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N. 7/8 LUGLIO/AGOSTO 2013
LA RIVISTA DI MANAGERITALIA MANAGER TO WORK COME USUFRUIRE DEGLI INCENTIVI LAVORO MANAGER, PALADINI DEL WELFARE
PIANO OPERATIVO MANAGERITALIA
IDEE CHE PRENDONO FORMA
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL TERZIARIO Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - Decreto Legge 353/03 (convertito in Legge 27/2/04, n.46) art.1, comma 1 - DCB/MI - € 2,20 (abbonamento annuo € 16,50)
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Sommario Editoriale 4 Servizi all’impiego: puntare sulle politiche attive
Psicologia 50 10 modi per ricaricarsi in vacanza
Speciale Assemblea 6 Gruppi al lavoro
Iniziative Manageritalia 52 Game, set, match!
Universo associativo 14 Notizie e numeri
Novità editoriali 54 Un anno in pillole
Lavoro 20 Manager, paladini del welfare
RUBRICHE
Fasdac 61 Le 4 regole per una pratica corretta Assidir 63 Il mondo di Assidir in un’app
25 Territori
Incentivi 26 Manager to work
InfoMANAGER
35 Orizzonti di management
Manageritalia 64 Contratto Il dirigente di prima nomina
48 Non solo consumi
Cida 32 I manager incontrano il ministro del Lavoro
56 Libri 57 Letture per manager
Politica 36 Le ultime dal governo
58 Arte
Intervista 44 Giovanni Fantasia E-commerce: crescita inarrestabile
60 ... al fin della licenza, io tocco
59 Lettere
N. 7/8 LUGLIO/AGOSTO 2013
LA RIVISTA DI MANAGERITALIA MANAGER TO WORK COME USUFRUIRE DEGLI INCENTIVI LAVORO MANAGER, PALADINI DEL WELFARE
PIANO OPERATIVO MANAGERITALIA
IDEE CHE PRENDONO FORMA MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DI MANAGERITALIA Federazione nazionale dei dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato R
FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO
Fondo assistenza sanitaria dirigenti aziende commerciali
Fondo di previdenza Mario Negri
CFMT Centro di formazione management del terziario
Associazione Antonio Pastore
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL TERZIARIO Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - Decreto Legge 353/03 (convertito in Legge 27/2/04, n.46) art.1, comma 1 - DCB/MI - € 2,20 (abbonamento annuo € 16,50)
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Editoriale a cura del presidente Manageritalia
SERVIZI ALL’IMPIEGO: PUNTARE SULLE P Il governo sta ridisegnando il sistema dei centri per l’impiego, che non funziona. Occorre avere coraggio e impostare la riforma in direzione del workfare Il ministro del Lavoro Giovannini sta per riformare il sistema dei servizi contro la disoccupazione. Da tempo abbiamo ravvisato la necessità che vengano riformati i centri per l’impiego: con una crisi economica che dura da più di 5 anni è intollerabile che questi servizi limitino la propria funzione alla mera tenuta di una lista di collocamento. I centri per l’impiego dovrebbero infatti promuovere politiche attive e occasioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro, in sinergia con i servizi privati e con gli strumenti che possono essere messi a disposizione dagli enti bilaterali previsti dalla contrattazione collettiva. A tale proposito, tra i nostri obiettivi di medio termine, c’è quello di creare un’Agenzia per il lavoro manageriale, con lo scopo di svolgere attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. L’Agenzia potrebbe rappresentare il giusto nesso per coniugare le politiche di welfare e di workfare e per completare il nostro assetto di welfare contrattuale. In coerenza con la logica “dell’attivazione continua”, della valorizzazione delle competenze attraverso la formazione, l’Agenzia avrebbe la stessa natura dei Fondi interprofessionali per la formazione continua e potrebbe utilizzare, per finanziarsi, quota parte del contributo dello 0,30 che le aziende versano per la mobilità anche sulle retribuzioni dei dirigenti che per altro non ne godono. Si tratterebbe di mutuare, in Italia, la felice esperienza
dell’Agenzia francese Apec, Association pour l’emploi des cadres, operante fin dal 1967. Secondo i dati dell’Upi (Unione province italiane), l’Italia è tra i paesi europei che spendono meno per i servizi all’impiego: basti pensare che nel 2010, in piena crisi, l’Italia ha investito complessivamente 26 miliardi di euro per le politiche del lavoro, di cui 20 miliardi per politiche passive, 5 per politiche attive e solo 50 milioni per servizi. Negli anni della crisi la quota di risorse destinata a politiche attive e servizi anziché aumentare è diminuita in valori assoluti. I centri per l’impiego in Italia sono circa 550 e i dipendenti dei servizi sono 6.600. In Italia c’è un addetto ogni 200 disoccupati; nel Regno Unito un operatore ogni 43 disoccupati, in Francia uno ogni 59, in Germania uno ogni 27. Questi numeri sono di per sé indicativi del tipo di assistenza e di supporto che i disoccupati, o le persone in cerca di lavoro, ricevono in questi paesi. Ma per capire come riformare il sistema dei centri per l’impiego occorre misurare l’efficacia del servizio. Ebbene, un’indagine dell’Isfol del 2011 indica che solo il 3,5% dei disoccupati ha trovato un posto di lavoro tramite un centro per l’impiego (nel 1997 era il 3,9%), mentre tra i giovani la quota è del 2,7%(tra i laureati addirittura l’1,3%). Inefficienza del sistema? Sì e no. Sì, perché evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel procedimento che porta all’incontro tra domanda e offerta di lavoro. No, perché il mercato del lavoro è un sistema complesso che ha più porte d’ingresso. Si trova lavoro tramite i centri per l’impiego, ma anche tramite gli head hunter, le agenzie per il lavoro, le segnalazioni personali ecc. Non solo: a differenza dei centri pubblici per l’impiego i soggetti privati danno assistenza, erogano formazione, fanno reclutamento. Pensiamo poi al problema della banca dati dei profili di chi cerca lavoro. Chi è dell’ambiente ricorderà l’affan-
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E POLITICHE ATTIVE noso avvio della Borsa nazionale del lavoro, poi divenuto Cliclavoro: un sistema unificato delle diverse banche dati pubbliche e private che non è mai decollato, perché i diversi attori agiscono ciascuno per conto proprio, senza dialogare tra loro. Per le imprese quindi continua a essere un problema trovare il profilo che cercano. Così si arriva al paradosso che, a fronte di tre milioni di disoccupati, le aziende non riescono a trovare il profilo giusto, pur volendo. C’è poi un problema di governance del sistema. La questione è: a quale livello amministrativo dare la competenza? Deve essere assegnato alle regioni o lasciato alle province? Ma queste ultime non dovevano essere abolite? Se la risposta è sì, perché pensare di mantenere il servizio a livello provinciale anziché redistribuire le funzioni sugli altri due livelli di competenza? Insomma, non sono pochi i nodi che dovrà sciogliere il ministro. Ma sicuramente il primo da risolvere è quello della strategia politica: il governo italiano non può continuare a puntare sulle politiche passive, ma deve investire soprattutto nel workfare, nelle politiche pro-attive e nei servizi. Ed è proprio questa l’impostazione che abbiamo dato all’iniziativa Manager to work di cui si è parlato nel numero scorso e anche in questo a pagina 36. Un’iniziativa di workfare, destinata al reimpiego e non al semplice sostentamento al reddito. Si tratta di una misura promossa dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, insieme a Manageritalia e Federmanager, per consentire alle imprese, in particolare le piccole, di avvalersi di figure manageriali, ex dirigenti o quadri temporaneamente disoccupati, beneficiando di interessanti incentivi economici per il loro inserimento in azienda con qualifica di dirigente o per iniziative di autoimprenditorialità. Abbiamo avuto a disposizione, in tempi di crisi, un plafond di 9 milioni e 715mila euro, da erogare sotto forma
di incentivi all’assunzione o di contributo alla costituzione di una nuova società. Due sono le tipologie di intervento: la prima rivolta alle aziende che assumono dirigenti e quadri disoccupati, la seconda direttamente ai dirigenti o quadri disoccupati che intendono creare un’impresa. Gli incentivi peraltro aumentano, nel primo caso, in base alla durata contrattuale della posizione lavorativa offerta (maggiore è la durata più forte è l’incentivo), nel secondo caso, in base al numero di ex dirigenti o quadri che andranno a costituire la nuova impresa o associazione professionale. La nuova misura, che è una riedizione di una precedente iniziativa (ma con importi molto più interessanti) sembra partita con il piede giusto. Già i primi risultati relativi all’avviso pubblico sull’autoimprenditorialità sono molto confortanti. Tra pochi giorni saranno resi noti i risultati dell’avviso pubblico sul reimpiego, che speriamo siano anch’essi rilevanti. In questa fase occorre far capire ai piccoli imprenditori quanto sia importante inserire nelle loro aziende una figura manageriale che apporti dinamicità e capacità organizzativa. Stiamo organizzando, con Italia Lavoro e Federmanager, un nuovo roadshow per far conoscere Manager to work alle imprese e a tutti gli operatori del settore. Gli incontri si svolgeranno in autunno, rigorosamente sul territorio. A tale proposito invito tutte le Associazioni e gli associati a dare la massima diffusione al nuovo strumento, perché dipende da noi la buona riuscita dell’iniziativa. Non solo possiamo dare un valido aiuto ai nostri colleghi in difficoltà, ma soprattutto alle numerose aziende che vorrebbero crescere e migliorare le proprie performance, ma non hanno le competenze necessarie per farlo. Guido Carella (guido.carella@manageritalia.it) LUGLIO/AGOSTO 2013
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Speciale Assemblea
GRUPPI AL
LAVORO P A Milano il 14 e 15 giugno scorsi si è tenuta l’81a Assemblea Manageritalia: al centro i 12 progetti che racchiudono le nostre priorità nel Piano Operativo 2012-2016
ROTAGONISTI dell’81a Assemblea Manageritalia i 12 progetti che accompagneranno la Fede-
razione fino al 2016. Ma forse ancor più che i progetti, i veri attori di questo importante ap-
puntamento della nostra Organizzazione sono
stati i numerosi colleghi coinvolti nei gruppi di
lavoro. Proprio i gruppi, infatti, hanno avuto una parte pre-
ponderante di questa due giorni, che ha modificato i canonici tempi e modi di svolgimento assembleari per dare più spazio alle loro attività. D’altronde lo stato di avanzamento del nostro cantiere ha ormai superato la fase iniziale e molte idee stanno prendendo forma concreta, altre hanno già dato i pri-
missimi risultati. È importante allora cogliere l’occasione delle assemblee, che due volte l’anno ci riuniscono tutti, per po-
Eliana Sambrotta
ter lavorare insieme e confrontarsi a livello nazionale. L’Assemblea federale è infatti iniziata solo venerdì pomeriggio per dare spazio, nella mattinata, ai 12 gruppi – composti dai project leader territoriali – che hanno discusso lo stato di
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avanzamento del proprio progetto, per poi illustrarlo ai colle-
I lavori sono proseguiti con le relazioni dei presidenti dei Fon-
ghi e alla Federazione il giorno successivo. Una mattinata frut-
di e degli enti partecipati Manageritalia, che non hanno pre-
tuosa che ha visto tutti all’opera.
sentato particolari problematiche: Assidir, Associazione Anto-
Nel pomeriggio il presidente Guido Carella ha aperto l’Assem-
nio Pastore, Cfmt/Cibiesse, Fasdac, Fondo Mario Negri, Fon-
blea con una relazione che si è soffermata in particolare sul dif-
dir, Gpa, Manageritalia Servizi.
ficile contesto economico che continuiamo ad attraversare e
Sabato, giornata dedicata ai gruppi di lavoro. Ogni portavoce
sugli effetti di tale crisi che incidono sulle imprese e quindi sul
ha avuto alcuni minuti per presentare ai colleghi i passi avan-
management. In questo scenario dobbiamo affrontare il pros-
ti degli ultimi sei mesi (vedi sintesi alle pagine seguenti).
simo rinnovo contrattuale, ormai alle porte, cercando di inno-
Sono emerse idee e proposte interessanti e grandi potenziali-
vare in profondità, così come ha poi approfondito Flavio Leo-
tà a livello territoriale: andranno sviluppate ma offrono una
ne, responsabile delle relazioni sindacali.
buona base di partenza per dare nuovo slancio alle nostre at-
Altro punto chiave affrontato da Carella è stato l’impegno di Ma-
tività, alle relazioni politico-istituzionali e per valorizzare ma-
nageritalia per un paese migliore attraverso il nuovo soggetto so-
nager e imprese.
ciale e politico #Prioritalia e all’interno della confederazione Ci-
Infine, ospite della giornata è stato Romano Benini, giurista e
da - Manager e alte professionalità per l’Italia. Su questo fronte
docente di Politiche del lavoro presso l’Università La Sapien-
ha poi relazionato in modo più specifico il presidente Cida Sil-
za di Roma, che è intervenuto sull’importanza di welfare e
vestre Bertolini, in arrivo da un incontro con il ministro del La-
workfare per favorire la produttività in azienda e poter così
voro Enrico Giovannini proprio il giorno stesso (vedi pagina 32).
anche uscire dalla crisi (vedi pagina 20).
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Speciale Assemblea
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12 PROGETTI: A
Rappresentanza e politica 1.
CIDA - MANAGER E ALTE PROFESSIONALITÀ PER L’ITALIA
2.
#PRIORITALIA
Obiettivo del progetto è dotarci di un sistema di
Si punta a mettersi a disposizione delle istitu-
rappresentanza organizzato e coerente con quel-
zioni e del sociale e rappresentare nel modo
li di Cida attraverso un sistema di relazioni ca-
più ampio le istanze del ceto medio al quale
ratterizzato da attività di base e gestione di pro-
apparteniamo. Per farlo occorre implementa-
grammi comuni a livello nazionale e territoriale
re e sostenere le iniziative nazionali e radicar-
tale da garantire un’efficace cinghia di trasmis-
si sul territorio attraverso contatti con le isti-
sione delle politiche della Confederazione stes-
tuzioni o ottenendo il diritto di rappresentan-
sa. Il progetto punta a sviluppare un nuovo mo-
za nella politica e nelle istituzioni (commis-
dello di dialogo sociale, supportare iniziative
sioni, incarichi...). Ci basiamo su questi 9 va-
lanciate sul territorio, attuare azioni di conver-
lori: competenza, innovazione sociale, inclu-
genza con le altre organizzazioni di rappresen-
sione, trasparenza, legalità, informazione,
tanza di Cida, proporre analisi e azioni per lo
collaborazione, attuazione e visione.
sviluppo socio-economico locale. Finora è stato
Nel periodo preelettorale è stato presentato
costituito il primo nucleo, realizzate le attività e
un programma sull’Italia che vorremmo, con-
le iniziative fondanti, definito il piano, formato
divisibile su una piattaforma online a cui po-
il gruppo di lavoro nazionale e implementate at-
ter dare il proprio contributo. Dodici mana-
tività sul territorio. Tra i momenti più salienti, gli
ger hanno illustrato il programma politico Ci-
Stati generali del 26 novembre 2012 alla presen-
da ai candidati alle elezioni del 24/25 febbra-
za dell’ex presidente del Consiglio Mario Monti
io in eventi svolti in 11 città e alla presenza di
e la presentazione del programma politico Cida
108 politici in totale. Altre iniziative sono
ai candidati delle elezioni politiche di febbraio.
“1.000 manager per 100 progetti” (supporta-
Sono stati nominati 20 coordinatori regionali e
re amministrazioni locali e pubbliche attra-
approvato un regolamento proprio per i coordi-
verso la propria professionalità) e il progetto
namenti regionali. Ora si stanno sviluppando
elettorale #facilitiamoroma nella lista civica
dei gruppi di lavoro territoriali.
Alfio Marchini sindaco.
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A CHE PUNTO SIAMO 3.
4.
TALENTI MANAGERIALI
OSMOSI
Tra gli obiettivi, accompagnare i gio-
Considerato che esistono grandi diffe-
vani nel mondo del lavoro, forma-
renze strutturali, organizzative ed eco-
zione e tutoring, facilitazione/sele-
nomiche tra Federmanager e Manage-
zione nelle prime esperienze di la-
ritalia, si è iniziato a stabilire dei contat-
voro, nuovi format di comunicazio-
ti tra le Associazioni territoriali delle
ne (social/storytelling).
due Federazioni che hanno portato a
Tra le varie attività territoriali in cor-
convegni, gruppi di lavoro, eventi, an-
so: il progetto Giotto, Vivi tre giorni
che culturali e ludici, azioni a fini bene-
da manager, Unimanager, Orientee-
fici (es. aiuto terremoto Emilia), proget-
ring, Un ponte sul futuro, Campus
ti come le Giornate di Galileo in Veneto
mentis, Storytelling, la community
o Giotto a Firenze. Bisogna proseguire
Facebook Imagine.
questo progetto comune costituendo
Tra i prossimi step riprendere e re-
un gruppo di lavoro su tematiche con-
plicare best practice, condividere
trattuali e comitati bilaterali stabili sul
con la Federazione le esperienze del-
territorio e pensare, dove possibile, di
le Associazioni, training sulle piatta-
avere location dove eventualmente
forme di collaborazione.
mettere in comune alcuni servizi.
Sostenibilità e crescita 5.
GOVERNANCE FEDERALE
6.
ETICA E RESPONSABILITÀ SOCIALE
Con il coinvolgimento nei progetti operativi si sta
Tra i risultati in arrivo circa i lavori già in cantiere sulla dif-
tentando di rafforzare la squadra al vertice ed
fusione della responsabilità sociale di impresa, la redazio-
estenderla a livello di singole Associazioni territo-
ne e approvazione del codice etico del manager e delle li-
riali. Per creare una governance allargata, condivi-
nee guida del bilancio sociale da introdurre nelle Associa-
sa e partecipata si pensa ad alcune possibili modi-
zioni territoriali (almeno in quattro), la definizione di pro-
fiche statutarie come definire un meccanismo che
fessionalità e competenze dell’Rsi Manager e l’organizza-
garantisca la continuità a livello di presidenza,
zione del Convegno europeo con confronto internaziona-
aprire il comitato di presidenza ai vicepresidenti,
le di best practice. Tra gli obiettivi prefissati, invece, una
allineare le procedure, gli aspetti organizzativi e gli
maggior consapevolezza dell’importanza di comporta-
argomenti trattati dai consigli delle Associazioni
menti improntati alla Rsi e l’attivazione di interventi nella
territoriali con quelli del comitato di presidenza, e
nostra Organizzazione e nelle aziende. Diversi lavori sono
infine bilanciare il peso rappresentativo delle sin-
in corso nelle sedi di Bologna, Roma, Veneto, Napoli, Mi-
gole Associazioni territoriali.
lano, Torino e Trentino-Alto Adige.
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Speciale Assemblea
7.
QUADRI E...
