stima che siano stati 2378 i migranti morti in mare nel 2017: al 1 agosto, fra Italia, Spagna, Grecia e Cipro, sono arrivate 113.626 persone

● Si apre il 7 agosto la nuova fase della procedura di vendita di Alitalia, dopo il bando pubblicato ieri. Fino al 15 settembre potranno essere presentate le manifestazioni di interesse. «Siamo pronti a rinnovare la licenza di Alitalia che scade a novembre, perché - secondo i dati di cassa - la compagnia non solo non ha intaccato i 600 milioni prestati, ma ne ha di più», ha detto il presidente dell’Enac, Vito Riggio, in audizione al Senato. E caos, ieri, negli scali milanesi di Linate e Malpensa, per lo sciopero improvviso dei dipendenti di imprese di gestione bagagli e altri servizi.


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Strangola la fidanzata e poi vaga col cadavere «Temo di averla uccisa»

TORINO, PAPÀ INDAGATO

Bimba in coma per le lesioni «Lei piangeva»

1Udine, 34enne ammazza la compagna e gira con il corpo in auto Pierluigi Spagnolo

L’ospedale di Torino ANSA

«A

iutatemi. Temo di averla uccisa». Il corpo della fidanzata, quando si è presentato con l’auto davanti alla caserma della Polstrada di Palmanova (Udine), era riverso sul sedile reclinato, accanto al posto del guidatore. Francesco Mazzega, 34 anni, di Spilimbergo (Pordenone), impiegato in un’azienda specializzata in protesi ortopediche, ha confessato agli agenti di aver strangolato la sua compagna e collega, Nadia Orlando, di 21 anni, originaria dello stesso paese e residente a Dignano, nei pressi di San Daniele del Friuli (Udine). L’ha uccisa dopo una lite nella notte di lunedì e poi ha vagato per ore con l’auto, con il corpo adagiato accanto a lui, proprio sul sedile anteriore. L’allarme è scattato quando i genitori della ragazza, all’alba, hanno visto che non era mai rientrata a casa. La polizia ha sequestrato l’abitazione dell’uomo. I TIMORI I genitori di Mazzega, in ferie in montagna, sono arrivati nel pomeriggio in caserma.

Nadia Orlando, 21 anni, uccisa dal fidanzato in Friuli DA FACEBOOK

«Mi vergogno per ciò che ho fatto, non me la sento di incontrarli», ha detto Mazzega ai poliziotti che gli stavano concedendo un breve colloquio con i familiari. «È un bravissimo ragazzo, tranquillo, non ha mai dato un problema – ha raccontato una zia –. È una cosa inspiegabile. Avevo conosciuto la ragazza, ce l’aveva presentata, erano felici». I parenti della vittima hanno raccontato invece le preoccupazioni del papà di Nadia, per questo «fidanzato geloso e possessivo», come ave-

va confessato la ragazza. Ma nessuno immaginava un epilogo drammatico. I FEMMINICIDI Quello di ieri è solo l’ultimo episodio di violenza sulle donne, ancora una volta con una ragazza molto giovane come vittima, a poche ore dall’omicidio-suicidio di Tenno, in Trentino (che ha coinvolto un 24enne e una 22enne). I femminicidi in Italia sono stati 154 nel 2016, e sono già quasi 80 nei primi 7 mesi del 2017. © RIPRODUZIONE RISERVATA

● Voleva far giocare la bambina, farla ballare, ma l’ha abbracciata troppo forte procurandole la frattura di due costole. Così il padre di Mia, la bimba di due mesi ricoverata in prognosi riservata all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, si è giustificato davanti agli inquirenti. L’uomo, 30 anni, residente in provincia di Vercelli, ha ammesso di essere il responsabile delle ferite, tra cui una lesione al cranio. Ed ora è indagato a piede libero. Le indagini sono scattate il 25 luglio, dopo la segnalazione dell’Asl. «Forse l’ho stretta troppo al torace, non volevo farle del male», ha detto agli inquirenti per giustificare le costole rotte. La neonata si lamentava e, nella fretta di metterla nella culla, l’uomo sostiene di averle fatto sbattere la testa. E da lì, le ferite al cranio. «Piangeva, non sapevo come farla smettere», l’ammissione finale del padre. Interrogata anche la madre.

CALDO RECORD IN SARDEGNA FINO A 50 GRADI

CONSIGLI

21/4 - 20/5 TORO

21/5 - 21/6 GEMELLI

22/6 - 22/7 CANCRO

23/7 - 23/8 LEONE

24/8 - 22/9 VERGINE

Luna Ok per vacanza, amore, affari. Nel lavoro le soddisfazioni si moltiplicano, voi avete zebedei ferrei. Reiterazioni suine giungono, con brio.

Il lavoro dà le risposte attese (ma stressa), l’economia conforta, la vacanza rigenera la mente. Il sudombelico pilucca, più che “pasteggiare”.

La Luna tende i rapporti, crea disagi, vi fa inserire lo strangolatore automatico. Ussignùr, calmatevi: Giove assicura fortune! Pure suine, tranqui.

Venere nel segno rasserena, aggiusta, sparge balsamo su ferite più o meno recenti. Oltre che portare face to face fornicatori super. Lavoro OK!

Colpi di glutei giungono, idee superberrime balenano. Ergo: nel lavoro, con voi, non c’è quasi gara. Manco nella fornicazione, a dire il vero. Bravi.

Tutti vi rompono. Dai colleghi ai familiari, dal cane al calzolaio. Lo slancio suino, poi, cala e l’umor sfigopenzola. Gli affetti consolicchiano.

23/9 - 22/10 BILANCIA

23/10 - 22/11 SCORPIONE

23/11 - 21/12 SAGITTARIO

22/12 - 20/1 CAPRICORNO

21/1 - 19/2 ACQUARIO

20/2 - 20/3 PESCI

Colloqui, vacanza, lavoro filano. E il suino in voi espleta con più perizia. Ma siete romantici come un flacone di disinfettante: ussignùr, rimediate.

Notizie e dritte sollevano morale & zebedei. Decisioni utili stagliansi, anche per uscir dallo sfigogrigiore lavorativoamorosofornicatorio.

Luna magica: nel lavoro e in vacanza qualcosa di muy goloso potrebbe iniziare e realizzarsi rapidamente. Sudombelico (più) entusiasta.

Il lavoro offre chance miracolose. Siate selettivi, però. Ma non cordiali come i grizzly. L’amor è tutto un afflato pocoromanticotantosuino.

Lavoro e vacanza appagano. E con Luna, Giove, Saturno e Urano propizi (che cool!) oggi potete strabiliare. Pure con l’arte sudombelicale.

Venere vi fighizza ed educolcora gli affetti. Ma avete la Luna storta: don’t scler, be scaltr, senza distrarvi. Fornicazione stucchevole. Se c’è.

GAZZA METEO

a cura di 3BMETEO.COM

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omani si insedia in Venezuela la nuova Assemblea Costituente, eletta domenica con conseguente guerra di cifre tra governativi e opposizione, ma il regime fa già sentire il suo peso. Ieri sono stati prelevati da casa Leopoldo Lopez (era uscito di cella l’8 luglio) e Antonio Ledezma (ex sindaco di Caracas, in attesa di processo per presunte trame golpiste), due leader dello schieramento opposto a Nicolas Maduro: erano agli arresti domiciliari e ora sono rinchiusi in un carcere militare. Li accusano di aver progettato la fuga all’estero; ma i due leader pagano il fatto di aver invitato i venezuelani a unirsi alle proteste contro il presidente Maduro e la creazione della Costituente. Da quando, nel Paese sudamericano, è iniziata l’ondata di proteste, in aprile, sono state arrestate 5.051 persone e 1300 sarebbero ancora in carcere; le vittime degli scontri di piazza - calcola la

MADURO Le tensioni di piazza proseguono, l’opposizione chiede la convocazione di libere elezioni e un nuovo governo di unità nazionale, mentre Maduro promette provvedimenti anche contro il Parlamento e la stampa libera. E attacca gli Usa, «dove è possibile divenire presidente con tre milioni di voti in meno che l’avversario. Questa è la famosa democrazia». Risposta alle sanzioni inasprite contro Caracas: ma Washington parla apertamente di «profonda preoccupazione». Anche diversi governi europei, fra cui l’Italia, accusano Caracas per gli arresti.

Manifestazione per Lopez AP

● Accordo fatto, mancano solo i dettagli e la firma. Il giornalista e conduttore Rai Massimo Giletti sarà uno dei nuovi volti di La7, dopo quasi trent’anni in Rai e dopo la chiusura - tra parecchie polemiche - dell’«Arena» (programma nato nel 2005), che ha guidato con successo nella domenica di Rai1. Su La7 dovrebbe condurre il programma del venerdì sera. Già il 27 luglio, durante il cda Rai, il direttore generale Mario Orfeo aveva ribadito la scelta di mandare in pensione «L’Arena». Orfeo, ieri in Vigilanza, ha spiegato che i ricavi Rai dal canone si riducono. E ha immaginato «un 2017 di sostanziale pareggio» e «un 2018 in perdita per 80100 milioni». E su Fabio Fazio: «Guadagnerà 10 mila euro in meno» facendo più ore di programmi e passando da Rai3 a Rai1.

21/3 - 20/4 ARIETE

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«volevano fuggire» Le persone arrestate sono già oltre 5 mila Usa: «Preoccupati»

procuratrice generale Luisa Ortega Diaz - sono state 121, almeno il 25% delle quali uccise dalle forze dell’ordine chaviste e il 40% da gruppi di civili armati. «Siamo testimoni anche di crimini contro l’umanità», denuncia la procuratrice.

Giletti cambia squadra e va a La7 Orfeo: «Rai, 2018 a rischio rosso»

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI 7

Crisi in Venezuela In cella due leader dell’opposizione

IL CONDUTTORE IN VIDEO IL VENERDÌ SERA

Temperature record in 26 città italiane da bollino rosso. In Sardegna (dove c’è anche il problema dei roghi dolosi di macchia mediterranea, in provincia di Oristano), la temperatura ha raggiunto i 45 gradi, percepiti come 50; poi 49 a Napoli, 48 a Ferrara, 47 a Rimini. Domani atteso il picco.

