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Guide aperte del patrimonio culturale
Questa guida illustra il vasto progetto di riconoscimento, recupero, conservazione e protezione, che potremmo definire in una parola come tutela, dei beni culturali relativo al borgo di Carassai.
Questo patrimonio «... è costituito dalle risorse ereditate dal passato, in tutte le forme - materiali, immateriali e digitali - inclusi i monumenti, i paesaggi, le competenze, le prassi, le conoscenze e le espressioni della creatività»
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L’iniziativa è stata concepita e portata avanti in autonomia e come unico responsabile da Mariano Pallottini. Negli intenti dell’autore c’è quello di rendere il progetto completamente partecipativo con il coinvolgimento della popolazione residente e quella emigrata. Lo strumento illustrato è quello della guida che nella sua versione digitale e cartacea ovviamente si presta in maniera differente ai beni materiali ed a quelli immateriali. Le guide illustrate sono progetti aperti alla partecipazione, come fruitori e contributori, di tutti coloro che nei beni stessi si identificano.
Gli strumenti identificati si rivelano idonei ad una semplice ed economica fruizione completando così l’ultimo aspetto dell’impegno che ci si è dati che è quello della valorizzazione e conseguentemente trasmissione.
Il dato da cui questo progetto parte è quello che ci parla di un sistema produttivo culturale italiano che dà lavoro a 1,55 milioni di persone, che rappresentano il 6,1% del totale degli occupati in Italia. Questo non succede nel borgo di Carassai dove gli eventi culturali e gli ingressi al museo sono gratuiti
Considerando che nel settore culturale nazionale la crescita dell’occupazione è dell’1,5% superiore a quella del complesso dell’economia, per un paese come Carassai risulta essere l’unico settore da cui partire.