Relazione finale giffoni experience 2013

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RELAZIONE FINALE


Introduzione di Claudio Gubitosi - Direttore Artistico “Sapevo che dovevo arrendermi ai risultati, ai numeri e alle emozioni di Giffoni Experience 2013. Lo avvertivo da tempo. Nei due mesi precedenti all’evento la temperatura era già alta in ogni settore del festival, dalle giurie alle semplici richieste d’informazione, web impazzito e social in forte crescita. E da mesi le strutture ricettive della provincia di Salerno erano già pressate da tante prenotazioni. Ho messo a dura prova l’organizzazione di Giffoni Experience e tutto il mio team che ha risposto con capacità, professionalità, responsabilità e amore a tutte le sollecitazioni. Un programma bello, ricco di eventi, di proposte. Una esplosione di colori e di energie che ha illuminato, non solo le strade e le piazze di Giffoni, ma il volto di decine e decine di migliaia di persone. E i nostri ragazzi, puntuali, ognuno nella propria sezione a seguire con responsabilità il compito di giurato, critico, analista. Felici di esserci e di vivere per i nuovi quell’esperienza che hanno desiderato e per i vecchi un felice, desiderato ed atteso ritorno a “casa”. I film hanno colpito al cuore. Una selezione di altissimo livello. Le migliori anteprime traboccanti di pubblico e il mio ringraziamento e di tutto il team di Giffoni Experience va senz’altro alle produzioni che hanno preso parte alle competizioni e alle major che hanno scelto Giffoni per le loro anteprime di punta. Nessun talento, nessun ospite, nessun evento è venuto meno o cancellato. Questa è stata una edizione dove meglio, o ancora di più, si è misurato il “senso di Giffoni per i ragazzi”. Non sono mancate, e lo posso dire adesso, preoccupazioni, anche paure, legittime. In una

situazione economica e finanziaria sempre così preoccupante per il mondo della cultura abbiamo avuto nervi saldi senza mai creare ulteriori problemi ai nostri finanziatori pubblici. La storia di Giffoni Experience è lunga oltre quattro decenni e ha dimostrato di essere sempre una sorta di servizio pubblico per la Regione Campania, la Provincia di Salerno, il Ministero dei Beni Culturali, il Comune di Giffoni Valle Piana. Mi viene quasi da dire che abbiamo noi tranquillizzato loro nel momento in cui non si riuscivano a formalizzare gli atti di trasferimento dei finanziamenti assegnati. Il mio grazie va a tutti, principalmente alla Regione Campania, al nostro Governatore, Stefano Caldoro, al nostro assessore di riferimento, Caterina Miraglia, alla Giunta. E un grazie ai dirigenti e ai funzionari regionali che hanno lavorato intensamente per predisporre gli atti e i procedimenti necessari.


Introduzione La Regione Campania, maggior sostenitore pubblico dell’iniziativa, pur tra mille difficoltà e problematiche ha deciso di investire ancora di più su Giffoni. La fiducia dimostrata è ripagata adesso da numeri e risultati che non hanno pari né nella regione, né in Italia, tanto per delimitare un territorio. Sarebbe lungo l’elenco delle persone da dover ringraziare, come le istituzioni, organizzazioni, partners e sponsor, famiglie e tutti gli abitanti di Giffoni, ristoratori, albergatori, servizi turistici, tutte le forze dell’ordine, le aziende coinvolte nell’organizzazione, i servizi di primo soccorso e tante altre. Ma mi sembra più bello unirci tutti nella soddisfazione di aver lavorato tutti insieme per un Giffoni Experience sempre più unico e sempre più utile. I primi dati rilevati all’indomani della conclusione della 43esima edizione necessitano, quindi, di diversi aggettivi: stupefacenti, importanti, assoluti, unici.E le emozioni? Indescrivibili. Questo primo sommarioreport dei dati numerici, dà l’esatta dimensione della crescita di Giffoni Experience, sia sul piano nazionale che internazionale. Il paese

Giffoni ha retto in modo splendido all’enorme flusso di pubblico distribuito in ogni angolo del capoluogo. Alberghi full, dalla costiera a tutti i picentini, abitazioni private prese d’assalto, migliaia di famiglie coinvolte in un rito collettivo, felici e raggianti per la qualità dell’offerta culturale e per la gioia dei figli. I maggiori quotidiani nazionali ed internazionali hanno sottolineato, con ampi servizi e speciali dedicati, come Giffoni sia diventata la piazza delle generazioni di ogni angolo del mondo. Tutta l’informazione web, tv, radio, mobile, impegnata a comunicare, documentare, depositare in ogni angolo del pianeta la forza, la vivacità e l’attrazione di questa idea. Un successo atteso ma che ha superato ogni pur rosea aspettativa. La macchina dell’organizzazione ha funzionato alla perfezione reagendo al flusso inaspettato di pubblico. Le tre sale, per circa 2.500 posti, hanno accolto decine di migliaia di persone. File interminabili alle anteprime e agli eventi speciali. Con 43 anni di storia Giffoni si conferma tra gli eventi più importanti del mondo nel settore dell’edu-


Introduzione entertainment e leader assoluto per la sua formula originale. Popolarità alle stelle, format adeguato alle esigenze delle giovani generazioni, linguaggi nuovi e proposte moderne, partecipazione attiva e responsabile di ogni singolo protagonista. Un’idea di tutti e per tutti. Prima di entrare nei numeri, ciò che colpisce di più è la quantità e la qualità del valore che l’esperienza ha dato soprattutto ai ragazzi. Un valore inestimabile fatto di crescita, benessere umano e sociale, integrazione, rispetto delle diversità, comprensione delle problematiche che la vita riserva, autostima e autocritica, crescita dell’apprendimento, scoperta e valorizzazione della personalità, autonomia decisionale, aumento della capacità di comunicazione. Risultati sottolineati da studi e ricerche che dimostrano come Giffoni è utile, fa bene ed è necessario. Cancellata nel 2009 la formula festival, riluttante ad ogni concetto di glamour, popolare ed in sintonia con i tempi come non mai. Questi tre dei tanti elementi che possono in parte spiegare la voglia di Giffoni che c’è nel mondo e l’interesse a trasferire il format in altri Paesi. Una industria della cultura che sostiene e promuove la propria regione,

collega e valorizza altre realtà locali, dà l’immagine più bella della Campania. Nel prossimo mese di settembre affideremo all’Università degli Studi di Salerno altre due ricerche. Una sarà dedicata alla ricaduta economica che questa edizione ha prodotto, l’altra al valore del brand Giffoni Experience. A ottobre saremo impegnati nella prima edizione di Giffoni Experience in Macedonia a Skopje, dal 18 al 25, e a novembre collaboreremo con il Doha Film Institute per la prima edizione dell’Ajyal Film Festival, dal 26 al 30. Tra settembre e novembre costituiremo con il Comune di Giffoni la Fondazione per la gestione della Cineteca Regionale, vareremo la società per la messa sul mercato dei giovani di Masterclass Lab e concluderemo gli accordi per la seconda edizione di Giffoni a Sao Paulo che si terrà nel gennaio 2014. Abbiamo già fissato la data di Giffoni Experience 2014 che si svolgerà dal 18 al 27 luglio. Ci manca già Giffoni Festival, lo so. Manca a tutti. Ma questa è una naturale, a volte insopportabile, dolce, legittima sofferenza.”


I numeri

79.000 Spettatori Sezioni cinema

20.000 Pubblico BlueCarpet

30.000Presenze

Giffoni Music Concept

40.000 Spettatori Giffoni Entertainment

7000

Visitatori mostre

30.000 Visite Giffoni Village

200.000

Presenze in undici giorni


Il tema e l’immagine Il tema della 43esima edizione è stato Forever Young - Per sempre giovani. Dopo 43 anni Giffoni Experience è più giovane che mai e intende rimanerlo soprattutto attraverso il dialogo e la continua scoperta del nuovo. Un tema, scelto e condiviso insieme ai ragazzi della community del GFF, che rappresenta un auspicio pieno di ideali. Una speranza da sognatore. Una promessa fatta con vigore. Una volontà scritta col fuoco. Una dichiarazione di intenti del nostro modo di concepire l'esperienza Giffoni. Forever young è un'apertura a tutti. A chiunque voglia sentirsi vivo, a prescindere dall'età.

L’immagine dell’edizione è un puzzle di volti sorridenti e colori vivaci. András Baranyai, giovane illustratore ungherese è il vincitore del contest creativo per il manifesto del Giffoni Film Festival 2013. “Ho cercato di realizzare una struttura formale molto pulita, con colori che comunicassero la gioia – ha spiegato Baranyai – appena visto il tema del contest non ho avuto dubbi: sorridere ti mantiene per sempre giovane. L’ho realizzato in pochi giorni, ascoltando in sottofondo le canzoni dei R.E.M., e adesso è un orgoglio vedere il mio disegno ovunque, sui manifesti, in tv, è una sensazione bellissima”. Il contest ha coinvolto oltre 700 partecipanti da 28 paesi. Tantissimi i lavori pervenuti: 500 opere esclusive (illustrazioni, fotografie, disegni e graphic design) capaci di esprimere un panorama variegato e interessante del tema scelto per il concorso.


I film del Giffoni Experience Il programma cinematografico prevedeva 150 film tra lunghi e corti, in concorso e fuori concorso, selezionati su 2800 produzioni di 90 paesi. I film sono divisi in: sezioni competitive - Elements+3 (3-5 anni), Elements+6 (6-9 anni), Elements+10 (1012 anni), Generator+13 (13-15 anni), Generator+16 (16-17 anni), Generator+18 (dai 18 anni in su). NovitĂ di quest'anno la selezione di cortometraggi in concorso Masterclass Short Films. Sezioni non competitive: Reload/Parental Control (alcuni tra i migliori film giĂ distribuiti in Italia. Tutti certificati Giffoni!), Italian Cinema Forever Young (una selezione di giovani e spumeggianti cortometraggi italiani), Qatar Special, Focus on Macedonia (il meglio del cinema macedone per ragazzi), Focus on French-Belgian coproduction: Les Films du Nord & La BoĂŽte,...Productions (selezione di film d'animazione).


La Ricerca La selezione del 2013 ha richiesto, come sempre, mesi di ricerche e la creazione di un database contente i dati di circa 2800 titoli (tra cortometraggi e lungometraggi). Le informazioni sui titoli potenzialmente disponibili sono stati recuperati attraverso diversi canali. Forte la presenza di opere europee e di opere prime: da sempre il GFF presta particolare attenzione ai giovani autori. Il lavoro di ricerca, come da tradizione, è avvenuto attraverso: riviste specializzate; rete internet; presenza del nostro staff a mercati e festival generalisti: Clermont Ferrand (Short Film Market), Berlino (European Film Market), Cannes (International Film Market); Ai film visionati presso i mercati cinematografici e i festival internazionali, si aggiungono i titoli richiesti in visione. Oggi per le società è possibile avvalersi di diversi sistemi per la promozione delle opere: l’invio di DVD del film a festival e distribuzioni, la disponibilità del film on line (con password) per poter concedere l’accesso ai festival o alle distribuzioni interessate. Una terza parte delle opere in preselezione è costituita da quelle inviate dalle produzioni sempre più attente alla nostra manifestazione: Giffoni è un traguardo e una vetrina fondamentale per tutti i produttori di cinema per ragazzi e vincere una delle sezioni del GE assicura un accesso facilitato su molti mercati internazionali. Per tanto a partire da settembre lo staff del Giffoni Experience è impegnato costantemente nella visione dei film potenzialmente interessanti per il festival man mano

che vengono prodotti e immessi nel circuito promozionale (come si è detto festival, riviste, siti specializzati etc.). Ed è questa costanza che ci permette di raggiungere i numeri sopra indicati.


+3 16 cortometraggi animati in concorso nella sezione ELEMENTS +3 provenienti da 12 nazioni, realizzati con tecniche diverse per una selezione che coniuga tradizione e innovazione. Diversi i tempi con grande spazio dedicato al rispetto per la natura e gli animali, argomenti che tornano in diversi corti: A SEA TURTLE STORY, CAT IN THE BAG, HEDGEHOGS AND THE CITY, MY STRANGE GRANDFATHER, STOP LET'S CHANGE OUR FUTURE.

Il vinctitore THE CATCH Di Josh Carroll & Scott McWhinnie

A Sea Turtle Story Kathy Shultz Canada, 2012 Boxing Yu-Chi Hsiao Taiwan, 2012 The Catch Scott McWhinnie USA, 2012 Cat in the bag Nils Skapans Latvia, 2013 Dress to impress Falk Schuster Germany, 2012 Eko binz Iztok H. Suc Slovenia, 2013 Fear of Flying Conor Finnegan Ireland, 2012 Goose Trouble Halina Dyrschka Germany, Poland, 2013 Hedgehogs and the City

Evalds Lacis Latvia, 2012

La Leggenda dei Pizzoccheri Andrea Castellani Italy, 2013 Love affair with sun South Korea, 2013 My strange grandfather Dina Velikovskaya Russia, 2012 Snap Thomas G. Murphy Belgium UK, 2012 Stop let's change our future Luigi Berio Italy, 2013 The True story of Birgale, Rosa and Nocciolo Wizard Massimo Carrier Ragazzi Italy, 2013 Where are you hiding? Nadia Abate, Francesco Forti, Victoria Musci Italy, 2013 Where do the wild butterflies grow? Vladimíra Macurová Czech Republic, 2012


+3 Fuori concorso nella sezione ELEMENTS +3 due lungometraggi. PORORO: THE RACING ADVENTURE: Pororo e i suoi amici seguono le tartarughe a Northpia per partecipare al campionato di corsa su ghiaccio. Una volta giunti sullo spettacolare circuito ghiacciato di Northpia, Pororo e i suoi amici si rivelano sorprendentemente dei fuoriclasse, e riescono ad arrivare alla finale. Tuttavia, dovranno affrontare prove ancora più ardue, e il loro più temibile avversario. CASPER & EMMA nel quale i due giovanissimi protagonisti devono affrontare la scuola dell’infanzia e corrono il rischio di perdere il loro animale di pezza preferito.


+6 Avventura, azione, viaggi fantastici e una forte presenza, come sempre di Germania e paesi nordici in questa selezione: V8 - START YOUR ENGINES! (Germania), NIKO 2 LITTLE BROTHER, BIG TROUBLE (Finlandia), THE FAMOUS FIVE 2 (Germania), JOURNEY TO THE CHRISTMAS STAR (Norvegia). Ma anche film più intimi che affrontano con grandissima misura e delicatezza temi più complessi. L'austriaco A HORSE ON THE BALCONY nel quale il piccolo protagonista è affetto dalla sindrome di Asperger, il cinese I SWAN nel quale una bambina riesce ad affrontare la perdita della madre grazie alla scoperta di un cigno che ha bisogno d'aiuto. Infine l'iraniano THE PEARL: in un villaggio costiero due bambini, figli di un pescatore di perle, devono trovare il modo di aiutare il padre che ha bisogno di una costosa operazione cardiaca.

Lungometraggi in concorso

A Horse on the Balcony Austria, 2012 Hüseyin Tabak Journey to the Christmas Star Norvegia, 2012 Nils Gaup Niko 2 Little Brother, Big Trouble Danimarca-FinlandiaIrlanda-Germania, 2012 Kari Juusonen / Jørgen Lerdam

The Famous Five 2 Germania, 2013 Mike Marzuk I Swan Cina, 2012 Hong Sheng V8 - Start Your Engines! Germania, 2013 Joachim Masannek The Pearl Iran, 2012


+6 Avventura, azione, viaggi fantastici e una forte presenza, come sempre di Germania e paesi nordici in questa selezione: V8 - START YOUR ENGINES! (Germania), NIKO 2 LITTLE BROTHER, BIG TROUBLE (Finlandia), THE FAMOUS FIVE 2 (Germania), JOURNEY TO THE CHRISTMAS STAR (Norvegia). Ma anche film più intimi che affrontano con grandissima misura e delicatezza temi più complessi. L'austriaco A HORSE ON THE BALCONY nel quale il piccolo protagonista è affetto dalla sindrome di Asperger, il cinese I SWAN nel quale una bambina riesce ad affrontare la perdita della madre grazie alla scoperta di un cigno che ha bisogno d'aiuto. Infine l'iraniano THE PEARL: in un villaggio costiero due bambini, figli di un pescatore di perle, devono trovare il modo di aiutare il padre che ha bisogno di una costosa operazione cardiaca.

Lungometraggi in concorso

A Horse on the Balcony Austria, 2012 Hüseyin Tabak Journey to the Christmas Star Norvegia, 2012 Nils Gaup Niko 2 Little Brother, Big Trouble Danimarca-FinlandiaIrlanda-Germania, 2012 Kari Juusonen / Jørgen Lerdam

The Famous Five 2 Germania, 2013 Mike Marzuk I Swan Cina, 2012 Hong Sheng V8 - Start Your Engines! Germania, 2013 Joachim Masannek The Pearl Iran, 2012


+6

Cortometraggi in concorso

Bobby Tunisia, 2013 Mehdi M. Barsaoui The Flame and the cotton ball Denmark, 2013 Niels Bisbo The Girl from Gori Georgia Germany, 2012 Eka Papiashvili

Matilde Italy, 2012 Vito Palmieri The Present New Zealand, 2013 Robins Thomas Shame and glasses Italy, 2013 Alessandro Riconda


+10 Per la sezione ELEMENTS +10 Storie provenienti da latitudini diverse per raccontare ansie, sogni e grandi speranze dei pre-adolescenti. In BEKAS seguiamo l'impossibile sogno americano di due bambini iracheni. In THE GREEN UMBRELLA ci ritroviamo in un bosco iraniano (luogo reale e simbolico) insieme al giovane protagonista che deve affrontare “la selva” di sentimenti contrastanti causati dalla separazione dei suoi genitori. Il tedesco RICKY - THREE'S A CROWD è il racconto di un momento di crescita e di trasformazione per il giovane protagonista alle prese con il suo primo innamoramento e con la drammatica situazione lavorativa del padre. L'Africa magica e dilaniata ci viene raccontata attraverso gli occhi del giovanissimo protagonista di HORIZON BEAUTIFUL: il sogno è diventare un grande calciatore e l'arrivo di un talent scout europeo sembra una preziosa opportunità da sfruttare ad ogni costo. Alpini, infine, i paesaggi del thriller svizzero CLARA AND THE SECRET OF THE BEARS e nell'italiano LA STORIA DI CINO, IL BAMBINO CHE ATTRAVERSÒ LE MONTAGNE. Nel primo la protagonista deve scoprire il

segreto che si nasconde dietro le strane visioni che la tormentano nella nuova casa. Nel secondo andiamo indietro nel tempo per scoprire la vita durissima di bambini costretti a lavorare lontano da casa per aiutare le loro famiglie. Il vincitore - MIKE SAYS GOODBYE! è, infine, la storia di due gragazzi olandesi che fanno i conti con la malattia e l'assenza dei genitori, ma anche con la scoperta di una profonda amicizia. Da destra Mike says Goodbye la produttrice WILLEMINE VAN DE WIEL


+10 Bekas Svezia-Finlandia-Iraq, 2012 Karzan Kader Clara and the Secret of the Bears Svizzera, 2012 Tobias Ineichen Mike Says Goodbye! Paesi Bassi, 2012 Maria Peters The Green Umbrella Iran, 2013 Nasser Refaie

Ricky - Three's a Crowd Germania, 2013 Kai S. Pieck Horizon Beautiful Lungometraggi Svizzera - Etiopia, 2013 In concorso Stefan Jäger La Storia di Cino - il Bambino che Attraversò le Montagne Italia, 2013 Carlo Alberto Pinelli

Cortometraggi in concorso Nel mare dove sono nata io Italia, 2013 Isabel Achaval, Chiara Bondì

The Swim Trunks Germany, 2012 Gutschmidt Gerald

Rain Qatar,2012 - Rahab Elewaly

Weekend daddy Denmark, 2013 JohanStahl Winthereik

Un vero portiere Italy,2012 - Lisa Riccardi Il Passo della lumaca Italy, 2013 - Daniele Suraci

Home Germany, 2013 Simona Feldman

Cortometraggio vincitore Weekend Daddy


+13

Selezione più eterogenea e articolata che mai, quella di Generator+13. Sette temi per sette film, come tessere distinte di un mosaico la cui forma finale è di un panorama generazionale quello dei preadolescenti funestato da inquietudini, da angosce, da problemi sociali ed esistenziali, ma anche attraversato da venti di speranza e di desiderio. Nel taiwanese TOUCH OF LIGHT, storia vera prodotta dal geniale e visionario Wong Kar way, l'handicap fisico è affrontato con la leggerezza e la determinazione di chi ha un'ispirazione a guidarlo, e l'amore e l'amicizia a proteggerlo. Una storia commovente, ma senza patetismi. Nell'opera prima del turco Huseyin Tabak - YOUR BEAUTY WORTHS NOTHING di produzione austriaca è il problema dell'integrazione del “ragazzo straniero” in un

contesto che appare respingente e punitivo ad essere raccontato con una prospettiva sempre attenta allo sguardo del suo dodicenne protagonista. Tema attuale e vivido quello dell'integrazione culturale e sociale - che attraversa come una scossa tellurica il nuovo assetto di un'Europa sempre più crocevia di genti e di Paesi diversi. Non meno intrigante è il discorso “tematico” che si può immaginare intorno al film statunitense THE INCREDIBLE DEFEAT OF MISTER AND PETE che può contare sulla produzione esecutiva e sulle musiche di una star del pop-soul come Alicia Keys, su un cast di primordine tra cui spicca Jennifer Hudson (Golden globe per “Dreamgirls”) e su una regia importante. Il punto di forza, però, del film è la storia: dura, difficile, vera e autentica come la vita degradata, ma vissuta con estrema forza e dignità dai due piccoli protagonisti costretti a lottare in una America spietata, dove le figure genitoriali sono andate in frantumi sotto i colpi della miseria. Vita dura di periferia, anche quella raccontata nell'altra opera prima in concorso: il film francese ASPHALT PLAYGROUND. Il regista si concentra sulla “minoranza invisibile”, su quelle persone che vogliono i propri figli fuori dalle tentazioni di un' esistenza suburbana fatta di droga, di violenza e di soldi facili, senza nascondere mai la violenza e il dramma che si annida in tante vicende molto umane. Si lotta anche nel film BLACK DIAMOND che svela con occhio documentaristico quella specie di “tratta dei neri” contemporanea che è il reclutamento selvaggio, spietato, estremamente lucrativo di giovani africani con la testa zeppa di sogni di gloria e pronti a qualsiasi sacrificio pur di diventare le nuove stelle del calcio mondiale. Un'opera sconcertante che mette finalmente il dito nella piaga dolorosa e assolutamente “aperta”


+13

nel corpo di una società, quella europea, che si definisce civile, ma che si rivela barbarica nel modo in cui ingoia e sputa tanta gioventù piena di sogni. E, ancora, WINDSTORM che batte bandiera tedesca. Del carnet dei film in concorso è il più delicato e il più legato alle dinamiche classiche della storia per ragazzi inteso in senso tradizionale. Il sogno, la crescita, il rapporto con la natura e con gli animali in un'opera che alza la media delle “quota rosa” della selezione GENERATOR +13 quest'anno dominata decisamente da protagonisti maschili. A sbaragliare la concorrenza è stato alla fine REGRET, nel quale il “corpo problematico” diventa ostacolo insormontabile al raggiungimento della felicità e causa di quel male oscuro che è il bullismo scolastico portato fino alle più drammatiche conseguenze.

Touch of the Light Taiwan-Hong Kong-Cina, 2012 Chang Jung-Chi The Inevitable Defeat of Mister and Pete USA, 2012 - George Tillman Jr. Asphalt Playground Francia, 2012 - Julien Abraham Black Diamonds Spagna / Portogallo, 2013 Miguel Alcantud Your Beauty is Worth Nothing Austria, 2012 - Hüseyin Tabak Windstorm Germany, 2013 - Katja von Garnier Regret Olanda, 2013 - Dave Schram

Regret Stefan Collier ritira il Grifone


+16 +16

GENERATOR+16 ovvero un viaggio alla scoperta delle emozioni, delle passioni, dei sogni nel difficile passaggio dall'adolescenza alla vita adulta. La ricerca della propria identità in una generazione che cambia e si scontra con la realtà in cui vive. Il protagonista di BEFORE SNOWFALL, un road movie che taglia l'Europa da est a ovest, è un giovanissimo curdo nel suo disperato e pericolosissimo viaggio all'inseguimento della sorella maggiore. La sua missione è quella di uccidere la ragazza per restituire alla famiglia l'onore perduto. Sua sorella è infatti fuggita con un uomo che non era il suo sposo designato, ha disonorato suo padre e solo la sua morte potrà rimettere le cose a posto. Nella pellicola LES APACHES un gruppo di amici si intrufola nottetempo in una prestigiosa villa disabitata. Dopo aver festeggiato e bevuto sul bordo della piscina e rubano due fucili antichi e qualche altro oggetto di scarso valore prima di filare via. Questa bravata innesca

un' imprevedibile catena di eventi che porterà a conclusioni sconvolgenti. Tra i tanti film che raccontano della seconda Guerra mondiale, LORE presenta un punto di vista nuovo, assolutamente originale. I protagonisti della storia sono i cinque figli di una coppia di alti ufficiali nazisti che all'inizio della pellicola vediamo arrestati e portati via dai vittoriosi militari alleati. Siamo alla fine della guerra. Lore (14) è la più grande dei cinque e deve occuparsi della sopravvivenza della famiglia in una Germania disastrata. Un film originale nella scelta narrativa, evocativo e di straordinario impatto nelle immagini. Nella bizzarra commedia THE DEFLOWERING OF EVA VAN END, pellicola sopra le righe e a tratti grottesca, vediamo quale può essere il risultato della collisione tra la perfezione assoluta e la vita delle persone comuni. Un giovane tedesco viene ospitato da una “normale” famiglia olandese per uno scambio culturale studentesco. Il ragazzo è carismatico all'inverosimile, bello e seducente, il sorriso smagliante e il look da copertina, raffinato nei modi. Riesce a sedurre chiunque incontri e le sue azioni non portano nulla se non risultati perfetti. Erell è l'adolescente protagonista del film francese THE PIECES OF ME. Durante la villeggiatura estiva, la ragazzina si occupa di sua madre, malata (forse immaginaria) cronica e drepressa. Il loro rapporto è costantemente in equilibrio tra odio sfacciato e amore nascosto. Col padre invece non ha quasi dialogo. Il precario equilibrio familiare subisce un ulteriore colpo quando la sorella maggiore di Erell torna inaspettatamente a casa dopo esser fuggita via anni prima senza dare più nessuna notizia. Sutter ed Aimee sono invece i protagonisti di THE SPECTACULAR NOW. Lui è il tipico ragazzo ammirato da tutta la scuola e idolatrato dai suoi coetanei; lei, invece, è timida e


+16

impopolare. Un rapporto profondo e sincero, per gli altri impensabile ma per loro non impossibile che li porterà a scoprirsi e a innamorarsi. A vincere il concorso è stata l'opera prima dello spagnolo Diego Quemada-Diaz LA JAULA DE ORO, un'opera che incanta, commuove per la straordinaria poesia di cui è pregno ed emoziona, tanto per la naturalezza degli interpreti quanto per il realismo con cui la semplice, dolce e struggente vicenda si sviluppa. Tre ragazzini partono dal Guatemala e attraversano il Messico nella speranza di raggiungere il sogno degli USA. La Golden Cage del titolo (la gabbia d'oro) è l'America, che sfrutta lavoratori clandestini, li tiene nascosti nel suo ventre e li condanna ad un destino a senso unico nell'illegalità e nella povertà. Il film sarà distribuito in Italia dalla Parthénos.