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SVOLTA AUTORITARIA

1Per gli inquirenti

Poi la confessione alla polizia. I parenti della vittima: «Era geloso»

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«ISLE OF MTV MALTA»

STAR DEL POP SULL’ISOLA DELLE VACANZE The Chainsmokers, Dnce, Jonas Blue e Raye sono alcuni degli artisti del pop presenti il 27 giugno scorso a Malta per l’undicesima edizione di Isle of MTV Malta. Una spettacolare notte di musica live, con dj-set e decine di migliaia di fan in piazza, che è diventata uno speciale televisivo dedicato a questo festival musicale. Appuntamento stasera alle 22 sul canale 133 di Sky. DA VEDERE STASERA SU MTV HD ALLE 22

LO SPORT IN TV CALCIO

BAYERN MONACOLIVERPOOL Audi Cup (replica) 12.00 - SKY SPORT 3 NAPOLI-ATLETICO MADRID Audi Cup (replica) 14.15 - SKY SPORT 1 INGHILTERRA-FRANCIA Europei Femminili, Quarti di finale (replica) 17.00 - EUROSPORT 2 FINALE 3° E 4° POSTO Audi Cup 17.45 - SKY SPORT 1, SKY SUPERCALCIO CSU CRAIOVA-MILAN Europa League Preliminari. Gara di andata (replica) 19.45 - SKY SPORT PLUS FINALE Audi Cup 20.30 - SKY SPORT 1, SKY SUPERCALCIO MANCHESTER UTDSAMPDORIA Amichevole 20.45 - MP SPORT LIGA DE QUITO-BOLIVAR Coppa Sudamericana 0.15 - FOX SPORTS OLIMPIA-NACIONAL Coppa Sudamericana 2.45 - FOX SPORTS

CHELSEA-BAYERN MONACO International Champions Cup (replica) 2.50 - MP SPORT 2 ALL STARS-REAL MADRID Major League Soccer 3.00 - EUROSPORTS

AUTOMOBILISMO

FORMULA E: FIA CHAMPIONSHIP Gara 2. Da Montreal, Canada (replica) 17.00 - RAI SPORT

BASKET

ITALIA - OLANDA Trentino Basket Cup, Finale (replica) 23.30 - SKY SPORT 2

BEACHVOLLEY

SUMMER TOUR Lignano Sabbiadoro, 4ª tappa (differita) 14.45 - RAI SPORT

CICLISMO

GIRO DI POLONIA 5ª tappa, Olimp Nagawczyn - Rzeszow, km 130 15.30 - EUROSPORT GIRO DELLO UTAH 3ª tappa, Big Cottonwood Canyon - Brighton, km 9 cronometro 20.00 - EUROSPORT 2

NUOTO

STATI UNITI-SPAGNA Campionato Mondiali di pallanuoto femminile. Da Budapest (replica) 20.50 - RAI SPORT

RUGBY

LIONS-HURRICANES Super Rugby, 2ª semifinale (replica) 11.30 - SKY SPORT 2 ALL BLACKS-BRITISH & IRISH LIONS British & Irish Lions Tour (replica) 17.30 - SKY SPORT 2

TENNIS

ATP KITZBUHEL 12.30 - SUPER TENNIS ATP KITZBUHEL 14.30 - SUPER TENNIS ATP KITZBUHEL 17.30 - SUPER TENNIS WTA STANFORD 20.00 - SUPER TENNIS WTA STANFORD 22.00 - SUPER TENNIS ATP 500 WASHINGTON 23.00 - SUPER TENNIS

TIROCONL’ARCO

CAMPIONATI ITALIANI PARA-ARCHERY (replica) 19.45 - RAI SPORT


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017

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● 1 Simone Palombi, 21 anni, autore di una bella tripletta ieri ● 2 Patric, 24 anni, una doppietta per lo spagnolo che viene festeggiato dai compagni ● 3 Lucas Leiva, 30 anni, in azione nel test di ieri ● 4 L’abbraccio tra Radu e Keita dopo il gol segnato dal senegalese, che nell’amichevole con il Kufstein ne ha messi a segno due GETTY IMAGES 3

Palombi vuole solo la Lazio E lo ripete a suon di gol

1Tripletta per il baby attaccante col Kufstein: la conferma è più vicina Stefano Cieri ROMA

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re squilli per convincere Inzaghi e la società a pun­ tare su di lui. Non c’è che dire, Simone Palombi ce la sta mettendo davvero tutta per conquistarsi un posto in questa Lazio. E la tripletta di ieri al Kufstein è l’ulteriore conferma. Il tecnico lo stima da sempre, da quando era un suo allievo nelle giovanili, la società è con­ vinta che il futuro sia suo. Ma la permanenza in biancoceleste per questa stagione è ancora un punto interrogativo. C’è una ri­ flessione in corso. Se sia meglio fargli fare un’altra annata in prestito in qualche altro club (e le richieste non mancano cer­ to) o se invece trattenerlo nella casa madre da subito. Con tanti attaccanti in rosa il rischio di

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● i gol della Lazio nelle sei amichevoli finora giocate: 16 all’Auronzo, 9 al Cadore, 3 alla Triestina, 2 alla Spal, 3 al Bayer e 13 ieri al Kufstein

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● le reti realizzate da Simone Palombi nella scorsa stagione con la Ternana in Serie B. L’attaccante era stato girato in prestito al club umbro

avere spazi ridotti è molto con­ creto, però in una stagione che vedrà la Lazio impegnata su più fronti la situazione potrebbe essere meno critica di quanto appare. SIMONE PER SIMONE Dipen­ desse da lui la scelta neanche si porrebbe: resterebbe senza al­ cun dubbio alla Lazio per gio­ carsi le sue chance. E ieri, pri­ ma che l’attaccante si scatenas­ se contro il Kufstein, lo ha con­ fermato a Radiosei il suo agente Andrea Manfredonia: «Vedremo cosa succederà, ma Simone spera di affermarsi con la maglia della Lazio. Caicedo? Non lo esclude, anzi. Felipe è un ottimo giocatore, Palombi ha altre caratteristiche, è com­ patibile con lui come con gli al­ tri attaccanti. E’ questa la vera forza di Simone, sa adeguarsi ai compagni, valorizzarli ed es­

sere valorizzato. Farà di tutto per sfruttare le opportunità e continuare il percorso di cresci­ ta. Mercato? Ne abbiamo parla­ to poco, ci siamo detti che biso­ gna restare concentrati sulla Lazio, che resta in cima alle sue preferenze. Se le cose non fos­ sero andate bene avremmo preso in considerazione altre soluzioni, ma per il momento non si è verificato questo. Il mercato finirà tra un mese, ve­ dremo. Lui spera di continuare a crescere con la Lazio, ma il calcio mi ha insegnato che è

RBene pure tutti

gli altri giovani: Rossi (doppietta), Guerrieri, Crecco e Lombardi

meglio non farsi cogliere im­ preparati. Il suo ruolo? E’ una prima punta che attacca bene la profondità. Secondo me de­ ve stare vicino alla porta, è più efficace rispetto a quando sta lontano dalla porta o sugli esterni». CHE TRIS E in effetti ieri gio­ cando da prima punta (con Kei­ ta come compagno) Palombi è andato a segno tre volte con il Kufstein. «Altro test importan­ te per mettere minuti nelle gambe, avanti così», ha com­ mentato l’attaccante. È stato lui la nota più lieta di un'amiche­ vole in cui si sono messi in luce anche altri baby, come Rossi (doppietta nel finale), Crecco, Guerrieri e Lombardi. E che ha fatto segnare i progressi di Pa­ rolo, Leiva e Di Gennaro (tutti alla prima da titolare). © RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTIZIARIO

Esami ok per Anderson Ecco Caicedo ● Solo un affaticamento agli adduttori della coscia destra. Felipe Anderson, Inzaghi e la Lazio tutta possono tirare un bel sospiro di sollievo. Come ipotizzato in un primo momento, infatti, il brasiliano nel corso dell’amichevole di domenica col Leverkusen è stato fermato da un semplice risentimento. Gli esami ecografici cui è stato sottoposto ieri in Austria hanno escluso la presenza di lesioni muscolari. Anderson, che ha saltato il test col Kufstein, potrà quindi già da oggi ricominciare ad allenarsi e dovrebbe essere in campo sabato a Malaga. E nel test che si giocherà in Spagna il 5 agosto potrebbe esserci pure Felipe Caicedo. Oggi dovrebbe essere ufficializzato il suo acquisto da parte della Lazio, l’attaccante ecuadoriano potrà così finalmente mettersi a disposizione di Inzaghi. Che potrebbe appunto impiegarlo già contro il Malaga, ovviamente solo per uno spezzone di gara.


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Serie A R Il personaggio

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Nella nuova Roma DiFra dà i compiti al vecchio Nainggolan

1Il Ninja ritorna nel ruolo di mezzala d’inserimento

Il tecnico: «Anche così può fare 18 gol». E lui ci riprova Chiara Zucchelli

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l ruolo non è nuovo, perché l’intermedio Radja Nainggolan (a Cagliari, nella Roma di Garcia e con il Belgio) lo ha già fatto. I movimenti però, da mezzala d’inserimento più defilata, sono una novità assoluta, come d’altronde lo erano quelli di trequartista, che Spalletti gli aveva cucito addosso. Con il tecnico toscano Radja ha fatto benissimo ed è diventato uno dei centrocampisti più completi d’Europa, l’obiettivo è replicare, se non addirittura migliorare, con Di Francesco. D’altronde, lo stesso tecnico è stato chiarissimo il giorno della sua presentazione: «Da mezzala può fare benissimo 18 gol. Se giocasse un po’ più spostato potrebbe veder facilitati i suoi inserimenti senza palla. Voglio dire una cosa: sono stato scelto perché ho un certo tipo di calcio ed è giusto che lo trasmetta». ALLENAMENTI Ecco perché Nainggolan, ma anche Strootman, durante la tournée ame-

ricana ha provato e riprovato i movimenti che chiede l’allenatore. A volte sono riusciti meglio, altre peggio, contro la Juventus si è visto che Radja ancora non è diventato completamente padrone del ruolo, ma lo diventerà. Leader della Roma, terzo capitano dopo De Rossi e Florenzi, ha scelto di le-

gare la sua carriera e la sua vita alla Roma, per trovare la miglior sistemazione tattica c’è solo bisogno di tempo. VERSO IL MONDIALE Anche perché questa per lui sarà una stagione particolare: nel 2014, arrivato da pochi mesi alla Roma, non è riuscito a convincere

Atletica R Venerdì via ai Mondiali

Giorgio Lo Giudice

C

I NUMERI Al netto dell’appartenenza societaria, il Lazio è comunque la regione leader della squadra azzurra insieme con la Lombardia, a quota 5 presenze (come luoghi di nascita): dai Castelli arrivano Simone Falloni (martello) ed Erika Furlani (alto), poi ecco Giorgio Rubino (20 km. marcia), Marco De Luca (50) e Maria Benedicta Chigbolu (400 e 4x400). C’è poi Maria Enrica Spacca (4x400), simbolo del vivaio reatino, nata però a L’Aquila. RIPARTE DA ZERO Marciatori in prima fila con Giorgio Rubino e Marco De Luca. Da Pescara, dove si allena con Giovanni De Benedictis, Giorgio professa umiltà: «Questo inverno non sapevo cosa fare dopo sette mesi di stop ed un infortunio. Avevo addosso 10 chili più del dovuto. Sono ripartito da zero svolgendo un grandissimo lavoro di ricostruzione fisica e mentale ed ora mi sento in pace con me stesso, pronto a battermi. Non dico che vado a Londra per vin-

Maria Benedicta Chigbolu, 28 anni, ha un primato personale di 51”67 sui 400 metri, stabilito nel 2015

LAPRESSE

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RFra i romani anche De Luca (50 km di marcia), Falloni (martello) e la Furlani (alto)

Domani la ripresa Manolas recupera ElSha ancora no

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a ripresa ci sarà domani, dopo i due giorni di riposo concessi da Di Francesco, e i giocatori della Roma ne hanno approfittato per staccare la spina, nel vero senso della parola, e rilassarsi. Quasi tutti al mare: Perotti è rimasto vicino Roma, Alisson è andato a Venezia, De Rossi e Florenzi hanno raggiunto le famiglie a Sabaudia, Strootman con la fidanzata Thara, invece, si sta riposando a Capri, Castan è in Toscana. Ha scelto, e non è una novità, Montecarlo, Radja Nainggolan. Anche la compagnia non è una novità, perché il belga e la moglie Claudia sono nel principato insieme a Pjanic e famiglia: un’amicizia che, da anni, va al di là del calcio.

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Terracina in lotta per lo scudetto ● (g.d.g.) Ancora una volta al tavolo delle grandi. Il Terracina sfiderà il Viareggio, campione di tutto, nei quarti di finale della Final Eight scudetto che si disputano a San Benedetto del Tronto. Si giocherà venerdì 4 alle 15.30 (la gara verrà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Lega Nazionale Dilettanti). Il Terracina, che ha chiuso al quarto posto nel Girone B (quello del centro-sud), ha ceduto giocatori importanti prima di questo campionato. Su tutti il bomber Palmacci, passato al Catania. Ma la squadra pontina, nata nel 2004, si è sempre qualificata per la Final Eight e può essere uno spauracchio per il Viareggio.

cere una medaglia: non sono megalomane. Però spero di entrare nei 10 per avere un punto di partenza dal quale trarre indicazioni per il futuro». STAFFETTA Chi vuole essere protagonista è Maria Benedicta Chigbolu. L’azzurra di Torrevecchia, stavolta non cerca scuse: «Obiettivi? La finale con la staffetta 4x400, la semifinale e il mio personale nei 400. Scendere sotto 52” è un obbligo, altrimenti la stagione non avrebbe senso». Garantisce per lei Chiara Milardi, l’allenatrice che segue anche Davide Re, la Spacca e lo sfortunato Matteo Galvan, costretto alla resa dall’ennesimo infortunio.

