Newsletter 2013

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www.makeawish.it - info@makeawish.it

2013

Italia Onlus

NEWS

Pubblicazione annuale - Anno V - Gennaio/Dicembre 2013

SOMMARIO 2 CHI SIAMO • EDITORIALE • CARTA D’IDENTITÀ

3 PRIMA PAGINA • QUESTA È CARLOTTA QUESTA È MAKE-A-WISH®

4 L’ATTIVITÀ DI MAKE-A-WISH® • DALLA SEGNALAZIONE DEL BAMBINO ALLA REALIZZAZIONE DEL SUO DESIDERIO

5 FRANCESCO • VORREI ESSERE TELECRONISTA PER UN GIORNO

6 VORREI... • DIMENTICARE PER UN ATTIMO DI ESSERE MALATO

12 DISNEY 13 EVENTI & NEWS 14 INTERVISTE 15 COME AIUTARCI

Un desiderio esaudito, un bambino che ritrova il sorriso


2

Chi siamo

CARtA D’IDENtItà Nome: Stato:

Desideri esauditi

Make-A-Wish® Italia Onlus Organizzazione non-profit riconosciuta dallo Stato Italiano settembre 2004 Genova Milano

Data di nascita: Sede: Altri uffici:

al 26/11/2012:

737

Numero volontari:

220

Statistica desideri 2011 ■ Vorrei andare...

■ Vorrei andare a ■ Disneyland Paris... 17,3%

Bilancio 2011

La missione: Esaudire i desideri di bambini, tra i 3 e i 17 anni,

affetti da gravi malattie, per donare loro momenti di gioia e aiutarli a ritrovare la speranza e la forza di lottare.

La storia: Make-A-Wish® Italia onora la memoria di Carlotta

■ Vorrei incontrare... 12,7%

Entrate 2011: - da privati - Enti

€ 536.063 100% 0%

Frontani, scomparsa per una grave malattia all’età di 10 anni. Il grande desiderio di Carlotta, nonostante la sofferenza, era quello di poter portare conforto a tutti i bambini che, come lei, stavano vivendo momenti drammatici. Questo era il grande “wish” di Carlotta. Questo è oggi anche il nostro.

Uscite 2011: € 532.823 - per la missione 85% 8% - per struttura - per eventi fund raising 7%

Segni particolari: Il marchio Make-A-Wish®, nato negli USA

Personale:

nel 1980, è presente oggi in 48 Paesi e 30.000 volontari. È una delle organizzazioni benefiche più note e stimate al mondo, riconosciuta anche dall’Onu. Make-A-Wish® negli USA è annoverata tra i cento marchi più famosi, è stata insignita del Seal of Excellence, riconoscimento che attesta buona gestione, integrità e trasparenza. Per gli stessi motivi Charity Navigator, la più autorevole organizzazione indipendente di monitoraggio delle non-profit, ha concesso per otto anni consecutivi, e anche quest’anno, il rating massimo di quattro stelle.

- dipendenti - collaboratori

■ Vorrei avere...

37,3%

■ Vorrei essere...

4,7%

Statistica uscite 2011

2 3

■ per la missione

5 per mille 2010 - firme - raccolta

28%

1.119 € 54.704,29

85%

■ per struttura

8%

■ per eventi ■ fund raising

7%

SPONSOR ISTITUZIONALE

ASSOCIAZIONE CARLOTTA FRONTANI

www.makeawish.it - info@makeawish.it

NEWS 2013

Italia Onlus Pubblicazione annuale - Anno V - Gennaio/Dicembre 2013

SOMMARIO 2 CHI SIAMO • EDITORIALE • CARTA D’IDENTITÀ

3 PRIMA PAGINA • QUESTA È CARLOTTA QUESTA È MAKE-A-WISH®

4 L’ATTIVITÀ DI MAKE-A-WISH® • DALLA SEGNALAZIONE DEL BAMBINO ALLA REALIZZAZIONE DEL SUO DESIDERIO

5 FRANCESCO • VORREI ESSERE TELECRONISTA PER UN GIORNO

6 VORREI... • DIMENTICARE PER UN ATTIMO DI ESSERE MALATO

12 DISNEY 13 EVENTI & NEWS 14 INTERVISTE 15 COME AIUTARCI

Un desiderio esaudito, un bambino che ritrova il sorriso

Italia Onlus

NEWS

Pubblicazione Annuale Anno V Reg. Trib. di Genova n.14/2008 del 07/05/2008

Editore Make-A-Wish Italia Onlus P.zza San Matteo, 15/1 16123 Genova www.makeawish.it info@makeawish.it

www.make awish.it

Direttore Editoriale Fabio Frontani

C.F. 9509 0980103

Direttore Responsabile Emanuele Elli Comitato di Redazione Emaunele Elli Beatrice Falletti Sune Frontani

Sede di Ge no Piazza San va M 16123 Gen atteo,15/1 ova Tel. 010 86 81 Fax 010 86 336 81370 010 893510 0

Segretaria di Redazione Irene Rivara Impaginazione Creattiva

info@creattivagenova.it

Stampa Erredi Grafiche Editoriali Genova

Organi direttivi Consiglio di Amministrazione

tutti volontari Presidente Sune Frontani Vice Presidente Paola Bassino Consiglieri Stefano Cavaglione Claudio Foscoli Fabio Frontani Giacomo Mazzanti Victor Uckmar Collegio dei Revisori

tutti volontari Mario Pacciani, Presidente Edoardo Lagomarsino, effettivo Elvio Meinero, effettivo Cinzia Farinetti, supplente Valentina Paoletti, supplente Amministratore Sune Frontani, volontaria Tesoriere Irma Secco Resp. legale Giacomo Mazzanti, volontario Coordinatore Volontari Marcella Zizzo Germano, volontaria

In copertina: José, 5 anni, affetto da LLA... scopri il suo desiderio a pagina 7

Ufficio di M il Via Fontan ano a, 1 20122 Mila n Tel. 02 873 o 87715 02 8738 Fax 02 873 7716 87714

info@mak eawish.it


Questa è

Carlotta

Prima pagina

Questa è Make-A-Wish® Un ricordo della bambina che ha ispirato la nostra associazione, a 10 anni dalla sua scomparsa di Emanuele Elli

Molti dei volontari che rendono grande e bella oggi l’esperienza di Make-AWish Italia non hanno conosciuto Carlotta Frontani. Chi scrive non l’ha conosciuta. Eppure molti, quasi tutti coloro che rendono grande e bella oggi l’esperienza di Make-A-Wish Italia conoscono la dolce determinazione dei tanti volontari che custodiscono i desideri dei bambini, il piacere che nasce dal ricevere uno sguardo attento, l’efficacia di una promessa di impegno presa guardandosi negli occhi, il riscatto di un sorriso che si libera dal dolore. Questa è Make-A-Wish. Questa era Carlotta. Dalla sua scomparsa sono trascorsi 10 anni. La nostra associazione nasce due anni dopo, nel 2004, per volontà dei genitori di Carlotta, Sune e Fabio, che hanno voluto tradurre in azione il suo essere piena di vita, il suo incessante preoccuparsi per gli altri bambini ricoverati, il segno profondo che ha lasciato in tutti quelli che l’hanno incontrata. La maestra di Carlotta all’ospedale di Berlino così la ricordava:

Cara Sune, caro Fabio, cara Greta, caro Franz, oggi ho saputo che Carlotta ci ha lasciato. Sono infinitamente triste [...] Il mio pensiero era spessissimo con Carlotta. È stato il suo essere speciale, non comune, spesso molto impegnativa, pretendente, ma così amabile. Ed anche il lungo cammino nel quale ho potuto accompagnarla me l’ha avvicinata così tanto. L’arrivederci, nel giorno in cui ha lasciato l’ospedale di Berlino, mi pesava moltissimo e sento ancora adesso le sue parole, pronunciate molto piano ma in maniera chiarissima: “Ti scriverò una cartolina”. Che poi sarebbe stata solo un Sms, ma non ha nessuna importanza, questo Sms lo conservo nel mio telefono come un tesoro! Qui nel mio studio sono appese tre foto che mostrano Carlotta in tre periodi differenti della sua terapia. Nella prima si vede lei - da pochissimo arrivata in reparto - guardarsi in uno specchietto mettendosi a posto l’acconciatura (lei diceva di assomigliare a una piccola “scimmietta con lo specchietto”). Questo periodo me lo ricordo benissimo anche perché era per me molto faticoso affrontare il suo temperamento così esuberante.

