EVOLVE | STRATEGIE
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TRAPPOLA
LA DELLA COMPLICATEZZA el 1955 le imprese si impegnavano a soddisfare da quattro a sette obiettivi di performance. Oggi ne devono soddisfare da 25 a 40 diversi. Come ha rilevato il Complexity Index di Boston Consulting Group, la complessità del business è cresciuta di sei volte negli ultimi sessant’anni. Contemporaneamente la complicatezza organizzativa (cioè il numero di strutture, processi, comitati, sistemi) è aumentata di ben trentacinque volte.
N
Nel tentativo di rispondere a obiettivi di performance sempre più complessi, i nuovi labirinti organizzativi rendono più difficile migliorare la produttività e promuovere l’innovazione, e sono causa di demotivazione e scarso coinvolgimento nei collaboratori. Per gestire la complessità non servono però soluzioni “hard” come aggiungere nuovi processi, nuovi sistemi, nuove strutture e KPI secondo i tradizionali metodi di organizzazione aziendale. Né servono soluzioni “soft” come il team building, gli eventi di networking e tutto ciò che si basa sulle relazioni interpersonali. Queste due soluzioni tendono ad accrescere il controllo, ottenendo di fatto un aumento della complicatezza organizzativa anziche’ affrontare la complessità. Le leve su cui agire sono invece la riduzione del controllo diretto, l’aumento della flessibilità e dell’autonomia, la riduzione dei sistemi. In una parola, far leva sull’intelligenza delle persone.
PER CAPIRE COME GESTIRE LA COMPLESSITÀ SENZA DIVENTARE COMPLICATI ABBIAMO ANALIZZATO IL LAVORO DI YVES MORIEUX, DIRETTORE DELL’INSTITUTE FOR ORGANIZATION DI BOSTON CONSULTING GROUP. E ABBIAMO SCOPERTO LE SEI REGOLE CHE AIUTANO A RIDURRE LA BUROCRAZIA, AUMENTANDO COOPERAZIONE ED ENGAGEMENT. N° 5 - APRILE 2020