1 minute read

Un'iniziativa di successo

Le difficoltà nell’aggiudicazione dei contratti di costruzione per i diversi progetti promossi in ambito forestale e montano è all’ordine del giorno. Come base di riferimento per le stime dei costi relativi alle gare d’appalto viene ancora oggi utilizzato il cosiddetto listino prezzi delle ripartizioni foreste ed agricoltura, nonostante questi ultimi risultino anacronistici rispetto alle attuali condizioni di mercato. Questo aspetto è stato evidenziato dal componente della consulta di mestiere Imprese movimento terra di lvh.apa Michael Auer, nonché dal presidente del Collegio Edile Michael Auer, in occasione di un recente incontro con l’assessore provinciale Arnold Schuler. I prezzi unitari del listino non sono del resto più in linea con le reali condizioni di mercato e con i prezzi correnti. Soprattutto il forte aumento dei prezzi riscontrato nel 2022 rende impossibile per le ditte di costruzione un’operatività con simili valori.

Il vice presidente del Collegio Edile Franz Marx e il direttore generale Thomas Hasler, così come il vice direttore di lvh.apa Walter Pöhl ed il consigliere provinciale Gert Lanz hanno inoltre fatto notare che a livello di appalti pubblici l’adeguamento dei prezzi deve avvenire sulla base del listino prezzi indicativi.

Advertisement

Come già suggerito a più riprese dal settore edile altoatesino, sarebbe di conseguenza significativo integrare i listini prezzi con quelli provinciali relativi all’edilizia ed al settore movimento terra.

L’assessore provinciale Schuler ha confermato che la rielaborazione del relativo elenco prezzi è già in corso e che il comparto edile verrà informato per tempo.

Nei mesi scorsi la provincia ha messo a disposizione un significativo contributo straordinario in favore degli autonoleggiatori interessati ad acquistare dei veicoli ad emissioni ridotte per lo svolgimento della propria attività. Un'opportunità significativa per gli addetti ai lavori del settore, che hanno potuto in questo modo rinnovare il proprio parco mezzi risparmiando in modo significativo rispetto a quello che avrebbe potuto essere l'esborso complessivo. L’iniziativa, come emerso dai dati pubblicati dall’Ufficio per l’Artigianato, ha saputo raccogliere un importante riscontro soprattutto per il settore di riferimento, con numerosi artigiani protagonisti nello sfruttare a dovere l'offerta messa a disposizione.

Basti pensare che ben 172 delle 176 domande complessivamente presentate all’ufficio provinciale sono arrivate proprio dall’artigianato.

Di queste, 162 sono state accettate e di conseguenza è stato deciso di assegnare il relativo contributo. Complessivamente il totale assegnato all’artigianato ammonta a 2.244.217,72 Euro, con un contributo medio pari a 13.853 Euro per azienda.

Valori indubbiamente significativi, che testimoniano da un lato la volontà delle aziende locali di operare per migliorare il proprio parco macchine all’insegna dell’ambiente e dall’altro il lavoro della Provincia per sostenere la realtà locale e le aziende di piccole e medie dimensioni che la caratterizzano da sempre.

This article is from: