Programma di sala, récital Gautier Capuçon / Jérôme Ducros

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Gautier Capuçon violoncello (Artista in residenza)

Jérôme Ducros pianoforte

Mercoledì

04.03.2020

ore 20.30 Sala Teatro - LAC


LuganoMusica ringrazia

Programma

Fryderyk Chopin Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore, op. 65 - Allegro moderato - Scherzo - Largo - Finale. Allegro

Partner istituzionali

Introduzione e polacca brillante per violoncello e pianoforte in do maggiore, op. 3 - Largo - Alla polacca

Sponsor

Intervallo

CĂŠsar Franck Sonata per violoncello e pianoforte in la maggiore, FWV 8 - Allegretto ben moderato - Allegro - Ben moderato. Recitativo-Fantasia - Allegretto poco mosso Fondazioni Fondazione ing. Pasquale Lucchini Fondazione Lugano per il Polo Culturale Fondazione Vontobel The Laurence Modiano Charitable Trust Fondazione Landis & Gyr Club Pentagramma Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno. Media Partner Corriere del Ticino

Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare con suoni e luci sia l'esecuzione musicale sia gli altri spettatori.

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© Fabien Monthubert / Warner Classics

Biografie

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Gautier Capuçon

Jérôme Ducros

Nato a Chambéry nel 1981, ha iniziato lo studio del violoncello nella città natale, proseguendolo al Conservatorio di Parigi nelle classi di Annie Cochet-Zakine e Philippe Muller per poi perfezionarsi a Vienna con Heinrich Schiff. Sin da giovanissimo ha ottenuto riconoscimenti in prestigiosi concorsi internazionali, tra cui il primo premio al Concorso André Navarra di Tolosa. Nel corso di una carriera che lo ha visto rapidamente affermarsi tra i massimi interpreti del violoncello – una carriera peraltro scandita dalla costante presenza in tutte le edizioni del Progetto Martha Argerich di Lugano – Capuçon ha collaborato come solista con i maggiori direttori della nostra epoca, da Claudio Abbado a Gustavo Dudamel, Charles Dutoit, Paavo Järvi, Valerij Gergiev, Seiji Ozawa e Pierre Boulez. Appassionato di musica da camera suona regolarmente con musicisti del calibro di Hélène Grimaud, Gabriela Montero, Nicholas Angelich, Daniel Barenboim, Maxim Vengerov. Molto attivo anche in ambito discografico, Gautier Capuçon ha un rapporto esclusivo con l’etichetta Erato (Warner Classics), per cui ha recentemente pubblicato un album con opere per violoncello di Schumann – con Bernard Haitink, Martha Argerich e il fratello Renaud al violino – e uno dedicato a Chopin e Franck, con la pianista Yuja Wang. Nel 2014 ha creato la Classe d'excellence de violoncelle presso la Fondation Louis Vuitton di Parigi, di cui è tuttora direttore artistico. È attualmente Artista in residenza a Lugano.

Nato ad Avignone, dopo aver studiato al Conservatorio di Orléans con Françoise Thinat, nel 1990 è entrato al Conservatorio di Parigi – nella classe di Gérard Frémy e Cyril Huvé – dove si è diplomato con un “primo premio con lode” in pianoforte. Si è inoltre perfezionato con Christian Zacharias, György Sebök e Leon Fleisher. Nel 1994 ha vinto il secondo premio al Concorso Umberto Micheli di Milano, concorso ideato da Maurizio Pollini, che pure faceva parte della giuria presieduta da Luciano Berio. In quel contesto ha vinto anche il premio speciale per la migliore interpretazione di Incises di Pierre Boulez. Da allora ha intrapreso una carriera concertistica che lo ha portato a esibirsi in contesti quali il Théâtre des Champs-Élysées, il Théâtre du Châtelet e la Salle Pleyel a Parigi, il Concertgebouw di Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York e la Filarmonica di Berlino. Tra i suoi partner per la musica da camera – genere cui dedica grandi attenzioni – si annoverano Renaud e Gautier Capuçon, Paul Meyer, Michel Portal, Nicholas Angelich, Frank Braley, Gérard Caussé e il Quartetto Ébène, ma anche cantanti come Dawn Upshaw, Ian Bostridge, Diana Damrau, Angelika Kirchschlager e Philippe Jaroussky. Sin da giovane è anche attivo come compositore, attivamente coinvolto nei dibattiti sulle nuove musiche.

