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Supplemento a “Tecnica ed Informazioni dalle Aziende� Anno 19 N. 3 Marzo 2011 - Copia omaggio (euro 1,80)

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Made, un’esposizione innovativa DEDICATO AL MARMO E ALLE PIETRE ORNAMENTALI, IL CENTRO ESPOSITIVO MADE DI ORTONOVO, IN PROVINCIA DI LA SPEZIA, VANTA UNA PREZIOSA LITOTECA CHE PROPONE OLTRE 250 VARIETÀ DI PIETRE PROVENIENTI DA CAVE DI TUTTO IL MONDO.

Nasce da una vecchia fabbrica abbandonata il progetto Made, uno spazio dove Marble, Art, Design e Events si uniscono. Oltre mille metri quadrati open space situati nel territorio delle Alpi Apuane, per la precisione nel comune di Ortonovo, ai piedi della cave di Carrara e in un’area verde incontaminata. Uno spazio creato per soddisfare le esigenze progettuali di architetti e designer, dalla scelta alla finitura superficiale di materiali lapidei, dalla progettazione esecutiva al confronto con tecnici specializzati. Arricchiscono il centro un laboratorio di illuminotecnica in camera oscura – per testare o progettare l’effetto cromatico del marmo in presenza di sorgenti luminose – e l’assistenza di un tecnico per la creazione o lo sviluppo di progetti architettonici in pietra. Una preziosa litoteca Fiore all’occhiello della struttura è indubbiamente la preziosa litoteca in grado di proporre oltre 250 differenti varietà di marmo, pietra, onice, travertino, granito, varietà comuni e rare provenienti dalle cave attive di tutto il mondo e commercializzate

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in questo momento. Ogni varietà è opportunamente codificata e inserita in una banca dati che può fornire in tempo reale le caratteristiche del prodotto e la disponibilità in blocchi o in lastre presso i magazzini di primarie aziende marmifere associate al centro. La litoteca del Made si identifica come uno strumento innovativo, che consente ai progettisti di tutta Europa di ritrovare in un unico spazio l’intera produzione, individuare

la tipologia più adatta al proprio progetto, sceglierne la finitura superficiale. A tutto questo si aggiunge anche la possibilità di individuare e reperire con facilità M il materiale necessario.

INFORMAZIONI Made Cell. 348 0623580 Cell. 333 3194172 www.spaziomade.it info@spaziomade.it


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Anno 19 - n. 3 Marzo 2011

DIRETTORE RESPONSABILE Tiziano Bertin tbertin@tecnicaed.it

COORDINAMENTO EDITORIALE Gabriele Calzolari gcalzolari@tecnicaed.it TECNICA

ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE

FUNÉREVUE EUROPE FUNÉREVUE ESPAÑA

PUNTI D’INCONTRO® POINTS DE

RENCONTRE®

PUNTI DI SALDATURA

SONO MARCHI DI PROPRIETÀ DI TECNICA

EDITORIALE S.R.L.

REDAZIONE TESTI Claudia Baroncini cbaroncini@tecnicaed.it

AMMINISTRAZIONE Marina Bellelli admin@tecnicaed.it

PER LA PUBBLICITÀ Fabrizio Vezzani Cell. 335 1337359 • e-mail: fvezzani@tecnicaed.it

UFFICI REDAZIONE Via Bazzini, 24 - 20131 Milano Tel. +39 02 70 63 45 60 • Fax +39 02 26 68 04 08

SEDE LEGALE-AMMINISTRATIVA Viale della Repubblica, 7/c 42024 Castelnovo di Sotto (RE) Tel. +39 05 22 68 25 48 • Fax +39 05 22 48 33 06 admin@tecnicaed.it Conto corrente postale n. 10422426 intestato a Tecnica Editoriale s.r.l. Viale della Repubblica, 7/c 42024 Castelnovo di Sotto (RE) STAMPA E SERVICE Grafiche Bozzato s.r.l. Strada vicinale della Pieve, 10 27100 Copiano (PV)

