Programma di sala, Luzerner Sinfonieorchester

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Luzerner Sinfonieorchester   James Gaffigan direttore

Gil Shaham violino

Domenica

16.02.2020 ore 17.00 Concerto Sala Teatro - LAC ore 19.00 Early night modern Teatrostudio - LAC


Programma

György Ligeti Concerto Rômanesc - Andantino - Allegro vivace - Adagio ma non troppo - Molto vivace

Felix Mendelssohn Concerto per violino e orchestra in mi minore, op. 64 - Allegro molto appassionato - Andante - Allegretto non troppo – Allegro molto vivace

Intervallo

Se anche lei condivide la stessa passione e il “crescendo” a cui LuganoMusica aspira, la invitiamo cordialmente ad unirsi ai membri del ClubPentagramma: un gruppo di persone che sostengono LuganoMusica nei suoi progetti più ambiziosi.

Jean Sibelius Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 43

Alcuni vantaggi per i membri del club:

- Allegretto - Tempo andante, ma rubato - Vivacissimo - Allegro moderato

- precedenza sull’acquisto degli abbonamenti - sei biglietti gratuiti per invitare gli amici a dei concerti a scelta della stagione - possibilità di conoscere di persona alcuni artisti partecipando alla cena dei membri, che si terrà annualmente dopo un concerto, in compagnia degli artisti della serata - un parcheggio gratuito nell’autosilo del LAC la sera del concerto

Diventi anche lei membro del ClubPentagramma sostenendo LuganoMusica.

Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare con suoni e luci sia l'esecuzione musicale sia gli altri spettatori.

Per maggiori informazioni e per iscriversi al ClubPentagramma ci contatti via e-mail all’indirizzo club-pentagramma@luganomusica.ch, o telefonicamente al numero +41 (0)58 866 42 89, saremo lieti di rispondere alle sue domande. 2

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© Vera Hartmann

Biografie interpreti

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Luzerner Sinfonieorchester

James Gaffigan

Fondata nel 1806 come Allgemeine Musikgesellschaft Luzern (dato che la rende l’ensemble sinfonico più antico della Svizzera) è l’orchestra residente presso il prestigioso KKL Luzern e il Luzerner Theater. Nel corso degli anni – anche grazie a varie tournée – l’orchestra ha acquisito una fama internazionale che va ben oltre il suo territorio d’origine, anche se rimane fortemente legata alla città di Lucerna, dove offre una serie di cicli annuali di concerti e dove organizza il Festival Zaubersee – Russian Music Lucerne. Nel 2007 – con la creazione della fondazione privata Stiftung für das Luzerner Sinfonieorchester – l’organico orchestrale stabile è passato da 50 musicisti alle attuali 70 unità, mentre nella stagione 2011/12 James Gaffigan è stato nominato direttore principale, con un contratto prolungato fino al 2022. Direttori ospiti regolarmente sul podio dell’orchestra sono maestri quali Jonathan Nott (già direttore principale dell’orchestra), Pinchas Steinberg, Sir Neville Marriner e Leonard Slatkin, spesso accanto a solisti di fama come Renaud Capuçon, Isabelle Faust, Patricia Kopatchinskaja, Gidon Kremer, Vilde Frang, Martha Argerich, Nelson Freire, Maria João Pires. Importante è l’impegno dell’orchestra sia nella creazione di nuove opere (collaborando con autori quali Wolfgang Rihm, David Philip Hefti e Francisco Coll) sia nella produzione discografica (svariati i titoli per le etichette Sony, Harmonia Mundi, Accentus e BIS).