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Scheda

Fryderyk Chopin

Scheda

Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore, op. 65

Anno di composizione 1829

Fryderyk Chopin

(Żelazowa Wola, Polonia, 1º marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849) Anno di composizione 1846

Sull’opera: La Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore è una delle ultime composizioni di Chopin, scritta tra il 1845 e il 1846 non senza dubbi, difficoltà e ripensamenti, come testimoniato da una lettera indirizzata alla sorella: «Della mia sonata per violoncello a volte mi sento soddisfatto, a volte insoddisfatto. La accantono, poi la riprendo». Chopin la dedicò al virtuoso violoncellista Auguste Franchomme, suo grande amico, che la eseguì assieme a lui prima in forma privata nell’aprile del 1847, poi in un recital pubblico tenutosi a Parigi il 16 febbraio 1848, destinato a diventare l’ultimo concerto del compositore. In questa occasione furono suonati solo tre tempi (lo Scherzo, il Largo e il Finale). La Sonata è stata pubblicata in seguito anche in una versione per violino e pianoforte trascritta da Ferdinand David e in una per pianoforte solo, firmata da Ignaz Moscheles.

Durata 28’

(Żelazowa Wola, Polonia, 1º marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849) Introduzione e polacca brillante per violoncello e pianoforte in do maggiore, op. 3 Sull’opera: Tra le primissime composizioni pubblicate da Chopin, l’Introduzione e polacca brillante per violoncello e pianoforte fu scritta in due momenti differenti. Il musicista compose la polacca tra il 20 e il 28 ottobre 1829 ad Antonin, durante un soggiorno nella tenuta del principe Radziwiłł, appassionato di musica e autore di un Faust sul quale Chopin si era espresso in modo lusinghiero. All’epoca aveva solo diciannove anni e aveva appena concluso i suoi studi con il celebre compositore e pianista Józef Elsner alla Scuola Superiore di Musica di Varsavia. In una lettera indirizzata all’amico Tytus Wojciechowski, affermò di aver composto il brano affinché potesse suonarlo la figlia di Antoni, la principessa Wanda. L’Introduzione, invece, risale all’aprile del 1830. L’opera fu pubblicata nel 1831 e dedicata al violoncellista austriaco Joseph Merk.

Durata 9’

Nell’anno 1846 Adolphe Sax, inventore e costruttore di strumenti musicali belga, brevetta il sassofono: strumento destinato a diventare tra i più popolari nel secolo successivo (anche grazie a generi come il jazz, che all’epoca non erano nemmeno lontanamente immaginabili) ma pure tra i più controversi (per le accuse di essenza diabolica del suo suono) viene data alle stampe l’ultima delle 18 parti che costituiscono il romanzo d’appendice Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas, pubblicato a episodi sul Journal des débats a partire dal 1844. Capolavoro della letteratura francese di ogni tempo, il romanzo è ambientato in Francia tra la fine del regno di Napoleone I e quello di Luigi Filippo e ha come tematiche principali la vendetta, il perdono e la giustizia muore a Mendrisio il politico e avvocato svizzero-italiano Antonio Rusca. Nato nella stessa Mendrisio nel 1757, qui esercitò la professione di avvocato e notaio dal 1780 al 1844. Nel 1798 fu inviato a Milano come segretario della commissione incaricata di negoziare l’annessione di Mendrisio alla Repubblica Cisalpina. Fu deputato al Gran Consiglio ticinese per tre mandati, nonché rappresentante del Canton Ticino alla Dieta federale di Zurigo dal 1813 al 1815 6