Lore Germania-Australia-UK, 2012 Cate Shortland The Deflowering of Eva Van End Paesi Bassi,2012 - Michiel ten Horn The Pieces of Me Francia, 2012 - Nolwenn Lemesle La Jaula de Oro Messico / Spagna, 2013 Diego Quemada-Diez Apaches Francia, 2013 - Thierry De Peretti Before Snowfall Norvegia, 2013 - Hisham Zaman The Spectacular Now USA, 2012 - James Ponsoldt

La Jaula de Oro Il produttore ritira uno Dei diversi premi ricevuti


+18 +18

Genitori e figli, adolescenti che si affacciano alla vita e madri o padri incapaci di comprenderli fino in fondo costituiscono il filo conduttore che lega i film della sezione GENERATOR+18. Giunta al suo terzo anno di vita, rappresenta uno sguardo crudo ed estremo sui rapporti intergenerazionali offrendo ai giurati di questa sezione (adolescenti e adulti) spunti e motivi di discussione e riflessione. I comportamenti di genitori e figli sono al centro di THE WILD ONES della regista spagnola Patricia Ferreira che narra la storia di Alex, Gabi e Oki, tre adolescenti che amano trascorrere il loro tempo superando i limiti che le loro famiglie e la società gli impongono in un contesto in cui verranno sempre più messi ai margini anziché essere aiutati. Il complicato ruolo di madre è invece narrato in BURNOUT, film tedesco di Verena Frytag, in cui Pelin, giovane donna single e madre di tre bambini (avuti da tre uomini diversi), vive

in un sobborgo di Berlino lavorando come tatuatrice. I servizi sociali vogliono portarle via i figli (uno di loro ingerisce della droga portata in casa da Edin, un ragazzo che frequenta Pelin) ma riesce ad andare a vivere con loro in un istituto per madri in difficoltà. Comincerà lì per Pelin un percorso che la condurrà a fare i conti col proprio passato e prendere decisioni fondamentali per diventare una buona madre. Protagonista invece di IT FELT LIKE LOVE (film inglese di Eliza Hittman) è Lila, una 14enne che sta vivendo una noiosa estate a Brooklyn insieme alla sua amica Chiara e al suo ragazzo Patrick. Decisa ad avere un'esperienza amorosa tutta sua, Lila comincia a perseguitare Sammy, un ragazzo molto più grande di lei, fantasticando sul rapporto con lui. Questa situazione la condurrà in un territorio per lei sconosciuto costringendola così a confrontarsi con la dura realtà. Altro film tedesco in concorso è OH BOY, commedia del regista Jan Ole Gerster, in cui Niko, 20enne che vive alla deriva per le strade di Berlino, osserva con curiosità il modo in cui la gente affronta la vita di tutti i giorni. Ma un giorno tutto cambia e Niko è costretto a confrontarsi con le conseguenze della sua inerzia: la sua compagna mette fine al loro rapporto, il padre smette di dargli soldi per il college e una diagnosi psichiatrica evidenzia che è affetto da uno 'squilibrio emotivo'. Una storia vera è al centro di THE GIRL WITH NINE WIGS (co-prodotto da Belgio e Germania e diretto da Marc Rothemund). Sophie è una ragazza di 21 anni a cui viene diagnosticato un tumore alla pleura e comincia il percorso della chemioterapia. La scoperta della malattia non le fa perdere la voglia di vivere e inizia a scrivere un blog animato da vari personaggi da lei intepretati utilizzando diverse parrucche come modus vivendi di altrettante ragazze. La borgata romana è raccontata nell'unico film italiano della sezione, TRE GIORNI DOPO di Daniele Grassetti


+16

con Giorgio Colangeli, Paolo Sassanelli e Alessandro Roja. Matteo, Sandro e Nicola si ritrovano al centro di rocambolesche vicende tra storie di malavita, gioco d'azzardo, droga, alcool e furti. Una cornice grottesca fa da sfondo a questa commedia in cui dei ragazzi “normali” si ritrovano a temere per la propria incolumità e a difendersi proprio dagli adulti. Infine, in ANY DAY NOW, il film vincitore firmato dall'americano Travis Fine, (con un grande Alan Cumming) nel quale si narra dell'amore di una coppia gay per un ragazzino down abbandonato dalla propria madre. Il loro non convenzionale modo di vivere però viene scoperto dalle autorità e i due uomini sono costretti a lottare col sistema giuridico per salvare la vita del ragazzino che hanno imparato ad amare come un figlio.

Any Day Now USA, 2012 Travis Fine It Felt Like Love USA, 2013 Eliza Hittman Oh Boy Germania, 2012 Jan Ole Gerster The Wild Ones Spagna, 2012 Patricia Ferreira Tre Giorni Dopo Italia, 2013 Daniele Grassetti Burnout Germania, 2012 Verena Freytag The Girl With Nine Wigs Germania, 2013 Marc Rothemund

Any Day Now Il produttore Thierry Wase Bailley ritira il Grifone


+16

Due le sezioni dedicate ai cortometraggi per la giuria GENERATOR +18: una destinata ai corto fiction, l’altra all’animazione. Questo per permettere al pubblico di concentrarsi sulle diverse forme narrative. But milk is important Norway, 2012 Anna Mantzaris, Eirik Grønmo Bjørnsenl Hollow Land Canada, 2013 - Uri and Michelle Kranot Kali the little vampire France Canada, 2012 - Regina Pessoa

The Kitten Iran, 2013 - S. Sadegh Assadi Mamma mia Italy, 2013 - M. Tipaldo, F.Marinelli Toto Poland, 2013 - Z. Czapla The Wound Russia, 2013 - Anna Budanova

Abc Sweden, 2013 - Nanna Houlman Be with me USA, 2013 - Yeonchul Lee Beauty Mark Canada, 2013 Mark Ratzlaff Chewing-gum Italy, 2013 - Adriano Giotti

Penny Dreadful USA, 2012 - Shane Atkinson Two out of three Mexico, 2012 - Paulina Rosas Whale Valley Denmark, 2013 Gundmundur Arnar


Masterclass quest'anno ha moltiplicato la sua offerta. Tre le nuove dimensioni: MASTERCLASS LAB: dedicata ai ragazzi che hanno già partecipato a questo format. Il Lab è stato articolato in due momenti fondamentali: una messa in scena teatrale e la realizzazione di un documentario che raccontava l'allestimento di questa performance. Si partiva da un testo creato dai ragazzi che anche con l'aiuto di “coach” professionisti (attori e registe) hanno tradotto in una piece (DREAM ON) messa in scena durante il festival. MASTERCLASS MUSIC: a Giffoni protagonisti di diverse generazioni della musica, si sono incontrati con i ragazzi per illustrare i percorsi seguiti nell'arte di fare musica. Gli artisti, al riparo da schemi e convenzioni, hanno raccontato senza mediazioni e in diretta gli aspetti

più intimi del proprio lavoro. MASTERCLASS EXPERIENCE, infine eredita la vecchia sezione masterclass. Incontri con personaggi del mondo del cinema, dell'arte, della Storia, della cultura, del giornalismo, della politica. Agli incontri si è aggiunta la sezionedi cortometraggi internazionali da giudicare e premiare.

Father I. Bogdanov, V. Popovic, M. Mayerhofer, A. Petrov, R. Raleva, D. Yagodin - Bulgaria, Croatia, Germany, 2012 Gaspe Copper A. Fortier Gauthier - Canada, 2013 The Giant J. Vanzeler, L. Almeida - Spain, 2012 The Book of Dead Alain Escalle - France, 2013

Ninja & Soldier Isamu Hirabayashi - Japan, 2012 Raffael's way Alessandro Falco - Italy Spain, 2013 Siege, The Olivier Labonté-Lemoyne - Canada, 2013 Fertil Land Daniel Meja - Italy, 2012


20 Luglio

Masterclass E’ ETTORE DE LORENZO, giornalista Rai, ad aprire Giffoni Masterclass. Il giornalista si è lasciato andare subito ad una riflessione sul mondo del giornalismo, alla difficoltà di perseguire un’idea di indipendenza in una "realtà - afferma De Lorenzo stesso- altamente politicizzata, come la Rai”. Si entra nel vivo della Masterclass. Con le note del musicista Davide Munno che fanno da “tappeto musicale”, Ettore ha letto alcuni passi del suo libro, “Quando avevo vent’anni”, pubblicato nel 2012, ispirato all’anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, tratti in particolare dagli ultimi tre capitoli scritti proprio un anno fa a Giffoni. Il giornalista è riuscito a trasmettere ai ragazzi ricordi, immagini, emozioni, sensazioni di chi ha vissuto in diretta e da vicino quegli eventi tragici che hanno segnato per sempre la storia del nostro Paese. De Lorenzo condanna in maniera inappellabile la retorica che oggi avvolge le figure di Falcone e Borsellino, del cui ricordo ormai ognuno cerca di appropriarsi, spiegando ai ragazzi, allora fin troppo giovani, come i due magistrati fossero osteggiati nella loro attività, visti addirittura come personaggi scomodi.

PIER GIORGIO E MARCO BELLOCCHIO "La tv ha appiattito la recitazione. Il cinema è un mestiere che esige determinazione e qualità". Marco Bellocchio, insieme al figlio Pier Giorgio, ha parlato di cinema e del suo rapporto con il figlio. "Scoraggio i giovani che oggi vogliono fare cinema. Questo perchè ci vuole perseveranza e solo chi porta avanti i propri obiettivi, nonostante gli ostacoli, potrà farcela". "Oggi tutto è cambiato. Prima il cinema era Roma, poi è stato Milano, oggi è dappertutto perchè la tecnologia si è evoluta e non servono più grandi budget - ha raccontato il regista - So che Pippo Delbono ha fatto un film, solo con il telefonino, che parteciperà al Festival di Locarno. Il mezzo ormai non è obbligatorio perchè l'estetica cinematografica è cambiata". "Oggi la grande industria del cinema viene portata avanti dai bambini. Festival come questi fanno bene a tutti". Padre e figlio hanno parlato anche del loro rapporto: "A volte siamo in disaccordo, ma il litigio vero è una fase ormai superata. Abbiamo due vite separate che a volte si rincontrano sia nella vita privata che sul palcoscenico", ha spiegato Pier Giorgio. E torneranno insieme, infatti, a breve, a teatro. "Stiamo preparando uno spettacolo che andrà in scena il prossimo dicembre. Il mio approccio con questo mondo è ingenuo, perchè è un campo che non ho mai sperimentato. Mi affascina però il rapporto che si crea tra gli attori, sarò anch'io un affascinato spettatore", ha raccontato Marco.


Masterclass

20 Luglio

ELIO E LE STORIE TESE ospiti alla Masterclass Music oltre che al Giffoni Music Concept - hanno conquistato i ragazzi di Masterclass con l’ironia e la sfrontatezza che d a s e m p r e l i contraddistingue. “Sul palco non ci annoiamo mai. Accordiamo gli strumenti. Suoniamo a tempo”. Il segreto del successo e della longevità del gruppo è riassunto in tre frasi dal cantante Elio, il bassista Faso e il chitarrista Cesareo. Le risposte oscillano puntualmente tra il serio e il faceto: “come ci vedono all’estero? Con un telescopio, infatti ci vedono piccolissimi”, esordisce Faso. “Siamo volgari? Sì, ma è una cifra artistica che abbiamo scelto tanti anni fa”, spiega Elio. “C’è volgarità e volgarità – aggiunge Faso – più delle parolacce sono volgari certi messaggi o certi versi di canzoni rap che parlano di lotta allo stress”. Elio sarà tra i giudici della prossima edizione di X Factor: “non credo ciecamente nei talent show, ma è grazie a loro che la musica è tornata protagonista in tv. Il rischio per i vincitori è di essere gettati allo sbaraglio nel mondo della musica senza fare la necessaria gavetta”.

21 Luglio

L’attrice marchigiana LUCIA MASCINO è stata docente d’eccezione della seconda giornata di Masterclass Lab negli spazi dell’ex complesso monumentale del Convento San Francesco. Due ore intense nel corso delle quali i ragazzi hanno svolto esercizi di recitazione, respirazione e conoscenza del proprio corpo. Il tutto con l’obiettivo di mettere in scena una pièce teatrale che abbia come tema centrale “Forever Young”. Il gruppo, composto da quindici ragazzi divisi tra performer, sceneggiatori e videomaker, si sta avvalendo dei preziosi consigli e dell’esperienza di attori professionisti.


Masterclass

italiano, alla pari di quello europeo, è in pessime condizioni: ci sono molte cose da cambiare. I tagli influiscono in modo catastrofico. Ci vorrebbe, invece, molta più attenzione da parte delle istituzioni”. Il maestro dell’horror, introdotto da Mariolina Simone e Andrea Siano, “ci vorrebbero due giorni per raccontare tutto quello che non va”. “Il cinema italiano ormai si è appiattito su modelli televisivi e su un modello di commedia che spesso è mediocre", ha dichiarato Argento. "E quello americano neanche mi interessa molto. Non andrei mai in America, è un posto mitizzato ma dove spesso il tenore di vita è molto misero”. Dario Argento si è poi soffermato sul Giffoni Experience e sui grandi cambiamenti che ha notato negli ultimi anni. “Il festival è molto cambiato – commenta – si è evoluto e ampliato ed è molto interessante che i giovani siano attratti dal cinema e, nel mio caso, dall’horror. I ragazzi sono molto ricettivi e puri d’animo”. Stimolato da tanto entusiasmo, il caposcuola del genere horror italiano si lascia andare a valutazioni sul presente e sul futuro del genere horror in Italia, spiegando che attualmente non vede suoi eredi all’orizzonte e svelando la sua prossima sfida: la prima regia di un’opera lirica, il “Macbeth” di Giuseppe Verdi, che andrà in scena il 4 ottobre al Teatro Coccia di Novara. Dario Argento ha risposto a curiosità e domande sul suo lavoro, sui suoi film, ma anche sulla sua infanzia e sull’amore per il genere horror. Il denominatore comune di tutte le domande dei ragazzi è stata la “paura”, declinata in tutte le sue sfaccettature, dall’ambito cinematografico alla sfera personale. “L’amore per questo genere sicuramente è nato durante la mia infanzia – dice il regista – si è poi sviluppato in età adulta. I miei film non nascono da un’osservazione della realtà o dalla cronaca, come molti pensano, ma da me e dalla mia fantasia, da miei pensieri e riflessioni. Nella vita poi sono diverso, metto in scena il mio lato oscuro. Sicuramente – aggiunge – da ragazzo avevo una predisposizione, leggevo romanzi di Edgar Allan Poe. Un evento che mi ha cambiato la vita è stato quando mio padre, che era produttore cinematografico, mi regalò una tessera per un cinema che d’estate trasmetteva horror. Mai avrei pensato che questa cosa mi avrebbe cambiato la vita”.

21 Luglio

DARIO ARGENTO “Il cinema


Masterclass

22 Luglio

GIOVANNI ALLEVI ha incontrato i ragazzi della Masterclass. Con loro si definisce un ribelle, imputando, chissà quanto scherzosamente, questo tratto del suo carattere ad un episodio che risale alla sua infanzia. Cita Hegel. Definisce la musica come una “strega capricciosa”, una bella donna che gli sfugge sempre ma che, ogni tanto, si gira e gli lascia una manciata di note. “Quando scrivo al pentagramma non esprimo un'emozione – ha affermato – magari sono in silenzio, sto lavando i piatti, e all'improvviso mi arriva una musica in testa. Una melodia che non ha nemmeno a che fare con il mio stato emotivo”. Ai giovani ha voluto dedicare alcuni suoi brani, tra questi “Back to Life”. “Scoprire il proprio talento non è facile – ha poi concluso il compositore – ci accorgiamo di quello che amiamo fare perché ci brillano gli occhi e non dormiamo la notte, ma non è un traguardo che raggiugiamo subito. L'importante è armarsi di una passione bruciante”.

Masterclass del 23 luglio ha presentato il video del pezzo “Come un albero piccolo”, tratto dall’album “Ero jazz e non lo sapevo”. Il tema della canzone è quello della separazione tra genitori e delle ripercussioni che essa ha sui figli. Fiumanò, che sottolinea più volte la sua concezione della musica come una missione sociale, racconta che, pur trattando un tema che coinvolge una fascia ampia della popolazione, il brano è il frutto di una sua esperienza personale, avendo egli subito il trauma della separazione dei propri genitori da bambino. E questo spiega il suo nome d’arte che, ci tiene a precisare, “non ha nulla di nobile” ma è semplicemente composto dai cognomi dei suoi genitori, nel tentativo ideale di ricongiungerli. Il corto termina con la frase “credo nella famiglia civile” ed è lo stesso autore a chiedere ai ragazzi della Masterclass cosa pensano riguardo ai temi della separazione e dell'adozione. Ne viene fuori un dibattito intenso che si sposta anche sull’evoluzione che il concetto di famiglia ha subito negli ultimi decenni, sul ruolo dei nonni nelle famiglie con genitori separati e sulle differenze che esistono tra le famiglie di Nord e Sud Italia. A partire dal suo “trauma”, Fiumanò descrive la musica come “l’ancora” che gli ha permesso di non perdere l’orientamento. A chiudere l’incontro una “canzone senza testo” e con un saggio di percussioni improvvisato sulle poltroncine in cartone riciclato.

23 Luglio

FIUMANO DOMENICO VIOLI ospite della


Masterclass

23 Luglio

BANDABARDO’"Bb, un mistero italiano": questo il titolo del docu-film proiettato in anteprima il 23 luglio nel corso della Masterclass del Giffoni Experience. Un azzardo, una scommessa quella che ha unito un maestro del genere noir, lo scrittore Carlo Lucarelli, e l’eclettica band fiorentina che con i suoi suoni folk-rock ha conquistato le piazze italiane. L’incipit del docu-film è racchiuso in un manifesto: “Siamo per la rivalutazione dei rapporti umani, dei miscugli razziali e culturali. Lottiamo per un mondo a misura di donna e di bambino e per vedere un giorno trionfare allegria e gentilezza". A presentarlo c’era proprio la band toscana che in serata si è esibita sul palco dello stadio comunale “Giuseppe Troisi” per la terza serata del Giffoni Music Concept. Un concerto che raccoglieva il meglio di quasi 20 anni di carriera. Dagli inizi de “Il circo mangione”, vincitore del premio Ciampi 1996 a “Scaccianuvole”, l’ultimo album uscito nel 2011. Erriquez, Finaz, Orla, Don Bachi, Nuto e Ramon hanno regalato una giornata di emozioni visive e musicali per performance ad alto contenuto di divertimento.

elargisce generosamente confidenze e consigli sull’arte e sulla vita. “Quando compongo non seguo regole e non voglio impormene. A volte c’è un testo in cercadi musica, altre nasce prima la musica e poi ci si costruisce sopra un testo. A dettare i miei processi creativi è l’emozione, cerco di tradurre le mie percezioni in qualcosa di comunicabile, fruibile”. Il cantautore ha anche raccontato la sua esperienza all’Università degli Studi di Salerno dove ha girato il suo ultimo videoclip "I tuoi maledettissimi impegni" e a Giffoni ha ritrovato molti fan e comparse. A chi gli domanda il segreto per raggiungere il successo, Max risponde: “Bisogna essere se stessi, essere disposti a sacrifici, saper gestire gli inevitabili momenti di ascesa e discesa. È importante porsi obiettivi a breve termine, uno dopo l’altro, un passo alla volta. Altrimenti ci si perde”.

24 Luglio

MAX GAZZE ’ a Masterclass


Masterclass

24 Luglio

“La sceneggiatura è un documento collettivo, non appartiene solo al regista. Il cinema è un lavoro di gruppo”. Ha esordito così ENZO MONTELEONE, sceneggiatore di opere come “Mediterraneo” e regista di “El Alamein. La linea del fuoco”, incontrando i ragazzi della Masterclass. “La scrittura è la storia. Una storia ben scritta è già un buon film. Ma un buon film, come dice Woody Allen, nasce dalla scelta di bravi attori”, ha aggiunto Monteleone. “Quando, ad esempio, mi fu chiesto di indicare un attore per la fiction “Il capo dei capi”, ispirata a Totò Riina, la produzione bocciò il nome di Claudio Gioè perché preferiva Raoul Bova, che tutto era fuorchè basso. Poi, dopo tre provini, Gioè fu scelto e la fiction è stata campione di ascolti per tre serie. La stessa problematica si presentò per Pierfrancesco Favino in “El Alamein”. Oggi Favino fa la fortuna dei film americani”. Tuttavia la scrittura è il cuore di un film: insieme al montaggio dà al racconto veridicità, ritmo, emozione. “Il movimento della macchina non è tutto, ma fa certamente tanto - ha continuato - nell’era del 2.0, in cui i film sono realizzati con il telefonino, è ancora più importante che la tecnica si unisca a uno script ben concepito e che le immagini accompagnino lo spettatore nel viaggio iniziato dalla scrittura. Questo fa la differenza tra un videomaker e un regista”.

GIULIANO SANGIORGI “L’arte affidata alle nuove generazioni si rinnova sempre, è loro il futuro”. Il leader dei Negramaro non si è sottratto al confronto con i giurati del Giffoni Experience e con i ragazzi di Masterclass. Ha tenuto una lezione di "creatività” e “armonia” accennando alcune canzoni a cappella per i ragazzi, raccontando la sua esperienza di cantante e quella più recente di scrittore. È uscito il 12 ottobre 2012, infatti, la sua opera prima "Lo spacciatore di carne" (Einaudi): "Nella realizzazione di questo libro – ha raccontato – ho scelto inquadrature, immagini e piani sequenza, un po’ come un regista. Ho lavorato molto su me stesso e sul tema della morte”. Per Giuliano, che ha ricevuto il Best Talent Award, il Giffoni è “il festival per eccellenza”. L'artista approfitta dell'occasione per ricordare la sua prima esperienza con il Festival: “Ricordo ancora il concerto alla Cittadella del Cinema nel 2005. Giffoni mi è rimasta incollata. È sempre un incontro di una profondità incredibile. Qui c’è contaminazione tra cinema, musica e letteratura, è uno scambio di energia”.


Le Giurie

3.300 GIURATI 39 Paesi di provenienza dei giurati

3.300 giovani dai 3 ai 23 anni provenienti da 39 nazioni e 160 città italiane: questi i numeri dei giurati della 43esima edizione. Bambini e ragazzi che hanno vissuto 10 giorni insieme c o n d i v i d e n d o l'esperienza “unica” del festival. Le richieste per diventare giurato sono state migliaia, grazie soprattutto al web che ha reso il dialogo tra Giffoni e i giovani più diretto e immediato. Tra le new entry di quest'anno per quanto riguarda i giurati provenienti dall'estero: Cipro e Georgia. Ritornano, dopo qualche anno di assenza, anche i ragazzi dall'Egitto, dal Belgio, dall'Australia e dalla Grecia. Giffoni è un'esperienza condivisa 365 giorni l'anno in un rapporto continuo e duraturo con i propri fan e i propri giurati. Sono loro inoltre che hanno scelto, grazie ai sondaggi sui social network, alcuni dei protagonisti di questa edizione, mettendoli in prima linea nella gestione di una manifestazione che resta unica: il Festival del cinema per ragazzi creato dai ragazzi. Alla fine del festival abbiamo chiesto a ragazzi e ALBANIA ARMENIA AUSTRALIA BELGIO BIELORUSSIA CINA DANIMARCA CIPRO COREA DEL SUD EGITTO ESTONIA FRANCIA GEORGIA GIORDANIA GRECIA INDIA INGHILTERRA IRLANDA ISRAELE ITALIA

LITUANIA MACEDONIA MALTA MESSICO MOLDAVIA OLANDA POLONIA QATAR ROMANIA RUSSIA SERBIA SLOVENIA SPAGNA SUD AFRICA SVEZIA SVIZZERA TUNISIA UNGHERIA USA


Le Giurie famiglie un loro feedback. Di seguito alcune delle risposte che abbiamo ricevuto.

Salve! Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di partecipare al Giffoni Film Festival e di avermi fatto vivere nuovamente forti emozioni e di farmi avere anche l'occasione di conoscere persone fantastiche come la mia ospite :) Questo è stato il terzo anno che ho ospitato.. E non sono mai stata così contenta di averlo fatto! Non che le scorse ragazze fossero antipatiche, ma quest'anno mi sono trovata davvero benissimo e Sophie è davvero simpaticissima! E' la mia versione Olandese!... Beh.. più chiara di pelle.. più bionda.. e decisamente molto più alta! Hahahaa Continuiamo a sentirci, spero di rivederla al più presto :( Detto questo, vi ringrazio ancora :D

Miei cari, , sono stata contentissima di adottare Zsofia. Una ragazza dolcissima ed educatissima. Ogni volta esordiva con la frase " Can I Help you?" e devo dire che forse gli stranieri hanno un' educazione ben superiore alla nostra. È stata una bella esperienza di scambio culturale anche per mia figlia e per le sue due amiche che per questo periodo si sono fatto "adottare " da me per stare tutte insieme con Zsofia. Quando sono venuta a prendere Zsofia quel famoso giovedì mi ha preso per un momento un po' di panico; mi sono detta come faccio a confrontarmi con questa ragazza!!! Poi già in macchina con mia figlia e le sue due amiche abbiamo iniziato a rompere il ghiaccio e a quando siamo arrivate a casa Zsofia si era già integrata!! Dieci giorni sono volati!! e quando lunedì abbiamo accompagnato Zsofia mi è dispiaciuto molto, ho evitato di piangere. Grazie ancora di tutto, Rossella .


Le Giurie Carissimi dell'ufficio giurie, i miei ospiti sono stati perfetti. Per i miei standard anche troppo! Il mio ospite cinese era perfetto, discreto, educato. All'inizio è stato difficile comunicare perché la pronuncia inglese era influenzata dalla sua lingua, ma in un paio di giorni canticchiava per casa e a volte sorrideva. Credo che il cibo (lo so è banale e tipicamente meridionale, ma funziona) sia un grande mezzo di comunicazione. Il cinese ( 15 anni) era assolutamente sicuro della supremazia della Cina in tutti i settori, solo davanti al cibo si arrendeva. È mancato il rapporto con gli accompagnatori, che completa sempre l'esperienza dell'ospitalità. Quest'anno è stato ancora più bello, ho rivisto Pijusch che è stato mio ospite l'anno scorso e anche Ali ( l'egiziano ) che è stato il mio primo ospite. È stato bellissimo vederlo trasformato da bambino in ragazzo. [...] Vi saluto caramente, Giovanna

Caro staff, grazie per avermi dato la possibilità di ospitare una ragazza proprio come la voleva mia madre: educata e gentile che ha fatto onore a tutto quello che abbiamo preparato per lei, rivelandosi "buona forchetta". Cordiali saluti. Ciao Natascia, Buon lavoro e buone vacanze, Carmen


Le Giurie Caro staff, scusate per il ritardo con cui rispondo, ma dopo il Gff ho avuto bisogno di una bella vacanza rigenerante!! Scherzo naturalmente, anche se è innegabile che siano stati 10 giorni impegnativi, ma la stanchezza del Gff è una stanchezza che ti scrolli di dosso dopo una notte di sonno,spazzata via dai bei ricordi vissuti in prima persona e, soprattutto, attraverso i racconti dei ragazzi. E già, perché come ben sai quest'anno ho avuto in casa ragazzi appartenenti alle sezioni +13 (Michele e il suo ospite Vico), +16 (Marvi e la sua ospite Juliette) , +18 ( Mara e Alessia da Contursi per il sesto anno e poi Saro da Rosarno ). Ah dimenticavo la mia nipotina Miriam con la quale ho seguito tutti i film della sezione +3! Insomma ho raccolto le opinioni sui film, sugli ospiti, sul festival in generale visto da tutti , o quasi tutti i punti di vista! I dibattiti si svolgevno di solito a colazione, era un momento speciale in cui li ascoltavo; e così ho appreso che l'incontro più emozionante di tutti i tempi è stato quello con Giovanni Allevi: chi lo conosceva già ha avuto la conferma di un modello positivo, i piu' piccoli ne sono rimasti affascinati e le ragazze grandi hanno acquistato i biglietti per il suo concerto a Paestum; anche Sangiorgi ha colpito dritto al cuore e alla testa tanto che piu' volte hanno rivisto l'incontro su internet. [...] Loredana Gentile Ufficio Giurie, c'è da premettere che l'esperienza del Giffoni Experience è sempre un'esperienza stimolante e positiva. Quest'anno con la partecipazione di nostra figlia, Emanuela, nei generator +13 abbiamo avuto la possibilità di poter ospitare un giurato straniero. Ellie Ward, irlandese. Nonostante le numerose difficoltà per noi e per nostra figlia è stata un'esperienza positiva. Noi abbiamo avuto modo di confrontarci e di conoscere altre realtà che altrimenti non avremmo conosciuto. Emanuela ha avuto la possibilità di potersi mettere in discussione non solo con l'ospite, ma anche con altri ragazzi provenienti da una formazione diversa dalla sua e di misurarsi con altre culture. Grazie, Marta e Gianpiero


Le Giurie

“Quest'anno il Festival è stato molto emozionante tra film, musica e altri intrattenimenti per giurati e non, siete stati davvero fantastici. Devo ammettere che sono stati bei film. Solitamente sono abituata a guardare film con una trama semplice senza nessun significato e dove la fine è scontatissima ma questi non lo sono stati affatto e forse propro per questo certe volte mi ritrovo a pensare a ''Before Snowfall'' ''LA Jaula de Oro'' e ''Lore'' che sono stati quelli che mi hanno colpita di più. Come Festival del film siete veramente unici. Grazie e buone vacanze!” Una giurata

Carissimi, sono alcuni anni che ospito e devo d i r e c h e l'esperienza è stata sempre positiva, vuoi per gli ospiti (sempre ragazzi educati) v u o i p e r l’atmosfera che si crea. Anche quest’anno ho avuto due ospiti (una ragazza veneta e un ragazzo napoletano) che sommati a miei tre figli facevano 5 giurati, ma il bello è stato quando mia figlia ha invitato a dormire a casa una sua compagna giurata + la sua ospite milanese...totale sette giurati! Credo che anche questo sia lo spirito del festival. Ultimo....fortuna che possiedo una zafira 7 posti perché ogni sera facevo la navetta per tutto il gruppo. Saluti, Gianfranco


Chiamata alle Arti Altro momento ideato per l'inserimento nel mondo delle professioni della cultura e dell'arte. Uno spazio per gli ex giurati del Giffoni Experience che hanno presentato il proprio percorso artistico e creativo. Tra i nuovi autori proposti il regista Cristian Patanè che sta lavorando al suo progetto con il supporto del CROWDFUNDING CON DeRev, il sistema che facilita l'incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove progetti culturali e l'offerta di denaro da parte degli utenti del web.

