architectural portfolio

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portfolio maja persić mag. ing. arch.



Maja Persić

mag. ing. arch.

majapersic@gmail.com adresa I Ive Marinkovića 24, Rijeka, Hrvatska tel. br. I +385915116211, +393474277930 datum rođ. I 27/07/1987


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curruculum vitae

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2 houses in crni lug crni lug, croatia, 2012

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rethinking the archetype design guidelines for the area of the np risnjak I np risnjak, croatia, 2012

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manzano recover redisign work and living I manzano, italy, 2011

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040 reloaded recovery of the ex-hospital of the abandoned I trieste, italy, 2011

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into the wild project for abbandoned alpine military base “zucchi� I chiusaforte, italy, 2011


contents


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obrazovanje naziv tečaja ustanova tema završnog rada stečena znanja dodijeljena kvalifikacija ustanova diplomski rad stečena znanja

dodijeljena kvalifikacija ustanova naslov diplomskog rada stečena znanja

travanj 2013 - lipanj 2013 Design for All - diversity as a resource (higher educational course) POLI.design I Consorzio del Politecnico di Milano I Milano (Italija) Genius loci - identitet prostora mentori: A. Accolla, L. Bandini Buti primjena načela Design-a for All, holistička ergonomija, marketing, antropometrija, svijet media listopad 2009 - prosinac 2012 Magistar inženjer arhitekture Diplomski studij arhitekture I Sveučilište u Trstu I Trst (Italija) Promišljanje arhetipa: Smjernice za projektiranje u zoni Nacionalnog Parka Risnjak mentori: prof. arch. G. Fraziano, prof. arch. G. Damiani integrirano projektiranje, izrada idejnih krajobrazno-urbanističkih rješenja uređenja, seizmički i strukturalni problemi povijesnih građevina

listopad 2005 - listopad 2009 Sveučilišni prvostupnik inženjer arhitekture Preddiplomski studij arhitekture I Sveučilište u Trstu I Trst (Italija) Projekt restauracije i rekvalifikacije lansirne rampe tvornice “Torpedo” u Rijeci mentor: prof. arch. S. Pratali Maffei arhitektonsko i urbanističko projektiranje, konzervatorske i restauratorske tehnike

radno iskustvo radno mjesto aktivnosti i odgovornosti

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studeni 2013 - studeni 2014 arhitekt pripravnik I Tiora d.o.o. I Matulji (Hrvatska) suradnja na raznovrsnim projektima rekonstrukcije i novogradnje, izmjere postojećeg stanja zgrada, priprema i razrada projektne dokumentacije (idejnih i glavnih projekata), izrada troškovnika, koordiniranje sa stručnim suradnicima

radno mjesto aktivnosti i odgovornosti

siječanj 2013 - rujan 2013 arhitekt pripravnik I Arhetip d.o.o. I Rijeka (Hrvatska) pružanje raznih arhitektonskih usluga pri legalizaciji bespravno sagrađenih objekata u Republici Hrvatskoj

radno mjesto aktivnosti i odgovornosti

svibanj 2012 - listopad 2012 tutor I Arhitektonski fakultet I Sveučilište u Trstu (Italija) orijentacija i asistencija studenata, riješavanje administrativnih poslova Fakulteta, koordiniranje studenata sa fakultetskim uslužnim centrom

radno mjesto aktivnosti i odgovornosti

rujan 2010 - veljača 2011 stažist I Odjel za arhitektonsko i urbanističko planiranje I Sveučilište u Trstu (Italija) analiza arhitektonske baštine Sveučilišta u Trstu u svrhu njezinog katalogiranja i arhiviranja u baze podataka Ministarstva, direktne izmjere i analize građevina, povijesno-istraživačke aktivnosti

radno mjesto aktivnosti i odgovornosti

kolovoz 2010 asistent I Banac i Cimaš I Rijeka (Hrvatska) suradnja na realizaciji idejnog arhitektonsko-urbanističkog rješenja za parcelu parkirališta Beretich u centru grada Rijeke