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Nell’anno 1829 va in scena all’Opéra di Parigi la prima rappresentazione del Guglielmo Tell, ultima opera scritta da Gioacchino Rossini. Il libretto – tratto dall’omonimo dramma di Friedrich Schiller, riadattato da Victor-Joseph-Étienne de Jouy e Hippolyte-Louis-Florent Bis – racconta della liberazione dalla dominazione austriaca del popolo svizzero, sotto la guida del leggendario Guglielmo Tell. L’opera riscosse un successo che Berlioz ebbe a definire “veramente incredibile” muore a Bangkok dopo atroci supplizi Anuvong, l’ultimo re di Vientiane, capitale dell’odierno Laos. Anuvong era stato catturato in seguito al tentativo di liberare il regno dai siamesi, portato in gabbia assieme alla moglie e torturato pubblicamente. Vientiane fu rasa al suolo e lo Stato venne annesso al Regno di Rattanakosin, il nome che aveva preso il Siam della nuova dinastia Chakri nasce a Milano Tommaso Salvini, tra i principali esponenti del teatro italiano della seconda metà dell’Ottocento. Assieme ad Adelaide Ristori e a Ernesto Rossi fu uno dei “grandi attori” protagonisti dell’omonimo periodo della storia teatrale, caratterizzato dalla preminenza del divismo. Ebbe tra i suoi estimatori il grande regista e didatta Konstantin Stanislavskij e si batté da patriota al fianco di Garibaldi per l’unità d’Italia 7


Scheda

César Franck

Il violoncellista austriaco Joseph Merk, dedicatario dell’Introduzione e polacca brillante, non fu soltanto uno dei più influenti strumentisti della prima metà dell’Ottocento, ma anche autore in prima persona di numerose composizioni per violoncello. Chopin nutriva nei suoi confronti una profonda stima, come leggiamo in questa missiva: «Il giovedì c’era una serata da Fuchs, quando Limmer presentò alcune delle sue composizioni per quattro violoncelli. Merk, come al solito, le ha rese più belle di quanto non fossero realmente con il suo modo di suonare, che è così pieno di anima. È l’unico violoncellista che rispetto veramente».

Spunti d’ascolto

(Liegi, 10 dicembre 1822 – Parigi, 8 novembre 1890) Sonata per violoncello e pianoforte in la maggiore, FWV 8

Anno di composizione 1886

Sull’opera: Tra i vertici dell’opera di César Franck e della letteratura violinistica di tutti i tempi, la Sonata per violino e pianoforte in la maggiore – eseguita questa sera nella trascrizione per violoncello e pianoforte di Jules Delsart – fu ultimata il 28 settembre 1886 durante un soggiorno del compositore a Combs-la-Ville. L’opera, tuttavia, era stata concepita quasi trent’anni prima: Franck ne parla per la prima volta in una missiva al direttore Hans von Bülow, alla cui consorte desiderava destinarla. La Sonata finì invece con l’essere dedicata al violinista belga Eugène Ysaÿe, diventando anche il suo regalo di nozze. Ysaÿe l’eseguì in prima assoluta al Cercle Artistique di Bruxelles il 16 dicembre 1886, accompagnato al pianoforte da Madame Bordes-Pène. I due strumentisti avrebbero replicato l’esecuzione con successo a Parigi il 5 maggio 1887 presso la Société Moderne.

Durata 28’

L’opera di Chopin comprende pochissimi lavori che non siano per pianoforte solo o pianoforte e orchestra. «Mozart abbracciava l’intero dominio della creazione musicale», scriveva a un amico all’età di ventiquattro anni «ma io ho solamente la tastiera nella mia povera testa». E in effetti, in tutta la sua carriera – fatta eccezione per le liriche per pianoforte e voce – non scrisse che cinque numeri d’opera di musica da camera, tre dei quali per violoncello e pianoforte: l’Introduzione e polacca brillante, il Gran duo da concerto e la Sonata in sol minore. Solo la Sonata, inoltre, appartiene all’età matura del compositore, rappresentando quindi un’importante eccezione alla sua predilezione esclusiva per il pianoforte.