Periodico edito da Tecnica Editoriale s.r.l. inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore delle estreme onoranze. Registrazione Tribunale di Milano n. 332 del 3/7/1993. Tecnica Editoriale s.r.l. è iscritta al Registro Nazionale della Stampa al n. 06006 del 21/10/1997. La riproduzione di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietata. Fotografie e testi non verranno restituiti. Gli articoli possono non rispettare le posizioni dell’editore, che peraltro li ritiene un contributo sul piano dell’informazione e dell’opinione. Si rende noto che le pubblicità da noi realizzate non possono essere riutilizzate per scopi personali, né essere riprodotte su altri mezzi di informazione senza autorizzazione scritta della società Tecnica Editoriale s.r.l. Manoscritti e fotografie sono di proprietà dell’editore. Tutti i marchi e i copyright pubblicati su questa rivista appartengono ai legittimi proprietari. Il loro utilizzo da parte della redazione all’interno di articoli, redazionali o informazioni generiche, ha esclusivamente funzione informativa. Chiuso in redazione il 15-2-2011

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Una tradizione m

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SI TROVA AD AGNONE, NOTA ANCHE COME CITTÀ DELLE CAMPANE, IN PROVINCIA DI ISERNIA, LA SEDE DELLA PONTIFICIA FONDERIA MARINELLI CHE CON OLTRE MILLE ANNI DI STORIA SI CONFERMA TRA LE PIÙ ANTICHE OFFICINE A CONDUZIONE FAMILIARE AL MONDO.

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millenaria 04_07Campane_Layout 1 06/12/11 10.51 Pagina 5

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Diffusa anche in altre culture, tra le più antiche delle quali figurano quelle orientali, la campana è uno strumento utilizzato nel mondo cristiano per richiamare i fedeli alle funzioni, segnalare particolari ricorrenze o anche solo scandire il tempo. Il suo nome sembrerebbe derivare da vasa campana, che indicava appunto la forma a vaso rovesciato prodotta con il bronzo della Campania, ai tempi considerato il migliore. Quella della fusione dei bronzi è un’arte antica, spesso tramandata per secoli da maestri artigiani. Come nel caso della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, in provincia di Isernia, una delle più antiche officine al mondo a conduzione familiare specializzata nella realizzazione delle campane. Sono infatti passati mille anni da quando la famiglia Marinelli ha intrapreso questa attività e il primo documento ad attestare la realizzazione di una campana da parte di Nicodemo Marinelli risale al 1300. Oggi sono i fratelli Armando e Pasquale Marinelli a proseguire l’attività e la tradizione di famiglia che, come sottolineano con orgoglio, si basa ancora su tecniche e metodi di costruzione risalenti a mille anni fa. Non sono naturalmente mancati i momenti difficili, come la sospensione dell’attività durante la seconda guerra mondiale – quando le campane furono sequestrate per costruire armi con il loro bronzo – oppure il devastante incendio che nel 1950 costrinse all’abbandono della vecchia sede e alla realizzazione di una nuova alla periferia del paese. Ma la famiglia Marinelli ha vissuto anche

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grandi momenti di soddisfazione, primo fra tutti la concessione nel 1924, da parte di Papa Pio XI, del privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio. Nel 1954, inoltre, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro come «premio ambitissimo alla ditta più anziana per fedeltà al lavoro in campo nazionale». Accanto alla fonderia si trova il Museo Storico della Campana, un vero viaggio nella memoria con numerosi modelli di campane di raffinata fattura e di vari periodi storici, tra cui esemplari rari come la campana goti-

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ca che secondo la tradizione è stata fusa mille anni fa ad Agnone. Come nasce una campana? Le campane della fonderia Marinelli vengono ancora oggi realizzate seguendo l’antica tecnica medievale che prevede l’utilizzo di argilla, mattoni, carbone e la cottura a fuoco naturale. Un lavoro lungo, almeno tre mesi di tempo, che richiede molta cura e precisione in ogni sua fase. Bisogna innanzitutto precisare che ogni campana viene realizzata sulla

base di un preciso modello che si compone di tre parti: anima, falsa campana e mantello. Semplificando, possiamo dire che l’anima corrisponde all’interno della campana e si prepara utilizzando mattoni e argilla sagomati con una tavola di legno che gira intorno al pezzo in costruzione. La seconda parte viene denominata falsa campana perché riproduce in tutto il risultato finale. Questa seconda fase consiste infatti nel ricoprire l’anima di argilla e imprimere tutte quelle caratteristiche specificatamente


