Gewandhausorchester Leipzig Andris Nelsons Gewandhauskapellmeister, direttore
Gautier Capuçon violoncello – Artista in residenza LuganoMusica 2019/2020
Mercoledì
23.10.2019 ore 20.30 Sala Teatro - LAC
Programma
Gautier Capuçon porta belle sorprese!
Gustav Mahler Blumine, andante allegretto
Robert Schumann
Se hai il biglietto per il concerto di questa sera 23 ottobre
Concerto per violoncello e orchestra in la minore, op. 129 - Nicht zu schnell - Langsam - Sehr lebhaft ©GregoryBatardon
ricevi il 20% di sconto sul biglietto del concerto del 4 marzo e/o 5 giugno con Gautier Capuçon, Artista in residenza: 4 marzo 2020 Gautier Capuçon, violoncello Jérôme Ducros, pianoforte 5 giugno 2020 Frank Braley, pianoforte Renaud Capuçon, violino Gautier Capuçon, violoncello
Bibliografia
Intervallo
Come fare? Presenta alla biglietteria LAC il biglietto acquistato a prezzo pieno e apprifitta dello sconto del 20%!
Richard Wagner
Ouverture da L’olandese volante
Felix Mendelssohn
Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 Scozzese - Andante con moto – Allegro un poco agitato - Vivace non troppo - Adagio - Allegro vivacissimo – Allegro maestoso assai
Gustav Mahler Caro collega. Lettere a compositori, direttori d'orchestra, intendenti teatrali A cura di Franz Willnauer Il Saggiatore, 2017 Robert Schumann e Clara Wieck Casa Schumann EDT, 2018 Richard Wagner Scritti teorici e polemici EDT, 2016
Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare con suoni e luci sia l'esecuzione musicale sia gli altri spettatori.
Renzo Cresti Richard Wagner. La poetica del puro umano LIM, 2016 Felix Mendelssohn Tendere alla perfezione. Lettere scelte e documenti A cura di Claudio Bolzan Zecchini Editore, 2009 2
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© Gert Mothes
© Jens Gerber
Biografie interpreti
Gewandhausorchester Leipzig
Andris Nelsons Nato a Riga nel 1978 in una famiglia di musicisti, ha iniziato la carriera come trombettista nella Latvian National Opera Orchestra prima di studiare direzione d'orchestra. È stato direttore musicale della City of Birmingham Symphony, direttore principale della Nordwestdeutsche Philharmonie e direttore musicale della Latvian National Opera. Dal 2014 è direttore musicale della Boston Symphony Orchestra e dal 2018 Gewandhauskapellmeister della Gewandhausorchester Leipzig. Accanto a questi due prestigiosi ruoli stabili, Nelsons è spesso invitato dai più prestigiosi enti sinfonici e lirici: Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, le orchestre del Concertgebouw di Amsterdam e del Bayerischer Rundfunk, il Festival di Bayreuth e la Royal Opera House Covent Garden di Londra. Andris Nelsons ha un rapporto discografico esclusivo con l’etichetta Deutsche Grammophon, che ha aperto la strada a tre progetti di riferimento: l’integrale delle sinfonie di Šostakovič con la Boston Symphony (di cui i primi tre capitoli sono già stati insigniti del Grammy Award per la migliore esecuzione orchestrale), le sinfonie di Bruckner associate a particolari brani sinfonici di Wagner con la Gewandhausorchester e l'integrale delle sinfonie di Beethoven con i Wiener Philharmoniker (che culminerà con l’esecuzione del ciclo completo a Vienna nel 2020, per il 250° anniversario della nascita del compositore).