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osobne vještine jezici materinji ostali

informatičke vještine operativni sustav crtanje 2d, 3d i rendering grafički dizajn ostalo vozačka dozvola ostalo ostali interesi

hrvatski, talijanski engleski I napredna razina francuski I početna razina španjolski I početna/srednja razina

Windows, MacOS AutoCAD, Revit (osnovno), Sketchup (V-Ray), Artlantis Photoshop, Illustrator, InDesign Microsoft Office alati (Word, Excel, PowerPoint) B kategorija

izrada maketa, grafička obrada slika i elaborata, priprema materijala za natječaje i izložbe dizajn interijera, umjetnost književnost, glazba, kinematografija, putovanja, skijanje, yoga

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2 houses in crni lug masters degree thesis 2012, crni lug I croatia filip ćoso, maja persić

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Il progetto per due case a Crni Lug rappresenta in un certo senso un esempio di concretizzazione dei principi espressi nel libro “Ripensare l’archetipo: linee guida per la progettazione nell’area del Parco Nazionale Risnjak”, un manifesto per le buone maniere nel costruire, nell’area del Gorski Kotar. Il progetto prende in gioco gli elementi caratterizzanti delle case del Gorski Kotar, precedentemente individuati nel libro, evidenziandone alcuni aspetti, ma facendo attenzione a mantenerli facilmente riconoscibili. L’elemento archetipico del tetto assume un ruolo di protagonista in entrambe le case: nella prima esso rimane caratteristicamente alto in sezione, e fortemente pendente, ma leggermente ruotato e distorto, come per risemblare una copertura a tenda, col manto di copertura in uno strato di verde estensivo; nella seconda casa il tetto invece enfatizza un altro elemento importante delle case montane - l’abbaino, estremizzandone le forme e le posizioni e facendone così il principale motivo compositivo del progetto. La peculiare topografia del lotto, con continui e bruschi cambi di quota, consente alle due case di essere posizionate in modo da non interagire visualmente l’una con l’altra. Inoltre, permette di ricavare spazi ipogei, e seminterrati , un motivo compositivo importante, caratteristico del progetto di entrambe le case.

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rethinking the archetype study for the masters degree thesis 2012, np risnjak I croatia filip ćoso, maja persić

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Gli elementi caratterizzanti di qualsiasi destinazione turistica dipendono da vari fattori sociali e naturali: posizionamento geografico, condizioni climatiche, particolarità del suolo, materiale di costruzione locale, abitanti di tale terririo, urbanizzazione o ruralizzazione di quest’area e infine dalla preservazione dei valori tradizionali oppure dalla scomparsa di tutti questi elementi. La regione del Gorski kotar ed il Parco Nazionale Risnjak hanno delle caratteristiche importanti che devono essere tutelate e sviluppate. Proprio con quest’intento è stato creato questo libro contenente lo sviluppo di alcune regole e linee guida per il progetto, la costruzione e la riqualificazione degli edifici residenziali di questa regione. Queste linee guida sono una serie di istruzioni utili per lo sviluppo sostenibile del Parco Nazionale Risnjak. Il loro intento è quello di stimolare le amministrazioni locali ad assicurare l’obbligo di conformità ad una regolamentazione che sia quanto responsabile nei confronti del patrimonio storico, tanto cosciente della continua (ed indispensabile) evoluzione culturale ed architettonica a cui esso è sottoposto. Le linee guida, successivamente riportate, dovrebbero essere intese piuttosto come ausilio ad una qualsiasi attività progettuale sul territorio in questione, con la speranza che anch’esse implementino un eventuale piano per lo sviluppo, oppure fungano da ispirazione per la realizzazione di altre iniziative simili. Il fine ultimo è di creare un ambiente in cui tutte le parti interessate all’esecuzione delle proprie attività tutelino il territorio come risorsa preziosa.

