Edouard François, "Copia-incolla"

Page 1

ISSN 1824•3746 – A 22– P 17 – E 18 – GB BP. 17 – Italy only 10,00 – B 13 Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Milano

HOSPITALITY CONTRACT

41

HOTEL DESIGN DIFFUSION

Amsterdam Andaz Paris Fouquet’s Barrière Stockholm Victoria Tower Zadar Resort Punta Skala Dessau Bahaus


52

parigi


COPIA–INCOLLA•COPY–PASTE txt: Francesca Tagliabue ph: Luc Boegly, Loriane de Lass, Paul Raftery, Eduard François project: Eduard François Forse è azzardato parlare di ‘stile Haussmanniano 2.0’. Di certo però l’interessante lavoro di Eduard François crea una liason diretta tra il XIX secolo e gli anni 2000 Il barone Haussmann, politico e urbanista francese, diede un nuovo aspetto alla Parigi del XIX secolo. Attraverso espropri e demolizioni aprì boulevard, realizzò stazioni ferroviarie e creò un impianto ortogonale in cui inserire i nuovi edifici. I palazzi in stile Haussmanniano sono oggi quelli che più frequentemente vengono associati all’architettura residenziale – e non solo – del centro storico della Ville Lumière. Si tratta di palazzi a più piani caratterizzati dal tetto blu con abbaini e dalle ricche facciate decorate con balconcini. Si deve al Barone perfino la creazione degli Champs-Élysées, il maestoso viale lungo oltre due chilometri che attraversa la città. L’Hotel Fouquet’s Barrière si trova proprio lungo gli Champs-Élysées, all’angolo con la Avenue George V, nel blocco detto ‘triangolo d’oro’. La struttura ricettiva occupa ben sette palazzi adiacenti, alcuni in originale stile Haussmanniano, altri che lo imitano, altri ancora edificati negli anni Settanta. Di recente, l’architetto Eduard François è stato chiamato dai proprietari per rinnovare alcune parti dell’albergo (in particolare il cortile interno, gli uffici amministrativi e la Spa) e dare una nuova immagine all’esterno. Lo straordinario recupero della facciata crea unione tra i vari palazzi grazie all’inserimento di nuovi rivestimenti di cemento. Traendo ispirazione dai fronti scavati nella roccia dell’antica città di Petra, Eduard François ha replicato le facciate ottocentesche (con tanto di cornicioni ed elementi decorativi) utilizzando del cemento. I bassorilievi così ottenuti sono stati applicati sui fronti, creando una sorta di ‘pastiche architettonico’. I nuovi rivestimenti hanno grandi aperture vetrate che interrompono la tradizionale e regolare scansione che ci si aspetterebbe di vedere. La distribuzione interna, infatti, non corrisponde all’andamento della facciata e le finestre rettangolari sono state

tagliate in concomitanza delle camere degli ospiti, in modo da garantire l’afflusso di luce naturale e un panorama mozzafiato. L’Hotel Fouquet’s Barrière è dotato di 107 camere (delle quali 55 sono suite). È a disposizione dei clienti anche la grande terrazza che si estende sui tetti dei palazzi ad angolo, i più bassi dell’intero blocco. In questo progetto l’architetto Eduard François ha saputo dare una nuova interpretazione di 53 uno stile storicizzato e codificato, giocando in maniera acuta con il concetto di ‘falso’. E – sicuramente – uscendo vincitore dalla partita.

Due viste della facciata di cemento concepita dall’architetto François. L’esterno dell’edificio è stato completamente rivestito con lastre che imitano le decorazioni e la scansione delle aperture tipica dello stile Haussmanniano. Tra i bassorilievi e le cornici si inseriscono in maniera irregolare le finestre rettangolari che danno luce alle camere.

Two views of the concrete façade designed by the architect François. The outside of the building has been completely covered with sheets which imitate the openings and decorations which are typical of the Haussmannian style. Between the bas relief and the framework, rectangular windows insert in irregular way giving light to the rooms.


Maybe talking about an ‘Haussmannian style 2.0’ is risky. Though for sure the interesting work by Eduard François creates a direct liaison between the XIX century and the 2000s Baron Haussman, French politician and urban planner, gave a new identity to the Paris of the XIX century. Through expropriations and demolitions he opened boulevard, he realized train stations and created an orthogonal setting where to build new structures. Haussmannian style buildings are nowadays the ones which are most frequently associated to residential architecture – and not only – of the Villa Lumière historic center. They are multi-storey buildings characterized by a blue roof with skylights and by rich façades decorated with balconies. We also owe him the creation of the Champs-Élysées, the majestic boulevard two kilometers long which crosses the city. The Fouwuet’s Barrière Hotel is located right along the Champs-Élysées, on the corner of the Avenue George V, in the setting called ‘gold triangle’. The accommodation structure takes up seven neighboring buildings, some in pure Haussmannian style, others imitating it, others again built during the Seventies. Recently, the architect Eduard François has been entrusted by the owners with the task of renewing some areas of the hotel (in particular focusing

54

on the inner garden, the administrative offices and the Spa) and of giving a new identity to the façade. The extraordinary reclamation of the façade creates balance among the different buildings thanks to the insertion of concrete covering. Taking inspiration by the fronts dug in the rocks in the ancient town of Petra, Eduard François remade the nineteenth-century façades (with even ledges and decorating elements) using concrete. The obtained bas relieves have been applied on the fronts, creating a sort of ‘architectural pastiche’. The new covering has large glass openings which interrupt the traditional and regular scan that one person might be expecting to see. The inner layout, indeed, don’t correspond to the façade trend and the rectangular windows have been cut in conjunction with the guests windows, in order to guarantee the flux of natural light and a breath-taking panorama. The Fourquet’s Barrière Hotel is equipped with 107 rooms (55 of them are suites). Also available for guests is the large terrace extending across the corner buildings roofs, the smallest buildings of the whole setting. In this project the architect Eduard François was able to give a new interpretation of a codified and historicized stile, cleverly playing with the concept of ‘fake’. And – for sure – winning the game.


55

L’albergo occupa sette edifici differenti situati nell’isolato all’intersezione tra la Avenue George V e gli Champs-Élysées. I palazzi Haussmanniani e quelli che ne imitano lo stile sono uno attaccato all’altro. Sui tetti dei corpi più bassi è stata ricavata un’ampia terrazza.

The hotel fills an area of seven different buildings situated in the corner between the George V Avenue and the Champs-Élysées. Haussmannian buildings and the ones imitating that style are joined. On the roofs of the smallest buildings there is a wide terrace.


56

Pianta dell’isolato in cui si trova l’hotel. In rosso sono segnate le facciate oggetto di intervento. A lato, studio della disposizione delle finestre in facciata. Nella pagina accanto, la sezione mostra l’aggancio delle finestre sulle nuove facciate di cemento.

Layout of the district where the hotel is. In red are marked the facade object of intervention. Right, study of the disposition of façade windows. Opposite page, the section shows the hooking of windows on the new concrete walls.


57


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.