L’obiettivo è ampliare il numero dei qua-
Gli obiettivi che si propone questo progetto so-
dri iscritti e diventare l’Organizzazione
no sensibilizzare gli stakeholder e le pmi sulla
maggiormente rappresentativa del mid-
necessità/vantaggio di avere un manager in
dle management poiché i sindacati tradi-
azienda, offrendo occasioni di incontro tra tutti
zionali, che hanno la rappresentanza
questi protagonisti e promuovendo forme di si-
contrattuale dei quadri, in questi anni
nergia con Federmanager e parti datoriali. Tra le
hanno fatto pochissimo e ostacolato i
attività realizzate workshop e convegni sulle re-
temporary manager. Inoltre, purtroppo,
ti d’impresa, ideazione e gestione di bandi pub-
oggi sempre più dirigenti vengono ricol-
blici per l’inserimento di manager nelle pmi, si-
locati in posizioni di middle manage-
nergie con Federmanager, messa a punto di for-
ment. Per cui bisogna agire in tre modi:
mat per tavolo di concertazione con stakeholder
favorire il ricollocamento e la formazio-
(“format Pescara”), Manager in Impresa, elabo-
ne permanente, costituire e incrementare
razione questionario Reti. Da portare a termine
la rappresentanza in azienda e nel terri-
il lancio e l’analisi di questo questionario, la re-
torio e la contrattazione di 2° livello e in-
plica del “format Pescara” e l’edizione pilota del
fine promuovere e potenziare i servizi
bando di costituzione Reti.
dedicati. Si propone una proposta di legge con tema “Riconoscimento della figura del quadro” e sviluppare iniziative di marketing e networking (utile un questionario/survey per mappatura profili ed esigenze dei quadri associati).
... PROFESSIONAL I professional si aspettano di essere considerati da tutti i colleghi partner e non concorrenti, in linea con le mutazioni del mondo del lavoro e per ottenere reciproci vantaggi. Vorrebbero essere informati e informare sulle opportunità offerte dal mercato del lavoro, su eventuali agevolazioni e su vari aspetti professionali. Vorrebbero crescere creando un database specifico per rendere semplice ed efficace la ricerca e l’offerta per le più svariate professionalità, strutturando l’identità del professional in chiave executive, pensando a una serie di servizi dedicati. Si vorrebbe eleggere un rappresentante nazionale.
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8.
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA PER LE IMPRESE
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Lavoro e welfare 9.
NUOVO MODELLO DI RAPPRESENTANZA E WELFARE CONTRATTUALE
A questo progetto è stato dedicato un approfon-
la vita) in modo da ridurre le espulsioni dal mon-
dimento maggiore vista l’importanza e la deli-
do del lavoro degli over 50.
catezza dell’argomento in fase di rinnovo con-
Alcuni di questi provvedimenti andrebbero solo
trattuale. Tra gli obiettivi, infatti, individuare le
potenziati o resi permanenti nel contratto, altri, co-
principali criticità che la mutata situazione eco-
me il sostegno al reddito nel periodo di disoccupa-
nomica ha enfatizzato o creato, valutando le
zione o la riduzione delle espulsioni dal mondo del
eventuali misure da introdurre nel nostro siste-
lavoro, dovrebbero essere inseriti. In conclusione
ma di welfare contrattuale; valutare la potenzia-
se è prevedibile un’accresciuta difficoltà a ottene-
le efficacia delle proposte ipotizzate e la loro so-
re un congruo incremento della retribuzione fissa,
stenibilità e definire quelle da formulare alla
è però ipotizzabile un intervento a sostegno del
controparte in occasione dei prossimi rinnovi
welfare contrattuale che punteremo a potenziare.
contrattuali. Le principali criticità riscontrate in questo particolare momento storico sono sicuramente l’accresciuta possibilità di essere espulsi dal mondo del lavoro, o almeno dal nostro contratto, soprattutto per gli over 50; la maggiore difficoltà a ricollocarsi e la conseguente dilatazione del tempo intercorrente tra cessazione del lavoro e nuova ricollocazione.
In considerazione di questo si è creato un sotto-
Sono necessari quindi percorsi formativi dedica-
gruppo al progetto, che si occupa di company
ti ai dirigenti espulsi dal mondo del lavoro; aiuto
welfare, il cui obiettivo è supportare manager e
al ricollocamento; formazione continua e valuta-
imprenditori nell’attivazione di questa leva
zione “preventiva”; sostegno al reddito nei perio-
strategica per la crescita dell’impresa, della sua
di di inoccupazione. Si ipotizzano una serie di in-
competitività e produttività. Smart welfare
terventi tra cui migliorare l’incontro tra la doman-
punta a promuovere il più alto grado di benes-
da e l’offerta di lavoro manageriale, in collabora-
sere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori,
zione con la parte datoriale; certificare le compe-
per esempio tramite la conciliazione della vita
tenze dei dirigenti, sia al momento della perdita
professionale e privata, la flessibilità organizza-
del posto di lavoro che durante l’attività lavora-
tiva e lavorativa, salute e benessere in azienda.
tiva; predisporre appositi strumenti di sostegno
Sono in programma numerosi eventi in varie
al reddito nei periodi di inoccupazione; rendere
città tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 per
più flessibile l’andamento della curva retributiva
sensibilizzare a queste tematiche e poi passare
(legandola a un miglioramento della qualità del-
ad azioni concrete.
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Speciale Assemblea
10.
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POLITICHE ATTIVE
Per approfondire i singoli progetti vedi Dirigente 1/2-2013 consultabile anche online su www.manageritalia.it o scaricabile dall’app di e-dicola
11.
INTERAGEING
È necessario definire una strategia delle politiche attive che porti
Il progetto InterAGEing - un patto tra ge-
a un sistema di azioni a supporto dei dirigenti agendo prima (pre-
nerazioni in azienda, è stato presentato
venzione), durante (supporto) e dopo (ricollocazione) la perdita
per la prima volta a un convegno lo scor-
del lavoro. Interventi preventivi: check-up manageriale di carriera
so febbraio a Milano. Propone alle azien-
(career coaching) e definizione di “piani di carriera preventivi”
de e ai lavoratori quattro soluzioni per
(career advisory), certificazione delle competenze (Youmanager),
mettere a frutto l’esperienza dei senior e
creazione e sviluppo del network personale anche attraverso uno
l’innovazione dei giovani: il tandem, il
sportello di coaching. Interventi di supporto: Managerattivo, con-
mentoring, la staffetta e il variabile. Inte-
tributi all’outplacement. Interventi per la ricollocazione: stimolare
rAGEing è una delle varie attività di Pro-
la domanda di managerialità (diffondendo la cultura manageria-
duttività e benessere, insieme a un Fiocco
le nelle pmi, sostenendo i processi di aggregazione fra pmi ed ero-
in Azienda, Donne@work, Telelavoro ecc.
gando contributi economici per l’inserimento dei dirigenti), favo-
Per il 2013/2014 si prevede la presentazio-
rire l’incontro di domanda e offerta di lavoro (migliorando il da-
ne del progetto in varie città d’Italia, toc-
tabase federale, favorendo la diffusione dei social e del 2.0 come
candone anche alcune non solite a questo
strumenti di networking, creando un’agenzia per il lavoro ad hoc
genere di eventi. Per ora hanno ospitato
o il collegamento con agenzie già esistenti).
l’evento Genova e Napoli, oltre a Milano.
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FORUM DELL’INNOVAZIONE TERZIARIA
Il progetto si propone di diffondere la cultura dell’innovazione con le associazioni delle imprese per far conoscere le buone pratiche innovative di manager e di aziende e supportarli nell’utilizzarle per aumentare il valore in azienda e nella filiera. Lo si può fare per esempio sviluppando le capacità creative, valorizzando di più il prodotto/servizio esistente, migliorando l’accesso alle conoscenze internazionali. Sono in atto i primi lavori nelle Associazioni di Milano, Napoli e Roma e si prevede di coinvolgerne presto altre.
SEMPRE PIÙ NUMEROSE!
Tra le varie attività in corso e in previsione nel 2014, workshop con imprese e
Il ricambio generazionale degli ultimi anni
manager per la diffusione di buone pra-
ha visto aumentare finalmente anche la
tiche, costruzione di nuovi casi, eventi,
percentuale femminile di delegate e asso-
percorsi di formazione del Cfmt sui te-
ciate attive nella nostra Organizzazione, an-
mi innovazione/creatività per dirigenti,
che con ruoli di vertice. Il presidente Gui-
percorsi formativi per imprenditori
do Carella ha colto l’occasione dell’assem-
(Fondir, enti del sistema di Confcom-
blea per riunire in una foto ricordo una par-
mercio), individuazione di aziende di-
te delle ben più numerose partecipanti che
sponibili a sperimentare la “mappa del-
in realtà erano presenti, a rappresentanza
le innovazioni”, realizzazione del 1° Fo-
del nostro nutrito universo femminile.
rum dell’innovazione terziaria.
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Universo associativo
NOTIZIE E NUMERI P La crisi fa registrare un 2012 negativo per i manager del terziario. In calo sia dirigenti che quadri iscritti a Manageritalia, in leggera crescita i professional. La dirigenza resta comunque la base dell’Associazione a cura della redazione
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LUGLIO/AGOSTO 2013
ER I DIRIGENTI privati
pliare la cultura e la presenza ma-
del terziario il 2012 è
nageriale delle imprese nazionali,
stato un anno negativo:
come richiesto dalla necessità di
-115 pari a -0,5%, con un
competere al meglio sui mercati.
calo anche per le aziende nelle quali operano di -104, pari a -1,2%.
La base associativa Manageritalia
I dirigenti in servizio, negli ulti-
Gli associati, dopo aver superato
mi dieci anni (tabella 1) hanno
le 30.000 adesioni nel corso del
avuto un andamento altalenante:
2005, nel 2011 hanno raggiunto il
dopo il segno meno avvenuto tra
massimo di sempre superando
il 2002 e il 2003, hanno avuto un
quota 35.500, per poi calare nel-
trend positivo culminato nella
l’ultimo anno (35.189).
crescita piuttosto sostenuta del
Nel 2012 i dirigenti in servizio so-
2007 (+5,8%), per poi arretrare nel
no 19.186, con un sostanziale ar-
biennio 2009-2010 (-1%;-1,4%),
resto della loro crescita negli ulti-
tornando a crescere nel 2011
mi tre anni (19.902 nel 2009,
(+2,1%) per poi diminuire nuova-
19.741 nel 2010 e 19.650 nel 2011).
mente, seppure in modo lieve,
Nello stesso periodo anche i qua-
nell’ultimo anno (-0,5%).
dri (1.830 nel 2012) hanno subito
L’andamento dell’economia nel-
un calo (2.057 nel 2009, 1.927 nel
l’ultimo decennio, culminato nella
2010 e 1.920 nel 2011). In crescita
profonda crisi tutt’ora in atto, ha
invece i professional (+311, +7,8%),
frenato la crescita del terziario. Di
cioè quei manager che operano
fatto alla strutturale scarsità di fi-
senza un contratto di lavoro di-
gure manageriali nelle aziende ita-
pendente. Si tratta sia di mana-
liane e all’espulsione di dirigenti
ger che dopo aver lavorato con
dalle multinazionali e dalle grandi
contratto da dirigente continua-
aziende si è contrapposto un lento,
no a operare come liberi profes-
ma incoraggiante, inserimento di
sionisti – e spesso proseguono
dirigenti in aziende di piccola-me-
volontariamente la contribuzio-
dia dimensione, che fino ad oggi ne
ne ai Fondi contrattuali – sia di
erano spesso sprovviste.
alte professionalità spesso di tipo
Un processo che, se adeguata-
manageriale mai transitate nel
mente sostenuto, potrebbe am-
contratto dirigenti.
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Tabella 1 - I DIRIGENTI DEL TERZIARIO IN SERVIZIO E LE AZIENDE DAL 2002 AL 2012 DIRIGENTI IN SERVIZIO Variazione n.
Variazione %
Numero
Variazione n.
Variazione %
2002
19.063
7.634
2003
18.659
-404
-2,1
7.581
-53
-0,7
2004
19.085
426
2,3
7.759
178
2,3
2005
19.402
317
1,7
7.991
232
3,0
2006
20.237
835
4,3
8.249
258
3,2
2007
21.413
1.176
5,8
8.632
383
4,6
2008
22.178
765
3,6
8.891
259
3,0
2009
21.956
-222
-1,0
8.726
-165
-1,9
2010
21.652
-304
-1,4
8.542
-184
-2,1
2011
22.099
447
2,1
8.588
46
0,5
2012
21.984
-115
-0,5
8.484
-104
-1,2
2.921
15,3
850
11,1
Variazione 2012-2002
Rispetto al passato vi è un muta-
tus associativo-professionale e
mento significativo nella composi-
l’età dei loro componenti. Infatti, a
zione della base associativa. I diri-
fronte di un’età media degli asso-
genti (vedi grafico) restano ancora
ciati di 54 anni, i dirigenti e i qua-
la componente di gran lunga più
dri risultano i segmenti più giova-
importante (54,5%), ma comincia-
ni (quasi 49 anni i dirigenti e 48 i
no a prendere sostanza sia i profes-
quadri), seguiti dai professional
sional (12,3%) che i quadri (5,2%).
(55 anni) e dai pensionati (64 anni).
I pensionati (28%), se consideria-
Nell’ultimo anno (tabella 2), che
mo il fatto che non pochi di questi
ha visto una diminuzione totale
Guardando invece agli ultimi die-
li ritroviamo anche tra i professio-
degli iscritti dello 0,9%, sono cre-
ci anni, si registra un aumento in
nal, sono comunque e naturalmen-
sciuti i professional (+7,8%), in
tutti i segmenti: dirigenti (+7,2%),
te in aumento, ma restano ancora
calo i dirigenti (-2,4%), i quadri
professional (+309,1%), quadri
lontani dal peso che hanno in altre
(-4,7%) e i pensionati (-0,8%).
(55,2%) e pensionati (+34%).
Fonte: elaborazioni su dati Fondo Mario Negri
Numero
AZIENDE
Incoraggiante inserimento di dirigenti in aziende di piccola-media dimensione, che fino a oggi ne erano spesso sprovviste
situazioni associative. Vediamo da ultimo come la base associativa si distribuisce attual-
COMPOSIZIONE DEGLI ASSOCIATI MANAGERITALIA NEL 2012
mente nelle 13 Associazioni territoriali. A livello geografico (tabelzione in Lombardia (circa 54,6%) e soprattutto al Nord-ovest (65,9%), che prevale piuttosto nettamente sul resto d’Italia (Nord-est 14,9%, Centro 16,8% e Sud 2,5%). Le caratteristiche degli associati I segmenti che formano la base associativa hanno, come naturale,
Dirigenti
54,52% (19.196)
Pensionati
28,01% (9.857)
Professional 12,27% (4.316) Quadri
5,20% (1.830) Fonte: elaborazioni su dati Manageritalia
la 2), è evidente la forte concentra-
un’elevata correlazione fra lo staLUGLIO/AGOSTO 2013
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Universo associativo manager si caratterizzano per una minore presenza, rispetto ai colle-
Tabella 2 - GLI ISCRITTI ALLE 13 ASSOCIAZIONI TERRITORIALI (2012)
Fonte: elaborazioni su dati Manageritalia
Totale iscritti1
Quadri
Professional
Pensionati
ghi, nella direzione generale (23% contro il 31% degli uomini) e per
Ancona
293
141
57
29
66
Bari
258
165
28
27
38
Bologna
2.042
1.159
118
250
515
Firenze
1.008
553
61
101
293
Genova
1.586
658
113
196
619
Milano
19.202
10.379
675
2.493
5.655
Napoli
401
244
43
18
96
Palermo
210
143
14
14
239
Roma
4.596
2.743
178
681
994
Torino
2.388
1.144
209
297
738
(più di 500 dipendenti).
Trentino Alto Adige
684
310
154
70
145
Venendo ora ai quadri associati,
Trieste
317
142
21
27
127
pur tenendo conto della minore
Veneto
2.204
1.405
154
113
532
rappresentatività numerica, si
MANAGERITALIA
35.189
19.186
1.830
4.316
9.857
possono evidenziare alcuni tratti
Nordovest
23.176
12.181
997
2.986
7.012
distintivi rispetto ai colleghi di-
Nordest
5.247
3.016
452
460
1.319
rigenti. La componente femmini-
Centro
5.897
3.437
296
811
1.353
le assume qui un peso più eleva-
869
552
85
59
173
to (23,8%), mentre a livello con-
Sud e Isole 1
Dirigenti
dal 2001 sono compresi tra gli associati Manageritalia anche i superstiti (vedove/i) e i quadri.
una maggiore presenza nell’area amministrazione e finanza, legale e affari generali e all’interno dell’area comunicazione e pubblicità. Per quanto riguarda le aziende, i dirigenti italiani operano prevalentemente in aziende di piccola dimensione (51,7% fino a 99 dipendenti), il 16,9% nelle grandi
trattuale la situazione è abbastanza speculare, seppure meno marcata, a quella dei dirigenti e domina il commercio (92,4%), seguito da
16
Le caratteristiche professionali
to del commercio è più marcata
trasporti (5,1%) e alberghi (1,9%).
dei manager in servizio
per quanto riguarda le donne
Parlando ora delle funzioni pro-
Vediamo ora in maggior dettaglio
(96,8% contro il 95,4% degli uo-
fessionali prevalgono, come natu-
le caratteristiche professionali dei
mini), di conseguenza meno eleva-
rale, aree funzionali più interme-
manager in servizio. Tra i dirigen-
ta è quella del contratto dei traspor-
die quali vendite (18,1%), general
ti la componente femminile si at-
ti (1,5%) e dei restanti contratti.
management (16,8%), ammini-
testa al 14,9%.
Passando a considerare le funzio-
strazione e finanza (10,3%), com-
A livello di contratto di lavoro, la
ni aziendali nelle quali operano i
merciale (8,2%) e sistemi informa-
stragrande maggioranza dei di-
dirigenti, la direzione generale
tivi (6,6%).
rigenti in servizio ricade nella
(29,8%), che spesso in aziende
Abbastanza speculare ai dirigen-
sfera contrattuale del commercio
commerciali ingloba anche la re-
ti risulta la distribuzione dei qua-
(95,6%) e in misura minore in
sponsabilità commerciale, prevale
dri associati rispetto alla dimen-
quella dei trasporti (2,6%) e dei
sull’area commerciale-vendite-
sione aziendale e quindi il 43,6%
restanti contratti (alberghi, ma-
marketing (24,3%) e sull’area am-
lavora in aziende sino a 99 dipen-
gazzini generali e agenzie marit-
ministrazione e finanza (13,2%).
denti e il 23,8% in aziende con più
time). La dominanza del contrat-
A livello professionale le donne
di 500 dipendenti.
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Lavoro
MANAGER
PALADINI DEL WELFAR Benessere e lavoro: questo il binomio da ricostruire per uscire dalla crisi. Dal contratto al ruolo chiave di dirigenti e quadri per favorire la produttività in azienda
B
ENESSERE: oggi dobbiamo ripartire proprio da questo concetto, come ha ricordato recentemente anche il ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Il benessere si traduce in inglese con una parola: welfare, che vuol dire “sviluppare il bene”. A ognuno di noi è chiaro come la crescita dipenda sempre più dal-
la riattivazione dei fattori del benessere (salute, lavoro, relazioni sociali, ambiente, sicurezza) e che non ci possa essere nessun aumento del pil o diminuzione dello spread che valga senza la riattivazione dei fattori che lo determinano. Le politiche delle istituzioni e le relazioni industriali sono chiamate a tenerne conto. Parlare di welfare significa parlare di qualità totale, che tiene insieme tre livelli: un livello nazio-
Romano Benini
nale, territoriale e aziendale delle norme e dei contratti; una connessione costante tra strumenti di tutela, promozione e organizzazione presenti nei contratti e nelle norme e, infine, la costruzione di un sistema di rete in cui l’azienda e il lavoratore trovino sia sul posto che sul mercato del lavoro, sia nell’impresa che sul territorio un contesto in grado di fornire servizi e diritti adeguati.
