Magda Mostafa, testo dell’epilogo di Immaginari Autistici dello Spazio Architettonico: il Mondo visto attraverso le Lenti dell’Autismo, Centro Culturale Europeo, Mostra Time Space Existence, Biennale di Architettura di Venezia, 2021, Venezia Italia. Le opere - e i loro prolifici autori - incluse in questa sezione, che hanno dato inizio a questo dibattito critico, sono stati sviluppati attraverso tre diversi atti: • Visione che include una dichiarazione curatoriale e un saggio di posizione illustrato; • Voci che include opere visive dal punto di vista dell’esperienza autistica vissuta nell’ambiente costruito; • Intersezioni e Espansioni che esamina come questo lavoro viene applicato a diverse tipologie - istruzione, sanità, residenziale... - e si interseca con diverse identità - genere, mobilità, sordità... Attraverso indagini percettive, visualizzazioni dell’ambiente costruito e analisi spaziali, queste opere, costruite o meno, oscillano tra l’immaginario e il tangibile. Questa collezione intende offrire l’opportunità di percepire un mondo dall’immaginario autistico, da cui forse sarà possibile trarre delle lezioni che potranno contribuire a determinare una maggiore inclusività dei nostri futuri spazi costruiti.
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Architectural discourse has, throughout our modern history, been at the nexus of the contemplation and the paradigm shifting debate that has shaped our built environment and moved our spatial thinking forward. There is no doubt that such progress was not, nor will be possible without different ways of thinkingthe kinds of ways of thinking that neurodiversity brings. It is diversity that provides the fertile ground for the critical discourse that drives this progress. It is diversity that provides the unique and innovative lenses through which the world can be observed, problems approached and solutions tackled to make often fieldshifting progress. Without diversity our knowledge will stagnate, our architectural minds will not be challenged to adapt, grow and develop to create the solutions for our unknown built future. But such diversity cannot be effective and productive if it is not embraced by a holistic ecosystem of support, facilitation and accommodation. Strides have been taken to create an ecosystem of academic, social and operational support for Neurodiverse thinking but without the built environment to support it that diversity cannot flourish. Our hopes are that this COLLECTION OF WORKS will help spark a conversation around creating the holistic landscape for diversity to flourish, and for Neurodiverse and autistic individuals to begin to have agency over space, to not only be included into, but to contribute to the paradigm shifting knowledge production needed in our future. We hope that this conversation will continue, be scaled up and resonate across our pursuits of scholarship and place-making, striving for an autism friendly world, where diversity can flourish everywhere. Magda Mostafa, epilogue text, Autistic Imaginaries of Architectural Space: the World through an Autistic Lens, European Cultural Center, Time Space Existence exhibition, Venice Architecture Biennale, 2021, Venice Italy. The works - and their prolific authors - included here have begun this critical conversation. These are curated across three different acts: • Vision which includes a curatorial statement and illustrated position essay; • Voices which includes visual works from the perspective of the autistic lived experience in the built environment; • Intersections and Expansions which looks at how this work is applied to different typologies- education, healthcare, housing etc.- and intersects with different identities- gender, mobility, deafness... Through their perceptual investigations, visualizations of the built environment and spatial interrogations, both built and unbuilt, these works iterate with the pendulum of the imaginary and the tangible. This collection hopes to afford us the opportunity to perceive a world from the autistic imaginary, and perhaps extrapolate lessons that can help impact the broader inclusiveness of our future built spaces.
Magda Mostafa, 2021
Venice, 2021, Composite Image created by © Stuart Neilsen
L’Architettura è stata, nel corso della nostra storia moderna, al centro dello studio e del dibattito sul cambiamento di paradigma che ha plasmato il nostro ambiente costruito e ha fatto progredire il nostro pensiero spaziale. E non c’è dubbio che tale progresso non era, né sarà mai possibile, senza includere modi diversi di pensare - esattamente quei tipi di modi di pensare che porta con sé la neurodiversità. È la diversità che fornisce il terreno fertile per il pensiero critico che guida questo progresso. È la diversità che fornisce le lenti, uniche e innovative, attraverso le quali è possibile osservare il mondo, affrontare i problemi e ricercare le soluzioni che consentono di progredire. Senza diversità la nostra conoscenza ristagnerà, le nostre menti architettoniche non saranno stimolate ad adattarsi, a crescere e a svilupparsi per trovare le soluzioni necessarie al futuro costruito che ancora non conosciamo. Ma tale diversità non può essere efficace e produttiva se non è affiancata da un ecosistema olistico che sostiene, agevola e include. Sono stati fatti passi avanti nella creazione di un ecosistema di supporto accademico, sociale e operativo al pensiero Neurodiverso, ma senza l’ambiente costruito a sostenerlo non ci può essere miglioramento per la diversità. La nostra speranza è che questa RACCOLTA DI OPERE contribuisca a stimolare un dialogo sulla creazione di un paesaggio olistico a favore di una maggiore diversità, affinché anche gli individui neurodiversi e autistici possano iniziare ad avere un ruolo nello spazio, non solo per esserne inclusi, ma per contribuire a produrre quella conoscenza sul cambiamento di paradigma necessaria al nostro futuro. E speriamo che questo dibattito prosegua, si ampli e risuoni anche attraverso l’istituzione di borse di studio e il placemaking, lottando per un mondo amico dell’autismo, dove c’è sempre spazio per la diversità.
Guest architect: Magda Mostafa
Architecture for All Architettura per Tutti 63