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RIFORMA FISCALE
Sono previste nuove aliquote e sconti per i contribuenti. Inoltre, sarà effettuato il riassetto delle disposizioni di diritto tributario, in modo da raccogliere le norme in testi unici per tipologia di imposta e da redigere uno specifico Codice.
Entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il governo è delegato a emanare uno o più decreti legislativi di organica e complessiva revisione del sistema fiscale per modificare e razionalizzare l’impianto tributario, anche attraverso la conseguente complessiva revisione delle tax expenditures (attualmente 600 voci e 125 miliardi di spesa) per finanziare i tagli. Una grande preoccupazione riguarda il fatto che non ci sia alcuna chiarezza su da dove arriveranno le risorse per coprire tutte le spese di questi cambiamenti.
Per quanto riguarda l’Irpef, in sintesi, la proposta di riforma prevede una revisione dell’intero meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche, in modo da attuare gradualmente l’obiettivo dell’“equità orizzontale”.
L’urgente realizzazione di una riforma della fiscalità, e in particolare delle aliquote e degli scaglioni Irpef, deve andare nel segno della semplificazione e della giusta progressività, per rendere il sistema più efficiente, equo e coerente con i principi di solidarietà e uguaglianza. In questo senso, per tutti, ma soprattutto per chi già paga tanto e troppo, oltre a non andare oltre una soglia già eccessiva, serve dare messaggi sul fronte della riduzione della spesa e del recupero dell’evasione e prevedere di reperire eventuali ulteriori risorse non sui redditi da lavoro, ma altrove.
Comunicato stampa di Palazzo Chigi: https://bit.ly/ddl-riforma-fiscale