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Numero Quattro - Aprile 2016
cambiosenso
FLEXIBLE GRANDE FORTE CALDO PULITO PRIVATO SILENT
FLEX è la famiglia di pavimenti basati sull'impiego di Polimeri Evoluti, liberi da PVC e PLASTIFICANTI. I prodotti di questa collezione sono caratterizzati da brevetti esclusivi, interamente progettati e realizzati in Europa. Il primo modello della collezione è FLEX LP.S, un brevetto mondiale basato sulla tecnologia SILENT TOUCH®, capace di coniugare la forza del pannello idrofugo melaminico con la resistenza e flessibilità della superficie in polimero elastico.
EDITORIALE
rete...
Foto MakeThatStudio Styling Cristina Romanello
Quanti pensieri si sono spesi e si spendono attorno a questa parola e quante persone, importanti o meno, ne dibattono cercando di attribuirle valori, configurarne la sintesi o anche solo spiegarne le valenze.
in copertina Moodboard dal sapore Urban realizzata con materiali presenti nella collezione MAD051/2016. Urban è solo uno dei numerosi lifestyle proposti per arredare il proprio ambiente o la propria casa, perché ognuno ha il proprio stile e deve potersi riconoscere!
Probabilmente leggendo il titolo la nostra mente ci ha portati subito al web, a internet, e ai social media, che sicuramente oggi interpretano meglio il concetto di rete anche se, personalmente, continuo ad apprezzare maggiormente l’immagine reale: la rete fisica, vera e propria, fatta di fili, che si incontrano in nodi, mettendo la loro singola funzione a supporto di un 'lavoro di gruppo' per catturare, contenere, avvolgere, trattenere, frenare, salvare, proteggere. Esistono testimonianze archeologiche di reti utilizzate nel periodo neolitico per pescare nei laghetti alpini. Già nel IV millennio a.C. si hanno testimonianze che in Egitto venissero utilizzate reti da molti pescatori, per questo mi viene da apprezzare questo strumento, ideato nell’antichità, ancora oggi in uso e, soprattutto, esempio estremo di interconnessione tra entità, siano esse oggetti o persone. E’ sicuramente per il fascino che su di me ha sempre esercitato il mondo della pesca, fatto di persone vere necessariamente unite nella fatica da un comune obiettivo, la sopravvivenza, che ho immaginato una rete anche nel mondo nel quale opero tutti i giorni: una rete fatta di negozi, (a formare i nodi fondamentali di raccordo), di agenti (i fili di connessione), di aziende partner, (il cordone perimetrale di tenuta e di mercato (il mare su cui adoperarsi). Migliorare costantemente la rete è l’obiettivo, lavorare condividendo ciò che apprendiamo il mezzo affinché tutti i 'fili' presenti e futuri godano di un’ottima connessione contribuendo a generare uno strumento vivo, perfetto, che produca valore aggiunto senza far perdere nulla alle singole identità che lo compongono!
Alessandro Muzzarelli
alessandro.muzzarelli@mad051.it
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SLIMTECH Collezione Mauk
SOMMARIO
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UNA TATA PE
L’ALTRO SHOWROOM STILE E PASSIONE DIVENTANO UNO STORE.
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RISTRUTTURARE: IL SERVIZIO DEL NEGOZIO EVOLUTO.
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TREND & ST
A QUALCUNO PIACE URBAN. SCEGLI IL LIFESTYLE PER LA TUA CASA.
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NEGOZI OGG
PAROLA D’ORDINE: ALLESTIRE.
MATERIALI SKEMA + MAD051 INSIEME PER UNA NUOVA HOME EXPERIENCE. LEA CERAMICHE: TRA INNOVAZIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE.
CASAMAD
...ALLA RICERCA DEGLI IMMOBILI! SOCIAL NETWORK: LUOGO DI INCONTRO TRA PUBBLICO E AZIENDA.
Lea Ceramiche | Fiorano Modenese | www.ceramichelea.it
Direttore Responsabile: Alessandro Muzzarelli Direttore Artistico: Gianluca Cislaghi Progetto grafico: Bushido Comunicazione Editore: MAD051 srl Segreteria: info@mad051.it Distribuzione esclusiva presso la rete di punti vendita partner di MAD051
HOME SWEET HOME
una tata per casa Una rubrica per guidare alla ricerca di nuovi trend o di luoghi inconsueti
Glass 1989 S.r.l. Via Baite 12/E 31046 Oderzo (TV) Tel. +39 0422 7146 Fax +39 0422 816839 info@glass1989.it
UNA TATA PER CASA
Cristina Romanello cristina.romanello@mad051.it
L’ALTRO SHOWROOM: STILE E PASSIONE DIVENTANO UNO STORE.
Il negozio è uno spazio dove oggetti antichi e moderni si incontrano, dove tessuti indiani dialogano con lane portoghesi, dove profumi ricercati , gioielli moderni e incensi pregiati convivono. A volte gli incontri accadono in modo casuale, anche diversi anni prima che nasca una bella amicizia, ma le strade si ricongiungono per chi davvero è destinato a rincontrarsi. Accadde così con Alessandro e Matteo, li conobbi alcuni anni fa, in centro ad Asolo, un paesino sui colli Trevigiani dove vivo con la mia famiglia. Non posso dire davvero che li conobbi, acquistai alla loro bancherella etnica un meraviglioso corpetto cinese ad intreccio, una fascia nera in cotone plissettato a mano, una semplice fascia che con il banale gesto di incrociarla fra il petto e la schiena, da sempre uno sfarzoso tono regale.
