Yoga Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Nota disambigua Se stai cercando la particolare disciplina di Yoga basata su posture ed esercizi fisici, erroneamente e comunemente scambiata con lo Yoga nella sua totalità, vedi Hatha Yoga. Un uomo intento a praticare la meditazione sull'altura di Micene, Grecia.Lo Yoga è una delle sei darshana, ovvero i sistemi ortodossi della filosofia induista. Indice [nascondi] 1 Introduzione 2 Gli otto stadi dello Yoga 2.1 Yama 2.2 Niyama 2.3 Asana 2.4 Pranayama 2.5 Pratyahara 2.6 Dharana 2.7 Dhyana 2.8 Samadhi 3 La fisiologia indiana 4 Alcuni tipi di Yoga classico 5 Altri tipi di Yoga 6 Alcuni testi classici 7 Bibliografia 8 Voci correlate 9 Altri progetti 10 Collegamenti esterni
Introduzione [modifica] Dalla radice sanscrita yuj che significa "unione" o "vincolo", Yoga indica l'insieme delle tecniche che consentono il congiungimento del corpo, della mente e dell'anima con Dio (o Paramatma). Colui che segue e pratica il cammino dello Yoga è chiamato yogi o yogin (le donne sono dette yogini). La prima grande opera indiana che descrive e sistema le tecniche dello Yoga è lo Yoga Sutra (Aforismi sullo Yoga), redatto da Patanjali, che raccoglie 185 aforismi. Gli studi tradizionali indiani identificavano Patanjali con l'omonimo grammatico vissuto nel III secolo AC ma studi filologici più moderni hanno postdatato la redazione dell'opera ad un'epoca presumibilmente altomedievale.
La diffusione di pratiche risalenti a quella tradizione in occidente, avvenuta tra il diciannovesimo e ventunesimo secolo, come la meditazione (dhyana), gli esercizi di controllo del respiro (pranayama) o le asana (le celebri "posizioni" con cui lo Yoga viene comunemente identificato toutcourt), ha tralasciato quasi sempre gli altri livelli, ed in particolare i primi due iniziali e per questo fondamentali. Ciò è dovuto al fatto che nella società occidentale il rapporto con lo Yoga non è mai stato strettamente relazionato alla religione (in particolare quindi all'unione dell'anima con Isvara, il Signore), ma è sempre stato inteso come una disciplina che mira al riequilibrio psicofisico dell'uomo ed al raggiungimento di uno stato di "benessere".
Gli otto stadi dello Yoga [modifica] Patanjali indica al praticante 8 stadi (o arti) dello Yoga, cioè gli otto passi che conducono all'unione con il Paramatma.
Yama [modifica] Approfondimento Le leggi etiche e morali esposte con il nome di Yama sono precetti universali, non relativi a tempo, luogo, stato e circostanze. Insieme essi formano la grande legge della vita. Infatti le troviamo anche nell'etica cattolica, nei libri dei Proverbi, della Sapienza, di Qoelet, nel canone ebraico e nel Vangelo. Con Yama si intendono i "comandamenti morali universali", o astensioni. Sono i cinque "freni" su cui si fonda l'etica dello Yoga: Ahimsa: nonviolenza, astensione dall'infliggere a qualsiasi essere vivente qualunque tipo di male, sia esso fisico, psicologico, ecc.; Aparigraha: distacco, nonattaccamento, astensione dalla bramosia del possedere; Asteya: onestà, astensione dalla cupidigia, liberazione dall'avidità; Brahmacharya: castità (intesa soprattutto come purezza morale e sentimentale); Sathya: verità, aderenza al vero, sincerità (soprattutto con se stessi). Niyama [modifica] Con Niyama si intendono le regole dell'autopurificazione. Saucha: pulizia, salute fisica, purezza; Santosa: appagamento, felicità della mente, l'accontentarsi; Tapas: ardore, fervore nel lavoro, desiderio ardente di evoluzione spirituale; Svadhyaya: studio di sé stessi, ricerca interiore; Ishvara Pranidhana: abbandonarsi alla Divinità, la resa al Signore di tutte le nostre azioni. Asana [modifica] Per approfondire, vedi la voce Asana.
Le asana (in sanscrito ???) sono posizioni o posture utilizzate in alcune forme di yoga, in particolare nello Hatha Yoga. La funzione delle asana è direttamente collegata alla fisiologia indiana, fondata sul sistema sottile. Secondo tale sistema, attraverso l'assunzione di diverse posizioni del corpo, il praticante diviene in grado di purificare i canali energetici (Nadi), incanalare l'energia verso specifici punti del corpo ed ottenere così un notevole beneficio psicofisico. Le asana conosciute sono alcune migliaia; ciascuna di esse porta un nome derivato dalla natura (soprattutto animali), o dalla mitologia induista.