3o e Lode Salvatore Romano - Italia, 2013

Così come sono Daniele Santonicola - Italia, 2010

About Image Cristian Patané - Italia, 2013

Suicidio Italia Filippo Soldi - Italia, 2013

At 7 o’clock Ezio Azzolini - Italia, 2013

At 7 o’clock Ezio Azzolini - Italia, 2013

Notti Bianche Cristian Patané - Italia, 2009

Senza Parole Mariagrazia Ricciardi - Italia, 2013 -


Parental Control Il programma della sezione non competitiva PARENTAL CONTROL è dedicato soprattutto ai genitori. La rassegna, attraverso la visione di film già distribuiti in Italia, racconta il complesso mondo della famiglia, mettendone in evidenza luci ed ombre. Un modo per pensare e ripensare insieme al ruolo dei genitori, alle aspettative dei figli e, più in generale, alle tante complessità in cui bambini e ragazzi sono spesso costretti a vivere nella società contemporanea.

Noi siamo Infinito Stephen Chbosky, Usa 2012 La Bicicletta Verde Haifaa Al-Mansour - Arabia Saudita 2012 Razzabastarda Alessandro Gassman - Italia 2012 L’Intervallo Leonardo Di Costanzao - Italia 2012 Acciaio Stefano Mordini - Italia 2012 Rosso Malpelo Pasquale Scimeca - Italia 2007 Re della Terra Selvaggia Benh Zeitlin - USA 2012 Bianca come il latte, rossa come il sangue Giacomo Campiotti - Italia 2013


Qatar Special Nell’ambito dell’accordo culturale stretto con il Qatar, rientra la presentazione del programma di cortometraggi Qatar Special. Tre i cortometraggi proposti opere di tre giovani autori. I film sono stati prodotti dal Doha Film Institute. Tra i suoi compiti, infatti, l’istituto ha quello di formare autori e di produrre e promuovere il cinema nazionale presso i maggiori festival internazionali.

Al Muqana 3 di Tarek Abu-Esber Ogni giorno, a Doha, Ahmed Al Jaber si mette alla guida di una delle sue vetture impressionanti e mozzafiato, ornate dibandiere, decorazioni dorate e luci. Cosa lo spinge a metter su questo spettacolo sulle strade del Qatar?

Bader di Maaria Assami, Latifa Al-Darwish, Sara Al-Saadi È la storia di un ragazzo che cerca il suo posto in una scuola elementare maschile. Il documentario mostra come il giovane lotti con la propria identità, e come trovi nella poesia un aiuto, un modo per superare i suoi problemi.

Hystoria di Youssef Jaber È la storia di un ragazzo che cerca il suo posto in una scuola elementare maschile. Il documentario mostra come il giovane lotti con la propria identità, e come trovi nella poesia un aiuto, un modo per superare i suoi problemi.


MyGiffoni Sei i finalisti del concorso My Giffoni dedicato a Scuole e Associazioni. Degli oltre cento lavori arrivati e pubblicati in rete, questi i film premiati dal pubblico e dallo staff del Giffoni Experience. Le scuole, in collaborazione con giovani professionisti hanno saputo raccontare storie profonde ma anche giocare con il cinema eil suo fascino. Per tutti i ragazzi impegnati nei lavori la possibilità, nella prima fase del concorso, di mostrare le opere al vastissimo pubblico della rete. Per i finalisti è stato naturalmente una grande emozione vedere il proprio film proiettato e premiato durante la 43a edizione.

Diverse Esistenze Salvatore Bonaffini - Italia, 2013 Istituto Superiore Valli - Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) L’Aquila A.D. 2009 Paola Trivelloni, Italia 2012 Istituto Comprensivo “Don Milani” Pizzoli (L’Aquila) L’Atroce Caso R. Luca Piermarteri, Italia 2012 Liceo Classico Statale “Ugo Foscolo” - Albano Laziale Il Custode Marco Di Gerlando, Ludovica Gibelli Italia, 2011 Associazione culturale ZuccherArte - Genova Le Simpatiche Canaglie Ins. Andrea Braga Italia, 2012 Scuola Primaria di Pecorara Il Poeta, una Storia d’Amore Emanuele Di Silvestro con i ragazzi del corso di cinema “Dentro lo Specchio” Italia, 2013 Scuola secondaria di I grado “A.S. Aosta” - Reggio Emilia


Maratona Pirati dei Caraibi

Da tre anni il giorno prima dell’inizio ufficiale del Giffoni Experiencei nostri giovani cinefili possono immergersi nel clima festivaliero seguendo una maratona dedicata a saga che hanno riscosso grande successo al cinema. Quest’anno è toccato alla MARATONA “PIRATI DEI CARAIBI”. In una proiezione non stop, sono stati presentati i quattro capitoli della saga ispirata a una delle più note attrazioni dei parchi Disney e incentrata sul personaggio di Jack Sparrow, interpretato da Johnny Depp: LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA (2003), LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA (2006), AI CONFINI DEL MONDO (2007), tutti e tre diretti da Gore Verbisnki, e OLTRE I CONFINI DEL MARE (2011), diretto da Rob Marshall.


Cinema Macedone Cinque cortometraggi, cinque storie di infanzia e di adolescenza per raccontare il giovane cinema macedone, capace di cogliere la delicatezza e la tristezza profonda di uno sguardo infantile ma anche la magia del sogno, della possibilitĂ di un incontro tra terra e cielo come quello compiuto dalla piccola protagonista di THE BALLON. Storie breve ricche di sfumature e di poesia che rimangono nel cuore.

Balloon Marija Apchevska Face Stefan Sidovski Glow Tomislav Aleksov The Little Match Girl Filip Matevski Violent Youth Marko Gjokovik

La delegazione macedone a Giffoni


Italian Cinema Forever Young La preselezione dei cortometraggi nel 2013 ha riservato non poche sorprese. Sono stati visionati quasi 2000 cortometraggi e abbiamo ricevuto film diversissimi e da tutto il mondo. Questo ci ha resi felici ma ci ha anche imposto delle scelte molto difficili. Avendo un pubblico formato prevalentemente da bambini e ragazzi, abbiamo privilegiato non delle storie che possono essere anche per loro, ma dei film che li vedono protagonisti, nel bene e nel male. Allo stesso tempo abbiamo visto diversi cortometraggi italiani che ci hanno divertito e ci hanno fatto apprezzare, ancora una volta, un cinema italiano fatto di grandi professionalitĂ e di elegante leggerezza che abbiamo voluto condividere comunque con il nostro pubblico creando la sezione ITALIAN CINEMA FOREVER YOUNG, proprio a sottolineare quanto sia ancora giovane e ricco di

Babylon Fastfood Alessandro Valori, 2011 Dreaming Apecar Dario Samuele Leone, 2013 Margerita Alessandro Grande, 2013 Meglio se stai zitta Elena Bouryka, 2013 Miracolo in Periferia Maurizio Ravallese, 2012 Il Tour di Davide Nicola Sersale - 2013 ZinĂŹ e AmĂŹ Pierluca Di Pasquale, 2012


Focus on French-Belgian coproduction Prodotti da La Boîte,... Productions e distribuiti da Les Films du Nord, i cortometraggi d’animazione in parte suggeriti dal festival belga, in parte noti al Giffoni Experience perché presentati in precedenti edizioni, rappresentano un ottimo esempio di una buona pratica di co-produzione franco-belga. I due paesi si alleano spesso per realizzare prodotti destinati all’infanzia ma perfetti anche per intrattenere i più grandi, di grande qualità e realizzati da autori di grande esperienza e professionalità. La rassegna è stata proposta ai giurati di Elements +3 e alle loro famiglie.

Rumours Frits Standaert, 2011 Bonhommes Cecilia Marreiros-Marrum , 2003 The Delirious Tales 1 and 2 Fabrice Luang-Vija, 2003 The Delirious Tales: the Chicken, the Elephant and the Snake Fabrice Luang-Vija, 2012


Anteprime Anche per questa edizione Giffoni ha offerto un ricco cartellone di anteprime e anticipazioni sui titoli che saranno nelle sale italiane con l'arrivo della prossima stagione cinematografica. Apertura ufficiale della 43esima edizione (19 luglio) con l'anteprima di MONSTERS UNIVERSITY. Pixar Animation Studios riaprirà il sipario su un altro capitolo delle avventure dei mostri Sulley e Mike. Nelle sale italiane la pellicola arriverà il prossimo 21 agosto, distribuito da The Walt Disney Company Italia in 3D™. Questa volta Mike Wazowski si troverà alle prese con lo spocchioso James P. Sullivan, durante il primo semestre di U n i v e r s i t à . A d accompagnare il film i doppiatori Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli (il celebre duo de I Soliti Idioti). Sempre il 19 luglio, L'ULTIMO GOAL, di Federico Di Cicilia, distribuito da Jam Film. Girato ad Avellino, il lungometraggio racconta il sogno calcistico inseguito da Peppino. La giornata del 20 luglio è stata dedicata a due titoli Disney Channel: un nuovo episodio di VIOLETTA, e il film TEEN BEACH MOVIE. Domenica 21 luglio c’era MONSTER HIGH 13 DESIDERI (in uscita in Dvd edito da Universal il 16 Ottobre) e due titoli della Notorious Picture: BELLE E SEBASTIEN, ispirato al classico della letteratura francese e GIOVANI RIBELLI KILL YOUR DARLING, con protagonista Daniel Radcliffe, che racconta la vera storia di quattro studenti della Columbia University, pronti a sfidare le rigide regole della più potente università americana.Lunedì 22 luglio è arriva TITEUF IL FILM, ovvero le scorribande del personaggio a fumetti creata dallo svizzero Philippe Chappuis. Si prosegue nel segno del fantasy con le avventure di PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO: IL MARE DEI MOSTRI, diretta da THOR FREUDENTHAL. Il film è accompagnato dai protagonisti Logan Lerman e Alexandra Daddario. Il film è distribuito dalla FOX. Due le anteprime in programma il 24 luglio: MOOD INDIGO LA SCHIUMA DEI GIORNI, film del maestro Michel Gondry con protagonisti Audrey Tautou e Romain Duris,e ECO PLANET UN PIANETA DA SALVARE, edito da Moviemax Media Group, che racconta dei Karen, una popolazione che vive in una misteriosa terra nel cuore della foresta. Il 25 luglio è stato proposto dalla Universal Pictures, JURASSIC PARK IN 3D, capolavoro di Steven Spielberg che torna al cinema per il ventesimo anniversario dalla sua uscita, in versione rimasterizzata. Venerdì 26 luglio i giurati hanno assistito alla proiezione del teaser preview di JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI, distribuito da Moviemax. Mentre il 27 hanno potuto rivedere LA CANTATA DEI PASTORI, film italiano d'animazione diretto da Nicola Basile. A chiudere il festival I PUFFI 2 IN 3D, distribuito da Warner Bros (Pictures Italia), Sempre il 28 luglio spazio alla Disney con una maratona che immergerà grandi e piccini in capolavori quali PETER PAN, GLI ARISTOGATTI e IL LIBRO DELLA GIUNGLA.


Monster University

A presentare la grande festa si MONSTER UNIVERSITY anche I Soliti Idioti”, al secolo Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio. I due sono stati spiazzati dalle domande rivolte loro dai giurati della sezione “Generator +13”.Gli attori hanno prestato la loro voce a Terri & Terry Perry, le due teste che compongono il mostro Perry, tra i principali protagonisti di “Monsters University” la pellicola firmata Disney•Pixar, prequel di “Monsters & CO”, presentato in anteprima italiana oggi al Giffoni Experience, e nelle sale italiane dal prossimo 21 agosto. Il duo comico, che dopo aver cementato il loro successo sugli schermi di Mtv, ha conquistato il grande pubblico con i due film “I Soliti Idioti” e “I 2 Soliti Idioti”, è stato letteralmente subissato dalle curiosità dei giurati. Biggio e Mandelli non si sono sottratti alle domande, in un incontro davvero intenso. “Ora – hanno detto riferendosi alla pellicola della Disney – ci toccherà interpretare dei ruoli cattivissimi per compensare l’assoluta bontà di questi personaggi. Quello che facciamo è così sbagliato e scorretto che è ovvio a tutti che non possiamo essere dei modelli. Noi siamo “anti modelli". I ragazzi, che non sono assolutamente stupidi, sanno che non devono fare quello che facciamo noi”. Nel corso dell’incontro con la stampa, Biggio e Mandelli hanno anche risposto a chi ha criticato, in passato, il loro lavoro. "Lo sappiamo – hanno replicato - che nel pubblico suscitiamo o un amore spropositato o un odio atavico, l'ironia è troppo soggettiva per essere universale. Nei nostri film – hanno proseguito - abbiamo scardinato tutte le “regole” della sceneggiatura, abbiamo fatto errori, ma anche girato in assoluta libertà, producendo così una follia che però è rimasta nell'immaginario collettivo". Infine, una battuta sul futuro: "Dopo radio, cinema e tv, ci manca solo la produzione. E ci piacerebbe autoprodurci".


L’Ultimo Goal È una storia di periferia, sospesa tra l’amore per il calcio e i problemi della vita di un adolescente negli anni novanta. “L’ultimo goal” è stato Interamente girato nella provincia di Avellino,ed è il frutto di un percorso innovativo: grazie al crowd funding, iniziativa di raccolta fondi attraverso la rete internet, tanti sostenitori si sono stretti intorno all'idea del regista finanziando la realizzazione dell'opera. Prodotto da Jamfilm e Alberto De Matteis, narra la storia di Peppino, soprannominato “Platini”: suo padre vorrebbe farne un calciatore professionista ma il sogno si sgretolerà tra problemi dell’adolescenza e le relazioni familiari, si scontrerà con una terra, quella irpina degli anni '90, che o f f r e p o c h e opportunità e spinge i giovani a emigrare. “Il padre di Peppino vuole vivere il suo sogno attraverso il figlio - ha raccontato il regista Federico Di Cicilia - ma dovrà fare i c o n t i c o n i l disinteresse del figlio e con tante difficoltà. Ci abbiamo messo molto impegno e speriamo che piaccia al pubblico dei giovani di Giffoni”. Interpreti del film, oltre ai già noti attori Massimiliano Gallo e Renato Carpentieri, sono due giovani ragazzi: Nicola Capobianco, 12 anni, e Gerardo De Blasio, 18 anni, rispettivamente il protagonista Peppino da bambino e da adolescente, entrambi alla prima esperienza cinematografica. “Siamo partiti con un’idea – ha detto il produttore Alberto De Matteis – e siamo arrivati a realizzare molto di più di quello che avevamo pensato. L’impegno delle comunità dove abbiamo girato e di tutta la produzione è stato eccezionale. Ci auguriamo che questo film piaccia anche al pubblico”. “L’impegno di Giffoni è quello di aiutare queste produzioni – ha aggiunto il direttore artistico del festival Giffoni Experience, Claudio Gubitosi – e seguirle anche dopo la realizzazione in fase di distribuzione. Questa opera è il frutto dell'interesse di un’intera comunità e Giffoni vuole testimoniare questo impegno”.


Titeuf “TITEUF – IL FILM, porta sul grande s c h e r m o l e scorribande del personaggio di culto della serie a fumetti creata dallo svizzero Philippe Chappuis alias Zep. Per la prima volta tutti gli appassionati potranno vedere il piccolo eroe, il “birbante e terribile” biondino con la testa a uovo, al cinema. Titeuf, nato dalla penna di Zep nel 1992, è un bambino biondino con la testa a uovo e un unico, buffo, ciuffo di capelli. Attraverso Titeuf, Zep mostra la visione che i bambini hanno nei confronti delle attitudini e delle istituzioni degli adulti. Nel lungometraggio il protagonista cercherà in tutti i modi di farsi invitare al compleanno di Nadia, la bambina di cui l’enfant terrible è innamorato senza essere ricambiato. Nadia sembra essersi dimenticata di invitare proprio lui. Ma qualcosa di ancora più sconvolgente scuoterà la sua vita facendolo precipitare nel caos: a complicare le cose, infatti, i suoi genitori stanno attraversando una crisi di coppia e Titeuf verrà sballottolato fra la casa dei suoi nonni in campagna, gli incontri con lo psicologo e le riunioni nel cortile della scuola. Titeuf, come al solito, tenterà di comprendere ciò che gli capita, mettendo in atto una serie di stratagemmi disastrosi per rimediare alla sua vita, senza però mai perdere di vista il suo obiettivo: l’invito alla festa di Nadia! Prodotto da Moonscoop e distribuito in Italia da Cloud Movie Distribuzione, TITEUF IL FILM è il primo lungometraggio d’animazione di Zep, che lo ha scritto e diretto. Nato nel 1967 a Onex, in Svizzera, il suo vero nome è Philippe Chappuis. Nel 1979 crea la sua prima fanzine, e la chiama ZEP in omaggio ai Led Zeppelin. Con i suoi primi albi a fumetti si fa notare dalle edizioni Glénat con cui lancia, nel 1992, il personaggio di Titeuf, che riscuote un grande successo in Francia e nei paesi francofoni vendendo milioni di copie. Dal fumetto è stata realizzata una serie televisiva d’animazione che ha venduto più di 16 milioni di copie, e i libri di Titeuf sono stati tradotti in più di 15 lingue. Oltre alla proiezione in anteprima, il Festival ospita anche un evento speciale, in collaborazione con il Salone Internazionale del fumetto Comicon, dedicato proprio a Titeuf.


Monster High

Il 21 luglio è anche il “Monster High Day”, un’elettrizzante giornata dedicata alle ironiche mostramiche della Mattel. La Cittadella del Cinema ha ospitato l’area beauty, una zona trucco per tutte le fan delle Monster High. Nel corso della giornata sono state inoltre premiate le due fan, Francesca B. e Giada F., che hanno inventato una nuova storia dedicata ai mostramici e vinto il concorso “Crea il tuo Episodio” promosso dalla Mattel. Le due vincitrici sono state annunciate nel corso di una conferenza stampa, promossa il 20 luglio a Giffoni, dal direttore artistico Claudio Gubitosi, dall’assistant brand manager della Mattel, Gianluca Martelli, e dalla Business Unit Lead Girl, Alessandra Miranda. Il Festival di Giffoni sarà, dunque, l’occasione ideale per ammirare gli episodi scelti e premiare le due vincitrici, che parteciperanno a una speciale “Cena di Gala” in perfetto stile “mostruoso”. La nuova avventura delle Monsters vede come protagoniste la lupa Clawdeen e sua sorella minore, Howleen.


Passione Violetta Ai giurati +10 è stato proposto, come evento speciale, un nuovo episodio della nuova serie di Violetta, in onda su Disney Channel a partire da ottobre. Coprodotta da Disney Channel Europa e Disney Channel America Latina, la serie è stata lanciata in Italia a maggio 2012, con la messa in onda di 80 episodi. "Amore, musica, passione. Questa sono io”: così si presenta la giovane protagonista che ha ereditato un grande talento canoro dalla madre, una cantante di musical morta in un incidente quando Violetta era ancora piccola. Ospite a Giffoni uno degli interepreti italiani della serie, l’amatissimo Ruggero Pasquarelli. “Uno dei miei sogni è partecipare a Sanremo e magari collaborare con Fiorello, attore e front man che ammiro tantissimo”. Allegro

e disponibile Ruggero è stato accolto dagli applausi dei fan e durante il lungo incontro con la stampa, ha raccontato di sé e del suo futuro, che prevede anche un ritorno alla musica. “Dopo la mia partecipazione a X Factor 4 si è aperto un mondo – racconta ai giornalisti – sono stato chiamato per Violetta e da quel momento la mia vita è cambiata. Sono sempre molto legato alla musica. Adoro Massimo Ranieri, che ho apprezzato grazie a mio padre. Con i miei due migliori amici avevo una band, e ora ho un disco di inediti già pronto”. Per il momento però il futuro di Ruggero continua a essere “Violetta”. Per girare le puntate delle due stagioni già andate in onda ha dovuto trasferirsi in Argentina, andare a vivere da solo e, come ha detto lui stesso, “crescere: in questi anni sono molto maturato. Vivere da solo, dall’altra parte del mondo, è molto formativo. Questo è un momento molto particolare per me, la notorietà è una cosa a cui mi devo ancora abituare. I miei genitori mi aiutano a rimanere con i piedi per terra – spiega – quando torno a casa mi ricordano che sono distratto e disordinato”. Ruggero a settembre girerà il suo primo film da protagonista per il cinema insieme all’attrice Virna Lisi. In autunno sarà ancora in Europa per la tournée di “Violetta”, che partirà da Barcellona il 30 novembre. E poi, forse, ancora “Violetta”, terza stagione.


Percy Jackson Continua l'epico viaggio del giovane semidio Percy Jackson: per portare a termine la sua missione, l'idolo dei ragazzi, ha fatto tappa nella Sala Truffaut della Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana. Il 23 luglio, infatti, tutti i riflettori sono stati puntati sulla proiezione dell'anteprima, riservata ai giurati delle sezione +13, +16 e +18, “Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo – Il Mare dei Mostri”. Tratto dal best seller di Rick Riordan, il secondo capitolo della saga, racconta la prosecuzione dell’avventura del giovane semidio verso il compimento del suo destino. Per salvare il loro mondo, Percy e i suoi amici, devono trovare il mitico e incantato Vello d’Oro. Imbarcandosi in una pericolosa odissea attraverso le acque inesplorate del Mare dei Mostri, noto ai mortali come il Triangolo delle Bermude, i nostri eroi affronteranno creature terrificanti, un’orda di zombi, e il Male supremo. Un evento attesissimo, che ha visto solcare il blue carpet del Gff da due dei protagonisti della pellicola: Logan Lerman e Alexandra Daddario hanno incontrato i giurati, chiacchierando e firmando autografi.


Eco Planet Anteprima firmata M2 Pictures. Eco Planet del regista thailandese Kompin Kemgumnird, è prodotto da Auchara Kijkanjanas. Come si intuisce dal titolo, il film affronta i temi dell’ambiente e dell’ecosistema. La Terra è in pericolo. Il surriscaldamento globale ha generato delle terribili creature, chiamate “bestie del fuoco”, che si stanno riproducendo e diffondendo su tutto il pianeta. I leader mondiali hanno appoggiato la proposta, presentata dal Presidente della megalopoli Capital State, di lanciare dei missili denominati “bombe fredde”, ignari del fatto che la loro tecnologia distrugge lo strato di ozono. Nel frattempo, il giovane figlio del Presidente, Sam, si è perso in una foresta durante una escursione con gli scout, e viene salvato da Nora, 14 anni, e dal suo fratellino Kim, 3 anni, che ha il dono speciale di parlare con la natura, e ha così scoperto che il solo modo per fermare le “bestie del fuoco” è privarle di energia. I tre amici cercheranno disperatamente un modo per salvare il pianeta e l’umanità.


Moon Indigo

È uno dei registi più acclamati del momento. Dopo il grande successo di "Se mi lasci ti cancello" ("Eternal Sunshine of the Spotless Mind", 2004), e dopo l’ultima fatica "The We and the I" (2012), il cineasta francese Michel Gondry è tornato dietro la macchina da presa per l’attesissimo Mood Indigo - La schiuma dei giorni. Tratto dal libro “L’Écume des jours” ("La schiuma dei giorni") di Boris Vian, pubblicato in Italia da Marcos y Marcos, il film, sceneggiato dallo stesso Gondry insieme a Luc Bossi, racconta le vicende di Colin, giovane ricco, creativo e idealista, che vive sognando di incontrare il grande amore. Il suo amico Chick, povero ingegnere, appassionato ammiratore del filosofo Jean-Sol Partre, vive il suo idillio con Alise, la nipote di Nicolas, il geniale cuoco di Colin. Il desiderio di Colin si avvera a una grande festa, dove conosce Chloé, una giovane donna che sembra l’incarnazione di un brano di Duke Ellington intitolato "Mood Indigo". I due si innamorano e si sposano, ma durante la luna di miele la loro felicità si trasforma in dolore: Chloé scopre di essere malata a causa di una ninfea che cresce nei suoi polmoni. In una fantasmagorica Parigi, per pagarle le cure necessarie e circondarla continuamente di fiori freschi che dovrebbero aiutarla a guarire, Colin è costretto ad accettare i lavori più assurdi, mentre la loro abitazione si fa sempre più piccola e la cerchia dei loro amici si sgretola. Un inno all’amore capace di andare oltre ogni difficoltà. Un film che emozionerà il pubblico, con un cast stellare: Audrey Tatou ("Il favoloso mondo di Amelie"), Romain Duris ("Tutti pazzi per Rose"), Alain Chabat (“Una notte al museo 2 - La Fuga”) e l’attore rivelazione Omar Sy (“Quasi Amici”). L'uscita del film nelle sale italiane è prevista per il 12 settembre 2013.


I Puffi 2

Dopo il successo del primo episodio, uscito nel 2011, il regista americano Raja Gosnell è tornato alla regia per "I Puffi 2" (The Smurfs 2) in 2D e 3D, prodotto da Columbia Pictures e presentato in anteprima in chiusura del Giffoni Experience. L’attesa per la proiezione si è colorata di blu “puffo”. Circa 150 tra bambini e ragazzi si sono “dipinti la faccia e le mani di blu” per una festa collettiva e animatissima. Un’ora prima della proiezione hanno partecipato ad un "flash mob" nella piazza della Cittadella. Un modo simpatico per smorzare un’attesa che è durata una giornata intera. Fin dal primo mattino, infatti, tantissime famiglie hanno accompagnato i figli a Giffoni. In questo sequel, il perfido Mago Gargamella (Hank Azaria) crea una coppia di dispettose creature simili ai Puffi, i Monelli, con cui spera di catturare la magica e onnipotente "essenza blu". Ma quando scopre che solo un vero Puffo può dargli ciò che vuole, e che solo un incantesimo segreto conosciuto da Puffetta può trasformare i Monelli in veri Puffi, rapisce Puffetta e la porta con sé a Parigi, dove è conosciuto e acclamato da milioni di persone come il più grande stregone del mondo. Toccherà a Grande Puffo, Tontolone, Quattrocchi e Vanitoso tornare nel nostro mondo, incontrare i loro amici umani Patrick e Grace Winslow, e salvarla. Da parte sua, Puffetta, che si è sempre sentita diversa dagli altri Puffi, instaurerà un legame speciale con i Monelli, Vexy e Hackus, o si lascerà convincere dai Puffi che il loro affetto per lei è Vero Blu? Nel cast, oltre ad Hank Azaria, ci sono Neil Patrick Harris (Patrick Winslow), Jayma Mays (Grace Winslow), Sofia Vergara (Olide Anjelou), Brendan Gleeson (Victor Doyle) e Nancy O'Dell (nel ruolo di se stessa).