La seconda foto è un primo piano. Il suo viso rotondissimo (a causa del cortisone) sorride con tale allegria come se avesse appena ricevuto una notizia stupenda. La terza foto è del periodo del suo terzo soggiorno in reparto. È seduta sul letto, di nuovo dimagrita con i suoi boccoli così carini, ed è... raggiante! Aveva un sorriso così bello! Ma guai se era arrabbiata! Nonostante tutto mi ha sempre detto: “Ce la devo fare!” Combatteva e sperava. E ancora adesso la sento dire: “E poi? Tornerò finalmente nella mia amatissima Genova”. Le auguravo così tanto che il ritorno si svolgesse sotto un segno diverso. Dopo la sua partenza gironzolavo intorno alla sua stanza con tanta nostalgia, e quando l’hanno occupata di nuovo ho provato un vero malessere.[...] E adesso? Carlotta non è più tra noi; ma è nel mio cuore, e lì rimarrà comunque per sempre. Anche quando stava già soffrendo molto mi faceva sempre entrare nella sua stanza. Di questo sono molto contenta. Qualche volta avevo addirittura l’impressione che facendomi entrare voleva farmi un piacere. Franz e Greta possono essere orgogliosi della loro sorella maggiore. Era così coraggiosa! Beate Luening Dunque sbagliavo. Molti, quasi tutti coloro che conoscono Make-A-Wish Italia, conoscono Carlotta. Io conosco Carlotta. Emanuele

Paura di volare Che cosa si prova quando si deve decidere in un minuto della propria vita? O quando ci si mette a scrivere l’ultima lettera alla propria figlia perché da grande abbia almeno un ricordo del suo papà? O quando si è abituati a pilotare un aereo e poi ci si ritrova ad aver bisogno d’aiuto anche per mangiare? Romanzo d’amore e d’avventura, diario personale, il libro di Davide Dellepiane, Paura di Volare, è tutto questo insieme. Perché non è un esercizio di semplice letteratura, è

una storia vera, il racconto dello straordinario coraggio e della forza della passione di un uomo che ha saputo strappare a una terribile malattia una seconda possibilità. Un libro che fa piangere, arrabbiare, ridere, pensare, perché arriva direttamente al cuore, dove fa risuonare l’eco delle quotidiane battaglie di ognuno contro paure, ansie, pigrizie e vigliaccherie. Il volume è pubblicato a spese dell’autore e il ricavato delle vendite è interamente destinato a Make-A-Wish Italia Onlus.

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L’attività di Make-A-Wish ®

“Dalla segnalazione del bambino alla realizzazione del SUO desiderio.” Un bimbo ammalato, una squadra di persone affiatate, un’intera famiglia che attende e poi... l’emozione di poter vivere momenti speciali e di ritrovare una gioia inaspettata e un benessere che dura nel tempo. tutto questo e molto altro ancora, sono la straordinaria esperienza di Make-A-Wish®.

la segnalazione

Alessia ci scrive:

Cara Make-A-Wish Italia, mi chiamo Alessia, ho quasi 14 anni (il 7 aprile), noi abbiamo avuto modo di conoscerci per qualche minuto dalla finestra dell’ospedale MEYER di Firenze, io ero lì ricoverata a fare la “mia chemio”... e si, faccio la chemio perché purtroppo un osteosarcoma si è impadronito del mio femore destro e quindi ho dovuto subire un’operazione dove mi hanno dovuto ). mettere una mega protesi alla gamba (praticamente sono bionica! io non sono di Firenze, ma vengo dalla Calabria ed è da maggio che sono qua sola con mia mamma ed è da allora che non vedo il mio cagnolino e i miei amici; ma, sopratutto, vedo pochissimo mia sorella e mio padre che vengono solo ogni tanto quando possono; mi mancano un sacco!! ed è per questo che ho un grande desiderio: FARE UN VIAGGIO, quando finirò le cure! questo viaggio lo vorrei fare con i miei genitori e mia sorella per recuperare tutto il tempo che siamo stati lontani e che ancora adesso siamo. vorrei andare a New York a fare shopping con mia sorella e uscire dai negozi con tante enormi buste e pacchetti, proprio come si vede nei film!! Non so se sarà possibile esaudire il mio desiderio ma se si potrà sarei davvero felicissima!! Aspetterò speranzosa vostre risposte, un caloroso abbraccio, Alessia.

l’intervista

Gabriella e Lotti, le nostre volontarie, incontrano Gea:

Gabriella ed io entriamo nella camera n.4 del reparto oncologia pediatrica del Gaslini. Ci accoglie la mamma Barbara e il papà Simone con lo sguardo stanco e sofferente per tutto ciò che sta passando la loro piccola Gea, nome originale per una bimba! Significa “terra” in greco! Ciò ci fa pensare che la piccola sia radicata a questa terra e che non la voglia lasciare per nulla al mondo. Gea è affetta da neuroblastoma surrenalico al 4º stadio, tumore maligno delle cellule del sistema nervoso simpatico. Nel suo letto di ospedale, per lei troppo grande, si perde. Esile e filiforme con gli occhi incavati grigio verdi (bellissimi) ci guarda intimidita. Subito cerchiamo di metterla a suo agio regalandole i nostri gadget; con nostro stupore si affretta a tagliare l’involucro della barbie con un paio di forbici. Senza esitare segna il colore bianco, suo preferito, sui nostri fogli aggiungendo il gatto grigio e il gelato al cioccolato. Vorrebbe andare in Africa a vedere le bestie feroci, vorrebbe assomigliare a Trilli di Peter Pan. Ad ogni domanda che le facciamo guarda prima i suoi genitori, poi noi. Quando stava bene, ci raccontano i genitori, giocava con i suoi amici maschi, spericolata e coraggiosa. Da grande Gea vuole fare la stilista, le piacciono molto i travestimenti in particolare le scarpe con il tacco della mamma e i lunghi vestiti. Alla nostra domanda “Qual è il tuo desiderio?” come primo risponde che vorrebbe avere una casa giocattolo d’autore per imparare ad amare la casa sin da piccoli come quella che ha visto sull’iPad del papà. Ora Gea è stanca, ha bisogno di riposare quindi noi la salutiamo con un bacino e con il cuore in gola ce ne andiamo.

l’attesa

Eliana, mamma di Antonio, non vede l’ora che arrivi il grande giorno e, nel frattempo, ci dice:

Ho appena letto l’itinerario, sono emozionata e commossa, quanto amore ci avete messo, quanta cura. Realizzare un sogno che allontana la tristezza di troppi giorni bui, finalmente le emozioni più belle riprendono forma, intorno vita, natura, amore e serenità, quella serenità quasi dimenticata. Tutto quello che avete già fatto e che realizzerete per Antonio è un dono meraviglioso. Non vedo l’ora di raccontarvi tutto, grazie per aver realizzato il desiderio di Antonio, con affetto Eliana

il Wish Day I genitori di Martina come è andato l’incontro tra la loro piccola e Giulia Michelini: Cara Make-A-Wish, siamo i genitori di Martina e volevamo ringraziarvi per aver esaudito il suo desiderio. Bè, anche noi dobbiamo ammettere che era un desiderio un po’ strano... una bambina di quattro anni che vuole conoscere la “cattiva” di una fiction di mafia.... mah!!! Però dopo averla vista giocare e chiacchierare per più di due ore con la sua “Rosin”, tutti i dubbi sono spariti: era proprio quello il suo desiderio! La sera sul volo di ritorno ci ha detto: “Ah! È stata proprio la più bellissima giornata della mia vita”. Possiamo solo ringraziare Giulia Michelini per la sua disponibilità, che ha stupito un po’ tutti (nessuno si aspettava un’attrice famosa che gioca a pallone con una bambina due ore e mezza!) e naturalmente tutto lo staff di Make-AWish e tutti voi, sia quelli “visibili” sia quelli che lavorano dietro le quinte. Un abbraccio. Marcello, Laura, Camilla e Martina.

