Agatha Christie mystery
Il mistero dei diamanti rosa
Rue McClanahan – Tony Randall – Edward Woodward
Agatha Christie mystery
Pubblicazione edita da: Malavasi e ditore S.r.l.
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Q
uando si parla di Agatha Christie ci si riferisce, quasi sempre, alla regina del giallo e alla sua consolidata e mai superata fama di grande scrittrice di mistery. È meno noto, invece, che la Christie scrisse numerosi libri che esulano dal canone dei classici gialli, confluendo nell’avventura, nel soprannaturale, nell’horror e nel romanzo
Sir e ustace Pedler (Edward Woodward), r ev. e dward Chichester (Tony Randall)
rosa. Questi romanzi, decisamente meno conosciuti di quelli che vedono come protagonisti Hercule Poirot e Miss Marple, sono però dei piccoli capolavori che meriterebbero più considerazione anche tra gli stessi appassionati del genere. L’uomo vestito di marrone (Il mistero dei diamanti rosa) è l’esempio calzante di come la Christie, pur alle prime armi (il libro è datato 1924), abbia saputo raccontare un’avventura molto originale scegliendo come protagonista una simpatica ragazza che si improvvisa detective per risolvere uno strano caso di omicidio ed un misterioso furto di diamanti. Il racconto, molto piacevole e non 3
scontato, vanta un’eroina particolare, Anne Beddingfield, ragazza inglese che precorre i tempi della rivoluzione femminile degli anni ’60 dimostrando si sapersela cavare da sola come, se non meglio, di un uomo. Agatha Christie stessa, vivendo un’esistenza molto avventurosa alla Indiana Jones, è stata sovente considerata “poco femminile” per le usanze dei suoi tempi. Fu tra le prime donne inglesi a prendere la patente per guidare un’automobile, amava andare al mare e giocare in campagna come i ragazzi e, dopo il divorzio dal primo marito, prese armi e bagagli improvvisando un viaggio avventuroso tra le Canarie e il sud della Francia. Nel 1930 si sposò con un giovane archeologo di nome Max Mallowan. Data la differenza di età tutti le sconsigliarono di imbarcarsi in questo nuovo matrimonio ma Agatha, sentito il parere della figlia, decise diversamente e fece il grande passo. Fu la scelta che le cambiò la vita anche se, per molte sue coetanee, sarebbe stato impensabile vivere al seguito delle spedizioni archeologiche in Medio Oriente. Sicura di sé Agatha passò buona parte della sua nuova vita in mezzo agli scavi, dormendo in tende anguste e polverose e mangiando “le peggiori cose” scaldate con un fornellino da campo. L’avventura fu la sua vera passione che condivise con Max fino a quando gli acciacchi della vecchiaia si fecero sentire obbligandola ad una vita più sedentaria. Erano le conferenze stampa, le presentazioni, le cene di gala e i pranzi ufficiali che la mettevano a disagio. Non amava essere circondata dall’alta società e, quando poteva, cercava di tagliare ogni cerimonia cui poteva fare a meno. Certo, alcuni eventi memorabili non potevano proprio essere evitati. Come la cena con la Regina d’Inghilterra che, pochi anni prima della sua morte, la invitò a Buckingam Palace testimoniando l’interesse e le simpatie che i membri della famiglia reale nutrivano per Dame Agatha. Di quell’incontro la scrittrice ne parlò nella sua immensa autobiografia dedicando appena qualche riga. Agatha fu uno spirito libero e le sue eroine, proprio come Anne Beddingfield de L’uomo vestito di marrone (Il mistero dei diamanti rosa), le assomigliarono molto quando non furono, addirittura, delle caricature di sè stessa. I critici letterari si sono sempre divisi sul valore delle opere di Agatha Christie. Giallista dell’età d’oro, sperimentatrice e grande inno4
Anne Beddingfield (Stephanie Zimbalist), Suzy Blair (Rue McClanahan), Gordon r ace (Ken Howard), r ev. e dward Chichester (Tony Randall), Sir e ustace Pedler (Edward Woodward)
Foto di gruppo...
vatrice del genere poliziesco, non ha sempre goduto del favore della critica. Anche oggi c’è chi non la considera una brava romanziera ma semplicemente un’abile ideatrice di rompicapi che sapeva mettere per iscritto nelle sue storie. Ma è nella natura del giallo non essere mai stato considerato una letteratura di seria A. Pochi sono stati i giallisti finiti nelle antologie che si studiano a scuola e, meno ancora, quelli che hanno potuto dimostrare la propria abilità anche in altri campi. Agatha Christie, da tutti considerata l’unica e mai superata regina del delitto, ha dalla sua milioni di lettori in tutto il mondo e una serie di record che difficilmente saranno eguagliati da altri romanzieri. Per i più nostalgici il film sarà anche una piacevole sorpresa perché ritroveranno nei panni della protagonista la bella e brava Stephanie Zimbalist, nota tra gli appassionati dei telefilm polizieschi per aver interpretato Laura Holt nella serie tv degli anni ‘80 “Remington Steele”. 6
Ti To Lo o r i Gi NALe The Man in the Brown Suit Tr ATTo d AL r o MANz o The Man in the Brown Suit - L’uomo vestito di marrone (1924) Pr o d u TTo r e Alan Shayne r e Gi A Alan Grint CAST Suzy Blair - Ru E MCCLANAHAN Rev. Edward Chichester - TONy RANDALL Sir Eustace Pedler - EDWARD WOODWARD Anne Beddingfield - STEPHANIE ZIMBALIST Gordon Race - KEN HOWARD Guy u nderhill - NICKOLAS GRACE Harry Lucas - SIMON Du TTON Anita - MARíA CASAL Leo Carton - FEDERICO Lu CIANO d u r ATA 94 minuti ca. © 1988 Warner Bros. Entertainment Inc. © 2008 Malavasi Editore s.r.l. Tutti i diritti riservati.
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