Jurassic Park 3D Per la gioia dei tantissimi fan della pellicola e per le nuove generazioni che avranno la possibilità di vedere il film in versione restaurata, un'altra grande anteprima targata Universal Pictures: “Jurassic Park 3D”, capolavoro di Steven Spielberg, torna al cinema a vent'anni dalla sua prima uscita, in versione rimasterizzata digitalmente ed esclusivamente con una distribuzione digitale. Tratto dal best seller di Michael Crichton e vincitore di tre premi Oscar, “Jurassic Park” è stato celebrato come uno dei film più spettacolari e tecnicamente innovativi della storia del cinema e c’è grande attesa di riviverlo in tre dimensioni. Così tornano sul grande schermo le avventure di Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum e Samuel L. Jackson. Un film che a distanza di vent'anni conserva intatto il suo fascino, anche se la storia è già nota: nell’isola vicino a Costa Rica, il miliardario John Hammond ha creato il Jurassic Park, un parco a tema abitato da dinosauri clonati dal DNA ricavato da insetti fossilizzati nell’ambra. In seguito alla morte di un operaio ucciso da un velociraptor, Hammond chiede una perizia al paleontologo Alan Grant e alla paleobotanica Ellie Sattler, che visitano il parco insieme all’avvocato Donald Gennaro, al matematico Ian Malcolm e ai piccoli Tim e Lex, nipoti di Hammond. Il parco è protetto da un sistema informatico controllato da Dennis Nedry, che, per impadronirsi di alcuni embrioni di dinosauro, lo disattiva: i dinosauri rompono le recinzioni e attaccano gli uomini. Negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove il film è già uscito, il pubblico è già impazzito per le fameliche fauci del T-Rex in 3D. La versione rieditata farà da traino al quarto capitolo della serie, la cui uscita al cinema è prevista per il 2015.


La Cantata dei Pastori Evento speciale

Ancora un evento speciale al Giffoni Experience. Il film d’animazione La cantata dei pastori (2012), prodotto da Luciano Stella (MAD Entertainment), Sonia Farnesi e Erica Pellegrini (Rai), firmato dal regista campano Nicola Barile, sarà visionato dai giurati di Elements +6, alle 17 nella Sala Sordi. Siamo in Giudea, nell’anno Zero. Lo scrivano napoletano Razzullo, assoldato dall’imperatore Augusto per censire gli abitanti dell’Impero, incontra il compaesano Sarchiapone, barbiere e strimpellatore di violino in fuga da Napoli. I due uniscono le loro forze con l’obiettivo comune di trovare qualcosa da mangiare. Tentano la fortuna come pescatori e come cacciatori, ma invano. Nel corso delle loro avventure, incontrano Maria e Giuseppe in viaggio verso Betlemme alla ricerca di un posto dove aspettare la nascita di Gesù Bambino. Ma una minaccia incombe su di loro: Plutone, signore degli inferi, vuole impedire la nascita del figlio di Dio, ed è sulle tracce della Sacra Famiglia, aiutato da quattro diavoletti e ostacolato nei suoi piani dalla Sibilla Cumana, che vigila sulla Famiglia sotto le spoglie della zingara Myriam. Razzullo e Sarchiapone aiuteranno Maria e Giuseppe a far nascere il loro bimbo.


Tarzan

Teaser Preview

In origine, era il 1912, si chiamava "Tarzan delle scimmie", e a scrivere il libro fu lo scrittore americano Edgar Rice Burroughs. Poi, negli anni, quel libro scritto a inizio secolo è passato tra le mani di vari registi, sceneggiatori, disegnatori, e il personaggio di Tarzan, il bambino cresciuto dalle scimmie, fu impersonato da vari attori. Ora, una delle storie più amate da grandi e piccoli, diventa film in 3D i giurati di Giffoni hanno potuto vederne qualche minuto. Prodotto dalla Constantin Film, prima dell’uscita ufficiale prevista per il 14 novembre 2013. Ancora una volta la formula scelta per raccontare questa storia è l’animazione, il regista è il tedesco Reinhard Kloos. La storia resta invariata: l’imprenditore John Greystoke si reca in Africa con la moglie e il figlioletto alla ricerca di un prezioso minerale, e crede di averlo trovato in una misteriosa grotta. Scoppia un temporale, e i tre tornano all’elicottero per lasciare la giungla, ma invano. Un branco di gorilla trova il relitto e un solo sopravvissuto, il figlio di Greystoke, che cresce nella giungla e diventa un giovane indipendente e forte, da tutti chiamato Tarzan. Passano dieci anni prima che Tarzan incontri un altro essere umano, la bella e audace Jane Porter. Passano altri anni: Jane torna in Africa con William Clayton, uno scaltro uomo d’affari che vuole trovare la grotta scoperta da Greystoke. Jane scopre la verità, e diventa un bersaglio. Tarzan dovrà usare il suo istinto animalesco e il suo intelletto umano per salvare la sua terra e la donna che ama.


Bling Ring

Teaser Preview

Emma Watson intende far dimenticare ai suoi fan la dolce e studiosissima Hermine Granger. In anteprima a Giffoni alcuni minuti del suo nuovo film, firmato da Sofia Coppola e distribuito in Italia da Lucky Red, il film è decisamente forte, irriverente, avvincente. La storia è quella di un gruppo di adolescenti in una folle e avvincente sequenza di crimini sulle colline di Hollywood, in una Los Angeles in cui la celebrità fa da protagonista. Ispirata a fatti realmente accaduti, la vicenda è quella di un gruppo di giovani ossessionato dal glamour e dal lusso che, utilizzando Internet, ha realmente studiato le celebrità da colpire, per poi rubare nelle loro case beni di lusso per oltre 3 milioni di dollari. Tra le vittime Paris Hilton, Orlando Bloom e Rachel Bilson. La banda è stata ribattezzata dai media “The Bling Ring”.


Maratona Disney Evento speciale

Un tributo alla Walt Disney Company, che dal 1923 regala emozioni e divertimento a piccoli e grandi. Il 28 luglio sono stati proiettati tre grandi classici del cinema di animazione prodotti dall’azienda leader nell’intrattenimento per l’infanzia. La maratona ha preso il via con "Le avventure di Peter Pan", il quattordicesimo classico Disney, uscito nelle sale nel 1953. Tratta dal libro di James Matthew Barrie, la pellicola racconta la magnifica storia di Wendy e dei suoi tre fratellini che volano al fianco dell’eterno bambino Peter Pan e della fatina Campanellino verso l’Isola che non c’è.

A seguire, "Il libro della Giungla" di Wolfgang Reitherman. Gli appassionati del genere cartoon si faranno trascinare dalla colonna sonora nominata all’Oscar nel 1968, in particolare dall’indimenticabile brano "Lo stretto indispensabile", cantato dal protagonista Mowgli e dal travolgente orso Baloo. Tratta dell’omonimo libro di Rudyard Kipling, la storia del cucciolo d’uomo trovato nella giungla dalla pantera Bagheera e cresciuto in mezzo a tutti gli altri animali, ha emozionato intere generazioni fin dalla sua uscita nel 1967. A chiudere la maratona un’altra favola senza età: "Gli Aristogatti" di Wolfgang Reitherman, uscito nelle sale nel 1971. Vedremo, dunque, le avventure di Duchessa, dei suoi cuccioli Bizet, Matisse, Minou, e dell’irresistibile gatto randagio romano Romeo, alle prese con l’avido e malvagio maggiordomo Edgar.


Anteprime & Co. Cubovision Su Cubovision, la Tv On Demand di Telecom Italia a partire da luglio e fino al 31 dicembre 2013, era disponibile sul Canale Cine Family, lo Speciale Giffoni Film Festival, una rassegna di film che il festival ha presentato durante le sue ultime edizioni. In anteprima per l'Italia erano subito disponibili cinque titoli in esclusiva per gli abbonati a Cubovision. Tra questi, l'atteso film di animazione “Titeuf - Il film”, scritto e diretto da Zep, che poteva essere visto dal 21 al 23 luglio. Le altre anteprime su Cubovision dal 19 al 23 luglio sono state: “A Horse on the Balcony”, “Clara and The Secret of the Bears”, “Taking Changes” e “Victor and the Secret of Crocodile Mansion”. Lo Speciale Giffoni Film Festival ha proposto fino al 31 dicembre anche i più bei titoli presentati durante le scorse edizioni della manifestazione, tra i quali “Lou, storia di un sentimento”, “La banda dei Coccodrilli. Tutti per uno” e “Fuchsia, The Mini-Witch”. Tra i tanti altri contenuti era possibile vedere la serie italiana creata da Giffoni Experience per il web She Died, gli highlights dell'edizione 2012, le Masterclass e incontrarare tutti i personaggi che hanno popolato gli ultimi anni del Festival.


Giffoni Youth Media Market Dopo 40 anni di ricerca, esperienze, riflessioni e storia, Giffoni ha oggi il dovere di dedicare parte del suo core-business al mercato. Cosa che già fa implicitamente da anni ma che ora sistematizza e mette definitivamente a regime. Dall'edizione 42, quindi, Giffoni ha offerto ai professional il suo know-how con l'obiettivo di promuovere maggiormente il cinema per ragazzi. Strumento principale del mercato sarà la Video Library, consultabile da tutti gli accreditati che ne faranno richiesta. La Giffoni Video Library è stata supportata da un catalogo cartaceo e multimediale ragionato. Tutte le opere del mercato andranno a costituire l'archivio della Mediateca del Cinema per Ragazzi, il primo luogo al mondo dedicato esclusivamente alla cinematografia per le “giovani generazioni”. La location del market è stata la splendida antica Ramiera ristrutturata di recente e già sede di Masterclass.


19 LUGLIO

Ospiti di un’esperienza STEFANIA ROCCA ha inauguratola 43esima edizione e ha presentato il cortometraggio “Osa” realizzato nel 2012 con la collaborazione dell’organizzazione internazionale ActionAid, social partner di Giffoni, di cui è anche testimonial. “Osa – ha spiegato Stefania Rocca – è il frutto di una esperienza personale. Durante un viaggio da Milano a Roma ho conosciuto una ragazza italiana che stava scappando dalla famiglia d’origine che voleva obbligarla a un matrimonio combinato. E’ stato questo incontro a farmi riflettere e ho deciso di lasciare un ricordo girando questo cortometraggio. Le persone tendono a pensare che questo problema non riguardi il nostro Paese e invece non è così’’. “Sono molto contenta che questo corto sia stato proiettato a un pubblico giovane – ha aggiunto – perché, come i miei figli, i ragazzi hanno una freschezza e un’energia che a volte noi non abbiamo”.

FRANCESCA CAVALLIN “Nel cinema non ci sono tante occasioni di scambio. Sentire le vostre voci è significativo, ci dà l'opportunità di crescere insieme". "Che cosa vuoi fare da grande?". È la prima domanda rivolta da una delle giurate "Vorrei continuare a regalare emozioni con il mio lavoro - ha risposto senza tentennare l'attrice - penso che il grande schermo possa essere un ottimo mezzo per veicolare messaggi, a volte complicati, in modo istantaneo". A colpire la Cavallin, oltre all'entusiasmo dei ragazzi, è stato anche il tema scelto dal festival. "Quando ho pensato al concetto di "Forever Young" la prima cosa che mi è venuta in mente è stata la ricerca spasmodica della giovinezza dal punto di vista fisico - ha spiegato - l'importante, invece, come questo evento testimonia, è mantenere l'entusiasmo tipico dei bambini. Il segreto è continuare a sorprendersi, sempre, in questo devo dire che avere un figlio piccolo mi aiuta molto. È come andare a ripetizioni, allenandosi, ogni giorno, a guardare il mondo da un punto di vista diverso: quello dei piccoli". La Cavallin sarà di nuovo sugli schermi televisivi il prossimo autunno, accanto a Luca Zingaretti, nella miniserie Adriano Olivetti – La forza di un sogno, per la regia di Michele Soavi". Olivetti è stato un uomo incredibile - ha detto - ce ne fossero stati di più in Italia forse oggi avremmo un paese migliore. In un periodo di crisi come il nostro servirebbero altri personaggi simili per risollevarci”.


20 LUGLIO

Ospiti di un’esperienza PAUL E MIRA SORVINO Arrivati alla Cittadella del Cinema, l'attore e regista Paul Sorvino e sua figlia Mira, premio Oscar per 'La Dea dell'Amore' di Woody Allen, non hanno potuto trattenere l'entusiasmo e la curiosità. Sguardo rivolto, quindi, ai tanti giurati che affollavano la Sala Truffaut, microfono ben stretto in mano e sorriso disponibile di chi attende solo un piccolo stimolo per iniziare a raccontare e raccontarsi. “Più che dare suggerimenti vorrei fare delle domande - ha esordito un'emozionata Mira - Quali sono i progetti dei ragazzi? Hanno dei sogni? Scrivono? Oggi qualunque idea può essere tradotta in pellicola, basta crederci e lavorare duro”. I due sono stati i primi artisti internazionali a sfilare sul Blue Carpet della 43esima edizione, prestandosi con dolcezza e simpatia alle molteplici domande dei ragazzi, tanto che l'attore italo-americano ha regalato al pubblico anche una piccola esibizione canora. “Quando Mira ha iniziato a recitare ero terrorizzato – ha spiegato Paul Sorvino – voleva lasciare gli studi per diventare un'attrice e io ero consapevole di quanto potesse essere terribile e difficoltoso questo lavoro. Ho fatto il possibile per farla ragionare e alla fine si è laureata, peccato che il giorno della cerimonia mi abbia confermato di voler ripercorre i miei passi”. Ci scherza su ma, in realtà, l'artista si è dimostrato estremamente fiero della figlia, a cui ha fatto anche da maestro. “Ho sempre voluto recitare – conferma Mira – da bambina chiedevo a mio padre di insegnarmi i trucchi del mestiere. Un giorno, ricordo, mi disse che, per imparare a piangere in scena, avrei dovuto salire le scale pensando a qualcosa di brutto poi, una volta tornata giù, le lacrime sarebbero sgorgate a comando”. Paul e Mira Sorvino hanno ritirato il 'Giffoni Experience Award': “è una manifestazione interessante che coinvolge il 'nuovo' pubblico – hanno convenuto i due artisti – possiamo solo immaginare quanto possa essere formativa questa esperienza per i ragazzi. La vita stessa è un film”. Dopo la breve pausa in Italia, Paese di origine dei nonni paterni, Mira tornerà in America per iniziare le riprese dell'ottava - e forse ultima - stagione di 'Psych', la serie TV in cui interpreta il ruolo del nuovo capo della sezione investigativa della Polizia di Santa Barbara, Betsy Branningan: una donna dolce e riservata ma al tempo stesso una macchina per distruggere i criminali. Mentre Paul sta valutando alcuni progetti: “ci sono due o tre proposte interessanti ma sto ancora riflettendo”. Parlando del cinema italiano, poi, aggiunge: “se avessi potuto mi sarebbe piaciuto lavorare con Vittorio De Sica, è da sempre uno dei miei miti”.


20 LUGLIO

Ospiti di un’esperienza CATRINEL MARLON “Continuare a fare cinema, essere apprezzata da voi e tornare qui a Giffoni l’anno prossimo”. Questi i programmi per la protagonista femminile di 'La città Ideale' -film che ha visto l'esordio alla regia di Luigi Lo Cascio. “Vedervi è un’emozione fortissima – ha detto ai giurati – spero di continuare il percorso cinematografico cominciato pochi anni fa. Sono solo all’inizio e sto studiando per migliorare anche la lingua, dato che recito sia in italiano che in inglese”. Altro sogno nel cassetto della Marlon è il teatro: “Si dice che chi solca il palcoscenico non lo abbandona più – ha affermato – mi piacerebbe tentare anche questa strada, magari con una piccola parte”. Catrinel Marlon ha ricevuto il Giffoni Explosive Talent Award.

Mino Caprio, la voce di Peter Griffin della serie "I Griffin", è ospite insieme al figlio, il piccolo Gabriele. Il doppiatore ha ricordato il collega Tonino Accolla, prematuramente scomparso: "la scomparsa di Tonino rappresenta una grande perdita e una sofferenza per tutto il mondo del doppiaggio. Spero che Homer Simpson avrà ancora la sua voce. Sarebbe una sorta di rispetto nei confronti del pubblico". Non sono mancati i consigli per i ragazzi: "Imparate dai vecchi film. Le scuole sono certamente utili ma - ha avvertito - fate attenzione a quelle che scegliete". Lui, che a differenza del figlio, ha mosso i primi passi in questo mondo in età più adulta, cominciando dal teatro di William Shakespeare, interpretando il duca Teseo in "Sogno di una notte di mezza estate", ricorda quando, da adolescente, registrava il sonoro dei film per poi riascoltarli a letto. "È un modo utile per imparare a fare questo lavoro. E poi è importante conoscere alla perfezione la nostra lingua. Il dialetto - ha detto alla platea dei giurati - è una grande ricchezza. Ma, come diceva il grande scrittore Ennio Flaiano, l'italiano è la lingua parlata dai doppiatori". L'incontro nella Sala Sordi con i giurati di Generator +10 si è aperto invece con un doppiaggio live di una clip dei "I Griffin”. Grande curiosità dei giurati anche per Gabriele, che con i suoi 9 anni si è ritrovato a rispondere alle domande dei suoi coetanei. "Fare questo lavoro - ha detto - è bellissimo. Spero di continuare su questa strada". In cantiere c'è la serie d'animazione "Claude". Ma il suo curriculum, fin qui, ha annoverato già collaborazioni importanti. Su tutte quelle con il papà nel film d'animazione "Pinocchio" di Enzo D'Alò e con il regista Gabriele Muccino per il doppiaggio di Noah Lomax in "Quello che so sull'amore". Per questi successi, ma soprattutto per quelli che verranno, il Giffoni Experience gli ha tributato il premio "Talento emergente".

21 LUGLIO

MINO E GABRIELE CAPRIO


Ospiti di un’esperienza

21 LUGLIO JESSICA CHASTAIN “Negli occhi dei ragazzi ho rivisto la stessa passione per il cinema che avevo da bambina. C'è talmente tanto affetto qui che avverto il privilegio di essere un'attrice” Questa una delle prime dichiarazioni che l'attrice ha ricevuto al Festival il 'Giffoni Experience Award'. “A casa porterò tutta l'energia che mi avete donato. La vostra calorosa accoglienza mi ha toccato il cuore”, ha detto ai giurati che, impazienti, hanno atteso l'arrivo dell'attrice all'esterno della Cittadella del Cinema noncuranti della pioggia. “Recitare è l'opportunità di provare a essere un'altra persona. Vedo ogni ruolo come la possibilità di mettermi nei panni degli altri – ha raccontato ai giurati – non ho un personaggio preferito, non posso dire di identificarmi a pieno in nessuno di quelli che ho interpretato. Ciascuno di loro richiede che io tiri fuori una caratteristica che poi resta indelebilmente in me”. “Come fare per restare forever young?”, ha esordito una ragazza tra il pubblico. “Qui con me c'è mia nonna – ha ribattuto l'attrice – lei saprebbe sicuramente svelarci il modo per restare giovani per sempre. Come direbbe lei: il segreto è ridere e amare sempre”. “Nella mia vita quotidiana cerco di mantenere un profilo normale - ha detto - qualche settimana fa, ero in pausa, e ho deciso di iscrivermi a un corso di cucina a New York. All'inizio ero un po' preoccupata. Alla prima lezione una ragazza, guardandomi con aria curiosa, mi ha detto che le ricordavo molto un'attrice: una certa Jessica Chastain. Le ho sorriso e le ho detto che non sbagliava. Dopo tutto è tornato normale”.


Ospiti di un’esperienza

22 LUGLIO

MARCO BOCCI, il commissario Scialoja di “Romanzo Criminale”, ha presentato in anteprima a Elements +10 il teaser di “Italo”, il film di Alessia Scarso. Il film racconta la storia vera del cane di Scicli, un paesino in provincia di Ragusa, morto nel 2011. “E’ stato impegnativo girare con un cane – ha raccontato l’attore umbro – ma anche molto stimolante”. Nel film Bocci veste i panni del sindaco del paese, uno dei "nemici", insieme al parroco, di Italo. La storia di Italo ha commosso tutto il Paese e ha spinto la giovane regista siciliana a farne un film. “Non ci siamo inventati nulla. – ha detto la Scarso in conferenza stampa – Italo lo conoscevamo bene perché, da siciliani, lo abbiamo vissuto. Ci ha anche accompagnato per Scicli, come raccontiamo nel film”. Con la giovane regista e Bocci, a Giffoni sono arrivati la produttrice, Roberta Trovato, e Marco Bravi, responsabile della comunicazione dell’Enpa (l’Ente nazionale per la protezione animali), che ha patrocinato il film. “Abbiamo affiancato questa produzione per accendere i riflettori sul fenomeno del randagismo – ha spiegato Bravi – E per l’occasione abbiamo realizzato anche dei peluche che saranno venduti per finanziare i progetti del nostro Ente”. ALESSANDRO SIANI "Ho in programma un film che uscirà a Natale 2014. Non posso raccontare molto, posso solo dire che è una storia genuina e che girerò in provincia''. Tra applausi e risate ,Alessandro ha incontrato le giurie per raccontare la sua esperienza. Ed è riuscito a divertire giornalisti e pubblico raccontando aneddoti della sua vita di comico. “Le risposte delle persone, dei napoletani in genere mi fanno ridere tantissimo e traggo molti spunti dalla realtà”. Siani ha voluto ricordare che lui si sente sempre lo stesso: “Sono stato uno scugnizzo come tutti i bambini napoletani, il successo non mi ha cambiato. Ed è per questo che mi piace venire a Giffoni, il festival mi ha sempre portato fortuna. È bello essere bambini e potere sognare. Restare giovani significa restare con i piedi per terra e continuare a sognare”. A chi gli chiedeva delle analogie tra il suo stile e quello di Troisi, Alessandro ha sreplicato che nessuno è e sarà mai in grado di eguagliare Troisi. “Sicuramente Troisi mi ha ispirato ma ognuno ha i suoi modi e i suoi tempi per la comicità. Non sono mai andato a scuola di cinema e di teatro, ma ho imparato molto dagli attori che ho incontrato. Mi rendo conto oggi, ancora di più, della grandezza di Massimo Trosi dopo avere lavorato con i suoi vecchi amici”. Alla fine Siani ha voluto lasciare una perla di saggezza “mi raccomando ragazzi – ha detto – sono i difetti a renderci speciali, coltivateli”.


Ospiti di un’esperienza GIOVANNI ALLEVI “Il sognatore spaventa perché è libero e sovversivo. Ricorda, ogni giorno, quello che si è messo da parte per seguire le proprie sicurezze”. Luci spente, silenzio, un solo faretto puntato sul palco della Sala Truffaut: la Cittadella del Cinema è ipnotizzata, interrotta solo da un'esile ed emozionatissima voce. Una quiete “tradita” dalle note di un grande della musica. Al piano c'è Giovanni Allevi. Il 22 luglio è una data che resterà indelebile nella storia del Giffoni: la sensibilità e la vulnerabilità mostrata dal compositore di Ascoli Piceno è stata quasi disarmante per una platea che ha ricambiato con una lunga standing ovation. “La musica che scrivo non mi somiglia – ha detto eccitato il compositore – io sono ansioso, lei è rassicurante. Io sono timido, lei è sfacciata, travolgente, sovversiva”. “Ho studiato tutta la vita i grandi del passato per avere l'ardore irriverente di fare come loro – ha raccontato ai giurati – il segreto è recuperare le forme classiche applicando contenuti contemporanei. Il presente è il fuoco dell'esistenza”. Allevi ha poi chiarito il suo pensiero riguardo il confronto con i classici: "Non condivido l'idea che musicisti come Mozart o Beethoven siano irragiungibili. Penso invece che servirebbe prendere da loro l'ispirazione e l'esempio per fare come o meglio di loro". Un eterno bambino che non ha potuto fare altro che sorprendersi di fronte a tanto entusiasmo e calore: ad avere gli occhi lucidi non è stato solo il pubblico in sala ma anche lo stesso compositore. “Mi sento a cospetto di una generazione di ribelli – ha annunciato – i ragazzi sono gli interpreti di una sensibilità nuova, non ci stanno a farsi appiattire da modelli esterni”.


Ospiti di un’esperienza

23 Luglio

FILIPPO NIGRO "Sono stato con i celerini: questi uomini sono scudi umani, rappresentano la legalità ma sono odiati da tutti. È un lavoro impossibile. La violenza genera violenza e, loro malgrado, qualcuno dal carattere più debole cede e dimentica lo scopo”. Con Filippo Nigro è inevitabile l'intervento riguardante la pellicola "ACAB – All Cops Are Bastards" di Stefano Sollima, che racconta episodi di violenza da parte delle forze dell'ordine, in cui l'attore romano interpreta uno dei protagonisti. Tanti gli argomenti toccati nell’incontro con i ragazzi, tra questi anche le differenze tra cinema e teatro: “Spesso il teatro spaventa, non per le critiche o per i viaggi, ma per le performance dal vivo. Si apre il sipario, le luci si spengono e lasciano te al centro della scena. Può succedere qualsiasi cosa, ma è anche molto eccitante”. E continua: "le differenze tra cinema e teatro sono più che evidenti. Su un set ti ritrovi ad essere isolato, pur vivendo nella confusione tra giornate di riprese che saltano e pochissimo tempo per prepararsi ad affrontare le riprese. Per certi versi credo che il cinema abbia difficoltà più ampie rispetto all'ansia da palcoscenico”.

GIULIANO GEMMA “Clint, sei un grande attore e regista. Se ti va di fare un film insieme, chiamami e io corro". Giuliano Gemma approfitta della proiezione del docu-film "Giuliano Gemma: An Italian in the World" per lanciare un messaggio a Eastwood. Realizzato dalle figlie Vera e Giuliana (con lui a Giffoni, insieme alla nipotina Stella), il documentario incentrato sulla vita dell'attore è stato proiettato in anteprima. A 74 anni, uno degli attori più amati del mondo dimostra di non essere affatto stanco di fare cinema e sogna di recitare ancora. Magari proprio sotto la direzione del regista di "Gran Torino" e "Million Dollar Baby". “Il festival l’ho visto nascere - ha affermato Gemma - lo sento un po’ mio". Ma guardando il documentario, scritto, diretto e prodotto dalla secondogenita Vera, con la collaborazione della sorella, si riesce a entrare nell’intimo, nel privato di un divo che, in realtà, sembra essere molto più vicino alla figura di "antidivo".