il medico La dottoressa Lucia Quaglietta, medico chirurgo del reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Santobono Posilipon di Napoli, ci scrive: Cara Valeria, grazie davvero per ciò che fate per tutti i bambini/ragazzi che sono in condizioni simili a quelle di Lisa. Lisa che è ancora in uno stato di pura beatitudine... proprio ieri abbiamo visto insieme in ospedale le foto del desiderio del mese e mi ha lasciato leggere lo scambio di e-mail che ancora continua con Jovanotti. Questo incontro ha fatto sì che Lisa avesse una marcia in più per affrontare le difficoltà che sono comparse in questo ultimo mese di trattamento. È una ragazza splendida ed il sorriso che ha adesso - solo al pensiero di quel sabato - è grazie al vostro intervento. Cari saluti, LQ Leggi il desiderio di Lisa a pagina 7

Un anno dopo Andrea e Angela, genitori di Benedetto, ci mandano questa mail: Carissimi amici di Make-A-Wish (Laura, Anja, Sune, Ermes e Giorgia, e tutti), dopo quasi un anno dalla realizzazione del desiderio di nostro figlio Benedetto ancora desideriamo esprimervi la nostra gratitudine e la potenza del desiderio esaudito. Affiorano alla mente tanti ricordi: luoghi, colori, situazioni che ancora ci emozionano e ci fanno sorridere. Ricordare questa esperienza insieme attraverso il video, le foto e i nostri racconti fa molto bene a tutti noi, non solo a Benedetto che ha già detto che da grande vuole ritornare ad Orlando!!! Ma anche a tutta la famiglia che si rallegra facilmente e Benedetto respira anche questo buon clima! Nel frattempo Benedetto ha subito altri due interventi alla colonna e in gennaio ci sarà il definitivo. Devo dire che questi due anni, con l’aiuto di Dio, il vostro affetto e il vostro impagabile contributo, sono risultati più leggeri e sopportabili di quel che pensavamo. E allora ancora grazie, grazie, grazie!!!!!! Un super abbraccio da Andrea e Angela, Benedetto, Emanuele, Elisabetta, Maria Vittoria e Francesco! A presto


Francesco

“VORREI

ESSERE TELECRONISTA PER UN GIORNO”

Roberta Noè, volontaria Cosa significa aiutare Make-A-Wish® Italia a realizzare il desiderio del cuore di un adolescente. Sky ci apre i suoi studi di registrazione e il nostro Francesco diviene d’un tratto telecronista. Il calcio, se fai parte della redazione sportiva di Sky, diventa la tua vita. Ne detta i tempi e i modi. Così, esattamente come in tutte le professioni, a volte sei talmente immerso in quello che fai che ne perdi di vista il valore. Francesco in poche ore l’ha riportato alla luce. È stato forza ed entusiasmo allo stato puro. Per una grande struttura come la nostra l’organizzazione è stata semplice ma è stata richiesta la collaborazione di molte persone dal direttore che ha dovuto dare l’ok a chi ha reso disponibile un parcheggio. Non solo tutti l’hanno fatto più che volentieri ma sono stati piacevolmente sottoposti a una lezione. Di vita. Fernando Lecce è il responsabile dell’area Mixing Room, il cuore “del video”, dove transitano i nostri magazines, dove si doppiano gli speciali e si commentano le partite. “È stata una gioia per me e per tutti i miei collaboratori poter mettere a disposizione la nostra struttura per Francesco, davvero poca cosa la nostra rispetto all’enorme felicità che lui ha dimostrato!”. Francesco si è meritato i sinceri complimenti del nostro talent per eccellenza Beppe Bergomi, sorpreso di trovarsi di fronte un ragazzino tanto preparato in materia. “È stata un’esperienza nuova e allo stesso tempo emozionante, una di quelle situazioni in cui tu cerchi di dare qualcosa di tuo ma alla fine ti rendi conto di ricevere molto...”. Barbara Gargiulo è la nostra segretaria di redazione, in grado di risolvere qualsiasi problema e di sbrigrare la burocrazia alla velocità della luce. E le scartoffie si sono rese necessarie anche per far entrare il talento di Francesco qui da noi “Le parole di Francesco dopo la realizzazione del suo sogno mi hanno commossa profondamente. Sapere di avere contribuito a renderlo così felice mi riempie di gioia!”. La telecronaca di Francesco è stata impeccabile, lui era al settimo cielo ma meritava di più. E così siamo riusciti a mandarla in onda due volte a Skysport24, questo grazie a Massimo Corcione, il nostro direttore. “Mentre era in onda la telecronaca di Francesco, chi non sapeva del desiderio realizzato da noi quella mattina, si è guardato intorno con aria interrogativa: non era una voce familiare quella, non una dei nostri telecronisti. Hanno apprezzato, e sul serio. Il fuori programma, la qualità del fuoriprogramma e la finalità. L’abbiamo fatto tutti grazie a Francesco. Bravo Francesco.” Il desiderio di Francesco non è ancora terminato, c’è un secondo tempo da commentare e lo farà a Inter Channel proprio in questi giorni. A casa Inter, dove si sentirà a proprio agio. Perché i colori sono quelli della sua passione calcistica e perché ci sa fare. Resteranno sorpresi a casa Inter, come è accaduto a me, come è accaduto a noi di Sky. Roberta Noè, Giornalista Sky e volontaria Make-A-Wish Cara valeria, cara patrizia, cara roberta, caro riccardo e carissimo beppe da oggi... fate pure come aldo giovanni e giacomo... chiedetemi se sono felice! Non sono felice, non lo sono proprio... Sono felicissimo!!!!! Non sarei così felice nemmeno se avessi tutto l’oro del mondo. Ieri ho provato un’emozione fortissima, fingevo di esserci abituato, ma la verità è che non mi era mai capitato di sedermi al fianco di un grande calciatore e di un grande giornalista come beppe bergomi. So di essere un pivellino, ma lui mi ha parlato come se fossi un suo collega, come se fossimo l’uno la spalla dell’altro, e io non lo dimenticherò mai. Così quando i miei compagni mi prenderanno in giro o staranno tra loro lasciandomi da solo, ripenserò a questa giornata e.. non mi faranno nè caldo nè freddo. La mamma, invece, non c’è niente da fare, ogni volta che racconta di questa mia telecronaca.. ha il mento che le trema come la migliore gelatina di benedetta parodi...Strano, non sapevo che ci possono essere cose così belle da farti piangere... Insomma GRAZIE MILLE anche da parte sua, Francesco

ringraziamento di Francesco

la mamma di Gent.le Dott. Frontani, Francesco Cara Valeria, sono Anna Gallone, mamma di Francesco. Francesco non poteva proprio tenersi una gioia così grande per sé e mi ha fatto leggere la sua posta di questi giorni. Difficile dire cosa provo... a parte il mento che trema... Fino a ieri pensavo che fosse indispensabile, per non aggiungere la delusione alla sofferenza di tutti i giorni, insegnare a Francesco a “restare con i piedi per terra” e così, giorno dopo giorno, nelle mie contrattazioni con il Destino, ho imparato ad abbassare le mie richieste al minimo. Quando però l’altro giorno ho visto Francesco, cuffie alle orecchie, occhi puntati sul teleschermi di Sky e tutto il mondo fuori... quando l’ho sentito dalla prima battuta all’ultima impegnare allo spasmo ogni cellula del suo corpo, della sua intelligenza e del suo cuore nella telecronaca di una partita che, metaforicamente, sembrava la storia della sua vita... qualche piccola vite nell’impalcatura delle mie certezze si è allentata... So che questi giorni non possono certo cambiare la sua vita; sono riusciti però a cambiare il nostro modo di viverla. Il vostro affetto e le vostre parole ci hanno dimostrato quanto può essere bello condividere i nostri sogni con qualcuno che non siamo noi.. e quanto può essere piacevole, per una volta, abbandonarsi a qualcuno che non siamo noi... Perciò, se mai doveste avere bisogno di qualsiasi cosa da parte nostra per realizzare il sogno di qualsiasi altro ragazzo (o magari anche il vostro)... fin d’ora vi offriamo tutta la nostra disponibilità e il nostro incondizionato sostegno. Grazie ancora, un GRAZIE SENZA FINE, da parte di francesco e di tutti quelli che gli vogliono bene, Anna.