Quest’estate poi li rincontrai, erano passati alcuni anni e la bancarella era diversa da come la ricordavo, aveva anche una posizione diversa rispetto alla piazza del paese, li notai fra Buddha dorati, tessuti colorati, oggetti curiosi, borse e gioielli, facemmo ‘due + due’ e capimmo di esserci già conosciuti. Matteo e Alessandro sono dei grandi appassionati ed esperti di antiquariato etnico, Asia e Africa in particolare, sculture, arredi, gioielli e tessuti, monete di scambio e campane tibetane, questo il loro mondo e il loro lavoro. Dal punto di vista della progettazione di interior e della decorazione, non è semplice utilizzare arredi e oggetti etnici, serve sensibilità ed equilibrio. Tante persone mi dicono che non amano il gusto Etnico perchè risulta troppo ricco, caotico e a volte carico di orpelli e colori. Anche io non amo in particolar modo l’Etnico ‘spinto’, come non amo il Minimal ‘spinto’ o il Classico ‘spinto’, in generale trovo più interessanti gli
UNA TATA PER CASA
ambienti eclettici, perchè in qualche qual modo rappresentano molto bene l’evoluzione delle persone. Le nostre case, quando le viviamo a lungo, si stratificano come gli anelli di un albero, negli anni si sommano gli arredi, gli oggetti, le cose nuove e le cose vecchie, le cose che amiamo e le cose che detestiamo. Oggi concepisco positivamente gli oggetti etnici in una casa contemporanea, come del resto anche un tavolo in cemento in un ambiente classico, perché ancora una volta, come accade spesso, gli opposti si attraggono, è una legge della fisica. Qualche anno fa, non avrei desiderato avere un Buddha antico in casa, non avrei saputo dove metterlo e forse un po mi avrebbe imbarazzato esporlo, con quel suo tipico sorriso sornione e le mani a mudrà... ora invece sarebbe un oggetto molto gradito. Ma il Buddha è lo stesso di qualche anno fa, quella che nel frattempo è cambiata sono io . Così, Alessandro, da psicologo praticante, si converte una decina di anni fa, all’amore per gli oggetti. E’ un grande collezionista di Pinocchi e in generale di sculture e oggetti curiosi. Piano piano poi, coinvolge nella sua passione il suo amico d’ infanzia Matteo, che da
infermiere si trasforma in un abile venditore e commerciante di oggetti ricchi di storia e di anima. Nel loro negozio a Sarzana in provincia di La Spezia, ‘ L’altro Showroom ‘, Matteo mi racconta la storia di ogni cosa che tocco, che osservo o che mi incuriosisce. Si capisce bene che gli piace farlo, ama ogni oggetto che c’è in negozio, li scelgono con grande attenzione e li vendono con altrettanta passione. Infine poi c’è Laura, la donna del gruppo, che accoglie i clienti con un gran sorriso e con estrema calma li porta ’nell’Eden dei profumi’, fra spezie, rose e agrumi, candele profumate e creme da corpo. Il negozio è uno spazio dove oggetti antichi e moderni si incontrano, dove tessuti indiani dialogano con lane portoghesi, dove profumi ricercati , gioielli moderni e incensi pregiati convivono. L’altro Show Room sta per cambiare lentamente pelle, ma come un serpente lo farà piano piano poco per volta, cercando di allargare la proposta dall’antiquariato etnico ad oggetti ricercati di vario genere, borse, profumi, oggetti per la tavola, per avvicinarsi sempre più a diventare un Concept Store di pregiato gusto etnico e design contemporaneo.
in foto Republic of Fritz Hansen Store Milano
TREND E STILE Sempre in viaggio attraverso gli stili, le contaminazioni e le idee per arredare con gusto la propria abitazione e per rimanere aggiornati sulle tendenze dell’abitare moderno.
TREND E STILE
Cristina Romanello cristina.romanello@mad051.it
A QUALCUNO PIACE URBAN!
A qualcuno piace l'odore dell'asfalto appena steso, o cotto dal sole, qualcun'altro ama il profumo della benzina che fuoriesce dalla tanica di scorta, altri ancora non possono resistere a 'sniffare' l'odore della vernice fresca. Essere Urban è un po' questo! Nella vita di tutti i giorni credo possiamo tradurlo genericamente in uno stile che non ama preziosismi di nessun genere, dove sono apprezzati i materiali vissuti, dal jeans strappato al cemento di vecchie location industriali, fino all'uso del neon per l'illuminazione. E' un manifestarsi del vivere contemporaneo, è ciò che nasce da una società industriale e oramai anche post industriale, se ci riferiamo all'industria della prima metà del '900, URBAN è la parte più affascinante di tutti i materiali poco nobili ma di grande impatto scenografico e materico.
E' uno stile che nasce dalla metropoli, sicuramente New York ha fatto scuola, partendo dalla lower east cost di Manhattan, nei primi anni '80 con il recupero di alcune aree post industriali dell'inizio del XX secolo. In architettura di interni questo stile si traduce nel nuovo termine di 'loft', ovvero grandi open-space con tipiche vetrate e lucernari presenti negli edifici di produzioni industriali, soffitti voltati, grandi tubi di aerazione a vista, sistemi antincendio a tubazione esposta, canaline elettriche esterne alla muratura, mattoni a vista dipinti.
TREND E STILE
in foto: ambiente notte e living
Tutto questo scenario di recupero di ambienti dal fascino industriale poco alla volta diventa un vero e proprio stile che poi negli anni '90 fu cavalcato in molte città europee e anche italiane. Oggi lo stile Urban si applica anche ad ambienti non per forza dall'aspetto post industriale, è diventato un gusto esteso anche alla 'massa' , attraverso l'uso di alcuni tipici materiali si riesce anche in piccoli ambienti domestici a trasferire questo 'sapore' . Il cemento, il ferro, il legno grezzo, i contrasti di colore, i vecchi materiali riutilizzati e riadattati, gli oggetti
tipicamente industriali, bidoni, fari di motociclette o automobili, pezzi di vecchie macchine per la tipografia, sgabelli di metallo da lavoro, lavagne , lampade e fari tipicamente industriali. Questi e molti altri sono i simboli che oggi richiamano lo stile URBAN. Nelle immagini ,una serie di MOODBOARD mostrano la capacità di tradurre attraverso forme, colori, oggetti e materiali uno stile, un gusto, un'emozione appunto. Abbiamo poi trasformato le moodboard
in realtà in un ambiente in stile URBAN all’interno di un importante negozio di arredamento Faetano DesignLab di San Marino. Insieme ai titolari e al team di lavoro abbiamo progettato un mini appartamento, ipotizzando come target di riferimento una giovane coppia, o un single, e abbiamo infine immaginato il loro stile di vita, il loro modo di vivere la casa, il tempo che potevano trascorrere nei loro ambienti. Il risultato è decisamente di uno spazio 'easy' , fresco e con molta grinta.
