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MISTRALETTER di Aprile
Lo sapevi che le persone decidono di comprare casa nei primi 30 secondi che la vedono? Si hai capito bene: proprio nei primi 30 secondi, perché l’acquisto della casa parte prima di tutto dall’emozione che questa ti dà e da quanto riesce a farti sentire accolto e sicuro.
Per avere un panorama completo di tutti gli immobili in vendita o in affitto chiama Sara Angius, www.remax.it/sangius, Tel. 070 3323823 –cell 347 7707050 – mail: sangius@remax.it, Via Pergolesi 26A - Cagliari www.remax.it/mistral
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Rimanere bloccati per la paura o continuare a lavorare?
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Noi della RE/MAX Mistral abbiamo sin da subito rallentato le nostre attività e utilizzato i nostri uffici solo per operazioni e appuntamenti essenziali e non rimandabili, spinti più dal senso civico per l’emergenza sanitaria che non dalle disposizioni dei decreti.
Con l’accrescere degli obblighi e delle restrizioni, siamo stati poi costretti a chiudere al pubblico. Ma quello che abbiamo cercato di fare è stato già nelle prime fasi di questa emergenza, di non chiudere le nostre menti.
Abbiamo spostato le nostre attività, che per lo più si concentrano nell’incontrare persone, dal contatto fisico al contatto virtuale, utilizzando tutto quello che la tecnologia ci permette per effettuare video chiamate, riunioni in video conferenza e condivisione di documentazione mediante cloud.
Ci siamo trovati catapultati in una realtà, quella del rapporto con la tecnologia, che è sempre stata intorno a noi, ma abbiamo sempre ignorato non trovandoci costretti ad utilizzarla da fattori esterni.
Ci siamo riuniti nelle prime fasi subito dopo la chiusura, per ragionare insieme su come continuare ad offrire i nostri servizi a distanza.
Abbiamo attivato la Firma Elettronica per poter sottoscrivere contratti con ogni effetto di legge anche a distanza, senza dover apporre una firma a mano su documento cartaceo.
Stiamo implementando poco alla volta, tutti i nostri annunci di promozione di immobili con video e foto a 360* per riuscire, sempre in video chiamata con un nostro consulente, ad effettuare un visita “a distanza” che sia più dettagliata possibile, nell’attesa ovviamente di poter, in ultima analisi, visitare fisicamente l’immobile per poterne percepire quelle sensazioni che solo una visita reale può trasmettere.
Sulla nostra pagina FB (Remax Mistral Cagliari) stiamo trasmettendo ogni giorno una diretta per condividere con colleghi e clienti qualche consiglio e qualche spunto di riflessione sulla situazione di emergenza e sul grande cambiamento in atto e che avremo nel mercato e nelle abitudini di tutti.
Infine stiamo facendo molta formazione e i nostri manager e team leader stanno sentendo con regolarità i consulenti e i collaboratori per farci trovare pronti e più preparati di ”prima” a tutto quello a cui saremo chiamati nel “dopo”.
Sospensione pagamento rate dei mutui sulla prima casa ai tempi del Coronavirus
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Le misure introdotte dall’esecutivo per contrastare gli effetti del lockdown a seguito della pandemia da Covid-19, presentano interessanti novità in materia di sospensione del pagamento delle rate di mutuo sulla prima casa. Probabilmente una delle cose più rilevanti del provvedimento è l’estensione della misura ai lavoratori autonomi e professionisti che certifichino di aver avuto un calo del fatturato del 33% rispetto all’anno precedente. I decreti legge vanno ad integrare la normativa esistente per l’accesso ai benefici erogati dal Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa (detto anche Fondo Gasparrini) creato con legge n. 244 24/12/2007
Vediamo più nel dettaglio quanto disposto dai decreti legge n. 9 del 2 marzo e n. 18 del 17 marzo. Il DL n. 9 prevede che possano presentare domanda di sospensione del pagamento delle rate di mutuo sulla prima casa coloro che hanno subito la sospensione del lavoro o la diminuzione dell’orario di lavoro a causa dell’emergenza da coronavirus. Il DL n. 18, art. 54 prevede: sancite dal decreto legislativo 122/2005, ulteriormente rafforzate dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, Dlgs 14/2019.