PS E grazie anche da parte di mio nonno che ha detto di avere trovato delle persone proprio molto educate (per lui, fidatevi, è il massimo dei massimi dei complimenti)

La risposta di Fabio Ciao Francesco. Mi chiamo Fabio, e, assieme a mia moglie Sune, nel 2004 ho fondato Make-A-Wish Italia della quale oggi sono Consigliere ma soprattutto Volontario. Avevo sentito parlare del tuo “wish” che mie era davvero tanto piaciuto ed ero stato davvero contento quando mi avevano detto che tutto era andato nel migliore dei modi. Oggi mi hanno inviato copia del messaggio di ringraziamento che ci hai mandato, e non ti nascondo che le tue parole mi hanno davvero emozionato tanto. Grazie Francesco, grazie di cuore a te per le tue bellissime parole. Francesco (a proposito, anche mio figlio si chiama come te) mi avevano detto che eri un ragazzo speciale, e le parole che hai scritto me lo hanno pienamente confermato.

La soddisfazione di sapere che ti abbiamo reso profondamente felice, è enorme e questa soddisfazione è per noi il migliro premio che ci ripaga dei tanti sforzi che facciamo per mandare avanti la nostra Associazione. E se quando sarai maggiorenne deciderai di darci una mano come volontario, sarai il benvenuto nella nostra squadra. Abbiamo sempre bisogno di persone in gamba. E tu hai dimostrato di esserlo. Spero di poterti conoscere ed incontrare presto di persona: mi farebbe davvero piacere. Un abbraccio Fabio P.S. Un saluto anche al nonno, con il quale mi trovo pienamente d’accordo per quanto riguarda l’educazione... ;-)

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VORREI ESSERE, VORREI CONOSCERE, VORREI ANDARE, VOR ...VORREI DIMENTICARE PER UN ATTIMO DI ESSERE MALATO. Quattro “wish children”, quattro storie diverse, quattro ragazzi che, con Make-A-Wish®, hanno ritrovato la speranza di poter vincere la loro battaglia contro la malattia.

EATRICE Vorrei... andaree all i d a i p m i l O Beatrice ha 13 anni ed è affetta da fibrosi cistica da quand’è nata, una malattia che la costringe a cure quotidiane e a lunghe e periodiche degenze in ospedale. Quando l’abbiamo incontrata, ha avuto da subito le idee chiare su quale fosse il suo desiderio del cuore: vedere la Nazionale di Pallavolo femminile alle Olimpiadi di Londra 2012. Raccontiamo la storia del desiderio di Beatrice attraverso la sua testimonianza e quella di mamma Elisabetta: “Non avrei mai pensato di riuscire ad arrivarci, ho visto che tutto è possibile e ora ho più forza per combattere”, così Bea ha commentato la sua esperienza rientrata in Italia, perché quando le cose sembrano più dure e difficili, il vedere che c’è chi, col sacrificio e la costanza, ha lottato quotidianamente contro ogni avversità ed è arrivato dove qualsiasi sportivo vorrebbe arrivare, serve a ricordarci che non bisogna mai mollare scendendo in campo, ognuno per affrontare la sua “partita”.

Cosa diresti su Make-A-Wish® e l’esperienza che avete vissuto? Mamma: Direi che è un’Associazione meravigliosa e siamo veramente grati per quello che ha fatto per mia figlia e per tutta la famiglia.

La realizzazione del tuo desiderio cosa ha cambiato? Beatrice: Prima pensavo solo a come la mia malattia aveva cambiato la mia vita. Ora sono molto felice e ho realizzato che ci sono molte cose belle da scoprire!

Make-A-Wish® Italia non è affiliata in alcun modo con le Olimpiadi o con i Giochi Olimpici di Londra. I racconti dei nostri bambini presenti ai Giochi Olimpici di Londra sono veritiere rappresentazioni delle loro esperienze e non intendono implicare una partnership con una delle organizzazioni di cui sopra e eppure con qualsiasi attuale Make-A-Wish® sponsor o partner.

Come hai trovato la forza per combattere la tua malattia? Beatrice: Ho capito che tutto è possibile, quindi farò di tutto per curarmi e combattere al meglio la mia malattia. Quando hai scoperto che sareste andate a Londra per la realizzazione del desiderio di Beatrice, cosa ha significato per te e la tua famiglia? Mamma: È stato fantastico, una luce nell’oscurità! La cosa più bella è stato rendersi conto che al mondo c’era qualcuno che, anche non conoscendo me e la mia famiglia, voleva renderci felici. Grazie!

Vorrei essere... una vera Rock Star Seattle, Hard Rock Cafè, il celebre bassista Duff McKagan dei Guns N’Roses, tutto è stato pensato nei minimi dettagli, tutto è pronto per il concerto di Simone. Ma facciamo un passo indietro, perché la storia di Simone vale la pena di raccontarla dall’inizio. Simone è un tredicenne molto più maturo di un normale adolescente. Lui arriva dalla Sardegna, anche se lo abbiamo conosciuto a Roma, in ospedale, dove è seguito per una malattia congenita alle ossa. Simone ha una grande passione, quella per la musica rock. Ed è questa sua passione che gli da la forza di lottare, è questa sua passione che gli ha fatto vivere un’esperienza davvero memorabile. Infatti, nel suo cuore, Simone nascondeva un desiderio importante: quello di poter andare a Seattle, città dove ha iniziato la sua band preferita, i Metallica, e lì poter suonare davanti al pubblico. A fine agosto, per Simone, è arrivato il grande giorno. Partenza per Seattle accompagnato anche dal caro amico, nonché compagno nella band, Emanuele. Un viaggio lungo e faticoso,

foto: Brian David Casey

IMONE

ma ricco di colpi di scena, di incontri, viaggi in limousine... Fino al vero e proprio debutto da Rock Star. Simone si è esibito all’Hark Rock Cafè, insieme alla band Rewind, con un ospite speciale, Duff McKagan, pronto a suonare con loro. A presentare la band, che è stata scortata dalle guardie del corpo del locale, c’era l’attore americano Danny Bonaduce. Simone ha suonato e si è comportato da vera e propria star del palcoscenico, mandando la folla in delirio e facendo autografi e foto con i fan. A riprendere l’avvenimento c’erano anche le tv americane, che hanno mandato in onda il servizio nel TG di Seattle. Un’esperienza unica e irripetibile, che Simone non potrà mai dimenticare e che ha potuto avverarsi anche grazie al prezioso aiuto della nostra affiliata americana, la Make-A-Wish Foundation® of Alaska & Washington. Simone è tornato a casa più forte che mai, la sua è una forza interiore, che si opporrà alla fragilità delle sue ossa. Con la sua forza ci ha trasmesso il suo grazie e il suo entusiasmo, con la sua forza, Simone diventerà, di sicuro, una famosissima Rock Star!