TREND E STILE
in foto: moodboard ambiente bagno e sua realizzazione
in foto: moodboard ambiente giorno e sua realizzazione
Ogni moodboard si riferisce ad un ambiente dell'appartamento, il gioco di poter visualizzare in anticipo ' il sapore' , attraverso gli oggetti che caratterizzano gli spazi della casa, è stato divertente e molto utile. Urban style, solo per i veri ever-young!
TREND E STILE
Gianluca Cislaghi gianluca.cislaghi@mad051.it
SCEGLI IL LIFESTYLE PER LA TUA CASA!
Contemporaneo, Country, Eclettico, Industriale, Urban, Minimalista, Rustico, Scandinavo, Shabby Chic, Coloniale, Vintage... Ad ognuno il suo stile! Quanti di voi sfogliando riviste o
guardando allestimenti si sentono ‘a casa’ riconoscendosi in un gusto e un’emozione? Cosa effettivamente ci trasmettono quelle foto nelle quali ci riconosciamo? E come ricreare quelle atmosfere nella propria abitazione? Molto spesso il passo ‘dalla teoria alla pratica’ si rivela ben più complesso di quel che può sembrare. Gusto,
attenzione per i dettagli e profonda conoscenza della materia sono solo la base da cui partire per cimentarsi in un progetto di interior. A volte si pensa che il risultato sia dato esclusivamente dall’arredamento e dagli oggetti presenti, la cui scelta è molto personale e per questo viene fatta in modo indipendente rispetto all’immobile.
Questo è l’errore più comune che si possa commettere: per ricreare emozione ed atmosfera l’immobile (ovvero il contenitore) deve dialogare con l’arredo (ovvero il contenuto) in un progetto che sia univoco e unico per chi lo deve abitare: come un vestito sartoriale! Affrontare la progettazione delle finiture
in foto: set#1M e set#2M Minimal Style
TREND E STILE
in foto: set#1N e set#2N Natyral Style
di interni insieme all’arredo è la chiave per poter ottenere il risultato sperato. Ma non basta, quale può essere il punto dal quale partire? Come ricostruire il proprio stile di vita nella propria abitazione? Pensiamo che un buon punto di partenza sia quello di capire in quali immagini ci si riconosce.
in foto: set#1U e set#2U Urban Style
Per questo abbiamo codificato 5 Lifestyle: grandi contenitori entro i quali poter ricreare l’infinito mondo degli stili. Minimal, Urban, Classic, Fusion e Natural sono i punti di partenza dai quali poter creare un prodotto personalizzato. Sono set costruiti avendo come riferimento un preciso target e ricostruiscono l’emozione di uno stile
attraverso l’accostamento di colori, materiali e oggetti. Così i set Minimal si contraddistinguono con materiali lisci, lucidi o opachi e la pallette colori passa dal bianco al nero attraverso tutte le sfumature dei grigi. Urban ha come connotazione principale la presenza di cemento e metallo ricreando atmosfere ‘post-industriali’.
Classic è lo stile intramontabile di chi ama la raffinatezza, mentre i set Natural propongono materiali e colori della natura. Infine Fusion è lo stile eclettico di chi abbina materiali antichi e superfici contemporanee dedicato ai contrasti e alle decorazioni. Ogni set è composto da tutti i materiali indispensabili per l’ambiente domestico: tende, tessuti,
TREND E STILE
in foto: set#1C e set#2C Classicl Style
tappeti, pallette colori per le pareti, laccati, essenze per mobili e porte, tappeti e wallpaper. Ma i lifestyle sono solo il punto di partenza dell’avventura progettuale: grazie alla materioteca e alla creatività di ognuno si possono trasformare, arricchire, cambiare, in funzione dei propri gusti e dell’obiettivo finale. ...e tu di che stile sei?
in foto: set#1F e set#2F Fusion Style
collezione Nexo
ristrutturare Normative, iter burocratici, case history e tante idee per affrontare la ristrutturazione del tuo appartamento o di una singola stanza per ottenere il massimo risultato con lo sforzo corretto e soprattutto senza stress.
www.grespania.com Via Paletti, 28-30 41051 CASTELNUO RANGONE MODENA
RISTRUTTURARE Stato di fatto
Si guadagna semplicemente una camera da letto mantenendo un ampio open space arredato con cucina e living
Monica Marcotullio info@marcotullio.it
RISTRUTTURAZIONE: IL SERVIZIO DEL NEGOZIO EVOLUTO
Mettere su casa è normalmente considerata una sfida piena di insidie che si può superare solo con un servizio ‘chiavi in mano’, evitando al cliente lo 'stress da cantiere', che lo vede impegnato tra carte, burocrazia, supervisione dei lavori e costi inevitabilmente lievitati. Chi meglio di un negozio di arredi si può occupare in maniera completa dell’intero processo di ristrutturazione di un immobile? Chi meglio di quest’ultimo conosce contenitore e contenuto? La ristrutturazione di un immobile è un percorso complesso che vede l’interazione di varie attività, svolte da soggetti diversi, che devono concorrere
ad un risultato finale soddisfacente… Praticamente, come in un orchestra ogni strumento deve suonare le propria note al momento giusto e al tempo giusto per concorrere alla realizzazione di un concerto, così in un cantiere gli operatori devono avvicendarsi in maniera coordinata e organizzata affinchè il risultato finale sia all’altezza delle aspettative. Tempi certi ,costi certi e no stress : questi sono i valori aggiunti che il negozio evoluto deve conferire alla ristrutturazione divenendo il General Contractor dell’intera opera. Nelle pagine seguenti vi presentiamo un esempio di intervento in un appartamento. Uno studio globale, che parte dall’analisi degli spazi per arrivare alla scelta dei prodotti e all’esecuzione dei lavori a regola d’arte per la soddisfazione del cliente!