LE ULTIME

INSOSTITUIBILE Per Nainggolan sarebbe una novità: dal gennaio 2014, in tre anni e mezzo, ha disputato 161 partite e nei 3 campionati completi che ha disputato non è mai sceso sotto le 35 presenze. Arrivato a Roma con la fama di duro è stato espulso solo una volta per doppia ammonizione e mai per rosso diretto ed è stato considerato imprescindibile da allenatori, direttori sportivi e pure direttori marketing. Lui, poi, non dice mai di no: foto e autografi praticamente ogni giorno, è talmente amato dai tifosi che gli viene perdonata anche la grande amicizia con il «traditore» Pjanic. Proprio in questi giorni sono in vacanza insieme a Montecarlo, ma stasera si divideranno: Miralem a Torino, Radja a Roma, ancora a scuola dal professor Di Francesco, a lezione di un ruolo che non è del tutto nelle sue corde ma in cui può fare, secondo l’allenatore, ancora più la differenza. E chissà che tra un anno i gol fatti non siano davvero diciotto.

MANOLAS SI’, ELSHA FORSE Oggi, per tutti, ci saranno le ultime ventiquattro ore di relax, poi il programma sarà abbastanza fitto fino al 20 agosto, nonostante qualche altro giorno di riposo che Di Francesco è orientato a concedere ai calciatori. Domani, alla ripresa, dovrebbe riprendere gli allenamenti con i compagni Manolas, dopo la botta alla spalla ricevuta contro il Tottenham, mentre va valutata la situazione El Shaarawy. Il problema alla schiena non è ancora del tutto risolto, in teoria dovrebbe ancora lavorare a parte qualche giorno, in pratica la situazione va monitorata costantemente e nessuno a Trigoria, per ora, si sbilancia. zuc

Football americano R

CALCIO A 5

Rubino: «Fra i primi 10» Chigbolu: «In semifinale» on le società militari a dettare legge, sarebbe facile dire che il Lazio è la super regione dell’atletica italiana in vista dei mondiali inglesi al via venerdì. Lo è sicuramente grazie al grande movimento reatino ed al risveglio giovanile della capitale, come è stato ampiamente dimostrato dalle ultime manifestazioni continentali di categoria.

Radja Nainggolan , 29 anni, con Eusebio Di Francesco, 47

il c.t. Wilmots a portarlo in Brasile, nonostante la stampa mai tenera con lui - ne sottolineasse le ottime prestazioni con la Roma e stavolta in Russia ci vorrebbe andare e anche da protagonista. Ecco perché quest’anno non può e non vuole sbagliare niente. La serenità contrattuale lo aiuterà, e magari lo aiuteranno anche gli errori del passato. Qualche mese fa ha giocato a lungo in condizioni fisiche non perfette, come ha raccontato anche Pallotta, e le sue prestazioni ne hanno risentito. Quest’anno a centrocampo, con Gonalons e Pellegrini, c’è qualche ricambio in più e c’è, quindi, la possibilità di non dover giocare sempre e comunque.

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Marines Lazio e Grizzlies Roma: unite per vincere 1Ufficiale la

collaborazione tra i due club, la squadra si chiamerà Ducks Antonio Maggiora ROMA

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STADIO FLAMINIO ARRIVANO I SOLDI PER IL «PIANO»

Primo passo per «guarire» lo stadio Flaminio dallo stato di abbandono in cui versa. Da Los Angeles arriveranno, 180mila dollari per la vittoria nel bando della Getty Foundation per un «piano di conservazione» dell’impianto nato dal genio «olimpico» di Pier Luigi e di suo figlio Antonio. Anche la PLN Project presieduta da Marco Nervi, interverrà nel lavoro. «Orgogliosi che questo percorso per il rifacimento sia iniziato grazie alla nostra Giunta», dice la sindaca Virginia Raggi.

iventa ufficiale la collaborazione tra Marines Lazio e Grizzlies Roma per la prossima stagione, che comprende anche quella relativa al settore giovanile. Si chiamerà Lazio Football e, per quel che riguarda il torneo U19 di ottobre, avrà ancora in campo le due squadre (Marines e Grizzlies), ma che per la stagione senior 2018, vedrà nascere Lazio Football Varsity Team, con nickname Ducks in I Divisione, e Lazio Football Academy Team, con nickname Fighting Ducks in II Divisione. Il management sarà formato dal General Manager Rendall Narciso e dai due presidenti Fabio Pacelli e Stefano Cicinelli. PROGETTO AMBIZIOSO «Ci saranno due squadre senior con un nuovo staff condiviso full time, guidato da Bart Iaccarino. Lo scopo – spiega Narciso – è impiantare lo

stesso sistema di gioco: dalle giovanili al team femminile. La selezione reale, per chi giocherà in I Divisione e chi in II, avverrà solo a ridosso dei campionati». Perché Ducks? «Lo hanno scelto i giocatori, quasi in maniera plebiscitaria. Forse in riferimento all’Università di Oregon. I colori della maglia saranno il bianco, il celeste e l’arancio, per riprendere quelli delle squadre originali. Cambierà solo l’adesivo sul casco». Traguardi? «Vogliamo competere per il vertice con i giocatori romani. Se arriveremo in cima lo faremo con loro e con tutti quelli che hanno lasciato la Capitale per giocare altrove, o avevano addirittura smesso perché non riuscivano a vedere un programma vincente. Progetto ambizioso? Crediamo si possa concretizzare». L’ALTRA ROMA Dunque una sola squadra in massima serie, ma ben tre a questo punto in II Divisione. Oltre ai Fightingh Ducks, anche Barbari Roma Nord e Gladiatori Roma, eliminate entrambe nella passata stagione nei quarti di finale. Poi la Legio XIII Roma in III Divisione, insieme ai Minatori Cave. La Roma Scuola Football disputa invece solo tornei giovanili e cinque formazioni si limitano al flag (senza contatto). Comunque tanta carne al fuoco. © RIPRODUZIONE RISERVATA


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017

1Le elezioni

IL PROGETTO

del presidente della canoa e il progetto Coni sulla gestione

Brianteo più piccolo e più accogliente Sarà Monza Stadium

Francesca Cuomo

L’

Idroscalo ha bisogno di garanzie economiche che in questo momento non possono arrivare da Città Metropolitana che lo amministra. Da questa certezza (ed emergenza) si parte per valutare la proposta di trasferire al Coni la gestione di Idroscalo, assieme al centro Saini, che lunedì il presidente del Coni Giovanni Malagò ha esposto al sindaco di Milano Giuseppe Sala. Una proposta considerata «buona» e di cui si tornerà a parlare a settembre. Lo conferma la presidente di Città Metropolitana Arianna Censi che, proprio dal primo cittadino, ha avuto l’informazione dell’interesse manifestato dal Coni. «È il miglior interlocutore possibile e il miglior partner sportivo — precisa Censi — dunque la speranza è che si possa trovare un accordo per dare l’Idroscalo al Coni. Certamente è una mossa complicata perché ci sono contratti in essere e tutta una serie di implicazioni che vanno valutate. Con il sindaco l’impegno è di rivederci a settembre con un prospetto più chiaro sui costi e su eventuali altre possibilità». SAINI L’interesse manifestato da Malagò per Idroscalo e centro sportivo Saini potrebbe rappresentare la giusta soluzione (soprattutto nel primo caso) per ovviare alla mancanza di finanziamenti dell’ex Provincia. «Con Malagò — ha dichiarato ieri Sala — abbiamo parlato della possibilità che il Coni prenda in gestione il centro sportivo Saini, facendone un centro di preparazione olimpico simile a quello di Acquacetosa di Roma e abbiamo parlato anche dell’Idroscalo: sono molto favorevole al fatto che il Coni abbia una presenza a Milano, e su questo concorda anche Roberto Maroni (il presidente della Regione presente all’incontro di lunedì, ndr). L’obiettivo numero uno adesso è una valutazione tecnica, la faremo già

L’Idroscalo ha sempre problemi con le alghe: questa è un’immagine di una settimana fa FOTOGRAMMA

Idroscalo del futuro Domenica un voto che farà chiarezza? in queste settimane per elaborare un progetto. Malagò è sembrato disponibile e probabilmente possono essere utilizzati fondi che il governo mette a disposizione per progetti che coniugano sport e periferie». IDROSCALO Sulla scorta di questo primo incontro sull’argomento, tra un mese si lavorerà per capire la fattibilità di questo passaggio di proprietà senza accantonare neppure altre possibilità. «Intanto — ci tiene a precisare Censi — l’Idroscalo è un posto ben tenuto, pulito e molto apprezzato dai milanesi anche se in questo momento non si possono fare gare a causa delle alghe. Anche su questo stiamo lavorando e in autunno, momento migliore per intervenire, contiamo di trovare una soluzione definitiva anche a questo problema».

Sull’Idroscalo da domenica potrebbe esserci una schiarita importanti. Sì, perché il 6 agosto, al Salone delle Armi a Roma è in programma la «nuova» elezione del Consiglio Federale della Federcanoa che è una delle due Federazioni — insieme a quella del canottaggio — che gestisce l’impianto insieme a Csi e Idroscalo Club. L’impressione è che, o riconfermato Luciano Buonfiglio, o vincitore Antonio Rossi, il nuovo presidente della Federcanoa metterà mano sull’annoso problema dell’Idroscalo che solo due anni fa, nel 2015, è stata l’apprezzata sede dei campionati del mondo di canoa. Probabilmente da lunedì si inizierà a far chiarezza sulle responsabilità che hanno portato l’Idroscalo a essere la casa delle alghe e non lo sfogo estivo dei milanesi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL SAINI PUÒ DIVENTARE COME L’ACQUACETOSA DI ROMA MARONI E IO SIAMO FAVOREVOLI A UNA PRESENZA CONI A MILANO GIUSEPPE SALA SINDACO DI MILANO

Lo stadio Brianteo è stato inaugurato nel 1988 FOTOGRAMMA

Giulio Masperi

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o Stadio Brianteo di Monza trasformato in un impianto moderno, accogliente e funzionale, per valorizzare il calore del tifo biancorosso? Un progetto concreto, che sta per prendere forma. Ieri, durante la presentazione di «Pit Stop alla Solidarietà» del prossimo 30 agosto al Brianteo, il neo sindaco Dario Allevi ne ha parlato apertamente: «La partita della Nazionale Piloti è una tradizione al Brianteo, che mi auguro possa ospitarla presto al Monza Stadium grazie alla collaborazione con il Calcio Monza» ha detto il sindaco. IL MONZA C’E’ Palla presa al balzo da Roberto Mazzo, vicepresidente del Monza calcio, appena risalito in Serie C. «Da due anni il Calcio Monza è rinato con la presidenza Colombo ridando dignità a tifosi e città. Magari non nel 2018, ma fra due anni speriamo di essere pronti con il Monza Stadium». Il progetto? Un restauro dell’attuale stadio che punti a ridurne la capienza, realizzando tribune più prossime al terreno di gioco per aumentare l’effet-

to «catino». Tra Comune e società calcistica c’è già un’intesa: «Un gruppo d’investitori del territorio vorrebbe intervenire sul Brianteo per ottenere uno stadio moderno, più piccolo, con spazi commerciali, compresi bar e ristoranti. Vi è già una convenzione attiva con il Comune che stiamo cercando di rivedere con un bando per la gestione da 30 o 45 anni. Speriamo di avviare i lavori al termine della prossima stagione». © RIPRODUZIONE RISERVATA

FORMULA 1: VERSO IL GP

Mercoledì 30 piloti in campo per solidarietà

● (giu.ma.) Mercoledì 30 agosto alle 20 «Pit Stop alla Solidarietà», triangolare benefico al Brianteo di Monza: in campo Nazionale Piloti (attesi alcuni big della F.1), Scuderia Ferrari Club Caprino Bergamasco e Varese, Assolombarda. Con il biglietto d’ingresso (5 euro; under 6 gratis) si sosterranno le attività del Comitato Maria Letizia Verga, Progetto SLAncio, Cancro Primo Aiuto, HeartBeat Moving Children. Il tradizionale evento inaugura le iniziative per il GP del 3 settembre.