RREI AVERE, VORREI CONOSCERE, VORREI VINCERE, VORREI

OSÉ ... e r e v a i e Vorr D 3 o d n e t la Nin issimi con tant chi bei gio Josè ci aveva espresso un desiderio facile da realizzare, un gioco per lui e per la sorellina minore, che gli ha donato il midollo. Lui arriva dal Venezuela ma si trova in Italia per le cure. Ha solo cinque anni, ma ha già potuto vivere tante esperienze, quelle più faticose della malattia e, qualche mese fa, un’esperienza speciale, quando è stato realizzato il suo piccolo, ma grande desiderio. Dopo aver scoperto che da grande Josè vuole fare il pompiere, abbiamo preso contatti con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino. E così che è iniziata la magia del desiderio di Josè; siamo stati accolti nella sede dell’Associazione dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale e Josè in particolare è stato ricevuto come un vero vigile: gli sono state comunicate le regole del perfetto pompiere, gli sono stati consegnati la divisa e il suo elmo personale. Ed infine, in azione, Josè ha potuto spegnere un piccolo incendio, domandolo prontamente. Ma la bellissima giornata non è finita qui. Josè è salito sull’autoscala raggiungendo i trenta metri di altezza per poter compiere una perlustrazione della zona incendiata e da ultimo ha visitato il Nucleo Cinofilo, simulando una ricercapersona con i cani. Ma il desiderio di Josè non era la Nintendo? Eh sì, infatti proprio questa è stata la grande sorpresa finale, quando gli stessi Vigili del Fuoco hanno potuto consegnare al nostro bambino il suo grande regalo!

ISA Vorrei conoscere... il mitico Lorenzo Jovanotti

L’esperienza della nostra sedicenne Lisa, ce la racconta Claudio, volontario Make-AWish Italia, che è stato presente all’incontro: 11 Febbraio, sabato mattina, appuntamento a Caserta. Piove a dirotto, ma la Lisa è lì che aspetta comunque, in compagnia del papà, della mamma e di sua cugina. D’accordo con i genitori le raccontiamo che dobbiamo incontrare un nostro amico, il quale forse ci procurerà dei pass per assistere al concerto nel settore dei fotografi. Una volta arrivati al Crowne Plaza, con una scusa li faccio aspettare fuori ed entro per incontrare Jerry, la manager, la quale, disponibilissima e gentile, ci dice che non c’è problema a fare una sorpresa per Lisa. Allora avverto gli altri, gli dico di entrare e di sedersi su uno dei divani nella hall. Di fronte a noi, in incognito, si seggono Jerry e gli accompagnatori dell’artista. Facciamo in modo che Lisa si metta al centro, alle spalle delle scale che danno alle camere. Mentre chiacchieriamo del più e del meno ecco che arriva alle sue spalle il suo mito. Lorenzo Cherubini Jovanotti entra in scena da par suo, diretto verso di lei grida “Dove sei?” e la prima cosa che fa è stringerla in un abbraccio fortissimo. Lisa si alza in piedi e il volto è una esplosione di gioia, rimane a bocca aperta per un bel po’, le manca il fiato e sembra davvero non credere ai suoi occhi. È uno spettacolo di un’emozione unica guardarla incantata con lo sguardo fisso su di lui. La dis-

ponibilità di Lorenzo è da applausi, le dedica molta attenzione e le fa un sacco di domande. A Lisa trema la voce. Le chiede dei concerti ai quali ha assistito, tre, di cui il primo a 12 anni. Qual è la sua canzone preferita. “Mi fido di te” risponde Lisa. Poi lei gli mostra una foto, in ospedale, di quando si è disegnata sulla testa un cuore con la scritta Jova. Lui sorride e le da della matta. Jovanotti firma ogni cosa che Lisa ha portato. Libro, maglia, cd, dvd ... dediche ovunque, vignette e disegnini. Le lascia persino il suo contatto mail. Si mette in posa per tutte le foto con lei. Scherza anche con noi, ma ogni sua battuta e accompagnata da uno sguardo per lei. Ogni tanto l’abbraccia. Le racconta di come si prepara per i concerti, di come si sente sul palco e di come dopo non riesce a dormire. Lisa è travolta da lui, vorrebbe piangere ma non lo fa, perché credo che le lacrime non le appartengano. È forte, è coraggiosa, è piena di vita. È una che, in un giorno di pioggia, ti dice che è bellissimo, perché ha visto l’arcobaleno! E quando arriva il momento di andare, Lorenzo si alza saluta tutti e, dopo averla di nuovo abbracciata per un’ultima volta, le dice: “mi raccomando Lisa, mi fido di te!”


VORREI ESSERE, VORREI CONOSCERE, VORREI ANDARE, VOR 2012, un anno attivissimo, 150 desideri realizzati Il desiderio di Francesco, come quello di Beatrice, di Daniele, di Josè e di tutti i bambini, che ci hanno scritto o ci sono stati segnalati dagli ospedali, si è trasformato in realtà solo grazie al Vostro aiuto. Non è facile trovare le parole per ringraziarVi, ma vogliamo dirVi che, senza questo aiuto, tutto ciò non sarebbe potuto accadere. Siete gli artefici di questa grande magia. La magia di un desiderio che si realizza e che restituisce il sorriso a tanti bambini. Abbiamo ancora bisogno di Voi!

“Babbo Natale esiste per davvero! Io posso dirlo perché sono andato fino a Rovaniemi per conoscerlo.” Andrea, 9 anni

Grazie a tutti Voi!

“Che emozione essere sul palco insieme alle Winx.” Anita, 10 anni

“Una bella sorpresa quando gli acrobati del Circo Nazionale Cinese a Innsbruck mi hanno chiamata ad esibirmi insieme a loro.” Ariane, 11 anni

“Una vacanza a Sharm, immerso nel blu.” Ernesto, 16 anni

“Mai visto un mare così. Un’esperienza fantastica alle Maldive con tutta la mia famiglia e i formidabili organizzatori del Diving.” Gabriele, 5 anni e mezzo

“Il magico mondo di Legoland!” Gianluca, 11 anni


RREI AVERE, VORREI CONOSCERE, VORREI VINCERE, VORREI

“I pesci più grandi del mondo li ho visti all’Acquario di Genova.” Jannsenn, 8 anni “Che brivido salire su un vero F14 da combattimento!” Giuseppe, 16 anni

“In crociera col Capitano.” Marta, 6 anni Per la prima volta ho toccato la neve e ora sono un bambino FELICE e CONTENTO.” Joseph, 8 anni

“Natura, cielo terso, paesaggi suggestivi. Una bellissima vacanza con la mia famiglia a Madonna di Campiglio.” Luca, 12 anni

“Un pony vero tutto per me!” Daniele, 3 anni


VORREI ESSERE, VORREI CONOSCERE, VORREI ANDARE, VOR Che felicità il mio nuovo iPad, ora si che le giornate in ospedale passeranno più in fretta! Sara, 14 anni

“Bassista, cantante e chitarrista dei mitici Metallica, ognuno di loro ha dedicato a me un pezzettino del suo cuore.” Francesco, 15 anni

“Che bella la mia nuova stanza bianco-azzurra... e c’è anche Paolo Cannavaro, da non crederci!” Vincenzo, 15 anni

“Grazie! Grazie! Mille volte grazie! Finalmente il mio più grande desiderio si è avverato!” Denise, 17 anni

“Una torta a forma di xBox fatta tutta da me.” Stefano, 13 anni

“Grande Del Piero! E che emozione vedere la mia squadra che si allena!” Antonio, 16 anni


RREI AVERE...VORREI CONOSCERE, VORREI VINCERE, VORREI

“In America una giornata memorabile con il famosissimo pasticcere Buddy Valastro” Alice, 12 anni e Roberto, 16 anni

“Non ci posso credere: Marco Mengoni mi aspetta a Roma!” Chiara, 17 anni “Una splendida giornata a Milanello, ho conosciuto Ibrahimovic.” Daniele, 6 anni

“Sono senza parole... al GP di Misano ho incontrato Valentino Rossi!” Georgia, 15 anni

“Chiacchierare con Alessandra Amoroso... un momento magico che ricorderò per sempre.” Michela, 12 anni “Sul palco alle prove del concerto dei Modà. Troppo emozionante!” Pia, 13 anni


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Disney ®

Disney per Make-A-Wish “Se puoi sognarlo, puoi farlo” Walt Disney

Il nuovo flagship store inaugurato a Milano insieme ai bambini di Make-A-Wish® Italia Christian e Camilla, di 4 e 8 anni, hanno fatto shopping, partecipato alla parata, ballato con Minnie e Topolino, in un giorno magico. Il giorno dell’inaugurazione del nuovo flagship Disney Store di Milano. Studiato secondo un concept completamente nuovo, il negozio di Corso Vittorio Emanuele è diventato interattivo. C’è lo specchio magico, che fa apparire principesse e paesaggi fiabeschi, c’è il teatro dentro il quale i bimbi possono guardare i trailer dei film, leggere, giocare, imparare il “balletopolo” o far comparire gli auguri di compleanno. Alla conferenza stampa, insieme a noi, anche Alena Seredova con i suoi bambini. Proprio loro hanno aperto con la chiave magica il gigante lucchetto e subito il negozio ha preso vita. Un negozio unico nel suo genere, per vivere delle vere emozioni!