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richieste da chi ha commissionato il lavoro, come fregi, dediche o immagini. Si passa poi alla realizzazione del mantello, un’operazione che richiede molto tempo e attenzione e che consiste nella totale copertura della falsa campana. Questo modello viene quindi cotto con la particolare tecnica della cera persa che imprime sul mantello in negativo tutti i disegni. A questo punto si stacca il mantello e, dopo aver distrutto la falsa campana, viene nuovamente riposto sopra l’anima. Si può procedere con la colata di bronzo,

una lega che contiene 78 parti di rame e 22 di stagno. Con una temperatura di colata intorno ai 1200 gradi, il bronzo scende nello spazio vuoto tra mantello e anima e lasciato raffreddare. Dopo aver distrutto l’intera copertura, la campana viene cesellata, corredata di un proporzionato battaglio in ferro e si procede con il collaudo musicale, altra importante e delicata fase, l’ultima prima di raggiungere la destinazione finale. M

La preziosissima campana dell’anno 1000 esposta al Museo Storico della Campana.

INFORMAZIONI Pontificia Fonderia Marinelli Tel. 0865 78235 www.campanemarinelli.com info@campanemarinelli.com

Il Museo Storico della Campana, adiacente alle Fonderie Marinelli, espone una vasta collezione di bronzi, ma anche testi, studi e manoscritti sull’arte campanaria.

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i prodotti di

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IDEA DARK

Descrizione

Idea Dark è il nuovo idrorepellente protettivo della Bellinzoni, ideale per ravvivare il colore delle pietre naturali nere o scure, sia lucide sia grezze, e mascherarne difetti e imperfezioni. Utilizzo

Idea Dark può essere utilizzato su marmi, graniti, marmo/cemento, marmo/resina e pietre calcaree. Una volta ripulita la superficie da eventuali macchie, muffe o incrostazioni, si può procedere all’applicazione senza diluizione. Per una maggiore penetrazione nelle fessure, negli angoli e nelle cavità si consiglia, dove possibile, l’uso del pennello ma, in base alle superfici da trattare, possono essere usati anche il rullo, un panno o un sistema spray. Dopo 10-15 minuti dall’applicazione di Idea Dark si procede con la rimozione della quantità in eccesso con un panno assorbente. Per una completa polimerizzazione il materiale trattato deve essere lasciato asciugare per 24 ore.

SINCE 1937

bellinzoni

Via Don Internet


i Bellinzoni 08_09Bellinzoni36Pubbli_Bellinzoni22PubbliOK 06/12/11 10.53 Pagina 2

Via Don Gnocchi, 4 - 20016 Pero (MI) - Italy - Tel. 02 33 91 21 33 - Fax 02 33 91 52 24 nternet: http://www.bellinzoni.com - E-mail: info@bellinzoni.com


Collaborazione

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CON UN’ESPERIENZA PLURIDECENNALE NELLA POSA E NELLA LEVIGATURA DI MARMI, DOMENICO ASTEGIANO E MAURIZIO TREU COLLABORANO DA DIVERSO TEMPO OFFRENDO NON SOLO LA POSA E LA LUCIDATURA DI PAVIMENTI IN MARMO E IN GRANITO MA ANCHE LA REALIZZAZIONE DI VERI E PROPRI MOSAICI ARTISTICI.


e artistica 10_13Treu_Layout 1 06/12/11 10.56 Pagina 11

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Da sinistra, Maurizio Treu con Domenico Astegiano nel laboratorio di Pavia.