Vista 3d zona cucina
Vista 3d bagno
in foto: planimetria prospettica del progetto
Stato di progetto
Serie T4
materiali Naturali, artificiali, tecnici, resistenti all’usura, da esterni o da interni; per pavimenti, pareti, rivestimenti... e soprattutto di tante forme e colori per dare forma ai progetti di interiors
MATERIALI
Redazione mad051@mad051.it
Tendenze e ceramiche La ceramica è in continua evoluzione: formati, colori, decori e finiture, anche nella stessa collezione, offrono possibilità quasi infinite e sono adatte per ogni ambiente. Ve ne presentiamo alcune selezionate dalle nostre collezioni MAD051
Decorativa la ceramica Texas di Grespania, abbinata all’effetto cemento della collezione Austin. Per ambienti dal gusto retrò.
Bio Recover di Lea Ceramiche è una reinterpretazione del legno di recupero Un attento studio per interpretare creativamente tavole recuperate da pavimenti, rivestimenti di interni e per dare origine a lastre ceramiche contemporanee e dal sapore vintage.
Type 32 è la collezione effetto legno della serie Slimtech 5Plus. 5,5 mm di Lea Ceramiche Sei colori e quattro nuovi formati, lunghi moduli rettangolari per valorizzare qualsiasi superficie. Performance tecniche ed estetiche frutto delle tecnologie più avanzate..
Design tradizionale e contemporaneo:per la ceramica da pavimento e rivestimento DeTails di Tagina. DeTails è, realizzata sia nella finitura matt che glossy con una tavolozza di colori neutri.
MATERIALI
SKEMA+MAD051 INSIEME PER UNA NUOVA HOME EXPERIENCE Nuovi partner produttivi per MAD051 in questo 2016, e nuovi obiettivi per una rete in continuo sviluppo. La rete Mad051 a metà dell’anno 2015 ha colto la necessità di un aggiornamento dei campionari, di una ricerca su nuove collezioni e, soprattutto, l’utilità di articolare meglio i prodotti, cercando profondità e contenuti superiori, con particolare riferimento ai resilienti, ai legni e alle ceramiche. Da lì a segnalarlo ai responsabili del progetto il passaggio è stato molto breve, motivo per cui ci siamo messi di impegno a monitorare le richieste e a confrontarle con i dati in nostro possesso, trovando rapidamente conferma nelle azioni del pubblico che privilegiavano sempre più i contenuti qualitativi importanti dei nostri Partner. Per questo abbiamo dedicato tempo e risorse ad una ricerca attenta incontrando, nel campo dei laminati e dei legni, Skema. Skema oggi rappresenta l’azienda di riferimento Italiano nella produzione e diffusione dei pavimenti in Laminato e tecnici, sia per il mercato interno che
estero. Nata nel 2003, nel comparto del mobile italiano del NordEst, da alcuni anni si è ampliata con altre tre divisioni per affrontare il mercato dei pavimenti tecnici ingegnerizzati, dei pavimenti naturali e le pareti fono assorbenti; questo processo di ricerca e sviluppo ha portato l’Azienda a leggere il potenziale dei prossimi anni. La strutturale presenza nel settore del mobile fa si che Skema dialoghi da sempre con i principali marchi dell’arredamento a Brand Italiano; avendo sinergie storiche con Poliform, Lema, Molteni, Lube, Snaidero, Euromobil e molte altre, è apparso da subito evidente ad entrambi l’assonanza immediata con il nostro settore e la possibilità di aprire un dialogo continuativo. Queste collaborazioni hanno sempre avuto come focus lo sviluppo di prodotti seriali o customizzati sia per il pubblico e le sue abitazioni, che per le fiere temporanee, o gli importanti showroom degli stessi Brand nel mondo. Lo sviluppo della relazione tra SKEMA e MAD051 nasce per la volontà di Skema di allargare la propria
esperienza nel mondo del Trade arredamento, già presidiato nei mercati esteri, per affiancarlo alle proposte nel trade edilizia e allestitivo; in questa volontà l’incontro con MAD051, ed in particolare il suo progetto di interior coordinato, veicolato attraverso cinque life style rappresentati da affascinanti Moodboard , trova ampia espressione proprio per la multicanalità delle superfici realizzate da SKEMA. Il progetto di posizionamento negli spazi MAD051 ha oggi una primo caposaldo con i materiali di largo impiego come i pavimenti in LEGNO naturale e LAMINATO a grandi dimensioni, seguito dai nuovi prodotti di produzione esclusiva e brevettata come LINDURA, NADURA, FLEX, OUTSIDE, nuove superfici sia tecniche che naturali con elevate caratteristiche di prestazionalità, vero caposaldo della ricerca di Skema. Le gamme presentate nel PV sono necessariamente una nutrita selezione delle varie produzioni Skema, ma in qualsiasi momento è prevista l’ampliamento delle stesse in base allo spazio vendita, ed alle necessità del Cliente.
in foto: Lindura
MATERIALI
in foto( dall’alto a sinistra): Parquet Opera, Laminato Living Maxim, laminato in fase di montaggio, Vision
Per sostenere a pieno questo progetto è in atto un programma di attività di formazione, effettuato con staff qualificati direttamente nei Punti Vendita, teso a dare tutte le informazioni necessarie a sostenere i tanti prodotti, il tutto grazie all’ impiego delle tante risorse messe a disposizione dalla compagnia Skema, primo su tutti l’Ufficio Project Service, che fornisce dettagli costruttivi, texture dei materiali, piani di posa , ma anche gestione di capitolati, case istory, promozione condivisa per progetti in aree pubbliche e commerciali. Tutto questo viene svolto nella fedeltà della missione e dell’identità Aziendale che mette al centro il concetto di Sfera Vitale Abitativa, a supporto della quale esiste un ampio impiego di certificazioni tecniche e ambientali, per portare al mercato un prodotto nobilmente Italiano.
In un progetto di ristrutturazione avere come Partner di Prodotto e di contenuti un Leader assoluto come Skema permette ai Clienti di sentirsi garantiti professionalmente ad altissimo livello, con il risultato di poter elaborare progetti ambiziosi in grado di fare la differenza sul territorio rispetto ai concorrenti. Tutto questo grazie all’incontro delle capacità innovative e produttive di Skema con quelle progettuali e creative della rete MAD051...un connubio destinato a produrre tecnica ed eccellenza per un Home Experience di alto livello.