Nato nel 1979 a New York si è formato al New England Conservatory, alla Shepherd School of Music e all'Aspen Music Festival and School, dove ha avuto come professori David Zinman e Murry Sidlin. Nel 2004 ha ricevuto il primo premio al Concorso internazionale Georg Solti in Germania, iniziando contestualmente una ricca carriera internazionale. Attualmente è direttore principale della Luzerner Sinfonieorchester e direttore principale ospite dell’Orchestra radiofonica olandese, riconfermato di recente nel ruolo per la terza volta. Da quando è direttore principale della Luzerner Sinfonieorchester, Gaffigan ha avuto un impatto molto significativo sul profilo dell’orchestra, grazie a una serie di tournée e registrazioni di grande successo. In riconoscimento di questi importanti esiti, il suo contratto è stato ulteriormente esteso fino al 2022. Gaffigan è richiesto dalle principali orchestre e teatri di tutta Europa, degli Stati Uniti e d’Asia. Nella stagione 2019/20 è stato nuovamente invitato dalle orchestre sinfoniche di Chicago, San Francisco e Detroit, dall’Orchestre National de France e dalla Filarmonica Ceca. Debutta inoltre con l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Melbourne Symphony e la Swedish Radio Symphony Orchestra. Recentemente ha realizzato quattro grandi produzioni liriche negli Stati Uniti: La Cenerentola al Metropolitan Opera di New York, Ernani alla San Francisco Opera, Don Giovanni alla Lyric Opera di Chicago e Tristan e Isolde alla Santa Fe Opera.

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Scheda

György Ligeti

(Târnăveni, Romania, 28 maggio 1923 – Vienna, 12 giugno 2006) Concerto Rômanesc

Anno di composizione 1951

Sull’opera: Il Concerto Rômanesc, come tutte le prime composizioni di Ligeti, risente in modo evidente dell’influenza del compatriota Béla Bartók. In un contesto ancora perfettamente tonale, l’autore impiega temi della musica popolare rumena, assieme ad altri da lui stesso composti sulla falsariga di questi ultimi. Ligeti, dopo aver studiato all’Istituto del folclore di Bucarest (tra il 1949 e il 1950) e aver preso parte a numerosi viaggi per registrare musica popolare rumena e ungherese, si servì del materiale raccolto nel comporre questo concerto per orchestra. L’opera si articola in quattro movimenti, con assoli di archi e fiati: una forma piuttosto classica adottata per rientrare nei canoni del “realismo socialista” imposto dalla dittatura e ottenere quindi l’avallo dalle autorità. Ciononostante il Concerto Rômanesc fu subito censurato, per la presenza di dissonanze non gradite all’estetica di regime, e ne fu vietata l’esecuzione pubblica.

Prima esecuzione Gibraltar Auditorium, Fish Creek Wisconsin, 21 agosto 1971

Biografie interpreti

Gil Shaham

Durata 13’

È nato a Urbana, non lontano da Chicago, mentre i suoi genitori – scienziati israeliani – erano impegnati in ricerche accademiche presso l'Università dell'Illinois. Formatosi tra Israele e Stati Uniti, ha debuttato all'età di dieci anni con la Sinfonica di Gerusalemme e, meno di un anno dopo, con l'orchestra più importante d'Israele: la Israel Philharmonic diretta da Zubin Mehta. Violinista tra i più importanti e rinomati del nostro tempo, si esibisce in tutto il mondo con i maggiori direttori e accanto a orchestre quali Berliner Philharmoniker, Boston Symphony, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, New York Philharmonic, Orchestre de Paris, San Francisco Symphony e Filarmonica della Scala. È molto attivo in ambito discografico e le sue produzioni hanno raccolto i più ambiti riconoscimenti della critica specializzata (Grammy Award, Grand Prix du Disque, Diapason d’Or e Gramophone Editor’s Choice); di particolare interesse – tra le produzioni recenti – sono l’integrale delle Sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, il Concerto di Čajkovskij con la Singapore Symphony Orchestra e la serie dei “1930s Violin Concertos” con l'Orchestra della Radio di Stoccarda. Queste ultime registrazioni sono state pubblicate da Canary Classics: l’etichetta fondata da Shaham stesso nel 2003 (tra i primissimi casi di interpreti divenuti anche discografici) per garantirsi la più ampia libertà artistica nei repertori e nelle collaborazioni.

