ACC23 Lo specchio del morto / Il furto di gioielli al Grand Metropolitan

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Lo specchio del morto Il furto di gioielli al Grand Metropolitan


Agatha Christie Collection esce il Sabato. Per non perdere anche un solo numero della raccolta Le suggeriamo di recarsi sempre presso la stessa edicola, ed informare l’edicolante della Sua decisione.

Pubblicazione edita da: Malavasi editore S.r.l.

n. 23

Direttore responsabile: Nicola Malavasi Testi: Nicola Malavasi - Riccardo Santagati Fotografie: Granada International Progetto Grafico: Davide Gori Periodico corredato da DVD. Il DVD allegato non è vendibile separatamente.

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Lo specchio del morto E’ estremamente improbabile che la morte di Gervase Chevenix possa essere qualcosa di diverso da un suicidio. L’uomo viene trovato morto nel suo studio, chiuso dall’interno, con una pistola fumante nella mano sinistra, una ferita da proiettile alla testa, porte e finestre sbarrate e vicino ad un biglietto che non lascia dubbi: “Mi dispiace”.

Hercule Poirot (David Suchet)

A trovarlo in quelle condizioni ci sono molte persone, tra cui la moglie di Chevenix e il famoso detective belga Hercule Poirot. Che ci fa un uomo come lui in casa Chevenix? Per capirlo bisogna tornare indietro di qualche ora quando Chevenix e Poirot si trovano ad un’asta ed entrambi vorrebbero acquistare uno splendido specchio che vale un centinaio di sterline. Ad aggiudicarselo alla fine è Mr Chevenix battendo Poirot sul rilancio ma subito dopo, avvicinando l’investigatore deluso, l’uomo gli propone di accettare una delicata indagine per conto suo per scoprire una truffa di cui sarebbe stato vittima. Poirot accetta, anche se titubante, e si reca con il socio Hastings a casa dei coniugi Chevenix, nella splendida dimora di Whimperley. E’ qui che Poirot e Hastings fanno conoscenza con la strana moglie di Chevenix, fervente spiritista 3


Hercule Poirot (David Suchet), Cap. Arthur Hastings (Hugh Fraser), ispettore Japp (Philip Jackson)

e convinta di poter parlare con uno spirito guida di nome Safra vissuta nell’antico Egitto e morta in schiavitù. Nel pomeriggio la donna fa a tutti una sconcertante rivelazione: Safra le ha detto che presto qualcuno morirà. Poche ore dopo avviene il drammatico ritrovamento e i presenti non possono fare altro che considerarlo un suicidio. Anche l’Ispettore Capo Japp, giunto da Scotland Yard per far luce sul caso, crede si sia trattato di un gesto voluto, ma Poirot, che di delitti ne sa una più del diavolo, non è convinto ed inizia una delicata indagine per scoprire la mano che ha tolto la vita al padrone di casa. Lo specchio del morto è un vero giallo impossibile che, a prima vista, potrebbe essere archiviato come lampante caso di suicidio. Tutto sembra convalidare questa teoria in quanto l’uomo viene ritrovato nel suo studio chiuso dall’interno, con una pistola in mano e il classico biglietto d’addio, eppure Poirot vede ben oltre la semplice realtà e scopre dettagli che a tutti sembrano sfuggire. Perché il proiettile che ha ucciso Chevenix non si trova da nessuna parte? E se l’uomo non era mancino perché si è sparato con la mano sinistra? Hastings, l’amico e biografo di Poirot, sembra brancolare più al buio del solito, ma questo non vale per il geniale investigatore che risolverà il caso applicando un vecchio adagio di Sherlock Holmes: “eliminando l’impossibile, quel che rimane, benché improbabile, deve essere la verità”. 4


Il furto di gioielli al Grand Metropolitan Siamo a Brigton, al famoso Grand Metropolitan Hotel. Nella piccola cittadina inglese stanno per accavallarsi due eventi eccezionali. Il primo è la messa in scena della nuova commedia gialla prodotta da Ed Opalsen, “Perle ai porci” dove il ruolo della protagonista è stato dato alla superba moglie Margaret. Il secondo evento, per gli amanti di