Agenda e risultati R ATLETICA ● CORSA IN MONTAGNA (s.s.)

Secondo posto di Marco De Gasperi nella SkyRace Comapedrosa sui Pirenei e valida per il circuito Skyrunner World Series. Il 40enne valtellinese ha concluso a 6’14” dal vincitore spagnolo Jan Margarit che ha totalizzato un tempo di 2h35’36”, terzo posto per il giapponese Rui Ueda con un ritardo di 9’18”.

BASKET ● BRESCIA 2017/18 La nuova Brescia

si radunerà venerdì 18 agosto e saluterà i tifosi dalle 20 presso il piazzale della Torre Oberdan. Sabato 26 la prima amichevole con l’Alto Sebino (serie B), quindi il ritiro a Ponte di Legno dal 27 al 3 settembre. ● CARUGATE DONNE (an.gu.) Il Carosello Carugate (A2 donne) annuncia tre nuovi innesti nel roster per la prossima stagione: Laura

Zelnyte, 23 anni, 190 cm, centro, proveniente da Kaunas, Lituania; Giulia Gombac, triestina, anche lei 23 anni, ala di 180 cm (ha disputato gli Europei di categoria con la Nazionale nel 2010 e nel 2012); Ludovica Rossini, 20 anni playmaker, lanciata in A2 dal Sanga Milano. Confermate Francesca Diotti e Cecilia Albano, trattative per Laura Rossi.

CICLISMO ● JUNIORES (d.vig.) Kevin Colleoni (Ciclistica Trevigliese), Marcello Mazzoleni (Team Lvf), Michael Belleri (Aspiratori Otelli), Christian Proserpio e Francesco Carollo entrambi della Energy Team Kuota, della rappresentativa juniores della Lombardia diretta da Giovanni Riva, da venerdì a domenica disputeranno la corsa a tappe Aubel-ThimisterStavelot, in Belgio. ● ELITE UNDER (d.vig.) Stasera a Osio Sotto (Bg), con partenza alle 20.30, il 7o Gran Premio Industria, Commercio e Artigianato per elite e

under 23 di 80 chilometri. A Canosa di Puglia (Ba) la Coppa San Sabino con la bresciana Delio Gallina Colosio.

PALLAVOLO ● ABBONAMENTI MILANO (giu.ma.) Da venerdì il via agli abbonamenti della Powervolley Revivre Milano per il campionato 2017-18 di Superlega maschile, che danno accesso a tutti i match casalinghi di stagione regolare e di Coppa Italia (a Busto Arsizio). La formazione allenata da Andrea Giani esordirà in casa il 22 ottobre (seconda giornata) nel derby contro il Gi Group Monza. Per i nuovi abbonati l’offerta spazia dai 230 euro (Parterre Oro) ai 110 (Primo Anello Rosso); previsti pacchetti famiglie (2 genitori e 1 o 2 figli). Info: powervolleymilano.it.

SKIROLL ● COPPA ITALIA (s.s.) Vittoria di

Simone Ripamonti nella 9,5 km in tecnica classica di Grondona (Al)

valevole per la Coppa Italia. Il portacolori dello Sci Club Lizzone ha preceduto in 32’44”9 il molisano Antonio Sassano e il lecchese Luca Bianchi. Nella gara femminile sui 7 km successo della lecchese Paola Beri (Ag Valsassina) in 32’30” davanti alla bresciana Silvia Pedretti e a Maria Serravalle.

le vostre foto L’EUREKA GIOVANISSIMI DI SETTIMO TORINESE MANDATE GLI SCATTI A MILOMBARDIA@GAZZETTA.IT

TENNIS ● I TORNEI (ga.ri.) Il canturino

Andrea Arnaboldi supera il 1° turno al Challenger Atp di Biella (106 mila euro) per il ritiro dell’argentino Andreozzi sul 6-7 7-6 4-3. Fuori il bustese Roberto Marcora, battuto per 7-5 6-4 dal siciliano Cecchinato, testa di serie n. 1. Nel circuito Itf, bene il milanese Alessandro Petrone a Pitesti (Rom, 25 mila $), 6-2 6-2 al locale Jianu, e il saronnese Nicolò Turchetti a Casablanca (Mar, 15 mila $), 2-6 6-1 6-4 al francese Poullain. Eliminati il bresciano Pontoglio (a Bolzano, 25 mila $) e il milanese Ornago (a Mragowo, Polonia, 15 mila $).

● La squadra dei giovanissimi 2002 del Prosettimo Eureka di Settimo Torinese. Mandate i vostri scatti a milombardia@gazzetta.it con un breve testo, ne

pubblichiamo uno al giorno e una pagina una volta alla settimana. Avvisiamo il giorno prima quando sarà il vostro turno e abbiate pazienza se non vi accontentiamo subito


Sport in Lombardia R

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MOTOCROSS: IL 17ENNE

LA NOVITÀ

Facchetti star dopo aver visto la morte in faccia

L’esultanza di Gianluca Facchetti e sul podio dopo la vittoria

Luca Pessina

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all’inferno al paradiso, in nemmeno due anni. E’ la storia del campion­ cino Gianluca Facchetti, pro­ messa del Motocross italiano che domenica scorsa si è lau­ reato campione del mondo al­ la Fim Junior Motocross Wor­ ld Championship, vincendo entrambe le manche della ca­ tegoria 125 nella prova unica a Tortu in Estonia. Un risulta­ to incredibile per il 17enne di Treviglio, provincia di Berga­ mo, che nell’agosto del 2015 ha rischiato la vita dopo esse­ re stato investito nel tentativo

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di fermare il furgoncino del suo meccanico, appena po­ steggiato, che aveva un gua­ sto al freno di stazionamento e che lo aveva schiacciato. TRASCINATORE Nella prova in Estonia l’Italia si è qualifi­ cata terza soprattutto grazie all’exploit di Facchetti, aiuta­ to nell’impresa di centrare il podio dai risultati dei compa­ gni Andrea Roncoli (85 cc) e Alessandro Gaspari (65 cc), guidati dal CT Thomas Tra­ versini. Gianluca, a distanza di giorni, ancora non ci crede: «Sono scosso da questo risul­ tato. Ho lavorato tanto per ot­ tenerlo. Con la casacca del­

l’Italia vale doppio. Poi veden­ do quello che mi è successo nell’incidente di due anni for­ se ancora di più. Ora in Italia c’è solo Cairoli che fa grandi risultati, io nel mio piccolo sto cercando di portare a casa qualcosa. Antonio è stato uno dei primi a scrivermi. Mi dice che è solo l’inizio». IDOLO Già perché Antonio Ca­ iroli, otto volte campione del mondo, è da sempre l’idolo di Facchetti, che inizia con le moto a soli 4 anni (nonostan­ te il malumore della madre). Poi arrivano vittorie e cam­ pionati in serie in Italia, oltre a grandi piazzamenti nelle competizioni europee in ogni categoria. Tutto fino al pas­ saggio in 125, proprio nel Ju­ nior Team KTM di Cairoli, gui­ dato da Claudio De Carli. Un’avventura interrotta per il tragico incidente del 18 ago­ sto 2015, a Lommel in Belgio, che lo ha costretto a un lungo stop e tre interventi, di cui due all’intestino e uno al bacino: «E’ stata una disgrazia, ma non ho mai pensato di smette­ re, aperti gli occhi mi vedevo già in moto. Prima ero molto più esuberante, solo ora mi rendo conto di quello che mi è successo». FUTURO Intanto Facchetti non si ferma e dall’Estonia è subito partito alla volta del Belgio con la sua Husqvarna del te­ am Maddii. Lo aspetta la pros­ sima prova dell’Europeo 125, proprio nella Lommel che ha rischiato di chiudere la sua carriera due estati fa. «Nel fu­ turo mi aspetta l’Europeo EMX250. Ma non so ancora di preciso...». La certezza è che l’inferno è passato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Si chiama polo però si gioca in bicicletta

La squadra di Milano si allena al Leoncavallo GIACOMINO BIAGI

Andrea Guerra

C

i sono discipline spor­ tive che agli occhi di curiosi e neofiti pos­ sono sembrare bizzarre, dif­ ficili, ma che hanno un fasci­ no immediato, quasi esoti­ co, in un certo senso auten­ tico, ancestrale: tra queste c’è il bike polo, nato nei sob­ borghi delle metropoli a stelle e strisce che ha trovato terreno fertile anche nel Vecchio Continente e nelle grandi città italiane. Anche a Milano dove si allena una delle squadre più forti di tut­ ta Italia che da oggi sarà im­

pegnata a Perpignan, in Fran­ cia, nei Campionati europei. LE ORIGINI Una bici, il più pos­ sibile snella e leggera, con un solo freno anteriore (ora anche a disco per un maggiore con­ trollo) e un solo pignone sulla ruota posteriore, comunque li­ bera e non fissa. Un caschetto e diverse protezioni. Una mazza, come quella del polo giocato in sella ai cavalli. Due porte, un campo 20 per 40 metri. «Era il 2008 quando iniziai a giocare con amici sui campi da basket dei parchetti di Milano. Aveva­ mo costruito le mazze in modo rudimentale, con delle racchet­ te da sci — racconta Davide

Storelli, fondatore e anima del gruppo meneghino — ho fatto il messenger e ho conosciuto il bike polo in questo ambiente. Oggi è un movimento trasver­ sale e a Milano la squadra van­ ta una ventina di adepti. Ma siamo al lavoro per farla cresce­ re». LEONCAVALLO Il gruppo si alle­ na ogni mercoledì sera al Leon­ cavallo, sulla pista da ballo dei concerti. «Ci siamo costruiti le paratie in legno che delimitano il campo. Ci ritroviamo e gio­ chiamo. Semplice. Vorrei tanto avere uno spazio dedicato e che molti più giovani si avvici­ nassero a questa disciplina che è più che altro uno stile di vita. Ed è molto più semplice di quello che sembra». Tre contro tre, con le regole del polo che si gioca sui verdi prati tagliati al­ l’inglese: il tutto condito con uno stile urban e underground, una ricetta molto milanese, molto europea. E non è uno sport per soli uomini. Chiedere a Eleonora Mele, agguerrita biker, amante delle fisse e del polo su due ruote. Che nella vi­ ta lavora nel mondo della mo­ da e della comunicazione e gira l’Europa per partecipare alle criterium senza freni e ai più importanti tornei di polo. «Ho provato una sera, non ho più smesso», racconta lei che in sel­ la alla bicicletta ha anche supe­ rato e in parte dimenticato l’in­ cidente stradale che nel 2014 le fece quasi perdere una gamba. «Mi sono messa in bici per la riabilitazione. Poi ho conosciu­ to Alessandro Bruzza, il mio fi­ danzato, pazzo per le fisse. Con lui ho imparato ad amare anco­ ra di più le due ruote. Fino a quando ho conosciuto il polo che mi ha rapito il cuore». © RIPRODUZIONE RISERVATA

di Vincenzo e Giancarlo

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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

tuttoSicilia

Palermo

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LE TAPPE

Cortei e «picchetti» di rabbia I blitz della Guardia di Finanza 23 GIUGNO 300 tifosi in corteo contro Zamparini fino al Comune. Orlando rassicura su un incontro con Baccaglini. 30 GIUGNO Salta la trattativa per il passaggio di proprietà: Zamparini respinge al mittente l’offerta di Baccaglini. 7 LUGLIO La Procura di Palermo dispone perquisizioni presso la casa di Zamparini, gli uffici delle sue aziende e la sede del club: i finanzieri lasciano il Barbera a notte fonda.