20
LUGLIO/AGOSTO 2013
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Pagina 21
rigenti, per la loro funzione pro-
ste sono rilevanti, sia dal punto
pulsiva e di governo del lavoro e
di vista dell’organizzazione sia
della sua organizzazione in ter-
come best practice di molte
mini di qualità e produttività, so-
aziende associate.
no al centro di questa sfida. E il
Il nostro welfare in questi anni è
terziario è il settore dell’econo-
stato messo in discussione sotto
mia in cui si gioca la partita del
vari aspetti: per la sua inefficien-
salto di qualità del modello con-
za, per la debolezza dei sistemi
trattuale.
territoriali, per il corporativismo
Ecco allora che il mondo di Ma-
dei sistemi categoriali, per la pre-
nageritalia è collocato appieno in
valenza degli aspetti previdenzia-
questa prospettiva, perché sui te-
li e assistenziali su quelli promo-
mi dell’innovazione del modello
zionali, per la funzione di conser-
contrattuale, delle tutele aperte e
vare più che di attivare, stimolare
del welfare le esperienze propo-
e costruire le condizioni per dare qualità al lavoro. Il welfare per il lavoro italiano può e deve ripartire dalle imprese. E il nostro sistema di relazioni industriali deve rinnovarsi collocando al centro delle proposte e dei contratti la promozione della qualità del lavoro, la valorizzazione della professionalità, i
Welfare aziendale e contrattuale La nuova stagione contrattuale cui le parti sociali sono chiamate dovrebbe costituire un’occasione
A ognuno di noi è chiaro come la crescita dipenda sempre più dalla riattivazione dei fattori del benessere
di forte rinnovamento dei sistemi di tutela e promozione del lavoro. Il quadro di riferimento è quello in cui il welfare aziendale e contrattuale diventa decisivo e in cui i contratti sono chiamati a divenire non un fortino in difesa dell’esistente, ma un punto di riferimento per attivare, promuovere e dare qualità al lavoro. I diLUGLIO/AGOSTO 2013
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Lavoro
Il rapporto tra qualità del lavoro e welfare dipende dalla capacità di costruire le condizioni di accompagnamento del lavoratore in tutto il suo percorso professionale e di vita
rapporti tra le generazioni, la promozione della componente femminile, la produttività come risultato dell’innovazione nei processi organizzativi e negli
essere presenti e forti su una di-
cato solo se sarà in grado di pro-
strumenti di lavoro, dei nuovi
mensione della tutela (per esem-
durre beni e servizi di qualità, at-
servizi alla persona e alla fami-
pio quella sanitaria) e scoperti su
traverso l’investimento nell’in-
glia di chi lavora.
un’altra (per esempio quella de-
novazione. Diversi sono gli in-
gli ammortizzatori). Il welfare
terventi che chiedono politiche e
Contrattazione nazionale,
aziendale e contrattuale non può
strumenti coordinati. A partire
aziende e territorio
essere una scusa per consentire
dalla formazione permanente,
La dimensione delle nuove rela-
allo Stato e alle regioni di smobi-
da definire sempre di più come
zioni industriali dovrebbe fare in
litare il sistema di protezione so-
un intervento ordinario e auto-
modo che contrattazione naziona-
ciale, ma deve essere la leva che
matico, a cui collegare piani
le, aziendale e territoriale siano tra
trasforma il welfare pubblico e
aziendali o personali che costi-
loro in sinergia promuovendo ri-
privato da strumento assistenzia-
tuiscono una nuova dimensione
sultati e soluzioni. I tre livelli con-
le a strumento promozionale. Il
del diritto del lavoratore. Occor-
trattuali si inaridiscono se sono vi-
rapporto tra qualità del lavoro e
re inoltre definire i modelli orga-
sti come piani paralleli e non co-
welfare dipende dalla capacità di
nizzativi, attraverso piani di as-
municanti. Qualche esempio? È
costruire le condizioni di accom-
sessment che tengano conto dei
inutile che un accordo aziendale
pagnamento del lavoratore in
cambiamenti di vita, dal carico
preveda l’erogazione di voucher
tutto il suo percorso di lavoro e di
familiare all’età anagrafica, e
per accedere a servizi di asili nido
vita, in modo che la qualità del la-
promuovere strumenti di valo-
se sul territorio non ci sono asili
voro non indebolisca la qualità
rizzazione delle competenze nel
disponibili. È inutile che stabilisco
della vita e viceversa.
rapporto tra le generazioni (nel-
il diritto alla formazione per il la-
22
le diverse modalità che vanno
voratore se l’azienda non presen-
Politiche e strumenti coordinati
dall’affiancamento tra giovani e
ta piani formativi.
Dobbiamo avere ben presente
adulti all’uscita morbida dal la-
Allo stesso tempo, non ha senso
che l’Europa potrà stare sul mer-
voro fino alla pensione, con atti-
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una comune cultura del lavoro,
to le logiche del benessere azien-
una contaminazione di esperien-
dale, che sono tra i fattori di pro-
ze, di idee e di linguaggi.
duttività più evidenti, perché si tratta di creare le condizioni per
Politiche di genere
poter lavorare meglio e quindi per
Un altro aspetto che ben si collega
produrre di più.
al welfare aziendale e alla nuova dimensione dei contratti è quello
Salute e servizi per la persona
delle politiche di genere, degli
Il sistema di servizi che riguarda
strumenti e degli interventi che
la salute e il benessere fisico è del
devono rimuovere gli ostacoli al-
tutto complementare a questa ri-
la partecipazione al lavoro delle
flessione. La condizione della qua-
donne. È noto che le principali
lità è un continuum di condizioni
aziende al mondo che producono
che dobbiamo alimentare come
qualità e valore aggiunto vedono un’alta presenza di donne anche nel management. A questo propovità di mentoring e altre modali-
sito, il rapporto tra conciliazione e
tà che permettano al lavoratore
welfare è molto stretto e la defini-
di accedere alla quiescenza in
zione degli strumenti disponibili
modo progressivo).
per un giusto equilibrio tra vita e
È fondamentale anche introdurre
lavoro diviene una dimensione
servizi di assistenza per preveni-
prioritaria, l’aspetto che definisce
re possibili situazioni di disagio
la qualità stessa del welfare azien-
della persona e dei familiari. Que-
dale. Mi riferisco a sistemi che ga-
sti interventi richiedono un rap-
rantiscano la flessibilità dell’ora-
porto al tempo stesso diretto e
rio di lavoro, l’accesso a servizi
flessibile con il sistema dei fondi
personali in ambito sanitario e la
interprofessionali.
possibilità di congedi, voucher o
tale: il benessere è benessere per-
Voglio sottolineare che negli ulti-
servizi per attività di cura, paren-
sonale, familiare e nel lavoro. Il
mi anni i dirigenti italiani hanno
tali e familiari (dalla badante al
sistema promosso da Manageri-
dimostrato di avere un’attenzio-
babysitting). Spesso si dice che
talia a tutela della salute del diri-
ne forte al proprio aggiornamen-
questo non è il momento opportu-
gente è certamente un punto di
to professionale: seguono attività
no, che si debba intervenire per
riferimento, in quanto il fondo
di formazione permanente per
aumentare produttività e stabilità
sanitario assiste l’intero nucleo
un numero di giornate pari al
finanziaria dell’impresa. Eppure
familiare, riguarda dirigenti in
doppio di quelle impegnate in
non c’è momento più favorevole
attività e pensionati, fornisce
formazione dai titolari di impre-
di questi anni per cambiare i pun-
un’ampia gamma di prestazioni,
sa e tre volte maggiori rispetto al-
ti di vista, i paradigmi sbagliati. Se
interviene sulla prevenzione del
l’impegno di lavoratori di diver-
molte aziende italiane, anche del
rischio malattia ed è basato su
so livello. Questi interventi deter-
terziario, si trovano oggi in crisi è
due pilastri, con un fondo previ-
minano diversi vantaggi, creano
infatti anche per non aver pratica-
denziale complementare.
La condizione della qualità è un continuum di condizioni che dobbiamo alimentare come tale: il benessere è benessere personale, familiare e nel lavoro
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Lavoro Nell’ambito dei servizi alla perso-
ficio all’orientamento alla corretta
che emerge anche dalle rilevazio-
na che lavora penso vadano citate
alimentazione.
ni di Manageritalia: sono ben po-
anche alcune aree di sviluppo del-
Tra le esigenze non legate ai servi-
chi i manager (intorno al 20%)
le tutele e delle opportunità che
zi, ma a strumenti di affiancamen-
che oggi possono contare su un
integrano e completano le diverse
to, vanno considerate rilevanti per
efficace piano di welfare azien-
aree di intervento: dai contributi
i manager l’acquisto di beni e ser-
dale, per questo la sfida della
per l’educazione e l’istruzione dei
vizi mediante voucher, le iniziati-
promozione del welfare azienda-
figli ai mutui immobiliari, dal so-
ve volte alla valorizzazione della
le riguarda oggi il nuovo model-
stegno al reddito al sostegno alle
capacità e competenza, la pianifi-
lo contrattuale, nonché la previ-
pulizie domestiche, lavanderia e
cazione degli interventi di conci-
sione di specifiche agevolazioni
tintoria, dalla spesa a casa o in uf-
liazione tra famiglia e lavoro e la
fiscali che determinino conve-
promozione della responsabilità
nienze all’azienda.
sociale dell’azienda.
Il management deve avere la consapevolezza che la qualità dell’ambiente aziendale motiva i lavoratori e aiuta le imprese
I bisogni si articolano in ragione
Il ruolo del management
della condizione individuale.
per favorire il company welfare
Per esempio costituisce una di-
Per concludere, quale dovrebbe es-
stinzione piuttosto netta quella
sere il “compito” dei dirigenti in
che riguarda il dipendente con
quest’area? Il management do-
famiglia e figli o anziani a carico
vrebbe diventare vero e proprio
o il dipendente single o divorzia-
“motore di benessere aziendale”,
to, con figli o senza.
attraverso la promozione di stru-
Attenzione però al dato di fondo
menti e politiche aziendali su base contrattuale. Deve avere la consapevolezza che la qualità dell’ambiente aziendale motiva i lavoratori e aiuta le imprese, a maggior ragione in questa fase di difficoltà. La produttività oggi dipende dagli investimenti in innovazione, anche organizzativa e formativa, e questo riguarda la qualità del lavoro. I manager dovrebbero in sostanza verificare come la connessione essenziale tra benessere aziendale e individuale possa essere sostenuta da programmi mirati per finalizzare azioni di company welfare, avendo ben chiaro che solo concentrando gli sforzi per garantire il benessere del lavoratore e la qualità del lavoro si favorisce la produttività.
24
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䡵
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A TU PER TU CON... TERRITORI a cura della redazione
territori
I
IL LAZIO
Dirigenti, quadri e dipendenti nel settore privato del Lazio (2011) Fonte: elaborazioni Manageritalia su dati Inps
Il settore trainante della regione che ospita la capitale politica e amministrativa, nonché un vastissimo patrimonio storico e artistico, non può che essere il terziario. I servizi in Lazio hanno infatti un peso molto maggiore rispetto alla media nazionale, incidendo per oltre i 3/4 del pil regionale (la media è 2/3). D’altronde, turismo, commercio, trasporti, intermediazione finanziaria e immobiliare, università e ricerca, pubblica amministrazione la fanno da padrone. Per esempio quest’ultima, in particolare, pesa sul pil regionale per circa il doppio della media nazionale. Per quanto riguarda il turismo invece basti pensare che la regione è al primo posto tra le preferenze degli stranieri in Italia e al secondo per gli italiani dopo il Veneto (Osservatorio nazionale del turismo su dati Unioncamere – Isnart 2011). E nei trasporti l’assenza di un grande porto di rilievo è compensata dalla presenza del primo aeroporto internazionale del paese. L’agricoltura, tradizionalmente settore importante, ha perso rilievo nell’economia regionale, anche se, insieme all’allevamento, soprattutto di ovini, è ancora sviluppata in particolare grazie a ulivi, viti, noccioli, cereali. L’industria laziale, invece, vede la sua maggior diffusione nelle pmi, con l’eccezione di qualche grande stabilimento di importanti aziende. Tra i settori più sviluppati quelli energetico, petrolchimico, chimico, farmaceutico, metalmeccanico, manifatturiero, poligrafico-
Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo TOTALE
editoriale e cinematografico. In questo scenario, secondo le stime regionali di Prometeia, il pil del Lazio si è ridotto di oltre il 2% nel 2012, in media nazionale, e la tendenza sta proseguendo nel 2013. In base al rapporto annuale di Bankitalia, nel 2012 nell’industria si sono ridotti in misura rilevante la produzione, il fatturato e gli investimenti, mentre le esportazioni hanno continuato a fornire un impulso espansivo. Il settore dei servizi ha risentito delle tendenze recessive legate alla forte riduzione dei consumi delle famiglie: ne hanno sofferto maggiormente i trasporti e il commercio, ma prosegue la crescita del numero dei turisti, soprattutto stranieri. Purtroppo il tasso di disoccupazione è cresciuto sensibilmente, raggiungendo nel 2012 il livello più elevato del decennio: 10,8%. Seppure tocchi in modo particolare giovani e donne, i dirigenti non ne restano immuni. Sono 19.463 i dirigenti del settore privato attivi nel Lazio a fine 2011, di cui ben 18.448 a Roma. Il rapporto tra dirigenti e dipendenti è a livelli buoni rispetto alla bassissima media nazionale (1,36% e 1,61% solo a Roma, contro lo 0,9% in Italia), ma ancora lontano dai numeri di altri paesi europei (3% in Francia e Germania). Segnali positivi per le donne manager, che dal 2009 al 2011 sono aumentate del 23,4% facendo balzare il Lazio tra le regioni con uno dei più alti tassi di presenza femminile tra i dirigenti privati (18,5%).
Dirigenti n. Quadri n. Dipendenti n. 312 1.361 104.120 547 2.445 115.281 53 339 22.283 18.448 59.254 1.143.808 108 602 50.288 19.463 64.001 1.435.780
Dir/dip % 0,30 0,47 0,24 1,61 0,20 1,36
(D+Q)/dip % 1,31 2,12 1,52 5,18 1,20 4,46
LUGLIO/AGOSTO 2013
25
••07MANAGERtoWORK (26-31)
24-07-2013
9:42
Pagina 26
Incentivi
Manager & Azienda Innovare p
Per le imprese Per crescere, innovare, competere:
prendi un manager
BONUS Fino a
28.000€
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26
LUGLIO/AGOSTO 2013
••07MANAGERtoWORK (26-31)
24-07-2013
9:42
Pagina 27
e per Competere
Per i manager Sei un manager e vuoi mettere in gioco le tue competenze? Crea la tua azienda per crescere, innovare, competere.
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Per gli ex dirigenti o ex quadri che si mettono in proprio o creano impresa: • 25.000€ (un manager che crea impresa); • 50.000€ (due manager che creano impresa); • 75.000€ (più di due manager che creano impresa).
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Unione europea Fondo sociale europeo
DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO
••07MANAGERtoWORK (26-31)
23-07-2013
10:49
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Incentivi
A OGNI DUBBIO UNA RIS Le domande più ricorrenti sui due bandi di Italia Lavoro: incentivi per chi assume dirigenti e quadri usciti dal mercato del lavoro e per chi decide di rioccuparsi attraverso l’autoimprenditorialità
Domande per entrambi i bandi
È sufficiente un’autocertificazione per attestare la situazione di disoccupazione? No, lo stato di disoccupazione deve essere comprovato dalla presentazione dell’interessato presso il servizio competente (Centro per l’impiego) nel cui ambito territoriale si trovi il domicilio del medesimo, accompagnata da una dichiarazione (ai sensi del dpr 445/2000) che attesti l’eventuale attività lavorativa precedentemente svolta, nonché l’immediata disponibilità allo svolgimento di nuova occupazione. Gli ex dirigenti o quadri devono essere disoccupati da sei mesi? Sì, ma solo se donne o residenti al Sud. Per tutti gli altri non c’è questo vincolo, salvo in caso di risoluzione consensuale con transazione a favore del lavoratore, per cui è necessario il requisito dei sei mesi. Ho cessato il rapporto di lavoro con dimissioni per giusta causa, che l’azienda ha contestato, e ora sono in attesa degli esiti della causa legale. Se venissi assunto come dirigente la nuova azienda può ottenere il contributo? Le dimissioni per giusta causa possono essere comprese tra le tipologie di cessazione tutelate se il tipo di evento che ha costretto il lavoratore a presentarle rientra tra quelli previsti dai ccnl e dalla giurisprudenza (vedi box “Cessazione per dimissioni per giusta causa”).
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LUGLIO/AGOSTO 2013
••07MANAGERtoWORK (26-31)
23-07-2013
10:49
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ISPOSTA Sono disoccupato e attualmente percepisco l’inden-
... sul reimpiego
nità Aspi, questo fatto può essere di ostacolo all’erogazione del contributo? No, dovrà semplicemente comunicare all’Inps la
È possibile ottenere il contributo anche per le assun-
nuova occupazione e quindi terminare l’erogazio-
zioni con qualifica di quadro?
ne dell’Aspi.
No, il contributo viene erogato solo per il reimpiego con la qualifica di dirigente, pertanto anche i quadri
La mia precedente azienda mi ha indebitamente li-
disoccupati devono essere assunti con la qualifica di
cenziato per giusta causa, questo potrebbe preclu-
dirigente.
dermi la possibilità di beneficiare del contributo di Italia Lavoro?
Sono disoccupato a seguito di dimissioni volontarie e a
No, anche i dirigenti e i quadri disoccupati a segui-
breve sarò assunto da una nuova azienda, sempre con
to di licenziamento per giusta causa possono otte-
qualifica di dirigente. L’azienda può usufruire del con-
nere il contributo.
tributo di Italia Lavoro? No. Lo stato di disoccupazione deve essere invo-
Chi rientra nella categoria D?
lontario, deve cioè avvenire a seguito di licenzia-
La categoria D comprende tutti gli ex quadri e dirigenti
mento (compreso quello per giusta causa).
disoccupati che non rientrano nelle categorie A, B e C.
Sono ammesse anche le risoluzioni consensuali se
I BENEFICIARI DELL’INTERVENTO Dirigenti e quadri disoccupati distinti, ai fini dell’entità del contributo, nelle seguenti categorie:
C
A Ex dirigenti o quadri over 50; D B Ex dirigenti o quadri donne che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
Ex dirigenti o quadri delle regioni Obiettivo Convergenza (Puglia, Campania, Calabria, Sicilia) che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; Ex dirigenti o quadri privi di un impiego regolarmente retribuito ma che non rientrino nella categoria dei lavoratori “svantaggiati” (di cui al Regolamento CE n. 800/2008, art. 2, lett. 18)
LUGLIO/AGOSTO 2013
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••07MANAGERtoWORK (26-31)
23-07-2013
10:49
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Incentivi sono state formalizzate presso le Direzioni territo-
Entro quanto tempo il datore di lavoro può ottenere la
riali del lavoro o in sede sindacale (ma in questo ca-
liquidazione del contributo?
so è richiesto anche il requisito di un periodo di di-
La procedura decorre trascorso un anno dall’assun-
soccupazione di almeno sei mesi) e le dimissioni
zione. Entro e non oltre 60 giorni dalla chiusura del
per giusta causa (vedi box qui sotto).
primo anno di lavoro il datore deve attestare che il dipendente sia ancora in servizio oppure il minore
Qualche mese fa abbiamo licenziato un quadro. Pos-
periodo di servizio prestato (il contributo viene co-
siamo accedere ai contributi?
munque erogato, in quota parte, per una perma-
No, nei precedenti 12 mesi l’azienda non deve aver
nenza nel posto di lavoro di almeno sei mesi).
licenziato quadri o dirigenti, anche appartenenti a società controllate o facenti parte del medesimo grup-
Se una pmi che fa parte di una rete di imprese vuole
po o rete di imprese o gli stessi lavoratori per i quali
assumere un dirigente che rientra nella categoria A, B
si richiede il contributo.
o C, viene erogato il contributo riferito alle pmi o quello di misura inferiore riservato alle grandi imprese?
