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APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE DELEGA SULLA RIFORMA FISCALE
Ilprincipale elemento distintivo della politica tributaria degli ultimi anni è stato l’assenza di un disegno organico riformatore. Nuove detrazioni o deduzioni si sono sommate a variegati trattamenti di favore, dando luogo a un sistema fiscale non solo molto oneroso ma anche complesso, farraginoso, contraddittorio e distorsivo. Auspichiamo, pertanto, che il disegno di legge delega al governo sulla riforma del fisco, approvata con procedure d’urgenza dal Consiglio dei ministri, rivoluzioni un sistema tributario ormai datato. Il fisco è una leva propulsiva importante per la nostra economia e non possiamo restare ancorati a un sistema tributario obsoleto. Serve una riforma strutturata che riequilibri il rapporto contribuente e fisco, al fine di combattere in maniera preventiva l’evasione e che ponga dipendenti e pensionati al centro del sistema. Dai dati elaborati da Itinerari Previdenziali sui redditi prodotti nel 2020 e dichiarati nel 2021 ai fini Irpef emerge il calo della percentuale di contribuenti che sopporta la gran parte del carico fiscale: mentre quasi la metà degli italiani (il 49,15%) addirittura non dichiara redditi, tra i versanti è l’esiguo 12,99% dei contribuenti con redditi dai 35mila euro in su a corrispondere da solo il 59,95% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. L’auspicio è che, nella riforma, il governo tenga conto di ciò con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, di ridurre gradualmente il carico fiscale, preservando la progressività e l’equilibrio dei conti pubblici e di perseguire con determinazione l’azione di contrasto all’evasione fiscale. Le voci pro e contro la riforma fiscale spaccano le parti sociali e la politica. Per il tramite di Cida, anche Manageritalia si è messa a disposizione del governo per collaborare, fornendo dati e analisi a supporto affinché si possa giungere a un testo condiviso che tuteli le categorie meno abbienti, senza colpire nuovamente i redditi da lavoro medio-alti, già tartassati.
La riforma del sistema fiscale è considerata un elemento chiave del programma di governo, volto al rilancio strutturale dell’Italia sul piano economico e sociale. Il disegno di legge individua, tra i principali obiettivi di carattere generale, l’impulso alla crescita economica e alla natalità mediante la riduzione del carico fiscale, l’aumento dell’efficienza della struttura dei tributi e l’individuazione di meccanismi fiscali di sostegno a famiglie, lavoratori e imprese.