I sette quadranti
Agatha Christie DVD esce il Sabato.
Pubblicazione edita da: Malavasi Editore S.r.l.
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Q
uesta è senza dubbio una delle storie più insolite ed originali nate dalla brillante immaginazione di Agatha Christie. Tutto ha inizio nella splendida campagna inglese e più precisamente nella tenuta di Chimneys, amena località sul fiume che da qualche giorno è diventata una sorta di rifugio per un gruppo di simpatici giovanotti perditempo che, non appena ne hanno l’occasione, si trasferiscono nella brughiera per dormire, giocare e spassarsela tutto il giorno.
Helen (Sarah Crowden), Jimmy Thesiger (James Warwick), Vera (Hetty Baynes)
Il più dormiglione di loro è senza dubbio Gerald Wade che è solito alzarsi non prima delle undici del mattino e costantemente in ritardo per ogni iniziativa che il gruppo organizza. Un bel giorno, stanchi dell’ennesimo ritardo di Wade, i suoi amici decidono di organizzare uno scherzo eccezionale, comprando ben otto sveglie e nascondendole in vari punti della camera del giovane, sperando quindi che, tutte insieme, possano obbligare Gerald ad alzarsi all’alba. Le sveglie vengono puntate ad intervalli di cinque minuti l’una dall’altra ma, il giorno successivo, arrivano le dodici senza che Gerald sia ancora sceso per la colazione: possibile che non siano servite a nulla? Poco dopo il maggiordomo della tenuta riferisce la tragica verità: il signor Wade è morto nel 3
Lady Eileen 'Bundle' Brent (Cheryl Campbell)
sonno e probabilmente il decesso è avvenuto durante la notte, ben prima che le sveglie suonassero. La notizia della tragedia sconvolge relativamente i suoi compagni e neanche l’arrivo della Polizia sul luogo sembra preoccupare più di tanto gli ospiti di Chimneys. Ad un primo accertamento sembra che il giovane sia morto per aver ingerito una dose eccessiva di cloralio e tutto lascia intendere che si tratti di una triste fatalità; eppure, poco dopo, James Thesiger, un'altra mente dello scherzo, sale in camera del morto e fa una bizzarra scoperta: le sveglie sono state risistemate sulla mensola del caminetto e, incredibilmente, ne trova soltanto sette invece di otto. Chi può aver rubato l’ottava sveglia? E perché? La Polizia chiude l’inchiesta decretando una morte accidentale ma per fortuna sul posto giunge una giovane ragazza, Eileen Brent, appassionata di misteri che, per una straordinaria coincidenza, scopre una lettera scritta dal morto poche ore prima del decesso, che parla di una strana organizzazione chiamata “I sette quadranti”. Certo la curiosità di scoprire qualcosa su questo affare è forte, ma la situazione precipita il giorno dopo quando la stessa Eileen, guidando la 4
Lady Eileen 'Bundle' Brent (Cheryl Campbell), Ronny Devereux (John Vine)
sua auto sportiva, investe per sbaglio il giovane Ronny Deveroux, anch’esso complice dello scherzo delle sveglie ma soprattutto vittima di una mano omicida: Ronny è appena stato colpito da un proiettile e prima di morire riesce soltanto a pronunciare un nome e l’organizzazione dei “Sette quadranti”… Sebbene Agatha Christie sia stata da sempre la regina del giallo, nella sua lunga carriera di scrittrice si dilettò anche nello scrivere storie che esulavano un po’ dal mistery per entrare a pieno titolo tra le spystory. Effettivamente il romanzo “I sette quadranti” ha tutte le caratteristiche di un’avvincente storia di intrighi e società segrete, un racconto mozzafiato che mette una semplice ragazza contro una delle organizzazioni più pericolose d’Inghilterra. Per certi versi Alfred Hitchcock avrebbe poi enfatizzato molto nei suoi film ciò che in questa storia, che ricordiamo essere del 1929, viene accennato ed appena suggerito. Non è infatti difficile ritrovare nei grandi film del maestro del brivido alcune caratteristiche di questo romanzo, scritto comunque in tempi non 5
