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UDITO La scelta degli apparecchi acustici

Quali fattori fisici vanno considerati al momento della scelta degli apparecchi acustici?

Innanzi tutto va considerata la tipologia ed il grado di perdita uditiva, si parte dunque dall’analisi dell’esame audiometrico del paziente per definire le prestazioni e la potenza che dovrà avere l’apparecchio. Va poi analizzata anche l’anatomia dell’orecchio, soprattutto quando si parla di apparecchi acustici intrauricolari; può accadere che la dimensione troppo ridotta del condotto uditivo non sia in grado di ospitare un apparecchio interno, è pur vero che vengono realizzati su misura prendendo l’impronta, ma deve esserci lo spazio necessario per poter alloggiare tutta l’elettronica.

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Ci sono anche fattori ambientali e soggettivi che possono determinare la scelta degli apparecchi?

Ciascun paziente ha le proprie esigenze di comunicazione che variano a seconda dello stile di vita in famiglia, in ambito sociale e lavorativo; bisognerà tenerne conto nella scelta della soluzione più adeguata ad offrire la miglior qualità sonora possibile. Altro aspetto importante è la maneggevolezza degli apparecchi, più i dispositivi sono piccoli, più sono piccoli anche i pulsanti e le parti da pulire. Quindi, se non si vede bene, o se si ha qualche difficoltà di destrezza manuale con gli oggetti molto piccoli, diventa preferibile optare per un apparecchio più grande e dal funzionamento automatico. Vi è anche l’aspetto economico da prendere in considerazione: ci sono varie categorie di apparecchi, sia dal punto di vista delle prestazioni che delle fasce di prezzo. È possibile anche accedere a varie tipologie di contributi assistenziali ASST e INAIL se sussistono determinati requisiti, è importante dunque analizzare insieme i dati per valutarne la fattibilità e procedere così nel migliore dei modi.

Uno o due apparecchi acustici e perché?

Se la perdita uditiva interessa entrambe le orecchie è buona norma indossare due apparecchi acustici perché, mimando la funzione dell’udito naturale, viene offerto un migliore senso di localizzazione della provenienza dei suoni. Inoltre viene contrastato l’insorgere di una condizione conosciuta come “deprivazione uditiva”, in cui l’orecchio non aiutato diventa “pigro” per mancanza di stimoli.

Capita che mi venga chiesto: “Ne posso mettere solo 1 anche se la prescrizione medica è per 2?”. Ebbene sarebbe meglio di no, l’udito binaurale è importante perché:

· migliora la comprensione della voce.

Numerose ricerche hanno dimostrato che chi indossa due apparecchi acustici capisce decisamente meglio i segnali vocali e la conversazione rispetto a chi ne indossa uno solo.

· migliora la comprensione in gruppo o in situazioni rumorose. Indossando due apparecchi acustici anziché uno solo, si raggiunge più fa- cilmente l’ascolto selettivo. Questo vuol dire che il cervello riesce a concentrarsi meglio sulla conversazione che desidera ascoltare.

· migliora la capacità di localizzare la direzione dei suoni.

Con due apparecchi acustici si è in grado di identificare meglio la direzione da cui provengono i suoni e la loro distanza. Sono aspetti molto importanti, ci permettono di sapere da che parte voltarci se qualcuno ci sta parlando e ci aiutano a localizzare eventuali segnali di pericolo, come quelli del traffico.

· migliora la qualità sonora.

Anche quando si ascolta l’impianto stereo si usano due casse al fine di ottenere una qualità di suono più armoniosa, più chiara e naturale. Lo stesso vale per gli apparecchi acustici: con due apparecchi otterremo una percezione dei suoni più bilanciata ed una qualità sonora più elevata.

· aumenta il confort nell’ascolto.

Indossando due apparecchi acustici è in genere necessario minor volume, rispetto a quando se ne indossa uno solo. Questo significa ottenere maggior confort nell’ascolto in quanto occorre minor amplificazione. Non solo: impostare il volume ad un livello più basso riduce il rischio di feedback acustico.

· ascoltare diventa più piacevole e meno stancante.

La maggior parte delle persone che indossano apparecchi acustici binaurali conferma che ascoltare e partecipare ad una conversazione indossando due apparecchi anziché uno solo diventa più piacevole. Questo perché non ci si deve più affaticare per cercare di ascoltare con l’orecchio «migliore». Ne consegue che l’udito binaurale aiuta a rendere la vita decisamente meno stressante.

· mantenere entrambe le orecchie in attività preserva la comprensione del parlato.

Numerose ricerche hanno dimostrato che quando si indossa un solo apparecchio acustico, l’orecchio non protesizzato tende a perdere la sua naturale capacità di sentire e di capire. Questo si chiama «effetto di deprivazione uditiva». Indossando due apparecchi acustici, invece, si mantengono attive entrambe le orecchie e si può prevenire il deterioramento della capacità di comprensione del parlato.

· la soddisfazione degli utenti è maggiore.

Uno studio condotto tra più di 5.000 utenti di apparecchi acustici con ipoacusia bilaterale ha dimostrato che chi usa due apparecchi acustici è più soddisfatto dei risultati ottenuti, rispetto a chi ne indossa uno solo. La natura ci ha dotati di due orecchie per una ragione ben precisa, così come ci ha dato due occhi e due braccia. E’ perfettamente logico quindi che, così come si usano due occhi per vedere chiaramente, si abbia bisogno di due orecchie in buona salute per poter udire bene.

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