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esclusivamente per la realizzazione di quelle opere che richiedono l’appoggio o la lavorazione con specifici macchinari. La maggior parte del lavoro, infatti, viene svolto all’esterno, soprattutto nelle abitazioni private ma anche negli spazi e nei luo-

ghi pubblici. La zona maggiormente servita risulta quella di Milano, sia in città sia in provincia. Non sono rare comunque le richieste provenienti da altre zone d’Italia e perfino dall’estero. Con un’esperienza pluriennale in questo settore, Domenico e Maurizio si occupano prevalentemente della posa e della levigatura di pavimentazioni in marmo o in granito. Motivo di grande orgoglio sono da sempre i marmi disegnati, lavori spesso eseguiti non partendo da una base già disegnata ma affidati completamente alla fantasia, al gusto e alla creatività di chi esegue l’opera. «Posso dire di essere un vero figlio d’arte», ci racconta sorridendo Maurizio. «Fin da piccolo ho infatti guardato con ammirazione tutto quello che mio padre realizzava e appena terminati gli studi ho intrapreso anch’io questa professione. A 21 anni ho dato vita a una mia società e oggi, grazie anche alla mia collaborazione con Domenico, continuo a dedicarmi a questo lavoro con la massima precisione e tanto entusiasmo. Tra i lavori che mi hanno dato Parte di una pavimentazione, con il particolare disegno ideato e realizzato per una villa di Saint Tropez.

Giovani allegri, pieni di entusiasmo e voglia di creare, Domenico Astegiano e Maurizio Treu ci hanno invitato a visitare il laboratorio della Ditta Astegiano, situato nella zona industriale di Pavia. Una struttura nuova che, come ci raccontano, viene utilizzata

Nelle foto di sinistra, il pavimento di una chiesa prima del trattamento e, in quelle di destra, il risultato finale.

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Maurizio Treu e Domenico Astegiano si occupano prevalentemente della posa e della levigatura di pavimentazioni in marmo o in granito.

maggior soddisfazione c’è indubbiamente il mosaico realizzato per una villa a Saint Tropez. Si tratta di un disegno nuovo, creato dal nulla, che ricopre una superficie di 20 metri quadrati. Per realizzarlo abbiamo lavorato in due persone per una decina di M giorni circa, sei per la posa e altri quattro per la levigatura».

INFORMAZIONI Ditta Astegiano Tel. 335 5211753 Tel. 392 0591944 Fax 02 36524172

«Il laboratorio di Pavia viene utilizzato principalmente per i lavori che richiedono l’utilizzo di specifici macchinari. Nella maggior parte dei casi, infatti, il lavoro viene svolto direttamente nelle abitazioni private o negli spazi pubblici che richiedono il nostro intervento».

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Una preziosa risorsa naturale

GRAZIE ALLE SUE PARTICOLARI CARATTERISTICHE IL PORFIDO TRENTINO PUÒ ESSERE IMPIEGATO NELL’ARREDO URBANO MA ANCHE PER LA PAVIMENTAZIONE DI STRUTTURE COMMERCIALI E RESIDENZIALI. DA OLTRE TRENT’ANNI IL CONSORZIO CAVATORI PRODUTTORI PORFIDO SI OCCUPA DI QUESTO VERSATILE PRODOTTO.

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Sono infinite le possibilità di applicazione del porfido trentino. Dalla pavimentazione di strade e piazze alle aree pedonali e alle scalinate fino l’abbellimento di giardini, vialetti e bordi piscina. Dalle 13 cave presenti in Trentino, nella zona di Albiano, il Consorzio Cavatori Produttori Porfido estrae, produce e commercializza questo prodotto e oltre ad aderire al marchio di qualità Porfido Trentino Controllato ne ha introdotto uno proprio, Porfido Kern. In questo modo vengono garantite alcune particolari caratteristiche, quali la durezza e il piano naturale antisdrucciolo. Tra le rocce più dure e resistenti, il porfido trentino risulta particolarmente adatto alle pavimentazioni esterne e ai rivestimenti in quanto mantiene inalterate nel tempo sia le caratteristiche fisico-meccaniche sia l’aspetto. Grazie alla sua elevata resistenza al gelo, può inoltre essere impiegato nei luoghi freddi. La sua ricca gamma di colori, che spaziano dal grigio fino al rosso, consente di dare vita a nuove creazioni valorizzate anche dagli accostamenti e dalla posa. Prodotto altamente versatile, Il piazzale antistante l’Arena a Verona è stato realizzato con cubetti ad archi contrastanti 8/10.