Il contributo è cumulabile con eventuali sgravi contribu-
Se l’assunzione avviene da parte di una pmi, indi-
tivi previsti dalla normativa nazionale e/o regionale e
pendentemente dal fatto che essa faccia parte di una
con l’agevolazione contributiva per l’assunzione di Dpn?
rete di imprese, il contributo erogabile è quello riser-
Sì. Il contributo per il reimpiego non è invece cu-
vato alle pmi. Anche per i lavoratori che rientrano
mulabile con quelli già erogati nell’ambito del pa-
nella categoria D è contemplata la possibilità di otte-
rallelo avviso pubblico per iniziative di autoimpie-
nere l’erogazione da parte delle pmi e delle aziende
go o creazione d’impresa.
che fanno parte di una rete di imprese.
CESSAZIONE PER DIMISSIONI PER GIUSTA C È ammessa solo a determinate condizioni: il lavora-
commissione da parte del datore del reato di ap-
tore dovrà indicare in maniera specifica il tipo di
propriazione indebita);
evento che lo ha costretto a interrompere il rapporto di lavoro senza dare il preavviso e anzi attribuendogli il diritto a ricevere l’indennità sostitutiva del preavviso stesso. Inoltre, la giurisprudenza e i ccnl hanno riconosciuto la giusta causa nelle dimissioni derivate dalle seguenti circostanze:
peggioramento delle mansioni lavorative; molestie sessuali perpetrate dal datore nei confronti del dipendente sul posto di lavoro;
pretesa del datore di prestazioni illecite del dipendente;
modifica unilaterale di significative condizioni del rapporto di lavoro (ad esempio, mancata promozione a una certa anzianità);
30
mancato o ritardato pagamento delle retribu-
trasferimento del lavoratore da una sede all’altra
zioni, che deve però essere reiterato ed essere
senza che sussistano ragioni tecniche, organizza-
inerente a parti rilevanti della retribuzione;
tive e produttive;
mancato o ritardato versamento dei contributi
vessazioni subite dal lavoratore (mobbing),
a carico del datore o del dipendente (si ricorda
comportamento ingiurioso o offensivo nei
che l’omissione di questi ultimi integra anche la
confronti del dipendente, molestie sessuali,
LUGLIO/AGOSTO 2013
••07MANAGERtoWORK (26-31)
23-07-2013
10:49
Pagina 31
... sull’autoimpiego La costituzione dell’impresa può essere precedente al bando? E le spese sostenute? La costituzione dell’impresa deve essere successiva alla data di pubblicazione del bando (21 maggio 2013) e deve, comunque, avvenire dopo il formale provvedimento di ammissione a contributo della domanda. L’atto notarile deve essere trasmesso entro 120+10 giorni dall’ammissione del contributo. Le
in possesso dei requisiti previsti dal bando (in
spese accettabili sono solo quelle sostenute successi-
quanto dirigente o quadro disoccupati appartenen-
vamente all’ammissione del contributo.
ti a una delle categorie A, B, C o D), il massimale di contributo che potrà essere ottenuto è quello di
Tra i soci che costituiscono la nuova impresa può
25.000 euro.
comparire anche un soggetto che non rientra tra le categorie tutelate?
Le professioni che possono intraprendere iniziative
Sì, solo che in tal caso per quest’ultimo non si po-
di autoimpiego devono essere quelle che hanno un
trà ottenere alcun contributo: ad esempio, in una
albo professionale?
società formata da due soggetti, di cui uno solo sia
No, possono essere ammesse al contributo anche professioni che non hanno l’albo.
A CAUSA
È possibile ricevere il contributo per l’acquisizione di quote societarie?
demansionamento, tutte azioni da intendersi
No, non è considerata attività lavorativa autonoma
commesse da parte del superiore gerarchico,
la mera acquisizione di quote societarie.
del datore o dei colleghi;
variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione aziendale.
Sono rimborsate solo le spese sostenute entro 120 giorni dalla data di costituzione dell’impresa o dell’avvio dell’attività di lavoro autonomo?
Ai fini dell’eventuale ammissione a contributo del-
No, dopo 120 giorni dalla data di ammissione deve
la domanda, va tenuto presente che, in caso di di-
essere inviata la rendicontazione delle spese soste-
missioni per giusta causa, bisognerà far pervenire
nute fino a quella data, unitamente all’ulteriore do-
al progetto la seguente documentazione:
cumentazione elencata all’art. 7 del bando.
lettera di dimissioni del lavoratore, con speci-
L’invio deve avvenire con lettera raccomandata a/r,
fica indicazione del tipo di evento che lo ha co-
entro e non oltre i successivi 10 giorni. Italia Lavo-
stretto a interrompere il rapporto di lavoro;
ro procede al pagamento della prima tranche di
specifica documentazione che attesti la volontà
contributo nei successivi 60 giorni.
del lavoratore di agire in giudizio nei confronti
Entro e non oltre 90 giorni dalla liquidazione della
del comportamento illecito del datore.
prima tranche è possibile inviare la richiesta per le ulteriori spese sostenute.
䡵 LUGLIO/AGOSTO 2013
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••08CIDA.BERTOLINI (32-34)
24-07-2013
11:47
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Cida
I MANAGER
INCONTRANO IL MINISTRO DEL LAVORO Il presidente della confederazione Silvestre Bertolini ha incontrato il ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Un colloquio proficuo dal quale potrebbero emergere possibili collaborazioni con il governo per procedere verso la ripresa Roberta Roncelli Ciriello
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LUGLIO/AGOSTO 2013
I
N UN CLIMA amichevole e
sunzione di giovani (mediante
collaborativo, il 14 giugno
una detassazione dei contratti a
scorso il presidente Cida -
tempo indeterminato per cinque
Manager e alte professiona-
anni a favore delle aziende),
lità per l’Italia Silvestre Bertolini
misure atte a favorire l’occupa-
ha incontrato il ministro del La-
zione di tutti, e la costituzione di
voro e delle politiche sociali Enri-
un’Agenzia per il lavoro mana-
co Giovannini. Un incontro favo-
geriale volta anche ad aumentare
rito dalla stima e dalla collabora-
il peso del management nella no-
zione che c’è sempre stata tra Ma-
stra economia.
nageritalia e l’ex presidente Istat.
Secondo il presidente «è un do-
Bertolini ha illustrato al ministro
vere della classe dirigente, e
una sintesi delle proposte contenu-
quindi anche di noi manager, of-
te nel programma “L’Italia che vo-
frire ai giovani opportunità coe-
gliamo”, mettendo l’accento su
renti con il loro percorso di studi
quelle ritenute prioritarie per usci-
ed evitare che i nostri migliori ta-
re dallo stallo in cui versa il paese,
lenti prendano il “volo” verso
dove recessione e disoccupazione
paesi in grado di offrire migliori
ormai la fanno da padrone.
opportunità».
Riforma del lavoro
Retribuzione variabile
Per arginare il problema disoccu-
Bertolini ha poi illustrato un pro-
pazione, che registra in Italia un
getto ancora in fase embrionale: si
nuovo picco del 12%, Bertolini ha
tratta della volontà di puntare su
indicato tra le possibili soluzioni
una retribuzione variabile legata
l’adozione di incentivi per l’as-
ai risultati positivi dell’azienda,
••08CIDA.BERTOLINI (32-34)
24-07-2013
11:55
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I PRIMI PASSI DI
4 luglio 2012: si costituisce Cida - Manager e alte professionalità per l’Italia.
Agosto 2012: Cida partecipa a #Prioritalia, evento organizzato da Manageritalia e Federmanager.
26 novembre 2012: i primi stati generali Cida a Milano. Gennaio/febbraio 2013: in occasione delle ultime elezioni politiche promossi i confronti con i candidati e presentato il programma “L’Italia che vogliamo” di Cida.
20 maggio 2013 #Prioritalia è costituita in associazione. Il programma politico di Cida ne diventa la base di partenza. Il suo “impegno” è quello di continuare nella sua attività istituzionale di confederazione sindacale.
COORDINAMENTI REGIONALI: costituiti 20 coordinamenti regionali dalla durata triennale. Questi rappresenteranno la confederazione nei rapporti con le istituzioni operanti nell’ambito del territorio di riferimento e risponderanno delle proprie attività al comitato esecutivo. Fanno parte dei coordinamenti i rappresentanti delle Federazioni ade-
Il percorso di Cida è contrassegnato da un forte spirito unitario, da programmi ambiziosi e da progetti che la categoria intende mettere al servizio del paese
renti che esprimono un numero di voti pari a quello dell’Organizzazione di appartenenza nella regione.
TEMI: i principali temi affrontati da Cida sono sia di portata generale, sia di carattere sociale, economico e politico: previdenza, tutela alla perdita del potere d’acquisto, grave situazione occupazionale, riforma fiscale, sviluppo del Sud e più in generale del paese.
INCONTRI ISTITUZIONALI: in questi ultimi mesi Cida ha incontrato politici di diversi schieramenti. Lo scopo degli incontri è stato quello di com-
seguita da una tassazione agevo-
prendere come la classe politica intenda affrontare la crisi e su quali stru-
lata della retribuzione variabile e
menti – fiscali o di altro tipo – possa fare ricorso per finanziare le misure da
con maggiori tutele per il dirigen-
introdurre, avanzando nel contempo proposte realistiche e concrete.
te in caso di licenziamento. Si potrebbe in tal modo valorizzare il LUGLIO/AGOSTO 2013
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••08CIDA.BERTOLINI (32-34)
24-07-2013
11:48
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Cida merito alla proposta di legge Da-
sogna affrontare questa emergen-
miano sulla flessibilità in uscita.
za nazionale come solo i manager
Da una parte, dunque, un venta-
sanno fare, con la responsabilità
glio di proposte concrete e ben
che tutti i giorni mettiamo all’in-
studiate da parte del management
terno delle nostre aziende. Biso-
italiano, che vuole dare un contri-
gna investire e attuare nuove stra-
buto non solo nel proprio interes-
tegie che non eludano ma anzi va-
se ma anche in quello dell’intera
lorizzino il capitale umano. E in
comunità nazionale, dall’altra
tutto questo, come ha convenuto
l’attenzione della politica che, co-
il ministro, i manager hanno tan-
me già in altre occasioni, il mini-
to da dire e da fare.
merito e favorire l’inserimento di
stro del Lavoro ci ha dimostrato.
Sono per antonomasia una risor-
nuove leve avviando un patto ge-
Questo primo incontro, lascia spe-
sa imprescindibile per la ripresa
nerazionale virtuoso.
rare in una futura collaborazione
e il contributo nazionale. Sta ora
fruttuosa per il benessere del no-
a noi dimostrare non a chiacchie-
Pensioni
stro paese. Un paese che deve tor-
re, ma con progetti concreti, che
Riguardo alle pensioni, il presi-
nare a crescere, puntando sulla ri-
il management intende offrire al
dente Cida ha condiviso con il mi-
cerca e su nuovi settori, più dina-
paese l’apporto della sua profes-
nistro alcune considerazioni in
mici e ad alto valore aggiunto. Bi-
sionalità.
Questo primo incontro con il ministro del Lavoro lascia sperare in una futura collaborazione per il benessere del nostro paese
䡵
••09ORIZZONTI (35)
23-07-2013
10:46
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ORIZZONTI MANAGEMENT A TU PER TUDICON... Claudio Nutrito
Il comma 22
orizzonti
Un’enunciazione costruita con la tecnica del “cane che si morde la coda” è alla base del film Comma 22, di Mike Nichols (1970), tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Keller. La storia si svolge in un campo d’aviazione militare e il comma 22, relativo all’alto rischio che comportava il volo su un certo tipo di aerei, recita così: “Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo”. Ciò significava che tutti coloro che, in quanto “sani di mente”, richiedevano di pilotare questi aerei venivano, in virtù di tali richieste, automaticamente considerati “non sani di mente” ed era quindi loro negata l’autorizzazione al decollo. Sono tante le possibilità d’applicazione del comma 22 all’interno delle organizzazioni, per esempio nel dilemma dell’entrata in un nuovo mercato. Entrare in un mercato dopo che sono entrati gli altri? “Ma così rischiamo di trovarci di fronte a grosse barriere all’entrata”. Entrare in un mercato per primi? “Ma se fosse un mercato interessante, sarebbe già entrato qualcun altro”. Comma 22: “Dobbiamo essere i primi ad entrare in mercati profittevoli. Ma se si è i primi, vuol dire che nessuno è mai entrato in questo mercato. E se nessuno è mai entrato significa che questo mercato non è profittevole. E perché mai dovremmo entrare in un mercato non profittevole?”. L’utilizzo di indagini di mercato è un altro terreno fertile per il comma 22. Alcuni manager mostrano forti resi-
stenze all’uso delle ricerche: “Ciò che conta è l’intuito” dicono. “Ma spesso una ricerca serve a confermare ciò che si è intuito”, obietta timidamente qualcuno. “E perché mai dovrei spendere dei soldi per sentirmi dire quello che so già?”. “…oppure dalla ricerca potrebbero emergere conclusioni diverse da quelle che lei ha intuito…”. “In questo caso però non mi fiderei dei risultati”. Comma 22: “Non voglio spendere soldi per una ricerca che mi conferma ciò che avevo già intuito. D’altronde, una ricerca che presenta dei risultati in contrasto con le mie intuizioni è da considerarsi inattendibile”. Come stabilire l’entità di un budget pubblicitario? In alcune aziende lo stanziamento in pubblicità viene de-
terminato sulla base di una percentuale del fatturato previsto. A prescindere dalla validità o meno di questo metodo, può emergere una sorta di dibattito della serie “è nato prima l’uovo o la gallina?”. Infatti, se è accettabile il principio del budget pubblicitario che dipende dalla quantità delle vendite, altrettanto accettabile dovrebbe essere il principio opposto, cioè quello delle vendite che dipendono dalla pubblicità. “Dimmi quanto venderemo e io ti dirò quanto spenderemo in pubblicità” dice il direttore pubblicità al direttore vendite. “E tu dimmi quanto spenderemo in pubblicità e io ti dirò quanto venderemo” risponde il direttore vendite. Comma 22: “Il budget pubblicitario può essere determinato solo dopo aver formulato le previsioni di vendita che, a loro volta, potranno essere formulate solo dopo la determinazione del budget pubblicitario”.
Una scena del film Comma 22 del 1970 diretto da Mike Nichols, protagonisti Alan Arkin e Martin Balsam, dal romanzo omonimo di Joseph Heller.
LUGLIO/AGOSTO 2013
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••10osservatorio.articolo (36-43)
23-07-2013
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Politica
LE ULTIME
DAL GOVERNO Tra le principali misure approvate dal Consiglio dei ministri, importanti disposizioni per il rilancio dell’economia, del mercato del lavoro, per aumentare l’occupazione e sostenere le famiglie in difficoltà
D
ECRETO LEGGE 21 maggio 2013, n. 54: interventi in tema di Imu, di ammortizzatori sociali, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le Pa e di stipendi dei parlamentari membri del governo Il provvedimento dispone la sospensione del pa-
gamento dell’acconto rata Imu, con esclusione delle categorie “lusso”, scaduta il 16 giugno. In caso di mancata riforma del sistema fiscale immobiliare entro il prossimo 31 agosto, i contribuenti, secondo una clausola di salvaguardia contenuta nel decreto legge, saranno comunque chiamati al versamento il successivo 16 settembre. Il decreto interviene anche sui costi della politica abolendo il doppio stipendio parlamentare-ministro. Viene inoltre rifinanziata, con un ulteriore miliardo l’anno nel 2013 e 2014, la cassa integrazione in deroga. La norma proroga poi i contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione dal 31 luglio alla fine del 2013. Tra gli ordini del giorno approvati durante l’esame alla Camera, due riguardano il futuro riassetto della tassazione degli immobili. Il provvedimento è all’esame finale del Senato per la conversione in legge.
a cura di Manageritalia
“Decreto del fare”(decreto legge 21 giugno 2013, n. 69): disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia Il decreto contiene misure in materia di infrastrutture per oltre 3 miliardi di euro e con una ricaduta prevista, a livello occupazionale, di circa 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti, 10mila indiretti). In particolare si prevede l’istituzione di un Fondo di 2.030 milioni di euro (per il quadriennio 2013-2017) per consentire la continuità dei cantieri in corso o per l’avvio di nuovi lavori. Per quanto riguarda l’edilizia, si vuole semplificare e incentivare il recupero delle ristrutturazioni degli edifici nelle città. Per limitare le lungaggini burocratiche, chi abbia bisogno di segnalare l’inizio di un’attività può richiedere allo Sportello Unico di provvedere all’acquisizione di tutti gli atti di assenso necessari all’intervento edilizio. Per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture il Documento unico di regola-
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LUGLIO/AGOSTO 2013
••10osservatorio.articolo (36-43)
23-07-2013
10:45
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rità contributiva si potrà acquisire
menti a tasso agevolato per l’ac-
in via informatica e avrà una vali-
quisto di macchinari, impianti e
dità di 180 giorni.
attrezzature nuovi di fabbrica ad
Per riattivare il circuito del credi-
uso produttivo.
to, il decreto prevede il potenzia-
Con il finanziamento dei Con-
mento del Fondo centrale di ga-
tratti di sviluppo nel Centro-
ranzia, per consentire l’accesso a
Nord, gestiti da Invitalia, sono
una platea molto più ampia di pic-
state poste le condizioni per av-
cole e medie imprese. A questo
viare in tempi rapidi almeno 20
scopo, in particolare, si dispone la
grandi progetti di investimento
ne a “burocrazia zero”. Il decreto
revisione dei criteri di accesso per
che diversamente non sarebbero
importa il meccanismo delle date
il rilascio della garanzia che allar-
partiti, assicurando non solo un
uniche, già in vigore in altri stati
gherà notevolmente la platea del-
significativo impatto economico,
europei. Tutti gli atti normativi del
le imprese che potranno utilizzare
ma anche un’importante ricadu-
governo e i regolamenti che intro-
il Fondo ed è stato programmato
ta sul fronte occupazionale.
ducono oneri, cioè adempimenti
un cospicuo rifinanziamento, in
Sono previste norme anche riguar-
burocratici a carico di cittadini e
sede di legge di stabilità, che con-
do alla concorrenza nel mercato
imprese, avranno efficacia a parti-
sentirà di attivare un credito ag-
del gas naturale e dei carburanti, la
re da due date prestabilite: il 1°
giuntivo per circa 50 miliardi. Le
riduzione delle bollette dell’elettri-
gennaio e il 1° luglio.