Ospiti di un’esperienza LOGAN LERMAN - ALESSANDRA DADDARIO

23 Luglio

I due giovani attori sono stati accolti da migliaia di fan in occasione dell’anteprima nazionale del teaser di ''Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo – Il Mare dei Mostri'', una produzione Fox. Percy Jackson è ormai diventato un eroe planetario, un semidio dislessico, capace di fare innamorare i giovani di tutto il mondo. “Quando ero piccolo spiega il 21enne californiano Lerman - uno dei miei eroi era Harry Potter. Percy è un semidio messo a confronto con esseri normali ma la sua forza è quella di non essere perfetto, per esempio è dislessico e iperattivo e questo crea identificazione perché i ragazzi capiscono che possono superare i loro problemi”. “Prendere ragazzi che hanno dei problemi e mostrare che possono diventare comunque persone importanti è un messaggio positivo - concorda Alexandra Daddario, 27 anni, che nel film interpreta il ruolo di Annabeth Chase, semidea figlia di Atena - il film mi ha aiutato a pensare al futuro in modo positivo”. Per assistere alla visione del teaser e incontrare gli attori, centinaia di

ragazzi provenienti da tutto il mondo hanno atteso per ore, sin dal mattino. All'arrivo al Giffoni Experience i due protagonisti sono stati sommersi di regali: lettere d'amore e disegni per Logan, peluche per Alexandra. Emozionati, e forse anche un po’ stupiti da tanto calore, i due attori si sono fatti intervistare per oltre un'ora dai ragazzi, in una sala con oltre mille adolescenti, molti dei quali in lacrime. ‘'Venire a Giffoni per noi è stata un'esperienza incredibile - hanno raccontato entrambi ai cronisti - è bello che ci sia un festival per ragazzi che parli di cinema, l'Italia ha tanta cultura e ce ne siamo accorti qui al Gff''.


26 Luglio

Ospiti di un’esperienza GIANCARLO GIANNINI “Un ragazzino con una piccola telecamera può raccontare una storia, non servono molti soldi perché in fondo il cinema è mistero, è favola”. Giannini racconta il cinema con gli occhi di un bambino, con semplicità, fantasia e immaginazione, lasciandosi andare a ricordi e racconti, la sua carriera, la sua esperienza nel mondo del cinema. “Non mi piace molto quello che si fa oggi – ha detto ai ragazzi – le fiction ad esempio guardano troppo alla realtà, dovremmo giocare di più con le storie. Insegno al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma e ho un ottimo rapporto con i giovani. Sono venuto a Giffoni tanti anni fa – ha aggiunto – e allora come oggi, rimasi molto stupito; qui i ragazzi si scambiano idee, è una vera esperienza per loro e per noi. Qui si parte da immagini, storie e fantasia. I giovani hanno il piacere di curiosare dentro se stessi e scoprire ogni giorno cose nuove”. Sulla crisi che attanaglia il cinema negli ultimi anni Giannini è molto duro. “È un momento molto confuso per il cinema italiano – ha detto – forse cerca una sua identità, ma non è la mancanza di denaro che fa fare pochi film. Negli anni subito dopo la guerra, il cinema nasceva spontaneo. Anche se, come mi diceva Roberto Rossellini, anche in quegli anni si poteva fare un film costoso, infatti lui aveva scelto la Magnani e Fabrizi per “Roma città aperta”, i due attori di punta in quell’epoca”. Tantissime le domande dei ragazzi sui suoi film e sui ruoli che ha interpretato. “Ci sono tanti modi per interpretare un personaggio – ha spiegato Giannini – tante scuole, tanti metodi, ma la migliore resta sempre il divertimento di inventare storie e personaggi. Io sono ispirato dalla natura per creare personaggi che siano più vicini ai fenomeni naturali e sempre meno alle cose reali. Parto da qualcosa di esterno, per poi arrivare all'anima del personaggio. Non scelgo mai di ispirarmi a qualcosa di reale”. “Sesso Matto è stato un divertimento ad esempio – ha concluso divertito – per me è stata la farsa per eccellenza, un po’ come i film di Totò. Cambiare aspetto è stato un gioco. Sono stato aiutato da Enrico Job, marito della Wertmüller, un grande costumista. A me divertiva, ma il risultato, come sempre, non è mai privo di critiche”.


26 Luglio

Ospiti di un’esperienza

Una perfetta interprete, buffa, malinconica o crepuscolare a seconda del copione: BARBORA BOBULOVA è arrivata a Giffoni, portando sul blue carpet della Cittadella splendore ed eleganza. “Sono anni che si lanciano appelli contro la violenza sulle donne ma non mi sembra che sia cambiato granché. Sono delusa, vorrei che governo e politica facessero qualcosa”, questo il primo annuncio alla sala gremita di giovani giurati in relazione a un tema molto discusso in questi giorni: il femminicidio. Poi la discussione si sposta su argomenti più leggeri e qualche anticipazione su “Una piccola impresa meridionale”, l'opera seconda di Rocco Papaleo, che arriverà nelle sale il 17 ottobre. Ancora Sud Italia, ancora commedia. “Credo che lavoreremo insieme anche in futuro – ha annunciato l'attrice slovacca – sono entusiasta di questo progetto”. “Non posso dirvi molto – ha continuato la Bobulova – ma sappiate che nella pellicola compaiono diversi personaggi particolari, tra questi un prete che abbandona i voti, Papaleo, e una ex prostituta, interpretata da me”. Di l’attrice non è ossessionata dal sogno dell'eterna bellezza: “so che il tema di questa edizione è Forever Young ma, da quando ero bambina, ho sempre voluto crescere in fretta. Non tornerei mai indietro, anzi, sogno la pensione per leggere i libri che colleziono e non riesco a godermi”. In omaggio alla sua straordinaria carriera, Barbora Bobulova è stata premiata con il Giffoni Experience Award.


26 Luglio

Ospiti di un’esperienza

“Vale la pena lottare per la libertà di parola e di espressione. In Les Misérables si racconta una piccola rivoluzione finita in un bagno di sangue. È incredibile scoprire quanto un romanzo scritto più di due secoli fa possa essere così attuale”. EDDIE REDMAYNE, volto di Marius nel musical Les Misérables, ha conquistato l'attenzione dei giurati grazie alla sua splendida voce. L'attore inglese ha intonato la canzone simbolo della pellicola, “Do you hear the people sing”. “Vidi il musical da bambino – ha raccontato Redmayne – solo qualche hanno dopo ho letto il libro. La sfida è stata trasportare l'opera dal teatro allo schermo, un passaggio particolare e delicato. Personalmente se dovessi scegliere tra Cosette ed Éponine preferirei la seconda, anche se devo ammettere che l'interpretazione di Amanda Michelle Seyfried è spettacolare”. La versione cinematografica dello spettacolo, scritto da Alain Boublil e musicato da Claude-Michel Schönberg, a sua volta tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo, è costata non poco lavoro al cast: “Ogni mattina prima di iniziare le riprese leggevamo i giornali – ha continuato Eddie – per le interpretazioni abbiamo preso ispirazione dai conflitti e dalle rivolte di piazza contemporanee”. Il grande documentarista inglese James Marsh l’ha scelto per interpretare Stephen Hawking, il luminare della scienza afflitto da atrofia muscolare progressiva che comunica con il mondo grazie al supporto di un sintetizzatore vocale, nel suo quarto film di finzione, Theory of Everything, attualmente in pre-produzione. “Sto preparando il personaggio – ha spiegato il giovane attore – per entrare nel ruolo necessito di molto studio”. Nel 2013, invece, ha iniziato le riprese del nuovo film dei fratelli Wachowski, Jupiter Ascending (l'uscita è prevista per il 25 luglio 2014), nel quale recita accanto a Channing Tatum e Mila Kunis. “Del film non posso dire nulla. – ha chiarito – È stata una collaborazione incredibile, i fratelli Wachowski hanno un'immaginazione fuori dal comune”. A lui il Gff ha voluto consegnare il Giffoni Experience Award come riconoscimento alla sua brillante carriera


Ospiti di un’esperienza

26 Luglio

Prima con i giornalisti e poi in Sala Truffaut con i ragazzi delle giurie Generator + 13 e Generator +16, Max Pezzali, si racconta ripercorrendo 21 anni di fortunata carriera. Era l’estate del 1992. Mentre Madonna spopolava con la ballata "This Used to Be My Playground", le radio trasmettevano con insistenza un brano destinato a entrare nella storia della musica italiana: "Hanno ucciso l’uomo ragno", cantata dagli allora esordienti 883. Ventuno anni dopo quel tormentone estivo è diventato ormai un evergreen e Max, all’epoca voce del gruppo e adesso affermato solista, è un uomo nel pieno della maturità. L'ospite si diverte a rievocare gli anni della sua formazione: “Ero un ragazzo molto chiuso, un nerd rifugiato nelle zone oscure tra i banchi. La mia compagna di vita era la musica. Il primo disco che ho acquistato era "S.O.S.", un 45 giri degli Abba. Loro erano un’icona pop clamorosa. Non sapevo neanche che fossero svedesi. Il fatto che cantassero in inglese li rendeva ai miei occhi un simbolo dell’internazionalità. Gli Abba erano degli hitmakers di razza. Ho poi scoperto che li ascoltavano perfino i Nirvana durante il tour di Nevermind”. Al periodo dell’adolescenza appartengono anche i film più amati dal cantante pavese: “Ho amato i personaggi tormentati e dannati di Francis Ford Coppola: il tenente Willard e il colonnello Kurtz di Apocalypse Now e ‘quello della moto’ di Rusty il selvaggio”. Del Festival di Giffoni Pezzali celebra la formula vincente: “una manifestazione in cui i giovani non sono solo spettatori, ma anche attori protagonisti è un osservatorio privilegiato per chi svolge una professione creativa, perché puoi capire davvero la

percezione che i giovani hanno di te, senza alcun filtro imposto dal mondo degli adulti”. In chiusura un consiglio: “Osservate, siate curiosi. Qualsiasi lavoro voi facciate, è fondamentale guardarsi attorno. Filtrare il mondo attraverso la propria sensibilità aiuta a comprenderlo. Per chi vuol fare il cantante, credo sia fondamentale avere qualcosa da dire, e farlo mettendosi nei panni di chi ascolterà le tue canzoni. Quando riesci con una canzone ad arrivare alla gente, a esprimere un’emozione che qualcuno ha provato ma non è mai riuscito a comunicare, è una delle sensazioni più belle che si possa nutrire”.


Ospiti di un’esperienza ROBERTO SAVIANO, ha incontrato i giurati in una Sala Truffaut blindatissima. Per

27 Luglio

l'occasione il Gff ha voluto donare, per la prima volta in 43anni, il Premio Truffaut a uno scrittore. “Essere qui, per me che sono campano, è una doppia emozione – ha detto ai ragazzi. Significa incontrare un miracolo. L'entusiasmo del direttore del Festival è il petrolio di questa iniziativa. Era da troppo tempo che impattavo con il senso di sfiducia. Voi siete la testimonianza che qualcosa è ancora possibile”. E ancora: “le mafie, strutture militari economiche, fondano il loro potere sul senso di impotenza e disfattismo. Vogliono che ci si alzi al mattino con l'aria sconfitta perché, se istalli sfiducia, stai sussurrando che essere corrotti è normale”. Tanti gli stimoli degli 800 ragazzi in sala, in particolare sul come fare a toccare le coscienze. “Bisogna trovare la forma di narrazione giusta per dire ai cittadini 'questa storia ti riguarda' – ha detto – la stessa notizia può essere data in modo semplice o complesso, l'importante è creare empatia con chi legge”. Sul segreto d'eterna giovinezza Saviano non

ha dubbi: “l'unico modo è non fermarsi mai. Continuare ad imparare dandosi tempo per conoscere e cambiare idea”. “Sono dentro, quasi mio malgrado, a una vita fuori dagli schemi – ha raccontato – non sono mai scappato anche se, a volte, vorrei. Il coraggio lo addestri dando spazio alla dignità e alla rabbia. Si alleva come una pianta sulla quale arrampicarsi quando le cose vanno male”. “Sui tuoi libri vorrei che ci fosse il nome di ognuno di noi, così non saresti l'unico bersaglio”. È una delle più giovani giurate a rivolgersi allo scrittore. “Vivere una vita limitata ti tiene in gabbia – ha ribattuto Saviano – mi dà fiducia il fatto che le mie parole arrivino alle persone scovando molte strade che nemmeno io vedo”. Un altro giurato gli chiede di esprimere un parere sul conflitto tra israeliani e palestinesi: “la speranza è che si possa trovare una strada per far dialogare le due parti", risponde. C'è spazio anche per una riflessione sul giornalismo: "Si preferisce il gossip alla cronaca, il pericolo è che diventi più importante del racconto. Il futuro del giornalismo è nella responsabilità del lettore".


Ospiti di un’esperienza

24 Luglio

NAYA RIVERA Hanno trascorso la notte in sacchi a pelo, dormendo uno accanto all'altro. Si sono svegliati all'alba e sono rimasti in fila per ore per il Meet & Great con Naya Rivera. A loro si sono aggiunti i 400mila utenti che hanno assistito allo streaming dell’incontro. E l’attrice non li ha delusi. “Il mio personaggio ha dato voce a chi non l'aveva. Glee ha fatto sentire i giovani a loro agio con il proprio modo di essere” dichiara Naya. E a questo arriva la replica:“Ti ringrazio per avermi insegnato a essere orgogliosa di quello che sono. Hai dimostrato che il mio amore è sano al pari di qualunque altro”. Una mano alzata e fiera tra il pubblico: a parlare è una delle giovani giurate. Un'affermazione di gratitudine nei confronti dell'attrice californiana che, in Glee lotta per accettare le proprie inclinazioni, combattendo tra l’amore per la sua migliore amica e l’incapacità di uscire allo scoperto dichiarando la propria omosessualità. “Non è stato complicato interpretare quel ruolo – ha commentato Naya – tra me e Heather Morris c'era da tempo questo gioco che andava avanti in modo velato. Quando gli sceneggiatori ci hanno chiesto di esplicitarlo, prendendo una posizione netta, non


Ospiti di un’esperienza Foto di Fulvia Leopardi

abbiamo fatto opposizione”. E ha continuato: “Glee ha significato molto per tantissimi ragazzi. Grazie ai personaggi della serie non hanno più paura di dimostrare chi sono”. Naya ha chiesto un minuto di silenzio per Cory Monteith, “e voi sapete perché”, ha aggiunto rispondendo a una ragazza che le aveva domandato con quale componente del cast avesse legato di più. “Con tutti” ha ribattuto l'attrice, chiedendo un ricordo alla sala. Un silenzio totale tra gli oltre 800 presenti, rotto solo dalle lacrime e dai singhiozzi dei giovani. Dopo la morte di Cory in molti temevano che la star di Glee potesse annullare l'appuntamento al Festival, fortunatamente così non è stato. “Venendo qui ho onorato lo show - ha aggiunto - e, con esso, la sua memoria”. La discussione si è poi incentrata sulla carriera della bellissima Naya e sui suoi sogni: “Se ho deciso di recitare, devo tutto a mia madre che è qui in sala - ha chiarito - Se posso darvi un consiglio, ragazzi, non sentitevi troppo sotto pressione. Avete ancora tanto tempo davanti per fare le scelte giuste, dovete chiedervi cos’è che amate davvero”. Parlando della quinta stagione di Glee ha poi aggiunto: “non so cosa succederà a Santana. Siamo nelle mani degli sceneggiatori, comunque credo che la ragazza resterà a New York”. Intanto non mancano i progetti per il futuro al di fuori della nota serie televisiva: “Sto lavorando a un album da solista – ha annunciato la Rivera – mi piacerebbe farvi arrivare al cuore la mia musica. Non posso dirvi molto ma vi assicuro che vi sorprenderà. Il sound è quello coinvolgente degli anni Novanta. In futuro mi piacerebbe collaborare con tanti personaggi, Robin Thicke e Beyoncé prima di tutto”. E mentre lei sogna di lavorare con Denzel Washington, Johnny Depp e Halle Berry, Sky 1 si prepara ad accogliere la quinta stagione di Glee,a partire da fine settembre.


28 Luglio

Sacha Baron Cohen

“Il mio primo approccio al cinema è stato con un film dei Monty Python, da allora la mia vita è cambiata e in me c’è molto di quei personaggi”. SACHA BARON COHEN, attore londinese, stella del cinema mondiale divenuto famoso per avere interpretato Borat Sagdiyev, giornalista kazako, nel film “Borat”, ha raccontato la sua esperienza nel mondo del cinema. “Devo ringraziarvi per avermi invitato qui. Viva Giffoni, le domande fatte qui sono le più intelligenti che mi abbiano mai fatto in qualunque conferenza stampa”. E continua: “Molti dei miei personaggi sono cattivi a volte bastardi. Non mi aspettavo che Borat avesse tutto quel successo, anzi, pensavo che sarebbe rimasto un prodotto di nicchia. In fondo il personaggio era un antisemita, razzista, un uomo veramente brutto”.Cohen ha ricordato che i primi anni da attore sono stati molto duri, tanti provini e pochi contratti. “Il consiglio che do ai ragazzi che vogliono fare questo mestiere – ha spiegato in sala – è di farlo per buone ragioni e non per essere ricchi o famosi perché è possibile che non diventino né l’uno né l’altro. Le cose sono però cambiate quando ho trovato la mia caratteristica. Bisogna coltivarsi per fare l’attore”. Sacha Baron Cohen ha interpretato nel 2012 uno dei personaggi del kolossal Les Misérables, Monsieur Thénardier, al fianco di Helena Bonham Carter. “È stato un grande onore collaborare con lei un vero privilegio. La lavorazione del film è stata molto difficile ma divertente, abbiamo anche fatto delle riprese live, cantando e ballando per oltre sei minuti. All’inizio, il regista Hooper non era d’accordo, poi sotto mia insistenza ha capito che potevamo registrare dal vivo”. In sala alcuni giurati israeliani hanno chiesto all’attore se si sente portavoce della causa ebraica e dell’ebraismo in genere. “La domanda è complessa – ha spiegato – sono orgoglioso di essere ebreo e sono inglese, non mi sento ambasciatore solo di una cosa. Quando, ad esempio, in Borat c’era una canzone che diceva butta l’ebreo nel pozzo, la cosa ha suscitato una serie di perplessità e critiche. Pensavo che la commedia potesse risolvere questo malinteso, ma gli ebrei mi hanno condannato lo stesso”. Per Cohen uno dei più grandi registi del mondo è Tim Burton. “Quando ho girato Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street – ha detto – ho capito che Tim era eccezionale, è un regista leggendario”.


28 Luglio

Alessandro Gassman

“Sto scrivendo una nuova sceneggiatura, ho acquisito i diritti di tre libri, ma non posso dire di più”. ALESSANDRO GASSMAN, attore, regista, scrittore, ha deciso di tornare dietro la macchina da presa e lo ha annunciato al Giffoni Experience. Al Giffoni Alessandro Gassman, che in autunno in tornerà in tournée a teatro con Riccardo III, ha portato il suo film “Razzabastarda” da lui scritto, diretto e interpretato. Un film difficile che i giovani hanno visto prima di incontrarlo. “Non ho paura del giudizio dei ragazzi – ha spiegato Gassman – anzi vengo al Giffoni sempre volentieri perché qui diventano buoni critici e grandi spettatori”. Sul valore della famiglia Gassman ha spiegato che proprio per un attore avere figli è fondamentale. “Sono un papà di un ragazzo di 14 anni. Quello dell’attore è un mestiere che ti porta all’egocentrismo, avere figli è fondamentale per capovolgere questo baricentro”. Sulle condizioni del cinema italiano Alessandro Gassman è stato molto severo. “In Italia l’offerta qualitativa del cinema ha due direttrici – ha detto – una è quella della commedia che tiene in piedi tutto il sistema e va forte; una seconda è quella del cinema d’autore, e penso a Sorrentino, Garrone, Virzì, tutta una nuova generazione di registi che ammiro e che fanno fatica ad andare avanti. Viviamo in un momento di crisi del cinema e il fatto che l’Italia destini solo l’un per cento alla cultura la dice lunga su quanto questo Paese abbia a cuore la propria storia”. “Il cinema – ha continuato – può sconfiggere anche il razzismo, fare informazione, raccontare gli orrori del genere umano. Personalmente ho difficoltà a vedere “The Schindler's List” ma mi forzo di guardarlo per ricordare. Mio padre ha vissuto con la paura di essere deportato, vorrei che quel ricordo restasse indelebile”. “Partirei dal Papa che ha fatto bene ad andare a Lampedusa – ha spiegato Gassman – Ci dobbiamo abituare a vivere in un Paese multietnico e in una società multirazziale. Gli immigrati sono una ricchezza come lo siamo stati noi quando emigravamo in altre epoche verso l’America”.


Anna Maria Barbera

28 Luglio

Finale in risate al Giffoni Experience. Ad animare la cerimonia di premiazione dei film vincitori nelle diverse sezioni del festival del cinema per ragazzi è stata l’attrice siciliana Anna Maria Barbera, la "Sconsolata" resa celebre dal programma di Canale 5 "Zelig". Quindici minuti di gag che hanno divertito il pubblico della Sala Truffaut. «Sono molto emozionata – ha detto l’attrice torinese accompagnata per l’occasione dalla figlia Anna Charlotte – perché stare a contatto con la gente e con i ragazzi è bellissimo. Ho visto tanta gente in giro. Questa città sembra aprirsi come un fiore per raccontarsi».

Poi ha rivolto, insieme alla figlia, diplomata al Teatro Stabile di Torino, un appello ai giovani che vogliono cimentarsi nel mestiere dell’attore. «Studiate, studiate tanto». Infine, un passaggio sui prossimi impegni lavorativi. «Ci sono delle cose in cantiere, ma non voglio anticipare nulla. Mi piacerebbe però continuare sul filone drammatico e raccontare i problemi delle donne, come ho fatto nel libro "Caro Amico diLetto". La speranza – ha concluso – è che si siano registi e sceneggiatori disposti a scommettere su questo».


Entertainment - Lo Show in strada Giffoni Entertainment Coinvolgenti ed entusiasmanti eventi dedicati alle famiglie e ai giovani hanno animato grandi e piccole piazze di Giffoni Valle Piana: arte, danza, teatro, musica, spettacoli itineranti, parate, burattini, giocherie acrobatiche, insieme a moda, artigianato, laboratori creativi e degustazioni di prodotti tipici saranno diffusi e condivisi in ogni angolo del paese . Per i più atletici lo STREET SPORT: scherma, pattinaggio, breakdance, rugby, pallavolo e arti marziali. Era possibile assistere ad esibizioni sportive di maestri e giovani campioni e anche partecipare a lezioni dimostrative, organizzate dalla F.I.H.P. Federazione italiana Hockey e Pattinaggio, Ares'crewe F.U.C.K. gravity (breakdance), A.S. Salerno Rugby, Club Scherma Salerno, ANMI FITNESS di Giffoni Valle Piana, Accademia WuShu Gong Fu Tradizionale, SIFU Alfonso Grassi e Annamaria De Chiara della ASD Arti Marziali Salerno, Associazione Sport Sun e Campania Beach Academy (Pallavolo). Particolare attenzione è stata riservata al rapporto uomo-natura e all'educazione ambientale all'interno del GIFFONI MOUNTAIN EXPERIENCE, arrampicate ed escursioni, organizzate in collaborazione con il CAI Sezione di Salerno e il circolo “Il Picchio” di Legambiente. A questo si sono aggiunte le iniziative INCONTRIAMO I NOSTRI AMICI RAPACI a cura di Bitmovies s.r.l., esperienza didattico-formativa sull'importanza e il rispetto della fauna con esibizioni di falconeria e il GIFFONI DOG FEST, serata interamente dedicata al


Giffoni Entertainment rapporto ludico cane-uomo, con percorsi ad ostacoli e attività ad alto contenuto spettacolare. Non è mancato uno spazio dedicato alle prelibatezze più gustose del territorio, come olio, nocciole, mozzarella e tanti altri prodotti DOP, DOC e IGP, in esposizione e degustazione grazie alla presenza di Terra Orti, Consorzio Tutela DOP Colline Salernitane, Consorzio Tutela Nocciola di Giffoni e Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP. E, per il secondo anno, le animazioni organizzate dall'Associazione Nazionale San Paolo Italia (ANSPI) ache si sono aggiunte alle istallazioni ludiche e i divertimenti per i più piccoli all'interno dello YOUNG VILLAGE (a cura di PlayHouse) e alla dance music del Dolcevita Contact Tour che ogni sera intratteneva i giurati al Parco Hollywood. Anche la moda e il glamour di scena al Giffoni con il Village di Chic Zone, uno spazio creativo e ricreativo per tutti, tra attività di moda, beauty e laboratori di riciclo, in cui stile, design e bellezza prendevano forma. Inoltre, innumerevoli le attività realizzate dalle associazioni culturali della provincia di Salerno e di Giffoni Valle Piana, come spettacoli e giochi interattivi per ragazzi, esposizioni d'arte (a cura di Il Borgo Rivive e Associazione Angelo Azzurro), mostre di artigianato locale e degustazioni di prodotti tipici (a cura dell'Associazione Angelo Azzurro, Orchidea del Picentino, Forum dei Giovani), angoli dedicati alla lettura e pittura, laboratori creativi sull'educazione al riciclo (a cura dell'Associazione PLACE), proiezioni, corsi di ceramica e origami. Le associazioni coinvolte all'interno dei laboratori sono state: “Albero delle idee“ di Cava de Tirreni (Sa), la Fondazione Mida. Musei integrati dell'ambiente di Pertosa (Sa), l'Associazione “I colori del Mediterraneo Tingere con le piante“ di Capizzo di Magliano Vetere (SA), l'Associazione “Ipotenusa - Coop sociale Il villaggio di Esteban, e il Laboratorio d'origami a cura di Ervis.


Giffoni Music Concept Esplosivo il programma di Giffoni ;Music Concept 2013 e soprattutto in scena du due diversi splendidi palcoscenici: da un lato Giffoni e il suo stadio, dall’altro l’arenile di Bagnoli, un luogo ferito dalla storia e dalla sua prepotenza che va salvato e restuito ai ragazzi, all’arte, alla musica e alle emozioni che per secoli hanno fatto vibrare quei luoghi. Parte del ricavato dei concerti all’Arenile è destinato alla Fondazione Città della Scienza per far rinascere il famoso polo scientifico. E dunque il panorma musicale proposto era dei più ampi: dal Brasile che apre il festival con i sui colori e la bellezza dei suo danzatori, passando per i rapper italiani Fedez, Gue Pequeno e Ntò, fino ad arrivare a tre signore della musica italiana tra tradizione e nuovi


Giffoni Music Concept

talenti: Fiorella Mannoia, Chiara e Baby Kay, senza dimenticare un evergreen come Renzo Arbore. Sulla sponda Neapolis, all'Arenile di Bagnoli, la musica internazionale ha visto il felice ritorno a Napoli di Tricky, storica voce dei maestri del trip hop, Massive Attack. Il cantante britannico ha proposto al pubblico alcuni dei brani tratti dal suo ultimo album solista "False Idols", uscito lo scorso maggio. Il risultato di questo mix culturale e musicale è stato la presenza di un pubblico numerosissimo che cambiava pelle ogni sera e che si lascaiva voentieri trasportare da ritmi e sonorità diversissime.


ArtForeverYoung

Raccontare l'eterna giovinezza attraverso l'arte, una sfida difficile ma non impossibile. A darne prova è la mostra ArtForeverYoung, ospitata nella splendida cornice del Complesso Monumentale San Francesco. L'esposizione, in linea con il tema scelto per la 43esima edizione del Giffoni Film Festival, è curata da Salvatore Colantuoni, a cui è toccato il difficoltoso compito di riunire le opere più significative, capaci non solo di catturare l'attenzione dell'osservatore al primo colpo d'occhio, ma anche di esprimere concetti forti ed emozionanti. Nella mattinata del 21 luglio la giuria Masterclass Experience ha incontrato i diciotto artisti per confrontarsi sulle opere, che sono state esposte fino al 28 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. I giovani delle sezioni Generator +13, Generator +16 e i ragazzi di Masterclass Experience hanno potuto non solo apprezzare le opere, ma anche votare quelle più belle. “Il tema di quest’anno – afferma Colantuoni – è stato complesso. Era inevitabile il contrasto tra la rappresentanza di valori sempre giovani, rispetto ad un contesto reale dove è costantemente presente il tema della caducità”. Dipinti, sculture, foto, video e installazioni racconteranno ai visitatori il significato di un concetto dalle mille sfumature. Forever Young è, infatti, la chiave per aprire mille spunti: dalla ricerca di una giovinezza fisica intramontabile, ai valori tramandati di padre in figlio che, proprio per il continuo “cambio di testimone”, restano eterni. “Attraverso le opere - continua il curatore – i diciotto artisti narrano l'evoluzione dei linguaggi figurativi in relazione al rapporto con gli sviluppi, sempre più vertiginosi, della società”.