Un esempio di mosaico gigante per interni.

può essere utilizzato in cubetti, lastrame, cordoni, binderi e piastrelle anche se la sua massima espressione si ha con i cubetti che trovano applicazione in numerose piazze M dei centri storici e nei giardini.

Strada di un centro storico per la cui realizzazione sono stati utilizzati cubetti a file 10x10 e fasce in trachite.

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Il valido contributo delle nuove generazioni

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LA TRADIZIONE FAMILIARE E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA SONO I PUNTI DI FORZA DELLA VALLMAR DI MEDA, L’AZIENDA LOMBARDA SPECIALIZZATA NELLA LAVORAZIONE DI MARMI, GRANITI E PIETRE. AI FONDATORI SI STANNO UNENDO PIAN PIANO NUOVE FORZE, QUELLE DEI FIGLI SPINTI DALL’ENTUSIASMO E DALLA VOGLIA DI PORTARE SEMPRE QUALCOSA DI NUOVO CHE PERMETTA DI ESSERE COMPETITIVI IN QUESTO MERCATO. Per parlare della Vallmar dobbiamo fare un salto nel passato, precisamente negli anni Sessanta, quando Federico Tagliabue decide di intraprendere una nuova attività e di dare vita a un laboratorio di marmi. Come

sede dell’azienda sceglie la propria città natale, Meda, oggi appartenente alla nuova provincia lombarda Monza e Brianza. Una città inserita in una delle zone più note non solo per l’industria del design ma anche

Per rispondere in modo tempestivo alle varie richieste la Vallmar si è dotata di una nuova struttura di circa 1.500 metri quadrati dove trovano posto gli uffici e il laboratorio.

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per una storica tradizione ed esperienza nell’artigianato del mobile. Per questo, fin da subito, l’azienda ha cercato di spaziare in varie tipologie di lavo-


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razione, non solo legate quindi all’edilizia ma anche all’arredo d’interni, dalle scale ai bagni, dalle cucine ai camini. Nel 1973 la società passa ai quattro figli di Federico: Vittorio, Alberto, Lino e Luigi. E proprio le iniziali dei propri nomi darà l’idea per il marchio VallMar. Oggi la società sta attraversando una particolare fase che vede l’entrata nell’attività di famiglia delle giovani generazioni, i nipoti di Federico che da un po’ di tempo affiancano i genitori. In particolare, Alessandro e Tiziano sono entrati nella società in qualità di soci. Non solo facce giovani ma anche nuove idee che consentono all’azienda di continuare a essere sempre competitiva in questo settore. Con una quindicina circa di dipendenti, la Vallmar è specializzata nella lavorazione di marmi, graniti e pietre in vari settori. «La lunga esperienza ha permesso di raggiungere alti standard qualitativi sia nell’esecuzione di qualsiasi lavorazione su misura come pavimenti, rivestimenti bagni, scale e tutto ciò che è legato al settore dell’arredamento e dell’edilizia», ci spiegano dalla Vallmar, «sia nella progettazione e realizzazione di lavori artistici, più ricercati e raffinati, come sontuosi pavimenti a

L’ampia sala dedicata all’esposizione si trova nella sede storica, recentemente ristrutturata.

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mosaico, rivestimenti intarsiati, piscine, colonne e mosaici in marmo». Per poter rispondere in modo tempestivo alle varie richieste si è dotata di due differenti sedi. La prima, di circa 1.000 metri quadrati, è quella storica e legale, dove dopo la ristrutturazione ha trovato spazio anche un’ampia esposizione di monumenti per il settore funerario. Nella nuova sede, sempre a Meda e non molto distante dalla prima, su una superficie di 1.500 metri quadrati in una posizione molto vantaggiosa anche dal punto di vista logistico, si svilup-

pano invece il laboratorio e gli uffici amministrativi. Quello per l’ampliamento delle strutture non è l’unico investimento effettuato recentemente dalla Vallmar, da sempre molto interessata all’innovazione tecnologica. L’azienda di Meda si distingue infatti per la presenza e l’utilizzo di vari macchinari all’avanguardia, dalle macchine a controllo numerico alle WaterJet (per il taglio ad acqua) che le consentono di incrementare la capacità e la velocità dei propri lavori, realizzati con la massima precisione e la

possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di modelli e finiture. Accanto alle inno vazioni e alla tecnologia non va però dimenticato il reparto di finiture artigianale, frutto della tradizione di famiglia, che consente di dare un tocco di prestigio in più alle lavoM razioni che lo richiedono.