Orchestra tra le più antiche e prestigiose al mondo, fu fondata originariamente nel 1743 come «Società dei concerti» da sedici filantropi della città sassone. Nel 1781 si trasferì nella nuova grande sala appositamente costruita, che prese il nome dal luogo ove prima sorgeva un mercato di abiti (Gewandhaus, ossia «casa dei panni»). L'orchestra acquisì presto rilevanza nazionale: Mozart vi suonò nel 1789 e i primi anni dell'Ottocento ospitarono le esecuzioni dei grandi oratori di Haydn e di molte delle sinfonie di Beethoven. L’orchestra ha avuto tra i propri maestri stabili musicisti quali Felix Mendelssohn, Arthur Nikisch, Wilhelm Furtwängler, Bruno Walter e Kurt Masur. Andris Nelsons ha assunto la posizione di direttore nella stagione 2017/18 succedendo a Riccardo Chailly. Dal 1916 la Gewandhausorchester è regolarmente in tournée in tutto il mondo e gode di una presenza quasi ineguagliabile in radio, televisione, su CD e DVD. Le registrazioni con Riccardo Chailly, vincitrici di numerosi e ambiti premi internazionali, comprendono cicli completi delle sinfonie di Schumann, Brahms, Beethoven e Mahler, nonché opere di Gershwin, Bach e Mendelssohn. Nel 2018 è stata premiata con l’Opus Klassik, mentre il suo contributo unico alla ricchezza dell’arte europea è stato riconosciuto con l’assegnazione del marchio di patrimonio culturale europeo. Con il sostegno della Fondazione Lugano per il Polo Culturale 4
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© Fabien Monthubert / Warner Classic
Gautier Capuçon Nato a Chambéry nel 1981, ha iniziato lo studio del violoncello nella città natale, proseguendolo al Conservatorio di Parigi nelle classi di Annie Cochet-Zakine e Philippe Muller per poi perfezionarsi a Vienna con Heinrich Schiff. Sin da giovanissimo ha ottenuto riconoscimenti in prestigiosi concorsi internazionali, tra cui il primo premio al Concorso André Navarra di Tolosa. Nel corso di una carriera che lo ha visto rapidamente affermarsi tra i massimi interpreti del violoncello – una carriera peraltro scandita dalla costante presenza in tutte le edizioni del Progetto Martha Argerich di Lugano – Capuçon ha collaborato come solista con i maggiori direttori della nostra epoca, da Claudio Abbado a Gustavo Dudamel a Charles Dutoit, Paavo Järvi, Valerij Gergiev, Seiji Ozawa e Pierre Boulez. Appassionato di musica da camera suona regolarmente con musicisti del calibro di Hélène Grimaud, Gabriela Montero, Nicholas Angelich, Daniel Barenboim, Maxim Vengerov. Molto attivo anche in ambito discografico, Gautier Capuçon ha un rapporto esclusivo con l’etichetta Erato (Warner Classics), per cui ha recentemente pubblicato un album con opere per violoncello di Schumann assieme a Bernard Haitink, Martha Argerich e il fratello Renaud al violino. Nel 2014 ha creato la Classe d'excellence de violoncelle presso la Fondation Louis Vuitton di Parigi, di cui è tuttora direttore artistico.
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Gewandhausorchester Leipzig Violini primi: Frank-Michael Erben (spalla), Andreas Buschatz (spalla), Henrik Hochschild (sostituto spalla), Yun-Jin Cho (sostituto spalla), Elisabeth Dingstad, Jürgen Dase, Susanne Hallmann, Regine Korneli, Brita Zühlke, Dorothea Vogel, Gunnar Harms, Anna Schuberth-Richwien, Franziska Mantel, Mao Zhao, Kana Ohashi, Yuri Katsumata, Lisa Kim, Anna Volkwein Violini secondi: Peter Gerlach (prima parte solista), Anna Steckel (prima parte), Jennifer Banks, Karl Heinrich Niebuhr, Markus Pinquart, Kathrin Pantzier, Edwin Ilg, Bernadette Wundrak, Andrea Pleß, Lars Peter Leser, Tobias Haupt, Ewa Helmers, Lydia Dobler, Nemanja Bugarcic, Camille Gouton, Aleksander Daszkiewicz, Sophie Schüler Viole: Vincent Aucante (prima parte solista), Dorothea Hemken (prima parte), Norbert Tunze, Alice