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16 LUGLIO Un piccolo gruppo di ultrà del Palermo arriva fino in Austria: contestazione ai danni di Zamparini in ritiro.

● 1 Il corteo di circa 300 tifosi che manifesta contro il patron Zamparini, reo di aver interrotto la trattativa con Baccaglini. GI ● 2 Il botteghino dello stadio Barbera che ignoti hanno incendiato: si tratta di un nuovo e inquietante atto di protesta. Chiaramente visibili le tracce di fumo sul muro e la firma della curva, PALAZZOTTO ● 3 La contestazione dei tifosi avvenuta al primo allenamento dei rosanero in città PALAZZOTTO

26 LUGLIO Primo giorno di allenamenti a Palermo, 200 ultras a Boccadifalco per bloccare l’ingresso dei giocatori. 27 LUGLIO Nuovo blitz della Guardia di Finanza in sede.

Ora Palermo brucia «No a Zamparini e no alla violenza Manca il futuro»

Giovanni Di Marco PALERMO

È

un malessere diffuso quello che serpeggia tra i palermitani. Un mal di pancia che in un modo o nell’altro coinvolge tutti i tifosi, ad ogni livello. Le reazioni sono diverse, ma l’origine del dissenso è una sola: Zamparini. Se da un lato gli ultras non perdono occasione per contestare duramente l’imprenditore friulano, dall’altro sono tantissimi quelli che pur non scendendo per strada e condannando ogni tipo di violenza, ci tengono a esternare il loro disappunto, scrivendo sulla piazza virtuale di internet o magari al bar, chiacchierando con gli amici davanti a un caffè. Oppure, più semplicemente in silenzio, rinunciando ad andare allo stadio.

NO ALLA VIOLENZA «Da tempo critico apertamente Zamparini – scrive Toti su Facebook –, ma condanno qualsiasi tipo di violenza: la violenza non è mai ammissibile», ribadisce raccogliendo una sfilza di likes. In tanti la pensano come Toti e hanno deciso di non abbonarsi proprio in aperta contestazione con le scelte della società. Filippo non nega i meriti storici di Zamparini: «Per il Palermo ha fatto davvero qualcosa di grande, ma adesso è il momento di farsi da parte. Grazie Zamparini». Ares è più esplicito e duro: «Vattene! – scrive rivolgendosi direttamente all’ex presidente –. Facci fallire, basta che lasci Palermo. Ripartiremo dalla D, ma almeno riacquisteremo la nostra dignità». ANSIE I commenti di questo tenore abbondano e le preoccupazioni montano giorno dopo giorno. Il livore nei con-

1Si scatena il dibattito sui social

Maurizio Zamparini, 76 anni,nel mirino dei tifosi

legato all’incendio: «Meglio la D, ma riacquisteremo la dignità»

LAPRESSE

fronti di Zamparini è stato un ris fa ironia definendo il crescendo continuo: dal man- nuovo Palermo la ZamPolocato closing dopo l’estenuan- nia. Chiaro il riferimento agli te trattativa con Baccaglini arrivi di Murawski, Szyminski all’ipotesi Cascio sbandie- e a quello probabile di rata a più riprese in ritiro, Dawidowicz, tutti polacchi ma ancora senza nulla di come Cionek. concreto. Passando per gli sviluppi COPPA ITALIA Negli ultimi dell’inchiegiorni, alla presta giudioccupazione per ziaria delil futuro del PaLA CHIAVE l a G d F C’è preoccupazione lermo si è ag(Zamparigiunta quella ni anche per la gara di Coppa che riguarda la ieri attra- di domenica contro sicurezza. Gli verso un co- la Virtus Francavilla ultras più agmunicato guerriti non instampa ha La tifoseria vuole tendono dare replicato intetregua a Zampagralmente di disertare lo stadio, rini e il timore è proposito ha re- ma si dissocia dagli che la situaziospinto ogni ac- atti di vandalismo ne possa ultecusa, prendenriormente degedosela con la stampa e mani- nerare in vista del match di festando contestualmente fi- Coppa Italia contro la Virtus ducia nella giustizia), senza Francavilla, in programma dimenticare il mercato: gli in- domenica sera. E in questo cedibili poco alla volta sono senso l’incendio divampato al diventati cedibili. Goldaniga botteghino della curva nord è andato, il prossimo quasi del Barbera (episodio sul quacertamente sarà Rispoli e le la Polizia stanno indagando chissà che in seguito non toc- per capirne l’origine e indivichi pure a Nestorovski: «Ve- duare eventuali responsabili) drete che darà via pure Alee- non ha fatto altro che acuire il sami e Lo Faso», scrive rasse- senso di inquietudine. gnato Ferdinando, mentre Lo© RIPRODUZIONE RISERVATA

clic HABEMUS BELLUSCI MA PER MISTER TEDINO PROBLEMI IN DIFESA ● Mentre Tedino è pronto ad abbraccio Bellusci (l’acquisto sarà ufficializzato oggi alla stampa), l’allenatore del Palermo deve fare i conti con qualche problema in difesa in vista della gara di Coppa Italia contro la Virtus Francavilla. Rolando continua ad allenarsi a parte e ha svolto fisioterapie, ma ieri ha svolto allenamento differenziato anche Struna, provato in questi giorni come centrale della difesa a tre che il tecnico sta plasmando. Hanno svolto una seduta differenziata anche gli attaccanti Bentivegna e Balogh.

VIA VAI ROSANERO

Goldaniga, addio ed emozioni su Instagram 1Il difensore ringrazia tutti: «Qui hanno

creduto in me, quanti ricordi». Diamanti ironico saluta Fulignati: «Un altro se ne va»

Giuseppe Leone PALERMO

G

iornata di addii e saluti social. Mentre Andrea Fulignati è in macchina con Alessandro Diamanti, con il fantasista che su Instagram annuncia il trasferimento del portiere, Goldaniga, sempre su In-

stagram, pubblica una sua foto con la maglia del Palermo e un saluto a città e tifosi diretto a Sassuolo. DUE ANNI IMPORTANTI Il difensore voleva restare in Serie A e Zamparini lo ha accontentato. «Volevo salutare e ringraziare Palermo e i palermitani con questa foto che mi ritrae nell’esul-

Edoardo Goldaniga, 23 anni, due anni in rosanero GI

tanza dopo il mio primo gol con la maglia di una squadra e società che ha sempre creduto in me», scrive Goldaniga riferendosi alla sua rete in casa Lazio due stagioni fa. Il difensore, inoltre, ripercorre la sua esperienza in rosanero condita di soddisfazioni e delusioni sportive, ma anche di fatti gravi, come quando ha appreso della scomparsa prematura del padre, morto in un incidente stradale. «Due anni insieme con tanti avvenimenti, sia di squadra ma anche personali che purtroppo ti cambiano la vita. Sono molto le-

gato a Palermo perché in questi anni ho imparato e ricevuto tanto da voi: vi porterò sempre nel mio cuore» scrive. ALINO SALUTA FULIGNATI Più goliardico e con un pizzico di polemica il saluto di Diamanti a Fulignati. «E anche un altro se ne va...», afferma Alino mentre gira un video con lui alla guida dell’auto e Fulignati passeggero che prende la strada di Cesena. Il neo acquisto Szyminski su Twitter mette una foto con la sua maglia del Palermo: la 24. © RIPRODUZIONE RISERVATA


MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

TUTTENOTIZIE SICILIA & CALABRIA

1Sempre più nelle mani di Nicola il progetto

Un altro Nicola R un altro Crotone un’altra impresa?

tato, e adesso si prepara ad una nuova sfida, piena di fascino come e forse più di quella dello scorso anno. Il compito per il tecnico piemontese però non sarà facile, come qualcuno avrà pensato dopo l’exploit della passata stagione. Vrenna e Ur­ sino stanno in pratica rico­ struendo la rosa, almeno per sei undicesimi (è di queste ore la firma del difensore 23enne Ajeti proveniente dal Torino e che domani sera si aggregherà al resto della formazione a

Luigi Saporito CROTONE

1L’annoscorsoiltecnicoeraunascommessa,oraèilcapo

delprogettosalvezza.Società,squadraetifosicredonoinlui

Davide Nicola, 44 anni, sempre più indiscusso condottiero del club al secondo torneo di A LAPRESSE

iconfermato a furor di popolo dopo lo splendido finale di stagione che ha regalato a lui, e al Crotone, una strepitosa salvezza, Davide Ni­ cola è pronto a ricominciare la nuova avventura ma con un ap­ proccio diverso dal passato. Dodici mesi fa, arrivando in Ca­ labria, non sapeva cosa lo aspettava, ma lo capì in fretta, già forse nel ritiro in Sila. Tanto lavoro e una montagna enorme da scalare, tra handicap e insi­ die, problemi e intoppi, su tutti lo stadio di casa a ...Pescara . E lui ci è riuscito seguendo però non la pista più facile e battuta da tutti, ma aprendone una nuova e difficilissima perché non va dimenticato che ad apri­ le il Crotone era spacciato e nessuno avrebbe scommesso niente per la sua salvezza.

TOTEM Adesso però è un altro Nicola, cresciuto e gratificato, ha fatto il pieno di complimenti da parte di tutti, anche dai col­ leghi. Tra gli allenatori è stato premiato come personaggio dell’anno per come ha gestito il finale di stagione e anche il do­ po, con la sua promessa mante­ nuta di tornare a Torino in bici­ cletta. Ora per lui la Serie A ha meno segreti, le trentotto gior­ nate sulla panchina del Croto­ ne gli si sono cucite addosso, sono come una laurea e sicura­ mente valgono molto di più di quanto non si dica. Gianni Vrenna gli ha rinnovato la fidu­ cia come promesso, così come tutta la gente e i tifosi rossoblù che lo hanno acclamato e adot­

salvezza-2 del club jonico, mentre a Catania si assestano i puzzle e Trapani abbraccia Reginaldo

clic ARRIVALADYKRAGL LASPIAGGIAINFESTA ÈAMOREAPRIMAVISTA ● È arrivata a Crotone, dal suo fidanzato Oliver Kragl, Alessia Macari e non è passata inosservata. L’avvenente soubrette (ha vinto il Grande Fratello Vip) s’è subito portata in spiaggia scatenando la curiosità di molti tifosi che non hanno perso tempo a chiederle selfie. La solare spalla di Paolo Bonolis s’è sottoposta di buon grado al bagno di folla e ha detto di essersi già innamorata di Crotone.

39

● Le panchine di Nicola col Crotone: 38 in campionato (9 vittorie, 7 pareggi e 22 sconfitte) e una in Coppa Italia (sconfitta con il Verona).