A partire dal 16 marzo 2019, è obbligatoria la stipula del contratto preliminare con l’intervento di un notaio (mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata).
• Ammissione al fondo anche ai lavoratori autonomi e professionisti che certifichino di aver avuto una perdita di fatturato di almeno il 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019;
• Accesso al fondo senza presentazione di ISEE per un periodo di 9 mesi (eliminato, quindi, il tetto di 30 mila euro di reddito necessario per accedere alla misura);
• Pagamento, da parte del Fondo, del 50% degli interessi maturati sul residuo debito durante il periodo di sospensione dei pagamenti. Ha diritto a richiedere la sospensione del pagamento delle rate di mutuo chi abbia acquistato un immobile di valore non superiore a 250 mila euro ed il mutuo sia in ammortamento da almeno un anno. Può presentare domanda anche chi sia già in ritardo con il pagamento delle rate da non più di 90 giorni consecutivi. Attendiamo chiarimenti e decreto attuativo della norma da parte del MEF, ma ciò che sappiamo, al momento, è che la domanda dovrà essere inoltrata attraverso la propria banca alla Consap SpA, che gestisce il fondo; nel frattempo si può raccogliere la documentazione necessaria in attesa che il Ministero si pronunci.
Quando si compra un immobile da costruire o da ultimare, l’acquirente ha tutta una serie di garanzie a suo favore, Al preliminare, il costruttore ha l’obbligo di presentare la fidejussione, bancaria o assicurativa (conforme al modello ministeriale), che garantisca il rimborso delle somme versate in caso di crisi d’impresa e in caso di mancata consegna della polizza decennale al rogito, diventata anch’essa essenziale, pena la nullità del rogito.
La legge ha previsto il contenuto minimo che deve contenere il contratto preliminare:
la descrizione dell’immobile da costruire, con i suoi confini, e delle pertinenze; - l’indicazione degli eventuali atti d’obbligo, nonché l’esistenza di ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli; - il termine pattuito per l'esecuzione dei lavori, il prezzo e le modalità di pagamento; - gli estremi del permesso di costruire e l’indicazione dell’esistenza di imprese appaltatrici; - il capitolato con le caratteristiche dei materiali e gli elaborati di progetto.
Inoltre, il preliminare deve riportare l’indicazione del rilascio della fidejussione da parte del costruttore contro rischi, e l’attestazione di quest’ultima alla conformità di un modello ministeriale.
Maurizio Angius
REMAXMistral Informa
Firma Elettronica e Firma Digitale
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Oggi più che mai ci troviamo a dover adattarci all’epoca digitale che questo tempo ci impone.
Ci troviamo oggi a dover gestire comunicazioni ufficiali, contratti, accordi commerciali, proposte di acquisto o incarichi di vendita a distanza.
Occorre dunque fare chiarezza sulle differenze tra le diverse tipologie di firme previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale e le differenze a livello legale.
Vediamo nel dettaglio:
Firma elettronica Firma Elettronica Avanzata Firma Digitale
Firma Elettronica: per definizione è "L'insieme dei dati in forma elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di identificazione informatica". Si va quindi dal PIN delle carte magnetiche, come per esempio il Bancomat, alle credenziali di accesso web, come nome utente e password.
Firma Elettronica Avanzata: di più recente introduzione rispetto alle altre firme, è definita “un insieme di dati in forma elettronica allegati oppure connessi a un documento informatico che consentono l'identificazione del firmatario del documento e garantiscono la connessione univoca al firmatario, creati con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo, collegati ai dati ai quali detta firma si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati". Di fatto potremmo definirla come una firma elettronica con alcune caratteristiche di sicurezza aggiuntive. Un esempio di Firma Elettronica Avanzata è quella su tablet.
Firma Digitale: è definita come "un particolare tipo di Firma Elettronica Avanzata basata su un certificato qualificato e su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l'integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici". Questa tipologia di firma richiede dunque una particolare modalità tecnologica: crittografia a chiavi asimmetriche. I mezzi più diffusi per apporre la firma digitale sono il token e la smart card.