pmi potranno accedere a finanzia-
cità, un piano nazionale per le zo-
Il decreto riorganizza e rende più
Tra i provvedimenti del governo, l’abolizione del doppio stipendio parlamentare-ministro
LUGLIO/AGOSTO 2013
37
••10osservatorio.articolo (36-43)
24-07-2013
10:29
Pagina 38
Politica Sono previste infine alcune nor-
Novità riguardo l’Agenda digitale: più snella e operativa la sua governance, domicilio digitale, creazione del fascicolo sanitario elettronico, wifi libero come in molti paesi europei
me di semplificazione fiscale. Tra queste, viene modificata la normativa sulla pignorabilità delle proprietà immobiliari. Se l’unico immobile di proprietà del debitore è adibito ad abitazione principale non può essere pignorato, ad eccezione dei casi in cui l’immobile sia di lusso. Il valore minimo del debito che autorizza il riscossore a procedere con l’esproprio dell’immobile è stato in-
to decreto legge “Fare”. Si tratta
nalzato da 20mila a 120mila eu-
di norme funzionali alla riduzio-
ro. L’esproprio può essere effetti-
ne degli oneri amministrativi e
vo non prima di 6 mesi dall’iscri-
informativi a carico di cittadini e
zione dell’ipoteca.
imprese e utili per il rilancio del-
Per quanto riguarda la riscossio-
l’economia e l’ammodernamento
ne, Equitalia può concedere al de-
del sistema paese. In proposito, si
bitore una dilazione dei pagamen-
sottolinea che le misure fino ad
ti per l’estinzione del debito fino a
oggi adottate, comprese quelle
72 rate mensili e, in caso di peg-
contenute nel “Semplifica Italia”,
gioramento delle condizioni eco-
hanno consentito di realizzare un
nomiche del debitore, una dilazio-
risparmio stimato, a regime, di
ne per ulteriori 72 rate mensili.
circa 9 miliardi di euro e che il
Il decreto al momento è all’esame,
nuovo provvedimento, con gli
snella e operativa la governance
in prima lettura, delle Commis-
ulteriori risparmi da stimare, da-
dell’Agenda digitale; all’atto del-
sioni I e V della Camera per la sua
rà un importante contributo al ri-
la richiesta della carta d’identità
conversione in legge.
spetto degli impegni assunti.
elettronica o del documento uni-
38
Per quanto riguarda le semplifica-
ficato, il cittadino potrà chiedere
Disegno di legge “Misure di sem-
zioni per i cittadini, si prevede il ri-
una casella di posta elettronica
plificazione degli adempimenti
lascio, a richiesta dell’interessato,
certificata; le regioni e le provin-
per i cittadini e le imprese e di
dei titoli di studio in lingua ingle-
ce autonome dovranno presenta-
riordino normativo” approvato
se, la riunificazione degli adempi-
re il piano di progetto del Fasci-
dal Consiglio dei ministri del 19
menti relativi al cambio di residen-
colo sanitario elettronico (Fse) al-
giugno
za e al pagamento del tributo co-
l’Agenzia per l’Italia digitale en-
Il disegno di legge contiene una
munale sui rifiuti e sui servizi, evi-
tro il 31 dicembre 2013. Entro il
serie di misure di semplificazio-
tando ai cittadini inutili duplica-
2014 questo sarà istituito. È stata
ne che arricchiscono e completa-
zioni burocratiche. I cittadini non
inoltre prevista la liberalizzazio-
no il quadro degli interventi di
dovranno più comunicare al Pra
ne dell’accesso a Internet, come
sburocratizzazione dell’ammini-
(Pubblico registro automobilisti-
avviene in molti paesi europei.
strazione, avviati con il cosiddet-
co) le perdite di possesso per furto
LUGLIO/AGOSTO 2013
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10:30
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Gli obiettivi mirano ad aumentare il contenuto occupazionale accelerando la creazione di posti di lavoro, creando nuove opportunità di lavoro e di formazione soprattutto per i giovani e i cambi di residenza, che verran-
zione al principio secondo il quale
zioni per le imprese, il disegno di
no acquisiti d’ufficio. L’interope-
le pubbliche amministrazioni non
legge introduce la figura di un tu-
rabilità tra le pubbliche ammini-
possono chiedere ai cittadini e alle
tor per le imprese che le segue pas-
strazioni consentirà lo scambio dei
imprese la documentazione relati-
so passo nella loro attività. Nello
dati contenuti nelle diverse ban-
va a dati e informazioni di cui so-
specifico, informa sulle normative
che dati. La norma risulta fonda-
no già in possesso.
ad hoc che si possono applicare e
mentale per dare concreta attua-
Per quanto riguarda le semplifica-
su tutti gli adempimenti necessa-
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10:45
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ASPI: INCENTIVO PER AUTOIMPREN
Politica ri per l’esercizio dell’attività pro-
Segnaliamo una misura prevista dalla legge 92/2012 (riforma del la-
duttiva. Il tutor garantisce l’osser-
voro Fornero) resa attuabile dal decreto ministeriale del 29 marzo
vanza delle migliori prassi ammi-
2013, n. 73380.
nistrative e delle disposizioni in
In via sperimentale, per il periodo 2013-2015 il lavoratore, con dirit-
materia di semplificazione.
to alla corresponsione dell’indennità Aspi, può richiedere la liquida-
Il ministro per la Pubblica ammini-
zione delle mensilità di indennità non ancora percepite per intra-
strazione e la semplificazione e il
prendere un’attività di lavoro autonomo; avviare un’attività in for-
ministro dello Sviluppo economi-
ma di auto impresa o micro impresa; associarsi in cooperativa; svi-
co curano ogni anno, in collabora-
luppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il
zione con le regioni, l’Anci, Union-
rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla
camere e le associazioni di impre-
prestazione Aspi o mini-Aspi (art. 1 dm 29 marzo 2013). Tale possi-
se, la pubblicazione delle migliori
bilità è riconosciuta nel limite massimo di 20 milioni di euro per cia-
prassi amministrative sul portale
scun anno a valere sulle risorse del Fondo per il finanziamento di in-
www.impresainungiorno.gov.it.
terventi a favore dell’incremento in termini quantitativi e qualitati-
Si semplificano alcuni adempi-
vi dell’occupazione giovanile e delle donne.
menti in materia di sorveglianza
La liquidazione della prestazione è effettuata dall’Inps: i lavoratori
sanitaria e di edilizia.
che intendono avvalersene in un’unica soluzione dovranno trasmet-
Un pacchetto di misure di sempli-
tere telematicamente all’Inps la domanda specificando l’attività da
ficazione in materia fiscale è volto
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10:45
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ENDITORIALITÀ intraprendere o da sviluppare. La richiesta dovrà essere corredata
euro nel quadriennio 2013-2016
dalla documentazione che attesti l’assunzione di iniziative finaliz-
(500 milioni per le regioni del
zate allo svolgimento dell’attività che dà titolo all’erogazione. Nei
Mezzogiorno, 294 milioni per le
casi in cui, per l’esercizio di tale attività, sia richiesta specifica auto-
restanti) per incentivare l’assun-
rizzazione, ovvero l’iscrizione ad albi professionali o di categoria,
zione a tempo indeterminato di
dovrà essere documentato il rilascio dell’autorizzazione, ovvero
lavoratori in età compresa tra i 18
l’iscrizione agli albi medesimi.
e i 29 anni e che godano di alme-
Per quanto riguarda l’attività di lavoro associato in cooperativa,
no una di queste condizioni: siano
dovrà essere documentata l’avvenuta iscrizione della cooperativa
privi di impiego regolarmente re-
nel registro delle società presso il tribunale competente per terri-
tribuito da almeno sei mesi; siano
torio, nonché nell’Albo nazionale degli enti cooperativi.
privi di un diploma di scuola me-
La domanda deve essere trasmessa entro i termini di fruizione del-
dia superiore o professionale; sia-
la prestazione mensile Aspi e mini-Aspi e, comunque, entro 60
no lavoratori che vivono da soli
giorni dalla data di inizio dell’attività autonoma o dell’associazio-
con una o più persone a carico.
ne in cooperativa. L’indennità anticipata dovrà essere restituita nel
L’incentivo per il datore di lavoro
caso in cui il lavoratore instauri un rapporto di lavoro subordina-
è pari a un terzo della retribuzio-
to prima della scadenza del periodo spettante di indennità corri-
ne lorda imponibile ai fini previ-
sposta in forma anticipata.
denziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore.
ad agevolare il rapporto tra fisco e
di ammortizzatori sociali; incenti-
Per tutti i lavoratori, indifferente-
contribuenti attraverso un uso più
vando le assunzioni di categorie
mente dall’età, arriva la norma
diffuso degli strumenti informati-
deboli della società, come le per-
che consente al datore di lavoro di
ci ed evitando duplicazioni di do-
sone disabili.
assumere un disoccupato, incas-
cumentazione.
Vengono stanziati 794 milioni di
sando metà dell’Aspi.
Decreto legge 22 giugno 2013 n. 76: promozione dell’occupazione in particolare giovanile, della coesione sociale, dell’Iva e altre misure finanziarie urgenti Gli obiettivi del governo mirano ad aumentare il contenuto occupazionale della ripresa accelerando la creazione di posti di lavoro,
Istituzione di un Fondo di 2.030 milioni di euro per consentire la continuità dei cantieri in corso e per l’avvio di nuovi lavori
soprattutto a tempo indeterminato; creando nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, per ridurre la disoccupazione e l’inattività favorendo l’alternanza scuola-lavoro; sostenendo il reinserimento lavorativo di chi fruisce LUGLIO/AGOSTO 2013
41
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Politica Si interviene inoltre per potenzia-
per il lavoro è tra le più basse in
del mercato del lavoro si prevede
re il sistema delle politiche attive
Europa: negli ultimi anni risulta,
una serie di interventi, in partico-
del lavoro per aumentare le tutele
in media, intorno ai 600 milioni di
lare relativi alla legge 92/2012, vol-
dei lavoratori, migliorare la tra-
euro ed è diminuita dal 2008, pa-
ti a chiarire la natura dei contratti e
sparenza e l’efficienza dei mecca-
radossalmente, in concomitanza
di semplificazione. In particolare è
nismi di conciliazione in caso di li-
con l’aumento della disoccupa-
stato ripristinato il limite di reddi-
cenziamento.
zione, soprattutto giovanile, an-
to per il mantenimento dello stato
Sono ancora e sempre le politiche
che in ragione della destinazione
di disoccupazione. Infine, il decre-
attive a rappresentare l’anello de-
delle risorse Fse agli ammortizza-
to, che vuole dare risposte concre-
bole del nostro mercato del lavo-
tori in deroga.
te alle Raccomandazioni rivolte al-
ro: al 2010, l’Italia ha speso circa 26
In considerazione della grave si-
l’Italia dalla Commissione europea
miliardi di euro per politiche del
tuazione occupazionale che inte-
il 29 maggio 2013, nel quadro del-
lavoro, dei quali 20 miliardi per
ressa i giovani residenti nelle aree
la procedura di coordinamento
politiche passive, 5 per politiche
del Mezzogiorno si è deciso di ri-
delle riforme economiche per la
attive e solo 500 milioni per servi-
finanziare: con 80 milioni di euro
competitività, prevede un forte in-
zi. In Italia la spesa per i servizi
delle misure per l’autoimpiego e
tervento per sostenere il reddito
l’autoimprenditorialità; con altri
delle persone maggiormente in
80 milioni di euro il Piano di azio-
difficoltà, specialmente nel Mezzo-
ne per la coesione rivolta a enti e
giorno. Per ridurre la povertà e per
organizzazioni del privato sociale
sostenere le famiglie del Mezzo-
che coinvolgano giovani in pro-
giorno in difficoltà, viene avviato il
getti di valorizzazione dei beni
programma “Promozione dell’in-
pubblici e per l’inclusione sociale;
clusione sociale”, finanziato con
con 168 milioni di euro borse di ti-
167 milioni di euro.
rocinio formativo per giovani di-
Gli interventi previsti dal decreto
soccupati, che non studiano e che
legge rappresentano solo il primo
non partecipano ad alcuna attivi-
passo della strategia del governo
tà di formazione.
per aumentare l’occupazione,
Per migliorare il funzionamento
specialmente giovanile, per ridur-
Per ridurre la povertà e per sostenere le famiglie del Mezzogiorno in difficoltà, viene avviato il programma “Promozione dell’inclusione sociale”, finanziato con 167 milioni di euro
re l’inattività e attenuare il disagio sociale. Un secondo gruppo di misure verrà definito non appena le istituzioni europee avranno approvato le regole per l’utilizzo dei fondi strutturali relativi al periodo 2014-2020 e di quelli per la “Garanzia giovani”. A tale riguardo, viene istituita presso il ministero del Lavoro e delle politiche sociali un’apposita struttura di missione, in vista proprio dell’avvio della “Garanzia giovani”. 䡵 42
LUGLIO/AGOSTO 2013
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••11INTERVISTA.fantasia (44-47)
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Intervista
E-COMMERCE:
CRESCITA
GIOVANNI FANTASIA
INARRESTABILE
P
rima di unirsi a eBay come country manager ha maturato diverse esperienze in ambito information technology, consulenza direzionale e internet. La sua carriera è iniziata nel centro di ricerca Ibm nel 1992, dopo una laurea in Informatica. Successivamente ha conseguito un master in Ingegneria dell’informazione e un McKinsey Mba.
Roberta Roncelli
44
LUGLIO/AGOSTO 2013
L’e-commerce non sembra avvertire i disagi della recessione, che ha avuto un impatto negativo su tutti i settori. Anzi, le potenzialità del mercato sembrerebbero in forte espansione: solo in Italia sono 14 milioni gli utenti che acquistano online, circa il 12% in più rispetto al 2012. Ma quanto sono sicure le transazioni online? Quali sono i prodotti più venduti? Sono solo due delle domande rivolte a Giovanni Fantasia, country manager di eBay, una delle aziende del settore più conosciute in Italia e nel mondo, nonché associato a Manageritalia Milano. Partiamo dai vostri progetti futuri.
e che ha forti margini di espan-
«Il mercato italiano è il terzo in
sione (solo il 15% degli italiani fa
Europa, ma il primo per crescita
acquisti online)».
attuale e attesa, con 10 milioni di visitatori unici, oltre 22mila ven-
Quale rapporto hanno gli italiani
ditori professionali e 25 milioni
con eBay?
di prodotti venduti a oggi. Nel
«Gli italiani stanno scoprendo la
futuro di eBay ci sono risultati
flessibilità e le opportunità di
tangibili: puntare su multicanali-
eBay. In particolare, gli acquisti
tà, mobile e servizi aggiuntivi è
su dispositivi mobili stanno cre-
essenziale per sfruttare il poten-
scendo in maniera esponenziale:
ziale dell’e-commerce, settore che
nel 2012 è stato fatto un acquisto
non conosce crisi (+19% nel 2012)
via mobile ogni 17,5 secondi, i
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Quale grado di affidabilità e sicurezza possono garantire le transazioni online sulla vostra piattaforma? «Esistono facili regole da seguire, che abbiamo illustrato anche nella guida realizzata da Unione nazionale consumatori. Meglio non fidarsi di prezzi troppo bassi, controllare le spese di spedizione, leggere bene la descrizione dell’oggetto, contattare il venditore per qualsiasi dubbio e scegliere i venditori professionali, magari quelli ad “affidabilità top”, contrassegnati dalla coccarda eBay. Per la protezione dell’acquirente, eBay mette anche in campo il programma PayPal, in caso di oggetti non ricevuti o non conformi alla descrizione».
venditori che hanno utilizzato i canali mobili sono stati 69.290 e gli oggetti venduti 123.138. Questi dati sono compatibi-
in media in Europa viene venduto un oggetto su canali mobili ogni 0,3 secondi. Gli utenti
europei
«Ci confrontiamo con mercati molto più maturi del nostro: in media in Europa viene venduto un oggetto su canali mobili ogni 0,3 secondi, da noi ogni 17,5 secondi»
li con la grandissi-
sono più esper-
ma penetrazione
ti, abituati a
del mobile in Italia:
comprare onli-
il 97% degli italiani
ne, aiutati sia
Anche le pmi utilizzano eBay co-
over 16 possiede un
da una capillare
me canale distributivo, a cosa è
cellulare e il 62% uno
copertura inter-
dovuto questo fenomeno?
net in termini di
«eBay è passato da semplice sito
diffusione e velocità,
d’asta al marketplace più grande
sia da una maggiore alfa-
del mondo, con circa il 70% degli
«Anche a livello globale il mobi-
betizzazione elettronica, che con-
oggetti nuovi in vendita. eBay è
le è il settore di punta. Ci confron-
sente appunto di superare il “di-
ormai un canale che affianca pic-
tiamo con mercati molto più ma-
gital divide” con cui fanno i con-
cole, medie e grandi aziende, of-
turi del nostro, basti pensare che
ti gli utenti italiani».
frendo i vantaggi di una vetrina
smartphone». E nel resto del mondo?
LUGLIO/AGOSTO 2013
45
••11INTERVISTA.fantasia (44-47)
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Intervista
«Gli utenti sono molto attenti al risparmio e, in un momento di difficoltà economica, gli acquisti online possono aiutarli»
globale. Grazie a noi, le pmi han-
den e fashion. Un articolo di elet-
gativo su tutti i settori ma ha vice-
no l’opportunità di entrare in un
tronica ogni 3 secondi, un articolo
versa sostenuto l’e-commerce, che
mercato che cresce rapidamente
di arredamento e bricolage ogni
mostra un trend di crescita inarre-
(+19%), in un momento in cui le
10 e un capo di abbigliamento
stabile. In questo senso, offriamo
vendite nei canali tradizionali
ogni 12 secondi».
una risposta e una soluzione alle aziende che combattono una diffi-
stanno diminuendo, a volte con punte superiori al 10%». Quanti sono gli utenti dell’e-com-
Quali sono gli aspetti fondamenta-
cile situazione economica. eBay
li che condizionano l’utente nel-
diventa il partner di fiducia per le
l’acquisto di un prodotto?
aziende e si affianca alla tradizio-
«Gli utenti sono molto attenti al
nale vendita nei negozi, attraver-
«Stando agli ultimi dati Netcomm,
risparmio e, in un momento di
so il concetto di “total retail”, un
l’e-commerce in Italia sfiora i 14
difficoltà economica, gli acquisti
punto vendita esteso e diffuso,
milioni di utenti, ovvero il 47,7%
online possono aiutarli. Su eBay
che comprende il negozio fisico e
dell’utenza internet, rispetto al
sono disponibili, ad esempio, le
lo spazio virtuale».