MATERIALI
LEA CERAMICHE: TRA INNOVAZIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE Lea Ceramiche, azienda di Fiorano Modenese che progetta e realizza materiali ceramici per il rivestimento e la pavimentazione di ogni tipo di ambiente, è parte di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.a., primario gruppo ceramico internazionale quotato al segmento Star di Borsa Italiana che detiene anche i marchi Panaria, Cotto d'Este, Fiordo, Blustyle in italia; Margres, Love Tiles in Portogallo e Florida Tile negli Stati Uniti d'America. Negli anni è stata l'azienda del gruppo che ha compiuto la più significativa trasformazione che l'ha portata a divenire una delle realtà più prestigiose dell'industria ceramica mondiale. Ciò è stato possibile grazie agli investimenti costanti ed ingenti, orientati ad ottenere ad ogni stagione, un'offerta di collezioni di grande personalità e successo perché basate su un'attenta ricerca stilistica, estetica e prestazionale. La capacità innovativa dell'azienda si
basa su una continua sperimentazione che, grazie allo sviluppo di sistemi produttivi e tecnologie all'avanguardia, consente a Lea Ceramiche di proporre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti di altissima qualità che si pongono al vertice di mercato per le eccellenti prestazioni tecniche e contenuto di design. Ne è un esempio Slimtech, il rivoluzionario grès laminato dallo spessore di 3 e 5 mm e dalle dimensioni extra di 1 metro x 3 metri, adatto ad impieghi ad oggi inaccessibili alla ceramica tradizionale. Slimtech è la nuova soluzione che completa il progetto di superfici di Lea Ceramiche. Frutto di una tecnologia di compattazione innovativa del grès porcellanato, che rivoluziona il processo produttivo tradizionale, Slimtech viene prodotta in lastre intere senza l'impiego di stampi. A partire da un'accurata selezione delle materie prime, macinate ad umido e trasformate in atomizzato, si prosegue con la compattazione e la pressatura su un tappeto con una forza di 15.000 tonnellate. Le lastre così ottenute vengono sinterizzate, mediante cottura, a 1200°, abbattendo le
in foto: collezione Marble
MATERIALI
emissioni di CO2 e la dispersione di polveri sottili. Sottile e leggera (una lastra di 1x1m e di 3mm di spessore pesa solo 7Kg), Slimtech è ideale per il rinnovo dei pavimenti. La lastra sottile può essere semplicemente sovrapposta alla vecchia superficie evitando così la demolizione e la produzione di detriti. I tempi di installazione vengono ridotti, le porte esistenti non devono essere tagliate o limate. Facile da tagliare, sagomare, forare ed installare: grazie al suo spessore ridotto consente una grande precisione e continuità del piano di pavimento. Inoltre riducendo le fughe, problemi di manutenzione e di igienizzazione vengono notevolmente ridimensionati. Resistente (sottoposta a Impact Test), affidabile e duttile, ha una molteplicità di applicazioni. Ad uso interno, oltre ai tradizionali pavimenti e pareti, è ideale per rivestire pareti divisorie, controsoffittature, arredi, porte, piani cucina e top da bagno. In esterno, per facciate ventilate e rivestimenti di interi edifici, per la pavimentazione di loggiati, portici e terrazze. Costante è l'impegno di Lea
Ceramiche rivolto alla tutela dell'ambiente. Dal reperimento delle materie prime alla qualità degli spazi di lavoro, fino agli imballaggi utilizzati: ogni momento e processo viene studiato e ottimizzato per salvaguardare energie e materiali, attraverso l'impiego delle migliori tecnologie disponibili. Proprio grazie alla scelta di queste ultime, in ambito produttivo è stato possibile ridurre al minimo le emissioni gassose in atmosfera, raggiungendo livelli 10 volte inferiori ai severi limiti ambientali imposti dalla legislazione italiana. Tutti gli scarti, cotti e crudi, vengono recuperati internamente o esternamente. Per la salvaguardia dell'acqua, necessaria in grandi quantitativi per la realizzazione di piastrelle di ceramica, Lea Ceramiche riutilizza il 100% delle acque reflue derivanti dal ciclo di produzione, generando una riduzione del 60% del fabbisogno idrico degli stabilimenti. Massima attenzione anche alla politica energetica: il recupero del calore contenuto nei fumi di cottura permette di ridurre l'uso del gas naturale necessario per la preparazione
dell'impasto. Le tecnologie adottate consentono infatti di raggiungere una riduzione del 25% nell'utilizzo di metano e una forte diminuzione delle emissioni di anidride carbonica in conformità a quanto previsto dal Protocollo di Kyoto e ai recenti aggiornamenti delle norme europee. L'attenzione che Lea Ceramiche pone all'ecosostenibilità è testimoniata anche dalle importanti certificazioni ottenute: ISO 14001 Emas ed Ecolabel in primis. Inoltre , tramite la holding Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A., Lea Ceramiche è membro dell' U.S. Green Building Council e socio ordinario del Green Building Council Italia ed ha ottenuto la certificazione Partner CasaClima.In ogni fase del ciclo di vita produttivo viene posta particolare attenzione all'ambiente di lavoro, alle materie prime, al packaging utilizzato; ogni processo viene monitorato affinché ci sia un risparmio energetico e una salvaguardia ambientale. Grazie all'importante accordo con il in foto da sinistra: tappeto in feltro Feltaffairs leader mondiale della tecnologia tappeto Fava antibatterica Microban®, le collezioni wallpaper mod. Cedar Lea Ceramiche vengono prodotte con
MATERIALI
l'esclusiva ed innovativa tecnica che garantisce, oltre a prestazioni estetiche e di durabilità, igiene e sicurezza in ogni tipo di ambiente. La protezione viene integrata nelle piastrelle durante il processo produttivo; quando i batteri entrano in contatto con la superficie trattata, la tecnologia Microban® agisce, compromettendone il funzionamento biologico, il ciclo vitale delle cellule non riesce a procedere e i batteri muoiono. L'innovativa tecnologia integrata nelle piastrelle funziona 24 ore su 24, garantendo di fatto una protezione continua, giorno e notte, inalterabile da usura, condizioni climatiche e ripetute pulizie in qualsiasi ambiente di utilizzo. La tecnologia Microban® è stata sottoposta a prove approfondite eseguite da laboratori indipendenti, gode di una lunga storia che ne garantisce la sicurezza d'uso ed è
registrata in Europa ai sensi della Direttiva sui prodotti biocidi per tutte le applicazioni in cui è utilizzata. La tensione continua al miglioramento, porta, parallelamente all'introduzione di singolari prodotti, ad importanti investimenti in comunicazione. A partire da una presenza massiccia negli eventi fieristici e dalla collaborazione con designer della scena internazionale, nel 2010 viene aperto il primo showroom Lea Ceramiche, nella centralissima via Durini di Milano. Segno concreto della vitalità e della volontà dell'azienda di voler incontrare il pubblico, professionisti e non, lo spazio offre un personale punto di vista sui temi del decoro e delle superfici, raccontati attraverso temporanee installazioni e mediante differenti soluzioni compositive e cromatiche delle collezioni Lea Ceramiche.