Anche a Palermo apre il nuovo Disney Store

Disney Store a favore di Make-A-Wish®: il simpatico peluche di Nemo aiuta a realizzare i desideri dei “nostri” bambini

All’inaugurazione, oltre a Minni e Topolino, c’era anche la nostra Giuliana. In più, il 10% delle vendite è stato donato a Make-A-Wish Italia.

Il peluche di Nemo disponibile nei negozi Disney Stores, per raccogliere fondi a favore di MakeA-Wish ® Foundation. Il 15% del prezzo di ogni Nemo venduto entro fine marzo, è stato donato alla Fondazione.

10 Novembre 2012: Disneyland Paris celebra il suo 20º anniversario con i bambini di Make-A-Wish® Gianvito, Andrea e Enrika, tre bambini il cui sogno più grande era legato al magico mondo Disney, hanno partecipato alla grande festa a Disneyland Paris. Infatti, quest’anno, in occasione del 20º anniversario, Disneyland Paris ha deciso di dedicare questo evento ai bambini di Make-AWish e ai loro sogni. Sono stati invitati i bambini di tutta Europa per festeggiare insieme a Topolino e ai tanti personaggi Disney. Gianvito ha aiutato Topolino ad accendere l’albero, prima di incontrare Buzz Llightyear, eroe di Toy Story e suo personaggio preferito. Andrea ha esaudito il desiderio di poter essere un elfo di Babbo Natale ed Enrika si è trasformata in una vera principessa per poter incontrare la sua Biancaneve. Ma le emozioni delle giornate trascorse dai nostri bimbi non sono finite qui: la sfilata, l’illuminazione dell’albero di Natale, l’incontro con Pippo travestito da Babbo Natale e tante altre sorprese affascinanti hanno reso magico questo week end. E noi che eravamo lì e abbiamo visto con i nostri occhi la felicità dei bambini e delle loro famiglie, non possiamo che esprimere gratitudine e gioia per questa preziosa collaborazione con Disneyland Paris che, anno dopo anno, ci regala tantissimi sorrisi dei nostri bambini!

Disney VoluntEars e volontari Make-A-Wish® consegnano i peluches natalizi negli ospedali pedriatici. Come gli anni passati, anche quest’anno, a dicembre, abbiamo visitato i bambini ricoverati negli ospedali per donare loro un bellissimo peluche Disney Store. In un momento in cui tutti festeggiano, questo appuntamento rappresenta, per i bimbi in ospedale, un’occasione importante di gioia, un’occasione in cui sentirsi un po’ meno soli!

I desideri... Alessio, 7 anni

Anita, 12 anni

Davide, 9 anni

Anna, 4 anni

Christian, 4 anni

Jacopo, 5 anni


Eventi & News

2011 / 2012 Tante, tantissime iniziative a favore ® di Make-A-Wish Italia Grazie di cuore a chi ci sostiene e ci aiuta a crescere! Milano, novembre 2011

Golf Club Garlenda, 26 maggio 2012

Milano, 16 maggio 2012

CREABIMBI-IO IO PER MAKE-A-WISH® ITALIA

LA COPPA RAGNO DEDICATA A MAKE-A-WISH® ITALIA

Natale è alle porte e, nello show room Illumiluce di palazzo Caccia Dominioni, nel cuore di Milano, l’elegante brand di vestitini per bambini ha organizzato una vendita speciale, con i capi scontati della nuova collezione. In occasione di questa vendita, Make-A-Wish Italia ha ricevuto in donazione una parte del ricavato, destinata al desiderio del nostro Raffaele, che è partito con la sua famiglia per Disneyland Paris.

Tra gli uliveti e i pini marittimi il giovanissimo Torneo di Golf soprannominato Coppa Ragno, quest’anno, si è svolto a favore di Make-A-Wish Italia. Un evento all’insegna dell’amicizia e dell’allegria, con il quale sono stati raccolti più di duemila euro.

GE ELECTRIC E LE PRIME MINI-OLIMPIADI PER MAKE-A-WISH® ITALIA

Natale 2011

Giugno 2012

GENERALE CONSERVE E IL COFANETTO MAKE-A-WISH®

MAKE-A-WISH® È STATA SCELTA TRA LE 25 “GOOD IDEAS”

L’azienda genovese, più conosciuta per il tonno As-do-Mar, lo scorso Natale ha inviato ai propri clienti una confezione regalo, con uno spazio dedicato a Make-A-Wish Italia. Inoltre ci ha donato l’importo necessario per la realizzazione di tre desideri.

Il brand “Ben&Jerry’s” tutti gli anni promuove un concorso per selezionare le 25 Associazioni Good Ideas. Quest’anno, tra i vincitori, c’era anche Make-A-Wish Italia e, grazie al concorso, abbiamo ricevuto un premio di duemila euro per i nostri bambini.

Genova, 30 giugno 2012

Rapallo, 21 aprile 2012

CRAL AMIU GENOVA

PBK PRIVATE BANK ORGANIZZA IL VII MAKE-A-WISH® GOLF TROPHY

Una bella serata, un grande concerto con i Buio Pesto, uno stand e una lotteria benefica per MakeA-Wish Italia.

La primavera non è ancora sbocciata, ma la partecipazione a questo storico appuntamento è sempre più in crescita. Più di centosessanta iscritti, quasi seimila euro raccolti.

29 aprile 2012

SI CELEBRA NEL MONDO IL WORLD WISH DAY®!

®

I bambini gravemente ammalati di 48 Paesi nel mondo esaudiscono il loro più grande desiderio, in ricordo di Chris, il bimbo-poliziotto di 7 anni, con cui è nata Make-A-Wish Foundation. In Italia si festeggia in moto!!! Al RADUNO HARLEY MEDIOLANUM CHAPTER all’Autodromo di Monza, le moto sfrecciano con la bandiera del World Wish Day e, per ogni ingresso, viene richiesta una quota di 15 euro in dono a MakeA-Wish, per l’adozione di un desiderio.

Donetsk, 21 giugno 2012

KIA MOTORS MANDA IL NOSTRO ALAN AGLI EUROPEI DI CALCIO La partita dei quarti di finale, Inghilterra Ucraina, è iniziata solo dopo che Alan, uno dei bimbi di Make-A-Wish Italia, ha portato la palla al centro del campo. Che emozione! Lui di certo non si aspettava di essere protagonista agli Europei. Un’organizzazione superlativa, grazie a Kia Motors e Make-A-Wish International.

Belgio, 9 maggio 2012

“MAKE-A-WISH® 24 HOUR FUN RUN” 9ª edizione della grande maratona, alla base Nato di Shape, grazie alla quale realizzeremo i desideri del cuore di Rosanna, Ivana e Gerardo.