Le differenze a livello legale
Ogni firma ha un valore probatorio diverso. Spieghiamo nello specifico le tipologie di firma che possono sugellare atti ufficiali e vincolanti:
Firma Elettronica Avanzata, Firma Elettronica Qualificata e Firma Digitale hanno la stessa efficacia probatoria della scrittura privata prevista dall’art.2702 del Codice Civile, tranne per i contratti immobiliari nel caso venga apposta la Firma Elettronica Avanzata.
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AVVISO PER TUTTI I NOSTRI CLIENTI
da oggi abbiamo a disposizione la FIRMA ELETTRONICA i nostri consulenti potranno inviarvi per mail, messaggio, watsapp, telegram... un semplicissimo link con il quale avrete accesso ad una pagina web, da quella pagina potrete inserire i vostri dati, caricare un documento d'identità in corso di validità e potrete apporre la vostra FIRMA ELETTRONICA sui documenti ricevuti.
Verrà generato un file .XML con validità legale come quelli utilizzati per le PEC.
vicini ai clienti lontani.
#remaxmistral #mistralgroup
Fonte: https://www.teamsystem.com/Legal/firma-elettronica-efirma-digitale-non-sono-sinonimi
TECNICHE DI VENDITA
VIRTUAL TOUR
VUOI VENDERE CASA?
Mese per mese vi racconteremo una tecnica di vendita Re/Max
Virtual tour immobiliare un nuovo strumento al servizio del cliente
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In questi ultimi anni, anche il mercato immobiliare sta vivendo un momento di grande evoluzione. Dal mondo offline si è passati velocemente al mondo digitale, dove gli strumenti messi a disposizione degli utenti non si esauriscono mai.
Gli annunci pubblicati sulle riviste o i quotidiani si sono trasformati in breve tempo in post sui social network. Ma quando si parla di innovazione non esiste limite ed ecco che sono arrivati, soprattutto in questo periodo, in cui tutti siamo stati travolti da questa Pandemia, i tour virtuali ed i video emozionali degli immobili.
La tecnologia ha quindi un ruolo sempre più decisivo nella soddisfazione dei bisogni dei clienti. Ma vediamo di cosa si tratta esattamente.
Il VIRTUAL TOUR permette di realizzare un sistema di navigazione a 360°ed in alta definizione che consente di visualizzare in dettaglio tutti gli ambienti di un immobili. Si può quindi osservare la totalità degli spazi non solo comodamente da casa attraverso un cellulare, ma anche da diversi punti di osservazione, con un realismo e una qualità sorprendenti.
Questo strumento interattivo permette quindi una visualizzazione completa di qualsiasi tipo di luogo sia aperto che chiuso. La visione di spazi e situazioni che fa vivere al cliente un’esperienza emozionale senza dubbio più interessante rispetto alla lettura del classico annuncio con le fotografie tradizionali che, per quanto efficaci lasciano inevitabilmente delle aree non visibili all’utente.
In un’ottica, incentrata sul cliente e sulla soddisfazione dei suoi bisogni, grazie al virtual tour è ora possibile anticipare la visita reale all’immobile, o addirittura sostituirla completamente rendendo possibile acquistare una casa in breve tempo, con pochi click e dalla comodità del proprio divano. La realtà virtuale permette, infatti, di aggirarsi tra le stanze della casa, di spostarsi da un locale all’altro senza doversi spostare fisicamente e soprattutto senza limiti di orario.
Non dimenticando inoltre che spesso le prime visite effettuate di persona non hanno seguito. Tutto ciò comporta sicuramente una perdita di tempo non solo per il cliente, che rimane insoddisfatto e deluso dall’esperienza, ma anche per il professionista. Con il virtual tour quindi, si evita tutto ciò, rendendo l’esperienza del cliente piacevole e comoda, senza per questo eliminare l’intermediazione ed il contatto umano che sono principi fondamentali per il professionista immobiliare.