Hercule Poirot (David Suchet), Lucky Len (Peter Kelly)

Agatha Christie ben più emozionante, è l’arrivo in Hotel di Hercule Poirot, celebre detective belga che per una volta cede ai consigli di Hastings e decide di prendersi qualche giorno di meritato riposo. Sembra facile a dirsi, ma si sa, quando Poirot prende una vacanza c’è sempre qualcuno o qualcosa che si mette di mezzo. Questa volta l’imprevisto è rappresentato da una preziosa collana di perle che Margaret Opalsen decide di indossare per il debutto della commedia. Dato l’enorme valore della collana, il Sig.Opalsen ha predisposto un accurato piano di sorveglianza per impedire qualsiasi tentativo di furto. La principale responsabile dei gioielli è la giovane cameriera Célestine che ha il dovere di non togliere mai gli occhi di dosso dalle perle. E’ quello che 5


Andrew Hall (Simon Shepherd)

fa con molta attenzione anche durante la festa che si svolge al termine della prima. La collana è stata infatti lasciata in albergo, nella camera di Opalsen. Lì c’è la cameriera e tutto sembra filare liscio. Ma quando la padrona torna in camera, scopre che la collana di perle è stata incredibilmente sottratta dalla sua custodia. Com’è possibile un furto del genere? Célestine giura di non essersi mai allontana dalla camera, salvo due volte in cui ha lasciato il suo posto per pochi secondi. Assolutamente impossibile che il ladro abbia agito in un lasso di tempo così breve. Eppure se nella stanza non è entrato nessuno non può che essere lei la ladra. Japp, l’Ispettore Capo di Scotland Yard che si occupa del caso, non ci mette molto a chiedere un mandato d’arresto per Célestine. La ragazza si dichiara innocente ma tutte le prove sono contro di lei. Per sua fortuna Hercule Poirot ha scelto il Grand Metropolitan come luogo di villeggiatura e così si affida completamente alle sue famose cellule grigie che si sono già messe all’opera per individuare il colpevole. Ancora una volta Poirot si trova in mezzo ad un mistero irrisolvibile come lo straordinario furto della collana di perle. Nessun delitto ma un astuto piano criminale non privo di audacia. Il ladro ha calcolato al secondo come agire ma non ha considerato l’arrivo in albergo del famoso Poirot che, per deformazione professionale, non riesce proprio a far finta di nulla quando in ballo c’è un mistero irrisolvibile come questo. 6


Hercule Poirot (David Suchet), Cap. Arthur Hastings (Hugh Fraser)


Lo specchio del morto

Il furto di gioielli al Grand Metropolitan

TiToLo origiNALe Dead Man's Mirror

TiToLo origiNALe The Jewel Robbery at the Grand Metropolitan

TrATTo dAL rACCoNTo Dead Man's Mirror (1937)

TrATTo dAL rACCoNTo The Jewel Robbery at the Grand Metropolitan (1924)

ProduTTore Brian Eastman

ProduTTore Brian Eastman

regiA Brian Farnham

regiA Ken Grieve

CAST Hercule Poirot - DAVID SuCHET Arthur Hastings - HuGH FRASER Ispettore Japp - PHILIP JACKSON Susan Cardwell - TuSHKA BERGEN Lawrence - JON CROFT Gervase Chevenix - IAIN CuTHBERTSON Ruth Chevenix - EMMA FIELDING Snell - JAMES GREENE John Lake - RICHARD LINTERN

CAST Hercule Poirot - DAVID SuCHET Arthur Hastings - HuGH FRASER Ispettore Japp - PHILIP JACKSON Ed Opalsen - TREVOR COOPER Margaret Opalsen - SORCHA CuSACK Celestine - HERMIONE NORRIS Grace - ELIzABETH RIDER Andrew Hall - SIMON SHEPHERD Hubert Devine - ANDREW CARR

durATA 50 minuti ca.

durATA 50 minuti ca.

© 1992, London Weekend Television Ltd Agatha Christie Ltd. (a Chorion Group Company)

© 1992, London Weekend Television Ltd Agatha Christie Ltd. (a Chorion Group Company)

© 2006, Malavasi Editore s.r.l.

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www.malavasi.biz


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