Forever Young attraverso l’arte

“Forever Young attraverso l’Arte”: questo il titolo della terza edizione del premio di pittura “In cammino verso l’Arte”, che rientra nell’ambito del progetto “I Luoghi dell’Arte per l’Arte e la Cultura”, organizzato dall’associazione culturale Angelo Azzurro con il patrocinio del Comune di Giffoni Valle Piana e del GFF. La mostra si è svolta all’Antica Ramiera ed era suddivisa in due sezioni: “Arte Urbana” e “Arte Contemporanea”. Quest’anno l'iniziativa si è arricchita del contributo di “Chiamata alle arti”, il progetto dell’Osservatorio Comunicazione Partecipazione e Culture Giovanili istituito dal Settore Politiche Giovanili della Regione Campania e dal Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno. Norberto Tedesco, presidente dell’associazione Angelo Azzurro ha spiegato il rapporto che lega la mostra al Gff: “Il premio è ancora giovanissimo, solo tre edizioni, e il titolo di quest’anno non poteva che legarsi al tema della 43esima edizione del Giffoni. L’obiettivo è porre in evidenza un collettivo di artisti con l’intento di aiutarli a crescere con le loro opere, affinchè possano rimanere forever young condividendo l’amore infinito per ogni forma di arte: pittura, scultura, musica, teatro, recitazione e altro ancora. Il collettivo quest’anno si è ampliato, è sempre eterogeneo grazie alla partecipazione di artisti stranieri. La componente giovane è prevalente e protagonista”.


Aura presenta Talisman I corni, che nella tradizione campana vengono utilizzati per tenere lontano la cattiva sorte, sono stati i protagonisti di Talisman, l'installazione dell’artista Pietro Loffredo e curata dalla giornalista Erminia Pellecchia, in mostra al Complesso Monumentale del San Francesco durante IL GEX. L'iniziativa, promossa dall'associazione Aura, rientra nel calendario delle mostre organizzate per la 43esima edizione di Giffoni Experience. Napoletano, Pietro Loffredo inizia la sua attività espositiva nel 1982, dopo essersi formato all’istituto d’arte. Inizialmente privilegia la pittura su tessuto e la creazione di arazzi. Dal 1999, anno in cui comincia a lavorare su tavola, si definisce la sua cifra stilistica nella scelta di soggetti privilegiati: angeli neri e i suoi celebri cornetti rossi, protagonisti della mostra al Giffoni Experience. L’installazione era costituita da un tappeto e da una cascata di corni rossi con cui i bambini potevano interagire trasformandosi in attori nel segno dell’allegria. Il pittore ha deciso di costruire un’installazione “site specific" per il festival del cinema per ragazzi, scegliendo gli elementi più ludici del suo progetto espositivo. "L'installazione di Giffoni - spiega la Pellecchia - è una tappa della mostra che da Tunisi, arricchendosi lungo il viaggio sulle tracce della fortuna di altri talismani, approderà a Berlino, per poi seguire altre rotte. Abbiamo lasciato la parte più ludica, accattivante, più a misura di bambino. Ci sono i pesci-corni, in omaggio alla Tunisia, i corvi berlinesi che sanno un po' di fumetto noir e, soprattutto, la cascata e il tappeto di cornetti beneauguranti per regalare un sorriso ai ragazzini di Aura. Il visitatore diventa attore e interagisce con gli amuleti, toccandoli, passeggiandoci sopra, esprimendo un desiderio. Nel gioco del non è vero ma ci credo, se si rompe un cornetto (nell'allestimento effimero è auspicato e voluto) allora vuol dire che la buona sorte è con te.”


Aura Una prima inaugurazione del Giffoni Experience c’è stata in realtà il 15 luglio, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un evento davvero speciale voluto dal presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti e dal presidente di Aura Alfonsina Novellino. A Roma erano presenti anche il direttore artistico Claudio Gubitosi e l'attore Paolo Conticini che ha intrattenuto i bambini e visitato i reparti dell'ospedale. Il programma per i piccoli degenti prevedeva anche la proiezione dei classici Disney restaurati, gli spettacoli del burattinaio Giò Ferraiolo e le animazioni del gruppo Le Paparelle. .Giunta al terzo anno, la collaborazione tra Bambino Gesù, Giffoni Experience e Associazione Aura - Giffoni Festival Team, è diventata ancora più stretta con tante nuove iniziative. Tra le novità più significative, il Premio Bambino Gesù, assegnato a MIKE SAYS GOODBYE per aver raccontto un ospedale in cui la vita e l’allegria dei bambini possono rinascere nonostante tutto. L’apertura del Festival nella sede del Bambino Gesù è stata anche l’occasione per presentare il corto “La fantasia vola?”. Un ponte immaginario fatto di immagini e suggestioni tra bambini che domandano e bambini che rispondono, i primi dall’Ospedale

e i secondi da Giffoni. Un collegamento ideale ispirato dall’empatia dei piccoli, che annulla non solo le distanze geografiche, ma anche quelle legate alle diverse situazioni vissute: dentro e fuori dall’Ospedale. Particolarmente accattivante, per i piccoli pazienti, il momento Disney: per loro la proiezione nei reparti di degenza del classico restaurato Lilli e il Vagabondo e delle roboanti avventure di Saetta McQueen in Cars e Cars II. Tra le altre iniziative di Aura, la presenza di alcuni piccoli pazienti dell’Ospedale a Giffoni e la creazione dello spazio “Nutribus”, per accogliere il progetto dell’Ospedale dedicato alla promozione della salute alimentare di bambini e ragazzi. Non è mancata la serata al “Giardino degli Aranci” (trasformato per l’occasione nel “Giardino di Aura”) nel corso della quale è stato consegnato il Premio Giffoni - Aura 2013 ad Angelo Scelzo, vicedirettore della sala stampa della Santa Sede, per anni sottosegretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali. Oltre al premio si sono susseguiti momenti di danza (Union Tango), musica (con il coro di voci bianche, Il Calicanto, diretto dal maestro Silvana Noschese) e animazioni (VeraVù, artista specializzata in carillon giganti). “Questa manifestazione – spiega la presidente di Aura, Alfonsina Novellino – si inserisce in un anno molto intenso di attività che hanno rafforzato la nostra collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Avere momenti di svago può essere molto importante per i degenti e noi cerchiamo di fare il nostro meglio per dare una mano”..


I Premi I Fratelli Scuotto firmano per il terzo anno i premi del Giffoni Experience. Opere d'arte, pezzi unici ed esclusivi della grande tradizione della ceramica napoletana, realizzate da Salvatore ed Emanuele Scuotto (La Scarabattola), con le quali si premiano gli ospiti, i film in concorso e le star internazionali. Tre le creazioni degli artisti napoletani: GFF AWARD, GRYPHON AWARD e il prestigioso PREMIO TRUFFAUT.



M2O e Giffoni

Tre ore di diretta al giorno, ospiti cinematografici e musicali, notizie, curiosità e tanto cinema per ragazzi: m2o radio, l'emittente ufficiale della 43esima edizione del Giffoni Experience, ha raccontato quotidianamente le avventure dei 3300 giurati. Voce e cuore pulsante della trasmissione di punta "Mario & the city" è Mariolina Simone, già brillante moderatrice delle Masterclass, che ogni giorno ha comunicato on air le emozioni, le storie dei ragazzi e dei protagonisti dello star system cinematografico e musicale. Il programma Mario & the city, è andato in onda, per tutta la durata del GEX, dalla Cittadella del Cinema dalle 10 alle 13. Una collaborazione vincente quella tra m2o e il Giffoni Experience resa ancora più forte dalla grande verve e dall'inesauribile vivacità della Simone, perfetta nel catturare l’atmosfera di Giffoni, sapientemente mixata alla musica e alle news dell'emittente radiofonica del gruppo editoriale l'Espresso.


Isoradio a Giffoni Una “penna” capace di lasciare il segno, ma anche una voce inconfondibile: Tonino Pinto, "invitato speciale" di Isoradio, ha condotto una striscia quotidiana con uno share medio di 3 milioni e mezzo di ascoltatori, in diretta dal Giffoni Experience. Tutti i giorni alle 13.40 e il sabato e la domenica alle 11.30, lo storico inviato della Rai, cittadino onorario di Giffoni Valle Piana, ha intrattenuto gli ascoltatori in viaggio con Isoradio, proponendo interviste, news, anteprime e collegamenti telefonici in diretta. Tonino Pinto ha collaborato con prestigiose testate: il Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Mattino, Il Resto del Carlino. Dal 1976 è inviato speciale Rai per cinema, spettacolo e costume. I numeri parlano ancor più chiaro, con un totale di ventimila reportage a suo nome diffusi in tutto il mondo. Tra i personaggi intervistati compaiono: Gabriel Garcìa Màrquez, Stanley Kubrick, Woody Allen, Federico Fellini, Luciano Pavarotti, Sofia Loren, Marcello Mastroianni e Kirk Douglas. Ma soprattutto Tonino è un amico del festival: “Un vero miracolo nato dalla volontà di un solo uomo” aveva detto Pinto raccontando il Gff all'Università degli Studi di Salerno, lo scorso ottobre, durante un incontro con i ragazzi. “Una formula vincente, perché innovativa. Niente del genere era mai stato provato e Giffoni che, da simbolo della produzione di nocciole, è diventata una Cittadella del Cinema”.

Qui mentre posa per i giovani reporter del sito jammonline


Vice Presidente Di Maio

È stato il primo ospite istituzionale nazionale di questa edizione del Giffoni Film Festival: Luigi Di Maio, eletto nelle liste del Movimento Cinque Stelle, tra i più giovani deputati e tra i quattro Vice Presidente della Camera, ha incontrato i ragazzi della Masterclass alle Antiche Ramiere. ''Questo Festival – ha detto Di Maio – anima quel sentimento culturale nell’opinione pubblica che oggi è sopito e schiacciato da quelle istanze e dai bisogni imposti dalla crisi. Ma non solo. Questa rassegna favorisce e promuove il dibattito e il confronto, quegli stessi che la politica contemporanea molto spesso dimentica”. Emozionato e favorevolmente colpito dall’interesse dei ragazzi, Di Maio si è sottoposto a un fuoco di fila di domande sottolineando come l’incontro con il Presidente della Repubblica nel giorno dell’insediamento del Parlamento gli avesse procurato meno tensione. “Mi sento come Superman – ha detto in apertura – perché so di avere superpoteri ma non so ancora come utilizzarli. Li sto scoprendo un po’ alla volta, ma una cosa è certa: saranno tutti impiegati per rilanciare il Paese, a partire da quelle zone di maggiore sofferenza sociale. Lungo tutto lo stivale c’è grande rabbia nei confronti delle istituzioni dalle quali si sentono abbandonati e questo sentimento va canalizzato verso una sana partecipazione alla vita politica. Per questo vi invito a dismettere il pensiero secondo il quale altri potranno cambiare le cose al posto nostro: dovete provarci in prima persona”. "Non direi mai ad un ragazzo abbi speranza - ha continuato il vicepresidente della Camera - le cose miglioreranno. I giovani non devono essere persone che sperano, ma persone arrabbiate del fatto che stanno pagando per scelte fatte quando ancora non erano nate''. “Credo – ha continuato Di Maio – che il Paese debba recuperare un tempo lento e un tempo veloce: il primo per ritrovare serenità, il secondo per riscattare identità, il ruolo della politica e un linguaggio adeguato ai tempi e alla effettiva comunicazione tra istituzioni e cittadini. “L’arte, il cinema con la loro universalità riescono a destrutturare frasi incomprensibili dentro le quali molti politici hanno la cattiva abitudine di infilarsi”. Sollecitato sulla “democrazia della rete”, il Vice Presidente della Camera ha risposto: “Io credo che in questo momento la rete sia come una macchina utile se ti porta da un posto all'altro, pericolosa se cominci a correre e investi le persone”.


Assessore Daniela Nugnes

L’assessore regionale Daniela Nugnes al Giffoni Experience parla dell’importanza del comparto e della necessità di una corretta informazione. Una informazione chiara e corretta, a cominciare da quella sulle etichette, forma consumatori più attenti e consapevoli e crea un circuito positivo nell’intera filiera produttiva e nella distribuzione. Tutto ciò diventa ancora più significativo se a quell’informazione chiara e corretta vengono educati i ragazzi. Ne è fortemente convinta l’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes, ospite del Giffoni Experience di cui apprezza il ruolo centrale che la rassegna attribuisce ai ragazzi e alle loro idee. Come il cinema rappresenta un espediente per trasmettere loro messaggi e temi di rilevanza sociale e culturale, così l’agricoltura in Campania, su inziativa della Nugnes, si affiderà a strumenti e modalità che proveranno a spiegare al giovane target la necessità di un’alimentazione sana ed equilibrata, delle opportunità professionali connesse al settore e della ricchezza che offrono i territori rurali sia in termini umani che occupazionali. “L’agricoltura – ha spiegato l’assessore al ramo - è stato l’unico settore produttivo che nel 2012, anno nel quale la crisi economico-finanziaria ha contratto consumi e acquisti, in Campania ha registrato un +14%. Ciò significa che la “terra” è una risorsa preziosa ma anche che è necessario investire nell'agricoltura. Lo sblocco dei terreni demaniali è l’ultima sfida, in ordine di tempo, che l’assessorato sta portando avanti mentre sul versante della comunicazione e della promozione dell’agroalimentare l’idea è di organizzare a breve dei focus mirati e su temi particolarmente avvertiti o che suscitano curiosità. La Dieta Mediterranea è tra questi”. Anche per la Nugnes il Giffoni Experience costituisce un modello in materia di incentivazione alla sana alimentazione non soltanto con attività come i Movie Days e lo Gnamfest, che quest’anno celebra il decimo anno di collaborazione tra il GFF e l’assessorato regionale all’agricoltura, ma anche per l’intelligente coinvolgimento dei partner sul territorio.


Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale Grazie all’intesa siglata tra il Giffoni Experience e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno, è stato allestito all’interno della Cittadella del Cinema uno stand dove i giurati potevano conoscere le attività dell’Arma e in particolar modo il ruolo che ricopre il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. "All’interno di questo spazio – ha spiegato il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Carmine Elefante – abbiamo voluto esporre reperti archeologici sequestrati e recuperati. Il nostro Comando non solo recupera ma restituisce. La cultura è di tutti e appartiene alla collettività". Un bilancio delle attività svolte in questi giorni di festival è stato fatto nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Fabrizio Parrulli, il direttore artistico del Gff, Claudio Gubitosi e il judoka Paolo Bianchessi, che fa parte del Centro Sportivo dei Carabinieri. "Questa collaborazione con il Gff – ha spiegato Parrulli - serve per sensibilizzare sempre più i giovani affinché comprendano l’importanza della tutela dei nostri beni. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale svolge un ruolo fondamentale per il rispetto e la tutela dei nostri beni culturali. I Carabinieri capirono l’importanza di istituire questo Comando, tanto che precedettero di un anno la Convenzione Unesco di Parigi del 1970, con la quale si invitavano, tra l’altro, gli Stati Membri ad adottare le opportune misure per impedire l’acquisizione di beni illecitamente esportati e favorire il recupero di quelli trafugati, nonché a istituire uno specifico servizio a ciò finalizzato".


Il Garante per l’Infanzia Vincenzo Spadafora, Autorità Garante per l'Infanzia e l'adolescenza, è stato presente il 26 e 27 Luglio per illustrare la Convenzione dei diritti del Fanciullo di New York con l'aiuto di un giornalista d'eccezione, Geronimo Stilton e di un libro realizzato pubblicato dall’Autorità Garante, “Che avventura stratopica, Stilton! Alla scoperta dei diritti dei ragazzi”: 64 pagine nelle quali, con parole e disegni, viene spiegata ai ragazzi la Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sottoscritta dalla Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

“In questi giorni – ha raccontato Spadafora – una nostra troupe sta girando tra i giurati del festival per raccogliere i loro sogni e le loro aspettative ed è emerso qualcosa di totalmente nuovo. Alla domanda su quali siano i loro sogni, se prima in molti rispondevano di voler fare, ad esempio, gli astronauti, oggi molti hanno risposto di voler avere un lavoro per aiutare la loro famiglia. Questo – ha aggiunto – è quanto emerge dagli ultimi dati Istat, che parlano di circa 2 milioni di famiglie che vivono sulla soglia di povertà. Ecco, questo è il mio obiettivo: lavorare per sconfiggere questo fenomeno. In questi mesi ho girato in lungo e in largo l’Italia, tra carceri minorili e case famiglie. La situazione è complessa e quello che più ci preoccupa è l’attuale condizione politica del nostro Paese”. Da Giffoni, quindi, l’ex presidente del Comitato Italiano dell’Unicef, lancia il suo appello al Governo. “Oggi – ha affermato – per trattare le politiche legate all’infanzia e all’adolescenza dobbiamo interloquire con sette tra ministri e sottosegretari. Serve una cabina di regia, altrimenti continueremo a disperdere fondi”. Ma il lavoro di Spadafora, seppur tra mille difficoltà, sta già dando i primi frutti. Oltre alla pubblicazione presentata a Giffoni, che è stata oggetto anche di uno spettacolo con i giurati di Elements +6 nella Sala Sordi con Geronimo Stilton, nell’immediato futuro ci sono anche una serie di campagne informative che verranno realizzate in collaborazione con la Rai. Il Garante ha anche incontrato i ragazzi di Masterclass, confrontandosi con loro su temi quali la comunicazione, l’importanza di spazi dedicati all’infanzia e di un organo capace di monitorare le condizioni dell’Infanzia per poterle migliorare. "E - ha concluso - a breve sarà pronto anche il nuovo sito internet dell'Autorità: sarà


PROGETTI REALIZZATI CON I NOSTRI PARTNER Ogni anno una parte del programma del Giffoni Experience viene realizzata in collaborazione con partner pubblici e privati. Molti laboratori sono infatti curati da partner che vanno da Telefono Azzurro alla Arrex. L’obiettivo comune è quello di offrire ai ragazzi non sterili promozioni delle proprie attività ma esperienze formative, ludico, emotive. Farsi conoscere sì ma regalando evasione o novità, riflessioni e risate.


Actionaid Per il terzo anno ActionAid Italia è stato social partner del Giffoni Film Festival con due eventi organizzati per discutere di violenza ed emarginazione sociale delle donne, in Italia e nel Sud del mondo. Il 19 luglio Stefania Rocca, testimonial di ActionAid, ha inaugurato il Festival incontrando i giovani giurati e i giornalisti e presentanto il cortometraggio OSA, da lei diretto per ActionAid, che affronta il tema dei matrimoni forzati. Il 24 luglio, inoltre, un focus incentrato sul tema dell'emarginazione sociale delle donne a Napoli. Insieme a Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia sono stati ospiti della giornata il Direttore del TG2 Marcello Masi e il giornalista Fabio Venditti, fondatore dell'Associazione Socialmente Pericolosi che lavora insieme ai giovani a rischio dei Quartieri Spagnoli di Napoli con attività di formazione nel campo della TV e del cinema. Il tutto per presentare il progetto “Donne al centro della città” che promuove il diritto ad una città più sicura e vivibile per le donne nel centro di Napoli. Inoltre è stato presentato ai giurati un estratto del reportage "Le Compagne di Gilda", girato da Fabio Venditti e Socialmente Pericolosi, sulla condizione delle donne nei Quartieri spagnoli. "È un’esperienza sempre molto bella il confronto con i ragazzi di Giffoni – ha sottolineato De Ponte - tra ragazzi provenienti da contesti molto diversi, e un dialogo su diritti e giustizia sociale che portiamo avanti da tempo. Stiamo cercando di creare un futuro migliore a tanti giovani e a tante donne, lontane dalle condizioni di esclusione sociale, violazione dei diritti e rischio criminalità, tematiche che ActionAid combatte da anni in oltre 50 Paesi del mondo e da quasi due anni anche in Italia e a Napoli". Entusiasta del progetto il direttore di Tg2, Marcello Masi, che ha ricordato la sua scelta di raccontare, nell’edizione delle 20.30 – la più seguita – storie di invisibili. Le stesse storie di cui oggi ha parlato, a Giffoni, con tanti giovani giurati.


Amnesty International Per il decimo anno consecutivo, Amnesty International Italia è stato presente al Giffoni Experience con tre diverse iniziative. La giuria Amnesty Kids, composta da cinque ragazzi delle classi Amnesty Kids 5°C e 5°D del II Circolo didattico di Angri (SA), ha visionato i film della sezione Elements +10 e premiato MIKE SAYS GOODBYE con la seguente motivazione: "Per il ruolo dell'amicizia, che dona leggerezza anche alle situazioni più drammatiche; per l'importanza del legame tra madre e figlio e di quella non replicabile intesa che risolve situazioni apparentemente disperate; per la capacità di comunicare che la 'normalità' non è l'unica strada possibile e che solidarietà, amore e amicizia possono intrecciarsi fino a restituire una impensabile serenità; per aver fatto capire che una società rispettosa del diritto alla famiglia sostiene gli individui in difficoltà con strutture e personale adeguati, dando strumenti concreti per far nascere e crescere una nuova felicità; per il ruolo di Mike, che con grinta e lealtà affronta problemi più grandi di lui e si sforza di comprendere gli altri, creando rapporti preziosi e rari con chi ha bisogno di sorridere ancora". È stato assegnato il premio Amnesty Corto Giffoni Experience ad uno dei cortometraggi della sezione GENERATOR +18: HOLLOW LAND (Terre d'écueil) di Uri Kranot e Michelle Kranot (Canada, Danimarca, Francia, 2013). Quest'anno il premio è stato scelto da una giuria composta da sostenitori di Amnesty International con la seguente motivazione: "per il chiaro messaggio su immigrazione e accoglienza, un binomio imprescindibile, e per le ricche metafore in esso contenute su uno stato che rende gli immigrati dei soggetti da uniformare e controllare". Infine all’interno del Giffoni Village era presente uno stand dove i ragazzi potevano conoscere le proposte educative dell'organizzazione, prendere parte alle numerose attività di gioco e di sensibilizzazione organizzate e attivarsi in favore del popolo nativo dongria kondh, che in India sta difendendo il proprio diritto alla terra. Partecipando alla foto-petizione, bambine/i e ragazze/i ricevevano una copia di ":Diritti" e altri materiali associativi. Il 28 luglio Alessandro Gassman e Gabriella Rotoli, comitato direttivo Amnesty, hanno raccontato a giurate e giurati il lavoro che svolge Amnesty International e l'importanza di attivarsi in favore dei diritti umani.


Telefono Azzurro

Anche quest’anno Telefono Azzurro ha rinnovato il suo legame con il Giffoni Experience. Dal 19 al 28 luglio – tutti i giorni dalle 15 alle 19 - l’associazione che si occupa di tutelare i diritti dell’infanzia ha proposto, all’interno del Giffoni Village, allestito negli spazi antistanti la Cittadella del Cinema, in un proprio stand numerose attività rivolte ai ragazzi. Le iniziative sono state strutturate in modo da essere differenziate in base all'età. Non erano soltanto i giovani i destinatari di questo progetto, ma anche i loro genitori e insegnanti. Per loro è stato attrezzato un angolo informativo sulle attività di Telefono Azzurro a livello nazionale. Un modo utile non solo per informare ma anche per prendere contatti e stringere collaborazioni. Due le principali attività previste: “I sogni nel mio cassetto”, a cura di “S.O.S. Il Telefono Azzurro Onlus” con la partecipazione dell’Istituto Europeo di Design di Torino, e “Giovani giornalisti scrivono. Reporter di Telefono Azzurro a Giffoni 2013”. La prima promuove il diritto di esprimere se stessi, i propri desideri e la propria identità e si rivolgeva ai bambini dai 6 ai 10 anni (giurie Elements +6); mentre la seconda era il laboratorio, rivolto ai ragazzi dai 10 ai 12 anni (Elements +10) che aveva come obiettivo la creazione di articoli da condividere attraverso i canali di comunicazione di Telefono Azzurro, ovvero, “Azzurro Child” e il sito Giovani Protagonisti.


Inail

Prendere una delle più famose novelle di Giovanni Verga, "Rosso Malpelo", e trasporla sul grande schermo per lanciare un messaggio contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Un problema sociale che in Italia è diventato solo un ricordo che si perde nel tempo, come ci racconta lo scrittore siciliano vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ma che in altri Paesi del Mondo è ancora una triste e quotidiana realtà. Il regista Pasquale Scimeca è tornato al Giffoni Experience (dove il film fu presentato nel 2007 ottenendo il premio Amnesty International), per riproporre il suo lavoro nell'ambito della collaborazione tra il festival e la direzione provinciale dell'Inail di Salerno. Siciliano come Verga, Scimeca ha girato il lungometraggio ispirato al racconto ambientato nella miniera ormai abbandonata di Floristella, in provincia di Enna, portando avanti un progetto dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro. "Il mio "Rosso Malpelo" - ha spiegato Scimeca - ha un'ambientazione fisica ma non temporale: si può pensare di essere a inizio Novecento, come nella novella di Verga, ma anche nel nostro tempo. L'obiettivo del film - ha aggiunto - è quello di raccontare lo sfruttamento del lavoro minorile che, per fortuna, in Italia non esiste, ma altrove è una triste realtà". L'affermazione di Scimeca è confermata da Ida Volino, direttrice provinciale dell'Inail di Salerno: "Per fortuna oggi in Italia le condizioni di lavoro non sono più come quelle raccontate nella pellicola. Eppure, quotidianamente, ci imbattiamo in episodi legati al lavoro nero e alla scarsa sicurezza. Durante la proiezione del film - ha raccontato - ho notato tra i ragazzi una scarsa percezione del rischio. Ecco perché - ha concluso - appuntamenti come il Giffoni Experience ci aiutano a diffondere la cultura della sicurezza ponendo l'attenzione su temi così delicati". A presentare il progetto INAIL a Giffoni la direttrice provinciale dell'Inail di Salerno, la dottoressa Donatella Volino.


Cial

La partecipazione di CiAl al Festival si diramava in diverse iniziative e occasioni di incontro, tutte dedicate alla tutela dell'ambiente e in particolar modo al riciclo dell'alluminio: Giuria Ambiente e Premio Grifone di Alluminio al miglior film con tematiche ambientali; Mega pannello di lattine; Consegna della Ricicletta, la bici realizzata con 800 lattine di bevande. Quest'anno inoltre CIAL, grazie ad una collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano, ha prodotto un cortometraggio dedicato all'alluminio e il suo riciclo, realizzato da due giovani studenti del Centro e che vede la partecipazione straordinaria di Maurizio Nichetti. Il titolo dell'opera è LATTINOIR e racconta la storia di una simpatica lattina per bevande usata che sogna di riciclarsi e diventare parte di uno SpaceShuttle e poter volare sulla luna, attraverso una serie di peripezie straordinarie. Il cortometraggio è stato presentato ai bambini delle sezioni +6 e +10. “L’alluminio - ha affermato il Direttore del CiAl Gino Schiona presente a Giffoni- è un po’ ovunque negli oggetti del nostro quotidiano: nel coperchio dello yogurt, nei tappi dell’acqua minerale e dell’olio, nell’involucro del cioccolato, nelle etichette del gelato, nelle lattine, nei blister dei medicinali, intorno ai dadi del brodo, nelle confezioni di caffè, nelle vaschette e rotoli di foglio di alluminio, pentole, posate, anche la piastrina dei rasoi che separa le lame è in alluminio che, rispetto all’acciaio, non arrugginisce e assicura un livello di igiene più elevato”.