Via Galileo Galilei, 7B, San Pietro Viminario (PD) www.pmscale.com
negozi oggi Negozi dinamici, che cambiano velocemente e che si adattano alle condizioni del mercato, che offrono servizi personalizzati e che non danno mai nulla per scontato.
RAVAIOLI TAPPEZZERIA & TENDAGGI - Via Bezzecca, 10 - 47122 ForlĂŹ - E-Mail: info@ravaiolitendaggi.com
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NEGOZI DEL DOMANI
Gianluca Cislaghi gianluca.cislaghi@mad051.it
PAROLA D’ORDINE: ALLESTIRE!
Il detto popolare ‘non giudicare il libro dalla copertina’ non è sempre vero... a volte la prima impressione è indispensabile.
Mercato in crisi, basso potere di acquisto del pubblico, uniformità di prodotto... sono temi ricorrenti in questi ultimi anni di cui si è parlato in larga misura, ma senza generare importanti cambiamenti all’interno dei punti vendita. E non importa se il punto vendita è storico o aperto da poco, non importa se si è in centro o in periferia e (quasi)
non importa nemmeno la qualità dei prodotti che vengono venduti: oggi quella tra i negozianti è una battaglia che troppo spesso si limita ad una guerra di prezzo, dove non ci sono vincitori nè vinti. Per cambiare realmente occorre fare la differenza in un mondo ‘tutto uguale’, anzitutto lavorando sulla percezione che si riesce a trasmettere al potenziale cliente. Se si riesce a trasferire qualcosa di unico e indispensabile per le sue esigenze allora non ci saranno concorrenti. Ma per farlo bisogna essere ‘unici’ e ritagliarsi una propria identità in grado di distinguere il proprio
in foto: 40 design e Studio liberatore
punto vendita da tutti gli altri. Offrire servizi innovativi, ad alto valore aggiunto, attraverso l’inserimento della materioteca e offrire un servizio di progettazione integrata degli ambienti è solo il primo passo verso la differenziazione, ma non basta: bisogna riuscire a trasmettere ‘la diversità’ ed aumentare il percepito, a rimanere impressi nelle menti dei potenziali clienti, per questa particolare caratteristica. Come? Iniziando a lavorare sugli unici
spazi a diretto contatto con il pubblico: le vetrine. La vetrina è il primo strumento per catturare il pubblico e trasferire la propria diversità. Quando si pensa a come fare la vetrina la prima domanda da porsi è indubbiamente relativa al tipo di prodotto, ricordando però che l’unico modo per aumentare il percepito è quello di raccontare una storia, trasmettere emozioni. Bisogna studiare un allestimento dedicato, in grado di valorizzare lo
in foto: 40 design e Studio liberatore
spazio, gli arredi e allo stesso tempo di coinvolgere il cliente: scegliere i materiali, abbinare i colori, definire l’illuminazione e la scenografia. Con ‘Dress your shop’ tutto questo diventa più semplice: mix di materiali e colori già accostati pensando ad un determinato lifestyle, un suggerimento cromatico sugli arredi e la possibilità di sfruttare la consulenza di professionisti per ottimizzare la distribuzione degli spazi o le fasi di allestimento e scelta dell’oggettistica, che una vetrina non
può mancare! La vetrina diventa così un importante mezzo di comunicazione per trasferire il nuovo servizio! Pronti a ripensare le vostre vetrine e il modo di allestire?
casamad Eventi, presentazioni, incontri e scambi culturali: tutto quello che succede a CASAMAD
Via dell`Artigianato 18 Alfonsine, Ravenna www.originalparquet.com
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CASAMAD
Alessandro Muzzarelli alessandro.muzzarelli@mad051.it
...ALLA CONQUISTA DEGLI IMMOBILI.