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manzano recover integrated design laboratory 2011, manzano I italy francesco cimolino, filip ćoso, luca maiello, maja persić

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Il progetto ha come concetto generatore la messa a sistema dell’area di progetto con alcuni punti specifici del tessuto urbano. Quest’ ultimi costituiscono i nodi in base ai quali vengono ripensati e migliorati i collegamenti di una parte di città. Il sentiero della Sdricca, il castello , l’edificio del municipio, il foledor, la piazza del mercato, il muro perimetrale in pietra e la casa coloniale, vengono messi in relazione tra loro per mezzo di percorsi ciclopedonali e pedonali. All’interno dell’ area di progetto vengono individuati due sottoaree: una a densità di costruito maggiore e una completamente a prato detta area “serena”. Sulla prima viene pensato un intervento misto: una parte di recupero architettonico che sfrutta gli involucri e per quanto possibile la struttura di due edifici esistenti (il rudere della casa coloniale, e un edificio industriale dismesso) e una parte ex-novo che funge da connettore tra i due edifici recuperati e che va a definire un asse nord sud all interno dell area. Sulla seconda sottoarea viene pensato un intervento residenziale che si sviluppa grazie ad una griglia che definisce e modula lo spazio.

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UNIVERSTA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE_FACOLTA’ DI ARCHITETTURA_PROGETTAZIONE

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unità residenziali

ELEMENTI DI FABBRICA

DETTAGLIO A: SISTEMA COTRUTTIVO SEZIONE VERTICALE - SCALA 1:20 1. pavimentazione esterna in pietra 50mm, massetto di posa in sabbia 30mm, strato di ghiaia fine 50mm 2. magrone 100mm, strato di protezione della fondazione, plinto di fondazione, strato impermeabile in guaina bituminosa 3. tubo drenante ∅15 4. magrone 100mm 5. vespaio areato h:34+10/50x50cm, cls alleggerito per il passaggio delle tubazioni 40mm, barriera al vapore 4mm, strato isolante in lana di roccia 40 mm, catino riflettente in alluminio 8mm, pavimento radiante in anidrite 50mm 6. gocciolatoio metallico 7. finestra con apertura ad anta e parte superiore fissa con infisso in alluminio e vetrocamera 4/18/4 8. controsoffitto in pannelli di cartongesso 120x200mm 12mm, telaio di supporto in profili di alluminio a C 9. solaio prefabbricato alveolare in cemento armato 200mm 10. trave prefabbricata in cemento armato 25x25mm 11. scuro scorrevole con telaio in alluminio 12. tamponamento esterno: pannello OSB 35mm, barriera al vapore 4mm, fibra di legno x isolamento termico 80mm, pannello OSB 35mm, strato isolante in lana di roccia 60mm, membrana impermeabilizzante 4mm, perline in larice per il rivestimento esterno inchiodate su telaio in legno 20mm 120x2000 13. canale di raccolta delle acque meteoriche in lamiera di acciaio sagomata 4mm 14. impianto fotovoltaico: Il fissaggio delle lamiere di supporto dell’impianto avviene con avvitatura sul telaio in legno,una vite blocca il travetto (profilato in alluminio) al telaio in legno, e un’altra blocca la lamiera sul travetto, le lamiere sono collegate una all’altra dall’incastro a C, che le ancora al profilato in alluminio, la posa dei moduli fotovoltaici avviene attraverso delle piastre a gancio