Wedel, Katharina Dargel, Matthias Weise, Immo Schaar, Anne Wiechmann-Milatz, David Lau, Ivan Bezpalov, Anton Jivaev, Ivo Bauer, Jihye Han Violoncelli: Christopher Franzius (prima parte solista, ospite), Veronika Wilhelm (sostituto prima parte), Matthias Schreiber, Gayane Khachatryan, Heiko Schumann, Christian Erben, Kristin Elwan,Dorothée Erbiner, Henriette-Luise Neubert, Axel von Huene, Michael Peternek Contrabbassi: Rainer Hucke (prima parte solista), Karsten Heins (prima parte), Burak Marlali (prima parte), Waldemar Schwiertz, Eberhard Spree, Thomas Stahr, Slawomir Rozlach, Ertug Torun, Aaron Pagani Flauti: Katalin Stefula (prima parte solista), Sébastian Jacot (prima parte solista), Clint Foreman, Tünde Molnár-Grepling (ottavino) Oboi: Domenico Orlando (prima parte solista), Andres Otin Montaner (prima parte solista), Thomas Hipper, Simon Sommerhalder (corno inglese) Clarinetti: Peter Schurrock (prima parte solista), Andreas Lehnert (prima parte solista), Matthias Kreher, Volker Hemken (clarinetto basso) Fagotti: Thomas Reinhardt (prima parte solista), David Petersen (prima parte solista), Eckehard Kupke, Jeremy Bager (controfagotto) Corni: Clemens Röger (prima parte solista), Bernhard Krug (prima parte solista), Jan Wessely, Simen Fegran, Jürgen Merkert, Wolfram Straßer, Julian Schack Trombe: Lukas Beno (prima parte solista), Jonathan Müller (prima parte solista), Peter Wettemann, Felix Petereit Tromboni: Tobias Hasselt (prima parte solista), Tomás Trnka (prima parte solista), Dirk Lehmann, Alexander Apfler (trombone basso) Tuba: David Cribb Timpani: Mathias Müller, Tom Greenleaves Arpa: Cornelia Smaczny Gewandhausdirektor: Andreas Schulz Manager dell'orchestra: Marco Eckertz Ispettori orchestrali: Jean-Peer Krutz (responsabile), Holger Berger, Florian Kothe 7
Scheda
Gustav Mahler
(Kaliště, Repubblica Ceca, 7 luglio 1860 – Vienna, 18 maggio 1911)
Anno di composizione 1888
Blumine, andante allegretto
Prima esecuzione Teatro dell'Opera di Budapest, 30 marzo 1889 Durata 8’
Sull’opera: l’Andante Blumine – un raffinato Lied in tre sezioni, caratterizzato da una linea melodica languida ed espressiva – nasce come secondo movimento della Sinfonia n. 1 di Mahler, la cui seconda versione (presentata in concerto ad Amburgo nel 1893) recava il titolo Il Titano. Poema sinfonico in forma di sinfonia ispirato dal romanzo Der Titan di Jean Paul Richter. Il poema sinfonico era costituito da due parti, di cui la prima era intitolata Aus den Tagen der Jugend - Blumen, Frucht und Dornstücke e conteneva il movimento Blumine. Nelle successive versioni della Sinfonia n. 1 Mahler decise di eliminare questo movimento (così come i titoli dell’opera e di tutti gli altri movimenti) che continuò però ad avere una vita concertistica autonoma e indipendente rispetto alla Sinfonia n. 1.
Scheda
Robert Schumann
(Zwickau, 8 giugno 1810 – Bonn, 29 luglio 1856) Anno di composizione 1850
Concerto per violoncello e orchestra in la minore, op. 129 Sull’opera: Schumann cominciò a scrivere il suo primo (e unico) concerto per violoncello e orchestra il 10 ottobre 1850, durante uno degli ultimi periodi di serenità nella sua esistenza. Il musicista aveva già in mente di dedicarsi a un concerto per questo strumento nel 1849, ma solo dopo essere stato nominato direttore musicale municipale a Düsseldorf iniziò a comporlo. L’intera stesura avvenne in tempi strettissimi: la bozza fu pronta in sei giorni e l'orchestrazione fu completata dopo altri otto giorni. Tra le non molte opere solistiche con orchestra scritte da Schumann il Concerto per violoncello – unitamente a quello per pianoforte – si è profilato attraverso i secoli come elemento imprescindibile nel repertorio dello strumento, offrendo al solista un ruolo preminente, con punte di virtuosismo molto esplicito.
