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PARLIAMONE

il punto con il sindaco bortolo rattin e andreina stefani, delegata alle politiche familiari, su cooperativa di comunità e commissione famiglia. OBIETTIVO: BENESSERE

COLLETTIVO di manuela crepaz

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Se è indubbio che nel Vanoi si viva bene, focus della precedente rivista Vanoi Notizie, in questa edizione parliamo con il sindaco Bortolo Rattin e con Andreina Stefani, consigliera delegata alle Politiche familiari, di come il benessere possa diventare collettivo e trasversale, cercando nel contempo di porre un freno alla decrescita demografica e l’invecchiamento della popolazione. Un punto fermo: già si apprezzano i risultati del progetto “Coliving. Collaborare, condividere, abitare”, con l’arrivo di 14 bambini, più delle nascite di un anno, che garantiscono stabilità al sistema scolastico.

Sindaco Rattin, avete cominciato a valutare la possibilità di dar vita a un progetto innovativo per il territorio, una Cooperativa di Comunità che potrebbe svilupparsi quale attività economica capace di mantenere saldi i valori territorialielepotenzialitàturistichecherendonolaValledelVanoiil“cuoreverdedelTrentino”.Cosavihaspinto?

Si è partiti da una domanda: "Possiamo dire che il Vanoi è a vocazione turistica?" La risposta è sì, nonostante a volte ci si meravigli che le potenzialità evidenziate non vengano sfruttate Il Vanoi ha delle possibilità sue peculiari che possono essere valorizzate e messe a reddito, con benefici non solo diretti a chi affitta o gestisce le varie attività, ma per tutta la comunità, visto l'indotto che il turismo genera Sicuramente dobbiamo migliorare la visibilità verso l’esterno con un’azione di marketing più incisiva Anche se bisogna riconoscere che l’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi sta già facendo molto per promuovere il nostro territorio, noi dobbiamo migliorare l’offerta La reale criticità sta nel fatto che abbiamo una carenza di ospitalità, vale a dire, abbiamo pochi posti letto a disposizione per dare una risposta alla richiesta turistica Si sono analizzati i dati, partendo dai quali si possono fare analisi e previsioni Il 2019 è stato un anno da incorniciare, poi la pandemia ha falcidiato i numeri negli arrivi e nelle presenze, ma il 2022 vede comunque un incremento non indifferente. Negli ultimi anni le presenze turistiche oscillano fra le 17 e le 19 mila unità, ma potrebbero crescere di più

Comeincrementarearriviepresenze?

Punto uno: ampliare la presenza nelle attuali strutture recettive, analizzando i dati forniti da Apt; per gli appartamenti abbiamo un’occupazione media di circa 30 giorni, mentre per le strutture alberghiere ed extra alberghiere di 90 giorni Punto due: aumentare i posti letto; oggi l’offerta di ospitalità turistica si concretizza in 104 posti letto presso le strutture alberghiere, 107 presso le strutture extra alberghiere (rifugi – b&b – affittacamere) e 414 presso strutture private (alloggi iscritti CIPAT) Inoltre, analizzando gli alloggi presenti nel territorio comunale, emerge che i 2419 alloggi vengono utilizzati: da residenti per abitazione principale: 622 (26%) come alloggi turistici: 48 (2%) come seconde case: 396 (16%) da non residenti come alloggi turistici: 37 (2%)

Come seconde case: 1316 (54%)

Al momento, l’unica possibilità per incrementare l‘offerta è legata alla disponibilità di alloggi, con la consapevolezza che molti hanno necessità di interventi di adeguamento In parallelo, abbiamo bisogno di alloggi residenziali, perché oltre ai turisti dobbiamo pensare alla nostra gente, che fa fatica a trovare un appartamento in affitto e anche poter offrire un'affittanza stabile a quelle famiglie che vorrebbero stabilirsi in zona, ma che non trovano risposte Eallora,comecisipuò inserire in un mercato turistico fagocitante, che non richiede di essere al passo con i tempi, ma di anticiparli per essere competitivi?

