P-stories: Pisticci città narrante – Associazione culturale Allelammie - Pisticci
Area Progettazione Culturale Centro per la creatività -Tilt
PRESENTAZIONE DEL PROGGETTO P-STORIES : PISTICCI CITTA’ NARRANTE
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P-stories: Pisticci città narrante – Associazione culturale Allelammie - Pisticci
COS’E’ P-STORIES: PISTICCI CITTA’ NARRANTE
P-stories è un progetto d’innovazione sociale che intende costruire processi partecipativi con la comunità di appartenenza per raccogliere e georeferenziare memorie, emozioni e visioni condivise nella geografia territoriale e per renderle fruibili in un’antologia di racconti digitali. P-stories vuole ri-scrivere dal basso e in modo collettivo il libro di storie su Pisticci e sul suo territorio, stimolando la cittadinanza attiva e proponendo un nuovo modo di fare turismo culturale, più sostenibile e più smart. “Il progetto è stato approvato nell’ambito innovativi di Visioni Urbane” Il progetto “P-Stories” – Pisticci città narrante. (“P”deistaProgetti per Pisticci) è un’antologia (digitale) di racconti brevi di carattere storico, artistico, socio/antropologico sulla comunità e il centro storico di Pisticci. Il progetto intende recuperare, riscrivere e narrare il patrimonio culturale materiale ed immateriale della città jonica (per poi gradualmente allargare il campo al metapontino) per farlo conoscere al pubblico attraverso un approccio narrativo e le nuove tecnologie (geoblog, app per mobile) Il progetto si propone di avviare un processo di programmazione, suddiviso in quattro fasi, che vedrà la partecipazione diretta dei cittadini nella co-progettazione e nella produzione di contenuti culturali anche con l’utilizzo delle tecnologie digitali, in partenariato tra Allelammie, associazione cheideatrice del progetto, e: Darteq una realtà svedese che opera nel campo delle applicazioni per mobile; Urban Experience, realtà leader in Italia nell’ambito dell’interazione nello spazio pubblico tra web e territorio; Youth Europe Service, associazione tra le più importanti nel sud Italia nel campo della progettazione comunitaria; Namavista, studio di produzione audio-visiva e I Kreatif, che si occupa di consulenza alla progettazione nell’ambito del settore della creatività e organizzazione di eventi artistici e culturali. La nostra ipotesi di ricerca è che la narrativa è adeguata alla raccolta di storie vere provenienti da una comunità e che una raccolta di storie di questo tipo può giocare un ruolo importante per fissare e promuovere un senso di comunità e di appartenenza ad un luogo e diventare un’esperienza autentica ed emotiva per il turista. Chi più dell’abitante del luogo puo’ raccontare il proprio territorio? P-stories avrà l’effetto di stimolare un senso di coscienza che emerge dalla comunità stessa, responsabilizzata dalla ri-appropriazione delle storie personali, sociali e locali e incoraggiate dal processo narrativo e dalla sua distribuzione anche sul mercato turistico-culturale. Il progetto propone così un metodo per la raccolta, la produzione e l’elaborazione di storie correlate ad una comunità di persone (quella di Pisticci), utilizzando una serie di strumenti multimediali e digitali. Riteniamo che questa raccolta, l’antologia di P-stories, come una nuova Spoon River dei pisticciesi che (simbolicamente e materialmente) vivono e non dormono sulla collina, una volta fruita a livello spaziale, aiuti i residenti e i turisti a comprendere meglio come il luogo co-evolva con gli eventi storici e socio-culturali, e sia in grado di intensificare il rapporto del luogo con la sua storia passata e le sue tradizioni, in modo che esso possa essere esperito secondo prospettive totalmente diverse e più coinvolgenti rispetto alla tradizionale lettura di libri di storia o guide turistiche.