Anna Maria Ibba
Riflessioni
La casa è il nostro riflesso
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Mai come ora la casa è il nostro rifugio, la nostra corazza. Ogni cosa al suo interno ha un significato, una storia. Ogni dettaglio ci rappresenta e racchiude in se sentimenti, comportamenti e decisioni importanti. Lo spazio in cui viviamo spesso viene organizzato seguendo i nostri gusti, così da rivelare la nostra personalità e rappresentare la nostra vita. La disposizione dei libri, le foto che abbiamo deciso di esporre, i dettagli che mostriamo agli altri attraverso gli oggetti che scegliamo sono un chiaro messaggio di ciò che conta per noi. I colori, l’illuminazione, la disposizione degli oggetti suscitano in noi sentimenti ed emozioni che ci accompagnano nelle nostre attività quotidiane. Osservare gli ambienti è un po’ come guardare noi stessi allo specchio perché rivestono un diverso ruolo e significato. Il soggiorno è la parte più pubblica della casa, dove riceviamo gli ospiti, per questo rappresenta la parte di noi che vogliamo mostrare al prossimo. La cucina è il punto conviviale più riservato dedicato al nutrimento nostro e della famiglia. Il nostro benessere, invece , è affidato al bagno più o meno accessoriato a seconda di quanta cura e dedizione dedichiamo a noi stessi. La camera da letto è la stanza dove abbiamo uno spazio tutto per noi, deputato al nostro rilassamento e al calore familiare più intimo e profondo. Prendendoci cura della nostra casa, ci prendiamo cura e coccoliamo noi stessi.
Monia Patti
Eventi RE/MAX
DIGITALE#IOLAVORODACASA PENSANDO AL FUTURO
Marzo 2020: “Sono più di 4.000 le partite IVA che afferiscono al nostro network: liberi professionisti che oggi si trovano ad affrontate una sfida ancora più grande”, afferma Dario Castiglia, fondatore del gruppo immobiliare in franchising RE/MAX Italia. “Trattandosi di una categoria di lavoratori che non beneficiano di tutele e ammortizzatori sociali, ci siamo attivati per promuovere sotto l’effige dell’hashtag #iolavorodacasa una serie di nuove iniziative volte a supportare l’attività di questi professionisti, mettendo a punto programmi che possano ottimizzare il lavoro in questo periodo ma soprattutto quando l’emergenza sanitaria sarà contingentata”. Un’opportunità di crescita professionale che punta ai vantaggi delle nuove tecnologie che da sempre rappresentano un pilastro fondante per il gruppo immobiliare. E se all’inizio del 2020 RE/MAX annunciava già un potenziamento del processo di digitalizzazione del network, oggi più che mai la strada tracciata diventa funzionale alla gestione dell’operatività nel nuovo scenario legato alla crisi sanitaria. Molte le iniziative già messe in atto da RE/MAX. In primis l’adesione al progetto di Solidarietà Digitale lanciato dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione con cui sono già in atto le pratiche burocratiche. RE/MAX, in particolare, ha deciso di donare tempo e professionalità, mettendo a disposizione, non solo degli affiliati ma di tutti gli agenti immobiliari italiani e di coloro che desiderano avvicinarsi a questa professione, seminari e videocorsi, in inglese e in italiano. In programma un fitto calendario di sessioni formative a titolo gratuito, che comprendono webinar e tutoring online su tematiche specifiche che vanno dalle tecniche di marketing on e offline all’utilizzo dei social per l’acquisizione di clienti, dalla gestione del cash flow a come realizzare un’analisi di mercato professionale. Le sessioni, fruibili contemporaneamente da migliaia di persone, saranno tenute sia da professionisti RE/MAX, sia da esperti internazionali che hanno aderito alla proposta di condividere il proprio know-how. I webinar promossi da RE/MAX potranno essere seguiti tramite la piattaforma GoToWebinar e i relativi link di accesso e resteranno disponibili in streaming anche dopo l’intervento live, costruendo così un patrimonio formativo che durerà nel tempo. RE/MAX punta dunque sulla tecnologia, che insieme alla crescita e alla customer experience è uno dei suoi 3 asset fondanti, per supportare i propri affiliati nell’affinare la gestione delle relazioni con i clienti attraverso l’utilizzo di nuove modalità come ad esempio i virtual tour e l’accurata profilazione di immobili e utenti attraverso l’implementazione di strumenti tecnologici e di marketing all’avanguardia che il network condivide con tutta la rete. RE/MAX, infatti, si contraddistingue nel mercato immobiliare per un modello di business votato alla dinamicità e basato sulla formula dello studio associato e sulla collaborazione tra professionisti che ha permesso di chiudere il 2019 con un solido +23% del fatturato aggregato (81 milioni di euro) e performance d’eccellenza che si sono tradotte nella vendita di 1 immobile ogni 25 minuti. Pinkommunication srl - Ufficio stampa RE/MAX Italia