SERIE C

CATANIA

E

ra stato chiaro da gior­ ni, l’ad del Catania, Pietro Lo Monaco: «Dobbiamo sfoltire la rosa della prima squadra, ceden­ do i giovani in prestito e gli over. Se faremo altri movi­ menti, ci saranno altri in­ gressi». Così ieri, ed era nel­ l’aria, il difensore laterale Tino Parisi, classe 1995, dunque un under, ha sciolto il contratto con il club et­ neo. Dovrebbe firmare da un momento all’altro con il Cosenza che aveva avanzato richiesta. C’era l’impressio­ ne che si arrivasse a un pre­ stito, invece in mattinata ec­ co la risoluzione dell’accor­ do. In questo caso il Catania ha praticamente preso in ro­ sa un altro under e si tratta di Mirko Esposito, tesserato con il Crotone, ma che nel­ l’ultimo anno ha giocato in Lega Pro con il Catanzaro. Classe 1996, il ragazzo di Fi­ denza è cresciuto nel vivaio di Parma con cui nel 2015 ha esordito anche in A, poi si è trasferito a Pagani (27 le presenze), mentre l’anno scorso è stato schierato per 32 gare dal Catanzaro, qua­ si sempre da titolare. ALTRE CESSIONI Ieri oltre a Parisi, un altro difensore ag­ gregato alla prima squadra durante il ritiro, ha lasciato

Moccone e inizierà a cono­ scere il gruppo e il tecnico). NUOVO CORSO Ci sarà da gestire i nuovi arrivati che sono andati a sostituire i va­ ri Ferrari, Falcinelli, Rosi e Crisetig, e inserirli in un contesto tecnico tattico che l’allenatore sta program­ mando per la nuova stagio­ ne tenendo però alcuni pun­ ti cardini. Il modulo prima di tutto, un 4­4­2 che però lui ama trasformare in un singolare 4­2­2­2 così come più volte ha fatto durante la scorsa stagione, specie nelle fasi nevralgiche. E non a ca­ so ha chiesto la riconferma di Rohdén, Tonev, Stoian, Nalini e Barberis ma ha vo­ luto fortemente il ritorno di Trotta e sta provando a ria­ vere anche Crisetig dal Bolo­ gna, per piazzarlo nel bel mezzo del rpgetto tattico, perno centrale della linea mediana. Per plasmare il nuovo Crotone da Serie A Nicola vuole certezze che la società poco per volta gli sta dando, ma allo stesso tempo è consapevole che lui non è più quel Nicola degli esordi a Livorno o di dodici mesi fa. Ora è più che mai punto di riferimento per tutti, a capo di un progetto. E anche i ti­ fosi hanno capito che aria ti­ ra: dopo i 4.500 abbona­ menti sottoscritti dai vecchi abbonati ieri assalto agli sportelli della Banca Popo­ lare dell’Emilia Romagna che in appena due ore han­ no rilasciato 600 nuove tes­ sere. Oggi nuova carica, alla ricerca dei ticket agognati. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ARRIVO

Catania, Parisi ciao arriva Esposito Ora il centravanti Giovanni Finocchiaro

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Torre del Grifo. Mario Nocre, classe 1999 è passato al Chieri in Serie D con la formula del prestito. Il Catania ha, però, necessità di liberare posti da over. Pozzebon e Caetano, per stessa ammissione dell’ad Lo Monaco sono calciatori che non fanno parte del progetto legato al tecnico Lucarelli. Per ora le pretendenti dei due cal­ ciatori sembrano avere fatto un passo indietro. Incerto il desti­ no di Russotto: potrebbe anche rimanere, ma il Catania deve anche pensare a prendere un centravanti (Perez dell’Asco­ li?) e riflettere sulla cessione di Da Silva al Parma. In cambio, in mediana, arriverebbe un un­ der. La squadra oggi riprende­ rà a lavorare dopo due giorni di pausa, domani alle 17.30 al vil­ lage di Torre del Grifo affronte­ rà in amichevole l’Equipe Sici­ lia in un match al quale potran­ no assistere anche i tifosi. Oggi, in mattinata, si presenteranno alla stampa i nuovi acquisti Te­ deschi e Caccetta. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CATANZARO TAVARES VIA CON INCENTIVO IN ARRIVO KANIS E LUKANOVIC (a.c.m.) Risoluzione consensuale con incentivo per Tavares. L’addio del portoghese libera il posto a 2 giocatori del Novara: l’esterno d’attacco Kanis (’97) e il centravanti Lukanovic (prestiti). Ufficiale l’ingaggio di Benedetti, in rosa dalla prossima settimana. Icardi non ha ancora risposto all’offerta di rinnovo, partirà? Anche Sarao non è detto rimanga. Oggi (ore 17) amichevole col Crotone Primavera.

SIRACUSA COCUZZA, IDEA D’ATTACCO OGGI DOPPIO ALLENAMENTO (f.g.) Il Siracusa ha ripreso ieri pomeriggio gli allenamenti in citta’ nel centro sportivo Pantanelli dopo il giorno di riposo di lunedi’. Lavoro atletico, tattico e tecnico e nel finale partitella a tema su un campo a dimensioni ridotte. Solo piscina per i difensori Turati, Magnani e Mucciante che devono recuperare dagli infortuni. Oggi prevista una doppia seduta di allenamento. Per l’attacco il nome nuovo e’ quello di Cocuzza che era ad Agrigento.

REGGINA OGGI TEST CON IL LEONZIO LA DIFESA È SOTTO ESAME (f.p.) Nel pomeriggio (ore 18), gli amaranto ospitano la Sicula Leonzio. Contro la matricola la Reggina ha necessità di verificare lo spessore di difesa e centrocampo, tenuto conto che nelle retrovie c’è qualcosa da rivedere dopo le amnesie recenti, mentre in mediana serve l’alternativa a De Francesco.

AKRAGAS

Andrea Russotto LAPRESSE

FERRARA, VICE PER LA PORTA TOBALDO E SAITTA IN ARRIVO (s.m.) - La rosa lavora sodo, la società programma tesseramenti. Molto probabili quelli dell’attaccante Tobaldo e del centrocampista Saitta. Qualche riserva per le condizioni di salute del centrale Tindo, si deciderà a breve. L’Akragas cerca un secondo portiere che avrebbe individuato in Antonio Ferrara della primavera del Napoli.

SICULA LEONZIO NEL TEST ROSA INCOMPLETA PER LA DIFESA IDEA PARISI (f.g.) Oggi test nella tana della Reggina mentre sabato alle 17 e’ stata programmata un’amichevole allo stadio «Angelino Nobile» di Lentini contro l’Equipe Sicilia. Ultimi giorni di ritiro quindi in terra calabrese per l’undici di Pino Rigoli che aspetta altri innesti per completare l’organico. Per il centrocampo il trapanese Toscano rimane un nome caldo, per la difesa, invece, c’e’ sempre la pista che porta a Parisi che ha rescisso con il Catania.

MESSINA SCIOTTO, SI RIPARTE DALLA D OGGI COL DOSSIER A ROMA (p.r.) La rassicurazione è arrivata ieri direttamente dal presidente Sciotto: il Messina verrà iscritto al campionato di Serie D. Oggi, a Roma, verrà presentata tutta la documentazione necessaria. Venerdì dovrebbe iniziare la preparazione a Fondachelli Fantina, in un ritiro che nella prima fase vedrà protagonisti alcuni dei migliori prospetti del settore giovanile già nel Messina nella passata stagione. A questi, nei giorni successivi, si aggiungeranno i calciatori richiesti da mister Venuto.

SCHERMA AVOLA, GAROZZO E LA GULLOTTA PREMIATI DALLA BOLDRINI (l.m.) La scherma italiana dopo gli straordinari successi ottenuti ai Mondiali di Lipsia dove l’Italia ha vinto il medagliere finale (4 ori, 1 argento e 4 bronzo) ha vissuto ieri a Roma una giornata di grande festa con una delegazione che è stata ricevuta nella Sala del Cavaliere dal Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. Del gruppo azzurro con in testa il presidente della Federscherma, il modicano Giorgio Avola, facevano parte l’acese Daniele Garozzo, bronzo individuale e oro a squadra nel fioretto e la trapanese Loreta Gulotta, oro a squadra con l’Italsciabola. Assenti gli altri due medagliati siciliani in Germania, il catanese Paolo Pizzo che a Lipsia ha ottenuto un magico bis iridato nella spada e il modicano Giorgio Avola oro con l’Italfioretto maschile.

ATLETICA LEGGERA VENERDÌ PARTONO I MONDIALI LA SICILIA CON ALA ZOGHLAMI (l.m.) Venerdì a Londra scattano i Mondiali assoluti di atletica e per la Sicilia un solo atleta, il tunisinopalermitano Ala Zoghlami. L’allievo del professor Gaspare Polizzi sarà in gara domenica nelle eliminatorie dei 3000 siepi dove quest’anno ha vinto il tricolore agli Assoluti di Trieste col personale di 8’29”26 ottenuto l’8 giugno al Golden Gala di Roma.

BEACH SOCCER DOMUSBET CATANIA FAVORITA DI FRONTE AVRÀ IL LIVORNO (g.d.g.) La DomusBet Catania si presenterà da favorita assoluta alla Final Eight scudetto di San Benedetto del Tronto (in programma dal 4 al 6 agosto). Gli etnei di Panizza hanno costruito una corazzata, che ha vinto tutte le gare della regular season, segnando 79 gol e subendone 16. Il Catania, che lo scorso anno ha vinto la Supercoppa, ha ottenuto il suo unico scudetto nel 2008 e sfiderà il Livorno (quarto nel girone A) nei quarti di finale. E’ alla sua seconda Final Eight consecutiva il Canalicchio Catania, che è giunto terzo nel girone e affronterà il Pisa.

BASEBALL I TRICOLORI PATERNÒ RED SOX AI PLAY OFF: SCUDETTO-BIS? (l.m.) I campioni d’Italia in carica dei Paternò Red Sox hanno chiuso al 2° posto il girone A della Serie A di baseball e dal 26 e 27 agosto cominceranno la corsa play off per provare a confermare il tricolore vinto nel 2016. Nel triangolare di spareggio dei play off la squadra del manager Riccardo Messina incontrerà i bolognesi del Castenaso e i laziali del Nettuno con la vincente che giocherà la semifinale scudetto contro il Grosseto. Certo un eventuale scudetto bis non sarà conquista facile, scontata, ma i presupposti per ritentare il colpo ci sono tutti.

Reginaldo colTrapani «Sonfelice» Franco Cammarasana TRAPANI

E’

arrivato Reginal­ do ieri nel ritiro del Trapani a Ca­ stel di Sangro ed il brasi­ liano ha subito manife­ stato tutto il suo entusia­ smo: «Ho scelto il Trapa­ ni perché ha il mio stesso obiettivo, vincere il cam­ pionato – le sue prime parole – Sono sicuro di trovare un gruppo con una mentalità vincente e con tanta voglia di torna­ re in B. A Trapani non so­ no mai stato ma Sodinha e Gomis me ne hanno parlato benissimo. Ho tanta voglia di lavorare e mettermi a disposizione di tutti». STEFFÈ In attesa di piaz­ zare qualche altro colpo di mercato per il gruppo degli over la società gra­ nata starebbe per defini­ re l’ingaggio di Demetrio Steffè, classe ’96, talen­ tuoso centrocampista di scuola Inter, la scorsa stagione al Siena. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Reginaldo OMEGA


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

tuttoPuglia

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Bari stagione con il giusto piglio.