In un mercato maturo, uno dei più importanti mercati italiani, quale è il settore dell’arredamento, è normale assistere a politiche conservative, che tendono ad omogeneizzare i comportamenti con il risultato di mantenere invariati, di massima, i parametri competitivi. Ma è anche vero che ingredienti come il brand, il no name e la leva prezzo (si parlerà mai di ricarico?) ci hanno ingessati in un contesto che non lascia più tanto spazio. A ben guardare, le figure più prossime al mercato, i titolari dei punti Vendita, sentono la necessità di una differenziazione sul territorio, cosa che di fatto richiede ingredienti differenti per produrre un mix diverso. Per questo, gradualmente, stanno iniziando a modificarsi, ad avere coscienza di sé, a non subappaltare più l’impresa solo ai terzi, produttori e intermediari, ma a rivendicarla, soprattutto per reale necessità, a se stessi. Oggi, confrontandosi con il mercato, ci si rende sempre più conto che un
prodotto è fatto da prezzo, servizio e da una capace lettura ed interpretazione del suo contesto, ci si accorge della necessità di dover lavorare profondamente su questo mix portandolo alla miglior qualità e competitività possibile, per garantirsi un utile congruo. Il valore medio dello scontrino di vendita, sono direttamente proporzionali al contributo professionale che il mercato riconosce alle nostre strutture, non esclusivamente allo sconto ricevuto in acquisto, ma soprattutto al valore che siamo capaci di aggiungere, apportare e farci riconoscere su quell’imponibile. Gli ingredienti che costituiscono il mercato dell’arredamento sono diversi, ma tutto sommato tracciabili, se volessimo farne una sequenza random, credo che nella lista troveremmo: 1) gli acquirenti 2) il loro gusto o stile di vita 3)la disponibilità di spesa (da non confondere con quanto spendono) 4)i punti Vendita
5)gli agenti, 6)le aziende produttrici 7)il web 8)gli immobili Ritengo che relazionarsi con attenzione all’insieme di questi ingredienti possa produrre utile per le nostre attività; purtroppo, spesso, ci concentriamo solo su alcuni di questi, essendo impegnati in mille faccende complesse che limitano l’ascolto e l’osservazione del mercato in grado di
offrirci il più delle volte soluzioni corrette. Come legare tutte queste variabili? Come rispondere ad un mercato in fase di modificazione violenta, che per anni ha dormito sul tutto uguale niente cambia ? Tutto sembra partire dall’ immobile, prima che dall’acquirente e alcune domande, se questo è il giusto focus, nascono spontanee. Chi li finanzia? Chi si occupa della compravendita ?
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chi può prendere in carico l’immobile nel suo intero, fatto di contenuto e di contenitore ? Chi e cosa può agevolare questa eventuale gestione ? È possibile fornire competenza, materiali, arredamento, contatto semplificato, realizzazione di quanto progettato aumentando il proprio valore professionale? Sono questi i temi in grado di modificare, incidere, il comportamento del pubblico, di conseguenza, la reddittività di un Punto Vendita? Ad ognuno la sua risposta ma probabilmente la possibilità di mettere in fila tutte queste variabili è insita in un progetto di rete. Rete intesa come rinuncia ad una piccola parte di sovranità personale per consolidare i vantaggi forniti dalla somma della sovranità di tutti, limitazione del ragionamento e dell’azione verticale, orientamento a sistemi operativi, comunicazionali orizzontali. Il negozio di arredamento è uno degli interlocutori più affidabili per prendere in carico la gestione di un immobile. Può lavorare sul suo contenuto e sull’intero contenitore, orientandosi all’ascolto, interpretando il gusto ed il
giusto stile di vita per il compratore. Avendo come obiettivo far vivere bene il committente nella propria abitazione diventerebbe il perno delle operazioni utili a mettere in sequenza gli ingredienti citati. Una software house evoluta può creare gli strumenti giusti per una gestione complessa qual è coordinare un preventivo con un effetto estetico di un immobile, del suo interior’s e del suo arredamento, fornendone una interpretazione grafica di effetto, leggibile apprezzabile per il pubblico. Produttori di arredamento e materiali possono trovare un equilibrio importante condividendo il proprio sapere e il reciproco potenziale. I gestori degli immobili troverebbero riferimenti territoriali interessanti a cui appoggiarsi Un Agente moderno erogherebbe i servizi necessari, mediando le varie anime, trovando i giusti rapporti e contatti, incidendo con un ruolo finalmente attivo. In sintesi una rete che potrebbe collaborare ad uno o più progetti creando prodotti e contenuti innovativi per il mercato della casa, attraendo eccellenze, condividendo e
rispettando i pensieri, le idee e le azioni di tutti a favore di un progetto concreto e orientato alle esigenze del mercato, inteso nella sua interezza. Una rete operativa di competenze e contenuti che così orientata, sarebbe in grado di essere un riferimento per i gestori di immobili, diventando un’opportunità per tutti. MAD051 sta lavorando a tutto questo, partendo dal bene dal cui dipende il nostro business: l’immobile. Abbiamo dialogato e stiamo continuando a farlo, con chi finanzia, chi compra e chi vende gli immobili. Abbiamo trovato ascolto, accordi, imparato ogni giorno e appreso metodi e logiche di gestione, flussi e potenzialità. Abbiamo trovato un mercato importante, fatto di fonti
naturali che intendiamo convogliare all’interno della rete, sempre che la rete sia pronta e predisposta a soddisfare gli altissimi standard richiesti, rispondendo alle logiche contrattuali di strutture molto impegnative ed articolate. È certo che, se non fossimo rete, non agissimo da rete, non ragionassimo da rete, tutto ciò non sarebbe possibile, solo questo basterebbe per comprendere il valore del percorso che abbiamo fatto fino ad ora e di quello che faremo da ora in avanti, consci che essere rete è un impegno il cui valore ultimo è la somma tra attrattiva e competitività.