Nell’anno 1886 mossa da una trazione a contrappeso d’acqua viene inaugurata a Lugano la funicolare che collega la parte alta della Città (ovvero la Stazione FFS) con Piazza Cioccaro e il centro storico. Funicolare tra le più importanti a livello svizzero per il numero di passeggeri trasportati annualmente, fu elettrificata nel 1955, revisionata nel 1988 e completamente rinnovata nel 2016 il compositore francese Camille Saint-Saëns conclude la scrittura di una delle opere più atipiche di tutta la musica classica, nonché tra le più famose: Il carnevale degli animali. Nei suoi quattordici movimenti – brevi, umoristici e canzonatori – il compositore mima i versi e gli atteggiamenti di alcuni animali, con esiti tanto sorprendenti quanto spassosi lo scrittore Edmondo De Amicis pubblica con la casa editrice milanese Treves il suo libro più famoso, Cuore, destinato a diventare uno dei testi più popolari della letteratura mondiale per ragazzi. Scritto in forma di diario, racconta diversi episodi della vita scolastica di un ragazzo di terza elementare negli anni 1881 e 1882

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La Sonata per violino e pianoforte in la maggiore di César Franck vanta numerose trascrizioni, oltre a quella per violoncello: ne esistono infatti una versione per viola, flauto, sassofono contralto, tuba, organo e coro, violino e archi, violino e orchestra (registrata da Leonid Kogan). Ad Alfred Cortot si devono una nota trascrizione a quattro mani e un’altra – decisamente impegnativa – per pianoforte solo. La trascrizione per violoncello e pianoforte, tuttavia, è l’unica approvata dallo stesso Franck. Una testimonianza orale del violoncellista Pablo Casals e una lettera di Antoine Ysaÿe (figlio di Eugène) permettono addirittura di ipotizzare che la Sonata sia stata inizialmente concepita proprio per violoncello e pianoforte e destinata al violino in un secondo momento. Gautier Capuçon ha pubblicato a fine 2019 un disco contenente proprio le sonate di Chopin e Franck, assieme a Yuja Wang. Nel contesto di quella pubblicazione ha sottolineato come «la Sonata di Chopin è un pezzo estremamente difficile. Ne parlavo proprio qualche settimana fa con Martha Argerich (perché i pianisti si sentono molto vicini a Chopin, naturalmente, non come noi violoncellisti!) e la difficoltà dell’interpretazione risiede nel suo opposto: far apparire la Sonata con la semplicità che Chopin ha voluto conferirle». 9


Bibliografia

Piero Rattalino Chopin racconta Chopin Laterza, 2009

Mercoledì

Joël-Marie Fauquet César Franck Fayard, 1999

ore 19.00 Early night modern ore 20.30 Concerto

Louis Aguettant La musique de piano: des origines à Ravel L'Harmattan, 1999 Robert Schumann Chopin e il virtuosismo romantico: viaggio sentimentale attorno al pianoforte a cura di Roberto Calabretto Marsilio, 1989

01.04.20

Al chiaro di luna

© Igor Studio

Jean Gallois Franck Éd. du Seuil, 1966

Paul Lewis pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 13 in mi bemolle maggiore, op. 27, n. 1 Quasi una fantasia Sonata per pianoforte n. 14 in do diesis minore, op. 27, n. 2 Chiaro di luna Franz Schubert Sonata per pianoforte n. 18 in sol maggiore, D 894

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I prossimi appuntamenti 20.03.20 / 24.04.20 ore 18.30 Teatrostudio

EAR (Electro Acoustic Room)

Concerti dedicati alla musica elettronica ed elettroacustica, dove l’arte e la tecnica si ritrovano.

© BBC/Chris Christodoulou

Lunedì 23.03.20 ore 20.30 Sala Teatro

City of Birmingham Symphony Orchestra Mirga Gražinytė-Tyla direttrice Gabriela Montero pianoforte

Šerkšnytė . Čajkovskij . Brahms © Igor Studio

Mercoledì 01.04.20 ore 19.00 Early night modern ore 20.30 Sala Teatro

Paul Lewis

pianoforte Beethoven . Schubert

Concerti di Pasqua Orchestra Mozart in residenza Daniele Gatti direttore Concerto di Pasqua con Raphael Christ, violino Gabriele Geminiani, violoncello Andrea Lucchesini, pianoforte

12.04.20, ore 17.00

Concerto di mercoledì Presentazione concerto

15.04.20, ore 20.30 ore 19.30

Musica da camera con i Solisti dell'Orchestra Mozart

10.04.20, ore 12.00 14.04.20, ore 20.30

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