Fabio Grosso, 39 anni, debutterà sulla panchina del Bari in una gara ufficiale domenica sera al San Nicola contro il Parma in Tim Cup IPP

Il primo Bari di Grosso? Sorpresa Improta e 4-3-3

1L’esterno è stato la rivelazione del precampionato e con Galano

e Nenè comporrà il trio offensivo nella sfida di Tim Cup con il Parma Franco Cirici BARI

L’

attesa cresce con il pas­ sare dei giorni. Fa molto caldo a Bari, ancor più nell’animo dei tifosi biancoros­ si, impazienti di scoprire le proposte di Fabio Grosso. So­ prattutto di voltare pagina, do­ po le delusioni collezionate nella scorsa stagione. Le ami­ chevoli in Trentino sono servi­ te ad accrescere la curiosità, a scrutare i meccanismi dettati dal 4­3­3 del nuovo tecnico. Resta pur sempre calcio d’esta­ te, ma le prime versioni del Ba­ ri non sono assolutamente di­ spiaciute. Anche se ora tutte le attenzioni della città del pallo­ ne sono concentrate sull’esor­ dio di domenica (ore 21.15) al San Nicola nella Tim Cup con­ tro il Parma, appena risalito dalla Lega Pro. Facile la pre­ messa: Grosso non ha ancora

tra le mani il Bari che vorrebbe. Aspetta che il mosaico sia com­ pletato sul mercato, soprattut­ to nelle retrovie e nel vivo della manovra. Intanto ha già siste­ mato tanti tasselli e sta cemen­ tando il gruppo. DIFESA Sarà sempre schierata a quattro, davanti ad Alessan­ dro Micai. A giudicare dalle coppie di centrali utilizzate nei test, è in pole position il tan­ dem Capradossi­Tonucci. As­ sai probabile che il tecnico par­ ta da loro (peraltro, infortuna­ to Masi, ha soltanto un altro centrale disponibile: Moras). Sulla fascia destra la maglia è in ballottaggio tra Cassani e Tello. Mentre dall’altra parte, al momento Morleo si lascia preferire a D’Elia. L’ex vicenti­ no, arrivato in Trentino più tar­ di rispetto agli altri, deve recu­ perare terreno sul piano della condizione atletica. E comun­ que Morleo ha cominciato la

«PANE E POMODORO» DA URLO BARI (f.c.) Festosa serata biancorossa, ieri sulla spiaggia di «Pane e Pomodoro». Centinaia di tifosi, con tanto di bandiere e cori, hanno salutato Fabio Grosso e il Bari al gran completo. Un antipasto di passione e di entusiasmo ARCIERI

CENTROCAMPO L’albanese Basha è l’unico regista basso a disposizione. Finora ha sempre giocato davanti alla difesa. Pian piano sta convincendo il tecnico, ma è pur vero che il d.s. Sogliano sia sempre a cac­ cia di un’alternativa di qualità in quella zona del campo. Le­ andro Greco ha ben altre carat­ teristiche. A supporto di Basha, da mezzo destro potrebbe es­ sere rimesso in pista Busellato (ha smaltito il lieve acciacco che ne ha condizionato gli ulti­ mi giorni di ritiro), oppure la maglia finirebbe sulle spalle del colombiano Tello (sempre che non sia preferito a Cassani, in difesa), uno dei più convin­ centi tra i nuovi arrivati. Il ter­ zo di centrocampo sarà Ciccio Brienza: improbabile che Grosso ne modifichi le mansio­ ni, proprio in occasione del pri­ mo match ufficiale. ATTACCO Il reparto che appare più rodato. I 16 gol, realizzati nelle quattro amichevoli di­ sputate, contano fino a un cer­ to punto. Ma una cosa è certa: il nuovo Bari ha dimostrato di saper produrre gioco e occasio­ ni. Riuscirà a percorrere gli stessi binari con una posta in palio? Il campo dirà. Fa ben sperare, piuttosto, l’intesa in costante crescita fra i compo­ nenti del tridente titolare: (da destra) Galano, Nenè e Impro­ ta. Il timoniere biancorosso ha impostato la fase finale della manovra, senza prestare il fianco ad equivoci. Nenè è un centravanti intelligente, lavora per i compagni, è abile nel gio­ co di sponda e, all’occorrenza, è lesto a sfruttare le sue capaci­ tà in elevazione. Ad ottimizza­ re il supporto del brasiliano è stato soprattutto Riccardo Im­ prota, esterno sinistro con il vi­ zio del gol. In Trentino ha con­ quistato tutto e tutti, ora deve superare l’esame più severo: conquistare il pubblico del San Nicola. Cristian Galano, inve­ ce, giostra nel settore destro. Anche se, spesso e volentieri, ama convergere per tentare la botta dalla distanza. Il tridente c’è, mentre Montini, Furlan e Martinho sono destinati a tro­ vare spazio fra i panchinari. In attesa che torni a disposizione Floro Flores. Ovvio, l’attaccan­ te napoletano è tutt’altro che un’alternativa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ALLO STADIO

Abbonamenti Oggi il via alla vendita ● BARI (f.c.) Oggi (ore 10) il via alla campagna abbonamenti del Bari: presso la porta 22 del San Nicola, le rivendite VivaTicket e sul sito vivaticket.it. Ecco le principali tariffe: curve 160 euro (128 per chi rinnoverà), Tribuna Est 250 euro (200), Tribuna Ovest 380 (304). I vecchi abbonati potranno far valere la prelazione al posto entro il 20 agosto. Riproposte le formule «Porta un amico» e «Promo Club», solo nel periodo di prelazione. Attivata la promozione «Tribuna Famiglia»: i nuclei familiari saranno accolti in Tribuna Est. Vecchi e nuovi abbonati avranno in regalo (a fine campagna) una giacca a vento Zeus. Aziende e sponsor potranno acquistare tessere personalizzate di Poltronissima e Tribuna d’onore.

LE ULTIME

Ieri la ripresa Busellato ok Anche Di Noia ● BARI (f.c.) Nel tardo pomeriggio di ieri i biancorossi hanno ripreso gli allenamenti in sede. Dopo qualche tentennamento, Fabio Grosso ha evitato di portare i suoi uomini all’antistadio, optando per un lavoro a porte chiuse all’interno del San Nicola (come sempre in estate, il terreno di gioco non è in condizioni ottimali). Floro Flores è ancora alle prese con le terapie per curare il polpaccio in disordine, fermo ai box pure l’infortunato Masi. Buone notizie invece sul conto di Busellato e Di Noia: smaltiti gli acciacchi patiti in Trentino, entrambi hanno potuto riprendere con il gruppo. Tutti gli altri sono disponibili in vista del match di Tim Cup, domenica sera contro il Parma.

La ricorrenza R Un ictus lo colpì il 2 agosto 1977, morì il 9

De Palo, il presidente che se ne andò 40 anni fa 1Guidò il club biancorosso per 16 anni

Conquistò per due volte la A e due la B Le ultime parole: «Mi raccomando al Bari» Massimiliano Ancona

«M

i raccomando al Bari. Chiama Eu­ genio...». Poche parole scarabocchiate sul fo­ glio del suo ricettario, mentre un’ambulanza lo portava al po­ liclinico Gemelli di Roma da Poggio Bustone (Rieti), la sede del ritiro biancorosso. Poche parole rivolte all’amico Gianni Antonucci, storico del Bari e al­ lora giornalista al seguito del club. Poi il buio. Scatenato da un ictus nelle prime ore del po­ meriggio del 2 agosto 1977,

quaranta anni fa. La sua agonia durò una settimana. Né Euge­ nio Ferrari, primario internista del Policlinico barese, né altri medici poterono far nulla. Non riprese mai conoscenza Angelo De Palo, classe 1928, il presi­ dente più amato dai baresi. Per tutti «un gentiluomo». Per altri il «ginecologo volante» perché si destreggiava tra le esigenze della squadra e l’assistenza alle future mamme. Si spense il 9 agosto. Tre giorni più tardi, ben 20mila persone e il Bari al com­ pleto riempirono la natìa Ter­ lizzi, nonostante il periodo fe­ riale, per dirgli addio.

Angelo De Palo ARCHIVIO ANTONUCCI

RIGENERATO Eppure era felice, De Palo, per la riconquistata Serie B – quarta promozione della sua gestione con le due in A e un’altra in B – dopo le tre stagioni a lottare sui campi spe­ lacchiati, se non in terra battu­ ta, della C che lo avevano pro­ strato. Come il dolore per le scomparse di Gigi Cavone, tra i più grandi biancorossi di sem­ pre, e Tommaso Maestrelli (6 giugno e 2 dicembre 1976), che lui aveva battezzato allenatore pur non riuscendo a evitarne un doloroso e ingiusto esonero nel 1963­64. Il ritorno del Bari tra i cadetti lo aveva rigenera­ to. Il duello a distanza con la Paganese, mai davvero in gra­ do di ostacolare i biancorossi, era stato vinto. E la conclusione positiva del tira e molla con la Roma per l’ingaggio di Stefano Pellegrini, che con Nico Penzo

avrebbe composto il tandem d’attacco per la squadra guida­ ta anche in B da Giacomo Losi, lo aveva certo stancato, ma an­ che reso consapevole di aver rinforzato il «suo Bari». Quello che aveva seguito anche in tra­ sferta da studente universita­ rio e da professionista, prima di diventarne dirigente. Era fe­ lice, De Palo, quel 2 agosto. Era felice la città del pallone. Per­ ché a Bari (come nell’Italia in­ tera) divampavano il terrori­ smo – a luglio a Roma era stato ucciso dai carabinieri Antonio Lo Muscio, capo dei Nuclei ar­ mati proletari – e lo scontro tra giovani neri e rossi avrebbe portato, il 28 novembre 1977, all’omicidio di Benedetto Pe­ trone in Piazza Prefettura. ALTI E BASSI Era felice, De Pa­ lo, quel 2 agosto. Nonostante i

torti appena patiti dal Bari nel torneo anglo­italiano e la lunga (ma giusta) squalifica inflitta ad Arcangelo Sciannimanico. Era felice, De Palo. Mentre l’Italia ballava con Donna Sum­ mer e cantava Ti amo di Um­ berto Tozzi, riempiva i cinema per Suspiria di Dario Argento e Una giornata particolare di Et­ tore Scola, dopo aver guardato in massa in primavera Portobel­ lo e il Gesù di Franco Zeffirelli in tv. Non avrebbe assistito, De Palo, all’evasione ferragostana del criminale nazista Herbert Kappler, all’addio di Carlos Monzon alla boxe, alle morti di Elvis Presley e, in settembre, di Maria Callas. Si sarebbe addor­ mentato per sempre in quel po­ meriggio di 40 anni fa. Dopo aver preferito «la giungla del calcio alle faide universitarie» per sedici stagioni (le prime due da commissario). Ma era felice, De Palo. E lo è ancora. Perché quando il Bari gioca, anche lui da qualche parte c’è. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

TUTTENOTIZIE PUGLIA & BASILICATA SERIE B MERCATO

OrailFoggias’interroga MaGalanoservedavvero?

1L’attaccante esterno del Bari piace molto al patron Fedele Sannella e al tecnico Stroppa: però 1,5-2 milioni di euro paiono davvero troppi Emanuele Losapio FOGGIA

I

l Foggia sfoglia la margherita per Cristian Galano. Il patron Fedele Sannella vorrebbe provare ad acquisirlo, ma all’interno del club c’è chi nutre dubbi sull’operazione. Negli ultimi giorni sotto traccia si è lavorato per preparare un’ultima offerta da presentare al Bari. Va chiarito che non c’è alcuna titubanza sulle qualità tecniche del calciatore, stimato dall’allenatore e, soprattutto, dalla proprietà. I dubbi sono rappresentati dai numeri dell’affare: il Foggia ha stimato il calciatore con una cifra superiore e pari al doppio di quella scucita dal Bari per acquisirlo dal Vicenza. Considerando l’ottima chiusura di campionato di Galano, per i dirigenti rossoneri il prezzo può essersi raddoppiato, ma sicuramente non arriva alle cifre richieste dal club biancorosso (tra 1,5 e 2 milioni di euro). Una quotazione fuori

K.O. COL PESCARA 3-1

Però Loseto spinge l’Andria «Buone trame» ● Sconfitta con sorrisi per la Fidelis Andria che perde (3-1) il test col Pescara di Zeman, ma mostra evidenti progressi rispetto all’uscita col Teramo. Pur privi di alcune pedine importanti (Piccinni, Croce, Colella) i biancazzurri hanno tenuto bene il campo contro una formazione di B. «Sono davvero contento per come la squadra si è comportata – osserva Valeriano Loseto –. Un po’ intimoriti in avvio, ma col passare dei minuti siamo cresciuti. Forse dovevamo essere più intraprendenti in fase conclusiva, ma stiamo cominciando a trovare i giusti meccanismi». FORMAZIONE In avvio Loseto ha provato la formazione che potrebbe giocare domenica in Coppa Italia con il Bisceglie: «La squadra ha trovato già buone geometrie e l’innesto di Quinto è stato molto utile per questo. Possiamo ovviamente migliorare ancora tanto, ma siamo sulla buona strada». Durante i primi 45’, Curcio è uscito per un leggero risentimento muscolare. Giuseppe Ernesto © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’allenatore Valeriano Loseto