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Massimiliano Giannetto massimiliano.giannetto@mad051.it
SOCIAL NETWORK... LUOGO DI INCONTRO TRA PUBBLICO E AZIENDA
Incontrare l'attenzione e l'interesse di un pubblico, sta diventando sempre più difficile. Il costante bombardamento di informazioni, la scarsa rilevanza della maggior parte dei contenuti e l'abitudine ci stanno facendo sviluppare un'ironica immunità alle più tradizionali strategie di marketing. Una ‘semplice’ pubblicità non viene più concepita come un modo per conoscere un prodotto o un'azienda bensì, il più delle volte, come un sottofondo tra un programma e l'altro. L'uso di espedienti emozionali – basti pensare a quello che proviamo quando guardiamo la pubblicità di un'auto – o razionali – pensate al “dentista”/attore che vi consiglia il dentifricio – non è più sufficiente a convincerci. Questo perché un'auto è uguale ad un'altra o perché tutti i dentifrici sono identici? Certo no. Ogni prodotto mantiene le sue caratteristiche peculiari imprescindibili. La risposta va invece cercata nella
nostra evoluzione mentale come consumatori. Abbiamo infatti imparato dall'esperienza ad essere più critici, più consapevoli ed attenti a spendere bene. Non ci accontentiamo più solamente di un logo e una promessa per aprire il portafoglio: vogliamo conoscere ciò per cui stiamo spendendo e vogliamo essere sicuri che il nostro esborso valga ogni centesimo. Più è elevata la spesa e più abbiamo bisogno di motivarla. Tra le matrici di questi comportamenti può esser riscontrata l'esistenza di un livello di istruzione sempre più elevato e l'accesso, sempre più rapido, ad una vasta quantità di informazioni su aziende, prodotti e prezzi. L'essere esigente, la selettività e la ricerca di informazioni sui prodotti ai quali è interessato creano una certa competenza nel consumatore che compie scelte più ponderate. Sorge ora spontanea una domanda: se il consumatore non segue più la
pubblicità, come può venire a conoscenza di aziende e PMI (Piccole e Medie Imprese) che potrebbero essere in grado di soddisfare alcune sue specifiche esigenze? Ancora una volta la risposta risulta scontata: internet. Ognuno ha cercato almeno una volta informazioni in quella grande biblioteca digitale che è oggi il web. I vari motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing ecc.) sono in grado di indirizzare le ricerche in maniera piuttosto precisa, permettendo di conoscere il sito web “istituzionale” di un'azienda ed i suoi prodotti/servizi. Questo è sufficiente per prendere una decisione e conoscere davvero l'azienda che ci troviamo davanti? Fino ad alcuni anni fa se si avevano delle domande specifiche su un prodotto/servizio si iniziava a vagare sui forum, alla ricerca di una risposta. Oggi questo procedimento è stato sostituito dall'uso dei social networks. I social networks oggi sono il canale
principale che permette al consumatore ed all'azienda di entrare in contatto e dialogare. Non si tratta più di una comunicazione monodirezionale massificata, quanto della costruzione di un vero e proprio dialogo bi-direzionale. Internet diventa così il luogo neutro dove può avvenire un confronto informale, informandosi, suggerendo ed aiutando l'azienda a generare un'offerta migliore. Questo processo sta già avvenendo, basti pensare all'influenza che i social networks esercitano nell'ambito della moda quando giunge il momento di scegliere le nuove collezioni. Sono infatti svariate le aziende di questo campo che iniziano ad interpellare i propri consumatori sulle scelte da compiere, mettendo proprio in mano a questi ultimi la selezione, mediante votazione, di quali prodotti compariranno a catalogo e quali invece no. Appare così evidente quale sia la grande possibilità che viene
offerta ad entrambe le parti: da un lato, l'opportunità di influire direttamente sulla progettazione e sulla proposta di prodotti/servizi sempre più adeguati alle proprie esigenze; dall'altro, la possibilità di sapere quale sia la percezione esterna dell'azienda e di creare prodotti sempre migliori nati dalla sinergia delle esperienze, nonché supportare e consigliare il consumatore. In quest'ottica tende a muoversi anche la comunicazione social MAD051, oggi presente principalmente su FB. Gli strumenti, i prodotti e le potenzialità dell'azienda vengono allora raccontati giorno dopo giorno in una costante sperimentazione di un mix globale dei tanti ingredienti e delle tante anime che la compongono. Diventa così possibile conoscere i prodotti e le valenze delle aziende partner, farsi un'idea di quali siano le ultime tendenze, apprezzando i mix propositivi forniti con le Moodboard
indirizzate al piacere di vivere bene nella propria abitazione. Con il 2016 si è vista l'introduzione anche di una novità: i Lifestyle. Questi ultimi raccontano ispirazioni, trend e gli stili di vita che possiamo abbracciare o dai quali possiamo partire per trovare lo stile più confacente a noi. L'azienda racconta sé stessa, si apre al pubblico, mantenendo costantemente aperto un canale di aggiornamento e comunicazione informale con coloro che scelgono di seguirla. Ma questo non significa che parli unicamente di sé. Tutti i partner in rete con MAD051, i fruitori dei servizi offerti, hanno la stessa possibilità di raccontare come abbiano “vissuto” l'azienda ed il servizio, un esempio per tutti: la pubblicazione dei lavori dei negozi partner è un importante tassello della narrazione aziendale, la dimostrazione delle competenze degli arredatori a cui il possibili Cliente
andrà ad affidare la propria casa per ristrutturarla. Per quanto il viaggio della conoscenza possa iniziare sui social networks, il porto di approdo naturale è e rimane sempre il negozio, dove toccare con mano, sentirsi rassicurati. E' qui infatti che il servizio offerto prende concretamente vita. Grazie ai consigli e alle idee di professionisti capaci e formati, nasce lo studio progettuale per un ambiente su misura dedicato al consumatore. Molti potrebbero pensare che il canale offline di acquisto stia andando scomparendo, anche a causa delle tecnologie che ci portano ad utilizzare sempre più spesso l'e-commerce a scapito dei negozi. Anche in quest'ottica i social networks risultano un valido aiuto per le aziende e per i consumatori per rimanere in contatto, creare una relazione e iniziare a coltivarla per trarne un mutuo beneficio. A scapito di questa possibilità, tuttavia, è da far presente la contro-tendenza che sta caratterizzando i piani a lungo termine
per un colosso dell'e-commerce Amazon. Quest'ultimo sta infatti cominciando a vagliare diverse possibilità per aprire negozi dove i propri clienti possono andare a visionare i prodotti per poi acquistarli. Per quanto l'evoluzione del consumatore possa spingerci sempre di più verso l'informatizzazione e lo sfruttamento della comodità derivanti da internet e dai suoi strumenti, l'esperienza online non riuscirà ancora per molti anni a sostituire un'esperienza reale. Probabilmente nell'arco di un paio di decadi ci ritroveremo a vivere le nostre esperienze cognitive attraverso la rete, grazie all'uso di visori e alla creazione di realtà tridimensionali fittizie dove muoverci. Per il momento, fino ad allora, la possibilità che ci offrono i social networks è quella di rompere il ghiaccio ed i tradizionali schemi relazionali, arrivando a creare conversazioni prive di “filtri” in grado di orientare e costruire aziende migliori, capaci di collaborare e soddisfare il consumatore per cui esistono.
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