Mozione Sospensione Delbera Comunale Eliminazione Salario Accessorio

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MoVimento 5 Stelle

Municipio XI Roma

Municipio XI Roma

MOZIONE URGENTE

OGGETTO: convocazione immediata delegazioni trattanti per rinnovo CCDI dipendenti capitolini e sospensione atto unilaterale adottato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 236/2014. PREMESSO CHE con deliberazione della Giunta Capitolina n. 236 dell’1/8/2014 è stata approvata la nuova disciplina del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo, con effetti sostitutivi dell’ipotesi di accordo prevista dal vigente C.C.N.L. e con valenza temporanea e provvisoria, così come espressamente previsto dall’art. 40 comma 3-ter del d.lgs. 165/2001; - con deliberazione della Giunta Capitolina n. 337 del 27/11/2014, a seguito di accordo con le OO.SS., è stata differita al 1° gennaio 2015 l’applicazione della nuova disciplina decentrata per avviare medio tempore, congiuntamente alle parti rappresentative delle categorie dei lavoratori, un percorso condiviso di revisione degli istituti retributivi e di impiego delle risorse decentrate; - la trattativa avviata è esitata nella sottoscrizione di una pre-intesa contrattuale che, concordi le parti, è stata sottoposta al voto referendario dei lavoratori i quali, nella giornata del 25 marzo, si sono espressi negativamente, bocciando - con una schiacciante maggioranza – la pre-intesa siglata tra alcune rappresentanze sindacali e l’Amministrazione di Roma Capitale; -

CONSIDERATO CHE -

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il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale non dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali è fermo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2008-2009 a causa del blocco imposto dal Governo al rinnovo; sul tema della necessità che il Governo proceda allo sblocco del rinnovo del C.C.N.L. il Gruppo Capitolino M5S ha già presentato una mozione ex art. 58 in data 23 dicembre 2014 (prot. RQ25343), inspiegabilmente respinta dall’Assemblea Capitolina; nucleo centrale della vertenza contrattuale è, da parte delle rappresentanze sindacali dei lavoratori capitolini, la difesa dei livelli salariali e del potere di acquisto, non più adeguati in seguito al blocco del rinnovo del C.C.N.L., e tale difesa viene dispiegata attraverso la difesa del c.d. “salario accessorio”; infatti, lo stipendio medio netto, comprensivo del salario accessorio, di un dipendente capitolino ascritto alla categoria C2 è di circa 1.250,00 euro il che colloca il dipendente in questione, nel caso di famiglia monoreddito composta da due adulti e un bambino, al di sotto della soglia assoluta di povertà stabilita dall’Istat per una simile configurazione in 1.310,00 euro, mentre per una configurazione più aderente alla situazione dell’età media dei dipendenti capitolini, cioè due adulti, un adolescente ed un bambino, la soglia mensile di povertà assoluta è stabilita in € 1.593,67, così come può agevolmente essere verificato al seguente indirizzo web: http://www.istat.it/it/prodotti/contenutiinterattivi/calcolatori/soglia-di-poverta pur avendo presenti le note osservazioni espresse dal M.E.F. l’erogazione del salario


accessorio, si ritiene indispensabile per le ragioni appena esposte, individuare immediatamente soluzioni volte al mantenimento del livello retributivo dei dipendenti capitolini e del potere di acquisto dei salari ad essi corrisposti che, per effetto dell’applicazione del c.d. “atto unilaterale” di cui alla deliberazione della G.C. n. 236/2014, rischiano di collocarsi ben al di sotto della soglia di povertà assoluta; CONSIDERATO INOLTRE CHE -

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l’applicazione del c.d. “atto unilaterale” a seguito della bocciatura referendaria della preintesa sul nuovo C.C.D.I. è suscettibile di determinare una riduzione generalizzata dei livelli salariali e pertanto la ripresa di forti tensioni nei rapporti tra il governo capitolino ed i propri dipendenti, come già accaduto nei mesi scorsi, che di certo non giovano né ai cittadini né all’immagine della città; infatti, le mobilitazioni dei lavoratori che si verificherebbero con ogni probabilità qualora l’Amministrazione intendesse nuovamente applicare la deliberazione della G.C. n. 236/2014, determinerebbero ripercussioni negative su tutta la cittadinanza interessata all’erogazione dei vari servizi, che vanno dal servizio anagrafico al servizio educativo e scolastico al servizio di polizia locale, al rilascio di autorizzazioni e concessioni, ecc.; è quindi opportuno che vengano superate le divergenze che si sono nel tempo evidenziate e che l’Amministrazione Capitolina assuma quale impegno prioritario la riconvocazione immediata del tavolo della trattativa con le rappresentanze dei dipendenti capitolini, per l’individuazione di uno strumento contrattuale condiviso che regolamenti gli istituti retributivi e l’impiego delle risorse decentrate, rispettando i principi dell’equità, del merito, della trasparenza e della garanzia dei livelli salariali; in considerazione del particolare impatto che la corresponsione del salario accessorio riflette sulla capacità di spesa delle migliaia di famiglie dei dipendenti capitolini, si ritiene opportuno che l’Amministrazione si determini nel senso di assicurare da subito ai lavoratori le migliori condizioni salariali attualmente possibili, anche rivedendo in senso migliorativo il contenuto della deliberazione della Giunta Capitolina n. 236 dell’1/8/2014; è comunque opportuno che il nuovo accordo scaturente all’esito della trattativa che sarà avviata tuteli i livelli salariali annuali attraverso la previsione della sua applicazione retroattiva alla data del 1/1/2015 (analogamente a quanto previsto con la pre-intesa del 6/2/2015), con effetti compensativi sui salari già corrisposti e su quelli che lo saranno fino alla firma del nuovo C.C.D.I.;

Sulla base di quanto sopra evidenziato il Consiglio del Municipio Roma XI IMPEGNA Il Presidente e la Giunta del Municipio Roma XI a sollecitare il Sindaco di Roma Capitale e la sua Giunta affinché si impegnino -

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a convocare immediatamente le rappresentanze sindacali dei lavoratori capitolini per riavviare il confronto sul nuovo C.C.D.I. ed intraprendere ogni possibile iniziativa affinché la trattativa giunga sino alla definizione di un atto pienamente partecipato e condiviso; a sospendere, con decorrenza immediata, l’applicazione della deliberazione della Giunta Capitolina n. 236 dell’1/8/2014 e a rivedere il suo contenuto in termini migliorativi rispetto a quanto previsto nella preintesa del 6/2/2015, per il mantenimento dei livelli salariali dei dipendenti capitolini, fino all’adozione di una nuova disciplina contrattuale decentrata concordata tra le parti datoriali e sindacali; a revocare ogni eventuale provvedimento difforme adottato sul presupposto di detta


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deliberazione ovvero a dare disposizione affinché vengano revocati eventuali atti dirigenziali già emanati; a far sì che l’accordo che scaturirà all’esito della trattativa che sarà avviata tuteli i livelli salariali complessivi attraverso la previsione della sua applicazione retroattiva alla data del 1/1/2015 (analogamente a quanto previsto con la pre-intesa del 6/2/2015), con effetti compensativi sui salari già corrisposti e su quelli che lo saranno fino alla firma del nuovo C.C.D.I.; a farsi portavoce presso gli organi di Governo nazionale per sollecitare lo sblocco imposto dagli stessi al rinnovo del C.C.N.L. del personale non dirigente del comparto Regioni e Autonomie Locali.

I consiglieri del XI Municipio Alessio Marini Marco Realacci


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