35,8% del febbraio del 2012. Que-
“offerte del giorno”, che propon-
sti dati confermano un vero bo-
gono grandi marche a prezzi su-
Il 2.0 è sicuramente un must per
om del settore, che continua a
per scontati (dal 15 al 60%). Il
comunicare, vendere e fare busi-
progredire a ritmo sostenuto».
prezzo non è comunque la sola
ness per le aziende e quindi anche
leva che spinge all’acquisto onli-
per i manager. Quali consigli da-
E quali sono i prodotti più venduti?
ne: la comodità di poter sceglie-
rebbe ai suoi colleghi per muover-
«Le prime tre categorie di prodot-
re tra una vasta gamma di pro-
si al meglio nella rete?
ti più venduti su eBay in Italia so-
dotti, in qualunque momento at-
«Per navigare su internet e naviga-
no, nell’ordine, tech, home & gar-
traverso pc, smartphone o tablet,
re nel mondo del business è neces-
e la spedizione in due o tre gior-
sario conoscere bene il linguaggio
ni, dove si preferisce, sono fatto-
della rete, sfruttando al massimo le
ri altrettanto determinanti».
potenzialità dei social network e
merce in Italia?
della comunicazione online nel suo La crisi economica continua a far-
insieme. Per questo, ancora una
si sentire: quali ricadute ha avuto
volta, affidarsi alla multicanalità e
finora sull’e-commerce e quali le
alla piattaforma eBay come canale
prospettive future?
aggiuntivo è un passo fondamenta-
«La crisi ha avuto un impatto ne46
LUGLIO/AGOSTO 2013
le per una strategia vincente». 䡵
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••12NONSOLOCONSUMI (48-49)
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NON SOLO CONSUMI Fabrizio Fornezza
consumi
N VOGLIA DI RIPARTIRE
GfK Eurisko, fondato nel 1972, svolge indagini e studi sociali e di mercato. È parte del Gruppo GfK, uno dei più importanti network internazionali presente in più di cento paesi. GfK Eurisko svolge un’intensa attività di divulgazione, con la sua newsletter 5minuti e con il quadrimestrale Social trends, ai quali si sono aggiunti i periodici Talk e Connect, dalla sede centrale del gruppo. Nell’attività di informazione rientrano dieci seminari l’anno distribuiti tra Milano e Roma.
48
LUGLIO/AGOSTO 2013
Non sembra solo l’attivismo nevrotico di un paese depresso. A partire dal dicembre del 2012 anche gli indici di consumer sentiment – nonostante l’alluvione di cattive notizie – si sono moderatamente orientati verso la risalita: +8 punti fra gennaio e febbraio, solo in parte riassorbiti a marzo, anche a causa della mancanza della luna di miele postelettorale con lo schieramento vincitore (per assenza di vincitori). Le famiglie continuano a preoccuparsi, ma alcuni indizi – fra volontà di ripresa, ottimismo stagionale e piccoli segnali di speranza – fanno pensare alla possibilità che il prosieguo del 2013 possa essere meno critico del previsto. Le speranze sono state alimentate dalle narrazioni preelettorali che hanno fatto trasparire un futuro leggermente meno critico (meno tasse, qualche chance occupazionale in più, tagli ai costi della politica). Anche la finanza familiare sembra aver dato un piccolo aiuto: l’autocompiacimento della maggioranza delle famiglie per la propria capacità di mantenere saldi attivi di risparmio (nonostante questo avvenga per importi decrescenti e a scapito del consumo); l’impatto positivo dei mercati finanziari per le famiglie che detengono investimenti. Le famiglie che investono sono circa una su due considerando il perimetro di soluzioni più ampio, che comprende, oltre al risparmio amministrato e gestito, anche conti di de-
posito (in crescita) e libretti. Al suo interno esiste un nucleo di circa una famiglia su tre che rappresenta il “core” del segmento degli investitori. Sono le famiglie che detengono i prodotti di investimento più tipici del risparmio amministrato o gestito. Qualche piccolo segnale di speranza viene anche dalla percezione di un rallentamento della disoccupazione (fra l’altro segnalato dalla congiuntura di marzo). Se si considera che contro la possibile ripresa del sentiment gioca la situazione economica non positiva, la campagna di cattive notizie sugli andamenti 2012 dell’economia e di molti comparti all’inizio del 2013, l’impasse postelettorale della politica e la crisi mal gestita di Cipro, il piccolo segnale appare, in fondo, significativo. Non si può parlare di ripresa, ma della possibilità di alimentare la “voglia di farcela” con iniziative, provvedimenti e progetti che possano rendere più tangibili e sostenibili le speranze delle famiglie.
Una domanda più brillante del previsto Da queste consapevolezze di fondo, parte l’Osservatorio sui risparmi delle famiglie italiane nato dalla collaborazione tra GfK Eurisko e Prometeia. In questo scenario l’inizio del 2013 non si presenta così critico come ci si potrebbe attendere per la finanza rivolta alle famiglie. L’industria finanziaria, pur con le sue imperfezioni – in fondo è
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sempre fra i principali accusati di aver creato la crisi – ottiene qualche riconoscimento in discontinuità con il recente passato. In primo luogo, si registrano segnali di rimbalzo degli indici di solidità istituzionale. Le assicurazioni sono percepite più solide delle banche, ma all’inizio del 2013 entrambe risalgono nella considerazione degli italiani.
Ritorna l’interesse verso la finanza Si registra una rinnovata attenzione per i temi della finanza, principalmente nelle forme della protezione del denaro. Il segnale nuovo è un maggiore interesse per tutto ciò che appare immediatamente comprensibile, prossimo, facile da capire o già conosciuto. Contro la complessità si usa l’arma del buon senso: quello che è italiano o scritto in italiano corrente sembra avere la meglio sull’alchimia tecnica di cui è capace la finanza. In questo contesto, le famiglie tornano a considerare il risparmio gestito, che risale di un punto nella quota dei possessori, dopo il minimo raggiunto nel 2012. L’interesse è tuttavia selettivo: si conferma in buona misura verso la finanza “a km zero”: investimenti in cui si capisce la destinazione dei propri risparmi, che siano progetti per la famiglia o investimenti sul territorio. Una finanza che “parli italiano”, in grado di cogliere sensibilità e linguaggi del paese e del momento. Il successo recente del Btp Italia era facil-
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mente prevedibile alla luce di questo quadro rilevato in gennaio.
Obiettivi di risparmio Gli obiettivi e i progetti sui risparmi sono un altro punto su cui gli italiani dimostrano non solo di tenere, ma anche di incrementare le loro strategie. L’indice sintetico sui progetti delle famiglie, calcolato da GfK Eurisko, mostra all’inizio del 2013 un miglioramento, a riprova che almeno le motivazioni di utilizzo dei risparmi si rafforzano.
No a preclusioni sui modelli di offerta Gli italiani non solo premiano il sistema finanziario, con la ripresa degli indici di solidità istituzionale, ma anche le persone e i front line. I promotori – uno dei nostri sistemi di eccellenza nell’erogazione di servizio finanziario – migliorano la loro percezione da parte dei clienti. Anche i gestori bancari manifestano piccoli miglioramenti a riprova che il modello di finanza allo sportello (la banca commerciale classica), se fortemente rinnovato e reinterpretato, non è finito. I gestori bancari classici possono contare su una continuità di performance, percepita dai clienti, persino nei momenti di crisi finanziaria. I promotori mostrano di converso indici di soddisfazione dei loro clienti molto più ciclici, con escursioni superiori. Maggiori momenti di entusiasmo, qualche momento in più di delusione. Una competizione vivace, dove entrambi i modelli di
DOVECRESCE CRESCELA LA FIDUCIA FIDUCIA DOVE DAL DAL BORSINO BORSINO DEGLI DEGLIINVESTIMENTI INVESTIMENTI DEGLI DEGLI ITALIANI, ITALIANI,GENNAIO GENNAIO2013 2013
TITOLI DI STATO
FONDI
+ 8 punti RISPETTO A GIUGNO VS. GIUGNO 2012 2012
+ 5 punti RISPETTO A GIUGNO VS. GIUGNO 2012 2012
DI CUI
FONDI ITALIANI
+ 4 punti RISPETTO A GIUGNO VS. GIUGNO 2012 2012
Fonte: Multifinanziaria retail market, GfK Eurisko
front line sono riusciti ad alzare le medie di valutazione da prima a dopo la crisi. Per intercettare, dunque, i bisogni-desideri di una finanza vicina, comprensibile e “neo-empatica” (scenario di inizio 2013), non ci sono soggetti esclusi in partenza. I fattori chiave di successo, in sostanza, saranno le capacità di leggere e interpretare attivamente questi bisogni. LUGLIO/AGOSTO 2013
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••13PSICOLOGIA (50-51)
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Psicologia
10
MODI PER RICARICARSI IN VACANZA
Approfittiamo della pausa estiva per seguire alcuni consigli in modo da adottare uno stile di vita migliore
C
OME EVITARE di tornare dalle vacanze più stanchi di quando siamo partiti e trasformare il periodo di sospensione dagli impegni di lavoro in un’opportunità per cambiare il proprio stile di vita? La felicità non è una caratteristica innata, ma una capacità e come tale possiamo apprenderla. Possiamo
imparare a essere felici indipendentemente da tutto. Nessuno si sogna di vincere un torneo o fare una bella partita prendendo in mano una racchetta da tennis una volta all’anno. Perché allora non usare una vacanza per allenare la felicità? Ecco dieci consigli per provare ad osservare la vita da una prospetti-
Lucia Giovannini
va migliore.
1 2
USCITE DALLA DIMENSIONE DEL TEMPO Uno dei meccanismi che ci impedisce di riposarci in vacanza è che non riusciamo a fermare la nostra mente, pensando di continuo al futuro e al passato. Allenatela a vivere il presente: puntate la sveglia più volte al giorno e quando suona chiedetevi: “a cosa sto pensando?”. Se siete concentrati sul passato e sul futuro, riportatela dolcemente al momento che state vivendo.
RESPIRATE!
La prima reazione che abbiamo quando siamo stressati è trattenere il respiro. Invece una respirazione profonda e piena ci porta un benessere immediato ed esegue un massaggio tonificante sugli organi interni e i muscoli addominali, utile in molti
50
LUGLIO/AGOSTO 2013
••13PSICOLOGIA (50-51)
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10:43
Pagina 51
casi di ipertensione o ansia. Per allenarvi durante la giornata
sera prima di dormire scrivete almeno 5 cose di cui siete grati.
fate almeno cinque (meglio dieci) respiri profondi. Immagi-
Bastano 2-3 minuti e fa una grande differenza. La vacanza è il
nate che la gabbia toracica sia una fisarmonica che si apre in-
momento perfetto per cominciare.
spirando e si chiude espirando.
3 4
7 8
UN PROBLEMA NON DURA PER SEMPRE!
DIVERTITEVI A CAMBIARE LE VOSTRE ABITUDINI
Anche in vacanza possono nascere problemi e potete quindi
In vacanza spesso siamo obbligati a cambiare le nostre abi-
ritrovarvi in un posto da sogno di pessimo umore. Ma le so-
tudini e questo può essere fonte di stress. Ci ostiniamo a vi-
luzioni si trovano sempre. Imparate a circoscrivere il proble-
vere nel conosciuto perché lì ci sentiamo al sicuro. Ma è co-
ma riconoscendo che questa cosa è “solo qui e ora”.
me se, pur avendo un’intera tastiera a disposizione, usassi-
ACCETTATE TUTTE LE EMOZIONI
mo solo due o tre note. Se vogliamo risultati nuovi nella nostra vita, abbiamo bisogno di sperimentare cose nuove.
Paradossalmente il primo passo per essere felici e vitali sta nell’accettare i problemi e le emozioni dolorose come parte inevitabile della vita, a volte anche
MIGLIORATE LE VOSTRE RELAZIONI
In ognuno di noi c’è un diamante di inestimabile valore. Solo che è sepolto sotto
in vacanza. Solo quando ci
strati di roccia e fango. Le differenze
diamo il permesso di speri-
tra noi e gli altri ci portano a delle fri-
mentare l’intera gamma
zioni, spesso dolorose, ma non è
delle emozioni umane ci
forse anche un’ottima maniera
apriamo anche alle emo-
per sbriciolare la roccia e far emer-
zioni positive. Anziché
gere il prezioso diamante? Possia-
giudicarle limitatevi a dare
mo usare i rapporti personali per al-
un nome alle emozioni che
lenare gentilezza, compassione, ri-
sentite.
5 6
NON CARICATE LE VACANZE DI ASPETTATIVE
spetto, pazienza. Tutti ingredienti base per l’auto-realizzazione e la felicità.
9 10
SCEGLIETE IL VOSTRO CIBO
Molto spesso pensiamo di fare in vacanza tutto quello che
Siamo fatti di ciò che mangiamo. Si è scoperto che chi consuma
non si è riusciti a fare durante l’anno. Ma è una trappola. La
regolarmente carne rossa tende ad avere reazioni più aggressive
maggior parte delle persone vive con il motto “avere, fare,
e che gli zuccheri raffinati prosciugano dal corpo vitamine e mi-
essere”, cioè quando avremo una cosa (più tempo, più dena-
nerali. Con la scusa della vacanza non abbuffatevi, ma nutri-
ro, amore ecc.) potremo finalmente fare qualcos’altro. Ciò ci
tevi di tanta frutta e verdura fresche, e diminuite o eliminate
permetterà di essere più felici. Ma avere e fare non produco-
superalcolici e carne.
no essere: è esattamente il contrario.
FATE MOVIMENTO
TENETE UN QUADERNO DELLA GRATITUDINE
I ricercatori di tutto il mondo sono giunti alla stessa conclusio-
Per anni pessimisti e ottimisti si sono dati battaglia per scopri-
sia e di paura e anche il suo sistema immunitario funziona me-
re chi avesse ragione. La risposta è semplice: entrambi. Ci sono
glio. Nuotare, fare jogging, camminare veloci, praticare sport re-
tesori di felicità intorno a noi, ma spesso non riusciamo a veder-
golarmente da venti minuti a mezz’ora tre volte la settimana fa
li. Per allenarvi create il vostro quaderno della gratitudine: ogni
miracoli anche per l’umore!
ne: chi fa regolare esercizio fisico è più protetto contro crisi di an-
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INIZIATIVE MANAGERITALIA
GAME, SET, MATCH! La XXVI edizione del torneo di tennis Manageritalia ci ha regalato conferme, giovani scoperte e una settimana senza esclusione di colpi!
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LUGLIO/AGOSTO 2013
L
La cornice è quella del villaggio Club Med Napitia in Calabria, i protagonisti sono i quasi sessanta tennisti che si sono alternati sui cinque campi in terra battuta. Dagli over 60 agli under 15 hanno interpretato tutti i tornei con il giusto spirito competitivo. Insomma, tutti fedeli a De Coubertin ma con un occhio particolare al risultato! Sin dagli incontri di qualificazione dei tornei si intravedono conferme e sorprese. Irnerio Del Treppo, già vincitore dell’edizione precedente, si candida ancora per un posto in finale nel singolare maschile manager, mostrando da subito un gioco efficace e una forma invidiabile. Finale dove infatti incontra il bravo Gabriele Lamanuzzi uscendone vincitore dopo un incontro giocato ad altissimi livelli. Sul fronte del singolare maschile manager senior è Vessillo Valentinis a ipotecare da subito la finale dove il suo tennis, fatto di fisicità e potenza, deve
però fare i conti con l’esperienza dell’inossidabile Giuseppe Del Vescovo. Ma la vera rivelazione del torneo viene dal singolare femminile dove la quindicenne Alessia Scalmato, per la prima volta nel nostro torneo (benvenuta Alessia!), mette in mostra tanta tecnica, potenza e precisione. Finale però tutt’altro che scontata quella con Marta Volterrani, che fa sudare le proverbiali sette camicie alla giovane promessa romana. Interminabile è invece l’aggettivo per la finale del singolare maschile ospiti, dove Fabrizio Milani riesce a imporsi su Fabrizio Bertini dopo una combattutissima partita in pieno stile vintage (vedi Mats Wilander vs Bjorn Borg). Bellissimo tennis si è visto anche nelle finali del doppio manager e del doppio misto. Nel primo è la coppia Irnerio Del Treppo e Flavio Coppo ad avere la meglio su Gabriele Lamanuzzi e Giovanni Golzio, mentre nel secondo Fabrizio Milani e Alessia Scalmato si sono imposti su Giusep-
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TROFEO MANAGERITALIA SINGOLARE MASCHILE SENIOR Vessillo Valentinis vs Giuseppe Del Vescovo pe Fedrizzi e Raffaella Totonelli. Nel singolare ragazzi, infine, Tommaso Cicardi ha avuto la meglio su Niccolò Manenti al termine di un’estenuante partita vinta al tie-break del terzo set. Grazie ai nostri giocatori. Grazie ai vincitori e ai vinti, a chi è tornato e a chi è venuto per la prima volta (vi aspettiamo ancora). Grazie a chi scende in campo col sorriso e a chi esce dal campo col sorriso (siete un esempio). Grazie e complimenti a chi ha ripreso in mano la racchetta dopo anni di inattività, grazie alle ragazze che hanno giocato contro i ragazzi (bravissime!), grazie lo stesso a chi ha dovuto abbandonare il campo per infortunio e a chi ha giocato anche se infortunato (coraggio!). Grazie a chi si è stupito di se stesso e a chi non smette mai di stupire. Grazie anche a tutti coloro che non hanno giocato e che hanno comunque voluto essere dei nostri. Infine, un grazie particolare agli sponsor per l’organizzazione dell’evento. Arrivederci al prossimo anno!
6/2 – 6/1
TROFEO ASSIDIR SINGOLARE MASCHILE MANAGER Irnerio Del Treppo vs Gabriele Lamanuzzi
6/3 – 6/4
COPPA MANAGERITALIA SERVIZI SINGOLARE FEMMINILE Alessia Scalmato vs Marta Volterrani
6/4 – 6/2
COPPA AVIVA SINGOLARE MASCHILE OSPITI Fabrizio Milani vs Fabrizio Bertini
6/1 – 7/5
TROFEO UBI ASSICURAZIONI DOPPIO MANAGER Irnerio Del Treppo/Flavio Coppo vs Gabriele Lamanuzzi/Giovanni Golzio
6/3 – 6/0
TROFEO RICOH DOPPIO MISTO Fabrizio Milani/Alessia Scalmato vs Giuseppe Fedrizzi/Raffaella Totonelli
6/2 – 6/2
TROFEO RICOH SINGOLARE RAGAZZI Tommaso Cicardi vs Niccolò Manenti
3/6 – 6/2 – 7/5
... e grazie a Non solo tennis… Non poteva mancare una bellissima gita nella vicina Pizzo Calabro. In centocinquanta abbiamo invaso il caratteristico borgo arroccato su un promontorio al centro del Golfo di Sant’Eufemia per gustare il meraviglioso tartufo gelato ripieno di cioccolato e acquistare qualche prodotto tipico.
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DAL MONDO
Novità editoriali
UN ANNO
REFERENDUM IN CROAZIA: SÌ ALL’EUROPA 22 gennaio. Due croati su tre votano per l’Europa. Il referendum per l’adesione della Croazia all’Ue vede prevalere i sì con il 66% dei voti, anche se è molto bassa l’affluenza alle urne. L’ingresso nell’Unione europea del 28° stato è avvenuto lo scorso 1° luglio.
PER ASSANGE ESTRADIZIONE IN SVEZIA E ASILO IN ECUADOR
IN PILLOLE Economia, sport, esteri, cronaca, cultura, spettacolo… quante cose sono successe nel 2012? Cosa vi è rimasto più impresso? Probabilmente ognuno di noi ricorda avvenimenti diversi in base al proprio vissuto, ai propri interessi o semplicemente al suo livello di attenzione al continuo bombardamento di notizie che ci arrivano da tutto il mondo. Se vi siete persi qualcosa ci penserà Il libro dei fatti 2013 di AdnKronos (23a edizione) a rinfrescarvi la memoria o a farvi scoprire gli eventi principali dell’ultimo anno.