Prima esecuzione Conservatorio di Lipsia, 9 giugno 1860 Durata 25’
Nell’anno 1850 apre a Ginevra la prima borsa valori svizzera, seguita da quella di Basilea (nel 1876) e di Zurigo (nel 1877), che le avrebbe poi raggruppate tutte nel 1995 diventando l’unica sede nazionale per il mercato finanziario nasce a Praga il compositore, musicista e didatta Hans Sitt, considerato uno dei più importanti violinisti della sua epoca. Primo violino dell’orchestra di Breslavia e di Praga, diventò a soli diciassette anni direttore d’orchestra dell’Opera di Breslavia. Violista del celebre Quartetto Brodsky, ha scritto numerosi lavori didattico-pedagogici tuttora in uso nei conservatori, nonché numerose opere per violino e orchestra lo scrittore inglese Charles Dickens pubblica il romanzo, in buona parte autobiografico, David Copperfield. Questa sorta di autobiografia romanzata costituì – accanto a Oliver Twist – uno dei maggiori successi della sua intera produzione letteraria
Nell’anno 1888 muore a Lugano Carlo Battaglini, avvocato, giornalista e politico ticinese convinto assertore della libertà dei popoli, delle idee di progresso e di giustizia sociale. Rivestì innumerevoli ruoli e cariche nel Ticino ottocentesco – da sindaco di Lugano a Consigliere agli Stati – adoperandosi fattivamente per lo sviluppo del Cantone. Lugano lo ricorda con la piazza e il monumento che si trovano lungo la via Nassa il compositore – ma anche celebre didatta – russo Nikolaj Rimskij-Korsakov compone due dei suoi massimi capolavori: la suite sinfonica Shahrazād (ispirata alle Mille e una notte) e l’ouverture sinfonica La grande Pasqua russa; pagine che affermarono definitivamente la geniale attitudine all’orchestrazione dell’autore viene fondata a Washington la National Geographic Society. L’obiettivo della fondazione era quello di «incrementare e diffondere la conoscenza geografica e allo stesso tempo di promuovere la protezione della cultura dell'umanità, della storia e delle risorse naturali»: oggi i libri e i documentari prodotti da National Geographic sono tra i più conosciuti e apprezzati al mondo
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Scheda
Richard Wagner
Scheda
Ouverture da L'olandese volante
Anno di composizione 1842
Felix Mendelssohn
(Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883) Anno di composizione 1841
Sull’opera: nel tentativo rocambolesco di sfuggire ai propri creditori, nel 1839 Wagner si imbarcò per un viaggio in veliero dalla Russia a Londra, e si dice che proprio durante questo viaggio – assistendo a una tempesta sul mare – gli venne l'ispirazione per comporre L'olandese volante. Quest’opera rivoluzionaria – nota anche col titolo Il vascello fantasma – segnò il drastico allontanamento di Wagner dalla tradizione del genere, attraverso l’abolizione delle forme chiuse e tramite l’adozione di una melodia che procede ininterrotta. Qui compaiono per la prima volta i celebri leitmotiv: temi musicali ricorrenti associati a personaggi, sentimenti, luoghi od oggetti. Nell’Ouverture – brano sinfonico diviso in due parti – vengono introdotti tutti i leitmotiv dell’opera e in particolare i tre temi principali dell’Olandese, della redenzione di Senta e quello che contraddistingue il coro dei marinai norvegesi.
Prima esecuzione Königliches Hoftheater, Dresda, 2 gennaio 1843 Durata 10’
(Amburgo, 3 febbraio 1809 – Lipsia, 4 novembre 1847) Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 Scozzese Sull’opera: la Sinfonia n. 3 Scozzese rappresenta l’ultima delle sinfonie composte da Mendelssohn, nonostante nel catalogo delle sue opere sia seguita dalla Sinfonia n. 4 Italiana e dalla Sinfonia n. 5 Riforma, scritte rispettivamente nel 1833 e nel 1830. L’ispirazione per la Scozzese venne al musicista già nel 1829, durante un viaggio a Edimburgo assieme all’amico di famiglia Karl Klingemann. Colpito in particolare dalle rovine dell’Holyrood Palace, la cappella dove Maria Stuarda era stata incoronata regina di Scozia, ebbe a dichiarare: «Oggi, in questa antica cappella, credo di avere trovato l'inizio della Sinfonia scozzese». Nella stessa lettera, indirizzata alla famiglia, incluse un abbozzo del tema di apertura. Mendelssohn, tuttavia, non avrebbe lavorato alla composizione dell’opera fino 1841, per poi dedicarla alla regina Vittoria.