Genova, 16 maggio 2012 A Genova, Palazzo Cattaneo Adorno apre le sue sale della Libreria Evoluzione per la PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PAURA DI VOLARE”, scritto da Davide Dellepiane. Il libro incanta i numerosissimi ospiti e il ricavato delle vendite va interamente a Make-A-Wish Italia. A Milano BROOKS BROTHERS promuove a favore di Make-A-Wish Italia una grande vendita di camicie nella settimana del World Wish Day. E il 10% del ricavato viene devoluto per esaudire il desiderio di Angela: la sua nuova cameretta.

“SULLE NOTE DI UN DESIDERIO” A Palazzo Cattaneo Adorno, nelle sale della Libreria Evoluzione, musiche di Chopin, Mendelsohn, Keisler e Borne, eseguite dal Maestro Ermindo Polidori Luciani e dalla flautista Silvia Schiaffino, con l’accompagnamento del soprano Barbara Bargnesi, hanno estasiato tutte le persone presenti al concerto organizzato per Make-A-Wish Italia.

HealthAhead Day, il grande evento celebrato da GE in tutto il mondo, quest’anno in Italia è stato dedicato a Make-A-Wish. Bellissima presentazione, tanti applausi e poi il via alle gare aziendali. Il ricavato delle iscrizioni ha permesso alla nostra Beatrice di andare alle Olimpiadi di Londra.

TANTI PREMI SISAL E UNICREDIT A MAKE-A-WISH® ITALIA Sisal e di Unicredit hanno scelto MakeA-Wish Italia come destinataria dei premi non ritirati nei loro concorsi. E, grazie a questa scelta, numerosi bambini di Make-A-Wish realizzano il loro più grande desiderio.

FRESH PASSION PER MAKE-A-WISH® ITALIA L’azienda Fresh Passion lancia il nuovo deodorante per auto “Ducky”, e dona a noi una parte del ricavato delle vendite.

MARINA DI VARAZZE ha organizzato, anche quest'anno, una raccolta fondi a nostro favore, adottando così il desiderio di Vittorio “Vorrei avere un gommone per andare a pesca”.

S. Margherita Ligure, 9 settembre 2012

LISTA NOZZE TUTTA PER MAKE-A-WISH® ITALIA Massimiliano e Federica, novelli sposi e amici Make-A-Wish, in occasione del loro matrimonio hanno chiesto, al posto dei regali, una donazione per i nostri bambini. Le donazioni sono state così generose che ben sette bambini gravemente ammalati hanno potuto realizzare il loro desiderio.

S. Margherita Ligure, 7 ottobre 2012

MAREMONTEBIKE Nuovo appuntamento, anche quest’anno, a favore di Make-A-Wish Italia. Tantissime bici nel Parco di Portofino e una raccolta fondi che ci ha permesso di mandare il nostro Fabrizio, con la sua famiglia a Disneyland Paris.

Novembre-Dicembre 2012

MCARTHUR GLEN SCEGLIE MAKE-WISH® ITALIA COME PARTNER CHARITY DELLA CAMPAGNA NATALIZIA Quest’anno, dal 10 novembre e per il periodo pre-natalizio, nei cinque outlet italiani di Serravalle Scrivia, Barberino del Mugello, Noventa di Piave, Castel Romano e Marcianise, tante Grandi Firme metteranno in vendita un capo o un oggetto a favore di Make-A-Wish Italia. Il giorno dell’inaugurazione abbiamo partecipato, con i nostri volontari e i nostri bambini, all’accensione del grande albero di Natale, in ognuna delle città. E anche nei fine settimana successivi ci è stato dedicato uno spazio, per poter fare i pacchetti di Natale. Un’occasione unica e importante per raccogliere fondi e per dare visibilità al nostro brand.

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Interviste di Emanuele Elli

...IL

NOSTRO LAVORO VISTO DA... LO SPONSOR SC JOHNSON, UN PARTNER DI FAMIGLIA La prima, nel 2008, è stata Ruthi, che desiderava un pc portatile. L’ultimo Luca che, poche settimane fa, ha incontrato i suoi idoli calcistici. Tra loro ci sono Filiberto, Emma, Violetta, Nunzio... 27 bambini il cui sogno si è realizzato grazie al contributo di un partner di Make-A-Wish tanto discreto quanto fedele: la SC Johnson Italy Srl. Già, proprio quella il cui nome campeggia sugli scaffali dei supermercati accanto a marchi come Glade, Pronto, Raid, Autan, Baygon... Una multinazionale a conduzione familiare, già protagonista di tanti piccoli e grandi interventi sul territorio in tutto il mondo. Oggi, a guidare la filiale italiana, e tutta l’area Adriatic, è il Managing Director Roberto Leopardi. A family company. SC Johnson si presenta sempre così. È da qui che nasce l’impegno dell’azienda nella società? Sì. Essendo una family company pensiamo, nel nostro piccolo, di avere una reale responsabilità nei confronti delle generazioni future. Esattamente come accade in una famiglia. Siamo impegnati su diversi fronti per migliorare la vita dei nostri dipendenti, dei clienti, e della comunità che ci circonda. Ma c’è anche un altro risvolto. Il nome dei nostri proprietari è su tutti i prodotti, è un marchio riconosciuto. La sua reputazione e la sua credibilità è un capitale. Dunque il senso di responsabilità, anche nello scegliere le iniziative alle quali legarci, è molto più forte. Che cosa vi ha convinto di Make-A-Wish®? Preferiamo lavorare con organizzazioni che ci permettano di agire con efficacia e senso pratico. Poco o tanto che possiamo dare, ci piace vederlo tradotto in fatti molto concreti. In questo senso Make-A-Wish ci è sembrata perfetta. Il rapporto però non durerebbe da così tanti anni se non ci fosse anche un legame personale di condivisione, stima, affetto.

zionali sono esplicitamente invitate a calarsi nelle realtà del territorio. Ad Arese , dove abbiamo il nostro stabilimento, abbiamo anche rapporti col Comune. Come comunicate, al vostro interno, l’impegno dell’azienda verso queste iniziative? I nostri dipendenti sono sempre informati su quello che facciamo. Anzi, sono anche sollecitati a segnalare enti o organizzazioni che possano aver bisogno del nostro contributo. E all’esterno? Negli ultimi 18 mesi ci siamo impegnati anche in attività di comunicazione esterna per far capire anche ai consumatori che SC Johnson è un’azienda che va al di là dei prodotti. A questo proposito abbiamo realizzato un’iniziativa con Amref per sostenere i loro Flying Doctors nella lotta alla malaria. Ancora bambini dunque... è un tema che vi sollecita particolarmente? Com’è normale credo. Però non è il solo. Recentemente, per esempio, abbiamo stretto una partnership con Comunità Nuova di don Gino Rigoldi, iniziativa rivolta ai minori che vivono in situazione di disagio. Alcuni dipendenti si sono anche attivati personalmente come volontari. E collaboriamo ormai da tempo con il Comitato Maria Letizia Verga che opera a favore dei bambini affetti da leucemia all’interno dell’Ospedale San Gerardo di Monza. C’è qualcuno tra i desideri realizzati con Make-A-Wish® che ha suscitato particolare partecipazione in azienda? Più di uno. Anzi, tutti. Ma la missione di Make-AWish è più specifica e preferiamo restare dietro le quinte. Posso dire che, essendo io interista, ho condiviso il desiderio di Luca di andare ad assistere agli allenamenti dell’Inter alla Pinetina. È una cosa che farei volentieri anch’io! E siccome siamo imparziali in questo senso, nello stesso anno abbiamo sponsorizzato anche Daniele e il suo analogo sogno di andare a Milanello...