Offrendo semplicemente la possibilità di trascorrere del tempo nella Valle del Vanoi, che è già molto attrattiva, dove il turista si senta accolto e possa far esperienza di relazioni autentiche con chi vi abita e l’ambiente che lo circonda Crediamo che l’offerta di un’ospitalità diffusa, organizzata attorno alle strutture esistenti, valorizzandole, possa essere un passo concreto verso una rivalorizzazione turistica del Vanoi E in questo contesto la Cooperativa di Comunità potrebbe portare un forte contributo Una cooperativa anomala che crea indotto finalizzato al benessere collettivo anziché a quello della massimizzazione del profitto

Di cosa potrebbe occuparsi la Cooperativa di Comunità?

Essere un soggetto, espressione della comunità, a cui affidare il progetto turistico con l’onere di concretizzare un’ospitalità diffusa partendo dalla messa in rete o meglio, in relazione, di quanto già esiste, dalle strutture alberghiere alle attività artigianali, dai proprietari di alloggi alle attività commerciali, etc La Cooperativa di Comunità, oltre che della regia, potrebbe occuparsi di promozione, accoglienza, amministrazione e della gestione / ristrutturazione degli alloggi

Comegestirebbeglialloggi?

La Cooperativa di Comunità potrebbe gestire gli appartamenti che vengono conferiti tramite un contratto di comodato che disciplini la gestione e regoli la parte economica cooperativa / privato Oppure, gli appartamenti potrebbero essere trasferiti alla cooperativa con atto di usufrutto a termine, formalmente iscritto al tavolare Con un atto di usufrutto, è come investire in un “fondo comune ” : viene conferito non capitale liquido, ma un immobile che per un certo periodo è indisponibile; al termine dell’usufrutto, l’immobile rientra in disponibilità del proprietario, manutentato e, se il territorio riprende vigore, con una valorizzazione economica

Qualiivantaggidiunagestioneaccentrata?

Innanzitutto la possibilità, tramite una gestione professionale e un’offerta strutturata, di allungare i periodi di utilizzo delle strutture turistiche, di migliorare il patrimonio immobiliare intervenendo direttamente sullo stesso e aumentare l’offerta recettiva turistica La Cooperativa di Comunità, occupandosi di vari alloggi, garantirebbe una rimessa a disposizione dell’immobile in tempi brevi, avrebbe un fondo di “garanzia alloggi” per intervenire in caso di necessità su quegli alloggi i cui inquilini non si siano comportati con responsabilità e rispetto E non di poco conto potrebbe, con l’effetto di calmieramento fra offerta turistica e residenziale, migliorare la componente economica

Qualilecriticità?

La sfida è convincere i cittadini a delegare la gestione dei propri alloggi al momento inutilizzati Crediamo che sia l’unica possibilità per recuperare strutture da destinare all’aumento della recettività turistica oltre alla possibilità di offrire alloggi per locazioni residenziali, il che contribuirebbe alla stabilità demografica Sicuramente sarà impegno dell’amministrazione incontrare la cittadinanza con riunioni frazionali per un confronto: dobbiamo comprendere che è responsabilità di tutti creare le condizioni per un “vivere migliore” prospettico

Con Andreina Stefani, Presidente della Commissione Famiglia, parliamo del Piano Famiglia che mette la famiglia al centro delle politiche comunali rendendola non solo destinataria, ma fonte ispiratrice quale risorsa Recentemente, il Vanoi è stato protagonista di un progetto pilota innovativo che sta facendo scuola: il Coliving. E il 2 dicembre scorso, all’interno del Festival della Famiglia a Trento, è stato lanciato il primo gemellaggio nazionale tra il comune di Canal San Bovo e quello di San Benedetto Val di Sambro (BO), nato dalla richiesta dell’amministrazione bolognese di condivisione di questa buona pratica, che dal 2020 combatte lo spopolamento dei comuni montani e periferici della Provincia autonoma di Trento attraverso l’offerta alle famiglie di alloggi in comodato d’uso gratuito per quattro anni utilizzando immobili pubblici di Itea e comunali sfitti o inutilizzati

Unprogettomoltobenstrutturato.

