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Sicurezza sul posto di lavoro

È NECESSARIO PUNTARE SU UNA CONSULENZA QUALIFICATA, ANZICHÉ SU SANZIONI SEVERE, PER OTTENERE MAGGIORE SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO.

Il consigliere provinciale Gert Lanz ha presentato una mozione, afnché anche in Italia passi il principio della “consulenza anziché sanzione”.

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“Nel corso dei controlli”, ha spiegato, “prima di comminare un’ammenda, sarebbe bene ofrire una consulenza a fronte delle infrazioni minori che non comportano un pericolo immediato”.

Tale opera di sensibilizzazione e alcune semplici regole dovrebbero creare un ambiente sicuro sul posto di lavoro, ovviamente controllabile e, in determinat casi, anche sanzionabile.

Questo conceto viene già applicato con successo in Germania, Austria e Svizzera, ma è la prassi anche per l’Ente Bilaterale per l’Artgianato, come ha aggiunto

Martn Haller, presidente di lvh.apa: “Tre rappresentant territoriali per la sicurezza visitano le nostre imprese, si confrontano con i dipendent e i datori di lavoro, richiamano l’atenzione su eventuali carenze e suggeriscono le migliorie: le aziende accolgono di buon grado quest consigli, considerandoli un valido supporto”. Diverso è il discorso per i controlli pubblici: purtroppo, gli ispettori della sicurezza sul lavoro non possono dare spazio all’interpretazione e valutare adeguatamente la gravità di un’infrazione.

Pertanto, si limitano a osservare le aziende e i lavoratori, intervenendo laddove riscontrano irregolarità.

L’ideale sarebbe lanciare prima un avvertmento, informando per iscrito la persona in questone dell’irregolarità riscontrata e invitandola a ripristnare una situazione di conformità alla legge entro un lasso di tempo predefnito. In altre parole, “consulenza anziché sanzione” per garantre la sicurezza sul posto di lavoro. A tal fne, il principio deve essere sancito nella legge statale, ad esempio, in fase di revisione delle norme che regolano questa materia.

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