La casa oggi e Domani
I nuovi scenari per chi vuole vendere e comprare casa nell'era del COVID-19
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Marzo 2020: #iorestoacasa ha molti risvolti sociodemografici, tra cui la riscoperta dell’abitazione quale luogo sicuro dove proteggere se stessi e la famiglia, nel calore dei ricordi di vita vissuta. Una comfort zone che in queste settimane di emergenza gli italiani stanno imparando ad apprezzare gioco forza, riorganizzando gli spazi per creare aree di stoccaggio, zone riservate allo smart working, angoli dedicati allo svago dei bambini, al fitness per gli adulti e alla nuova socialità 4.0. Nuovi modelli abitativi che stanno prendendo forma non solo in Italia ma in tutto il mondo, come conferma Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia. “Dall’osservatorio su scala mondiale del nostro network immobiliare in franchising con filiali in oltre 100 Paesi, abbiamo una visione globale dei nuovi trend che si stanno delineando, sia per i professionisti del real estate ma soprattutto per i consumatori che stanno pensando a nuove formule dell’abitare”. Riflessioni che rimarranno ben impresse e che impatteranno sulle scelte di acquisto e di vendita delle case nei prossimi anni. Opinione condivisa anche da Francesca Zirnstein, DG di Scenari Immobiliari, istituto indipendente di studi e ricerche, che ha confermato che le nuove abitudini sviluppate in questo periodo potrebbero modellare le scelte residenziali di domani. Tra le nuove esigenze che emergeranno dopo la quarantena, si può ipotizzare una maggiore richiesta di case con stanze in più e spazi esterni fruibili. Del resto è noto come ogni crisi modifichi i paradigmi, svelando nuovi scenari che suggeriscono cambiamenti, soprattutto in termini di comportamenti da adottare. Ed è quello che sicuramente succederà anche nel mercato del “mattone”, dove chi dovrà o vorrà vendere e comprare avrà a disposizione nuovi strumenti tecnologici per limitare il contatto fisico tra le persone e tra le persone e gli oggetti, cambiando inevitabilmente anche il rapporto tra agenti immobiliari e consumatori. Certamente il web sarà il primo step dove gli utenti privilegeranno annunci con foto dettagliate e professionali. Dopo una prima scrematura, ci si potrà affidare ad agenti immobiliari che dovranno acquisire sempre più il ruolo di “property finder”. Saranno loro a visitare le case con le dovute dotazioni, per poter poi presentare agli acquirenti una selezione mirata. Il mercato del real estate, dunque, sarà sempre più orientato alla digital transformation con l’utilizzo di tecnologie come i virtual tour e sistemi immersivi come la realtà aumentata. Soluzioni che network immobiliari strutturati stanno già implementando, come conferma Dario Castiglia: “Tra le nuove modalità gli utenti possono già oggi utilizzare strumenti come formulari editabili online e la firma a distanza, molto utili anche per chi ad esempio dove compilare l’offerta per una casa lontana dal proprio domicilio”. E se l'Osservatorio 2020 sul mercato immobiliare presentato pochi giorni fa da Nomisma mostra due possibili scenari, uno soft e uno più hard, le indagini effettuate a livello internazionale da RE/MAX prediligono la visione l light della recessione nell’immobiliare, pur sottolineando lo stato di imprevedibilità in cui ci troviamo, come conferma il management: “È necessario approcciare una situazione come quella che stiamo vivendo con una visione a lungo termine: la crisi non durerà per sempre, ma nel breve la vita non sarà come quella di prima. Dobbiamo percepire questa situazione come una fase di cambiamento alla quale siamo chiamati per ridisegnare il nostro modello organizzativo sociale ed economico”. E questo vale per le imprese così come per i consumatori, che acquistando un nuovo immobile potranno richiedere alle agenzie la sanificazione delle abitazioni inclusa nel prezzo. Una nota positiva arriva da Nathan Yang, CEO di RE/MAX Shangai, dove in questi giorni gli agenti hanno ricominciare ad effettuare visite fisiche agli immobili, a due mesi esatti dal lockdown. Pinkommunication srl - Ufficio stampa RE/MAX Italia Cristina Cortellezzi –Laura Premoli –Claudia Valerani