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Nell’anno 1951 a due anni dalla rivoluzione comunista, gli Stati Uniti attaccano ripetutamente la Repubblica popolare cinese, dopo la ritirata dei nazionalisti sull’isola di Taiwan. Nel mese di aprile la CIA promosse un’operazione militare con alcune migliaia di nazionalisti cinesi, armati in territorio birmano, per conquistare la provincia dello Yunnan. I comunisti respinsero il tentativo in meno di una settimana, con ingenti perdite anche tra i consiglieri della CIA viene assegnato il Premio Nobel per la letteratura allo scrittore svedese Pär Fabian Lagerkvist. Poeta, drammaturgo e autore di romanzi e racconti, è oggi considerato un classico della letteratura svedese. Vinse il Nobel grazie al romanzo Barabba e fu premiato «per il vigore artistico e per l’indipendenza del suo pensiero, con cui cercò di trovare risposte alle eterne domande che l’umanità affronta» muore a Los Angeles il compositore austriaco, naturalizzato statunitense, Arnold Schönberg. Nato a Vienna nel 1874, rivoluzionò la musica del XX secolo teorizzando il metodo dodecafonico – una tecnica di composizione basata sull’equivalenza armonica dei 12 semitoni della scala temperata – e influenzando profondamente il pensiero musicale con i propri scritti e la propria attività didattica (suoi celebri allievi furono Alban Berg, Anton Webern e Hanns Eisler, ma anche John Cage e il jazzista Dave Brubeck) 7


Scheda

Felix Mendelssohn

Scheda

Concerto per violino e orchestra in mi minore, op. 64

Anno di composizione 1902

Jean Sibelius

(Amburgo, 3 febbraio 1809 – Lipsia, 4 novembre 1847) Anno di composizione 1844

Sull’opera: Tra i concerti per violino e orchestra più famosi ed eseguiti di tutti i tempi, il Concerto in mi minore di Mendelssohn rivoluzionò la tradizione del genere sin dalle prime battute, dove il primo tema è introdotto dal solista anziché – come precedente consuetudine – dall’insieme orchestrale. Capostipite del concerto romantico, l’opera si compone di tre movimenti collegati tra loro: a prevalere è la poetica veemenza del violino, il suo virtuosismo mai fine a sé stesso, ma sempre giustificato dal discorso espressivo. Mendelssohn terminò di scriverlo nel settembre del 1844, durante un soggiorno di convalescenza a Soden, presso Francoforte sul Meno, sebbene abbia continuato a perfezionarlo fino alla pubblicazione, avvenuta nel dicembre dello stesso anno. A commissionargliene la composizione fu il noto violinista Ferdinand David, che lo eseguì in prima assoluta al Gewandhaus di Lipsia il 13 marzo 1845.

Prima esecuzione Gewandhaus, Lipsia, 13 marzo 1845 Durata 39’

(Hämeenlinna, Finlandia, 8 dicembre 1865 – Järvenpää, Finlandia, 20 settembre 1957) Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 43 Sull’opera: Destinata a diventare la più popolare tra le sinfonie di Sibelius, la Sinfonia n. 2 in re maggiore è stata scritta tra il 1900 e il 1902. Il compositore cominciò a lavorarvi durante un soggiorno a Rapallo, in Liguria, finanziato dal barone Axel Carpelan. In seguito alla prima esecuzione tenutasi al Conservatorio di Helsinki l’8 marzo 1902 per opera della Filarmonica cittadina, Sibelius apportò alcune modifiche allo spartito: la versione definitiva sarebbe stata eseguita a Stoccolma il 10 novembre 1903, sotto la direzione di Armas Järnefelt. La Seconda sinfonia abbandona la severità nordica della Prima per aprirsi a squarci classicheggianti, dal carattere più luminoso e mediterraneo, in cui a temi dal carattere eroico si accompagna un’intensità espressiva tutta romantica. La composizione si sviluppa a partire dal tema ascendente iniziale di sole tre note che ritorna poi, sotto diverse forme, in tutta l’opera.

