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"Elità di spostarsi - ha spiegato l’ad della società del Gruppo FNM - Si tratta di un servizio a disposizione di cittadini e turisti: di chi non ha l’auto, di chi ne ha solo una ma ci sono più patentati in famiglia, delle Amministrazioni locali per effettuare trasporti sociali o altri servizi, ma anche di chi arriva sul territorio per conoscerlo». L’AD Martino è quindi entrato nel merito ampliando lo sguardo. «Il car sharing contribuisce all’infrastruttura complessiva del trasporto locale - ha spiegato - Permette di prendere un’auto a Milano e arrivare fino a Como e sul lago. Questo servizio rappresenta una soluzione in più di muoversi sul territorio, di fare una gita fuori porta e di collegare meglio borghi o frazioni. D’altra parte il nostro servizio consente raggiungere il treno o l’aereo (i mezzi E-VAI sono presenti negli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, Ndr), ma anche alle biciclette. Recentemente infatti è nato il nostro bike sharing elettrico station based». Camesasca, vice presidente degli Albergatori comaschi di Confcommercio, ha sottolineato le criticità da affrontare per cogliere la sfida di una nuova mobilità sul territorio comasco. «Un elemento importante per fare turismo sono i trasporti, la mobilità evoluta è turismo. Per poter pianificare a lungo termine bisogna avere dati: come si calcola la capacità di accoglienza turistica di una città per evitare che diventi invivibile per i suoi cittadini? - ha esortato - Si parla molto, e a ragione, di destagionalizzazione, ma un altro tema da affrontare è la delocalizzazione: i turisti non devono visitare solo il centro città, dobbiamo permettere loro di andare anche fuori ma come li indirizziamo?». Il passaggio alla mobilità elettrica è una sfida che ha deciso di cogliere anche Acinque Innovazione. «Abbiamo
160 stazioni di ricarica tra Fast e Quick installate (differenti per potenza di ricarica, Ndr) a cui gli automobilisti possono accedere con una piattaforma digitale attiva sia in italiano sia in inglese - ha detto l’ad Picate - Soprattutto in determinate città e periodi dell’anno, oltre il 50% del totale delle ricariche sono fatte da turisti stranieri. Per il nostro Gruppo è una scommessa: l’investimento richiede ancora sforzi ulteriori, ma vogliamo continuare a far crescere i nostri territori. In questo percorso il supporto delle amministrazioni comunali è fondamentale perché gli stalli possono nascere su proprietà pubblica. Il nostro obiettivo è di raddoppiarli entro fine anno».Un esempio virtuoso di utilizzo del servizio E-VAI sul territorio comasco è stato raccontato da Fabio Dadati, presidente del centro espositivo Lariofiere di Erba. «Il nostro obiettivo è creare una comunità energetica e con E-VAI abbiamo studiato delle opportunità. Lo scorso anno, quindi, abbiamo preso un’auto della società del Gruppo FNM e l’abbiamo posizionata all’interno di Lariofiere; inoltre alla stazione di Erba è stato creato uno stallo di ricarica dedicato al servizio di car sharing. Proponiamo ai nostri visitatori di venire da noi, ma anche di andare a visitare il Triangolo Lariano per un’escursione con questo mezzo e il test dei mesi scorsi è stato positivo». All’evento in Camera di Commercio ha partecipato anche il coordinatore di Amici di Como, Daniele Brunati. «Una delle più grandi sfide da affrontare per il turismo è proprio quella del trasporto, che oggi deve essere sostenibile - ha detto – Un tema che alcuni sindaci provano a risolvere affidandosi ai privati e il car sharing può essere una soluzione, ma non si può prescindere dall’avere un servizio di pubblico puntuale ed efficiente».
Citizens, companies, communities. There are many stakeholders that E-VAI, the all-electric car sharing company of the FNM Group, has addressed and decided to meet them personally in Como to talk about sustainable and integrated mobility at the service of tourism. The Lombard company, led by CEO Gianni Martino, wanted to introduce and offer innovative shared mobility solutions with low environmental impact to institutions and stakeholders in the area. The theme of low environmental impact mobility, the economic and social value of sharing and circularity, is topical and strategic today. And it becomes even more so when mobility - like that proposed by E-VAI - becomes the key to creating social inclusiveness among people, because only when people are connected do they feel like a community. What is extraordinary about this car sharing service is that it is not only suitable for big cities, but also for small towns and communities, businesses and workers. It serves to connect neighborhoods, perhaps not served by local public transport, but also to give a mobility alternative to their employees who need to travel to work or to tourists who want to move freely to and from Lombardy's airports and to get to know all the villages of Lake Como.
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