Helen (Sarah Crowden), Nancy (Lynn Ross)
sospetti: il personaggio principale non è una spia anche si ritrova a dover affrontare un’organizzazione segreta piuttosto pericolosa (come Cary Grant in “Intrigo internazionale”); una serie di delitti apparentemente inspiegabili si perpetrano ai danni di uomini che nascondono una doppia identità (come Joseph Cotten in “L’ombra del dubbio”) e soprattutto alcuni personaggi conoscono parecchi dettagli sui presunti colpevoli ma non possono parlare per una serie di infiniti motivi (come James Stewart ne “L’uomo che sapeva troppo”). La Christie si dedicò a parecchi romanzi e racconti dall’intreccio tipicamente hitchcockiano, alcuni piuttosto ben riusciti, altri decisamente di qualità inferiore ma avendo sempre presente che la sua vera vocazione erano i delitti e quindi, in un modo o nell’altro, l’omicidio “drammatico” avrebbe sempre dovuto trovare posto. I titoli che sembra giusto ricordare sono: “Il segreto di Chimneys”, “Passeggero per Francoforte”, “Il mondo è in pericolo”, “Destinazione ignota” e lo splendido romanzo “Avversario Segreto”, il primo della serie che vede protagonista la coppia Tommy e Tuppence, meno famosa tra i lettori della scrittrice che comunque non avrebbero mai tradito l’affetto per Poirot e Miss Marple, ma altrettanto strepitosa nel risolvere i casi più complicati. 6
Filastrocche
POIROT NON SBAGLIA
Scritto nel 1940, Poirot non sbaglia non è soltanto un giallo, bensì potrebbe rasentare il melodramma italiano. E’ una storia ingarbugliata e ricca di colpi di scena dove l’infallibile Poirot, forse tradito temporaneamente dalle sue cellule grigie, arriva a dubitare del suo grande fiuto. Anche alla base di questo romanzo c’è una filastrocca che ha più di due secoli di storia. La traduzione italiana del libro ha praticamente accantonato il vero significato dei versi e probabilmente, anche traducendola, non avrebbe giovato molto al lettore inesperto. E’ pur vero che nella versione inglese, quella originale, la filastrocca scandisce buona parte della lunga serie di crimini che si innescano con la morte del dentista di Poirot, il dottor Morley. Seguendo l’ottima traduzione fornita da Elisabetta Collini nel suo libro “Le indecifrabili rime del crimine”, si nota subito che il primo verso della filastrocca è: Uno, due, allaccia la fibbia della scarpa Tre, quattro, chiudi la porta Già qui troviamo due indizi utili per risolvere il delitto del dottore; la scarpa persa da una strana donna, con una fibbia insolita e la porta chiusa nello studio del dottore, tanto da lasciare il dubbio che si possa trattare di un suicidio. Altra rima riconducibile all’inchiesta di Poirot si trova a metà del componimento, nel verso che cita: Undici, dodici, gli uomini devono scavare Tredici, quattordici, le ragazze sono corteggiate Anche in questo caso si rimanda il lettore alla necessità di “scavare”, cioè di andare a fondo della storia, o più precisamente del passato di due personaggi della vicenda che sembrano nascondere parecchi segreti a proposito di un “corteggiamento” avvenuto anni addietro e vera causa di tutti i delitti avvenuti nel romanzo Poirot non sbaglia.
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TITOLO ORIGINALE The Seven Dials Mystery
TRATTO DAL ROMANZO The Seven Dials Mystery (1928) PRODUTTORE Jack Williams
REGIA Tony Wharmby
CAST George Lomax - TERENCE ALExANDER Sovrint. Battle - HARRy ANDREWS Vera - HETTy BAyNES Lady Brent - CHERyL CAMPBELL Helen - SARAH CROWDEN Howard Phelps - NORWICH DUFF Count Andras - SANDOR ELèS Marchese di Caterhan - SIR JOHN GIELGUD Rupert Bateman - JAMES GRIFFITHS DURATA 140 minuti ca.
© 1980, London Weekend Television Ltd. © 2004, Malavasi Editore s.r.l.
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