Prima esecuzione Conservatorio, Helsinki, 8 marzo 1902 Durata 42’

Nell’anno 1844 viene dato alle stampe Il concetto dell’angoscia, opera fondamentale del filosofo danese Søren Kierkegaard. Pubblicata con lo pseudonimo di Virgilius Haufniensis, il libro affronta il sentimento dell’angoscia – da sempre insito nell’uomo, la cui vita si svolge al limite tra libertà e necessità – come possibilità di esercitare la propria libertà e trovare una strada per la salvezza al Teatro La Fenice di Venezia, il 9 marzo, va in scena per la prima volta Ernani, opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave. Tratta dal dramma Hernani di Victor Hugo, venne poi rappresentata a Palermo l’anno successivo con il titolo Eleonora d’Aragona, a Parigi nel 1846 col titolo Il proscritto di Venezia (fu lo stesso Hugo a opporsi all’utilizzo del titolo originale) e a Napoli nel 1847 come Il corsaro di Venezia muore a Milano l’architetto e urbanista svizzero Luigi Canonica, tra i principali esponenti del movimento neoclassico. Nato a Tesserete nel 1762 e attivo principalmente a Milano, divenne architetto nazionale della Repubblica Cisalpina, poi architetto reale durante il Regno d’Italia. A lui si devono, tra gli altri, il Foro Buonaparte e l’Arena Civica di Milano

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Nell’anno 1902 il 30 aprile, al Théâtre national de l’Opéra-Comique di Parigi, va in scena per la prima volta l’opera di Claude Debussy Pelléas et Mélisande. Questo «drame lyrique», come lo stesso Debussy amava definirlo, fu scritto su libretto del drammaturgo belga Maurice Maeterlinck a partire dal suo omonimo dramma teatrale, una trasposizione in chiave simbolista del mito di Tristano e Isotta l’8 maggio la città di Saint-Pierre – che dal 1635 fino a quel giorno fu capitale della Martinica, isola delle Antille francesi – viene sommersa da una nuvola incandescente di gas e ceneri generata dall’eruzione del vicino vulcano La Pelée. Si trattò di una delle eruzioni più devastanti della storia, con l’uccisione di tutti i 28’000 abitanti della città in meno di un minuto (come macabro termine di paragone si ricordi che l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. causò tra le 1’500 e le 2’000 vittime) il liutaio statunitense Orville H. Gibson fonda a Kalamazoo, nel Michigan, la Gibson Mandolin Guitar, poi divenuta Gibson Guitar Corporation. La ditta ha prodotto alcune tra le più famose chitarre elettriche: strumenti regolarmente utilizzati da musicisti quali Frank Zappa, Eric Clapton, Jimmy Page e B.B. King

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Spunti d’ascolto

A distanza di cinquant’anni dalla composizione del Concerto Rômanesc, György Ligeti avrebbe ricordato l’opera in questi termini: «Questa composizione orchestrale era uno dei “pezzi di camuffamento” usati nel 1951 per sfuggire alla dittatura imposta nel campo delle arti». Pur essendo abbastanza conforme alle regole, il pezzo si rivelò comunque “politicamente scorretto” a causa di alcune dissonanze proibite (per esempio un fa naturale in si maggiore). Per l’ascoltatore di oggi, non è comprensibile che queste facezie tonali siano state dichiarate sovversive. «Il Concerto Rômanesc riflette il mio profondo amore per la musica popolare rumena (e per la cultura di lingua romena in generale). Il pezzo è stato vietato subito e non è stato eseguito fino a molti decenni dopo».

Lunedì

23.03.20 ore 20.30

Mendelssohn, per via delle sue cattive condizioni di salute, non poté dirigere l’orchestra né tanto meno assistere alla prima esecuzione del suo Concerto per violino e orchestra in mi minore. A sostituirlo in qualità di direttore fu il danese Niels Gade. Il Concerto venne poi replicato dal committente – il violinista David – il 23 ottobre dello stesso 1845, e finalmente il compositore ebbe modo di dirigerlo, ottenendo un grandissimo successo. L’opera sarebbe stata poi eseguita il 27 giugno 1846 presso la Società Filarmonica di Londra dal violinista italiano Camillo Sivori – scelto dallo stesso Mendelssohn – e il 3 ottobre 1847 dal suo pupillo Joseph Joachim. La Sinfonia n. 2 di Sibelius ha avuto sin dal primo momento un grandissimo successo in patria, dove è assurta a vero e proprio inno nazionalista: composta durante il periodo dell’invasione russa, l’opera commosse il pubblico finlandese, che leggeva nei suoi temi eroici un messaggio di liberazione e indipendenza, tanto da essere ribattezzata Sinfonia della liberazione e da innalzare lo stesso Sibelius al rango di artista nazionale. Il critico musicale ed editore finlandese Karl Fredrik Wasenius ci ha lasciato una curiosa testimonianza su come Sibelius avrebbe ideato i temi del primo movimento della Sinfonia n. 2. Stando al suo racconto, il compositore li avrebbe improvvisati mentre si trovava nel suo studio, durante l’incontro con una piccola musicista di soli sette anni, Irene Eneri. Wasenius desiderava sottoporgli il talento compositivo della giovane e il musicista, eseguendo un Capriccio orientale della Eneri, avrebbe cominciato a improvvisarci sopra, affermando di aver trovato finalmente ciò che da settimane cercava.