IN

DETTAGLIO E: SISTEMA COTRUTTIVO SEZIONE VERTICALE - SCALA 1:20 1. pavimentazione interna in resina epossidica autolivellante 2mm, massetto di posa 50 mm, p nello isolante 100 mm, barriera al vapore 4 mm, solaio in calcestruzzo 100 mm armato con rete elettrosaldata su elementi plastici 400 mm 2. magrone 100mm, strato di protezione della fondazione, plinto di fondazione, strato imperme in guaina bituminosa 3. tubo drenante ∅15 4. magrone 100mm 5. rivestimento della parete con due pannelli in cartongesso 12.5 mm, telaio in profili a C e sca in acciaio fissati alla muro in mattoni, pannello isolante 65mm 6. controsoffitto formato da pannello fonoassorbente 8 mm con finitura liscia e pannello isolante acustico 25 mm su pannello in cartongesso 12.5 mm, pannello isolante 65mm, telaio in profili a scatolari in acciaio fissati alla trave secondaria 7. trave in acciaio a sezione scatolare 300x300 mm 8. pavimentazione interna in resina epossidica autolivellante 2mm, massetto di posa 20 mm, p nello isolante 50 mm, barriera al vapore 4 mm, solaio in lamiera grecata con getto di calcestruz collaborante 30mm, trave secondaria di acciaio a sezione scatolare 200x200 mm 9. copertura in lastre di acciaio inox unite ad incanstro con staffe, profili omega di supporto in a io inox 50x50 mm, membrana impermeabilizzante, massetto di appoggio in pendenza 1%, pan isolante 65 mm, sottostruttura della copertura in travi di acciaio a sezione scatolare 200x200 m 10. canale di raccolta delle acque meteoriche in lamiera di acciaio sagomata 4mm 11. lastra monocamera in policarbonato 16 mm, camera d’aria con sistema di connettori in allum di profillo H 40 mm, lastra monocamera di policarbonato 10 mm, telaio in alluminio a profilo sca re 10x20 mm 12. copertura in lastre di marmo 30 mm, membrana impermeabilizzante, massetto di appoggio pendenza 1%, pannello isolante 65 mm, sottostruttura della copertura in travi di acciaio a sezio scatolare 200x200 mm 13. controsoffitto formato da pannello fonoassorbente 8 mm con finitura liscia e pannello isolan acustico 25 mm su pannello in cartongesso 12.5 mm, telaio in profili a C e scatolari in acciaio fi alla trave secondaria

scheletro portante: fondazioni + elementi verticali

scheletro portante: copertura + elementi orizzontali

chiusure orizzontali

chiusure verticali

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involucro globale

DETTAGLIO B: SISTEMA COTRUTTIVO SEZIONE ORIZZONTALE - SCALA 1:20 1. controparete in pannelli di cartongesso 120x200mm 12mm, telaio di supporto in profili di alluminio a C, tamponamento esterno: pannello OSB 35mm, barriera al vapore 4mm, fibra di legno x isolamento termico 80mm, pannello OSB 35mm, strato isolante in lana di roccia 60mm, membrana impermeabilizzante 4mm, perline in larice per il rivestimento esterno 20mm 120x2000 inchiodate su telaio in legno

DETTAGLIO C: SISTEMA CO SEZIONE ORIZZONTALE - S 1. controparete in pannelli di 120x200mm 12mm, telaio d in profili di alluminio a C, tam esterno: pannello OSB 35mm vapore 4mm, fibra di legno x termico 80mm, pannello OSB to isolante in lana di roccia 60 brana impermeabilizzante 4m grecata in acciaio per il rivest no fissata su telaio in montan sezione scatolare 40x60mm

studenti : FRANCESCO CIMOLINO/FILIP COSO/MAJA PERSIC/LUC


NTEGRATA

MANZANO/RECOVER

pane

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e aCe

panzzo

acciannello mm

minio atola-

o in one

nte fissati

DETTAGLIO D: SISTEMA COTRUTTIVO SEZIONE VERTICALE - SCALA 1:20 1. pavimentazione esterna in lastre di cemento liscio 5/ 50/ 200 cm, massetto di posa in calcestruzzo allegerito 50 mm, membrana impermeabilizzante, massetto di posa in calcestruzzo allegerito 100 mm armato con rete elettrosaldata, strato di ghiaia 170 mm, terra 2. magrone 100mm, strato di protezione della fondazione, plinto di fondazione, strato impermeabile in guaina bituminosa 3. tubo drenante ∅15 4. magrone 100mm 5. pavimentazione interna in resina epossidica autolivellante 2mm, massetto di posa 50 mm, pannello isolante 100 mm, barriera al vapore 4 mm, solaio in calcestruzzo 100 mm armato con rete elettrosaldata su elementi plastici 400 mm 6. rete metallica saldata 7. profilo scatolare in alluminio 100/ 100/ 4 mm 8. facciata vetrata a tutta altezza con telaio in alluminio e vetrocamera 6/ 12/ 6 mm 9. controsoffitto formato da pannello fonoassorbente 8 mm con finitura liscia e pannello isolante acustico 25 mm su pannello in cartongesso 12.5 mm, telaio in profili a C e scatolari in acciaio fissati alla trave secondaria 10. trave in acciaio a sezione scatolare 300x300 mm 11. copertura in lastre di acciaio inox unite ad incanstro con staffe, profili omega di supporto in acciaio inox 50x50 mm, membrana impermeabilizzante, massetto di appoggio in pendenza 1%, pannello isolante 65 mm, sottostruttura della copertura in travi di acciaio a sezione scatolare 200x200 mm 12. canale di raccolta delle acque meteoriche in lamiera di acciaio sagomata 4mm 13. lastra monocamera in policarbonato 16 mm, camera d’aria con sistema di connettori in alluminio di profillo H 40 mm, lastra monocamera di policarbonato 10 mm, telaio in alluminio a profilo scatolare 10x20 mm