Prima esecuzione Gewandhaus, Lipsia, 3 marzo 1842 Durata 39’
Nell’anno 1842 muore a Parigi il celebre scrittore Marie-Henri Beyle, conosciuto con il nome di Stendhal. Nato a Grenoble nel 1783, è stato uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese dell’Ottocento. Il rosso e il nero, La certosa di Parma e l’incompiuto Lucien Leuwen sono annoverati tra i classici della letteratura romantica e di ogni tempo, caratterizzati da una prosa essenziale e da una ricerca di verità e complessità psicologica nei personaggi Adolphe Sax, costruttore di strumenti musicali belga, realizza a Parigi il primo esemplare di sassofono. Sax ideò il nuovo strumento unendo l’imboccatura ad ancia semplice del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al flauto e un corpo metallico d’ottone nasce a Genthod, nel Canton Ginevra, William Barbey. Attivo come ingegnere ferroviario fu anche valente botanico e generoso filantropo: finanziò la Ferrovia Yverdon–Sainte-Croix, creò un centro per la disintossicazione dall'alcool a Losanna e (da liberale ma anche cristiano) sostenne tenacemente l'osservanza del riposo domenicale
Nell’anno 1841 con l’esecuzione della Jubelouvertüre di Carl Maria von Weber viene inaugurata nel centro storico di Dresda la Semperoper (allora denominata Königliches Hoftheater), uno dei più importanti teatri tedeschi dell’Ottocento che ospitò la creazione di molte celebri opere nonché le prime di due opere giovanili di Wagner: il Rienzi e L'olandese volante nasce a Berna Emil Theodor Kocher. Nominato a soli 30 anni ordinario di chirurgia all'Ospedale Universitario di Berna è stato uno dei medici più importanti della sua epoca, in particolare per i pionieristici interventi chirurgici sulla tiroide. In virtù dei meriti scientifici nel 1909 gli venne assegnato il Premio Nobel per la medicina grazie al pastore protestante e imprenditore inglese Thomas Cook, nasce il moderno turismo organizzato. Offrendo un pacchetto turistico collettivo (con circa 500 persone in escursione per uno scellino a testa) fondò la prima agenzia di viaggio della storia, la Thomas Cook and Son. Lo scorso 23 settembre 2019 il Thomas Cook Group, appesantito da due miliardi di debiti, ha dichiarato fallimento
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Spunti d’ascolto
i due programmi proposti a Lugano dalla Gewandhausorchester sono strettamente legati alla città di Lipsia: per la personalità di Felix Mendelssohn (autore della Sinfonia scozzese e riscopritore della Sinfonia n. 8 di Franz Schubert), che nel 1835 fu nominato direttore proprio della Gewandhausorchester e nel 1843 fondò il locale Conservatorio. Ma anche perché sempre a Lipsia nel 1813 nacque Richard Wagner e – dal 1840 al 1844 – Robert Schumann vi trascorse i primi anni di matrimonio con Clara
Tre grandi interpreti in arrivo! 22.11.19 Beatrice Rana pianoforte
il Concerto per violoncello in la minore di Schumann è storicamente stato una delle prime opere solistiche con orchestra a non prevedere soluzione di continuità tra i tre movimenti, eliminando le canoniche pause a suddividerli. Il flusso discorsivo-musicale appare così coeso, aprendosi a una sensazione – pienamente romantica – di gesto espressivo unitario. Nella cadenza del terzo movimento, Sehr lebhaft, il solista al violoncello si trova a ripercorrere – con una modalità e un andamento molto vicini a ciò che un secolo più tardi sarebbe abitualmente capitato nell’improvvisazione jazz – i temi già ascoltati nel resto del concerto, qui ammantati di rapsodico virtuosismo
© Nicolas Bets
Fryderyk Chopin Studi per pianoforte, op. 25 Isaac Albéniz Iberia, 12 impressioni spagnole per pianoforte, terzo libro Igor’ Stravinskij Trois mouvements de Pétrouchka per pianoforte
06.12.19 Le Concert des Nations Jordi Savall © Molina Visuals