ACI Obbligo dei sistemi di ritenuta omologati per bambini, indicazioni sulla scelta del seggiolino più adatto, consigli utili per viaggiare sereni: il progetto “TrasportACI Sicuri” è arrivato al Giffoni Film Festival nella mattinata del 22 luglio. I dirigenti provinciali dell’Automobile Club Italia e dell’ufficio provinciale di Salerno hanno dato appuntamento a grandi e piccini nella cornice della Sala Lumière. “L’obiettivo di questo progetto - ha spiegato il direttore dell’ACI di Salerno, Anna Maria Caso - partito nel 2010 e attivo su tutto il territorio nazionale, è quello di informare e dare suggerimenti agli adulti sui comportamenti corretti per il trasporto dei bambini in automobile, a cominciare dalla scelta giusta del seggiolino e al suo corretto utilizzo”. E continua: “Al contrario di quello che si pensa, gli incidenti avvengono con maggiore frequenza nelle aree urbane, durante i brevi spostamenti. La galleria, invece, è il luogo più sicuro”. La maggior parte degli incidenti sulle strade provinciali avviene nel periodo estivo, tra luglio e agosto, durante le vacanze. “La fascia d’età più coinvolta - prosegue la dottoressa Caso - è quella che va dai 18 ai 29 anni, specialmente per quanto riguarda i motoveicoli. In dieci anni, dal 2001 al 2010, gli incidenti stradali in Italia sono diminuiti del 48 %, mentre in Spagna e in Francia si sono ridotti di oltre il 50%, rispettando così la direttiva europea ”.


Banca della Campania Da nove anni la Banca della Campania ed il Giffoni Film Festival sono impegnati in una partnership che ha come obiettivo l'esaltazione e la valorizzazione delle nostre terre, ricche di storia, tradizioni e cultura, attraverso un instancabile impegno e la realizzazione di progetti concreti. Da questa collaborazione nasce l'evento “….Aspettando Giffoni”, che quest'anno ha premiato i fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Per venire incontro alle necessità di giurati ed ospiti del festival, la Banca della Campania ha creato, sin dal primo anno, una carta di credito prepagata e riciclabile, appartenente al circuito di pagamenti VISA.


Arrex Arrex Le Cucine ha partecipato con entusiasmo, per il terzo anno consecutivo, quale main sponsor, al Giffoni Experience. Azienda leader nel settore di mobili da cucina e living, riconosce il festival come un'occasione unica al mondo che permette ai giovani di esprimere le proprie potenzialità a 360° e sviluppare il loro senso critico. Arrex sostiene questo incredibile progetto diffondendo l'esperienza anche nella propria regione con il Sacile Film Festival. Per quest'edizione lo spazio Arrex propone una zona ludica, che ospitava nel pomeriggio laboratori per i giurati e di sera si trasformava in luogo espositivo per mostrare alle famiglie di Giffoni e ai turisti la realtà Arrex. Uno stand che si ispira completamente al tema 2013 del Gff: Forever Young, dove i protagonisti sono i ragazzi dello staff del Sacile Experience - costola del Giffoni Experience – che saranno gli interpreti della campagna di comunicazione dell’azienda veneta. Dalla sinergia di Arrex Le Cucine, Comune di Sacile e dell'associazione Sacile Experience con il Giffoni Experience, 19 ragazzi sono entrati a far parte della giuria (Generator +13, +16, +18 e Masterclass) e dello staff, vivendo un’opportunità unica: entrare direttamente nella cabina di regia e nel cuore di tutta l’organizzazione di Giffoni Experience.


Eli

Continua la partnership con Eli La Spiga Edizioni, casa editrice, che da oltre trenta anni è leader nel campo dell'insegnamento delle lingue straniere. Le sue pubblicazioni parascolastiche, i mensili linguistici per ragazzi, i corsi di lingua e le pubblicazioni per le Scuole dell'Infanzia, Primaria, Secondaria e l'Università , l'hanno resa famosa in tutto il mondo come azienda affidabile e creativa. In occasione della 43ma edizione del Giffoni Experience, ELI ha presentate il risultato del contest creativo, realizzato in tutte le scuole d'Italia, in occasione del quale i bambini, con l'aiuto dei loro insegnanti, partendo dalla lettura del testo, riflettendo e discutendo sul tema e hanno realizzato uno storyboard. I due lavori migliori, tratti da due diversi testi - uno in italiano (AlÊ oo) e uno in inglese (The Canterville Ghost), sono diventati altrettanti cortometraggi grazie allo staff del GFF, e sono stati proiettati il 28 luglio alla presenza dei vincitori del contest.

Due momenti delle riprese Del The Canterville Ghost


Chupa Chups Dal 19 luglio Chupa Chups, con la sua dose di energia, è pronto ad accogliere le giovani giurie, le star e il caloroso pubblico che parteciperà alla 43° edizione del Giffoni Film Festival. Un sodalizio che dura da oltre 10 anni e, come da tradizione, non potevano mancare gli originali laccetti porta badge con la margherita gialla e rossa che accompagneranno tutti i partecipanti del festival. Anche quest'anno la vera star del blue carpet, Mr Chuck a grandezza naturale, vi aspetta per scattare simpatiche foto ricordo da scaricare direttamente dalla pagina Facebook dell'amato lollipop. Forever young...forever Chupa Chups!


Coca Cola HBC Italia

Coca-Cola HBC Italia e Giffoni Experience di nuovo insieme con il “Coca-Cola Sport Village”. Un allegro villaggio interamente dedicato allo sport e al divertimento. Calcio balilla umano, campo da volley, tappeto elastico, porta gonfiabile: tante le attività riservate agli oltre 3.000 giurati del Giffoni Film Festival. «Siamo felici di poter rinnovare, per il quinto anno consecutivo, la partnership con Giffoni, partecipando a questa edizione con l'esclusivo Coca-Cola Sport Village, che ben si inserisce nello spirito poliedrico e divertente di un festival dedicato ai più giovani» ha dichiarato Alessandro Magnoni, direttore comunicazione Coca-Cola HBC Italia. «La collaborazione con Giffoni, oltre a confermare il particolare rapporto che ci lega al territorio campano, dove siamo presenti con lo stabilimento di Marcianise - il più grande dell’azienda nel sud d’Italia - si sposa perfettamente con l'impegno aziendale a promuovere tra le giovani generazioni uno stile di vita sano e attivo. Nel 2012 abbiamo sponsorizzato oltre 50 eventi sportivi fra maratone, mezze maratone, manifestazioni legate alla pallavolo, alla pallacanestro e allo sci». La partnership con Giffoni Experience è stata affiancata anche da un piano commerciale, finalizzato a sensibilizzare i consumatori sull’importanza della pratica sportiva (che vedrà coinvolti numerosi punti vendita della grande distribuzione).


Conad

Un impegno, quello per la qualità, che accomuna Giffoni Experience e Conad, presente in Campania attraverso PAC 2000A, una delle otto cooperative associate. Nell'Italia delle mille culture e di accesi localismi, Conad si presenta come un soggetto imprenditoriale capace di unire sotto l'insegna di progetti culturali di spicco. Una cultura che per Conad non è solo del benessere fisico e della qualità di tutto ciò che si porta in tavola, ma anche dello spirito. Il legame con il territorio è importante non solo per valorizzare l'attività dei soci imprenditori, sempre disposti ad ascoltare e farsi carico delle esigenze delle comunità locali in cui operano, ma anche per alimentare e valorizzare il “consumo di cultura” condividendo eventi di prestigio qual è il Giffoni Experience in cui Conad intende fare la propria parte. Un pacco di generi alimentari per le famiglie che ospitano i giurati del Festival di Giffoni. È l’iniziativa del Conad, partner del Giffoni Experience 2013, presentata dal vicepresidente di PAC 2000A Conad, Emanuele Longanella. “Si tratta di un segnale significativo per sostenere le famiglie in un momento di crisi economica e dei consumi molto difficile – ha sottolineato Longanella – peraltro va a rafforzarsi il legame con il territorio, importante non solo per valorizzare l’attività dei soci imprenditori, sempre disposti ad ascoltare e farsi carico delle esigenze delle comunità locali in cui operano, ma anche per alimentare e valorizzare il “consumo di cultura” condividendo eventi di prestigio, qual è il festival campano, in cui Conad intende fare la propria parte”. “Sosteniamo il festival – ha concluso Longanella - perché siamo convinti che sia un ottimo strumento per contribuire alla formazione di una coscienza critica e alimentare, un consumo di cultura, che vede il nostro Paese ancora in posizioni arretrate nel panorama internazionale”.


Consorzio Nocciola Giffoni Spesso si usa l'espressione 'prodotti d'eccellenza' ma quando si parla dell'IGP Nocciola di Giffoni e dell'Olio extravergine di oliva DOP Colline Salernitane non si possono usare parole diverse. Sono di qualità , sono certificati, sono salutari, sono squisiti. In ultimo, ma non per ultimo, Giffoni Valle Piana è uno dei comuni della provincia di Salerno inclusi in entrambi i disciplinari di produzione. Anche per questo confermata la collaborazione con Giffoni: le radici comuni della buona terra, dove nascono buone idee e buoni prodotti. Il Festival del cinema per ragazzi è sembrato il palcoscenico adatto per portare alla ribalta di un pubblico giovane una serie di iniziative che riguardano proprio queste due produzioni certificate. Degustazioni e percorsi di assaggio sono gli strumenti che il Consorzio di Tutela dell'Olio DOP Colline Salernitane e il Consorzio di Tutela dell'IGP Nocciola di Giffoni ha messo in campo durante il Festival. Lo slogan? 'Proud to eat DOP IGP' per essere 'Forever Young'.


Fila Per il quarto anno consecutivo, FILA è partner del GFF. Tra le attività previste per il 2013 il Premio Speciale Giotto Super be-bè, assegnato dai giurati di Elements+3 a uno dei cortometraggi in concorso. Il Premio, che quest'anno sarà consegnato il 28 luglio, rappresenta un maxi matitone Giotto be-bè, personalizzato con il nome del regista vincitore, poggiato su un supporto che raffigura la pellicola dei film. Un pezzo unico che consolida il legame tra FILA, Giffoni e il mondo dei più piccoli, veri protagonisti del Festival.


Giffoni HackLab

Tra le attività laboratoriali proposte ai ragazzi anche il Giffoni HackLab, il progetto proposto dall’associazione culturale Place per il Giffoni Experience 2013 in collaborazione con Start Up Solutions, D-Consulting e Sineko Trattamento Rifiuti e Sistemi Ecologici. Il progetto intende promuovere i temi "ambiente e riciclo" attraverso un corso della durata di 4 giorni (dal 20 al 23 luglio), organizzato in sessioni quotidiane della durata di 2 ore, cnel laboratorio della Start Up Solutions in via Aldo Moro 1. Durante i quattro giorni sono state fornite nozioni basilari di informatica, meccatronica e grafica con lo scopo di mettere i partecipanti al corso (10 iscritti) nelle condizioni di realizzare, a partire da rifiuti e materiali di recupero provenienti da un’isola ecologica (principalmente vecchie stampanti, microcontrollori, router adsl) un Mug Plotter, un tornio elettromeccanico a controllo numerico con il quale sarà possibile incidere su delle comuni tazze da caffè in ceramica il proprio nome, una frase o un’immagine. Era inoltre possibile seguire tutti gli aggiornamenti del progetto sul sito www.giffonihacklab.it .


Premio Legalità Cinema e Cultura

“Cinema e cultura, un’idea nata per i giovani e per il loro futuro”. Con questa motivazione il direttore artistico del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, ha ricevuto il Premio Legalità “Cinema Cultura 2013”, promosso dalla Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo “Generale dei Carabinieri Ignazio Milillo”. Il premio è indirizzato a coloro che con le proprie azioni, il proprio lavoro e le proprie espressioni dall’alto spessore sociale e imprenditoriale, contribuiscono a tutelare, oltre che a promuovere, il vero senso della cultura e della legalità. Alla premiazione sono intervenuti il generale Gianfranco Milillo, presidente della Fondazione, Maria Luisa de Feo, presidente del Rotary Club Paestum Centenario e Luigi Scorziello, presidente della BCC di Aquara. “Un premio del territorio per il territorio – ha dichiarato Gubitosi durante la premiazione – si tratta di un riconoscimento che mi inorgoglisce perché crea un ponte di rinnovata collaborazione tra il Festival, la Fondazione Milillo e il territorio di Paestum che quest’anno abbiamo adottato con una serie di importanti iniziative”. “Nelle vostre mani, ma soprattutto nelle vostre menti, c'è il futuro e domani ci sarà il passato di un Paese grande anche per il cinema che ha saputo esaltare i suoi veri eroi". Lo ha detto Gianfranco Milillo, generale dei Carabinieri a riposo, rappresentante della Fondazione Legalità e Sviluppo. "L'arte di fare cinema spesso diventa anche arte del racconto storico: uomini, personaggi, eroi. È per questo - ha sottolineato il Generale Milillo - che mi rivolgo a voi futuri attori o anche solo spettatori, magari critici: non soffermatevi all'apparenza di una sceneggiatura ma andate oltre e immaginate cosa significhi calarsi nei panni di un'altra persona trasmettendo anche solo con uno sguardo un'emozione, un pensiero". Il Generale Milillo, prima di lasciare Giffoni, ha lanciato un appello: "Attenzione a quei copioni che mirano a esaltare, solo per il piacere economico dei produttori, personaggi che hanno sporcato l'immagine dell'Italia. Mi viene in mente quella fiction, 'Il capo dei capi', che oltre a rappresentare un falso storico, ha estremamente enfatizzato le figure dei malavitosi rendendoli dei miti agli occhi dei giovani. Per cui - conclude il Gen. Milillo- ricordate che la legalità può significare anche raccontare la storia, ma con sincera onestà, perché anche dal grande schermo si formano le coscienze".


CineFrutta

Al via a settembre 2013 la terza edizione di Cinefrutta, il concorso per cortometraggi promosso da Giffoni Experience, Terra Orti e Alma Seges sui temi della sana alimentazione. Organizzato dall’Associazione GustodelGusto e promosso dalla OP Alma Seges e TerraOrti, il concorso ha il duplice obiettivo di sensibilizzare i più giovani al consumo di frutta e verdura e di avvicinarli al contempo al cinema per stimolare la creatività e il confronto con i ragazzi. La nuova edizione è stata presentata nella mattinata del 22 luglio a Giffoni da Donato Ciociola dell’Associazione GustodelGusto, dal presidente di Alma Seges, Aristide Valente e dal direttore generale di terra Orti, Emilio Ferrara. “Cinefrutta – hanno spiegato gli organizzatori – è un'opportunità per tanti giovani di confrontarsi con il mondo del cinema e di cimentarsi nella produzione di cortometraggi, trattando al contempo temi di grande attualità come il consumo di frutta e verdura, per promuovere la sana alimentazione contro il “cibo spazzatura”. Per la prossima edizione della manifestazione, oltre all’area competitiva sono previsti workshop itineranti nel corso dei quali gli studenti avranno modo di apprendere le principali tecniche di ripresa e montaggio con simulazioni pratiche. Le selezioni sono aperte a progetti individuali sia individuali sia di gruppo e la partecipazione è gratuita.


Mozzarella di Bufala

Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP era presente a Giffoni con un evento attesissimo: il “Mozzarella di Bufala Day”, una degustazione non stop di una delle più grandi eccellenze italiane. La partnership nata fra il Consorzio di Tutela e il Giffoni, che rientra a pieno nel programma del Consorzio di rivalutazione dell'intero territorio campano, ha un duplice obiettivo: confermare la valenza anche culturale dei prodotti alimentari di qualità, ormai veri e propri veicoli di comunicazione per quello che è il brand Made in Italy e iniziare a instaurare un rapporto più stretto con i giovani, affinché le future generazioni non perdano il contatto con un patrimonio, quello enogastronomico, che fa parte del tessuto sociale e storico del nostro Paese. Il “Mozzarella di Bufala Day”, in calendario mercoledì 24 luglio, si articolava in due momenti: un cooking show realizzato nei suggestivi spazi del Chiostro del Convento di San Francesco e, quindi, un'esclusiva cena per 40 ospiti selezionati presso il ristorante Divina Commedia. Il tutto a cura di Marianna Vitale, altra “eccellenza” campana, chef che è riuscita a raggiungere la tanto ambita stella Michelin senza mai tradire le sue origini e la sua passione per la cucina del territorio.


Yma La bontà fatta di latte firmata YMA, approda per la prima volta alla 43esima edizione del Giffoni Experience, la celebre rassegna cinematografica diventata un vero cult in termini di valore esperienziale, impatto mediatico, tendenze, potere di aggregazione, abitudini. E quando si parla di abitudini, non si può prescindere dall'alimentazione. Quella corretta e salutare sarà al centro della prossima edizione della kermesse, il cui fil rouge è “For Ever

Young”, un tema che YMA ha inteso interpretare nell'ottica di un progetto di sensibilizzazione finalizzato a mantenere un corretto stile di vita, a cominciare dalla colazione e la merenda. L'importanza di mangiar bene sarà trasferita ai 3.600 giovani giurati che affolleranno la celebre Cittadella del Cinema, custodi di quei valori connessi ad una nutrizione equilibrata e di alta qualità, che consente all'organismo, e allo spirito, di rimanere “fanciulli”. Consapevoli dei benefici di tale alimento, YMA intende diffondere, attraverso il gioco e l'interattività, l'importanza del calcio nel fabbisogno energetico giornaliero, nonché i suoi benefici per rafforzare le ossa e prevenire determinate patologie. Con uno scenario immerso nella natura, YMA distribuirà latte e yogurt presso l'area “Breakfast@Giffoni”, deputata alla prima colazione e aperta al pubblico dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 18.00 alle 20.00 per la merenda. Anche le star potranno beneficiare della garanzia e l'alta qualità dei prodotti YMA, grazie ad un ulteriore presidio all'interno dell'area lounge riservata all'hospitality.


Smemoranda Per questa nuova estate Giffoni e Smemo, il diario cult appassionato della settima arte, rinnovano la collaborazione, proseguendo un percorso avviato oramai diversi anni fa, e sempre piĂš ricco di iniziative. Mentre il Festival moltiplica appuntamenti, incontri ed eventi (anche By Night!), Smemo produce per la prima volta dei corti non pubblicitari, una web serie dedicata ai giovanissimi dal titolo W LA FILA (non quella al cinema), della quale mostrerĂ a Giffoni i primi episodi. Smemo, inoltre, sarĂ in prima fila a sostenere i giurati, a incontrare e a omaggiare con simpatici gadget i giovani talenti, e naturalmente a godersi le molte attesissime anteprime. Di giorno. Ma di sicuro non mancherĂ la sera, visto che il programma Giffoni By Night si prospetta ricco di eventi imperdibili!


PROGETTI PROMOSSI DA GIFFONI Il festival èsempre aperto a nuove idee, nuovi stimoli ma, soprattutto, disponibile a promuovere attività, luoghi, progetti e oggetti capaci di suscitare curiosità, interesse nei ragazzi fornendo loro stimoli e strumenti per una crescita felice.


ItaliaCamp Dalla sinergia tra ItaliaCamp e Giffoni Experience ha preso il via il primo “concorso di idee”, GiffoniCamp, inserito all’interno della 43esima edizione del Giffoni Film Festival e presentato nella mattinata di sabato 27 luglio. Obiettivo della partnership è realizzare un barcamp permanente e una piattaforma web aperta 365 giorni all'anno attraverso cui promuovere, a cadenza trimestrale, concorsi di idee finalizzati alla presentazione di progetti solidi a finanziatori e imprese. Cosa cercano gli organizzatori del concorso? La risposta è molto semplice: “idee e progetti legati a un modello di comunicazione integrata – ha subito detto Antonio Somma, coordinatore ItaliaCamp Campania – destinati alle aziende partner di Italia Camp e prodotti audiovisivi che trattino tematiche di particolare interesse per le istituzioni campane, sia in termini di valorizzazione delle eccellenze regionali, sia in termini di approccio positivo, verso il superamento delle problematiche che caratterizzano il territorio”. E allora via alla comunicazione, con cortometraggi, spot (video e/o radio) o foto che trattino temi relativi al territorio campano: ambiente, gestione rifiuti, città della scienza, lavoro, turismo e altre eccellenze campane, che siano di interesse ai fini di una diffusione, quale comunicazione istituzionale, da parte degli enti e delle istituzioni presenti in Campania. Durante il GiffoniCamp sono state selezionate le dieci migliori idee pervenute al concorso, rispondenti alle due call for ideas tematiche. “Due elementi legano ItaliaCamp al Giffoni – ha detto Patrizio Caligiuri, vicepresidente esecutivo ItaliaCamp – la prima è l'attenzione alla creatività, mentre la seconda è l'organizzazione, senza di questa le idee non cammino. Con il supporto delle 60 università consorziate al progetto mettiamo in contatto i ragazzi con le imprese, cercando di realizzare occasioni di lavoro”. L'iniziativa vanta la partecipazione di autorevoli main barcamper tra i quali Janet De Nardis, direttore artistico del Roma Web Fest; Peppe Iannicelli, giornalista campano; Roberto Esposito, founder di DeRev e Francesco Serravalle, premio Best Practices del gruppo servizi Confindustria Salerno.


Sele d’Oro Il Premio Sele d’Oro ha inaugurato la lunga sequenza di incontri in sala stampa che, in mattinata, propongono progetti soprattutto campani. È il caso de IL SELE d’ORO, la manifestazione tenutasi dal 31 agosto al 7 settembre prossimi a Oliveto Citra in provincia di Salerno. “Partiamo da un’esperienza locale fatta di sogni e desideri” ha dichiarato il direttore artistico di Giffoni Experience, Claudio Gubitosi che insieme a Antonio Montefusco hanno accolto l’ideatore del premio, Carmine Pignata, già sindaco di Oliveto Citra ed ex presidente del Consiglio Provinciale di Salerno. Anche il Giffoni Experience, nel

1999 ha ricevuto questo importante premio. “La politica – ha dichiarato il presidente Pignata – deve necessariamente fare delle scelte e investire nella cultura”. L’importante riconoscimento nato nel 1985 rappresenta una delle voci di quel Sud che ha voglia di crescere, promuovendo percorsi di riflessione e di approfondimento sui temi meridionalistici. Il Premio, inoltre intende sottolineare ed esaltare le potenzialità dei territori del Mezzogiorno, i percorsi di sviluppo intrapresi, i risultati positivi conseguiti in campo sociale, economico e culturale, il desiderio di cambiamento espresso dalle giovani generazioni.


Social World Film Festival Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale ha presentato a Giffoni il Social World Film Festival di Vico Equense, in provincia di Napoli, del quale si è appena conclusa la terza edizione (1-9 giugno 2013). Madrina dell’edizione l'attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta. I contenuti della nuova edizione che si terrà il prossimo maggio sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa cui ha preso parte anche l’assessore alla Cultura del comune della Costiera Sorrentina, Antonio Di Martino. Il tema della prossima edizione sarà "L’amore che unisce" e il manifesto è un omaggio all’ultimo festival di Cannes dove, lo scorso anno, fu presentata l’edizione 2013 del Social World Film Festival. Ma questo festival giovane è legato, soprattutto, a Giffoni fin dalla sua nascita. E i numeri dell’ultima edizione, con oltre 15mila presenze, confermano la bontà del progetto che già è stato esportato all’estero. «Anche quest’anno – ha annunciato Nuzzo – presenteremo in giro per il mondo le migliori opere passate al nostro festival. Il 17 ottobre saremo all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, il 26 novembre ad Istanbul e poi ancora Los

Angeles, Tokyo, Berlino e Melbourne». Una sfida ambiziosa quella di Nuzzo, alla quale si sono avvicinati circa 60 volontari che collaborano attivamente alla buona riuscita dell’evento. Ma il supporto più grande arriva dall’amministrazione comunale che, fin dalla sua nascita, ha sposato l’idea. «Anche se i bilanci non ci permettono di investire molto nella cultura – ha sottolineato l’assessore Di Martino – abbiamo comunque investito su quest’idea. La fiducia e l’entusiasmo di Nuzzo e dei tanti giovani che gravitano intorno al festival, hanno immediatamente creato un feeling eccezionale». Nel corso della premiazione dei film vincitori della 43esima edizione del Giffoni Experience, Nuzzo ha cinsegnato il Golden Spike Award al miglior cortometraggio a tema sociale in concorso al festival nella categoria Generator +18. La scelta è caduta su Whale Valley del regista danese Guðmundur Arnar Guðmundsson, mentre una menzione speciale è stata assegnata a Beauty Mark del canadese Mark Ratzlaff.


Operazione Porto Pulito

È partito da Giffoni un importante messaggio di sensibilizzazione per il rispetto del mare e della costa. La Regione Campania ha scelto infatti il Festival per presentare i dati dell'operazione "Porto Pulito" promossa dall'Assessorato all'Ambiente condotta in collaborazione con la Guardia Costiera. Sul palco della Sala Truffaut, insieme con l'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano, l'ammiraglio Antonio Basile, direttore marittimo regionale e il comandante della Capitaneria di Porto di Salerno Rosario Meo, il sindaco di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando e il direttore del Gff Claudio Gubitosi. Quest'ultimo ha sottolineato l'importanza e la necessità delle azioni fin qui promosse per favorire un rapporto corretto tra l'ambiente e le giovani generazioni, e diffondere la cultura del mare come risorsa collettiva. "Il mare e i ragazzi appartengono entrambi al futuro - ha detto Gubitosi - e per questo vanno tutelati allo stesso modo". L'invito è stato subito raccolto dall'on. Romano che ha chiesto ai giurati di essere "sentinelle del mare" e di aiutare l'istituzione regionale a diffondere l'idea dell'ambiente come "bene comune"."Le istituzioni e la politica - ha aggiunto l'assessore - hanno bisogno del vostro aiuto perchè, una volta per tutte, il mare non venga più considerata una pattumiera a cielo aperto. L'operazione condotta ha permesso di ripulire i fondali di otto tra i più importanti porti turistici della regione, raccogliendo ben 9 tonnellate di rifiuti grazie a 17 battelli spazzamare che continueranno a presidiare alcune aree della costa. Ora lavoriamo insieme". In conclusione, la sala ha concesso un lungo applauso all'ammiraglio Basile che ha ricordato la lunga e gloriosa storia del corpo di Capitaneria di Porto avvenuta il 20 luglio 1865 e che oggi, dunque, festeggia i 148 anni dalla fondazione.


Museo dello Sbarco

Tra i progetti promossi al GEX anche il Museo dello Sbarco, visitato anche da Paul e Mira Sorvino. Il Museo di Via Generale Clark (situato nei pressi dello stadio Arechi), è nato solo otto mesi fa grazie all’impegno dell'associazione “Parco della Memoria della Campania”. Mira, premio Oscar per "La dea dell'amore" di Woody Allen, e il padre Paul sono stati accompagnati sul posto dal direttore Gubitosi e dai coordinatori del Museo, Eduardo Scotti e Nicola Oddati. Un'occasione per conoscere più da vicino le testimonianze degli importanti eventi della storia mondiale che hanno avuto luogo in Campania nel biennio 1943-1944 (lo sbarco degli Alleati a Salerno, il periodo di Salerno capitale, le Quattro Giornate di Napoli). Al Museo si sta interessando la BBC che, in collaborazione con Rai Storia, ha in progetto la creazione di un catalogo e di un video ambientato a Salerno: proprio in queste ore è in città il regista Matteo Bendini che racconterà i momenti dello Sbarco attraverso le preziose documentazioni presenti nel Museo.


Un brand per i Picentini

Un brand per i Picentini e la messa in rete dei produttori, delle strutture ricettive e degli operatori economici per garantire visibilità all’offerta turistica e ai prodotti tipici del territorio, in primis olio dop e nocciola di Giffoni Igp. E’ il progetto presentato al Festival di Giffoni dal Gal Colline salernitane. Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente del Gal e sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, il coordinatore Gennaro Fiume, il docente di economia aziendale e marketing, Rosario D’Acunto e il preside dell’Istituto Glorioso di Montecorvino Rovella, Renzo Stio. Il progetto – Quality Network – ha l’ambizione di mettere in rete l’offerta turistica dei Picentini che si candidano così a diventare destinazione turistica puntando sui suoi prodotti enogastronomici di punta e sulla risorsa giovani. “Il marchio “Picentini”, con il claim “Terra mediterranea”, nasce dalla necessità di rendere riconoscibile il territorio e la sua offerta – ha spiegato il presidente del Gal, Paolo Russomando – l’obiettivo è di allargare la rete degli operatori economici aderenti e di realizzare una banca dati delle risorse locali per avviare azioni di marketing e promuovere il territori sui mercati nazionali ed internazionali. Inoltre, abbiamo scelto di organizzare l’Ufficio Informazioni ed accoglienza turistica presso il GAL, aperto tutto l’anno”. Il progetto, infine, prevede il coinvolgimento degli studenti dell’IIS Gloriosi attualmente impegnati in attività di stage nelle aziende locali grazie ad un progetto realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e il Polo Qualità di Napoli.