OTRUTTIVO SCALA 1:20 cartongesso di supporto mponamento m, barriera al isolamento B 35mm, stra0mm, memmm, lamiera timento esternti di acciao a

CA MAIELLO

redesign work and35living


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040 reloaded architectural design laboratory 2011, trieste I italy filip ćoso, maja persić, francesco zugna

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Il progetto cerca di rispondere alle esigenze di un classico quartiere prettamente residenziale ad alta densità con carenza di centri di aggregazione. L’intervento mira a creare un luogo di incontro con una serie di servizi attivi destinati a varie categorie di utenti in modo da coprire il maggior range di popolazione possibile. L’intervento vuole caratterizzarsi come minimamente invasivo nei rispetti delle proprietà private circostanti, per cui una delle caratteristiche principali è di minimizzare gli espropri. Il progetto si articola in due volumi distinti. Il primo volume è quello dell’ex Ospedale degli Abbandonati, ripensato nell’ottica delle nuove esigenze progettuali. Esso, a sua volta, si articola in due corpi principali nettamente distinti, sia architettonicamente che funzionalmente. Il primo viene adibito a residence hotel di cca. 2000 mq, 30 stanze configurate attorno ad una corte interna. Il secondo, invece contiene gli spazi della mediateca nonché quello della sala conferenze, e si presenta anch’esso configurato attorno ad una corte adibita a cinema all’aperto. I due corpi racchiudono una piazza allungata, circondata da servizi di ristorazione che costituiscono il food court, che si presenta come centro del complesso. Il secondo è un volume ex novo che si colloca al posto dell’attuale campo sportivo. Si tratta di un centro danza, configurato in un edificio semiipogeo con ricollocato sulla copertura il campo sportivo esistente. Il filo conduttore del sistema progettuale diventa la piazza che ha un carattere diversificato che va ad adattarsi al contenuto che le si affaccia di volta in volta.

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into the wild urbanistic design laboratory 2010, chiusaforte I italy filip ćoso, maja persić

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Il progetto vede l’area dell’ex caserma alpini “Zucchi” riqualificata come piazzola di sosta dell’adiacente autostrada, vista l’importanza che quest’ultima assume nei confronti del paese di Chiusaforte. La nostra proposta in riguardo prevede un’area industriale-artigianale (visto che parte dello spazio ne è già adibito), un’area commerciale (come magnete per il grande flusso autostradale, nonché come immediato spazio espositivo per le merci artigianali locali prodotte accanto), un’area di residence (per coloro che desiderano sostare a lungo termine e godere della svariata offerta dell’intera zona) arricchita da un’area sportiva della quale andrebbero ad usufruire anche i chiusafortini. Visto il dislivello presente tra l’autostrada e lo spazio della caserma, abbiamo deciso di sfruttarlo per creare degli edifici che abbiano una dupplice funzione: tetto-parcheggio con servizi necessari per una sosta breve, e spazi commerciali al di sotto. In questo modo abbiamo ottenuto anche una divisione tra flusso autostradale e quello della strada statale, i cui utenti sono liberi di usufruire degli stessi servizi. Il progetto prevede nuova edificazione, ma anche la conservazione di alcuni fabbricati esistenti, ristrutturati e riqualificati alle nuove funzioni d’uso.

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Copyright © 2014 Maja Persić. All rights reserved.


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