INFORMAZIONI Vallmar Tel. 0362 70470 Fax 0362 72096 www.vallmar.it info@vallmar.it

Negli ultimi anni la Vallmar ha visto l’ingresso in società delle nuove generazioni, giovani pieni di entusiasmo e voglia di innovare per continuare a essere competitivi in questo settore.

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L’azienda si distingue per l’utilizzo di diversi macchinari all’avanguardia, dalle macchine a controllo numerico a quelle per il taglio ad acqua.

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CORSI OFFARTDESIGN Fondato nel 2000 dallo scultore Salvatore Rizzello, lo studio Offartdesign si trova nel Salento, per la precisione a Carpignano Salentino, in provincia di Lecce. Un luogo che, come lui stesso ammette, gioca un ruolo predominante con la natura che suggestiona e diventa fonte inesauribile di forme e di geometrie. Durante tutto l’anno è possibile frequentare dei corsi di scultura individuali o di gruppo della durata di 8 o di 15 giorni. Scopo principale di questi corsi è quello di trasmette e far apprendere le tecniche della scultura applicate ai materiali, prestando inoltre la massima attenzione alla fase progettuale, alla scelta del materiale, delle superfici in relazione alla forma finale e, se necessario, anche alla figura umana e alla sua reinterpretazione. L’allievo può scegliere tra: – Corso di scultura su pietra. Prevede un primo utilizzo di arenarie come la pietra leccese che, grazie alla sua docilità, facilita il concetto del “levare”. – Corso su pietre dure o marmi. Permette di affrontare problematiche diverse come, per esempio, l’utilizzo del disco, la levigatura e la lucidatura. È inoltre possibile procedere sia con tecniche di scultura tradizionale sia con l’ausilio di utensili pneumatici come frullini, martelletti ad aria compressa ecc. Per sei ore al giorno lo scultore è a disposizione degli studenti, che potranno comunque continuare il lavoro al di fuori degli orari. Durante il tempo libero è inoltre possibile visitare le cave di estrazione della pietra leccese, dove si coglierà l’occasione di spiegare come riconoscere un pezzo di pietra privo di imperfezioni interne, ma anche luoghi di maggior interesse artistico-culturale. Per informazioni: Offartdesign Largo Pozze, 25/d 73020 Carpignano Salentino (LE) Tel. 338 8540718

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CORSI ARCO ARTE Situato alle spalle del centro storico di Carrara, nella zona anticamente denominata Canalie, sulla strada che percorrevano i blocchi di marmo che dalle cave raggiungevano il mare, lo studio di scultura Arco Arte dello scultore Boutros Romhein organizza corsi di scultura che hanno come scopo principale la formazione tecnica e l’acquisizione di competenze per una crescita professionale e artistica. I corsi si svolgono in piccoli gruppi di studenti di varie età, nazionalità e livello di preparazione. In base infatti alle proprie capacità, l’allievo potrà scegliere fra tre differenti tipologie di corsi: A – Formazione di base per principianti. Un corso utile per acquisire gli elementi basilari, conoscere la materia attraverso, per esempio, la scelta del pezzo più idoneo, l’utilizzo dell’utensile più adeguato fino alla lucidatura della forma. B – Corso di perfezionamento o approfondimento. Questo corso tiene presente la capacità tecnica e artistica dell’allievo, per il quale viene elaborato un preciso piano di lavoro. L’allievo potrà richiedere l’uso di attrezzature pneumatiche o meccaniche e, a discrezione dell’insegnante, le macchine da taglio con dischi. C – Corsi per tecniche speciali in marmo o pietra. Destinato ai professionisti del settore artistico che potranno richiedere anche l’insegnamento di tecniche particolari, come per esempio tecniche di riproduzione per punti o di ingrandimento per compassi. Ospiti e studenti possono soggiornare nello stesso luogo dello svolgimento del corso. Organizzato in moduli da due settimane, il corso prevede la presenza di studenti di tutti e tre i gruppi in quanto, comunque, l’insegnante segue in modo individuale ogni allievo. Al termine viene inoltre rilasciato un attestato di partecipazione. Durante il corso, nel tempo libero, è prevista anche una visita alle cave di marmo. Per informazioni: Arco Arte Via Carriona di Colonnata, 10 54033 Carrara (MS) Tel. 0585 777000