16 agosto. Asilo politico per il fondatore di Wikileaks Julian Assange, rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. La Gran Bretagna concede di estradarlo in Svezia, dove lo attende un processo.
CONDANNA A 21 ANNI PER LA STRAGE DI UTOYA 24 agosto. Il Tribunale di Oslo condanna a 21 anni di carcere Anders Behring Breivik, reo confesso della strage nella capitale norvegese e nell’isola di Utoya, in cui hanno perso la vita 77 persone. Per i giudici, l’uomo ha compiuto un atto di terrorismo ed è sano di mente.
DALL’ITALIA IL NAUFRAGIO DELLA COSTA CONCORDIA 13 gennaio. 30 morti e 2 dispersi. È il bilancio del naufragio della nave da crociera Costa Concordia, che entra in collisione con uno scoglio davanti all’isola del Giglio. La causa è la manovra ordinata per il cosiddetto “inchino” dal comandante Francesco Schettino, che sarà imputato di omicidio colposo plurimo e abbandono della nave prima della fine delle operazioni di salvataggio.
IL CASO MARÒ DIVIDE ITALIA E INDIA 15 febbraio. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fucilieri della Marina nel reggimento San Marco, impegnati a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie in missione antipirateria, vengono arrestati dalle autorità indiane con l’accusa di aver ucciso due pescatori davanti alle coste del Kerala. La vicenda giudiziaria vede contrapposte India e Italia.
IL PRIMO VIAGGIO DI ITALO 28 aprile. Parte dalla stazione Porta Garibaldi di Milano alle 8,20, arriva a Roma Tiburtina alle 11,50 dopo un viaggio di tre ore e mezzo e poi prosegue per Napoli. Italo, il treno di NTV, la compagnia ferroviaria creata dal presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, rompe il monopolio di Trenitalia.
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TENSIONE AL CONFINE FRA TURCHIA E SIRIA 3 ottobre. Azioni militari al confine fra Siria e Turchia. Dopo alcuni colpi di mortaio caduti nel suo territorio che hanno provocato 5 vittime, Ankara bombarda obiettivi siriani e lancia un monito a Damasco, invitata dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon a porre fine alle violenze sulla popolazione civile e a rispettare l’integrità dei territori confinanti.
PREMIO NOBEL PER LA PACE ALL’UNIONE EUROPEA 12 ottobre. È assegnato all’Ue il premio Nobel per la Pace, ritirato a Oslo dai presidenti del Consiglio europeo Van Rompuy, della Commissione Ue Barroso e del Parlamento europeo Schulz. Il riconoscimento per “il contributo all’avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani”.
XI JINPING SEGRETARIO DEL PARTITO COMUNISTA CINESE 15 novembre. Nuova guida per il Partito comunista cinese: il congresso del Pcc elegge segretario Xi Jinping. Succede a Hu Jintao, che resta presidente della Repubblica e avrà come vice proprio Xi Jinping.
VATILEAKS, IL MAGGIORDOMO DEL PAPA CONDANNATO E GRAZIATO 22 dicembre. Benedetto XVI concede la grazia a Paolo Gabriele: il maggiordomo del papa era stato condannato il 6 ottobre a 18 mesi di reclusione per lo scandalo Vatileaks, accusato di aver diffuso documenti segreti e carte personali del pontefice.
IL PARLAMENTO APPROVA LA SPENDING REVIEW
LA TERRA TREMA IN EMILIA 20-29 maggio. Sono le 4,03 del mattino quando la terra trema in Emilia. Questa prima scossa, di magnitudo 5.9, provoca 7 morti. La mattina del 29 una nuova scossa di magnitudo 5.8 è avvertita in tutto il Nord Italia. Questa volta le vittime sono 20.
L’ILVA DI TARANTO POSTA SOTTO SEQUESTRO 26 luglio. A Taranto scoppia il caso Ilva: i cancelli della fabbrica vengono sigillati, posti sotto sequestro dalla magistratura per disastro ambientale. Arresti domiciliari per otto dirigenti fra cui il patron Emilio Riva. Proteste incrociate dei cittadini contro l’inquinamento e degli operai in difesa del posto di lavoro.
7 agosto. Via libera del Parlamento al provvedimento di Spending Review varato dal governo Monti per il controllo della spesa pubblica. Decisi tagli alle amministrazioni, tetti retributivi, riduzione del personale dei ministeri, aumento di un punto delle aliquote Iva, riordino delle province.
VOTO ANTICIPATO, NAPOLITANO SCIOGLIE LE CAMERE 22 dicembre. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scioglie le Camere, dopo la caduta del governo Monti e le consultazioni al Quirinale. Le elezioni politiche anticipate vengono indette per il 24 e 25 febbraio 2013 insieme a quelle regionali in Lombardia, Lazio e Molise. LUGLIO/AGOSTO 2013
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LIBRI Davide Mura
Outplacement collettivo: istruzioni per l’uso La storia dell’outplacement collettivo nel nostro paese, con i progetti privati affrontati a 360 gradi, la metodologia che ha dato fino ad oggi risultati migliori e infine il supporto alla ricollocazione professionale nel pubblico: queste le tre parti di un saggio esaustivo dedicato a un tema di estrema attualità per il mercato del lavoro. L’outplacement collettivo in Italia, Teresa Maggiore, Maurizio Carucci, Libri Este, pagg. 183, € 15.
Casi da spiaggia Sette storie con misteri da scoprire a firma di noti autori italiani del genere giallo, tra cui Paolo Roversi e Silvia Montemurro. Da Shanghai a Milano fino a Napoli, dal passato al futuro, per coinvolgere il lettore tra un bagno al mare e l’ombrellone o durante un torrido pomeriggio in città. Estate in giallo, AA.VV., Newton Compton, pagg. 320, € 9,90.
libri
Italiani sempre più poveri
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Così recita l’articolo 36 della Costituzione italiana: “Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Eppure, un terzo dei nostri connazionali è a rischio di povertà. Il triste paradosso è che stiamo parlando di persone inserite nel mondo del lavoro. Per capire questo dramma sociale, prima ancora che economico, occorre analizzare nel dettaglio i dati sulle retribuzioni nel nostro paese. È quello che fanno due esperti del settore, il giornalista Walter Passerini e il fondatore della società Od&M Consulting Mario Vavassori, nel libro Senza Soldi. Operai, impiegati, quadri e dirigenti: i due autori fanno “i conti in tasca” a tutti i livelli professionali, puntando l’attenzione sul-
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Herrera e Rocco: il calcio anni ’60 di Milano 22 maggio 1963, il Milan di Nereo Rocco vince la Coppa dei Campioni, il 26 maggio dello stesso anno l’Inter di Helenio Herrera festeggia lo scudetto e da qui al 1969 si snoda una stagione magica e irripetibile. Il catalogo della mostra a Milano (Palazzo Reale, fino all’8 settembre) di Skira documenta con un ricco repertorio le immagini di quel periodo d’oro per il calcio. Quelli che… Milan Inter ’63. La leggenda del Mago e del Paròn, Gigi Garanzini (a cura di), Skira, pagg. 192, € 29.
l’erosione del valore delle buste paga e del lavoro, nell’indifferenza generale. La parentesi aperta sulle retribuzioni “smisurate” dei top manager permette di sottolineare come la crisi abbia accentuato le disuguaglianze, visto che il 50 percento della ricchezza totale è detenuta dal 10 percento più ricco. Oggi inoltre lo studio non sembra garantire più la funzione di ascensore sociale, né di carriera, né di successo, e quindi i giovani sono vittime del precariato con prospettive cupe per il loro futuro. Il saggio prende in esame le differenze territoriali e i settori meglio pagati. Accanto alla denuncia del fallimento delle politiche salariali e retributive, una serie di proposte per uscire dall’impasse e far virare il paese verso una maggiore produttività. Senza Soldi, Walter Passerini, Mario Vavassori, Chiarelettere, pagg. 272, € 13,90.
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LETTURE per MANAGER
...per manager
Marco Lucarelli
OUT OF OFFICE Storie di manager che si sono reinventati il futuro I libri che parlano di ricollocamento professionale dei manager hanno, spesso, un difetto di fondo: sono scritti da autori che non sono mai stati manager oppure non hanno vissuto sulla loro pelle un licenziamento. Sono libri ricchi di informazioni su come redigere un curriculum, come fare “personal branding”, come vestire e come presentarsi. Tutte informazioni utili. Utili per un neolaureato, non per un manager con alle spalle presentazioni, stesure di budget, forecast sulle vendite, discussione Kpi e gestione di trattative complesse con senior manager di multinazionali. Questo libro Out of office. Storie di manager che si sono reinventati il futuro (edizione Franco Angeli, 2013) è diverso per due ragioni: nasce da un progetto ben definito curato da Cfmt ed è scritto con un taglio “manageriale”. Vediamo perché.
Il progetto Managerattivo Le storie raccontate in questo libro sono quelle dei partecipanti a “Managerattivo”, un progetto affidato a Cfmt da Manageritalia e Confcommercio per valorizzare e sostenere il riposizionamento professionale dei dirigenti non occupati e favorirne l’incontro con le piccole e medie imprese. Un progetto, questo, che comprende i percorsi formativi e di accompagnamento “Comincio... da tre!” e “Me+We” per lo sviluppo delle competenze e idee imprenditoriali.
Un libro che fa parlare i manager
I racconti di chi ce l’ha fatta Ecco allora i racconti di chi ce l’ha fatta anche reinterpretando il concetto stesso di “lavoro”. Alcuni sono rientrati in azienda, altri hanno scelto di guadagnarsi da vivere seguendo le loro passioni. Senza più essere intrappolati dallo status, dai bonus, dal frequentare solo network di persone “che possono tornare utili” per la propria carriera. Simboli del successo che spesso diventano una gabbia.
Perché leggerlo Molti sono i libri che parlano di licenziamenti e di come ricollocarsi nel mondo del lavoro. Tanti consigli generici che poco si adattano a un approccio pragmatico tipico dei manager. Molti sono i libri che affrontano lo stesso tema con parole new-age, consolatorie o pseudo-motivazionali, semplici traduzioni in italiano di libri di matrice statunitense. Questo libro fa parlare i manager, con il loro linguaggio, le loro paure, il modo di ragionare di chi è abituato ad analizzare le situazioni e decidere in fretta, scegliendo la migliore opzione possibile.
Gli autori Massimo Del Monte, Carlo Romanelli e Gian Piero Scilio sono formatori e psicologi esperti di coaching. L’approccio che hanno dato a questo libro è quello giusto quando si affrontano temi delicati che parlano di carriere interrotte, ricerche di nuove identità professionali e nuove strade da intraprendere. L’approccio è quello di far parlare i manager perché solo chi Leggi e commenta ci è passato può capire. Può capire cosa tutte le recensioni di Marco Lucarelli sul blog vuol dire spiegare ai propri figli che la “maccrisiesviluppo.manageritalia.it china aziendale lunga” non c’è più oppure #letturexmanager che Babbo Natale quest’anno porterà meno regali.
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ARTE Claudia Corti
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arte
I MACCHIAIOLI: impressionisti italiani
DA NON PERDERE I Macchiaioli 1850-1874: impressionisti italiani? Madrid, Fondazione Mapfre 20 settembre - 5 gennaio
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Quale bambina di ogni epoca non ha mai giocato almeno una volta a travestirsi da adulta? Chi non ricorda il piacere di rovistare nei cassetti della mamma alla ricerca di un abito, di un gioiello o di un rossetto sgargiante per poi rimirarsi compiaciuta nello specchio, provando la sensazione di essere grande? Accadeva anche 150 anni fa, ce lo racconta Silvestro Lega, pittore macchiaiolo, in un bellissimo quadro (qui a fianco) in cui il caldo e rassicurante giallo ocra della carta da parati fa da cornice a una scena dal sapore familiare, le cui protagoniste sono proprio le bambine che, indossati i panni delle adulte, si presentano al cospetto della mamma che sorride interrompendo il lavoro di ricamo; a destra si affaccia una compiaciuta balia, sicuramente complice del siparietto. Lega, come Fattori, Signorini, Boldini e altri, fu esponente di spicco della corrente dei Macchiaioli, un gruppo di artisti che a partire dalla metà del 1800 prese a riunirsi presso il Caffè Michelangelo a Firenze, discutendo e confrontandosi sui modi più adatti per emergere dall’accademismo pittorico, dal Romanticismo e dalla ritrattistica ufficiale. Ne nacque una poetica sublime in cui il gruppo si concentrò sulla nuova società borghese, una classe ancora
profondamente legata alle tradizioni, ma non così chiusa da rifiutare a priori le novità. I Macchiaioli si dedicarono a scene di vita quotidiana, in una campagna dai ritmi lenti e inesorabili, in cui si muovono fanciulle con l’ombrellino parasole intonato all’abito alla moda o donne che fanno visita alle vicine di casa per conversare amabilmente sotto il pergolato. Tutto assume una dimensione di intimità e introspezione, anche al cospetto di fenomeni naturali, quale una libecciata sul litorale livornese. A torto ritenuti “provinciali”, ai Macchiaioli viene oggi attribuito un ruolo di spicco nel progressivo avanzare verso la modernità artistica. Non più dunque subordinati ai noti e amatissimi Impressionisti, quanto piuttosto loro precursori. Ed è proprio questo lo scopo della mostra che si aprirà a Madrid il prossimo settembre: mettere in evidenza i punti di contatto tra i due movimenti, come la volontà di rottura con l’arte accademica e la ricerca di soggetti più moderni, ma anche le opportune differenze. Più incentrata sui fenomeni atmosferici e gli effetti della luce naturale la pittura impressionista, più intimista e meno eclatante quella macchiaiola... ennesimo incontro/scontro italo-francese!
CURIOSITÀ Perché “Macchiaioli”? I Macchiaioli sostenevano che un oggetto pittorico non fosse costituito da una solida linea di contorno, inesistente nella realtà, ma da un insieme di macchie di colore accostate che la retina umana avrebbe sintetizzato producendo la percezione esatta della realtà. Da qui l’utilizzo per la prima volta nel 1862 del nome “Macchiaioli”, comparso sulla Gazzetta del Popolo in senso dispregiativo in occasione di una mostra del gruppo a Firenze.
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LETTERE Daniela Fiorino (daniela.fiorino@manageritalia.it)
Gli accordi di prepensionamento
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Vorrei sapere se è entrata in vigore la norma che prevede la possibilità, per chi è vicino alla pensione, di stipulare accordi di prepensionamento con il proprio datore di lavoro e, in dettaglio, cosa occorre fare per poterne usufruire. F.P. - Pv Si tratta di un’opportunità introdotta dalla Riforma del mercato del lavoro Fornero (legge 92/2012, art. 4, commi 1-7) e poi modificata dal cosiddetto “Decreto sviluppo bis”* recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese”. La normativa in esame prevede la possibilità di incentivare l’esodo di lavoratori “anziani”, da parte dei datori di lavoro che impieghino mediamente più di 15 dipendenti, tramite accordi sindacali in cui l’azienda si impegna a corrispondere ai lavoratori, attraverso l’Inps, una prestazione di importo pari alla pensione che spetterebbe loro in base alle regole vigenti e, parallelamente, a versare all’Inps la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. L’esodo incentivato può essere oggetto di accordi sindacali nell’ambito delle procedure di mobilità (ex artt. 4 e 24, legge 223/1991), oppure nell’ambito di processi di riduzione di personale dirigente, conclusi con accordo firmato dall’associazione sindacale stipulante il contratto collettivo di lavoro di categoria. Tali accordi assumono valore vincolante nei confronti dei singoli dipendenti solo a seguito dell’accettazione da parte dei medesimi, tramite adesione espressa, e in tal caso la cessazione del rapporto di lavoro sarà frutto di una risoluzione consensuale. I lavoratori coinvolti nel programma di ristrutturazione, per il quale il datore di lavo-
ro deve presentare apposita fideiussione bancaria all’Inps, devono raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, stabilita nell’accordo di prepensionamento. Il suddetto requisito sarà verificato dall’Inps e sarà condizione per la validità della cessazione del rapporto di lavoro. Si tratta di un meccanismo che prevede il finanziamento diretto da parte del privato (datore di lavoro) del trattamento pensionistico a vantaggio del singolo lavoratore, pur essendo la prestazione messa in pagamento, alla stregua di tutte le altre prestazioni previdenziali, direttamente dall’Inps, che provvede contestualmente all’accredito della contribuzione figurativa fino al raggiungimento del pensionamento effettivo. La norma è in vigore dal 1° gennaio 2013 e ci risulta che alcune grandi aziende abbiano già provveduto a sottoscrivere i relativi accordi. Il ministero del Lavoro ha fornito le prime istruzioni con circolare n. 24 del 19 giugno 2013, pertanto riteniamo che a breve verrà emanata una circolare Inps che dovrà definire le modalità di presentazione della domanda da parte dei datori di lavoro. * Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge 17 dicembre 2012, n. 221, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre 2012; supplemento ordinario n. 208.
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... AL FIN DELLA LICENZA,
io tocco! Guido Gay
io tocco!
Spese di rappresentanza
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È normale che ogni nostro rappresentante nelle istituzioni abbia diritto a vedersele riservare e pagare. È incredibile quanto l’esercizio del ruolo implichi una quantità e una varietà considerevole di spese. Leggo a caso su un vecchio quotidiano del marzo scorso, a proposito delle spese di rappresentanza del presidente del consiglio regionale del Lazio, che nel 2011 hanno toccato la cifra di 1.987.092 euro. Venticinque volte il budget concesso al presidente della Repubblica federale tedesca. Dal Corriere della Sera del 4 marzo 2013 diamo un’occhiata all’elenco di queste spese, al di là e nelle pieghe di quelle tradizionali. Curiosiamo anche nelle spese delle altre regioni e troviamo voci quali aperitivi rinforzati (da 1.500 euro) e cene a base di sushi da 800 euro. Troviamo anche i costi dei sensori acustici per la retromarcia sull’auto del figlio di un consigliere regionale, o quelli di cartucce da caccia o di una pistola, di cesti natalizi o delle penne Montblanc, o quelli per il buffet del presidente. Insomma questi uomini – con la pesante responsabilità della loro carica – hanno diritto a una certa elasticità dei loro budget. Noi ne siamo convinti e ci sentiamo riconoscenti per il lavoro che essi svolgono. Non importa se dobbiamo anche offrir loro il caffè del mattino.
Lavorare stanca assai Parlamento: lavori in aula, 466 giorni in cinque anni. Senato 290. Sembrano pochi ma in realtà il ruolo di deputato o senatore è assai defatigante. Almeno, così sembra: si tratta di un lavoro poco appariscente ma, evidentemente, pesante sia come presenze in aula che come responsabilità per le discussioni e le decisioni in cui i singoli e i gruppi sono coinvolti. Dobbiamo essere molto riconoscenti agli uomini che abbiamo mandato nei consessi istituzionali. Saranno retribuiti sufficientemente? Non lavoreranno troppo rispetto al loro ruolo così usurante?
La fede salvifica Rileggo su un ritaglio del quotidiano La Repubblica di aprile un elenco incredibile di spese fatte da gruppi del consiglio regionale della Calabria giustificate come attività politico-istituzionali. Qualche esempio: “Gratta e vinci”, viaggi in Italia e all’estero, auto di lusso, vini pregiati, ricariche del telefono, pieni di carburante. Verrebbe da dire: che vergogna! Però qualcosa – fra queste spese – indica una pressante volontà di recupero morale: immaginette sacre! Si suppone per pregare e chiedere perdono. C’è sempre un anelito al riscatto in fondo all’animo umano!