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Podio alle donne City of Birmingham Symphony Orchestra Mirga Gražinytė-Tyla direttrice

Gabriela Montero pianoforte Šerkšnytė . Čajkovskij . Brahms

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Bibliografia

György Ligeti Concert Românesc Éditions Contrechamps, 2013

Mercoledì

Simon Gallot György Ligeti et la musique populaire Symétrie, 2010

ore 19.00 Early night modern ore 20.30 Concerto

György Ligeti e Eckhard Roelcke Lei sogna a colori? Alet Edizioni, 2004 ***

01.01.20

Al chiaro di luna

Felix Mendelssohn-Bartholdy Tendere alla perfezione. Lettere scelte e documenti A cura di Claudio Bolzan Zecchini Editore, 2009

© Igor Studio

Thomas Lackmann Das Glück der Mendelssohns – Geschichte einer deutschen Familie Aufbau-Verlag, 2005 *** Ferruccio Tammaro Jean Sibelius Edizioni ERI, 1984

Paul Lewis pianoforte Ludwig van Beethoven Sonata per pianoforte n. 13 in mi bemolle maggiore, op. 27, n. 1 Quasi una fantasia Sonata per pianoforte n. 14 in do diesis minore, op. 27, n. 2 Chiaro di luna Franz Schubert Sonata per pianoforte n. 18 in sol maggiore, D 894

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LuganoMusica ringrazia

10–15 aprile 2020

Tornano i concerti di Pasqua

tra Classicismo e Neoclassicismo con Beethoven, Stravinskij e Prokof’ev

Orchestra Mozart Daniele Gatti Solisti

Partner istituzionali

in residenza

direttore

Sponsor

Fondazioni Fondazione ing. Pasquale Lucchini Fondazione Lugano per il Polo Culturale Fondazione Vontobel The Laurence Modiano Charitable Trust Fondazione Landis & Gyr Club Pentagramma Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno.

12 e 15.04.20

Concerti sinfonici Orchestra Mozart Daniele Gatti Solisti 14

10 e 14.04.20

11-15.04.20

Concerti da camera Solisti della Orchestra Mozart

Incontri, dialoghi e documentari presso il Caffè degli Artisti

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Media Partner Corriere del Ticino

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I prossimi appuntamenti 28.02.20* / 20.03.20 / 24.04.20 ore 18.30 Teatrostudio

*(Teatro dell'Architettura – Mendrisio)

EAR (Electro Acoustic Room)

Concerti dedicati alla musica elettronica ed elettroacustica, dove l’arte e la tecnica si ritrovano.

Foto Rudy Amisano © Teatro alla Scala

Domenica 01.03.20 ore 16.00 Sala Teatro

Una domenica in famiglia con Il piccolo spazzacamino Brunella Clerici direttrice Lorenza Cantini regia Mercoledì 04.03.20 ore 19.30 Presentazione concerto, Sala Refettorio ore 20.30 Sala Teatro

Gautier Capuçon violoncello (Artista in residenza) Jérôme Ducros pianoforte Chopin . Franck

© BBC/Chris Christodoulou

Lunedì 23.03.20 ore 20.30 Sala Teatro

City of Birmingham Symphony Orchestra Mirga Gražinytė-Tyla direttrice Gabriela Montero pianoforte

Šerkšnytė . Čajkovskij . Brahms © Igor Studio

Mercoledì 01.04.20 ore 19.00 Early night modern ore 20.30 Sala Teatro

Paul Lewis

pianoforte Beethoven . Schubert

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