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Cucina

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Il Carnevale re e i h c c a Chi in a g di far ☞ 500 o di burr ☞ 50 g va ☞ 4 uo h e ro di zucc ☞ 70 g ppa i di gra ia h c c ☞ 3 cu s a le z ic o d i ☞ 1 p iz

ro , zucche lo , a v o o n le u f in o a f a r in a c ezzetti p la a e r o a r t e re bur Im p a s . Stend e a le e il t s n il e t , is a s p sottile sto con la g r a p sfoglia compo a n n u u e e r r a ottene a forma on un o se c modo d li g in e a t m s ic , rist a la pa s t r is c e caratte a la la e r r a e te olio, e t a g li er otten ntata p bondan e b d a a in in ce zucrotell e le stris arse di r p e s g o ig c r F s e r v ir le forma. d a re e d e r f f a f a r le r v e lo . c h e ro a

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Tortelli ☞ 50 g d i bu rro ☞ 15 0 g d i fa ri n a ☞ 25 0 m l d i ac qu a ☞ 50 g d i zu cc h ero ☞ 4 uo va ☞ 1 pi zz ic o d i sa le

Po rt are a eb o lli zi o n e l’a cq u a in si em e al a p ez ze tt i, al b u rro lo zu cc h ero e a u n p iz zi co To g lie re la p d i sa le . en to la d al fu o co , ve rs are u n co lp o la fa tu tt o in ri n a e co n ti n u are la co tt u qualche minu ra p er to, continuan do a mescola a q u an d o l’i m re fino p as to si st ac ca d al le p aret i. La sc ia re in ti ep id ire e p o i ag g iu n g ere le una alla volta u o va , facendo atte n zi o ne a non agg g ere il su cc es iunsi vo p ri m a d el co m p le to m en to n el l’i m as so rb ip as to d el p re ce d en te . Il ri sa rà u n co m su lt at o p o st o fl u id o m a n o n liq u id o . Prel ev are u n cu cc h ia io d el l’i m p as to e co al tro cu cc h ia n un io fa rl o sc iv o la re n el l’o lio ca m a n o n b o lle ld o , n te . G ir are il to rt el lo p er fa rl o g o n fi are in tu su e p ar ti . U n tt e le a vo lt a d o ra to , sp o st are il to su lla ca rt a as rt el lo so rb en te p er fa rl o sg o cc io co sp arg er lo la re e su cc es si va m en te d i zu cc h er o.


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e è alle porte

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Myadria © Fotolia

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Perché ? ?? ?? ?

TAVOLA 7

I NORMALI PROTETTIVI NON FUNZIONANO SUL GRES CERAMICO E COME SI RISOLVE IL PROBLEMA

1. IL MARMO HA DELLE VENATURE CHE CONSENTONO ALL’ARIA DI USCIRE.

2. NEL GRES IL MATERIALE VIENE COMPRESSO; QUINDI, INTERNAMENTE ED ESTERNAMENTE SI FORMANO DELLE CAVITÀ CONTENENTI BOLLE D’ARIA.

3. QUANDO SI LEVIGA IL GRES SI POSSONO APRIRE LE CAVITÀ.

4. ECCO COME SI VEDE UNA CAVITÀ IN SEZIONE.

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Bolla d’aria

5. LA BOLLA D’ARIA CHE SI È FORMATA ALL’INTERNO DELLA CAVITÀ, NON CONSENTE AD ELEMENTI LIQUIDI DI ENTRARE.

6. I PRODOTTI LIQUIDI RIMANGONO QUINDI IN SUPERFICIE; QUANDO SONO ASCIUTTI E CI SI CAMMINA SOPRA, SI ASPORTA IL PRODOTTO E SI RIAPRE LA CAVITÀ.