RE/MAX col cuore
BLSD Basic Life Support & Defibrillation Per personale laico
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Visto le numerose richieste sopraggiunte ad inizio mese, prima di dover annullare l’evento a causa dell’emergenza COVID –19 vi comunichiamo che appena sarà possibile apriremo a tutte le persone interessate l’“Evento Socialing”, totalmente gratuito promosso dalla Remax Mistral e da un gruppo di consulenti (Valentina Losito, Sara Angius, Monia Patti, Anna Maria Ibba, Maurizio Angius) e verrà strutturato in varie sessioni per garantire a tutti la partecipazione.
Oggi più di ieri sappiamo essere un corso di basilare importanza sia per una propria sicurezza personale e familiare sia per fornire a livello sociale un contributo alla comunità di pronto intervento.
E’ infatti un corso il cui obiettivo è aumentare significativamente le probabilità di sopravvivenza di coloro che vanno in arresto cardiaco attraverso la divulgazione della cultura del soccorso e l’insegnamento di poche e semplici manovre che posso fare la differenza tra una morte certa è una speranza di vita.
Obiettivo del corso è far apprendere ai partecipanti la sequenza di rianimazione di base nell'adulto in arresto respiratorio e/o cardiaco e le manovre da eseguirsi in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
Il Corso BLSD Esecutore per operatori non sanitari (“laici”) si inserisce nell’ambito della formazione alla risposta di base all’emergenza nella popolazione, è organizzato da IRC.
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Il Corso è aggiornato alle “Linee Guida internazionali per la rianimazione cardiopolmonare ILCOR ERC 2015”. I partecipanti apprenderanno la sequenza di rianimazione di base nell’adulto in arresto respiratorio e/o cardiaco e le manovre da eseguirsi in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. Il Corso permette anche di apprendere conoscenze e abilità relative all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Il Corso permette anche di apprendere conoscenze e abilità relative all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico.
Rubrica Mensile
Vivere con il Verde: Garden Therapy
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La situazione di emergenza che stiamo vivendo ha messo tutti a dura prova ed al suon di #restiamoacasa, abbiamo dovuto drasticamente cambiare le nostre abitudini restringendo al minimo gli spostamenti e di conseguenza le nostre attività. Come ha sottolineato Gianluca Castelnuovo, professore di psicologia clinica dell’ Università Cattolica di Milano, questo è un periodo di radicale cambiamento alle nostre abitudini che può essere un’opportunità per dedicarci alle nostre passioni e a piacevoli passatempi.
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Ho conosciuto diverse persone che si sono avvicinate al giardinaggio in età adulta, riscoprendo un celato pollice verde e facendo diventare questa pratica una propria sana abitudine ed una grande passione. Vedere crescere forte e sana una pianta di cui ci siamo presi cura può essere una grande soddisfazione ed ha portato molti a riflettere sul suo valore terapeutico. La “garden terapy” 1 , ovvero l’impiego in attività di giardinaggio a scopo terapeutico, ha preso sempre più piede negli ultimi anni suscitando l’interesse di molti studiosi come la psicoterapeuta Silvia Cauzzi, la quale afferma che “ Mentre ci si prende cura di qualcosa s’innesca un meccanismo proiettivo in cui s’inizia per riflesso anche a prendersi cura di sé stessi”. Coltivare piante diventa una ripetizione involontaria quasi come una preghiera, un pratica manuale e non cerebrale, un atto che ci aiuta a distrarci e che ci porta a ridimensionare i pensieri ed a distaccarci dai problemi.