Anniversario Scout “Sii preparato”. Questo il motto che accompagna le attività degli scout di Giffoni Valle Piana, premiati nella mattinata del 20 luglio all'interno della Cittadella del Cinema. “Giffoni Experience ha voluto offrire un riconoscimento per l’importante compito sociale e culturale svolto in questi cinquant'anni", ha spiegato il presidente del Gff Pietro Rinaldi, che ha consegnato una targa ai ragazzi in occasione del 50° anniversario della fondazione. Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche il direttore artistico Claudio Gubitosi, il sindaco di G i f f o n i P a o l o Russomand o, il capo scout Enzo D ’ E l i a , n o n c h é tantissimi militanti dell’associaz ione con l’immancabil e uniforme. Camicia, pantaloni a gamba corta, foulard al collo, cappello boero a falda larga e scarpe pesanti, i giovani non hanno dimenticato di esibire il loro accessorio migliore: il sorriso. “Siamo felicissimi – ha detto il direttore Gubitosi – di accogliere lo stato maggiore degli scout per festeggiare il mezzo secolo di vita, fatto di attività e di capacità di fare impresa”. Tra il pubblico presente, anche alcuni ex scout d’eccezione, tra cui l’attuale comandante della Polizia locale, Rosario Muro, che ha tramandato il testimone e la passione per l’avventura al figlio. La sezione scout di Giffoni può contare su 70 iscritti, tra lupetti, esploratori e guide. “Tantissimi i giovani - ha dichiarato il capo scout D’Elia - che durante gli anni hanno partecipato alle molteplici attività. Noi siamo attenti all’ambiente, alla vita locale e al rispetto delle regole. Lo scout - prosegue - deve essere sempre pronto a tutto, a saper svolgere ogni compito, a superare ogni difficoltà, ad aiutare gli altri, e soprattutto ad agire con competenza e determinazione nei momenti difficili. Il desiderio – conclude di voler fare bene non basta, occorrono anche capacità e coraggio”. Non è mancato l’intervento del sindaco Russomando: “il Comune ha sempre sostenuto le attività degli scout che da anni vigilano sulla salvaguardia del territorio. Mi auguro che il gruppo di Giffoni sappia aggregare sempre più giovani”.


BIN

Presentata in anteprima, nella mattinata del 22 luglio a Giffoni Valle Piana, la collezione di t-shirt ispirata al tema Forever Young, creata da una giovane designer campana, Maria de Maria, laureata in Design per la Moda presso la Seconda Università di Napoli. Il progetto è nato nell’ambito della collaborazione tra il Giffoni Film Festival e la piattaforma internazionale BIN – acronimo di Born in Naples – che integra comunità creative di designer e artisti, analizzando nuovi scenari della cultura contemporanea del made in Italy partendo dal sud della penisola. La peculiarità di Bin è quella di diffondere profili ed attività di designer, artisti, fashion designers, sound designers in una piattaforma che attraversa la rete e assicura visibilità internazionale. In quest’ottica è nata la collezione di T-shirt dedicata a Giffoni – brand tra i più forti al mondo – rivolta al mondo dei ragazzi e dei bambini, con immagini di forte impatto emotivo, sviluppate su temi etici ma con un taglio ironico, quali lo sfruttamento del lavoro minorile, l’interculturalismo e la sostenibilità ambientale. La collezione è stata presentata dal professor Roberto Libert, ricercatore della Seconda Università di Napoli, che, in partnership con il Festival, sta lavorando a un progetto di promozione della collezione di T-shirt in tutto il mondo.


Castelli d’Irpinia

Tra le mostre proposte al GEX anche la Mostra Fotografica “Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino”, di Giuseppe Ottaiano, della A.D. di SEMA – Agenzia di Comunicazione. La mostra è stata presentata ufficialmente nella mattinata del 23 luglio da Giovanni Maria Chieffo, Presidente del Consorzio GAL Irpinia, che con la sua estensione territoriale abbraccia molti dei comuni della provincia di Avellino. Presenti anche Raffaele Fabiano, Sindaco del Comune di Casalbore che ha “adottato” la mostra di Ottaiano facendone esposizione permanente, e Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli. Da questa idea nasce il Museo dei Castelli, un percorso didattico-espositivo che oggi ha sede presso i locali dell’area castellare della Torre Normanna di Casalbore, simbolo del borgo Irpino. Oltre all'area espositiva dedicata alla presentazione, attraverso immagini corredate di testi descrittivi del ricco patrimonio di siti di incastellamento irpini, il Museo dei Castelli si compone di un percorso didattico dedicato alla scoperta del mondo dei castelli e del Medioevo in genere, con possibilità di partecipazione a laboratori didattici a tema, per gli alunni degli istituti scolastici. Di ogni castello irpino incluso nell'esposizione, viene illustrata non solo la sua storia, ma anche quella del territorio in cui si trova, assieme alle sue peculiarità (altri siti di interesse, tipicità eno-gastronomiche, etc.) e alle leggende e aneddoti che lo contraddistinguono. Un’iniziativa che si auspica, dopo i successi ottenuti in diverse città italiane, possa adesso, grazie alla partecipazione al Giffoni Film Festival, proseguire ancora a lungo il suo cammino, contribuendo a far conoscere le meraviglie dell’Irpinia a un pubblico sempre più ampio.


Corbarino Si è parlato non solo di turismo nel corso dell’incontro tra la stampa e gli amministratori del comune di Corbara, piccola cittadina di 2.700 abitanti a ridosso della meravigliosa Costiera Amalfitana. Erano presenti il sindaco di Corbara, Pietro Pentangelo, il vicesindaco, Marco D’Antuono e la delegata alla cultura, Mariagrazia Lombardi. Nell'incontro, occhi puntati sul nobile e unico pomodorino di Corbara, il cosiddetto "Corbarino", famoso per le sue proprietà organolettiche dovute alla tipicità del luogo. L’amministrazione, lo scorso inverno, di comune accordo con alcune imprese agricole

della zona, ha costituito un comitato promotore e ha avviato un iter amministrativo per il riconoscimento della “Denominazione Origine Protetta”, più noto come marchio DOP. “Questa amministrazione – ha affermato il sindaco Pentangelo – vuole valorizzare, favorire e promuovere la tipicità dei prodotti locali, in modo particolare il pomodorino di Corbara. Ringrazio - continua – il direttore Gubitosi per averci aperto, accogliendoci qui a Giffoni, una finestra sul mondo ”. Nel corso della conferenza non sono mancati riferimenti alla “Calata dell’Angelo”, manifestazione folkloristico–religiosa unica nel suo genere, nata alla fine dell’800 in onore di Sant'Erasmo, che si svolge nel mese di luglio e attira tantissimi visitatori da tutta Italia. La particolarità di questa tradizione ormai centenaria è la “calata”: una persona vestita da angelo compie un percorso di circa 150 metri sospeso in un cerchio di ferro. Calato lungo una teleferica, attraversa la valle a un’altezza di cinquanta metri. Durante il tragitto, l’angelo canta 13 strofe in onore di Sant'Erasmo.


Ricerca UNISA Una ricerca condotta dall'Università degli Studi di Salerno definisce socialmente rilevante l'esperienza del Festival. Gli Elements +10 sono stati protagonisti e soggetti attivi di una ricerca qualitativa condotta dall'Università degli Studi di Salerno da un gruppo di ricercatori guidato dalla prof.ssa Carmen Gallucci. I risultati sono stati presentati al GEX 2013. Un campione di 624 ragazzi ha compilato un questionario in forma anonima che ha permesso di rilevare, dal 2010 al 2012, le curve di cambiamento e le costanti dei ragazzi tra i 10 e 13 anni. Le capacità considerate sono state il problem solving, la leadership, la

qualità della comunicazione e la capacità di organizzazione. Secondo i dati, il Giffoni Experience risulta essere una manifestazione di forte impatto sociale e culturale e, in virtù di ciò, l'ateneo salernitano intende creare un osservatorio permanente per analizzare e mettere a sistema tutte le attività del Festival. Gli esiti più interessanti della ricerca riguardano le attività extrascolastiche, che registrano un incremento del 2,1%, e un aumento della leadership, intesa come capacità di coniugare in maniera bilanciata e creativa il "think and act", il pensiero e l'azione, e l'attività di gruppo. L'altro dato interessante, benché non positivo, riguarda una riduzione dell'attività associativa, legata all'uso/abuso dei social e della rete (-5,2%) e della frequenza e partecipazione a spettacoli teatrali (-2,3%).


UNAPRO A Giffoni la colazione dei giovani giurati è a base di colori. Giallo-arancio, bianco, rosso, verde, blu-viola sono i colori della frutta distribuita, ogni giorno, a giurati e famiglie. L’iniziativa rientra nella campagna per il consumo di ortofrutta, promossa da Unaproa (l'Unione nazionale tra le organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio), e realizzata con il cofinanziamento dell’Unione europea e del Mipaaf. Totem informativi, opuscoli di approfondimento e una coloratissima segnaletica, insieme alla distribuzione di simpatici gadget, stanno colorando le giornate del Festival, animato dalla

campagna di sensibilizzazione “Nutritevi dei colori della vita”. Allestito anche un set con la presenza di cinque animatori nel quale i bambini potevano conoscere i benefici “superpoteri” di frutta e verdura, reinterpretando le gesta dei “Supereroi” della storia del cinema. “La scelta di Giffoni non è casuale – ha rivelato in conferenza stampa Stefano Franzero, direttore di Unaproa - la campagna si rivolge ai giovani e qui riusciamo a veicolare il nostro messaggio del mangiar sano in maniera semplice e diretta a migliaia di ragazzi".


Brindisi di Montagna

Tra i luoghi e i progetti promossi a Giffoni anche lo splendido Parco della Grancia, 25mila metri quadrati di natura incontaminata nel piccolo comune di Brindisi di Montagna, alle porte di Potenza in Basilicata dove, ogni anno, da giugno a settembre, si da forma e sostanza ad uno dei più grandi cine-spettacoli mai visti d’Italia. Parliamo dello spettacolo “La Storia Bandita”, che racconta una delle pagine più controverse della storia della Basilicata e dell’Italia: il brigantaggio. “Noi – ha spiegato il sindaco di Brindisi di Montagna, Nicola Allegretti – non siamo contro il concetto di Unità. Semplicemente sappiamo che c’è stata un’altra storia, fatta di sangue e di soprusi. E la vogliamo raccontare”. Per farlo è stata creata un’associazione, puramente di volontariato (Amici della Grancia) della quale fanno parte 400 persone, impegnate nel grande spettacolo diretto dalla regista e coreografa, Carmela Iannielli. “La storia bandita” è la storia di Carmine Donatelli Crocco, brigante lucano che guidò la rivolta del suo popolo contro l’invasore piemontese. Un grande spettacolo dove suoni, colori, danze e natura lasciano lo spettatore senza fiato. Ma il Parco della Grancia è diventato, col tempo, un’occasione di sviluppo economico per una regione, la Basilicata, da sempre considerata tra le maggiori aree depresse d’Italia. “Intorno a questa realtà – ha spiegato Rocco Allegretti, presidente della Pro Loco di Brindisi di Montagna – stanno nascendo tante micro imprese: dall’accoglienza, al turismo, all’enogastronomia”. Un piccolo assaggio di tutto questo lo si può avere visitando il parco dove, tra spettacoli di falconeria e degustazione di piatti locali, si entra in sintonia con un popolo e una cultura poco conosciuti. “L’Italia faccia l’Italia”, ha detto il direttore artistico, Claudio Gubitosi, intervenendo all’incontro con i giornalisti. “La cultura – ha aggiunto – è il nostro più grande patrimonio e Giffoni ha sempre dato l’opportunità di promuovere ciò che va veramente promosso”. Nel corso della serata, infine, è stato proposto in Piazza Lumeire uno spettacolo di falconeria in costume: il Parco della Grancia ha al suo interno anche la più grande falconeria d’Italia con circa 250 falchi reali.


MyPuppit A Giffoni è stato presentato “MyPuppit”: un prodotto giovane e divertente che ha già conquistato ospiti e giurati del Giffoni Film Festival. Da oggi, in pochi semplici click, è possibile creare una simpaticissima mascotte grazie al sito mypuppit.it. Accedendo all'area "crea", si ha la possibilità sviluppare il proprio “puppit-clone”: i suoi occhi, il naso, i capelli, i vestiti e tantissimi accessori per renderlo unico e speciale. La presenza di mypuppit al Giffoni Experience è finalizzata al lancio del prodotto per il prossimo mese di ottobre. Agli ospiti del Festival verrà regalato un puppit-clone. In attesa di poter accedere al sito e prenotare il proprio puppit, i giurati potranno esprimere il loro "mi piace". La foto e il commento migliore verranno premiati con l'esclusivo "numero uno", ossia il primo puppit "pubblico" prodotto dall'azienda. Il marchio mypuppit(R) nasce da un’idea della Musgummimascotte, affermata azienda che opera nel settore dei characters mascotte da più di 15 anni, e dalla felice matita di due designer salernitani: Maria Epifano e Bruno d’Agostino. Dopo alcuni anni di sperimentazioni, ricerche di tecniche e materiali e soprattutto la registrazione di brevetti internazionali, il prodotto è pronto per diventare un'originale idea regalo da fare a se stessi o agli amici.


Giffoni Export Il Giffoni Experience è un evento culturale che viene esportato in diverse città italiane e in altre nazioni ogni anno. Attraverso una rete di collaborazione di diverso tipo (che vanno dalla semplice offerta di informazioni fino ad arrivare alla realizzazione di eventi) il GEX offre la propria esperienza per realizzare eventi capaci di mettere in comunicazione bambini e ragazzi con il cinema e l'intrattenimento di qualità . Di seguito vi presentiamo i progetti realizzati o da realizzare nel 2013.


Lilliput

Dal 26 luglio il Giffoni Experience ha un nuovo compagno di viaggio: si tratta del villaggio creativo Lilliput di Bergamo, evento culturale rivolto ai più piccoli, ideato e realizzato da Ente Fiera Promoberg. “Lilliput - ha spiegato nel corso della conferenza stampa Mauro Baio, responsabile del progetto – è un salone educativo annuale dell’infanzia ideato e gestito dall'Ente Fiera Bergamo, in sinergia con Exit Communication di Città della Scienza di Napoli. Questo evento culturale – ha continuato – è una festa per l’infanzia, dedicata ai bambini dai 3 agli 11 anni, ospitati con le loro classi o con le loro famiglie, che hanno l’occasione di sperimentare, giocare e imparare divertendosi negli spazi didattici costruiti su misura per loro”. Sull'esperienza del Gff Baio ha aggiunto: “Abbiamo toccato con mano la bella realtà di Giffoni. Auspico che il prossimo anno si possa organizzare una tre giorni del Festival a Bergamo per unire ancora di più questi due mondi nati per valorizzare la gioventù”. Nel corso della conferenza è intervenuta Daniela Serra, amministratrice di Exit Communication: “Giffoni ti entra nella pelle e nello stomaco – ha affermato – la storia di 43 anni cresce di anno in anno”. Lilliput vanta una media di 43mila presenze in quattro giorni, 200mila in dieci anni e il coinvolgimento di oltre 500 tra operatori culturali e guide scientifiche, specializzate nell’educazione e l’intrattenimento. Il grande successo riscosso ha indotto la Exit Communication a importare, nel 2012, il format a Napoli, presso la Città della Scienza, dove si è svolto per ben due edizioni, accolto con entusiasmo e grande partecipazione da parte del pubblico.


Giffoni a Nuoro La collaborazione tra Giffoni Experience e Nuovi Scenari s.r.l., presieduta da Pino D’Antonio, si è consolidata anche quest'anno con la decima edizione del Movie Days on Tour in Sardegna dello scorso Maggio e con un nuovo progetto che si concluderà il prossimo Dicembre. Un vero successo per le attività dei Movie Days, organizzate in collaborazione con il Consorzio BIM Taloro (Bacino Imbrifero Montano), che hanno coinvolto oltre mille studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado che per tre giorni si sono trasformati in piccoli critici cinematografici. Il progetto “Cinema e acqua” rappresenta un percorso formativo per i giovani tra i 16 e i 25 anni, provenienti da 13 Comuni della Provincia di Nuoro appartenenti al Consorzio Bim Taloro che da ormai un decennio partecipano attivamente alle attività del Giffoni Film Festival. È l'acqua, vitale bene comune, a essere al centro dell'iniziativa promossa. “L’aspetto della valorizzazione dell’acqua – ha spiegato D’Antonio - è parte rilevante della missione del Consorzio. Il 2013 è inoltre l’anno dedicato alla cooperazione delle Nazioni Unite sul tema dell’acqua, fondamentale per garantirne l’accesso a tutti e una gestione equa e sostenibile. La vita delle persone e dell’ambiente – ha aggiunto Giovanna Busia del Consorzio BIM Taloro – e lo sviluppo socioe c o n o m i c o dipendono dall’acqua, che deve essere accessibile e ben gestita. I fiumi sono e restano un bene comune primario, un patrimonio ambientale che è patrimonio delle popolazioni che lungo quei fiumi vivono e lavorano. Condividerne lo sfruttamento – conclude - per la produzione di energia deve avere anche il significato di condividere un momento della memoria collettiva, il nostro passato e il nostro futuro, rendendo protagonisti le ragazze e i ragazzi attraverso uno strumento efficace come il cinema”. Nel corso dell’incontro con i cronisti non è mancato l’interveto del direttore artistico del Festival Claudio Gubitosi che, dopo aver ringraziato i responsabili del progetto Giovanna Busia e Pino D’Antonio, ha anticipato un’iniziativa da svolgere durante la prossima edizione del Festival: “Il meeting delle Istituzioni”. Con questo ennesimo progetto si intende far incontrare a Giffoni i governatori e gli assessori alla cultura della Sardegna e del Friuli Venezia Giulia, quest’ultima legata al Gff tramite il “Sacile Film Festival”. Le attività rivolte ai giovani della provincia di Nuoro non sono circoscritte nei dieci giorni del Festival ma durano tutto l’anno attraverso la manifestazione educativa e formativa “Movie Days”, organizzata dall’Ente Festival per le scuole e seguite da Luigi Notarfrancesco.


Giffoni a Cremona Tra i tanti incontri con la stampa in programma durante la 43esima edizione del Giffoni Film Festival, quello che si è svolto nella mattinata del 23 luglio è stato il più "dolce". È arrivata nella Cittadella del Cinema la Festa del Torrone, manifestazione culturale enogastronomica che si svolgerà a Cremona dal 16 al 24 novembre prossimo. In questa occasione, il Giffoni Film Festival sarà ospite con iniziative create ad hoc destinate ai ragazzi. “Due mondi che si incontrano: lo spettacolo del cinema d’autore e la dolcezza del torrone”. Ha sottolineato Stefano Pelliciardi, organizzatore dell’evento. “Il primo contatto con il Festival – continua – è stato con il vice direttore artistico Manlio Castagna, che è venuto a Cremona durante la passata edizione della Festa e da lì abbiamo deciso di creare una “dolce” partnership. L’obiettivo – conclude - è quello di radicare questo legame ed elevare in modo esponenziale il numero di visitatori che da Giffoni verranno a Cremona e viceversa”. Tra le tante iniziative in programma il prossimo autunno, oltre a quelle legate all’enogastronomia, c'è la rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Il “sì” più famoso della storia di Cremona e il corteo che, secondo la leggenda, determinò la nascita del dolce simbolo della città di Cremona: il torrone. Era il 1430 e Bianca Maria Visconti aveva solo cinque anni quando divenne ufficialmente la fidanzata del ventinovenne comandante Francesco Sforza.


Giffoni-Sacile

La vita è fatta di incontri e di opportunità ma, secondo i ragazzi di Sacile, anche di persone e di festival giusti. Sono queste le parole e lo spirito con cui questi ragazzi parlano del Sacile Film Festival e del Giffoni Experience, uniti da un rapporto di collaborazione e di condivisione bello e forte che dura ormai da un anno. Il Festival di Sacile nasce nel 2012, realizzato in collaborazione con la manifestazione internazionale sul cinema per ragazzi per eccellenza, il Giffoni Experience. Proiezioni di lungometraggi e cortometraggi, dibattiti, movie games, attività collaterali, incontri con registi, attori, produttori, coinvolgenti serate a tema, proiezioni serali aperte a tutti hanno fatto in poco tempo della rassegna un’esperienza unica nel panorama culturale del Nordest. Ma il Festival è anche il risultato di un rapporto umano: quello tra Claudio Gubitosi, ideatore e direttore del Giffoni Experience, e Flavio Polesello, amministratore delegato di Arrex Le Cucine e patron del Sacile Film Festival. Tra i due, nell'estate del 2010, si è creata un'intesa, una collaborazione attorno a un obiettivo comune: i giovani. “L’eccellenza del Sacile – ha detto Gubitosi – è rappresentata dalla grande valorizzazione delle risorse umane che sono al centro anche di intelligenti politiche imprenditoriali”. Gli fa eco Flavio Polasello: “Giovani, il futuro è vostro”. Dal canto loro i giovani del Festival della cittadina tra il Friuli e il Veneto in conferenza stampa hanno voluto ricordare il loro percorso professionale da Sacile a Giffoni, dove sono arrivati un anno fa come videomaker e fotografi alle prime armi mentre oggi sono nello staff della produzione del Festival per ragazzi in qualità di esperti. “Alle occasioni perse - hanno detto - preferiamo le occasioni da prendere”.


Giffoni in Qatar Il DFI (Doha Film Institute) ha annunciato ufficialmente la partnership culturale con il Giffoni Film Festival nel corso della 43a edizione. L’Ajyal Film Festival per ragazzi e il Giffoni Film Festival condivideranno la loro conoscenza e competenza in uno scambio internazionale di cultura cinematografica Il DFI ha instaurato un rapporto produttivo e di successo con il Giffoni Film Festival dal 2010. Per tre anni, il DFI e il festival di Giffoni hanno collaborato nella programmazione per il pubblico più giovane e hanno portato i giovani giurati internazionali a Doha per il Doha-Giffoni Experience durante il festival annuale del DFI. Il DFI a sua volta ha inviato una giovane giuria a Giffoni. Il programma congiunto realizzato a Doha, che ha riscosso un grande successo, ha permesso a centinaia di bambini e ragazzi di scambiare le proprie opinioni sul cinema con i loro coetanei, di perfezionare la loro conoscenza dell’analisi filmica e instaurare rapporti di amicizia durature con ragazzi stranieri. Abdulaziz Al Khater, Ceo del DFI, ha affermato: “il DFI si sta muovendo in una nuova direzione offrendo il proprio sostegno a registi internazionali emergenti e stimolando maggiormente la cultura cinematografica a Doha. Instaurare collaborazioni con organizzazioni simili nel mondo è una prerogativa di questo progetto. Il Giffoni Experience vanta di una solida reputazione per l’eccellente e lunga esperienza nell’approfondimento del cinema per i giovani. Ciò ha fatto di Giffoni un partner efficace per il DFI per migliorare la cultura cinematografica tra i giovani del Qatar.” Con il nuovo Ajyal Film Festival per ragazzi, che si svolgerà dal 26 al 30 Novembre, 2013, il DFI formalizzerà la sua collaborazione con Giffoni firmando un accordo di partnership culturale. Il DFI e il GEX beneficeranno delle rispettive esperienze nella programmazione per il pubblico più giovane. Fatma Al Remaihi, Direttrice dell’Ajyal Film Festival, ha affermato: “Incoraggiare uno scambio culturale tra le nuove generazioni è un importante investimento per futuro delle parti coinvolte. Siamo entusiasti di poter collaborare a stretto contatto con Giffoni poiché intravediamo un grosso potenziale nell’ideazione di programmazioni e iniziative che rafforzeranno la consapevolezza cinematografica e daranno ai giovani l’opportunità di esprimersi in modo creativo e sincero. Con il sostegno di Giffoni continueremo a incoraggiare i giovani di oggi ad affrontare le sfide future affinché diventino gli artisti e i professionisti di domani.”


Giffoni in Macedonia

Il Giffoni Experience è pronto a partire per l'Est-Europa con la prima edizione del "GiffoniMacedonia", in programma a Skopje dal 18 al 25 ottobre 2013. Una collaborazione nata un anno fa quando Claudio Gubitosi andò per la prima volta nella giovane Repubblica balcanica. "Questa è una giornata speciale – ha detto in conferenza stampa il creatore del GEX – nonostante la Macedonia sia una giovane Repubblica, è un luogo ricco di storia e di cultura". L'alleanza con la Macedonia, secondo Paese dell’area balcanica a ospitare il format di Giffoni, dopo il successo conseguito in Albania, è stata fortemente voluta dal ministero della Cultura, guidato da Elizabeta Kanceska-Milevska, dal direttore del Fondo cinematografico macedone, Darko Basheski e dalla direttrice della cineteca nazionale della Macedonia, Mimi Giorgoska-Ilievska. "C'è stato una grandissima reazione emotiva con Giffoni e con i suoi giurati – ha chiarito Basheski – abbiamo portato anche una delegazione di otto giurati macedoni e il 23 luglio avremo una serata interamente macedone, con una mostra fotografica, una degustazione di prodotti locali e un concerto del più importante gruppo musicale della Macedonia". "Il primo impatto – ha affermato invece Mimi Giorgoska-Ilievska – è stato molto positivo. Siamo sicuri che si realizzerà con Giffoni un discorso importante". A curare tutta la macchina organizzativa del "Giffoni-Macedonia" saranno il regista e produttore Ivo Antof, direttore artistico del festival e Elana Velichkovska, direttore esecutivo. "Essere qui – ha detto la Velichkovska – è come essere a casa. Il nostro festival per questa prima edizione ospiterà 10 Paesi (tra cui Bosnia, Serbia, Montenegro, Croazia, Albania, Romania, Turchia e Bulgaria) oltre alla Macedonia. Avremo tre giurie: +10. +13 e +16". Per Ivo Antof con "Giffoni Macedonia" si realizza un sogno. "Facendo film, soprattutto con e per i bambini, ho sempre sognato di venire a Giffoni e ora pensare che sarete voi a venire in Macedonia è stupendo. Ma – ha specificato il direttore artistico del nuovo festival – il nostro format non sarà identico al vostro, ma cercheremo di fare qualcosa che sia anche nostro".


Giffoni in Romania

“Non dovete essere tristi”. Recitava così il video di presentazione del Dream Fest Slatina, il Festival del Cinema per ragazzi che si svolge a giugno in Romania e che si avvale della partnership con il Giffoni Experience. È tale la sinergia con la creatura ideata da Claudio Gubitosi che nel cinevillage di Slatina campeggia una gigantografia del Direttore tra il marchio Gff e quello del festival rumeno. Il contributo che il Festival di Giffoni ha dato all’omologo evento di Slatina è stato quello di fornire gli spunti utili perché quell’energia culturale si trasformasse da idea in un progetto e in una manifestazione solida e robusta che possa fare della territorialità un punto di forza. Le premesse ci sono tutte. Il direttore artistico del Dream Fest Slatina, Cornel Diaconu, ha ripreso con la telecamera l’intera conferenza stampa, mentre due giurate del Gff provenienti da Slatina si sono cimentate in qualità di traduttrici con la moglie del sindaco della cittadina rumena che, nel ringraziare per il supporto e la bella esperienza comune, ha dichiarato: “I bambini sono una cosa meravigliosa e i nostri festival testimoniano questa verità”.


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