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P-Stories, dunque, si propone come possibilità di costruire una “narrazione progettuale” partecipata, che ricordi il passato (in modo specialmente critico, cioè di analisi), che parta dal presente e disegni un futuro possibile: sociale, economico, culturale. Esistenziale. L’intenzione è quella di interrogare il senso condiviso e di capovolgere l’immagine che abitualmente si ha di una città spingendo le persone a superare il muro dei propri “luoghi comuni”, per muoversi dal sentito dire all’ascolto “site specif”, sul posto, di storie mai prima d’ora ascoltate e di contribuire in questo modo alla costruzione di una memoria collettiva, consapevole e mobile. P-Stories raccoglierà e racconterà storie che suggeriranno a chi ascolta di fare un giro o seguire un percorso, altre di vagare con lo sguardo alla ricerca di elementi od oggetti importanti per il racconto. Un approccio allo storytelling di tipo particolare e certamente non privo di fascino. Perché coinvolge profondamente chi ascolta e permette di vedere i luoghi non più in maniera indifferente e asettica ma di sentirli parte di un tessuto emotivo partecipato, in cui ogni individuo può cambiare il modo con cui pensa e vive i luoghi della città, attribuendo loro un vissuto emozionale. Esattamente come una foto o un’immagine, arricchita di supporti sonori e video, i supporti multi-mediali sono in grado di richiamare alla mente il contesto emotivo ricco e sfaccettato che caratterizza un luogo, amplificandone il senso per chi lo abita, lo sperimenta, lo vive. In questo senso, ciascun luogo ha una sua personalità, che altro non aspetta che di essere tirata fuori a beneficio del pubblico esterno, dei turisti, ma anche degli abitanti stessi. Un luogo che ha un valore legato non solo alla dimensione fisica o architettonica e ai cambiamenti che esso vive, ma che assume un valore intrinseco per ciascuno dei suoi abitanti, evocando il legame emotivo – distante o meno – che essi vi intrattengono.
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I servizi e i prodotti 1) La mappa culturale del territorio di Pisticci.
La mappa culturale di P-stories è il prodotto finale della prima fase, quella della progettazione partecipata con la comunità. Evidenzierà graficamente i punti di interesse del territorio sotto forma storie e racconti, sui beni culturali, sui luoghi della memoria e della contemporaneità, sugli eventi artistici e curiosità, segreti del luogo e leggende e informazioni utili sui servizi della città, in modo del tutto non convenzionale e che le normali guide turistiche non racconteranno mai. Una geografia narrativa che guiderà i protagonisti del progetto nella realizzazione dei prodotti multimediali 2) Geoblog (sitoweb – portale turistico di Pisticci) Il progetto si basa sulla realizzazione di una mappa interattiva in cui raccogliere frammenti di memoria e di visioni condivise, attraverso interviste, video-ritratti, foto e audioclip, per “scrivere storie nelle geografie” e comporre, con un geoblog (sito web con mappa), una mappatura dinamica e aperta nel web, che si potrà implementare costantemente. Quando parliamo di “scrivere storie nelle geografie” intendiamo poi situare tutte queste notazioni all’interno dei luoghi dove le comunità di riferimento operano e di cui il visitatore potrà fruire come pre-esperienza online prima di visitare realmente i nostri luoghi.
3) Applicazione per mobile. P-stories App. Le narrazioni raccolte nelle fasi precedenti del progetto saranno fruibili attraverso un’applicazione per mobile “P-Stories App” che condurrà il visitatore a vivere l’esperienza in tempo reale e nei luoghi di Pisticci. Un prodotto esperienziale consumato come esperienza immersiva nella quale cioè non sia più necessario “cercare” l’informazione, ma sia l’informazione stessa che viene trasferita al visitatore nel modo e al momento più opportuno. A questo livello, inoltre, la comunità di utenti può attivare una partecipazione virtuale, attraverso la rete, che ha come obiettivo la generalizzazione della fruizione digitale dei contenuti e degli eventi correlati, sia a distanza che in loco, e di sviluppare contenuti e servizi aggiuntivi attraverso le metodologie tipiche del social networking e lo scambio di esperienze. Tali modelli di interazione partecipativa rendono gli utenti consapevoli di contribuire alla creazione di nuovi valori culturali, sociali e relazionali, completando il percorso di evoluzione da utente a co-produttore.