Materiale solido 7. UTILIZZANDO PRODOTTI SOLIDI SI COMPRIME L’ARIA, PERMETTENDO IL RIEMPIMENTO DELLA CAVITÀ.

A cura del centro ricerche della Bellinzoni


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La scoperta dell’acqua calda

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ALL’INTERNO DEL PARCO VILLA DEI CEDRI A COLÀ DI LAZISE, IN PROVINCIA DI VERONA, LA SORPRENDENTE SCOPERTA È AVVENUTA SOLO PER CASO NEL 1989 E HA PERMESSO LA NASCITA DI UNO STABILIMENTO TERMALE COMPLETAMENTE IMMERSO NELLA NATURA, CON GROTTE, LAGHETTI E CASCATE.

È successo tutto per caso. Alla ricerca infatti di acqua per irrigare i 13 ettari del Parco Villa dei Cedri a Colà di Lazise, in provincia di Verona, a 160 e a 200 metri di profondità sono state trovate due differenti falde acquifere con una temperatura rispettivamente intorno ai 37 e ai 42 gradi centigradi. Questa scoperta ha portato alla nascita di uno stabilimento termale. Nel laghetto di oltre 5mila metri quadrati già esistente all’interno del parco è stata sostituita l’acqua del ruscello con quella

calda e tutto intorno sono stati disposti idromassaggi con forti getti per un energico massaggio idrico. Al centro è presente un getto d’acqua alto circa dieci metri che rinfresca l’ambiente ricadendo e polverizzandosi in piccolissime goccioline. Sono state inserite anche due vasche completamente isolate dal resto del bacino, una a 37 e l’altra a 39 gradi centigradi in modo da creare una temperatura differenziata anche rispetto a quella del laghetto, intorno ai 34°C. Un clima suggestivo e rilas-

sante è inoltre offerto dalla grotta, ricca di cascate e zampilli. Ma nel parco esiste anche un secondo laghetto, più piccolo, di circa 2.200 metri quadrati, attrezzato come il primo con acqua calda e idromassaggi. È possibile godere di tutto questo coccolati dal mite clima caratteristico delle zone del Lago di Garda e immersi in uno spettacolare scenario naturale ricco di piante di origine mediterranea, come i lecci secolari presenti vicino alla villa, essenze esotiche, bellissimi esemplari di cedri (così numerosi da sug-

La grotta del laghetto immerso nel Parco Villa dei Cedri offre un clima rilassante e suggestivo con cascate e zampilli.

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La Villa dei Cedri, dove gli ospiti del parco termale possono soggiornare.

gerire il nome del parco), sequoie, palme, magnolie, abeti e tante altre specie che fanno di questo parco un vero paradiso. Dal parco si accede a una piscina di 440 mq completamente rivestita di quarzite natu rale e arricchita da idromassaggi e geyser. Di notte, grazie all’illuminazione a fibre ottiche, l’acqua assume diversi colori creando un’atmosfera davvero spettacolare. Sempre nel parco si trova la maestosa Villa dei Cedri, una struttura costruita tra il XVIII e il XIX secolo e oggi a disposizione anche della clientela che può soggiornare nelle stanze ricavate durante la restaurazione. Sempre per il soggiorno degli ospiti del centro termale, all’interno del parco sono presenti altre tre residenze. Per quanto riguarda l’acqua di Villa dei Cedri, possiamo definirla oligominerale, bicarbonato-calcio-magnesiaca con una significativa presenza di silicio. Un’acqua molto

Attraverso l’illuminazione a fibre ottiche l’acqua assume diverse colorazioni creando una spettacolare atmosfera.

leggera che può essere bevuta ma anche utilizzata per la balneoterapia. La completa immersione del corpo nell’acqua risulta infatti efficace nelle terapie riabilitative, nella medicina sportiva e nelle affezioni dermatologiche. Attraverso l’idromassaggio, inoltre, si riattiva in modo più veloce la microcircolazione M sanguigna, con benefici a ogni età.

VILLA DEI CEDRI Piazza di Sopra, 4 37010 Colà di Lazise (VR) tel 045 7590988 villadeicedri@villadeicedri.com www.villadeicedri.it

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