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ASSOCIAZIONI S ERVIZI S ANITÀ CONTRATTO PREVIDENZAFORMAZIONE
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FASDAC
LE 4 REGOLE PER UNA PRATICA CORRETTA Nel 2013 sono state semplificate alcune regole per la presentazione di una pratica in forma indiretta. Seguiamo passo per passo cosa si deve fare per chiedere un rimborso
1. Un solo evento di malattia per ogni assistito La pratica deve riferirsi a un solo evento di malattia per ogni singolo assistito. Fanno eccezione le pratiche per la richiesta di rimborso di soli medicinali e di soli ticket (vedi box qui sotto). Oltre alla documentazione di spesa (fatture, ricevute ecc.), l’iscritto dovrà aver cura di raccogliere la documentazione sanitaria (certificati medici, cartella clinica ecc.) analiticamente indicata nelle Norme per il conseguimento delle prestazioni Fasdac 2013 per ciascuna tipologia di prestazione (accertamenti diagnostici, ricoveri, cure odontoiatriche ecc.).
2. Sei mesi per la raccolta e la presentazione della documentazione di spesa La pratica deve essere chiusa e presentata alla propria Associazione territoriale Manageritalia entro 6 mesi dalla data del primo documento di spesa del 2013. Rimane il termine di 24 mesi se il primo documento di spesa è anteriore al primo gennaio 2013. In entrambi i casi, se il termine di chiusura e presentazione della pratica cade nel mese di agosto, il termine slitta allo stesso giorno del mese di settembre (vedi box “Se il termine cade ad agosto”).
PRATICHE DI SOLI MEDICINALI Contrariamente alla disciplina generale, possono essere presentate richieste di rimborso per soli medicinali anche se relativi a diversi eventi di malattia. Tali richieste sono sottoposte a un’unica franchigia di 51,65 euro, a prescindere dall’importo ammissibile. Per questa tipologia di pratiche vige la disciplina generale del termine di sei mesi per la raccolta e la presentazione dei documenti di spesa.
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FASDAC
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TICKET IN FORMA INDIRETTA A SETTEMBRE IL TERMINE PER IL RIMBORSO SEMESTRALE Ricordiamo che il Fasdac rimborsa integralmente i ticket relativi a visite mediche e accertamenti diagnostici fruiti presso il Servizio sanitario nazionale (con esclusione dei ticket relativi all’acquisto di farmaci). I ticket rappresentano il costo con cui un cittadino compartecipa alla spesa del Ssn e costituiscono un ambito di intervento delle realtà mutualistiche integrative che, come il Fasdac, intendono privilegiare il ricorso alle strutture pubbliche. Nella forma indiretta è prevista la possibilità di cumulare i ticket, riferiti al medesimo assistito, in due semestri l’anno da presentare alla propria Associazione territoriale Manageritalia a settembre (ticket dal 1° gennaio al 30 giugno di ciascun anno) e a febbraio (ticket dal 1° luglio al 31 dicembre di ciascun anno). Non perdiamo, pertanto, la prossima scadenza di settembre!
... SE IL TERMINE CADE AD AGOSTO Cosa fare se il termine per la chiusura e presentazione delle richieste di rimborso cade nel mese di agosto, quando le Associazioni territoriali di Manageritalia sono chiuse per ferie? È molto semplice: agosto non viene conteggiato e il termine slitta esattamente allo stesso giorno del mese successivo.
IMPOSTA DI BOLLO La marca da apporre sulle ricevute e sulle fatture sanitarie di importo superiore a 77,47 euro, dal 26 giugno è stata portata a 2 euro. Verifica-
3. Fotocopie dei documenti al posto degli originali Poiché il Fondo si accinge ad adottare un sistema di lettura ottica denominato Ocr (Optical character recognition) per il riconoscimento e l’acquisizione automatica dei dati contenuti in ciascun documento (sanitario e di spesa), è importante che le fotocopie siano solo in bianco e nero e di buona qualità (il contrasto tra il testo e lo sfondo deve essere il più possibile marcato).
re quindi l’esatta applicazione della marca da bollo, con riguardo alla data di emissione, sulle fatture/ricevute che si trasmettono al Fondo per il rimborso.
Il modulo per il rimborso delle cure odontoiatriche P01/D deve essere compilato anche dall’odontoiatra per la parte di sua competenza.
4. Come chiedere il rimborso Deve essere presentata una specifica richiesta mediante la compilazione dei moduli P01/M (per le pratiche mediche) e P01/D (per le pratiche odontoiatriche). I moduli devono essere debitamente compilati e firmati dal titolare iscritto al Fasdac (dirigente in servizio, prosecutore volontario, pensionato diretto, pensionato indiretto) anche se le spese sono state sostenute per un proprio familiare.
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La presentazione può avvenire di persona presso gli sportelli della propria Associazione territoriale oppure per posta alla stessa Associazione. Quest’ultima provvede a un primo controllo comunicando all’iscritto eventuali anomalie. Le pratiche non devono essere inviate direttamente al Fasdac.
••21infoMANAGER
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IL MONDO DI ASSIDIR IN UN’APP Grazie alla nuova applicazione scaricabile sul tuo smartphone oggi è ancora più semplice aggiornarsi e avere risposte immediate in caso di bisogno
ASSIDIR
A
chi non è mai capitato di avere un (piccolo) problema e di avere bisogno di una risposta veloce per cercare di risolverlo? Una volta si ricorreva alla carta o, nel migliore dei casi, al telefono; poi si è passati all’utilizzo del proprio pc… se collegato a internet. Oggi invece si può sapere quasi tutto, in qualunque momento e in qualsiasi luogo ci si trovi. Come? Con le App più evolute, applicazioni di collegamento utilizzabili direttamente dagli smartphone, che consentono di ottenere non solo le informazioni desiderate ma anche le “istruzioni” su cosa fare e danno la possibilità di inviare un’email in tempo reale a chi ci può aiutare. Assidir si è mossa anche in questa realtà e mette oggi a disposizione degli associati Manageritalia uno strumento allineato con le ultime possibilità offerte dalla tecnologia: una App evoluta, realizzata appositamente per fornire risposte ai propri dubbi nel momento del bisogno. L’utilizzo dell’applicazione è semplicissimo: nello scher mo appaiono quattro aree – casa, infortuni, Manageritalia, tutela legale – e per ognuna di queste è possibile accedere a una breve informazione di carattere generale, all’esemplifica-
zione di alcuni casi che fanno riferimento allo specifico problema, a una serie di consigli su come muoversi e alle indicazioni essenziali su cosa è necessario fare per poter usufruire correttamente del supporto offerto grazie ad Assidir e Manageritalia. Sempre utilizzando il nostro touchscreen, oltre a fornire le indicazioni sui contatti di Assidir, l’App consente di inviare direttamente, e a qualsiasi ora, un’email con le segnalazioni necessarie per i casi più urgenti. Per essere sempre connessi con
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l’universo delle protezioni offerte da Assidir nei momenti di bisogno non resta che accendere il proprio smartphone e scaricare l’App dedicata seguendo le istruzioni del box qui sotto.
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MANAGERITALIA
CONTRATTO
IL DIRIGENTE DI PRIMA NOMINA La figura manageriale che l’azienda può assumere con una riduzione del costo del lavoro Mariella Colavito
I
contratti dei dirigenti rappresentati da Manageritalia hanno introdotto e disciplinato sin dal 2004 un nuovo istituto contrattuale, il dirigente di prima nomina (Dpn). Scopo della norma è quello di favorire e incrementare l’assunzione e la nomina di giovani dirigenti e la promozione a dirigente di quadri aziendali attraverso una riduzione del costo del lavoro, attuata con delle agevolazioni contributive. Si tratta di un’opportunità offerta alle aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato, determinato o che promuovono un quadro già in servizio. La norma contrattuale disciplinante la figura del Dpn, introdotta nel 2004 a titolo sperimentale, è stata più volte prorogata. Negli ultimi rinnovi contrattuali1 siglati da Manageritalia per tutti i settori rappresentati, la norma ha perso il suo carattere sperimentale per diventare definitiva.
Condizioni per la nomina Pertanto, oggi possono essere considerati dirigenti di prima nomina i dirigenti assunti o nominati entro il compimento del 40° anno di età oppure i quadri nominati entro il compimento del 48° anno di età anagrafica, purché abbiano maturato, anche presso aziende diverse, un’anzianità nella qualifica di quadro di almeno tre anni.
Meno contributi per l’azienda L’assunzione o la nomina di un Dpn consente al datore di lavoro un ri-
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sparmio dei contributi contrattualmente dovuti al Fondo di previdenza Mario Negri e all’Associazione Antonio Pastore. L’agevolazione contributiva è consentita per i primi tre anni del rapporto di lavoro. Solo per i dirigenti delle catene alberghiere (Aica) con residenza (o domicilio) e sede di lavoro nel sud Italia lo sgravio potrà essere prorogato per un ulteriore triennio. Per quanto riguarda il Fondo Mario Negri, il datore di lavoro risparmierà circa 4.600 euro all’anno e il Dpn avrà, comunque, un versamento contributivo sul suo conto di previdenza personale (seppure inferiore a quello previsto per i dirigenti a contribuzione piena) utile ai fini della previdenza complementare.
Per quanto riguarda l’Associazione Antonio Pastore, il datore di lavoro verserà, nella stessa misura prevista per la generalità dei dirigenti, la contribuzione relativa alle quattro coperture assicurative (temporanea caso morte, long term care, invalidità permanente da malattia, esonero pagamento premi). Non verranno invece pagati i contributi per il programma finanziario-previdenziale, con un risparmio per il datore di lavoro di circa 4.000 euro all’anno. Il risparmio annuo sul costo aziendale, considerando anche le altre incidenze (Inps, accantonamento tfr ecc.), si aggira intorno ai 9.300 euro. I contributi al Fasdac Mario Besusso e al Cfmt saranno versati nella misura intera e il dirigente di prima nomina
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LE ASSOCIAZIONI TERRITORIALI MANAGERITALIA MANAGERITALIA ANCONA 60121 ANCONA - Via Magenta 5 Tel. 07153624 - Fax 0712075097 ancona@manageritalia.it
MANAGERITALIA NAPOLI 80133 NAPOLI - Via Cervantes 52 Tel. 0815513612 - 0814977108 - Fax 0815527095 napoli@manageritalia.it
MANAGERITALIA BARI 70126 BARI - Via Amendola 172/a - 172/c c/o Executive Business Center Tel. e Fax 0805481574 bari@manageritalia.it
MANAGERITALIA PALERMO 90139 PALERMO - Via Isidoro La Lumia 7 Tel. 091583272 - Fax 091587565 palermo@manageritalia.it
MANAGERITALIA BOLOGNA 40125 BOLOGNA - Viale Carducci 12 Tel. 051399712 - Fax 051307949 bologna@manageritalia.it
fruirà integralmente, insieme ai suoi familiari, dell’assistenza sanitaria integrativa e potrà frequentare senza limitazioni i corsi di formazione e aggiornamento professionale proposti dal Cfmt.
Flessibilità ed estensione della norma Il ricorso alle agevolazioni contributive per l’assunzione o la nomina di un Dpn è facoltativo: l’azienda può non utilizzare tale istituto oppure utilizzarlo per un periodo di tempo inferiore ai tre anni consentiti. Con gli ultimi accordi di rinnovo sottoscritti, la stessa agevolazione contributiva prevista per i dirigenti di prima nomina è stata estesa alle assunzioni di dirigenti disoccupati di età non inferiore ai 50 anni compiuti, per la durata di un anno, e di dirigenti a tempo determinato o temporary manager, per un periodo pari al 50% della durata del contratto, fino a un massimo di un anno.
1 Art. 10 accordo 27 settembre 2011 di rinnovo del ccnl 23 gennaio 2008 dirigenti terziario; art. 5 accordo 3 dicembre 2012 di rinnovo del ccnl 6 aprile 2005 dirigenti trasporti; art. 11 accordo 16 novembre 2011 di rinnovo del ccnl 24 giugno 2004 dirigenti alberghi (Federalberghi); art. 8 accordo 17 aprile
MANAGERITALIA FIRENZE 50129 FIRENZE - Via Crispi 21 Tel. 0554633393 - 055461420 - Fax 055472659 firenze@manageritalia.it MANAGERITALIA GENOVA 16121 GENOVA - Via C. R. Ceccardi 1/5 Tel. 010587664 - 010586459 - Fax 0105531758 genova@manageritalia.it MANAGERITALIA MILANO 20121 MILANO - Via Fatebenefratelli 19 Tel. 026253501 - Fax 026590777 milano.sanitaria@manageritalia.it milano.segreteria@manageritalia.it milano.sindacale@manageritalia.it
Delegazione di: 24121 BERGAMO - Via Casalino, 5/h Tel. 035240585 - Fax 035236159 bergamo@manageritalia.it 25121 BRESCIA - Via F.lli Lechi 15 scala G - III piano - int. 11 Tel. 0303754785 - Fax 0302942317 brescia@manageritalia.it 22100 COMO - Viale Masia 26 Tel. 031573682 - Fax 031570388 como@manageritalia.it 23900 LECCO - Via A. Visconti 84 c/o Nh Hotel Pontevecchio (ex Jolly) cell. 3314734868 (solo in orario di apertura) lecco@manageritalia.it 20052 MONZA - Via Missori 10 Tel. 0392304074 - Fax 0392315933 monza@manageritalia.it 27100 PAVIA - Corso Strada Nuova 86 Palazzo Demetrio Tel. 038229864 - Fax 0382538271 pavia@manageritalia.it 21100 VARESE - Via Magenta 50 Tel. 0332284773 - Fax 0332496175 varese@manageritalia.it
MANAGERITALIA ROMA 00192 ROMA - Via Ezio 49 Tel. 0632694811 - Fax segreteria 0632694825 Fax sanitaria 0632694826 roma@manageritalia.it
Delegazione di 65122 PESCARA - Via Galilei 65 Tel. 0632694811 MANAGERITALIA TORINO 10125 TORINO - Corso Marconi 15 - 1° piano Tel. 0116690268 r.a. Fax 0116507227 torino@manageritalia.it MANAGERITALIA TRENTINO-ALTO ADIGE, SÜDTIROL 38122 TRENTO - Via G. Grazioli 85 Tel. 0461235499 - Fax 0461238782 trento@manageritalia.it
Delegazione di 39100 BOLZANO - Via Carducci 5 Tel. 0471977778 - Fax 0471323576 bolzano@manageritalia.it MANAGERITALIA TRIESTE 34125 TRIESTE - Via Cesare Battisti 8 Tel. 040371124 - Fax 040370988 trieste@manageritalia.it MANAGERITALIA VENETO 30172 MESTRE(VE) - Centro direzionale Via Torino 151/b Tel. 041987477 - Fax 041980742 veneto@manageritalia.it
Delegazione di: 35129 PADOVA - Via San Marco 11 Palazzo Tendenza - IV piano Tel. 049756841 - Fax 049754056 simona.defeo@manageritalia.it 37138 VERONA - Lungadige Catena 5 Tel. 045915366 - Fax 0458341440 marialuisa.piva@manageritalia.it
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2012 di rinnovo del ccnl 18 ottobre 1995 dirigenti alberghi Aica; art. 6 accordo 9 gennaio 2013 di rinnovo del ccnl 15 ottobre 1999
FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO
dirigenti agenzie marittime; art. 7 accordo 12 dicembre 2012 di rinnovo del ccnl 21 luglio 1995 dirigenti magazzini generali.
Sede: 00184 ROMA • Via Nazionale 163 • tel. 0669942441 • fax 066781794 Ufficio di Milano : 20129 MILANO • Via A.Stoppani 6 • tel. 0229409078 • fax 0229409836 manageritalia@manageritalia.it • www.manageritalia.it
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Hanno collaborato a questo numero FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO
I NOSTRI
BLOG
Romano Benini, giurista, è esperto e docente di Politiche del lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma. Consulente tecnico di alcune istituzioni e agenzie per il lavoro e della Cna nazionale, è consigliere di Cna Impresasensibile. È giornalista pubblicista e saggista, cura il magazine workmag.it, la rivista giuridica Leggi di lavoro ed è autore del format Rai Okkupati. (20) Claudia Corti è laureata in lettere, indirizzo moderno artistico, ed è guida turistica per le province di Milano, Pavia, Monza e Brianza. (58) Fabrizio Fornezza
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Lucia Giovannini è trainer di programmazione neu-
Oltre la crisi, per cogliere opportunità e sviluppo
rolinguistica e neurosemantica e nel 1999 ha fondato l’Associazione BlessYou! che si occupa di sviluppo della consapevolezza personale e sociale. Autrice di numerosi libri e articoli, tiene corsi per privati e aziende in tutta Europa e in Asia e con le sue attività sostiene diversi progetti no profit. (50)
Marco Lucarelli lavora nella direzione Strategy di una multinazionale tlc dove si occupa di operatori virtuali. Cura anche la rubrica #letturexmanager sul blog crisiesviluppo.manageritalia.it. (57) Claudio Nutrito, dopo essere stato manager in varie aziende, svolge attualmente attività di consulenza aziendale e formazione. (35)
da Manageritalia donne.manageritalia.it
Conversazioni tra uomini e donne sulle pari opportunità
FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO
FEDERAZIONE NAZIONALE DEI DIRIGENTI, QUADRI E PROFESSIONAL DEL COMMERCIO, TRASPORTI, TURISMO, SERVIZI, TERZIARIO AVANZATO
FONDO ASSISTENZA SANITARIA DIRIGENTI AZIENDE COMMERCIALI
è consigliere delegato di GfK
Eurisko.
crisiesviluppo.manageritalia.it
MENSILE DI INFORMAZIONE E CULTURA DI MANAGERITALIA
Mariella Colavito, ufficio sindacale. Daniela Fiorino, ufficio sindacale.
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FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI CFMT - CENTRO DI FORMAZIONE MANAGEMENT DEL TERZIARIO
ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE
Editore: Manageritalia Servizi srl Direttore responsabile: Guido Gay Coordinamento: Roberta Roncelli Redazione: Davide Mura, Luca Padovani, Enrico Pedretti, Eliana Sambrotta Direzione, redazione, amministrazione: 20129 Milano - via Antonio Stoppani 6 tel. 0229516028 - fax 0229516093 giornale@manageritalia.it www.manageritalia.it
Le opinioni espresse dagli autori impegnano esclusivamente la loro responsabilità Concessionario pubblicità PUBLIMASTER 20146 Milano - via Winckelmann 2 tel. 02424191 - fax 0247710278 Grafica THE GRAPHIC FORGE snc 20129 Milano - via Antonio Stoppani 4 tel. 0229404920 - www.graphicforge.it Stampa ALL GRAPH SYSTEM srl 28100 Novara - via Verbano 138 tel. 0321477625 - infoags@tiscali.it Registrazione Tribunale di Milano n. 142, del 24 aprile 1974 Associato all’USPI Unione stampa periodica italiana
pensioni.manageritalia.it
Per i pensionati di oggi e di domani
Accertamenti diffusione stampa La diffusione di luglio/agosto è di 35.348 copie
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