Il rapporto con Make-A-Wish® è un’esclusiva del ramo italiano di SC Johnson, una scelta per agire proprio nella realtà italiana? La casa madre, nata in un piccolo paese del Wisconsin, Racine, è da sempre molto legata alla comunità locale e allo stesso modo le affiliate naRoberto Leopardi M.D. di SC Johnson Italy e Sune Frontani Presidente Make-A-Wish Italia

IL MEDICO MOMCILO JANKOVIC: 1 SOGNO PER GUARIRE 3 VOLTE Chi lavora per Make-A-Wish sperimenta ogni giorno, empiricamente, la verità e la bontà della propria missione: regalare un sorriso per regalare una chance in più. Ma quando si incontra un medico che ne conferma l’evidenza tutto si accende di maggiore speranza. Momcilo Jankovic, ematologo milanese, responsabile dell’unità operativa day hospital di ematologia pediatrica all’ospedale San Gerardo di Monza, non ha mai avuto bisogno di essere convinto che un paziente sereno è un paziente con una possibilità in più di farcela. “Lo so per esperienza, ci credo e lo vedo ogni giorno”, ribadisce. “Certo, dimostrarlo scientificamente è più difficile, ma anche in questo senso alcuni studi sono stati fatti e sono confortanti. Il professor Boni, dell’ospedale Maggiore di Novara, per esempio, analizzando, dal punto di vista ematochimico, un gruppo di bambini seguiti anche con la clownterapia, ha riscontrato nel sangue una maggiore presenza di citochine e di cortisolo, sostanze che agiscono promuovendo una maggiore reattività dell’organismo. È già qualcosa”.

Il San Gerardo di Monza è un centro d’eccellenza per la cura delle leucemie infantili, la definizione comprende anche questa attenzione per il malato? Il professor Giuseppe Masera, primario fino a non molto tempo fa, ha introdotto la terapia psicosociale nell’ambito del centro di emato-oncologia pediatrica e il professor Andrea Biondi, attuale direttore, la sta implementando. Naturalmente, come tutte le terapie, non può essere legata all’improvvisazione o alla volontà del singolo. A Monza c’è dunque un medico responsabile del servizio, che sono io, un coordinatore, e tante figure il cui intervento è armonizzato e concordato.

Creare un ambiente positivo intorno ai bambini, puntare alla loro serenità, è un atteggiamento funzionale a una migliore degenza o proprio a una guarigione più efficace? A me piace dire che non curo, ma accompagno il paziente, ovvero cerco di creare un rapporto di normalità con lui. Bisogna comunicare con il bambino, cioè mettere qualcosa in comune. Questo perché curare non vuol dire solo guarire, ma offrire il meglio di quello che oggi è possibile anche per limitare gli sconforti e i disagi causati dalle terapie mediche. In questi ultimi 15 anni ci sono stati incredibili miglioramenti sul fronte dell’oncologia pediatrica. Sette pazienti su dieci oggi guariscono; per alcune tipologie di tumori superiamo l’80-85%. Ora questa quantità dev’essere affiancata anche da qualità, per restituire alla società il bambino sano anche dal punto di vista psicologico. L’Organizzazione mondiale della sanità definisce la vera guarigione come medica, psicologica e sociale.

Lei è anche docente a contratto di pediatria all’Università degli studi di Milano-Bicocca. Questa attenzione agli aspetti psicologici del paziente e alla loro cura si riesce a insegnare? È importante inserire nei corsi di laurea il dibattito su questi argomenti. Certamente poi occorre confermarli in corsia. Quando io comunico la diagnosi a un bambino, per esempio, voglio che ci sia un giovane con me, per potergli trasmettere questa empatia, questo modo di dialogare. Non è buonismo, non è la mia personalità che è fatta così, è proprio una parte della mia professionalità.

Qual è l’aspetto del lavoro di Make-A-Wish® che l’ha più colpita vedendo all’opera i volontari? Parlando con i ragazzi in ospedale emerge sempre che l’aspetto che più li commuove e fortifica è vedere quante persone intorno a loro si adoperano per farli stare bene, senza pietismo, per esaudire non i loro capricci ma i loro desideri reali. C’è una resilienza, cioè una forza speciale, nei bambini e ragazzi che guariscono che non deriva solo dalla sofferenza provata, ma proprio dalla presenza e dall’impegno degli altri per loro.

All’origine di questo suo impegno c’è anche l’esperienza personale che lei stesso ha vissuto da paziente... A me è capitato, 30 anni fa, di avere un tumore all’occhio e dunque di passare dall’altra parte della barricata. Durante il ricovero in un ospedale degli Stati Uniti ho visto il medico una volta all’inizio e una alla fine. Ho avuto vicino un assistente sociale e una psicologa, ma mi sarebbe piaciuto avere lì l’oculista, perché è l’operatore che avrebbe potuto rispondere in maniera appropriata alle mie ansie. Cerco di fare in modo che i bambini dei miei reparti non avvertano questa stessa mancanza.

Ha mai assistito in prima persona all’avverarsi del desiderio di un bambino? No, ma ho organizzato personalmente qualche iniziativa e ne conservo nel cuore soprattutto due. Per un bambino, Claudio, 6 anni, che disegnava sempre treni senza esserci mai salito sopra, ho organizzato, con il capostazione di Monza, una giornata tutta per lui sulla tratta Monza-Lecco. I ferrovieri ci hanno aiutato con un entusiasmo incredibile e ho visto in lui una gioia immensa. Un’altra volta ho portato due ragazzine a conoscere George Clooney. Era il 31 luglio, faceva molto caldo, siamo arrivati con molto anticipo all’appuntamento e fuori dalla sua villa c’era molta gente che aspettava anche solo di vederlo. A un certo punto una persona in maglietta e pantaloncini ci ha aperto il cancello del garage e ci ha fatto segno di entrare. Era lui! Aveva preparato una merenda con i dolci, dei regali per le ragazze e per gli accompagnatori, abbiamo parlato più di due ore, fatto un sacco di foto, è stato un pomeriggio incredibile. La loro felicità, al ritorno, è stata una soddisfazione impagabile, anche come medico.


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“A provocare un sorriso è quasi sempre un altro sorriso.” ®

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La tesserina blu “Amico di Make-A-Wish®” Conservala nel tuo portafoglio e pensa al sorriso di un bambino!

Donare in memoria di una persona cara Una scelta coraggiosa, quella di poter pensare ad un caro attraverso la gioia di un bimbo. Una scelta importante, perché anche una donazione piccola può donare un grande sorriso. Un desiderio esaudito, un sorriso in eredità a tanti bambini gravemente malati. Scegliere Make-A-Wish Italia Onlus come beneficiaria nel proprio testamento. Perché? Immaginate di veder sorridere un bambino gravemente ammalato, immaginate la sua gioia immensa quando vedrà il suo più grande desiderio che si realizza. E poi... immaginate di poter lasciare questa gioia a tanti altri bambini! Una scelta consapevole, un’eredità importante, che aiuterà i bimbi colpiti da malattie gravi a ritrovare coraggio, speranza e forza di lottare. Make-A-Wish Italia Onlus ha ottenuto il riconoscimento giuridico dallo Stato Italiano e garantisce totale serietà e riservatezza. Non esitate a contattarci per saperne di più: chiedere informazioni/dati sull’attività dell’associazione, approfondire aspetti specifici legati al testamento, valutare in modo più dettagliato come potranno essere impiegate le risorse.

Ogni donazione, piccola o grande che sia, può fare la differenza... Ogni bambino di Make-A-Wish ha nel cuore un desiderio tutto suo e ogni desiderio è diverso dall’altro. Per questo, per noi, è difficile poter vi dire in anticipo qual è il costo medio di un desiderio. Quello che possiamo fare però, è darvi un’idea di cosa succederà grazie alla vostra donazione...

10 euro 20 euro 50 euro 100 euro 150 euro 200 euro 300 euro

offrite il pranzo ad un bimbo in visita a New York regalate l’ingresso per un parco avventura donate un abito per una bimba che desidera sentirsi “principessa per un giorno” mandate un bimbo a Parigi col TGV offrite una notte a Legoland mandate una famiglia a Milanello a incontrare i giocatori del Milan donate a una bimba un bel letto a baldacchino per la sua nuova cameretta

500 euro regalate un pc a un bambino in ospedale 1.000 euro offrite un soggiorno magico a Disneyland Paris

...a realizzare i desideri in attesa Se vuoi saperne di più vai sul sito www.makeawish.it a pagina “desideri in attesa”

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