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5) Visite guidate. Per il territorio pisticcese (e più in generale il metapontino) si tratta di un’innovativa proposta che racconta il territorio con le nuove tecnologie e mediante un linguaggio mutuato dalla teatralità e anche dalla spontaneità: una visita radioguidata ad uso turistico. I prodotti multimediali narranti realizzati per le fasi precedenti, saranno riversati in un apposito software presente nella radio madre. Un nostro operatore farà da guida al percorso di visita e attiverà opportunamente questi inserti costituiti da audio – narrazioni (introdotte da voci narranti di testimonial famosi dello spettacolo: Rocco Papaleo, Filippo Solibello, Paolo Briguglia) , alternandoli alla proiezione di brevi video tramite un apposito proiettore portatile. La visita radioguidata consentirà, dunque, una fruizione guidata e “aumentata” dei punti di interesse del territorio.
6) Storie digitali prodotte dagli alunni delle scuole. Laboratori didattici di digital storytelling sui centri Visioni Urbane E’ prevista la produzione di contenuti multimediali con la metodologia del digital storytelling da parte degli alunni delle scuole che saranno coinvolte in un laboratorio learning by doing pensato ad hoc per i centri per la creatività Visioni Urbane e per il territorio di Pisticci. Laboratorio di digital storytelling: nell’ottica di favorire un processo di apprendimento basato sul “mescolamento” di fonti formali e informali e sul mash-up creativo di contenuti didattici preesistenti, sarà fornita agli studenti una ricca repository di contenuti, basata su materiali diversi: mappe concettuali, dispense, learning object , news dedicate sui concept e sulle attività (arte inclusiva, cava tecnologica, radici, reinventare il futuro, la Basilicata nel mondo, il mondo nella Basilicata) dei cinque centri di Visioni Urbane in modo da sviluppare un prodotto audiovisivo, sceneggiature sonore e foto-racconti da geolocalizzare nella mappa interattiva (geoblog). Altri laboratori saranno dedicati al patrimonio culturale di Pisticci e vedranno la partecipazione delle scuole locali che si potranno confrontare anche con le nuove metodologie di apprendimento legate all’ambito delle metodologie narrative e della realtà aumentata a scopi educativi. 7) Evento multiscenico di storytelling L’obiettivo principale dell’evento multiscenico di Storytelling è far conoscere l’arte dello storytelling, offrendo al pubblico l’opportunità di incontrare storytellers nazionali e internazionali con il loro repertorio di tradizioni, miti, fiabe, leggende nella loro forma originaria di tradizione squisitamente orale e i nuovi narratori digitali (digital makers, interaction designer , esperti in video-mapping narrativi) i cui racconti si intrecceranno a quelli della comunità raccolti durante la fasi del progetto P-stories e altresì messi in scena con modalità drammaturgiche (in collaborazione con laboratori teatrali locali). Le performances saranno localizzate nel centro storico di Pisticci in un percorso concepito sotto forma di stazioni narrative. Insieme a questi eventi di tipo artistico saranno affiancati dei laboratori, panels e workshop sul rapporto fra narrazione orale e digitale con il fine di ricercare gli strumenti necessari per comprendere come la forma tradizionale della narrazione viene recuperata e soprattutto come sta cambiando attraverso l’uso della tecnologia e come queste nuove e antiche forme di narrazione possano raccontare un territorio, una comunità e il suo patrimonio culturale materiale e immateriale.
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INFO E CONTATTI: sito web: www.pstories.it email: info@pstories.it – centrotilt@gmail.com Pstories - Pisticci città narrante su facebook/twitter/youtube/instagram Associazione culturale Allelammie Via Mazzini n°28 – 75015 Pisticci (Mt) Tilt, centro per la creatività regionale di- via Quattro Caselli- Marconia di Pisticci tel 0835411408 Altri numeri utili 3398649842 /3318830663
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