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Purtroppo non tutti hanno un giardino, una terrazza o un balcone da dedicare all’hobby del giardinaggio e di sicuro questo momento storico non va incontro a chi possiede un’ abitazione priva di spazi esterni e soprattutto è sprovvisto di piante : non è possibile recarsi in un garden center e nessuno di noi immagino abbia intenzione di caricarsi dell’ingombro di un vaso di fiori durante la spesa al supermercato, dunque come possiamo creare un piccolo orticello se manca la materia prima? La soluzione è alla portata di tutti ed in questo ci vengono in aiuto gli scarti del nostro cibo! Infatti non tutti sanno che si possono ottenere diverse piantine recuperando semi, foglie, gambi, vecchi tuberi ormai germogliati ed altri scarti che abitualmente buttiamo nel cestino dell’organico. Per avere un balcone verde e rigoglioso o semplicemente un angolo della nostra cucina ricco di ortaggi pronti per essere inclusi nelle nostre ricette, serve solo sapere qual è la parte giusta da trattare per la radicazione. Questo può essere un passatempo per adulti, ma anche un gioco divertente per i più piccoli che si stupiranno di certo nel vedere come lo scarto di un vegetale torna a prendere vita grazie alle nostre cure.
Alcune piante come l’aglio e lo zenzero possono essere piantate direttamente nel terriccio ponendo la parte germogliata verso l’alto. L’aglio può essere coltivato anche nei vasi delle altre piante come difesa contro alcuni parassiti, mentre lo zenzero può essere estratto ogni qual volta ci serva utilizzarlo in cucina avendo cura di riporlo nella terra così da fare in modo che continui a sviluppare il rizoma conservandosi a lungo. Per altri ortaggi come cipolle e porri la coltivazione è molto semplice, infatti una volta utilizzate, non dobbiamo far altro che mettere il cuore centrale completo di radici in una ciotola bassa con dell’acqua che ne ricopra solo la parte inferiore. L’acqua va cambiata ogni giorno per evitare cattivi odori e nel giro di una settimana i germogli potranno essere trasferiti in un vaso con la terra. Sedano, cavolo cinese, finocchi e diversi tipi di insalata come la lattuga possono essere coltivate in maniera simile, ma con l’aggiunta di qualche vaporizzata giornaliera sulle foglie. Nel corso dei giorni noteremo spuntare nuovo fogliame dal centro della pianta che dovrà essere trasferita in vaso non appena diventerà rigogliosa. La germogliazione del basilico può avvenire anche attraverso le sue foglie, consentendo di ricavare diverse piantine semplicemente acquistando un mazzetto o una confezione presa dal banco frigo di un supermercato. Andremo a selezionare le foglie più grandi e sane immergendo il picciolo in pochi centimetri d’acqua in contenitori stretti ed alti come bicchieri e tazzine da caffè per far si che rimangano ‘in piedi’. Passata circa una settimana, quando delle piccole radici spunteranno dal picciolo, possiamo trasferire le nostre foglie in un vaso. Tutti gli ortaggi menzionati in precedenza, come abbiamo detto, possono essere riutilizzate in cucina, ma possiamo divertirci a generare nuove piante dagli scarti anche per il solo scopo decorativo. Ad esempio quando prepariamo l’ananas per un fresco spuntino. possiamo infatti prendere il ciuffo ed immergerne solo la base del gambo per un paio di settimane fino alla comparsa delle radici per poi trasferirlo in vaso. Con il tempo diverrà una fantastica bromeliacea che non avrà nulla da invidiare alle cugine guzmania e vriesea. E perché non citare i gettonatissimi semi avocado e la sempre classica patata americana? Il seme di avocado può essere sospeso in un contenitore dalla stretta circonferenza, facendo attenzione a tenere immersa solo la parte inferiore (quella superiore è leggermente ‘a punta’) dalla quale spunteranno le radici. La patata americana può essere trattata con le stesse modalità, avendo cura di tenere immersa nell’acqua una sola metà del tubero. In questo modo, dopo qualche giorno, vedremo i primi germogli ed in poco tempo questa pianta ci regalerà una splendida cascata di foglie.