Esatto È l’ultima azione tra le nuove progettualità: il Comune di Canal San Bovo, il sindaco in primis e tutta l’amministrazione con il supporto della Comunità di Primiero (Distretto Famiglia) e dell’Agenzia provinciale della Coesione Sociale, hanno partecipato al bando promosso dalla Provincia Questo progetto si è concretizzato con l’arrivo in Valle di ben 7 famiglie, 5 all’interno del bando e 2 in autonomia per un totale di 14 bambini in età scolare che hanno arricchito le nostre comunità con una ventata di entusiasmo e giovinezza

EtraglialtriprogettiinnovativipropostidallaCommissioneFamiglia?

Il benvenuto ai nuovi nati e ai nuovi cittadini, vale a dire i 18enni A sostegno della natalità e per dare un aiuto alle famiglie che intendono avere figli è stato istituto il Bonus Bebè, un contributo di 1000 euro per ogni figlio o figlia Questa azione è stata ufficializzata all’interno di un momento di festa a fine giugno, con un simpaticissimo spettacolo per bambini e la consegna di una piantina di larice o di pino mugo quale simbolo di crescita e di futuro nel rispetto dell’ambiente I 18enni sono stati incontrati in due momenti: uno di convivialità, un aperitivo coorganizzato con loro durante il quale amministratori e giovani si sono conosciuti, e un secondo incontro molto proficuo di scambio di idee su bisogni e possibili collaborazioni, per concludere con l’invito ufficiale al consiglio comunale di fine anno con la presentazione del bilancio di previsione 2023 e la consegna di una copia della Costituzione italiana e dello Statuto comunale per ufficializzare il loro essere diventati cittadini attivi a tutti gli effetti

Sulpianodellaconciliazionefamiglia-lavoro?

È stato riconfermato l’impegno finanziario per sostenere il funzionamento dell’asilo nido e del servizio Tagesmutter Per quest’ultimo servizio, è stato possibile realizzare un’altra azione prevista dal Piano Famiglia, vale a dire avviare nel Vanoi due servizi di Tagesmutter, uno con partita iva autonoma a Caoria e uno a Canal San Bovo in accordo con la Cooperativa “Il Sorriso”. Per quest’ultima realtà, da metà gennaio il servizio si trasferisce dalla casa privata a dei locali messi a disposizione dal Comune presso il piano terra della Casa delle Associazioni a Canal San Bovo per ampliare il servizio e abbattere ulteriormente le tariffe per le famiglie Altri due momenti importanti della programmazione della Commissione sono stati: il “1° Meeting delle Famiglie del Vanoi” e la “Festa dedicata ai nostri nonni, 80 anni e più ”

La Festa per le famiglie si è svolta a fine luglio presso malga Fiamena in collaborazione con varie associazioni della Valle (U S Vanoi, Pro Loco, gruppo Animatori di Canal San Bovo, Gruppo Alpini di Caoria, Consorzio Valle del Vanoi) La meta è stata raggiunta a piedi da punti di partenza diversi, un buon pranzo ha unito tutti, nel pomeriggio giochi per i bambini e canti per gli adulti guidati dalla fisarmonica di Luciano Una giornata di convivialità, conclusa con una gustosa merenda, per ritornare a trascorrere del tempo assieme ammirando le bellezze naturali del nostro ambiente La festa con gli anziani è stata realizzata a inizio autunno presso il teatro di Canal San Bovo per trascorrere un pomeriggio tra foto d’oggi e di un tempo, canti, poesie e una gustosa merenda

Tra le azioni di conciliazione dei tempi lavoro/famiglia, merita ricordare tutte le attività estive, che sono molto apprezzate sia dai giovani partecipanti, sia dalle famiglie: i centri estivi con le attività ludico sportive per elementari e medie, il grest parrocchiale con la collaborazione della biblioteca, la colonia marina e "A scuola nel bosco" per bambine e bambini della scuola dell'infanzia e primaria

PASSATO E PRESENTE A CONFRONTO

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