L’olandese volante narra la leggenda – appartenente al folclore nordeuropeo – di un marinaio che, per aver maledetto Dio, è condannato a vagare sul suo vascello incutendo terrore ai naviganti. Solo l’amore incondizionato di una fanciulla onesta potrà redimerlo. Per la propria opera Wagner si servì della versione letteraria di questo mito raccontata dal poeta tedesco Heinrich Heine, ma innumerevoli sono state le altre versioni e rivisitazioni attraverso i secoli: dai drammi di Strindberg ai videogiochi contemporanei, dalla musica pop alla saga cinematografica dei Pirati dei Caraibi, dove il principale antagonista del pirata Jack Sparrow si muove su un vascello chiamato appunto L’olandese volante
16.12.19 Grigorij Sokolov pianoforte
le intuizioni musicali della Sinfonia scozzese vennero a Mendelssohn in seguito a suggestioni di carattere visivo: derivò temi, colori e timbri dalle impressioni suscitate dalla grandezza del paesaggio, con un intento più pittorico che descrittivo. Nei quattro movimenti da eseguire senza soluzione di continuità, il compositore rievoca le atmosfere della terra di Scozia, tra grandiosità epica e struggente melanconia, senza mai cedere al gusto per il folklore e la musica popolare, fatta eccezione per il tema del clarinetto nel primo tempo, basato su una scala popolare celtica
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Tous les matins du monde – repertorio francese da camera tra ‘500 e ‘700
© Klaus Rudolph
Wolfgang Amadeus Mozart Preludio e fuga per pianoforte in do maggiore, K 394 Sonata per pianoforte n. 11 in la minore, op. 6 n. 2, K 331 Rondò per pianoforte in la minore, K 511
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Johannes Brahms Sei pezzi per pianoforte, op. 118 Quattro pezzi per pianoforte, op. 119
Gautier Capuçon in residenza a Lugano
LuganoMusica ringrazia
Durante la stagione 2019-2020, Gautier Capuçon sarà in residenza a Lugano con LuganoMusica e l'Orchestra della Svizzera italiana.
Partner istituzionali
Lo potremo ascoltare quattro volte:
Sponsor
Stasera, mercoledì 23 ottobre con la Gewandhausorchester e Andris Nelsons nel Concerto di Robert Schumann Giovedì 5 dicembre 2019 con l’Orchestra della Svizzera italiana e Markus Poschner Gautier eseguirà il Concerto n. 2 di Dmitrij Šostakovič Mercoledì 4 marzo 2020 nel récital con Jérôme Ducros di Fryderyk Chopin, ascolteremo la Sonata e l’Introduzione e polacca brillante; di Cesar Franck, la celebre sonata (per violino) trascritta per violoncello. Venerdì 5 giugno 2020 nella serata in trio con il fratello Renaud ed il pianista Frank Braley in un programma tutto dedicato a Beethoven e con tre monumenti della letteratura per questa formazione: le Variazioni “Kakkadu”, il trio “Degli spettri” ed il famosissimo “Arciduca”.
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Fondazioni Fondazione ing. Pasquale Lucchini Fondazione Lugano per il Polo Culturale Fondazione Vontobel The Laurence Modiano Charitable Trust Fondazione Landis & Gyr Club Pentagramma Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno. Media Partner Corriere del Ticino
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I prossimi appuntamenti 80° Holliger Giovedì 24.10.19 ore 18.30 Ascoltare due volte, Teatrostudio Presentazione di Romancendres con H. Holliger, A. Leuzinger e A. Kernjak ore 20.30 Concerto, Teatrostudio
Heinz Holliger oboe e oboe d'amore Anita Leuzinger violoncello Anton Kernjak pianoforte
Schumann . Holliger . Beethoven
Venerdì 25.10.19/15.11.19/10.01.20/28.02.20/20.03.20/24.04.20 ore 18.30 Teatrostudio
EAR (Electro Acoustic Room)
Concerti dedicati alla musica elettronica ed elettroacustica, dove l’arte e la tecnica si ritrovano. Martedì 05.11.19 ore 20.30 Teatrostudio
Focus Mendelssohn 1 Mendelssohn . Britten
Venerdì 08.11.19 ore 20.30 Teatrostudio
Focus Mendelssohn 2 Mendelssohn . Hindemith
© Raphael Faux
Domenica 10.11.19 ore 19.00 Early night modern, Teatrostudio ore 20.30 Concerto, Sala Teatro
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Sir Antonio Pappano direttore Francesco Piemontesi pianoforte Weber . Chopin . Schumann
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