Sara Angius
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La RE/MAX Mistral di Cagliari si occupa di affitto e vendita di immobili residenziali, commerciali e industriali, a Cagliari e nei territori limitrofi. Nasce nel 2016 da un progetto di Simone Pierini, Broker Owner e Titolare d’agenzia, il quale si ispira ai valori della squadra. Lavorare in una squadra significa produrre dei risultati incredibili grazie al lavoro di gruppo efficace e alla sinergia di un lavoro di squadra si ottiene un rendimento che non è la semplice somma dei risultati ottenibili dai singoli, ma molto di più: è condivisione di esperienze competenze e contributi personali e lavorativi di ogni singolo componente. Un’organizzazione del lavoro come quella dei team, oltre a motivare le persone, contribuisce a ridurre notevolmente tempi e costi.
Agenzia G30 2018 e 2019
Prima classificata Top Commission Sardegna 2018
Prima classificata Top Recruiting Sardegna 2018
Seconda classificata Top Commission Sardegna 2017
Prima classificata Top Recruiting Sardegna 2017
AUCTION POINT RE/MAX
RE/MAX COMMERCIAL
Consulenza certificata D.A.S
L’innovazione introdotta da RE/MAX si basa sula formula dello studio associato e la collaborazione tra professionisti del settore. Scegliere RE/MAX significa optare per il gruppo più diffuso e che vende più immobili al mondo (dato certificato Andersen) autonomo. INSERISCI NOTE
RE/MAX è l’unico gruppo immobiliare internazionale presente in 90 Nazioni al mondo. Grazie a questa rete capillare le persone che si affidano ad un agente RE/MAX possono contare su: oltre 15.000 immobili in Italia oltre 200.000 immobili in Europa oltre 4.000.000 immobili nel mondo
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Casa. Una semplice parola che racchiude in sé innumerevoli significati : un nido in cui prendersi cura della famiglia, il luogo in cui ritrovare la serenità a fine giornata, un’occasione per migliorare il proprio stile di vita o un investimento per il futuro. Ma come spesso avviene quando si deve acquistare, l’iter burocratico non sempre è di facile gestione e quando si deve vendere invece spesso dobbiamo dare fondo alle nostre risorse economiche, mentali e fisiche generando importanti momenti di stress emotivo e di grandi preoccupazioni. La cosa che spesso non consideriamo è che in entrambi i casi ci priviamo dell’unica cosa che nessuno potrà mai restituirci : il tempo. Tempo che togliamo ai nostri figli, al nostro lavoro, alla nostra vita e alle nostre passioni. Sono Sara Angius, assistente immobiliare della Remax Mistral di Cagliari e questo lavoro è diventato la mia passione. Entro a far parte di questa grande famiglia nel 2018, inserendomi subito all’interno di un Team col semplice obiettivo di coordinare e dare supporto alla mia squadra occupandomi della gestione degli incarichi, della relativa documentazione, del marketing e del customer care e dopo questo percorso iniziale in cui ho avuto modo di affinare anche le competenze in ambito commerciale, tecnico, giuridico e negoziale, a poco a poco quello che era un semplice lavoro di supporto ha iniziato a coinvolgermi ed ad appassionarmi sempre di più, portandomi oltre il semplice concetto di casa e facendomi concentrare sempre di più nell’unica cosa veramente importante di questo bellissimo lavoro: le persone. I miei valori: COLLABORAZIONE, CONDIVISIONE, FIDUCIA ED IMPEGNO PER IL RAGGIUNGIMENTO DI ELEVATI STANDARD QUALITATIVI