Pranayama [modifica] Per approfondire, vedi la voce Pranayama. Il Pranayama (controllo del respiro) è il quarto stadio dello Yoga, secondo lo Yogasutra di Patanjali. Insieme a Pratyahara (ritiro della mente dagli oggetti dei sensi), questi due stati dello Yoga sono conosciuti come le ricerche interiori (antaranga sadhana) ed insegnano come controllare la respirazione e la mente, quale mezzo per la liberare i sensi dalla schiavitù degli oggetti di desiderio. La parola Pranayama è formata da Prana (fiato, respiro, vita, energia, forza) e da Ayama (lunghezza,controllo, espansione). Il suo significato è quindi di controllo ed estensione del respiro (energia vitale).
Pratyahara [modifica] Questa sezione è solo un abbozzo. Se puoi, contribuisci ad ampliarla. Per Pratyahara si intende l'emancipazione della mente, il suo ritiro dagli oggetti dei sensi. La ritrazione dei sensi si ottiene distaccando l'attenzione dall'ambiente esterno dirigendola verso l'interno così come la tartaruga ritrae gli arti e la testa nel carapace. Il canto di un mantra e la pratica NYM sono tecniche che portano allo stato Prathyahara.
Dharana [modifica] Questa sezione è solo un abbozzo. Se puoi, contribuisci ad ampliarla. Il termine Dharana indica la capacità di concentrazione, diventare tutt'uno con quello che si sta facendo, con un oggetto esterno o interno. Requisito indispensabile per i passi successivi.
Dhyana [modifica] Per approfondire, vedi la voce Dhyana. Dhyana è un termine sanscrito che letteralmente significa meditazione. Dalla traslitterazione della parola Dhyana nell'ambito delle Filosofie orientali derivano i termini Chan, in cinese e Zen, in giapponese.
Samadhi [modifica] Questa sezione è solo un abbozzo. Se puoi, contribuisci ad ampliarla. Per Samadhi si intende uno stato di coscienza superiore: è l'unione con Paramatma, l'unione del meditante con l'oggetto meditato, l'unione dell'anima individuale con l'Anima universale. Si può individuare con uno stato d'essere equilibrato, raggiungimento del benessere totale, tramite un percorso che porta ad uno stato di profonda realizzazione.
La fisiologia indiana [modifica] Per approfondire, vedi le voci Chakra, Nadi e Kundalini. Le tecniche insegnate dallo Yoga si fondano sulla fisiologia indiana secondo la quale il corpo umano è attraversato da canali energetici, le nadi, nei quali scorre il prana, l'energia universale. Le nadi sono oltre 40.000 (forse 72.000) ed irradiano tutto il corpo dell'energia dell'universo, i tre canali più importanti sono ida, pingala e sushuma che scorrono intorno alla spina dorsale incrociandosi in alcuni punti.
Alcuni tipi di Yoga classico [modifica] Bhakti Yoga (Y. della devozione) Hatha Yoga (Y. fisico) Jñana Yoga (Y. della conoscenza) Karma Yoga (Y. dell'azione) Dhyana Yoga (Y. della meditazione) Mantra Yoga (Y. delle formule o mantra) Raja Yoga (Y. regale): conosciuto anche come Ashtanga Yoga Altri tipi di Yoga [modifica] Ananda Marga Yoga Anusara Yoga CranioSacralYoga Iyengar Yoga Kriya Yoga Kundalini Yoga Sahaja Yoga Satyananda Yoga Surat shabd yoga Yoga Ratna Yogaterapia Vihangam Yoga Alcuni testi classici [modifica]
Bhagavad Gita (v. Mahabharata): Il Canto del Beato (v. Karma Y., Jñana Y., Bhakti Y., Dhyana Y.) Gheranda Samhita: (v. Hatha Y.) Hatha Yoga Pradipika: (v. Hatha Y.) Upani?ad: (v. Jñana Y.) Veda: (v. Jñana Y.) Yoga Sutra: (v. Raja Y.) Bibliografia [modifica] Omraam Mikhaël Aïvanhov, «Conosci te stesso» jnana yoga, 2003, Edizioni Prosveta. Omraam Mikhaël Aïvanhov, Lo Yoga del sole Gl splendori di Tipheret 1994, Edizioni Prosveta. Omraam Mikhaël Aïvanhov, Lo Yoga della nutrizione 1990, Edizioni Prosveta. Voci correlate [modifica] Asana Atman Aum Om Ayurveda Bandha Bhakti Yoga Bija Mantra Chakra Bhagavad Gita Karma Kosha Kundalini Mantra Mudra Nadi Prana Pranayama Tantra Yantra