L’esterno foggiano Cristian Galano, 26 anni: gioca nel Bari LAPRESSE

SERIE C

mercato (considerando età, plusvalenza e valore reale), rispetto alla quale tutti i dirigenti e consiglieri del patron Fedele Sannella, frenano e chiedono di spostare l’obiettivo altrove, puntando su altri calciatori. PALLINO Galano è un pallino fisso di Sannella, il proprietario del club rossonero non l’ha nascosto. Dall’altra parte il patron del Bari Giancaspro ha più volte manifestato la volontà di non cederlo. La situazione è molto intricata, un’ultima offerta il Foggia potrebbe anche farla, ma ad oggi appare difficile che l’operazione possa andare in porto. La cifra accantonata per arrivare a Galano potrebbe essere riutilizzata per acquisire un altro top player per la categoria. Nelle scorse settimane il club rossonero è stato ad un passo dal tesserare Izco del Chievo, poi il Crotone si è inserito quando ormai la trattativa era conclusa e ha soffiato il centrocampista ai rossoneri. L’unica cosa certa è che fino al 31 agosto a Stroppa saranno consegnati un centrale, un centrocampista e un attaccante esterno, per elevare ancora la qualità dell’organico. USCITE Sul fronte uscite si lavora per trovare una soluzione per Vincenzo Sarno, per cui nelle ultime ore si sarebbe fatto avanti il Livorno. L’esterno brasiliano Angelo, invece, potrebbe finire al Matera. Infine, oggi la squadra riprenderà ad allenarsi sul campo di Amendola a Manfredonia in vista dell’esordio in Coppa di domenica a Vicenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SERVE UNA PUNTA

Lecce,inombraDiPiazza Irinforzivannorivisti

E il Monopoli fa già sognare Abbonati a 850 ● MONOPOLI (Ba) Monopoli a caccia del record dei 1.000 abbonati, quota mai raggiunta nella storia degli adriatici. Fino a ieri erano oltre 850 le tessere sottoscritte. Soglia raggiunta anche grazie alla campagna promossa dal club, in scadenza domani. Soddisfatta la dirigenza, ma anche la squadra che ha affidato a un video selfie del neo capitano Paolucci il ringraziamento alla tifoseria.

Matteo Di Piazza, 29 anni, non ha convinto con il Ciliverghe LEZZI ● LECCE Il nuovo ancora non avanza in casa Lecce. Di Piazza, Di Matteo e Marino non hanno entusiasmato nel debutto ufficiale di domenica scorsa contro il Ciliverghe. Erano gli osservati speciali, in una formazione che per otto undicesimi riproponeva protagonisti della scorsa stagione. Alla fine è stata la vecchia guardia a spingere il Lecce verso la qualificazione. DA RIVEDERE Vietato trarre conclusioni affrettate. C’è tutto il tempo per rimediare, anche se era lecito aspettarsi qualcosina in più. Di Piazza era sicuramente il più atteso: schierato sulla sinistra del tridente, quasi mai è stato incisivo. Ma si è fatto comunque apprezzare per un paio di ripiegamenti generosi, che hanno confermato la sua facilità di corsa. Quando si sarà inserito nei meccanismi di Roberto Rizzo, potrà esprimersi all’altezza delle aspettative che hanno

accompagnato il suo arrivo a Lecce. Anche Di Matteo ha spinto poco sulla fascia sinistra. Ma pure nel suo caso, si tratta di un elemento che ha fatto bene in B nelle ultime stagioni. Marino in difesa ha fatto il suo compitino, in una retroguardia che comunque ha sofferto più del dovuto contro un avversario di categoria inferiore (ingiudicabile il giovane lituano Megelaitis, entrato in campo a 7’ dalla fine). Rizzo ha dato la sua spiegazione. «Non è facile per i nuovi inserirsi in un gruppo già collaudato», ha chiarito subito il tecnico. RISCATTO Per tutti, la trasferta di sabato prossimo in casa della Pro Vercelli potrà essere un’occasione di riscatto. Prima, però, c’è l’amichevole con gli albanesi del KS Lushnja in programma domani sera al Via del Mare alle 20.30, anche se è probabile che Rizzo dia spazio soprattutto alle seconde linee. Intanto, Contessa è stato ceduto al Padova. Marco Errico © RIPRODUZIONE RISERVATA

MERCATO Euforia che potrebbe aumentare con l’arrivo della punta centrale, anche se scendono le quotazioni di Razzitti (Piacenza), mentre Evacuo (Parma) è un’operazione economicamente complessa. Piace il centrocampista Sanseverino (Pisa). Arrivato in ritiro il difensore Tafa (Palermo Primavera), il d.s Pelliccioni dovrà snellire proprio la retroguardia. Domani la squadra di Tangorra affronta il test con il Fabriano in terra marchigiana prima del rientro in sede di venerdì. Luca Sardella

1Galano piace molto, ma il Foggia si chiede se il

prezzo vale l’impresa. Serie C: il Lecce vorrebbe di più dai nuovi. Andria battuto, ma in progresso

BISCEGLIE RITIRO AGLI SGOCCIOLI DOMANI L’ULTIMO TEST (p.d.b.) Ultimi due giorni di ritiro in Friuli per il Bisceglie che domani sosterrà un test con l’Udinese Primavera (ore 17.30 a Tolmezzo). I nerazzurri, intanto, hanno ripreso ieri la preparazione in vista dell’esordio in Coppa Italia con la Fidelis Andria, domenica al «Degli Ulivi (ore 20,30). Per l’occasione, la società stellata ha diramato un comunicato con l’invito a recarsi presso la rivendita autorizzata Sant’Andrea Servizi di Bisceglie (Via S.Andrea 68), muniti di documento e codice fiscale per sottoscrivere la Supporter Card.

MATERA STRAMBELLI IN PARTENZA? IDEA ANGELO PER LA FASCIA (f.t.) Nicola Strambelli, esterno offensivo del Matera, l’altra in Tim Cup tra i migliori contro la Casertana, potrebbe nuovamente avere la valigia pronta. Nonostante abbia ancora un contratto che lo lega al sodalizio biancazzurro. In tal senso è tornato alla carica il Padova a distanza di qualche settimana. Adesso, tuttavia, c’è pure il Livorno, pare disponibile a fare una buona offerta di tipo economico. Per quanto riguarda eventuali acquisti, il Matera sarebbe fortemente interessato, difensore del Foggia e già del Lecce. Il brasiliano avrebbe dato la sua disponibilità ad approdare nella città dei Sassi, a patto che ci sia un biennale.

FRANCAVILLA BOOM DI TESSERE: 350 PRESO L’ATTACCANTE KONE (g.a.) Nella giornata di ieri la Virtus Francavilla è tornata ad allenarsi in vista della trasferta a Palermo (domenica, ore 20.30) dopo il lunedì di riposo concesso dal tecnico Gaetano D’Agostino a tutta la rosa. Prolungata la fase promozionale della campagna abbonamenti fino al 10 agosto: sfondata quota 350 (un anno fa ne furono sottoscritti 275) nonostante si giochi, almeno per ora, al Fanuzzi di Brindisi. Sul mercato preso Mamadou Alfred Kone (Reggiana), attaccante classe 1998 girato in prestito ai Nerostellati Pratola (Serie D).

BARLETTA DOPO GLI AUGELLI E MILELLA ADESSO È CACCIA A LA ROSA (m.t.) Dopo aver cambiato assetto societario, inizia a prendere forma la squadra che disputerà il prossimo torneo di Eccellenza. Dal Vieste sono arrivati i fratelli Augelli e Michele Milella, mentre potrebbe vestire la casacca biancorossa, nelle prossime ore, l’ex Andria, il barlettano Francesco La Rosa. Intanto, ieri, sono stati presentati il tecnico Cinque e il d.s. Giuffreda. Inoltre, in questi giorni, sono stati organizzati stage per reperire gli under.

TARANTO, FINISCE 0-0 CON LA FERMANA TARANTO Ancora una prova convincente per il Taranto che dopo aver superato l’Avellino, blocca la Fermana (Serie C) sullo 0-0. Il tecnico Cozza (nella foto INGENITO) fa turnover (questa sera si replica con la Trestina) ma i rossoblù sfiorano più volte il vantaggio. «Abbiamo tenuto testa a un buon avversario», dice Cozza. Clamorosa l’occasione capitata a Palumbo al 19’. Dato curioso: marchigiani in dieci alla fine del primo tempo, ma si è deciso di giocare la ripresa in parità numerica.

PALLAMANO COLPO DEL CONVERSANO INGAGGIATA L’ALA SPERTI (a.gal.) L’Accademia Conversano (A-1) ha ingaggiato Carlo Sperti, 22 anni, ala, ex Kaerjeng (Lux). Per il giovane atleta, nel giro azzurro, si tratta di un ritorno a casa: «Sono davvero felice di aver preso questa decisione, la squadra di quest’anno è davvero competitiva. Sugli obiettivi della prossima stagione preferirei non esprimermi ma, conoscendomi e conoscendo i compagni e mister Tarafino, non ci porremo limiti».

KART IL PUGLIESE MARSEGLIA È NONO ALL’EUROPEO CIK FIA (a.gat.) Giornata favorevole in Svezia per Marseglia, nella tappa conclusiva dell’Europeo Cik-Fia a Kristianstad: il giovane pilota di Ostuni ha concluso al nono posto sia la tappa che il campionato.

ECCELLENZA INNESTI DI QUALITÀ E TEST CON IL BITONTO (n.l.) Amichevole di lusso per l’Omnia Bitonto, neopromossa in Eccellenza, che domani affronterà il Foggia (ore 17.30) sul campo militare di Amendola. La società del presidente Francesco Rossiello ha ingaggiato anche il fantasista Logrieco che va ad aggiungersi agli acquisti eccellenti dei i difensori Campanella e Montrone, del centrocampista Caprioli, degli esterni d’attacco Loiodice e Turitto, del bomber Parierno.

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CICLISMO

Il tecnico Tangorra LAPRESSE

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GALDOUNE DA BATTERE ALLA 66a COPPA SAN SABINO (a.gal.) Oggi a Canosa di Puglia si correrà la 66a Coppa San Sabino, classica pugliese riservata a dilettanti élite under 23 maschile. Tredici squadre e 109 ciclisti si daranno battaglia sull’anello cittadino di 5,6 km da ripetere 21 volte per un totale di 117,6 km. Tenterà il bis il campione uscente Galdoune (Marocco).

OGGETTO: ADOZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI RIGENERAZIONE URBANA (DPRU) DEL COMUNE DI CAPURSO E INDIVIDUAZIONE DEL CONTESTO URBANO DI RIGENERAZIONE INTERCOMUNALE CON IL COMUNE DI TRIGGIANO. AI SENSI DELL’ART.3 DELLA L.R. PUGLIA N.21/2008.= Il Capo Settore “Assetto del Territorio”, ai sensi e per gli effetti dell’art. 11, comma 2, della L.R. n. 20 del 27.07.2001 e dell’art. 3 comma 1 della L.R. PUGLIA n. 21 DEL 29/07/2008 RENDE NOTO che con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del 25/07/2017, è stato adottato il DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI RIGENERAZIONE URBANA (DPRU) DEL COMUNE DI CAPURSO AI SENSI DELL’ART. 3 DELLA L.R. PUGLIA N. 21/2008. La Deliberazione Consiliare sopra citata con il documento programmatico allegato è depositata presso la Segreteria del Comune dal 2 AGOSTO 2017. Chiunque è libero di prenderne visione. Entro 20 ( venti ) giorni dalla data del deposito, chiunque può presentare osservazioni, anche ai sensi dell’art.9 della Legge 241/90. Capurso, 2 AGOSTO 2017 Il Capo Settore “Assetto del Territorio” Arch. Riccardo LORUSSO


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